Gruppo di ricerca MAGGIO 2002 SERT e CSP PRATO Gruppo Ricerca SERT e CSP Ilaria Dabizzi (CSP) Simone Ihle (CSP) Marco Mascii (SERT) Giovanni Mattiolo (SERT) Claudia Rastelli (CSP) Osservazione locali Marco Mascii, Simone Ihle, Ilaria Dabizzi, Claudia Rastelli Interviste ai testimoni privilegiati Ilaria Dabizzi, Claudia Rastelli, Simone Ihle, Marco Mascii Elaborazione dati Claudia Rastelli Analisi ed interpretazione dei risultati Giovanni Mattiolo Coordinamento Ricerca Intervento llaria Dabizzi Responsabile Settore Prevenzione CSP Fiorella Pecchioli Responsabili Progetto Giuliano Villani – Direttore U.F. SERT Azienda USL4 PRATO Francesco Gigliotti – Direttore Generale Centro Solidarietà di Prato 2 RINGRAZIAMENTI La ricerca è stata resa possibile da una serie di collaborazioni presenti fin dall’inizio o che si sono create successivamente, in tempi e spazi diversi. Desideriamo per questo ringraziare: ◆ I protagonisti dell’indagine, circa 600 ragazzi, incontrati nelle scuole e nei locali: la loro disponibilità e simpatia hanno contribuito alla riuscita di questo articolato lavoro e hanno sostenuto le nostre motivazioni. Le loro risposte pertinenti e originali hanno reso il progetto ricco di spunti di riflessione e di aperture di nuove prospettive. ◆ I dirigenti scolastici, gli studenti, gli insegnanti, in particolare i vari referenti per l’Educazione alla salute, delle scuole superiori pratesi in cui è stata svolta la prima fase della ricerca: Istituto Professionale per l’Industria e l’Artigianato “G. Marconi”, Liceo Scientifico Statale “N. Copernico”, Istituto Professionale Commerciale “F. Datini”, Istituto Tecnico Statale per Geometri “Gramsci- Keynes”, Liceo socio-psico-pedagogico “G. Rodari”. ◆ I gestori dei locali (pub, discoteche, birrerie), che ci hanno “aperto le porte” e ci hanno permesso di conoscere da vicino i luoghi del divertimento e del tempo libero e di incontrare, anche in spazi informali, i ragazzi che hanno risposto al questionario. ◆ I testimoni privilegiati,istituzionali e informali,che hanno dato un prezioso contributo per offrirci punti di vista e opinioni del mondo degli adulti rispetto al consumo di sostanze. ◆ I responsabili dei servizi pubblici e del privato sociale (Ser.T. e Centro di Solidarietà) e l’Assessore ai Servizi Sociali Rita Frosini Faggi che hanno creduto all’efficacia di una integrazione pubblico-privato ed hanno reso possibile l’avvio di una riflessione sulla realtà del consumo di sostanze da parte dei giovani nell’area pratese. Si ringraziano inoltre: Paola Bonaiuti, per la traduzione del questionario europeo utilizzato nella ricerca scolastica “Da nuove droghe a nuove idee”. Liana, Nicla, Marcella, Ornella G., Ornella M., volontarie del C.S.P., per il loro contributo alla realizzazione della campagna del CEART “Una Toscana per i giovani”. Gruppo di ricerca SERT/CSP 3 4 INDICE Introduzione. Chi è il C.S.P. / chi è il Ser.T. Metodo di lavoro pag pag pag 7 8 11 pag pag pag pag pag pag pag 15 16 16 17 20 25 27 pag pag pag pag pag pag pag pag 29 29 43 49 54 58 68 77 pag pag pag pag pag pag pag pag pag 81 81 83 84 84 84 85 86 87 pag pag pag pag 103 104 112 126 pag pag 133 135 1. SCUOLA Indagine di tipo quantitativo sui comportamenti d’abuso premessa caratteristiche degli intervistati fumo alcol sostanze illegali altre dipendenze Sintesi dei risultati Indagine di tipo qualitativo tre domande aperte studenti Copernico studenti Rodari studenti Datini studenti Marconi studenti Keynes studenti Gramsci sintesi dei risultati 2. LOCALI Indagine sui frequentatori osservazione e scelta dei locali caratteristiche degli intervistati i risultati impiego del tempo libero disponibilità ed accessibilità di sostanze psicoattive informazione sulle droghe conclusioni tabelle statistiche indagine locali 3.TESTIMONI PRIVILEGIATI indagine sui testimoni informali istituzionali sintesi dei risultati CONCLUSIONI GENERALI i giovani e le droghe linee progettuali APPENDICE indagine C.E.A.R.T (Coordinamento Enti Ausiliari Regione Toscana) analisi preliminare dei materiali prodotti dai ragazzi nell’area pratese scheda tecnico metodologica dell’indagine questionario indagine scuola tabelle statistiche indagine scuola pag 139 pa pa pa 5 6 INTRODUZIONE Operare nel campo della prevenzione dalle tossicodipendenze comporta ormai la necessità di confrontarsi con il fenomeno, non più così nuovo, del consumo di “nuove droghe”. Nell’ultimo decennio infatti, è emerso un fenomeno completamente diverso dal passato: un numero crescente di persone arriva a far uso di sostanze senza alcun problema apparente di emarginazione. L’ecstasy è divenuta quasi la sostanza simbolo della nuova era, in quanto capace di associare benessere e performance, sballo e ritorno alla normalità, divertimento notturno e doveri diurni. I consumi si sono pluralizzati ed allargati in una sorta di effetto supermarket, ossia di scelta dell’emozione e dello “stato” adatti al momento, ottenuti con il consumo di sostanze adeguate allo scopo. Maggiore conoscenza, crescente disponibilità a provare alcune sostanze, desiderio di far convivere inserimento sociale nelle occupazioni quotidiane da una parte, sballo, euforizzazione, alterazione psicofisica in momenti clou della settimana, dall’altra, sono alcune delle caratteristiche dei consumatori attuali e potenziali. Visto il cambiamento nelle motivazioni e nelle modalità di consumo a livello nazionale,il Comune di Prato, in collaborazione con il Centro di Solidarietà e il Ser.T Asl 4 Prato, ha sentito l’esigenza di conoscere la diffusione del consumo di sostanze da parte dei giovani nell’area pratese. In particolare gli obiettivi che hanno guidato il lavoro sono stati: ◆ Valutare il consumo “sommerso” di sostanze stupefacenti con particolare riferimento alle nuove droghe ◆ Conoscere la tipologia dei consumatori ◆ Conoscere le modalità, i significati e le tendenze del fenomeno in oggetto ◆ Conoscere la percezione degli operatori del territorio sul fenomeno Per raggiungere un miglior risultato i riferimenti sono stati la scuola ma anche i luoghi di divertimento dei ragazzi e gli adulti che sono in contatto con loro. Le informazioni e le indicazioni scaturite da questo lavoro suggeriscono l’opportunità di un “laboratorio cittadino” stabile per un confronto dei dati emersi e un ascolto concreto della voce dei protagonisti. 7 CHI È IL CSP L'associazione agisce prevalentemente nell'ambito della Regione Toscana ed ha lo scopo di: ◆ operare nel campo del disadattamento e dell'emarginazione, svolgendo una concreta azione a favore di quei giovani che, per ragioni diverse e in diverse forme, si trovano in situazioni di particolare difficoltà; più precisamente a vantaggio di quanti cercano un aiuto concreto per liberarsi dalla dipendenza da sostanze stupefacenti e dalle loro cause; ◆ svolgere attività di studio e di ricerca sul disagio giovanile e fornire una corretta informazione sociale; provvedere ad una formazione specifica degli operatori sociali, soprattutto di quelli che intervengono sulle tossicodipendenze; ◆ lavorare alla prevenzione del disagio giovanile e della tossicodipendenza, collaborando con istituzioni pubbliche e private, con la comunità civile e le realtà operanti sul territorio, nella prospettiva di un miglioramento della qualità della vita, personale e sociale; ◆ collaborare con le famiglie,coinvolgendole nel percorso dei ragazzi partendo dal presupposto che laddove esiste un disagio di un componente è necessaria l'attivazione dell'intero nucleo familiare. L'attività di prevenzione dalle tossicodipendenze e dal disagio giovanile in genere ha rappresentato uno degli impegni primari del Centro di Solidarietà di Prato fino dal suo nascere.All’inizio si è trattato prevalentemente di fornire informazioni corrette ai giovani, alle famiglie e agli operatori del territorio circa gli effetti delle diverse “sostanze” e le possibili cause che potevano indurre all’uso di esse. Nel tempo il concetto di prevenzione si è modificato ed ampliato e si è preferito parlare di promozione del benessere e della qualità della vita, quali elementi che possono ridurre il rischio dell'insorgere di dipendenze e rafforzano la capacità di gestire le inevitabili situazioni di disagio che la persona incontra. Con l'evolversi dell'idea di prevenzione anche l’attività del Centro si è indirizzata sempre più verso la progettazione di interventi integrati sul territorio che si propongono di rilevare i bisogni, individuare ed attivare le risorse presenti, promuovere sinergie, al fine di rendere i giovani protagonisti dell'ambiente in cui vivono. Parte integrante di tali progetti è l’attività formativa rivolta agli adulti, in particolare alle famiglie, agli insegnanti, agli educatori. Attualmente gli interventi preventivi posti in essere dal C.S.P. consistono in: • Progetti territoriali integrati, aventi come target i giovani di età compresa fra gli undici e i venticinque anni 8 • Progetti accoglienza rivolti a studenti delle classi iniziali di scuole medie inferiori e superiori e, ove possibile, ai loro genitori e docenti; • Progetti di educazione alla relazione rivolti a studenti delle classi intermedie di scuola media superiore; • Laboratori ludico-educativi pomeridiani per bambini della scuola elementare; • Apertura di un punto di ascolto sul disagio scolastico presso i locali della Circoscrizione Prato Est; • Progetti genitori; • Corsi di formazione per docenti di scuole di ogni ordine e grado; • Progetti di educativa di strada rivolti a gruppi informali di adolescenti; • Ricerche intervento nell'ambito di uso di nuove "sostanze" e soprattutto di nuove modalità di usare le "sostanze" tradizionali. Centro di Solidarietà Salita Cappuccini, 1 - 59100 Prato - tel. 0574 603333 fax 0574 606163 e-mail: [email protected] CHI È IL SERT La costituzione del Ser.T (Servizio TossicoAlcoldipendenze) è regolata da vari atti normativi a livello nazionale ed anche a livello regionale (Legge 162/90, T.U. 309/90, D.M. 444/90 e modificato, L.R. 51/92, Deliberazione Regionale 1557/98). L’organico del Servizio suddetto è multiprofessionale: medici, sociologo, psicologi, assistenti sociali, educatori professionali, infermieri professionali, etc ATTIVITÀ DEL SER.T Tossicodipendenza: • Attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione della tossicodipendenza. • Prevenzione: intervento di primo sostegno e di orientamento all’utente ed alle famiglie; • Attività d’informazione e sensibilizzazione rivolta alla popolazione, anche per gruppi omogenei e nella fascia di età adolescenziale. In particolare: accoglienza della domanda e organizzazione degli interventi; • Interventi in situazioni di emergenza ed urgenza garantiti nell’arco delle 24h, sulla base di protocolli operativi definiti con il D.E.U.; 9 • Interventi diagnostici; certificazione dello stato di tossicodipendenza, anche su richiesta dell’autorità giudiziaria e degli organi dello Stato; interventi terapeutici e socioriabilitativi; • Interventi di cura e riabilitazione a favore dei tossicodipendenti detenuti, in base alla Legge 230/99; • Attività residenziale e semiresidenziale a carattere socioriabilitativo e pedagogico educativo; • Attività di sostegno psicologico, sociale e sanitario per soggetti tossicodipendenti in trattamento per AIDS. Alcolismo: • Interventi di prevenzione, cura e riabilitazione sociale in materia di alcoldipendenza e problematiche alcolcorrelate; • Informazione, sensibilizzazione al riconoscimento dei problemi, rivolte alla popolazione generale anche per gruppi omogenei e fasce di età; • Prevenzione all’uso improprio e all’abuso delle sostanze alcoliche; • Accoglienza, osservazione e diagnosi; • Definizione, attuazione e verifica dei progetti terapeutici e riabilitativi individualizzati di trattamento e cura; • Interventi di informazione e prevenzione presso le scuole medie superiori e per la popolazione generale; Si accede al Ser.T volontariamente o su richiesta del Medico di Medicina Generale (curante) o dei Servizi Sociali telefonando tutti i giorni dalle 7.30 alle 12.30. Si può accedere anche su segnalazione della Prefettura o della Casa Circondariale. L’orario di apertura del Servizio Tossicoalcoldipendenze è: nei giorni feriali dalle ore 7.30 alle ore 14.00 Ser.T via Cavour, 118 - 59100 Prato - Tel. 0574 25051 Ambulatorio per i disturbi delll’alimentazione (Anoressia e Bulimia) il Giovedì alle ore 08.00 con la consulenza del Medico Internista, lo Psichiatra e la Dietista. L’ambulatorio ha sede presso il distretto di Prato Centro in P.zza Lippi. Per appuntamenti telefonare al centralino del distretto 0574/435701 o 0574/435707. 10 METODO DI LAVORO RICERCA INTERVENTO E’ stata scelta come modalità di ricerca, per giungere ad un buon grado di lettura del contesto locale, quella che viene utilizzata nell'ambito di progetti di sviluppo che nascono "dal basso" e che viene comunemente definita ricerca intervento. Con tale termine si vuole intendere una "ricerca sociale attivante", ossia un tipo di ricerca che voglia “farsi motore di cambiamento”. La caratteristica fondamentale è infatti quella di voler coniugare l'acquisizione di conoscenze, utilizzando metodologie quantitative e qualitative (interviste strutturate e semistrutturate, questionari, focus group territoriali, forum pubblici), con la messa in opera di meccanismi di azione che vanno ad incidere direttamente sulla realtà oggetto di indagine e di intervento. In definitiva questo tipo di metodologia è altamente operativa in quanto mira a coniugare indagine ed intervento, ricerca e azione e ipotizza e definisce, in un primo momento insieme agli attori territoriali, le possibili soluzioni alle problematiche che emergono ed utilizza, in una fase successiva, in cui prevale l'azione, il feed-back dell'impatto sul territorio al fine di "aggiustare il tiro" nella progettazione delle ulteriori fasi dell'intervento. Si attiva così la mobilitazione e la partecipazione dei cittadini intorno a punti comuni e strategie che interessano il territorio. Preservare il bene comune, adottare prassi di lavoro collettive, puntare ad uno sviluppo territoriale sostenibile e coerente con le risorse esistenti, rappresentano tutte azioni che mostrano la promozione di una cultura fondata sul dialogo, sul rispetto delle differenze, sulla condivisione delle decisioni, sul riconoscimento di un progetto comune. LAVORO DI RETE In un ambito come quello dei nuovi stili di consumo si parla spesso di bisogno di complementarietà e di concerto, proprio perché la realtà che si vuole conoscere è complessa e poliedrica ed è molto difficile che possa essere affrontata in modo efficace da un solo attore e da un solo punto di vista. E’ stata scelta quindi una modalità di lavoro in cui servizio pubblico e privato sociale hanno cercato di mettere in moto un processo di avvicinamento, accompagnamento, condivisione del linguaggio dei giovani articolando l’intervento nei loro luoghi di vita, consapevoli della distanza che separa i ragazzi dalla gran parte dei servizi che dovrebbero occuparsi di loro e che raggiungono solo un’esigua minoranza. 11 Il campo di applicazione del progetto è quello della prevenzione dalle tossicodipendenze e più specificatamente quello della elaborazione di un quadro della diffusione del fenomeno del consumo di nuove droghe sul territorio pratese. La fase conoscitiva si è articolata in tre tipi di indagine in relazione agli obiettivi individuati: 1. Indagine sui consumi di sostanze psicoattive tra gli studenti delle scuole superiori della provincia di Prato. E’ stata effettuata su un campione rappresentativo di 400 studenti di sei scuole superiori della Provincia di Prato (Copernico, Datini, Gramsci, Keynes, Marconi e Rodari). I dati sono stati raccolti attraverso un questionario standardizzato autocompilato. A completamento delle informazioni fornite dal questionario sono state proposte ai ragazzi tre domande aperte: interrogativi, paure e opinioni personali riguardo l’uso di sostanze stupefacenti. 2. Indagine sul consumo di nuove droghe tra i frequentatori di discoteche, pubs, disco\bar... Aveva come destinatari i frequentatori dei locali di divertimento frequentati dai giovani della fascia di età di riferimento del progetto. Inizialmente c’è stata un’attività di mappatura ed osservazione dei locali (discoteche e pubs, circa 20) della zona pratese/fiorentina e dei loro frequentatori, per la individuazione dei luoghi maggiormente frequentati. Le informazioni sono state poi raccolte utilizzando un breve questionario standardizzato. Si pensava di doverlo somministrare all’uscita dei locali, nelle fasce orarie di maggiore afflusso, di fatto la disponibilità dei gestori ha permesso di collocarsi all’interno dei locali stessi. Sono stati somministrati circa 250 questionari in diversi locali (Cencio’s, Happyland e Hop Store) della Provincia di Prato. 3. Indagine sulla percezione del fenomeno da parte di operatori del territorio La rilevazione è effettuata su un campione di adulti in contatto con la realtà giovanile (dj, gestori di locali, allenatori, gestori di circoli, educatori delle parrocchie...), seguendo una traccia di intervista semi-strutturata. Sono stati intervistati diciassette testimoni privilegiati tra cui alcuni partecipanti al Corso “Tenera è la notte” rivolto ad operatori delle discoteche. 12 1. SCUOLA Indagine di tipo quantitativo e qualitativo sui comportamenti d’abuso DA NUOVE DROGHE A...NUOVE IDEE 13 14 INDAGINE DI TIPO QUANTITATIVO SUI COMPORTAMENTI D’ABUSO P R E M E S S A I risultati presentati in questa sezione rappresentano una elaborazione delle informazioni raccolte attraverso un’indagine condotta su un campione rappresentativo di 400 studenti delle scuole medie superiori della provincia di Prato. Le caratteristiche metodologiche di conduzione dell’indagine sono riportate in appendice (pag 148). La rilevazione è stata effettuata nel periodo gennaio/aprile 2002 in sei istituti superiori: due licei (liceo scientifico “N. Copernico”, liceo socio-psico-pedagogico “G. Rodari”), due istituti tecnici (Istituto tecnico commerciale”J. M. Keynes”, istituto tecnico per geometri “A. Gramsci”) e due istituti professionali (Istituto professionale per l’industria e l’artigianato “G. Marconi”, istituto professionale commerciale “F. Datini”). Per la rilevazione dei dati è stato utilizzato il questionario, tradotto e parzialmente modificato, dell’indagine ESPAD, una ricerca effettuata ogni quattro anni in numerosi Paesi europei (appartenenti o candidati all’ingresso nell’Unione Europea). Nell’appendice si riporta il questionario utilizzato (pag 149). Il primo passo è stata l’analisi dei pattern di consumo delle principali sostanze psicoattive (legali e non) e di alcune modalità di inizio assunzione delle stesse. Si è deciso anche di estendere l’osservazione ad un comportamento (il gambling), che sembra diffondersi fra i giovani in conseguenza della installazione dei video- poker nei pubblici esercizi. In particolare, l’utilizzazione di tre indicatori d’uso/consumo (nell’arco della vita, negli ultimi 12 mesi, e nell’ultimo mese) ci consente di comparare, pur tenendo conto delle sfasature temporali, i comportamenti emersi a livello locale con i trend di consumo esistenti a livello nazionale. Le elaborazioni sono state effettuate tabulando le principali domande del questionario di indagine ed incrociandole con alcune variabili socio-demografiche: sesso, classe di età e tipo di scuola frequentata. 15 CARATTERISTICHE DEGLI INTERVISTATI I partecipanti all’indagine risultano in leggera prevalenza di sesso femminile: (maschi: 47,7%, femmine: 52,3%). L’età degli studenti intervistati è compresa fra i 15 e i 21 anni; il 44,3% rientra nella fascia di età 15-16 anni, mentre il 55,7% si colloca in quella successiva (17-21 anni). Riguardo al tipo di scuola frequentata il 36% è costituito da liceali, il 23,3% da allievi di istituti professionali ed il 40,7% da studenti di istituti tecnici (prospetto 1). PROSPETTO 1 SESSO CLASSE DI ETA’ v.a. % MASCHI 191 47,7 FEMMINE 209 TOTALE 400 TIPO DI SCUOLA v.a. % v.a. % 15-16 ANNI 177 44,3 LICEI 52,3 17-21 ANNI 223 55,7 PROFESSIONALI 93 100,0 TOTALE 400 100,0 TECNICI 163 40,7 TOTALE 400 100,0 144 36,0 23,3 FUMO Il 59,5% degli studenti intervistati dichiara di aver fumato sigarette almeno una volta. I fumatori correnti (ultimi 30 giorni) scendono invece al 39,5%. L’abitudine al fumo risulta più diffusa fra i maschi, cresce con l’età ed è più radicata fra gli studenti degli Istituti Tecnici e Professionali. E’ ancora all’interno di questi sottogruppi che si concentrano i più “accaniti” fumatori (tabelle 1e 2). TABELLA 1: HA FUMATO SIGARETTE…(%) MASC. Almeno una volta 16 FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. 62,3 56,9 45,1 70,7 47,9 67,7 65,0 59,5 Negli ultimi 30 giorni 41,9 27,3 28,6 48,0 25,0 50,5 46,0 39,5 BASE 209 177 223 144 93 163 400 191 TABELLA 2:ABITUDINE AL FUMO NEGLI ULTIMI 30 GIORNI …(%) MASC. MAI FUMATO MENO DI 1 SIGARETTA FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. 58,1 62,7 71,4 52,0 75,0 49,5 54,0 60,5 6,3 3,3 5,7 4,0 3,5 5,4 5,5 4,8 4,7 9,6 9,1 5,8 6,3 5,4 9,2 7,3 8,9 13,4 6,3 15,1 5,6 12,9 15,3 11,3 11,0 6,7 4,0 12,4 7,6 8,6 9,8 8,8 8,9 3,3 2,9 8,4 2,1 12,9 5,5 6,0 8,9 3,3 2,9 8,4 2,1 12,9 5,5 6,0 191 209 177 223 144 93 163 400 A SETT. MENO DI 1 SIGARETTA AL GIORNO 1-5 SIGARETTE AL GIORNO 6-10 SIGARETTE AL GIORNO 11-20 SIGARETTE AL GIORNO PIU’ DI 20 SIGARETTE AL GIORNO BASE ALCOL Il 91,2% degli intervistati ha fatto uso di bevande alcoliche. L’età di inizio appare abbastanza bassa poiché nella fascia di età 15-16 anni la percentuale risulta già attestata all’87,6%. L’abitudine all’uso di alcolici tende a stabilizzarsi nel tempo: gli studenti che hanno bevuto alcolici nell’ultimo anno sono infatti l’83%, quelli che lo hanno fatto negli ultimi 30 giorni il 73,2%. Il “bere” risulta più diffuso fra i maschi, cresce con l’età e sembra interessare maggiormente gli studenti degli istituti tecnici (tabella 3). TABELLA 3: HA BEVUTO ALCOLICI…(%) MASC. FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. Nella vita 94,2 88,5 87,6 94,2 86,8 91,4 95,1 91,2 Negli ultimi 12 mesi 88,0 78,5 75,7 88,8 79,2 79,6 88,3 83,0 Negli ultimi 30 giorni 87,2 66,0 62,7 81,6 66,7 74,2 79,5 73,2 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 17 La bevanda alcolica più diffusa sembra essere il vino, bevuto dal 67,5% degli intervistati. Nella scala delle preferenze vengono poi la birra di diverse gradazioni (64,7%) ed i liquori (amari, aperitivi e superalcolici), consumati nell’ultimo mese dal 59,7% degli studenti (tabella 4). TABELLA 4: NEGLI ULTIMI 30 GIORNI HA BEVUTO...(%) MASC. FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. BIRRA 75,9 49,7 58,7 69,8 55,5 67,7 71,2 64,7 bassa gradazione 52,9 42,1 46,3 48,9 42,4 53,8 49,1 47,7 alta gradazione 65,4 39,7 43,4 59,6 46,5 57,0 55,2 52,5 VINO 71,2 64,1 57,4 77,6 60,4 67,7 73,6 67,5 LIQUORI 62,3 57,4 42,3 73,3 50,7 57,0 69,3 59,7 BASE 191 209 175 225 144 93 163 400 I comportamenti d’abuso sono estremamente diffusi. Circa la metà degli studenti intervistati si è ubriacata bevendo alcolici almeno una volta nella vita, il 38,2% nell’ultimo anno ed un quinto(20,5%) negli ultimi trenta giorni. I gruppi più vulnerabili sembrano essere i maschi, gli ultradiciassettenni e gli allievi degli istituti tecnici e professionali (tabella 5). TABELLA 5: SI È UBRIACATO BEVENDO ALCOLICI...(%) MASC. FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. NELLA VITA 57,1 41,6 35,0 60,1 33,3 52,7 60,7 49,0 NEGLI ULTIMI 12 MESI 45,5 30,6 21,5 49,8 20,8 45,2 47,2 38,2 NEGLI ULTIMI 30 GIOR. 29,8 12,0 11,3 27,8 6,2 31,2 27,0 20,5 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 Il riferimento all’ultima occasione di consumo di bevande alcoliche mostra come quote non trascurabili di intervistati dichiarino livelli di assunzione assai elevati (tabelle 6, 7 e 8). 18 TABELLA 6: BIRRA BEVUTA NELL’ULTIMA OCCASIONE DI CONSUMO...(%) MASC. NON HA FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. 37,3 61,7 58,9 43,2 57,0 53,6 41,7 50,1 18,8 22,5 21,1 20,4 20,8 15,1 23,9 20,8 31,9 14,4 15,4 28,4 19,4 22,6 25,8 22,8 8,9 1,4 2,9 6,7 2,8 6,5 6,1 5,0 3,1 0,0 1,7 1,3 0,0 2,2 2,5 1,5 191 209 177 223 144 93 163 400 BEVUTO BIRRA MENO DI UNA NORMALE LATTINA o BOTTIGLIA 1 o 2 BOTTIGLIE o LATTINE 3 o 4 BOTTIGLIE o LATTINE 5 o PIU’ BOTTIGLIE o LATTINE BASE TABELLA 7: VINO BEVUTO NELL’ULTIMA OCCASIONE DI CONSUMO...(%) MASC. FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. NON HA BEVUTO VINO 33,9 42,2 39,5 37,4 40,9 38,7 35,6 38,1 MENO DI UN 16,8 32,5 34,9 17,3 31,3 22,6 20,9 25,0 28,3 16,7 17,1 26,2 17,4 18,3 28,8 22,3 13,1 6,7 5,1 13,3 7,6 12,9 9,8 9,8 7,9 1,9 3,4 5,8 2,8 7,5 4,9 4,8 191 209 177 223 144 93 163 400 BICCHIERE (< 10CL) 1 o 2 BICCHIERI (10-20 CL) 1/2 BOTTIGLIA (37CL) UNA BOTTIGLIA o PIU’ (>75CL) BASE 19 TABELLA 8: LIQUORI BEVUTI NELL’ULTIMA OCCASIONE DI CONSUMO...(%) MASC. NON HA BEVUTO FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. 40,8 52,6 61,2 35,9 55,5 50,4 37,3 46,9 16,8 22,0 19,4 19,6 18,1 17,2 22,1 19,5 1 o 2 DRINK (5-10 CL) 29,3 21,1 14,9 32,9 20,1 23,7 30,1 25,0 3–5 DRINK (11-25 CL) 9,4 4,3 4,0 8,9 6,3 6,5 7,4 6,8 6 o PIU’ DRINK (>30CL) 3,7 0,0 0,6 2,7 0,0 2,2 3,1 1,8 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 LIQUORI MENO DI UN DRINK (< 5CL) Occorre infine far rilevare come la relativa facilità di accesso dei giovani intervistati alle bevande alcoliche, anche ad alta gradazione, solleva qualche dubbio sulla effettiva e puntuale applicazione delle norme sulla somministrazione di bevande all’interno dei pubblici esercizi (tabella 9). TABELLA 9: E’ MOLTO O PIUTTOSTO FACILE PROCURARSI…(%) MASC. FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. BIRRA 96,9 94,2 92,6 97,7 95,1 90,4 98,8 95,5 VINO 94,2 97,1 94,9 96,5 98,6 88,2 97,6 95,8 LIQUORI 84,3 80,9 69,1 92,9 78,4 76,4 89,6 82,5 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 SOSTANZE ILLEGALI Circa un terzo degli intervistati ha fatto uso almeno una volta nella vita di una sostanza illegale e nel gruppo degli studenti maschi la percentuale sale al 40,8%. La droga più diffusa risulta essere la cannabis, sperimentata una volta nella vita dal 29,7% degli studenti. La seconda sostanza più diffusa sono gli inalanti (colle, gas che rendono euforici,ecc), usati dal 12% dei ragazzi. Seguono poi la cocaina (7%), i tranquillanti e i sedativi non prescritti (5%) e l’ecstasy (4,7%).Altre sostanze presentano una prevalenza d’uso inferiore al 4%. L’eroina è stata usata dal 2% del campione interpellato.Anche per le droghe illegali i gruppi di studenti più esposti sono quasi sempre i maschi, quelli collocati nelle fasce di età più avanzate e gli allievi degli istituti tecnici e professionali (tabella 10). 