N°1 Anno 2 Febbraio 2013 In questo numero 1 Pag. 2 La misurazione della performance delle Amministrazioni Pubbliche: l’Organismo Indipendente di Valutazione Pag.3 GIL adozioni: il servizio della ASL Roma G destinato alle coppie che vogliono adottare un bambino Pag. 5 Tutto quello che e’ necessario sapere sulle residenze sanitarie assistite (RSA) Pag. 8 Quando l’orto diventa terapeutico. A Colle Cesarano parte il Progetto Agricura che ricorre all’orticultura quale strumento riabilitativo nella cura dei pazienti psichiatrici Pag. 10 Comitato Unico di Garanzia: un organismo aziendale a tutela di tutti gli operatori ROMA G INFO Direttore Responsabile: Dott. Nazareno Renzo Brizioli Redazione: Marco Dominici, Pasquale Trecca, Giuseppe Sabatelli, Sara Cerqua. Progetto grafico e impaginazione: Stefano Ribeca Medilife SpA Stampa: Centro Stampa ASL Roma G P.zzle Salvo D’Acquisto Palombara Sabina (RM) Registrazione del Tribunale di Tivoli N° 4/2012 Finito di stampare Febbraio 2013 Recapiti redazione: Via Acquaregna nn 1-15 - 00019 - Tivoli Tel. 0774.701194 - Fax 0774.331809 [email protected] www.aslromag.it >> L La misurazione della performance delle Amministrazioni Pubbliche: l’Organismo Indipendente di Valutazione ’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) è uno dei soggetti che concorrono a costituire il Sistema di misurazione e valutazione delle amministrazioni pubbliche ai sensi dell’articolo 7 del D.Lgs. 150/09. In base alla normativa l’OIV è chiamato a garantire la correttezza del processo di misurazione e valutazione annuale della performance delle singole strutture organizzative aziendali e, in seconda istanza, a presentare una proposta di valutazione dei dirigenti apicali delle stesse. La funzione principale dell’OIV è quella di sovrintendere al funzionamento complessivo del sistema della valutazione, dei controlli interni, della trasparenza e dell’integrità anche in termini di professionalità, proponendo alla struttura competente gli atti necessari alla valutazione delle strutture aziendali nonché dei dirigenti apicali ai fini dell’attribuzione di premialità in funzione del merito. La necessità di ridefinire gli organismi di controllo interno si basa sul principio che in qualsiasi organizzazione, pubblica o privata, non esiste una pianificazione perfetta, che può essere controllata solo a fine anno. Vi è invece la necessità di rispondere tempestivamente all’evoluzione del contesto nel quale agiscono le organizzazioni. Una pianificazione perfetta potrebbe esistere solo in un mondo dove non succede nulla (né terremoti, né elezioni, né crisi economiche), dove la tecnologia non evolve e i cittadini non manifestano nuove aspirazioni e nuovi bisogni. Se la pianificazione perfetta non esiste, quindi, occorre puntare alla miglior pianificazione possibile (con obiettivi concreti e misurabili) e dotarsi di una capacità di valutazione e di reazione in tempo reale per “correggere il tiro” attraverso un monitoraggio costante. In ogni amministrazione, il compito dell’ OIV è quindi quello di assicurare le condizioni necessarie per la corretta attuazione del ciclo di gestione della performance. Si tratta di una grande responsabilità che però non si sostituisce a quella dei dirigenti, cui spetta la valutazione dei propri dipendenti. Con Deliberazione n. 991 del 16 novembre 2011 l’ASL Roma G ha proceduto alla istituzione dell’Organismo Indipendente di Valutazione (OIV) – ai sensi dell’art. 14, comma 3, del D.Lgs. 150/2009 previsto dalla legge Brunetta e dalla Legge Regionale n. 1 del 2011. L’Organismo è composto da esperti esterni all’Azienda, che operano in posizione di autonomia e che rispondono esclusivamente all’organo di indirizzo politico-amministrativo. L’OIV è costituito dal Presidente Ugo Marchetti e dai due componenti Silvio Salini e Vincenzo Lorenzini. L’Organismo opera ordinariamente nella sede direzionale dell’Azienda, ma può a sua discrezione effettuare verifiche e sopralluoghi all’interno delle strutture aziendali. Le attività svolte nel primo anno di insediamento hanno riguardato