PAESE
BAHRAIN
alisi del contesto sociale ed economico di riferimento
I.A.
Quadro degli indici economici, demografici e sociali
N.B.: il Dinaro del Bahrain (BD): 1BD = 2,652$ (al 23.11.2009)
Il Regno del Bahrain, storicamente il primo produttore di petrolio nella regione, e' stato anche il
primo Paese a confrontarsi con il problema del declino della produzione petrolifera. Per questo
motivo il processo di diversificazione economica ha una storia piu' lunga rispetto agli altri vicini del
GCC. Le riserve energetiche, non del tutto centrali all'economia del Regno, hanno d'altra parte
sospinto l'attivita' economica, il surplus del badget nazionale e la crescita del prodotto interno lordo.
La diversificazione economica si e' concentrata principalmente sul settore finanziario, che
rappresenta ad oggi il 22% del prodotto nazionale, ed e' in costante espansione. La crescita del
prodotto interno attestata al 7% nel 2007, ha subito un freno l'anno successivo con il netto declino
della produzione petrolifera, che ha portato il Bahrain ad essere un netto importatore di idrocarburi
per la prima volta nella sua storia. Nonostante ciò, le esportazioni di petrolio raffinato e di gas
naturale rappresentano ancora il 60% del totale delle esportazioni del Regno. Le fonti energetiche
interne servono anche a sostenere l'industria dell'alluminio, la terza grande industria del Bahrain
dopo la raffinazione e il gas naturale. Numerosi sono stati i recenti sforzi del governo per attrarre
investimenti stranieri con ottimi risultati.
Il Bahrain e' stato riconosciuto il primo paese nella regione MENA rispetto alla liberta' economica,
secondo l'indice della liberta' economica dell`Heritage Foundation.
Pil Tasso di crescita
Le proiezioni per la fine 2009 si attestano ad una crescita del 3%, le previsioni per il 2010 indicano
una crescita del 3,7% (in termini reali).
Fonte: FMI, Fondo Monetario Internazionale.
Bilancio Pubblico: (in % del PIL):
Le entrate dell'anno 2007 ammontano a 33,7 miliardi di dollari, mentre le spese sono state pari a
25,7 miliardi di dollari, per un saldo positivo pari a 4,9 miliardi di dollari. Le previsioni per il 2009
attestano entrate ammontanti a 24 miliardi di dollari e spese pari a 31,6 miliardi di dollari per un
saldo negativo pari a -8,7 miliardi di dollari.Le previsioni per il 2009 sul debito pubblico sono di 29
miliardi di dollari pari al 28,9% del PIL.
Fonte: FMI
Tasso di inflazione:
Il tasso di inflazione bahreinita si attesta attorno al 3% ed e' uno dei piu' bassi di tutta l'area GCC.
Saldo Commerciale
Per il 2008 i rilevamenti di attivo per la bilancia commerciale sono pari a 2,3 miliardi di dollari pari
al 10,6 del PIL.
Fonte: FMI
Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT
Principali mercati di sbocco e di approvvigionamento:
Servizi ed industria pesante sono i perni dell'economia del Bahrain. Il Bahrain e' un centro regionale
per banche off shore ed islamiche, destinazione popolare per i turisti sauditi e sede di industria
dell'alluminio di fama internazionale, mentre le riserve e la produzione petrolifera sono molto
limitate rispetto agli altri Paesi del Golfo.
Il Paese importa principalmente petrolio (dall'Arabia Saudita), alluminio (dall'Australia) e oro.
Tra i principali paesi fornitori spiccano Arabia Saudita, Giappone, Stati Uniti e Regno Unito. Le
esportazioni consistono in prodotti della raffinazione petrolifera (60% del totale) alluminio e metalli
di base.
I principale Paesi di destinazione dell'export bahreinita sono Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti,
Stati Uniti e Giappone.
Negli ultimi anni, Paesi emergenti come l'India hanno assunto sempre maggiore importanza,
sospinti dalla congiuntura economica positiva per la regione.
