Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 LEZIONE N° 7 – IL CEMENTO ARMATO PRECOMPRESSO Generalità • • • Introduzione al cemento armato precompresso (c.a.p.) – Gli stati di coazione e il concetto di pre-sollecitazione – Lo stato di precompressione nel cc.a.p ap – Vantaggi e svantaggi del c.a.p. I Sistemi di precompressione – Precompressione interna • Sistema ad armatura pre-tesa • Sistema ad armatura post-tesa – Precompressione p esterna e mista Le caratteristiche dei materiali – Il calcestruzzo da precompresso – L’acciaio da precompresso Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato p precompresso p (introduzione) ( ) GLI STATI DI COAZIONE E IL CONCETTO DI PRE-SOLLECITAZIONE Uno stato U t t di coazione i è per definizione d fi i i uno stato t t di sollecitazione ll it i i t interno all quale l non corrisponde alcun sistema di forze esterno. Molteplici sono gli esempi che vedono coinvolti stati di coazione: 1) Si pensi alla realizzazione di una botte. Per tenere unite le doghe di legno si utilizzano cerchiature di acciaio pre-riscaldato le quali vengono inserite a forza appena dopo il riscaldamento. Durante il raffreddamento i cerchi d’acciaio tendono ovviamente ad accorciarsi ma ciò è impedito dalla presenza p esen a delle doghe. doghe Nascono allora allo a forze fo e di trazione t a ione nei cerchi ce chi e di compressione nelle doghe che restano così perfettamente aderenti tra loro le doghe. Una volta riempita la botte di liquido la pressione interna aumenta lo stato di trazione nei cerchi d’acciaio e diminuisce lo stato di compressione nelle doghe, ma la presenza di precompressione impedisce comunque fuoriuscita di liquido. liquido In questo esempio lo stato di coazione è dovuto sia alla variazione di temperatura che all’imposizione di forze di pre-trazione negli anelli rendendoli forzatamente aderenti alle doghe. Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato p precompresso p (introduzione) ( ) GLI STATI DI COAZIONE E IL CONCETTO DI PRE-SOLLECITAZIONE 2) Una trave incastrata ai due estremi di lunghezza L sia soggetta ad una variazione di temperatura uniforme ΔT. Se la trave fosse libera agli estremi la variazione di temperatura produrrebbe una variazione di lunghezza proporzionale alla variazione di temperatura stessa secondo la relazione seguente ΔL = α ΔT L dove α è il coefficiente di dilatazione termica della trave Poiché la trave è invece incastrata agli estremi la deformazione risulta essere impedita con la conseguente nascita i di forze f i interne. Q Queste ultime li possono essere facilmente f il d determinate i immaginando prima di deformare la trave e poi di ripristinare la congruenza, riportando la trave nella posizione originale. Quest’ultima operazione comporta l’applicazione di una forza normale che annulla completamente l’allungamento ΔL dovuto alla variazione di temperatura. N = EA/L α ΔT L = EA α ΔT ⇒ σ = N/A = α E ΔT Ad esempio lo stato di coazione che si produrrebbe in una trave d’acciaio sottoposta ad una variazione di temperatura di d 10°C determinerebbe d bb una deformazione d f ε=10 10-55 10 = 10-44 e una conseguente tensione interna pari a σ=Eε= 20.5 Mpa considerando un modulo elastico E=205000 Mpa Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato p precompresso p (introduzione) ( ) GLI STATI DI COAZIONE E IL CONCETTO DI PRE-SOLLECITAZIONE 3) Il fenomeno f del ritiro del cls nelle travi in cemento armato ove fosse f impedito produrrebbe uno stato di coazione simile ad una diminuzione di temperatura con conseguente nascita di uno stato di trazione. Naturalmente tale fenomeno risulta essere pericoloso per la scarsa resistenza a trazione del cls con apertura di lesioni e possibile corrosione delle armature. 4) Un anello di ferro del quale viene asportato un pezzo per poi essere successivamente saldato è sede di uno stato di coazione introdotto dalle forze utilizzate per il ripristino della congruenza. Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato p precompresso p (introduzione) ( ) LO STATO DI PRECOMPRESSIONE NEL C.A.P. Dagli esempi precedenti emerge il fatto f che lo stato di coazione si manifesta f come uno stato di presollecitazione che fornisce alla struttura al quale è applicato una sorta di apparente resistenza. Per le strutture in cemento armato si può pensare di applicare uno stato di precompressione conferendo così ad esse una “apparente” resistenza a trazione aggiuntiva. Strutture in calcestruzzo l armato cosìì ideate d sono denominate d strutture in cemento armato precompresso nelle quali lo stato di coazione viene impresso mediante acciai di elevate caratteristiche meccaniche (acciai armonici). Per introdurre le strutture in c.a.p. si può far riferimento al semplice caso di un tirante. Esempio: tirante in c.a.p. (-) (+) (-) T ((a)) ((b)) (a (a+b) b) Lo stato di presollecitazione è costituito da una compressione che provoca una distribuzione uniforme di tensioni (a). Uno volta in servizio il tirante subisce una forza di trazione che da sola provocherebbe una distribuzione di tensione anch’essa costante di trazione (b). In realtà la presenza della precompressione p p diminuisce la tensione massima di trazione (b+a), attribuendo al tirante un apparente maggiore resistenza a trazione. Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato p precompresso p (introduzione) ( ) LO STATO DI PRECOMPRESSIONE NEL C.A.P. Nel caso più ù generale il cavo avrà à un andamento opportunamente curvilineo (nel senso che sarà spiegato successivamente). Il cavo posto con una certa eccentricità e rispetto all’asse baricentrico, nello stato iniziale di sola precompressione provocherà nella sezione di mezzeria il diagramma delle tensioni (a) con prevalenti l compressioni e con una eventuale l piccola l componente di d trazione all lembo l b superiore compatibile con la resistenza a trazione del cls. All’applicazione dei carichi esterni (ad esempio il peso proprio della trave) si aggiungerà al precedente il diagramma delle tensioni (b) che ha ovviamente per asse neutro l’asse baricentrico della trave. Dosando opportunamente la l precompressione i il diagramma di fi l (c) finale ( ) potrebbe bb all limite li i essere di sola l compressione. Esempio: trave in c.a.p. Asse baricentrico e (a) (b) (b+a) Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato p precompresso p (introduzione) ( ) LO STATO DI PRECOMPRESSIONE NEL C.A.P. (OSSERVAZIONE) In presenza di d precompressione la l generica tensione di d trazione σ si potrà à esprimere come somma della trazione in assenza di precompressione e della compressione dovuta allo stato di pre-sollecitazione σ0. Tale somma dovrà risultare inferiore ad una determinata tensione ammissibile σadm (1). Tale condizione può essere analiticamente espressa come indicato nell’equazione (2) dove il termine aggiuntivo σ0 può essere interpretato come una sorta di resistenza aggiuntiva apparente. τ σ − σ 0 ≤ σ adm σ ≤ σ adm + σ 0 (1) Curva intrinseca σ (2) σadm σ0 Una interpretazione geometrica di quanto detto è indicata in figura dove la curva intrinseca (che rappresenta l’inviluppo dei cerchi di mohr a rottura del cls) è come se fosse relativa ad un nuovo sistema di riferimento nel quale l’asse delle ordinate siano spostate a destra della quantità σ0. Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato p precompresso p (introduzione) ( ) LO STATO DI PRECOMPRESSIONE NEL C.A.P. Naturalmente nel caso che la presollecitazione induca nella sezione solamente compressione il calcolo allo stato limite di servizio diventa molto semplice in quanto i metodi di calcolo da adottare sono quelli classici della scienza delle costruzioni, cioè con sezione interamente reagente. Vale in particolare la sovrapposizione degli effetti così come è stato precedentemente illustrato per il caso del tirante e della trave inflessa dove gli effetti della precompressione e dei carichi esterni si sommano per ottenere lo stato di sollecitazione finale. Poiché nel