CONVEGNO – EDIFICI CONDOMINIALI:“REGOLE PER L’USO” ALLA LUCE DELLE
DISPOSIZIONI NORMATIVE VIGENTI
Impianti termici centralizzati: i nuovi obblighi di
contabilizzazione, le tecnologie possibili e i modelli di
calcolo per la ripartizione individuale dei consumi termici
BOLOGNA – 19 NOVEMBRE 2014
Sede Provinciale CNA Bologna, Viale A.Moro 22
Sala Conferenze
dott. Mattia Merlini
Area Coordinamento Normazione – Comitato Termotecnico Italiano (CTI)
Segretario Tecnico CT 803 “Contabilizzazione del calore”
2
CONTENUTI
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
IL QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE
IL QUADRO LEGISLATIVO IN EMILIA-ROMAGNA
LA DIRETTIVA 2012/27/UE
IL DECRETO LEGISLATIVO n.102/2014
IL CTI
LA NORMA TECNICA UNI 10200
CONCLUSIONI
EDIFICI CONDOMINIALI:“REGOLE PER L’USO” ALLA LUCE DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE VIGENTI – 19 Novembre 2014
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1. IL QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE 1/3
Direttive europee
2012/27/UE
2010/31/UE
Decreti legislativi, D.P.R. e Leggi
L. 10/91
D.P.R. n. 412/1993 (integrato dal D.P.R. n. 551/1999)
D.Lgs n. 192/2005 (modificato dal D.Lgs n. 311/2006)
D.P.R. 59/2009
D.Lgs n.102/2014
Norme tecniche
nazionali. europee ed
internazionali
Leggi, Delibere e Regolamenti
regionali
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1. IL QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE 2/3
REGIONE
DISPOSIZIONE
LOMBARDIA
D.G.R. n.IX-2601/2011
D.G.R. n. IX-3522/2013
D.G.R. X-1118/2013
Legge regionale 31 luglio 2013 – n. 5
31 dicembre 2016*
PIEMONTE
D.G.R. n.46-11968/2009
D.G.R. n.85-3795/2012
D.G.R. n.46-11968/2009
D.G.R. n. 41-231/2014
31 dicembre 2016
PROVINCIA AUTONOMA
Delibera n.573/2013
DI BOLZANO
VALLE D’AOSTA
D.G.R. n.488 del 22 marzo 2013
LIGURIA
Regolamento Regionale 13 Novembre
2012 n.6
EMILIA ROMAGNA
D.G.R. n.1366/2011
SCADENZA
1 gennaio 2015
Per gli effetti della
Direttiva
2012/27/UE
scadenza 31
dicembre 2016
* La sanzione amministrativa L.R. 24/2006 si applica a decorrere dal 1° gennaio 2017
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1. IL QUADRO LEGISLATIVO NAZIONALE 3/3
REGIONE
DISPOSIZIONE
LAZIO
Piano per il risanamento della qualità
dell’aria – NORME DI ATTUAZIONE
L.R. 24 Dicembre 2010, n. 9
TUTTE LE ALTRE
REGIONI
D.Lgs n.102/2014
D.P.R. 59/2009
SCADENZA
31 dicembre 2015
(Roma e Frosinone)
31 dicembre 2014
(tutti gli altri comuni)
31 dicembre 2016
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2. IL QUADRO LEGISLATIVO IN EMILIA-ROMAGNA
EMILIA ROMAGNA – D.G.R. n.1366 del 26 settembre 2011 – Allegato 2, comma 10
«In tutti gli edifici esistenti con un numero di unità immobiliari superiore a 4,
appartenenti alle categorie E1 ed E2, così come classificati in base alla
destinazione d’uso all’articolo 3, del decreto del Presidente della Repubblica 26
agosto 1993, n. 412, in caso di ristrutturazione dell’impianto termico o di
installazione dell’impianto termico o di sostituzione del generatore di calore,
devono essere realizzati gli interventi necessari per permettere, ove tecnicamente
possibile
nel
rispetto
della
normativa tecnica
di
settore,
la
contabilizzazione/ripartizione e la termoregolazione del calore per singola unità
immobiliare»
Per gli effetti della Direttiva 2012/27/UE la scadenza è fissata al 31 dicembre 2016
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3. LA DIRETTIVA 2012/27/UE
Direttiva del 25 ottobre 2012 sull'efficienza energetica
Stabilisce un quadro comune di misure per la promozione dell'efficienza
energetica nell'Unione al fine di garantire il conseguimento dell'obiettivo
principale dell'Unione relativo all'efficienza energetica del 20 % entro il 2020 e di
gettare le basi per ulteriori miglioramenti dell'efficienza energetica
Articolo 9 – Misurazione
Contatori individuali
Accessibilità dei dati
di
TAGS
riscaldamento,
raffreddamento
e
acqua
calda
Fatturazione sul consumo effettivo Obiettivi
efficienza energetica
Ripartizione dei costi
Consulenza e informazioni adeguate
Teleriscaldamento
31 dicembre 2016
Misurare
consumo di calore Trasparenza e precisione del conteggio
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4. IL DECRETO LEGISLATIVO n.102/2014 1/8
Decreto legislativo del 4 luglio 2014 in attuazione alla Direttiva 2012/27/UE
Stabilisce un quadro di misure per la promozione e il miglioramento
dell’efficienza energetica che concorrono al conseguimento dell’obiettivo
nazionale di risparmio energetico che consiste nella riduzione, entro l’anno 2020,
di 20 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio dei consumi di energia
primaria, pari a 15,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio di energia finale,
conteggiati a partire dal 2010, in coerenza con la Strategia energetica nazionale.
