Milano Marittima 13 Marzo 2012
Allegato III della
Direttiva 2009/128/CE
e applicazione della
“Difesa Integrata” in Italia
1
Tiziano Galassi: Regione Emilia-Romagna – Servizio Fitosanitario
Scaletta
Scaletta
‰ Direttiva 128/09 e Allegato III
‰ L’impostazione dell’IPM in Italia
‰ Analisi delle scelte fatte dall’IPM in
relazione alle indicazioni dell’Allegato III
‰ Possibile applicazione dell’IPM nel nuovo PAN:
difesa integrata obbligatoria e volontaria
‰ Richiamo a possibili scelte per IPM
obbligatoria
2
Direttiva 128/09 – Articolo 14 (Difesa Integrata)
1. Gli Stati membri adottano tutte le necessarie
misure appropriate per incentivare una difesa
fitosanitaria a basso apporto di pesticidi,
privilegiando ogniqualvolta possibile i metodi
non chimici, questo affinché gli utilizzatori
professionali di pesticidi adottino le pratiche o
i prodotti che presentano il minor rischio per
la salute umana e l’ambiente tra tutti quelli
disponibili per lo stesso scopo. La difesa
fitosanitaria a basso apporto di pesticidi
include sia la difesa integrata sia l’agricoltura
biologica a norma del regolamento (CE) n.
834/2007 del Consiglio, del 28 giugno 2007,
relativo al metodo di produzione biologico di
prodotti agricoli.
3
Direttiva 128/09 – Articolo 14 (Difesa Integrata)
2. Gli Stati membri definiscono o
favoriscono lo stabilirsi delle condizioni
necessarie per l’attuazione della difesa
integrata. In particolare, provvedono
affinché gli utilizzatori professionali
dispongano di informazioni e di strumenti
per il monitoraggio delle specie nocive e
l’assunzione di decisioni, nonché di
servizi di consulenza sulla difesa
integrata.
4
Direttiva 128/09 – Articolo 14 (Difesa Integrata)
3. Entro il 30 giugno 2013 gli
Stati membri riferiscono alla
Commissione in merito
all’attuazione dei paragrafi 1 e
2, e, in particolare, in merito
all’esistenza delle necessarie
condizioni di attuazione della
difesa integrata.
5
Direttiva 128/09 – Articolo 14 (Difesa Integrata)
4. Gli Stati membri descrivono nei rispettivi
piani d’azione nazionali il modo in cui essi
assicurano che tutti gli utilizzatori
professionali di pesticidi attuino i principi
generali della difesa integrata riportati
nell’allegato III al più tardi il 1 o
gennaio 2014.
Le misure intese a modificare elementi
non essenziali della presente direttiva
relative alla modifica dell’allegato III
per tenere conto del progresso
scientifico e tecnico sono adottate
secondo la procedura di regolamentazione
con controllo di cui all’articolo 21,
6
paragrafo 2.
Direttiva 128/09 – Articolo 14 (Difesa Integrata)
5. Gli Stati membri istituiscono gli incentivi
appropriati per incoraggiare gli
utilizzatori professionali ad applicare su
base volontaria gli orientamenti specifici
per coltura o settore ai fini della difesa
integrata. Le autorità pubbliche e/o le
organizzazioni che rappresentano
particolari utilizzatori professionali
possono elaborare tali orientamenti.
Gli Stati membri fanno riferimento agli
orientamenti che ritengono pertinenti e
appropriati nei rispettivi piani d’azione
nazionali.
7
Direttiva 128/09 – Allegato III (IPM)
Principi generali di difesa integrata
La prevenzione e/o la soppressione di organismi nocivi dovrebbero
essere perseguite o favorite in particolare da:
‰ rotazione colturale
‰ utilizzo di tecniche colturali adeguate
‰ utilizzo, ove appropriato, di «cultivar» resistenti/tolleranti e di
sementi e materiale di moltiplicazione standard/ certificati
Gli organismi nocivi devono essere monitorati con metodi e strumenti
adeguati, ove disponibili.
‰ In base ai risultati del monitoraggio, l’utilizzatore professionale
deve decidere se e quando applicare misure fitosanitarie.
‰ Valori soglia scientificamente attendibili e validi costituiscono
elementi essenziali ai fini delle decisioni da prendere.
Art. 1, 2 e 3
8
Direttiva 128/09 – Allegato III (IPM)
Principi generali di difesa integrata
Ai metodi chimici devono essere preferiti metodi
alternativi che consentano un adeguato controllo degli
organismi nocivi.
I pesticidi devono essere scelti tra quelli aventi minimi
effetti sulla salute umana, gli organismi non bersaglio
e l’ambiente
I pesticidi devono essere scelti tra quelli aventi minimi
effetti sugli insetti utili
Art. 4 e 5
9
Direttiva 128/09 – Allegato III (IPM)
Principi generali di difesa integrata
- Utilizzo dosi ridotte,
- Riduzione della frequenza dei trattamenti
- Trattamenti localizzati
Procedere a queste riduzioni in modo equilibrato
evitando lo sviluppo di ceppi resistenti
Messa in atto di strategie anti-resistenza
Art. 6 – 7 - 8
10
Applicazione
Difesa Integrata
” in
Applicazione ““Difesa
Integrata”
in Italia
Italia
‰
‰ Da
Da dove
dove veniamo
veniamo
Al fine di garantire l’Unione Europea sulla validità e
qualità degli interventi
delle Regioni Italiane nell’applicazione
di misure agroambientali
(Reg. 2078/92, 1257/99 e 1698/2005)
dal 1997 è stato attivato un
“Sistema Nazionale”
per l’impostazione e la gestione della
“Difesa Integrata”
11
Difesa
Difesa Integrata
Integrata in
in Italia
Italia
‰
‰ Come
Come funziona
funziona
Impostazione generale
Decisione UE 3864/96
Principi e criteri per
l’IPM”
Decisione Comitato Star
N. C(96) 3864
Del 30/12/96
Organo di garanzia per
far rispettare i principi
e i criteri definiti
REGIONI
Gruppo (Comitato)
Nazionale Difesa
Integrata
- Coordinamento nell’applicazione della IPM
- Coordinamento attività di ricerca
- Messa a punto e gestione dei supporti
- Gestione dei contributi per le aziende
12
IPM
IPM in
in Italia
Italia
‰
‰ II contenuti
contenuti
- Applicazione di norme tecniche regionali, la cui
coerenza con il documento dei principi e dei criteri è
annualmente accertata dal Comitato Nazionale
- Dal 2007 Definizione di “Linee Guida Nazionali” (LGN)
7 Settembre 2011 - V Edizione delle:
“Linee Guida Nazionali di Produzione Integrata”
www.politicheagricole.it/SviluppoRurale 13
IPM
IPM ee Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
Allegato
Allegato III
III
Dir.
Dir. UE
UE 128/09
128/09
Principi
Principi IPM
IPM
Applicazione
Applicazione
dell’IPM
dell’IPM
in
in Italia
Italia
Quali le scelte nelle
“Linee Guida Nazionali”
14
IPM
IPM ee Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
Vengono di seguito richiamate le
scelte fatte nelle linee guida
nazionali per verificare la loro
coerenza con i principi dell’IPM
definiti nell’Allegato III della
Direttiva UE n. 128/09
15
Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Contenuti
Contenuti
1.
2.
3.
4.
5.
6.
Rotazioni, scelte varietali e interventi agronomici
Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
Soglie di intervento
Utilizzo sostanze microbiologiche
Utilizzo insetti utili
Limitazioni per la salvaguardia dell’entomofauna
utile
7. Limitazioni per la salvaguardia dell’ambiente
8. Limitazioni per minimizzare quantitativamente i
residui dei prodotti fitosanitari nelle derrate
alimentari
9. Limitazioni per una corretta prevenzione e
gestione delle resistenze delle avversità ai PF
10.Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base
delle caratteristiche tossicologiche
16
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
1. Avvicendamenti colturali
Una
Una successione
successione colturale
colturale corretta
corretta consente
consente di
di preservare
preservare la
la fertilità
fertilità
dei
dei suoli,
suoli, la
la biodiversità,
biodiversità, prevenire
prevenire le
le avversità
avversità ee migliorare
migliorare la
la
qualità
qualità delle
delle produzioni.
produzioni.
‰
‰ una
una
La
La regola
regola generale
generale prevede
prevede che:
che:
rotazione
rotazione quinquennale
quinquennale che
che comprenda
comprenda
almeno
almeno tre
tre colture
colture ee preveda
preveda al
al massimo
massimo un
un
ristoppio
ristoppio per
per ogni
ogni coltura;
coltura;
‰
‰ in
in condizioni
condizioni particolari
particolari èè consentita
consentita una
una rotazione
rotazione che
che preveda
preveda
due
due colture
colture ee al
al massimo
massimo un
un ristoppio
ristoppio per
per coltura;
coltura;
‰
‰ èè possibile
possibile avere
avere due
due ristoppi
ristoppi della
della stessa
stessa coltura
coltura aa condizione
condizione che
che
la
la coltura
coltura inserita
inserita tra
tra ii due
due ristoppi
ristoppi sia
sia di
di famiglia
famiglia botanica
botanica diversa.
diversa.
17
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
1. Avvicendamenti colturali
Una
Una successione
successione colturale
colturale agronomicamente
agronomicamente corretta
corretta rappresenta
rappresenta uno
uno
strumento
strumento fondamentale
fondamentale per
per preservare
preservare lala fertilità
fertilità dei
dei suoli,
suoli, lala biodiversità,
biodiversità,
prevenire
prevenire lele avversità
avversità ee salvaguardare/migliorare
salvaguardare/migliorare lala qualità
qualità delle
delle produzioni.
produzioni.
La
La regola
regola generale
generale prevede
prevede che:
che:
‰
‰ dell’intera
dell’intera azienda
azienda oo di
di unità
unità di
di produzione
produzione omogenee
omogenee per
per tipologie
tipologie di
di
colture,
le
aziende
adottino
una
rotazione
quinquennale
che
comprenda
colture, le aziende adottino una rotazione quinquennale che comprenda
almeno
almeno tre
tre colture
colture ee preveda
preveda alal massimo
massimo un
un ristoppio
ristoppio per
per ogni
ogni coltura.
coltura.
Tuttavia
Tuttavia inin quelle
quelle situazioni
situazioni nelle
nelle quali
quali ilil criterio
criterio generale
generale di
di rotazione
rotazione risulti
risulti
incompatibile
incompatibile con
con gli
gli assetti
assetti colturali
colturali e/o
e/o organizzativi
organizzativi aziendali,
aziendali, sia
sia perché
perché i i
terreni
terreni ricadono
ricadono inin aree
aree particolarmente
particolarmente svantaggiate
svantaggiate (ad
(ad es.
es. collinari
collinari oo
montane,
montane, oo con
con precipitazioni
precipitazioni inferiore
inferiore ai
ai 500
500 mm/annui,
mm/annui, oo per
per lala limitante
limitante
natura
natura pedologica
pedologica del
del suolo
suolo ecc
ecc )) sia
sia di
di fronte
fronte aa indirizzi
indirizzi colturali
colturali
specializzati,
specializzati, èè consentito
consentito ricorrere
ricorrere aa un
un modello
modello di
di successione
successione che
che nel
nel
quinquennio
quinquennio preveda
preveda due
due colture
colture ee alal massimo
massimo un
un ristoppio
ristoppio per
per coltura;
coltura; èè
possibile
possibile avere
avere due
due ristoppi
ristoppi della
della stessa
stessa coltura
coltura aa condizione
condizione che
che lala coltura
coltura
inserita
inserita tra
tra i i due
due ristoppi
ristoppi sia
sia di
di famiglia
famiglia botanica
botanica diversa.
diversa. Le
Le Regioni
Regioni
individuano
individuano gli
gli areali
areali ee lele casistiche
casistiche che
che presentano
presentano lele caratteristiche
caratteristiche sopra
sopra
18
menzionate.
menzionate.
