Mobilitazioni e sistemi politici
La struttura delle opportunità politiche
Fondamentalmente la struttura delle
opportunità politiche designa lo stato di una
struttura di gioco nella quale si sviluppa un
movimento sociale. Misura il grado di apertura e
di vulnerabilità di un sistema politico alle
mobilitazioni. A parità di mobilitazione, certi
contesti politici aumentano, o fanno scendere, le
possibilità di successo dei movimenti sociali
La problematica di Tarrow sulla
struttura delle opportunità politiche
4 fattori:
1) Grado di apertura del sistema politico: in funzione delle tradizioni
democratiche, della cultura politica, degli orientamenti dei governanti,
l’attività di protesta darà luogo a reazioni completamente diverse
2) Grado di stabilità delle alleanze politiche. Più i rapporti di forza politici
sono consolidati e i risultati elettorali stabili, meno i movimenti sociali
possono sperare di trarre profitto dal gioco delle alleanze o dai bisogni
elettorali dei partiti per farsi ascoltare
3) Questione delle forze di cerniera in posizioni strategiche e quella delle
divisioni fra élites
4) Le opportunità politiche dipendono anche dalla capacità di un sistema
politico di sviluppare politiche pubbliche, di offrire risposte ai movimenti
sociali
Le dinamiche del conflitto
Logica dei confronti e degli scambi tattici fra protagonisti
nelle varie fasi della mobilitazione.
- Comportamento delle istituzioni repressive dello Stato
- Modello analitico che prevede il passaggio da una
«polizia del governo» a una «polizia dei cittadini»
(Della Porta – Reiter)
- Cultura «virile» della forza nel personale di polizia
- Le strategie poliziesche sono determinanti anche
rispetto alle forme organizzative e ai repertori di
protesta che vengono scelti dai movimenti sociali
- Il fenomeno dei contro-movimenti (es. lotta fra proabortisti e movimenti per la vita)
Movimenti sociali
e politiche pubbliche
Governanti non come meri interlocutori o
avversari dei gruppi mobilitati, bensì come
istigatori di politiche pubbliche.
Le politiche pubbliche possono tradurre gli
interventi richiesti, rispondervi, ma anche
disinnescarli, approntare canali d’integrazione
dei contestatori e di rivisitazione dei repertori
dell’azione collettiva
Tipi di stato e logiche protestatarie
Classificazioni dei sistemi politici in base al loro grado di
recettività e di apertura alle richieste (inputs) dei movimenti
sociali:
- Sistema aperto: corrisponde a una struttura delle opportunità
favorevole ai movimenti sociali (condizioni: grado di
frammentazione dei partiti politici e dei gruppi parlamentari –
meccanismi istituzionalizzati di concertazione che diano ai
gruppi di pressione e agli attori mobilitati un potere sulla
definizione delle politiche pubbliche)
- Sistema chiuso: si identifica con i tratti opposti (scarsa
frammentazione, stabilità alleanze politiche, parlamento poco
influente, esecutivo forte e amministrazioni poco inclini a
dividere il loro potere nei termini di una cogestione)
• Un movimento sociale può guadagnare dei
risultati procedurali, in termini di accesso ad
istanze di concertazione, di conquista
d’interlocutore ufficiale.
• I risultati possono essere:
- sostanziali, cioè tradursi in misure concrete quali
riforme, leggi
- strutturali, cioè produrre buna modificazione
della stessa struttura delle opportunità politiche
Sistema politico e politiche pubbliche
• Il sistema può definire e condurre politiche
pubbliche (outputs)
• Stabilità politica e governativa, centralizzazione,
forte settore pubblico, controllo giurisdizionale
debole sui poteri pubblici, potrà produrre
politiche pubbliche non ambigue.
• Governi deboli e divisi, sistema federale, ricorsi
giurisdizionali in grado di bloccare le politiche
pubbliche rendono probabile una debole
erogazione di outputs
Tipologia dei rapporti tra tipo di stato,
movimenti sociali e politiche pubbliche
- Modello aperto-forte
- Modello aperto-debole
- Modello chiuso-forte
strategie
assimilative
istituzionalizzazione
delle lobbying
logica del confronto
e i movimenti sociali
non ottengono significativi riconoscimenti
• La struttura delle opportunità come
mediazione essenziale che permette sia di
collegare i gruppi e le loro strategie, sia di
pensare la capacità dello stato di canalizzare le
forme della protesta
• I gruppi mobilitati integrano la struttura delle
opportunità politiche nello sviluppo delle loro
strategie
• La struttura delle opportunità non è la risultante dei rapporti di
forza con i contestatori, delle fluttuazioni del sistema partitico o
delle alleanze parlamentari. Essa è anche costruita dalle autorità
attraverso l’istituzione di strutture di concertazione, l’apertura di
contenziosi giurisdizionali, l’incoraggiamento o la repressione di
forme d’organizzazione o d’espressione, la concessione di monopoli
giuridici di rappresentazione
• Va sottolineato che i movimenti sociali possono anche essere
modellati, incanalati, addirittura creati dai poteri pubblici
• Tendenza generale al mimetismo fra le strutture delle
organizzazioni di protesta e le strutture dello stato a cui si
contrappongono
• L’istituzionalizzazione dei «nuovi movimenti sociali»
Scarica

movimenti sociali 12 - Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali