IASMA Notizie 1 Stampato su carta certificata Ecolabel prodotta dalla cartiera Mondi EU Ecolabel: AT/11/001 Notiziario tecnico del Centro Trasferimento Tecnologico della Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di S. Michele all’Adige APICOLTURA 8 giugno 2012 n. 1 IASMA Notizie n. 25 - Anno XI - Taxe payée/Tassa riscossa - TN-CPO - Direttore responsabile: Michele Pontalti - San Michele all’Adige, Via E. Mach 1 - Autorizzazione Tribunale di Trento n. 1114 del 19.02.2002 - Stampa: Litotipografia Alcione, Lavis (TN) COME VALUTARE IL GRADO DI INFESTAZIONE DA VARROA NEGLI ALVEARI La Varroa è il più grave problema dell’apicoltura contemporanea e per questo è necessario adottare tutte le strategie possibili per combattere questo parassita. Normalmente la lotta alla Varroa ha inizio dopo l’ultimo raccolto, che in Trentino generalmente avviene alle basse quote a fine giugno e, più in alto, ad inizio luglio, anche se in alcune annate ed in alcuni apiari può essere già troppo tardi. Occorre quindi monitorare il grado di infestazione anche durante il raccolto per non agire in ritardo. Ormai è dimostrato che l’uso esclusivo di prodotti acaricidi, naturali o di sintesi, non basta a garantire la sopravvivenza delle colonie. È necessario perciò mettere in atto le tecniche apistiche per ridurre drasticamente la popolazione di Varroa nelle colonie, permettendo al contempo di utilizzare prodotti che esprimono la loro massima efficacia solo in assenza di covata. Tali tecniche sono: • trattamento degli sciami naturali e artificiali con acido ossalico in assenza di covata opercolata; • telaino trappola di covata maschile; • blocco della covata; • eliminazione della covata opercolata; • tecnica del pacco d’api. METODI DI MONITORAGGIO DELLA VARROA Il grado di infestazione da Varroa nelle colonie può essere valutato in diversi modi. La conta delle varroe nel piattino dei fondi delle arnie permette di calcolare la caduta naturale o dovuta ad un trattamento acaricida, ma spesso non dà informazioni attendibili perché il calcolo è condizionato da fattori variabili e perché legata all’efficacia dei prodotti utilizzati che non fornisce un dato preciso della reale infestazione. La valutazione dell’infestazione mediante l’analisi della covata è invece un metodo molto attendibile anche se necessita di molto tempo. Secondo questo metodo, si prelevano gli stadi larvali di operaie e fuchi da due favi di covata recentemente opercolata. Si estraggono le larve da 4 gruppi di 50 cellette, scelte casualmente sui favi stessi (per un totale di 200 cellette). 2 IASMA Notizie 8 giugno 2012 La stima della popolazione di acari attraverso l’esame degli stadi larvali è un metodo molto preciso che valuta la percentuale di cellette con Varroa: nella covata un livello inferiore al 5% indica una infestazione contenuta, un livello del 25% o più di covata infestata indica una grave infestazione, che richiede un trattamento immediato o azioni più drastiche come la rimozione della covata stessa. Molto più immediata è la valutazione dell’infestazione di Varroa sulle api adulte utilizzando lo zucchero a velo. Questa tecnica può essere applicata all’intera colonia o ad un quantitativo ben definito di api (metodo tedesco). METODO DELLO ZUCCHERO A VELO SULL’ARNIA Si somministrano 100 grammi di zucchero a velo per famiglia, spargendolo sopra i telaini con un comune setaccio per dolci. Se si spolvera lo zucchero direttamente sopra i favi, va poi ulteriormente distribuito con una spazzola da apicoltore per dirigerlo negli spazi tra i telaini; in alternativa, ma l’operazione richiede più tempo, si può spolverare ogni singola facciata dei favi estraendoli dall’arnia uno per volta. Con questo metodo tutte le api sono investite dallo zucchero e la caduta di Varroa è maggiore. Osservando il cassettino (già dopo alcuni minuti