Milano Marittima 13 Marzo 2012 Allegato III della Direttiva 2009/128/CE e applicazione della “Difesa Integrata” in Italia 1 Tiziano Galassi: Regione Emilia-Romagna – Servizio Fitosanitario Scaletta Scaletta Direttiva 128/09 e Allegato III L’impostazione dell’IPM in Italia Analisi delle scelte fatte dall’IPM in relazione alle indicazioni dell’Allegato III Possibile applicazione dell’IPM nel nuovo PAN: difesa integrata obbligatoria e volontaria Richiamo a possibili scelte per IPM obbligatoria 2 Direttiva 128/09 – Articolo 14 (Difesa Integrata) 1. Gli Stati membri adottano tutte le necessarie misure appropriate per incentivare una difesa fitosanitaria a basso apporto di pesticidi, privilegiando ogniqualvolta possibile i metodi non chimici, questo affinché gli utilizzatori professionali di pesticidi adottino le pratiche o i prodotti che presentano il minor rischio per la salute umana e l’ambiente tra tutti quelli disponibili per lo stesso scopo. La difesa fitosanitaria a basso apporto di pesticidi include sia la difesa integrata sia l’agricoltura biologica a norma del regolamento (CE) n. 834/2007 del Consiglio, del 28 giugno 2007, relativo al metodo di produzione biologico di prodotti agricoli. 3 Direttiva 128/09 – Articolo 14 (Difesa Integrata) 2. Gli Stati membri definiscono o favoriscono lo stabilirsi delle condizioni necessarie per l’attuazione della difesa integrata. In particolare, provvedono affinché gli utilizzatori professionali dispongano di informazioni e di strumenti per il monitoraggio delle specie nocive e l’assunzione di decisioni, nonché di servizi di consulenza sulla difesa integrata. 4 Direttiva 128/09 – Articolo 14 (Difesa Integrata) 3. Entro il 30 giugno 2013 gli Stati membri riferiscono alla Commissione in merito all’attuazione dei paragrafi 1 e 2, e, in particolare, in merito all’esistenza delle necessarie condizioni di attuazione della difesa integrata. 5 Direttiva 128/09 – Articolo 14 (Difesa Integrata) 4. Gli Stati membri descrivono nei rispettivi piani d’azione nazionali il modo in cui essi assicurano che tutti gli utilizzatori professionali di pesticidi attuino i principi generali della difesa integrata riportati nell’allegato III al più tardi il 1 o gennaio 2014. Le misure intese a modificare elementi non essenziali della presente direttiva relative alla modifica dell’allegato III per tenere conto del progresso scientifico e tecnico sono adottate secondo la procedura di regolamentazione con controllo di cui all’articolo 21, 6 paragrafo 2. Direttiva 128/09 – Articolo 14 (Difesa Integrata) 5. Gli Stati membri istituiscono gli incentivi appropriati per incoraggiare gli utilizzatori professionali ad applicare su base volontaria gli orientamenti specifici per coltura o settore ai fini della difesa integrata. Le autorità pubbliche e/o le organizzazioni che rappresentano particolari utilizzatori professionali possono elaborare tali orientamenti. Gli Stati membri fanno riferimento agli orientamenti che ritengono pertinenti e appropriati nei rispettivi piani d’azione nazionali. 7 Direttiva 128/09 – Allegato III (IPM) Principi generali di difesa integrata La prevenzione e/o la soppressione di organismi nocivi dovrebbero essere perseguite o favorite in particolare da: rotazione colturale utilizzo di tecniche colturali adeguate utilizzo, ove appropriato, di «cultivar» resistenti/tolleranti e di sementi e materiale di moltiplicazione standard/ certificati Gli organismi nocivi devono essere monitorati con metodi e strumenti adeguati, ove disponibili. In base ai risultati del monitoraggio, l’utilizzatore professionale deve decidere se e quando applicare misure fitosanitarie. Valori soglia scientificamente attendibili e validi costituiscono elementi essenziali ai fini delle decisioni da prendere. Art. 1, 2 e 3 8 Direttiva 128/09 – Allegato III (IPM) Principi generali di difesa integrata Ai metodi chimici devono essere preferiti metodi alternativi che consentano un adeguato controllo degli organismi nocivi. I pesticidi devono essere scelti tra quelli aventi minimi effetti sulla salute umana, gli organismi non bersaglio e l’ambiente I pesticidi devono essere scelti tra quelli aventi minimi effetti sugli insetti utili Art. 4 e 5 9 Direttiva 128/09 – Allegato III (IPM) Principi generali di difesa integrata - Utilizzo dosi ridotte, - Riduzione della frequenza dei trattamenti - Trattamenti localizzati Procedere a queste riduzioni in modo equilibrato evitando lo sviluppo di ceppi resistenti Messa in atto di strategie anti-resistenza Art. 6 – 7 - 8 10 Applicazione Difesa Integrata ” in Applicazione ““Difesa Integrata” in Italia Italia Da Da dove dove veniamo veniamo Al fine di garantire l’Unione Europea sulla validità e qualità degli interventi delle Regioni Italiane nell’applicazione di misure agroambientali (Reg. 2078/92, 1257/99 e 1698/2005) dal 1997 è stato attivato un “Sistema Nazionale” per l’impostazione e la gestione della “Difesa Integrata” 11 Difesa Difesa Integrata Integrata in in Italia Italia Come Come funziona funziona Impostazione generale Decisione UE 3864/96 Principi e criteri per l’IPM” Decisione Comitato Star N. C(96) 3864 Del 30/12/96 Organo di garanzia per far rispettare i principi e i criteri definiti REGIONI Gruppo (Comitato) Nazionale Difesa Integrata - Coordinamento nell’applicazione della IPM - Coordinamento attività di ricerca - Messa a punto e gestione dei supporti - Gestione dei contributi per le aziende 12 IPM IPM in in Italia Italia II contenuti contenuti - Applicazione di norme tecniche regionali, la cui coerenza con il documento dei principi e dei criteri è annualmente accertata dal Comitato Nazionale - Dal 2007 Definizione di “Linee Guida Nazionali” (LGN) 7 Settembre 2011 - V Edizione delle: “Linee Guida Nazionali di Produzione Integrata” www.politicheagricole.it/SviluppoRurale 13 IPM IPM ee Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali Allegato Allegato III III Dir. Dir. UE UE 128/09 128/09 Principi Principi IPM IPM Applicazione Applicazione dell’IPM dell’IPM in in Italia Italia Quali le scelte nelle “Linee Guida Nazionali” 14 IPM IPM ee Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali Vengono di seguito richiamate le scelte fatte nelle linee guida nazionali per verificare la loro coerenza con i principi dell’IPM definiti nell’Allegato III della Direttiva UE n. 128/09 15 Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Contenuti Contenuti 1. 2. 3. 4. 5. 6. Rotazioni, scelte varietali e interventi agronomici Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali Soglie di intervento Utilizzo sostanze microbiologiche Utilizzo insetti utili Limitazioni per la salvaguardia dell’entomofauna utile 7. Limitazioni per la salvaguardia dell’ambiente 8. Limitazioni per minimizzare quantitativamente i residui dei prodotti fitosanitari nelle derrate alimentari 9. Limitazioni per una corretta prevenzione e gestione delle resistenze delle avversità ai PF 10.Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle caratteristiche tossicologiche 16 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 1. Avvicendamenti colturali Una Una successione successione colturale colturale corretta corretta consente consente di di preservare preservare la la fertilità fertilità dei dei suoli, suoli, la la biodiversità, biodiversità, prevenire prevenire le le avversità avversità ee migliorare migliorare la la qualità qualità delle delle produzioni. produzioni. una una La La regola regola generale generale prevede prevede che: che: rotazione rotazione quinquennale quinquennale che che comprenda comprenda almeno almeno tre tre colture colture ee preveda preveda al al massimo massimo un un ristoppio ristoppio per per ogni ogni coltura; coltura; in in condizioni condizioni particolari particolari èè consentita consentita una una rotazione rotazione che che preveda preveda due due colture colture ee al al massimo massimo un un ristoppio ristoppio per per coltura; coltura; èè possibile possibile avere avere due due ristoppi ristoppi della della stessa stessa coltura coltura aa condizione condizione che che la la coltura coltura inserita inserita tra tra ii due due ristoppi ristoppi sia sia di di famiglia famiglia botanica botanica diversa. diversa. 17 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 1. Avvicendamenti colturali Una Una successione successione colturale colturale agronomicamente agronomicamente corretta corretta rappresenta rappresenta uno uno strumento strumento fondamentale fondamentale per per preservare preservare lala fertilità fertilità dei dei suoli, suoli, lala biodiversità, biodiversità, prevenire prevenire lele avversità avversità ee salvaguardare/migliorare salvaguardare/migliorare lala qualità qualità delle delle produzioni. produzioni. La La regola regola generale generale prevede prevede che: che: dell’intera dell’intera azienda azienda oo di di unità unità di di produzione produzione omogenee omogenee per per tipologie tipologie di di colture, le aziende adottino una rotazione quinquennale che comprenda colture, le aziende adottino una rotazione quinquennale che comprenda almeno almeno tre tre colture colture ee preveda preveda alal massimo massimo un un ristoppio ristoppio per per ogni ogni coltura. coltura. Tuttavia Tuttavia inin quelle quelle situazioni situazioni nelle nelle quali quali ilil criterio criterio generale generale di di rotazione rotazione risulti risulti incompatibile incompatibile con con gli gli assetti assetti colturali colturali e/o e/o organizzativi organizzativi aziendali, aziendali, sia sia perché perché i i terreni terreni ricadono ricadono inin aree aree particolarmente particolarmente svantaggiate svantaggiate (ad (ad es. es. collinari collinari oo montane, montane, oo con con precipitazioni precipitazioni inferiore inferiore ai ai 500 500 mm/annui, mm/annui, oo per per lala limitante limitante natura natura pedologica pedologica del del suolo suolo ecc ecc )) sia sia di di fronte fronte aa indirizzi indirizzi colturali colturali specializzati, specializzati, èè consentito consentito ricorrere ricorrere aa un un