Istruzione e diseguaglianza Michele Raitano Università di Roma “La Sapienza” Outline Legame attraverso ottenimento lavori e rendimenti salariali. Tre aspetti attraverso cui si genera un legame fra istruzione e diseguaglianze: 1. Il processo di acquisizione dell’istruzione. 2. Rendimenti salariali. 3. Domanda e offerta di skill workers. 2 Il processo di formazione (1) Legame con ineq a causa dell’impatto del family and social background. Rilevanza ad ogni fase della vita: Pre-scuola: Iscrizione a materna e risultati nei test cognitivi. Driver cruciali di futuri risultati (Heckman). Gap cognitivi e non cognitivi legati a background familiare e sociale. 3 Il processo di formazione (2) Istruzione dell’obbligo: drop out e scores (FBE crescente; Pirls e PISA), anche ck per preschool. Istruzione superiore: partecipazione, drop out, tracking, scelta della facoltà, ateneo. Lifelong learning: IALS, analisi della diffusione delle basic skills fra gli adulti. Partecipazione a attività di LLL scelte dalle imprese. 4 Background e percorso scolastico in Italia Tabella 3a: Frequenze campionarie pesate del conseguimento degli obiettivi scolastici per titolo di studio del padre (valori percentuali); campione dei “figli” non più studenti appartenenti alla coorte di nascita 1940-1980. Titolo di studio del padre Quanti si iscrivono alle superiori? Percorso scolastico Quale diploma? Fra gli iscritti, quanti conseguono il diploma? Fra i diplomati, Fra chi si iscrive, quanti quanti si iscrivono all’università? conseguono la laurea Liceo Al massimo scuola media Diploma secondario superiore Laurea Totale 55,9 79,2 Tecnico Qualifica professionale professionale triennale 15,4 71,1 13,5 93,7 95,0 38,5 56,8 4,7 67,2 62,5 99,3 61,9 99,5 83,2 74,1 24,2 22,9 64,7 3,0 11,1 87,5 50,3 81,4 56,0 41,1 46,6 Fonte: elaborazioni su dati ISFOL-PLUS 2005-043 5 Istruzione e livelli salariali (1) Strumento base: la Mincerian equation => stima del rendimento monetario (privato) dell’accumulazione di HK. Ma è interpretabile come relazione causale? Differente selezione nei diversi livelli di istruzione => distorsione verso l’alto della stima. L’ability bias. L’errore di misurazione => distorsione verso il basso. IV come metodo di stima => la dimensione OLS è sostanzialmente accurata. Ma eterogeneità dei rendimenti per caratteristiche osservabili. 6 Istruzione e livelli salariali (2) Ma eterogeneità dei rendimenti per caratteristiche osservabili. Rendimenti differenziati per caratteristiche non osservabili: i risultati nelle quantile regressions. Rendimenti non monetari dell’istruzione: privati e sociali (salute, criminalità, partecipazione a attività politiche e sociali). 7 L’overeducation • • • • • La definizione: livello di istruzione superiore (inferiore se under) a quello necessario per svolgere la mansione. Qual è l’effettiva connotazione del fenomeno? Necessità formale del titolo? Utilizzo competenze (generiche, specifiche)? Qualification inflation? La misurazione: metodi soggettivi o oggettivi; limiti (non si sa di quanto, difficoltà di valutare HC generico, endogeneità rispetto a altre caratteristiche del lavoro versus complessità e variazioni nel tempo). Ma la letteratura ci dice che le caratteristiche del fenomeno sono “robuste” alle diverse misurazioni. Misurazione dei salari mediante estensione della Mincer equation. Principali evidenze empiriche su consistenze e 8 differenziali salariali. Istruzione e diseguaglianza salariale Crescita dell’offerta dei laureati, dell’occupazione relativa e dei differenziali salariali => spostamento di S e D. Incremento congiunto di quota di occupati e salari relativi => crescita maggiore di D (fattore chiave! Vedi il caso italiano …). Rigidità salariali (e.g. vincoli contrattuali) rendono più facile aggiustamento su E che su w. 9 Ma cosa causa aumento Ld? SBTC => nuove tecnologie fanno aumentare prod solo se associate a HS workers. Complementarietà fra tecnologie e skills. Ma sono gli skills o le tasks routinarie? Progresso biased verso attività non routinarie (anche manuali, lavori di cura), indipendentemente da HC. 10 Diseguaglianza e crescita Michele Raitano Università di Roma “La Sapienza” Quale relazione causale? Crescita come driver di ineq => la curva di Kuznets. Ma quali effetti ha I su G? Diversi canali di trasmissione possono comportare differenti relazioni. Conta la ineq complessiva o in alcune sue parti? Stime empiriche indeterminate nei risultati complessivi. 12 I canali di trasmissione Impatto legato a come diverse parti di popolazione reagiscono a ineq (livelli di Y relativi) o a agli effetti di ineq complessiva. Diversi concetti di Y considerati. Importanza relativa dei meccanismi diversa in PS e PVS. 13 Condizioni dei poveri e crescita Multidimensionalità dei modi in cui la povertà può comportare esternalità negative. Vincoli al credito (I in HC). Salari di efficienza. Incentivi a attività illegali (ineq abbassa costo opportunità). Povertà correlata con alta fertilità e basso I in HC. 14 Middle class e crescita Meccanismi politici e dal lato della D Votante mediano (sul pre-tax income) => ineq (distanza mean-median) aumenta redistribuzione, quindi tasse sui risparmiatori e freni alla crescita. Ma dove si posiziona il mediano? Ma paesi a alta redistribuzione hanno anche bassa pre-tax ineq. Ma qual è l’effetto su g di tassazione? Posso redistribuire per favorire I in HC. La D aggregata è legata alla D di beni della middle class => anche l’incentivo a innovare! 