STO M A CO 4 funzioni basilari: ♣Serbatoio tem poraneo di cibo ♣D igestione chim ica ed enzim atica degli alim enti ♣(soprattutto PRO TEIN E) ♣A zione m eccanica potente per la liquefazione del cibo (chim o), condizione essenziale per l’attivita’ del piccolo intestino ♣Rilascio controllato del cibo nell’intestino Epitelio squam oso Epitelio ghiandolare Ilcorpo dello stom aco e’tappezzato da m ucosa ghiandolare (M U CO SA D EL FO N D O ) che contiene le ghiandole gastriche propriam ente dette (GH IA N D O LE O X IN TICH E, PA RIETA LI) Cellule epiteliali secernenti: θ Cellule m ucose del colletto secernenti M U CO alcalino θ Cellule parietali (oxintiche) secernenti A CID O CLO RID RICO e FA TTO RE IN TRIN SECO θ Cellule principali secernenti PEPSIN O GEN O (e REN N IN A ) D istribuzione delle ghiandole gastriche: CO LLO (porz.prossim ale allo sbocco nella cripta): cellule del colletto,rare cellule parietalie principali CO RPO :ricco dicellule principali e parietali FO N D O :contiene c. principali e rare c. argentaffini (producono serotonina,gastrina,bradichinina) SECREZIO N E GA STRICA θ M uco θ A cido cloridrico θ Proteasi PEPSIN O GEN O PEPSIN A (enzim a proteolitico che agisce a pH 1.8-3.5) N egli anim ali giovani (vitello, agnello, capretto m aiale) REN N IN A o CH IM O SIN A - in presenza di Ca++ precipita la caseina in parcaseinato di calcio, che viene quindi attaccato dalle pepsine Enzim i m inori: Lipasi gastrica (ratto, uom o, carnivori): tributirrasi tributirrina (burro, uova) A m ilasi gastrica (di scarsa im portanza) Gelatinasi: proteoglicani delle carni Fattore intrinseco (c.oxintiche): im portante per l’assorbim ento della vitam ina B12 nell’ileo N ella gastrite cronica si ha distruzione delle cellule oxintiche acloridria e anem ia perniciosa Funzionalita’ SECRETO RIA A rea ghiandolare: θ CA RD IA LE:secerne prevalentem ente m uco (anche serotonina e gastrina) θ PA RIETA LE (O X IN TICA ):secerne m uco,acido cloridrico,pepsinogeno, fattore intrinseco θ PILO RICA :secerne soprattutto m uco, pepsinogeno (?),gastrina (prodotta dalle cellule G) Le cellule m ucose superficiali producono un m uco denso e vischioso che riveste la superficie gastrica (strato con spessore anche di1 m m ) SECREZIO N E GA STRICA θ M uco θ A cido cloridrico θ Proteasi PEPSIN O GEN O PEPSIN A (enzim a proteolitico che agisce a pH 1.8-3.5) N egli anim ali giovani (vitello,agnello, capretto,m aiale) REN N IN A o CH IM O SIN A - in presenza di Ca++ precipita la caseina in parcaseinato di calcio, che viene quindi attaccato dalle pepsine Controllo della secrezione acida Le cellule parietali presentano recettori per 3 sostanze che stim olano la secrezione A CID A : θ A CETILCO LIN A (recettori m uscarinici) θ GA STRIN A θ ISTA M IN A (recettori H 2) Sono sufficienti anche livelli ridotti di O GN U N A di queste sostanze per stim olare potentem ente la secrezione acida ♣FA RM A CI CH E IN IBISCO N O L’ECCESSIVA SECREZIO N E A CID A ♣A ntagonisti dei recettori H 2: cim etidina, ranitidina ♣Inibitori della pom pa H +: acetazolam ide (inibisce l’anidrasi carbonica), om eprazolo, lansoprazolo, pantoprazolo (inibiscono l’A TPasi) Sviluppo dell’attivita’ secretiva dello stom aco Le secrezione diacido cloridrico inizia dopo 3 settim ane dieta’e raggiunge il m assim o a 8-10 settim ane IlpH dello stom aco e’3.7- 4 a pochigiornidivita (sviluppo della m icroflora lattica) inibita la secrezione diac.cloridrico (suinettiallevatiin condizionigerm -free presentano una secrezione diac.cloridrico a 2-4 giornidieta’) GA STRIN A : sviluppo della m ucosa secernente SVEZZA M EN T O : precocita’ della secrezione cloridrica Regolazione della funzionalita’ gastrica Fase CEFA LICA Vista, odore e anticipazione del cibo danno l’avvio alla secrezione gastrica (Vie efferentidainucleidorsalidelvago) Fase GA STRICA L’ingresso delle ingesta nello stom aco stim ola una notevole secrezione disucco gastrico Riflessi nervosi (recettorinelle regionidel