Casa Sacro Cuore | Padri Gesuiti Via Appia Nuova, 54 00072 Ariccia (RM) www.galloro-casaesercizi.it Misericordia. Perché? Itinerario teatrale ispirato al Giubileo Dedicato all’ascolto di pagine scelte da testi e alle domande che sorgeranno tra narrazioni, vissuti e silenzi A cura del Laboratorio Zattere Laboratorio di approfondimento 26/28 febbraio 2016 DIALOGHI DELLE CARMELITANE di Georges Bernanos L'opera letteraria, composta da Bernanos in Tunisia durante l'inverno 1947-1948 (pochi mesi prima della morte avvenuta il 5 luglio), e pubblicata postuma nel 1949, così da divenire quasi il suo testamento spirituale, percorre il tragico itinerario spirituale e storico di un evento: il 17 luglio 1794 sedici monache del Carmelo di Compiègne, condannate a morte dal tribunale rivoluzionario, salgono insieme sul patibolo, cantando Laudate Dominum (Salmo 116/117). Il testo rispecchia la vita di una comunità che affronta le stesse tensioni che si producono nella storia e tutto il dramma della persona umana di fronte alla morte e alla nascita, la sua paura e il processo di liberazione dai sentimenti di paura incarnato da un personaggio: Bianca de la Force. Con la guida di Adonella Monaco, attrice, regista e animatrice culturale, leggeremo, commenteremo e rifletteremo sui grandi temi dell'esistenza: la paura, la libertà, la morte, la debolezza umana, il rapporto con la divinità e la fede, avendo come ulteriori compagni di viaggio Simone Weil (Lettera a Bernanos) e Francis Poulenc (I dialoghi delle Carmelitane, opera lirica). Arrivo > venerdì sera per cena – Partenza > domenica dopo pranzo Sabato e domenica inizio programma ore 9:30 Informazioni e prenotazioni > 06.9339191 [email protected] MISERICORDIA. PERCHE'? Un itinerario spirituale in compagnia di: G. Testori, J.P. Sartre, G. Bernanos, G. Flaubert, V. Alfieri, P. Calderón de la Barca, E. De Filippo All'annuncio di papa Francesco del Giubileo straordinario dedicato alla misericordia due sensazioni. Dobbiamo esser messi assai male se… Misericordia: che cosa significa? E immediatamente di seguito l'immagine del dipinto di Piero della Francesca: questo manto così ampio, protettore, infinitamente aperto, avvolgente ma non chiuso, rassicurante mai escludente, non coercitivo o gerarchico, insomma… dato da amore! Altra parola complessa. E giù domande, riflessioni: Perché di nuovo un giubileo? Cosa chiede o dona questo Giubileo agli umani tutti? E in particolare ai non credenti? Se misericordia è amore perché non temerla? Come agire per costruire una collettività di e per tutti? Perché si può/deve accogliere come fratello chi ci fa paura? Come accettare di essere colpiti? Come si può vivere scegliendo di non erigere barricate difese muri? Perché siamo fratelli? Perché percepisco il senso della mia esistenza nel bisogno profondo dell'altro? Quali valori etici ci fanno fratelli, oggi? Dove cercare la forza per contribuire a realizzare una convivenza dignitosa per tutti in tutto il mondo? Perché accettare di soffrire? A chi/che il mio dolore? E la gioia? La pienezza? E il senso del mistero? Misericordia… cosa può significare sia a livello individuale che collettivo? Sembra troppo per chi a malapena riesce a non vendicarsi o a far tacere il rancore già nella quotidianità, forse è come la libertà nella convivenza: se ne fa esperienza diversa ogni giorno, la si riscopre e trasforma… forse si cerca, non è data per nessuno… Come ci interrogano i poeti? Ci è venuto spontaneo riportare queste domande, senza aspettare risposte ma cercando compagni di viaggio, nell'ambito teatrale, opere di autori che respirassero questa tensione nella loro poetica. PROSSIMI APPUNTAMENTI Venerdì, ore 21 > 22 aprile - 10 giugno