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
1. Avvicendamenti colturali
‰
‰ per
per singole
singole colture
colture devono
devono essere
essere rispettati
rispettati solo
solo ii vincoli
vincoli relativi
relativi
al
al ristoppio,
ristoppio, all'intervallo
all'intervallo minimo
minimo di
di rientro
rientro della
della stessa
stessa coltura
coltura ee
alle
alle eventuali
eventuali ulteriori
ulteriori restrizioni
restrizioni alle
alle colture
colture inserite
inserite
nell’intervallo.
nell’intervallo. Ad
Ad integrazione
integrazione di
di quanto
quanto indicato
indicato occorre
occorre precisare
precisare
che:
che:
-- ii cereali
cereali autunno-vernini
autunno-vernini (frumento
(frumento tenero
tenero ee duro,
duro, orzo,
orzo, ecc)
ecc)
sono
sono considerati
considerati colture
colture analoghe
analoghe ai
ai fini
fini del
del ristoppio;
ristoppio;
-- considerata
considerata la
la peculiarità
peculiarità della
della coltivazione
coltivazione del
del riso
riso -- legata
legata
alla
alla sommersione
sommersione ee sistemazione
sistemazione della
della camera
camera -- èè ammessa
ammessa la
la
monosuccessione
monosuccessione per
per cinque
cinque anni
anni consecutivi;
consecutivi;
-- le
le colture
colture erbacee
erbacee poliennali
poliennali tecnicamente
tecnicamente non
non avvicendabili
avvicendabili
non
non sono
sono soggette
soggette ai
ai vincoli
vincoli rotazionali;
rotazionali;
-- gli
gli erbai
erbai sono
sono considerati
considerati agli
agli effetti
effetti dell’avvicendamento
dell’avvicendamento
colture
colture di
di durata
durata annuale;
annuale;
19
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Avvicendamenti
Avvicendamenti colturali
colturali
‰
‰ lele colture
colture erbacee
erbacee poliennali
poliennali avvicendate
avvicendate ee ilil maggese
maggese vengono
vengono considerati
considerati aiai fini
fini
del
del conteggio
conteggio come
come una
una singola
singola coltura;
coltura;
‰
‰ lele colture
colture erbacee
erbacee foraggere
foraggere didi durata
durata almeno
almeno triennale
triennale devono
devono essere
essere seguite
seguite
da
da una
una coltura
coltura diversa;
diversa; inin loro
loro presenza
presenza èè possibile
possibile avere
avere una
una rotazione
rotazione con
con solo
solo 22
colture
colture nei
nei 55 anni
anni ed
ed èè comunque
comunque ammesso
ammesso un
un unico
unico ristoppio
ristoppio per
per coltura;
coltura;
‰
le
colture
protette
prodotte
all’interno
di
strutture
fisse
(che
permangono
‰ le colture protette prodotte all’interno di strutture fisse (che permangono
almeno
almeno cinque
cinque anni
anni sulla
sulla medesima
medesima porzione
porzione didi appezzamento)
appezzamento) sono
sono svincolate
svincolate
dall’obbligo
dall’obbligo della
della successione
successione aa condizione
condizione che,
che, almeno
almeno ad
ad anni
anni alterni,
alterni, vengano
vengano
eseguiti
eseguiti interventi
interventi didi solarizzazione
solarizzazione (di
(di durata
durata minima
minima didi 60
60 giorni)
giorni) oo altri
altri sistemi
sistemi
non
chimici
di
contenimento
delle
avversità;
non chimici di contenimento delle avversità;
‰
‰ per
per lele colture
colture orticole
orticole pluriennali
pluriennali (es.
(es. carciofo,
carciofo, asparago)
asparago) èè necessario
necessario un
un
intervallo
minimo
di
almeno
due
anni,
ma
negli
impianti
dove
sono
stati
evidenziati
intervallo minimo di almeno due anni, ma negli impianti dove sono stati evidenziati
problemi
problemi fitosanitari
fitosanitari èè necessario
necessario adottare
adottare un
un intervallo
intervallo superiore;
superiore;
‰
‰ per
per lele colture
colture orticole
orticole aa ciclo
ciclo breve
breve èè ammissibile
ammissibile lala ripetizione
ripetizione didi più
più cicli
cicli nello
nello
stesso
anno
e
ciascun
anno
con
cicli
ripetuti
viene
considerato
come
un
anno
di
stesso anno e ciascun anno con cicli ripetuti viene considerato come un anno di
coltura;
coltura; nell’ambito
nell’ambito della
della stessa
stessa annata
annata agraria,
agraria, lala successione
successione fra
fra colture
colture orticole
orticole
aa ciclo
breve
appartenenti
a
famiglie
botaniche
diverse
o
un
intervallo
di
almeno
ciclo breve appartenenti a famiglie botaniche diverse o un intervallo di almeno
sessanta
sessanta giorni
giorni senza
senza coltura
coltura tra
tra due
due cicli
cicli della
della stessa
stessa ortiva,
ortiva, sono
sono considerati
considerati
sufficienti
sufficienti alal rispetto
rispetto dei
dei vincoli
vincoli didi avvicendamento;
avvicendamento;
‰
‰ per
per ragioni
ragioni qualitative
qualitative oo per
per evitare
evitare l’insorgenza
l’insorgenza didi problematiche
problematiche fitosanitarie
fitosanitarie i i
disciplinari
disciplinari regionali
regionali possono
possono definire
definire specifici
specifici intervalli
intervalli didi attesa
attesa per
per ilil ritorno
ritorno della
della
medesima
coltura
sulla
stessa
superficie
e
ulteriori
limitazioni
nelle
successioni
delle
medesima coltura sulla stessa superficie e ulteriori limitazioni nelle successioni
delle
20
diverse
colture.
diverse colture.
IPM
IPM –– Avvicendamenti
Avvicendamenti colturali
colturali
1. Esempio di norme regionali in cui l’avvicendamento è
considerato “un obbligo vincolante”
‰
‰ Le
Le aziende
aziende devono
devono adottare,
adottare, per
per lele colture
colture annuali,
annuali, una
una successione
successione
colturale
colturale minima
minima quadriennale,
quadriennale, inserendo
inserendo nella
nella rotazione
rotazione almeno
almeno tre
tre colture
colture
diverse.
diverse. Sulle
Sulle superfici
superfici interessate
interessate alle
alle rotazioni,
rotazioni, lala sequenza
sequenza delle
delle
colture
colture dovrà
dovrà essere
essere effettuata
effettuata escludendo
escludendo lala monosuccessione.
monosuccessione.
‰
‰ LeLecolture
colturepoliennali
poliennaliavvicendate
avvicendatenon
nonsono
sonosoggette
soggetteaiaivincoli
vincolisopra
sopraindicati
indicatieevengono
vengono
considerate
consideratecome
comeuna
unasingola
singolacoltura
colturaalalfine
finedel
delcalcolo
calcolodel
delnumero
numerodidicolture
coltureimpiantate.
impiantate.
‰‰Le
colture
protette
prodotte
all’interno
di
strutture
fisse
(che
permangono
almeno
Le colture protette prodotte all’interno di strutture fisse (che permangono almenocinque
cinque
anni
sulla
medesima
porzione
di
appezzamento)
sono
svincolate
dall’obbligo
della
successione
anni sulla medesima porzione di appezzamento) sono svincolate dall’obbligo della successioneaa
condizione
condizioneche,
che,almeno
almenoad
adanni
annialterni,
alterni,vengano
venganoeseguiti
eseguiti interventi
interventididisolarizzazione
solarizzazione(di
(didurata
durata
minima
di
60
giorni)
o
altri
sistemi
non
chimici
di
contenimento
delle
avversità.
minima di 60 giorni) o altri sistemi non chimici di contenimento delle avversità.
‰‰Cicli
Cicliripetuti
ripetutidella
dellastessa
stessacoltura
colturanello
nellostesso
stessoanno
annovengono
vengonoconsiderati
consideraticome
comeuna
unasingola
singola
coltura.
coltura.
‰‰ Per
Perlelecolture
coltureorticole
orticoleaaciclo
ciclobreve
breveèèammissibile
ammissibilelalaripetizione
ripetizionedidipiù
piùcicli
ciclinello
nellostesso
stessoanno
anno
eeciascun
anno
con
cicli
ripetuti
viene
considerato
come
un
anno
di
coltura;
nell’ambito
della
ciascun anno con cicli ripetuti viene considerato come un anno di coltura; nell’ambito della
stessa
stessaannata
annataagraria,
agraria,lalasuccessione
successionefra
fracolture
coltureorticole
orticoleaaciclo
ciclobreve
breveappartenenti
appartenentiaafamiglie
famiglie
botaniche
diverse
o
un
intervallo
di
almeno
sessanta
giorni
senza
coltura
tra
due
cicli
della
botaniche diverse o un intervallo di almeno sessanta giorni senza coltura tra due cicli della
stessa
stessaortiva,
ortiva,sono
sonoconsiderati
consideratisufficienti
sufficientialalrispetto
rispettodei
deivincoli
vincolididiavvicendamento.
avvicendamento.
‰‰ÈÈammessa
la
possibilità
di
praticare
colture
da
sovescio
che
non
ammessa la possibilità di praticare colture da sovescio che nonpossono
possonoessere
essereoggetto
oggettodidi
raccolta
raccoltaeenon
nonvengono
vengonoconsiderate
considerateaiaifini
finidella
dellasuccessione
successionecolturale.
colturale.Di
Ditali
talicolture
colturesisitiene
tiene
conto,
nel
caso
delle
leguminose,
ai
soli
fini
del
piano
di
fertilizzazione.
conto, nel caso delle leguminose, ai soli fini del piano di fertilizzazione.
21
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Avvicendamenti
Avvicendamenti colturali
colturali
‰
‰ Nel
Nel caso
caso di
di reimpianto
reimpianto di
di colture
colture arboree
arboree deve
deve
essere
essere valutata
valutata l’opportunita
l’opportunita di:
di:
‰
‰ lasciare
lasciare aa riposo
riposo ilil terreno
terreno per
per un
un congruo
congruo
periodo,
periodo, durante
durante ilil quale
quale praticare
praticare una
una coltura
coltura
estensiva
estensiva oppure
oppure ilil sovescio.
sovescio.
‰
‰ asportare
asportare ii residui
residui radicali
radicali della
della coltura
coltura
precedente;
precedente;
‰
‰ effettuare
effettuare una
una concimazione
concimazione con
con sostanza
sostanza
organica
organica sulla
sulla base
base dei
dei risultati
risultati delle
delle analisi
analisi chimicochimicofisiche
fisiche del
del terreno;
terreno;
‰
‰ sistemare
sistemare le
le nuove
nuove piante
piante in
in posizione
posizione diversa
diversa da
da
quella
quella occupata
occupata dalle
dalle precedenti;
precedenti;
‰
‰ utilizzare
utilizzare portainnesti
portainnesti adatti
adatti allo
allo specifico
specifico
ambiente
ambiente di
di coltivazione.
coltivazione.
22
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Avvicendamenti
Avvicendamenti colturali
colturali
- Scelte varietali e materiale di propagazione
‰
‰ Non
Non èè consentito
consentito ilil ricorso
ricorso aa materiale
materiale
proveniente
proveniente da
da organismi
organismi geneticamente
geneticamente
modificati
modificati (OGM).
(OGM).
‰
‰ II disciplinari
disciplinari regionali
regionali possono
possono indicare
indicare liste
liste
varietali
varietali consigliate.
consigliate.
‰
‰ Sono
Sono da
da preferire
preferire le
le varietà
varietà resistenti
resistenti e/o
e/o
tolleranti
tolleranti alle
alle principali
principali fitopatie,
fitopatie, tenendo
tenendo conto
conto
delle
delle esigenze
esigenze di
di mercato
mercato dei
dei prodotti
prodotti ottenibili.
ottenibili.
‰
‰ Il
Il materiale
materiale di
di propagazione
propagazione deve
deve essere
essere
sano
sano ee garantito
garantito dal
dal punto
punto di
di vista
vista genetico;
genetico;
deve
deve inoltre
inoltre essere
essere in
in grado
grado di
di offrire
offrire garanzie
garanzie
23
fitosanitarie
fitosanitarie ee di
di qualità
qualità agronomica.
agronomica.
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Avvicendamenti
Avvicendamenti colturali
colturali
- Scelte varietali e materiale di propagazione
‰
‰ Per
Per le
le colture
colture ortive
ortive si
si deve
deve ricorrere
ricorrere aa
materiale
materiale di
di categoria
categoria “Qualità
“Qualità CE”.
CE”.
‰
‰ Per
Per le
le colture
colture arboree
arboree se
se disponibile,
disponibile, si
si deve
deve
ricorrere
ricorrere aa materiale
materiale di
di categoria
categoria “certificato”
“certificato”
virus
virus esente
esente oo virus
virus controllato.
controllato. In
In assenza
assenza di
di
tale
tale materiale
materiale dovrà
dovrà essere
essere impiegato
impiegato materiale
materiale
di
di categoria
categoria CAC
CAC oppure
oppure materiale
materiale prodotto
prodotto
secondo
secondo norme
norme tecniche
tecniche più
più restrittive
restrittive definite
definite
aa livello
livello regionale.
regionale.