Il totale interscambio Italia-Bahrain e' in continua crescita e ha raggiunto nel 2008 il valore di 299
milioni di euro, con un valore di esportazione dall'Italia verso il Bahrain pari a 222 milioni di Euro.
Popolazione:
La popolazione del Bahrain ammonta a 1.039.297, includendo 511.864 non Bahreiniti.
Fonte: Central Bank of Bahrain Annual Report 2008.
Indici di qualita' della vita
L'aspettativa di vita alla nascita, secondo i dati del 2009, e' pari a 72,6 anni per gli uomini e 77,8
anni per le donne.
I.B. Previsioni a breve termine.
Nel breve termine il Bahrain cosi` come gli altri produttori energetici del GCC, dovra' affrontare
numerose sfide dal punto di vista economico per uscire dalla crisi economica mondiale che ha
colpito duramente anche la regione del Golfo Persico. Tuttavia, la diversificazione economica gia'
da tempo avviata e il surplus di badget ereditato dagli anni precedenti, cosi' come il basso tasso di
inflazione costituiscono punti di partenza positivi per riprendere pienamente il cammino della
ristrutturazione economica.
alisi del mercato turistico
II.A. Analisi del turismo outgoing
1) Flussi turistici e principali destinazioni
Una nuova classe media di viaggiatori si e' negli ultimi anni affiancata alla classe medio-alta
bahreinita, proporzionalmente consistente, che viaggia molto scegliendo principalmente mete
regionali nel Golfo persico e nel Medio Oriente, oltre che l'Iran, l'Europa Occidentale, l'Asia
Orientale e Sud-Orientale.
2) Posizionamento dell’Italia rispetto ai principali concorrenti
Il numero di visti concessi ai Bahreiniti per l'Italia registra un notevole aumento nel corso del 2009
rispetto al biennio precedente, per un totale aggiornato a novembre 2009 di 2.200 visti, e un
incremento previsto per il 2010 di circa il 10%.
Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT
Il periodo di maggior richiesta di visti turistici verso l'Italia comprende i mesi estivi, durante i quali
i turisti bahreiniti possono giovarsi del piu' favorevole clima italiano. Tuttavia la destinazione Italia
soffre della concorrenza di altri Paesi dell'Europa occidentale e del Sud-est asiatico a causa della
mancanza di voli diretti di collegamento, nonostante la Gulf Air abbia piu' volte annunciato il
progetto di creazione di voli diretti verso il nostro Paese, dell'assenza di pacchetti turistici in
generale, ed in particolare rivolti a turisti di lingua araba o religione musulmana.
3) Principali destinazioni turistiche in Italia
Le principali destinazioni turistiche scelte dai Bahreiniti in Italia sono le piu' famose citta' d'arte (in
particolare Roma, Firenze, Venezia), e le localita' turistiche piu' esclusive sia balneari che montane
(in particolare Costa Smeralda, Versilia, Grandi Laghi, Capri e Costiera Amalfitana). Milano e' la
destinazione preferita per brevi visite legate al lavoro ed allo shopping, mentre ancora decisamente
basso e' il numero di turisti che scelgono il Meridione come meta delle proprie vacanze, il cui
potenziale, tuttavia, appare consistente per l'affinita' storico-culturale e la presenza di luoghi d'arte
condivisi dalla cultura islamica, specialmente in Sicilia.
4) Prospettive per il breve e medio periodo
Il flusso turistico bahreinita in arrivo in Italia potrebbe facilmente presentare un notevole incremento
in futuro con l'aumento di voli di collegamento, possibilmente diretti, e con lo sviluppo di pacchetti
turistici mirati alla tipologia di viaggiatori locali, nonche' con una maggiore distribuzione di
materiale informativo sull'offerta turistica italiana, considerato il forte interesse potenziale del
bacino di utenza. Nei prossimi anni la cadenza prevista durante i mesi estivi del mese di Ramadan, in
cui i Musulmani digiunano e di conseguenza viaggiano meno (rinunciando in particolare ai viaggi di
piacere), potrebbe comportare una contrazione del flusso turistico estivo.
