Organo ufficiale di ASSOBETON
mediakit
PROPRIETÀ:
ABES srl
Società di servizi di ASSOBETON
CASA EDITRICE:
IMREADY srl - www.imready.it
STRUTTURA:
Direttore:
Maurizio Grandi
Comitato di Redazione:
Renzo Bullo, Giorgio Fontana,
Maurizio Grandi, Alessandra Biloni,
Andrea Dari, Patrizia Ricci
Segreteria Editoriale:
Alessandra Biloni
Segreteria di Redazione:
Patrizia Ricci
[email protected]
INDUSTRIE MANUFATTI CEMENTIZI
È l’Organo Ufficiale di ASSOBETON (Associazione Nazionale Industrie Manufatti Cementizi).
La rivista si rivolge al settore della prefabbricazione per approfondire e dedicare il giusto spazio a tutto il comparto dei prodotti prefabbricati a base cementizia di ogni genere
e fattura, analizzandone e descrivendone ogni aspetto: dalla fase iniziale di studio delle
materie prime, alla lavorazione e produzione, fino alla realizzazione del manufatto e al
mantenimento della sua funzionalità operativa.
La realizzazione e la cura degli articoli sono il prodotto dell’opera di professori, docenti
universitari, tecnici, tecnologi, ingegneri professionisti, che, analizzando le diverse tematiche trattate, permettono di dare uno sguardo a 360° comprensibile a tutti, anche
ai non addetti ai lavori.
Struttura della rivista
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Editoriali Associazione
Approfondimenti su argomenti di primo piano
Articoli tecnici sul settore
Interviste al mondo accademico
Attualità del settore
Informazioni dalle Aziende
Notizie e informazioni dall’Associazione
Obiettivi
ASSOBETON
Organo Ufficiale di ASSOBETON
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Contribuire alla crescita tecnico/economica delle Aziende e del mercato
Essere un punto di incontro e confronto per il settore
Costituire un riferimento per lo sviluppo normativo
Promuovere lo sviluppo associativo di ASSOBETON
Diffusione media
CONFINDUSTRIA
TECNOLOGIA
Il BIM e la multiutenza
Sistemi per la realizzazione di pannelli a taglio termico
prefabbricati in calcestruzzo
MERCATO
Il mercato delle costruzioni in Europa: dinamiche
e prospettive 2007 - 2010
» Rivista destinata
in particolare alle
aziende del settore della
prefabbricazione
» Articoli tecnici su tutti
gli argomenti del settore
» 5 numeri anno
» Tiratura media:
ca 5.000 copie che
raggiungono tutti i
produttori di manufatti
cementizi
Destinatari principali
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Produttori di prefabbricati
Organi istituzionali (tecnici di Ministeri ed Enti Pubblici, Consiglio Superiore
LL.PP., ecc.)
Ordini degli Ingegneri, degli Architetti, dei Geometri, nazionali e territoriali
Principali Imprese Generali di Costruzioni e Studi di Ingegneria operanti nel settore
Tecnici di laboratorio, tecnici delle imprese di costruzione, responsabili di cantiere
Associazioni di categoria del settore delle costruzioni, nazionali e territoriali
Professori di prima fascia, facoltà e biblioteche universitarie del settore
Aziende fornitrici del settore
Caratteristiche tecniche
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Bimestrale:
Gennaio/Febbraio - Marzo/Aprile - Maggio/Giugno - Luglio/Settembre - Ottobre/Dicembre
Formato: 210bx297h mm
Rilegatura con bordo incollato
Quadricromia
Foliazione media per numero: 108 pagg.
Dimensioni spazi pubblicitari
1
2
3
4
Pagina intera: 210x297 mm
Colonna: 105x297 mm
Mezza pagina: 210x148 mm
Fascetta fondo pagina: 210x80 mm
1
2
3
210
105
4
Alle dimensioni sopra riportate vanno aggiunti 3 mm di abbondanza per ogni lato e crocini di registro.
80
INSERTI
148
2008
Comportamento sismico delle connessioni delle strutture
prefabbricate: analisi sperimentale dell'unione Solaio-Trave
297
4
STUDI E RICERCHE
Circa 5.000 copie a numero, tiratura aggiuntiva in occasione di eventi speciali, quali
FIERE ed EVENTI:
- SAIE (Luglio/Settembre)
- MADE (Ottobre/Dicembre dell'anno precedente)
- Convegni tecnici del settore
4
S t u d i
22
Editoriale
e
r i c e rc h e
L’Editoriale
del Presidente
“
Appuntamento
a Baveno!
