DISPENSA DI PROGETTO DEL TELAIO www.tecnicadacorsa.it Capitolo 6 Ottimizzazione Telaio Formula Student 6.1 - Introduzione Obiettivo di questa esercitazione è ottimizzare il rapporto rigidezza/peso del telaio di una Formula Student che si presente come un tubolare in acciaio. In particolare ci si è posti l’obiettivo di non alterare la rigidezza torsionale del telaio riducendone però il peso del 10%. Per fare questo siamo liberi di intervenire in qualsiasi modo: modificando la geometria originale, sfruttando o modificando le triangolizzazioni, inserendo pannellature o sostituendo la geometria a tralicci di una parte del telaio come l’abitacolo con un unica sezione chiusa in lamina, intervenendo quindi su sezioni dei tubi o sfruttando le caratteristiche di diversi materiali, ecc. Le procedure per il calcolo della rigidezza torsionale possono essere diverse: in generale il telaio viene sottoposto ad una flessotorsione ottenuta ad esempio applicando un carico verticale ( ) ad un centro ruota (o al portamozzo) e vincolando gli altri tre. In questo modo, misurando il cedimento del centro ruota caricato, si può risalire facilmente al momento torcente risultante ( ) e alla rotazione ( ) dell’assale relativo e quindi alla rigidezza torsionale ( ) del telaio: Per cui si calcola facilmente: ⁄ Dove: · tan Da tener conto che la rigidezza torsionale così calcolata è di tipo assoluto, ossia comprensiva anche della rigidezza delle sospensioni a meno che non vengano opportunamente bloccate sostituendo ad esempio gli ammortizzatori con un puntone. Nel nostro caso la simulazione per il calcolo della rigidezza torsionale è stata realizzata al Marc modellando il telaio tramite beam a meno del sistema sospensivo, costituito da wishbone, molle e ammortizzatori che vengono modellizzati come truss, le cui caratteristiche geometriche sono state definite in modo da poter essere considerati infinitamente rigidi rispetto gli elementi che costituiscono il telaio. In particolare l’ammortizzatore viene visto come truss, ossia un puntone: così facendo viene bloccata la sospensione e la rigidezza calcolata risulterà depurata dalla rigidezza degli elementi che costituiscono la sospensione stessa, e in particolar modo dalla rigidezza di molle e ammortizzatori. Inoltre porta mozzi e motore vengono simulati come corpi rigidi attraverso RBE2 in quanto possono essere considerati elementi infinitamente rigidi rispetto al telaio. Infine, per costruire la linea elastica che ci permetterà di visualizzare la rotazione delle varie sezioni trasversali del telaio, viene sfruttata nella simulazione una sorta di spina dorsale del telaio costituita da beam con modulo di Young unitario e quindi molto deformabili, così che non modificano la struttura e non alterano il calcolo, a cui vengono collegate tramite RBE2 alcune sezioni del telaio. La simulazione viene effettuata applicando un momento coincidente con tale spina dorsale in corrispondenza dell’assale anteriore pari a 1000 Nmm e vincolando il telaio al posteriore bloccandone la rotazione lungo e lo spostamento lungo . E’ stato aggiunto il vincolo lungo in corrispondenza dell’assale anteriore e infine sono stati aggiunti dei vincoli ausiliari che tolgono i rimanenti gradi di libertà (vedi figura seguente). Vincolamento e Carico Da tener presente che la modellazione a beam sovrastima la rigidezza ma risulta molto utile per la semplicità di utilizzo e per confrontare velocemente vari layout in quanto risulta semplice modificare le geometrie della struttura. I risultati assoluti ottenuti non devono quindi essere considerati come valori vicini a quelli sperimentali, ma risultano comunque utili per verificare l’efficacia dei vari interventi. 6.2 – Analisi A d telaiio origin del nale Per prima cosa c sono stati analizzaati i risultatii della simu ulazione relaativa al telaio non mod dificato. E’ stato inn particolaree realizzatoo un Path Plot P delle ro otazioni lunngo z delle sezioni dell telaio chee sono state collegate trramite RBE22 alla linea dorsale cossì da visualiizzarne grafficamente l’’andamentoo fra l’assalee posteriore a quello annteriore. 