TITOLO II
Art. 9 – Misurazione e fatturazione dei consumi energetici
Comma 5
….
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4. IL DECRETO LEGISLATIVO n.102/2014 2/8
Per favorire il contenimento dei consumi energetici attraverso la contabilizzazione
dei consumi individuali e la suddivisione delle spese in base ai consumi effettivi di
ciascun centro di consumo individuale:»
Comma 5 lettera a)
CHI?
COSA DEVE FARE?
Obbligo di
installazione di un
Impresa di
contatore di fornitura
fornitura del di calore in
servizio
corrispondenza dello
scambiatore di calore
o del punto di
fornitura
QUANDO?
ENTRO?
Qualora il riscaldamento, il
raffreddamento o la
fornitura dell’ACS siano
effettuati da una rete di TLR
o da un impianto
centralizzato per più edifici
31 dicembre 2016
Contatore di fornitura: apparecchiatura di misura dell’energia consegnata dal fornitore
del servizio
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4. IL DECRETO LEGISLATIVO n.102/2014 3/8
Comma 5 lettera b)
CHI?
COSA DEVE FARE?
Obbligo d’installazione
di contatori individuali
Impresa di
per misurare l’effettivo
fornitura del
consumo di calore o di
servizio
raffreddamento o di
ACS per ciascuna unità
immobiliare
DOVE?
ENTRO?
Nei condomini e negli edifici
polifunzionali riforniti da
una fonte di riscaldamento o
31 dicembre 2016
raffreddamento
centralizzato o da TLR per
più edifici
Condominio: edificio con almeno due unità immobiliari, di proprietà in via esclusiva di
soggetti che sono anche comproprietari delle parti comuni
Edifici polifunzionali: edificio destinato a scopi diversi e occupato da almeno due soggetti
che devono ripartire tra loro la fattura dell’energia acquistata
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4. IL DECRETO LEGISLATIVO n.102/2014 4/8
Comma 5 lettera c)
CHI?
COSA DEVE FARE?
Obbligo d’installazione di sistemi di
termoregolazione e contabilizzazione
del calore individuali per misurare il
Impresa di
consumo di calore in corrispondenza a
fornitura
ciascun radiatore posto all’interno di
del servizio
ciascuna unità immobiliare secondo
quanto previsto dalla norma UNI EN 834
dalle norme tecniche vigenti*
QUANDO?
ENTRO?
Nei casi in cui
l’uso di contatori
individuali non
sia tecnicamente
possibile o
efficiente in
termini di costi
31 dicembre
2016
*Testo del decreto-legge 12 settembre 2014, n. 133, coordinato con la legge di conversione 11
novembre 2014,n. 164
Se l’installazione di tali sistemi non risulta efficiente in termini di costi…
CHI?
COSA DEVE FARE?
ENTRO?
