Presentazione: Aspetti fondamentali nella valutazione della purezza di un medicinale Relatore: Federica Bruno. Ufficio Valutazione & Autorizzazione Dr.ssa Anna Rosa MARRA data:31 maggio 2012 1 Dichiarazione di trasparenza/interessi* Federica Bruno, Dirigente Chimico/quality Assessor AIFA Le opinioni espresse in questa presentazione sono personali e non possono essere considerate o citate in quanto rese per conto di AIFA o di uno dei suoi comitati o gruppi di lavoro. PER QUESTO INTERVENTO NON RICEVO COMPENSO; SOLO IL RIMBORSO DELL’HOTEL E DEL VIAGGIO. Attività per un’azienda in relazione ad un particolare prodotto/gruppo di prodotti NO Dipendente Attualmente o lo scorso anno Oltre un anno fa ma meno di 5 anni fa Più di 5 anni fa X Consulente X Ricercatore principale X Membro di un comitato direttivo, di un comitato consultivo o di un organismo analogo X Ricercatore (non principale) per lo sviluppo di un prodotto X Interesse finanziario in un’azienda farmaceutica X Ho un brevetto su un prodotto X L’organizzazione presso cui lavoro riceve compensi o altri finanziamenti da aziende farmaceutiche (io non ricevo guadagni individuali) X * Federica Bruno, Quality Assessor/Dirigente Chimico AIFA, DOI 2012 secondo la politica 0044 EMA/513078/2010 sulla gestione del conflitto di interessi 2 AGENDA • • • • • • • Introduzione Natura e Origine delle impurezze Linee guida ICH Solventi residui Impurezze genotossiche Metalli pesanti/catalizzatori Antibiotici Obiettivo: l’applicazione delle linee guida sulle impurezze nella pratica 3 CTD…. Cosa è scritto… cosa NON è scritto CTD Sviluppo del processo,di formulazione , justification batches ecc. 4 QUALITA’ è……… ISO 9000: “The totality of features and characteristics of a product or service that bear on its ability to satisfy stated or implied needs “ 5 Qualità e Impurezze: – Profili di sicurezza diversi – Possono arrecare benefici o danni Valutazione del loro rapporto Rischio/beneficio 6 COSA È UN’ IMPUREZZA ICH Q3A “qualunque componente del nuovo principio attivo che NON è l’entità chimica definita come la nuova sostanza attiva” ICH Q3B “qualunque elemento nel nuovo prodotto finito che non è il principio attivo o un eccipiente” ICH Q11 “le impurezze sono una importante potenziale classe di CQA per un prodotto finito a causa del loro potenziale impatto sulla sicurezza del medicinale” 7 COME SONO CLASSIFICATE STARTING MATERIAL ByPRODUCTS LIGANDI PRODUZIONE E CONSERVAZIONE INTERMEDI DI REAZIONE ORGANICHE INORGANICHE CATALIZZATORI REAGENTI PRODUTTORE IMPUREZZE DI DEGRADAZIONE Metalli pesanti e residui Sali inorganici Altri materiali 8 IMPUREZZE….. Tipi diversi IMPUREZZA POTENZIALE SPECIFICATA NON-SPECIFICATA IDENTIFICATA NON-IDENTIFICATA QUALIFICATA 9 APPLICANT: il controllo della qualità richiede.. Adeguato sviluppo e conoscenza del processo Process robustness Validazione del processo Qualità del principio attivo Qualità di tutti i reagenti ed eccipienti Qualità del packaging ……… Adeguato set di SPECIFICHE e IPC 10 L’APPLICANT: a cosa servono le specifiche? – Dovrebbero garantire un uso “sicuro” nei pazienti – Essere allineate ad una qualità costante – Essere un campanello di allarme nell’analisi dei trend di processo – Garantire la compliance alle linee guide EU e alla EP – Aspetti GMP e ambientali 11 MODULO 3: cosa è importante che contenga • Sommario delle impurezze presenti e potenziali: “IMPURITIES PROFILE” • Potenziali reazioni secondarie, isomerizzazione, reazioni con le impurezze degli SMs • Presenza di solventi residui, impurezze di solventi, catalizzatori, reagenti • Impurezze altamente tossiche, genotossiche (Discussione degli studi pre-clinici e clinici per la qualificazione delle impurezze presenti oltre il “qualification threshold”) • Possibili vie di degradazione • ecc……………….. 12 L’ASSESSOR: COSA valuta Sintesi Convalida delle metodiche analitiche Sommario degli studi di laboratorio Validazione di processo Stress test Studi di stabilità in condizioni accelerate e long term sia del principio attivo che del prodotto finito ……….. anche i risultati NEGATIVI sono importanti!!! 