ALIMENTAZIONE IN AMBIENTE OSTILE: APPLICAZIONE AD ESPERIMENTI DI FISICA DELLE ALTE ENERGIE Milano, 30 Novembre 2010 Modelli termici di convertitori di potenza per applicazioni in ambiente ostile P. Cova, R. Menozzi, N. Delmonte, M. Bernardoni Università di Parma Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione Sommario • Introduzione • CP: definizione del problema e simulazioni 2D preliminari • CP: simulazioni fluidodinamiche per i dissipatori ad acqua • CP: analisi termica a livello sistema • CP: simulazioni a livello componente (e tecnologia schede) • CP: definizione layout modulo • CP: progettazione termica trasformatore planare • CP: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore • CSPOL: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 2 Sommario • Introduzione • CP: definizione del problema e simulazioni 2D preliminari • CP: simulazioni fluidodinamiche per i dissipatori ad acqua • CP: analisi termica a livello sistema • CP: simulazioni a livello componente (e tecnologia schede) • CP: definizione layout modulo • CP: progettazione termica trasformatore planare • CP: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore • CSPOL: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 3 Perché “ostile” dal punto di vista termico? • Contenitore chiuso e adiabatico (convertitore primario) – – – – – Stringenti vincoli di spazio Quasi totale assenza di convezione Necessità di raffreddamento ad acqua Necessità di smaltire tutto il calore generato attraverso il dissipatore Limiti sul riscaldamento dell’acqua in uscita (DT = 7 °C) • Presenza di elevato campo magnetico stazionario – Utilizzo di nuclei magnetici ad alta saturazione (perdite elevate) • Richiesta estrema affidabilità (convertitore primario) – Necessità di ridondanza Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 4 Aspetti della progettazione termica Convertitore primario - CP: – – – – – – – 280 V / 12 V, 1500 W Scelta della ridondanza (2+1) Numero e disposizione dei dissipatori ad acqua Tecnologia schede Scelta del package dei componenti di potenza Layout scheda Tecnologia trasformatore Convertitore secondario - CSPOL: – 12 V / 2 V, 40 W – Layout di scheda – Scelta del package dei componenti di potenza Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 5 Modellazione termica a differenti livelli Analisi della letteratura per soluzioni semplificate Modelli agli Elementi Finiti (FEM): approccio top-down • livello sistema • dissipatore ad acqua • disposizione delle schede • livello scheda • principali componenti dissipativi • layout • studio della conduzione e convezione del calore • livello componenti • definizione interna ed esterna del package (forme e materiali) • studio dello scambio di calore dei singoli componenti Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 6 Modellazione termica a differenti livelli • Dissipatori ad acqua • Livello sistema (disposizione schede e dissipatori) • Componenti • Layout dei moduli Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 7 Sommario • Introduzione • CP: definizione del problema e simulazioni 2D preliminari • CP: simulazioni fluidodinamiche per i dissipatori ad acqua • CP: analisi termica a livello sistema • CP: simulazioni a livello componente (e tecnologia schede) • CP: definizione layout modulo • CP: progettazione termica trasformatore planare • CP: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore • CSPOL: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 8 Specifiche del convertitore primario (CP) • Case: acciaio 1510 (spessore = 2 mm) • Dissipatore (Al): portata = 1,9 l/min, Dp = 350 mbar spessore = 15 mm diametro tubo = 5 mm Tinlet = 18 °C Toutlet ≤ 25 °C • Temperatura ambiente = 18 °C • Potenza totale dissipata da 2+1 moduli = 800 W (3x267 oppure 2x400) • Massima potenza teoricamente estraibile dall’acqua: Q H 2O flow 1,9 = C p × DT × portata = 4186 × 7 × @ 928 W 60 Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 9 Influenza della convezione interna ed esterna Portata = 1,9 l/min Tinlet = 18 °C Pd1 = 30 W Pd2 = 21 W Pd3 = 15 W Tmax = 67 °C 19 °C 19 °C convezione adiabatica [° C] Pd1 Pd1 Tmax = 67 °C Pd1 Pd2 Pd2 20 °C 21 °C (*) (*) Pd2 Pdtot = 198 W Pd3 Pd3 Toutlet = 21 °C Pd3 21 °C Toutlet = 21 °C 21 °C (*) parete metallica modellata con spessore trascurabile Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 10 Ottimizzazione del case Portata = 1,9 l/min Tinlet = 18 °C Pdisp = 45 W T [°C] Con taglio termico Radiat. supplem. 