PARI OPPORTUNITÀ
NEWSLETTER DIRCREDITO - N. 41 SETTEMBRE 2014
SOMMARIO
PARADOSSI NEL PAESE PIÙ VECCHIO D’EUROPA 1
PIÙ FERIE IN REGALO A CHI NE HA BISOGNO
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PENSIONI – L’INPS CAMBIA “OPZIONE DONNA” 2
FRANCIA – APPROVATA LA LEGGE PER …
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LE FALSE MAESTRE DI SOSTEGNO
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CALANO LE PRESENZE NEGLI ASILI NIDO
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CONVENZIONE DI ISTANBUL
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FLASH
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LIBRI
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PARADOSSI NEL PAESE PIÙ VECCHIO D’EUROPA
In Italia, il paese più vecchio d'Europa per età anagrafica media, si è acceso il dibattito sulla
fecondazione eterologa. Sono scesi in campo numerosi e insospettabili sostenitori delle infinite
possibilità combinatorie della fecondazione assistita, mentre mai si è riscontrato altrettanto interesse
nel sostegno alla “genitorialità naturale”. Il paradosso sta nel fatto che invece di aiutare le giovani
donne fertili, costrette a scegliere tra un lavoro (precario) e la maternità, si preferisce dissertare sui diritti
delle ultraquarantenni con scarsità di ovociti, e il paese continua a invecchiare...
Il paese più vecchio d'Europa è riuscito a far eleggere una “giovane” di 42 anni, Federica Mogherini, in
una delle più importanti istituzioni europee e i più, compresi alcuni connazionali in età geriatrica,
l'hanno criticata perché “inadeguata e inesperta”. Il paradosso vero sta nel fatto che ai leader
europei interessa che l'Alto rappresentante per la politica estera non faccia nulla, non “funzioni”,
perché devono continuare a condurre le proprie diplomazie parallele, che combinano poco, ma
consentono loro di coltivare illusioni di potenza e di prestigio. Federica invece vuole lavorare...
Davanti alle coste del paese più vecchio d'Europa si consumano ogni giorno “omicidi di massa”,
come hanno titolato alcuni media. Nel primo fine settimana di settembre sono morti quasi 800
migranti, dall'inizio dell'anno
ne sono arrivati in 130.000 e i
leader europei giocano a
rimpiattino
tra
“Mare
Nostrum” a “Triton” e,
ovviamente, non decidono
nulla, perché tanto a morire
sono
soltanto
poveri
disgraziati. Il paradosso è
tutto qui, nei “ricchi” paesi
d'Europa la povertà è un
demerito e quindi quegli
affogati, poveri, fanno un
po' meno pena... ma quei
migranti arrivano dalla Siria,
dalla Libia, da Gaza, dall'Iraq
e dall'Ucraina, da posti cioè
dove si combatte e si muore.
La vera povertà è di chi ha
la responsabilità economica
e politica di sovvenzionare
tutte queste guerre. L'ha
detto Francesco, non noi!
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PIÙ FERIE IN REGALO A CHI NE HA BISOGNO
Emendamento della Lega al Jobs act appoggiato dalla maggioranza di governo. Si tratta di regalare un
giorno di permesso o di ferie per consentire a un padre o a una madre di restare a casa, ad assistere il figlio
malato. L'idea replica il contenuto di una norma approvata dall'Assemblea Nazionale parigina e
ribattezzata "legge Mathys", in nome di un bambino di 10 anni morto di tumore, assistito continuativamente
dal padre, grazie alla solidarietà dei suoi colleghi che gli hanno regalato le proprie ferie o giorni di
permesso. In verità, in Italia,la pratica di concedere
permessi o ferie ai colleghi bisognosi era già in atto in
alcune aziende. Ricordiamo la società di trasporti locali Ctt
Nord, dove una dipendente ha affrontato il calvario di una
malattia, ha fruito dei giorni di ferie dei colleghi e non ha
perso neanche un giorno di stipendio. Nell'azienda è stato
quindi deciso di lasciare i giorni non utilizzati in una sorta di
fondo aziendale, cui attingere in caso di vicende
analoghe. Nel Jobs act questa possibilità non è prevista, ci
auguriamo che siano apportate modifiche.
PENSIONI
L’INPS CAMBIA “OPZIONE DONNA”, CANCELLANDO UNA NORMA DEL GOVERNO
L'Ente ha emesso due circolari che anticipano di 15 mesi la data di presentazione dei versamenti
pensionistici per la cosiddetta "Opzione Donna", cioè della finestra d'uscita prevista dalla legge Maroni
(riconfermata dalla L. Fornero) per le donne che avessero maturato 35 anni di anzianità e 57 anni di età,
con l'obbligo di optare per il sistema contributivo e una penalizzazione dell'assegno pari al 20-30%.