20 TABELLA 10: HA FATTO USO ALMENO UNA VOLTA DI…(%) MASC. FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. HASHISH, MARIJUANA 38,7 21,5 16,9 39,9 22,9 31,2 35,0 29,7 INALANTI 19,9 4,8 6,2 16,6 3,5 11,8 19,6 12,0 TRANQUILLANTI 4,2 5,7 5,1 4,9 4,9 9,7 2,5 5,0 ANFETAMINE 5,2 1,9 0,6 5,8 0,7 6,5 4,3 3,5 LSD,ALLUCINOGENI 6,3 1,4 2,8 4,5 1,4 6,5 4,3 3,7 CRACK 4,7 0,5 1,7 3,1 2,8 2,2 2,5 2,5 12,0 2,4 3,4 9,9 1,4 5,1 7,4 7,0 EROINA 3,1 1,0 1,1 2,7 0,7 3,4 1,2 2,0 ECSTASY 7,3 2,4 3,4 5,8 1,4 10,8 4,3 4,7 ALCOL CON PILLOLE 3,7 1,9 2,3 3,1 1,4 5,4 2,5 2,7 ANABOLIZZANTI 6,8 1,0 2,3 4,9 1,4 6,5 4,3 3,7 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 COCAINA Limitatamente alle due sostanze più diffuse (i derivati della cannabis e gli inalanti), il consumo una tantum è stato confrontato con il consumo recente (ultimi 12 mesi ed ultimi 30 giorni). Per quanto riguarda l’hashish e la marijuana gli utilizzatori nell’ultimo anno scendono al 22,7% fino ad attestarsi su una percentuale del 16,5% se ci si riferisce al consumo dell’ultimo mese. Per i solventi il consumo degli ultimi 12 mesi si dimezza rispetto a quello una tantum passando dal 12% al 6,7% e nell’ultimo mese scende ulteriormente al 3,7%. TABELLA 11: HA FATTO USO NEGLI ULTIMI 12 MESI…(%) MASC. FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. HASHISH, MARIJUANA 28,8 17,2 14,1 29,6 16,7 26,9 25,8 22,7 INALANTI 12,0 11,9 4,5 8,5 2,8 9,7 8,6 6,7 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 21 TABELLA 12: HA FATTO USO NEGLI ULTIMI 30 GIORNI DI…(%) MASC. HASHISH, MARIJUANA FEM. 15-16 17-21 LICEI ANNI ANNI PROFES. TECNICI TOT. 22,5 11,0 13,0 19,3 11,8 21,5 17,8 16,5 INALANTI 6,8 1,0 4,0 3,6 0,0 8,6 4,3 3,7 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 Le tabelle successive (13 e 14) mostrano come la prima sostanza illegale utilizzata sia rappresentata, nella quasi totalità dei casi, dai derivati della cannabis e come le pressioni del gruppo degli amici rivestano un ruolo cruciale nell’iniziazione al consumo. TABELLA 13 - QUAL’È LA PRIMA DROGA (SE L’ HAI FATTO) CHE HAI PROVATO?...(%) MASCHI FEMMINE TOTALE Non ho mai provato 59,2 75,1 67,5 Tranquillanti o sedativi 1,0 3,3 2,3 36,1 21,5 28,5 LSD 0,0 0,0 0,0 Anfetamine 1,0 0,0 0,5 Crack 0,0 0,0 0,0 Cocaina 1,0 0,0 0,5 Eroina 0,0 0,0 0,0 Ecstasy 1,6 0,0 0,8 BASE 191 209 400 Marijuana o hashish 22 TABELLA 14: COME HAI AVUTO QUESTE SOSTANZE?...(%) MASCHI Non ho mai usato nessuna delle sostanze elencate FEMMINE TOTALE 59,2 73,3 66,8 Me le ha date un fratello o una sorella maggiore 1,0 1,0 1,0 Me le ha date un amico, un ragazzo o una ragazza più grandi di me 5,8 5,8 5,8 Me le ha date un amico della mia età o più giovane 6,8 3,8 5,3 Me le ha date qualcuno che conoscevo da poco 0,0 0,5 0,3 Me le ha date un estraneo 0,0 0,0 0,0 20,9 12,0 16,3 L’ ho comprata da un amico 3,1 0,0 1,5 L’ ho comprata da qualcuno che conoscevo da poco 0,5 0,0 0,3 L’ ho comprata da un estraneo 2,1 0,5 1,3 Me l’ ha data uno dei miei genitori 0,5 1,9 1,3 L’ ho presa a casa senza il permesso dei miei genitori 0,0 0,5 0,3 Altro 0,0 0,5 0,3 BASE 191 209 100 L’ ho condivisa con un gruppo di amici Le prevalenze una tantum delle diverse sostanze registrate nella fascia di età 15-16 anni non presentano grandi variazioni rispetto a quelle fatte registrare nell’indagine ESPAD ITALIA 1999, effettuata a scala nazionale su studenti della medesima fascia di età (tabella 15). TABELLA 15: PREVALENZA D’USO UNA TANTUM DELLE DIVERSE SOSTANZE STUPEFACENTI FRA GLI STUDENTI DI 15-16 Anni...(%) Indagine scolastica Prato ESPAD 1999 ITALIA 16,9 19,0 Inalanti 6,2 4,0 Anfetamine 0,6 2,0 Ecstasy 3,4 4,0 LSD 2,8 1,0 Cocaina 3,4 4,0 Eroina 2,0 4,0 BASE 400 20.000 Cannabis 23 Uno degli aspetti non secondari della diffusione di sostanze illegali è strettamente legato alla capacità di procurarsele. Dalle risposte degli intervistati emerge come, nonostante si tratti di un mercato “criminale”, sia relativamente facile acquistare o procurarsi alcuni tipi di sostanze - circa 4 studenti su 10 ritengono poco complicato ottenere hashish o marijuana - ma anche rifornirsi di ecstasy, inalanti, tranquillanti o sedativi non sembra un’impresa impossibile per una quota significativa di intervistati (circa il 30%). Poco più di un quarto reperirebbe con facilità cocaina sul mercato e circa 1 studente su 5, anfetamine, LSD, altri tipi di allucinogeni e anabolizzanti. Più difficoltoso sembra essere il rapporto con il mercato dell’eroina e del crack: coloro che riuscirebbero ad avere con facilità queste sostanze sono rispettivamente il 16,8% e il 15,3%.Questi dati,oltre a confermare la stretta relazione tra accessibilità e livelli di consumo delle diverse sostanze, mostrano anche come la “confidenza” con questi mercati illegali, almeno per le sostanze più diffuse, sia maggiore nei sottogruppi di studenti con più elevata propensione all’uso (tabella 16). TABELLA 16: E’ MOLTO O PIUTTOSTO FACILE PROCURARSI…(%) MASC. MARIJUANA o FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. 53,4 35,9 26,9 57,8 36,1 40,9 53,4 44,3 25,1 19,2 14,9 27,6 20,1 20,5 24,6 22,1 ANFETAMINE 23,1 20,6 14,9 27,2 22,9 17,2 23,3 21,8 TRANQUILLANTI 28,7 30,7 26,3 32,4 29,9 23,7 33,2 29,8 17,8 13,0 14,9 15,6 16,6 12,9 15,4 15,3 3,0 20,6 16,0 34,7 22,2 22,6 32,5 26,5 ECSTASY 38,3 27,0 22,9 40,4 31,2 29,1 36,2 32,8 EROINA 16,2 17,2 13,7 19,1 17,3 14,0 17,8 16,8 INALANTI (COLLA, ECC.) 33,0 25,4 21,1 35,1 28,5 26,9 30,6 29,0 ANABOLIZZANTI 23,6 16,2 15,4 23,1 16,3 18,3 23,3 19,8 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HASHISH LSD o ALTRI ALLUCINOGENI o SEDATIVI CRACK COCAINA 24 ALTRE DIPENDENZE : IL GAMBLING L’introduzione di video-poker in bar e pubblici esercizi frequentati dai giovani ha polarizzato l’attenzione su una nuova forma di possibile dipendenza: il gioco d’azzardo (gambling). Dall’indagine effettuata nelle scuole emerge che poco meno di un terzo degli studenti ha introdotto almeno una volta soldi nel videopoker. Il fenomeno si distribuisce uniformemente nelle fasce di età esaminate (15-21 anni) coinvolgendo in special modo i maschi e gli allievi degli istituti tecnici e professionali.Tuttavia il comportamento recente e recentissimo degli intervistati evidenzia come questa abitudine assuma un carattere saltuario e occasionale. Se infatti coloro che dichiarano di aver messo soldi una tantum in una slot sono il 30,5%, quelli che l’ hanno fatto nell’ultimo anno sono appena il 12,5% e ancora meno sono gli studenti che hanno giocato negli ultimi 30 giorni (6,2%). E’ probabile che l’elevata prevalenza una tantum sia legata alla novità dell’introduzione dei video-poker e ad una forte curiosità. Questa accentuata reversibilità del comportamento si riscontra in tutti i sottogruppi analizzati (tabella 17). TABELLA 17: HA MESSO SOLDI IN UN VIDEO-POKER…(%) MASC. FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. Nella vita 44,5 11,7 31,1 30,0 17,4 40,9 36,2 30,5 Negli ultimi 12 mesi 19,9 5,7 16,4 9,4 8,3 14,0 15,3 12,5 Negli ultimi 30 giorni 9,9 2,9 9,6 3,6 2,8 7,5 8,6 6,2 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 Nell’appendice (pag 161) sono contenute le tabelle statistiche complete relative all’uso di fumo e alcol, droghe illegali e comportamenti di gambling con i video-poker. Nello specifico, la quantificazione delle occasioni d’uso consente di individuare e precisare la dimensione dei gruppi caratterizzati da un uso problematico di sostanze psicoattive, con importanti ricadute sulle strategie di prevenzione. ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI DELL’INDAGINE Da molte parti vengono spesso sollevati dubbi sulla validità delle indagini con questionario nella determinazione dei livelli di consumo di droghe illegali. Si afferma che, trattandosi di comportamenti illegali o fortemente stigmatizzati a livello sociale, sussista una sorta di reticenza ad ammetterli. E’ ovvio che le survey condotte su questi argomenti presentano di regola una qualche sottostima dei dati, ma è altrettanto vero che utilizzando adeguate modalità di rilevazione si possono ottenere informazioni sufficientemente attendibili. 25 Al fine di valutare i risultati ottenuti con la nostra indagine era stata inserita nel questionario una domanda di controllo diretta a testare la disponibilità degli intervistati ad ammettere i comportamenti di addiction (vedi ultima domanda del questionario scuola). Il dato ottenuto risulta confortante, l’area dei reticenti (assoluti o probabili) appare estremamente contenuta e comunque di dimensioni tali da non inficiare molte delle indicazioni emerse in questo lavoro (tabella 18). TABELLA 18: DISPONIBILITÀ AD AMMETTERE L’USO DI DROGHE ILLEGALI (%) MASC. HO FATTO USO o FEM. 15-16 17-21 ANNI ANNI LICEI PROFES. TECNICI TOT. 73,4 61,3 56,5 75,1 63,8 60,2 73,7 66,9 20,9 31,6 36,0 19,1 27,8 30,1 23,3 26,5 FORSE NO 3,1 3,3 4,6 2,2 2,8 6,5 1,8 3,3 ASSOLUTAMENTE NO 2,6 3,8 2,9 3,6 5,6 3,2 1,2 3,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 ASSOLUTAMENTE SI’ FORSE SI’ 26 SINTESI DEI RISULTATI Dall’indagine emergono alcuni punti rilevanti: a) Un elevato consumo di bevande alcoliche ed un abuso sistematico in una quota significativa di studenti. b) Il consumo di droghe illegali interessa una percentuale minoritaria di intervistati.Anche nel caso della marijuana,sostanza molto diffusa fra i giovani ,l’uso non coinvolge la maggioranza dei ragazzi.Questi dati ci confermano che, rispetto al consumo di droghe illegali, siamo in presenza di una sopravalutazione del fenomeno, sia da parte dei ragazzi sia da parte degli adulti. c) La sopravalutazione del consumo di droghe illegali, sia da parte dei ragazzi sia da parte degli adulti, non significa ovviamente che il problema non esista. Occorre piuttosto dire che molto del consumo registrato fra gli studenti ha carattere saltuario e occasionale mentre solo una piccola parte, comunque non trascurabile, si identifica con una modalità d’uso massiccia e problematica. E’ dietro queste situazioni che si ritrovano quegli elementi di disagio personale e sociale così difficili da contrastare. I risultati evidenziano come il sesso, l’aumento dell’età e il tipo di scuola frequentata, spesso correlato allo status socio-economico, rappresentino importanti fattori di vulnerabilità. d) Gli inalanti (colle,gas, ecc. ), assunti con lo scopo di raggiungere uno stato di euforia, rappresentano la seconda droga illegale più diffusa fra i giovani. Il fenomeno, evidenziato da diversi anni nelle ricerche epidemiologiche, non viene adeguatamente considerato dagli operatori nelle azioni di informazione e prevenzione. Considerato il basso costo e la facile accessibilità di questi prodotti, occorrerà sicuramente tenerne conto. e) La cannabis costituisce la prima, e per molti anche l’unica, sostanza illegale sperimentata. Un ruolo rilevante nell’iniziazione all’uso viene svolto dal gruppo dei “pari” e dalle pressioni messe in atto al suo interno. E’ dentro le delle dinamiche del gruppo adolescenziale che si origina il consumo sperimentale, saltuario e occasionale di molte sostanze. Intervenire su questo aspetto costituisce un’efficace azione preventiva di una parte rilevante del consumo. 27 28 INDAGINE DI TIPO QUALITATIVO T R E D O M A N D E A P E R T E Oltre alla compilazione del questionario standardizzato, ai partecipanti all’indagine è stato chiesto di rispondere per scritto a tre input, nello specifico: Sostanze stupefacenti a) la tua opinione b) una tua paura c) una tua domanda Si riportano, per ciascuna scuola partecipante all’indagine, una scheda di sintesi e la griglia delle risposte fornite dagli studenti. Abbiamo scelto di trascriverle fedelmente per offrire uno spaccato del linguaggio giovanile. STUDENTI DEL COPERNICO LA TUA OPINIONE La maggior parte dei ragazzi dice che sono dannose per la salute fisica e mentale dell’individuo e per le sue relazioni sociali. Quasi tutti hanno una percezione negativa delle droghe, dicendo che fanno male all’organismo. Molti fanno delle ipotesi sui motivi che possono spingere i ragazzi ad usare le droghe: ◆ aiutare ad affrontare i problemi ◆ fuggire dai dispiaceri che la vita impone ◆ divertirsi e stare bene ◆ movimentare una serata ◆ sopperire alla mancanza d’affetto ◆ colmare debolezze, insicurezze, vuoti interiori ◆ sentirsi parte di un gruppo Molti ragazzi affermano che non prenderanno mai sostanze, perché non servono a nulla, sono inutili, danno solo l’illusione di aiutarti a risolvere i problemi, mentre in realtà ne creano ancora di più. 29 Nonostante molti condannino severamente e giudichino negativamente l’uso di sostanze, c’è una grande consapevolezza sulla diffusione del fenomeno tra i giovani. “Le droghe - dice un ragazzo - sono diventate un’abitudine, una moda, perciò è difficile sensibilizzare i giovani al problema, perché non lo vivono come tale!” Alcuni riconoscono che le droghe fanno male, ma confessano di esserne attratti; solo 2 ritengono che le canne non sono dannose alla salute; pochissimi ammettono di farsi le canne (mentre una ragazza testimonia che in classe almeno 10 su 18 sono cannati!); 2 fanno addirittura l’elogio delle varie droghe. Viene fuori anche il problema dell’uso di sostanze nella scuola. Un ragazzo suggerisce di:“creare luoghi in cui i ragazzi che non riescono a divertirsi normalmente vengano aiutati”. UNA TUA PAURA La paura più ricorrente tra i ragazzi è che una persona cara o un amico cada nel giro della droga. Alcuni non hanno nessuna paura perché sono convinti che non ci cadranno mai. Altri temono di caderci per sbaglio, per imbroglio o perché trascinati dal gruppo. Un’altra paura molto presente è quella che il fenomeno si allarghi sempre più nella società, tra i giovani, nelle scuole e che le generazioni future (i loro figli!) siano devastate da questo problema. Una paura molto forte è quella della dipendenza e quindi di non avere limiti, dopo che si è iniziato ad assumere droghe. Una preoccupazione frequente è di non riuscire ad aiutare un amico che si droga. Una minoranza teme di prendere l’AIDS. Pochissimi temono che le droghe vengano legalizzate. UNA TUA DOMANDA La domanda più frequente riguarda i motivi, il perché certi ragazzi usano sostanze. Molti si chiedono anche quali sono gli effetti, le sensazioni e i danni che le droghe arrecano. Alcuni si domandano perché le droghe esistono e perché il governo non interviene con controlli più efficaci, soprattutto per fermare l’opera degli spacciatori. 5 ragazzi vorrebbero la legalizzazione delle droghe leggere, per uniformarsi alla tendenza europea. Alcuni si chiedono a cosa serve l’incontro con noi e quali altre iniziative ci sono per informare i giovani sulle droghe. Alcuni richiedono esplicitamente più interventi di PREVENZIONE. 30 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Sulle droghe non penso niente. Perché devo pensare a una cosa che non mi riguarda? Per quanti riguarda l’uso, ognuno la gestisce come vuole la propria vita, se ha deciso di rovinarsela ripeto, non mi riguarda. Non ho paure sulle droghe, perché i miei genitori mi hanno insegnato a valutare le situazione, ma soprattutto mi hanno insegnato la parola NO! Vorrei chiedere a chi ne fa uso, PERCHE’? Secondo me chi usa sostanze stupefacenti lo fa perché ha bisogno di qualcosa che non ha. Ho paura che la droga contagi le persone a me care. Vorrei solo sapere chi ha inventato e fatto spargere la droga nel mondo. Le sostanze stupefacenti sono decisamente nocive al nostro organismo. L’uso di queste sostanze avviene soprattutto da parte dei giovani che ritrovano in queste droghe un modo alternativo per superare difficoltà o semplicemente perché piace. La paura nei confronti di quest’uso è che se ne diventa dipendenti e che si arriva al punto di non farne a meno. Perché i giovani pensano e sono certi che dopo il primo uso possono normalmente smettere quando poi non è così. Penso che le sostanze stupefacenti siano altamente nocive al nostro organismo. Questi stupefacenti vengono assunti principalmente dai giovani. Alcuni pensano che prendendo queste droghe possano risolvere dei loro problemi o semplicemente perché li fanno sentire più energici. La paura principale nei confronti di queste droghe è che se ne diventa dipendenti e non si riesce più a farne a meno. Perché i ragazzi trovano in questo una via di scampo? Le sostanze stupefacenti sono un rifugio per persone insicure e senza fantasia. Il sabato sera ci sono altri modi per divertirsi!!! Le sostanze stupefacenti non mi fanno paura, sono sempre riuscita a tenermene alla larga. Ho solo paura un giorno per caso di essere punta da una siringa, magari sulla spiaggia. Perché le persone ne fanno uso? Che cosa si prova? La droga è una soluzione (sicuramente sbagliata) che viene erroneamente creduta giusta per risolvere i propri problemi. La droga funge da rifugio per chi ha una personalità più debole, per chi non riesce a reagire alle sconfitte e alle delusioni che la vita riserva. Il vero problema è capire chi è che decide di fare uso di stupefacenti: si tratta sicuramente di ragazzi che hanno bisogno di aiuto e di sostegno già prima di essere entrati nel giro. Spesso la droga viene confusa con una soluzione ai problemi, come un mezzo per scappare, per sfuggirvi. E’ importante far capire che la droga è solo un altro grave problema che si aggiunge e, anche in questo caso, occorrerebbe dare più attenzione alla prevenzione invece che alla cura. Non vorrei che, considerando che la società sta arrivando via via a livelli sempre più bassi e degradati, di conseguenza aumentassero anche i ragazzi con l’opinione che la droga sia la sola e ultima spiaggia. Perché non ci sono organizzazioni che aiutano i ragazzi prima che diventino tossicodipendenti (dialogo, appoggio, consigli)? Non ne prenderei mai perché non servono a niente e fanno solo male. La gente che ne fa uso può pensare che siano una soluzione ai loro problemi, quando invece non fanno altro che rovinarsi la salute. La gente nel mondo moderno è sempre Sinceramente non ho paure riguardo a questo argomento, perché come ho già detto, non farei mai uso di droghe: forse però ho paura di trovare un ragazzo che ne fa uso e che riesca a convincermi a provare. Perché non esistono organizzazioni che aiutano i ragazzi a non diventare tossicodipendenti? (una sorta di prevenzione). 31 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Sono sostanze inutili che servono solo a chi è insicuro e debole. 1 bis yeah!!! Che un amico si trovi in condizioni tali da non poter più fare a meno di queste sostanze. 2 bis l’avrò sdrumata bene? Quali sono gli effetti di queste sostanze? 3 bis sarà di buona qualità? Pensiamo che siano dannose per l’organismo e distruggono le cellule celebrali, provocando danni alla circolazione e al cuore. Sono inoltre assolutamente inutili. Le usano soprattutto le persone insicure, o che hanno un qualche problema da superare. Cercano in queste sostanze la forza di affrontare determinate situazioni. Che prendano campo nella società, che si diffondano ancor di più tra i giovani, aumentandone così la produzione. Come mai nessuno prende provvedimenti drastici? Non ho bisogno di droghe per sentirmi bene, dato che per questo ho gli amici e molte altre cose. Penso che chi usa le sostanze stupefacenti sia una persona priva di felicità e affetto verso la società, dalla quale si sente escluso. Che possa coinvolgere gli amici più cari. Se fanno così male, perché hanno questa influenza sui giovani? Secondo me la droga è spesso un espediente per dimenticare la realtà, rifuggirla o forse ribellarsi ad essa.Talvolta, invece costituisce una specie di prova personale, un modo per sperimentare il proprio coraggio, per far vedere agli altri quanto si vale. Chi si droga spesso è un infelice, scontento della sua realtà, che ha bisogno della droga per vivere, per sentirsi come gli altri. In poche parole chi si droga è un insicuro. Io ho paura che con l’andare del tempo ci siano sempre meno persone capaci di andare controcorrente e la droga diventi una medicina, pienamente legalizzata fino a invadere il mondo illudendo con false visioni. Chiedo quindi una campagna di prevenzione. Non penso che l’uso delle droghe faccia superare i problemi o arrivare alla felicità, anzi a lungo andare si può rivelare dannoso per l’organismo. Inoltre l’uso di droghe rende l’uomo dipendente da esse e il fatto che egli, eticamente libero, sia dipendente a qualcuno o a qualcosa è fortemente negativo e fonte di regresso, nel 2002, per la società. Ho paura, personalmente, che le droghe manipolizzino l’intera società. Perché le persone che hanno problemi non cercano di risolverli, da uomini maturi? Non sanno che le droghe fanno male o fanno finta di non saperlo? Coloro che fanno uso di sostanze stupefacenti lo fanno per scelta personale e non come si sente dire spesso perché sono stati costretti. inutile dire che ciò fa male e che anche sembra di stare meglio in realtà e tutto uguale a prima. Inoltre il costo di queste sostanze è elevato e così i tossicodipendenti compiono anche piccoli furti per procurarsi i soldi necessari per la “roba”. La mia paura fondamentale è quella di poter contrarre il virus dell’AIDS da qualcuno, non solo tramite rapporti sessuali ma anche tramite trasfusioni di sangue. Una volta contratto il virus, quante possibilità ci sono in percentuale di guarire? quanto tempo è necessario? in cerca di nuove e forti emozioni, e forse è anche per questo che fa uso di droghe, forse soltanto per trasgredire e per sentirsi più forte, ma in verità è soltanto stupida. 32 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Io penso che le sostanze stupefacienti non servono a liberarti dai tuoi problemi e neanche a farti stare meglio, perché, da quello che so, dopo lo stato momentaneo di benessere, segue un terribile stato sia fisico sia mentale. La mia paura più grande è di prendere l’AIDS da qualche ragazzo che magari è HIV positivo e non me l’ha detto. Ho anche paura di diventare grande amica di un drogato e vederlo rovinarsi con le sue mani senza riuscire ad aiutarlo. Una mia domanda è:“Ma cosa pensano le persone drogate o quando stanno per morire o quando sono in crisi d’astinenza?”, cioè si pentono di ciò che hanno fatto o no? Io penso che l’uso di sostanze stupefacenti sia sbagliato perché nuoce non solo al fisico ma soprattutto al cervello. Inoltre sono convinto che le persone che ne fanno uso siano insicure e molte volte non sanno neanche a cosa vanno incontro e quindi da un lato sono anche incoscienti. Una mia paura è certamente il fatto che queste sostanze si stanno sempre più diffondendo nelle scuole. Personalmente mi chiedo se prima o poi qualcuno si deciderà a bloccare questo problema. Penso che l’uso di qualsiasi tipo di droga sia sbagliato perché non porta il benessere di chi ne fa uso. Penso che le persone che ne fanno uso siano persone deboli e insicure e che vadano aiutate. Una delle mie paure su questo argomento è il fatto che chi può aiutare i ragazzi in difficoltà smetta di farlo, lasciando così queste persone da sole ad affrontare una cosa più grande di loro. Perché il problema sul problema della droga non vengono trattati in maniera seria tutti i vari aspetti che portano un ragazzo a “farsi” e le conseguenze che ne scaturiscono? Credo che sono dei rimedi apparenti per gravi problemi personali. Danno una felicità e un appagamento immediato che poi viene trasformato in delusione. Non ho assolutamente paura perché non mi faccio coinvolgere da esse. Perché il governo italiano non effettua forti controlli per limitare lo spaccio illegale di queste sostanze? Penso che le sostanze stupefacenti siano solo un modo di sfuggire alla società che ci circonda. Penso anche, che siano uno specchio di debolezza e irresponsabilità dell’individuo che l’assume. Paura… le paure sono molte, ma non per me quanto per le generazioni future e soprattutto, per i miei futuri figli. Che mondo troveranno i miei figli se queste sostanze continueranno a prendere piede fra noi, diventando persino LEGALI ? Sì, la paura più grossa è la legalizzazione di queste sostanze che sono solo un rifugio inutile e che portano solo ad un atteggiamento di disinteresse verso la società, in quanto il ”consumatore” se ne sentirà del tutto escluso. Penso che anche se possono dare un effetto piacevole di benessere e di grande euforia, a lungo andare possono danneggiare lo stato mentale e di salute. Perché non legalizzare le droghe leggere, visto gli effetti benefici sulla società olandese Dannose alla salute degli individui, prese da persone deboli, inutili per rimandare a domani i problemi di oggi. Non avere limiti. A cosa serve assumere sostanze stupefacenti? Penso che non servono a nulla e sono solo dannose alla salute. Se inizierò a farne uso come farò a smettere. Per quale motivo i ragazzi le usano sapendo che faranno male a se stessi? Penso che chi ne fa uso ha solamente bisogno di sentirsi grande di fronte agli altri. Entrare nel giro della droga. Per quale scopo si ricorre a queste sostanze? Bene non penso di sicuro, anzi credo che chi ne faccia uso sia un vero incosciente perché si va a cercare il Una mia paura, se avessi un amico che ne usa a grandi quantità, sarebbe perderlo e forse il rimorso di Quali sono considerate le sostanze più nocive, anche se tutte bene o male lo sono? 33 34 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA suicidio di propria volontà. Credo che una persona che le usa sia spinta da un motivo apparentemente lecito, forse per divertirsi credendo che sia niente, ma alla fine ci si accorge che il risultato, sia pur soddisfacente, porti ad una realtà diversissima. Non ne ho mai fatto uso, sono contenta di ciò e mai mi farò persuadere a provarne! non aver fatto niente per aiutarlo. Penso che non servono per divertirsi; vengono utilizzati per “evadere dalla realtà” quando invece sono soltanto un modo per farsi del male. non mi interessano. Riguardo alle sostanze stup. adesso non ho paura di niente perché sono sicura di riuscire a dire di no. Cos’è che porta veramente alla dipendenza? gli stimoli chimici, il piacere che ne deriva dal farne uso o l’immagine che uno si fa utilizzandole? Che non ho bisogno di stimoli chimici per divertirmi, “sballarmi” o entrare in un mondo irreale ed onirico: gli altri usino pure quel che vogliono, a me non interessa. 1 bis) YEAH!!! Che qualche mio amico esageri nell’uso di tali sostanze. 2 bis) che la roba sia tagliata male Da che livello di assunzione diventano pericolose? 