innanzitutto l’avvio del processo di valutazione dei risultati della gestione per l’anno 2011, la progettazione e messa a regime del sistema di gestione delle performance delle unità organizzative complesse e semplici dipartimentali nel loro insieme e delle performance individuali per l’anno 2012 Supporto OIV • individuazionedellafunzionedisupporto all’OIVediraccordofralearticolazioni organizzativecentralieperiferichedelle variestrutturecoinvolte,attribuitecondelibera n.1143del29.12.2011; • regolamentoquadroperlosviluppodel ciclodellaperformance:sistemadimisura evalutazionedellaperformance(delibera n.397del4.5.2012); • regolamentodifunzionamentodell’Organismo medesimo(deliberan.780del9.8.2012); • regolamentisistemapremiantedirigenza (deliberazione n. 1322 del 31.12.2012) e comparto (deliberazione n. 1323 del 31.12.2012) 2 >> GIL adozioni: il servizio della ASL Roma G destinato alle coppie che vogliono adottare un bambino L 3 a Regione Lazio, nel rispetto dei principi sanciti dalla Costituzione, dalla Convenzione dell’ Aja e dalla normativa italiana in materia di tutela dei minori, ha dato l’avvio nel 1996 a corsi di formazione specifici sul tema delle adozioni ed ha approvato un primo protocollo metodologico organizzativo ed operativo Regionale (DGR Lazio n.4281 del 27/07/99, formalizzato dall’Azienda con delibera n. 77 del 10/01/2002), che impegna diversi soggetti: la Regione Lazio, i Comuni , le Asl, il Tribunale per i Minorenni di Roma e gli Enti autorizzati per l’Adozione internazionale. Dal 1998 il GIL Adozioni (Gruppo Integrato di Lavoro) della ASL Roma G opera sui 71 Comuni che afferiscono all’azienda sanitaria, secondo le direttive sancite dal nuovo protocollo Regionale approvato con DGR Lazio n.106 del 25/03/2011. Tale servizio è rivolto agli utenti della ASL Roma G, e fornisce loro informazioni sul percorso adottivo prima della presentazione della domanda di disponibilità all’Adozione presso il Tribunale per i Minorenni. Inoltre si inserisce in un’attività di rete che vede come interlocutori la Regione, gli Enti autorizzati per le Adozioni Internazionali, i Comuni, gli Ospedali, i Servizi del territorio, le Scuole, l’Ufficio Tutele del Comune di Roma e lo stesso Tribunale per i Minorenni. L’attività è articolata in momenti di accoglienza indivi duale e di coppia, di informazione e orientamento con gruppi di coppie. I GIL sono chiamati a garantire a tutte le coppie un vali do percorso informativo-formativo e valutativo. Inoltre, devono offrire le migliori possibilità di integrazione del nuovo nucleo familiare al suo interno e nell’ambiente sociale, attraverso azioni di sostegno e di cura. Il GIL adozioni opera su mandato del Tribunale per i Minorenni nei tempi previsti per legge. Valuta l’idoneità all’adozione nazionale ed internazionale redigendo una dettagliata relazione, basandosi su ogni elemento utile per la conoscenza della coppia acquisito dagli operatori. Nello specifico i compiti del GIL adozioni, così come richiesto dal Tribunale per i Minorenni, sono: 1. Informazione e Orientamento alle coppie che intendono adottare, in merito alle procedure e alle modalità del percorso adottivo al fine di aiutarle ad effettuare una scelta consapevole. 2. Valutazione, attraverso colloqui individuali e di coppia, dei seguenti aspetti: • “situazione personale, familiare e sanitaria” dei coniugi. • “loro ambiente sociale”, al fine di valutare se la cultura di appartenenza sia tale da creare difficoltà oppure facilitare l’inserimento del minore nell’ambiente sociale, nella scuola ecc. • “motivazioni che li determinano” ad adottare. 3. “caratteristiche particolari dei minori” che i coniugi sono in grado di accogliere, in considerazione della loro capacità di rispondere in modo adeguato a livello materiale, psicologico, affettivo, pedagogico, alle esigenze e ai bisogni dei minori stessi. 4. Redazione di una relazione finale per il Tribunale per i Minorenni, che viene consegnata ai coniugi in busta chiusa e sigillata. 