Altro operatore diverso
dall’impresa di fornitura
(incaricato dal cliente finale)
Obbligo d’installazione di metodi
alternativi per la misurazione del
consumo di calore
31 dicembre 2016
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4. NORMATVE TECNICHE VIGENTI
UNI EN 834:2013
Ripartitori dei costi di riscaldamento per la determinazione del
consumo dei radiatori - Apparecchiature ad alimentazione
elettrica
UNI 9019:2013
Sistemi di contabilizzazione indiretta basati sul totalizzatore di
zona termica e/o unità immobiliare per il calcolo dell’energia
termica utile tramite i tempi di inserzione del corpo scaldante
compensati dai gradi-giorno dell’unità immobiliare
prUNI 11388
Sistemi di contabilizzazione indiretta del calore basati sui tempi
di inserzione dei corpi scaldanti compensati dalla temperatura
media del fluido termovettore
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4. IL DECRETO LEGISLATIVO n.102/2014 5/8
Comma 5 lettera d)
Quando i condomini sono alimentati dal teleriscaldamento o teleraffreddamento
o da sistemi comuni di riscaldamento o raffreddamento, per la corretta
suddivisione delle spese connesse al consumo di calore per il riscaldamento degli
appartamenti e delle aree comuni, qualora le scale e i corridoi siano dotati di
radiatori, e all’uso di acqua calda per il fabbisogno domestico, se prodotta in
modo centralizzato, l’importo complessivo deve essere suddiviso in relazione agli
effettivi prelievi volontari di energia termica utile e ai costi generali per la
manutenzione dell’impianto, secondo quanto previsto dalla norma tecnica UNI
10200 e successivi aggiornamenti
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4. IL DECRETO LEGISLATIVO n.102/2014 6/8
Misurazione
I clienti finali di energia devono poter disporre di contatori individuali che
riflettano il loro consumo effettivo e forniscano informazioni sul tempo effettivo
di utilizzo dell’energia (entro 12 mesi per il settore elettrico e gas, 24 mesi per il
settore del teleriscaldamento)
Fatturazione
Garantire che entro il 31 dicembre 2014 le informazioni sulle fatture emesse
siano precise e fondate sul consumo effettivo di energia
Possibilità del cliente finale di accedere ad informazioni sui consumi storici e di
mettere a disposizione i dati di consumo ad un fornitore di servizi energetici
Sanzioni
Sanzioni per l’esercente l’attività di misura, l’impresa di fornitura, il condominio
e i clienti finali sia sull’installazione che sulla ripartizione delle spese
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4. IL DECRETO LEGISLATIVO n.102/2014 7/8
Sanzioni
Art. 16
Comma 5: da 500 a 2500 € per l’impresa di fornitura del servizio (rif. Art.9
comma 5 lettera a))
Comma 6: da 500 a 2500 € per l’impresa di fornitura del servizio di un contatore
individuale (rif. Art.9 comma 5 lettera b))
Comma 7: da 500 a 2500 € per il condominio e i clienti finali (sanzione per
ciascuno di questi) che non provvedono ad installare la termoregolazione e la
contabilizzazione in corrispondenza di ciascun radiatore (rif. Art.9 comma 5
lettera c))
Comma 8: da 500 a 2500 € per il condominio che non ripartisce le spese secondo
quanto definito dall’art.9 comma 5 lettera d)
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4. IL DECRETO LEGISLATIVO n.102/2014 8/8
Considerazioni
- Definire l’impresa di fornitura
- -Chiarire la terminologia e di conseguenza i ruoli e i compiti di ‘chi fa cosa’
- In tale ottica l’articolo 9 comma 5 e l’articolo 16 relativo alle sanzioni sono in
connessione
- Scadenza fissata entro il 31 dicembre 2016: arduo compito!
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5. IL CTI
Il Comitato Termotecnico Italiano è un’associazione senza scopo di lucro e federata all’UNI
• Energia e risparmio energetico a 360 gradi
• Attività normativa nazionale ed internazionale: progetti di norma, linee guida, revisione
norme UNI/CTI, lavori normativi internazionali CEN e ISO del settore termotecnico
• Supporto ai Ministeri e Amministrazioni Pubbliche
• Verifica dei software commerciali per il rilascio della certificazione ai sensi del D.P.R. 2
aprile 2009 n. 59 (determinazione delle prestazioni energetiche degli edifici)
• Organizzazione di eventi culturali e divulgativi
• Formazione
oltre 500 associati - circa 1000 esperti
www.cti2000.it
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5. L’ATTIVITÀ NORMATIVA
Progetti di norma
Commissioni Tecniche CTI
Attività Nazionale
Attività CEN e ISO
Norme
Tecniche
Mercato e Stakeholder: Associazioni, Aziende, Enti di ricerca, Ministeri, Autorità locali
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5. LA COMMISSIONE TECNICA 803
CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE
Coordinatore: ing. Terenzio Poeta
Segretario Tecnico: dott. Merlini Mattia
Aziende coinvolte (più di 20 aziende/oltre 30 esperti)
• produzione componentistica per impianti di climatizzazione invernale;
• gestione della rete di distribuzione del calore da TLR;
• progettazione e costruzione e commercializzazione di dispositivi atti
contabilizzazione del calore diretta ed indiretta;
• automazione, regolazione e controllo di impianti di climatizzazione invernale;
• gestione del servizio di contabilizzazione;
• università.
alla
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6. LA NORMA TECNICA UNI 10200
Cosa comporta l’adozione di sistemi di termoregolazione e contabilizzazione del
calore?
