“...I fatti nostri”
Notiziario della Scuola Media di Oulx-BardonecchiaSestriere
numero 22 - dicembre 2009
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dai nostri corrispondenti Rebecca Borgis, Margherita Opezzi,
Lorenzo Curcio e Salvatore Morabito
Sydney, 26 agosto
In Australia è tornata la balena Migaloo!
Migaloo, l’unica balena bianca di cui ne è certa l’esistenza,
è stata avvistata vicino alle coste australiane nello Stato del
Queensland.
La prima volta che Migaloo era stata avvistata era il 1991
al largo di Cape Byron, la punta orientale dell’Australia.
Tutti gli anni si osservano le sue migrazioni verso le
acque antartiche. w
Che sia la pronipote di MOBY DICK? ww.jacopofo.com
Lo sapevi che…
la Coca Cola, originariamente, era verde.
lo Stato con la più alta percentuale di persone
che vanno al lavoro a piedi è l’Alaska.
le persone intelligenti hanno più zinco e rame
nei capelli!
Il Papa più giovane di tutti i tempi aveva solo 11
anni.
Ciascun Re delle carte da gioco rappresenta un
grande re della Storia:
o
o
o
o
picche = Davide
cuori = Carlo Magno
fiori = Alessandro il Grande
denari = Giulio Cesare.
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Tornare a scuola vuol dire
un mazzo di carte contastorie!
Carte estratte: INFRAZIONE
VITTORIA SULL’ANTAGONISTA
Un amico speciale
C’era una volta una ragazza di nome Lusinga, che era alta, mora
e con gli occhi verdi. Quando era piccola, ricevette in regalo dal
padre un cane, che divenne il suo migliore amico. Lo chiamò
Rocky.
Un giorno Lusinga e Rocky andarono nel bosco, dove videro
una casa abbandonata. Sulla porta era affisso un cartello: ”Non
entrare! Pericolo di morte!”
I due, curiosi e per nulla spaventati, entrarono e videro un
signore, seduto su una sedia a dondolo, che scricchiolava…
All’improvviso, Jack si alzò. Afferrò il cane e scappò in una
botola del pavimento. Essa conduceva in un laboratorio
sotterraneo. Lusinda lo inseguì, senza che Jack se ne accorgesse.
Lo strampalato e misterioso signore stava sistemando Rocky in
una macchina che serviva per trasformare gli animali in esseri
umani.
Lusinda allora, entrò di soppiatto nel laboratorio e, su un
bancone ingombro di provette e strumenti che non aveva mai
visto, pose lo sguardo su una boccetta contenente un liquido
violaceo. Sull’etichetta era scritto:”Al contatto diventi insetto.”
Subito l’afferrò e la lanciò addosso a Jack che divenne un
lombrico.
Lusinda salvò Rochy. I due tornarono a casa vivi e vegeti e la
mamma organizzò una festa indimenticabile.
Giusi Lauria, Chiara Ponzio
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Carte estratte: EROE MESSO ALLA PROVA DAL
DONATORE
VITTORIA SULL’ANTAGONISTA
La vita di Cristiano
C’era una volta Cristiano, che era orfano di madre ed il padre
era in viaggio in America con la figlia di nome Velma.
Cristiano viveva con la nonna e la zia Evelina, a Itaca e
coltivava un orto. La zia obbligava il nipote a lavorare tutto
il giorno:curare l’orto, pulire la reggia, lavare e stirare e
cucinare…
Una sera, Cristiano decise di parlare con la nonna, che da
qualche giorno soffriva di una brutta malattia ai polmoni. Tra
l’altro, le disse: - Cara nonna, se hai bisogno d’aiuto… non
hai che da chiederlo. Pur di esserti utile, farei qualsiasi
cosa… Sai, da quando sei a letto, la zia mi tratta molto
male… Mi costringe a svolgere per tutto il giorno i lavori di
casa…
Caro nipote, non prendertela e sii paziente… Se vuoi
che io guarisca, devi cercare il tulipano nero, che cresce
nella foresta di Londra…- sussurrò l’anziana signora.
Il ragazzo, pur stupito della richiesta della nonna, decise di
partire, la sera stessa, per quella lontana città. Calata la
notte, scappò dalla reggia e si avviò verso l’aeroporto.
Il viaggio fu molto lungo.
La sera successiva giunse a Londra e si mise subito alla
ricerca del fiore. Dopo un giorno di ricerche ininterrotte, lo
trovò. Subito si precipitò all’aeroporto per tornare dalla
nonna, a Itaca. La vecchietta lo aspettava con ansia, ma era
fiduciosa nella guarigione. Infatti, dopo qualche tempo,
riacquistò la salute, permise al ragazzo di giocare e divertirsi
con gli amici e parlò in questo modo ad Evelina: - Visto che
hai fatto lavorare giorno e notte Cristiano, d’ora in poi, per
tutti i giorni della tua vita, svolgerai i lavori domestici al
posto di mio nipote…Evelina non osò ribellarsi e lavorò in silenzio fino alla
morte.
