PROGETTI IN CONCLUSIONE Prog. Ser.t. “Interventi finalizzati al rilevamento e alla riduzione del disagio nella Zona Val di Chiana Senese”. Prog. Segretariato Sociale “Ti ho chiamato per nome”. PROGETTI A CUI ALLACCIARSI Prog. Università di Siena “Architettura complessiva degli interventi da parte di struttura preventiva”. OBIETTIVI Ampliare gli interventi di prevenzione anche ai Comuni non coinvolti con il prog. Ser.t. (Comuni coinvolti: Cetona, Montepulciano, Sinalunga, Sarteano). Presenza degli operatori in tutte le scuole di primo e secondo grado. Ampliare la rete locali delle associazioni a : Associazioni di genitori Consulte giovanili Associazioni sportive. OBIETTIVI Pensare ad un’unica rete che si occupi delle prevenzione a tutti i livelli e non solo al disagio giovanile. Lavorare con le realtà e le risorse locali anche collegandosi ad iniziative già in essere. Partire dal capitale sociale “famiglia”. Organizzare una auto-formazione in cui ognuno porti la propria competenza: genitoriale, di associazionismo, professionale ecc.. PENSARE POSITIVO! SI PREVEDE Un unico progetto trasversale sulla prevenzione (temi: disagio, diversità, futuro). Coinvolti Educatori professionali del Ser.t., della Salute Mentale e simili; assunzione tramite cooperativa di altri operatori? Pedagogia dei genitori. Centri di ascolto. Interventi di personalità di rilievo anche a scopo di supervisione. DISABILI Contribuire all’integrazione scolastica dei ragazzi con disabilità promuovendo l’attività di volontari e/o Servizio Civile, allacciandosi al progetto della Misericordia di Montepulciano. Volontari anche per il “tempo libero”. Prog. DOPO DI NOI a Sinalunga. DIPENDENZE Mantenimento progetto di prevenzione coinvolgendo tutti i Comuni della Zona (reti). Presenza scolastica con operatori Ser.t, Consultorio, SMA, SMIA... SALUTE MENTALE Lavoro: maggiore collaborazione con il Centro per l’Impiego. Rivalorizzare e sostenere la Cooperativa Veltha. Casa: sensibilizzare le Amministrazioni Comunali (prevedere nei regolamenti per l’assegnazione delle case pubbliche punteggi a favore di cittadini con disabilità mentale. Per chi già non le ha, prevedere spazi per l’emergenza abitativa). SUICIDIO Deve essere considerato un problema prioritario. Indispensabile conoscere meglio il fenomeno (tipologia, fascia di età, ecc), per poi definire il tipo di intervento sostenibile.