II.B. Analisi della domanda
Profilo del turista:
1.
Segmento socio-economico di appartenenza - Il turista bahreinita ha un profilo economico,
in generale, elevato. I turisti che scelgono destinazioni europee hanno un ottimo potere
d'acquisto e sono generalmente disposti a prenotare alberghi di alto standard e ad acquistare
beni di lusso, che trovano piu' economici nel nostro Paese rispetto ai prezzi locali. Negli
ultimi anni anche una classe media, soprattutto giovane e con disponibilita' economica piu'
contenuta ha cominciato a viaggiare in Europa per motivi di turismo. Infine il turismo breve
a contorno dei viaggi di lavoro e' a vantaggio sopratutto delle grandi citta' del Nord Italia.
2.
Livello culturale - Il viaggiatore bahreinita medio e' istruito, possiede una laurea e parla
l'Inglese fluentemente. Nonostante cio', informazioni approfondite a riguardo della storia e
dell'arte italiana fanno parte del bagaglio culturale solo della classe piu' internazionalizzata.
3.
Fasce di età - La giovane eta' in cui i Bahreiniti si inseriscono nel mercato del lavoro e si
sposano permette una disponibilita' economica al viaggio intercontinentale generalmente
anche tra i giovani, spesso prima dei trent'anni.
4.
Propensione al viaggio - La classe sociale elevata e' fortemente internazionalizzata e compie
numerosi viaggi all'estero, spesso intercontinentali. Si registra tuttavia anche un costante
incrementodi viaggiatori appartenenti alla classe media.
5.
Principali motivazioni di vacanza all’estero - Il turismo stagionale legato ai mesi estivi,
viaggi di nozze nelle citta' d'arte, visite di piacere legate allo shopping, viaggi di lavoro.
6. Prodotti turistici preferiti (arte, religione,….) - Chi viaggia sceglie le destinazioni piu'
Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT
esclusive e si rivolge a strutture ricettive di grado e qualita' medio-alta o elevatissima.
Durante i viaggi e' molto elevata la propensione a quei consumi che in patria risultano
sconvenienti in termini di prezzi, come l'abbigliamento e il lusso in generale, che
rappresentano una delle qualita' piu' frequentemente associate all'immagine dell'Italia nel
Paese. Oltre alle grandi citta' ed alle citta' d'arte, le bellezze paesaggistiche e naturalistiche
esercitano grande attrazione sul turista locale.
7. Fattori determinanti nella scelta delle destinazioni (prezzi, livello di organizzazione,
conoscenza delle lingue, sicurezza, efficienza dei servizi, ecc.)
8. La scelta della destinazione in Italia e' generalmente determinata dalla organizzazione e
ricettivita' turistica delle maggiori citta', dalla presenza di adeguati servizi, nonche' dalla
vicinanza ai maggiori aeroporti internazionali. La scarsa conoscenza dell'Inglese, soprattutto
nelle destinazioni minori e del Sud, rappresenta un freno alla scelta di mete alternative. Il
problema sicurezza e' uno dei maggiori deterrenti alla scelta di un viaggio nel Meridione
d'Italia.
9. Tipo di alloggio preferito - Il turista bahrenita in viaggio breve in Italia sceglie alberghi di
categoria elevata; il turismo nautico ha un peso consistente ed e' legato alla ricettivita'
turistica dei maggiori porti italiani.
10. Mesi preferiti per i viaggi - Il periodo principale in cui il turista bahreinita viaggia in Italia e'
l'estate, periodo durante il quale la temperatura in Bahrein raggiunge anche i 50 gradi, per
godere del piu' mite clima europeo. Tuttavia le festivita' islamiche, determinate dal
calendario lunare e quindi variabili di anno in anno, rappresentano una buona opportunità di
destagionalizzazione.