24
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Avvicendamenti
Avvicendamenti colturali
colturali
- Scelte varietali e materiale di propagazione
‰
‰ Non
Non èè consentito
consentito ilil ricorso
ricorso aa materiale
materiale proveniente
proveniente da
da organismi
organismi
geneticamente
geneticamente modificati
modificati (OGM).
(OGM).
‰
‰ Varietà,
Varietà, ecotipi,
ecotipi, “piante
“piante intere”
intere” ee portinnesti
portinnesti devono
devono essere
essere scelti
scelti inin
funzione
funzione delle
delle specifiche
specifiche condizioni
condizioni pedoclimatiche
pedoclimatiche di
di coltivazione.
coltivazione.
‰
‰ II disciplinari
disciplinari regionali
regionali possono
possono indicare
indicare liste
liste varietali
varietali consigliate.
consigliate.
‰
‰ Sono
Sono da
da preferire
preferire lele varietà
varietà resistenti
resistenti e/o
e/o tolleranti
tolleranti alle
alle principali
principali
fitopatie,
fitopatie, tenendo
tenendo conto
conto delle
delle esigenze
esigenze di
di mercato
mercato dei
dei prodotti
prodotti
ottenibili.
ottenibili.
‰
‰ IlIl materiale
materiale di
di propagazione
propagazione deve
deve essere
essere sano
sano ee garantito
garantito dal
dal punto
punto
di
di vista
vista genetico;
genetico; deve
deve inoltre
inoltre essere
essere inin grado
grado di
di offrire
offrire garanzie
garanzie
fitosanitarie
e
di
qualità
agronomica.
fitosanitarie e di qualità agronomica.
‰
‰ Per
Per lele colture
colture ortive
ortive sisi deve
deve ricorrere
ricorrere aa materiale
materiale di
di categoria
categoria
“Qualità
“Qualità CE”.
CE”. Per
Per lele colture
colture arboree
arboree se
se disponibile,
disponibile, sisi deve
deve ricorrere
ricorrere aa
materiale
materiale di
di categoria
categoria “certificato”
“certificato” virus
virus esente
esente oo virus
virus controllato.
controllato. In
In
assenza
assenza di
di tale
tale materiale
materiale dovrà
dovrà essere
essere impiegato
impiegato materiale
materiale di
di
categoria
CAC
oppure
materiale
prodotto
secondo
norme
tecniche
categoria CAC oppure materiale prodotto secondo norme tecniche più
più
restrittive
restrittive definite
definite aa livello
livello regionale.
regionale.
‰
‰ II disciplinari
disciplinari regionali
regionali definiscono
definiscono per
per quali
quali colture
colture ee aa quali
quali 25
condizioni
condizioni èè consentita
consentita l’autoproduzione
l’autoproduzione del
del materiale
materiale di
di propagazione.
propagazione.
IPM
IPM –– Nuovi
Nuovi impianti
impianti
1. Esempio di norme regionali in cui la realizzazione di
nuovi impianti fruttiferi edi reinnesti devono seguire
una procedura “vincolante”
‰
‰ Per
Per ii nuovi
nuovi impianti
impianti di
di drupacee
drupacee (olivo
(olivo escluso)
escluso) ee pomacee
pomacee
èè fatto
fatto obbligo
obbligo di
di utilizzare
utilizzare materiale
materiale certificato
certificato “virus
“virus
esente”,
esente”, ai
ai sensi
sensi dei
dei D.M.
D.M. del
del 24
24 luglio
luglio 2003.
2003. Limitatamente
Limitatamente
alle
alle varietà
varietà non
non ancora
ancora in
in certificazione
certificazione ma
ma di
di cui
cui èè stato
stato
avviato
avviato l’iter
l’iter per
per l’inserimento
l’inserimento nel
nel sistema
sistema di
di certificazione,
certificazione,
èè possibile
possibile impiegare
impiegare materiale
materiale vegetale
vegetale di
di categoria
categoria CAC
CAC
“Bollino
“Bollino blu”
blu” per
per le
le varietà
varietà di
di drupacee
drupacee ee di
di categoria
categoria CAC
CAC
per
per le
le varietà
varietà di
di pomacee.
pomacee. In
In ottemperanza
ottemperanza aa quanto
quanto
stabilito
stabilito dal
dal Decreto
Decreto Ministeriale
Ministeriale 28
28 Luglio
Luglio 2009,
2009,
l'autoproduzione
l'autoproduzione di
di varietà
varietà di
di drupacee
drupacee (innesto
(innesto in
in campo)
campo) éé
consentita
consentita esclusivamente
esclusivamente utilizzando
utilizzando materiale
materiale di
di
moltiplicazione
26
moltiplicazione certificato.
certificato.
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
1) Scelte varietali
Per
Per quel
quel che
che riguarda
riguarda le
le scelte
scelte varietali
varietali nelle
nelle LGN
LGN sono
sono presenti
presenti
alcune
alcune raccomandazioni
raccomandazioni sulle
sulle seguenti
seguenti colture:
colture:
‰
‰ Frumento:
Frumento: difesa
difesa dal
dal Fusarium
Fusarium introdotto
introdotto un
un vincolo
vincolo che
che
prevede
prevede l’esclusione
l’esclusione di
di cvs
cvs che
che manifestino
manifestino un’alta
un’alta
sensibilità.
sensibilità. Al
Al momento
momento in
in alcuni
alcuni disciplinari
disciplinari regionali
regionali sono
sono
presenti
presenti liste
liste varietali
varietali di
di raccomandazioni,
raccomandazioni, con
con indicazioni
indicazioni
sul
sul grado
grado di
di sensibilità
sensibilità al
al fusarium,
fusarium, ma
ma non
non sono
sono presenti
presenti
vincoli
vincoli che
che limitino
limitino l’impiego
l’impiego delle
delle cvs
cvs sensibili.
sensibili.
‰
‰ Barbabietola
Barbabietola da
da zucchero,
zucchero, difesa
difesa dalla
dalla cercospora:
cercospora:
limitazione
limitazione del
del numero
numero dei
dei trattamenti
trattamenti in
in base
base alle
alle epoche
epoche
di
di raccolta;
raccolta; solo
solo in
in Emilia-Romagna
Emilia-Romagna èè stato
stato vincolato
vincolato la
la
possibilità
possibilità di
di impiegare
impiegare cvs
cvs aa raccolta
raccolta tardiva,
tardiva, dopo
dopo ilil 10
10
settembre,
settembre, aa cvs
cvs tolleranti
tolleranti alla
alla cercospora
cercospora con
con relativa
relativa
lista
27
lista inserita
inserita nei
nei DPI.
DPI.
IPM
IPM –– Scelte
Scelte varietali
varietali ee interventi
interventi agronomici
agronomici
‰
‰ In
In alcune
alcune regioni
regioni introdotto
introdotto un
un vincolo
vincolo agronomico
agronomico
per
per prevenire
prevenire ii danni
danni da
da Fusarium
Fusarium su
su frumento:
frumento:
‰
‰ Evitare
Evitare ilil ristoppio:
ristoppio:
-- frumento
frumento duro:
duro: dopo
dopo mais
mais ee sorgo
sorgo èè possibile
possibile
seminare
seminare ilil solo
solo dopo
dopo l'interramento
l'interramento dei
dei residui
residui
colturali
colturali
-- frumento
frumento tenero:
tenero: dopo
dopo mais
mais ee sorgo
sorgo èè possibile
possibile
seminare
seminare le
le cvs
cvs Mieti,
Mieti, Serio
Serio ee Trofeo
Trofeo solo
solo dopo
dopo
l'interramento
l'interramento dei
dei residui
residui colturali
colturali
‰
‰ Numerosi
Numerosi gli
gli interventi
interventi agronomici
agronomici segnalati,
segnalati,
consigliati
consigliati ed
ed in
in alcuni
alcuni casi
casi inseriti
inseriti come
come vincolanti.
vincolanti.
Sono
Sono stati
stati introdotti
introdotti sulle
sulle successioni
successioni colturali
colturali (esempio
(esempio
per
per gli
gli elateridi),
elateridi), sulla
sulla gestione
gestione delle
delle concimazioni
concimazioni
azotate
azotate ee su
su tutte
tutte le
le pratiche
pratiche che
che possono
possono sfavorire
sfavorire lo
lo
sviluppo
28
sviluppo delle
delle batteriosi.
batteriosi.
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
Nelle
Nelle LGN
LGN èè fondamentale
fondamentale ilil preventivo
preventivo
monitoraggio
monitoraggio delle
delle avversità,
avversità,
prima
prima di
di procedere
procedere all’esecuzione
all’esecuzione dei
dei trattamenti:
trattamenti:
‰
‰ monitoraggio
monitoraggio aziendali
aziendali
‰
‰ monitoraggi
monitoraggi interaziendali
interaziendali validi
validi per
per intere
intere
aree
aree con
con l’applicazione
l’applicazione di
di campi
campi spia
spia non
non
trattati
trattati per
per correlare
correlare lo
lo sviluppo
sviluppo epidemico
epidemico
delle
delle avversità
avversità con
con ii dati
dati meteorologici
meteorologici ee con
con ii
modelli
modelli previsionali;
previsionali;
29
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
Esempio
Esempio frutticole
frutticole
Actinidia
Eulia
Cocciniglia rossa
forte
Cotonello
Agrumi
Fetola
Trappole aziendali o reti di monitoraggio
trappole al feromone gialle o bianche in ragione di due per appezzamento omogeneo.
Trappole bianche al feromone in ragione di almeno 1 per appezzamento omogeneo.
In autunno la presenza dell’insetto utilizzando le stesse trappole gialle usate per la rossa forte.
Mosca mediterranea
della frutta
Si consiglia di collocare le trappole per il monitoraggio del fitofago in ragione di almeno una per
appezzamento omogeneo a partire da luglio per le varietà precoci.
Tripidi
Trappole cromo-attrattive bianche per intervenire una-due settimane dopo il picco di cattura
degli adulti.
Cappero
Mosca del cappero
Ciliegio
Mosca delle ciliege
trappole cromotropiche gialle o seguire l'indicazione dei bollettini fitosanitari
Fico
Mosca della frutta
Si consiglia di installare trappole cromotropiche di colore giallo (tipo Rebell) innescate con
Trimedlure.
Fico d'India
Mosca della frutta
Trappole chemio o cromo-attrattive, in ragione di almeno una per appezzamento omogeneo.
Mosca della frutta
Si consiglia di installare trappole cromotropiche di colore giallo
giallo (tipo Rebell) innescate con
Trimedlure
Kaki
Melo
Posizionare le trappole cromo-attrattive gialle, in ragione di due per appezzamento omogeneo,
Mosca della frutta
Si consiglia di installare trappole cromotropiche di colore giallo (tipo Rebell) innescate con
Trimedlure
Pandemis e Archips
Trappole aziendali o reti di monitoraggio
Carpocapsa
Trappole aziendali o reti di monitoraggio
Rodilegno rosso
Cattura in massa dei maschi con non meno di 5-10 trappole/ha
Rodilegno giallo
30
Trappole sessuali per catture di massa non meno di 55-10 trappole/ha. All'inizio di maggio
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
Esempio
Esempio frutticole
frutticole
Olivo
Pero
Tignola dell’olivo
Carpocapsa
Trappole aziendali o reti di monitoraggio
Cidia del Pesco
Si consiglia di installare, entro il 15 luglio, almeno 2 trappole per azienda
Pandemis e Archips
Trappole aziendali o reti di monitoraggio
Tentredine
Trappole aziendali o reti di monitoraggio
Eulia
Trappole aziendali o reti di monitoraggio
Rodilegno rosso
Cattura in massa dei maschi con non meno di 5-10 trappole/ha
Rodilegno giallo
Pesco
Susino
Vite da vino
Trappole sessuali per catture di massa non meno di 55-10 trappole/ha. All'inizio di maggio
Cidia
Trappole aziendali o reti di monitoraggio
Anarsia
Trappole aziendali o reti di monitoraggio
Cidia
Si consiglia di posizionare a partire dall'ultima decade di aprile 2-3 trappole per azienda
Mosca
Installare trappole cromotropiche gialle all'inizio della prematurazione
Tignoletta dell’uva
Vite da
tavola
Trappole innescate con feromone
Tripidi
E’ obbligatorio installare la trappola a feromone
- Trappole cromotropiche di colore azzurro;
Mosca
Uso di trappole al trimedlure per il monitoraggio dei voli.