3 bis) quanto viene 1 etto? Non utilizzo nessun tipo di sostanza stupefacente perché penso sia solo un modo per farsi del male. Penso sia soltanto una via d’uscita dai problemi che invece andrebbero affrontati. alcune volte penso venga preso anche come una sfida all’interno di un gruppo per essere al centro dell’attenzione e tutto ciò lo ritengo veramente stupido! Ho paura che si prenda tutto “alla leggera” e che scompaiano i veri valori. Ma cosa ci trovano di così bello nella droga! Ho provato ad “indagare” ma proprio non capisco! Sono “masochisti”? Penso che le sostanze stupefacenti siano pericolose, come credo tutti sappiano, e che il loro uso da parte dei giovani sia dovuto talvolta alla mancanza di affetto da genitori o amici, per seguire le regole del “gruppo” o semplicemente per lo “sfizio” di provare almeno una volta. La cosa dannosa è che dopo averne fatto uso una o due volte essa porta alla dipendenza. Una mia paura è possa farne uso per sbaglio, come in discoteca in un momento di euforia, e che possano farne uso i miei amici. La droga, alla fine, serve a qualcosa ai ragazzi che ne fanno uso? Non ho mai provato sostanze stupefacenti e penso di non averne bisogno, non posso dire niente per quanto riguarda gli effetti. Bisognerebbe creare dei luoghi in cui i ragazzi che non riescono a divertirsi normalmente venissero aiutati. Una mia paura è che un giorno mio figlio potrà fare uso di droga. Che cosa viene fatto per informare i giovani? Le sostanze stupefacenti servono per far provare alle persone che ne fanno uso emozioni diverse ma che sono distruttive a lungo andare sia fisicamente che psicologicamente. Le persone le assumono o per provare davanti agli altri la propria emancipazione (soprattutto tra i giovani) o perché sono depresse per qualche motivo e si rifugiano nell’estasi della droga per poi ritor- Ho paura che prima o poi venga legalizzata e questo porterebbe ad una forte degradazione della società. Perché la droga è tanto diffusa tra i giovani. LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Non avendoli mai usati penso che siano nocivi per la salute fisica ma soprattutto mentale. Non ho mai avvicinato sostanze stupefacenti perché le trovo inutili e senza senso. Ammetto che a volte hanno un loro fascino quando ti trovi in situazioni particolari. La mia paura è quella di non riprendere mai più le mie facoltà mentali. Quando i ragazzi si accorgeranno che sono modi inopportuni e insensati di trovare e provare qualcosa di diverso? Tutto il bene possibile, anche se so che sono dannose per la salute. Che mi prenda la mina quando non deve (vedi collassare in classe o in macchina dei miei). Perché la maggior parte della gente non riesca ad accettarti così come sei e perché se uno si fa una canna deve essere preso per tossico? Sono inutili e non c’è motivo di usarle per nessun motivo essendo consapevole del danno con un lungo uso. La paura è che la gente che mi circonda non abbia e non sappia limitarsi. La mia domanda è perché l’uso di droghe è diventato totalmente normale? Sinceramente credo che fare uso di sostanze stupefacenti sia distruttivo per un ragazzo/a. Delle sostanze stupefacenti penso che siano cose da evitare, sostanze da non prendere mai. Molti pensano che farne uso sia uno “sballo”, sia “divertente”, ma secondo me sono solo uno stupidissimo modo di evadere dalla realtà, un modo per credersi ciò che non si è. In poche parole, secondo me chi ne fa uso è uno stupido. Una mia paura è quella di poterci entrare in contatto. ho paura di cosa potrebbe succedere se io provassi, anche se non voglio farlo mai. Perché pensate che noi giovani non siamo mai informati su argomenti come questo? Per me le sostanze stupefacenti sono una cosa sbagliata perché danno l’impressione di risolvere i problemi che la maggior parte dei ragazzi hanno mentre in realtà portano soltanto altri problemi. Io sono contraria proprio perché danno l’illusione che tutto si risolva, anche se capisco che per alcuni ragazzi è difficile affrontare la realtà. Ho paura che alcuni miei amici cedano alla tentazione, magari soltanto per entrare a far parte di un gruppo e che non prendono in considerazione i pericoli. Perché alcuni ragazzi prendono stupefacenti? Penso che le sostanze stupefacenti siano veramente nocive alla nostra salute. L’uso di queste sostanze può provocare dipendenza nei giovani d’oggi, che utilizzano droghe per affrontare le loro insicurezze. Una paura che ho è che se assumo queste sostanze potrei non farne più a meno. Perché le droghe leggere sono illegali se comunque è facile trovare qualcuno che le spaccia e quindi vengono usate ugualmente dai ragazzi di oggi? Sono sostanze dannose per la salute delle persone che le assumono e sono solo un rimedio permanente per i problemi dei nostri giorni. Non avere limiti. A cosa serve drogarsi e che sensazioni da? Anche se ci sono tante domande irrisolte quando penso all’argomento, “Droga” penso che chi fa uso di sostanze stupefacenti abbia seri problemi ma non con questo debba esser compatito dalla società, perché credo che questo non L’unica paura che ho su questo argomento è che un giorno in futuro un mio figlio cada nell’errore e nell’obrobrio del far uso di sostanze stupefacenti. Credo che a tutte le possibili domande non ci sia una risposta plausibile e concreta, ma tutte cadono nel vuoto. nare alla vita peggio di prima. Secondo me non è un modo per fuggire dalla vita ma aggrava solo il tuo problema. 35 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Io penso che i ragazzi dovrebbero fare di tutto per non essere tentati dal voler provare sostanze di questo tipo. Purtroppo rappresentano un rischio soprattutto per i più giovani e dobbiamo renderci conto sia dei pericoli che potremmo correre e delle possibili conseguenze. Io ho paura di poter essere minacciata da uno spacciatore. Io vorrei capire come mai, quali sono i motivi che spingono molti ragazzi a fare uso di sostanze stupefacenti. Sono completamente indifferente, le sostanze stupefacenti non mi interessano. non ne ho mai fatto uso e la cosa non mi incuriosisce neanche, ho degli amici che hanno provato ma sinceramente non ho mai sentito la necessità di provare. Non giudico la gente che ne fa uso semplicemente non li capisco, probabilmente non si rendono conto della loro pericolosità. Una paura riferita alla droga è che qualche persona vicino a me possa entrare nel giro e non riuscire più a uscirne in poche parole che la droga possa portarmi via qualche persona cara. Chiederei alle persone che ne fanno uso il perché, perché la usano. Secondo me le droghe sono dannose alla salute degli individui, ma possono risolvere problemi a persone psicologicamente più deboli. Non avere limiti. Perché si assumono queste sostanze? sia il modo giusto di risolvere la realtà che si sta vivendo. Mi sembra chiaro che l’uso di queste sostanze sia da scartare naturalmente, però la nostra realtà ci dice che così purtroppo non è e molte persone ne fanno uso. Le sostanze stupefacenti sono molto pericolose e troppi oggi ne fanno uso, ma quello che ritengo sia molto più grave è il fatto che la scuola non faccia niente per eliminarle. Nonostante ci siano state segnalazioni da parte di alunni che hanno denunciato l’uso di sostanze stupefacenti anche durante le lezioni, non è stato fatto niente per punire i colpevoli. 36 Quello che io mi domando è perché si lasciano passare inosservato questi episodi. E’ inammissibile che in una istituzione che dovrebbe fornire un modello di educazione, si consenta non solo di fumare al bar o nel cortile, ma si lasci passare l’uso non solo di sostanze stupefacenti “leggere”, ma anche di vere e proprie droghe. Io penso che le droghe non servino a niente. Una persona può essere una “persona vera” anche senza l’uso di droghe. Le droghe non mi fanno paura perché capisco il pericolo che tali sostanze possono arrecare alla mia salute e quindi le evito. l’unico timore che ho è che un mio amico faccia uso di queste sostanze e che io non riesca ad aiutarlo ad uscire da questo problema. Se un mio amico ha un problema di questo genere come posso aiutarlo? Che sono un mezzo per uscire dalla realtà e le persone che le usano sono psicologicamente deboli perché avendo paura della dura realtà si rifugiano in mondo tutto loro. Cadere nel giro della droga. Perché ci sono delle persone che si arricchiscono alle spalle di gente che soffre. Che se uno le usa vuol dire che ne ha bisogno. Che una volta usate non si riesca a farne a meno. Fino a che punto possono essere pericolose? Secondo me le sostanze stupefacenti servono per dare un maggior divertimento anche se non sempre producente. Una mia paura è quella di un eccessivo uso di sostanze da parte di ragazzi della mia età che può provocare dei grandi danni. Una domanda: Perché bisogna prendere roba di un certo genere per divertirsi non ci sono altri modi per divertirsi? LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Non sono una cosa positiva perché mi limitano e perché in genere cambiano in peggio. La dipendenza. Perché si assumono queste sostanze? Secondo me le sostanze stupefacenti non sono una cosa positiva in quanto ti limitano, in genere cambiano il tuo carattere in peggio. La dipendenza da queste sostanze. Come mai queste sostanze vengono assunte? Le sostanze stupefacenti sono sostanze che fanno indebolire l’organismo fino ad ucciderlo e quindi sarebbe la cosa migliore evitarle e fare a meno del loro uso. Sono sostanze usate da persone forse con problemi psicologici profondi o per fare una cosa che lo faccia credere superiore agli altri. Una mia paura è appunto la paura della morte soprattutto delle persone più care. Penso che sia una cosa bruttissima e che bisognerebbe aiutare in tutti i modi i ragazzi che fanno uso di queste sostanze. Ho paura che aumentino sempre di più i ragazzi che ne fanno uso. Mi chiedo perché i ragazzi/le ragazze che ne fanno uso lo facciano. Penso che gli stupefacenti e le droghe pesanti facciano comodo alle persone deboli che vogliono sfuggire da una realtà più grande di loro. Ho paura di perdere l’autocontrollo e la lucidità, la capacità di valutare le situazioni e di trovare una risposta adeguata ai problemi. La “maria” è pericolosa come le altre droghe? Penso che usare la droga non abbia un senso, perché chi lo fa non si rende veramente conto di cosa stia facendo. La paura di essere diversi, di non integrarsi con i gruppi (che ne fanno uso) ti spingono ad avvicinarti a loro con il mezzo (a mio parere) sbagliato. Ho paura che la disperazione mi porti a farne uso. La mia domanda è: se c’è un motivo per cui le persone ne fanno uso qual è? e cosa comporta essere dipendenti? Ciò che penso mi sembra ovvio: sono inutili e distruggono la vita non solo a te, ma anche alle persone che ti vogliono bene. La paura è che accada anche a me. Riusciremo mai a liberarcene? Sostanze stupefacenti in che senso: marijuana, caffè o cocaina? Non si possono fare queste domande perché la realtà degli stupefacenti è variegata. In generale tutte le sostanze che danno dipendenza possono essere considerate “droghe”. Ho provato canne e non mi è dispiaciuto, ho provato il caffè e non mi piace, non ho provato la cocaina e non lo farò. Paura: che si confondano i tipi di “droghe”. Non solo per chi ci giudica, ma anche per noi che, ipoteticamente, ne facciamo uso. Bisogna aver ben presente che cosa ci troviamo tra le mani. Domande: Perché non adeguarci alla moda europea e non legalizziamo le droghe leggere? Tanto, una volta che non saranno più tabù anche il loro uso diminuirà. Le sostaze stupefacenti sono assunte dai giovani per provare sensazioni diverse. Inoltre credono che assumendo queste droghe possono risolvere i loro problemi. Alcuni forse assumono droghe per non uscire dal gruppo e per risultare come “emarginati”. Ho paura che per qualche ragione possa entrare in questo “giro” per poi non riuscirne. Cosa pensano i ragazzi che assumono queste droghe? come vedono il mondo attorno a loro? Sono un’evasione dalla realtà, un modo per sfuggire ai rigidi schemi imposti dalla società rappresentata Non credo di aver paura perché sono assai distante dal mondo della droga, forse l’unica insicurezza A cosa servono questi incontri? 37 38 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA da scuola, genitori, istituzioni religiose. nasce dal vissuto degli altri, delle persone vicine, che cercano in questo mondo “astratto” una via d’uscita. Per me è una “stronzata” che non userò mai. Chi la usa dovrebbe andare in galera. Non ho paura perché non la uso e non conosco nessuno che la usa. A cosa serve questo corso? perché sono qui? Non ci penso, tutte le mie cellule cerebrali sono state bruciate irreversibilmente. Che non si possa uscire dal giro una volta entrati. Fino a che punto sono dannose per la salute? (legalizzala!) Penso che sono sostanze pericolose che nessuno dovrebbe usare e tanto meno che nessuno dovrebbe vendere. Una mia paura è che fra un po’ di tempo, queste sostanze arriveranno a contagiare un po’ tutti. Mi domando: perché certa gente fa uso di queste sostanze, che causano solo danni alle persone? Penso che siano molto in uso tra i giovani soprattutto le droghe leggere, probabilmente perché non si pensa a quali possono essere gli effetti sul corpo. Degli effetti di quelle pesanti che possono portare alla morte. Perché se ne parla così poco a scuola? Non penso assolutamente che con l’assunzione di sostanze stupefacenti ci si possa divertire di più o evitare i problemi. Credo, anzi, che possano avere una “reazione” opposta: la droga crea problemi e molto seri, ad/es. la dipendenza, i danni che ha sull’organismo. Non credo che il modo migliore per rapportarsi con i problemi sia scappare, evadere dalla realtà, anzi, i problemi vanno affrontati, guardati in faccia, senza nascondersi dietro la droga. Una delle mie paure più grandi è che amici possano iniziare oppure eccedere troppo nella droga; credo che la mia paura sia di perderli. Come si può, senza il sostegno di un medico, riuscire a dissuadere una persone dall’uso di sostanze? Penso che tutto ciò che è nocivo al nostro organismo vada eliminato: uso di alcolici, sigarette e stupefacenti. Comunque, forse è un discorso grossolano e superficiale, ma l’uso saltuario di marijuana non arreca danni consistenti, perciò basta di dire “Ma brucia le cellule del cervello! perché prima che si bruci una cellula sia quante canne ce ne vuole? Pensare che niente sia apparentemente grave. Perché ci si deve porre il problema di usare qualcosa di cui siamo coscienti faccia male? Sono dell’opinione che le sostanze stupefacenti siano dannose sia per il fisico che per la psiche: posso ritrovare gli effetti in gran parte dei miei compagni di classe (10 su 18 si cannano). Ho paura che, se provassi droghe, non potessi fare quelle a meno. Ma vi bucate a fare certe domande? Penso che chiunque utilizzi queste sostanze o abbia qualche problema con i vari componenti della società o lo faccia perché ormai è diventata quasi una moda. Ho paura che queste sostanze abbiano qualche effetto negativo in futuro. Da quali sostanze sono formate principalmente le varie droghe? Io credo che le sostanze stupefacenti sono un modo ingenuo per apparire come un leader del grup- Io ho paura che il gruppo mi trasporti nel drogarmi anche se io non ne ho la minima intenzione. Tutte le droghe compreso l’ecstasy rendono dipendente? LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Io penso che le sostanze stupefacenti possano essere giuste, ma solo per alcuni casi. Infatti, sia nei popoli primitivi, che fino all’800 erano fumate marijuana e canapa. Penso, dunque che per quanto riguarda le droghe leggere possano essere legalizzate, ma usate in misura giusta. Sono contro a coloro si rifugiano nella droga per risolvere i problemi. Ok a scopi farmaceutici, no droghe pesanti. Non ho paura al riguardo. Vorrei sapere perché non vengono puniti gli spacciatori? Concordo sull’uso delle “droghe leggere” (cannabis) perché le ritengo non dannose assunte in piccole quantità. Aborro invece le droghe pesanti in quanto sono molto pericolose. Che legalizzino le droghe pesanti! Perché condannare un innocente spinello? Condanniamo l’eroina! Credo che i ragazzi facciano uso di sostanze stupefacenti perché credono che l’unico modo per divertirsi sia quello di perdere il senso della realtà. Penso che riuscirò sempre a stare lontano dal mondo della droga e per questo la mia paura più grande è quella di perdere qualche persona a cui tengo che magari non ha la mia stessa forza. Io penso che le sostanze stupefacenti non servino a niente, ma solo per distruggere la persona. Ho paura di provare e di incominciare a prendere il vizio. Perché i ragazzi ne fanno uso? Che sono un mezzo per uscire dalla realtà quotidiana e per dimenticare i problemi per una sera. Di cadere nel ciclo della droga. Di fermare gli spacciatori. Io credo che le sostanze stupefacenti siano un qualcosa che ti spinge in un mondo che non è quello reale e non è certo una cosa positiva. Sono assolutamente contraria al loro utilizzo e credo sia una cosa inutile perché comunque è un effetto che non può durare in eterno. Si nuoce soltanto alla salute. Non c’è una cosa in particolare che mi fa paura, io temo il mondo della droga in generale. Non ho particolari domande da porre. Io non ho un’idea ben precisa sulla droga. Penso che le persone, (i ragazzi) che ne fanno uso hanno dei problemi che cercano di risolvere dimenticandosi la realtà ed evadendo da questa. Penso che si deva stare più vicino ai ragazzi durante la loro adolescenza e cercare di aiutarli. La droga è una fuga dai dispiaceri e dai dolori che la vita ci impone. Io personalmente non credo proprio di usarla mai, quindi non ho paura per me. Invece ho paura che le persone a cui voglio bene ci caschino e si rovinino la vita. Perché gli adulti generalizzano e pensano che non si sappia a cosa si va incontro e che non si sappia difenderci? La droga è l’accesso a una dimensione trascendente. Nell’uso della La mia paura è quella di non riuscire a imparare a fabbricarmi i bonghetti. Come si fa a raggiungere l’overdose? po di amici e, anche se sono molto usate, con un po’ di volontà si possa diminuire l’uso di queste droghe. E’ vero che a volte sono usate per risolvere problemi emotivi ma non bisogna abusarne. 39 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Penso che esse non siano il giusto modo per risolvere i problemi, ma solo un danno fisico, un autonuocersi per sempre, una cattiva “moda” in voga nella società attuale. Alcune volte dir di “no” a chi ti offre la possibilità di provare non è facile, magari per vergogna di essere derisi o simili. Mi auguro solo di esser sempre così forte, sicura di ciò che non voglio e di riuscir sempre a dir no. Perché non si prova a far capire ai giovani i veri ideali da seguire? Forse, così si farebbe meno uso di queste sostanze. Sono sostanze che non dovrebbero nemmeno esistere e chi ne fa uso, come dicono molti, sbagliano sin da principio. Comunque credo che nessuno possa fare nulla agli spacciatori e ai fornitori perché c’è ne saranno sempre comunque e ovunque. Paura: che qualcuno che conosco sia in qualche modo coinvolto nello spaccio (o nell’uso). Per quale motivo si fa uso di queste sostanze? Penso che le sostanze stupefacenti siano un rifugio per persone insicure e senza fantasia…non credo sia utile farne uso per divertirsi ci sono modi più sani. Non ho paure, credo di essere sufficientemente intelligente per tenermene alla larga. ho solo paura che un giorno per caso possa essere punta da una siringa infettata. Perché è utile fare uso di sostanze stupefacenti? Cosa si prova? Delle sostanze stupefacenti penso che non debbano essere usate, di solito queste roba vengono usate per dimenticare un brutto momento o per divertirsi, comunque io penso che queste sostanze siano inutili perché possono causare anche la morte. La mia paura più grande è di essere “contagiata” e che un giorno potessi usare anch’io. Io spero che quel giorno non arriverà mai e cercherò di non frequentare gente inadatta. “A cosa servono queste sostanze”? Penso che sia normale alla mia età (o comunque da giovani) voler sperimentare nuove emozioni o voler evadere da situazioni difficili sia dalla quotidiana routine, e molti giovani pensano di poterlo fare con la droga. La voglia di provare è più forte del ragionare sulle conseguenze. Penso che drogarsi è sbagliato ma non è una colpa ma una debolezza. Qualche volta penso che mi piacerebbe provare e basta, ma se poi ci casco? Quando inizia la “dipendenza” da una sost. stup.? P.S. non fumo e non mi faccio. Penso che le sostanze stupefacenti siano dannose per i giovani, soprattutto le droghe pesanti. Invece, penso che le droghe leggiere siano comunque dannose, ma molto meno rispetto a quelle pesanti come l’ecstasy, infatti per una canna non è mai morto nessuno. Certo che se qualcuno piglia il via a farsene una quotidianamente alla fine si riduce molto male. Una mia paura è che i giovani comincino sempre più precocemente a fare uso di droghe, e questo può essere molto dannoso per una società che proprio noi giovani un giorno dovremo gestire. Domande non ne ho, penso di essere abbastanza informata su questo argomento. Io penso che l’uso di droghe e sostanze affini, oggi sia dovuto più che a un bisogno di evadere dalla realtà e dalla monotonia quotidiana, sia La mia paura è che con lo sviluppo delle tecniche scientifiche si giunga alla creazione di una droga i cui sintomi siano enormemente aggravati Siamo sicuri che a tutti i giovani interessi discutere di tali problemi? droga dobbiamo rifarci alla similitudine degli arcieri: dobbiamo mirare più alto. Dobbiamo cominciare dall’ecstasy e passare per la coca e il crack e i bonghetti. Il raggiungimento di ciò è il cilum. 40 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA diventato un’abitudine, qualcosa che appare quasi normale, ed è per questo che i giovani ne fanno largo uso ed è anche il motivo per cui è così difficile operare una sensibilizzazione dei giovani nei confronti di tali sostanze, ed è difficile far capire il problema, che dai giovani non è visto come tale. rispetto alle droghe esistenti al giorno d’oggi, e quindi più pericolosi. Delle sostanze stupefacenti penso che siano inutili e che sarebbe l’ora di punire chi le “fabbrica” e soprattutto chi le spaccia. Non ho una paura particolare riguardo a queste sostanze ma mi preoccuperei molto se fossero persone che conosco a farne uso. Mi chiedo: cosa spinge la gente a comprarla? Un errore umano. Nessuna. Perché esiste? Io penso che l’uso di sostanze stupefacenti sia sbagliato perché crea dipendenza e seri danni mentali. Non condivido le opinioni di coloro che le usano. Per me l’uso di stupefacenti è causato da insoddisfazione e da una situazione mentale molto contorta. Una mia paura è che l’uso di stupefacenti possa diffondersi in tutti gli ambienti tra cui le scuole. Mi chiedo se le autorità sapranno fare qualcosa per bloccare il problema. Io penso che le sostanze stupefacenti siano solo un rifugio per chi ha paura di affrontare la realtà e per chi ha grossi problemi ed è troppo vigliacco per affrontarli. La mia paura è che la gente ma soprattutto i giovani faccia sempre più uso di queste sostanze fino a che tutti sono contagiati da questo vizio. Perché non si ferma la produzione di droga? La droga sta nell’anima, ed è la capacità di fruire della bellezza, attraverso la droga è possibile sottrarsi alla dimensione terrena, arrivando a contemplare la visione di Dio. La mia paura è uscire dal tunnel. Come si fa per non uscire? Io penso che le sostanze stupefacenti vengano usate da persone che hanno un senso di vuoto interiore o che hanno iniziato quasi per gioco, ma ritengo che siano dannosissime per i rapporti sociali e tutta l’esistenza. Ho paura che la droga possa contagiare i miei amici. Perché si arriva a drogarsi? Io penso che le sostanze stupefacenti siano solo un mezzo per fuggire da una realtà che non è come vorremmo (non è che ne faccio uso, mi riferisco ai giovani in generale e a chi ne fa uso), un mezzo per “movimentare” una serata andata male, per scappare dalla paura e per dimenticare il dolore, la sofferenza, forse è solo una forma di debolezza e di solitudine. A volte ho paura di venire per un errore contagiata dall’AIDS nonostante usi le dovute precauzioni in ogni caso. Anche se da quello che ho scritto non si direbbe, mi chiedo come si può giudicare a priori chi ne fa uso. Penso che siano una miscela di sostanze, che ti fanno salire qualcosa al cervello…e che ti fanno scendere la vita! Inizi “per gioco”, magari ad una festa, o in uno stato di depressione, con 1 canna e finisci con l’inoltrarti sempre di più nelle prove e nei pericoli di questo terri- Ho paura che molte persone entrino in questo gioco e non riescono a vincerlo perché si smarriscono nei suoi violenti, tortuosi, pericolosamente troppo pericolosamente “attrattivi”, viali…spero che qualcuno riesca a superarli mostrando che l’uomo è più potente e che la Come finiremo in questo mondo dove parecchi giovani fanno uso di queste sostanze? 41 42 LA TUA OPINIONE UNA PAURA bile “gioco”, nelle sue tentazioni, ed è difficili opporsi a questi desideri, ed alla fine la penitenza da pagare è molto, molto alta… volontà e che la volontà può risolvere grossi problemi. Penso che chi utilizzi sostanze stupefacenti siano individui dalla personalità fragile. Probabilmente con una situazione familiare particolare che li costringe a cercare rifugio in compagnie sbagliate: credo che sia come il fumare, si accede a queste pratiche spesso spinti da uno sbagliato “spirito di gruppo”. Temo che, nel modo in cui si sta evolvendo la società, i giovani tendano a rimpiazzare con le droghe i valori importanti della vita (come onestà, senso di responsabilità, altruismo), a cui tutti dovrebbero essere educati. UNA DOMANDA Oltre alla dipendenza, quali sono i danni delle droghe? (a livello neurocelebrale). STUDENTI DEL RODARI LA TUA OPINIONE Molti ragazzi affermano, quasi con rabbia, che le sostanze rovinano la salute, perciò è stupido usarle. I motivi che secondo loro stanno alla base dell’uso di sostanze sono svariati, tra cui: ◆ voglia di novità e gioco ◆ pressioni da parte del gruppo frequentato ◆ incapacità di esprimere in altro modo disagi e problemi ◆ mancanza di ascolto da parte di figure di riferimento Alcuni sono convinti che le droghe leggere non facciano male; altri asseriscono che non faranno mai uso di sostanze (a meno che qualcuno non li trascini nella droga contro la loro volontà!). UNA TUA PAURA Una paura molto frequente è quella della dipendenza, soprattutto in relazione alle droghe pesanti e quindi di non essere più in grado di uscire dal “tunnel”. Un’altra paura molto consistente è relativa alle altre persone: che ci cadano amici o parenti. Più in generale si teme per il futuro del mondo, che sia sempre peggiore a causa di un uso di massa delle droghe. Alcuni hanno paura di essere costretti, plagiati o fatti drogare contro la loro volontà. UNA TUA DOMANDA Quasi tutti si chiedono perché le droghe vengono usate. Molti vorrebbero sapere anche quali sono i veri effetti delle diverse sostanze stupefacenti. Mentre alcuni si domandano come fare per abolire l’uso di droghe, altri si chiedono perché non vengono legalizzate quelle leggere. 