modello modello di di successione successione che che nel nel quinquennio quinquennio preveda preveda due due colture colture ee alal massimo massimo un un ristoppio ristoppio per per coltura; coltura; èè possibile possibile avere avere due due ristoppi ristoppi della della stessa stessa coltura coltura aa condizione condizione che che lala coltura coltura inserita inserita tra tra i i due due ristoppi ristoppi sia sia di di famiglia famiglia botanica botanica diversa. diversa. Le Le Regioni Regioni individuano individuano gli gli areali areali ee lele casistiche casistiche che che presentano presentano lele caratteristiche caratteristiche sopra sopra 18 menzionate. menzionate. IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 1. Avvicendamenti colturali per per singole singole colture colture devono devono essere essere rispettati rispettati solo solo ii vincoli vincoli relativi relativi al al ristoppio, ristoppio, all'intervallo all'intervallo minimo minimo di di rientro rientro della della stessa stessa coltura coltura ee alle alle eventuali eventuali ulteriori ulteriori restrizioni restrizioni alle alle colture colture inserite inserite nell’intervallo. nell’intervallo. Ad Ad integrazione integrazione di di quanto quanto indicato indicato occorre occorre precisare precisare che: che: -- ii cereali cereali autunno-vernini autunno-vernini (frumento (frumento tenero tenero ee duro, duro, orzo, orzo, ecc) ecc) sono sono considerati considerati colture colture analoghe analoghe ai ai fini fini del del ristoppio; ristoppio; -- considerata considerata la la peculiarità peculiarità della della coltivazione coltivazione del del riso riso -- legata legata alla alla sommersione sommersione ee sistemazione sistemazione della della camera camera -- èè ammessa ammessa la la monosuccessione monosuccessione per per cinque cinque anni anni consecutivi; consecutivi; -- le le colture colture erbacee erbacee poliennali poliennali tecnicamente tecnicamente non non avvicendabili avvicendabili non non sono sono soggette soggette ai ai vincoli vincoli rotazionali; rotazionali; -- gli gli erbai erbai sono sono considerati considerati agli agli effetti effetti dell’avvicendamento dell’avvicendamento colture colture di di durata durata annuale; annuale; 19 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Avvicendamenti Avvicendamenti colturali colturali lele colture colture erbacee erbacee poliennali poliennali avvicendate avvicendate ee ilil maggese maggese vengono vengono considerati considerati aiai fini fini del del conteggio conteggio come come una una singola singola coltura; coltura; lele colture colture erbacee erbacee foraggere foraggere didi durata durata almeno almeno triennale triennale devono devono essere essere seguite seguite da da una una coltura coltura diversa; diversa; inin loro loro presenza presenza èè possibile possibile avere avere una una rotazione rotazione con con solo solo 22 colture colture nei nei 55 anni anni ed ed èè comunque comunque ammesso ammesso un un unico unico ristoppio ristoppio per per coltura; coltura; le colture protette prodotte all’interno di strutture fisse (che permangono le colture protette prodotte all’interno di strutture fisse (che permangono almeno almeno cinque cinque anni anni sulla sulla medesima medesima porzione porzione didi appezzamento) appezzamento) sono sono svincolate svincolate dall’obbligo dall’obbligo della della successione successione aa condizione condizione che, che, almeno almeno ad ad anni anni alterni, alterni, vengano vengano eseguiti eseguiti interventi interventi didi solarizzazione solarizzazione (di (di durata durata minima minima didi 60 60 giorni) giorni) oo altri altri sistemi sistemi non chimici di contenimento delle avversità; non chimici di contenimento delle avversità; per per lele colture colture orticole orticole pluriennali pluriennali (es. (es. carciofo, carciofo, asparago) asparago) èè necessario necessario un un intervallo minimo di almeno due anni, ma negli impianti dove sono stati evidenziati intervallo minimo di almeno due anni, ma negli impianti dove sono stati evidenziati problemi problemi fitosanitari fitosanitari èè necessario necessario adottare adottare un un intervallo intervallo superiore; superiore; per per lele colture colture orticole orticole aa ciclo ciclo breve breve èè ammissibile ammissibile lala ripetizione ripetizione didi più più cicli cicli nello nello stesso anno e ciascun anno con cicli ripetuti viene considerato come un anno di stesso anno e ciascun anno con cicli ripetuti viene considerato come un anno di coltura; coltura; nell’ambito nell’ambito della della stessa stessa annata annata agraria, agraria, lala successione successione fra fra colture colture orticole orticole aa ciclo breve appartenenti a famiglie botaniche diverse o un intervallo di almeno ciclo breve appartenenti a famiglie botaniche diverse o un intervallo di almeno sessanta sessanta giorni giorni senza senza coltura coltura tra tra due due cicli cicli della della stessa stessa ortiva, ortiva, sono sono considerati considerati sufficienti sufficienti alal rispetto rispetto dei dei vincoli vincoli didi avvicendamento; avvicendamento; per per ragioni ragioni qualitative qualitative oo per per evitare evitare l’insorgenza l’insorgenza didi problematiche problematiche fitosanitarie fitosanitarie i i disciplinari disciplinari regionali regionali possono possono definire definire specifici specifici intervalli intervalli didi attesa attesa per per ilil ritorno ritorno della della medesima coltura sulla stessa superficie e ulteriori limitazioni nelle successioni delle medesima coltura sulla stessa superficie e ulteriori limitazioni nelle successioni delle 20 diverse colture. diverse colture. IPM IPM –– Avvicendamenti Avvicendamenti colturali colturali 1. Esempio di norme regionali in cui l’avvicendamento è considerato “un obbligo vincolante” Le Le aziende aziende devono devono adottare, adottare, per per lele colture colture annuali, annuali, una una successione successione colturale colturale minima minima quadriennale, quadriennale, inserendo inserendo nella nella rotazione rotazione almeno almeno tre tre colture colture diverse. diverse. Sulle Sulle superfici superfici interessate interessate alle alle rotazioni, rotazioni, lala sequenza sequenza delle delle colture colture dovrà dovrà essere essere effettuata effettuata escludendo escludendo lala monosuccessione. monosuccessione. LeLecolture colturepoliennali poliennaliavvicendate avvicendatenon nonsono sonosoggette soggetteaiaivincoli vincolisopra sopraindicati indicatieevengono vengono considerate consideratecome comeuna unasingola singolacoltura colturaalalfine finedel delcalcolo calcolodel delnumero numerodidicolture coltureimpiantate. impiantate. Le colture protette prodotte all’interno di strutture fisse (che permangono almeno Le colture protette prodotte all’interno di strutture fisse (che permangono almenocinque cinque anni sulla medesima porzione di appezzamento) sono svincolate dall’obbligo della successione anni sulla medesima porzione di appezzamento) sono svincolate dall’obbligo della successioneaa condizione condizioneche, che,almeno almenoad adanni annialterni, alterni,vengano venganoeseguiti eseguiti interventi interventididisolarizzazione solarizzazione(di (didurata durata minima di 60 giorni) o altri sistemi non chimici di contenimento delle avversità. minima di 60 giorni) o altri sistemi non chimici di contenimento delle avversità. Cicli Cicliripetuti ripetutidella dellastessa stessacoltura colturanello nellostesso stessoanno annovengono vengonoconsiderati consideraticome comeuna unasingola singola coltura. coltura. Per Perlelecolture coltureorticole orticoleaaciclo ciclobreve breveèèammissibile ammissibilelalaripetizione ripetizionedidipiù piùcicli ciclinello nellostesso stessoanno anno eeciascun anno con cicli ripetuti viene considerato come un anno di coltura; nell’ambito della ciascun anno con cicli ripetuti viene considerato come un anno di coltura; nell’ambito della stessa stessaannata annataagraria, agraria,lalasuccessione successionefra fracolture coltureorticole orticoleaaciclo ciclobreve breveappartenenti appartenentiaafamiglie famiglie botaniche diverse o un intervallo di almeno sessanta giorni senza coltura tra due cicli della botaniche diverse o un intervallo di almeno sessanta giorni senza coltura tra due cicli della stessa stessaortiva, ortiva,sono sonoconsiderati consideratisufficienti sufficientialalrispetto rispettodei deivincoli vincolididiavvicendamento. avvicendamento. ÈÈammessa la possibilità di praticare colture da sovescio che non ammessa la possibilità di praticare colture da sovescio che nonpossono possonoessere essereoggetto oggettodidi raccolta raccoltaeenon nonvengono vengonoconsiderate considerateaiaifini finidella dellasuccessione successionecolturale. colturale.Di Ditali talicolture colturesisitiene tiene conto, nel caso delle leguminose, ai soli fini del piano di fertilizzazione. conto, nel caso delle leguminose, ai soli fini del piano di fertilizzazione. 21 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Avvicendamenti Avvicendamenti colturali colturali Nel Nel caso caso di di reimpianto reimpianto di di colture colture arboree arboree deve deve essere essere valutata valutata l’opportunita l’opportunita di: di: lasciare lasciare aa riposo riposo ilil terreno terreno per per un un congruo congruo periodo, periodo, durante durante ilil quale quale praticare praticare una una coltura coltura estensiva estensiva oppure oppure ilil sovescio. sovescio. asportare asportare ii residui residui radicali radicali della della coltura coltura precedente; precedente; effettuare effettuare una una concimazione concimazione con con sostanza sostanza organica organica sulla sulla base base dei dei risultati risultati delle delle analisi analisi chimicochimicofisiche fisiche del del terreno; terreno; sistemare sistemare le le nuove nuove piante piante in in posizione posizione diversa diversa da da quella quella occupata occupata dalle dalle precedenti; precedenti; utilizzare utilizzare portainnesti portainnesti adatti adatti allo allo specifico specifico ambiente ambiente di di coltivazione. coltivazione. 