19 °C 20 °C Pdtot=405 W Isolante Plastico 1 mm k = 1,5 W/(m×K) 18 °C Canale H2O 5 mm 21 °C Tmax 97 °C Toutlet = 25 °C 21 °C Tmax 97 °C 24 °C 25 °C Milano, 30 Novembre 2010 Tmax 97 °C 22 °C 25 °C 18 °C 18 °C Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 11 Sommario • Introduzione • CP: definizione del problema e simulazioni 2D preliminari • CP: simulazioni fluidodinamiche per i dissipatori ad acqua • CP: analisi termica a livello sistema • CP: simulazioni a livello componente (e tecnologia schede) • CP: definizione layout modulo • CP: progettazione termica trasformatore planare • CP: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore • CSPOL: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 12 Simulazioni FE termo-fluidodinamiche P = 800 W uniformemente distribuita sulla superficie Mappa termica H2O e Al Mappa termica superficie Layout non ottimizzato Maggiore scambio termico nelle curve (flusso turbolento) Un solo dissipatore non è la scelta ottimale Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 13 Sommario • Introduzione • CP: definizione del problema e simulazioni 2D preliminari • CP: analisi termica a livello sistema • CP: simulazioni fluidodinamiche per i dissipatori ad acqua • CP: simulazioni a livello componente (e tecnologia schede) • CP: definizione layout modulo • CP: progettazione termica trasformatore planare • CP: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore • CSPOL: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 14 Risultati simulazioni di sistema Pareti esterne Acqua Superfici interne 29° 35°C C • Temperatura di uscita acqua: 29°C (specifica: 25°C) • Massima temperatura interna: 35°C (non significativo perché la potenza è supposta uniformemente distribuita) • Pareti esterne riscaldate di 18°C Þ BUONO (specifica: 18 °C) 18°C Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 15 Simulazioni di sistema: caso di guasto Pareti estrerne 18°C Acqua 34° C Superfici interne 45°C • 34°C per l’acqua in uscita Þ fuori specifica (specifica: 25 °C) • 45°C per la massima temperatura interna (non significativo perché la potenza è supposta uniformemente distribuita) • Temperatura delle pareti esterne 18°C Þ BUONO (specifica: 18 °C) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 16 Sommario • Introduzione • CP: definizione del problema simulazioni 2D preliminari • CP: simulazioni fluidodinamiche per i dissipatori ad acqua • CP: analisi termica a livello sistema • CP: simulazioni a livello componente (e tecnologia schede) • CP: definizione layout modulo • CP: progettazione termica trasformatore planare • CP: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore • CSPOL: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 17 Simulazioni a livello componente/scheda Dispositivi considerati: TO-220 e D2PAK Modello del componente: Strutture simulate: (1) FR4 (2) IMS (3) FR4+Slcn (4) FR4 con thermal vias M. Bernardoni et al., ESREF’09, Arcachon (F), 5-9 ott. 2009. Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 18 Misure termiche per taratura modelli Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 19 Risultati simulazioni differenti strutture (1) FR4 (2) IMS (4) Th. vias (3) FR4+Slcn Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 20 Sommario • Introduzione • CP: definizione del problema e simulazioni 2D preliminari • CP: simulazioni fluidodinamiche per i dissipatori ad acqua • CP: analisi termica a livello sistema • CP: simulazioni a livello componente (e tecnologia schede) • CP: definizione layout modulo • CP: progettazione termica trasformatore planare • CP: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore • CSPOL: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 21 Simulazioni termiche a livello di scheda Specifiche necessarie - Definizione dei principali