Tignoletta dell’uva
E’ obbligatorio installare la trappola a feromone
31
IPM
IPM –– Esempi
Esempi in
in alcune
alcune regioni
regioni
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
Tipo
Tipo di
di
trappole
trappole
Anarsia
lineatella
VINCOLANTE
Feromone
Mg
%
Forma
E5-decenil acetato
6 - 7
82 – 86
Aperture rettangolari reg.
sui 4 lati (ad ala)
14 – 18
Aperture triangolari sfasate sui
4 lati
50
Varie
E5- decenolo
Archips
podanus (*)
Z11-tetradecenil
acetato
5
E11-tetradecenil
acetato
Argyrotaenia
pulchellana
Eulia
Cydia
funebrana
Z11-tetradecenil
acetato
E11-tetradecenil
acetato
Z8-dodecenil acetato
50
0.1
90 – 100
0 – 10
Aperture triangolari sfasate sui
4 lati
2
48 – 50
Aperture triangolari sfasate sui
4 lati
E8-dodecenil acetato
1 –2
Dodecil acetato
48 – 50
32
IPM
IPM –– Esempi
Esempi in
in alcune
alcune regioni
regioni
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
Tipo
Tipo di
di
trappole
trappole
VINCOLANTE in Emilia-Romagna
Feromone
Mg
%
Forma
Cydia
molesta
Z8-dodecenil
acetato
0.1
0.12
85 –
93
Aperture rettangolari reg.
sui 4 lati (ad ala)
Pesco
E8-dodecenil
acetato
5 – 8
Aperture triangolari
sfasate sui 4 lati
Melo e
pero
Z8-dodecenolo
2 - 10
Cydia
pomonella
E8 E10dodecadienolo
1
100
Apert. Rettangolari reg.
sui 4 lati (ad ala)
Aperture triangolari
sfasate sui 4 lati
Aperture circolari ai due
33
lati
IPM
IPM –– Esempi
Esempi in
in alcune
alcune regioni
regioni
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
Tipo
Tipo di
di
trappole
trappole
Lobesia botrana
Pandemis
cerasana
VINCOLANTE in Emilia-Romagna
Feromone
Mg
%
Forma
E7Z9-dodecadienil
acetato
0.5 1
100
Varie
Z11-tetradecenil
acetato
1
25
Aperture triangolari sfasate sui 4 lati
E11-tetradecenil
acetato
Zeuzera pyrina
Cossus cossus
E2Z13ottadecadienil
acetato
75
90 – 95
Imbuto
E3Z13ottadecadienil
acetato
0 – 5
con alette
Z2Z13ottadecadienil
acetato
0 – 5
Assenti
65-67
Imbuto
33-35
Con alette presenti
Z5-dodecenil
acetato
Z3-decenil acetato
5
12
(*) Vincolante l'installazione della trappola, non il tipo di trappola.
34
IPM
IPM –– Esempi
Esempi in
in alcune
alcune regioni
regioni
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
LARVE
LARVE DI
DI ELATERIDI:
ELATERIDI: numero
numero minimo
minimo di
di trappole
trappole da
da
installare
installare in
in relazione
relazione alle
alle dimensioni
dimensioni degli
degli appezzamenti
appezzamenti
•Superficie investita con
colture erbacee e/o orticole
(ha)
1
2-5
6-20
21-50
oltre 50
•N° minimo di vasi-trappola
4
6
12
18
24
35
IPM
IPM –– Esempi
Esempi in
in alcune
alcune regioni
regioni
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
ADULTI
ADULTI DI
DI ELATERIDI:
ELATERIDI: Trappole
Trappole aa feromoni
feromoni YATLORf
YATLORf
11
22
33
44
55
Considerando
Considerando appezzamenti
appezzamenti omogenei
omogenei (particolarmente
(particolarmente per
per precessione),
precessione), anche
anche
didi 10
10 ee più
più ettari,
ettari, una
una sola
sola trappola
trappola può
può dare
dare informazioni
informazioni attendibili
attendibili
Soglia:
Soglia: catture
catture stagionali
stagionali di:
di: -- 700
700 adulti
adulti di
di Agriotes
Agriotes sordidus
sordidus oo
36
-- 1000
di
adulti
A.
ustulatus
e/o
A.
litigiosus
1000 di adulti A. ustulatus e/o A. litigiosus
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
Non
Non sono
sono presenti
presenti riferimenti
riferimenti espliciti,
espliciti, ma
ma solo
solo indicazioni
indicazioni
vincolate
vincolate ai
ai Bollettini
Bollettini territoriali
territoriali per
per la
la cui
cui
predisposizione
predisposizione potrebbero
potrebbero essere
essere utilizzati
utilizzati
gli
gli stessi
stessi modelli
modelli previsionali.
previsionali.
Indicazioni
Indicazioni precise
precise solo
solo per:
per:
‰
‰ inizio
inizio trattamenti
trattamenti difesa
difesa del
del pomodoro
pomodoro dalla
dalla
peronospora
peronospora
‰
‰ inizio
inizio trattamenti
trattamenti II generazione
generazione carpocapsa
carpocapsa melo
melo ee
pero
pero
‰
‰ posizionamento
posizionamento trattamenti
trattamenti septoria
septoria ee fusarium
fusarium per
per
ilil frumento.
frumento.
37
IPM
IPM –– Esempi
Esempi in
in alcune
alcune regioni
regioni
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
COLTURA
AVVERSITÀ
TIPO DI MODELLO
TIPO DI AVVERTIMENTO
Pomacee
Carpocapsa
Fenologico a ritardo variabile
Posizionamento dei trattamenti
Pomacee
Pandemis
Fenologico a ritardo variabile
Posizionamento dei trattamenti
Pomacee
Eulia
Fenologico a ritardo variabile
Posizionamento dei trattamenti
Pomacee
Psilla del pero
Fenologico
Posizionamento dei trattamenti
Pomacee
Erwinia
amylovora
Cougar blight
Livello di rischio
Pomacee
Ticchiolatura
A-scab
Posizionamento dei trattamenti
Pomacee
Maculatura
bruna
BSP Cast
Posizionamento dei trattamenti
Drupacee
Cydia molesta
Fenologico a ritardo variabile
Posizionamento dei trattamenti
Drupacee
Cydia funebrana
Fenologico a ritardo variabile
Posizionamento dei trattamenti
Drupacee
Anarsia
lineatella
Fenologico a ritardo variabile
Posizionamento dei trattamenti
Drupacee
Tripidi
primaverili
Fenologico a ritardo variabile
Posizionamento dei trattamenti
Vite
Peronospora
DOWGRAPRI
Posizionamento dei trattamenti
Vite
Oidio
POWGRAPRI
Posizionamento dei trattamenti
Vite
Tignoletta
Fenologico a ritardo variabile
Posizionamento dei trattamenti
38
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali
COLTURA
AVVERSITÀ
TIPO DI MODELLO
TIPO
AVVERTIMENTO
Cereali
Ruggine bruna RUSTPRI
Cereali
Ruggine gialla
YELDEP
Livello di rischio
Cereali
Septoria
SEPTORIA
Livello di rischio
Cereali
Oidio
POWPRI
Livello di rischio
Cereali
Fusariosi
FHB-Wheat
Livello di rischio
Barbabietola Cercospora
CERCODEP
Inizio trattamenti
Fragola
Botrite
BOTRY
Posizionamento
trattamenti
Patata
Peronospora
IPI+MISP
Inizio trattamenti
Pomodoro
Peronospora
IPI+MISP
Inizio trattamenti
DI
Livello di rischio
dei
39
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
3. Soglie di intervento
Nelle
Nelle LGN
LGN sono
sono inserite
inserite numerose
numerose soglie
soglie di
di intervento
intervento che
che
indicativamente
indicativamente sisi possono
possono classificare
classificare secondo
secondo lo
lo schema
schema
seguente:
seguente:
‰
‰ SOGLIA
SOGLIA NUMERICA
NUMERICA AVVERSITA’:
AVVERSITA’: soglia
soglia rappresentata
rappresentata da
da un
un
preciso
preciso numero
numero di
di individui
individui campionati.
campionati. Es:
Es: pero/carpocapsa
pero/carpocapsa ”trattare
”trattare alal
superamento
superamento della
della soglia
soglia indicativa
indicativa di
di 22 adulti
adulti per
per trappola
trappola catturati
catturati inin 11
oo 22 settimane
settimane ““
‰
‰ SOGLIA
SOGLIA PRESENZA
PRESENZA AVVERSITA’:
AVVERSITA’: soglia
soglia rappresentata
rappresentata
genericamente
genericamente dalla
dalla sola
sola presenza.
presenza. Es:
Es: pero/psilla
pero/psilla “prevalente
“prevalente presenza
presenza di
di
uova
uova gialle”
gialle”
‰
‰ SOGLIA
SOGLIA NUMERICA
NUMERICA DANNO
DANNO:: soglia
soglia basata
basata sul
sul danno
danno %% su
su
organi
organi della
della pianta
pianta attaccati
attaccati .. Es:
Es: pero/afide
pero/afide grigio
grigio ““ Trattare
Trattare alal
superamento
superamento della
della soglia
soglia del
del 5%
5% di
di piante
piante colpite”
colpite”
‰
‰ SOGLIA
SOGLIA PRESENZA
PRESENZA DANNO:
DANNO: soglia
soglia rappresentata
rappresentata
genericamente
genericamente dalla
dalla presenza
presenza di
di danno.
danno. Es:
Es: pero/afide
pero/afide verde
verde “presenza
“presenza di
di
danni
40
danni da
da melata”
melata”
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
3. Soglie di intervento
ALTRI
ALTRI PARAMETRI
PARAMETRI limitano
limitano gli
gli interventi
interventi sulla
sulla base
base di
di specifiche
specifiche
condizioni
condizioni climatiche
climatiche ee territoriali
territoriali oo caratteristiche
caratteristiche qualitative
qualitative della
della
pianta
pianta ee dell’avversità.
dell’avversità.
‰
‰ FENOLOGIA
FENOLOGIA DELLA
DELLA PIANTA:
PIANTA: gli
gli interventi
interventi di
di difesa
difesa sono
sono
dipendenti
dipendenti dalle
dalle fasi
fasi fenologiche
fenologiche della
della coltura.
coltura.
‰
‰ FENOLOGIA
FENOLOGIA DELL’AVVERSITA’:
DELL’AVVERSITA’: la
la tempistica
tempistica degli
degli interventi
interventi èè
correlata
correlata alle
alle fasi
fasi fenologiche
fenologiche di
di sviluppo
sviluppo dei
dei parassiti.
parassiti.
‰
‰ TIPOLOGIA
TIPOLOGIA VARIETALE
VARIETALE DELLA
DELLA COLTURA:
COLTURA: gli
gli interventi
interventi sono
sono
indicati
indicati su
su alcune
alcune varietà
varietà ..
‰
‰ PARAMETRI
PARAMETRI CLIMATICI:
CLIMATICI: ilil verificarsi
verificarsi di
di specifiche
specifiche condizioni
condizioni
climatiche
climatiche determina
determina l’esecuzione
l’esecuzione di
di interventi
interventi di
di difesa.
difesa.
‰
‰ ZONIZZAZIONE.
ZONIZZAZIONE. Gli
Gli interventi
interventi sono
sono previsti
previsti in
in zone
zone specifiche
specifiche
del
del territorio
territorio che
che possono
possono essere
essere caratterizzate
caratterizzate da
da basso
basso oo elevato
elevato
rischio
rischio (vite/oidio),
(vite/oidio), stabilite
stabilite dai
dai decreti
decreti di
di lotta
lotta obbligatoria
obbligatoria
(vite/scafoideo)
(vite/scafoideo) oo che
che fanno
fanno riferimento
riferimento aa reti
reti di
di monitoraggio
monitoraggio dei
dei
parassiti.
41
parassiti.