22 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Avvicendamenti Avvicendamenti colturali colturali - Scelte varietali e materiale di propagazione Non Non èè consentito consentito ilil ricorso ricorso aa materiale materiale proveniente proveniente da da organismi organismi geneticamente geneticamente modificati modificati (OGM). (OGM). II disciplinari disciplinari regionali regionali possono possono indicare indicare liste liste varietali varietali consigliate. consigliate. Sono Sono da da preferire preferire le le varietà varietà resistenti resistenti e/o e/o tolleranti tolleranti alle alle principali principali fitopatie, fitopatie, tenendo tenendo conto conto delle delle esigenze esigenze di di mercato mercato dei dei prodotti prodotti ottenibili. ottenibili. Il Il materiale materiale di di propagazione propagazione deve deve essere essere sano sano ee garantito garantito dal dal punto punto di di vista vista genetico; genetico; deve deve inoltre inoltre essere essere in in grado grado di di offrire offrire garanzie garanzie 23 fitosanitarie fitosanitarie ee di di qualità qualità agronomica. agronomica. IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Avvicendamenti Avvicendamenti colturali colturali - Scelte varietali e materiale di propagazione Per Per le le colture colture ortive ortive si si deve deve ricorrere ricorrere aa materiale materiale di di categoria categoria “Qualità “Qualità CE”. CE”. Per Per le le colture colture arboree arboree se se disponibile, disponibile, si si deve deve ricorrere ricorrere aa materiale materiale di di categoria categoria “certificato” “certificato” virus virus esente esente oo virus virus controllato. controllato. In In assenza assenza di di tale tale materiale materiale dovrà dovrà essere essere impiegato impiegato materiale materiale di di categoria categoria CAC CAC oppure oppure materiale materiale prodotto prodotto secondo secondo norme norme tecniche tecniche più più restrittive restrittive definite definite aa livello livello regionale. regionale. 24 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Avvicendamenti Avvicendamenti colturali colturali - Scelte varietali e materiale di propagazione Non Non èè consentito consentito ilil ricorso ricorso aa materiale materiale proveniente proveniente da da organismi organismi geneticamente geneticamente modificati modificati (OGM). (OGM). Varietà, Varietà, ecotipi, ecotipi, “piante “piante intere” intere” ee portinnesti portinnesti devono devono essere essere scelti scelti inin funzione funzione delle delle specifiche specifiche condizioni condizioni pedoclimatiche pedoclimatiche di di coltivazione. coltivazione. II disciplinari disciplinari regionali regionali possono possono indicare indicare liste liste varietali varietali consigliate. consigliate. Sono Sono da da preferire preferire lele varietà varietà resistenti resistenti e/o e/o tolleranti tolleranti alle alle principali principali fitopatie, fitopatie, tenendo tenendo conto conto delle delle esigenze esigenze di di mercato mercato dei dei prodotti prodotti ottenibili. ottenibili. IlIl materiale materiale di di propagazione propagazione deve deve essere essere sano sano ee garantito garantito dal dal punto punto di di vista vista genetico; genetico; deve deve inoltre inoltre essere essere inin grado grado di di offrire offrire garanzie garanzie fitosanitarie e di qualità agronomica. fitosanitarie e di qualità agronomica. Per Per lele colture colture ortive ortive sisi deve deve ricorrere ricorrere aa materiale materiale di di categoria categoria “Qualità “Qualità CE”. CE”. Per Per lele colture colture arboree arboree se se disponibile, disponibile, sisi deve deve ricorrere ricorrere aa materiale materiale di di categoria categoria “certificato” “certificato” virus virus esente esente oo virus virus controllato. controllato. In In assenza assenza di di tale tale materiale materiale dovrà dovrà essere essere impiegato impiegato materiale materiale di di categoria CAC oppure materiale prodotto secondo norme tecniche categoria CAC oppure materiale prodotto secondo norme tecniche più più restrittive restrittive definite definite aa livello livello regionale. regionale. II disciplinari disciplinari regionali regionali definiscono definiscono per per quali quali colture colture ee aa quali quali 25 condizioni condizioni èè consentita consentita l’autoproduzione l’autoproduzione del del materiale materiale di di propagazione. propagazione. IPM IPM –– Nuovi Nuovi impianti impianti 1. Esempio di norme regionali in cui la realizzazione di nuovi impianti fruttiferi edi reinnesti devono seguire una procedura “vincolante” Per Per ii nuovi nuovi impianti impianti di di drupacee drupacee (olivo (olivo escluso) escluso) ee pomacee pomacee èè fatto fatto obbligo obbligo di di utilizzare utilizzare materiale materiale certificato certificato “virus “virus esente”, esente”, ai ai sensi sensi dei dei D.M. D.M. del del 24 24 luglio luglio 2003. 2003. Limitatamente Limitatamente alle alle varietà varietà non non ancora ancora in in certificazione certificazione ma ma di di cui cui èè stato stato avviato avviato l’iter l’iter per per l’inserimento l’inserimento nel nel sistema sistema di di certificazione, certificazione, èè possibile possibile impiegare impiegare materiale materiale vegetale vegetale di di categoria categoria CAC CAC “Bollino “Bollino blu” blu” per per le le varietà varietà di di drupacee drupacee ee di di categoria categoria CAC CAC per per le le varietà varietà di di pomacee. pomacee. In In ottemperanza ottemperanza aa quanto quanto stabilito stabilito dal dal Decreto Decreto Ministeriale Ministeriale 28 28 Luglio Luglio 2009, 2009, l'autoproduzione l'autoproduzione di di varietà varietà di di drupacee drupacee (innesto (innesto in in campo) campo) éé consentita consentita esclusivamente esclusivamente utilizzando utilizzando materiale materiale di di moltiplicazione 26 moltiplicazione certificato. certificato. IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 1) Scelte varietali Per Per quel quel che che riguarda riguarda le le scelte scelte varietali varietali nelle nelle LGN LGN sono sono presenti presenti alcune alcune raccomandazioni raccomandazioni sulle sulle seguenti seguenti colture: colture: Frumento: Frumento: difesa difesa dal dal Fusarium Fusarium introdotto introdotto un un vincolo vincolo che che prevede prevede l’esclusione l’esclusione di di cvs cvs che che manifestino manifestino un’alta un’alta sensibilità. sensibilità. Al Al momento momento in in alcuni alcuni disciplinari disciplinari regionali regionali sono sono presenti presenti liste liste varietali varietali di di raccomandazioni, raccomandazioni, con con indicazioni indicazioni sul sul grado grado di di sensibilità sensibilità al al fusarium, fusarium, ma ma non non sono sono presenti presenti vincoli vincoli che che limitino limitino l’impiego l’impiego delle delle cvs cvs sensibili. sensibili. Barbabietola Barbabietola da da zucchero, zucchero, difesa difesa dalla dalla cercospora: cercospora: limitazione limitazione del del numero numero dei dei trattamenti trattamenti in in base base alle alle epoche epoche di di raccolta; raccolta; solo solo in in Emilia-Romagna Emilia-Romagna èè stato stato vincolato vincolato la la possibilità possibilità di di impiegare impiegare cvs cvs aa raccolta raccolta tardiva, tardiva, dopo dopo ilil 10 10 settembre, settembre, aa cvs cvs tolleranti tolleranti alla alla cercospora cercospora con con relativa relativa lista 27 lista inserita inserita nei nei DPI. DPI. IPM IPM –– Scelte Scelte varietali varietali ee interventi interventi agronomici agronomici In In alcune alcune regioni regioni introdotto introdotto un un vincolo vincolo agronomico agronomico per per prevenire prevenire ii danni danni da da Fusarium Fusarium su su frumento: frumento: Evitare Evitare ilil ristoppio: ristoppio: -- frumento frumento duro: duro: dopo dopo mais mais ee sorgo sorgo èè possibile possibile seminare seminare ilil solo solo dopo dopo l'interramento l'interramento dei dei residui residui colturali colturali -- frumento frumento tenero: tenero: dopo dopo mais mais ee sorgo sorgo èè possibile possibile seminare seminare le le cvs cvs Mieti, Mieti, Serio Serio ee Trofeo Trofeo solo solo dopo dopo l'interramento l'interramento dei dei residui residui colturali colturali Numerosi Numerosi gli gli interventi interventi agronomici agronomici segnalati, segnalati, consigliati consigliati ed ed in in alcuni alcuni casi casi inseriti inseriti come come vincolanti. vincolanti. Sono Sono stati stati introdotti introdotti sulle sulle successioni successioni colturali colturali (esempio (esempio per per gli gli elateridi), elateridi), sulla sulla gestione gestione delle delle concimazioni concimazioni azotate azotate ee su su tutte tutte le le pratiche pratiche che che possono possono sfavorire sfavorire lo lo sviluppo 28 sviluppo delle delle batteriosi. batteriosi. IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali Nelle Nelle LGN LGN èè fondamentale fondamentale ilil preventivo preventivo monitoraggio monitoraggio delle delle avversità, avversità, prima prima di di procedere procedere all’esecuzione all’esecuzione dei dei trattamenti: trattamenti: monitoraggio monitoraggio aziendali aziendali monitoraggi monitoraggi interaziendali interaziendali validi validi per per intere intere aree aree con con l’applicazione l’applicazione di di campi campi spia spia non non trattati trattati per per correlare correlare lo lo sviluppo sviluppo epidemico epidemico delle delle avversità avversità con con ii dati dati meteorologici meteorologici ee con con ii modelli modelli previsionali; previsionali; 29 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali Esempio Esempio frutticole frutticole Actinidia Eulia Cocciniglia rossa forte Cotonello Agrumi Fetola Trappole aziendali o reti di monitoraggio