il corriere vinicolo n.16
22
23 Aprile 2012
t e s t
i n
c a m p o
Novità Santa Margherita
Vitigno-territorio in primo piano
Tabella 1 - caratteristiche tecniche del trattore
Motore
Sigla
TD2011L04i
Alimentazione
Gasolio
Numero cilindri
4
Alesaggio (mm)
96
Corsa (mm)
125
Cilindrata (cc3)
3.619
Potenza massima (CV/
kW)
77/56,5
Regime nominale (giri/
min)
2500
Coppia massima (Nm)
240
Regime di coppia massima
1.500-1.700
(giri/min)
Regime minimo (giri/min)
900
Distribuzione
2 valvole
Pompa di iniezione
Iniezione diretta
Filtro aria
A secco con avvisatore acustico
occlusione
Lubrificazione
Circolazione forzata
Raffreddamento
Aria-olio integrato
Livello emissioni
Stage 3a
Lubrificazione
Pompa con portata max 40 l/min;
capacità coppa dell’olio 8,0 l/min
Pressione dell’olio (bar)
min. 1,2 max 4,0
Raffreddamento
Capacità di 5 litri
∆P max radiatore 300 mbar
Temperatura di
termoscambio (°C)
Da 80 a 95° C
Livello emissioni
Conformi alle direttive CEE:
2000/25; 97/68; 2005/13
Trasmissione
Frizione
A disco singolo ad azionamento idraulico
con regolazione automatica
Cambio
Sincronizzato, 16 marce avanti, 16 marce
indietro, inversore elettronico
Rapporto assale anteriore
e posteriore
1:1
Bloccaggio differenziale
A innesto simultaneo anteriore
e posteriore ad azionamento
elettroidraulico
Presa di potenza
Innesto
Frizione ad azionamento elettroidraulico
con regolazione automatica
Velocità (giri/min)
Anteriore: 1.000 giri/min
Posteriore: 540 e 750 giri/min
Giri motore (giri/min)
Anteriore: a 2.450 giri/min
Posteriore: a 2.450 e 2.520 giri/min
Tipo
Freno multi disco a comando idraulico in
bagno d’olio, agisce come freno integrale
su trazione integrale su tutte le ruote
Comando
Idraulico
Freno di stazionamento
Azionamento meccanico
Angolo di sterzata (°)
50°
Freni
Partendo dal medesimo obiettivo, ossia l’esaltazione del binomio vitigno-territorio, le due nuove proposte di Santa Margherita
non potrebbero essere così diverse per profilo sensoriale, né più simili per personalità e carattere. Da una parte, il
Gewürztraminer Trentino, dal profilo organolettico caratterizzato da profumi di fiori, di frutta fresca e spezie, leggiadro
nel corpo e dalla persistente trama odorosa, dall’altra il Malbech, che Santa Margherita ha saputo esaltare nei terreni
di origine lagunare del Veneto Orientale, vibrante nei sentori di frutta rossa selvatica ed erbe aromatiche, tanto
croccante in bocca nell’espressione tannica quanto energico nella dinamica gustativa.
Prove macchine specializzate in vigneto
Potenza
e versatilità
di utilizzo
1. Descrizione del trattore
di Cristiano Baldoin,
Luigi Sartori,
Franco Gasparini,
Sebastiano Pavan
Dip. Territorio e Sistemi
Agro-forestali –
Università degli Studi di Padova
,
L
Holder F 780
è una trattrice agricola a
4 ruote motrici articolata specializzata per operare in
vigneto e frutteto. La struttura
caratterizzata dallo snodo centrale permette di raggiungere
un angolo di sterzatura di 50°
che, con le ridotte larghezze
(min. 1.040 mm e 1.108 mm con
la gommatura utilizzata nelle
prove), la rende adatta al lavoro
in filari stretti e zone impervie.
La struttura prevede il posizionamento del motore in equilibrio sull’assale anteriore con
il terminale di scarico situato anteriormente verticale al
di sopra del cofano motore e
l’emissione dei fumi ad un’altezza pari a quella della cabina.