c.a.p. occorre effettuare le verifiche in ogni fase della vita della struttura (dalla precompressione alla messa in servizio ), poter valutare singolarmente ogni contributo agli sforzi interni facilita tali operazioni. operazioni Occorre osservare però che mentre la sovrapposizione degli effetti è del tutto lecita, il principio di proporzionalità viene meno. In tal senso il metodo delle T.A. non può essere considerato valido anche ai fini della verifica a rottura, motivo per cui per il calcolo del c.a.p è più ragionevole adottare il M.S.P.S.L. σ σ 1 → ε1 = ε σ1 E 2σ 2σ 1 → ε 2 = 1 = 2ε 1 E σ σ 1 → ε1 = σ0 ε σ1 − σ 0 E 2σ − σ 0 2σ 1 → ε 2 = 1 ≠ 2ε 1 E Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato p precompresso p (introduzione) ( ) VANTAGGI E SVANTAGGI DEL C.A.P. Dalle considerazioni precedenti si deducono facilmente i numerosi vantaggi che si hanno nell’applicazione della tecnica del precompressione del cemento armato. 1) Disponendo i cavi nella posizione opportuna si riesce ad annullare o quanto meno a ridurre notevolmente gli effetti dei carichi esterni 2) Annullamento o riduzione delle tensioni di trazione nel calcestruzzo. Questo fa si che tutto il materiale reagisca permettendo così sensibili riduzioni di sezione a parità di carichi esterni rispetto a travi in c.a ordinario 3) Gli sforzi di compressione vengono anch anch’essi essi notevolmente ridotti per la presenza di maggiore area resistente a compressione 4) Sensibile riduzione delle tensioni principali di trazione dovute al taglio. τ c.a c.a.p. σG σ τG (c.a.) (c.a.p.) Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato p precompresso p (introduzione) ( ) VANTAGGI E SVANTAGGI DEL C.A.P. 5) Sensibile riduzione degli effetti del ritiro. ritiro Si tenga però presente che il fenomeno del ritiro tende a diminuire lo stato di precompressione contribuendo a diminuire il benefico effetto della precompressione 6) Un elemento o una struttura in c.a.p. nelle varie fasi di costruzione è sottoposto di fatto a a severi collaudi che garantiscono ll’opportuna opportuna resistenza anche livelli di tensione che normalmente non vengono mai più raggiunti in fase di esercizio ma comunque presenti nelle fasi intermedie (ad esempio nella fase di precompressione) Ai vantaggi si affiancano almeno due significativi svantaggi 1) Le costruzioni in c.a.p. devono essere realizzate con materiali più resistenti e dunque più costosi 2) La tecnica della precompressione richiede un alto livello di specializzazione delle imprese costruttrici e delle maestranze. Si pensi alle operazioni di messa in trazione dei cavi operazione che richiede l’uso di martinetti idraulici o alle operazioni di ancoraggio dei cavi che richiede particolari tecnologie che verranno esaminate in seguito. Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso METODI DI PRECOMPRESSIONE L’evoluzione nella tecnica del c.a.p. ha portato a tre differenti sistemi di precompressione 1) PRECOMPRESSIONE INTERNA 2) PRECOMPRESSIONE ESTERNA 3) ) PRECOMPRESSIONE MISTA PRECOMPRESSIONE INTERNA E’ la tecnica maggiormente utilizzata, la quale prevede l’applicazione della precompressione con cavi interni ossia con cavi immersi nel getto di cls. cls A seconda che il cavo sia teso prima o dopo l’ indurimento del getto di cls si parla di a) precompressione ad armatura pretesa o a fili aderenti b) precompressione a cavi post post-tesi tesi Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (precompressione interna) PRECOMPRESSIONE A FILI ADERENTI Tale tecnica consiste nel disporre i cavi d’acciaio (generalmente fili φ 4,6) con i quali realizzare la precompressione nella posizione voluta e tesarli con due martinetti idraulici (o al limite con uno soltanto) vincolati a due blocchi di ancoraggio solidali con il terreno. Raggiunto lo sforzo normale voluto esso viene mantenuto il tempo p necessario p per effettuare il g getto di calcestruzzo e per realizzarne la presa e l’avvio del suo indurimento. Passato qualche giorno dall’inizio della presa e raggiunte così le opportune caratteristiche di resistenza del cls, i fili vengono tagliati in corrispondenza delle sezioni terminali dell’elemento. I fili non più tesi tenderanno ad accorciarsi,, fenomeno al q quale si oppone pp il cls che di conseguenza g risulta essere luogo di uno stato di coazione (precompressione). Tale metodo è ampiamente utilizzato per la produzione industriale di elementi prefabbricati in c.a.p. Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (precompressione interna) PRECOMPRESSIONE A FILI ADERENTI Banco di precompressione per travi in c.a.p. a fili aderenti prefabbricate. Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (precompressione interna) PRECOMPRESSIONE A CAVI POST-TESI Tale tecnica consiste nel predisporre prima del getto di cls guaine di piccolo spessore nelle posizioni prestabilite dal progetto. A getto avvenuto e al raggiugimento delle opportune caratteristiche meccaniche del cls vengono inseriti dei cavi d’acciaio armonico (generalmente trecce o trefoli)) messi successivamente in tensione da martinetti idraulici a contrasto con l’elemento di cls. Raggiunto il livello di tensione voluto che corrisponde evidentemente allo stato di precompressione voluto si inetta della malta di cemento nelle guaine (protezione delle armature dalla corrosione) e si tolgono i martinetti dopo aver bloccato nella maniera più opportuna pp le estremità del cavo alle testate della trave. L’efficacia del metodo dipende p evidentemente dall’efficacia degli ancoraggi terminali. Martinetto Martinetto idraulico Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (precompressione interna) PRECOMPRESSIONE A CAVI POST-TESI Di sistemi di ancoraggio ne esistono molti ma tutti provenienti da due tipologie di base: 1) Ancoraggio a cuneo (Fressinet) Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (precompressione interna) PRECOMPRESSIONE A CAVI POST-TESI 2) Ancoraggio a testa cilindrica Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (precompressione esterna) PRECOMPRESSIONE ESTERNA Ha il vantaggio gg di avere cavi sempre p ispezionabili p e,, se è il caso,, ritirati o addirittura sostituiti. Si evita inoltre di avere getti difficoltosi normalmente tali per le esigue dimensioni delle nervature. I cavi esterni hanno p però lo svantaggio gg di non avere riserve dovuta all’aderenza e di essere soggette maggiormente alla corrosione. Tale tecnica viene generalmente utilizzata in ponti a conci prefabbricati. Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (precompressione mista) PRECOMPRESSIONE MISTA E INTERNA NON ADERENTE La precompressione mista viene in genere realizzata con precompressione interna a livello di soletta inferiore e superiore e una p precompressione p esterna applicata pp a livello delle nervature verticali che possono essere così progettate con spessori minori essendo il getto meno difficoltoso. Esistono anche soluzioni con cavi interni non iniettati (protetti in stabilimento) che hanno il vantaggio di poter essere ritesati e/o sostituititi. Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (Materiali) CARATTERISTICHE DEL MATERIALI CALCESTRUZZO In genere i calcestruzzi utilizzati per il cemento armato precompresso presentano caratteristiche di resistenza migliori rispetto a quelli utilizzati per il c.a. ordinario sia perché associati ad acciai di elevata resistenza sia perché nella fase di presollecitazione i livelli di tensione raggiungibili p gg g possono essere estremamente p elevati. In genere per i calcestruzzi da cemento armato precompresso si adotta una resistenza caratteristica cubica compresa nell’intervallo 30 Mpa < Rck < 55 Mpa Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (Materiali) CARATTERISTICHE DEL MATERIALI CLASSI DI RESISTENZA DEL CALCESTRUZZO a 28 gg (EC2) f ctm = 0.33 f ck2 Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (Materiali) CARATTERISTICHE DEL MATERIALI CALCESTRUZZO (SLE: RESISTENZE A COMPRESSIONE INIZIALI) Poiché l’applicazione delle