ma la conta va fatta il giorno dopo), ci si può rendere conto dell’infestazione. L’efficacia si aggira intorno al 4% della popolazione totale di Varroa presente nella famiglia. Nelle colonie dove cadono più di 3040 acari con lo zucchero, è necessario intervenire subito contro la Varroa, meglio se con un blocco di covata o l’asportazione. METODO TEDESCO DELLO ZUCCHERO A VELO In Germania la conta delle Varroe viene effettuata sulle api adulte col metodo dello zucchero a velo applicato su una quantità nota di api e non su tutto l’alveare, permettendo di avere un’idea abbastanza chiara dell’infestazione da Varroa durante tutta la stagione e di decidere quando fare i trattamenti e quali prodotti o tecniche adottare. Il metodo si basa su queste semplici operazioni: 1) prelevare un campione di api dalla periferia della colonia (circa 50 g di api), riempiendo fino all’orlo un flacone da 120 ml; 2) versare le api in un barattolo da 750 ml con fondo in rete; 3) aggiungere 35 g di zucchero a velo attraverso la rete; 4) rimescolare bene api e zucchero per 3 minuti; 5) scuotere energicamente lo zucchero sopra un colino sottile per 1 minuto; 6) rimettere le api inzuccherate nella colonia; 7) contare le Varroe nel colino; 8) calcolare il livello di infestazione (numero di Varroe in 50 grammi di api). Tabella 1. Soglia adottata in Germania e stabilita su 50 g di api SITUAZIONE COLONIA Luglio Agosto Settembre Colonia non in pericolo (per il momento) < 5 acari < 10 acari < 15 acari Trattamento necessario presto 5-25 10-25 15-25 Soglia superata, trattamento immediato > 25 acari IASMA Notizie RICHIESTA KIT PER IL MONITORAGGIO Le soglie adottate in Germania potrebbero non adattarsi perfettamente alla situazione trentina e italiana. È quindi necessario raccogliere molti dati per stabilire nel tempo delle soglie meglio rispondenti alla situazione locale. Gli esperti della Fondazione Mach hanno preparato i kit per la conta della Varroa sulle api adulte col metodo tedesco, costituiti da un flacone da 120 ml e dal barattolo più grande con la rete. Gli apicoltori che intendono adottare questo metodo possono fare richiesta del kit presso le proprie associazioni di apicoltori, all’indirizzo e-mail [email protected] o direttamente al personale della Fondazione Edmund Mach: 8 giugno 2012 3 Paolo Fontana: 335 8359262 Valeria Malagnini: 338 6945311 Orfeo Sartori: 335 7440198 Il kit sarà fornito gratuitamente e si richiede agli apicoltori interessati di restituire i dati ottenuti dai campionamenti presso i propri alveari, compilando la scheda riportata a pag. 6, che aiuterà inoltre gli apicoltori a valutare l’esito delle proprie strategie adottate per il controllo della Varroa. Dei campionamenti previsti nella scheda, fondamentali sono quelli di giugno, luglio e settembre mentre gli altri sono facoltativi. È fondamentale inoltre compilare adeguatamente le parti relative ai trattamenti ed alle tecniche utilizzate per il controllo della Varroa. I primi destinatari di questi kit sono gli esperti apistici, che potranno applicare il metodo anche negli apiari da loro controllati, fornendoci sempre i dati relativi. 4 8 giugno 2012 IASMA Notizie Monitoraggio della Varroa con il metodo tedesco dello zucchero a velo: schema riassuntivo delle operazioni Prelevare un campione di api dalla periferia della colonia (circa 50 g di api) riempiendo un flacone da 120 ml Versare le api in un barattolo da 750 ml con fondo in rete Aggiungere 35 g di zucchero a velo attraverso la rete Rimescolare api e zucchero per 3 minuti. Scuotere energicamente lo zucchero sopra un colino sottile per 1 minuto Rimettere le api nella colonia Contare le Varroe nel colino IASMA Notizie 8 giugno 2012 5 Servizio SMS: un mezzo rapido di comunicazione ora anche per gli apicoltori L’Unità Protezione delle Piante e Biodiversità Agroforestale