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
3. Soglie di intervento – Esempio Susino
SOGLIE
SUSINO
Altri Parametri
Numerica
Presenza
Numerica
Presenza
Fenologia
Fenologia
(Avversità)
(Avversità)
(Danno)
(Danno)
Pianta
Avversità
Monilia
X
Ruggine
X
Corineo
Modelli
Varietali
Climatici
X
X
X
X
Zonali
Previsionali
X
Cancro batterico
X
X
Sharka
Cocciniglia S. Josè
X
X
Cocciniglia bianca
X
X
Afide Verde
X
Afide farinoso
Cydia funebrana
X
X
X
Cydia molesta
X
Eulia
X
Tentredini
X
X
Tripidi
X
Mosca
X
X
Metcalfa
Ragnetto rosso
X
X
Orgia
Pandemis e Archips
X
42
X
X
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
3. Soglie di intervento – Esempio Vite
SOGLIE
VITE DA VINO
Altri Parametri
Numerica
Presenza
Numerica
Presenza
Fenologia
Fenologia
(Avversità)
(Avversità)
(Danno)
(Danno)
Pianta
Avversità
Escoriosi
Varietali
Modelli
Climatici
Zonali
X
X
Previsionali
X
Peronospora
X
X
X
Oidio
X
X
Muffa grigia
Mal dell'esca
Marciume degli acini
Tripidi
X
Cocciniglie
X
X
Tignoletta dell'uva
X
X
Tignola del'uva
X
X
Eulia
X
Ragnetto rosso
X
X
Acariosi della vite
X
Scafoideo
X
X
X
X
X
Cicaline
43
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
SOGLIE
PERO
Altri Parametri
Numerica
Presenza
Numerica
Presenza
Fenologia
Fenologia
(Avversità)
(Avversità)
(Danno)
(Danno)
Pianta
Avversità
Ticchiolatura
Varietali
X
Maculatura brune
X
X
Cocciniglia di S. Josè
X
X
Psilla
X
Modelli
Climatici
Zonali
Previsionali
X
X
X
Cancri e disseccamenti
Marciumi
Marciume del colletto
Colpo di fuoco
Necroci batterica
Afide grigio
X
X
Carpocapsa
X
X
Cydia del pesco
X
X
Pandemis e Archips
X
X
Tentredine
X
X
Eulia
X
X
X
X
Rodilegno rosso
Rodilegno giallo
X
Orgia
Ragnetto rosso
X
X
X
X
X
Eriofide rugginoso
X
Eriofide vescicoloso
X
Afide verde
X
X
X
44
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
4. Utilizzo sostanze microbiologiche
Tutte
Tutte le
le sostanze
sostanze attive
attive previste
previste dal
dal
Reg.
Reg. CEE
CEE n.
n. 834/2007
834/2007 ee successive
successive
modifiche,
modifiche, aa condizione
condizione che
che siano
siano
regolarmente
regolarmente registrati
registrati in
in Italia,
Italia, con
con
eccezione
eccezione per
per ii formulati
formulati classificati
classificati
come
come T
T ee T+
T+ che
che potranno
potranno essere
essere
utilizzati
utilizzati solo
solo se
se specificatamente
specificatamente indicati
indicati
nelle
nelle norme
norme tecniche”
tecniche”
45
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
4. Utilizzo sostanze microbiologiche
Principali
Principali impieghi:
impieghi:
‰
‰ Ampelomyces
Ampelomyces quisqualis
quisqualis per
per la
la difesa
difesa dall’oidio
dall’oidio
‰
‰ Beauveria
Beauveria bassiana
bassiana per
per la
la difesa
difesa dagli
dagli acari
acari
‰
‰ Azadiractina
Azadiractina per
per la
la difesa
difesa da
da afidi
afidi ee aleurodidi
aleurodidi
‰
‰ Paecilomyces
Paecilomyces lilacinus
lilacinus per
per la
la difesa
difesa dai
dai nematodi
nematodi
‰
‰ Virus
Virus della
della granulosi
granulosi per
per la
la difesa
difesa dalla
dalla Cydia
Cydia pomonella
pomonella ee
dall’Helicoverpa
dall’Helicoverpa armigera
armigera
‰
‰ Nematodi
Nematodi entomopatogeni
entomopatogeni per
per la
la difesa
difesa da
da Cydia
Cydia pomonella
pomonella
‰
‰ Utilizzo
Utilizzo della
della confusione
confusione sessuale
sessuale per
per la
la difesa
difesa da:
da:
cydia
cydia pomella
pomella nella
nella difesa
difesa di
di pomacee
pomacee ee noce;
noce; cydia
cydia molesta
molesta
nella
nella difesa
difesa del
del pesco
pesco ee del
del susino;
susino; Anarsia
Anarsia lineatella
lineatella nella
nella
difesa
difesa del
del pesco,
pesco, Cydia
Cydia funebrana
funebrana nella
nella difesa
difesa del
del susino,
susino,
Lobesia
Lobesia botrana
botrana nella
nella difesa
difesa della
della vite
vite da
da vino
vino ee da
da tavola
tavola
‰
Zeurera
‰ Cattura
Cattura massale
massale per
per la
la difesa
difesa delle
delle pomacee
pomacee dalla
dalla Zeurera
pirina
pirina ee dal
dal Cossus
Cossus cossus
cossus..
46
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
4. Utilizzo sostanze microbiologiche
‰
‰ Ampelomyces
Ampelomyces quisqualis
quisqualis:: vite
vite da
da vino
vino ee vite
vite da
da tavola
tavola
‰
‰ Azadiractina
Azadiractina:: aglio,
aglio, agrumi,Basilico,
agrumi,Basilico, Bietola
Bietola aa foglia
foglia IV
IV G,
G, Bietola
Bietola da
da
costa
costa ee da
da foglia,
foglia, carota,
carota, Cavolo
Cavolo aa infiorescenza,
infiorescenza, cetriolo,
cetriolo, cicoria,
cicoria, Cicorino
Cicorino
IV
IV G,
G, cocomero,
cocomero, floricole
floricole ee ornamentali,
ornamentali, fragola,
fragola, indivia
indivia riccia,
riccia, indivia
indivia
scarola,
scarola, lattughino,
lattughino, melanzana,
melanzana, melo,
melo, melone,
melone, patata,
patata, peperone,
peperone, pomodoro
pomodoro
C.P.,
C.P., pomodoro
pomodoro P.C.,
P.C., porro,
porro, prezzemolo,
prezzemolo, radicchio,
radicchio, Ribes,
Ribes, rucola,
rucola, Rucola
Rucola
IVG,
IVG, sedano,
sedano, Spinacino
Spinacino IV
IV G,
G, spinacio,
spinacio, zucchino
zucchino
‰
‰ Bacillus
Bacillus subtilis:
subtilis: Albicocco,
Albicocco, Ciliegio,
Ciliegio, floricole
floricole ee ornamentali,
ornamentali, fragola,
fragola,
melanzana,
melanzana, peperone,
peperone, Pero,
Pero, Pesco,
Pesco, Susino,
Susino, Lattuga
Lattuga IVG,
IVG, Lattughino
Lattughino IV
IV G,
G,
cicoria,
cicoria, indivia
indivia riccia,
riccia, indivia
indivia scarola,
scarola, Lattuga
Lattuga aa cespo,
cespo, lattughino,
lattughino, radicchio
radicchio
‰
‰ Bacillus
Bacillus thuringiensis:
thuringiensis: Actinidia,
Actinidia, Agrumi,
Agrumi, Albicocco,
Albicocco, Barbabietola,
Barbabietola,
Basilico,
Basilico, Bietola
Bietola aa foglia
foglia IVG,
IVG, Bietola
Bietola da
da costa
costa ee da
da foglia,
foglia,
carciofo,
carciofo, cardo,
cardo, Cavolo
Cavolo aa infiorescenza,
infiorescenza, Cavolo
Cavolo aa foglia,
foglia, Cavolo
Cavolo aa testa,
testa,
cetriolo,
cetriolo, cicoria,
cicoria, Cicorino
Cicorino IVG,
IVG, Ciliegio,
Ciliegio, dolcetta,
dolcetta, Dolcetta
Dolcetta IVG,
IVG, erbe
erbe
fresche,
fresche, fagiolino,
fagiolino, Foglie
Foglie Fi
Fi Brassica
Brassica IV,
IV, floricole
floricole ee ornamentali,
ornamentali, fragola,
fragola,
indivia
indivia riccia,
riccia, indivia
indivia scarola,
scarola, Lattuga
Lattuga aa cespo,
cespo, Lattuga
Lattuga IVG,
IVG, Lattughino
Lattughino
IVG,
IVG, Mais,
Mais, mais
mais dolce,
dolce, melanzana,
melanzana, Melo,
Melo, melone,
melone, Olivo,
Olivo, peperone,
peperone, Pero,
Pero,
Pesco,
Pesco, pomodoro
pomodoro C.P.,
C.P., pomodoro
pomodoro P.C.,
P.C., prezzemolo,
prezzemolo, radicchio,
radicchio, rucola,
rucola, Rucola
Rucola
47
IVG,
sedano,
Spinacino
IVG,
spinacio,
Susino,
Vite
da
tavola,
Vite
da
IVG, sedano, Spinacino IVG, spinacio, Susino, Vite da tavola, Vite da vino
vino
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
4. Utilizzo sostanze microbiologiche
‰
‰ Beauvearia
Beauvearia bassiana:
bassiana: Cocomero,
Cocomero, fragola,
fragola, melanzana,
melanzana, melone,
melone, pomodoro
pomodoro
C.P.,
C.P., zucca,
zucca, zucchino,
zucchino, Castagno,
Castagno, Olivo,
Olivo, peperone,
peperone, radicchio,
radicchio, Rovo,
Rovo,
pomodoro
pomodoro P.C.
P.C.
‰
‰ Coniothyrium
Coniothyrium minitans:
minitans: Cavolo
Cavolo aa foglia,
foglia, erbe
erbe fresche,
fresche, Foglie
Foglie Fi
Fi
brassica,
carciofo,
indivia
scarola,
radicchio,
rapa
bianca
e
rossa-rafano
brassica, carciofo, indivia scarola, radicchio, rapa bianca e rossa-rafano
‰
‰ Estratto
Estratto di
di piretro,
piretro, olio
olio minerale,
minerale, orto
orto fosfato
fosfato di
di ferro
ferro :: su
su varie
varie
colture
colture
‰
‰ Nematodi
Nematodi entomopatogeni
entomopatogeni :: melo,
melo, pero
pero ee noce
noce
‰
su varie
varie
‰ Prodotti
Prodotti rameici,
rameici, polisolfuro
polisolfuro di
di Calcio,
Calcio, zolfo
zolfo ee spinosad
spinosad :: su
colture
colture
‰
‰ Esche
Esche proteiche
proteiche avvelenate:
avvelenate: olivo,
olivo, agrumi
agrumi
‰
‰ Micorrize:
Micorrize: prezzemolo
prezzemolo
‰
‰ Paecilomyces
Paecilomyces lilacinus:
lilacinus: Cicorino
Cicorino IVG,
IVG, Dolcetta
Dolcetta IV
IV G,
G, Foglie
Foglie Fi
Fi brassica,
brassica,
Lattuga
Lattuga IVG,
IVG, Lattughino
Lattughino IVG,
IVG, Rucola
Rucola IVG,
IVG, Spinacino
Spinacino IV
IV G,
G, dolcetta,
dolcetta,
fragola,
fragola, patata
patata dolce
dolce
‰
‰ Streptomyces
Streptomyces griseoviridis:
griseoviridis: floricole
floricole ee ornamentali
ornamentali
‰
Melo Pero
Pero Noce
Noce
‰ Virus
Virus della
della granulosi
granulosi Melo
48
‰
‰ Virus
Virus dell’Helicoverpa
dell’Helicoverpa:: pomodoro,
pomodoro, fagiolino
fagiolino
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
4. Utilizzo sostanze microbiologiche
‰
‰Trichoderma
Trichoderma spp.:
spp.: cocomero
cocomero ee zucchino
zucchino
‰
‰Trichoderma
Trichoderma asperellum
asperellum Dolcetta
Dolcetta IV
IV GG
‰
Trichoderma gomsii:
gomsii: Dolcetta
Dolcetta IV
IV GG
‰Trichoderma
‰
‰Trichoderma
Trichoderma harzianum
harzianum pomodoro
pomodoro C.P.
C.P. dolcetta
dolcetta
‰
‰Trichoderma
Trichoderma spp:
spp: Lattuga
Lattuga IV
IV G,
G, Rucola
Rucola IV
IV GG Basilico
Basilico
Bietola
Bietola da
da costa
costa ee da
da foglia,
foglia, cicoria,
cicoria, finocchio,
finocchio,
floricole
floricole ee ornamentali,
ornamentali, indivia
indivia riccia,
riccia, indivia
indivia scarola,
scarola,
Lattuga
Lattuga aa cespo,
cespo, melanzana,
melanzana, peperone,
peperone, radicchio,
radicchio,
Prezzemolo,
Prezzemolo, Sedano,
Sedano, carciofo,
carciofo, Lattughino
Lattughino IV
IV GG
‰
‰Trichoderma
Trichoderma viride
viride erbe
erbe fresche
fresche pomodoro
pomodoro C.P.
C.P. rapa
rapa
bianca
bianca ee rossa-rafano
rossa-rafano
49
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
5. Utilizzo
insetti utili
c
a
s
t
a
g
n
o
c
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g
o
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C
.
