L’itinerario “tipo” della ricerca quantitativa mette in luce 5 fasi e 5 processi: CIRCOLO DELLA CONOSCENZA (R.K. Merton) Anche se in realtà dovrei parlare di SPIRALE, perché teoria e ricerca sono indissolubilmente legate Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Ricerca di sfondo ed analisi critica della letteratura L’operativizzazione È la trasformazione delle ipotesi in affermazioni empiricamente controllabili. È un processo assai complesso e può essere distinto in due momenti: 1. operativizzazione dei concetti = trasformazione dei concetti in variabili, ovvero in entità rilevabili; concetto Idea 2. Rilevazione nel mondo reale operativizzazione delle procedure di discesa sul campo, ovvero scelta dello strumento e delle procedure di rilevazione dei dati. costituzione del ‘disegno della ricerca’, ossia un “piano di lavoro sul campo” che stabilisce le regole dell’osservazione empirica Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale L’operativizzazione dei concetti Concetto Intuitivamente: la rappresentazione mentale condivisa degli oggetti sociali che compongono la realtà che ci circonda. attrezzo Definizione: il concetto è il contenuto semantico (significato) dei segni linguistici (parole e acronimi) e delle immagini mentali di oggetti sociali non osservabili (es. potere, classe sociale, gelosia, solitudine…) Concetti = ‘mattoni della teoria’ perché sono in grado di verificare l’hp solo quando sono nelle condizioni di rilevare i concetti. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale L’operativizzazione dei concetti Rilevare un concetto significa stabilire un legame tra entità astratta (idea di…) e realtà sociale. Il processo prende il nome di operativizzazione del concetto e si compone di tre passaggi: 1) applicazione del concetto ad oggetti concreti (unità di analisi*), facendo diventare il concetto attributo o proprietà, articolate in stati (= variabilità tra gli oggetti); 2) dare una definizione operativa, ovvero stabilire le regole per la sua rilevazione; 3) applicazione delle regole ai casi studiati (operativizzazione in senso stretto). Risultato = variabile (proprietà operativizzata concetto che può assumere valori diversi, detti modalità) Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale * Unità di analisi Definizione: oggetto sociale al quale afferiscono nella ricerca empirica le proprietà studiate. Le più comuni unità di analisi in sociologia sono: 1. l’individuo; 2. l’aggregato di individui; 3. gruppo, organizzazione, istituzione; 4. evento: 5. prodotto culturale. L’unità di analisi può essere diversa dall’unità di rilevazione. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale L’operativizzazione dei concetti… Definizione operativa concetto Luogo di nascita proprietà delle unità di analisi Luogo di nascita dei frequentanti del CdL in Educazione Professionale, sede di Novara, a.a. 2004-2005 Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale stati Torino Milano Novara … Esempio stessa unità di analisi Concetto: Proprietà Stati Colore degli occhi Azzurri, grigi, verdi, marroni Colore naturale dei capelli Bianchi, grigi, castani, biondi, neri Colore della pelle Bianco, nero, olivastra, bronzea Colore maglietta Bianco, rosso, verde, giallo, blu… …. …. Colore Altra unità di analisi Colore del manto del cane Bianco, nero, beige, grigio, marrone, arlecchino Colore pennarello Bianco, rosso, verde, giallo, blu… Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale L’operativizzazione dei concetti… Definizione operativa concetto proprietà delle unità di analisi Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale stati Esempio stessa unità di analisi Concetto: Proprietà Stati Colore degli occhi Azzurri, grigi, verdi, marroni Colore naturale dei capelli Bianchi, grigi, castani, biondi, neri Colore della pelle Bianco, nero, olivastra, bronzea Colore maglietta Bianco, rosso, verde, giallo, blu… …. …. Colore Altra unità di analisi Colore del manto del cane Bianco, nero, beige, grigio, marrone, arlecchino Colore pennarello Bianco, rosso, verde, giallo, blu… Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale I criteri fondamentali dell’operativizzazione ESAUSTIVITÀ (proprietà dell’insieme delle classi). Si ha quando ogni oggetto, evento o stato su una proprietà dell’insieme è assegnabile ad una delle classi che sono state formate. MUTUA ESCLUSIVITÀ (proprietà di una coppia di classi di una classificazione). Due classi sono mutuamente esclusive quando nessun oggetto, evento o stato su proprietà e membro dell’estensione di entrambe. UNICITÀ DEL CRITERIO DI CLASSIFICAZIONE (proprietà della classificazione in quanto tale). Il criterio di suddivisione dev’essere uno e solamente uno. Il rispetto delle tre regole della corretta classificazione è essenziale per la costruzione delle domande nei questionari. Una domanda le cui modalità di risposta non siano state costruite correttamente produce informazioni inutilizzabili. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Applicazioni Definizione operativa concetto Livello culturale formalizzato proprietà delle unità di analisi Titolo di studio dei residenti a Novara il 31.12.2003 stati L. Elementare l. Media Diploma Laurea Dottorato Dilemma rilevazione: soggetti senza titolo? Violazione del criterio di esaustività Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Applicazioni Definizione operativa concetto Età proprietà delle unità di analisi Età degli studenti del CdL in Servizio Sociale a.a. 2003/2004 sede di Novara stati 19 anni 20-22 anni 22-25 anni 25 anni Dilemma rilevazione: soggetti con 19, 22, 25 anni in quale fascia si collocano? Violazione del criterio di mutua esclusività Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Applicazioni Definizione operativa concetto Razza proprietà delle unità di analisi Razza dei gatti presenti nel gattile Empa di Torino il 31.12.2003 Dilemma rilevazione: ho osservato sempre la stessa proprietà? stati G. Siamese G. Soriano G. Certosino G. Persiano … G. Tigrato G. Domestico G. Europeo Violazione del criterio di mutua esclusività Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale rilevazione UNITÀ DI ANALISI CASI Generico oggetto sociale appartenente ad un insieme che possiede certe caratteristiche Oggetti sociali specifici su cui effettuo la rilevazione Collettivo definito nel tempo e nello spazio Singolare - Astratta Multipli e concreti Non c’è corrispondenza biunivoca tra concetto e proprietà, perché ogni concetto può essere operativizzato in più modi. Discrezionalità Arbitrarietà di ogni definizione operativa Opinabilità Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Necessità di esplicitare e motivare le scelte Definizione operativa concetto proprietà delle unità di analisi stati rilevazione variabile Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale modalità VARIABILE = concetto operativizzato che può assumere valori diversi: • nel tempo su di uno stesso caso studio longitudinale o diacronico Il valore di x At0 x At1 reddito individuo A 31.12.1998 reddito individuo A31.12.2003 • fra casi studio trasversale o sincronico Il valore di x At0 x Bt0 sesso individuo A 31.12.2003 sesso individuo B31.12.2003 Qualora la rilevazione non metta in evidenza differenze, sono in presenza di una costante: il valore di x At0 = x At1 il valore di x At0 = x Bt1 Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Variabile… A seconda della procedura di operativizzazione ottengo un certo tipo di variabile [S.S. Stevens]: CLASSIFICAZIONE a) nominale si ricollega alle sole caratteristiche qualitative dell’oggetto; può rifarsi a categorie designate con nomi (es. difensore, attaccante...) o con numerali (camera 23, camera 24...). Requisiti essenziali sono: l’esistenza di almeno due categorie distinte, reciprocamente esclusive ed esaustive. ORDINAMENTO b) ordinale si ricollega alla presenza di categorie mutualmente esclusive ed esaustive, non tutte dello stesso livello e di uguale valore. Possono, quindi, essere ordinate gerarchicamente a seconda del valore che hanno rispetto alla proprietà considerata (es. le diverse squadre di calcio, ordinate a seconda del numero di partite vinte). Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Variabile… MISURAZIONE O CONTEGGIO c) a intervalli si ricollega alla presenza di categorie mutualmente esclusive ed esaustive, che oltre ad assumere valori diversi rendono possibile l’identificazione della distanza tra i diversi livelli. Posso cioè applicare le operazioni dell’addizione e della sottrazione. Ad esempio la temperatura (il criterio di misurazione è convenzionale, ossia arbitrario, quindi non esiste un punto di origine univoco). MISURAZIONE O CONTEGGIO d) a rapporti oltre alle caratteristiche di cui al punto sub c) possiede un punto zero assoluto, fisso e non arbitrario (deve cioè sussistere la possibilità di considerare il punto zero come il punto che misura l’assenza della proprietà in questione). Posso, allora, applicare tutte le quattro operazioni. Esempio il peso di una persona (non posso pesare meno di 0 kg.). Data l’opinabilità della distinzione tra variabili ad intervalli e a rapporti molti autori preferiscono parlare semplicemente di variabili cardinali. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Variabile… La misurazione consente, ulteriormente, di distinguere variabili: a. discrete esistono solo certi valori. In generale si passa da un numero intero al successivo, delineando così una misurazione interrotta. Es.: numero dei conigli presenti nelle aie X e Y il 31.12.2003 {= 3; 4} b. continue che possiedono un numero pressoché infinito di valori. In generale tra due numeri interi successivi esiste un gran numero i valori intermedi che assumono la forma di frazioni. La misurazione appare per tali motivi continua. Es.: peso dei conigli presenti nelle aie x e y il 31.12.2003 Peso conigli aia X = {kg. 1,2 ; 2,3 ; 0,7} Peso conigli aia Y = {kg. 1,7 ; 2,8 ; 0,5 ; 1,2} Ciascun sistema di operativizzazione è dotato di tutte le caratteristiche dei precedenti (ossia li incorpora) e di alcune proprietà aggiuntive. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Variabile… Tipi di variabili (sintesi) Stati della proprietà Procedura di operativizzazione Tipo di variabile Operazioni Caratteristiche effettuabili dei valori sui valori Discreti non ordinabili Classificazione Nominale Mere etichette = Numeri con Ordinale caratteristiche solo ordinali Numeri interi con Cardinale caratteristiche cardinali Numeri (frazioni) con Cardinale caratteristiche cardinali = Discreti ordinabili Discreti enumerabili Continui Ordinamento Conteggio Misurazione P. Corbetta, 1999; 2003. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale = + : = + : Il linguaggio delle variabili: un’applicazione… Ogni oggetto sociale viene analiticamente definito sulla base di una serie di attributi e proprietà (variabili); Caratteristiche del residente Età Sesso Stato civile Titolo di studio Professione Reddito Zona di residenza …. Tipologie di servizi sociali Informagiovani Consultorio familiare Sportello donna Servizio materno-infantile Servizio psichiatrico Sert …. il fenomeno viene analizzato in termini di relazioni tra variabili. Esempio: verifico se esiste relazione tra età del soggetto e tipologia di servizi sociali richiesti. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale L’operativizzazione dei concetti complessi Definizione operativa concetto proprietà delle unità di analisi dimensione 1 indicatore 1 indicatore 2 indicatore 3 var 1 var 2 var 3 dimensione 2 indicatore 1 indicatore 2 indicatore 3 var 1 var 2 var 3 … … … dimensione n indicatore n1 indicatore n2 indicatore n3 var n1 var n2 var n3 Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale indice L’operativizzazione dei concetti complessi… Posso riconoscere due fasi: 1. Concetto (concetto generale) CONCETTUALIZZAZIONE Rapporto di indicazione Indicatori Concetti specifici) Definizione operativa OPERATIVIZZAZIONE 2. Variabile Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Indice L’operativizzazione dei concetti complessi: un’applicazione Definizione operativa: incapacità di espletare le attività necessarie per il soddisfacimento dei bisogni quotidiani muoversi alzarsi dal letto muoversi in casa fare le scale muov. fuori casa var 1 var 2 var 3 var 4 nutrirsi mangiare var 5 coprirsi vestirsi var 6 Indice di disabilità igiene pers. lavarsi var 7 secondo Katz Disabilità Disabilità della persona anziana (versione base) controllo sfinteri urina var 8 feci var 9 andare al funzioni fisiologiche gabinetto Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale var 10 La costruzione di indici Indice = è il risultato dell’operativizzazione di concetto complesso, non direttamente rilevabile. Si dirige a sintetizzare in un unico valore le variabili prodotte dalla rilevazione, attraverso indicatori, delle diverse dimensioni del fenomeno. La costruzione di un indice avviene in due fasi: a) attribuisco a ogni modalità delle variabili prodotte dalla rilevazione un punteggio, arbitrariamente scelto, ma logicamente legato al livello di presenza dell’aspetto monitorato, ed uguale per tutti i casi; b) per ogni caso calcolo la somma algebrica dei punteggi relativi alle diverse variabili, ottenendo una nuova variabile. Supponendo che la rilevazione avvenga per mezzo di 4 indicatori Indice = v1 + v2 + v3 + v4 dove Vi = punteggio conseguito dal caso x per la i-esima variabile Il campo di variazione (=differenza tra valore minimo e massimo), mi permette di valutare la situazione di ogni singolo caso. Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale Man mano che una scienza raggiunge la sua maturità si generano nella comunità scientifica convergenze che permettono di arrivare a definizioni condivise. Esempio: Status socio-economico della famiglia (Isf) = combinazione Titolo studio (V1) Professione (V2) Reddito (V3) Isf = v1p + Padre Madre v1m + v2p + v2m + v3p + v2m Dove vij = punteggio attribuito al singolo caso relativamente alla collocazione rispetto alla variabile i-esima Dott.ssa Anna Cugno – Università del Piemonte Orientale