15 Concentrazione di reddito e ricchezza e crescita (1) Effetto positivo tramite S e I dei più ricchi: effetto su propensione ad S. Ma effetti distorsivi tramite il rent seeking. Possono essere compensate da forti istituzioni, ma potere politico molto concentrato può minare le istituzioni. Circolo vizioso fra alta diseguaglianze e istituzioni deboli (PVS). 16 Concentrazione di reddito e ricchezza e crescita (2) L’ipotesi del trickle down, anche attraverso accumulazione estensiva di HC e politiche redistributive. Ma forte processo di lobbying dei più ricchi, quanto più la ricchezza è concentrata. E interesse dei ricchi a “opt out” da schemi pubblici assicurativi e redistributivi. 17 L’effetto delle distanze complessive Ineq influenza incentivi alla cooperazione di individui nelle diverse parti della distribuzione. Importanza delle istituzioni, indebolite da ineq. Influenza negativa di ineq sulla forza dell’azione collettiva. Letteratura su effetti positivi di social capital su crescita => ineq influenza trust, social networks, reciprocità che a loro volta influenzano g. Conflitti sociali e fallimenti nel coordinamento. 18 L’evidenza empirica Letteratura empirica sviluppata a partire dal dataset micro di Deininger e Squire. Nessuna conclusione chiara. Studi su forme ridotte => g=f(ineq). In generale effetto negativo se stimata con OLS su tassi di crescita su intervallo singolo. Effetto positivo se stime con FE. 19 Limiti dell’evidenza empirica (1) Errori di misurazione di ineq. Non linearità della relazione può spiegare il puzzle. Struttura di ritardi breve nei FE e lunghi in OLS spiega il segno diverso (impatto negativo di long run, positivo di breve). In generale, problemi di stima delle growth regressions (anche legame con G). Problema di sample selection, sia PS che PVS con dinamiche diverse (effetto negativo grave solo per PVS?). 20 Limiti dell’evidenza empirica (2) Diversa qualità dei dati di DS. Le diverse teorie possono legarsi a diversi concetti di income (e.g. median voter to pre-tax). In generale relazione non lineare => conta ineq nelle diverse parti della distribuzione. Ricchezza dei canali della teoria versus estrema sintesi delle growth regressions. 21 Welfare state e diseguaglianza Michele Raitano Le motivazioni dell’intervento pubblico Intervento per correzione di fallimenti del mercato (completezza dei mercati!) o per motivazioni redistributive => equità ed efficienza. I fallimenti di mercato rilevanti nel WS: Le esternalità. I beni meritori: la miopia individuale. Non si tratta di beni pubblici. Informazione imperfetta: carenze e asimmetrie informative; i fallimenti dei mercati assicurativi. 23 Le tipologie di trasferimenti a) b) La natura del trasferimento: cash o in kind. Il diritto a ricevere il trasferimento: Trasferimento da assicurazione sociale: record contributivo e specifica contingenza. Trasferimento universale “puro”: solo contingenza. Fino al reddito di cittadinanza! Trasferimento assistenziale-means tested: basato su test di reddito/patrimonio (individuale o familiare) e, in caso, contingenza. La categorialità dei trasferimenti: solo lavoratori dipendenti? Diritto dei cittadini o dei lavoratori? Welfare o workfare? Che legame c’è fra entitlement e regola di calcolo? Quali sono gli effetti redistributivi dei vari tipi di trasferimento? 24 I modelli di welfare state Modelli a là Beveridge o a là Bismarck. I grandi “regimi” di welfare: 1. 2. 3. 4. La classificazione di Esping Andersen (1990) e il dibattito successivo. In generale almeno 4 modelli: Socialdemocratico (scandinavo); Liberale (anglosassone); Corporativo (continentale); Mediterraneo. Interazione fra ruolo di famiglia, stato, mercato, grado di universalità, corporativismo e tipo di finanziamento. 25 Welfare e redistribuzione (1) Interventi tramite tax & transfers. Combinazione di “piggy bank” e “Robin Hood” => l’impatto redistributivo dipende da questo? Redistribuzione orizzontale (fra fasi di vita) e verticale. Ma qual è il legame fra C e B nell’orizzontale? WS targeted tendono a avere maggiore red. verticale, ma spendono di meno… Comparazione pre-post biased: WS impatta su pretax distribution: 26 Welfare e redistribuzione (2) Comparazione pre-post su ineq biased: WS impatta su pretax distribution: WS aumenta ineq perché “stimola” zero earners (pensionati, lone mothers, unemployed) e incentivi al lavoro. WS offre risorse che alterano il potenziale reddituale => WS come “social investment state” in education e health. Servirebbe un controfattuale puro. Inoltre difficoltà di cogliere gli effetti redistributivi dei servizi. Ma come interagiscono i diversi pillars dei sistemi (e.g. pensione: flat, privata e earnings related)? 27 Teorie della redistribuzione Quali impatti su diseguaglianza finale? 1. WS come sostituto di assicurazioni Rischi di classe, intergen, life course. Modelli targeted più verticali, ma paradosso della redistribuzione! 2. Teorie politiche Political power partigiana e votante mediano. Maggior spesa in paesi più egualitari => ineq genera effetto contrastante: aum D di redistr, ma aum D di assicurazioni neutrali. 3. Legge di Wagner => welfare bene superiore, quindi aumento continuo redistribuzione. 28 Domande aperte Correlazione dimensione spesaredistribuzione. Esiste? E’ robusta? Cattura della classe media? Spesa lorda o netta? Dati di Adema. Quali sono gli effetti redistributivi dei vari regimi? 29