5. Verifica dell’andamento del percorso educativo e sostegno alle famiglie neocostituite, durante la fase postadottiva (adozione internazionale) e nell’affidamento preadottivo DO MA NDE , C O P P IE e B A MB INI: DA L 1998 A L 2011 D IS P O NIB IL IT A ’ All’ AD O Z IO NE : NUME R O C O P P IE AD O T T IV E : NUME R O B AMB INI : 386 1078 317 Dati G IL : A DOZ IO NI R E A L IZ Z A T E dal 1998 al 2011 NUME R O C O P P IE NUME R O B A MB INI 317 386 AD N 129 AI 257 (adozione nazionale), al fine di prevenire situazioni di disagio e di contenimento di quelle esistenti. 6. Comunicazione al Tribunale per i Minorenni, ed ai paesi stranieri, con relazioni periodiche, sull’andamento dell’inserimento del minore nell’ambito familiare e sociale, delle strategie educative utilizzate, delle difficoltà incontrate dai coniugi e dal minore. Dal 1998 al 2011 il gruppo di lavoro, ha svolto un’intensa attività, intervenendo a vari livelli su circa 1100 coppie e 317 nuclei familiari neocostituiti con uno o più bambini, per un totale di 386 minori, di cui 257 in adozione internazionale e 129 in adozione nazionale. Nel corso degli anni il numero delle coppie che ha presentato disponibilità all’adozione Nazionale e/o Internazionale, ha seguito un andamento oscillatorio, dovuto in parte ad una maggiore consapevolezza delle coppie seguite, che già in una prima fase informativa ha rinunciato all’adozione, dall’altra ai costi piuttosto onerosi dell’adozione internazionale che oggi diventano elemento deterrente nel prosieguo di un cammino volto all’accoglienza di un minore straniero. Il GIL è composto da 11 operatori (5 psicologi, 5 assistenti sociali della ASL e 1 assistente sociale del Comune di Tivoli), riconosciuti dall’Azienda con Deliberazione n. 1164 del 04/12/2012. La responsabile della UOS GIL adozioni è la Dott.ssa Maria Caroselli, la coordinatrice delle attività è la Dott.ssa Antonietta Antenucci. Il GIL ha una sede centrale situata nel Distretto di Guidonia, dove si svolgono tutte le attività di ricezione delle pratiche, di informazione, di coordinamento dei gruppi, di intervisione e supervisione. Inoltre, è attivo un Servizio di Call Center che rispetta i seguenti orari: Lunedì dalle ore 9.30 alle 11.30, Mercoledì dalle 14.30 alle 17.30 e Sabato dalle 9.30 alle 12.30. Le sedi operative del GIL Adozioni sono cinque. Ciascuna sede ha una equipe formata da una psicologa e da una assistente sociale, ciascun operatore, all’interno del proprio distretto, è impegnato in due distinti servizi. • Distretto di Guidonia: Assistente sociale Emanuela Lo Bianco, Psicologa Caroselli Maria • Distretto di Tivoli: Assistente sociale ASL Antonietta Antenucci, Psicologa Floriana Ranieri, Assistente Sociale Comune Beatrice Zucca. • Distretto di Monterotondo: Assistente sociale Teresa Ravanetti, Psicologa A.Maria La Ricca. • Distretto di Colleferro: Assistente sociale Bruna Fazzini, Psicologa Daniela Colaiori • Distretto di Palestrina: Assistente sociale Graziella Vittori, psicologa Anna Savoia. 4 Dott.ssa Maria Caroselli Resp. U.O.S. GIL Adozioni P R O VE NIE NZ A ASIA AMERICA LATINA EUROPA DELL’EST AFRICA 29 79 133 9 >> 5 Tutto quello che è necessario sapere sulle residenze sanitarie assistite (RSA) Le Residenze Sanitarie Assistite (RSA) sono strutture sa nitarie residenziali, gestite da soggetti pubblici o privati, finalizzate a fornire ospitalità, prestazioni sanitarie, assi stenziali, di recupero funzionale e di inserimento socia le nonché di prevenzione dell’aggravamento del danno funzionale per patologie croniche. I destinatari delle RSA sono persone non più in età evolutiva, portatrici di alte razioni morbose stabilizzate o morfofunzionali, che han no superato la fase acuta della malattia e non possono essere assistite a domicilio; persone anziane non autosufficienti che presentano patologie cronico-degenerative, ma che non necessi tano di assistenza ospedaliera, ivi compresi i soggetti affetti da patologie psico-geriatriche (demenza senile); persone adulte colpite da handicap di natura fisica, psichica o sensoriale in condizioni di non autosufficienza o affette da malattie croniche. Nelle RSA, a differenza