13 L’ASSESSOR: COME valuta “COMPLIANCE” a: Linee guida ICH Linee guida e direttive EU Farmacopee EP e degli Stati membri SCOPO Assicurare la sicurezza Assicurare una qualità costante Valutazioni coerenti nel tempo, in accordo alle procedure e al tipo di applicazione 14 Gli strumenti a disposizione degli applicants e delle autorità Farmacopea Europea 15 QUANDO ESISTE LA MONOGRAFIA EP Applicazione della monografia specifica es: Ambroxolo + Criteri delle monografie e dei capitoli generali (dove possibile) Monografia generale “Substances for pharmaceutical use” 2034 General chapter: “Residual Solvents”- 5.4 General chapter: “Control of impurities in substances for pharmaceutical use”- 5.10 16 ICH Q3A- API Organic Impurities • Each specified identified impurity • Each specified unidentified impurity • Any unspecified impurity with an acceptance criterion of not more than (≤) the identification threshold • Total impurities Residual Solvents Inorganic Impurities 17 ICH Q3B- DP • Each specified identified • Each specified unidentified • Any unspecified degradation product with an acceptance criterion of not more than (≤) the identification threshold • Total degradation products. 18 DECISION TREE: Identificazione O Qualifica? 19 ICH: COSA non “coprono”? POLIMORFISMO 36% delle sostanze organiche cristalline presenta polimorfismo o pseudopolimorfismo (solvati): Può influenzare la Bioequivalenza Può influenzare la Solubilità (forma amorfa vs cristallina) Può influenzare la Stabilità (il polimorfo più solubile è il meno stabile termodinamicamente e cineticamente) 20 CASE STUDY - 1 Compresse di MOXIFLOXACINA: API: The polymorphic form of the drug substance should be specified in the drug substance specification using a specific method. Otherwise, it should be demonstrated that the polymorphic form has no influence on the drug product quality. DP:The Applicant should demonstrate that the polymorphic form is stable and will be maintained during the manufacturing process and over the shelf-life of the drug product . L’ Applicant in risposta ha fornito gli spettri a Raggi X effettuati sulle compresse e sul p.a. che hanno portato alla seguente conclusione: The results were found comparable thus indicating that the crystal characteristics of drug substance are not affected by manufacturing process adopted for manufacture of drug product and subsequent storage of drug product. 21 CASE STUDY - 2 Medicinale a base di BETAMETASONE Il modulo 3.2S è risultato carente nella descrizione dei prodotti di degradazione individuati. È stato richiesto di fornire una breve descrizione di essi includendo l’origine, la struttura, la nomenclatura (dove applicabile) e di indicare le potenziali impurezze derivanti dal processo di produzione e dagli studi di stabilità 22 CASE STUDY-3 PACLITAXEL- interazioni con i tappi Migration studies justification for the use of the ETFE coated rubber stopper: The results of the worst case situation (ethanol in contact with the stopper) are showing extractable levels (hexadecanoic acid, unknown 9, octadecanoic acid, antioxidant 425 and unknown 3) above the threshold of 5 mcg/day (TTC). Therefore, the applicant should repeat the experiment in the concentrate for solution for infusion as recommended. A commitment to perform the studies as indicated will be acceptable. (RMS) Risposta dell’Applicant: We acknowledge the Agency’s comment. As per agency’s recommendation we commit to perform the migration studies for the use of the ETFE coated rubber stopper and the results will be submitted before commercialization of the product. Please find the letter of commitment provided in Module 3, Section 3.2.P.7. 