Anticipando il possesso dei requisiti per andare in pensione per il 2015 (a giugno14 per le lavoratrici
autonome, ad agosto14 per quelle private e a settembre14 per le statali), circa 6000 lavoratrici non
potranno fruire della legge.
FRANCIA
APPROVATA LA LEGGE PER L'UGUAGLIANZA FRA UOMINI E DONNE
Nello scorso mese di luglio il Parlamento francese ha approvato a piena maggioranza il progetto di legge
sull’uguaglianza reale tra uomo e donna, proposto dal Ministero per le Pari Opportunità. Tra le maggiori
novità, la riforma del congedo parentale, il rafforzamento delle misure di protezione delle donne vittime di
violenza e dei loro bambini, le maggiori tutele per le donne che intendono portare a termine un’interruzione
volontaria di gravidanza e la sperimentazione di nuovi strumenti a tutela delle famiglie monoparentali in
caso di mancato pagamento degli assegni
alimentari. Inoltre, a partire dal 2017, verrà
introdotto l’obbligo di rispettare il 40% di donne
nelle nomine ai posti di quadri dirigenti dello
Stato e i consigli di amministrazione delle grandi
imprese dovranno essere composti dal 40% di
donne. Infine, per contrastare gli stereotipi
sessisti, il CSA (Conseil Supérieur de l’Audiovisuel)
avrà il compito di vigilare sulla giusta
rappresentazione delle donne nei media; viene
poi introdotto il divieto di partecipare a concorsi
di bellezza per i minori di 13 anni.
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LE FALSE MAESTRE DI SOSTEGNO
È accaduto questa estate, ma la notizia è passata inosservata, probabilmente per le vacanze. In un
piccolo paesino del sud, Lesina (FG) di 6.000 persone, è partita quella che può essere considerata come
una delle più grandi truffe degli ultimi anni nel mondo della scuola. Un controllo ministeriale ha fatto
emergere almeno un centinaio di insegnanti di
sostegno senza alcun titolo, false supplenti che
prima esercitavano le professioni più disparate,
dalla bidella alla cameriera, passando per
portalettere, bariste, pizzaiole, commesse ecc. Il
guaio è che queste persone, assegnate a scuole
in tutta Italia, hanno avuto a che fare con circa
200 bambini disabili, che richiedono una
attenzione e una sensibilità da “esperti”. Invece
le false maestre hanno comprato i titoli (si parla anche di 14.000 euro), finte lauree, diplomi e titoli di
specializzazione che venivano stampati presso una cartoleria di Lesina. Parliamo tanto della “cultura”, della
“cultura del rispetto, delle pari opportunità, di genere... certo che se il Ministero che dovrebbe sviluppare
Cultura non è in grado di controllare se stesso....
CALANO LE PRESENZE NEGLI ASILI NIDO
Le cifre sono significative: negli anni 2011 e 2012, per la prima volta dal 2004, è calato il numero di bambini
iscritti negli asili nido comunali (-0,04 per cento nel 2011 e -1,4 per cento nel 2012).
L’Istat ha segnalato che, rispetto al 2004, l'offerta di asili nido da parte dei comuni italiani è cresciuta,
passando dal 32,8 per cento nel 2003/04 al 50,7 del 2012/13. Ma ha anche rilevato che le differenze
territoriali sono rimaste fortissime: i bambini che usufruiscono di asili nido comunali o finanziati dai comuni
variano dal 3,6 per cento dei residenti fra 0 e 2 anni al Sud al 17,5 al Centro, con la punta minima del 2,1 per
cento in Calabria e massima del 27,3 per cento dell’Emilia Romagna.
Sebbene l’offerta sia cresciuta, pur se in modo diseguale per il Paese, ora è la domanda che perde colpi.
Tale fenomeno è evidentemente indice delle difficoltà economiche: ci sono persone che perdono il posto
di lavoro, che scelgono di seguire personalmente la cura dei figli. È fondamentale che invece questo
servizio venga rilanciato e sostenuto,
anche
a
supporto
del
rilancio
ONVENZIONE DI STANBUL
dell’occupazione, che, nel caso degli
In vigore dal 1 agosto 2014, per la lotta alla
asili nido, influisce principalmente sul
lavoro femminile. Inoltre, la possibilità di
violenza domestica
conciliare lavoro e cura della famiglia
Muiznieks, Commissario per i diritti umani del Consiglio
passa inevitabilmente per il non
d'Europa, ha sottolineato in un comunicato che “La
smantellamento di questi servizi.
convenzione è uno strumento fondamentale per
C
I
sconfiggere una piaga che si diffonde in tutta Europa”:
basti pensare che, da un rapporto citato nel comunicato,
ogni giorno, nel nostro continente, 12 donne muoiono
uccise a causa di violenze domestiche, il 45% (delle
europee) ha subito molestie sessuali, una su cinque
violenza fisica e il 18% è vittima di stalking. Solo in Italia, nel
2013, 134 donne sono state uccise dal proprio partner, in
media una ogni 65 ore. Non solo, l'Italia è carente anche
nel supporto alle vittime di violenza: in particolare secondo
il Consiglio d'Europa il nostro Paese soffre di una mancanza
cronica di posti letto nei centri antiviolenza per donne
maltrattate.