43 44 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Ho fatto uso di sostanze come haschish e marijuana nell’ultimo anno e sinceramente non mi è dispiaciuto anche se so che sono delle cose FUORI LEGGE mi piace fumarle perché sinceramente mi piace. Per quanto riguarda le altre droghe ho tirato su alcuno volte il ”POP” ma non mi è piaciuto, mi è venuto il mal di testa. Le altre non le proverò mai, perché le giudico tutte troppo devastanti. Sono gli acidi, perché conosco persone che ci sono rimaste e tutte le altre perché conosco gli effetti e mi fanno paura. Quando legalizzeranno le droghe leggere? Penso che l’uso di sole droghe leggere in modo moderato non porti a conseguenze gravissime. Non uso sostanze stupefacenti derivate dal laboratorio in quanto le considero fortemente dannose. Quando legalizzeranno l’uso di marijuana ed hashish in Italia? Quando si renderanno conto che queste droghe sono ormai diventate comuni? Penso che ognuno debba decidere da solo se consumare queste sostanze o no. Ognuno di noi è dotato di volontà e intelligenza ed è in grado di decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato. E’ vero comunque che ogni tipo di droga (anche l’alcol e le sigarette) fa male alla salute, ma infondo un bicchiere di vino, una sigaretta o una canna ogni tanto non è la morte di nessuno. Basta non eccedere nelle dosi, usare la testa. Ho paura delle “paste” e dell’ eroina, degli effetti che possono provocare. Ho paura della dipendenza, ho paura degli effetti devastanti che provocano, bruciano il cervello e ti annientano come persona. Esiste una droga chiamata etere? Credo che se non ci fossero sarebbe meglio, ma esistono e non possiamo ignorare questo problema. Non giudico male chi ne fa uso, ma mi chiedo il perché, soprattutto quando si inizia per gioco e poi non dimentico che spesso dietro questo uso c’è un disagio, un problema che non si riesce ad esprimere a parole….magari perché non trovano chi li ascolti…. I danni che provocano, che sono distruttivi e permanenti. La paura, dopo aver provato. che non si possa tornare indietro, dopo essersi pentiti. In che modo vengono aiutati i ragazzi che hanno questo problema e se vengono coinvolte anche le famiglie. Penso che ognuno sia libero di fare ciò che vuole, se queste sostanze sono nate vuol dire che qualcosa di buono devono aver fatto. Diventare dipendente e quindi dipendere solo da quello. Perché iniziare? Penso che le sostanze stupefacenti di qualunque tipo esse siano e qualunque sia l’uso fatto siano comunque sbagliate e nocive per il nostro organismo e per il nostro carattere, influiscono negativamente e in molti casi finiscono per rovinare la vita delle persone. Ho paura che l’uso di queste sostanze aumenti sempre di più tra i giovani d’oggi. Perché molte persone sentono il bisogno di provare o di fare uso di queste sostanze? Sono convinta che ci sia una differenza tra droghe "leggere" e droghe “pesanti”. Quelle leggere le ho usate e non ho mai negato che mi sia piaciuto anche se negli ultimi mesi praticamente le ho usate si e no 1 o 2 volte (un po’ a malincuore devo ammettere!). Le droghe Come ho detto prima la paura me la provocano quasi tutte le droghe pesanti, in special modo l'ecstasy e lsd, mi fanno paura i danni che possono provocare a livello celebrale. Vorrei che qualcuno mi dicesse senza pregiudizi, senza luoghi comuni e senza utilizzare per forza il proibizionismo i veri effetti delle droghe in generale. A saperli li so tutti, ma non sono sempre sicura che siano veri. LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Penso che chi assume queste sostanze sia una persona fragile, con molti problemi. Avrei paura di non uscirne più. Quali sono gli effetti che provocano queste droghe? Penso che sia una sciocchezza prendere delle sostanze stupefacenti per divertirsi. Di non poter smettere una volta incominciato ad usarle. Cosa prova chi ne fa uso? Le sostanze stupefacenti di per se non mi fanno paura, mi preoccupano invece gli effetti che queste possono avere sulle persone che le usano abitualmente. Mi fa arrabbiare il fatto che molte persone siano schiave di queste sostanze; in molti preferiscono divertirsi solo e soltanto in questo modo piuttosto che provare attività differenti. Personalmente non ho mai sentito l’esigenza di utilizzare sostanze stupefacenti perché non ne sono attratta e compatisco chi ne fa uso regolarmente. Ho paura che l’assunzione di queste sostanze si espanda a tal punto da offuscare e confondere sul bene e/o il male che queste sostanze provocano. Perché lo fanno? Penso che è facile cascarci così come è facile capire che causa gravi problemi di salute. Non ho proprio paura, perché so che l’assunzione di droghe dipende solo da me, ho paura che le persone a me care non capiscano la stupidità dell’assunzione di queste sostanze. Si può uscirne con la sola forza di volontà? Le sostanze stupefacenti rovinano la salute. Avrei paura a farne uso. Io penso che l’uso di sostanze sia sbagliato, però ognuno è libero do fare ciò che vuole…il fatto è che le persone non capiscono, quando ne fanno uso, ai rischi che vanno incontro!!! Ho paura che entrando in vigore la legalizzazione delle droghe…troppa gente cominci a farne uso, tra cui i compagni di scuola ecc… Conoscendo persone che fumano e che fanno uso di sostanze o bevono alcolici…come è possibile fargli capire che stanno sbagliando? Peno che siano dannose. Ho paura che le possano prendere qualcuno a cui tengo. Quale motivo spinge a provare? Penso che sono cose inutili e mi fanno veramnete schifo e ti rovinano la vita. Ho paura che ne possa far uso una persona a cui voglio bene. Che cosa pensa la gente che si droga? Non condivido coloro che pensano che i problemi della vita in genere si possono risolvere con l’assunzione di sostanze stupefacenti. Si risolvono i problemi solo affrontandoli. Ho paura che sempre più giovani faccianouso di syupefacenti. A chi fa uso sia regolare che in modo sporadico di sostanze. come credi che si risolvano i problemi assumendo queste sostanze? Ne vale la pena? Fanno male. Cedere e un giorno perché sono depressa usare qualche sostanza. Perché non le legalizzano? Droghe leggere OK droghe pesanti NO. Non ne ho, sono sempre cosciente delle mie decisioni. Legalizziamola? pesanti (soprattutto quelle chimiche plurimescolate!) mi fanno paura sinceramente, anche se devo ammettere che alcune di esse mi incuriosiscono. 45 46 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Chi fa uso frequente di sostanze penso che abbia dei problemi di base e non mi sento di giudicarli. Chi ne fa uso qualche volta penso che lo faccia per divertirsi o per essere accettato nel gruppo che frequenta. Temo che il problema tenda ad essere sottovalutato o affrontato in maniera sbagliata. Non mi vengono in mente domande. Sono solo cose inutili e che ti distruggono la vita, i divertimenti si possono trovare in altri modi e sicuramente migliori. A me la droga fa paura, qualsiasi droga, e non l’ho mai usata perché è qualcosa di inutile e mi fa schifo solo al pensiero. Che motivo o meglio che necessità c’è a provare sostanze stupefacenti? Non approvo l’utilizzo di simili sostanze chi ne fa uso ha veramente dei problemi e oggi i problemi ci sono. Conseguenze terribili. Perché l’uomo deve arrivare a ciò? Chi ne fa uso ha dei problemi di fondo e spesso non si rende conto della gravità. Di farne uso regolarmente. E’ possibile uscirne del tutto? Penso che alla nostra età sia inevitabile. Ho paura di prendere droga “tagliata” male. Una domanda….Perché non legalizzare? Penso che sia molto ingiusto, ma penso anche che chi ricorre a queste sostanze abbia dei problemi psicologici, e molto probabilmente familiari. Io avrei paura a farne uso, soprattutto paura di fare del male a me stessa; me lo perdonerei difficilmente. Ci sarebbero tante domande da fare a una persona che ne fa uso. Sarebbe tutto più semplice se fosse chiaro. Disapprovo fortemente chi assume sostanze stupefacenti. Non conosco nessuno che ne faccia uso, almeno che io sappia. Non riesco a capire come una persona possa rovinarsi la vita per un banale “bravata”. Ma disapprovo ancora di più chi li inganna, dunque spacciatori e fabbricatori, i veri “diavoli” di questo mercato. La mia paura è che qualche mio amico cada nel tranello delle droghe. Fortunatamente ho amici intelligenti e furbi, ma potrebbe sempre succedere. Non ho paura per me stesso, perché penso di essere abbastanza forte da non assumere droghe, ma se molti ragazzi ci cadono, devo comunque tenere gli occhi ben aperti. La mia domanda è più che altro una riflessione: Chi spaccia e fabbrica droghe, come può resistere alle notizie di morte di molti ragazzi? Loro non hanno una coscienza e mi preoccupo quando penso che i soldi possono fare tutto questo (i soldi che ricevono spacciatori e fabbricatori). Penso che molti ragazzi ne facciano uso perché trascinati da una compagnia sbagliata e pochi per scelta personale. Non ho sicuramente paura di finire nel giro perché sono stata trascinata, ma ho paura che qualcuno dei miei amici possa iniziare a farne uso ed allora non saprei come comportarmi. Non domande da fare. Penso che usare queste sostanze sia il peggior rimedio possibile e immaginabile a delusioni, o alla voglia di trovare qualcosa di nuovo. Io non giudico le persone in quanto utilizzanti di queste sostanze, ma certo me ne faccio un’idea. Detesto pensare che possa io stesso, arrivare a cadere nella tentazione di usare le droghe. Penso che se lo facessi, non potrei più vedermi allo specchio nello stesso modo di come lo facevo prima. La mia paura peggiore sulle droghe è che possa farmi plagiare dai miei “amici” che potrebbero fare uso di droghe, per poi assumerle anch’io. Inoltre temo molto la possibilità che (in un futuro molto, lontano) mio figlio e la mia fidanzata, possano entrare in questo terribile giro della droga. Mi chiedo se le associazioni, le comunità, che si occupano della disintossicazione, fanno e possono fare qualcosa per invogliare i più restii a cominciare a disintossicarsi. Che gli stupefacenti sono pericolosi, danneggiano la vita, non gli userei mai, gli abolirei. Ho paura di usargli, speriamo che con l’andare del tempo non gli usi mai, perché sono credente. Si possono abolire? LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Nella mia vita ho provato a fumare a 14 anni e ora ne sono “schiava”. Una volta, mio fratello, mi ha fatto provare marijuana ma era per farmi capire che sono una ragazza facile e cadrei subito in tentazione. Invece io penso di no, sono una ragazza che è contro queste cose…un conto è provare, un conto è continuare. Ho paura che se nel futuro dovessi usare sostanze stupefacenti ne resterei schiava perché so che porta alla morte e lo voglia di vivere ce ne ho tanta. Mi chiedo una cosa: come mai ragazzi della mia età, anche più piccoli, fanno uso di stupefacenti? A cosa gli porta? Cosa penseranno un domani? Penso che l’uso di sostanze stupefacenti non sia una cosa positiva per l’uomo. Influisce nella salute e spesso non riescono a essere ragionevoli. Forse ne fanno uso solo perché hanno dei problemi e allora secondo loro è una soluzione per risolverli, ma in realtà questo porta solo alla distruzione della persona. Di paure non ne ho nessuna perché non sono cose che mi riguardano e che non ho intenzione di provare. Cosa provano le persone che ne fanno uso? Penso che le persone che usano stupefacenti (anche se droghe leggere) non siano persone motivate ma lo fanno o per avere esperienze diverse, provare sensazioni diverse e per vedere che effetto hanno molto spesso (come l’ecstasy) mortale. Io disapprovo le persone che le usano ma non puoi di certo tu “piccolina” andare da uno più grande e dirgli così su due piedi di smettere di “fumare le canne” o smettere di drogarsi…spero soltanto che questi ragazzi/e sappiano a quali conseguenze vanno incontra anche per quanto riguarda la legge. Ho paura di quello che succederà alla persona dopo aver assunto o fumato…non si è più lucidi non rispondono agli stimoli come prima problemi ai polmoni ecc… Perché queste persone sono spinte a distruggersi con le loro stesse mani? Penso che sia una cosa stupida fare uso di sostanze o bere. E’ vero che ognuno ha le sue buone ragioni però…non condivido chi ha questi atteggiamenti solo per divertirsi. Le persone che bevono o che assumono sostanze sono persone che non hanno capito niente della vita e che non conoscono i veri valori. Basterebbe capire che il dolore che hanno dentro non sparisce così, anzi aumenta. Comunque ognuno fa quel che vuole ed io personalmente rispetto le scelte altrui. Ho solo paura che tutti facciano lo stesso errore e che il mondo peggiori sempre più. Ma perché nessuno capisce cosa vuol dire VITA? Perché la società (lo Stato!) non aiuta, anzi non leva dal commercio gli alcolici che sono alla portata di tutti, e non ostacolano la circolazione di sostanze? Credo che la maggior parte dei ragazzi/e assumano sostanze pericolose perché hanno problemi, ma anche perché spesso vengano spinti da i loro amici a provarle. Una delle mie paure è trovarmi coinvolta in questo tipo di situazioni. Già da piccola ho corso il rischio, prendendo delle caramelle (da altri bambini) contenenti droga. Anche se non centra molto, vorrei chiedere una cosa:“è vero che alcune figurine sono infettate dalla droga?” Se una persona fa uso di sostanze stupefacenti penso che abbia dei seri problemi per ridursi la vita in un tale stato. Ma la cosa che mi colpisce maggiormente è che il più delle volte non chiedono aiuto per Non uscirne più. A che serve? La felicità la possiamo trovare in altre cose. 47 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Molte persone fanno uso di sostanze stupefacenti per gioco, per novità, spinti da una cerchia di amici sbagliata, non si rendono conto a cosa in realtà vanno in contro. Temo i risultati di un uso di massa di sostanze stupefacenti nella società. Perché “droghe” come l’alcol, le sigarette sono legalizzate? Producono comunque dipendenza ed effetti molto pericolosi e negativi. Non ho alcuna paura dato che sono una persona forte e non mi farei assoggettare né dal fumo né dal bere se avessi una persona giusta accanto a me (la mia ragazza, o la mia compagna). L’unica mia paura è il gruppo, poiché solo in compagnia è facile fare uso di sostanze, non ne faccio mai un uso personale anche perché non ne ho bisogno. Non ho alcuna domanda da fare. No, per fortuna non sono arrivato ha prendere queste sostanze. Penso che siano distruttive per l’organismo, quindi non ne penso bene, però le persone che le hanno usate e ne sono uscite le ammiro molto perché hanno saputo reagire a questa cosa e non credo che sia facile. Una paura al livello di droghe no, non perché sono un bravo ragazzo o altro, ma solamente perché tengo alla mia salute. Credo che quello che fate sia giustissimo, continuate così, è forse qualcosa cambierete. Le persone che provano sostanze secondo me sono incoscienti, non sanno a cosa vanno incontro. Paura di morire. Una volta provata una sostanza, una persona è costretta poi a usarla in continuazione perché non è in grado di smettere l’utilizzo? Io penso che la maggior parte delle persone che l’assumono hanno la convinzione di poter smettere quando si vuole. Forze se qualcuno a dei problemi gravi, e per dimenticarli usa droghe. Nessuna domanda. paura di essere giudicati male. 48 STUDENTI DEL DATINI LA TUA OPINIONE La maggior parte dei ragazzi pensa che le sostanze facciano male: il loro uso è nocivo per l’individuo e per gli altri. Molti affermano con convinzione che non le useranno mai perché non servono a nulla (danno solo l’illusione di risolvere i problemi!) e giudicano “stupidi” coloro che ne fanno uso. I ragazzi pensano che le sostanze vengano usate per svariati motivi. I più ricorrenti sono: ◆ evadere dalla realtà ◆ farsi grandi di fronte agli amici ◆ risolvere i problemi Alcuni ammettono che le sostanze fanno male, ma che il loro uso è piacevole. Altri ritengono che usare ogni tanto le droghe leggere non fa male (basta non diventare tossicodipendenti!). Viene fatta una netta distinzione tra droghe pesanti e leggere e c’è una forte ed aperta condanna da parte di tutti verso la dipendenza. In realtà si percepisce che il limite tra atteggiamenti a rischio e non a rischio è molto vago. Molti “confessano” di fare uso di sostanze, mentre altri le rifiutano in maniera assoluta; emerge comunque una forte esigenza di condividere le proprie esperienze. UNA TUA PAURA La paura più ricorrente nei ragazzi è che dei loro amici o parenti entrino nel tunnel della droga. Molti temono di lasciarsi andare e caderci loro stessi.Ancor più spesso hanno timore che qualcuno faccia provare loro delle droghe a loro insaputa (aprendogli la bocca e dandogli della droga senza farsene accorgere!). Alcuni asseriscono con decisione che non hanno nessuna paura perché non useranno mai certe sostanze. Solo due nominano la paura dell’AIDS. UNA TUA DOMANDA La domanda più frequente è :“Perché i ragazzi usano queste sostanze?” Molti si chiedono anche quali sono i reali effetti degli stupefacenti. Alcuni si chiedono perché esistono le droghe. Altri non hanno nessuna domanda. 49 50 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Io penso che chi fa uso di queste sostanze la maggior parte lo fa per vantarsi, e quindi di conseguenza si porterà questo vizio per molto tempo. La paura che ho è quella di arrivare un giorno nel quale mi lascio andare come per esempio provare a fumare e bere. Perché producono ancora sostanze gravemente pericolose alla salute? E perché le vendono ai ragazzi che ancora non sanno le conseguenze? Secondo me è veramente una brutta cosa e disapprovo totalmente le persone che le usano. Mi farebbe molta paura o persino “schifo” venire a sapere che dei miei amici usano queste cose. Soprattutto i miei più cari amici o il mio ragazzo. Non riesco a capire perché fanno ciò, penso per esibizionismo o per vari problemi che hanno alle spalle. Penso che se una persona non le provasse mai avrebbe molto meno problemi. Imbattermi in una persona che vende queste droghe. Perché, secondo voi, i ragazzi prendono queste sostanze? Secondo me, è una cosa stupida, perché non si risolve niente. Ho paura, es: che ad una festa mi faccino bere qualcosa, che mi possa far andare un po’ fuori, a mia insaputa. Perché fare uso di stupefacenti se non risolvono niente? Penso che sia una cosa molto sbagliata, prima di tutto per te stesso, ma anche per le persone che ti stanno vicino, ma in vita mia non l’ho mai provato. Ho paura che persone che conosco mi contagino a provare. Non le ho, perché non mi interessa l’argomento, anche se sono problemi all’ordine del giorno. Penso che non serva a nulla. Poche perché non ne farò mai uso. Perché rovinarsi la vita così? Penso che fanno male e non vedo il motivo di usarli. La mia paura più grande è nessuna perché non provandole la paura non c’è, a meno che non me la diano di nascosto. Perché i ragazzi quando hanno dei problemi devono arrivare a drogarsi? L’uso di stupefacenti non serve a nulla, molte persone la usano per farsi grandi con gli amici, e pensano che usando queste sostanze risolvono tutti i pensieri e i problemi che li affligono. Una mia paura che ho, è che quando vado in discoteca, ho paura che qualcuno senza farsi vedere mi metta una pasticca in bocca. Che effetti collaterali e dannosi hanno sulla persona che ne fa uso? Penso che fanno male soprattutto ai giovani! Ho paura che un giorno qualcuno mi chiederà di usarle. Perché i ragazzi usano queste sostanze stupefacenti? Penso che non ci cascherò mai. Le sostanze stupefacenti per me sono solo delle grandi cavolate. Che i miei amici ci caschino. Perché la gente è così stupida? Penso che la usi chi non si sa divertire. Io non ne ho paura dato che non la uso. Quanti ne usano in percentuale a Prato? Non sono contrario all’utilizzo. Io non ne faccio uso, però non disprezzo chi lo fa! Rimanere solo. Una persona come può riuscire a sopportare tutto questo? La paura è di aver problemi con la legge, con i mia e di salute. Non capisco il perché lo fanno. Io sono molto contraria all’uso di queste sostanze. Però non impedisco agli altri l’uso. Che ne facessero uso i miei figli. A cosa serve farne uso? Io non faccio e non ho mai fatto uso di sostanze, ma penso che chi ne fa uso abbia problemi su come divertirsi. Questo accade a molti ragazzi purtroppo. Non ho paura perché non ne farò mai uso. Che divertimento ci sarà a farsi del male, questo mi chiedo. LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Penso che chi usa sostanze stupefacenti abbia seri problemi e forse per non pensarci, si droga: credo che chi, come alla mia età, parte con il semplice spinello, verso i 29/30 anni possa arrivare a prendere droghe più pesanti come eroina, cocaina, ecc. quindi io sono assolutamente in disaccordo con chi vuole legalizzare la marijuana. Delle droghe non ho assolutamente paura, in quanto chi conosco non si droga e a chi me la dovesse offrire risponderei sicuramente di no, al limite potrei anche avvertire la polizia. E’ mai capitato che chi comincia a drogarsi con eroina (le cosiddette droghe pesanti) possa finire a drogarsi con droghe leggere (tipo marijuana)? Penso sia una cosa che ti rovina completamente la vita. Non riuscire ad aiutare gli amici. Perché lo fanno? Molti ragazzi ne fanno uso in piccola parte, non fanno male come dicono. Di esagerare. Come si può fare uso di eroina. Che bisogno c’è di usare queste cose. Per me non servono a niente solo a rovinarsi. Penso che l’uso di stupefacenti sia sbagliato e penso che non sia giusto usarle. Non ho delle paure riguardo a questo argomento. Non ho domande da porre. Non ho domande pertinenti all’argomento da porre. Che sia sbagliato usarle e penso che non sia giusto usarle. Io penso che provare sostanze stupefacenti sia lecito ogni tanto, non diventare tossicodipendenti o fumare hashish di continuo. Penso inoltre che se legalizzassero “le droghe leggere”, i ragazzi passerebbero alle “droghe pesanti” (anche se secondo me non c’è differenza) perché i ragazzi cercano il proibito. Non ho paure. Non ho domande. Penso che non servono a nulla. Paura che un mio amico/a ne faccia uso Perché molti ragazzi/e ne fanno uso? Se uno si vuole rovinare la vita faccia pure, basta che non faccia qualcosa di male. Ho paura che qualcuno che conosco ne faccia uso. Non so cosa dire. Secondo me le persone non dovrebbero prendere delle sostanze stupefacenti perché danneggiano la salute e può portare alla morte. Una mia paura è quella degli insetti, appena ne vedo comincio a urlare e corro via. Se una persona si alcolizza può morire? E cosa deve fare per smettere? Penso che l’uso di sostanze stupefacenti sia regolarmente sbagliato e pericoloso ma allo stesso tempo anche molto piacevole. Nessuna paura perché a differenza di molte persone conosco a fondo la mia persona e fino ad adesso ho sempre saputo reagire positivamente. Nessuna domanda. Penso che gli stupefacenti siano pericolosi per noi stessi ma allo stesso tempo fanno provare emozioni forti e piacevoli. Non ho paure, sono cose che vanno provate. Nessuna domanda. Chi fa uso di queste sostanze lo fa solo per piaciere, senza sapere quello che accadrà oppure solo per voglia. Io ho una grande paura di provarle, quando le vedo mi sento in ansia, voglio andare via. Una mia paura è che un giorno Vorrei sapere come è stata la prima volta che si è provata questa sensazione? Se avevano la coscienza per farlo? Una mia domanda è: che cosa 51 52 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Penso che chi vuole prenderle deve essere padrone di farlo. Certo deve sapere a quali effetti va incontro e non andare dietro la massa a farlo perché obbligato. Lo so che è sbagliato, ma tutto sta nel farlo con moderazione. possa diventare dipendente da qualcosa. dirò a mio figlio se un bel giorno scoprissi che lui ne fa uso? Penso che chi le usa è solo stupido perché sa che fa male e continua a usarle. Niente. Perché continuano a produrla? Che se uno le sa usare non sarebbero illegali. Niente. Perché per fare una droga ci vuole tanta roba? Penso che la gente usi sostanze stupefacenti, perché si fa credere grande, che non ha paura di niente, e pensa che con le droghe possa risolvere i propri problemi, ma invece li aggrava. Una mia paura è quella di rimanere incinta e nello stesso momento di prendere l’AIDS. Secondo me l’uso di queste sostanze è uno dei tanti modi che usano i ragazzi per cercare di evadere dalla realtà. Io non le ho mai usate ma non penso che le userò mai anche perché conosco bene l’effetto che hanno. La paura di poter prendere qualche malattia attraverso delle siringhe o altri strumenti di uso comune e non. Io mi chiedo cosa ci provi la gente a rovinarsi da sola con la droga ed il fumo. Penso che non sia una cosa salutare anche se qualche volta può aiutare a non pensare. Ovviamente vanno prese molto raramente e con attenzione. La paura di perdere le persone più care, quelle alle quali voglio bene d’avvero. Non ho domande al momento. Penso che le usino le persone che non sanno divertirsi. Avere delle conseguenze gravi. Dove è stata ideata? Che sono di fori. Nessuna. Perché non le legalizzate? Penso che usare sostanze stupefacenti lo fa solo chi non conosce il valore della vita. Chi sa quanta gente userà sostanze senza sapere quello che fa. Perché siamo arrivati a tutto ciò se possiamo vivere in modo bello e godersi la vita nei migliori dei modi? Penso che la gente è stupida a usare sostanze stupefacenti. Non ho paure perché non ne fo uso. Non ne ho. Penso che è meglio non farne uso perché fanno molto male alla salute. Non lo so. Non ho domande. Se ne potrebbe fare anche a meno. Sapere che una persona a cui voglio bene faccia uso di stupefacenti. Perché esistono? Io penso che chi si droga lo fa per sentirsi grande e per provare. Però penso che sia meglio non provare mai.Anche perché fa male alla salute. Di preciso non ho nessuna paura però ogni tanto ho paura dei film horror. Perché specialmente i ragazzi si drogano? Una cosa brutta. Buio. Perché fumano e bevono alcolici? Non sono vicino a me ma nutro sgradevoli pregiudizi nelle persone che ne fanno uso come si dice in gergo giovanile (mi perdono punti). Gli sconsiglio di farne uso dal Che persone a me care, familiari e amici inizino a farne uso per un qualsiasi motivo, non li considererei più persone intelligenti, e dal momento che accanto a me voglio Perché esistono tali sostanze? Perché sono ancora in circolo? LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA momento che ritengo siano tremendamente nocive e immorali, bere un po’ fumare sono quasi una consuetudine tra i giovani in quanto riteniamo che i danni siano evidenti solo a lungo andare, mentre fare uso di sostanze stupefacenti ti distrugge in tempi e in dosi molto ristretti. persone intelligenti non avrei più un occhio di riguardo nei loro confronti. E’ brutto ma è così, tenendo in considerazione che prima di arrivare a tali decisioni li metterei bene in guardia. Penso che se uno è cosciente di ciò che fa, può continuare ad usarle. Una paura è che i miei genitori vengano a sapere delle sostanze che assimilo. Perché esistono ancora tante di queste sostanze? Credo che sia molto facile trovarle in giro e questo secondo me è un problema perché ne possono fare uso tutti, anche i ragazzi più piccoli. Spesso certe sostanze rovinano. Che se venissero legalizzate sarebbe ancor più facile trovarle (anche se non ci sarebbero più spacciatori o indagini contro di essi). Come sono state trovate? Che non andrebbero prese. Avere degli amici che ne fanno uso. Perché bere sostanze alcoliche e fare uso di stupefacenti. Penso che le droghe cosiddette “leggere” ogni tanto si possono usare, anche se questa è solo una mia opinione…naturalmente dopo questa affermazione devo dire che una canna ogni tanto me la faccio, ogni tanto intendo occasionalmente, ma non ho mai avuto problemi, anche perché lo faccio per rilassarmi e non per “sballarmi”. Non ho paura delle droghe anche perché praticamente le droghe effettive per me sono eroina, LSD, crack e roba simile ed io non ne faccio uso e quindi non ne ho paura…credo di non essere una “drogata”, e comunque l’hashish? (si scrive così?!!) la usano anche come terapia quindi… Dove avete sentito dire che si inala a Prato la colla?! Al massimo un po’ di pop… 53 STUDENTI DEL MARCONI LA TUA OPINIONE Molti hanno un’idea delle sostanze come di qualcosa di brutto, sgradevole, pericoloso e nocivo; ma quasi altrettanti hanno la percezione che le droghe leggere non facciano male alla salute. Netta è in molti ragazzi la presa di posizione contro le droghe pesanti, verso cui c’è paura e distanziamento.Al contrario molti dichiarano di far uso di canne, per stare in compagnia o per mettersi in mostra. L’uso di droghe leggere è spesso messo in rapporto a quello di alcol e sigarette, che, essendo altrettanto diffuso e nocivo ma legale, permette di giustificare l’uso di canne. UNA TUA PAURA La paura più grande è quella della dipendenza, in particolare di ritrovarsi ad usare droghe pesanti (paura di bucarsi!). Un’altra paura molto frequente è quella di morire (per un incidente stradale o per una pasticca fatta male). Alcuni temono di cadere nella droga o di essere costretti da qualcuno a drogarsi. Ricorre anche la paura che altri (generazioni future, amici, parenti…) possano cadere nella droga. Alcuni dicono di non avere nessuna paura, perché sono convinti che non ci cadranno mai. UNA TUA DOMANDA Moltissimi chiedono di legalizzare le droghe leggere. Molti si chiedono i motivi che spingono i ragazzi a drogarsi. Alcuni si domandano il perché dell’esistenza delle droghe e degli spacciatori. Un ragazzo richiede esplicitamente più centri sociali o luoghi di incontro, per offrire nuovi stimoli ai giovani. 