componenti dissipativi - Potenza dissipata dai componenti - Definizione dei package - Layout del modulo - Scelta della tecnologia di scheda Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 22 Layout preliminare del modulo del CP Simulazioni struttura preliminare: – Elettromagnetica (solo trasformatore) – Termica (trasformatore, MOSFET, diodi) secondario primario trasformatore diodi MOSFET Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 23 Tecnologia di fabbricazione della scheda • Tecnologie analizzate: – FR4 – IMS (Insulated Metal Substrate) • Vincoli progettuali per la scelta della tecnologia: – Mantenere basse le temperature esterne del sistema complessivo – Mantenere basse le temperature dei componenti attivi • Realizzazione di un modello FEM semplificato per tenere conto esclusivamente degli aspetti termici Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 24 Perché un trasformatore planare? Vantaggi: • Elevata densità di potenza • Profilo basso, per montaggio con ingombri ridotti • Miglior ripetibilità a livello di fabbricazione in serie • Maggiore frequenza operativa • Maggiore efficienza globale del convertitore Sfide: • Le perdite nel rame e nel nucleo crescono con la frequenza e con la densità di potenza • L’affidabilità dei componenti magnetici dipende dalla temperatura (saldature, materiali di isolamento) • Il progetto termico del trasformatore diventa critico in contenitori chiusi con vincoli termici stringenti e raffreddamento a liquido • La frazione di perdite nel trasformatore rispetto all’intero convertitore cresce con la frequenza ed è già circa il 20 ÷ 30 % a 100 kHz Importante un accurato modello termico 3D Þ FEM Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 25 Analisi preliminare del trasformatore planare • Scheda su cui verranno realizzati gli avvolgimenti (FR4 o IMS) • Differenti soluzioni per accoppiamento termico del nucleo secondario primario trasformatore diodi MOSFET Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 26 Geometria preliminare semplificata • Copertura in Alluminio – Percorsi termici in parallelo • Separatori (AlN) – Contatto termico nucleo-dissipatore e nucleo-copertura • Nucleo “E+I” Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 27 Risultati simulazione termica (I) FR4 ° C • Soluzione economica • Tecnologia standard • Riscaldamento eccessivo degli avvolgimenti e del nucleo ferromagnetico • Non adatta per la densità di potenza stimata (34 W nelle piste e 25 W nel nucleo ferromagnetico) Soluzione CAEN con 8x4 secondari in // Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 28 Risultati simulazione termica (II) ° IMS C w Riscaldamento di circa 1/4 rispetto alla soluzione in FR4 w Tecnologia più avanzata w In grado di gestire elevate densità di potenza w Adatto per schede a 2 layer Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 29 Analisi elettromagnetica • Per stimare correttamente le perdite nel nucleo sono state eseguite delle simulazioni FEM elettromagnetiche • Obiettivo: ottenere la distribuzione dell’induzione magnetica nel nucleo • Dalla caratteristica Pdiss = P(f,B) fornita dal costruttore si valuta la potenza dissipata nel nucleo: Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 30 Risultati FEM simulazioni elettromagnetiche Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 31 Analisi termica preliminare del CP • Conoscendo – la potenza dissipata dal nucleo ferromagnetico – la potenza dissipata dai singoli componenti (MOS, diodi) – la potenza dissipata nelle spire • è possibile simulare l’andamento della temperatura sulla scheda complessiva • Analisi termica complessiva sul convertitore primario Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 32 Modelli termici dei componenti: diodi Die di silicio in cui viene impostata la potenza dissipata dal componente Package complessivo del diodo di potenza del raddrizzatore a secondario del trasformatore Contatti elettrici del componente (svolgono anche la funzione di trasferimento termico) Sono stati evitati dettagli geometrici ininfluenti sul comportamento termico del componente Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 33 Stima delle potenze dissipate nel CP 25 Poi rivelatasi sottostimata! Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 34 Risultati simulazione termica preliminare CP 30 Ø Utilizzo di schede IMS ° Ø Riscaldamento delle pareti esterne contenuto C Ø La massima temperatura raggiunta all’esterno è di circa 35 °C 35 Ø Possibilità di maggiore dettaglio conoscendo la geometria delle spire interne al trasformatore (CAEN) Ø Gestione dello scambio convettivo con il dissipatore tramite il calcolo del numero di Nusselt 80 42 Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 35 Limiti tecnologici e soluzioni adottate • Impossibilità di costruire gli avvolgimenti del nucleo su schede IMS (correnti parassite) Ø Avvolgimenti costruiti su PCB multistrato con dielettrico sottile • Impossibilità di fabbricare circuiti a primario su scheda IMS (servono schede multistrato) Ø Fabbricate su IMS soltanto le parti più critiche dei circuiti (MOSFET a primario) Ø Diodi ISOTOP a secondario e nucleo del trasformatore con collegamento termico diretto al baseplate metallico Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 36 Sommario • Introduzione • CP: definizione del problema e simulazioni 2D preliminari • CP: simulazioni fluidodinamiche per i dissipatori ad acqua • CP: analisi termica a livello sistema • CP: simulazioni a livello componente (e tecnologia schede) • CP: definizione layout modulo • CP: progettazione termica trasformatore planare • CP: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore • CSPOL: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 37 Progetto termico del trasformatore planare • Modello termico 3D FE della struttura: - Perdite nel rame e nel ferro estratte da misure su un trasformatore di prova costruito ad-hoc - Messa a punto del modello mediante fitting di misure termiche IR • Valutazione degli effetti di f and Iout sulla distribuzione della temperatura, per fissare i limiti del funzionamento affidabile • Progettazione di strutture alternative (layout, materiali, soluzioni per lo smaltimento del calore, ecc.) per ottimizzare il thermal management Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 38 Il trasformatore planare di prova Specifiche finali • Convertitore DC-DC phase-shift • 1.5 kW • 100 kHz • 280V / 12V • Case chiuso • Raffreddamento ad acqua • Nucleo Kool-mu Trasformatore semplificato per la messa a punto del modello: Nucleo E+I 24 avvolgimenti a (6 PCB), 1 a secondario (2 PCB) Strati termici siliconici tra le PCB Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 39 Misure elettriche PCu 1 = RDC1 I12rms PCu 2 = RDC2 I 22rms d= 1 pm0sf f = 20 kHz d = 470 mm t = 35 mm ß Pcore = Pin – Pout – PCu1 – PCu2 Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 40 Misure termiche Termocamera IR FLIR A325 controllata da PC Calibrazione preliminare della camera con termocoppie Verniciatura nera delle superfici (E @1) Tamb = 28 °C V1rms = 120 V I1rms = 2.1 A Pin = 43 W Pout = 25.7 W PCu1 = 7.3 W PCu2 = 3.9 W Pcore = 6.1 W Nessuna informazione sulle temperature interne Milano, 30 Novembre 2010 Tsurf= 74°C Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 41 Modello FE del trasformatore di prova • Piani di simmetria Þ ¼ di struttura COMSOL Multiphysics® • Trascurato il gradiente di T verticale negli strati sottili (piste da 35 mm) Þ piste modellate in 2D • Perdite inserite per unità di area nelle piste e per unità di volume nel nucleo • Legge di Fourier per la conduzione • Legge di Newton per le condizioni al contorno convettive: q = h (T – Tref) h è un coefficiente che descrive l’efficienza di scambio termico [W/(m2K)] Tref è la temperatura dell’aria dove i moti convettivi sono trascurabili (= Tamb) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 42 Simulazioni termiche: f = 20 kHz Iout = 6 A Simulazione nelle stesse condizioni della misura: Tamb = 28 °C PCu1 = 7.3 W PCu2 = 3.9 W Pcore = 6.1 W natural convection ß Parametro di fitting: h = 14 W/(m2K)] regioni più calde Milano, 30 Novembre 2010 Tcore,meas = 74 °C Tcore,sim = 75 °C Twindings,sim = 85 °C Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 43 Simulazioni