Appunti per una lezione I numeri periodici, introduzione alla teoria dei numeri di Raffaele MAURO Istituto Tecnico Commerciale “A.Bianchini” – Terracina Piet Mondrian, Broadway Boogie Woogie, 1943 Presentazione Il lavoro che si presenta è relativo ad attività svolta in un biennio di un Istituto Tecnico Commerciale. In laboratorio si è fatto ampio uso di Derive 5. In classe è stata disponibile una TI-89 collegata alla lavagna luminosa con ViewScreen. La rappresentazione decimale delle frazioni proprie m/n con n>=7 ha permesso un approccio stimolante alla Teoria dei Numeri in cui l’uso degli strumenti informatici si è dimostrato grandemente efficace. Ho cercato di sistemare il lavoro svolto con gli allievi presentando un percorso di base, attraverso alcune schede di lavoro. Scheda 1 Attività di Laboratorio da svolgersi con Derive 1- Costruire una tabella delle espansioni decimali delle frazioni proprie m/n con n<=7 1/2=0,5 1/3=0,(3) 2/3=0,(6) 2/4=1/2=0,5 3/4=0,75 1/6=0,1(6) 2/5=0,4 2/6=1/3=0,(3) 3/5=0,6 3/6=1/2=0,5 4/5=0,8 4/6=2/3=0,(6) 5/6=0,8(3) 1/7=0,(142857) 2/7=0,(285714) 3/7=0,(428571) 4/7=0,(571428) 5/7=0,(714285) 1/4=0,25 1/5=0,2 6/7=0,(857142) 2. Cosa si può osservare relativamente alla lunghezza della parte decimale ? - Se si considerano le frazioni ridotte ai minimi termini, l’espansione decimale di m/n dipende solo da n. In alcuni casi, per n=2,4,5 la parte decimale è finita, mentre per n=3, 6, 7 è periodica. Per n=6 in particolare esiste l’antiperiodo mentre per n=7 le cifre del periodo si ripetono ciclicamente nell’espansione decimale delle 6 frazioni proprie. 3. Costruire una tabella delle espansioni decimali di 1/n con 7<n<=100 nel caso in cui l’espansione decimale è finita. N 8 10 16 20 25 32 40 50 64 80 100 1/n 0,125 0,1 0,0625 0,05 0,04 0,03125 0,025 0,02 0,01563 0,0125 0,01 3a. Cosa puoi notare relativamente ai valori di n? - sono tutti e soli i numeri divisibili per 2 e/o per 5 3b. Come è legata la lunghezza della parte decimale alla fattorizzazione di n ? (suggerimento: considera separatamente i casi in cui n è divisibile per 2, poi per 5, poi per 2 e per 5.) - dato n= 2a.5b la lunghezza della parte decimale è uguale al massimo tra a e b. 4. Con Derive trova i valori di n con 8<= n<=30 per cui l’espansione decimale è periodica e manca l’antiperiodo: 9 11 13 17 19 23 27 29 4a. Cosa puoi notare relativamente ai valori di n? - sono numeri primi o potenze di 3. 5. Come sarà l’espansione decimale di 1/14? e di 1/28? e di 1/70? (suggerimento: considera la fattorizzazione di 14, 28, 70.) - hanno antiperiodo rispettivamente di 1, 2, 1 cifra mentre il periodo è costituito da 6 cifre (che sono quelle dell’espansione decimale di m/7). Negli Elementi (libri VII, VIII, IX) si occupa di divisibilità, numeri primi, M.C.D., m.c.m… In particolare nel libro IX degli Elementi si trovano i fondamenti teorici della Teoria dei Numeri. Alcuni teoremi fondamentali: - Principio di Euclide: Un numero primo non può dividere un prodotto se non divide almeno un fattore. Da cui: Ogni numero