OPEN SOURCE MANAGEMENT LEADERSHIP 1 www.opensourcemanagement.it Diapositive dell’intervento: www.paoloruggeri.it 2 LEGGERE IL MERCATO 3 Gli imprenditori delle aziende che fanno buoni utili hanno capito che questa non è una crisi ma è la nuova normalità del mondo occidentale 4 A) Unicità = Marginalità Primo Ibrido 5 A) Unicità = Marginalità 6 PRIMO IN QUALCOSA 7 Siamo la prima azienda che… Siamo il primo (la prima) ______________ 8 IBRIDO 9 B) Ripensa il valore che dai al cliente Qual è l’affare che fa il tuo cliente? 10 11 Chi fa il prodotto migliore del mondo avrà sempre mercato 12 13 14 ge n0 feb 9 ma 09 r- 0 ap 9 rma 09 g0 gi u 9 -0 lu g 9 ag 09 o0 se 9 t-0 ott 9 -0 no 9 v0 di c 9 ge 09 n1 feb 0 ma 10 r- 1 ap 0 rma 10 g1 gi u 0 -1 lu g 0 ag 10 o1 se 0 t-1 ott 0 -1 no 0 v1 di c 0 ge 10 n1 feb 1 ma 11 r- 1 ap 1 rma 11 g1 gi u 1 -1 lu g 1 -1 ag 1 o1 se 1 t-1 ott 1 -1 no 1 v1 di c 1 ge 11 n1 feb 2 -1 2 FATTURATI 40.000,00 LAGO GIARDINO - SALAME LAGO GIARDINO/SALAME 35.000,00 30.000,00 25.000,00 20.000,00 15.000,00 10.000,00 5.000,00 0,00 MESI 15 1) ABBI UN’IDEA SU COME PORTARE VALORE AL MERCATO 16 2) AVERE LE PERSONE (GIUSTE) E MOTIVARLE 17 Qual è il valore di un’idea imprenditoriale? 18 19 UN’IDEA IMPRENDITORIALE HA VALORE IN DIRETTA PROPORZIONE ALLA QUALITA’ DELLE PERSONE CUI L’HAI FATTA SPOSARE 20 persone 80% dei problemi 60% delle persone 20% delle persone 20% delle persone Scollaboratori 80% dei risultati Medi produttività Campioni 21 CNQ 22 PROBLEMI 23 Controllo • Far andare le cose come uno vorrebbe •= • L’abilità di dirigere qualcosa a proprio piacimento 24 Responsabilità – LA SENSAZIONE DI SENTIRSI L’UNICO INCARICATO –= – L’ABILITA’ DI CONSIDERARSI LA CAUSA! • DI FRONTE AD UN PROBLEMA, POSSIAMO SCEGLIERE LA NOSTRA RISPOSTA: – CAUSA O EFFETTO? 25 Causa ed Effetto • Per risolvere un problema o per controllare una situazione che non va come vorremmo dobbiamo vederci come la causa di tale situazione. • Se non lo facciamo, la situazione controllerà noi. • Se non ci vediamo come la causa delle prestazioni e rendimento dei nostri collaboratori, loro di fatto ci controllano. Case history scuola 26 Scala della Causatività • CONTROLLO ESTERNO La persona è principalmente convinta che le sue sfortune o le sue disgrazie siano causate dagli altri o dall’ambiente. • CONTROLLO AZIONI SOLAMENTE SULLE PROPRIE Si considera causa solo per quelle cose che fa lei, ma non si vuole “prendere assolutamente responsabilità” per ciò che fanno gli altri o per ciò che accade fuori dall’azienda. • Non riuscirà a realizzare i suoi sogni. • CONTROLLO INTERNO Si considera causa di come agisce lui e anche di come agiscono o sono gli altri e l’ambiente 27 CAUSATIVITA’ GENERA CAUSATIVITA’ • SE IO MI CONSIDERO CAUSA DI UN PROBLEMA CON UNA PERSONA, PRIMA O POI ANCHE LEI SVILUPPERA’ UN ATTEGGIAMENTO CAUSATIVO. • SE IO MI CONSIDERO EFFETTO, ANCHE LEI SI CONSIDERA EFFETTO. 28 Primo dato relativo alla Leadership • Riuscirai ad avere Leadership solamente sulle persone del cui comportamento ti consideri completamente CAUSA. 