Microeconomia Lez. 6 Corso di Economia e Organizzazione aziendale prof. Barbara Scozzi [email protected] Teoria dei costi Costi di breve periodo qualche input rimane fisso CT=f(X, Tecnologia, Pf prezzi dei fattori, K input fisso) Costi di lungo periodo tutti gli input sono variabili CT=f(X, Tecnologia, Pf prezzi dei fattori) Costi guida associati a espansioni output, Costi dipendono da produzione e sono multivariati prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale 1 A che servono i costi? Costi breve periodo: cruciali per definire prezzo e output Costi lungo periodo (o costi ex ante o planning costs): cruciali per pianificazione crescita e definizione politiche di investimento prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale Rappresentazione grafica Si rappresentano in diagrammi bidimensionali (C, X) Ogni punto rappresenta costo minimo al quale quella quantità di output può essere prodotta Distinzione tra spostamenti sulla curva e tra curve prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale 2 Teoria tradizionale dei costi • Costi fissi CF In ogni punto di • Costi variabili CV CV è la pendenza del segmento che • Costo fisso medio CFM= CF/X • Costo variabile medio CVM = CV/Xunisce quel punto con l’origine • Costo totale medio CTM= CFM+CFM • CTM e CVM hanno andamento a U per legge dei rendimenti decrescenti (o delle proporzioni variabili) prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale Costo marginale Variazione di costo per effetto della produzione di una unità aggiuntiva di output C’=dCT/dX Curva di costo marginale ha forma a U Inizialmente produttività impianto crescente, poi produttività decrescente. Nel punto di minimo l’impianto è utilizzato in modo ottimale prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale 3 Teorie moderne: costi breve periodo Costo fisso medio iperbole Costo variabile medio tratto piatto CVM=C’ e rappresenta capacità produttiva di riserva Fattore di carico = livello utilizzo impianto (circa 2/3 della capacità) Costi totali = CF+ CV= CF+vQ Curva costi totali ha andamento a L prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale Teorie moderne: costi lungo periodo • Costi di produzione e direzione – Costi di produzione si riducono fortemente all’inizio e poi, raggiunta la scala ottima, più gradualmente – Costi di direzione oltre certi livelli di produzione possono aumentare. L’aumento è più che bilanciato dalla diminuzione costi di produzione • Curva costi totali ha andamento a L prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale 4 Curve ingegneristiche di costo • Si ottengono da funzioni di produzione ingegneristiche Numero limitato di metodi di produzione (isoquanti angolosi) • Considerano SOLO costi di produzione (costi amministrativi trascurati) prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale Esempio: una funzione di costo (1/4) Costi funzionamento collettori di petrolio greggio (al giorno) – Funzione di Cookenboo 1) Stima funzione produzione X= 0,01046(-1/2,735)*H1,73*D0,37 X = barili al giorno (range: 25.000-40.000) H = cavalli vapore D =diametro condutture Funzione omogenea di grado 2,1 prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale 5 Esempio: una funzione di costo (2/4) prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale Esempio: una funzione di costo (3/4) 2) Stima delle curve di costo Costo condutture, costo potenza, altri costi (serbatori, danni terreni, sorveglianza ecc) Costo diametro *1000 miglia conduttura materie prime + forza lavoro per sistemare 1000 miglia conduttura Costo potenza spese annuali energia elettrica, lavoro e manutenzione per funzionamento prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale 6 Esempio: una funzione di costo (4/4) Costo medio lungo periodo prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale Economie di scala Economie interne si manifestano aumentando la scala di produzione e sono incorporate nella forma della curva di costo di lungo periodo Economie esterne sono indipendenti da impresa e fanno variare costi input/quantità di input che si devono utilizzare. Tali economie determinano spostamenti delle curve di costo di breve e lungo periodo prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale 7 Economie interne di scala Generate da aumento della dimensione dell’impianto • Economie reali sono determinare da riduzione nella quantità fisica di input • Economie pecuniarie: si realizzando pagando prezzi più bassi per i fattori prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale Economie reali (1/2) Produttività media del Lavoro =X/L 1) Economie produttive a) Economie del lavoro (es. specializzazione, risparmio di tempo spostamenti lavoro, automazione processo) b) Economie tecniche associate a capitale fisso (es. specializzazione/maggiore meccanizzazione e indivisibilità del Produttività capitale - impianti più grandi non possono media del essere utilizzati a un livello dimezzato capitale conservando efficienza- costi messa a punto) =X/K prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale 8 Economie reali (2/2) c) Economie delle scorte (o stocastiche) 2) Economie di vendita (es. economie pubblicitarie, economie derivanti da accordi con commercianti esclusivi, economie da cambiamento di modello) 3) Economie manageriali (specializzazione del management e uso ICT) 4) Economie di trasporto e stoccaggio prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale Bibliografia • Koutsoyiannis A. (1992) Microeconomia, Etaslibri (Cap. 4). prof. B Scozzi Economia e Organizzazione Aziendale 9