trappole al feromone gialle o bianche in ragione di due per appezzamento omogeneo. Trappole bianche al feromone in ragione di almeno 1 per appezzamento omogeneo. In autunno la presenza dell’insetto utilizzando le stesse trappole gialle usate per la rossa forte. Mosca mediterranea della frutta Si consiglia di collocare le trappole per il monitoraggio del fitofago in ragione di almeno una per appezzamento omogeneo a partire da luglio per le varietà precoci. Tripidi Trappole cromo-attrattive bianche per intervenire una-due settimane dopo il picco di cattura degli adulti. Cappero Mosca del cappero Ciliegio Mosca delle ciliege trappole cromotropiche gialle o seguire l'indicazione dei bollettini fitosanitari Fico Mosca della frutta Si consiglia di installare trappole cromotropiche di colore giallo (tipo Rebell) innescate con Trimedlure. Fico d'India Mosca della frutta Trappole chemio o cromo-attrattive, in ragione di almeno una per appezzamento omogeneo. Mosca della frutta Si consiglia di installare trappole cromotropiche di colore giallo giallo (tipo Rebell) innescate con Trimedlure Kaki Melo Posizionare le trappole cromo-attrattive gialle, in ragione di due per appezzamento omogeneo, Mosca della frutta Si consiglia di installare trappole cromotropiche di colore giallo (tipo Rebell) innescate con Trimedlure Pandemis e Archips Trappole aziendali o reti di monitoraggio Carpocapsa Trappole aziendali o reti di monitoraggio Rodilegno rosso Cattura in massa dei maschi con non meno di 5-10 trappole/ha Rodilegno giallo 30 Trappole sessuali per catture di massa non meno di 55-10 trappole/ha. All'inizio di maggio IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali Esempio Esempio frutticole frutticole Olivo Pero Tignola dell’olivo Carpocapsa Trappole aziendali o reti di monitoraggio Cidia del Pesco Si consiglia di installare, entro il 15 luglio, almeno 2 trappole per azienda Pandemis e Archips Trappole aziendali o reti di monitoraggio Tentredine Trappole aziendali o reti di monitoraggio Eulia Trappole aziendali o reti di monitoraggio Rodilegno rosso Cattura in massa dei maschi con non meno di 5-10 trappole/ha Rodilegno giallo Pesco Susino Vite da vino Trappole sessuali per catture di massa non meno di 55-10 trappole/ha. All'inizio di maggio Cidia Trappole aziendali o reti di monitoraggio Anarsia Trappole aziendali o reti di monitoraggio Cidia Si consiglia di posizionare a partire dall'ultima decade di aprile 2-3 trappole per azienda Mosca Installare trappole cromotropiche gialle all'inizio della prematurazione Tignoletta dell’uva Vite da tavola Trappole innescate con feromone Tripidi E’ obbligatorio installare la trappola a feromone - Trappole cromotropiche di colore azzurro; Mosca Uso di trappole al trimedlure per il monitoraggio dei voli. Tignoletta dell’uva E’ obbligatorio installare la trappola a feromone 31 IPM IPM –– Esempi Esempi in in alcune alcune regioni regioni 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali Tipo Tipo di di trappole trappole Anarsia lineatella VINCOLANTE Feromone Mg % Forma E5-decenil acetato 6 - 7 82 – 86 Aperture rettangolari reg. sui 4 lati (ad ala) 14 – 18 Aperture triangolari sfasate sui 4 lati 50 Varie E5- decenolo Archips podanus (*) Z11-tetradecenil acetato 5 E11-tetradecenil acetato Argyrotaenia pulchellana Eulia Cydia funebrana Z11-tetradecenil acetato E11-tetradecenil acetato Z8-dodecenil acetato 50 0.1 90 – 100 0 – 10 Aperture triangolari sfasate sui 4 lati 2 48 – 50 Aperture triangolari sfasate sui 4 lati E8-dodecenil acetato 1 –2 Dodecil acetato 48 – 50 32 IPM IPM –– Esempi Esempi in in alcune alcune regioni regioni 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali Tipo Tipo di di trappole trappole VINCOLANTE in Emilia-Romagna Feromone Mg % Forma Cydia molesta Z8-dodecenil acetato 0.1 0.12 85 – 93 Aperture rettangolari reg. sui 4 lati (ad ala) Pesco E8-dodecenil acetato 5 – 8 Aperture triangolari sfasate sui 4 lati Melo e pero Z8-dodecenolo 2 - 10 Cydia pomonella E8 E10dodecadienolo 1 100 Apert. Rettangolari reg. sui 4 lati (ad ala) Aperture triangolari sfasate sui 4 lati Aperture circolari ai due 33 lati IPM IPM –– Esempi Esempi in in alcune alcune regioni regioni 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali Tipo Tipo di di trappole trappole Lobesia botrana Pandemis cerasana VINCOLANTE in Emilia-Romagna Feromone Mg % Forma E7Z9-dodecadienil acetato 0.5 1 100 Varie Z11-tetradecenil acetato 1 25 Aperture triangolari sfasate sui 4 lati E11-tetradecenil acetato Zeuzera pyrina Cossus cossus E2Z13ottadecadienil acetato 75 90 – 95 Imbuto E3Z13ottadecadienil acetato 0 – 5 con alette Z2Z13ottadecadienil acetato 0 – 5 Assenti 65-67 Imbuto 33-35 Con alette presenti Z5-dodecenil acetato Z3-decenil acetato 5 12 (*) Vincolante l'installazione della trappola, non il tipo di trappola. 34 IPM IPM –– Esempi Esempi in in alcune alcune regioni regioni 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali LARVE LARVE DI DI ELATERIDI: ELATERIDI: numero numero minimo minimo di di trappole trappole da da installare installare in in relazione relazione alle alle dimensioni dimensioni degli degli appezzamenti appezzamenti •Superficie investita con colture erbacee e/o orticole (ha) 1 2-5 6-20 21-50 oltre 50 •N° minimo di vasi-trappola 4 6 12 18 24 35 IPM IPM –– Esempi Esempi in in alcune alcune regioni regioni 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali ADULTI ADULTI DI DI ELATERIDI: ELATERIDI: Trappole Trappole aa feromoni feromoni YATLORf YATLORf 11 22 33 44 55 Considerando Considerando appezzamenti appezzamenti omogenei omogenei (particolarmente (particolarmente per per precessione), precessione), anche anche didi 10 10 ee più più ettari, ettari, una una sola sola trappola trappola può può dare dare informazioni informazioni attendibili attendibili Soglia: Soglia: catture catture stagionali stagionali di: di: -- 700 700 adulti adulti di di Agriotes Agriotes sordidus sordidus oo 36 -- 1000 di adulti A. ustulatus e/o A. litigiosus 1000 di adulti A. ustulatus e/o A. litigiosus IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali Non Non sono sono presenti presenti riferimenti riferimenti espliciti, espliciti, ma ma solo solo indicazioni indicazioni vincolate vincolate ai ai Bollettini Bollettini territoriali territoriali per per la la cui cui predisposizione predisposizione potrebbero potrebbero essere essere utilizzati utilizzati gli gli stessi stessi modelli modelli previsionali. previsionali. Indicazioni Indicazioni precise precise solo solo per: per: inizio inizio trattamenti trattamenti difesa difesa del del pomodoro pomodoro dalla dalla peronospora peronospora inizio inizio trattamenti trattamenti II generazione generazione carpocapsa carpocapsa melo melo ee pero pero posizionamento posizionamento trattamenti trattamenti septoria septoria ee fusarium fusarium per per ilil frumento. frumento. 37 IPM IPM –– Esempi Esempi in in alcune alcune regioni regioni 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali COLTURA AVVERSITÀ TIPO DI MODELLO TIPO DI AVVERTIMENTO Pomacee Carpocapsa Fenologico a ritardo variabile Posizionamento dei trattamenti Pomacee Pandemis Fenologico a ritardo variabile Posizionamento dei trattamenti Pomacee Eulia Fenologico a ritardo variabile Posizionamento dei trattamenti Pomacee Psilla del pero Fenologico Posizionamento dei trattamenti Pomacee Erwinia amylovora Cougar blight Livello di rischio Pomacee Ticchiolatura A-scab Posizionamento dei trattamenti Pomacee Maculatura bruna BSP Cast Posizionamento dei trattamenti Drupacee Cydia molesta Fenologico a ritardo variabile Posizionamento dei trattamenti Drupacee Cydia funebrana Fenologico a ritardo variabile Posizionamento dei trattamenti Drupacee Anarsia lineatella Fenologico a ritardo variabile Posizionamento dei trattamenti Drupacee Tripidi primaverili Fenologico a ritardo variabile Posizionamento dei trattamenti Vite Peronospora DOWGRAPRI Posizionamento dei trattamenti Vite Oidio POWGRAPRI Posizionamento dei trattamenti Vite Tignoletta Fenologico a ritardo variabile Posizionamento dei trattamenti 38 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 2. Monitoraggio e applicazione dei modelli previsionali COLTURA AVVERSITÀ TIPO DI MODELLO TIPO AVVERTIMENTO Cereali Ruggine bruna RUSTPRI Cereali Ruggine gialla YELDEP Livello di rischio Cereali Septoria SEPTORIA Livello di rischio Cereali Oidio POWPRI Livello di rischio Cereali Fusariosi FHB-Wheat Livello di rischio Barbabietola Cercospora CERCODEP Inizio trattamenti Fragola Botrite BOTRY Posizionamento trattamenti Patata Peronospora IPI+MISP Inizio trattamenti Pomodoro Peronospora IPI+MISP Inizio trattamenti DI Livello di rischio dei 39 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 3. Soglie di intervento Nelle Nelle LGN LGN sono sono inserite inserite numerose numerose soglie soglie di di intervento intervento che che indicativamente indicativamente sisi possono possono classificare classificare secondo secondo lo lo schema schema seguente: seguente: SOGLIA SOGLIA NUMERICA NUMERICA AVVERSITA’: AVVERSITA’: soglia soglia rappresentata rappresentata da da un un preciso preciso numero numero di di individui individui campionati. campionati. Es: Es: pero/carpocapsa pero/carpocapsa ”trattare ”trattare alal superamento superamento della della soglia soglia indicativa indicativa di di 22 adulti adulti per per trappola trappola catturati catturati inin 11 oo 22 settimane settimane ““ SOGLIA SOGLIA PRESENZA PRESENZA AVVERSITA’: AVVERSITA’: soglia soglia rappresentata rappresentata genericamente genericamente dalla dalla sola sola presenza. presenza. Es: Es: pero/psilla pero/psilla “prevalente “prevalente presenza presenza di di uova uova gialle” gialle” SOGLIA SOGLIA NUMERICA NUMERICA DANNO DANNO:: soglia soglia basata basata sul sul danno danno %% su su organi organi della della pianta pianta attaccati attaccati .. Es: Es: pero/afide pero/afide grigio grigio ““ Trattare Trattare alal superamento superamento della della soglia soglia del del 5% 5% di di piante piante colpite” colpite” SOGLIA SOGLIA PRESENZA