Lo scarico laterale dei fumi è
disponibile a richiesta come
optional e migliora senza dubbio la visibilità.
Il motore è a iniezione diretta a 4 cilindri e cilindrata di
3.619 cm3, normativa Stage 3a.
La potenza massima è di 56,5
kW a 2.500 giri/min, mentre la
coppia massima è di 240 Nm a
1.500 giri/min.
La trasmissione del moto avviene tramite un cambio a 16 velocità suddivise in due gamme di
cui la più lenta azionata da un
super-riduttore e all’interno di
ciascuna gamma 4 marce sono
azionate elettricamente con innesto tramite frizione.
L’inversore elettrico viene azionato tramite il pedale frizione
con conferma dell’inversione
del moto tramite avvisatore
acustico.
Il blocco del differenziale an-
Circuito idraulico e sollevatore
Pompe idrauliche
2 a tandem con portata 35 l/min
e 27,5 l/min
Tipo sollevatore
Braccio normalizzato a 3 punti regolabile
Controllo sollevatore
Elettronico
Tipo di comando
sollevatore
Joystik elettronico
Distributori ausiliari
Anteriori: 3 a doppio effetto
2 prese idrauliche di lavoro
Posteriori: 3 a doppio effetto
2 prese idrauliche di lavoro
Attacco a 3 punti
Categoria
IN e I
Bracci
Regolabili in larghezza; regolabile in
altezza con i due martinetti a doppio
effetto di sollevamento e sterzante
idraulicamente
Spuntone
Meccanico, optional idraulico
Capacità di sollevamento
2.295
(kg) all’estremità dei tiranti
Pesi
Senza zavorre con
cabina (kg) in relazione ai
pneumatici
Totale: 2.150-2.240 Anteriore: 1.2351.310 Posteriore: 915-990
Peso massimo ammesso
(kg) in relazione ai
pneumatici
Totale: 3.440-4.000 Anteriore: 1.7202.400 Posteriore: 1.720-2.400
Dimensioni
Altezza massima (mm)
2.153-2.236
Passo (mm)
1.527
Carreggiata (mm) in
relazione ai pneumatici
770-814 (minima)
832-904 (massima)
Lunghezza senza zavorre e
3.278-3.412
tiranti (mm)
Luce libera dal suolo (mm)
in relazione ai pneumatici
122-205
Larghezza (mm) in
relazione ai pneumatici
1.044-1.137 (minima)
1.106-1.419 (massima)
F 780
Il trattore specializzato
Holder F 780
teriore e posteriore avviene ad
innesto simultaneo ad azionamento elettroidraulico con interruttore a pulsante elettrico.
Lo sterzo è articolato idrostatico con compensazione del carico meccanico sulle ruote, che
ottimizza la trazione e agisce
come dispositivo stabilizzatore
di sicurezza anti-ribaltamento.
I freni sono multidisco a comando idraulico in bagno d’olio
e agiscono su tutte e 4 le ruote.
Il modello in prova è dotato di
sollevatore idraulico anteriore a doppio effetto con bracci
smontabili in combinazione 3
distributori idraulici ausiliari a
doppio effetto, una presa idraulica per l’azionamento di attrezzature e la presa di potenza
a 1.000 giri/min.
Nella parte posteriore si trova il
sollevatore a doppio effetto con
t e s t
i n
il corriere vinicolo n.16
c a m p o
23
23 Aprile 2012
Previsioni
Vino senese: un 2012 positivo
Secondo dati resi noti dalla Camera di commercio, in provincia gli operatori
prevedono per quest’anno un incremento del fatturato del 5%, una stabilità diffusa
dei prezzi e un aumento delle esportazioni dell’11,5%. La necessità di consolidare
queste tendenze ha convinto la Camera di commercio, sostiene il presidente
Massimo Guasconi, “a organizzare, in collaborazione con Promosiena, iniziative per
rafforzare la posizione nei mercati che offrono migliori opportunità". (Agi)
L'Holder F 780 con attrezzatura portata
Elevata adattabilità dell’impianto
idraulico a qualsiasi esigenza operativa
e grandi potenzialità di utilizzo, dopo aver
acquisito dimestichezza con i comandi.