P
.
P
.
C
ausiliare
bersaglio
Amblyseius
andersoni
ragnetti ed eriofidi
Amblyseius
californicus
ragnetti
Amblyseius
cucumeris
tripidi
X
X
Amblyseius
swirskii
aleurodide/tripide
X
X
Anthocoris
nemoralis
cacopsilla pyri
Aphidius
colemani
afidi piccoli
Aphidoletes
aphidimyza
aphys gossypii
k
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colture di applicazione
X
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X
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X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X*
X
X
X
X
X
X
X
X
X
50
X
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
5. Utilizzo
insetti utili
ausiliare
bersaglio
Chrysoperla
carnea
afidi
Diglyphus isaea
Liriomyza spp.
Encarsia
formosa
Trialeurodes
vaporarium
Eretmocerus
eremicus
Trialeurodes +
Bemisia
Eretmocerus
mundus
Bemisia tabaci
H.
bacteriophora
oziorrinco
Lysiphlebus
testaceipes
afidi
c
a
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colture di applicazione
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
*
X
*
X
X
51
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
5. Utilizzo
insetti utili
c
a
s
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a
g
n
o
c
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l
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c
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l
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m
e
ausiliare
bersaglio
Lysiphlebus
testaceipes
afidi
Macrolophus
caliginosus
aleurodidi e tuta
absoluta
Necremnus
artynes
tuta absoluta
Orius
laevigatus
tripidi
X
X
Phytoseiulus
persimilis
ragnetto rosso
X
X
S. feltiae e
carpocapsae
carpocapsa
Trichogramm
a maidis
piralide
c
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X
*
X
X
colture di applicazione
X
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X
*
X
X
X
X
*
X
X
X
X
X
X
X
*
X
X
X
X
X*
X
*
X
X
X
X
X
52
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
6. Limitazioni per la salvaguardia dell’entomofauna utile
‰
‰ Su
Su tutte
tutte le
le colture
colture limitato
limitato l’impiego
l’impiego dei
dei
piretroidi
piretroidi
‰
‰ Su
Su poche
poche colture
colture esclusi
esclusi oo ridotto
ridotto al
al solo
solo
Fluvalinate
Fluvalinate (selettivo
(selettivo su
su api
api ee numerosi
numerosi insetti
insetti
utili),
utili), l’utilizzo
l’utilizzo dei
dei piretroidi
piretroidi (es.
(es. pomacee
pomacee ee
frumento)
frumento)
‰
‰ Fornite
Fornite indicazioni
indicazioni per
per gli
gli interventi
interventi in
in serra
serra
in
in modo
modo da
da non
non interferire
interferire con
con ilil lancio
lancio di
di insetti
insetti
utili
utili utilizzati
utilizzati come
come predatori
predatori di
di alcuni
alcuni fitofagi
fitofagi oo
per
per favorire
favorire l’impollinazione
l’impollinazione
‰
‰ Limitato
Limitato oo escluso,
escluso, per
per lo
lo più
più sulle
sulle orticole,
orticole,
53
l’utilizzo
l’utilizzo degli
degli esteri
esteri fosforici
fosforici
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
6. Limitazioni per la salvaguardia dell’entomofauna utile
‰
‰ Per
Per la
la salvaguardia
salvaguardia dell’antocoride
dell’antocoride nella
nella difesa
difesa del
del
pero
pero dalla
dalla psilla
psilla sono
sono stati
stati esclusi
esclusi alcuni
alcuni prodotti
prodotti
che
che presentavano
presentavano una
una selettività
selettività non
non soddisfacente:
soddisfacente:
‰
‰ ilil Flufenoxuron
Flufenoxuron ee tutti
tutti ii neonicotinodi
neonicotinodi
(Thiacloprid,
(Thiacloprid, Thiametoxam,
Thiametoxam, Clothianidin
Clothianidin ee
Imidacloprid)
Imidacloprid) con
con esclusione
esclusione dell’Acetamiprid,
dell’Acetamiprid, che
che
sulla
sulla base
base di
di risultati
risultati sperimentali
sperimentali ha
ha dimostrato
dimostrato
una
una buona
buona selettività;
selettività;
‰
‰ limitato
limitato aa due
due interventi
interventi all’anno
all’anno l’utilizzo
l’utilizzo della
della
Emamectina
Emamectina che
che peraltro
peraltro ha
ha anche
anche una
una certa
certa
attività
attività nei
nei confronti
confronti della
della psilla
psilla (tale
(tale attività
attività
mitiga
mitiga le
le ripercussioni
ripercussioni derivanti
derivanti dall’attività
dall’attività
54
negativa
negativa nei
nei confronti
confronti dell’antocoride).
dell’antocoride).
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
7. Limitazioni per la salvaguardia dell’ambiente
‰
‰ Nel
Nel diserbo
diserbo sfavorito
sfavorito l’impiego
l’impiego dei
dei prodotti
prodotti ad
ad azione
azione
residuale
residuale rispetto
rispetto aa quelli
quelli ad
ad azione
azione fogliare:
fogliare:
oo escluso
escluso l’impiego
l’impiego dei
dei prodotti
prodotti pre-emergenza
pre-emergenza nel
nel
frumento;
frumento;
oo vincolato
vincolato l’utilizzo
l’utilizzo dei
dei pre-mergenza
pre-mergenza ad
ad interventi
interventi
sulla
sulla fila
fila per
per bietola
bietola ee mais;
mais;
oo limitato
limitato l’impiego
l’impiego dei
dei prodotti
prodotti residuali
residuali nel
nel diserbo
diserbo
delle
delle colture
colture arboree
arboree
‰
‰ limitato
limitato oo escluso
escluso l’utilizzo
l’utilizzo degli
degli esteri
esteri fosforici
fosforici
‰
‰ normalmente
normalmente limitate
limitate le
le dosi
dosi di
di impiego
impiego dei
dei diserbanti;
diserbanti;
nel
nel rispetto
rispetto delle
delle etichette
etichette suggerite
suggerite oo vincolato
vincolato l’utilizzo
l’utilizzo
aa quelle
quelle inferiori
inferiori
55
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
7. Limitazioni per la salvaguardia dell’ambiente
‰
‰ Rispetto
Rispetto alle
alle dosi
dosi massime
massime
riportate
riportate nelle
nelle etichette,
etichette, nelle
nelle LGN
LGN èè
stata
stata mediamente
mediamente registrata
registrata una
una
riduzione
riduzione del:
del:
‰
36% per
per le
le colture
colture orticole
orticole
‰ 36%
‰
‰ 6%
6% per
per le
le colture
colture erbacee
erbacee
56
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
8. Limitazioni per minimizzare quantitativamente i
residui dei prodotti fitosanitari nelle derrate
alimentari
Contenuto
Contenuto l’impiego
l’impiego dei
dei ditiocarbammati
ditiocarbammati su:
su:
‰
‰ Melo:
Melo: impiegabili
impiegabili solo
solo fino
fino al
al 15
15 giugno
giugno
‰
‰ Pero:
Pero: impiegabili
impiegabili solo
solo fino
fino aa 35
35 gg
gg dalla
dalla
raccolta
raccolta
‰
‰ Vite:
Vite: non
non impiegabili
impiegabili dopo
dopo l’allegagione
l’allegagione ee
comunque
comunque non
non oltre
oltre ilil 30
30 giugno;
giugno;
‰
‰ Patata
Patata ee pomodoro:
pomodoro: al
al massimo
massimo 33 all’anno
all’anno ee
comunque
comunque impiegabili
impiegabili solo
solo fino
fino aa 21
21 gg
gg dalla
dalla
raccolta.
57
raccolta.
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
9. Limitazioni per una corretta prevenzione e
gestione delle resistenze delle avversità ai PF
Per
Per prevenire
prevenire lolo sviluppo
sviluppo di
di ceppi
ceppi resistenti
resistenti sono
sono state
state introdotte
introdotte
nelle
nelle LGN
LGN delle
delle limitazioni
limitazioni che
che sono
sono state
state applicate
applicate ai
ai prodotti
prodotti che
che
agiscono
agiscono sul
sul medesimo
medesimo meccanismo
meccanismo d’azione,
d’azione, così
così come
come sono
sono state
state
definite
definite dalla
dalla classificazione
classificazione MOA
MOA
‰
‰ indicazioni
indicazioni da
da IRAC
IRAC (fitofagi),
(fitofagi), FRAC
FRAC (patogeni),
(patogeni), GIRE
GIRE
(diserbanti)
(diserbanti) ee rappresentanti
rappresentanti italiani
italiani all’interno
all’interno dei
dei
Pannel
Pannel Europei
Europei dell’EPPO;
dell’EPPO;
‰
‰ esperienze
esperienze di
di campo,
campo, maturate
maturate nelle
nelle diverse
diverse regioni
regioni ee
verificate
verificate dai
dai servizi
servizi fitosanitari,
fitosanitari,
‰
‰ riscontri
riscontri acquisiti
acquisiti da
da programmi
programmi di
di ricerca
ricerca che
che hanno
hanno
confermato
confermato l’effettiva
l’effettiva presenza
presenza di
di ceppi
ceppi resistenti;
resistenti; 58
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
9. Limitazioni per una corretta prevenzione e
gestione delle resistenze delle avversità ai PF
FRUTTICOLE
QoI
IBE
Anilinopirimidine
Albicocco
2
3
2
2
3
2
Ciliegio
2
3
-
-
-
2
Pesco
3
4
3
3
3
3
Susino
3
5
3
3
-
3
Melo
3
4
4
2
3
3
Pero
3
4
4
4
-
3
Vite da vino
3
3
2
3
3
1
VITE
CAA - 4
Zoxamide - 3
Flupicolide - 3
Spiroxamina - 3
Fludioxonil
Quinoxyfen
SDHI
(Boscalid)
Fenilammidi - 3
Cymoxanil - 3
Metrafenone - 3
Cyazofamide
Almisulbron - 3
Meptyl-dinocap - 2
59
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
Fludioxonil
CAA
SDHI
(Boscalid)
-
-
-
2
-
-
-
-
-
2
-
2
-
-
-
-
2
-
2
2
-
-
Aglio
2
-
-
-
-
2
-
Cipolla
3
-
2
2
2
4
-
Porro
2
-
-
-
-
-
-
Scalogno
2
-
-
-
-
2
-
Fenilammidi
QoI
IBE
Asparago
2
3
-
Carciofo
2
2
Carota
2
Finocchio
ORTICOLE VARIE
Anilinopirimidine
60
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
INSALATE
QoI
IBE
Fenilammidi
Cicoria
2
-
1
Indivia Riccia
2
-
Indivia Scarola
2
Radicchio
2
Anilinopirimidine
Fludioxonil
CAA
3
3
1
1
3
3
1
-
1
3
3
1
-
1
3
3
1
QoI
IBE
Fenilammidi
Anilinopirimidine
Fludioxonil
CAA
Cetriolo
2
2
-
-
-
-
Cocomero
2
-
-
-
-
-
Melone
2
3
2
-
-
4
Zucca
2
3
-
-
-
-
Zucchino
2
2
-
-
-
2
Melanzana
2
-
-
-
-
-
Patata
2
3
3
-
-
4
Peperone
-
3
1
-
-
-
Pomodoro Coltura
protetta
3
3
3
-
-
4
Pomodoro Pieno
campo
3
3
3
-
-
4
ORTICOLE VARIE
61
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
QoI
IBE
Fenilammidi
Anilinopirimidine
Fludioxonil
Dicarbos
- simidi
CAA
SDHI
(Boscalid)
Cavoli a testa
2
-
2
-
-
-
-
-
Cavoli a
cappuccio
2
-
-
-
-
-
-
-
Cavoli a
infiorescenza
2
-
-
-
-
-
-
-
Cavoli rapa
2
-
-
-
-
-
-
-
QoI
IBE
Fenilammidi
Anilinopirimidine
Fludioxonil
Dicarbos
- simidi
CAA
SDHI
(Boscalid)
Basilico
2
-
2
-
-
-
2
2
Bietola da costa
2
-
-
-
-
-
-
-
Erbe fresche
2
-
2
-
-
-
-
-
Lattuga
2
-
1
2
2
-
2
2
Prezzemolo
2
-
1
-
-
-
-
2
Rucola
2
-
2
3
3
1
2
-
Sedano
2
4
-
-
-
-
-
-
Spinacio
2
-
2
-
-
-
-
2
62
CAVOLI
A FOGLIA
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
QoI
IBE
Fenilammidi
Anilinopirimidine
Fludioxonil
Dicarbossimidi
CAA
SDHI
(Boscalid)
Fagiolino
2
-
-
-
-
-
-
-
Pisello
2
-
-
-
-
-
-
-
COLTURE
PROTETTE
(IV GAMMA)
QoI
IBE
Fenilammidi
Anilinopirimidine
Fludioxonil
Dicarbossimidi
CAA
SDHI
(Boscalid)
Bietola a foglie c.p
2
-
-
-
-
-
-
2
Cicorino c.p.