termiche: Iout = 6 A , fmax = ? Dipendenza da f delle perdite nel nucleo fornita dal costruttore Simulazione parametrica variando f fino a che: Tmax = 100°C: f = 30 kHz Pcore = 11.3 W d = 384 mm ß PCu1 & PCu2 invariate Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 44 Simulazioni termiche: f = 20 kHz , Iout,max = ? Simulazione parametrica variando Iout fino a che: Tmax = 100 °C: Iout = 8 A PCu2 = 7 W Trascurate le variazioni di PCu1 & Pcore (caso ottimale) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 45 Ottimizzazione del trasformatore: gap filler Il trasformatore è collegato al baseplate da un gap filler siliconico 10 mm silicone gap filler k = 3 W/(mK) (per evitare correnti parassite nel baseplate) T = Tamb = 28 °C Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 46 Effetto del gap filler Miglioramento dello smaltimento del calore dal nucleo Þ ammesso l’incremento di f Stessa Iout = 6 A Simulazione parametrica variando f fino a che: Tmax = 100 °C: f = 100 kHz Pcore = 65.3 W d = 210 mm ß PCu1 & PCu2 invariate Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 47 Ottimizzazione del trasformatore: strati termici Strati termici di rame isolati tra gli avvolgimenti di primario e secondario connessi al baseplate da un ponte metallico (viti) Strati termici in rame T = Tamb = 28 °C ponte metallico Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 48 Effetto degli strati termici Miglioramento dello smaltimento del calore dagli avvolgimenti Þ ammesso l’incremento di Iout Stessa f = 20 kHz Simulazione parametrica variando Iout fino a che: Tmax = 100 °C: Iout = 17.3 A PCu2 = 32.9 W PCu1 & Pcore invariate Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 49 Progetto finale: gap filler + strati termici • Il gap filler in silicone estrae il calore generato nel nucleo • Gli strati termici in rame abbassano T negli avvolgimenti Strati termici in rame 10 mm silicone gap filler k = 3 W/(mK) T = Tamb = 28 °C ponte metallico Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 50 Effetto combinato di gap filler e strati termici Sia frequenza che corrente di carico possono essere incrementate Esempio: fissando f = 100 kHz Iout può essere aumentata fino a che: Tmax = 100°C: Iout = 15.5 A PCu2 = 26.4 W Pcore = 65.3 W Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 51 Sommario • Introduzione • CP: definizione del problema e simulazioni 2D preliminari • CP: simulazioni fluidodinamiche per i dissipatori ad acqua • CP: analisi termica a livello sistema • CP: simulazioni a livello componente (e tecnologia schede) • CP: definizione layout modulo • CP: progettazione termica trasformatore planare • CP: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore • CSPOL: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 52 Il dimostratore del CP CP con di dissipatore ad alette e ventole di raffreddamento Lato secondario Baseplate d’alluminio Trasformatore e alimentatore ausiliario Ventole Milano, 30 Novembre 2010 Lato primario Dissipatore alettato Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 53 Modello MOSFET in TO247 definizione geometrie misure termiche Milano, 30 Novembre 2010 modello completo mod. semplif. Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 54 Modello diodo in ISOTOP misure termiche modello completo modello semplificato Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 55 Modello trasformatore definizione geometrie e materiali simulazione termica creazione mesh Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 56 Modello semplificato lato primario Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 57 Modello semplificato lato secondario Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 58 Modello semplificato zona trasformatore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 59 Modello alimentatore ausiliario Vite Schede FR4 Trasformatore MOSFET TO247 MOSFET D2PAK Driver Piastra IMS Resistenze Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 60 Geometria FE complessiva e meshing Mesh tetraedrica con 265.000 gradi di libertà Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 61 Modello termico FE del