della lungodegenza, non è presente personale medico 24 ore su 24 perché le patologie degli ospiti devono essere stabilizzate. L’assistenza è prevalentemente di tipo infermieristico, riabili tativo, psicologico, di aiuto allo svolgimento delle funzioni quotidiane, di animazione, di socializzazione, di trasporto per accertamenti all’esterno e vengono erogate prestazioni alberghiere. Il medico di libera scelta dell’assistito effettua l’ambulatorio all’interno delle RSA. Le prestazioni speciali stiche sono assicurate dalla ASL su istanza del medico di medicina generale o altro sanitario. La richiesta di ospi talità, redatta sulla modulistica regionale distribuita dal Centro di Assistenza Domiciliare (CAD), può essere compi lata dall’utente, dal familiare, dai servizi sociali, dai servizi territoriali, dal reparto ospedaliero, dal Medico di base e deve essere riconsegnata al CAD di residenza del paziente. Alla domanda va allegata copia del documento di ricono scimento, del certificato ISEE, del verbale di invalidità civile e/o L. 104/92. In RSA l’ospite è tenuto al pagamento di una retta mensile in rapporto alle proprie condizioni redditua li e relativa alla quota parte della diaria per le prestazio ni non sanitarie (alberghiere); il Comune interviene nella compartecipazione della retta in base all’ISEE del paziente. Le prestazioni di cura personale (barbiere, parrucchiere, la vanderia e simili) sono a richiesta degli ospiti e con oneri a carico degli stessi. L’accesso dell’ospite in RSA è disposto dall’Unità Valutativa Territoriale (UVT) del CAD composta da un medico e da un’assistente sociale e, se necessario, integrata da altre figure professionali e da operatori dei servizi sociali comunali. Per gli utenti domiciliati in Comuni diversi da quello di residenza è comunque il CAD di resi denza dell’utente a richiedere la valutazione in delega al CAD del domicilio effettivo utilizzando un sistema informatizzato regionale (SIRA). La UVT, nel rispetto della volontà del paziente, dell’am ministrazione di sostegno ovvero di chi esercita la tutela (in caso di incapacità di intendere e di volere), procede alla valutazione utilizzando una scala multidimensionale (RUG) per rilevare le condizioni psico-fisiche-sociali; inserisce successivamente il RUG nel SIRA e, in automatico, tale sistema indica la tipologia di RSA ido nea al paziente. Le RSA sono distinte in I-II-III livello: più è alto il livello maggiore è l’impegno assistenziale richiesto dall’ospite. L’esito della valutazione viene comunicato all’utente/famiglia per la scelta della RSA e per la sottoscrizione dell’impegno alla spesa della retta giornaliera. Nel caso in cui debba essere richiesto l’intervento del Comune per la compartecipazio ne alla spesa l’utente/familiari vengono indirizzati ai servizi sociali del Comune di residenza. L’esito della valutazione per gli utenti non residenti viene restituita, tramite il SIRA, al CAD di residenza per il successivo atto autorizzativo. Nella ASL Rm G la valutazione viene inoltrata all’Ufficio Ri coveri per l’ inserimento nella lista d’attesa specifica della RSA scelta dall’utente/famiglia; inserimento possibile an che senza il preventivo impegno del Comune al pagamento della quota parte, ove previsto, in quanto visti i lunghi pe riodi che intercorrono tra l’inserimento nelle liste d’attesa e l’effettivo ingresso nelle RSA le situazioni reddituali di rife rimento potrebbero non essere più attuali. Nella Tab. N.1 è riportata la diaria giornaliera delle RSA (in quota parte per l’ospite e per il Fondo Sanitario Regionale) in riferimen to sia al livello assistenziale che al numero di posti letto. Tab. n. 1 RETTA GIORNALIERA RSA DAL 1.5.08 (DGR 98-2007 E DGR 173-2008) Posti letto RSA fino a 70 PRIMO LIVELLO da 101 a 120 TERZO LIVELLO FSR QC TOT FRS QC TOT FSR QC TOT Euro Euro 46,20 Euro 92,40 Euro 51,62 Euro 51,62 Euro 103,24 Euro 58,94 Euro 58,94 Euro 117,89 Euro 41,65 Euro 41,65 Euro 83,30 Euro 47,62 Euro 47,62 Euro 95,24 Euro 54,66 Euro 54,66 Euro 109,33 Euro 40,56 Euro 40,56 Euro 81,13 Euro 46,26 Euro 46,26 Euro 92,52 Euro 51,68 Euro 51,68 Euro 103,36 46,20 da 71 a 100 SECONDO LIVELLO Il Comune può partecipare alla compartecipazione della retta giornaliera per un ISEE fino a 13.000 euro I percettori della sola pensione sociale senza redditi ulteriori da patrimonio o da altro, ovvero con reddito di importo pari alla pensione sociale, sono esonerati dal concorso della retta. Gli invalidi civili beneficiari per legge di indennità di accompagnamento sono tenuti alla corresponsione alla RSA ospitante dell’intera quota di detto assegno quale concorso alla quota parte della retta per spese non sanitarie. 