PRESENZA DANNO: DANNO: soglia soglia rappresentata rappresentata genericamente genericamente dalla dalla presenza presenza di di danno. danno. Es: Es: pero/afide pero/afide verde verde “presenza “presenza di di danni 40 danni da da melata” melata” IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 3. Soglie di intervento ALTRI ALTRI PARAMETRI PARAMETRI limitano limitano gli gli interventi interventi sulla sulla base base di di specifiche specifiche condizioni condizioni climatiche climatiche ee territoriali territoriali oo caratteristiche caratteristiche qualitative qualitative della della pianta pianta ee dell’avversità. dell’avversità. FENOLOGIA FENOLOGIA DELLA DELLA PIANTA: PIANTA: gli gli interventi interventi di di difesa difesa sono sono dipendenti dipendenti dalle dalle fasi fasi fenologiche fenologiche della della coltura. coltura. FENOLOGIA FENOLOGIA DELL’AVVERSITA’: DELL’AVVERSITA’: la la tempistica tempistica degli degli interventi interventi èè correlata correlata alle alle fasi fasi fenologiche fenologiche di di sviluppo sviluppo dei dei parassiti. parassiti. TIPOLOGIA TIPOLOGIA VARIETALE VARIETALE DELLA DELLA COLTURA: COLTURA: gli gli interventi interventi sono sono indicati indicati su su alcune alcune varietà varietà .. PARAMETRI PARAMETRI CLIMATICI: CLIMATICI: ilil verificarsi verificarsi di di specifiche specifiche condizioni condizioni climatiche climatiche determina determina l’esecuzione l’esecuzione di di interventi interventi di di difesa. difesa. ZONIZZAZIONE. ZONIZZAZIONE. Gli Gli interventi interventi sono sono previsti previsti in in zone zone specifiche specifiche del del territorio territorio che che possono possono essere essere caratterizzate caratterizzate da da basso basso oo elevato elevato rischio rischio (vite/oidio), (vite/oidio), stabilite stabilite dai dai decreti decreti di di lotta lotta obbligatoria obbligatoria (vite/scafoideo) (vite/scafoideo) oo che che fanno fanno riferimento riferimento aa reti reti di di monitoraggio monitoraggio dei dei parassiti. 41 parassiti. IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 3. Soglie di intervento – Esempio Susino SOGLIE SUSINO Altri Parametri Numerica Presenza Numerica Presenza Fenologia Fenologia (Avversità) (Avversità) (Danno) (Danno) Pianta Avversità Monilia X Ruggine X Corineo Modelli Varietali Climatici X X X X Zonali Previsionali X Cancro batterico X X Sharka Cocciniglia S. Josè X X Cocciniglia bianca X X Afide Verde X Afide farinoso Cydia funebrana X X X Cydia molesta X Eulia X Tentredini X X Tripidi X Mosca X X Metcalfa Ragnetto rosso X X Orgia Pandemis e Archips X 42 X X IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 3. Soglie di intervento – Esempio Vite SOGLIE VITE DA VINO Altri Parametri Numerica Presenza Numerica Presenza Fenologia Fenologia (Avversità) (Avversità) (Danno) (Danno) Pianta Avversità Escoriosi Varietali Modelli Climatici Zonali X X Previsionali X Peronospora X X X Oidio X X Muffa grigia Mal dell'esca Marciume degli acini Tripidi X Cocciniglie X X Tignoletta dell'uva X X Tignola del'uva X X Eulia X Ragnetto rosso X X Acariosi della vite X Scafoideo X X X X X Cicaline 43 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali SOGLIE PERO Altri Parametri Numerica Presenza Numerica Presenza Fenologia Fenologia (Avversità) (Avversità) (Danno) (Danno) Pianta Avversità Ticchiolatura Varietali X Maculatura brune X X Cocciniglia di S. Josè X X Psilla X Modelli Climatici Zonali Previsionali X X X Cancri e disseccamenti Marciumi Marciume del colletto Colpo di fuoco Necroci batterica Afide grigio X X Carpocapsa X X Cydia del pesco X X Pandemis e Archips X X Tentredine X X Eulia X X X X Rodilegno rosso Rodilegno giallo X Orgia Ragnetto rosso X X X X X Eriofide rugginoso X Eriofide vescicoloso X Afide verde X X X 44 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 4. Utilizzo sostanze microbiologiche Tutte Tutte le le sostanze sostanze attive attive previste previste dal dal Reg. Reg. CEE CEE n. n. 834/2007 834/2007 ee successive successive modifiche, modifiche, aa condizione condizione che che siano siano regolarmente regolarmente registrati registrati in in Italia, Italia, con con eccezione eccezione per per ii formulati formulati classificati classificati come come T T ee T+ T+ che che potranno potranno essere essere utilizzati utilizzati solo solo se se specificatamente specificatamente indicati indicati nelle nelle norme norme tecniche” tecniche” 45 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 4. Utilizzo sostanze microbiologiche Principali Principali impieghi: impieghi: Ampelomyces Ampelomyces quisqualis quisqualis per per la la difesa difesa dall’oidio dall’oidio Beauveria Beauveria bassiana bassiana per per la la difesa difesa dagli dagli acari acari Azadiractina Azadiractina per per la la difesa difesa da da afidi afidi ee aleurodidi aleurodidi Paecilomyces Paecilomyces lilacinus lilacinus per per la la difesa difesa dai dai nematodi nematodi Virus Virus della della granulosi granulosi per per la la difesa difesa dalla dalla Cydia Cydia pomonella pomonella ee dall’Helicoverpa dall’Helicoverpa armigera armigera Nematodi Nematodi entomopatogeni entomopatogeni per per la la difesa difesa da da Cydia Cydia pomonella pomonella Utilizzo Utilizzo della della confusione confusione sessuale sessuale per per la la difesa difesa da: da: cydia cydia pomella pomella nella nella difesa difesa di di pomacee pomacee ee noce; noce; cydia cydia molesta molesta nella nella difesa difesa del del pesco pesco ee del del susino; susino; Anarsia Anarsia lineatella lineatella nella nella difesa difesa del del pesco, pesco, Cydia Cydia funebrana funebrana nella nella difesa difesa del del susino, susino, Lobesia Lobesia botrana botrana nella nella difesa difesa della della vite vite da da vino vino ee da da tavola tavola Zeurera Cattura Cattura massale massale per per la la difesa difesa delle delle pomacee pomacee dalla dalla Zeurera pirina pirina ee dal dal Cossus Cossus cossus cossus.. 46 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 4. Utilizzo sostanze microbiologiche Ampelomyces Ampelomyces quisqualis quisqualis:: vite vite da da vino vino ee vite vite da da tavola tavola Azadiractina Azadiractina:: aglio, aglio, agrumi,Basilico, agrumi,Basilico, Bietola Bietola aa foglia foglia IV IV G, G, Bietola Bietola da da costa costa ee da da foglia, foglia, carota, carota, Cavolo Cavolo aa infiorescenza, infiorescenza, cetriolo, cetriolo, cicoria, cicoria, Cicorino Cicorino IV IV G, G, cocomero, cocomero, floricole floricole ee ornamentali, ornamentali, fragola, fragola, indivia indivia riccia, riccia, indivia indivia scarola, scarola, lattughino, lattughino, melanzana, melanzana, melo, melo, melone, melone, patata, patata, peperone, peperone, pomodoro pomodoro C.P., C.P., pomodoro pomodoro P.C., P.C., porro, porro, prezzemolo, prezzemolo, radicchio, radicchio, Ribes, Ribes, rucola, rucola, Rucola Rucola IVG, IVG, sedano, sedano, Spinacino Spinacino IV IV G, G, spinacio, spinacio, zucchino zucchino Bacillus Bacillus subtilis: subtilis: Albicocco, Albicocco, Ciliegio, Ciliegio, floricole floricole ee ornamentali, ornamentali, fragola, fragola, melanzana, melanzana, peperone, peperone, Pero, Pero, Pesco, Pesco, Susino, Susino, Lattuga Lattuga IVG, IVG, Lattughino Lattughino IV IV G, G, cicoria, cicoria, indivia indivia riccia, riccia, indivia indivia scarola, scarola, Lattuga Lattuga aa cespo, cespo, lattughino, lattughino, radicchio radicchio Bacillus Bacillus thuringiensis: thuringiensis: Actinidia, Actinidia, Agrumi, Agrumi, Albicocco, Albicocco, Barbabietola, Barbabietola, Basilico, Basilico, Bietola Bietola aa foglia foglia IVG, IVG, Bietola Bietola da da costa costa ee da da foglia, foglia, carciofo, carciofo, cardo, cardo, Cavolo Cavolo aa infiorescenza, infiorescenza, Cavolo Cavolo aa foglia, foglia, Cavolo Cavolo aa testa, testa, cetriolo, cetriolo, cicoria, cicoria, Cicorino Cicorino IVG, IVG, Ciliegio, Ciliegio, dolcetta, dolcetta, Dolcetta Dolcetta IVG, IVG, erbe erbe fresche, fresche, fagiolino, fagiolino, Foglie Foglie Fi Fi Brassica Brassica IV, IV, floricole floricole ee ornamentali, ornamentali, fragola, fragola, indivia indivia riccia, riccia, indivia indivia scarola, scarola, Lattuga Lattuga aa cespo, cespo, Lattuga Lattuga IVG, IVG, Lattughino Lattughino IVG, IVG, Mais, Mais, mais mais dolce, dolce, melanzana, melanzana, Melo, Melo, melone, melone, Olivo, Olivo, peperone, peperone, Pero, Pero, Pesco, Pesco, pomodoro pomodoro C.P., C.P., pomodoro pomodoro P.C., P.C., prezzemolo, prezzemolo, radicchio, radicchio, rucola, rucola, Rucola Rucola 47 IVG, sedano, Spinacino IVG, spinacio, Susino, Vite da tavola, Vite da IVG, sedano, Spinacino IVG, spinacio, Susino, Vite da tavola, Vite da vino vino IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 4. Utilizzo sostanze microbiologiche Beauvearia Beauvearia bassiana: bassiana: Cocomero, Cocomero, fragola, fragola, melanzana, melanzana, melone, melone, pomodoro pomodoro C.P., C.P., zucca, zucca, zucchino, zucchino, Castagno, Castagno, Olivo, Olivo, peperone, peperone, radicchio, radicchio, Rovo, Rovo, pomodoro pomodoro P.C. P.C. Coniothyrium Coniothyrium minitans: minitans: Cavolo Cavolo aa foglia, foglia, erbe erbe fresche, fresche, Foglie Foglie Fi Fi brassica, carciofo, indivia scarola, radicchio, rapa bianca e rossa-rafano brassica, carciofo, indivia scarola, radicchio, rapa bianca e rossa-rafano Estratto Estratto di di piretro, piretro, olio olio minerale, minerale, orto orto fosfato fosfato di di ferro ferro :: su su varie varie colture colture Nematodi Nematodi entomopatogeni entomopatogeni :: melo, melo, pero pero ee noce noce su varie varie Prodotti Prodotti rameici, rameici, polisolfuro polisolfuro di di Calcio, Calcio, zolfo zolfo ee spinosad spinosad :: su colture colture Esche Esche proteiche proteiche avvelenate: avvelenate: olivo, olivo, agrumi agrumi Micorrize: Micorrize: prezzemolo prezzemolo Paecilomyces Paecilomyces lilacinus: lilacinus: Cicorino Cicorino IVG, IVG, Dolcetta Dolcetta IV IV G, G, Foglie