Domiciliari allhwoca dei Casalesi Condannato, ha ripreso a difenderli domiciliare, firmato dai giudici delIa I sezione penale del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (presiTre anni per I'aiuto a Bidognetti: sospeso dall'Ordine e scarcerato ma rerìtegrato a tempo di record Neppure il tempo di essere scarcerato, e riabilitato a tempo di record dal consiglio dell'ordine degli arwocati, ancor prima del deposito della sen- tenza di condanna. Ed eccolo di nuovo nell'elenco dei difensori di fi ducia di personaggi di primo piano del clan dei Casalesi, proprio quelli che la stessa sentenza indica tra i beneficiari dei suoi aiuti extra-professionali. Ed è per questo, per averfatto venire meno ilpresupposto della ritrovata libertà, che Carmine D'Aniello, ex avvocato del boss Francesco Bidognetti, ieri mattina è stato nuovamente arrestato . Il prov- vedimento cautelare di detenzione dente Raffaello Magi) gli è stato notificato dai carabinieri del Reparto operativo di Caserta ai quali la Dda di Napoli aveva delegato gli accertamenti sulla sua condotta post-processuale. Indagine nata dopo àver accertato che D'Aniello non aveva mai rinunciato alla difesa di Paolo Bianco, uomo del clan dei Casalesi, e che quest'ultimo, che si trova aVenafro inquanto sottoposto al divie- to di dimora in Campania, aveva chiesto e ottenuto di poter incontra- re I'a'uvocato ad Aversa. Carmine D'Aniello, condannato il 7 novembre dello scorso anno a tre anni di reclusione per favoreggiamento reale nei confronti della famiglia Bidognetti, era stato contestual- mente scarcerato dalTribunale che aveva ritenuto, in virlùr della sua sospensione dall'esercizio della professione, affievolite le esigenze cau- telari. Un mese dopo, il 9 dicembre, senza che il Tribunale avesse anco- ra depositato le motivazioni della senténza di condanna, il consiglio dell'ordine degli awocati di Santa Maria Capua Vetere avev4revocato la sospensione, regolandosi conle se il collega fosse stato assblto. Dopo dodici giorni, nelprocesso a carico del gruppo Iovine, aveva formalrnente riassunto la difesa di Paolo Bianco, che in realtà non aveva mai revocato la nomina (né c'era stata rinuncia da parte di D'Aniello). Quindi, l'istanza di Bianco per poter inconftare due volte al mese i suoi difensori nello studio di Aversa. ffiffi ## L'ordinanza "Non ha sapuio limitare ilsuo esercizio della professione continuando a tutelare affiliati al clan" 19, i. [L Secondo i-l Tribunale, la nuova misura cautelare i giustificata dal fatto che motivo della condanna per favoreggiamento è lo <sviamen- to> dai mandati difensivi ricevuti nel tempo da D'Aniello. <Sviamento (che) è in precedenza awenuto proprio nell'ambito di processi in cui erano coinvolti esponenti di spicco del clan dei Casalesi (in parti- colare Francesco Bidognetti), cui secondo le.attività sinora svolte - ap- parterrebbe lo stesso Bianco Pao- lo>' r.cap.