6 Legenda: FSR: Fondo Sanitario Regionale; QC: quota capitaria utente; TOT: totale Per gentile concessione Dr. R. Mancini UOC Autorizzazione ed Accreditamento Nelle RSA direttamente gestite dalle ASL o con esse con venzionate sono ospitate esclusivamente persone in pos sesso della residenza in uno dei comuni della Regione La zio. Compatibilmente con la distribuzione e disponibilità di posti-residenza sul territorio regionale, le RSA ospitano, in via prioritaria, persone residenti nello stesso comune, cir coscrizione o distretto. La permanenza in RSA può essere breve o a vita, in rapporto alle esigenze socio-sanitarie degli utenti. Gli ospiti possono essere dimessi dopo valutazione da parte dell’UVT o per un ricovero ospedaliero se la degen za supera i dieci giorni (termine entro il quale hanno diritto alla conservazione del posto in RSA). Periodicamente l’UVT effettua le rivalutazioni degli ospiti sia per la proroga dell’ospitalità, sia per un eventuale trasferimento in altra RSA di livello assistenziale adeguato alle variate condizioni cliniche del paziente. Gli ospiti possono recarsi all’esterno della struttura sempreché le condizioni psi cofisiche lo consentano e sia assicura to, se necessario, l’accompagnamento da parte dei familiari, amici, conoscenti, obiettori di coscienza, volontari ovvero operatori delle RSA. All’interno delle residenze deve essere costituito il Comitato di partecipazione composto da due rappresentanti degli ospiti; un rappresentante delle fami glie; un rappresentante delle associazioni di volontariato che operano all’interno della struttura; un rappresentante della consulta regionale per l’handicap. Il Comitato di par tecipazione designa al proprio interno il Presidente, si ri unisce almeno ogni sei mesi ed ha il compito di esprime re parere e formulare proposte alla direzione organizzativa in ordine alla programmazione, svolgimento e verifica delle attività all’interno delle RSA; di raccogliere e valutare le istanze degli ospiti in particolare per quanto riguarda le iniziative ed attività collaterali intese a promuo vere una maggiore autonomia e una maggiore integrazione degli stessi all’interno delle RSA ed all’esterno, con il tessuto sociale, formulando le conseguenti propo ste alla direzione organizzativa. Nella Tab. n. 2 sono elencate tutte le RSA presenti nella ASL Rm G con i rispettivi posti letto ed i corrispondenti livelli assistenziali. Nonostante siano disponibili in totale n. 1.244 posti per l’ospitalità in RSA essi risultano insufficienti a soddisfare le richiesta dell’utenza determinando lunghe liste d’at tesa. Ne consegue la necessità di individuare percorsi socio-assistenziali personalizzati e mirati alla rilevazione dei bisogni per fornire risposte concrete e progettare in terventi di implementazione delle risorse disponibili. Dott.ssa Luisiana Colombo Responsabile ff UOC CAD Tab. n. 2 RESIDENZE SANITARIE ASSISTITE AUTORIZZATE ED ACCREDITATE ASL RM G 7 DENOMINAZIONE RSA LIVELLO ASSISTENZIALE POSTI OSPITALITA’ INDIRIZZO COMUNE Nomentana Hospital RSA A I° 106 V.le Berloco,60 Fonte Nuova Nomentana Hospital RSA B II° 80 V.le Berloco,60 Fonte Nuova Gli Annali I°-II°-III° Totali Via degli Annali Cineto Romano INI spa Medicus II° 20 P.le S. Giovanni di Dio Tivoli INI spa Medicus III° 80 P.le S. Giovanni di Dio Tivoli Villa Luana I° 20 Località Valle Orlanda Poli Villa Luana III° 120 Località Valle Orlanda Poli III° 40 Via Maremmana Inf. Km 3,200 Tivoli Italian Hospital