2
-
-
3
3
-
-
2
Dolcetta
2
-
-
-
-
4
2
2
Foglie e steli di
brassica
2
-
-
3
3
-
-
2
Lattughino
2
-
2
3
3
-
2
2
Rucola c.p.
2
-
-
3
3
2
2
2
Spinacino
2
-
2
-
-
-
-
2
LEGUMINOSE
63
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
QoI
IBE
Fenilammidi
Anilinopirimidine
Fludioxonil
Dicarbos
- simidi
CAA
SDHI
(Boscalid)
Barbabietola
2
3
-
-
-
-
-
-
Frumento
2
2
-
-
-
-
-
-
Riso
1
1
-
-
-
-
-
-
Mandorlo
-
2
-
-
-
-
-
-
Noce
-
2
-
-
-
-
-
-
Lampone
2
-
-
-
-
-
-
2
Ribes
2
-
-
-
-
-
-
2
Rovo
2
-
-
-
-
-
-
2
Uva Spina
2
-
-
-
-
-
-
2
ALTRE
A GUSCIO
PICCOLI FRUTTI
64
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
FRUTTICOLE
Neonicotinodi
Esterifosforici
Piretroidi
Etofenprox
Actinidia
Acaricidi
4
1
Indoxacarb
Flonicamid
1
Agrumi
1
Albicocco
1
Ciliegio
1
1
Fragola
1
0
4
1
1
1
1
1
1 + 2
Kaki
Melo
IRG/MAC
1 + 1
2
1 + 1
6
1 SUD
1
Olivo
1
1
(2 SUD)
Pero
1
6
Pesco
1 + 1
4
2 + 1
2
Susino
1 + 1
3
1 + 1
2
Vite da vino
1
2
(3 sud)
Vite da tavola
1
3
2
3
3
1
3
2
3
1 + 1
3
2
4
1
3
2
1
1
2
1 + 1
3
2
1 + 1
3
65
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
ORTICOLE VARIE
Quinoxyfen
Flupicolide
Fluazinam
Cymoxanil
Carciofo
2
-
-
-
-
-
Cipolla
-
-
-
3
-
-
Porro
-
-
-
3
-
-
Cetriolo
-
-
-
2
2
2
Cocomero
-
-
-
-
2
-
Melone
-
-
-
2
2
2
Zucca
-
-
-
-
-
-
Zucchino
-
-
-
3
2
2
Patata
-
3
3
-
-
-
Lattuga
-
-
-
1
-
-
Spinacio
-
-
-
2
-
-
Meptyl-dinocap
Cyazofamide
66
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
Neonicotinodi
Esterifosforici
Piretroidi
Etofen
prox
Regolatori
di crescita
Acari
cidi
Indoxacarb
Flonicamid
Etofen
prox
Regolatori
di crescita
Acari
cidi
Indoxacarb
Flonicamid
A GUSCIO
Mandorlo
1
Nocciolo
Noce
PICCOLI
FRUTTI
Lampone
3
2
Neonicotinodi
Esterifosforici
Piretroidi
1
Mirtillo
Uva Spina
1
1
67
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
Etofenp
rox
Regolatori
di crescita
Acar
icidi
Indoxacarb
Flonicamid
Piretroidi
Etofenp
rox
Regolatori
di crescita
Acar
icidi
Indoxacarb
Flonicamid
Cipolla
2
1
Porro
2
ORTICOLE
VARIE
Neonicotinodi
Esterifosforici
Asparago
Carciofo
Piretroidi
1
1
2
Carota
2
Finocchio
1
Mais dolce
1
Ravanello
ORTICOLE A
BULBO
2
2
Neonicotinodi
Esterifosforici
68
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
CUCURBITACEE
Neonicotinodi
Cetriolo
1
Cocomero
1
Melone
1
Zucca
1
2
Zucchino
1
1
SOLANACEE
Neonicotinodi
Melanzana
1
1+1
Patata
1
2 (3)
Peperone
1
1
2
4
2
1 (2
sud)
4
2
1
4
2
1
4
Pomodoro
Coltura protetta
1
Pomodoro Pieno
campo
1
Pomodoro Pieno
campo sud
1
Esterifosforici
Piretroidi
Etofenprox
Regolatori di
crescita
Acaricidi
Indoxacarb
Flonicamid
2
3
2
1
2
3
2
1
2
3
2
2
3
2
3
2
Acaricidi
Indoxacarb
Flonicamid
1
4
2
Esterifosforici
solo
sud
Piretroidi
Etofenprox
1
4
2
2
solo
sud
Regolatori di
crescita
2
69
2
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
LEGUMINOSE
Neonicotinodi
Esterifosforici
Fagiolino
1
3
Fagiolo
1
2
Fava
1
Piretroidi
Etofenprox
Regolatori
crescita
di
Acaricidi
Indoxacarb
Flonicamid
Indoxacarb
Flonicamid
1
1
2
Pisello
CAVOLI
Neonicotinodi
Cavoli a testa
1
2 ciclo
3
Cavoli a
cappuccio
1
2 ciclo
3
1
2c-3
cl
3
1
2c-3
cl
Cavoli a
infiorescenza
Cavoli rapa
Esterifosforici
Piretroidi
Etofenprox
2
Regolatori
crescita
di
Acaricidi
3
70
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
ORTICOLE
A FOGLIA
(*)
Neonicotinodi
Basilico
1
Esterifosforici
Piretroi
di
Etofenprox
2 ciclo
Erbe fresche
2 ciclo
1 ciclo
Prezzemolo
1
Rucola
Acarici
di
Indoxacar
b
Flonicamid
1 ciclo
Bietola da costa
Lattuga
Regolatori di
crescita
2 ciclo
1 ciclo
3
1 ciclo
2
taglio
1 ciclo
Sedano
2 ciclo
Spinacio
3c - 4
cl
Esterifosforici
Piretroi
di
1 ciclo
3
INSALATE
(*)
Neonicotinodi
Cicoria
3
2 ciclo
3
Indivia Riccia
3
2 ciclo
3
Indivia Scarola
3
2 ciclo
1 ciclo
3
Radicchio
3
2 ciclo
1 ciclo
3
Etofenprox
Regolatori di
crescita
Acarici
di
Indoxacar
b
Flonicamid
71
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
COLTURE
PROTETTE
(IV GAMMA)
(*)
Neonicotinodi
Esterifosforici
Piretroi
di
Etofenprox
Regolatori di
crescita
Acaric
idi
Indoxacarb
1 taglio
Bietola a foglie c.p
1 ciclo
2
taglio
2 taglio
3
1 ciclo
2
taglio
1 taglio
3
Foglie e steli di
brassica
1 ciclo
2
taglio
Lattughino
1 ciclo
2 t 3 cl
1 taglio
1 ciclo
2
taglio
1 taglio
2
taglio
1 taglio
Cicorino c.p.
Dolcetta
Rucola c.p.
Spinacino
Flonicamid
3
3
3
72
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali:
Nazionali: Resistenze
Resistenze
ERBACEE
Neonicotino
di
Esterifosfori
ci
Piretr
oidi
Barbabietola
3
Frumento
1 Fluv
Mais
1
Soia
Etofenpr
ox
Regolatori
di crescita
Acari
cidi
Indoxac
arb
Flonica
mid
2
1
73
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
10.Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base
delle caratteristiche tossicologiche
Nella
Nella definizione
definizione delle
delle LGN
LGN èè applicato
applicato un
un confronto
confronto
comparativo
comparativo sui
sui prodotti
prodotti fitosanitari
fitosanitari tenendo
tenendo conto.
conto.
‰
‰ Principi
Principi ee criteri
criteri definiti
definiti nella
nella Decisione
Decisione 3864/96
3864/96 dal
dal
Comitato
Comitato Star
Star della
della UE
UE ee di
di quanto
quanto stabilito
stabilito nelle
nelle premesse
premesse
delle
delle stesse
stesse LGN
LGN
‰
‰ dei
dei prodotti
prodotti fitosanitari
fitosanitari con
con frasi
frasi di
di rischio
rischio CMR:
CMR: R40,
R40,
R60,
R60, R61,
R61, R62,
R62, R63
R63 ee R68;
R68;
‰
‰ della
della disponibilità
disponibilità di
di tecniche
tecniche oo prodotti
prodotti alternativi
alternativi ai
ai
prodotti
prodotti chimici
chimici di
di sintesi,
sintesi, per
per una
una difesa
difesa delle
delle colture
colture
agricole
agricole che
che consenta
consenta di
di ottenere
ottenere produzioni
produzioni economicamente
economicamente
accettabili;
accettabili;
‰
‰ della
della necessità
necessità di
di contrastare
contrastare l’insorgere
l’insorgere di
di ceppi
ceppi
resistenti
resistenti di
di agenti
agenti patogeni
patogeni ee fitofagi
fitofagi resistenti
resistenti ai
ai prodotti
prodotti
74
fitosanitari
fitosanitari
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
10. Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle
caratteristiche tossicologiche
S.A.
R40
R61
R62
Benthiovalicarb
X
Captano
X
-
Chlorothalonil
X
-
-
Chlorotoluron
X
-
Cat. 3 R63
Chlorprofam
X
Epoxiconazole
X
-
Folpet
X
-
Iprodione
X
-
-
Isoproturon
X
-
-
Kresoxim-methyl
X
-
-
Linuron
X
Cat.2 R61
Cat.3 R62
R63
Cat.3 R63
Cat.3 R62
75
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
10. Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle
caratteristiche tossicologiche
S.A.
R40
R62
R63
R68
Mepanipirim
X
-
-
-
Molinate
X
Cat.3 R62
-
-
Profoxydim
X
-
Cat.3 R63
-
Propargite
X
Proquinazid
X
-
Propizamide
X
-
-
-
Pymetrozine
X
-
-
-
Tepraloxydim
X
Cat.3 R62
Cat.3 R63
-
Tiofanato-metile
-
-
Cat.3 R68
Valiphenal
X
-
21
21 sostanze
sostanze attive
attive con
con frase
frase R40
R40
13
13 non
non ammessi
ammessi in
in IPM
IPM (giallo)
(giallo)
76
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
10. Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle caratteristiche tossicologiche
S.A.
R63
R60
Bromoxynil
X
-
S.A.
R63
Fenpropimorph
X
-
Cyproconazolo
X
Miclobutanil
X
Tebuconazolo
X
Fluazifop-pbutile
X
-
Glufosinateammonio
X
Cat. 2 R60
Ioxynil
X
-
Isoxaflutole
X
-
Mancozeb
X
-
Maneb
X
-
Oxadiargyl
X
-
Protioconazolo
X
13
13 sostanze
sostanze attive
attive con
con frase
frase R63
R63
66 non
non ammesse
ammesse in
in IPM
IPM
77
44 ammesse
solo
con
formulazioni
senza
frase
di
rischio
ammesse solo con formulazioni senza frase di rischio
IPM
ù pericolosi
IPM –– LGN:Esclusione
LGN:Esclusione oo limitazione
limitazione dei
dei prodotti
prodotti pi
più
pericolos
S.A. R40
Benthiovalicarb
Chlorotoluron
Chlorothalonil
Epoxiconazole
Folpet
Isoproturon
Kresoxim-methyl
Mepanipirim
Molinate
Propargite
Propaquizafop
Tepraloxydim
Valiphenal
NO LGN
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
x
Captano
x
x
x
x
x
x
x
x
Chlorprofam
Iprodione
Linuron
Profoxydim
Propizamide
Pymetrozine
Tiofanato-metile
TOTALE: 21
SI LGN
12
9
N°. Colture
etichetta
N°. Colture
LGN
Incidenza
No LGN
3
7
17
3
5
2
8
3
1
8
1
3
100
1
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
0
5
4
20
29
11
62
37
3
92
15
4
73
1
1
0
30
13
57
32
7
78
9
220
1
44
89
80
Riduzione 80 % degli impieghi previsti
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
100
78
IPM
ù pericolosi
IPM –– LGN:Esclusione
LGN:Esclusione oo limitazione
limitazione dei
dei prodotti
prodotti pi
più
pericolos
S.A. R 63
NO LGN
SI LGN
LGN: Solo
N°.
