IL GERMOGLIAMENTO E L’ALLUNGAMENTO DEI GERMOGLI Il germogliamento è preceduto dalla fase del “pianto” e dal rigonfiamento delle gemme. Il pianto è un fenomeno che è legato alla ripresa vegetativa che generalmente ha inizio circa un mese prima dell'apertura delle gemme. In tale periodo le piante sono generatrici di una forte pressione osmotica radicale che mette in circolo una soluzione zuccherina che se si pratica una ferita sui tralci, come nel caso della potatura, fuoriesce abbondantemente, da questo il nome di pianto. Il germogliamento evidenzia la ripresa vegetativa e l’inizio del ciclo annuale della vite. Tale fase fenologica è condizionata dalle temperature delle settimane precedenti il suo manifestarsi. Il germogliamento è un fenomeno che inizia quando sono raggiunti parametri come la temperatura per un certo numero di ore, la quale influisce sulla sintesi di ormoni stimolanti o sulla distruzione di ormoni inibenti. La schiusa della gemme porta alla luce un abbozzo di germoglio che porta già al suo interno i primordi di alcune foglie e dei grappoli, i quali si erano già formati all'interno delle gemme ibernanti che si erano differenziate l'anno precedente e che si sono formate durante l'inverno. Le oscillazioni tra le annate possono far segnare anche un arco di 20 giorni, mentre il patrimonio genetico della varietà dà ragione delle differenze tra vitigni; esempio tra il Prosecco (varietà precoce) e il Cabernet Sauvignon (varietà tardiva) vi sono normalmente 12-17 giorni di differenza. Di pari passo con lo sviluppo degli abbozzi fogliari inizia l'allungamento del germoglio che avviene, in un primo periodo, in maniera telescopica, ossia si ha un allungamento degli internodi già preformati nella gemma, successivamente la crescita proseguirà normalmente e quindi si avranno nuovi nodi ed internodi. Aggiornamento: Dicembre 2009 Accedi al sito web dedicato al FEASR: Agricoltura e Sviluppo rurale - Politica di sviluppo rurale 2007-2013 Torna all’indice