Group (IHG) III° 120 Via Tiburtina,188 Guidonia Italian Hospital Group (IHG) III° 120 Via Tiburtina,188 Guidonia Italian Hospital Group (IHG) III° 120 Via Tiburtina,188 Guidonia Rio Oasi III° 94 P.za Sebastiani Riofreddo Albergo Aurora III° 60 Via S. Ambrogio,1 Colleferro Colle Cesarano 114 Totale n. 1094 RESIDENZE SANITARIE ASSISTITE AUTORIZZATE (PRIVATE) DENOMINAZIONE RSA LIVELLO ASSISTENZIALE POSTI OSPITALITA’ “Icilio Giorgio MANCINI” III° 90 “Fondazione Turati” (non ancora attiva) III° 60 Totale n. 150 INDIRIZZO V.le I.G. Mancini n° 12 Loc. Colle del Pero COMUNE Altipiani di Arcinazzo Vicovaro >> Quando l’orto diventa terapeutico. A Colle Cesarano parte il Progetto Agricura che ricorre all’orticultura quale strumento riabilitativo nella cura dei pazienti psichiatrici L’11 gennaio presso le Scuderie Estensi di Tivoli si è tenuto un convegno, dedicato al Progetto Agricura, sull’istituzione di un “orto terapeutico” quale strumento riabilitativo per i pazienti della clinica neuropsichiatrica Colle Cesarano. Sono intervenute diverse personalità dell’amministrazione comunale, della Coldiretti, della Asl Roma G, nonché l’Assessore alle politiche per il lavoro e la formazione professionale, istruzione e diritto allo studio della Regione Lazio, a riprova dell’impegno e della collaborazione profusi per l’avviamento di questa importante iniziativa. L’intervento della dott. ssa Riguzzi, agrono mo della Coldiretti, che collabora con gli operatori della clinica da oltre due anni, ha chiarito i principi teorici e i metodi che sono alla base dell’orti coltura, illustrando il piano formativo per lo sviluppo di competenze riabili tative nel campo della disabilità e del disagio mentale. Per terapia orticolturale si intende un processo nel quale le attività di giardinaggio e di orticoltura vengono impiegate per motivare le persone a raggiungere traguardi terapeutici e riabilitativi, favorendo il loro benessere psicofisico e promuovendo l’integrazione sociale. Già nel 1800, Benjamin Rush, padre della psichiatria americana, aveva riscontrato come pazienti che erano impegnati in pratiche agricole, riducevano notevolmente il tempo di guarigione rispetto agli altri. Il rapporto con le piante offre un contatto con le forme viventi vegetali che non viene vissuto come invadenza ma percepito come ‘accoglienza discreta’. Questo costituisce uno dei motivi principali di attrazione e di aiuto per quelle persone che esprimono difficoltà nelle relazioni umane. Le attività di giardinaggio e orticoltura, inoltre, si svolgono in gruppo e questo permette ai partecipanti di interagire e socializzare, contrastando l’isolamento e il senso di inutilità che spesso opprime le persone affette da gravi handicap fisici, psichici, specie se anziani. Numerosi sono i benefici che si individuano in tale pratica terapeutico riabilitativa: da quelli fisico-motori (l’aumento della forza e della resistenza muscolare, il miglioramento della coordinazione, il mantenimento di una postura corretta), a quelli cognitivi (miglioramento della capacità di prestare e mantenere l’attenzione e la concentrazione, stimolo per la memoria e lo sviluppo dello spirito di osservazione). Il contatto con la terra, la vista del verde, i profumi e i colori dei fiori trasmettono sensazioni rilassanti 8 ogni essere umano. La collaborazione di intenti che si è stabilita fra i funzionari della Regione Lazio, l’amministrazione della clinica Colle Cesarano, i vertici della ASL RMG, il comune di Tivoli e la Coldiretti, ha lo scopo di veder realizzato come completamento di un percorso terapeutico-riabilitativo, l’inserimento dei pazienti nel mondo produttivo. Il Progetto Agricura è stato anticipato da un progetto pilota di orto terapeutico 9 e migliorano l’equilibrio psicofisico, riducendo i livelli di ansia, facendo riscoprire anche la fiducia nelle proprie capacità di far vivere e crescere un essere vivente. Come recentemente dimostrato in uno studio condotto su un campione di donne che avevano subito un intervento chirurgico per un tumore al seno, inoltre, prendersi cura