(*) N°.
formulazioni
Colture
Colture
Incidenza
alternative
etichetta
LGN
No LGN
Bromoxynil
x
2
0
100
Fenpropimorph
x
5
0
100
Glufosinate ammonio
x
0
0
Oxadiargyl
x
0
0
Maneb
x
22
0
100
Protioconazolo
x
2
0
100
Cyproconazolo
x
15
0
100
Isoxaflutole
x
2
0
100
Miclobutanil
x
16
0
100
Tebuconazolo
x
23
0
100
Fluazifop-p-butile
x
44
5
89
Ioxynil
x
10
2
80
Mancozeb
x
12
2
83
153
9
94
TOTALE: 13
6
3
4
Riduzione 94 % degli impieghi previsti
(*)
(*) Non
Non considerati
considerati gli
gli impieghi
impieghi con
con formulati
formulati Xi
Xi oo NC
NC
79
IPM
ù pericolosi
IPM –– LGN:Esclusione
LGN:Esclusione oo limitazione
limitazione dei
dei prodotti
prodotti pi
più
pericolos
Frase
Frase di
di rischio:
rischio: R40
R40
----
21
21 le
le sostanze
sostanze attive
attive registrate
registrate in
in Italia
Italia
13
13 non
non ammessi
ammessi in
in IPM
IPM
88 ammessi
ammessi solo
solo con
con forti
forti limitazioni
limitazioni
-- RIDUZIONE
RIDUZIONE DELL’80%
DELL’80% DEGLI
DEGLI IMPIEGHI
IMPIEGHI PREVISTI
PREVISTI
Frase
Frase di
di rischio:
rischio: R63
R63
-- 13
13 le
le sostanze
sostanze attive
attive registrate
registrate in
in Italia
Italia
-- 66 non
non ammesse
ammesse in
in IPM
IPM
-- 44 ammesse
ammesse solo
solo formulazioni
formulazioni alternative
alternative
senza
senza frasi
frasi di
di rischio
rischio
-- 33 ammessi
ammessi solo
solo con
con limitazioni
limitazioni
80
-- RIDUZIONE
RIDUZIONE DEL
DEL 94%
94% DEGLI
DEGLI IMPIEGHI
IMPIEGHI PREVISTI
PREVISTI
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
10. Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle caratteristiche tossicologiche
Presenza nelle LGN di prodotti con frasi rischio legati ad effetti cronici sulla salute dell'uono
PF per la DIFESA
COLTURE
Totale
SI
No
Senza
formulati Con
alternativi (**)
Frutticole
PF per il DISERBO
formulati
No
alternativi (***)
alternativi (**)
9
Frutt. A Guscio
5
5
5
Piccoli Frutti
5
5
5
Orticole Varie
6
4
2
2
3
Orticole a Bulbo
4
3
1
1
3
Cucurbitacee
5
2
3
2
5
Solanacee
6
2
3
4
6
Cavoli
4
4
10
9
Insalate
4
4
IV Gamma
7
5
Leguminose
11
10
Erbacee
17
14
Funghi
2
2
Floricole
1
Da seme
13
11
1
1
5
5
118
89
19 (13+6*)
21
92
21
TOTALE
8
Senza formulati Con
18
Orticole a Foglia
7
SI
formulati
alternativi (***)
18
1
4
1
9
1
4
2
1
3
4
1
8
3
2
15
1
1
2
1
1
(*) Uso del Pimetrozine solo in serra; (**) S.a. e formulati commerciali con frasi di rischio
(***) S.a. con frasi di rischio, ma vincolo ad impiegare formulati commerciali senza rasi di rischio
81
2
IPM
IPM –– Linee
Linee Guida
Guida Nazionali
Nazionali
10. Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle caratteristiche tossicologiche
PF per la DIFESA
Tot.
No
SI
Senza
Colture 118 89
No
formulati Con
alternativi
19
PF per il DISERBO
formulati
21
SI
Senza formulati Con
alternativi
92
21
formulati
alternativi
2
82
IPM
ù pericolosi
IPM -- Esclusione
Esclusione oo limitazione
limitazione dei
dei prodotti
prodotti pi
più
pericolosi
Presenza nelle LGN di prodotti con frasi di rischio legati ad effetti cronici sulla
salute dell’uomo
FUNGICIDI, INSETTICIDI E ACARICIDI
Impieghi Previsti
N°. Colture
etichetta
N°. Colture
LGN
37
3
Actinidia, Bietola da seme, Dolcetta pc e cp, Rucola pc e cp
Captano
5
4
Melo, Pero, Pesco
Tiofanate metile
9
1
Pesco solo dopo la raccolta
Mancozeb
12
2
Vite, Vite da tavola, Tabacco
Pimetrozine
32
7
Iprodione
Solo coltura protetta di: Cetriolo, Melone, Zucchino, Pomodoro,
peperone, Melanzana
DISERBANTI
Ioxinil
N°. Colture
etichetta
N°. Colture
LGN
10
2
Impieghi Previsti
Aglio, Cipolla e Cipolla da seme
Barbabietola, Cicoria, Cicorino, Dolcetta pc e cp, Erba medica da
Propizamide
30
13
seme, Indivia riccia, Indivia scarola, Lattuga Pc e Cp, Lattughino Pc
e Cp, Radicchio, Foglie e Germogli di Brassica e Sulla
Linuron
15
4
Carota e Carota da seme, Fagiolo, Fagiolino e Finocchio
Cicoria,
Clorpropham
29
11
1
1
Finocchio,
Floricole,
Indivia
riccia,
Indivia
Scarola, Lattuga pc e cp, Lattuga da seme, Lattughino, Cp e
Cp,Porro
Profoxidim
Cicorino,
Riso
83
DIFESA
DIFESA FITOSANITARIA
FITOSANITARIA SOSTENIBILE
SOSTENIBILE
Per l’IPM la bozza di PAN prevede:
‰ Livello obbligatorio
(difesa integrata obbligatoria)
‰ Livello volontario
ƒ Difesa integrata avanzata
ƒ Agricoltura biologica
84
DIFESA
DIFESA FITOSANITARIA
FITOSANITARIA SOSTENIBILE
SOSTENIBILE
STRATEGIA
STRATEGIA
‰
Dare continuità all’attività svolta in questi anni nell’ambito
dell’applicazione dell’IPM nei PSR e nell’OCM ortofrutta e nell’ambito
dei Gruppi di lavoro a supporto dell’agricoltura biologica.
‰
Fissare obiettivi generali di riduzione del rischio derivante dall’impiego
dei prodotti fitosanitari attraverso l’ottimizzazione dell’uso e la scelta
di s.a. a basso rischio ed un miglioramento qualitativo delle s.a.
impiegate.
‰
La difesa integrata obbligatoria dovrebbe essere caratterizzata da
impegni strutturali di servizio per i supporti all’IPM e da impegni
semplici, misurabili e ad alto valore aggiunto per le aziende agricole
‰
La difesa integrata volontaria dovrebbe rappresentare la continuità
dell’attuale IPM prevista nel contesto della Produzione Integrata
definita dal Sistema Nazionale di Qualità.
‰
Si dovrebbe operare per incrementare l’ agricoltura biologica
85
DIFESA
DIFESA INTEGRATA
INTEGRATA OBBLIGATORIA
OBBLIGATORIA
Ipotesi
Ipotesi di
di lavoro
lavoro
‰ Sicuramente tra i vincoli che si potranno
introdurre per la difesa integrata
obbligatoria non ci dovranno essere
limitazioni nella scelta dei prodotti
fitosanitari
‰ Si potranno eventualmente introdurre solo
raccomandazioni che evidenzino il grado
di pericolosità delle sostanze e indicazioni
per una corretta gestione delle
resistenze
86
DIFESA
DIFESA INTEGRATA
INTEGRATA OBBLIGATORIA
OBBLIGATORIA
Ipotesi
Ipotesi di
di lavoro
lavoro
A. Obbligo per le aziende di disporre/applicare strumenti che le mettano
nella condizione applicare la difesa integrata obbligatoria.
B. Obbligo di applicare tecniche di difesa integrata.
C. Possibili obblighi da considerare in alternativa fra loro
D. Possibili obblighi che dovrebbero essere oggetto del “Grenning”
E. Possibili obblighi “avanzati” da considerare in prospettiva ed in
integrazione con altre misure
I singoli “obblighi” potrebbero essere proposti da
soli, in combinazione fra loro, valutando anche una
combinazione sulla base delle diverse tipologie,
87
o tutti insieme contemporaneamente.
DIFESA
DIFESA INTEGRATA
INTEGRATA OBBLIGATORIA
OBBLIGATORIA
Ipotesi
Ipotesi di
di lavoro
lavoro
A. Obbligo per le aziende di disporre/applicare strumenti che le
mettano nella condizione di applicare la difesa integrata
obbligatoria.
1. Obbligo di disporre/rispettare le
indicazioni dei bollettini provinciali ?
2. Obbligo di giustificare gli interventi con
prodotti di sintesi ?
3. Obbligo di disporre/applicare le soglie
di intervento ?
88
DIFESA
DIFESA INTEGRATA
INTEGRATA OBBLIGATORIA
OBBLIGATORIA
Ipotesi
Ipotesi di
di lavoro
lavoro
B. Obbligo di applicare tecniche di difesa integrata.
1.
Obbligo di condurre monitoraggi dei parassiti e delle malattie
a livello aziendale/territoriale (uso di trappole e/o aree spia) ?
2.
Obbligo di ridurre le dosi dei prodotti fitosanitari ?
3.
Obbligo di razionalizzare i volumi di distribuzione e
conseguentemente di ottimizzare le quantità di prodotto
fitosanitario impiegabile per unità di superficie ?
4.
Obbligo di non utilizzare in ciascun intervento più di 2-3
sostanze attive per il controllo di una singola avversità ?
5.
Obbligo di applicare delle cover crops o solarizzazione ?
89
IPM obbligatoria - Aziende agricole
DIFESA
DIFESA INTEGRATA
INTEGRATA OBBLIGATORIA
OBBLIGATORIA
Ipotesi
Ipotesi di
di lavoro
lavoro
C. Possibili obblighi da considerare in alternativa fra loro
1. Obbligo di adottare soluzioni che limitino la
deriva dei PF per le aziende che hanno corpi
idrici superficiali ?
2. Obbligo di introdurre soluzioni a basso
impatto ambientale ?
3. Obbligo di localizzare gli interventi quando
possibile in casi specificatamente definiti a
livello regionale ?
90
IPM obbligatoria - Aziende agricole
DIFESA
DIFESA INTEGRATA
INTEGRATA OBBLIGATORIA
OBBLIGATORIA
Ipotesi
Ipotesi di
di lavoro
lavoro
D. Possibili obblighi che dovrebbero essere oggetto del “Greenning”
1. Obbligo di applicare la rotazione?
2. Obbligo di destinare parte dell’azienda ad aree
di rinaturalizzazione, come ad esempio bordure
fiorate?
Da valutare solo qualora non fossero attivati
nell’ambito del GREENNING
O comunque da rimodulare sulla base di come potranno essere
inseriti nella nuova PAC
91
IPM obbligatoria - Aziende agricole
DIFESA
DIFESA INTEGRATA
INTEGRATA OBBLIGATORIA
OBBLIGATORIA
Ipotesi
Ipotesi di
di lavoro
lavoro
E. Possibili obblighi “avanzati” da considerare in prospettiva ed in
integrazione con altre misure
1. Mappatura delle aziende sui problemi
fitosanitari e sulle infestanti presenti?
2. Obbligo di predisporre piani aziendali
per uno sviluppo sostenibile ?
92
IPM obbligatoria - Aziende agricole
CONCLUSIONI
CONCLUSIONI
L’IPM da tanti anni ha seriamente e concretamente
introdotto soluzioni sostenibili che hanno determinato
benefici effetti sull’ambiente e sulla salute dei
produttori agricoli, dei consumatori e degli astanti
E’ fondamantale che le soluzioni IPM siano
correttamente valutate e considerate
Nei
Nei prossimi
prossimi mesi
mesi ilil dibattito
dibattito su
su questi
questi temi
temi èè necessario
necessario
che
che sia
sia particolarmente
particolarmente intenso
intenso ee costruttivo.
costruttivo.
Tutte
Tutte le
le componenti
componenti dovranno
dovranno essere
essere interessate
interessate ee
coinvolte
coinvolte nel
nel rispetto
rispetto degli
degli specifici
specifici ruoli
ruoli
93
Grazie……… per l’attenzione
94
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“Difesa Integrata” in Italia