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Mongolia
“Andremo da Dio, se sarà ospitale,
resteremo con lui, altrimenti monteremo
a cavallo e ce ne andremo”
Antico proverbio mongolo
La bandiera
 La banda blu simboleggia il cielo
 Le due bande rosse simboleggiano invece progresso e prosperità
 Sulla prima banda campeggia il Soyombo, simbolo della libertà e
dell’indipendenza della Mongolia.
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Il simbolo nazionale.
Il Soyombo
compare,
che sulla
• In alto, il fuoco
simboleggiaoltre
la rinascita,
l'eternamongola,
fiamma dellaanche
razza mongola
e della
bandiera
sui passaporti,
Anchesui
le trefrancobolli,
lingue della fiamma
sulle famiglia.
banconote,
nei marchi
hanno un significato: la prosperità del popolo
per ilnel
bestiame.
passato, nel presente e nel futuro.
•Sotto il fuoco, appare un cerchio che
rappresenta il sole racchiuso in un quarto di
luna. Si tratta di due elementi fondamentali
della tradizione sacra: il padre del popolo
mongolo è il quarto di luna, la madre è il sole.
•Triangoli con la freccia rivolta verso il basso: "morte ai nemici dei Mongoli".
• Rettangoli: rettitudine morale, necessaria tanto ai principi (rettangolo in alto)
che al popolo (rettangolo in basso).
• Al centro, un cerchio che rappresenta due pesci con gli occhi aperti (vigilanza)
ma anche uomini e donne uniti (solidarietà, collaborazione).
• Fasce verticali ai lati: raffigurano i muri di una fortezza, e costituiscono
l'espressione grafica dell'antico proverbio mongolo: “Due amici sono più forti
dei muri di pietra”, ma significano anche: “i mongoli uniti sono invincibili”.
La Mongolia è uno Stato dell'Asia centrale. È il secondo più grande stato del mondo privo di
accesso al mare. Confina a nord con la Russia e a sud con la Cina, e, anche se non condivide un
confine con il Kazakistan, il suo punto più occidentale dista solo 38 km dalla punta orientale di
quest'ultimo.
Russia
Kazakistan
Cina
La posizione
geografica
Capitale: Ulaan Baatar
Lingua ufficiale: mongolo
Forma di governo: repubblica
parlamentare
Abitanti: circa 3.500.000
Pil pro capite: dollari 4470
ISU 0,653 (medio)
La Mongolia è amministrativamente suddivisa in 21 ajmag:
Ogni ajmag è suddiviso in sum, che si suddividono a loro
volta in bag. La capitale della Mongolia, Ulaanbaatar, è
una municipalità indipendente, separata dalla provincia del
Tôv in cui si trova.
Aspetti fisici e climatici
• La Mongolia è estesa più di 1.500.000 km2 (cinque
volte l'Italia).
• Il paesaggio della Mongolia è molto variegato, con
il Deserto di Gobi a sud e a sud-est…
•…e le regioni fredde e montuose a nord e ovest.
• Gran parte della Mongolia è costituita da steppe.
• Il bacino del lago Uvs Nuur, condiviso con
la Repubblica di Tuva in Russia, è uno dei Patrimoni
dell'umanità dell'UNESCO.
Il paese è soggetto a rigide condizioni
climatiche. Ulaan Baatoa, la capitale,
ha una temperatura media tra le più
basse al mondo.
Il clima è continentale, con inverni
lunghi e rigidi, mentre nei mesi estivi
il clima è asciutto e salubre .
Uova di dinosauro
pietrificate rinvenute nel
Il Gobi occupa parte della Cina settentrionale e
deserto
di Gobi
della Mongolia meridionale.
Confina
a nord con i
Monti Altai e con le praterie e le steppe della
Mongolia, a sud-ovest con il Corridoio di Hexi e
l'Altopiano del Tibet e a sud-est con la pianura
cinese settentrionale. È il secondo deserto del
mondo.
Escursione termica: 30-40 gradi di giorno, -40 di
notte.
La desertificazione è la conseguenza dell’ombra
pluviometrica gettata sulla regione dalla catena
dell'Himalaya, la quale, infatti, impedisce alle
nuvole portatrici di acqua di raggiungerla.
Il deserto di Gobi è una manna per i paleontologi, dato che l'erosione continua e progressiva del
suolo porta alla luce scheletri di dinosauri e di altri mammiferi in condizioni di conservazione
ottimali, nonostante risalgano ad almeno 80 milioni di anni fa, e per di più spesso in uno stato di
completezza sia cranica sia scheletrica.