11. Fonti di informazione preferiti (cataloghi, siti web, stampa specializzata, ecc.) - Le
informazioni riguardanti l'Italia vengono ricercate preponderantemente on-line.
12. Canali utilizzati (Agenzie di viaggio, Tour Operators, Internet, ecc.) - I maggiori canali
utilizzati per l'acquisto di pacchetti turistici in Italia sono il web e le agenzie di viaggio
specializzate.
Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT
II.C.
Analisi SWOT (Strengths, Weaknesses, Opportunities, Threats) della destinazione “Italia”
1. Punti di forza
2. Punti di debolezza
-Made in Italy
-Ricettivita' del turismo d'eccellenza
-Citta' d'arte
-Patrimonio ambientale e naturalistico
-Mancanza di collegamenti aerei diretti e di
compagnie di bandiera
-Scarsita' di materiale informativo disponibile in
loco
- Scarsita' di strutture ricettive in cui si parli
arabo o inglese
- Legislazione riguardante il rilascio di visti,
tuttavia condivisa con tutte le altre mete
europee.
3. Opportunità
4. Rischi/Difficoltà Potenziali
- Alta considerazione dell'immagine dell'Italia in
molti campi (arte, design, moda, sport)
- Presenza di un'importante sezione di turismo
d'elite con forte potere d'acquisto in Bahrain, in
relazione alla limitata popolazione del Paese.
- Perdita di quote di mercato turistico rispetto ad
altri Paesi dell'Europa occidentale maggiormente
attivi nella promozione turistica in loco
- Perdita di quote di mercato turistico in favore
di mete dell'Est e Sud-Est asiatico che
presentano migliori collegamenti aerei e alti
standard ricettivi a prezzi competitivi.
III. Obiettivi
Obiettivi da perseguire ai fini dell’incremento dei flussi turistici verso l’Italia con riferimento a:
•
•
•
•
•
Prodotti turistici tradizionali – mantenimento/consolidamento competitività - Sarebbe
auspicabile una maggiore valorizzazione del turismo diretto verso le destinazioni
tradizionali, maggiore distribuzione di materiale informativo, eventuale creazione di
offerta turistica mirata alla importante sezione di visitatori arabofoni d'elite del Golfo
(GCC)
Prodotti turistici di nicchia - Una maggiore valorizzazione del Made in Italy in loco,
nonche' una maggiore informazione sul turismo di lusso e sul turismo nautico
potrebbero aumentare i flussi turistici verso l'Italia.
Destagionalizzazione - Pacchetti ed offerte turistiche mirate ai periodi delle variabili
festivita' islamiche potrebbero incentivare il turismo al di fuori dei periodi tradizionali
di maggiori flussi secondo il calendario gregoriano.
Promozione dell’Italia minore - La particolare sensibilita' dei turisti del Golfo verso le
bellezze naturalistiche ed il clima europeo puo' facilitare il turismo al di fuori delle
grandi citta' italiane. Sarebbe auspicabile in tal senso una maggiore valorizzazione
della rete di agriturismi e villaggi turistici di campagna dell'Italia minore che
avrebbero potenzialmente una buon bacino d'utenza.
Promozione delle Regioni dell’Italia del Sud - La creazione di percorsi turistici che
includano il patrimonio artistico islamico, e le tradizioni condivise, presenti in
particolare in Sicilia ed in Campania potrebbero aumentare l'interesse dei turisti del
Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT
•
•
Golfo per queste regioni.
Attrazione di nuovi bacini di formazione del flusso turistico - La classe media che
non possiede un elevatissimo potere d'acquisto potrebbe essere maggiormente attratta
attraverso la creazione di collegamenti aerei diretti o alternativi verso l'Italia, nonche'
di pacchetti ed offerte turistiche periodiche.
Miglioramento dell’assistenza alle imprese italiane - L'ufficio commerciale
dell'Ambasciata d'Italia a Manama e' disponibile a fornire tutto il supporto necessario
ai tour operator che volessero operare in loco.
Rapporto Congiunto Ambasciata/Consolato/ENIT
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