Puntualizzate alcune lacune riguardanti
il tubo di scarico che ostacola la visibilità
e la limitata luce libera da terra.
Questo in sintesi il giudizio del panel
test tecnico che ha “messo alla prova”
l’articolato a 4 ruote motrici di Holder
accumulatore di pressione con
raccordi regolabili e orientabile
in due dimensioni attraverso
un dispositivo elettroidraulico indipendente per ciascun
braccio, 3 distributori idraulici
ausiliari a doppio effetto, una
presa idraulica per attrezzature
e la presa di potenza a 540 e 750
giri/min.
L’impianto idraulico viene
azionato da un sistema di sicurezza che prevede l’innesto
delle 2 pompe a tandem (con
portata rispettivamente di 35
l/min e 27,5 l/min, pressione di
esercizio 190 bar), anche collegabili, tramite un interruttore
e successivamente è possibile
azionare i comandi elettrici
duplicati con pulsanti a tasto
proporzionale o con joystick
multifunzione il quale, tramite diverse opzioni, permette di
azionare i 6 distributori idraulici, i due sollevatori e l’azionamento di attrezzature idrauliche. La capacità del serbatoio
separato dell'olio per i servizi
idraulici è di 18 dm3.
Al di sopra del motore è collocato il sistema radiante con
aspirazione dall’alto tramite la
griglia di protezione integrata
sul cofano motore.
Il serbatoio del gasolio della capacità di 51 dm3 è posizionato al
di sopra dello snodo centrale, al
di sotto dello snodo stesso è collocato quello dell’olio idraulico.
La cabina sospesa su silent blok
è indipendente dalla piattaforma basale che essendo solidale
con il telaio segue le escursioni
del terreno, la dotazione prevede il sistema di climatizzazione
e riscaldamento e la presenza
di filtri ai carboni attivi. L’ac-
cesso avviene dalle due portiere
di sinistra e destra. Il vetro anteriore è fisso mentre quello posteriore è apribile a compasso.
Il sedile di guida è dotato di sospensione meccanica con regolazione in altezza e inclinazione dello schienale.
I dispositivi di illuminazione
sono collocati sulla parte frontale anteriore del cofano motore e sul tetto della cabina con
suddivisione tra fari di lavoro
e di circolazione stradale, mentre al posteriore sui parafanghi
si trovano i fari stradali e della
retromarcia e sul tetto della cabina quelli da lavoro.
Per agevolare le operazioni in
ambienti a elevata pendenza è
stato realizzato un piede stabilizzatore che entra in azione in
condizioni limite garantendo
la sicurezza dell’operatore.
ripartizione delle masse
1.540 Kg
63%
RISULTATI
Il posto di guida ha ricevuto un punteggio medio
di 3,5 con un massimo di 4,25 nel confort del sedile e una votazione minima di 3,0 per la presenza
dei montanti nella cabina.
Molto buona è stata la valutazione del panel di
esperti per quanto riguarda l’ergonomia e sugli
allestimenti presenti in cabina con una votazione media di 4,0. In particolare ottimi e unanimi
punteggi si sono avuti sulla facilità di azionamento dei distributori idraulici e del sollevatore. Buona anche l’ergonomia dei comandi per il
bloccaggio del differenziale, per l’innesto della
doppia trazione e della leva del cambio.
L’accessibilità dei punti di controllo, di manutenzione è stata giudicata con una votazione media
di 2,7 a causa delle ridotte dimensioni del mezzo.
Si segnala però la presenza di soluzioni particolarmente funzionali, come lo sportellino laterale
dedicato al controllo del livello dell'olio motore.
In generale molto buona è risultata l’accessibilità ai rifornimenti soprattutto del gasolio e
dell'olio motore.