si scompone univocamente in fattori primi (Teorema fondamentale dell’Aritmetica). - Esistono infiniti numeri primi. Euclide (365 a.C. – 300 a.C.) Scheda 2 Attività da svolgersi con Derive e TI-89 Si fornisce un programma per la TI-89 (rapdec) che fornisce l’espansione decimale di m/n. 1. Con la TI-89 (e rapdec) trova la lunghezza del periodo di 1/n con n numero primo. Cosa accade se n = 17, 19, 23, 29 ?. E se invece n = 11, 13, 31, 37 ? - Detta a la lunghezza del periodo se n=17 si ha a=16, se n=19 si ha a=18, se n=23, a= 22…In generale: a=n-1. Per n=11 si ha invece a=2, per n=13 a=6, per n=31 a=15, per n=37 a= 3… In generale: a è un divisore di n-1. 2. Un numero n si chiama primo lungo se il periodo di 1/n è di n-1 cifre. Trova i primi lunghi minori di 100 ?. 7 17 19 23 29 47 59 61 97 3. Considera le frazioni proprie di 41. In che cosa differisce un primo lungo come 7 o 17 da uno che non lo è, come 13, o come 41? - Le frazioni proprie di 7 sono numeri decimali con periodo di 6 cifre. Si ha che 1/7=0,(142857). Moltiplicando per 10 si ha che 10/7= 1,(428571) da cui 3/7=0,(428571). Moltiplicando invece per 100 sia ha 100/7=14,(285714) da cui 2/7=0,(285714) …….. La scrittura decimale è legata alla divisibilità per 7 e al resto della divisione. In sostanza si ha : 10≡3 mod 7; 100≡2 mod 7, 1000≡6 mod 7, 10000≡4 mod 7, 100000≡5 mod 7, 1000000≡1 mod 7……Si ha 10^6 ≡ 1 mod 7 - Per le frazioni proprie con denominatore 41 le cose vanno diversamente. Si ha 1/41=0,(02439), 2/41=0,(04878)…. Le frazioni con denominatore 41 si dividono in 8 periodi diversi in quanto le potenze di 10 modulo 41 si ripetono con periodo 5. I numeri che costituiscono il periodo di 1/41, danno luogo a 10/41, 18/41, 16/41, 37/41, per successivi spostamenti della virgola. Si ha 10^5 ≡ 1 mod 41. Ma anche 10^40 ≡ 1 mod 41 In ogni caso si ha che: la lunghezza del periodo di 1/n è il più piccolo numero p per cui il resto della divisione di 10p per n sia 1. * Per ogni numero primo diverso da 2 e 5 si ha che: 10 n-1 ≡ 1 mod n (Questo risultato non è legato alla base 10: piccolo Teorema di Fermat) 4. Costruisci una tabella dei numeri primi (n<1000) con espansione decimale di 1/n costituita da 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8 cifre rispettivamente. cifre 2 3 4 5 6 7 8 11 37 101 41 7 239 73 271 13 101 137 5. Costruire una tabella delle espansioni decimali delle frazioni proprie m/n con n<=7 in base due (con Derive si pone OutputBase:=2). ½=0,1 1/3=0,(01) 2/3=0,(10) 2/4=1/2=0,1 3/4=0,11 1/6=0,00(10) 2/5=0,(0110) 2/6=1/3=0,(01) 3/5=0,(1001) 3/6=1/2=0,1 4/5=0,(1100) 4/6=2/3=0,(10) 5/6=0,11(01) 1/7=0,(001) 2/7=0,01(001) 3/7=0,(011) 4/7=0,(100) 5/7=0,1(011) ¼=0,01 1/5=0,(0011) 6/7=0,(110) 6. Costruire una tabella delle espansioni decimali delle frazioni proprie m/n con n<=7 in base tre (con Derive si pone OutputBase:=3). ½=0,(1) 1/3=0,1 2/3=0,2 2/4=1/2=0,(1) 3/4=0,(20) 1/6=0,0(1) 2/5=0,(01012) 2/6=1/3=0,1 3/5=0,(1210) 3/6=1/2=0,(1) 1/7=0,(010212) 2/7=0,01(021201) 3/7=0,(102120) ¼=0,(02) 1/5=0,(0121) 4/5=0,(2101) 