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FLASH
Londra, la gioia della jiadista inglese che inneggia alla decapitazione del giornalista americano su Twitter.
Khadijah Dare, londinese, non professava alcuna fede, non portava il niqab, non frequentava la moschea.
L'infatuazione comincia sui siti estremisti e arriva a fotografare il figlioletto “Isa” di 4 anni con il kalashnikov in
mano.
Avenza (Massa Carrara), il funerale del trans vestito da uomo. Nicole è morta a 36 anni dopo una lunga
malattia, da vent'anni era transessuale, ma i genitori non l'hanno mai accettato. Per questo motivo l'anno
vestita con i panni di un uomo, come se il suo fosse stato uno sbaglio e quello del funerale un ravvedimento
estremo.
Las Vegas, bambina di 9 anni uccide l'istruttore al poligono. I genitori le avevano dato il permesso perché
“doveva imparare a difendersi”, lei ci stava provando, ma l'istruttore non ha considerato il rischio del rinculo
dell'arma. Una bimba esile che perde il controllo del fucile e uccide l'istruttore, niente di illegale, niente di
drammatico, secondo la Congregazione delle Sante Armi americane
Ostuni, giornalista tv accoltella il compagno. Logica rovesciata a proposito della violenza domestica:
Eleonora De Nardis, giornalista che ha collaborato in passato con la Rai, in vacanza ha accoltellato il
compagno, Piero Lorusso, che ha riportato ferite al braccio e alla gamba. La giornalista è stata arrestata.
Nigeria, una app fissa il valore delle mogli. Con il pretesto di voler mostrare la sgradevolezza dei contratti
matrimoniali, la app permette di dare un valore economico alle mogli, fissato in naira, la moneta nigeriana.
Ovviamente è stato colto soltanto quest'ultimo aspetto e la diffusione della app sta perpetuando l'idea del
valore economico delle donne, esponendole alla pubblica gogna.
Roma, la prima bambina italiana che ha legalmente due mamme. Si chiama “adozione cogenitoriale” e
consiste nell'adozione del figlio del partner dello stesso sesso. L'aveva promesso Renzi in campagna
elettorale, ma è arrivata prima la sentenza del Tribunale dei minorenni di Roma che ha riconosciuto la
responsabilità genitoriale della cosiddetta “madre sociale”, quella cioè che non ha legami di sangue con
la figlia.
Londra, il ministro britannico dell'istruzione invita i docenti a decidere i posti in classe. È un invito al rigore
giustificato dai problemi sociali del paese caratterizzato da un forte disagio comunitario. Tra le indicazioni
anche piccole punizioni come pulire il parco o cancellare i graffiti. Esperti perplessi.
Russia, guerra contro i tacchi. Non c'entra niente la crisi con l'Ucraina, nella Duma si discute se vietare o no i
tacchi alti nelle scarpe delle donne e, di conseguenza, proibire in tutto il paese la produzione di calzature
con tacchi oltre i 3 cm e le importazioni di scarpe (soprattutto italiane) non rispondenti alle nuove norme
Taormina, liquidato il progetto per il centro antiviolenza in un distretto che comprende 24 comuni con
numerose donne ai vertici delle istituzioni. Particolarmente odioso l'atteggiamento di sufficienza e
superficialità con il quale si è arrivati alla censura del progetto perché “non riscontra interesse”
Cina, in scena i “monologhi degli avanzi”, così sono chiamate le ragazze che non si sposano entro i 20 anni,
esposte al pubblico ludibrio. E allora si sono organizzate, con cartelli appesi al collo che indicano il titolo
della propria storia “Essere un avanzo è meglio”, “La mia vagina racconta...”, “io sono un avanzo
volontario”, si recano presso i caffè della capitale e raccontano, puntando i riflettori sull'incubo che
incombe su ogni donna che s'avvicina ai 20 anni! Successo clamoroso.
LIBRI
Manuale di sopravvivenza del padre contemporaneo
Gianni Biondillo e Severino Colombo – Editore Guanda – pagine 245 - euro 15,00
Libro che per la prima volta da voce agli uomini che fanno i mestieri di casa, litigano con la lavatrice,
cambiano i pannolini...sono i Pa3, Padri autonomi di terza generazione che non vogliono sostituirsi alle
mamme, semplicemente hanno deciso di mettere i figli al centro delle loro vite
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TESTI A CURA DEL COORDINAMENTO PARI OPPORTUNITÀ
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