ITE DAY 2014 La visione dell’efficienza energetica nell’ottica produttiva di un bene durevole da parte di un’azienda di medie dimensioni ing. Francesco Ferron Stato di partenza Dimensioni aziendali - stabiliscono di massima la disponibilità di utilizzo di figura specializzata quale “L’Energy manager” - le esigenze di adattamento condizionano sovente modi e capacità di investimento Produzione di bene di consumo durevole - il processo energetico continua dopo il nostro lavoro e testimonia quanto bene abbiamo speso la nostra energia - la dinamica evolutiva dei processi degenera spesso i parametri di efficienza della produzione Quali risorse per l’efficientamento Supporto di società di consulenza specializzati nella materia -diagnosi generale della struttura produttiva -interventi prioritari e monitoraggio dei benefici -adozione di buone prassi (cultura) per l’efficienza energetica -analisi preventive di nuovi impianti e processi Campi di intervento evidenziati • Energia elettrica – Dimensionamenti, rifasamenti, illuminazione, etc.. • Energia termica (gas) • – Corretta combustione, recuperi termici, temperature di emissione, climatizzazioni, etc.. Energia idrica (acqua) – Recuperi a cascata, torri di raffreddamento, etc.. • Energia aeriforme (aria o gas inerti) – Se compressi: ottimizzazione dei parametri d’uso nelle utenze, etc.. – Aria in depressione (vuoto): alternativa della distribuzione da produzione centralizzata, Valutazione dell’energia globale Ruolo del LCA (Life cycle assestment) di un processo • Un bene durevole, oltre al presente rappresentato dalla nostra attività, ha un passato ed un futuro di energia • Importanza del consumo energetico globale nella produzione di un bene Contenuti energetici di un prodotto Passato: energia utilizzata prima del nostro punto di partenza Presente: energia aggiunta dal nostro intervento di trasformazione Futuro: l’efficienza energetica del prodotto e/o il peso energetico complessivo impiegato ripartito sulla vita presunta del prodotto Un esempio comparativo passato presente totale vita stimata energia bilancio 1° articolo 2°articolo 3 kwh/u 4 kwh/u 1 kwh/u 2 kwh/u 4 kwh/u 6 kwh/u 2 anni 4 anni 2 kwh*anno/u 1,5 kwh*anno/u -25% La penalizzazione energetica di realizzazione si è tradotta in beneficio energetico Deduzioni • Non necessariamente l’adozione di un processo a minor consumo energetico è più virtuoso ai fini del suo impatto globale. • Il consumo energetico è una componente (importante) del prodotto, non necessariamente ad impatto negativo sui suoi costi e suoi benefici Conclusione Condurre la produzione mirando ad un elevato grado di efficienza energetica è una virtù da perseguire, non trascurando che nei criteri di progettazione complessiva di un processo produttivo riveste un ruolo primario la valutazione del suo impatto sulla vita del prodotto. Grazie per l’attenzione