54 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Personalmente penso che tutto dipende dall’ uso/abuso che sé ne fà di queste sostanze stupefacenti. Non credo che fumare dell’ hashish ogni tanto possa distruggere le nostre vite. Comunque non condivido le persone che anche solo una due volte per provare fanno uso di droghe come: eroina, crack… Una mia paura che mi ha già iniziato a sorgere è quella per le generazioni future, perché vedo già ora che i “ragazzetti” più piccoli, già ha 14 anni fumano hashish, marijuana in maniera spropositata. Secondo me anche per colpa del proibizionismo, e mi chiedo che faranno le generazioni future. Perché non sono legali le droghe leggere? Danneggiano molto la salute. Di trovarmi in mezzo ad un gruppo di ubriachi. Perché si drogano? Penso che usare stupefacenti sia oltre che illegale, sia un ideale per l’autodistruzione. Cascare o finire in questi giri. Come mai tanti giovani ne fanno uso? Non so cosa pensare delle droghe, anche perché non ci sono mai finito dentro. Una mia paura sicuramente e quella di morire o di ammalarmi. Come fanno a vendere queste cose? Che fa male ed è probabile rovinarsi la vita. Io non né ho paura perché sicuramente non ci entrerò mai in queste cose. Perché alcune persone sono così stupide dal poterci entrarci e non averne poi la forza di uscire? E’ una cosa bruta e sgradevole. Rischiare di morire. Non saprei. Penso che se aiutassimo i drogati a uscire dal tunnel della droga in poco tempo non ne sentiremmo più parlare. Che in un momento di smarrimento mi rifugiassi nella droga. Quanto sarebbe difficile a uno spacciatore “regalare” della droga a un mio parente più piccolo, come mia sorella o un suo amico/a? Le sostanze mi fanno schifo. Mi fanno paura perché sono pericolose per la vita. E’ possibile bere, fumare e drogarsi all’età di 80 anni? Io penso che queste sostanze sono sicuramente inutili. Non avrei paura a dire se le usassi anzi lo direi o forse no, bisognerebbe “provare” per vedere cosa farei e se avrei paura. La mia domanda è che se non ci fosse queste droghe non sarebbe un mondo più sicuro (senza vandali o simili) e tranquillo. Credo che fare uso di sostanze sia un po’ da cretini, perché si pensa di stare bene invece e solo uno dei tanti modi per stare male e alcune volte fare del male ad altre persone innocenti. Una mia paura e quella di farmi assumere sostanze con violenza. Che fanno male alla salute. Che passa procurare incidenti. A cosa servono? Penso che le sostanze stupefacenti non siano da usare (io non ne faccio uso alcuno) e credo che la gente che ne fa uso dovrebbe smettere. So che appena inalate danno grande allegria, non fanno sentire la stanchezza, specialmente in disco, ma dopo portano a dipendenza e a danni celebrali quindi penso che, scusate ma, e proprio una cazzata farne uso!!! La mai paura è che qualche mio amico venga coinvolto in questo mondo, pensa che sia difficile pero non si sa mai… La mia domanda è: è giusto che queste sostanze vengano legalizzate? Io a questo punto penso di si perchè tanto è possibile trovarle ovunque. Secondo me fare l’uso di droghe leggere non è un grande peccato, perché io penso che una canna ha l’effetto di dieci sigarette, quindi basta fare a meno delle cicche. Secondo me bisogna legalizzare le Nessuna. Non saprei! 55 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Come ho già detto nel questionario, non sono d’accordo con chi ne fa uso, in quanto la maggior parte dei quali ne fa uso, lo fa esclusivamente per mettersi in mostra e ciò mi irrita molto! Non ho nessuna paura in particolare. Non ho domande in questione. Le sostanze stupefacenti danneggiano molto l’organismo; a accetto di hashish e Marijuana che consumata entro i limiti non ha mai provocato vittime e poi non dà dipendenza, mentre le altre droghe come l’Ecstasy e L’eroina ecc… sono assolutamente da evitare perché oltre a dare dipendenza perdi il controllo di te stesso, cosa che non succede fumando. Che qualche mio amico perda la vita guidando in stato di ebbrezza. Perché l’alcool è legalizzato e Marijuana e hashish no? Ho un giudizio positivo su quasi tutte le sostanze tra quelle in cui ti devi bucare perchè ti danno la dipendenza e ti rovinano la vita. Non ne ho paura. La conoscenza è la base della sapienza. Perché le droghe leggere non vengono legalizzate come in Amsterdam (lo stato ci guadagnerebbe anche molti soldi, abbassando le tasse). Secondo me ci troppe droghe in circolazione. Che troppi ragazzi muoiano per colpa delle droghe. Nessuna domanda. Penso che devono toglierle di mezzo queste droghe fanno solo male. Che degli sconosciuti mi fanno prendere queste droghe. Perché certe persone prendo queste droghe? Per sostanze stupefacenti intendo tutte le sostanze illegali. Credo anzi sono sicuro che siano molto dannose ma purtroppo sono anche molto “attraenti” per i ragazzi della mia età; dobbiamo avere il cervello per dire no. La mia più grande paura è che qualcuno che conosco si rovini il fisico o la vita per una cosa che porta solo danno. Che cos’è il Relevin o Relevin? E la colla? Come fanno queste sostanze a passare le dogane così tranquillamente ed essere abbastanza facilmente reperibili? Molte persone ne fanno uso anche se non riesco a capire quelle che ne usano tutti i giorni infatti fa molto male utilizzarle e credo che non sono svaghi, ma cose che ti rovinano la salute. Ogni tanto però una canna in compagnia me la fumo pure io. Sinceramente la voglia di provare un ecstasy è tanta però ho paura di prendere il vizio e ho paura di prenderla una fatta male e di morire. Perchè non legalizzare le droghe leggere. Che bisogna legalizzare le droghe leggere, perché chi ne fa uso non può andare in giro per la città avendo paura di essere beccato a fumare una canna, e non credo che la canna in se per possa creare dipendenza. L’unica mia paura e di essere beccato da quei bastardi fascisti della polizia, che non vedono l’ora di beccarne uno per fargli paura. Perché non legalizzare la droga (leggera). Riguardo l’uso di droghe naturalmente riconosco la loro dannosità, avendo anch’io fatto uso fino a pochi mesi fa. Le condanno, ma comunque appoggerei una eventuale legalizzazione di Marijuana o di Cannabis, poiché penso che siano meno dannose rispetto a tutti gli additivi chimici che si possono Ho paura di cadere in tentazione con l’alcol e con il fumo, invece di affrontare le situazioni difficili che la vita mi riserva; benché sappia che bevendo o fumando si tratti di uno sballo temporaneo, e che certamente non mi aiuta a risolvere problemi o decisioni cruciali ne in quei momenti, ne dopo, penso che quel- Si potrebbero mai aumentare i centri sociali, o comunque luoghi di incontro e di partecipazione per discutere e per trovare altri sfoghi e nuovi stimoli invece di rifugiarsi nelle droghe, com’è di rito ultimamente nell’adolescenza di questa società lugubre e stereotipa?!? droghe leggere perché ogniuno è libero di vivere la propria vita. 56 LA TUA OPINIONE UNA PAURA trovare nelle sigarette in commercio sotto il controllo delle multinazionali. lo che ho fatto in passato e le decisioni che prenderò oggi o in futuro rientrino in uno standard accettabile di vita adolescenziale, e che comunque sia sarà la mia esperienza a consigliarmi sul da farsi. Sono molto pericolose, per i motivi che conosciamo, a parte la marijuana e l’hashish, che secondo me, anche se usati assiduamente, non comportano danni permanenti, e, in certi casi sono utili per lo svago e il rilassamento di una persona. Secondo me in uno spinello di marijuana o hashish, fa più MALE IL TABACCO! E chiunque fumi uno spinello ogni tanto non fa niente di particolarmente grave. Spero che non mi capiti mai, di assumere droghe pesanti e, comunque, non è nei miei principi. UNA DOMANDA E’ molto più pericoloso l’alcol, perché ci fa assumere comportamenti a rischio e ci fa stare molto male in caso di eccessiva assunzione. Sono anche caduto dal motorino, senza danni, per fortuna, E l’alcol è legale. Se uno fa uso di hashish o marijuana, non arriverà mai, ai livelli ai quali ti porta l’alcol, però è illegale….sono sicuro che l’alcool è molto più dannoso degli spinelli e quindi, per concludere: PERCHE ’ NON LEGALIZZANO LE DROGHE LEGGERE? 57 STUDENTI DEL KEYNES LA TUA OPINIONE La maggioranza dei ragazzi si può ricondurre a due grossi gruppi d’opinione: ◆ le droghe sono dannose ed inutili: fanno male alla salute, non servono a divertirsi né a cambiare carattere né a risolvere i problemi ◆ l’uso occasionale di droghe leggere non è sbagliato, è quasi normale, (quasi una tappa evolutiva per la crescita), non è così dannoso come quello di droghe pesanti e perciò chi usa droghe leggere non può essere considerato “drogato” Alcuni ragazzi sono molto drastici nel giudizio sulle droghe:“è sbagliatissimo!…è stupido usarle!…io non le userò mai!” Altri, al contrario, ritengono che nella vita si debba provare tutto. Altri ancora affermano di non essere d’accordo con l’uso di sostanze, ma non discriminano chi le usa, anzi per queste persone si sentono dispiaciuti. Un dato molto rilevante, soprattutto in rapporto alle altre scuole, è che quasi il 15% dei ragazzi non prende posizione dicendo che “ognuno è libero di fare ciò che vuole, basta che non faccia male agli altri!”. Riguardo ai motivi che possono portare all’uso di droghe, alcuni fanno riferimento soprattutto al bisogno di relazioni e di divertimento (farsi notare, rompere il ghiaccio, stare in gruppo, passare una notte in discoteca); mentre altri ritengono che chi usa sostanze ha dei problemi da risolvere (psicologici o familiari) e cerca con gli stupefacenti di evadere dalla realtà. Nell’immaginario di molti ragazzi il tossicodipendente è una persona debole, che non riesce da sola a risolvere i suoi problemi. Alcuni ci tengono a sottolineare la differenza tra droghe leggere e pesanti (soprattutto la cocaina), altri riportano la pessima opinione che hanno degli spacciatori e dei produttori (“mi fanno quasi ribrezzo!”). UNA TUA PAURA La maggior parte dei ragazzi teme che i propri amici o familiari inizino a drogarsi e stiano male fino a morire. Molti altri hanno paura di entrare loro stessi nel giro e di non riuscire più ad uscirne (“paura di diventare dipendente….paura di morire”). In generale appare forte la paura delle conseguenze negative dell’uso di sostanze,a livello psicologico,economico, sociale e soprattutto di salute fisica (“paura di rimanerci secco o bruciato!”). 58 Molti asseriscono con determinazione che non hanno nessuna paura, perché non faranno mai uso di sostanze.Altri invece temono di assumerle a loro insaputa (“…me le mettano nella bevuta!”). Alcuni si preoccupano anche per il futuro del mondo, in cui nasceranno i loro figli e in cui sempre più persone faranno uso di droghe. UNA TUA DOMANDA La maggior parte (più del 15%) dei ragazzi si domanda “perché lo fanno, pur sapendo i rischi a cui vanno incontro?” Una percentuale rilevante (8% circa) chiede la legalizzazione delle droghe leggere, visto che tutti ne fanno uso. Molti si chiedono perché lo Stato non interviene, non prende provvedimenti, non fa controlli più approfonditi nelle discoteche. Molti altri notano che c’è poca informazione sulle droghe e sulle conseguenze dell’uso e sentono forte il bisogno di conoscere meglio:“quali effetti hanno le sostanze eccitanti usate pesantemente?…quali sono i reali rischi delle canne?…cos’è l’ LSD?…cos’è il Relevin?”. Alcuni vorrebbero sapere come poter aiutare i tossicodipendenti. Una ragazza, infine, si chiede a cosa serve il questionario e a chi può interessare quello che fa lei (quasi stupita che qualcuno possa essere interessato alla voce dei ragazzi!). 59 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Io penso che ognuno debba scegliere ciò che vuole. Io preferisco non farne uso. Convincermi a fare uso di droghe o vedere miei amici stare male per questo. Cos’è l’ LSD? Io sono contraria all’uso di sostanze stupefacenti perché nuociono alla salute. Ma ognuno è libero di scegliere! Di trovarmi in brutte situazioni con persone che magari ne fanno uso. Cos’è l’ LSD? Penso che dipenda dal singolo. Ognuno è libero di fare quello che vuole senza nuocere agli altri. 60 Perché non legalizzare le droghe leggere dal momento che tutti ne fanno uso? Ognuno è libero di fare quel che vuole, ma le conseguenze sono sua. Non ho paure in quanto non mi lascio trascinare da nessuno. Nessuna Io non ho mai usato sostanze stupefacenti e credo che chi le usa ha dei problemi. Avrei paura delle conseguenze negative. Cosa pensate di risolvere assumendo queste sostanze? Io non ho mai usato sostanze stupefacenti. Credo che le persone che fanno questo abbiano dei problemi familiari e non sanno a chi chiedere aiuto. di conseguenza “chiedono aiuto” alle droghe. comunque queste sostanze aggravano la situazione. Se io decidessi di prendere queste sostanze (anche se non succederà mai) avrei paura delle conseguenze. Perché non vengono fatti controlli nelle discoteche più approfonditi? Non ne faccio uso, penso che chi ne fa uso sia poco intelligente. Non mi fanno paura perché ne sto lontano. Penso che 1 persona sia libero di scegliere, sapendo le conseguenze, e che nella vita debba provare tutto, l’importante è sapere quando è giusto fermarsi. Rimanerci secco. Una volta provate è inutile continuare ad assumerle visto che gli effetti della droga sull’organismo sono pessimi. Di provare una droga trattata male che mi bruci. Trovo che queste sostanze sono dannose e non servono ne a divertirsi ne a cambiare il tu carattere in modo permanente se non nel peggiorarlo. Non ho paura delle droghe perché non ne fo ne farò uso in futuro. Non ho domande verso le droghe perché non mi interessano più di tanto. Secondo me chi inizia a farne uso è una persona che non ragiona e cerca la morte “immediata”. La mia paura è entrare nel giro e non riuscire a uscirne. Cosa pensate di risolvere assumendo queste sostanze? Secondo me chi inizia a farne uso è una persona che non ragiona e cerca la morte. La mia paura è di entrare in quel giro e non riuscire a uscirne. Cosa pensate di risolvere assumendo queste sostanze? Io penso che bere o fumare oppure prendere droghe, non aiuti sopratutto, perchè a già problemi. Io ho paura che se provo una di queste cose mi sento male. Si riesce a smettere di usare una di queste cose, quando una persona ne fa un uso eccessivo? Secondo me non usare droghe giustamente non cambia la vita. Una cosa ingiusta è che non dovrebbero mettere in carcere la persona che si droga ma lo spacciatore. Con queste sostanze ho paura di perdere la vita. LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Per me chi fa uso di sostanze stupefacenti è perché ha problemi in famiglia e perché vuole rischiare la sua vita. Facendo uso di queste sostanze ho paura di morire. Non sono d’accordo all’uso di droghe, tuttavia sono favorevole alla legalizzazione di quelle leggere. La mia unica paura è che alcuni miei amici inizino a drogarsi. Cos’è l’LSD? Non disapprovo coloro che si drogano, anche se si rovinano con le loro mani. Ho paura che alcuni miei amici inizino a drogarsi. Cosa è LSD? Io non ho mai fatto uso di sostanze stupefacenti, ma purtroppo vi sono molti miei coetanei che ne fanno uso. Qualsiasi sia il motivo per cui lo fanno, io me ne dispiaccio. La paura più terribile è questa: quando sarò grande avrò sicuramente dei figli (i bambini mi piacciono moltissimo), ma se adesso due ragazzi su tre hanno problemi del genere, mio figlio, in un futuro “così cattivo”, come sarà e soprattutto, come crescerà? Mi domando sempre più, perché vi sono queste sostanze in circolo? Perché lo stato non fa assolutamente niente per tutelare questi ragazzi? Sinceramente non sono né d’accordo, né contraria! Ho paura che forse un giorno anch’io potrei entrare nel giro. Mi chiedo perché la gente si intromette negli affari degli altri, se 1 lo vuole fare, affari suoi! Non ho mai fatto uso di sostanze stupefacenti, non ho mai neanche fumato una sigaretta, e bevo alcolici in modo saltuario (2 o 3 volte l’anno); il motivo per cui non lo faccio è semplice: non mi interessa!! Fin’ora non ho mai sentito il bisogno da fare queste cose e so che non succederà mai…nonostante ciò, non discrimino chi ne fa uso (anche se mi dispiace per la sua salute) però non concordo con ciò che fa! Ho paura che possa succedere (e succede!) che chiunque (non solo amici) subiscano qualcosa di tanto grave che li porti su questa strada. Ci sarebbe bisogno di propaganda, informazione già nelle scuole elementari (5°) e medie. Io penso che alcuni ragazzi le prendono per problemi: perché non riescono ad affrontarli.Altri perché lo fanno gli amici e allora li imitano. Altri ancora perché vogliono trovare lo sballo. Di rimanerci secca. La nostra generazione penserà col proprio cervello? Ho usato poche volte sostanze stupefacenti, ma tutte droghe leggere. Penso comunque che sia sbagliato un uso regolare e meno un uso occasionale. Una mia paura è che diventi un vizio. Una mia domanda è che effetti può provocare l’uso di droghe eccitanti più pesante? La mia opinione è pessima, sia riguardo alle persone che assumono queste sostanze, sia riguardo a coloro che le fabbricano e le vendono.Trovo che le prime siano persone che hanno o hanno avuto problemi in famiglia o a se stessi e sono troppo deboli dentro, troppo fragili per poterli superare da soli, e quindi cercano di rifugiarsi in queste sostanze; mentre invece chi le fabbrica e/o vende, sono persone senza scrupoli che sono accecate dal fatto di avere la possibilità di Non ho paura di queste cose, perché se starò attenta e avrò buona volontà, non potrò mai cadere nella droga. Non ho domande. 61 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Penso che sia assolutamente una cosa inutile fare uso di sostanze stupefacenti. Ci sono altri modi per sballare senza nuocere alla salute propria ed altrui. “Il vero sballo è dire no! Che possa un giorno o l’altro farne uso. Niente. Fare uso di sostanze è dannoso per se stesso e per gli altri. Una mia paura è quella di cominciare e non smettere. Sono una cosa inutile e sbagliata che provoca solo problemi. Che un mio amico assuma queste sostanze. Se fumi una canna, marijuana, diventi dipendente? Secondo me non è giusto fare uso di sostanze stupefacenti. Non ne ho perché sono consapevole di ciò che faccio. Non ne ho. Creo che tutti conoscano l’effetto che le sostanze stupefacenti hanno sul corpo. Non riesco a capire perché ne facciano uso. Che mi vengano introdotte sostanze nella beuta senza che io voglia. Perché non vengano legalizzate? guadagnare tanto, subito e facilmente senza preoccuparsi del fatto che nello stesso momento tante persone stanno soffrendo o addirittura sono già morte a causa loro. Secondo me è una cosa ignobile da entrambi i lati. Penso che ciascuno sia libero di fare ciò che vuole di sé stesso e della sua vita. Disapprovo chi si sballa e mette in pericolo la vita degli altri. 62 Cos’è Relevin? Ritengo che le sostanze stupefacenti siano per le persone che hanno problemi psicologici a prescindere dalla loro posizione sociale (poveroricco).Tuttavia io anche se mi ritengo di non avere problemi ho assunto mariuana quindi un ragazzo non può perdersi con degli emblemi di questo livello anche se lui inconsciamente ritiene di non poterlo fare; molte persone illustri assumono sostanze e non riescono talvolta a realizzarsi nei suoi intenti che non volontariamente disapprovo. Le droghe non mi fanno paura, la cosa che mi fa più paura è che non sapro come reagiranno le persone che vivranno dopo di noi. Io conosco le sostanze stupefacenti ma per informazione, non per assunzione. Non mi piace utilizzare queste sostanze. La mia paura è che qualcuno a cui tengo si rovini con queste sostanze. Non sono d’accordo con chi ne fa uso perché penso sia inutile usarle per potersi divertire e per i numerosi danni che provocano. I danni alla salute e al corpo. Secondo me le sostanze stupefacenti nella vita provocano solo danni (eroina, cocaina…) se si tratta di qualche canna se uno non esagera e non diventa una cosa abituale,ma una volta ogni tanto, non è poi così grave. Non ho paura delle sostanze stupefacenti, perché a parte qualche canna, non fumerò mai altro. Come sarà l’istituzione? Dove è la morale? Io provo a darmi risposte su risposte, e non capisco chi mi porge le domande. La droga una sostanza usata da tanti anche da me forse, e delle persone ci guadagnano, speculano su questo e noi non ce ne rendiamo conto. Perché i ragazzi hanno bisogno delle sostanze stupefacenti per divertirsi e stare bene? LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Non sono d’accordo perché fanno male alla salute e servono solo a rovinare la gente. Quella di morire per aver assunto droghe e di diventarne schiava. Ma gli spacciatori aiuterebbero il ragazzo a cui hanno dato della droga se questo ragazzo si sentisse male davanti ai loro occhi? Le droghe prese non servono a nulla e non fanno dimenticare i problemi. La mia paura è di veder morire delle persone care per colpa della droga. Perché i giovani sapendo che fa male continuano a usare la droga? La mia opinione riguardo le droghe è che secondo me fanno male alla salute, non risolvono nessun problema anze ne aumentano. La mai paura è di essere ingannata, incastrata nel provare una droga di diventarne schiava e di morire. Vedo da “Iene” che è molto facile acquistare droghe. Ora perché le autorità non interviene su questo fatto? Credo che ognuno sia responsabile delle proprie azioni. Se almeno legalizzassero le droghe ci guadagneremmo qualcosa. So badare a me stesso. Nessuna domanda. Il tempo è denaro. Secondo me,usare sostanze stupefacenti è una cosa, a dir poco stupida. La paura di usare sostanze, per la mia salute. Per quale motivo la gente usa queste sostanze? Ogni persona fa quello che vuole. Nessuna. Nessuna. Come ho già scritto, penso sia una delle cose peggiori da poter fare. Credo che non lo farò mai. Sono convinta che chiunque assuma queste sostanze non sia in grado di capire. La paura che un giorno o l’altro il mondo si ritrovi con persone che prendono tutte queste sostanze. Perché dobbiamo ritrovarci in un mondo così brutto? Personalmente non ho mai usato sostanze stupefacenti e quindi non ne conosco gli effetti in prima persona. Ritengo comunque che sia assolutamente sbagliato assumerle, ma credo anche che il problema debba essere esaminato da più punti vista; è cioè importante ricercare il motivo per cui vengono assunte. Penso che assumendole non si risolvano problemi e non ci si diverta di più e anche se il divertimento fosse maggiore l’altra faccia della medaglia propone il rischio della vita, che non può essere buttata al vento. Data l’estrema facilità con cui oggi si può entrare in contatto con le droghe, in particolare con le cosiddette “droghe leggere”, una delle mie paure è che sempre più ragazzi possano avere occasione di assumerle. Perché molti, pur sapendo di mettere a rischio la propria vita e la propria salute, continuano a drogarsi, fumare e bere? Penso che l’uso di sostanze stupefacenti sia una cosa inutile che non serve a niente, anche se ci sono tantissime persone che li usano per sentirsi meglio. Comunque penso anche che una volta nella vita bisogna provarle, logicamente senza prenderlo per vizio. La mia paura è che le persone dopo averle provate la prima volta, prendano il vizio. Non ho domande al riguardo. Sono convinta che fare uso di sostanze stupefacenti sia la cosa più sbagliata che una persona possa fare. Non credo che lo farei mai, forse perché in molti mi hanno spiegato le conseguenze e ho avuto anche la sfortuna di conoscere persone che ne facevano uso. Ho molta paura che una volta provato non si riesca a farne a meno e per questo non lo farò. Secondo me sono cose che fanno Non uso ciò e non ho paura. Non ho domande in merito. 63 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Ognuno può fare quello che vuole. La mia paura è che verrei ha sapere che un mio familiare faccia uso di sostanze. Perché molti ragazzi che stanno bene sia finanziariamente che psicologicamente fanno uso di cocaina, marijuana o altro? Io penso che non serve a niente divertirsi in questo modo anzi ti rovini; ci sono modi migliori di divertirsi. Non è una paura, è una cosa che non sopporto. Non ho domande. Io non le prendo e penso che alcuni ragazzi le prendano per problemi familiari. Di morire. Perché questo mondo è così brutto e violento? Ognuno è libero di fare quello che vuole. Assumere sostanze delle quali non conosco gli ingredienti. Perché si usano queste sostanze? Secondo me uno è libero di fare quello che vuole. Assumere sostanze che danneggerebbero la mia salute. Perché si fuma? Fanno solo male e anche se da una parte stai meglio per tutto il resto ti senti peggio. Di essere convinta a provare. Ma a cosa serviranno mai? Credo che l’uso di sostanze stupefacenti sia inutile anche se molti non la pensano come me. Credo che provarle una volta nella vita non comporti nulla di grave, l’importante è non prendere il vizio. Una paura che ho è che queste sostanze possano portare danni fisici. Perché alcuni ragazzi non riescono a farne a meno? Molti usano queste sostanze per divertirsi, per passare una serata diversa; personalmente non ne sono d’accordo. Personalmente non ne faccio uso quindi è ovvio che non mi faccia paura. Perché non chiedete ai ragazzi il motivo dell’uso di queste sostanze? Disapprovo fortemente chi fa uso di sostanze stupefacenti. Li considero persone deboli, “autodistruttivi” che credono di risolvere i loro problemi in un modo sbagliatissimo. Mi fanno quasi ribrezzo chi le fabbrica. Io sono sicura che non ne farò mai uso. Ho paura che una persona a me cara ci “caschi”. Perché lo fanno? Cosa credono di ottenere? La maggior parte ne vuole uscire? Penso naturalmente che l’uso di sostanze stupefacenti sia sbagliato e dannoso. Posso capire il provare, solo per quanto riguarda la canna, solo il provare non l’uso frequente. Odio le droghe e sicuramente non sono loro che mi fanno divertire e mi danno la felicità. Mi conosco e penso che non userò mai queste sostanze quindi non ho paura per me, forse ho un po’ di paura per le persone che mi circondano (amici). Sarebbe da rivolgere a quelle persone che fanno uso di queste sostanze ed è semplice: PERCHE’? Anche se faccio uso di sostanze penso che provochino forti lesioni e sarebbe meglio che fra tutti ci si desse una regolata. Non ne ho. Ma perché non la legalizzano? Non aiutano a risolvere problemi o a divertirsi di più. Nella vita ci vuole ben altro!!! Arrivare al punto di non riuscire più a dire di no! Fino a che punto arriveremo a distruggerci con le nostre mani? Secondo me se qualcuno si vuole drogare è libero di farlo, rispetto gli Non ho paura, sono cosciente di me. Secondo voi l’opposizione che attuate farà cessare le droghe? male al corpo e al cervello. 