Il ruolo della costruzione del portafoglio Ottobre 2013 Ali Chabaane Responsabile Costruzione di Portafoglio Competenze specializzate e disciplinata gestione del rischio, permettono ai gestori attivi di ottenere rendimenti sostenibili nel tempo INVESTMENT TALKS Il segreto di un successo sostenibile nel tempo I titoli a reddito fisso, per lungo tempo considerati un “porto sicuro”, hanno recentemente perso il loro appeal e si apprestano ad affrontare un possibile aumento dei tassi d’interesse. La maggior parte delle asset class presenta oggi correlazioni particolarmente instabili e la vera sfida per un gestore attivo è quella di trovare strategie alpha pure, in grado di generare valore in modo indipendente dal mercato e particolarmente importanti nei prodotti absolute return. Per chi si dedica ad individuare e gestire attivamente queste strategie l’obiettivo primario è di generare rendimenti ripetibili nel tempo, creando quello che noi chiamiamo “alpha sostenibile nel tempo”. E’ necessario però avere un processo consolidato che faccia leva sulle capacità e la specializzazione acquisite da tutti i professionisti coinvolti. Il processo d’investimento Le basi su cui si costruiscono i processi che portano alla generazione di alpha sono essenzialmente tre: → la gestione efficiente di tutti i rischi disponibili → la gestione efficace delle correlazioni tra le diverse classi di attività → costruzione di un approccio “asimmetrico” volto a limitare l’impatto delle perdite qualora le strategie selezionate dovessero rivelarsi meno efficaci delle attese. Questi processi dovrebbero essere messi in atto in modo tale da favorire l’assunzione dei rischi in maniera corretta piuttosto che intervenire per la loro copertura. In Pioneer Investments, la costruzione del portafoglio e la gestione dei budget di rischio (risk budgeting) sono determinanti per combinare idee di investimento in un unico portafoglio e per monitorare il livello di rischio apportato da ciascuna strategia. Per tale motivo, queste attività sono state assegnate ad un team dedicato che opera attraverso un sistema proprietario di analisi e gestione dei rischi. Crediamo che la chiave per ottenere performance sostenibili sia garantire che vi sia una generazione di alpha ripetibile nel tempo. Il motore di performance stabili ed articolate Nel definire le fonti di alpha, il primo passo è quello di separare la componente attiva del portafoglio, da quella non attiva. Anche se può sembrare semplice, questo passaggio è fondamentale per definire la reale natura delle scelte del portafoglio e conoscere tutti i rischi attivi per implementare le opportune coperture. In generale, la parte non attiva del portafoglio dovrebbe essere neutrale rispetto al mercato, e quindi potrebbe anche essere gestita con strumenti quantitativi. Ad esempio, un processo di indicizzazione ben strutturato potrebbe contribuire a replicare l’andamento del benchmark di un fondo che investe in titoli di Stato. Nei fondi absolute return questo risultato potrebbe invece essere raggiunto attraverso una selezione accurata di obbligazioni a breve termine. 1 Messaggio pubblicitario. I dati e le informazioni contenuti nel presente documento sono elaborati da Pioneer Investments, hanno carattere puramente informativo e, non tenendo conto delle specifiche caratteristiche del singolo investitore, non rappresentano raccomandazioni personalizzate. La società si riserva il diritto di modificare, in ogni momento, le analisi e le informazioni prodotte. Prima dell'adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, o il Prospetto disponibile sul sito internet www.pioneerinvestments.it, presso gli intermediari collocatori e gli uffici dei promotori finanziari. Investment Talks | Il segreto di un successo sostenibile nel tempo Una volta definita la componente che replica l’indice, la parte attiva può essere implementata nel portafoglio in modo più lineare e consapevole, utilizzando gli strumenti derivati per definire il livello di rischio che i clienti sono disposti ad accettare e per cui vogliono essere ripagati. Quando regna la volatilità è ancora più importante per chi ricerca alpha esplorare tutte le opzioni possibili, per trovare fonti addizionali di performance e applicare una reale diversificazione delle strategie, che va ben oltre la semplice gestione delle correlazioni tra i mercati. Adeguato bilanciamento delle posizioni in portafoglio In un contesto in cui ogni investimento è analizzato in modo indipendente e sottintende a specifiche aspettative su un segmento di mercato, la determinazione corretta del rischio è un fattore chiave per definire il peso delle singole posizioni di portafoglio. Inoltre, dal confronto delle differenti idee di investimento presenti in portafoglio è possibile capire se le singole posizioni sono bilanciate fra loro in modo tale da evitare fenomeni di concentrazione e compensazione di portafoglio. La concentrazione può presentarsi quando un’idea d’investimento diventa dominante in termini di performance, o in alternativa attraverso un incremento delle correlazioni fra le diverse asset class che spingono le performance di portafoglio verso un’unica direzione. La compensazione si ha invece quando le idee di investimento sono negativamente correlate fra loro e questo potrebbe tradursi in una perdita di efficacia degli investimenti su cui si sta puntando maggiormente. La gestione delle perdite Il modo più semplice di gestire una perdita è ridurre la probabilità che tale evento accada. Il primo passo in tale direzione è ottenere una diversificazione del portafoglio efficace, e ciò vuol dire che un bilanciamento corretto delle singole posizioni, come spiegato prima, può mitigare il risultato degli investimenti meno redditizi contenendo l’effetto negativo complessivo. Una volta che il portafoglio è correttamente bilanciato è pronto per implementare l’attività di gestione delle eventuali perdite. Questa attività si realizza definendo dei livelli di massima perdita tollerabile dal portafoglio per ciascuna idea di investimento. La combinazione di investimenti estremamente diversificati e l’assegnazione di livelli di rischio adeguati è la ricetta migliore per evitare che un singolo investimento poco performante pregiudichi i rendimenti complessivi di un portafoglio. Il drawdown management, ovvero la strategia di gestione delle perdite appena descritta, permette di proteggere il portafoglio da una singola idea d’investimento poco brillante, ma è meno efficace rispetto a un mix di scelte non positive o a correlazioni indesiderate tra gli investimenti. In entrambi i casi, le analisi ex-ante ed il monitoraggio ex-post dei rischi di portafoglio dovrebbero essere effettuati sistematicamente in modo tale da intervenire con azioni correttive nei casi di deviazioni rispetto alle attese iniziali. Tutti questi elementi di analisi, gestione e monitoraggio dei rischi sono alla base del processo di investimento di Pioneer Investments che ha dedicato alla costruzione di portafoglio un team dedicato. Siamo infatti convinti che per un gestore attivo sia fondamentale sfruttare al meglio tutte le opportunità d’investimento che si presentano sul mercato gestendole in modo consapevole e tempestivo. 2 Messaggio pubblicitario. I dati e le informazioni contenuti nel presente documento sono elaborati da Pioneer Investments, hanno carattere puramente informativo e, non tenendo conto delle specifiche caratteristiche del singolo investitore, non rappresentano raccomandazioni personalizzate. La società si riserva il diritto di modificare, in ogni momento, le analisi e le informazioni prodotte. Prima dell'adesione leggere il KIID, che il proponente l’investimento deve consegnare prima della sottoscrizione, o il Prospetto disponibile sul sito internet www.pioneerinvestments.it, presso gli intermediari collocatori e gli uffici dei promotori finanziari.