fondo e pilorica) e um orali (gastrina) Fase IN TESTIN A LE Il passaggio del chim o acido nel piccolo intestino determ ina un rallentam ento della m otilita’e della secrezione gastrica m ediante segnali nervosi (riflesso EN TERO GA STRICO ) e um orali (orm oni enterici: CCK, secretina, gastrina enterica?) Fase GA ST RICA IN GRESSO D I CIBO E D ISTEN SIO N E D ELLE PA RETI GA STRICH E STIM O LA ZIO N E D EI RECETTO RI D EL SISTEM A N ERVO SO EN TERICO pH A CETILCO LIN A + + + CELLU LE PA RIETA LI CELLU LE G + GA STRIN A + - H CL + IST A M IN A + Fase intestinale RIFLESSO EN T ERO -GA ST RICO : la presenza dim ateriale alim entare nel tenue evoca un riflesso che (tram ite i plessientericie le fibre vagalie sim patiche) RID U CE la secrezione gastrica Stim oli efficaci: θ D istensione della parte θ Presenza di m ateriale acido nel duodeno θ Presenza di prodotti derivati dalla degradazione proteica θ Irritazione della m ucosa SECREZIO N E D I SECRETIN A E CCK STIM O LA T A D A : ¬ Grassi ¬ Prodotti della degradazione proteica GA STRIN A A ZIO N I FISIO LO GICH E θ Regola la produzione di acqua ed elettroliti da parte di stom aco, pancreas, fegato θ Regola la secrezione enzim atica nello stom aco e nel pancreas θ Regola la m otilita’ gastrica θ A um enta il flusso em atico dello stom aco θ Stim ola la sintesi proteica nella m ucosa dello stom aco e controlla lo sviluppo della stessa θ Inibisce l’assorbim ento di elettroliti ed acqua nell’ileo STIM O LI ECCITA TO RI PER LA SU A LIBERA ZIO N E ♣D istensione della porzione cardiale gastrica (tensiocettori) ♣Presenza di alcuni am inoacidi e polipeptidi nel lum e dell’antro pilorico ♣Presenza di A GV nel lum e dell’antro pilorico (chem iocettori) STIM O LI IN IBITO RI PER LA SU A LIBERA ZIO N E ¬Valori di pH m olto ridotti nel lum e dell’antro pilorico (pH 1-2) STIM O LA ZIO N E D ELLA SECREZIO N E A CID A GA STRIN A aum enta di 8 volte la secrezione di acido cloridrico ISTA M IN A anche in piccole quantita’ potenzia l’azione dell’acetilcolina o della Gastrina (ruolo di CO FA T TO RE) STIM O LA ZIO N E D ELLA SECREZIO N E D I PEPSIN O GEN O A CETILCO LIN A stim olata dalle term inazioni vagali o del plesso m ienterico A CID ITA ’ GA STRICA H Cl stim ola riflessi locali che aum entano di 2–4 volte l’acidita’ e la produzione di pepsinogeno M O TILITA ’ D ELLO STO M A CO Fondo e parte superiore del corpo svolgono funzione di SERBA TO IO : θ Contrazioni TO N ICH E (prolungate, con frequenza ridotta) θ La distensione delle pareti (ingresso di cibo) determ ina RILA SSA M EN TO della m uscolatura (plasticita’) θ Scarsa attivita’ di rim escolam ento con conseguente stratificazione del m ateriale La parte IN FERIO RE del corpo e l’A N TRO PILO RICO svolgono una funzione di RIM ESCO LA M EN TO e PRO PU LSIO N E del chim o: θ Potenti onde peristaltiche di contrazione che aum entano di am piezza verso il piloro M O T ILIT A ’ GA STRICA Lo stom aco svolge num erose funzioni: θ E’ un SERBA T O IO di cibo Il cibo si deposita in strati concentrici N otevole plasticita’ θ Rim escola il m ateriale ingerito con il succo gastrico e lo rende delle D IM EN SIO N I e della CO N SISTEN ZA adatte (form azione di CH IM O ) θ A ssicura uno SVU O TA M EN TO CO N TRO LLA TO del chim o nell’intestino tenue M ovim enti dello stom aco D O PO IL PA ST O ritm o rapido contrazioni di rim escolam ento (onde peristaltiche) con frequenza= 3-5/m in 1-6 O RE D O PO IL PA STO lento con frequenza=1/m in 6-9 O RE D O PO IL PA STO dell’attivita’ m otoria ritm o blocco 10-15 O RE D O PO IL PA ST O riprende il ritm o rapido CO N TRO LLO D ELLA M O TILITA ’ GA STRICA ❑ N ERVO SO : sistem a nervoso enterico fibre parasim aptiche (n.vago) e sim patiche ❏ EN D O CRIN O : Gastrina ( ),CCK ( o ?), secretina ( ), GIP ( ) Funzioni di rim escolam ento e svuotam ento Le onde di rim escolam ento (o peristaltiche) percorrono il viscere ogni 10-20 sec. in direzione dell’antro ed hanno anche un effetto