“
I
l ruolo della prefabbricazione nella
“città” del futuro: questo è il tema
centrale del prossimo Congresso Nazionale ASSOBETON, giunto ormai alla
sua XIII edizione.
I segni del cambiamento in atto sono a
tutti evidenti ed in questo senso credo
di interpretare un sentimento comune
nell’affermare che il ruolo della prefabbricazione nella “città” del futuro sarà
cer tamente differente da quello attuale:
ciò che non sappiamo è, invece, come e
verso quali direzioni esso evolverà ed a
quali risultati approderà.
Già a Siena, due anni or sono, parlammo dei cambiamenti che si stanno manifestando sul fronte dell’offer ta, quali
soprattutto i processi di aggregazione
e di concentrazione: sono i fatti a confermare che questo fenomeno non è
solo divenuto sempre più attuale, ma
che il processo in atto è, per così dire,
irreversibile.
I fronti del cambiamento non si limitano
però solo a tale profilo: almeno due
sono, infatti, gli aspetti cruciali sui quali,
a mio parere, è necessario focalizzare
la nostra attenzione, dedicandovi il programma del Congresso di Baveno.
Il primo, che sarà oggetto del dibattito
nella sessione privata di giovedì 22 maggio, è quello realtivo al cambiamento
del contesto normativo, tema di straordinaria impor tanza in considerazione
dell’entità del cambiamento a cui stiamo
assistendo.
Volendo procedere per classificazioni,
definirei come “passivo” questo fenomeno, in quanto le nostre aziende non
potranno fare altro che adeguar visi
evitando di farsi trovare impreparate al
sopraggiungere delle varie scadenze, in
par te già in vigore, in par te attese - anche se l’Associazione è stata tutt’altro
che passiva nel seguire e contribuire al
formarsi delle nuove norme.
Obiettivi della prima sessione del 22
maggio sono: fornire ai prefabbricatori
un vademecum di sintesi che faccia loro
capire ove sia indispensabile oggi rivolgere la propria attenzione per non farsi
cogliere di sorpresa dagli appuntamenti
impor tanti e, secondariamente, affermare senza alcuna ambiguità che l’Associazione si sta battendo per suppor tare un
mercato “responsabile”, ove il rispetto
delle regole e la ricerca della qualità
sono alla base della concorrenza tra
imprese tanto più nei momenti, come
l’attuale, di grande tensione.
Il secondo aspetto, che sarà oggetto
del dibattito congressuale venerdì 23
maggio, riguarda, invece, il tema di come i prefabbricatori dovrebbero porsi
nei confronti delle oppor tunità offer te
dal consistente mercato italiano delle
costruzioni e di quali potrebbero essere
le modalità più proficue nel relazionarsi
con gli attori che prendono par te al
processo che por ta alla realizzazione di
un’opera, dalla sua ideazione alla costruzione. Parleremo quindi di come essere
Figura 4 – Piastra di ancoraggio dell’impianto
di prova.
ni alla volta ed il martinetto viene fatto
agire perpendicolarmente alla gamba del
tegolo all’altezza dell’ala superiore.
4. PROVE PRELIMINARI
Come evidenziato in precedenza (vedi
par. 3.1) si rende necessaria l’esecuzione
di prove preliminari per la corretta definizione della storia di carico. Le prove
preliminari vengono svolte utilizzando
una semplificazione geometrica degli
elementi. La Figura 9 mostra l’assetto
che simula una connessione tegolo-trave
ruotata di 90°. I due elementi laterali
più sottili rappresentano le gambe del
tegolo, mentre il blocco centrale simula
la trave. La configurazione simmetrica si
è resa necessaria per agevolare la sperimentazione.
Tutto il sistema è posizionato su di una
trave in acciaio 2UPH300 ancorata al
pavimento. Gli elementi laterali sono collegati alla trave di base mediante barre
filettate ' 38 mm bullonate alle estremità. L’impianto di prova è stato studiato
per poter anche eseguire una prova
ciclica e per questo motivo sono stati
posizionati due martinetti contrapposti a
singolo effetto sotto e sopra l’elemento
centrale.
Sono stati installati due tipi di trasduttori potenziometrici caratterizzati da
corse diverse. Le traslazioni del blocco
centrale sono monitorate da tre penny,
con una corsa da 150 mm, il primo dei
2 - industrie manufatti cementizi
S t u d i
quali costituisce anche il controllo della
prova, eseguita appunto in controllo di
spostamento.
Per monitorare le traslazioni, le rotazioni e gli spostamenti fuori piano degli
angolari metallici, sono stati utilizzati dei
gefran, con una corsa pari a 10 mm
(Figura 11).