1,800 0E‐05 1,6 688E‐05 Rotazione sezioni telaio (rad) 1,600 0E‐05 1,400 0E‐05 1,200 0E‐05 1,000 0E‐05 8,000 0E‐06 Rotation Z 6,000 0E‐06 4,000 0E‐06 0E‐06 2,000 0,000E+00 0 364 705 1347 1523 Distanza da assale posterriore (mm) Copyright tecnicadacoorsa.it w www.tecniccadacorsa.itt Dal graficoo si può nootare in sosstanza com me varia la rigidezza r del telaio fraa l’assale posteriore p e quello anteeriore. Si puuò capire quuindi che dove d la pend denza della curva è miinore si ha la l rigidezzaa maggiore della d struttuura. In particollare si osseerva che neella zona inn cui si tro ova il motoore la strutttura (come era giustoo immaginarrsi) presentaa rigidezza molto m alta. Da tale graafico abbiam mo dunque lle prime ind dicazioni suu dove interrvenire per migliorare il rapportoo rigidezza/peso. I traatti in cui lla curva haa pendenzaa maggiore corrisponde c eranno, infattti, alle zonne di telaio più p cedevolli torsionalm mente e saràà dunque inn queste zonne che saràà utile inteervenire. Inn particolarre, come sii verificherrà più in avanti, a si è dimostratoo molto utille ai fini deel miglioram mento del rapporto r riggidezza/pesso irrigidire le parti dii telaio corriispondenti all’inizio a deei tratti di cuurva a pendeenza maggiiore. Fra i risulttati della sim mulazione è stato inolttre utile vissualizzare ill contour baands della Total T strainn energy dennsity in quaanto ci perm mette di cappire quali so ono i tubi chhe lavoranoo maggiorm mente, comee visualizzatto nella figuura seguentee. Come anticcipato si puuò notare chhe i tubi che lavorano maggiormen m nte si trovanno in corrisp pondenza dii rollbar antteriore e poosteriore e in corrispondenza deg gli attacchi motore posteriore, osssia proprioo nelle zone corrispondeenti ai trattii iniziali dellle parti dellla curva elastica prima vista. E’ stato prroprio interrvenendo inn tali zone che c si sono o ottenuti i migliori rissultati d’inccremento dii rigidezza. Copyright tecnicadacoorsa.it w www.tecniccadacorsa.itt 6.3 – Telaio T M Modifica ato Nelle variee prove che sono eseguuite si è cerccato dapprim ma un aumeento della riigidezza dellla strutturaa valutando tramite un foglio di caalcolo Excell se i vari in nterventi poortavano add un migliorramento dell rapporto riigidezza/pesso. Quindi si s è cercato di ridurre ill peso compplessivo della struttura variando laa sezione deii tubi. Per ogni prova è statoo quindi callcolato, oltrre che la rig gidezza torssionale nellee varie sezioni, il pesoo del telaio a meno deglli elementi relativi r alle sospension ni e alla barrra dorsale. Telaio orriginale Nella figurra sopra sonno messe inn evidenza con c i vari colori c le divverse geomeetrie utilizzate, per cuii l’immaginee sarà utile anche per un riscontrro visivo neel momentoo in cui si interverrà riiducendo lee sezioni al fine f di ridurrre il peso complessivoo della strutttura. Per quantoo riguarda il telaio origiinale abbiam mo dunque i seguenti dati: d Copyright tecnicadacoorsa.it w www.tecniccadacorsa.itt Mt [Nmm m] Peeso [Kg] Rotazioone z [rad] Rigidezza torsionale K Kt Rigidezza a/peso 1000 3 32,00 1,68 88E‐05 1033 3,96 32,3 31 avendo callcolato la riggidezza torssionale com me: Si riportanno in seguitoo gli interveenti che hannno contribu uito a raggiuungere l’obiettivo prefissato. Interventto 1) E’ stato suufficiente fare fa un movve così com me indicato in figura dei d nodi lunngo la direezione dellee frecce per incrementare sensibillmente la rigidezza r del d telaio. I due nodi sul rollbarr sono statii spostati dii soli 30 mm m per nonn arrivare a comprom mettere evenntuali provve di uscitaa del pilotaa dall’abitacolo che si devono d garaantire nella Formula F Stu udent. na simulazione successiva avendo o verificatoo Gli altri duue nodi sonno stati spoostati di 1200 mm in un prima la vaalidità delloo spostamennto dei primi due nodi. Unendo i risultati dii queste duue simulaziioni si è ottenuto o un sensibile aaumento deel rapportoo rigidezza/ppeso ottenenndo i seguennti dati: Mt [Nmm m] Peeso [Kg] Rotazioone z [rad] Rigidezza torsionale K Kt Rigidezza a/peso 1000 3 31,94 1,65 58E‐05 1052 2,67 33,4 43 Copyright tecnicadacoorsa.it w www.tecniccadacorsa.itt Interventto 2) Anche in questo q caso l’interventoo è mirato ad a aumentarre la rigidezzza in quellee sezioni di telaio t che risultano più critiche come c spiegaato precedenntemente. Sono S per questo stati agggiunti due tubi 20x1,55 nella parte anteriore inn maniera da d triangolarrizzare il qu uadrilatero evidenziato e o in figura so otto: ottenendo così c i segueenti risultatii: Mt [Nmm m] Peeso [Kg] Rotazioone