propulsivo Le c.m uscolari(nella parte distale dello stom aco) presentano un potenziale di m em brana IN STA BILE con fluttuazioni ritm iche A TTIVITA ’ELETTRICA FLU TTU A N TE o D I CO N TRO LLO che procede lungo la parete gastrica con andam ento sequenziale Q ueste onde in progressione dal corpo verso l’antro diventano potenti: A N ELLI D I CO N TRA ZIO N E PERIST A LTICA Solo pochi m l di chim o passano nel tenue m entre il resto ritorna con un m ovim ento di retropulsione nel corpo dello stom aco Svuotam ento gastrico Favorito dalle onde peristaltiche dell’antro (PO M PA PILO RICA ) O stacolato dalla resistenza delpiloro al passaggio delchim o acido lo sfintere pilorico e’costituito da m uscolatura liscia 50-100 volte piu’spessa diquella dell’antro Ilcontinuo stato diLIEVE CO N TRA ZIO N E TO N ICA perm ette ilpassaggio dichim o fluido e particelle <1-2 m m ,m a im pedisce la fuoriuscita dipartipiu’grossolane CO N TRO LLO a livello gastrico N ERVO SO (distensione dello stom aco) U M O RA LE (gastrina,m a effetto debole) a livello duodenale (IN IBITO RIO ) N ERVO SO (riflesso enterogastrico: co stim olato da ridotto pH ,elevata osm olarita’, presenza digrassi) U M O RA LE (enterogastroni) La velocita’ di svuotam ento dello stom aco e’ m olto influenzata sia dal VO LU M E che dalla CO M PO SIZIO N E del contenuto gastrico Liquido povero in nutrienti: relazione diretta tra volum e e velocita’ di svuotam ento Liquido ipertonico/acido/ricco in nutrienti (grassi,am inoacidi): lo svuotam ento e’ m olto piu’ lento E’ necessario un tem po piu’ lungo di perm anenza nello stom aco per consentire l’azione degli enzim i e non sovraccaricare il tenue (grassi) M anca la distensione gastrica la m otilita’gastrica viene poco stim olata D EN SITA ’ N U TRITIVA D EGLI A LIM EN TI VO M ITO θ Frequente nei CA RN IVO RI ed O N N IVO RI (non nei roditori) θ A ssente nei RU M IN A N TI (nei quali pero’ si può avere, in caso di ostruzione intestinale, eiezione di m ateriale abom asale nei prestom aci) θ N el CA VA LLO e’ m olto raro (eccessivo tono dello sfintere caudoesofageo) A TTO D EL VO M ITO : ¬ N A U SEA - tipicam ente associata a ridotta m otilita’ gastrica e aum entato tono nell’intestino tenue. Spesso si ha A N TIPERISTA LSI nella parte prossim ale dell’intestino tenue ¬ CO N A TI- m ovim enti respiratori spasm odici a glottide chiusa, associati a contrazione dell’antro e rilassam ento del fondo e del cardias (nel gatto si osserva erniazione dell’esofago addom inale e del cardias nella cavita’ toracica) . ¬ EM ESI- il contenuto gastrico (e spesso dell’intestino tenue) viene espulso dalla bocca A TTO D EL VO M ITO 1) U n respiro profondo a glottide chiusa 2) Contrazione deldiafram m a (per creare pressione negativa neltratto esofageo intratoracico) 3) Contrazione m .addom inali (per creare aum ento della pressione intragastrica e sprem itura dello stom aco) 4) A pertura com pleta dicardias e laringe, cavinasofaringeichiusi RIGU RGIT O :espulsione passiva di m ateriale ingerito (disolito avviene PRIM A che ilm ateriale abbia raggiunto lo stom aco (spesso indice dipatologie esofagee) θ N eiRU M IN A N TI fa parte della norm ale attivita’digestiva Controllo del vom ito 2 centridistintidi controllo a livello BU LBA RE: CEN T RI BILA TERA LI D EL VO M IT O nella form azione reticolare del tronco encefalico ricevono afferenze da: CTZ Sistem a gastroenterico (fibre vagalio sim patiche) m eccanocettorisituatia livello faringeo, tensio- e chem iocettorinella m ucosa gastrica e duodenale O rganialdifuoridelsistem a gastroenterico (dottibiliari,m iocardio etc…) Centriencefalici:stim olipsichici(odori,paura), disturbivestibolari,traum icerebrali ZO N A CH EM IO RECETT RICE BU LBA RE (CT Z) CTZ) Form azioni bilaterali localizzate sotto il pavim ento del IV ventricolo sensibilia m odificazioni chim iche nell’organism o (farm aci,urem ia,ipossia,chetoacidosi diabetica) M oltifarm aciA N TIEM ETICI agiscono su questa zona