4.1 Risultati della prima prova
I risultati ottenuti dalla prima prova preliminare non sono stati quelli attesi, ma
tale prova ha fornito comunque una
serie di informazioni utili per rivedere le
dimensioni di alcuni elementi.
In Figura 12 sono rappresentati i risultati
in termini di curve forza-spostamento
relative ai trasduttori posizionati sull’elemento centrale. Dal loro esame si evidenzia, oltre alla fase iniziale con funzionamento ad attrito, un comportamento
elastico fragile.
Non si è potuto apprezzare la duttilità
delle connessioni a causa della rottura
precoce del copriferro come mostrato
in Figura 13. In ogni caso anche gli elementi laterali strumentati hanno mostrato traslazioni sia nel piano sia fuori piano
(Figura 14) e per quelli non strumentati
è stato comunque possibile rilevare visivamente tali spostamenti (Figura 15).
La presenza di un’abbondante armatura,
capace di sostenere il carico ultimo della
prova, non ha impedito la formazione di
una macroscopica fessura con distacco del
bordo terminale dell’elemento trave. Le
armature infatti sono entrate pienamente in funzione solo dopo la fessurazione. Solo la pretensione delle armature
avrebbe potuto evitare tale fessurazione. Gli angolari metallici hanno subito
delle contenute distorsioni (Figura 13)
mostrando di essere largamente sovradimensionati rispetto al resto, mentre
i bulloni passanti hanno subito vistose
piegature plastiche (Figura 14).
I tasselli sollecitati a taglio si sono inclinati
ed hanno provocato un allargamento del
foro di alloggio.
e
r i cerch e
23
Figura 5 – Impianto per la prova ciclica longitudinale.
Figura 8 – Impianto per la prova ciclica trasversale.
Figura 6 – Particolare della connessione.
Figura 7 – Dettagli di armatura del tegolo.
Nel corso della prova non si sono potute
determinare le caratteristiche di duttilità
dei dispositivi metallici.
E l’esito così come sopra descritto ha
posto l’attenzione sui particolari costruttivi delle adiacenti parti in calcestruzzo
armato, che possono rappresentare il
punto debole della connessione.
4.2 Osservazioni
2 - industrie manufatti cementizi
Si fa notare come il cedimento della connessione può essere determinato da:
rottura per taglio o flessione del bullone passante;
rottura per taglio dei tasselli;
rottura per distorsione degli angolari;
rottura per trazione dei bordi in
calcestruzzo degli elementi in c.a.
collegati.
Ai fini di un buon comportamento sismico della connessione è opportuno indirizzare la rottura verso il meccanismo
più duttile e questo può essere individuato nella distorsione degli angolari
metallici.
Al fine di veicolare il meccanismo di
collasso si è dunque deciso di apportare
delle modifiche all’elemento metallico
a L. Quello utilizzato durante la prima
prova preliminare era un profilato commerciale L 100 x 8 (Figura 15) di esuberante resistenza e rigidezza. Per la ripetizione della prova si è deciso di modificare tale elemento (Figura 16) portando lo
spessore da 8 a 5 mm, lo spigolo vivo è
stato sostituito da un raggio di curvatura
industrie manufatti cementizi - 2
LISTINO PUBBLICITÀ
Numero di uscite in un anno
Posizioni
PRIVILEGIATE
1
2
3
4
5
€ 5.400,00
€ 4.200,00
€ 3.500,00
€ 3.200,00
€ 2.700,00
€ 4.500,00
€ 3.600,00
€ 2.900,00
€ 2.500,00
€ 2.250,00
€ 4.000,00
€ 3.000,00
€ 2.500,00
€ 2.200,00
€ 2.000,00
Prezzo
Ulteriore pagina interna (posizione a sinistra)
€ 2.300,00
€ 2.100,00
€ 1.900,00
€ 1.700,00
€ 1.500,00
Prezzo
Mezza pagina
€ 1.600,00
€ 1.450,00
€ 1.300,00
€ 1.150,00
€ 1.000,00
Prezzo
Fascetta fondo pagina
€ 1.650,00
€ 1.500,00
€ 1.350,00
€ 1.200,00
€ 1.050,00
Prezzo
€ 1.200,00
€ 1.050,00
€ 900,00
€ 750,00
€ 600,00
IV copertina, pagina 1
Prezzo
II copertina, III copertina e pagina 3
Prezzo
Pagina 2, 11 e fronte III copertina
Prezzo
Pagina interna
Posizioni
ORDINARIE
I prezzi indicati in tabella sono per uscita e IVA esclusa.
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IDRA sa
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certificata, altrimenti non è possibile
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Entro il giorno 15 del mese precedente l’uscita della rivista
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