64 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Chi la prende non sa i rischi che corre. Perché? Secondo me è un problema molto grave che aumenta ogni giorno di più, senza che non ce ne accorgiamo. Secondo me lo stato dovrebbe prendere dei grossi provvedimenti riguardo questo problema. La mia paura è che un giorno, visto la facilità con cui si possono ottenere queste sostanze, anch’io possa cascarci. Volevo sapere veramente qual’è la percentuale di drogati in Italia? Penso che chi ne fa un uso eccessivo abbia problemi e che vada incontro ad altri, farsi non serve a niente. Una mia paura è che se provassi a fumare marijuana di sentirmi male. Volevo sapere se la canna fa veramente molto male perché conosco persone che la fumano e sono persone normalissime, della mia stessa età e stanno benissimo. (fumare occasionalmente). Secondo me servono solo a rovinarsi la vita. Non penso di avere paure a riguardo perché non farò mai uso di droghe. Perché la gente si rovina la vita in questo modo? Se la gente vuole fare uso di queste sostanze sono affari suoi. Che qualcuno che conosco inizi ad usarle. Perché la gente si rovina la vita in questo modo? Credo che ognuno sia libero di fare ciò che vuole, rispettando sempre gli altri e la propria persona. Non riuscire più a controllarmi, e accorgermi di aver sbagliato troppo tardi. Assumere sostanze stupefacenti come la marjuana ogni tanto credo non sia pericolosissimo. Non dà dipendenze almeno che uno non l’assuma regolarmente. Comunque tutti sanno cosa provocano e sono liberi di fare quello che vogliono rovinandosi. La mia paura è di rendermi dipendente da queste sostanze. Non ho domande. Secondo me chi usa sostanze stupefacenti non regolarmente non va considerato come un drogato. Ho paura che qualche mio amico possa avere danni seri. Non ho domande in merito. Penso che, se una persona faccia uso di droghe tipo marijuana pochissime rare volte, non ci sia niente di male.A volte può capitare in gruppo di amici. Non ho paure perché non ne faccio uso, per ora mi è capitato solo due volte. Perché fate questo questionario? La mia opinione è che c’è una belle differenza fra droghe leggere come la marijuana che a mio parere non sono così pericolose e droghe pesanti che invece andrebbero del tutto abolite. Non ne ho. Perché non legalizzare le droghe leggere? Secondo me chi fa uso di sostanze stupefacenti ha dei problemi e deve La paura è che l’uso di queste sostanze coinvolga sempre più persone. altri, forse perché non mi lascio influenzare. Secondo me le droghe in generale le provano le persone che non hanno capito l’importanza e il senso della vita. Io ritengo che sia sbagliatissimo assumere sostanze e sono sicura che non ne farò mai uso, esse non fanno parte di me. Io voglio vivere serenamente. 65 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Secondo me ogni persona è libera di gestire la sua vita come vuole. Rispetto tutte le idee. Nessuna! Sarete veramente in grado di fermare tutto questo? Io non credo. Secondo me è sbagliato perché l’uso di sostanze stupefacenti provoca un danno al fisico e economico. La paura è quella che io potrei entrare nel giro delle persone che usano droghe. Che cosa è il relevin? Credo che alla nostra età sia normale fare qualcosa fuori dalla norma, sempre non esagerando (cocaina, LSD, eroina, anfetamine) Essere coinvolto in cose che non voglio fare. Perché non legalizzare le droghe leggere? Le sostanze stupefacenti sono dannose alla salute. Prendere sostanze stupefacenti. Che cos’è la colla’. Dipende ora che sostanze… se si tratta di hashish o marijuana e usati una volta ogni tanto e più che accettabile mentre tutte le altre sono contraria ma non condanno chi lo fa. Se avrò un figlio sicuramente che mio figlio finisca nel mondo della droga. Che cos’è il relevin? Secondo me una persona assume stupefacenti come modo di risoluzione di problemi o così tanto per provare. Ma io penso che entrambe le ipotesi siano errate perché non è certo la droga che risolve i problemi e altre cose perché una volta finito il suo effetto tutto torna come prima. La paura è che l’uso di queste sostanze crea dipendenze e causa disturbi alla salute e alla persona stessa. Perché ricercare in queste sostanze un nuovo mondo? Le persone che fanno uso di sostanze stupefacenti penso che utilizzino per avere una nottata in discoteca o da un’altra parte al massimo delle energie per fare colpo o almeno farsi notare. Oppure ci sono persone che ne fanno uso dietro consiglio e/o influenza da parte di amici. Oppure ci sono persone che avendo un carattere molto riservato e/o timidi cominciano a farne uso per rompere il ghiaccio. La mia paura è quella che queste persone avendo ottenuto risultati dall’uso di sostanze riprovino ancora sino ad arrivare alla dipendenza e a contagiare altre persone. Come ti senti una volta che ti è passato l’effetto delle sostanze? Le sostanze stupefacenti attraggono alcuni giovani che cercano un “divertimento” alternativo. Secondo me danneggiano molto l’individuo. La mia paura sono i danni fisici a cui possono portare le sostanze stupefacenti. Perché i ragazzi vengono poco informati sulle conseguenze delle sostanze stupefacenti? Secondo me l’uso di sostanze stupefacenti è molto nocivo per la persona sia fisicamente che psicologicamente e anche a livello interpersonale. Purtroppo mi rendo conto che molti ragazzi, come ho fatto i, provano tali sostanze per sentirsi grandi, tra amici, un tipo tosto. Io però mi sono accorta poi che ho fatto un grosso sbaglio. Però ho paura che ciò non accada anche per gli altri. essere aiutato ad uscirne. Però credo che non si possa “condannare” chi beve 1 o 2 bicchieri di vino durante una cena. 66 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Io credo che ci sono cose nella vita che andrebbero provate, ma non tutte, la forza sta nel riconoscere il bene dal male. Chi non sa riconoscere ciò purtroppo cade in brutte strade. Una mia paura è che c’è sempre più persone che scelgono la strada sbagliata. Quali sono gli aiuti per persone che fanno uso di sostanze? Le sostanze stupefacenti sono il modo più veloce per evadere dalla realtà. Paura di essere scoperto da i genitori. Perché non ci sono maggiori controlli? Sono dannose per la mente e per il fisico, portano a assuefazione. Non ho paura a riguardo, in quanto, se decido di non usarle non le uso. Non ho domande specifiche. Disapprovo l’uso di sostanze stupefacenti, perché chi le usa lo fa solo per sentirsi al centro dell’attenzione e le conseguenze poi danneggiano la persona che ne fa uso. Non ho nessuna paura perché non mi interessano queste sostanze e non ne fo uso. Perché si fa uso di queste sostanze che secondo me sono inutili e dannose? Gli stupefacenti sono una delle moltissime cose che dovrebbero sparire dal mondo. Ho paura se qualcuno dei miei amici dovesse farne uso. Sarà facile uscirne fuori? Usare sostanze stupefacenti è sbagliato, anche se però forse almeno una volta (alcune sostanze) andrebbero provate. Mi riferisco ad esempio alla marjuana. Talvolta l’uso di questa sostanza è legata al rapporto con gli amici che ne fanno uso. La paura più importante è senza dubbio i danni che l’uso di queste sostanze provoca alla salute. Talvolta credo anche la morte. Perché molti ragazzi dopo averla provata una sola volta, prendono il vizio? D’accordo solo per le droghe leggere (fumo ed erba). Una volta ogni tanto non credo possa fare male (sempre riguardo le droghe leggere); è l’abuso che porta all’eccesso. Paura per gli altri, perché essendo di fori potrebbero fare male ad altri innocenti. Cos’è il relevin? Gli stupefacenti sono inutili e non dovrebbero mai esistere. Spero che i miei amici non ne facciano uso. Per ora avete trovato tanta gente che fa uso di stupefacenti? La mia opinione è che se un ragazzo è forte e conosce i veri valori della vita non usa sostanze stupefacenti. Personalmente non ho paura per me stessa delle droghe perché ho provato a usarle alcune leggere e mi è sembrato del tutto inutile. A chi serve questo questionario? A chi può interessare quello che faccio io? 67 STUDENTI DEL GRAMSCI LA TUA OPINIONE Circa il 20% dei ragazzi pensa che usare ogni tanto droghe leggere non faccia male, l’importante è non abusarne e che non vengano usate droghe pesanti. Un altro 20% pensa che ognuno è libero di fare quello che vuole, ha il diritto di fare le sue esperienze e le sue scelte e che perciò è meglio farsi ognuno gli affari propri anche a livello di sostanze. Un gruppetto consistente ritiene che le droghe facciano male alla salute, perciò non le useranno mai. Disapprovano tutti i tipi di droghe perché le ritengono inutili e dannose per chi ne fa uso e per le persone che gli stanno attorno (“…è sbagliato usarle perché servono solo a ucciderti!”). I giudizi sulle persone che usano sostanze da parte di questi ragazzi sono molto pesanti: “…cretini…stupidi…vigliacchi…idioti…senza cervello…” In due casi le droghe sono viste come elemento indispensabile:“…a volte ci vogliono…nella vita bisogna provare tutto!” I motivi che i ragazzi elencano alla base della scelta di usare sostanze stupefacenti sono svariati: ◆ curiosità ◆ farsi vedere ◆ farsi grandi ◆ fascino del proibito ◆ dimenticare i problemi familiari o psicologici ◆ sentirsi parte di un gruppo ◆ evadere dalla realtà in cui non si riesce ad integrarsi UNA TUA PAURA Molti ragazzi non hanno nessuna paura, perché non fanno uso di sostanze o ritengono di sapersi controllare. Molti altri invece hanno paura di cadere nel giro e non riuscire più a smettere (paura della dipendenza). Forte è anche la paura di perdere parenti e amici, o che essi subiscano i terribili danni fisici e mentali conseguenti all’uso di sostanze. Alcuni hanno paura che la “roba” non sia buona e quindi di “rimanerci secchi”. Altri temono che qualcuno faccia loro provare la droga di nascosto o con l’inganno. Solo alcuni hanno paura di essere scoperti dai genitori o dalla polizia. 68 UNA TUA DOMANDA Circa il 20% dei ragazzi si chiede perché queste sostanze vengono usate (“…cosa ci trovano?…perché si vogliono rovinare?..”). Una decina di ragazzi chiede invece di legalizzare le droghe leggere, perché proibirle non serve e perché anche l’alcol, che fa altrettanto male alla salute, è legale. Molti sono interessati alla composizione e agli effetti delle droghe, ai danni che possono provocare e a come scatta il meccanismo della dipendenza. Altri si chiedono perché non si interviene sugli spacciatori o addirittura bloccando la produzione delle sostanze. Un ragazzo fa una richiesta di aiuto, perché non sa come fare a smettere e un altro chiede aiuto per un suo compagno. 69 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Penso che se una persona usa droghe leggere, come hashish e marijuana, poco o a volte in gruppo con amici, non faccia niente di male e che non ne risentirà affatto. La mia paura è che qualcuno venda a dei ragazzi della roba poco buona e quindi i ragazzi poi si sentono male davvero. Perché che la gente giudica male chi fa uso ogni tanto di marijuana o hashish? Io non userei mai una di quelle sostanze, perché non capisco a cosa possano servire se non a ucciderti. Non ho nessuna paura perché non ne faccio uso. Perché non si riesce a fermare queste sostanze stupefacenti nonostante si conosca il luogo in cui vengono prodotte? E’ sicuramente sbagliato e io spero di non farlo mai. Chi fa uso di sostanze stupefacenti, ha preso una sua scelta e sinceramente sono fatti suoi. Una mia paura è quella di cadere così in basso e fare uso di queste sostanze. Non ho domande. Secondo me queste sostanze servono solo a rovinare la vita e a nient’altro. Nessuna perché non ho intenzione di prenderle. Un po’ di paura per i miei amici. Perché alcuni ragazzi e/o ragazze fanno uso di queste sostanze? Non ne possono fare a meno? Per conto mio non servono a nulla queste sostanze nella vita c’è ben altro per divertirsi. Finché queste sostanze non mi toccano non ho paura. Chi fa uso di queste sostanze sbaglia. La mia paura è che un giorno possa prendere queste sostanze. Io non ho nessuna domanda. Secondo me quelli che usano queste sostanze sono dei “cretini”. La mia paura è che ti rovina la vita, per esempio, il rapporto con i genitori con gli amici. Cosa ci trovano di bello a provare queste cose. Secondo me chi prende sostanze stupefacenti lo fa solo per dimenticare problemi o per sfuggire dalla realtà. Nessuno dei miei amici ne faccia uso. Cosa provano a farne uso? Usare sostanze stupefacenti per provare no e neanche per altri motivi. La conseguenza di avere problemi fisici o mentali. Non ho da fare domande. Chi usa sostanze stupefacenti danneggia la propria vita. Ho paura sapendo che “accanto” a me vivono persone che fanno uso di queste sostanze stupefacenti. Perché usano queste sostanze? Sono idioti quelli che la usano. Non lo so. Perché usano le droghe o perché bevono? La mia opinione è che si rovinano la vita e la salute, e non ci trovo niente di bello Non ce ne sono perché non le uso. Perché lo fanno? Se ne fa uso principalmente per farsi vedere (facendolo così per gioco, senza sapere a cosa si va davvero incontro). Di fare un uso eccessivo e rimanerci secchi senza “esserne consapevoli”. Ormai si è fatto molto per eliminarli, ma sono sempre in mano di alcuni che non danno retta ai consigli quindi: perché non farci i fatti nostri e fargli capitare ciò che si meritano? La mia opinione è che disapprovo Ho paura che in futuro qualcuno a Che probabilità di morire c’è facen- Non penso che uno che fa uso di sostanze stupefacenti poche volte alla settimana si possa far del male. Certo chi ce là come abitudine e sa cosa portano a fare quelle sostanze e continua affari sua. 70 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA tutti i tipi di soddisfacenti anche quelli meno dannosi, è una cosa stupida farne uso, è una cosa che possono fare solo i vigliacchi. me caro cada in questo terribile tunnel. do uso regolare di stupefacenti? Secondo me ognuno ha il diritto di fare la propria esperienza. Forse la mia paura è quella di comprare roba poco buona, che ti fa più male. E’ vero che la cocaina, non fa poi così male. Per i ragazzi della nostra età è soprattutto la curiosità che persuade a provare queste sostanze. E se in un gruppo ce n’è qualcuno (ragazzo) che ne fa uso c’è una percentuale del 90% che questo si espanda a tutti gli altri. Io ho provato qualche sostanza stupefacente ed è bella la sensazione che si prova: la testa è leggera, i pensieri corrono via e si è molto felici e brillanti. Non ho paure, conosco i miei limiti e so dove posso arrivare e quanto posso resistere e se eccedo è perché ne sono consapevole. Perché non legalizzare queste sostanze? Così quelli che le usano solo per lo spirito della proibizione cesserebbero di usarle. Penso che si inizi per curiosità, poi diventa una dipendenza, e penso che in alcuni casi una persona lo faccia per non pensare ai problemi, magari in famiglia o nel lavoro. Non ho paura perché anche se a volte mi capita di bere o qualcuno mi offre della droga, mi so controllare e so dire di no. Non ho ancora capito se l’uso proprio di marjuana è legale o no. Io non uso stupefacenti, e sinceramente non penso di prenderli neanche in futuro. Ho paura che qualche persona o qualche mio amico mi offri delle sostanze stupefacenti e io li possa prendere. Quanto può far male prendere degli stupefacenti? Secondo me chi fa uso di sostanze stupefacenti si rovina la vita, purtroppo penso sapendo a cosa vanno incontro, alcuni lo fanno per stare meglio (solo apparentemente). Ho paura anche se molto improbabilmente che in un momento di debolezza possa far uso di sostanze. Mi chiedo sempre che cosa ci trovino di bello sia nel fumare sigarette che a fare uso di stupefacenti sapendo bene a cosa vanno incontro. Secondo me, chi usa stupefacenti capisce molto poco dell’importanza e della bellezza della propria vita. Non ho paure riguardo alle sostanze stupefacenti, perché non ne prenderò mai. Perché la gente continua a farne uso? Io credo che una sigaretta una canna o una birra non ti possano rovinare la vita se usate in maniera regolare anche se so che è difficile. In più sarebbe meglio legalizzare qualsiasi tipo di droga. Una mia paura è che fumando un giorno o l’altro possa succedermi qualcosa. Io so le conseguenze, ma non so come smettere. Dove la prendono la droga gli spacciatori? Penso che le sostanze stupefacenti fanno male e non bisogna usarle. Di iniziare a prendere sostanze stupefacenti ma penso di riuscire a non prenderle. Penso che sono molto diffuse nei giovani e che credo che se prese in quantità basse in non sempre non faccia tanto male. Ho paura di morire se prenderei queste sostanze. Quante sostanze e quali vengono mischiate per fare le varie droghe (sia leggere che pesanti)? Le sostanze stupefacenti non fanno per me. La mia unica paura è di pensare di poter usufruire di qualcuna di queste sostanze (ma non credo succeda). Non ho nessuna domanda. Usare sostanze stupefacenti, secondo me è molto sbagliato, perché è molto facile rovinarsi la vita; ci tengo ad essere sempre sobrio. 71 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Secondo me le sostanze stupefacenti sono inutili, servono solo a farti spendere soldi, salute e a “trasferirti” in un altro pianeta. Non condivido assolutamente, ma non mi da noia chi ne fa uso, anche perché anche io ne ho usate. Beh, di certo non è bello assumere droghe, e neppure conoscere persone che assumono droghe. Io non ho mai provato, e quindi non so cosa si prova e che sensazioni ti suscita essere sballato, però mi dispiace che molti ragazzi ne facciano uso. Anche perché stando a contatto con queste persone, si capisce che lo fanno solo per conoscere cose nuove, o per farsi grandi sugli altri. Il brutto è che se ti sei affezionato a una persona che si droga, fai di tutto perché smetta e non ci riesci, è una delusione perché vedrai la sua vita entrare in un tunnel dalla fine buia e certa…. 72 Non so cosa potei chiedere, sono delusa dalla società e basta. Secondo me dovrebbero solamente legalizzare le droghe leggere. Non mi fanno paura. Penso che sia una cosa che faccia male, e che non sia opportuno farlo, ma occasionalmente va bene. Sempre se ti permette a te stesso di essere coerente e decidere quando puoi drogarti e quando no. Non ho paura. Sono tutti drogati senza cervello. Drogarmi. Come cacchio si fa a drogarsi con la colla per colpa vostra vivrò con questo dubbio!!! Penso che chi ne faccia uso, lo faccia per sentirsi più forte e più grande nei confronti degli altri. Ma certo non è una bella cosa. Dovrebbero esserci più controlli. Forse quella di entrare nel giro. Cosa ci trovano di bello nell’assumere queste sostanze? Secondo me i ragazzi che ne fanno uso, hanno dei problemi psicologici, per me sono ragazzi che non riescono a integrarsi nella società e cercano di scaricare i problemi usando queste sostanze stupefacenti. Io ho paura che per scherzo o per gioco uno dei miei amici (notare che nessuno fa uso di sostanze stupefacenti) possa farmela prendere. Cos’è l’ LSD? Nessuna. Nessuna. Nessuna. L’uso di sostanze stupefacenti è soltanto una cosa superflua per “sballarsi” ancora di più, sono sostanze che fanno male ma la gente le assume comunque per voler superare il limite. Non ho paure perché ho poca confidenze con esse. Perché non vengono invasi paesi come la Colombia che producono e riforniscono il mondo di cocaina a tonnellate? Secondo me l’uso di queste sostanze fa solo male. La morte. Perché rovinarsi la vita così? L’uso è giusto e l’abuso che è da vietare. Correre dei rischi giudiziari solo perché ho fatto una canna. Perché non le legalizzano? LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Ho provato e mi è piaciuto però non sono mai andato sulle droghe pesanti basta saper quando smettere e per me va tutto bene. Non sapere più smettere. Come si fa a produrla? Non è un problema per me usare le cosiddette droghe leggere una volta ogni tanto. Non credo di aver paure. Perché non legalizzarla?!? L. la deve smettere di drogarsi, se continua lo dico ai suoi genitori. La mia paura è iniziare a drogarmi. Ma con la colla ci si droga? Anche se sono illegali penso che si dovrebbe poterne fare uso liberamente perché ognuno è libero di fare la propria scelta di vita, e poi legale o no chi le vuole certe sostanze le ha lo stesso quindi tanto vale legalizzarle! Ho paura che col passare del tempo e il ripetersi di questi casi io possa danneggiare il mio organismo. Boh! Ce ne sarebbero troppe e poche risposte… Per me gli altri possono fare quello che vogliono, se vogliono morire per colpa di droghe lo facciano. Che qualcuno a me caro avesse un incidente, per colpa di sostanze del genere. Le persone che assumono droghe perché lo fanno? Secondo me l’assunzione di stupefacenti è quasi giustificabile. Una paura sugli stupefacenti è assumerli per siringhe, perché mi fanno paura gli aghi, le altre droghe le ho già provate. Perché non usare le droghe? Secondo me le sostanze stupefacenti illudono il fatto di dimenticarsi di qualche problema o di sentirsi liberi, ma dopo i problemi sono maggiori. Alcuni usano queste sostanze per sentirsi grandi e invece non lo sono, sono più piccoli di quanto dimostrano. Le conseguenze dell’uso e dell’abuso. Dopo quanto tempo in media si torna “normali”? (nel senso che va via l’effetto della droga in generale). Secondo me è sbagliato usare queste sostanze, ma la gente le usa perché ha poca informazione e per provare qualcosa fuori legge (vietato). Che ne vengano a conoscenza i miei genitori. Perché non la legalizzano, facendola comprare solo ai maggiorenni? Credo che nella vita bisogni provare di tutto, sempre entro certi limiti. Provare sostanze stupefacenti, entrare in “brutti giri” e non uscirne più. Non è una domanda: voglio complimentarmi con tutti coloro che come voi aiutano chi “è dentro”!!! Ognuno può fare ciò che vuole e soprattutto decidere della sua vita nel modo che crede migliore per sé. Che un mio amico possa diventare tossicodipendente. Perché non trovare un modo migliore per di divertirsi? Ai drogati il potere delle loro scelte anche se chi ci rimette è la famiglia. Che L. C. non smetta di bucarsi. Le pere uccidono. C. L. ma come fai a essere in botta alle nove del mattino! Vi prego aiutatelo ha bisogno. Non è uno scherzo non ce la fa a smettere! Di cominciare assiduamente. Cos’è il relevin? Non ho paura per quanto riguarda Non ho domande, perché è un Alcune si possono usare in modo ragionevole altre vanno proprio evitate. Non sanno quello che fanno. Per me ognuno è libero di fare quello che vuole consapevole dei rischi che corre. Ognuno è libero di fare ciò che si 73 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA sente di fare. non disapprovo niente finché questa cosa non mi tocca davvero. queste cose. Credo, anzi sono sicuro di essere abbastanza forte da poter dire no a qualunque proposta mi venga fatta. mondo totalmente lontano dal mio. Penso che siano molto dannose per le persone e che provoca disagi verso le altre persone. Ho paura di prenderle e non riuscire a non fermarsi di assumerle. La maggior parte fa male. Non ho paura. Secondo me fanno male ma a volte ci vogliono. Una mia paura è che me le somministrino di nascosto. Non ho nessuna domanda da fare. Paura della polizia. Perché non la legalizzano? Io penso che ognuno sia liberi di fare quel che vuole, però disapprovo fortemente che usando sostanze stupefacenti cercano di convincere a tutti i costi ad aderire all’iniziativa coloro che non vogliono prendere questa schiavitù. Secondo me queste persone andrebbero punite perché sono queste che fanno prendere il vizio. Penso inoltre che i consumatori di queste sostanze andrebbero avvertiti ma non compatiti come tuttora facciamo, questo non per cattiveria ma perché si sono messi loro in queste condizioni. Le mie paure su questo argomento sono soprattutto riguardo a mia sorella che ora è piccola, ma che quando crescerà entrerà in circolo in questo mondo pieno cose poco utili e dannose per la sua salute. Ho paura che non abbia la forza di opporsi alla corrente come ho fatto io. Ma lo stato sarà invischiato in tutto questo? Fanno male, ma se usate ogni tanto per divertirsi non credo facciano tanto male. Prendere la dipendenza. Non ho domande. Le dovrebbero legalizzare. Non ho paure. Non ho domande. Nessuna. Ne so abbastanza per difendermi. Può far male se usate spesso. Penso che serva a poco, favorisce la malavita e l’autodistruzione. Secondo me chi usa sostanze stupefacenti non tiene alla propria salute. Perché rovinarsi la vita in questo modo? Credo che per divertirsi un po’ in discoteca secondo me non c’è bisogno di assumere sostanze stupefacenti perché fanno male alla salute. Secondo me chi usa queste sostanze sono persone che forse vogliono uscire o dimenticarsi di problemi che hanno.Anche se è una cosa molto soggettiva perché dipende dal tipo di uso che uno fa. L’importante è che sia in grado di controllarsi anche se so che è difficile. Dico questo perché se per caso non sai controllarti puoi danneggiare gli altri in qualche modo incrementando la pericolosità della situazione. E questo può portare a 74 La mia paura è soprattutto quella di arrivare un giorno ad usare queste sostanze senza controllo e non avere la possibilità di sentirsela di smettere e di sentire il bisogno di assumerne sempre di più.Anche se io non ne faccio un uso molto frequente anzi molte poche volte mi succede di fare uso di queste cose. Quante possibilità ci sono per un ragazzo che fa uso di sostanze stupefacenti per la prima volta, di diventare quasi dipendente da queste cose? LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Ognuno è libero di fare quello che crede sia meglio per sé. Perdere qualcuno a me caro per una di queste cause. Perché la gente si deve rovinare così stupidamente? Penso che sia una scemenza assumere stupefacenti, perché ti rovini la vita. E la maggior parte delle volte ti accorgi di aver sbagliato quando ormai è troppo tardi. Non ho paura perché ci sto molto alla larga. Esistono droghe legali “leggere”? Alcune volte usare sostanze stupefacenti non fa male io intendo una piccola parte di droghe leggere. Rimanere lesionati fisicamente. Nessuna. Secondo me le sostanze stupefacenti, fanno veramente male e servono solo a sprecare soldi e a danneggiarsi. Io ho paura delle sostanze stupefacenti perché se mia madre e mio padre mi scoprono mi uccidono, mi levano il motore e tutto quello che ho. Perché usare la droga? Non serve proibire l’uso di alcune sostanze stupefacenti in quanto non cambia il modo di pensare di quelle persone che ne fanno uso e non diminuisce l’interesse che questi hanno per le droghe. Che io o qualcuno che conosco cessino di vivere prima del dovuto. Cercate una soluzione migliore di quelle tra cui oggi possiamo optare! La proibizione non serve a risolvere il problema. Solo educando e informando si raggiungono buoni scopi. Non è giusto proibire le canne e non l’alcool. Ma questo “sistema” è sbagliato alla radice. L’abitudine alle sostanze stupefacenti non è una buona cosa, ma l’uso “una tantum” può andare anche bene. Iniziare. Perché intolleranza? Io sinceramente mi piacerebbe provare tutto nella vita ma i miei principi non me lo permettono. Se mi so dare dei limiti non devo avere paura di niente. Sono convinta che usare stupefacenti non aiuti a uscire dai guai, a dimenticare qualcosa. Secondo me chi fa uso di stupefacenti lo fa per non affrontare la vita, per non superare le difficoltà perché spesso una persona le usa quando si trova davanti una difficoltà, è una cosa orribile rovinarsi la vita per paura di affrontare se stesso. Bere alcolici non diventa dipendenza se uno si sa regolare ma molti bevono per dimenticare, per divertirsi ma in realtà si rovinano la vita e portano a soffrire ancor di più gli amici e se stessi. Se continuiamo a evitare le difficoltà della vita, non saremo mai contenti perché superare le difficoltà aiuta più che evitarle. La mia paura più grande è che la gente usi stupefacenti ancora più di prima, perché c’è sempre più sfiducia, più insicurezza. conseguenze gravi e non solo per te. Credo che per stare bene ed essere felici non bisogna fare uso di sostanze stupefacenti, ma credo che basti avere degli amici affiatati per uscire in discoteca e divertirsi. 