Sono state puntualizzate alcune lacune riguardanti il tubo di scarico che ostacola la visibilità
e la limitata luce libera da terra. Inoltre, sebbene
tutti i controlli ordinari siano facilmente effettuabili esternamente senza apertura del cofano,
in caso di ispezione straordinaria si è notata la
difficoltà della sua apertura soprattutto a motore caldo. Infine, il comando dell’acceleratore a
pedale non è solidale con il pianale della cabina,
per cui in terreni dissestati è difficile mantenere
un’accelerazione costante con il comando a pedale.
Il panel ha apprezzato invece la presenza del sollevatore anteriore e posteriore a doppio effetto,
i bracci posteriori regolabili non solo in altezza,
ma anche nell’inclinazione laterale. è stata notata l’elevata adattabilità dell’impianto idraulico
a qualsiasi esigenza operativa e le grandi potenzialità di utilizzo di questo trattore speciale dopo
aver acquisito dimestichezza con i comandi.
1.050 Kg
35%
2.450 Kg
1.970 Kg
65%
2.450 + 570 = 3.020 Kg
1.430 Kg
34%
1.180 Kg
28%
1.560 Kg
38%
2.450 + 1.720 = 4.170 Kg
2. Panel test - valutazione degli esperti
Il panel di esperti è stato scelto tra tecnici e dirigenti di aziende viticole socie di UIV (Unione Italiana
Vini) e ai collaudatori del Dipartimento Territorio e Sistemi Agro-forestali dell’Università di Padova
con l’obiettivo di fornire un contributo pratico basato anche sulle personali esperienze di gestione
aziendale del parco macchine.
Al gruppo di lavoro è stato richiesto di partecipare a un giorno di prova, per esprimere, in forma
assolutamente riservata, commenti e giudizi sul trattore in questione. La check list predisposta
è costituita da quattro parti: la prima riguardante il posto di guida (linea, presenza di montanti,
porta d’accesso, vivibilità, silent block, sedile operatore, braccioli, accesso); la seconda riguarda
aspetti ergonomici (visibilità degli indicatori del cruscotto e dei display, visibilità di tutte le scale
numeriche, ergonomia dei comandi principali); la terza tratta l’accessibilità dei punti di controllo e di
manutenzione (cofano, filtri, olio motore, ingrassatori, fusibili, batteria, ecc) e la quarta l’accessibilità
per i rifornimenti (gasolio, oli e tutti i fluidi). I giudizi sono stati attribuiti a ciascuna voce con una scala
da 1 (giudizio scarso o assente) a 5 (giudizio largamente positivo).
920 Kg
37%
Tabella 2 – Media dei punteggi ottenuti dal trattore Holder F 780
Accessibilità dei punti di controllo
e manutenzione
Posto di guida
design
3,25
apertura cofano motore
2,00
montanti
3,00
porta d’accesso
3,25
accessibilità e manovrabilità astina
dell’olio motore
2,75
dimensioni interna (vivibilità)
3,75
filtri aria, cabina
2,50
silent block
3,75
filtro olio
2,25
sedile operatore
4,25
filtro gasolio
2,25
braccioli
3,50
accessibilità degli ingrassatori,
2,25
accesso
3,25
accessibilità dell’accumulatore (batteria)
3,25
accessibilità dei fusibili
3,50
accessibilità lampadine fanali
3,50
Ergonomia del posto di guida
la visibilità degli indicatori del cruscotto e
dei display LCD
3,00
la visibilità di tutte le scale numeriche
comandi principali (facilità di presa
delle leve, inclinazione e riduzione dello
scivolamento, sensibilità)
3,00
distributori idraulici
5,00
sollevatore
4,75
leva cambio
4,00
pedaliera
3,00
blocco differenziale
4,00
trazione
4,33
leva pdp
3,75
volante
3,75
display
2,75
joystick
4,75
Particolare del posto di guida
con il gruppo di comando
dell'impianto idraulico, entrambi
giudicati molto positivamente
dal panel di esperti
Accessibilità dei rifornimenti
gasolio,
4,50
olio motore
4,50
olio trasmissione
3,25
olio impianto idraulico
4,00
24
il corriere vinicolo n.16
t e s t
23 Aprile 2012
i n
c a m p o
Baglioni Hotels
Esperienza filari: vivere l’arte del vino
Attacco a tre punti
con i bracci laterali
regolabili e orientabili
in due dimensioni
attraverso un dispositivo
elettroidraulico
indipendente
Si chiama Esperienza Filari ed è la proposta enoturistica di Baglioni
Hotels per vivere, attraverso percorsi dedicati, l’arte della vinificazione in
collaborazione con alcune cantine italiane. Il viaggio di scoperta dal filare alla bottiglia, con visite ed
esperienze in cantina, attraverserà i maggiori distretti vinicoli italiani: Grinzane Cavour (Piemonte) con
La Spinetta Campè, Terricciola (Toscana) con La Spinetta Casanova, la Franciacorta con la cantina Cà del
Bosco, la Valpolicella con Masi - Serego Alighieri, Montalcino (Toscana) con Marchesi de Frescobaldi.