Foglie Fi Fi brassica, brassica, Lattuga Lattuga IVG, IVG, Lattughino Lattughino IVG, IVG, Rucola Rucola IVG, IVG, Spinacino Spinacino IV IV G, G, dolcetta, dolcetta, fragola, fragola, patata patata dolce dolce Streptomyces Streptomyces griseoviridis: griseoviridis: floricole floricole ee ornamentali ornamentali Melo Pero Pero Noce Noce Virus Virus della della granulosi granulosi Melo 48 Virus Virus dell’Helicoverpa dell’Helicoverpa:: pomodoro, pomodoro, fagiolino fagiolino IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 4. Utilizzo sostanze microbiologiche Trichoderma Trichoderma spp.: spp.: cocomero cocomero ee zucchino zucchino Trichoderma Trichoderma asperellum asperellum Dolcetta Dolcetta IV IV GG Trichoderma gomsii: gomsii: Dolcetta Dolcetta IV IV GG Trichoderma Trichoderma Trichoderma harzianum harzianum pomodoro pomodoro C.P. C.P. dolcetta dolcetta Trichoderma Trichoderma spp: spp: Lattuga Lattuga IV IV G, G, Rucola Rucola IV IV GG Basilico Basilico Bietola Bietola da da costa costa ee da da foglia, foglia, cicoria, cicoria, finocchio, finocchio, floricole floricole ee ornamentali, ornamentali, indivia indivia riccia, riccia, indivia indivia scarola, scarola, Lattuga Lattuga aa cespo, cespo, melanzana, melanzana, peperone, peperone, radicchio, radicchio, Prezzemolo, Prezzemolo, Sedano, Sedano, carciofo, carciofo, Lattughino Lattughino IV IV GG Trichoderma Trichoderma viride viride erbe erbe fresche fresche pomodoro pomodoro C.P. C.P. rapa rapa bianca bianca ee rossa-rafano rossa-rafano 49 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 5. Utilizzo insetti utili c a s t a g n o c e t r i o l o c e t r i o l o s e m e c i c o r i n o c o c o m e r o d o l c e t t a f r a g o l a f r a g o l a C . P . P . C ausiliare bersaglio Amblyseius andersoni ragnetti ed eriofidi Amblyseius californicus ragnetti Amblyseius cucumeris tripidi X X Amblyseius swirskii aleurodide/tripide X X Anthocoris nemoralis cacopsilla pyri Aphidius colemani afidi piccoli Aphidoletes aphidimyza aphys gossypii k a k i l a t t u g a l a t t u g a s e m e l a t t u g h i n o m a i s m e l a n z a n a m e l o m e l o n e pe per on e C. P. p e r o p o m o d or o C. P. p r e z z e m o l o r u c o l a s e d a n o s o i a s e m e z u c c a z u c c h i n o colture di applicazione X X X X X X X X X X X X X X X X X X* X X X X X X X X X 50 X IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 5. Utilizzo insetti utili ausiliare bersaglio Chrysoperla carnea afidi Diglyphus isaea Liriomyza spp. Encarsia formosa Trialeurodes vaporarium Eretmocerus eremicus Trialeurodes + Bemisia Eretmocerus mundus Bemisia tabaci H. bacteriophora oziorrinco Lysiphlebus testaceipes afidi c a s t a g n o c e t r i o l o c e t r i o l o s e m e c i c o r i n o c o c o m e r o d o l c e t t a f r a g o l a f r a g o l a C . P . P . C k a k i l a t t u g a l a t t u g a s e m e l a t t u g h i n o m a i s p o m o d or o C. P. p r e z z e m o l o r u c o l a s e d a n o X X X X X X X X X X X m e l a n z a n a m e l o m e l o n e pe per on e C. P. p e r o s o i a s e m e z u c c a z u c c h i n o colture di applicazione X X X X X X X X X X X * X * X X 51 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 5. Utilizzo insetti utili c a s t a g n o c e t r i o l o c e t r i o l o s e m e ausiliare bersaglio Lysiphlebus testaceipes afidi Macrolophus caliginosus aleurodidi e tuta absoluta Necremnus artynes tuta absoluta Orius laevigatus tripidi X X Phytoseiulus persimilis ragnetto rosso X X S. feltiae e carpocapsae carpocapsa Trichogramm a maidis piralide c i c o r i n o c o c o m e r o d o l c e t t a f r a g o l a f r a g o l a C . P . P . C k a k i l a t t u g a l a t t u g a s e m e l a t t u g h i n o m a i s m e l a n z a n a m e l o m e l o n e pe per on e C. P. p e r o p o m o d or o C. P. p r e z z e m o l o r u c o l a s e d a n o s o i a s e m e z u c c a z u c c h i n o X * X X colture di applicazione X * X * X X X X * X X X X X X X * X X X X X* X * X X X X X 52 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 6. Limitazioni per la salvaguardia dell’entomofauna utile Su Su tutte tutte le le colture colture limitato limitato l’impiego l’impiego dei dei piretroidi piretroidi Su Su poche poche colture colture esclusi esclusi oo ridotto ridotto al al solo solo Fluvalinate Fluvalinate (selettivo (selettivo su su api api ee numerosi numerosi insetti insetti utili), utili), l’utilizzo l’utilizzo dei dei piretroidi piretroidi (es. (es. pomacee pomacee ee frumento) frumento) Fornite Fornite indicazioni indicazioni per per gli gli interventi interventi in in serra serra in in modo modo da da non non interferire interferire con con ilil lancio lancio di di insetti insetti utili utili utilizzati utilizzati come come predatori predatori di di alcuni alcuni fitofagi fitofagi oo per per favorire favorire l’impollinazione l’impollinazione Limitato Limitato oo escluso, escluso, per per lo lo più più sulle sulle orticole, orticole, 53 l’utilizzo l’utilizzo degli degli esteri esteri fosforici fosforici IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 6. Limitazioni per la salvaguardia dell’entomofauna utile Per Per la la salvaguardia salvaguardia dell’antocoride dell’antocoride nella nella difesa difesa del del pero pero dalla dalla psilla psilla sono sono stati stati esclusi esclusi alcuni alcuni prodotti prodotti che che presentavano presentavano una una selettività selettività non non soddisfacente: soddisfacente: ilil Flufenoxuron Flufenoxuron ee tutti tutti ii neonicotinodi neonicotinodi (Thiacloprid, (Thiacloprid, Thiametoxam, Thiametoxam, Clothianidin Clothianidin ee Imidacloprid) Imidacloprid) con con esclusione esclusione dell’Acetamiprid, dell’Acetamiprid, che che sulla sulla base base di di risultati risultati sperimentali sperimentali ha ha dimostrato dimostrato una una buona buona selettività; selettività; limitato limitato aa due due interventi interventi all’anno all’anno l’utilizzo l’utilizzo della della Emamectina Emamectina che che peraltro peraltro ha ha anche anche una una certa certa attività attività nei nei confronti confronti della della psilla psilla (tale (tale attività attività mitiga mitiga le le ripercussioni ripercussioni derivanti derivanti dall’attività dall’attività 54 negativa negativa nei nei confronti confronti dell’antocoride). dell’antocoride). IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 7. Limitazioni per la salvaguardia dell’ambiente Nel Nel diserbo diserbo sfavorito sfavorito l’impiego l’impiego dei dei prodotti prodotti ad ad azione azione residuale residuale rispetto rispetto aa quelli quelli ad ad azione azione fogliare: fogliare: oo escluso escluso l’impiego l’impiego dei dei prodotti prodotti pre-emergenza pre-emergenza nel nel frumento; frumento; oo vincolato vincolato l’utilizzo l’utilizzo dei dei pre-mergenza pre-mergenza ad ad interventi interventi sulla sulla fila fila per per bietola bietola ee mais; mais; oo limitato limitato l’impiego l’impiego dei dei prodotti prodotti residuali residuali nel nel diserbo diserbo delle delle colture colture arboree arboree limitato limitato oo escluso escluso l’utilizzo l’utilizzo degli degli esteri esteri fosforici fosforici normalmente normalmente limitate limitate le le dosi dosi di di impiego impiego dei dei diserbanti; diserbanti; nel nel rispetto rispetto delle delle etichette etichette suggerite suggerite oo vincolato vincolato l’utilizzo l’utilizzo aa quelle quelle inferiori inferiori 55 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 7. Limitazioni per la salvaguardia dell’ambiente Rispetto Rispetto alle alle dosi dosi massime massime riportate riportate nelle nelle etichette, etichette, nelle nelle LGN LGN èè stata stata mediamente mediamente registrata registrata una una riduzione riduzione del: del: 36% per per le le colture colture orticole orticole 36% 6% 6% per per le le colture colture erbacee erbacee 56 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 8. Limitazioni per minimizzare quantitativamente i residui dei prodotti fitosanitari nelle derrate alimentari Contenuto Contenuto l’impiego l’impiego dei dei ditiocarbammati ditiocarbammati su: su: Melo: Melo: impiegabili impiegabili solo solo fino fino al al 15 15 giugno giugno Pero: Pero: impiegabili impiegabili solo solo fino fino aa 35 35 gg gg dalla dalla raccolta raccolta Vite: Vite: non non impiegabili impiegabili dopo dopo l’allegagione l’allegagione ee comunque comunque non non oltre oltre ilil 30 30 giugno; giugno; Patata Patata ee pomodoro: pomodoro: al al massimo massimo 33 all’anno all’anno ee comunque comunque impiegabili impiegabili solo solo fino fino aa 21 21 gg gg dalla dalla raccolta. 