75 76 LA TUA OPINIONE UNA PAURA UNA DOMANDA Non serve proibirle deve essere la persona stessa a dire di “no”. La dipendenza. Ma chi le ha inventate, perché sono nate, per quali motivi? Nella vita ognuno è libero di scegliere cosa è meglio per lui stesso. Se uno si sa limitare può provare tutto per avere un’esperienza generale. A volte penso come sarebbe la mia vita se facessi uso di queste sostanze. Non sono mai riuscita a rispondere a questa mia domanda e forse è proprio di questo che paura. Sicuramente la paura che più mi assilla è di non riuscire a uscire dal giro (se mai ci dovessi entrare!). Come sarebbe la mia vita e quella delle persone che mi circondano se facessi uso di queste sostanze? Sono contrario a farne uso personale. Poi ognuno può fare quello che vuole, anche se mi dispiacerebbe se qualche mio amico ne risentisse. Sono favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere. Non ho nessuna paura. Perché la gente (i giovani o molti di loro) ne fanno uso solo per seguire il gruppo? SINTESI DEI RISULTATI L’OPINIONE SULLE DROGHE Il quadro relativo a questo aspetto presenta una situazione polarizzata. La maggior parte degli studenti percepisce negativamente tutte le sostanze stupefacenti: le droghe fanno male alla salute e non servono a risolvere i problemi. Questo gruppo esprime una netta chiusura verso l’uso di droghe, motivando in modo molto articolato tale orientamento. Un altro gruppo di studenti, minoritario ma non trascurabile, si mostra più “possibilista”, soprattutto nei confronti del consumo sperimentale e occasionale di droghe ricreazionali. Netta risulta invece la presa di distanza dalle droghe pesanti e da un loro uso massiccio e dipendente.Per quanto riguarda i derivati della cannabis si segnala, in questo gruppo, una consistente sottovalutazione dei rischi ed una tendenza a considerare normale e non nocivo il loro uso. Un numero consistente di ragazzi non si esprime né a favore né contro le droghe in nome della libertà di ognuno di fare le proprie scelte. Si presentano impermeabili di fronte a problematiche altrui, come se ognuno fosse una monade non in relazione con gli altri. In linea generale le indicazioni emerse mostrano una forte correlazione fra opinioni, atteggiamenti e propensione all’uso. Si può affermare inoltre che le opinioni riscontrate fra i ragazzi rendono ampiamente conto dei livelli e delle modalità d’uso rilevate attraverso l’analisi quantitativa. Le ipotesi formulate dagli studenti sulle motivazioni che spingono a far uso di sostanze stupefacenti riflettono in maniera evidente la complessità del problema. Rifuggendo da visioni riduttive e stereotipate,spesso presenti nel mondo adulto, i giovani intervistati identificano almeno tre nuclei motivazionali “forti”. Una prima serie di motivi gioca per gli intervistati un ruolo fondamentale nella spiegazione del consumo, soprattutto quello sperimentale e occasionale: il desiderio di fare nuove esperienze, il piacere, la voglia di vivere con gli amici una situazione straordinaria e coinvolgente. Un secondo insieme di motivazioni fa riferimento all’esperienza nel gruppo dei pari: le pressioni degli amici, l’affermazione di sé attraverso comportamenti non convenzionali. Un terzo gruppo di spiegazioni, il più problematico, si riferisce infine a situazioni di disagio personale e sociale: difficoltà a superare i problemi, mancanza di figure significative di riferimento, ecc. È interessante notare la labilità del confine tra due atteggiamenti opposti che si ritrovano nei ragazzi: l’assunzione dipende da me/io dipendo da lei. LE PAURE Una parte non trascurabile dei ragazzi intervistati dichiara apertamente di non essere impressionata da questo fenomeno: la certezza che non faranno mai uso di sostanze li rende tranquilli e sicuri. Tuttavia, se si esclude questo gruppo, il quadro dei timori e delle paure si delinea come estremamente 77 vario e articolato. Molto forte sembra essere la paura di uso dipendente delle droghe, soprattutto dell’eroina. I ragazzi appaiono molto spaventati dal fatto di non riuscire più a controllarsi, con pesanti conseguenze sul piano personale. Una parte degli intervistati teme particolarmente le patologie droga – correlate, come ad esempio l’AIDS ed altre gravi malattie infettive. C’è poi un timore diffuso che amici o parenti possano essere coinvolti nel problema droga o che qualcun altro possa spingerli, a propria insaputa, verso comportamenti non accettati e condivisi. Emerge infine, in alcuni studenti, un pessimismo di fondo verso il futuro: il fenomeno della droga pare a molti difficilmente arginabile e destinato ad aggravarsi, con esiti negativi per le generazioni a venire. LE DOMANDE E LE RICHIESTE Gli studenti intervistati sembrano molto interessati ad avere notizie ed informazioni sui motivi che spingono i giovani verso l’uso di sostanze psicoattive. Forte è anche la curiosità per gli effetti e le conseguenze che le diverse droghe producono. Molti vorrebbero sapere perché le droghe esistono e per quale motivo il loro mercato è così sviluppato e capillare. Ci si chiede poi perché non venga svolto un più efficace contrasto nei confronti dell’offerta. La eventuale legalizzazione dei derivati della cannabis è un tema sollevato da una parte significativa degli studenti interpellati, con ripetuti riferimenti al “modello olandese”. Emerge un forte bisogno di dialogo sull’ argomento e di condivisione delle esperienze e delle sensazioni relative all’ uso di sostanze. 78 2. LOCALI Indagine sui frequentatori DA NUOVE DROGHE A...NUOVE IDEE 79 80 INDAGINE SUI FREQUENTATORI Destinatari sono i frequentatori dei locali di divertimento della fascia di età oggetto della ricerca. OSSERVAZIONE E SCELTA DEI LOCALI Durante l’estate/autunno 2001 si è svolta l’attività di mappatura ed osservazione dei locali (discoteche e pubs, circa 15) della zona pratese/ fiorentina, per la individuazione dei luoghi maggiormente frequentati. Gli educatori,del Centro di Solidarietà e del Sert,hanno svolto un’attività di monitoraggio visitando i locali nelle ore di maggior afflusso; si sono inseriti nel mondo e nelle abitudini della “notte” osservando atteggiamenti e relazioni “dal di dentro”. Sono stati contattati i seguenti locali: ◆ Hop Store Pub Età media 22 anni Parità di presenze fra maschi e femmine Luogo di incontro per parlare e bere insieme. ◆ Club del Diavolo Discoteca all’aperto Età 18-24 anni Parità di presenze fra maschi e femmine Ci sono 3 piste con 3 tipi di musica diversa, con un’alta affluenza di persone che ballano e si divertono. ◆ The Bombardier Pub Età 18/20 anni Femmine 60% maschi 40% Luogo d’incontro per fermarsi a bere insieme o per decidere come trascorrere la serata. ◆ Cencio’s club Rockoteca Età 16/25 anni Femmine 40% maschi 60% Ci sono gruppi che suonano musica rock e Heavy metal dal vivo,due piste dove ballare generi di musica diversi, possibilità di giocare ai videogames e di navigare su internet. ◆ Central Park Discoteca (Firenze) Età 15/25 anni Il locale è molto affollato e offre la possibilità di ballare in una grande pista all’aperto o in una più piccola al chiuso. 81 82 ◆ Irish Pub Pub irlandese Età media 25 anni Parità di presenze di maschi e femmine Luogo molto piccolo e tranquillo dove bere e parlare in compagnia. ◆ Lochness Pub Età media 18 anni Femmine 20% maschi 80% Luogo di ritrovo, in piccoli gruppi ai tavoli, per parlare e bere insieme; all’esterno, vicino all’entrata, sostano, bevendo qualcosa, prima di andare altrove. ◆ Keller Platz Pub/pizzeria/birreria Età media 22 anni Parità di presenze di maschi e femmine I ragazzi vengono per cena, per bere la birra e soprattutto per ascoltare i gruppi musicali dal vivo e ballare sui tavoli. ◆ Come una volta Pub (Travalle) Età media 20 anni Femmine 40% maschi 60% I ragazzi al tavolo bevono e parlano tra di loro e sfruttano molto anche lo spazio all’aperto, in campagna. ◆ Haf Open bar Età media 25 anni Parità di presenze tra maschi e femmine All’esterno musica dal vivo, all’interno musica house. ◆ Ben Nevis Tavern Scottish pub Età 25/27 anni Femmine 30% maschi 70% Parlano ai tavoli e bevono birra. ◆ Rincao gaucho Ristorante e discoteca brasiliani Età 25/30 anni Cena tipica con spettacolo e possibilità di ballare in pista musica latino-americana e non solo. ◆ Siddartha Rockoteca Età media 25 anni Gruppi che suonano musica hard rock dal vivo; una pista con musica commerciale,un’altra con musica heavy metal e presenze soprattutto maschili con abbigliamento dark e modo di ballare originale. ◆ Happyland Discoteca (Campi Bisenzio) Età 15/16 anni Femmine 30% maschi 70% Pista per ballare con musica commerciale, poltroncine per sedersi e parlare, al piano superiore. Sono stati individuati i locali più frequentati dai ragazzi dell’età di riferimento della ricerca e fra questi ne sono stati scelti tre che si sono resi disponibili e nei quali è stato possibile raggiungere un pubblico “diversificato” per età e abitudini. L’HAPPYLAND, una discoteca ubicata nel comune di Campi Bisenzio (FI), si caratterizza come un locale frequentato soprattutto da teen-agers (l’età media è di 16 anni) e da studenti. Il CENCIO ’S, una rockoteca di Prato, si contraddistingue per la presenza di adolescenti, giovani ed anche di qualche giovane adulto. L’età media si attesta intorno ai 22 anni ed il suo range di variazione appare piuttosto ampio (dev.st.:4,785).Per quanto riguarda la condizione professionale,gli studenti costituiscono il 48,1%,gli occupati il 41,6%, i disoccupati o in cerca di prima occupazione il 10,3%. L’HOPSTORE, una birreria di Prato, è frequentato da persone con un profilo anagrafico simile al Cencio’s (età media: 22 anni; dev.st.: 4,334). In questo locale sono presenti soprattutto donne e giovani occupati. Dopo un iniziale contatto con i gestori, ai quali è stato presentato il progetto, sono state scelte delle serate per la somministrazione dei questionari. Le informazioni sono state poi raccolte, all’interno dei locali stessi, in maniera informale e con estrema facilità viste la disponibilità e la curiosità dei ragazzi a collaborare, utilizzando un breve questionario standardizzato (vedi appendice pag 177 ) CARATTERISTICHE DEGLI INTERVISTATI Complessivamente sono stati intervistati 206 giovani.I maschi rappresentano il 55,8%,le femmine il 44,2%. Oltre la metà del campione è composto da teen-agers (55,3%), il 30,1% ha un’età compresa fra i 20 e i 24 anni, circa il 10% fra i 25 e i 29 anni ed il 4,9% è costituito da 30enni. L’età media si attesta intorno ai 20 anni, con un’ampia variabilità (dev.st.: 4,731). I sottogruppi di genere non presentano significative differenze rispetto a questa variabile.Dal punto di vista della condizione professionale,circa la metà degli intervistati è rappresentata da studenti, il 39,8% è occupato in attività autonome o dipendenti e poco più del 9% è disoccupato o in cerca di prima occupazione. Le interviste risultano ripartite in modo abbastanza equo fra i tre locali visitati: il 37,4% dei questionari sono stai compilati al Cencio ‘s, il 32% all’ Happyland ed il restante 30,6% all’Hopstore. 83 I RISULTATI I risultati dettagliati della rilevazione sono contenuti nelle tabelle statistiche dell’indagine di seguito riportate (pag 87). L’IMPIEGO DEL TEMPO LIBERO Gli intervistati trascorrono la maggior parte del proprio tempo libero in compagnia dei coetanei, scambiandosi idee ed opinioni (74,3%). Una parte considerevole di questo tempo viene dedicata anche alla frequentazione delle discoteche (41,3) ed alle attività sportive. Minore è invece il coinvolgimento in attività di “impegno” come la lettura (15,5%) o il cinema (14,1%). Limitato appare anche l’interesse per i media (vecchi e nuovi). Se si pone attenzione alla differenze di genere, i maschi appaiono più orientati alla pratica sportiva mentre le femmine, oltre a dedicare più tempo alle conversazioni con i coetanei, sembrano più attratte dalla lettura e dal cinema. Sono gli studenti i più assidui frequentatori di discoteche mentre i giovani occupati sono più orientati verso la lettura e il cinema. La discoteca è il passatempo preferito soprattutto dai teen-agers,nelle fasce di età successive diventano rilevanti anche le altre modalità di impiego del tempo. DISPONIBILITA’ ED ACCESSIBILITA’ DI SOSTANZE PSICOATTIVE La stragrande maggioranza dei giovani intervistati (80%) dichiara di aver visto circolare sostanze stupefacenti nei luoghi e negli ambienti che frequenta abitualmente. Questa opinione è sostanzialmente confermata dagli appartenenti a tutti i sottogruppi individuati in base al sesso, all’età ed alla condizione professionale.Il luogo dove questa esperienza capita più di frequente è la discoteca (66,5%),ma anche nelle scuole e nell’università (41,3%) il fenomeno assume una sua rilevanza. Le sostanze stupefacenti hanno larga diffusione anche nel gruppo dei coetanei (40,8%).Altri ambiti nei quali è possibile osservare circolazione di droghe sono lo stadio (18,9%), la palestra (9,2%), spazi e luoghi pubblici come piazze e giardini (10,2%). La percezione che gli intervistati hanno della diffusione del consumo fra i propri coetanei coincide sostanzialmente con le indicazioni che emergono dalle ricerche epidemiologiche.Accanto all’abuso di alcol, cannabis, ecstasy e cocaina sono rispettivamente le sostanze psicoattive che i giovani utilizzano di più. Meno consumate sono, secondo l’opinione degli intervistati, Lsd, anfetamine ed eroina. Gli psicofarmaci non prescritti e gli anabolizzanti sono indicati solo da una piccola quota di giovani. Per quanto riguarda la disponibilità di ecstasy, oltre tre quarti degli intervistati ritiene che sia molto o abbastanza facile procurarsela.Questa opinione è condivisa soprattutto dalle femmine, dagli studenti e dai giovanissimi. Il luogo dove è più facile reperire l’ecstasy è la discoteca.A sostenere questa afferma- 84 zione è il 93,7% degli intervistati. Tuttavia, questa sostanza si può trovare anche in luoghi pubblici (44,7%). Circa un quarto dei giovani contattati dichiara poi che la si può acquistare anche a scuola. Meno diffusa sembra essere l’offerta nei pub e nelle birrerie (13,6%) e nelle sale giochi (17%). Una percentuale minore di giovani segnala lo stadio e la palestra come ambienti dove poterla reperire (rispettivamente il 9,2% ed il 3,4%). L’INFORMAZIONE SULLE DROGHE I giovani intervistati dichiarano di essere sufficientemente informati sul mondo delle droghe, sulle loro caratteristiche, sui diversi tipi di sostanze e sui rischi che si corrono facendone uso.Il 35,4% dei giovani sostiene di essere molto informato su questi argomenti, il 47,1% pensa di saperne abbastanza e solo il 13,6% si dichiara poco informato. Esigua è la quota di chi crede di saperne poco o nulla (2,8%). Coloro che si ritengono più informati sull’argomento fanno riferimento ai sottogruppi dei maschi e degli occupati. Malgrado gli intervistati pensino di essere sufficientemente informati sul problema droga, sulle sostanze e sui loro effetti, circa la metà dei soggetti interpellati vorrebbe saperne di più su questi argomenti. Questa richiesta di informazioni è più marcata fra le femmine e gli studenti. La motivazione di una maggior richiesta di notizie sembra legata in primo luogo ad un interesse personale (19,4%), ad una conferma delle proprie convinzioni (15%) e ad una curiosità personale (12,6%). L’interesse personale è prevalente fra le femmine e gli studenti; le intervistate sentono di più l’esigenza di confermare le proprie opinioni su questi temi. Passando ad esaminare i soggetti che dovrebbero fornire le informazioni, un ruolo di primo piano sembra ricoprirlo la scuola (65,5%). Questo convincimento è condiviso da tutti i giovani intervistati, indipendentemente da sesso, età e condizione professionale.Anche la famiglia dovrebbe occuparsi di fornire informazioni, anche se questo canale incontra maggiori preferenze fra gli studenti e i teen-agers. Un mezzo poco utilizzato nelle campagne sulla droga, ma invece ritenuto molto importante dagli intervistati, è quello dei mass-media, segnato dal 38,8% dei giovani. Le campagne che utilizzano i mass-media sembrano essere gradite soprattutto alle donne e agli ultraventenni. 85 CONCLUSIONI Malgrado il campione dell’indagine non possa essere considerato rappresentativo della popolazione giovanile di Prato, i dati rilevati forniscono comunque utili ed interessanti indicazioni rispetto a questo universo. In particolare dall’indagine emerge: ◆ Una propensione dei giovani ad impiegare il proprio tempo libero soprattutto in attività psicomotorie (sport, ballo, ecc.). ◆ Una elevata disponibilità ed accessibilità di sostanze psicoattive nei luoghi frequentati dai giovani. ◆ Una conferma dei modelli di consumo emersi dalle ricerche epidemiologiche, sia locali che nazionali. ◆ La presenza di un’offerta di droghe in contesti istituzionali (scuola, università, ecc.) ◆ Un elevato livello di informazione sulle sostanze ed una consapevolezza dei rischi legati all’uso. ◆ Una ulteriore richiesta di campagne informative da realizzare attraverso la scuola, la famiglia ed i massmedia.L’utilizzazione di questi canali dovrebbe essere diversificata in base alle caratteristiche dei destinatari. 86 TABELLE STATISTICHE INDAGINE LOCALI LE DISTRIBUZIONI PERCENTUALI SONO STATE INCROCIATE CON ALCUNE VARIABILI SOCIODEMOGRAFICHE: TAB. A: SESSO - TAB. B: CONDIZIONI PROFESSIONALI - TAB. C: CLASSE D’ETÁ TAB. 1 A: COME PREFERISCI TRASCORRERE IL TUO TEMPO LIBERO? (%) MASCHI FEMMINE TOTALE Parlando con gli amici 70,4 79,1 74,3 Facendo sport 38,3 18,7 29,6 In discoteca 42,6 39,6 41,3 Usando il computer 16,5 17,6 17,0 Vedendo la TV 15,7 14,3 15,0 Leggendo 10,4 22,0 15,5 Al cinema 9,6 19,8 14,1 In famiglia 10,4 11,0 10,7 Altro 15,7 8,8 12,6 BASE 115 91 206 TAB. 2 A: NEGLI AMBIENTI CHE FREQUENTI ABITUALMENTE TI È MAI CAPITATO DI VEDER CIRCOLARE DELLE DROGHE? (%) MASCHI FEMMINE TOTALE SI 80,0 81,3 80,6 NO 20,0 18,7 19,4 BASE 115 91 206 TAB. 3 A: SE SI, DOVE TI È CAPITATO? (%) MASCHI FEMMINE TOTALE Discoteca 81,5 81,1 81,3 Scuola/Università 66,3 55,4 61,4 Gruppo di amici 51,1 63,5 50,6 Stadio 29,3 16,2 23,5 Palestra 16,3 5,4 11,4 Altro 15,2 9,4 12,6 BASE 92 74 166 87 TAB. 4 A: PENSI DI CONOSCERE IL MONDO DELLE DROGHE, LE LORO CARATTERISTICHE, LE DIFFERENZE, I RISCHI? (%) MASCHI FEMMINE TOTALE Si, sono molto informato 41,7 27,5 35,4 Penso di saperne abbastanza 40,0 56,0 47,1 Ne so un po’ 13,9 13,2 13,6 Temo di saperne poco 1,7 2,2 1,9 Non ne so nulla 2,6 1,1 1,9 BASE 115 91 206 TAB.5 A:QUALI SOSTANZE,SECONDOTE,I GIOVANI UTILIZZANO PIÙ FREQUENTEMENTE?(%) MASCHI FEMMINE TOTALE Marijuana/hashish 88,7 90,1 89,3 Ecstasy e simili 68,7 65,9 67,5 Cocaina 44,3 41,8 43,2 Lsd, acidi 27,8 14,3 21,8 Eroina 15,7 13,2 14,6 Anfetamine 20,0 11,0 16,0 Alcol 68,7 81,3 74,3 Psicofarmaci 8,7 4,4 6,8 Anabolizzanti 10,4 3,3 7,3 BASE 115 91 206 TAB. 6 A: PENSI CHE SIA FACILE PROCURARSI ECSTASY? (%) 88 MASCHI FEMMINE TOTALE Molto facile 33,9 42,9 37,9 Abbastanza facile 40,9 39,6 40,3 Né facile né difficile 23,5 16,5 20,4 Abbastanza difficile 1,7 1,1 1,5 Molto difficile 0,0 0,0 0,0 BASE 115 91 206 TAB. 7 A: DOVE PENSI CI SI POSSA PROCURARE L’ECSTASY? (%) MASCHI FEMMINE TOTALE Discoteca 94,8 92,3 93,7 Strada 43,5 46,2 4,7 Scuola 27,0 22,0 24,8 Sala giochi 15,7 18,7 17,0 Birreria/pub 13,0 14,3 13,6 Stadio 8,7 9,9 9,2 Palestra 3,5 3,3 3,4 Altro 1,7 4,4 2,9 BASE 115 91 206 TAB. 8 A:VORRESTI SAPERNE DI PIÙ SU QUESTI ARGOMENTI? (%) MASCHI FEMMINE TOTALE Si, per essere più sicuro 12,2 18,7 15,0 Si, per interesse personale 16,5 23,1 19,4 Si, per curiosità 13,9 11,0 12,6 No, perché ne so abbastanza 38,3 24,2 32,0 No, perché non mi riguarda 19,1 23,1 20,9 BASE 115 91 206 TAB. 9 A: SECONDO TE, CHI DOVREBBE OCCUPARSI DI DARE INFORMAZIONI SU QUESTO ARGOMENTO? (%) MASCHI FEMMINE La scuola 63,5 68,1 65,5 La famiglia 34,8 34,1 34,5 I mass media 32,2 47,3 38,8 3,5 6,6 4,9 Nessuno 13,9 9,9 12,1 BASE 115 91 206 Altro TOTALE 89 TAB. 1 B: COME PREFERISCI TRASCORRERE IL TUO TEMPO LIBERO? (%) DISOCCUPATO OCCUPATO STUDENTE TOTALE Parlando con gli amici 68,4 82,9 68,6 74,3 Facendo sport 31,6 29,3 29,5 29,6 In discoteca 57,9 34,1 43,8 41,3 Usando il computer 21,1 20,7 13,3 15,0 Vedendo la TV 26,3 15,9 12,4 15,0 Leggendo 10,5 19,5 13,3 15,5 Al cinema 0,0 22,0 10,5 14,1 In famiglia 15,8 15,9 5,7 10,7 Altro 0,0 17,1 11,1 12,6 BASE 19 82 105 206 TAB. 2 B: NEGLI AMBIENTI CHE FREQUENTI ABITUALMENTE TI È MAI CAPITATO DI VEDER CIRCOLARE DELLE DROGHE? (%) DISOCCUPATO OCCUPATO SI 89,5 80,5 79,0 80,6 NO 10,5 19,5 21,0 19,4 19 82 105 206 BASE STUDENTE TOTALE TAB. 3 B: SE SI, DOVE TI È CAPITATO? (%) 90 DISOCCUPATO OCCUPATO STUDENTE TOTALE Discoteca 82,3 89,4 74,7 81,3 Scuola/Università 58,8 56,0 66,2 61,4 Gruppo di amici 52,9 43,9 55,4 50,6 Stadio 17,6 24,2 24,1 23,5 Palestra 11,7 13,6 9,6 11,4 Altro 0,0 13,6 14,4 12,6 BASE 17 66 83 166 TAB. 4 B: PENSI DI CONOSCERE IL MONDO DELLE DROGHE, LE LORO CARATTERISTICHE, LE DIFFERENZE, I RISCHI? (%) DISOCCUPATO OCCUPATO STUDENTE TOTALE Si, sono molto informato 31,6 40,2 32,4 35,4 Penso di saperne abbastanza 52,6 43,9 48,6 47,1 Ne so un po’ 15,8 13,4 13,3 13,6 Temo di saperne poco 0,0 1,2 2,9 1,9 Non ne so nulla 0,0 1,2 2,9 1,9 BASE 19 82 105 206 TAB.5 B:QUALI SOSTANZE,SECONDOTE,I GIOVANI UTILIZZANO PIÙ FREQUENTEMENTE? (%) DISOCCUPATO OCCUPATO STUDENTE TOTALE Marijuana/hashish 89,5 89,0 89,5 89,3 Ecstasy e simili 52,6 69,5 68,6 67,5 Cocaina 42,1 41,5 44,8 43,2 Lsd, acidi 21,1 20,7 22,9 21,8 Eroina 15,8 11,0 17,1 14,6 Anfetamine 15,8 13,4 18,1 16,0 Alcol 68,4 74,4 75,2 74,3 Psicofarmaci 10,5 4,9 7,6 6,8 Anabolizzanti 10,5 4,9 8,6 7,3 19 82 105 206 BASE TAB. 6 B: PENSI CHE SIA FACILE PROCURARSI ECSTASY? (%) DISOCCUPATO OCCUPATO STUDENTE TOTALE Molto facile 42,1 32,9 41,0 37,9 Abbastanza facile 26,3 41,5 41,9 40,3 Né facile né difficile 31,6 22,0 17,1 20,4 Abbastanza difficile 0,0 3,7 0,0 1,5 Molto difficile 0,0 0,0 0,0 0,0 BASE 19 82 105 206 91 TAB. 7 B: DOVE PENSI CI SI POSSA PROCURARE L’ECSTASY? (%) DISOCCUPATO OCCUPATO STUDENTE TOTALE 100,0 93,9 92,4 93,7 Strada 42,1 42,7 46,7 44,7 Scuola 26,3 26,9 22,9 24,9 Sala giochi 10,5 19,5 16,2 17,0 Birreria/pub 21,1 11,0 14,3 13,6 Stadio 21,1 8,5 7,6 9,2 Palestra 10,5 2,4 2,9 3,4 Altro 5,3 0,0 4,8 2,9 BASE 19 82 105 206 Discoteca TAB. 8 B:VORRESTI SAPERNE DI PIÙ SU QUESTI ARGOMENTI? (%) DISOCCUPATO OCCUPATO STUDENTE TOTALE 31,6 11,0 15,2 15,0 0,0 17,1 24,8 19,4 Si, per curiosità 21,1 9,8 13,3 12,6 No, perché ne so abbastanza 15,8 37,8 30,5 32,0 No, perché l’argomento 31,6 24,4 16,2 20,9 19 82 105 206 Si, per essere più sicuro Si, per interesse personale non mi riguarda BASE TAB. 9 B: SECONDO TE, CHI DOVREBBE OCCUPARSI DI DARE INFORMAZIONI SU QUESTO ARGOMENTO? (%) DISOCCUPATO OCCUPATO STUDENTE TOTALE La scuola 73,7 61,0 67,6 65,5 La famiglia 36,8 40,2 29,5 34,5 I mass media 52,6 37,8 37,1 38,8 0,0 7,3 3,8 4,9 10,5 13,4 11,4 12,1 19 82 105 206 Altro Nessuno BASE 92 TAB. 1 C: COME PREFERISCI TRASCORRERE IL TUO TEMPO LIBERO? (%) <19 ANNI 20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI >29 ANNI TOTALE Parlando con gli amici 62,3 85,5 100,0 90,0 74,3 Facendo sport 22,8 33,9 50,0 40,0 29,6 In discoteca 51,8 22,6 45,0 30,0 41,3 Usando il computer 12,3 25,8 20,0 10,0 17,0 Vedendo la TV 12,3 17,7 30,0 0,0 15,0 Leggendo 7.0 22,6 35,0 30,0 15,5 Al cinema 8,8 14,5 35,0 30,0 14,1 In famiglia 4,4 17,7 20,0 20,0 10,7 Altro 11,4 12,9 20,0 10,0 12,6 BASE 114 62 20 10 206 TAB. 2 C: NEGLI AMBIENTI CHE FREQUENTI ABITUALMENTE TI È MAI CAPITATO DI VEDER CIRCOLARE DELLE DROGHE? (%) <19 ANNI 20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI >29 ANNI TOTALE SI 79,8 80,6 90,0 70,0 80,6 NO 20,2 19,4 10,0 30,0 19,4 BASE 114 62 20 10 206 TAB. 3 C: SE SI, DOVE TI È CAPITATO? (%) <19 ANNI 20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI >29 ANNI TOTALE Discoteca 76,9 86,0 100,0 57,1 81,3 Scuola/Università 61,5 68,0 50,0 42,8 61,4 Gruppo di amici 54,9 42,0 50,0 57,1 50,6 Stadio 20,9 0,0 33,3 57,1 23,5 9,9 12,0 16,6 14,3 11,4 Altro 16,5 4,0 22,2 0,0 12,6 BASE 91 50 18 7 166 Palestra 93 TAB. 4 C: PENSI DI CONOSCERE IL MONDO DELLE DROGHE, LE LORO CARATTERISTICHE, LE DIFFERENZE, I RISCHI? (%) <19 ANNI 20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI >29 ANNI TOTALE Si, sono molto informato 35,1 40,3 30,0 20,0 35,4 Penso di saperne abbastanza 48,2 41,9 50,0 60,0 47,1 Ne so un po’ 12,3 12,9 20,0 20,0 13,6 Temo di saperne poco 2,6 1,6 0,0 0,0 1,9 Non ne so nulla 1,8 3,2 0,0 0,0 1,9 BASE 114 62 20 10 206 TAB.5 C:QUALI SOSTANZE,SECONDOTE,I GIOVANI UTILIZZANO PIÙ FREQUENTEMENTE? (%) <19 ANNI 20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI >29 ANNI TOTALE Marijuana/hashish 87,7 91,9 95,0 80,0 89,3 Ecstasy e simili 67,5 62,9 85,0 60,0 60,7 Cocaina 43,0 41,9 55,0 30,0 43,2 Lsd, acidi 22,8 21,0 20,0 20,0 21,8 Eroina 18,4 12,9 0,0 10,0 14,6 Anfetamine 19,3 14,5 5,0 10,0 16,0 Alcol 70,2 77,4 85,0 80,0 74,3 Psicofarmaci 8,8 1,6 5,0 20,0 6,8 Anabolizzanti 10,5 1,6 5,0 10,0 7,3 BASE 114 62 20 10 206 TAB.6C - PENSI CHE SIA FACILE PROCURARSI ECSTASY? (%) <19 ANNI 94 20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI >29 ANNI TOTALE Molto facile 45,6 33,9 20,0 10,0 37,9 Abbastanza facile 31,6 46,8 65,0 50,0 40,3 Né facile né difficile 21,1 19,4 15,0 30,0 20,4 Abbastanza difficile 1,8 0,0 0,0 10,0 1,5 Molto difficile 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 BASE 114 62 20 10 206 TAB. 7 C: DOVE PENSI CI SI POSSA PROCURARE L’ECSTASY? (%) <19 ANNI 20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI >29 ANNI TOTALE Discoteca 92,1 95,2 100,0 90,0 93,7 Strada 47,4 46,8 40,0 10,0 44,7 Scuola 23,7 30,0 15,0 20,0 24,8 Sala giochi 17,5 17,7 20,0 0,0 17,0 Birreria/pub 18,4 9,7 5,0 0,0 13,6 Stadio 8,8 9,7 10,0 10,0 9,2 Palestra 3,5 3,2 5,0 0,0 3,4 Altro 2,6 4,8 0,0 0,0 2,9 BASE 114 62 20 10 206 TAB.8C - VORRESTI SAPERNE DI PIÙ SU QUESTI ARGOMENTI? (%) <19 ANNI 20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI >29 ANNI TOTALE Si, per essere più sicuro 14,0 17,7 15,0 10,0 15,0 Si, per interesse personale 21,9 17,7 15,0 10,0 19,4 Si, per curiosità 14,0 11,3 15,0 0,0 12,6 No,perché ne so abbastanza 30,7 32,3 45,0 20,0 32,0 No, perché l’argomento 19,3 21,0 10,0 60,0 20,9 114 62 20 10 206 non mi riguarda BASE TAB.9C - SECONDO TE, CHI DOVREBBE OCCUPARSI DI DARE INFORMAZIONI SU QUESTO ARGOMENTO? (%) <19 ANNI 20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI >29 ANNI TOTALE La scuola 63,2 62,9 70,0 100,0 65,5 La famiglia 29,8 37,1 30,0 80,0 34,5 I mass media 28,9 46,8 60,0 60,0 38,8 1,8 11,3 0,0 10,0 4,9 Nessuno 13,2 14,5 5,0 0,0 12,1 BASE 114 62 20 10 206 Altro 95 96 97 98 99 100 3.TESTIMONI PRIVILEGIATI DA NUOVE DROGHE A...NUOVE IDEE 101 102 INDAGINE SUI TESTIMONI PRIVILEGIATI Una sezione di questa ricerca-intervento è finalizzata a rilevare la percezione del fenomeno droga da parte di alcuni testimoni privilegiati in contatto con diverse realtà giovanili del territorio provinciale. L’indagine è stata condotta attraverso colloqui semistrutturati diretti a mettere in evidenza l’ambito operativo degli intervistati oltre che, ovviamente, gli aspetti quantitativi e qualitativi del consumo di sostanze psicoattive all’interno del proprio contesto. La griglia utilizzata per le interviste agli operatori del territorio è riportata in appendice (pag 178). Sono stati contattati 17 testimoni privilegiati, 10 a carattere “istituzionale” (operatori sociali, professionisti, sacerdoti, ecc), e 7 a carattere “informale”(gestori e operatori di locali pubblici frequentati da giovani). L’analisi delle interviste è stata fatta separatamente per le due tipologie menzionate. In particolare, per ciascuna categoria di intervistati sono state individuate cinque unità di analisi: 1) l’idea del fenomeno: come spiegano il fenomeno, cosa ne pensano,che idee hanno, che sviluppo si immaginano. 