REPUBBLICA
POPOLARE
DEL
CONGO
Aspetto Geografico
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Nome completo del paese:
Repubblica popolare del Congo
Superficie: 342.000 kmq
Popolazione: 3.039.126 abitanti
Capitale: Brazzaville (1.169.900
abitanti)
Popoli: Kongo 48%, sangha 20%,
m'bochi 12%, teke 17%,
Lingua: francese (lingua ufficiale),
lingala, monokutuba e altri idiomi
locali
Religione: cristiana 50%, animista
48%, islamica 2%
Ordinamento dello stato:
Repubblica parlamentare
Presidente: Denis Sassou-Nguesso
Primo ministro: Isidore Mvouba
(2005)
La Repubblica del Congo è uno stato dell'Africa
Centrale e un'ex-colonia francese. Confina a nord con
il Camerun e la Repubblica Centrafricana, a est e a
sud con la Repubblica Democratica del Congo, a sud
per un breve tratto con l'exclave angolana di
Cabinda, a sud-ovest si affaccia sul Golfo di Guinea e
a ovest confina con il Gabon.
Territorio
• Il territorio è dominato dal bacino del fiume Congo;
• A sud-est il bacino è delimitato da un’area montagnosa,
detta altopiano dello Shaba (1220 m);
• A sud-ovest si innalza invece l’altopiano dell’Angola.
• Le Foreste equatoriali occupano le regioni orientali e
nordorientali,
• sul confine con l’Uganda, si trova il massiccio del Ruwenzori,
con la sua vetta più alta, il monte Margherita (5.109 m).
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Clima.
• Il clima del paese è caldo-umido;
• Febbraio è il mese più caldo in assoluto;
• Le precipitazioni sono abbondanti tra i mesi di Aprile e Novembre a nord e nei
mesi di ottobre e maggio a sud dell’equatore.
Flora e Fauna.
• La vegetazione si presenta ricca e molto diversificata, le piante più
importanti sono: il banano e la palma da cocco;
• La fauna è varia e abbondante. Ci sono molte specie di animali tra cui
l’elefante, il leone, il leopardo, lo scimpanzé, il gorilla, la giraffa e molti insetti
molti dei quali portano malattie.
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Storia
Tra tutte le popolazioni i bantu
furono quelli che ebbero la maggiore
influenza sullo sviluppo politico ed
economico della regione.
Essa si divideva in due regni: Loango
e Kongo.
La colonizzazione portoghese, la
tratta degli schiavi, le guerre e
l’opera di conversione forzata dei
missionari cattolici indebolirono i due
regni provocandone la crisi verso la
seconda metà del XVI secolo.
Il più importante movimento di
ribellione nacque nella seconda
metà del Seicento.
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Pietro Savorgnan di Brazzà stipulò con i re locali
una serie di trattati che posero tutto il territorio
congolese sotto la protezione della Francia.
Tra il 1890 e il 1910 più di 300.000 persone
morirono a causa delle inumane condizioni di
lavoro.
Agli eccessi del colonialismo la popolazione nera
reagì ancora una volta con violente rivolte e con
l’adesione a movimenti sincretisti politico-religiosi.
L’indipendenza.
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Durante la seconda guerra mondiale la città diventò un’importante sede di France
libre, e nel dopoguerra, fu il simbolo dell’indipendenza africana. In seguito al
referendum del 28 settembre 1958, il Medio Congo ottenne l’indipendenza,
proclamata il 15 agosto del 1960, con il nome di Repubblica del Congo.
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Nel 1969 un nuovo colpo di stato
segnò l’inizio di un lungo periodo di
dominio militare. Il capitano
Ngouabi costituì un nuovo partito, il
Partito congolese del lavoro, creò
organizzazioni di massa sul modello
sovietico e cinese, e nel 1970 cambiò
il nome del paese in Repubblica
popolare del Congo.
Nel marzo del 1991 si ristabilì il nome
dello stato che venne denominato
Repubblica del Congo.
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I conflitti decisivi
• Tra il 1993 e il 1994 lo stato fu
invaso da un grande conflitto che
vede coinvolti i diversi sostenitori
dei partiti.
• Cinque anni dopo fu firmata un
accordo di “cessate il fuoco” e nel
2000 si avviò un processo di
riconciliazione nazionale e il
progetto di una nuova
Costituzione.
• Inoltre scoppiarono nuovi conflitti
negli anni del 2002-2003 risolti
più tardi con un accordo.
Problemi e tutela dell’ambiente
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La produzione agricola, nonostante l’espansione in atto negli ultimi decenni, non è
stata in grado di tenere il passo con il rapido aumento demografico, cosicché il
paese continua a dipendere fortemente dalle importazioni di derrate alimentari.
Solo il 14,1% delle foreste sono zone protette.
La disponibilità di acqua potabile si è triplicata nelle aree urbane a partire dal
1980, ma lo stato d’indigenza è ancora molto grave nelle zone rurali e a ciò si
aggiunge il problema dell’inquinamento dell’aria dovuto ai gas di scarico dei
veicoli.
Popolazione e istruzione
La popolazione stimata è pari
a 3.702.314 persone così
suddivise:
• 0-14 anni: 46.4% (maschi
864,407/femmine 853,728)
• 15-64 anni: 50.7% (maschi
930,390/femmine 945,545)
• 65 anni e oltre: 2.9%
(maschi 44,430/femmine
63,814)
Gran parte della popolazione si concentra
nella parte sud-occidentale del paese,
mentre l'area settentrionale, dominata dalla
foresta tropicale, è pressoché disabitata. Il
Congo è uno degli stati più urbanizzati del
continente africano: circa l'85% della
popolazione si concentra infatti in poche
aree urbane (Brazzaville, pointe noire, e i
piccoli villaggi situati sulla ferrovia )
Economia
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PIL: 2,3 miliardi di dollari
PIL pro capite: 800 dollari
Tasso annuale di crescita: 3,7%
Inflazione: 1,8%
Settori/prodotti principali:
prodotti agricoli (zucchero, riso, grano, caffè),
estrazione del petrolio, sapone, sigarette,
risorse minerarie (oro, uranio, zinco), legname
Partner economici: Taiwan, Sud Corea, Cina,
Stati Uniti, Francia, Italia, Belgio, India
Musica
• La rumba africana o congolese è un genere musicale nato negli anni trenta
nel Congo belga e nel Congo francese, e in seguito diffusosi in tutta l‘Africa;
• È stato fra i generi musicali che hanno maggiormente segnato la storia della
musica Africana di epoca coloniale e post-coloniale;
• ha dato origine a numerosi sottogeneri e influenzato la musica leggera e pop
di moltissimi paesi.
Arte
L'arte congolese, molto ricca, è conosciuta dall'epoca delle prime imprese
commerciali europee. Le maschere congolesi, dai motivi policromi e astratti,
hanno ispirato creatori dell'arte moderna europea (Braque, Picasso).
Ricetta del pollo alla congolese
- 1 Pollo pulito e spezzato
- 400 g di spinaci, strizzati e
sminuzzati
- 2 cipolle bionde sminuzzate
- 1 cucchiaio da minestra di burro di
noccioline pieno
- 1 cucchiaio rado di concentrato di
pomodoro
- 1 peperoncino fresco sminuzzato
- 1l di brodo di pollo o di carne
- 1 noce di cocco grattata
- Banane
- Olio di semi di arachidi o di palma
Progetto Realizzato
da:
Francesca La Gala e
Giulia Barone
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