23 LE CARENZE PIÙ FREQUENTI • Mancanza della valutazione delle forme polimorfiche (sia al rilascio che a fine vita/retest) • Discussione non completa della possibile presenza di impurezze derivanti dalla sintesi (materiali di partenza, sostanze correlate, presenza di isomeri) • Assenza della valutazione delle impurezze derivanti da fenomeni di leaching • Assenza di studi dei potenziali estraibili (es filtrazioni sterilizzanti) • Discussioni assenti o carenti in merito al potenziale carry over degli intermedi di sintesi fino all’API • Limiti di specifica delle impurezze molto ampi per cui si richiede di restringere i limiti 24 SOLVENTI RESIDUI • ICH Q3C (R5) • EP General chapter 5.4: Residual Solvents • (CPMP/QWP/450/03): Annexes to specifications for class 1 and class 2 residual solvents in AS 25 I SOLVENTI: DA DOVE ARRIVANO? Veicolo durante la sintesi del p.a. Cristallizzazioni o purificazioni del p.a. Processi di granulazione, Rivestimento, filtrazione ecc 26 CLASSIFICAZIONE Class 1 solvents: Solvents to be avoided “Known human carcinogens, strongly suspected human carcinogens, and environmental hazards”. Class 2 solvents: Solvents to be limited “Non-genotoxic animal carcinogens or possible causative agents of other irreversible toxicity such as neurotoxicity or teratogenicity. Solvents suspected of other significant but reversible toxicities”. Class 3 solvents: Solvents with low toxic potential “Solvents with low toxic potential to man; no health-based exposure limit is needed. Class 3 solvents have PDEs of 50 mg or more per day” 27 Le Q&A: un valido strumento Example 1 – A class 1 solvent is not used or suspected to be present in a synthesis process If a class 1 solvent is just a potential impurity, not used directly or found in practice as demonstrated by studies during development of the manufacture, the class 1 solvent does not need to be included in the drug substance specification. • Example 2 – A class 1 solvent is formed or introduced prior to the final step of the synthesis If a class 1 solvent is formed or introduced in a step before the final synthesis step, it is considered possible to not include this solvent in the drug substance specification if it is controlled by a suitable limit in a starting material or synthesis intermediate and if it is unambiguously demonstrated by analysis results that the presence of this solvent does not exceed 30 % of the guideline limit in the drug substance. If these conditions are not fulfilled, this solvent has to be included in the drug substance specification and the test has to be carried out on a routine basis. Should a class 1 solvent not be controlled at the starting material or intermediate stage, then the scenario of example 3 applies. • Example 3 – A class 1 solvent is formed or introduced in the last synthesis step If a class 1 solvent is formed or introduced in the final synthesis step, it should be included in the specifications. However, it is considered possible to apply skip testing if the level of the solvent does not exceed 30 % of the guideline limit in the drug substance. Data should be presented for at least 6 consecutive pilot scale or 3 consecutive production scale batches. If this condition is not fulfilled, a routine test in the drug substance specification is needed. http://www.ema.europa.eu/ema/index.jsp?curl=pages/regulation/q_and_a/q_and_a_detail_000071.jsp&mid=WC0b01ac058002c2af 28 BENZENE: è possibile evitare il controllo? 1. il livello max di benzene riscontrato nell’API è << limite della GL Benzene residuo nell’API di 0.1ppm 2. il livello max di benzene riscontrato nell’API/intermedio è <al 30% del limite della GL Concentrazione di Benzene<0.6ppm 3. il solvente usato nella sintesi dell'’API ha una specifica per il contenuto di benzene e il controllo è effettuato in maniera routinaria Il limite del benzene nell’etanolo è 10ppm CONCLUSIONI: 0.6ppm- 2ppm nell’API finale = dovrà essere riportato nelle specifiche dell’API/ nel CEP come specifica aggiuntiva < 0.6ppm nell’API finale = NON dovrà essere riportato nelle specifiche dell’API/ nel CEP 29 CASE STUDY- 4 ASMF di Telmisartan: Il metanolo è usato nella sintesi, poiché esso è generalmente contaminato da benzene, è necessario includere tra le specifiche di rilascio dell’API il limite per in Benzene in accordo alla ICH Q3C RISPOSTA L’applicant ha aggiornato le specifiche dell’API con l’inclusione del limite per il benzene a NMT 2ppm 30 CASE STUDY-5 Sintesi dell’ACIDO ZOLENDRONICO: Poiché la sintesi prevede l’uso di etanolo che è generalmente contaminato da benzene: è necessario includere tra le specifiche di rilascio dell’Etanolo il limite per in Benzene in accordo alla ICH Q3C o alternativamente ogni cambio di fornitore di etanolo richiederà la verifica della qualità dell’API RISPOSTA La ditta ha presentato un commitment ad includere nelle specifiche di rilascio dell’etanolo il limite per il benzene 31 (EMEA/CHMP/QWP/251344/2006) “Guideline on genotoxic Impurities” 32 Impurezze genotossiche: PERCHE’ 2007: EMEA sospende la commercializzazione di un medicinale il cui p.a. era un sale di mesilato perché risultava contaminato da etilmetansolfonato. L’azienda ha dovuto effettuare uno studio di risk assessment dopo aver dimostrato di aver eliminato la contaminazione 33 34 Un’ impurezza si classifica Genotossica quando…. Mostra di avere effetti potenzialmente dannosi a livello del DNA quando testata in specifici test di laboratorio (in vivo e/o in vivo) 35 (EMEA/CHMP/QWP/251344/2006) Campi di applicazione: – New Chemical Entities – Nuove vie di sintesi che possono portare alla modifica del profilo di impurezze. Cosa si deve Fornire: L’indicazione dell’utilizzo che della sostanza si intende fare Una discussione specifica con riferimento alle impurezze con potenziale genotossicità es. “structural alerts” Se non ci sono “structural alert” si deve: 1. Presentare una breve discussione su solventi, reagenti ecc. 2. Considerare anche la sintesi dello SM. 36 VALUTAZIONE: Approccio cross-Funzionale 37 TTC 1.5 µg/day Tale limite è stato stabilito essere sufficientemente basso da assicurare la salute pubblica anche nel caso dati acquisiti successivamente indichino la sostanza come genotossica Livelli maggiori sono accettabili: • Aspettative di vita < 5 years • Esposizione umana maggiore che in altri casi Livelli minori del TTC : • Composti tipo Aflatossine, N-nitroso-, azossi composti • Composti per i quali c’è già un limite specifico Bacterial reverse mutation assay (Ames test) Chromosomal aberration test 38 CARVEDIOLO trattamento per ipertensione • Il gruppo epossidico è una “alerting structure” • MDD: 100mg/day • TTC value/MDD=1.5µg/0.1g = 15ppm Se il valore riscontrato è: 1. >15ppm sono necessari studi tossicologici 2. Tra 4.5-15ppm (>30% del TTC limit): l’impurezza deve essere menzionata nelle specifiche/CEP 3. <4.5 ppm l’impurezza non è menzionata nelle specifiche/ CEP 39 DECISION TREE 40 CASE STUDIES-6 ALMOTRIPTAN MALEATO - potential serius risks to public health : Dalla sintesi è evidente la formazione di una N-ossido impurezza che ha una struttura potenzialmente tossica per cui non è ad essa applicabile la ICH Q3A. Si chiede all’applicant di verificare che essa dia risposta negativa al test di AMES. Nel caso di risposta positiva al test di AMES tale impurezza dovrà essere controllata a livello del p.a. Utilizzando una metodo analitico che abbia il LOQ<60 ppm che è il limite accettabilie per tale impurezza calcolata sulla base della dose massima giornalliera di 25 mg e TTC di 1.56 ug/day 41 CASE STUDIES-7 ATORVASTATINA-2011 REFERRAL: La procedura è stata deferita al CHMP Referral per la presenza di due (2) impurezze potenzialmente genotossiche per le quali non erano state fornite sufficienti informazioni La procedura si è conclusa positivamente: CMS accepted that the applicant could submit a new toxicology study to be assessed during the referral procedure. In the new study the tested impurities were qualified with respect to toxicity to the level present in the drug substance specification as well as in the finished product shelf life specification. The study showed that the drug substance specifications as well as the finished product shelf life specifications are acceptable for all impurities. At the CMDh meeting all CMS could agree that the toxicology documentation was satisfactory and that all raised safety concerns were resolved. 