dimostratore del CP Rif. N° 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 Milano, 30 Novembre 2010 Componente MOSFET a primario (TO247) Trasformatore planare Nucleo Trasformatore planare Avvolgimenti Doppio Diodo (ISOTOP) Induttore Piste di rame a secondario MOSFET Ausiliario (TO247) Trasformatore AusiliarioNucleo Trasformatore AusiliarioAvvolgimenti MOSFET Ausiliario (D2PAK) Condensatori Potenza totale dissipata Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - PD [W] 5 100 65 35 5 5 0,1 0,5 0,5 0,5 <0,1 217 62 Simulazione termica CP Temperature massime nel trasformatore, comunque accettabili (considerando che Tamb = 28 °C) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 63 Trasformatore: aggiunta del gap filler 1) 2) 3) 4) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 64 Confronto misure-simulazioni termiche Aria forzata anziché dissipatore ad acqua ß Pout = 1.2 kW (Iout @ 100 A) Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 65 Confronto misure-simulazioni termiche (II) Punto di Misura Nucleo Avvolgimenti primario Avvolgimenti secondario Diodi ISOTOP Induttore Milano, 30 Novembre 2010 ΔTSIM [°C] 55 67 75 47 23 ΔTMIS [°C] 51 73 70 49 24 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - ε [%] 8 8 7 4 4 66 Sommario • Introduzione • CP: definizione del problema e simulazioni 2D preliminari • CP: simulazioni fluidodinamiche per i dissipatori ad acqua • CP: analisi termica a livello sistema • CP: simulazioni a livello componente (e tecnologia schede) • CP: definizione layout modulo • CP: progettazione termica trasformatore planare • CP: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore • CSPOL: simulazione e caratterizzazione termica del dimostratore Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 67 Il dimostratore del CSPOL Vin = 12 V, Vout = 2 V, Iout = 20 A Modello FEM del dimostratore CSPOL: vista dal basso Foto del dimostratore durante le misure termiche Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 68 Simulazioni termiche POL Potenze dissipate: Da misure elettriche: Carico [Ω] Vin [V] 0,67 0,34 0,107 12 12 12 Iin [A] 0,74 1,29 3,7 Pout [W] Pd [W] 5,97 12,43 37,38 2,90 3,04 7,01 Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 69 Caratterizzazione termica del CSPOL Tamb=25° C Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 70 Risultati simulazioni termiche CSPOL Potenze dissipate: Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 71 Confronto misure-simulazioni termiche CSPOL Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 72 Pubblicazioni Riviste internazionali 1. P. Cova, N. Delmonte, R Menozzi, “Thermal modeling of high frequency DC–DC switching modules: Electromagnetic and thermal simulation of magnetic components”, Microelectronics Reliability, vol. 48; pp. 1468-1472, 2008. 2. M. Bernardoni, P. Cova, N. Delmonte, R. Menozzi, “Heat management for power converters in sealed enclosures: A numerical study”, Microelectronics Reliability, vol. 49; pp. 1293-1298, 3. M. Bernardoni, N. Delmonte, P. Cova, R. Menozzi, “Thermal modeling of planar transformer for switching power converters”, Microelectronics Reliability, vol. 50, pp. 1778-1782, 2010. Conferenze internazionali 4. F. Bertoluzza, G. Sozzi, N. Delmonte, R. Menozzi, “Lumped element thermal modeling of GaNbased HEMTs,” Proc. 2009 IEEE MTT-S Int. Microwave Symp. Dig., pp. 973-976, Jun. 2009. 5. N. Delmonte, M. Bernardoni, P. Cova, R. Menozzi, “Thermal design of power electronic devices and modules”, Proc. COMSOL Conference 2009, Milano, Oct. 14-16, 2009. 6. P. Cova, M. Bernardoni, “A MATLAB based approach for electro-thermal design of power converters”, Proc. 6th International Conference on Integrated Power Electronics Systems (CIPS 2010), pp.407-411, Nuremberg (GERMANY), Mar. 16-18, 2010. 7. M. Bernardoni, N. Delmonte, P. Cova, R. Menozzi, “Self-consistent compact electrical and thermal modeling of power devices including package and heat-sink” Proc. 20th International Symposium on Power Electronics (SPEEDAM 2010), pp. 556-561, Pisa, Jun. 14-16, 2010. Milano, 30 Novembre 2010 Alimentazione di Potenza in Ambiente Ostile – P. Cova - 73