L’ANTICIPO DELLA FREQUENZA: aspetti psicopedagogici metodologico-didattici organizzativi sperimentare in veneto-padova fiere 2003 1. Quero (BL) 2. Cervarese S. Croce (PD) 3. G. Beretta/Ass. Sc. Mat. S. Gaetano(PD) 4. S. Cuore Monselice (PD) 5. Rovigo 4° (RO) 6. Castelmassa (RO) 7. Alighieri Vittorio Veneto (TV) 8. Astori Mogliano Veneto (TV) 9. Farina Mestre (VE) 10. S. Gioacchino Mestre (VE) 11. Verona 3° (VR) 12. Cavalchini Moro Villafranca(VR) 13. I.C 7 Vicenza (VI) 14. Toaldo Montegaldella (VI) 15. Bassano d/Grappa (VI) 16. Vendramini Bassano d/Grappa (VI) dati riferiti alle sedici scuole della sperimentazione a.s. 2002/2003 16 ISTITUZIONI SCOLASTICHE COINVOLTE 25 PLESSI DI CUI 18 CON ANTICIPO 35 CLASSI PRIME 681 alunni anticipatari 60 2 abbandoni in corso d’anno dati riferiti all’intero Veneto alunni anticipatari a.s. 2003/2004 PADOVA 235 BELLUNO 43 TREVISO 156 ROVIGO 61 VENEZIA 197 totale 1045 VERONA 176 VICENZA 177 STRATEGIE PER L’ACCOGLIENZA E L’INSERIMENTO NELLE SCUOLE • cambiamenti nelle modalità di accoglienza • distensione dei tempi • contatti settimanali con le famiglie degli anticipatari • genitori ammessi in classe assieme ai figli per i primi giorni di scuola •aumento del tempo previsto per l’intervallo e per i momenti di gioco, guidato e non, all’interno dell’aula •aumento delle proposte didattiche presentate attraverso attività ludiche •introduzione di giochi di socializzazione per la conoscenza fra gli alunni Negli edifici che riuniscono scuola dell’infanzia e primaria: •attività di gioco con la scuola dell'infanzia •conoscenza degli insegnanti •conoscenza e uso comune degli spazi •attività comuni di laboratorio •esposizione in aula di materiali provenienti dalla scuola dell’infanzia Scopo comune dell’accoglienza: •rassicurare i piccoli •non deludere le loro aspettative • creare un clima sereno Tipologia di lavoro nelle classi ove sono inseriti i bambini anticipatari: LA DIDATTICA LABORATORIALE laboratori attivati : •INFORMATICA •LINGUA INGLESE •FRUIZIONE E PRODUZIONE LINGUISTICHE •EDUCAZIONE ALIMENTARE •TECNOLOGIA •ATTIVITA’ ESPRESSIVE •EDUCAZIONE STRADALE •EDUCAZIONE ALLA SALUTE •LETTURA CREATIVA •RICICLAGGIO CREATIVO •MUSICA •ATTIVITA’ MOTORIA E SPORTIVA •LA.R.S.A. •formazione di piccoli gruppi: elettivi di livello per compito •flessibilità nella gestione dei tempi •impiego della metodologia laboratoriale con tutti i bambini delle classi, senza alcuna distinzione tra regolari e anticipatari •facilitazione della capacità di lavorare autonomamente VERIFICHE frequenti per modificare il percorso didattico e/o introdurre altri laboratori Problematiche emerse AREA PSICO-FISICA •qualche difficoltà nell'organizzazione del tempo-scuola • bisogno di momenti ludici più prolungati •qualche difficoltà di adattamento al ritmo scolastico AREA SOCIO-AFFETTIVA: •difficile distacco dai genitori •difficoltà a creare relazioni con i bambini più grandi •qualche fragilità sotto il profilo emotivo e affettivo AREA COGNITIVA •non rilevati problemi •capacità di apprendimento anche superiori ai compagni •uguali tempi cognitivi Valutazione dell’esperienza •non semplice applicazione di tutti i principi innovatori della riforma •richiesta di un lavoro costante di studio della documentazione •opportunità per avvicinarsi alle innovazioni future •esperienza altamente formativa •opportunità di innovazione didattica e metodologica •coinvolgimento dell’insegnante nel cambiamento e nell’osservazione diretta per una migliore progettazione •attenzione dell’insegnante per gli sviluppi più o meno imprevisti di ogni alunno •capacità dell’insegnante di "inventare" e "modellare“ il percorso secondo i bisogni degli alunni CONSIGLI •precedente valutazione dei casi per assicurare il successo del passaggio anticipato •accento sulle modalità di accoglienza e di coinvolgimento delle famiglie a cura di Costanza Soprana Dirigente 3°Circolo Didattico di Verona [email protected] www.terzocircolo.verona.it L’ANTICIPO DELLA FREQUENZA: aspetti psicopedagogici metodologico-didattici organizzativi