LÊIMPOSSIBILIT¤ DELLA PRESTAZIONE PER FATTO DEL CREDITORE INDICE SOMMARIO CAPITOLO PRIMO PROFILI GENERALI DELLA RESPONSABILITÀ PER INADEMPIMENTO E DELL’IMPOSSIBILITÀ SOPRAVVENUTA 1. Impostazione del problema: il ruolo della cooperazione del creditore nell’attuazione del rapporto obbligatorio; esame delle principali ipotesi di impossibilità della prestazione dipendente da fatto del creditore 2. L’impossibilità della prestazione e la responsabilità contrattuale: il sistema del codice del 1865 3. Il dibattito teorico sulla responsabilità contrattuale sviluppatosi sotto la vigenza del codice del 1942: esame delle tesi che propongono una concezione oggettiva della responsabilità per inadempimento 3.1. (Segue): Le successive elaborazioni della dottrina in tema responsabilità oggettiva 3.2. (Segue): Tesi che accolgono una concezione soggettiva della responsabilità contrattuale: l’inadempimento colpevole come presupposto della responsabilità 3.3. (Segue): Tesi che propongono una concezione “eclettica” della responsabilità contrattuale: l’art. 1218 c.c. come norma riassuntiva delle molteplici regole di responsabilità previste dall’ordinamento 4. Spunti per una ricostruzione del sistema: relatività del concetto di impossibilità sopravvenuta; la colpa quale principale regola di imputazione della sopravvenienza impeditiva 1 6 10 16 24 32 34 VIII INDICE SOMMARIO 4.1. (Segue): Il “caso fortuito” come limite della responsabilità nelle obbligazioni di custodia collegate all’esercizio di un’impresa - La responsabilità per inadempimento nelle obbligazioni pecuniarie e nelle obbligazioni di dare cose determinate solo nel genere 5. L’impossibilità sopravvenuta della prestazione nel contratto sinallagmatico 6. Impossibilità della prestazione e fatto del creditore: spunti problematici 41 46 50 CAPITOLO SECONDO IMPOSSIBILITÀ DELLA PRESTAZIONE PER FATTO DEL CREDITORE, «MORA ACCIPIENDI» E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO PER SOPRAVVENUTA IRREALIZZABILITÀ DELL’INTERESSE CREDITORIO 1. Gli effetti della mancata cooperazione del creditore all’adempimento della controparte: presupposti ed effetti della mora accipientis 2. Il problema della natura giuridica della cooperazione del creditore: tesi che ravvisano l’esistenza di un obbligo di cooperare in capo all’accipiens 2.1. (Segue): Tesi che qualificano la cooperazione come l’oggetto di un onere del creditore. Irrilevanza del requisito della colpa ai fini della costituzione in mora dell’accipiens 3. (Segue): Casi particolari nei quali la cooperazione costituisce oggetto di un obbligo del creditore 4. Rapporti tra la mora accipiendi e l’impossibilità della prestazione per fatto del creditore 4.1. (Segue): Il problema dell’impossibilità temporanea della prestazione dipendente da fatto del creditore 5. Impossibilità della prestazione per fatto dell’accipiens e risoluzione del contratto per estinzione dell’interesse del creditore all’adempimento 53 60 65 71 76 79 86 INDICE SOMMARIO IX CAPITOLO TERZO L’IMPOSSIBILITÀ DELLA PRESTAZIONE PER FATTO DEL CREDITORE NELL’AMBITO DEL CONTRATTO SINALLAGMATICO 1. L’impossibilità della prestazione imputabile al creditore nell’ambito del contratto sinallagmatico: la spharentheorien e le tesi che individuano nel rischio il criterio di imputazione di tale impossibilità 2. (Segue): Tesi che applicano l’art. 1463 c.c. e riconoscono al debitore il diritto al risarcimento del danno 3. Configurabilità di una obbligazione dell’accipiens (fondata sul principio della buona fede) di conservare la possibilità della prestazione della controparte 4. (Segue): L’impossibilità della prestazione come conseguenza del fatto colpevole del creditore: inadempimento dell’obbligo dell’accipiens di conservare la possibilità della prestazione di controparte e di collaborare alla sua attuazione 5. (Segue): Impossibilità dipendente da un fatto non colpevole dell’accipiens e diritto della parte debitrice all’indennizzo 6. Sintesi dei risultati raggiunti 97 103 107 113 122 127