z [rad] Rigidezza torsionale K Kt Rigidezza a/peso 1000 3 32,43 1,59 99‐05 1091 1,51 33,6 65 Interventto 3) Con questoo terzo interrvento è staata aggiuntaa una X (ved di parte eviddenziata in figura sotto o) costituitaa da tubi 200x1,5 in corrrispondenzza del rollbbar ossia an ncora una volta v in corrrispondenzza di quellee sezioni dell telaio a parrtire da cui la rigidezzaa cala molto o: Copyright tecnicadacoorsa.it w www.tecniccadacorsa.itt Mt [Nmm m] Peeso [Kg] Rotazioone z [rad] Rigidezza torsionale K Kt Rigidezza a/peso 1000 3 33,25 1,49 94‐05 1168 8,22 36,0 02 mento di riggidezza dellla strutturaa e sopratttutto l’increemento dell Notevole in questo caso l’aum rapporto rigidezza pesso. Interventto 4) L’ultimo inntervento utile u all’incrremento dellla rigidezzaa è stato quuello di modificare la sezione deii tubi che costituiscoono l’attaccco posterioore del motore m (veddi parte evvidenziata in figura)) aumentanddone la sezioone da 20X X1,5 a 25X2: Copyright tecnicadacoorsa.it w www.tecniccadacorsa.itt Tale intervvento, che ancora unaa volta è sttato fatto in i corrisponndenza di qquelle sezio oni relativee all’inizio di d uno dei trratti a magggior pendenza della lineea elastica, si è rivelatoo particolarrmente utilee come dimoostrano i datti riportati in tabella: Mt [Nmm m] Peeso [Kg] Rotazioone z [rad] Rigidezza torsionale K Kt Rigidezza a/peso 1000 3 33,56 1,38 80‐05 1126 64,73 37,6 68 6.4 – Confron C nti intermedi Si riporta di seguito il confrontto fra la linnea elasticaa del telaioo originale con le lineee elastichee ottenute doopo i vari innterventi al fine f di metttere in evideenza l’incremento di riggidezza otteenuto che sii traduce in una u rotazionne torsionalle via via minore: m Copyright tecnicadacoorsa.it w www.tecniccadacorsa.itt 1,800E‐0 05 1,600E‐0 05 1,688E‐05 1,658E‐05 1,599E‐05 1,494E‐05 1,400E‐0 05 1,380E‐05 Rotazione z 1,200E‐0 05 Telaio originale 1,000E‐0 05 Intervento 1 Intervento 2 8,000E‐0 06 Intervento 3 6,000E‐0 06 Intervento 4 4,000E‐0 06 2,000E‐0 06 0,000E+0 00 0 364 705 1347 15 523 Distanza da assale po osteriore 6.5 – Raggiun R ngimentto Targeet Rigid dezza/peeso L’ obiettivvo era però quello di mantenere m invariata la rigidezza e diminuire del 10% ill peso dellaa struttura osssia toglieree 3,2Kg il chhe consiste nell’ottenerre un rapporrto rigidezzza peso pari a 35,9. Non rimanne quindi chhe variare la sezione dei d tubi in maniera m talee da diminuuire il peso senza peròò scendere al a di sotto di d tale valoore del rappporto rigideezza/peso. A tal fine ccome ben evidenzia e laa figura seguuente sono stati s sostituiiti gran partte dei tubi con tubi a seezione minoore: Copyright tecnicadacoorsa.it w www.tecniccadacorsa.itt Mt [Nmm m] Peeso [Kg] Rotazioone z [rad] Rigidezza torsionale K Kt Rigidezza a/peso 1000 28,2 1,66 68‐05 1046 6,36 37,1 10 Dai risultaati espressi in i tabella sii evince chee l’obiettivo o è stato pieenamente raaggiunto in quanto si è ottenuta unna riduzionne di peso di 3,8 Kg corrispondeente all’ 111,9% del peeso totale e ottenendoo comunque un migliorramento, seeppur lieve, della rigid dezza torsioonale. Nel ggrafico segu uente vienee espresso l’andamento del rapportto rigidezza//peso in seg guito ai varii interventi: Copyright tecnicadacoorsa.it w www.tecniccadacorsa.itt 39,00 38,00 37,69 37,10 37,00 rigidezza/peso 36,00 36,02 35,00 34,00 3 33,66 3 33,44 33,00 andamento riigidezza/peso 32 2,31 32,00 31,00 30,00 29,00 0 1 3 2 4 5 In nterventi Si osserva dunque com me i vari intterventi hannno portato continuameente ad un m miglioramen nto di tale rapporto a meno dell’uultimo in cuui le modificche effettuaate alle seziooni dei tubi erano voltee solo ad p della sttruttura. una diminuuzione del peso Naturalmennte sarebbee possibile inntervenire ulteriorment u te sulla struuttura, appliccando per esempio elementi pennellati coon ruolo struutturale o adddirittura elementi in materiale m com mposito, sp pecie nella zona dell’aabitacolo chhe risulta anncora la più debole dal punto p di vissta della rigiidezza. Dato che l’obiettivo era stato raaggiunto, e dato d che appplicazioni quali q il compposito sonoo particolarm mente mula Studentt, abbiamo scelto s di maantenere i risultati ottennuti, conserv vando onerose peer una Form quindi un telaio t puram mente tubolaare. Copyright tecnicadacoorsa.it w www.tecniccadacorsa.itt