29 Pensare da Causa • Quando riceviamo un problema o una difficoltà, possiamo pensare da effetto o pensare da causa. • Un pensiero da effetto ha “gli altri”, “le circostanze” come soggetto dell’azione • Un pensiero causativo mette “ME STESSO” come soggetto dell’azione 30 I SEGUENTI PENSIERI SONO DA CAUSA O DA EFFETTO? • • • • • • • • • Il mercato è in crisi Non mi pagano il prodotto il giusto valore Non corregge quello che gli indico Non si impegna a sufficienza Non capisce le mie istruzioni Non ha passione nel lavoro Non ha voglia di lavorare Non esegue i miei ordini Non è motivato 31 Sviluppo della Conoscenza 1. Notiamo qualcosa di non ottimale nell’ambiente 2. Ci consideriamo la causa di tale situazione 3. Iniziamo a sviluppare dei sistemi per affrontarla 4. Se i sistemi adottati non funzionano, continuiamo a considerarci la causa della situazione non ottimale 5. Operando così svilupperemo o reperiremo la conoscenza giusta per risolvere il problema. Prima o poi diventeremo un LEADER! 32 Se vogliamo che le cose cambino Come prima cosa dobbiamo cambiare “NOI” 33 MOTIVA 34 Esercizio Buone condizioni di lavoro Sentirsi coinvolti nei problemi del lavoro Una disciplina non opprimente Pieno apprezzamento per il lavoro svolto Lealtà della direzione verso i lavoratori Buon livello salariale Promozioni e crescita insieme all’azienda Comprensione ed interesse verso i problemi personali Sicurezza del posto di lavoro Lavoro interessante 35 Quello che il personale considera più motivante ricevere dai propri responsabili Pieno apprezzamento per il lavoro svolto Sentirsi coinvolti nei problemi del lavoro Comprensione ed interesse verso i problemi personali Sicurezza del posto di lavoro Buon livello salariale Lavoro interessante Promozioni e crescita insieme all’azienda Lealtà della direzione verso i lavoratori Buone condizioni di lavoro Una disciplina non opprimente 36 Case HistoryMatematica Motor MOTIVAZIONE DEL PERSONALE • QUANDO PARLIAMO DI “MOTIVARE” QUALCUNO INTENDIAMO: • RIUSCIRE A FAR DIMOSTRARE A QUALCUNO LA PROPRIA COMPETENZA, LE PROPRIE CAPACITA’ • VOI SIETE L’ALLENATORE! 37 ORIENTAMENTO DEL MANAGER • Si necessita che l’orientamento del manager passi da: • Manager che fa il lavoro • a • Manager che fa eseguire il lavoro, Manager che crea delle persone produttive 38 Che cosa desidera da noi il cliente interno? Retribuzione Tangibile Retribuzione Intangibile Stipendi Pieno Apprezzamento Incentivi Coinvolgimento Spazi/Attrezzat. Interesse Fattori Hard Fattori Soft 39 3) GESTISCI IL TEMPO! 40 URGENTE VS. IMPORTANTE • Qual è quell’attività che, se fatta regolarmente per i prossimi mesi (anni?), farebbe un’enorme per la tua azienda? differenza 41 4) INSEGUI UNA VISION: FAI QUALCOSA DI STRAORDINARIO 42 Segreto per gli utili = ACCETTARE UNA SFIDA 43 “Sii il primo ad affrontare una grande sfida nel tuo mercato” – Mario Tasso 44 “Se non hai tutti contro, non è la cosa giusta…” – Emanuele Cenzato 45 46 “Le cose che ci circondano sono fatte di sogni” 47 5) STUDIA (MIGLIORA TE STESSO) 48 L’AZIENDA E’ LO SPECCHIO DELL’IMPRENDITORE • 1) Per crescere come azienda devi avere un programma per migliorare te stesso 49 Thomas Stanley: “I milionari nella società hanno un sistema ed il know how per riguadagnare il proprio entusiasmo e la propria carica positiva quando la perdono”. 50 LA COMMODITY PIU’ IMPORTANTE: NON TI VIENE GRATIS 51 QUANDO UNA POLITICA DI MIGLIORAMENTO E CRESCITA DEL PERSONALE POTREBBE NON FUNZIONARE? 52 PROCESSO • 1) USCIRE DALLE ZONE DI COMFORT • • 2) INSTALLARE IL PROGRAMMA DI MIGLIORAMENTO PERSONALE SU SE STESSI • • 3) CREARE UN BUON CLIMA AZIENDALE,INNOVAZIONE, MARKETING • • 4) COINVOLGIMENTO, GIOCHI E INCENTIVAZIONE ECONOMICA 53 QUALI SONO LE ZONE COMFORT? • Un imprenditore che ha altri obiettivi (o qualcuno dei soci) • Un’azienda che spende di più di quanto incassa • Un prodotto o servizio scadente • Disaccordi al vertice 54 :\\ SYSTEM ERROR :\\ Impossibile aggiornare il sistema :\\Installare il programma MIGLIORAMENTO PERSONALE prima di aggiornare il sistema 55