42 CASE STUDIES-8 Acido Zolendronic: La sintesi come proposta dall’applicant prevede l’utilizzo di acido metansolfonico ed etanolo che può portare alla formazione dell’estere metilico dell’acido Metansolfonico noto per avere un caratteristiche genotossiche. È stato chiesto di dimostrare l’assenza dell’acido metansulfonico e del suo estere nel rispetto della linea guida vigente L’Applicant ha dovuto fornire: il metodo di analisi GC, il valore dell’LOQ e i risultati derivanti dall’analisi di 15 lotti ottenuti durante lo sviluppo e durante la produzione al fine di dimostrare che non c’era carry over del acido metansulfonico utilizzato nella sintesi né la formazione del suo estere; non è stato necessario includere tra le specifiche di rilascio né la ricerca dell’cido metansolfonico né del suo estere 43 EMEA /CHMP/4446/2000 Guideline for specifications limits for residues of Metal catalyst or metal reagents (feb 2008) 44 SCOPO Indicare i limite di concentrazione massima accettabile per residui di metalli utilizzati come catalizzatori o reagenti in un principio attivo o in un prodotto finito 45 LIMITI 46 L’APPLICANT DEVE ASSICURARE Un limite adeguato di concentrazione Una adeguato metodo analitico Un processo di produzione sotto controllo Assenza o controllo del residuo di metallo nel principio attivo e nel prodotto finito 47 ESEMPIO Il Pd/C viene utilizzato nel 2°step (su 3) nella produzione della sostanza Z (solo per uso ORALE): • L’analisi di 5 batch evidenzia una concentrazione fino a 4ppm (tramite AAS) • L’API (Z) è conforme con il test dei metalli pesanti: è accettabile? NO!!! CONCLUSIONI 1. Il test per i metalli pesanti non è idoneo per controllare il Palladio 2. I risultati ottenuti mediante AAS devono essere tenuti in considerazione 3. Il limite per il Pd è 10ppm (uso orale) il Pd è stato trovato a valori (4ppm) che sono >30% dei 10ppm (cioè 3ppm) va inserito nelle specifiche/CEP 48 CASE STUDY- 9 TELMISARTAN: Dimostrare che il palladio residuo è all’interno dei limiti previsti. RISPOSTA Il Pd viene rimosso durante lo step di cristallizzazione ma NON viene fornito alcun dato immediato a supporto E’ necessario in questo caso un commitment con il quale dovrà fornire i dati relativi a 3 lotti prodotti in scala industriale o 6 lotti in scala pilota 49 EMA/CHMP/CVMP/QWP/199250/2009 “Guideline on setting specifications for related impurities in antibiotics” (draft) • 50 UNA LINEA GUIDA SPECIFICA: perchè linee guida attuali non coprono sostanze prodotte tramite processi di fermentazione o semi-sintetici Possono esser costituiti da miscele complesse di composti strutturalmente simili Difficoltà di separazione dei composti Profili di impurezze diverse in funzione del processo usato, del ceppo di enzima, del produttore Copresenza di reazioni parallele 51 CAMPI DI APPLICAZIONE Nuove richieste dei autorizzazione Variazioni per l’introduzione di nuovi produttori di API Non è retrospettiva Nel caso di nuove applicazioni: va applicata la linea guida contestualmente alla monografia I residui di fermentazioni NON sono coperti vige la monografia EP “ Products of fermentation” 52 LIMITI SOGLIA PROPOSTI 53 PROBLEMA DEI LIMITI SOGLIA….. 54 CASE STUDY-10 Paclitaxel ottenuto da processo fermentativo: Impurities arising from the fermentation process, e.g. host cell derived and fermentation related impurities, and having the potential to impact the DS quality should be addressed. The potential carryover of materials, reagents, media residuals etc. into the paclitaxel DS should be discussed and a risk assessment should be provided. Risposta è ancora in corso… 55 GMP…. QUALITA’ OLTRE IL CTD 56 57 CONTATTI Federica Bruno E-mail:[email protected] 58