forza di precompressione non deve provocare nel calcestruzzo tensioni eccessive esse non devono superare i seguenti limiti (EC2 - equazione 5.42) σ cc ,i = 0.6 f ck (t ) c.a.p. a cavi post-tesi σ cc ,i = 0.7 f ck (t ) c.a.p. a cavi pre-tesi pre tesi Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (Materiali) CARATTERISTICHE DEL MATERIALI CALCESTRUZZO (SLE: RESISTENZE A COMPRESSIONE A LUNGO TERMINE) σ cc ,e ≤ k1 f ck Per le classi di esposizione 3,4 σ cc ,e ≤ k 2 f ck Per le classi di esposizione 1,2 L’annesso nazionale l Italiano l prescrive che h k1 = 0.5 combinazioni rare k2 = 0.4 0 4 combinazioni bi i i quasii permanenti ti Per classi 3,4 , k1 = 0.6 combinazioni rare k2 = 0.45 0 45 combinazioni quasi permanenti Per classi 1,2 Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (Materiali) CARATTERISTICHE DEL MATERIALI Calcestruzzo C l t ( l (sle: R i t Resistenza a compressione i d l cls del l all variare i d l del tempo) Per la valutazione della resistenza cilindrica del cls all’atto della precompressione che avviene in genere per un tempo diverso dai 28gg di precompressione, maturazione richiesti dalla norma, si può adottare la seguente formulazione (EC2 p. 3.1.2) f cm (t ) = f cm (28 gg ) × e ⎛ 28 gg s ⎜⎜ 1− t ⎝ ⎞ ⎟ ⎟ ⎠ (EC2 - Tab 3.1 ) f ck ( t ) = f cm ( t ) − 8 ( MPa ) dove s è un coefficiente che dipende dal tipo di cemento • t è il tempo di carico s=0.20 per cls a presa rapida ed alta resistenza in giorni s=0.25 per cls a resistenza normale e a presa rapida • fcm(28gg) resistenza s=0.38 per cls a presa lenta cilindrica a 28 giorni Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (Materiali) CARATTERISTICHE DEL MATERIALI CALCESTRUZZO (SLE: RESISTENZE A TRAZIONE INIZIALI E IN ESERCIZIO) Per il calcolo della sezione come interamente reagente la tensione di trazione nel calcestruzzi non deve la resistenza a trazione σ ct ≤ f ct ,eff f ct ,eff ⎧⎪ < C 50 / 60 f ctm = 0.33 f ck2 =⎨ ⎪⎩ f ctm, fl = 2.12 ⋅ ln( f ctm / 10) > C 50 / 60 Purché questa tensione sia utilizzata per il calcolo dell’armatura minima per la fessurazione Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (Materiali) CARATTERISTICHE DEL MATERIALI ACCIAIO Per il cemento armato precompresso vengono utilizzati acciai ad alta resistenza i t ( (acciai i i armonici). i i) E i Essi presentano comportamento altamente fragile caratterizzato da una elevata resistenza in assenza o quasi di snervamento. Per tale motivo si adotta la convenzione di utilizzare il valore della tensione allo 0.2% di deformazione residua o all all’1% 1% di deformazione sotto carico in sostituzione della tensione di snervamento. Tale tipologia di acciai può arrivare a resistenze dell’ordine di 1500-1800 Mpa. Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento armato precompresso (Materiali) CARATTERISTICHE DEL MATERIALI ACCIAIO L’uso di acciai ad alta resistenza permette di ottenere contemporaneamente la riduzione del sezioni d’acciaio con relativa riduzione della concentrazione nelle sezioni dell’acciaio, di ridurre il peso proprio, la continuità delle armature principali di trazione mediante appositi elementi di giunzione. In genere essi si presentano sottoforma di fili o trefoli che non hanno alcuna influente limitazione nella lunghezza o in barre di lunghezza massima pari a 15-20 m. Esistono infine cavi di grandi capacità à 2.5-4.0 MN T f l Trefolo Fil Filo barra Università degli Studi di Roma Tre Facoltà di Ingegneria C Corso di Tecnica T i delle d ll C Costruzioni i i – I° Modulo M d l – A/A 2007-08 2007 08 Il cemento o armato op precompresso o p sso ( (Materiali) ) CARATTERISTICHE DEL MATERIALI (EC2) ACCIAIO (SLE: RESISTENZE A TRAZIONE MASSIME) Alla tesatura (EC2 – 5.10.2) ( ) Tensione caratteristica allo 0.1% di deformazione residua σ s ≤ σ si = min(0.8 f pk ,0.9 f p 0 ,1k ) Tensione caratteristica di ultima dell’acciaio Condizioni in esercizio (EC2 – 5.10.3) σ fpk fp0,1k p0 1k Es =195000 MPa trecce-trefoli Es =205000 MPa barre-fili σ se ≤ 0.75 f pk 0.1% ε