Così vissero tutti felici e contenti, tranne Evelina.
Domenico Bargello, Ludovica Ferrotta
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Tornare a scuola vuol dire
CRUCIVERBA!!!
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SPORTIVO definizioni:
1. ha vinto gli ultimi Mondiali di calcio
2. i Mondiali vinti dal “dottor” V. Rossi
3. medaglie vinte dall’Italia a Pechino nel 2008
4. disciplina di A. Howe
5. nel ciclismo è l’arrivo in velocità
6. capitano della Juventus
7. allenatore della nazionale italiana di calcio
8. ha vinto i Mondiali di calcio nel 2002
9. ruolo di Buffon
10. giudice di gara
11. sport in cui serve molta resistenza e un buon passo.
Autori:
Leonardo IANNICELLA IIC,
Christian FAURE e Simone PONCET IIA OULX
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Se risponderete esattamente, nella colonna verticale evidenziata
leggerete il nome di una specie di viventi e di un piccolo recipiente
presente in tavola.
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BESTIALE definizioni:
1. rosicchia i tronchi degli alberi
2. simile ad un lupo, vive in Asia e i Africa
3. è detto anche porcospino
4. è un ruminante
5. è un roditore estremamente agile
6. simile ad un coniglio, corre veloce
7. mangiano biada
autrici: Giusi LAURIA IIC, OULX
Alice MALENGO e Sandra MATARAZZO IIC
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GUSTOSO definizioni:
1. alimento basilare per chi fa la dieta
2. pianta erbacea dal sapore amarognolo e leggermente piccante
3. agrume giallo dal sapore aspro
4. è prodotta dalle api
5. varietà di cavolo
6. può essere al sangue o ben cotta
7. prodotto dalla fermentazione del vino o di altri liquidi, può essere
balsamico
Autori: Davide GERLERO, Ludovico PINARD, Edoardo ZILIANI IIA OULX
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Il bullismo.
Perché picchiarsi quando puoi parlarne!!!!!
Il bullismo, in fondo, è solo “una ragazzata”.
Al contrario, gli atti nullistici sono tutt’altro che un gioco, anche
se spesso i bulli si nascondono dietro a questa giustificazione
per evitare la punizione.
Chi subisce le prepotenze
dovrebbe imparare a difendersi.
La vittima non è in grado di
difendersi da sola e il continuo
subire prepotenze non la aiuta
certo a imparare a farlo, ma
aumenta il suo senso di
impotenza.
Quando i bambini si sentono
minacciati o hanno paura possono
reagire con espressioni di rabbia
(per es. quando hanno paura di
sbagliare, di non essere amati, di non essere compresi, di non
essere all’altezza della situazione, di non essere graditi agli
altri bambini ecc.).
Rebecca Borgis, Filippo Mocci,
Lorenzo Curcio, Margherita Opezzi,
Salvatore Morabito.
ilprovocatore.blogspot.com
www.giocattoleria.it/sociale
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Alcool
L’alcool è ormai una droga per i
giovani. Non bere alcolici perché ti
uccidi da solo.
Se vuoi bere alcolici, dopo non
guidare perché causi la tua morte e
quella degli altri.
Se proprio vuoi bere, allora ti metti d’accordo con un tuo amico e guida
quello che non ha bevuto.
Droga
La droga è uno sballo, per i ragazzi, ma non conoscono il pericolo che
corrono anche se al telegiornale continuano a ripetere i futuri danni.
Avete mai visto le conseguenze che provocano e quando tornano a
casa non li vogliono neanche più perché sono diventati veri e propri
mostri e potrebbero uccidere da un momento all’altro perché non
hanno più la memoria e sono pazzi.
beh… veri e propri mostri no,
Non drogarti!!!
ma persone infelici e arrabbiate
con tutti molti lo diventano sì.
Sicurezza stradale
Quando vai in bici metti il casco?!
Lo sai il perché?
Perché, se cadi, ti puoi fare molto male, quando devi attraversare,
attraversa sulle strisce pedonali.
Non attraversare mai dietro una curva cieca perché, se arriva un
mezzo di trasporto, non ti vede e ti investe. Quando stai attraversando,
vai veloce perché dopo un po’ uno si potrebbe stufare.
Non attraversare mai con il rosso perché, se c’è un mezzo che va
molto veloce, ti potrebbe investire.
In bici con
gli amici non
viaggiare in
mezzo alla
strada, ma
viaggia
sempre a
lato e in fila
indiana.
Se sei stanco di andare in bici non aggrapparti ai mezzi pechè
potrebbe fermarsi di colpo e te, ti potresti fare male.
Quando sei per strada, dietro un mezzo, tieni la distanza di sicurezza
perché potresti farti male.
Stai attento!!!
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GIORGIO: la diga di Rochemolles è molto
ampia, non so quanto può essere alta
l’acqua, ma io direi 10 metri e larga 100
metri, più o meno.
