Volta, Schelling e la filosofia
della natura del
romanticismo tedesco
Fabio Bevilacqua
“L’influsso di A. Volta sulla filosofia della natura del
romanticismo tedesco”di F. Moiso (2002)
• “...non esagererei affatto dicendo che in gran parte la
Naturphilosophie sia stata ispirata da lui stesso”
• “Infatti “il problema principale della filosofia della
natura…è spiegare ciò che è in quiete, il permanente”….Ed
ecco che a questo punto arriva la fisica voltiana a
suggerire la risposta.”
• Come all’interno dello spazio fisico, per spostamento
relativo di corpi tra di loro, si generano continuamente
differenze compensate che, persa tale compensazione,
trapassano in differenze diverse nello spazio e nel tempo,
così gli ambiti individuali all’interno dell’universo sono dei
momenti di indifferenza, che possono essere concepiti
secondo il modello di “luoghi” in cui tensione e capacità
sono bilanciate. A causa degli spostamenti dei corpi questi
stati d’indifferenza trapasseranno in stati di
differenziazione e quindi avremo quei fenomeni di attività
palesi o “segni” di cui la fisica voltiana forniva la teoria
elettrostatica nei famosi scritti di cui si è detto prima.
“L’influsso di A. Volta sulla filosofia della natura del
romanticismo tedesco” di Francesco Moiso (2002)
• Si ha allora il passaggio - che come si è detto è stato
necessariamente mediato dalla visione di Volta - da una
concezione di tipo corpuscolare-atomistico a una
concezione di tipo dinamicistico, in cui esiste
sostanzialmente un campo di forze (si potrebbe chiamare
anche di “energia”, badando a non esagerare con
l’identificazione, e a non cadere in anacronismi facilmente
visibili) in cui un’unica azione si trasmette all’interno
dell’Universo intero, generando continuamente ambiti
individuali relativi (come sempre relativa era per Volta la
“quantità naturale” di elettricità che rende un corpo
elettricamente neutrale) poi travolti e superati. Non c’è
allora più quell’individuazione assoluta dell’atomo
democriteo nello spazio, ma c’è come un’onda che fluisce
e “riempie” punti del continuo spaziale per poi
abbandonarli e rifluire altrove.”
2) I risultati dei modelli non standard (1800-1847)
portano all’emergere della fisica teorica (diversa
dalla fisica sperimentale e dalla fisica matematica)
• Sorgono varie scuole in elettromagnetismo:
– Stato elettrotonico
– Spazio pieno e azione a contatto
– Spazio vuoto e azione a distanza
– Azione a distanza ritardata
– La teoria matematica del potenziale come ponte tra le varie concezioni
• Sorgono varie scuole in termologia
– Unità e Convertibilità
– Causalità (causa ed effetto qualitativamente diversi ma
quantitativamente uguali)
– Impossibilità del motore perpetuo
– Modelli sostanzialisti e cinetici del calore
Fertilità delle tradizioni non standard
• Inghilterra
– G.Green, Faraday, Joule
– Influenze scozzesi su Cambridge: W.Thomson,
Stokes, Maxwell
• Francia
– Sadi Carnot
• Germania
– Mayer, Helmholtz (fisiologia)
Sadi Carnot (1796–1832)
•
Sadi Carnot
Il calore è una sostanza, il fluido calorico, che può essere portata a varie
temperature. Il calorico in un corpo ad una certa temperatura è in una
condizione di equilibrio. Se il calorico viene portato ad un’altra temperatura
l’equilibrio viene perturbato ed il calorico tenderà al ristabilimento
dell’equilibrio termico, cioè a ritornare alla temperatura originaria. La
temperatura è indice di questa tendenza/tensione e quindi assume il ruolo di
grandezza in-tensiva. Aspetto fondamentale dell’approccio e quello del
ristabilimento delle condizioni iniziali e quindi del ciclo. Notevoli le analogie
(temperatura come tensione, calorico come fluido elettrico) con il programma
di ricerca di Volta e la differenza rispetto al modello standard.
James Prescott Joule (1818-1889)
La filosofia della natura e la
storiografia angloamericana
• (Arthur Erich Haas: La storia dello sviluppo
del principio di conservazione della forza
(1909))
• Thomas Kuhn: La conservazione
dell’energia come esempio di scoperta
simultanea (1959)
Kenneth Caneva: Physics and
Naturphilosophie, a Reconnaissance
(1997)
John Heilbron: La retroguardia
qualitativa. Naturphilosophie (2002)
Humphry Davy (1778-1829)
Johann Wilhelm Ritter (1776-1810)
Christian Ørsted (1777-1851) Hans
Thomas Johann Seebeck(1770-1831)
(Georg Simon Ohm (1789-1854))
• This apparatus was used by Ohm. Current flowing through the metal
bar in the center cylinder deflects a magnetized needle suspended
above it. The deflection angle is proportional to the current. The source
of electric potential is a thermocouple (discovered by Seebeck in 1821).
The ends of the thermocouple are heated by steam and cooled by icewater in the small containers on the tripods. The use of a thermocouple
made the measurement possible; other sources of potential available
in the 1820's were too unreliable.
Azione per contatto : linee di
forza e « stato elettrotonico »
Julius Robert Mayer (1814-1878)
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