- DISPOSITIVI ATTI A MISURARE E REGOLARE IL CALORE
- PROGETTAZIONE: obbligatoria seconda la legge n.10/1991
- INSTALLAZIONE: da parte di professionisti abilitati
- COLLAUDO
- RIPARTIRE LE SPESE IN BASE AI CONSUMI EFFETTIVI: obbligatorio secondo il
D.Lgs n.102/2014 che richiama la UNI 10200
- GESTIONE NEL TEMPO: corretta e costante informazione dell’utente finale
(letture dispositivi e relativi consumi)
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6. I CRITERI DI RIPARTIZIONE
IMPIANTO DOTATO DI SISTEMA DI TERMOREGOLAZIONE E CONTABILIZZAZIONE
CONSUMO
VOLONTARIO
Q1
Ripartizione in base alle
indicazioni fornite dai
dispositivi (letture)
CONSUMO
INVOLONTARIO
Q2
CONSUMI
ELETTRICI
Ripartizione in base ai
millesimi di riscaldamento
Qgen
SPESE
GESTIONALI
millesimi di fabbisogno di energia termica
utile calcolati secondo la UNI/TS 11300-1
EDIFICI CONDOMINIALI:“REGOLE PER L’USO” ALLA LUCE DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE VIGENTI – 19 Novembre 2014
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6. LA PROCEDURA DI RIPARTIZIONE DELLA SPESA TOTALE 1/2
1. SPESA TOTALE
Determinare la spesa totale per l’acquisto di
combustibile ed energia elettrica (sommando le
fatture).
St
2. ENERGIA UTILE
PRODOTTA
Determinare l’energia termica prodotta dal
generatore.
Qgen
3. COSTO UNITARIO
DELL’ENERGIA UTILE
Calcolare il costo unitario dell’energia termica (c)
all’uscita dal generatore.
c = St / Qgen
4. CONSUMO
INVOLONTARIO
Nel caso di contabilizzazione diretta il consumo
Qinv
involontario, ovvero le perdite, è dato dalla
differenza tra l’energia utile prodotta dal
generatore (Qgen) e quella delle unità immobiliari.
Nel caso di contabilizzazione indiretta le perdite
si calcolano mediante la UNI/TS 11300-2 o il
metodo semplificato suggerito dalla UNI 10200.
5. SPESA PER IL CONSUMO
INVOLONTARIO
Determinare la spesa per il consumo
involontario.
Sinv
6. RIPARTIRE LA SPESA PER
CONSUMO
INVOLONTARIO
Ripartire la spesa per consumo involontario per i
millesimi di riscaldamento (m).
sinv
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6. LA PROCEDURA DI RIPARTIZIONE DELLA SPESA TOTALE 2/2
7. CONSUMO VOLONTARIO
Nel caso di contabilizzazione diretta il consumo
Qvol
volontario viene determinato sulla base delle
letture del contatore di calore.
Nel caso di contabilizzazione indiretta il consumo
volontario viene invece determinato sottraendo
all’energia utile prodotta il consumo involontario
e moltiplicando per le unità di ripartizione della
singola unità immobiliare (ur) rapportate alle
unità dell’intero edificio
8. SPESA PER IL CONSUMO
VOLONTARIO
Determinare la spesa per il consumo volontario.
Svol
9. RIPARTIRE LA SPESA PER
IL CONSUMO
VOLONTARIO
Ripartire la spesa per consumo volontario in base
alle letture degli apparecchi
svol
Le spese di manutenzione e gestione vanno ripartite a millesimi di riscaldamento
EDIFICI CONDOMINIALI:“REGOLE PER L’USO” ALLA LUCE DELLE DISPOSIZIONI NORMATIVE VIGENTI – 19 Novembre 2014
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8. CONCLUSIONI
-
Interfacciamento con attività ministeriali sul tema della ripartizione dei costi
di riscaldamento, raffrescamento e ACS
-
REVISIONE dell’attuale UNI 10200 a supporto del D.Lgs n.102/2014
-
Impianti di termoregolazione e contabilizzazione del calore: progettazione,
installazione, messa in servizio, conduzione e manutenzione dell’impianto.
Predisposizione di adeguate linee guida ad ausilio di progettisti, tecnici del
condominio, amministratori condominiali e utenti finali.
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE!
[email protected]
Energia e Dintorni – Il CTI Informa
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