3. Prove strumentali in laboratorio e su pista
Gli angoli morti determinati dalla
cabina sono stati misurati in laboratorio mediante una livella laser
montata su un cavalletto munito
di goniometro e in grado di ruotare di 360° sul piano orizzontale e
verticale, collocata all’altezza degli occhi di un operatore alto 180
cm seduto al posto di guida.
Le prove dinamiche si sono svolte su una pista asfaltata chiusa al
traffico, utilizzando per il rilevamento dei dati un sistema GPS
a correzione differenziale RTK in
grado di garantire una precisione
di +/- 2 cm nel rilevamento della
posizione e una frequenza di registrazione di 5 Hz, scaricando i
dati tramite porta seriale su un
computer portatile installato in
cabina. I dati raccolti sono stati registrati in formato standard
NMEA 183; tra i vari messaggi
disponibili è stato scelto l’RMC, in
grado di fornire punto per punto il
valore della velocità istantanea. I
dati registrati sono stati elaborati
su foglio elettronico e mediante
un software GIS per la visualizzazione dei risultati.
Le prove hanno riguardato:
accelerazione da 0 alla velocità
massima a macchina isolata
accelerazione da 0 alla velocità
massima con rimorchio di massa
complessiva pari a 5 t (corrispondente al massimo rimorchiabile
su strada per rimorchi privi di frenatura pneumatica)
frenata dalla velocità massima
all’arresto con macchina isolata
frenata da 25 km/h all’arresto
con macchina isolata e con rimorchio da 5 t
La scelta di provare le prestazioni
di accelerazione e frenata accoppiando il trattore con un rimorchio
è motivata dal comune impiego di
macchine di questo tipo anche
per il conferimento dell’uva alle
cantine sociali, in considerazione
della potenza elevata dei motori,
che conferisce anche ai trattori
specializzati per frutteto capacità di traino elevate nonostante
le loro caratteristiche costruttive
non siano particolarmente vocate a tale impiego. Tuttavia, non
essendo destinati a prevalente
utilizzo stradale, i trattori da vigneto sono normalmente privi di
impianto di frenatura pneumatica
per il rimorchio, pertanto la massa rimorchiabile si ferma al limite
di 5 t stabilito per i rimorchi con
freni meccanici azionati a leva.
Le prove di frenata, effettuate su
pista privata e chiusa al traffico,
sono state condotte impiegando un rimorchio di massa pari
a 5 t, senza azionare il freno del
rimorchio. Questo con la finalità
di valutare sperimentalmente il
comportamento del trattore in
caso di malfunzionamento del sistema frenante del rimorchio, e di
conseguenza con la frenatura totalmente demandata alla capacità
frenante del trattore, condizione
abbastanza frequente nell’utiliz-
zo pratico. L’altezza da terra del
gancio di traino è di 0,7 m con timone del rimorchio in posizione
orizzontale.