delle piante, giorno dopo giorno, stimola le capacità affettive e allevia la depressione. Con il progetto Agricura, l’amministrazione della clinica Colle Cesarano, intende diversificare l’offerta riabilitativa con strumenti innovativi che si inquadrano perfettamente nel processo di riconversione delle cliniche psichiatriche del Lazio. Oltre alla valenza terapeutico-riabilitativa, il progetto ha inoltre lo scopo di collegare le attività legate all’orto anche con il territorio, attraverso il gruppo di vendita solidale. Infatti un’attività che oltre a migliorare il benessere psicofisico dei pazienti, ne migliora i rapporti sociali e offre allo stesso tempo prodotti della terra da immettere sul mercato, può dare alle persone affette da un disagio la giusta dignità restituendo loro un ruolo attivo nella società. Attraverso il percorso di Agricura si vogliono fornire competenze specifiche agli utenti, che permettano loro di poter lavorare, consentendogli un margine di autonomia e di autofinanziamento che inciderà inevitabilmente sul senso di autostima ed efficacia che dovrebbe sperimentare avviato nel 2011 presso la clinica Colle Cesarano che ha ottenuto degli ottimi risultati. Per migliorare questi obiettivi si è sentita l’esigenza di qualificare gli operatori attraverso un corso di formazione che comincerà a gennaio per concludersi nell’ottobre del 2013, per un totale di 160 ore. Il percorso formativo prevede diversi moduli, alcuni di carattere prettamente teorico, altri pratici, con l’attività in campo, riabilitazione attraverso le pratiche agricole, passando così dalla presa in carico del paziente, alla definizione del progetto individuale, all’affiancamento dell’utente nelle attività pratiche. >> I Comitato Unico di Garanzia: un organismo aziendale a tutela di tutti gli operatori l CUG è un organismo della Direzione Generale, istituito nella ASL RomaG con Deliberazione n. 433 del 18/05/2011, ai sensi dell’art. 57, D.lgs. 165/2001 (come modificato dall’art. 21, L. 183/2011 “Collegato lavoro”) e della Direttiva del 4 marzo 2011, emanata dal Ministro per la Pubblica Amministrazione e l’Innovazione e dal Ministro per le Pari Opportunità. In ogni Azienda, il Comitato Unico di Garanzia sostituisce, unificandoli, il Comitato per le pari opportunità e il Comitato paritetico sul fenomeno mobbing. La vigente normativa ha innovato, razionalizzato e rafforzato le competenze e le funzioni del CUG, consentendo l’esercizio di compiti propositivi, consultivi e di verifica. E’ stato previsto un ampliamento delle garanzie, oltre che alle discriminazioni legate al genere, anche ad ogni forma di discriminazione, diretta e indiretta, che possa discendere da tutti quei fattori di rischio più volte enunciati dalla legislazione comunitaria: età, orientamento sessuale, razza, origine etnica, disabilità e lingua, estendendola all’accesso, al trattamento e alle condizioni di lavoro, alla formazione, alle progressioni di carriera e non ultima alla sicurezza. Il CUG promuove la cultura delle pari opportunità ed il rispetto della dignità della persona nel contesto lavorativo, improntato al benessere dei lavoratori, il quale costituisce elemento imprescindibile per garantire il miglior apporto sia in termini di produttività che di affezione al lavoro. Il CUG nasce con l’intenzione di essere l’ufficio cui tutti possono rivolgersi con fiducia, soprattutto quelli che non hanno e non hanno mai avuto “voce” o i cui problemi non sono mai stati “ascoltati”, ovviamente nell’assoluto rispetto della riservatezza cui sono vincolati tutti i Componenti dell’organismo. Il CUG della ASL RomaG è formato da undici Componenti Titolari designati da ciascuna delle OO.SS. ed da un pari numero di Componenti Titolari in rappresentanza dell’Azienda, nonché da altrettanti Componenti Supplenti, i quali si sono dati un Regolamento per il funzionamento dello stesso (Del. N. 830 del 16/09/2011). All’atto del proprio insediamento, i Componenti CUG non hanno trovato uno “storico documentato” dei Comitati che li hanno preceduti, ma ciò non ha impedito di costruire