4/6=2/3=0,2 5/6=0,2(1) 4/7=0,(120102) 5/7=0,1(201021) 6/7=0,(212010) 7. Quali osservazioni puoi fare riguardo la rappresentazione decimale nelle varie basi ? - Il fatto che la rappresentazione decimale sia periodica dipende dalla base. * Se la rappresentazione è periodica in una base b essa è periodica anche in ogni base c con c divisore di b o potenza di b. * Anche la lunghezza del periodo dipende dalla base. Se a e b divisi per n danno lo stesso resto si scrive a ≡ b mod n. Questa notazione è stata introdotta da Gauss in Disquisitiones Aritmeticae, un libro di 500 pagine in grande formato, composto tra il 1797 e il 1800 che è un testo fondamentale nella storia della Teoria dei Numeri. Johann Carl Friedrich Gauss (1777-1855) La funzione ϕ di Eulero svolge un ruolo importante nella teoria dei numeri. la ϕ di Eulero per ogni intero n restituisce il numero degli interi primi con n e minori di n. (La funzione è stata introdotta da Eulero , mentre la notazione ϕ è dovuta a Gauss). Alcuni risultati relativi alle cose di cui ci siamo occupati e che coinvolgono la funzione di Eulero: - Se n non è primo e la rappresentazione decimale di 1/n è periodica il numero delle cifre del periodo è un divisore di ϕ(n). - Dato un numero primo p lungo in base 10, il numero delle basi in cui è lungo è ϕ(p-1). La funzione di Eulero gioca un ruolo fondamentale nella crittografia: La sicurezza del codice RSA dipende esclusivamente dalla possibilità di calcolare ϕ(n), conoscendo il numero primo n e sapendo che n=pq. Riuscire a fattorizzare un numero primo di qualche centinaio di cifre è attualmente al di là delle possibilità degli attuali calcolatori. Per approfondimenti si rimanda all’unità didattica di Comoglio e Iozzi su “Crittografia a chiave pubblica” . Piet Mondrian, Composition in Blue-Gray, and Pink Leonhard Euler (1707-1783) rapdec() Prgm ClrIO Disp Disp “rappresentazione decimale “ Disp “ di una frazione m/n” Prompt m,n Local d,c,a,b,r,i,p,st,j gcd (m,n) → d If d>1 Then string(m)&”/”&string(n)&”=”→st m/d→m n/d→n Else “ “→st EndIf st&string(m)&“/“&string(n)&“=“&string(intDiv(m,n))&“.“→st n→r 0→a 0→b While mod(r,2)=0 a+1→a r/2→r EndWhile While mod(r,5)=0 b+1→b r/5→r EndWhile max(a,b)→b 0→i 0→p mod(m,n)→r While r≠p If i=b Then r→p st&”(“→st EndIf i+1→i intDiv(10*r,n)→c mod(10*r,n)→r st&string(c)→st EndWhile ClrIO 0→j While J<6 Disp mid(st,1+j*26,26) j+1→j EndWhile EndPrgm Piet Mondrian , Composition n. 11, 1913 Bibliografia G. C. Barozzi, Teoria elementare dei numeri con Derive, L’Insegnamento della Matematica e delle Scienze Integrate, Dicembre 1997 G. C. Barozzi, Teoria elementare dei numeri con la TI 89/92, Ipotesi vol.2 -1999 M. Comoglio, F. Iozzi: Crittografia a chiave pubblica, http://www2.polito.it/didattica/polymath/ICT/Htmls/Argomenti/Appunti/Crittografia/Crittografia.htm J. Conway , R. Guy, The Book of Numbers, Springer-Verlag, New York, 1996 G. Jones, M. Jones, Elementary Number Theory, Springer-Verlag, 1998 Hardy, Wright, An introduction to the Thory of Numbers, Clarendon Press, Oxford, 1979