Storia : le origini
La Mongolia è stata da sempre abitata da varie tribù nomadi, in perenne conflitto tra loro. Il primo
nucleo riguarda gli Xiongnu nel 209 a.C., per far fronte alle incursioni distruttive dei
quali la Cina decise la costruzione della Grande muraglia, che non sempre si rivelò efficace.
L’impero di Gengis Khan
Temujin, noto come Gengis Khan (1162 1227), unificò i territori mongoli e creò
l'impero più vasto della storia. Sotto i suoi
successori l'impero toccò i confini
della Polonia a ovest, della Corea a est, e
dalla Siberia a nord fino al Golfo di
Oman e del Vietnam a sud, che coprono
circa il 22% della superficie terrestre totale
delle terre emerse).
Dopo la morte di Gengis Khan, l'impero viene suddiviso in quattro regni (noti come khanati). Uno
dei khanati invase la Cina e distrusse definitivamente la dinastia Jīn, dando vita alla dinastia Yuan per
opera del nipote di Gengis, Khubilai Khan, che fondò il suo regno presso l'odierna Pechino. Dopo un
secolo, la dinastia cinese Ming riprese il potere nel 1368. L’avanzata militare dei Ming in Mongolia
azzerò il progresso culturale e militare dell'era imperiale: iniziò il declino della Mongolia
Negli anni sovietici, la Tra Cina e Russia
mongolia si riempì di statue e
simboli comunisti.
• Fino
al 1911,tutto
la dinastia
• Dopo
il 1989,
è statocinese Qing mantenne il
controllo della Mongolia. In quest’anno i Mongoli
cancellato:
nell’immagine,
cacciarono
i cinesi e proclamarono l’indipendenza
l’abbattimento di una
gigantesca statua di Lenin a
Ulaan Baatar
• Nel 1919, le truppe cinesi occuparono militarmente la
Mongolia.
• I mongoli li ricacciarono nel 1921 con l’aiuto dei russi.
• Al fine di proteggere il paese dalle incursioni cinesi l'Unione
Sovietica decise di insediare un governo comunista,
riorganizzando l'apparato militare.
• Questi eventi hanno portato a una stretta alleanza della
Mongolia con l'Unione Sovietica .
• Nel 1924 venne instaurata la Repubblica Popolare Mongola di
stampo sovietico.
• Dopo il crollo dei regimi comunisti alla fine del 1989, la
Mongolia ha intrapreso una lenta transizione verso la democrazia.
• 1992: vengono concesse una Costituzione e il pluralismo
partitico.
Caduto il comunismo, i mongoli
hanno rispolverato il loro eroe
nazionale: Gengis Khan. La sua
immagine è riprodotta ovunque,
sulle confezioni dei prodotti in
vendita nei supermercati e
perfino sulla biancheria intima.
A Erdene, nei pressi di Ulaanbaatar,
un’imensa statua equestre di Gengis
Khan scruta il paesaggio.
L’economia
L'economia della Mongolia si basa
principalmente sullo sfruttamento delle
ingenti risorse naturali come il petrolio,
il carbone minerale, il rame, il tungsteno .
Lo sterminato giacimento di Oyu Tolgoi, che produce 450mila tonnellate di rame
Attualmente sono presenti 30.000 piccole medie imprese la maggior parte
dislocate nella capitale. La maggioranza della popolazione al di fuori delle aree
urbane pratica pastorizia di
sussistenza allevando ovini, caprini, bovini, cavalli e cammelli.
Una terra di grandi distese “vuote”,
pastori, cavalli, pecore e cammelli
the five domesticated animals revered by nomads
Le ger nella peiferia
di Ulaan Baatar
L’interno, colorato ed elegante,
Alberto di
Moravia,
in un suo
una
tenda
reportage di viaggio:
“È rotonda,
con le paretidi
a
Le fasi del
montaggio
sghembo e il soffitto conico
una da
ger
sostenuto
nervature di legno
che la fanno rassomigliare a un
parasole giapponese. Nel mezzo
c’è la stufa di ferro con il
fumaiolo infilato nel soffitto”.
Tra i mongoli, popolo di
antica tradizione nomade, è
ancora molto diffusa la ger,
una tenda circolare facile da
smontare e rimontare.
Ulaan Baatar: un misto
di antichi ed
affascinanti edifici
della tradizione
mongolo-tibetana e di
squallidi palazzi in
pretto stile “sovietico”
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Il sumo, lo sport più amato
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