Sono state inoltre effettuate prove di manovrabilità, che hanno
riguardato essenzialmente le prestazioni del trattore in relazione
alla sterzatura. Con la finalità di
verificare la prontezza di risposta
dello sterzo, è stata condotta una
prova su pista asfaltata rettilinea,
effettuando 15 sterzate complete
a destra e a sinistra senza soluzione di continuità a velocità stabilizzata di 7 km/h, sia a macchina
isolata che con un’attrezzatura
portata di massa pari a 560 kg.
Tale ridotta velocità di esecuzione
della prova è stata scelta per la tipologia del trattore a telaio snodato, che consente sì manovre molto strette, ma non è adatto per
eseguire tali manovre a velocità
elevata a causa del sollevamento
della ruota posteriore interna alla
curva, anche per la carreggiata
molto stretta.
Infine è stato misurato l’interfilare
minimo che consente l’uscita da
un filare e il rientro in quello adiacente, disponendo di una capezzagna larga 6 m, senza fare manovra e senza l’uso dei freni, sia a
macchina isolata che con un atomizzatore trainato con serbatoio
da 1.000 dm3 avente una massa
di 1.720 kg.
RISULTATI
Rilevazione degli angoli di
visibilità dal posto di guida
I risultati, schematizzati
nella Fig. 1, mostrano come
l’ampia superficie vetrata
consente una discreta visibilità
anteriore, in parte penalizzata
dalla posizione del tubo di
scarico; la visibilità anteriore
è buona, mentre lateralmente
è parzialmente ostacolata dai
montanti posteriori delle porte.
La visibilità dell’attrezzatura
montata posteriormente è
più che adeguata, come pure
l’angolo di visione laterale.
figura 1
angoli di visibilità rilevati all’altezza degli occhi dell’operatore. I settori in giallo indicano gli angoli morti
U T I L I ZZA T O R I
E FORNITORI DI SERVIZI COMUNALI
figura 2
figura 3
accelerazione 0-velocità massima – macchina isolata
accelerazione 0-40 km/h con rimorchio di massa pari a 5 t
40
30
40
35
Accelerazione media
0,55 m•s-2
30
25
20
15
10
5
0
U T I L I ZZA T O R I
E FORNITORI DI SERVIZI COMUNALI
Distanza percorsa
88,1 m
Velocità km/h
35
Velocità km/h
Prove di accelerazione
L’accelerazione da 0 alla velocità massima, rilevata dalla
strumentazione GPS in 35,5 km/h, a macchina isolata (fig. 2) ha
richiesto 18 s e un lancio di 88,1 m, per un’accelerazione media
pari a 0,55 m∙s-2, con due cambi di marcia; si tratta di un valore
coerente con la massa e la potenza del trattore, compensato da
buone doti di coppia motrice a basso regime.
Con il rimorchio avente massa
complessiva pari a 5 t (fig. 3) il tempo
impiegato è stato di 22,6 s con un
lancio di 126,2 m corrispondente
ad un’accelerazione media di
0,43 m∙s-2; sono stati effettuati
due cambi marcia, di durata
pari a circa un secondo.
Accelerazione media
0,43 m•s-2
25
20
15
Distanza percorsa
126,2 m
10
5
0 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19
Tempo (secondi)
0
0 3 4 5 6 7 8 9 1011 1213 141516171819202122
Tempo (secondi)
figura 4
Frenata da velocità massima con macchina isolata
40
35
Velocità km/h
30
25
20
15
10
5
-20
-15
-10
0
-5
0
5
distanza (metri)
10
15
20
30
25
Velocità km/h
20
con rimorchio
15
10
5
-20
-15
-10
0
-5
0
distanza (metri)
5
10
m, da confrontarsi con i 6,9 m necessari
all’arresto del trattore isolato (figura 5); le
decelerazioni medie risultano quindi pari
a 0,48, e 1,55 m∙s-2. La frenata dalla velocità
massima a macchina isolata (figura
4) ha evidenziato una decelerazione
uniforme, confermando però che nei
trattori a telaio snodato è necessaria
una certa perizia da parte dell’operatore
per contrastare la naturale tendenza
all’impuntamento della macchina, con il
conseguente sollevamento da terra delle
ruote posteriori, dovuta alla prevalenza
di massa sull’assale anteriore, nonché
per evitare l’intraversamento a seguito
Particolare dell'impianto idraulico centralizzato e di un gruppo
di dispositivi ausiliari interiori
figura 4
distanze di arresto da 25 km/h con rimorchio da 5 t
macchina isolata
Prove di frenata
La prova frenata dalla velocità massima
è stata effettuata solo a macchina isolata
per motivi di sicurezza, in quanto per la
loro struttura i trattori a telaio articolato
sono progettati per consentire la massima
operatività in spazi ristretti, ma non sono
i più indicati per l’impiego su strada a
velocità elevate, risultando anche difficili
da mantenere in traiettoria rettilinea.