57 raccolta. IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 9. Limitazioni per una corretta prevenzione e gestione delle resistenze delle avversità ai PF Per Per prevenire prevenire lolo sviluppo sviluppo di di ceppi ceppi resistenti resistenti sono sono state state introdotte introdotte nelle nelle LGN LGN delle delle limitazioni limitazioni che che sono sono state state applicate applicate ai ai prodotti prodotti che che agiscono agiscono sul sul medesimo medesimo meccanismo meccanismo d’azione, d’azione, così così come come sono sono state state definite definite dalla dalla classificazione classificazione MOA MOA indicazioni indicazioni da da IRAC IRAC (fitofagi), (fitofagi), FRAC FRAC (patogeni), (patogeni), GIRE GIRE (diserbanti) (diserbanti) ee rappresentanti rappresentanti italiani italiani all’interno all’interno dei dei Pannel Pannel Europei Europei dell’EPPO; dell’EPPO; esperienze esperienze di di campo, campo, maturate maturate nelle nelle diverse diverse regioni regioni ee verificate verificate dai dai servizi servizi fitosanitari, fitosanitari, riscontri riscontri acquisiti acquisiti da da programmi programmi di di ricerca ricerca che che hanno hanno confermato confermato l’effettiva l’effettiva presenza presenza di di ceppi ceppi resistenti; resistenti; 58 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 9. Limitazioni per una corretta prevenzione e gestione delle resistenze delle avversità ai PF FRUTTICOLE QoI IBE Anilinopirimidine Albicocco 2 3 2 2 3 2 Ciliegio 2 3 - - - 2 Pesco 3 4 3 3 3 3 Susino 3 5 3 3 - 3 Melo 3 4 4 2 3 3 Pero 3 4 4 4 - 3 Vite da vino 3 3 2 3 3 1 VITE CAA - 4 Zoxamide - 3 Flupicolide - 3 Spiroxamina - 3 Fludioxonil Quinoxyfen SDHI (Boscalid) Fenilammidi - 3 Cymoxanil - 3 Metrafenone - 3 Cyazofamide Almisulbron - 3 Meptyl-dinocap - 2 59 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze Fludioxonil CAA SDHI (Boscalid) - - - 2 - - - - - 2 - 2 - - - - 2 - 2 2 - - Aglio 2 - - - - 2 - Cipolla 3 - 2 2 2 4 - Porro 2 - - - - - - Scalogno 2 - - - - 2 - Fenilammidi QoI IBE Asparago 2 3 - Carciofo 2 2 Carota 2 Finocchio ORTICOLE VARIE Anilinopirimidine 60 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze INSALATE QoI IBE Fenilammidi Cicoria 2 - 1 Indivia Riccia 2 - Indivia Scarola 2 Radicchio 2 Anilinopirimidine Fludioxonil CAA 3 3 1 1 3 3 1 - 1 3 3 1 - 1 3 3 1 QoI IBE Fenilammidi Anilinopirimidine Fludioxonil CAA Cetriolo 2 2 - - - - Cocomero 2 - - - - - Melone 2 3 2 - - 4 Zucca 2 3 - - - - Zucchino 2 2 - - - 2 Melanzana 2 - - - - - Patata 2 3 3 - - 4 Peperone - 3 1 - - - Pomodoro Coltura protetta 3 3 3 - - 4 Pomodoro Pieno campo 3 3 3 - - 4 ORTICOLE VARIE 61 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze QoI IBE Fenilammidi Anilinopirimidine Fludioxonil Dicarbos - simidi CAA SDHI (Boscalid) Cavoli a testa 2 - 2 - - - - - Cavoli a cappuccio 2 - - - - - - - Cavoli a infiorescenza 2 - - - - - - - Cavoli rapa 2 - - - - - - - QoI IBE Fenilammidi Anilinopirimidine Fludioxonil Dicarbos - simidi CAA SDHI (Boscalid) Basilico 2 - 2 - - - 2 2 Bietola da costa 2 - - - - - - - Erbe fresche 2 - 2 - - - - - Lattuga 2 - 1 2 2 - 2 2 Prezzemolo 2 - 1 - - - - 2 Rucola 2 - 2 3 3 1 2 - Sedano 2 4 - - - - - - Spinacio 2 - 2 - - - - 2 62 CAVOLI A FOGLIA IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze QoI IBE Fenilammidi Anilinopirimidine Fludioxonil Dicarbossimidi CAA SDHI (Boscalid) Fagiolino 2 - - - - - - - Pisello 2 - - - - - - - COLTURE PROTETTE (IV GAMMA) QoI IBE Fenilammidi Anilinopirimidine Fludioxonil Dicarbossimidi CAA SDHI (Boscalid) Bietola a foglie c.p 2 - - - - - - 2 Cicorino c.p. 2 - - 3 3 - - 2 Dolcetta 2 - - - - 4 2 2 Foglie e steli di brassica 2 - - 3 3 - - 2 Lattughino 2 - 2 3 3 - 2 2 Rucola c.p. 2 - - 3 3 2 2 2 Spinacino 2 - 2 - - - - 2 LEGUMINOSE 63 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze QoI IBE Fenilammidi Anilinopirimidine Fludioxonil Dicarbos - simidi CAA SDHI (Boscalid) Barbabietola 2 3 - - - - - - Frumento 2 2 - - - - - - Riso 1 1 - - - - - - Mandorlo - 2 - - - - - - Noce - 2 - - - - - - Lampone 2 - - - - - - 2 Ribes 2 - - - - - - 2 Rovo 2 - - - - - - 2 Uva Spina 2 - - - - - - 2 ALTRE A GUSCIO PICCOLI FRUTTI 64 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze FRUTTICOLE Neonicotinodi Esterifosforici Piretroidi Etofenprox Actinidia Acaricidi 4 1 Indoxacarb Flonicamid 1 Agrumi 1 Albicocco 1 Ciliegio 1 1 Fragola 1 0 4 1 1 1 1 1 1 + 2 Kaki Melo IRG/MAC 1 + 1 2 1 + 1 6 1 SUD 1 Olivo 1 1 (2 SUD) Pero 1 6 Pesco 1 + 1 4 2 + 1 2 Susino 1 + 1 3 1 + 1 2 Vite da vino 1 2 (3 sud) Vite da tavola 1 3 2 3 3 1 3 2 3 1 + 1 3 2 4 1 3 2 1 1 2 1 + 1 3 2 1 + 1 3 65 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze ORTICOLE VARIE Quinoxyfen Flupicolide Fluazinam Cymoxanil Carciofo 2 - - - - - Cipolla - - - 3 - - Porro - - - 3 - - Cetriolo - - - 2 2 2 Cocomero - - - - 2 - Melone - - - 2 2 2 Zucca - - - - - - Zucchino - - - 3 2 2 Patata - 3 3 - - - Lattuga - - - 1 - - Spinacio - - - 2 - - Meptyl-dinocap Cyazofamide 66 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze Neonicotinodi Esterifosforici Piretroidi Etofen prox Regolatori di crescita Acari cidi Indoxacarb Flonicamid Etofen prox Regolatori di crescita Acari cidi Indoxacarb Flonicamid A GUSCIO Mandorlo 1 Nocciolo Noce PICCOLI FRUTTI Lampone 3 2 Neonicotinodi Esterifosforici Piretroidi 1 Mirtillo Uva Spina 1 1 67 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze Etofenp rox Regolatori di crescita Acar icidi Indoxacarb Flonicamid Piretroidi Etofenp rox Regolatori di crescita Acar icidi Indoxacarb Flonicamid Cipolla 2 1 Porro 2 ORTICOLE VARIE Neonicotinodi Esterifosforici Asparago Carciofo Piretroidi 1 1 2 Carota 2 Finocchio 1 Mais dolce 1 Ravanello ORTICOLE A BULBO 2 2 Neonicotinodi Esterifosforici 68 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze CUCURBITACEE Neonicotinodi Cetriolo 1 Cocomero 1 Melone 1 Zucca 1 2 Zucchino 1 1 SOLANACEE Neonicotinodi Melanzana 1 1+1 Patata 1 2 (3) Peperone 1 1 2 4 2 1 (2 sud) 4 2 1 4 2 1 4 Pomodoro Coltura protetta 1 Pomodoro Pieno campo 1 Pomodoro Pieno campo sud 1 Esterifosforici Piretroidi Etofenprox Regolatori di crescita Acaricidi Indoxacarb Flonicamid 2 3 2 1 2 3 2 1 2 3 2 2 3 2 3 2 Acaricidi Indoxacarb Flonicamid 1 4 2 Esterifosforici solo sud Piretroidi Etofenprox 1 4 2 2 solo sud Regolatori di crescita 2 69 2 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze LEGUMINOSE Neonicotinodi Esterifosforici Fagiolino 1 3 Fagiolo 1 2 Fava 1 Piretroidi Etofenprox Regolatori crescita di Acaricidi Indoxacarb Flonicamid Indoxacarb Flonicamid 1 1 2 Pisello CAVOLI Neonicotinodi Cavoli a testa 1 2 ciclo 3 Cavoli a cappuccio 1 2 ciclo 3 1 2c-3 cl 3 1 2c-3 cl Cavoli a infiorescenza Cavoli rapa Esterifosforici Piretroidi Etofenprox 2 Regolatori crescita di Acaricidi 3 70 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze ORTICOLE A FOGLIA (*) Neonicotinodi Basilico 1 Esterifosforici Piretroi di Etofenprox 2 ciclo Erbe fresche 2 ciclo 1 ciclo Prezzemolo 1 Rucola Acarici di Indoxacar b Flonicamid 1 ciclo Bietola da costa Lattuga Regolatori di crescita 2 ciclo 1 ciclo 3 1 ciclo 2 taglio 1 ciclo Sedano 2 ciclo Spinacio 3c - 4 cl Esterifosforici Piretroi di 1 ciclo 3 INSALATE (*) Neonicotinodi Cicoria 3 2 ciclo 3 Indivia Riccia 3 2 ciclo 3 Indivia Scarola 3 2 ciclo 1 ciclo 3 Radicchio 3 2 ciclo 1 ciclo 3 Etofenprox Regolatori di crescita Acarici di Indoxacar b Flonicamid 71 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze COLTURE PROTETTE (IV GAMMA) (*) Neonicotinodi Esterifosforici Piretroi di Etofenprox Regolatori di crescita Acaric idi Indoxacarb 1 taglio Bietola a foglie c.p 1 ciclo 2 taglio 2 taglio 3 1 ciclo 2 taglio 1 taglio 3 Foglie e steli di brassica 1 ciclo 2 taglio Lattughino 1 ciclo 2 t 3 cl 1 taglio 1 ciclo 2 taglio 1 taglio 2 taglio 1 taglio Cicorino c.p. Dolcetta Rucola c.p. Spinacino Flonicamid 3 3 3 72 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali: Nazionali: Resistenze Resistenze ERBACEE Neonicotino di Esterifosfori ci Piretr oidi Barbabietola 3 Frumento 1 Fluv Mais 1 Soia Etofenpr ox Regolatori di crescita Acari cidi Indoxac arb Flonica mid 2 1 73 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 10.Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle caratteristiche tossicologiche Nella Nella definizione definizione delle delle LGN LGN èè applicato applicato un un confronto confronto comparativo comparativo sui sui prodotti prodotti fitosanitari fitosanitari tenendo tenendo conto. conto. Principi Principi ee criteri criteri definiti definiti nella nella Decisione Decisione 3864/96 3864/96 dal dal Comitato Comitato Star Star della della UE UE ee di di quanto quanto stabilito stabilito nelle nelle premesse premesse delle delle stesse stesse LGN LGN dei dei prodotti prodotti fitosanitari fitosanitari con con frasi frasi di di rischio rischio CMR: CMR: R40, R40, R60, R60, R61, R61, R62, R62, R63 R63 ee R68; R68; della della disponibilità disponibilità di di tecniche tecniche oo prodotti prodotti alternativi alternativi ai ai prodotti prodotti chimici chimici di di sintesi, sintesi, per per una una difesa difesa delle delle colture colture agricole agricole che che consenta consenta di di ottenere ottenere produzioni produzioni economicamente economicamente accettabili; accettabili; della della necessità necessità di di contrastare contrastare l’insorgere l’insorgere di di ceppi ceppi resistenti resistenti di di agenti agenti patogeni patogeni ee fitofagi fitofagi resistenti resistenti ai ai prodotti prodotti 74 fitosanitari fitosanitari IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 10. Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle caratteristiche tossicologiche S.A. R40 R61 R62 Benthiovalicarb X Captano X - Chlorothalonil X - - Chlorotoluron X - Cat. 3 R63 Chlorprofam X Epoxiconazole X - Folpet X - Iprodione X - - Isoproturon X - - Kresoxim-methyl X - - Linuron X Cat.2 R61 Cat.3 R62 R63 Cat.3 R63 Cat.3 R62 75 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 10. Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle caratteristiche tossicologiche S.A. R40 R62 R63 R68 Mepanipirim X - - - Molinate X Cat.3 R62 - - Profoxydim X - Cat.3 R63 - Propargite X Proquinazid X - Propizamide X - - - Pymetrozine X - - - Tepraloxydim X Cat.3 R62 Cat.3 R63 - Tiofanato-metile - - Cat.3 R68 Valiphenal X - 21 21 sostanze sostanze attive attive con con frase frase R40 R40 13 13 non non ammessi ammessi in in IPM IPM (giallo) (giallo) 76 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 10. Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle caratteristiche tossicologiche S.A. R63 R60 Bromoxynil X - S.A. R63 Fenpropimorph X - Cyproconazolo X Miclobutanil X Tebuconazolo X Fluazifop-pbutile X - Glufosinateammonio X Cat. 2 R60 Ioxynil X - Isoxaflutole X - Mancozeb X - Maneb X - Oxadiargyl X - Protioconazolo X 13 13 sostanze sostanze attive attive con con frase frase R63 R63 66 non non ammesse ammesse in in IPM IPM 77 44 ammesse solo con formulazioni senza frase di rischio ammesse solo con formulazioni senza frase di rischio IPM ù pericolosi IPM –– LGN:Esclusione LGN:Esclusione oo limitazione limitazione dei dei prodotti prodotti pi più pericolos S.A. R40 Benthiovalicarb Chlorotoluron Chlorothalonil Epoxiconazole Folpet Isoproturon Kresoxim-methyl Mepanipirim Molinate Propargite Propaquizafop Tepraloxydim Valiphenal NO LGN x x x x x x x x x x x x x Captano x x x x x x x x Chlorprofam Iprodione Linuron Profoxydim Propizamide Pymetrozine Tiofanato-metile TOTALE: 21 SI LGN 12 9 N°. Colture etichetta N°. Colture LGN Incidenza No LGN 3 7 17 3 5 2 8 3 1 8 1 3 100 1 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 5 4 20 29 11 62 37 3 92 15 4 73 1 1 0 30 13 57 32 7 78 9 220 1 44 89 80 Riduzione 80 % degli impieghi previsti 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 100 78 IPM ù pericolosi IPM –– LGN:Esclusione LGN:Esclusione oo limitazione limitazione dei dei prodotti prodotti pi più pericolos S.A. R 63 NO LGN SI LGN LGN: Solo N°. (*) N°. formulazioni Colture Colture Incidenza alternative etichetta LGN No LGN Bromoxynil x 2 0 100 Fenpropimorph x 5 0 100 Glufosinate ammonio x 0 0 Oxadiargyl x 0 0 Maneb x 22 0 100 Protioconazolo x 2 0 100 Cyproconazolo x 15 0 100 Isoxaflutole x 2 0 100 Miclobutanil x 16 0 100 Tebuconazolo x 23 0 100 Fluazifop-p-butile x 44 5 89 Ioxynil x 10 2 80 Mancozeb x 12 2 83 153 9 94 TOTALE: 13 6 3 4 Riduzione 94 % degli impieghi previsti (*) (*) Non Non considerati considerati gli gli impieghi impieghi con con formulati formulati Xi Xi oo NC NC 79 IPM ù pericolosi IPM –– LGN:Esclusione LGN:Esclusione oo limitazione limitazione dei dei prodotti prodotti pi più pericolos Frase Frase di di rischio: rischio: R40 R40 ---- 21 21 le le sostanze sostanze attive attive registrate registrate in in Italia Italia 13 13 non non ammessi ammessi in in IPM IPM 88 ammessi ammessi solo solo con con forti forti limitazioni limitazioni -- RIDUZIONE RIDUZIONE DELL’80% DELL’80% DEGLI DEGLI IMPIEGHI IMPIEGHI PREVISTI PREVISTI Frase Frase di di rischio: rischio: R63 R63 -- 13 13 le le sostanze sostanze attive attive registrate registrate in in Italia Italia -- 66 non non ammesse ammesse in in IPM IPM -- 44 ammesse ammesse solo solo formulazioni formulazioni alternative alternative senza senza frasi frasi di di rischio rischio -- 33 ammessi ammessi solo solo con con limitazioni limitazioni 80 -- RIDUZIONE RIDUZIONE DEL DEL 94% 94% DEGLI DEGLI IMPIEGHI IMPIEGHI PREVISTI PREVISTI IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 10. Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle caratteristiche tossicologiche Presenza nelle LGN di prodotti con frasi rischio legati ad effetti cronici sulla salute dell'uono PF per la DIFESA COLTURE Totale SI No Senza formulati Con alternativi (**) Frutticole PF per il DISERBO formulati No alternativi (***) alternativi (**) 9 Frutt. A Guscio 5 5 5 Piccoli Frutti 5 5 5 Orticole Varie 6 4 2 2 3 Orticole a Bulbo 4 3 1 1 3 Cucurbitacee 5 2 3 2 5 Solanacee 6 2 3 4 6 Cavoli 4 4 10 9 Insalate 4 4 IV Gamma 7 5 Leguminose 11 10 Erbacee 17 14 Funghi 2 2 Floricole 1 Da seme 13 11 1 1 5 5 118 89 19 (13+6*) 21 92 21 TOTALE 8 Senza formulati Con 18 Orticole a Foglia 7 SI formulati alternativi (***) 18 1 4 1 9 1 4 2 1 3 4 1 8 3 2 15 1 1 2 1 1 (*) Uso del Pimetrozine solo in serra; (**) S.a. e formulati commerciali con frasi di rischio (***) S.a. con frasi di rischio, ma vincolo ad impiegare formulati commerciali senza rasi di rischio 81 2 IPM IPM –– Linee Linee Guida Guida Nazionali Nazionali 10. Limitazione dei prodotti fitosanitari sulla base delle caratteristiche tossicologiche PF per la DIFESA Tot. No SI Senza Colture 118 89 No formulati Con alternativi 19 PF per il DISERBO formulati 21 SI Senza formulati Con alternativi 92 21 formulati alternativi 2 82 IPM ù pericolosi IPM -- Esclusione Esclusione oo limitazione limitazione dei dei prodotti prodotti pi più pericolosi Presenza nelle LGN di prodotti con frasi di rischio legati ad effetti cronici sulla salute dell’uomo FUNGICIDI, INSETTICIDI E ACARICIDI Impieghi Previsti N°. Colture etichetta N°. Colture LGN 37 3 Actinidia, Bietola da seme, Dolcetta pc e cp, Rucola pc e cp Captano 5 4 Melo, Pero, Pesco Tiofanate metile 9 1 Pesco solo dopo la raccolta Mancozeb 12 2 Vite, Vite da tavola, Tabacco Pimetrozine 32 7 Iprodione Solo coltura protetta di: Cetriolo, Melone, Zucchino, Pomodoro, peperone, Melanzana DISERBANTI Ioxinil N°. Colture etichetta N°. Colture LGN 10 2 Impieghi Previsti Aglio, Cipolla e Cipolla da seme Barbabietola, Cicoria, Cicorino, Dolcetta pc e cp, Erba medica da Propizamide 30 13 seme, Indivia riccia, Indivia scarola, Lattuga Pc e Cp, Lattughino Pc e Cp, Radicchio, Foglie e Germogli di Brassica e Sulla Linuron 15 4 Carota e Carota da seme, Fagiolo, Fagiolino e Finocchio Cicoria, Clorpropham 29 11 1 1 Finocchio, Floricole, Indivia riccia, Indivia Scarola, Lattuga pc e cp, Lattuga da seme, Lattughino, Cp e Cp,Porro Profoxidim Cicorino, Riso 83 DIFESA DIFESA FITOSANITARIA FITOSANITARIA SOSTENIBILE SOSTENIBILE Per l’IPM la bozza di PAN prevede: Livello obbligatorio (difesa integrata obbligatoria) Livello volontario Difesa integrata avanzata Agricoltura biologica 84 DIFESA DIFESA FITOSANITARIA FITOSANITARIA SOSTENIBILE SOSTENIBILE STRATEGIA STRATEGIA Dare continuità all’attività svolta in questi anni nell’ambito dell’applicazione dell’IPM nei PSR e nell’OCM ortofrutta e nell’ambito dei Gruppi di lavoro a supporto dell’agricoltura biologica. Fissare obiettivi generali di riduzione del rischio derivante dall’impiego dei prodotti fitosanitari attraverso l’ottimizzazione dell’uso e la scelta di s.a. a basso rischio ed un miglioramento qualitativo delle s.a. impiegate. La difesa integrata obbligatoria dovrebbe essere caratterizzata da impegni strutturali di servizio per i supporti all’IPM e da impegni semplici, misurabili e ad alto valore aggiunto per le aziende agricole La difesa integrata volontaria dovrebbe rappresentare la continuità dell’attuale IPM prevista nel contesto della Produzione Integrata definita dal Sistema Nazionale di Qualità. Si dovrebbe operare per incrementare l’ agricoltura biologica 85 DIFESA DIFESA INTEGRATA INTEGRATA OBBLIGATORIA OBBLIGATORIA Ipotesi Ipotesi di di lavoro lavoro Sicuramente tra i vincoli che si potranno introdurre per la difesa integrata obbligatoria non ci dovranno essere limitazioni nella scelta dei prodotti fitosanitari Si potranno eventualmente introdurre solo raccomandazioni che evidenzino il grado di pericolosità delle sostanze e indicazioni per una corretta gestione delle resistenze 86 DIFESA DIFESA INTEGRATA INTEGRATA OBBLIGATORIA OBBLIGATORIA Ipotesi Ipotesi di di lavoro lavoro A. Obbligo per le aziende di disporre/applicare strumenti che le mettano nella condizione applicare la difesa integrata obbligatoria. B. Obbligo di applicare tecniche di difesa integrata. C. Possibili obblighi da considerare in alternativa fra loro D. Possibili obblighi che dovrebbero essere oggetto del “Grenning” E. Possibili obblighi “avanzati” da considerare in prospettiva ed in integrazione con altre misure I singoli “obblighi” potrebbero essere proposti da soli, in combinazione fra loro, valutando anche una combinazione sulla base delle diverse tipologie, 87 o tutti insieme contemporaneamente. DIFESA DIFESA INTEGRATA INTEGRATA OBBLIGATORIA OBBLIGATORIA Ipotesi Ipotesi di di lavoro lavoro A. Obbligo per le aziende di disporre/applicare strumenti che le mettano nella condizione di applicare la difesa integrata obbligatoria. 1. Obbligo di disporre/rispettare le indicazioni dei bollettini provinciali ? 2. Obbligo di giustificare gli interventi con prodotti di sintesi ? 3. Obbligo di disporre/applicare le soglie di intervento ? 88 DIFESA DIFESA INTEGRATA INTEGRATA OBBLIGATORIA OBBLIGATORIA Ipotesi Ipotesi di di lavoro lavoro B. Obbligo di applicare tecniche di difesa integrata. 1. Obbligo di condurre monitoraggi dei parassiti e delle malattie a livello aziendale/territoriale (uso di trappole e/o aree spia) ? 2. Obbligo di ridurre le dosi dei prodotti fitosanitari ? 3. Obbligo di razionalizzare i volumi di distribuzione e conseguentemente di ottimizzare le quantità di prodotto fitosanitario impiegabile per unità di superficie ? 4. Obbligo di non utilizzare in ciascun intervento più di 2-3 sostanze attive per il controllo di una singola avversità ? 5. Obbligo di applicare delle cover crops o solarizzazione ? 89 IPM obbligatoria - Aziende agricole DIFESA DIFESA INTEGRATA INTEGRATA OBBLIGATORIA OBBLIGATORIA Ipotesi Ipotesi di di lavoro lavoro C. Possibili obblighi da considerare in alternativa fra loro 1. Obbligo di adottare soluzioni che limitino la deriva dei PF per le aziende che hanno corpi idrici superficiali ? 2. Obbligo di introdurre soluzioni a basso impatto ambientale ? 3. Obbligo di localizzare gli interventi quando possibile in casi specificatamente definiti a livello regionale ? 90 IPM obbligatoria - Aziende agricole DIFESA DIFESA INTEGRATA INTEGRATA OBBLIGATORIA OBBLIGATORIA Ipotesi Ipotesi di di lavoro lavoro D. Possibili obblighi che dovrebbero essere oggetto del “Greenning” 1. Obbligo di applicare la rotazione? 2. Obbligo di destinare parte dell’azienda ad aree di rinaturalizzazione, come ad esempio bordure fiorate? Da valutare solo qualora non fossero attivati nell’ambito del GREENNING O comunque da rimodulare sulla base di come potranno essere inseriti nella nuova PAC 91 IPM obbligatoria - Aziende agricole DIFESA DIFESA INTEGRATA INTEGRATA OBBLIGATORIA OBBLIGATORIA Ipotesi Ipotesi di di lavoro lavoro E. Possibili obblighi “avanzati” da considerare in prospettiva ed in integrazione con altre misure 1. Mappatura delle aziende sui problemi fitosanitari e sulle infestanti presenti? 2. Obbligo di predisporre piani aziendali per uno sviluppo sostenibile ? 92 IPM obbligatoria - Aziende agricole CONCLUSIONI CONCLUSIONI L’IPM da tanti anni ha seriamente e concretamente introdotto soluzioni sostenibili che hanno determinato benefici effetti sull’ambiente e sulla salute dei produttori agricoli, dei consumatori e degli astanti E’ fondamantale che le soluzioni IPM siano correttamente valutate e considerate Nei Nei prossimi prossimi mesi mesi ilil dibattito dibattito su su questi questi temi temi èè necessario necessario che che sia sia particolarmente particolarmente intenso intenso ee costruttivo. costruttivo. Tutte Tutte le le componenti componenti dovranno dovranno essere essere interessate interessate ee coinvolte coinvolte nel nel rispetto rispetto degli degli specifici specifici ruoli ruoli 93 Grazie……… per l’attenzione 94