intende attivare in via sperimentale un servizio SMS quale strumento di comunicazione rapida, che si affianchi ai tradizionali mezzi di comunicazione, con lo scopo di avvisare gli apicoltori in merito all’organizzazione di incontri tecnici e informazioni tecniche tempestive. Chi fosse interessato può iscriversi al servizio SMS restituendo la scheda di registrazione, debitamente compilata e firmata, secondo le seguenti modalità: -consegna ai tecnici della Fondazione Edmund Mach; - consegna o spedizione postale alla Segreteria Centro Trasferimento Tecnologico, Via Mach 1, 38010 San Michele all’Adige (TN); - invio del modulo via fax al numero 0461-615490 - invio della scansione del modulo firmato via email all’indirizzo [email protected] Chi desidera inoltre ricevere informazioni tecniche via e-mail direttamente sul suo computer, indichi nell’apposito spazio della scheda il proprio indirizzo di posta elettronica. Il Servizio SMS è attualmente a titolo gratuito. 6 IASMA Notizie 8 giugno 2012 Registrazione utente SMS ed e-mail Cognome __________________________________ Nome _______________________________________ Indirizzo ________________________________________________________________________________ Comune ______________________________________________________ CAP ______________________ Cellulare ___________________________________ e-mail _______________________________________ Al fine di ricevere eventuali informazioni specifiche per la propria zona e per la fascia altitudinale dei propri apiari (sia stanziali che nomadi), si prega di indicarne la presenza barrando i quadratini corrispondenti alle diverse Comunità di Valle ed alle relative quote. È possibile barrare più quadratini, se proprietari di più apiari. COMUNITÀ DI VALLE 0-500 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ VAL DI FIEMME PRIMIERO VALSUGANA E TESINO ALTA VALSUGANA E BERSNTOL VALLE DI CEMBRA VAL DI NON VALLE DI SOLE GIUDICARIE ALTO GARDA E LEDRO VALLAGARINA COMUN GENERAL DE FASCIA ALTIPIANI CIMBRI ROTALIANA-KŐNIGSBERG PAGANELLA VALLE DEI LAGHI TRENTO E VAL D’ADIGE □ Quota degli apiari (m) 500-1000 1000-1500 □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ □ I messaggi ricevuti via SMS contengono consigli di carattere generale validi per un comprensorio, conseguentemente l’utilizzatore deve rapportare l’informazione alla propria situazione specifica aziendale. Gli Enti erogatori del servizio pertanto non sono da intendersi responsabili per qualsiasi eventuale danno, morale o materiale anche solo ipoteticamente collegabile all’utilizzo delle informazioni veicolate attraverso il servizio SMS e/o per eventuali interruzioni di servizio da parte delle compagnie telefoniche. Ai sensi D. Lgs 196/2003 La informiamo che i Suoi dati verranno trattati con criteri e sistemi atti a garantire la loro riservatezza. Lei, a norma dell’articolo 7 potrà richiedere la rettifica, la modifica o la cancellazione dei Suoi dati scrivendo a Fondazione E. Mach, Istituto Agrario di San Michele all’Adige, Centro Trasferimento Tecnologico, Via Edmund Mach 1, 38010 San Michele all’Adige (TN). Firma ________________________________ " _____________________________ il ___________ N° ARNIA Luglio Apiario Ottobre (prima settimana) Prodotto Periodo Caduta Trattamento invernale Quota (m) N° Alveari Nelle caselle giugno, luglio, agosto, settembre, ottobre, novembre e aprile vanno scritte le Varroe ottenute con il campionamento con lo zucchero. Tecnica Periodo Prodotto Periodo Caduta Trattamento estivo Comune Novembre E-mail 8 giugno 2012 (prima settimana) CAMPIONAMENTI NECESSARI Giugno (metà mese) Località Agosto Telefono (prima settimana) Apicoltore (prima settimana) Indirizzo (prima settimana) Settembre Cognome Invernam. su telaini Nome Sopravv. marzo Scheda monitoraggio Varroa (prima settimana) Aprile " IASMA Notizie 7