Nel caso in esame, la distanza di arresto è
risultata di 14,1 m, con una decelerazione
media di 0,71 m∙s-2 (figura 4) La prova
di frenata con il rimorchio è stata
effettuata da 25 km/h e ha richiesto 13
15
del bloccaggio delle ruote che va a
squilibrare l’assetto del mezzo. Riducendo
la velocità a 25 km/h, valore più consono
alle caratteristiche dinamiche dei trattori
articolati, si nota un comportamento
in frenata molto più omogeneo, anche
se permane l’alleggerimento dinamico
dell’assale posteriore. Con il rimorchio da
5 t naturalmente la frenata si allunga in
misura notevole, ma rimane controllabile
a patto che il conducente eviti manovre
brusche che comporterebbero la
destabilizzazione del trattore per
intraversamento o sollevamento
dell’assale posteriore.
L'Holder F 780 nelle prove con atomizzatore trainato
t e s t
i n
il corriere vinicolo n.16
c a m p o
23 Aprile 2012
25
Consorzio del Soave
Al via l’Erga Omnes
Le nuove funzioni di tutela, vigilanza e promozione “erga omnes” sono state attribuite dal Mipaaf sulla base di quanto previsto
dalla nuova Ocm Vino, in considerazione dell’ampia rappresentatività dell’organismo consortile (l’80% dei produttori).
Immediato il risvolto pratico: le attività di tutela, promozione, valorizzazione e vigilanza dovranno essere sostenute da tutti
i produttori che si fregiano della denominazione e non solo da parte dei soci del Consorzio, secondo quanto previsto dal
decreto legislativo 61/2010. Cambia quindi in maniera forte il ruolo del consorzio: un vero e proprio tavolo di sintesi per
organizzare e coordinare l’attività delle diverse categorie interessate alla produzione e commercializzazione della Doc.
Prove di manovrabilità
Prova di slalom
Come si vede dal grafico, l’effettuazione di 15 sterzate complete
sinistra-destra ha richiesto una lunghezza del tracciato di
168 metri a macchina scarica e 172 metri con un carico di 560
kg agganciato al sollevatore, che ha quindi comportato un
alleggerimento dell’assale anteriore tutto sommato poco influente
sulla capacità di sterzata..
figura 5
Tracciato GPS
della prova di slalom
m
m
17
2
Prova di inversione in filare
La fig. 6 mostra la distanza interfilare minima necessaria
per consentire l’uscita da un filare e il rientro in quello
adiacente senza usare il freno e senza fare manovra,
disponendo di una capezzagna larga 6 metri, impiegando
un atomizzatore portato di massa complessiva pari a 560
kg e uno semiportato di massa pari a 1.720 kg. Come si vede
dal disegno, tale larghezza minima è risultata di circa 3,4 e
3,7 metri rispettivamente con le due attrezzature. Si tratta
di una manovrabilità che consente di effettuare manovre
molto strette e di operare agevolmente nella quasi
totalità dei frutteti e vigneti che costituiscono la naturale
collocazione operativa dell’Holder F 780.
16
8
m
figura 6
Larghezza interfilare
minima per l’inversione
con attrezzatura portata
e trainata
m
m 3,70
00
6,
macchina isolata
con attrezzatura portata
m 3,40
00
6,
Scarica

1.Descrizione del trattore