ex novo le basi su cui partire e a questo proposito sono state istituite quattro commissioni: 1. Commissione per le pari ppportunità; 2. Commissione contro il mobbing; 3. Commissione per la valorizzazione del benessere organizzativo; 4. Commissione per la tutela dell’handicap; Fino a questo momento sono pervenute al CUG diverse segnalazioni, che sono state tutte oggetto di valutazione e di discussione per gli ambiti di competenza dell’organismo. Le segnalazioni, che possono essere prodotte da singoli o gruppi di dipendenti, possono essere fatte pervenire direttamente al Segretario CUG (previo appuntamento telefonico) o inviate tramite la propria mail aziendale nominativa all’indirizzo [email protected] I nostri contatti: dal sito ASL Roma G http://www. aslromag.info/web/index.php si può accedere all’area dedicata al CUG (centro pagina, in turchese) e-mail: [email protected] Segretario Dott.ssa Laura Nardelli tel. 0774-701167 cell. az. 335-6443974 Dott.ssa Laura Nardelli Segretario e Componente Titolare CUG Dr. Sergio Cicia Presidente e Componente Titolare CUG 10 Numeri utili CENTRALINO 0774/3161 FAX 0774/317711 INDIRIZZO WEB www.aslromag.info U.O.C. URP e Comunicazione Sede Zagarolo - Via Borgo San Martino (Roma) Recapito posta: Via Acquaregna nn 1-15 00019 Tivoli (Rm) Tel. e Fax 06/95322820 email [email protected] (con risposta entro le 24 ore) Come contatttarci: dal Lunedi al Venerdi dalle ore 9.00 alle 12.00 Pomeriggio su appuntamento Distretto COLLEFERRO Colleferro Via Degli Esplosivi n° 9 URP Tel. Fax 06/97097532 URP e.mail urpcolleferrodsaslromag.it Orari CUP: dal Lunedì al Venerdì ore 7.30-16.30 Sabato 7.30-12.00 URP Ospedale COLLEFERRO Tel. FAx 06/97223372 email: [email protected] Distretto GUIDONIA Guidonia Via F.lli Gualandi,snc URP Tel. 0774/6545719 Fax 0774/353517 URP email [email protected] Orari CUP: dal Lunedì al Venerdì ore 7.30-16.30 Sabato ore 7.30-12.00 Distretto Monterotondo Via G. Garibaldi, 7 URP Tel. 06/90075911 Fax06/90075935 dal Lunedì al Venerdì ore 8.30-12.30 email: [email protected] URP Ospedale Monterotondo V.le B.Buozzi, stanza 70 Tel/fax: 06.90075890 Martedì, Mercoledì, Venerdì 10.00 - 12.30 Lunedì, Giovedì 10.00 - 12.30 e 14.00 16.30 email: [email protected] CUP presso l’ospedale SS. Gonfalone Lunedì, Martedì, Mercoledì, Venerdì 7.30 17.15 Giovedì 7.30 - 16.15 Sabato 7.30 - 11.45 URP Casa della Salute (ex Ospedale PALOMBARA) Tel. 0774/6545496 fax 0774/65032 e.mail [email protected] Distretto PALESTRINA Palestrina poliamulatorio Ex Inam Via Pedemontana, n.36 URP Tel. 06/95322603 06/95322602 Fax 06/9534280 URP e.mail [email protected] Orari CUP: dal Lunedì al Sabato ore 8.00-12.00 Mar., Merc., Gio., Ven. ore 8.00-17.00 URP Ospedale PALESTRINA Tel. 06/95321 fax 06/95322001 e.mail [email protected] Distretto SUBIACO Subiaco L.go Mazzini, snc URP Tel. Fax 0774/824122 URP e.mail [email protected] - - Presidio di Arsoli Via del Massimo, n. 1 Orari CUP: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.00 alle ore 12.45 Presidio di Olevano Romano Via S. Francesco d’Assisi Orari CUP: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 07.45 alle ore 12.20 URP Ospedale SUBIACO Tel. e Fax 0774/8115210 e.mail [email protected] Distretto di Tivoli Tivoli-Piazza Massimo, 1 URP Tel. 0774/704768-02 Fax 0774/704768 URP e.mail [email protected] Orari URP: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 07.30 alle ore 17.00 Sabato ore 07.30-12.00 Presidio Vicovaro Largo Cesare Battisti tel.0774498596 Presidio C.Madama Via Alfredo Baccelli Ser.T Tivoli-Guidonia Via Tiburtina 159 tel.0774533521 fax 0774368762 URP Ospedale TIVOLI Tel. 0774/3164332 - Fax 0774/313772 e.mail [email protected] VALMONTONE HOSPITAL SpA (Gestione sperimentale pubblico-privata del Presidio ospedaliero di Valmontone) Via dei Lecci – tel. 06/951951 Valmontone Sede legale: P.zza U.Pilozzi n°1, Palazzo Doria Pamphili – 00038 Valmontone (RM) Come contattarci: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 10.00 alle ore 12.00 Tel. 06/959956700 Fax 06/95995680 Posta elettronica: [email protected].