È stato molto divertente perché in uno dei
cunicoli [alla base della diga] era impresso
lo schifidol di catrame.
Alla diga faceva molto freddo e ci dicevano
che quest’inverno ci si potrà quasi
camminare sopra perché ci sarà un metro
di ghiaccio.
L’unico albero che c’era era un pino di resina vicino a un tavolino da pik nik [siiigh].
Le meraviglie di quel posto erano infinite: alberi piegati, animali e molte altre cose,
l’acqua era un miscuglio tra azzurro, verde e blu.
Io quel giorno avevo la tallonite, ma
comunque sono andato e non a
malincuore [doppio sigh] perché era
stupendo anche se le meraviglie le
vedevo attraverso il finestrino
[della macchina. Giorgio ha avuto
l’autista, ma tutti gli altri delle prime A
e B hanno percorso l’intero tragitto
da Rochemolles alla diga e ritorno a
Bardonecchia a piedi: 6 ore di
camminata, bravi!]
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Disegni di Anna, Sara,
Alessia, Isabella, Federica,
Sofia, IB Bardonecchia
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tra bramito del cervo e ciacole di studenti…
Sestriere all’ecomuseo di Salbertrand!
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corsa campestre ad
Oulx il 10 ottobre 2009
Dove son
finiti???
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pubblicato da Morena Marando, Giorgia Lambert, Nataly Velez e Ilaria Nerillo, 1 A Bardonecchia
indovinelli:
qual è quella cosa molto desiderata, ma quando la si ottiene non ci si
accorge?
anche se è buona, viene sempre scartata: cos’è?
percorrono la stessa strada, ma non si incontrano mai: che cosa sono?
scioglilingua:
sopra la panca la capra campa, sotto la panca la capra crepa!!!
una rana nera erra sulla rena di sera!!!
tigre contro tigre!!!
colmi:
il colmo per
una rosa: avere tante spine, ma nessuna presa!
una mucca: avere il raffreddore da fieno!
trucco della settimana:
per pronunciare più in fretta “tigre contro tigre” basta dire “tigre conto tigre”
senza la R!
Un signore che va dal dentista gli chiede:
•
potrebbe mettere della musica?
•
Va bene, ma perché?
•
Perché ho un dente… che balla!
Un signore va dal dentista per otturare dei denti cariati, ma non vuole farseli addormentare.
Il dentista gli chiede: <<perché?>>
E lui: - perché ho paura che poi non si sveglino per mangiare!Luca si prepara per andare dal dentista. Prima di uscire si mette in tasca un pettine.
La mamma lo vede e gli chiede: << Che cosa te ne fai di un pettine tutto rotto?>>
- Porto anche lui ad aggiustare… i denti!Un signore va dal dentista e gli dice: <<Ho i denti tutti giaaalli! Che cosa posso fare?>>
- Mah, indossi una camicia marrone!La mamma dice al figlio sdraiato sulla poltrona del dentista: <<Da bravo,
apri la bocca e fai “aaa!”, così il dottore può togliere la mano!>>.
da Lorenzo Curcio, Filippo Mocci, Salvatore Morabito, Rebecca Borgis, 1 A Bardonecchia!
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Sulla Terra agiscono forze endogene ed erogene.
Ogni mattina, apre la finestra: “È ancora notte”
- Come mai?- Apriva la porta dell’armadio.
In visita al forte di Bard:
“Che bello questo forte! Che peccato che debbano togliere
il museo per farne un carcere”.
“Nerillo, cosa producono le piante? Di cosa si nutrono?”
“di SALE!”
Interrogazione di Storia… “Allora, dimmi: qual’era il
simbolo del Comune portato sul campo di battaglia a
Legnano?”
”…la carrozzella, prof!”
verifica di matematica:… due triangoli sono congruenti se
hanno rispettivamente congruenti l’ipotenusa ed un
CATETERE.
JOKE CHRISTMAS
On Christmas day, in the afternoon it is tradition in Britain
for the Queen to give a speech to the Country.
But, Federico in class 3B, immediately thought that
“Queen” was the rock music band and he was very happy,
and we all laughed at his funny mistake.
[to speech = tenere un discorso]
Il sonno
La
caramella
I binari
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Siete capaci di ritrovare Dante nella poesia modificata?!
Deh, Violetta, che in ombra d'Amore Dante Alighieri
Deh, Violetta, che in ombra d'Amore
negli oculi miei subito ti mostrasti,
aggi pietà del cor che tu colpisti,
che spera in te e fissando more.
Tu, Violetta, in forma più che umana,
foco mettesti dentro in la mia mente
col tuo piacer ch'io percepii;
poi con atto colmasti il mio spirito
creasti speranza, che in parte mi sana
là dove tu mi illudi
Deh non guardare perché a lei mi affezionai,
ma apri li occhi al gran disio che m'arde,
ché mille donne già per esser tarde
sentirono pena del mio dolore.