2 il consumo di sostanze: quali sostanze si usano, quanti le usano, chi le usa, come si usano, hanno notato dei cambiamenti rispetto al passato. 3) i problemi e le preoccupazioni: come vivono la questione, i problemi nel loro contesto operativo, cosa li colpisce di più, le loro preoccupazioni. 4) le iniziative intraprese e le proposte: hanno fatto qualcosa per intervenire sul problema, cosa si potrebbe fare. 5) la descrizione del contesto operativo: chi sono, cosa fanno e che ruolo occupano nell’organizzazione, con che tipo di persone operano, quante sono le persone che frequentano la loro realtà, che attività fanno con queste persone. 103 ANALISI DELLE INTERVISTE AI TESTIMONI PRIVILEGIATI “INFORMALI” (DJ, GESTORI E OPERATORI LOCALI, ECC.) IDEA DEL FENOMENO Come spiegano il fenomeno, cosa ne pensano, che idee hanno, che sviluppo si immaginano. La spiegazione che gli intervistati danno del fenomeno appare abbastanza articolata. Per alcuni il consumo di droghe, specie quello occasionale, è legato alla curiosità, alla pressione del gruppo degli amici o ad aspetti culturali. Per altri i fattori fondamentali sono la fragilità psicologica, l’insoddisfazione personale e le carenze educative della famiglia. Riguardo agli sviluppi futuri del fenomeno le opinioni sembrano ripartirsi fra il pessimismo fatalista e un’evoluzione in senso positivo del problema. “I ragazzi di oggi non si divertono molto. All’interno del locale ci sono numerosi ragazzi ma spesso sono divisi in gruppi dello stesso sesso.Ai miei tempi “beccare” le ragazze era uno dei passatempi preferiti mentre adesso magari si divertono a fare una partita di calcio di fronte al locale. Oppure, peggio, a chi beve più birra . Mi domando perché uno deve bere tanto fino a star male per divertimento. Per poi spaccare un lavandino o fare l’attaccabrighe… Forse sia gli studenti che i lavoratori passano tutta la settimana nella noia e nella fatica e quindi il fine settimana si lasciano andare. Abbiamo sistemato una persona all’interno dei bagni per controllare e mantenere pulito. Il problema è complesso e reale, necessita di persone qualificate per lavorare su di esso… Sento i ragazzi di oggi particolarmente fragili: per un brutto voto a scuola si arriva al suicidio. Certo i genitori li hanno molto protetti, noi fin dalle elementari andavamo a scuola da soli, mentre adesso li accompagnano sempre e forse questo li rende più sprovveduti. Non vedo uno sviluppo positivo, anzi mi rendo conto che solo persone qualificate possono affrontarlo in maniera efficace.” (gestore pub) “Il ragazzino lo fa per curiosità, per stare in compagnia, per non isolarsi. I drogati sono persone che non si avvicinano, perché hanno paura di essere giudicate e quindi si allontanano fino a quando il problema droga non è veramente grave. Chi va oltre la canna (pasticche, coca, eroina…) finisce se stesso, sono persone che poi arrivano a poco, si bruciano la salute e il cervello. La speranza è quindi che il ragazzino si fermi in tempo.” (gestore pub) 104 “L’insoddisfazione dei giovani di oggi è dovuta all’atteggiamento dei genitori che anticipano sempre più i bisogni dei figli, che così si sentono deresponsabilizzati e non devono più lottare per avere ciò che desiderano. Inoltre li difendono incondizionatamente, come nel caso di un ragazzo che aveva perso il giubbotto e la cui mamma è venuta a reclamare col personale del guardaroba. Non fanno mancare loro nulla di materiale, anche se non se lo possono permettere. I ragazzi si vestono tutti con vestiti costosi e firmati senza distinzioni di classi sociali. Hanno a disposizione anche molti soldi da spendere nello shopping (girano con carte di credito e bancomat), così che molte volte preferiscono andare a fare acquisti piuttosto che ballare. Il risultato è che, abituati ad essere sempre anticipati nelle tappe di sviluppo e nei loro desideri, i ragazzi non sanno più divertirsi.” (gestore discoteca) “ L’uso di sostanze è dovuto a un desiderio di trasgressione negativa. La cosa che mi colpisce di più è la giovane età e il gesto. Immagino uno sviluppo positivo del fenomeno.” (DJ) “Secondo me è un problema della società che colpisce le persone più deboli. La cosa che mi colpisce di più è l’effetto della sostanza. Più che a uno sviluppo del fenomeno penso a un cambiamento della società in positivo.” (direttore artistico di discoteca) “Secondo me dipende dalla negatività della televisione e del mondo. La cosa che mi colpisce di più è che nessun ragazzo dica basta. M’immagino uno sviluppo a macchia d’olio del fenomeno e purtroppo non vedo via d’uscita.” (animatore di discoteca) “L’uso di sostanze è legato alla società dell’immagine, al bisogno di fuggire dai problemi e di imitare gli altri. La cosa che mi colpisce di più è la ritualità del consumo.Adesso il fenomeno sembra in calo, anche se non si può mai sapere.” (direttore artistico di discoteca) CONSUMO DI SOSTANZE Quali sostanze si usano, quanti le usano, chi le usa, come si usano, hanno notato dei cambiamenti rispetto al passato. Le opinioni degli intervistati si suddividono nettamente fra i gestori che tendono a minimizzare il problema e gli operatori dipendenti che forniscono un quadro più realistico della situazione. Questi ultimi, sulla base di osservazioni dirette effettuate nei locali dove svolgono la loro attività, mostrano di percepi- 105 re in modo adeguato la dimensione del fenomeno. Solamente un operatore nega l’esistenza del problema all’interno del proprio locale. Rispetto a qualche anno fa, molti intervistati segnalano comunque una diminuzione del consumo di alcuni tipi di sostanze. “Abbiamo una clientela tranquilla. Non ci sono molti momenti per creare una relazione con loro, visto che il lavoro occupa tutto il tempo. Il locale è solo un posto di passaggio per andare a ballare (alcuni vanno al Jaiss) . Molto probabilmente ci sarà da parte di qualcuno l’uso delle canne ma non si vede. Non abbiamo una visione del fenomeno né dati. La mia percezione del fenomeno la ricavo dai giornali, oppure quando porto ai giardini mio figlio e scopro le siringhe.” (gestore pub) “Secondo me nel locale ci sono dei consumatori di sostanze,ma non in maniera eccessiva.Le sostanze sicuramente più usate sono quelle “leggere”. Girano gli spinelli, ma non credo che si usino pasticche o altre droghe, perché i frequentatori,essendo soprattutto studenti,non hanno grandi possibilità di spendere in droghe.I ragazzi bevono anche molta birra. Il consumo nel locale è molto limitato. Nel week-end qualche canna gira sicuramente, ma solo in alcuni tavoli, facilmente individuabili. Non abbiamo dati numerici, anche perché non ci abbiamo mai fatto troppa attenzione,visto che il fenomeno è quasi irrilevante.Gli spinelli se li fanno soprattutto i ragazzini più giovani (15-20 anni). In generale sono studenti e nella maggior parte dei casi maschi. I ragazzi provano per curiosità, per fare gruppo, per stare meglio in compagnia.Anche chi si ubriaca con le birre lo fa per divertirsi di più con gli altri e non per esagerare. Di solito chi si ubriaca ha già bevuto fuori, magari avendo acquistato delle bottiglie di alcolici al supermercato, dove si pagano meno, visto che nel locale le bevute sono abbastanza costose (£15.000 per un litro di birra). Quando qualcuno esagera con il bere va fuori a prendere un po’ d’aria e poi torna dentro un po’ stranito.Alcune cose le abbiamo viste con i nostri occhi, altre volte la cameriera ha sentito l’odore delle canne tra i tavoli o le ha trovate nel posacenere. Non ci sono cambiamenti rispetto al passato.” (gestore pub) “Secondo me nel locale ci sono pochi consumatori di sostanze, comunque le più usate sono le droghe leggere: si possono fare qualche canna! Il consumo nel locale è molto limitato e anche fuori i ragazzi fanno meno uso di sostanze rispetto a qualche anno fa. Alcuni ragazzi comunque fanno uso di sostanze sia dentro che fuori dalla discoteca e questo lo dico perché osservo i ragazzi stessi.Il consumo è molto diminuito rispetto al passato e i ragazzi appaiono più tranquilli. In generale i giovani hanno meno, rispetto a prima, il gusto del ballo, perché ci sono molte attività alternative che li attraggono, per esempio andare a fare shopping, navigare su internet.” (gestore discoteca) 106 “L’uso di sostanze è diffuso circa nel 40% della popolazione. Si usano soprattutto droghe leggere, alcol e ecstasy. In particolare sono spesso maschi tra 17 e 22 anni, sia studenti che lavoratori. Si usano più spesso nei luoghi del divertimento notturno, insieme agli amici.” (DJ) “Le sostanze più usate sono cocaina, ecstasy e alcol, ma ciò dipende anche dal contesto e dal tipo di locale. Nel mio locale bevono soprattutto alcol e in maggioranza sono i maschi che ne fanno uso. L’uso dipende anche dall’età e dalla disponibilità di soldi: i giovani consumano più spesso ecstasy, mentre i più anziani, che hanno più soldi usano di più coca e alcol. Rispetto al passato ho notato un minor uso di ecstasy legato anche al cambiamento di alcuni generi musicali.” (direttore artistico di discoteca) “Molti usano sostanze, soprattutto canne. Sono in genere studenti (anche molte donne) che le fumano in gruppo. In discoteca le fumano nei bagni o in pista, soprattutto con la musica progressive.Tantissimi sono i cambiamenti rispetto al passato. Dal 1990 ballo in quella discoteca; prima i miei coetanei erano più tranquilli, si ballava, si cuccava, si parlava e non c’erano risse.Adesso si balla, si cucca, non si parla e succedono risse. Io per fortuna sono di quell’altra epoca. Questi ragazzi secondo me sono attratti dalla musica dura, martellante e anche da tutta questa negatività che si respira nel mondo. Forse sono anche i genitori che non danno ai figli una giusta strada e la scuola non li aiuta più di tanto.” (animatore di discoteca) “L’uso di sostanze è molto diffuso in alcuni locali, ma non nel nostro, perché nessuno esce in condizioni alterate e non ci sono risse.” (direttore artistico di discoteca) PROBLEMI E PREOCCUPAZIONI Come vivono la questione, i problemi nel loro contesto operativo, cosa li colpisce di più, le loro preoccupazioni La maggior parte degli intervistati non si mostra preoccupata, poiché ritiene il problema poco rilevante nel proprio locale. Solamente due operatori esternano paura e preoccupazione. Un altro si dichiara indifferente a questo argomento. “Non ho preoccupazioni specifiche perché il problema nel locale non si presenta.” (gestore pub) 107 “E’ una cosa non piacevole, non andrebbe fatta, non approvo l’uso di sostanze, infatti cerco di evitare gli ambienti dove circolano, ma non condanno il fenomeno. Nel nostro locale il consumo è così limitato che non ci preoccupa più di tanto. Facciamo attenzione ai tavoli più a rischio e ne parliamo tra di noi: se la cosa degenera li ammoniamo e poi li buttiamo fuori, ma per adesso ciò non è mai successo e nessuno si è mai sentito male.” (gestore pub) “Non sono interessato ad interventi d’informazione sulle droghe nel mio locale, sia perché non ce n’è bisogno, sia perché una precedente esperienza (con un gruppo di Firenze) non mi ha soddisfatto. L’uso di sostanze nel locale è così limitato che per noi non crea problemi. Infatti, non si sono mai verificate risse o problemi simili. L’unico problema è il fatto che nel bagno i maschi spesso rompono il rotolo degli asciugamani quando sono finiti. Per controllare che non rovinino tutto abbiamo messo dei video a circuito chiuso. Secondo me il problema “droga” in questa generazione non è così grave, anche se i ragazzi fumano tante canne. E’ più preoccupante l’atteggiamento annoiato e svogliato dei ragazzi, che non sanno più quali sono i loro stessi bisogni.” (gestore discoteca) “Il consumo di sostanze non mi crea problemi, comunque ne parlo con gli altri.” (DJ) “Vivo la questione con molta preoccupazione, perché si creano molti problemi a livello di gestione dei ragazzi. Sono preoccupato anche per il futuro dei ragazzi e per le nuove droghe che appariranno nei locali.” (direttore artistico di discoteca) “Vivo questa questione con estrema paura, perché crea parecchi problemi. La maggior paura è che si facciano del male e che chiudano il locale.” (animatore di discoteca) “Non ho preoccupazioni perché è un problema di chi le usa.” (direttore artistico di discoteca) INIZIATIVE INTRAPRESE E PROPOSTE OPERATIVE Hanno fatto qualcosa per intervenire sul problema, cosa si potrebbe fare. Secondo l’opinione degli intervistati gli interventi svolti fino ad oggi sono pochi e deludenti. I gestori e gli operatori della notte appaiono poco propensi all’intervento diretto nei locali, preferendo azioni di prevenzione in altri luoghi e contesti (scuola, mass media, ecc.).Alcuni si mostrano tuttavia possibilisti su azioni informative non eccessivamente “intrusive” e sulla presenza di staff per la gestione di situazioni di crisi e/o emergenza. 108 “Bisognerebbe costruire un rapporto degli adulti con i ragazzi che li renda più autonomi e meno dipendenti. Sono favorevole alla presenza di adulti preparati all’interno del locale e alla somministrazione del questionario all’esterno del locale.” (gestore pub) “Siamo un po’ preoccupati per il futuro, ma per ora non siamo mai intervenuti. Intervenire col pubblico del locale è difficile, perché la roba che circola è poca e leggera. Magari si potrebbero mettere fuori cartelli e slogan per far vedere che nel locale c’è una certa sensibilità al problema; dicendo ai ragazzi “smettete!” non si ottiene nulla. Probabilmente i ragazzi leggono il cartello ma gli danno poco peso, perché già la TV li bombarda. Per il gestore potrebbe essere utile sapere come gestire ed intervenire in certe situazioni. Mettere nel locale una persona che ascolta o informa sulle droghe non è necessario né utile. La riduzione del danno è una cosa giusta ma difficile da attuare, perché secondo me nei locali dove si fa prevenzione martellante i clienti non si fanno prendere e se si insiste se ne vanno anche, perché vogliono restare nel giro. Le iniziative che ho sentito fuori dalle discoteche non hanno avuto risultati.” (gestore pub) “ Ai ragazzi si dovrebbe dare più informazione diretta e si potrebbero contattare attraverso la radio, la scuola, la televisione. Per ora non ho fatto niente per intervenire.” (DJ) “Per ora non abbiamo fatto nulla per intervenire. Per contattare questi ragazzi bisogna andare nelle scuole e nelle realtà di aggregazione (bar, strade, ecc.) e per aiutarli bisognerebbe parlarci e fargli capire dove sbagliano.” (direttore artistico di discoteca) “Di questo problema ne parlo con il gestore e per intervenire abbiamo chiamato più buttafuori e abbiamo mandato via i ragazzi che ci sembrano spacciatori. Credo che questi ragazzi abbiano bisogno di parlare a più non posso, magari anche con uno specialista. Il modo migliore per contattarli è incontrarli la domenica o il sabato in discoteca.” (animatore di discoteca) “Con i ragazzi ne parliamo raramente e per ora non abbiamo fatto niente per intervenire. Potremmo aiutarli parlando e favorendo incontri di gruppo. Dobbiamo contattarli usando modelli televisivi e sportivi e andando dove loro si aggregano (scuole, locali, ecc).” (direttore artistico di discoteca) 109 DESCRIZIONE DEL CONTESTO OPERATIVO Chi sono, cosa fanno e che ruolo occupano nell’organizzazione, con che tipo di persone operano, quante sono le persone che frequentano la loro realtà, che attività fanno con queste persone. I testimoni “informali” contattati nel corso della ricerca sono gestori di pub e discoteche ed operatori del mondo della notte (Dj, PR, direttori artistici, ecc.). Gli intervistati svolgono la loro attività all’interno di locali frequentati da giovani di età compresa fra i 14 e i 30 anni. Gestore del pub Hop Store E’ il socio-gestore del locale insieme al fratello. La clientela del locale ha un’età che si aggira intorno ai 2223 anni ed è formata sia da studenti (anche universitari) che da lavoratori. I minorenni lo frequentano meno perché i gestori cercano di far rispettare la legge che vieta l’uso di alcolici a chi ha meno di 18 anni e, se hanno un dubbio su qualcuno, chiedono di poter verificare i documenti. Sono molto attenti perché se succedesse qualcosa ne rimarrebbero danneggiati loro stessi. Il locale ha 220 posti a sedere. Il venerdì e il sabato sono i giorni di maggior afflusso per cui si può arrivare fino a 350 persone. Il locale offre musica di ascolto e la ristorazione tipica di un pub. Indica il suo locale come un posto di ritrovo da parte dei ragazzi, prima di dirigersi insieme verso altri locali. Gestore del pub Keller Platz L’intervistato è uno dei tre soci gestori del locale; in particolare egli lavora alla cassa e qualche volta serve al bancone del bar. Il sabato sera il locale è frequentato da ragazzi abbastanza giovani (di circa 15 anni); in altre serate la media dell’età si alza dai 18 ai 25 e in alcuni casi anche fino a 30 anni. L’età della clientela comunque varia molto in base al tipo di band che anima la serata. Il sabato sera i frequentatori arrivano presto, spesso per fare feste e compleanni e molti vengono anche da fuori Prato. I posti a sedere del locale sono circa 300. In generale le serate infra -settimanali sono meno affollate, mentre nel week-end il locale si riempie. Con i ragazzi vengono fatte tutte le attività legate al divertimento: ascoltare musica, bere, ballare, cantare… Gestore della discoteca Happyland La domenica pomeriggio la discoteca è aperta per ragazzi dai 14 ai 21 anni, che in maggioranza sono studenti. Il sabato sera viene messa musica latino-americana, quindi il target d’età è molto più alto (25-35). Nelle domeniche invernali fredde o piovose il locale si riempie (pensiamo 700-800 persone); anche in una 110 domenica soleggiata ci sono comunque circa 300 ragazzi.Vengono qui per ballare, perciò viene messa musica commerciale e vengono invitati i D.J. più seguiti. Nicola DJ Lavora alla creazione di serate in discoteca, insieme a un’altra decina di persone. Leopoldo, direttore artistico Si occupa della direzione artistica, organizza le serate e tiene le pubbliche relazioni della discoteca Station Cafè. E’ difficile quantificare le persone che frequentano il locale, comunque sono giovani tra 19 e 25 anni che amano divertirsi. David, animatore dell’Happyland Lavora con ragazzi dai 15 ai 22 anni, che frequentano la discoteca la domenica pomeriggio, mentre il sabato sera ci sono giovani dai 25 anni in su. La domenica sono circa 400-500, mentre il sabato arrivano anche a 700.“Cerco di farli divertire, ballare e ascolto anche i loro problemi. Faccio l’animatore e un po’ di tutto.” Filippo, direttore artistico Organizza le serate al Night and Day, un disco-pub di Prato. Il locale è frequentato da ragazzi tra i 16 e i 22 anni. C’è un’affluenza di circa 300 persone a serata. 111 ANALISI DELLE INTERVISTE AI TESTIMONI PRIVILEGIATI “ISTITUZIONALI” (OPERATORI SOCIALI, PROFESSIONISTI, ECC.) IDEA DEL FENOMENO Come spiegano il fenomeno, cosa ne pensano,che idee hanno, che sviluppo si immaginano. Gli intervistati spiegano il fenomeno facendo riferimento soprattutto a carenze educative della famiglia, all’assenza di figure significative di riferimento, alla crisi delle agenzie educative o a caratteristiche e tratti della società.Alcuni si soffermano sul disagio (personale o sociale) o sulle situazioni di svantaggio economico e culturale. Solo in rari casi viene fornita una descrizione complessa e articolata del problema. In generale prevale una visione pessimistica per il futuro. “La nostra società ha dato ai ragazzi un falso concetto di libertà, perciò i ragazzi non sanno più stare in gruppo, anche se il gruppo è ancora il luogo dove l’uso di droghe è più frequente. Quando vedono un compagno che decide di farsi uno spinello, anche se loro sono contrari, reagiscono dicendo:“Lui è libero di fare quello che vuole!”. Per una “supposta libertà” si rinunzia alla solidarietà umana e si diffonde il menefreghismo e il disinteresse verso l’altro. Il fenomeno si spiega con la società di oggi dove tutto è permesso, si può fare tutto, non esistono più tappe da percorrere (vedi come vivono la sessualità). La società ha bisogno di persone deresponsabilizzate da poter commercializzare, a cui indurre falsi bisogni. E’ una società dell’indifferenza, in cui si affidano a sostanze chimiche le relazioni. C’è anche una componente “curiosità”, che spinge i ragazzi all’uso. Secondo me gli interventi di prevenzione e di dialogo con i ragazzi hanno valore e riscontro con i ragazzi che hanno una famiglia alle spalle, per quelli che non sono seguiti dalle famiglie questi interventi hanno poco seguito. Gli effetti futuri di queste sostanze saranno devastanti, perché vengono presi cocktail di droghe, che rendono la cura più difficile rispetto agli eroinomani “di una volta”. C’è il rischio che i ragazzi che oggi usano pasticche divengano psicotici, a causa dei danni a livello cerebrale.” (psicologo) “L’uso può essere dovuto al disagio, alla solitudine, alla mancanza di persone vicine, al bisogno di cercare qualcosa che va oltre, alla mancanza di valori significativi. L’uso di droghe può essere dovuto a situazioni di scarse opportunità culturali e generali, alla solitudine e alla noia. Mancano nei giovani la comunicazione e l’aggregazione. La cul- 112 tura della superficialità e dell’immagine porta alla noia e a dover ricorrere alle droghe per resistere. Ci sono anche giovani benestanti che si drogano. Le famiglie mettono sempre meno ai figli regole e paletti, spesso li lasciano fumare e drogarsi anche in casa. Spesso si crede che la droga sia associata a dei problemi o ad un disagio: a Prato la droga è molto diffusa anche tra le fasce agiate e ricche della popolazione ed è utilizzata in discoteche di alto livello,come quelle della Versilia (Seven,Faruk,Victoria,Capannina…).Le fasce “autonome”sono più a rischio,per esempio quei ragazzi che, finita la scuola, iniziano a lavorare. Lo sviluppo che mi immagino è molto triste: sempre più spesso oggi chi fa uso di droghe andrà incontro a problemi di salute mentale. Dico queste cose perché mi preme che i giovani stiano bene e penso che debbano avere la possibilità di fare cose positive e creative, di socializzazione e di incontro.” (pedagogista) “Spesso questi ragazzi sono annoiati e iperprotetti dai genitori e non sanno cosa vuol dire la sofferenza per conquistare qualcosa. Hanno poca abitudine a gestire il tempo libero, non ci sono stimoli né curiosità: si va allo stadio, si torna e si fuma.” (assistenti sociali) “Le droghe (su cui non sono molto informato) sono un’uscita di sicurezza da contesti violenti, non accoglienti, opprimenti, in un periodo già difficile di suo come l’adolescenza. Non giustifico il fenomeno ma lo comprendo. Le droghe giocano sull’aspetto debole dell’adolescenza e sulla mancanza in famiglia e a scuola di figure forti e presenti. Manca la capacità di progettare il futuro. L’adolescenza è vissuta come salto, limbo indefinito, situazione negativa, esperienza da subire. La canna potrebbe divenire un rito della tribù, qualcosa che accomuna.” (parroco) “Secondo me uno dei motivi principali è la mancanza di una struttura familiare forte, che dia regole con cui confrontarsi e scontrarsi, per rafforzare i valori della persona.Altra carenza è quella di strutture esterne di appoggio alla famiglia e ai ragazzi. La mia idea è che la tossicodipendenza sia un sintomo di una società dove mancano spazi per progettare il futuro e linee-guida forti per superare le problematiche adolescenziali.” (psicologo) “Sono ragazzi che non hanno il senso della “legalità” e delle regole e che mancano di autostima. Sono le famiglie che spesso li spingono alla vita di strada e alla disonestà, perciò i ragazzi si ritrovano senza limiti, a uscire sempre, a poter fare tutto quello che vogliono. Sono ragazzi allo sbando perché le famiglie non pongono loro nessun freno e nessun limite di orario. Lo svantaggio sociale è un elemento che li mette ancora più a rischio, perché li fa raggruppare più facilmente tra “svantaggiati”. Infatti l’inserimento in un gruppo che usa sostanze è un forte elemento di rischio per i ragazzi.Il fatto che non ci siano molte iniziative e risorse per i ragazzi è un altro elemento di fragilità per loro.” (educatori) 113 CONSUMO DI SOSTANZE Quali sostanze si usano, quanti le usano, chi le usa, come si usano, hanno notato dei cambiamenti rispetto al passato. Le risposte degli intervistati fanno riferimento innanzitutto alla loro esperienza diretta con i ragazzi mentre la disponibilità di dati quantitativi e qualitativi sul fenomeno provenienti da ricerche o indagini è piuttosto scarsa. Tutto questo porta in alcuni casi ad una descrizione aderente alla realtà , ma in altri produce distorsioni percettive, imprecisioni e sovrastima di alcuni comportamenti, come nel caso del consumo di cannabis. “Abbiamo dati numerici sul consumo, perché ogni anno sottoponiamo le prime classi a un questionario sul consumo di sostanze. Sono ragazzi spesso molto fragili, che non sanno stare tra loro e in gruppo. Fondamentalmente sono bravi ragazzi, a cui però manca un retroterra culturale che permetta loro di sfruttare gli strumenti di cui sono dotati. Non hanno la possibilità di discutere in famiglia dei pericoli di cui si rendono conto. Manca loro di poter esplicitare il vissuto delle loro esperienze. Hanno molte potenzialità, ma non hanno gli stimoli per ampliarle. L’uso di sostanze è diffuso anche nelle scuole, di tutti i tipi, non solo negli istituti professionali.Alcuni pensano che nelle scuole dove non ci sono le élite le droghe siano più diffuse, in realtà gli spinelli girano anche nei migliori licei. Il gruppo è ancora oggi lo spazio in cui il consumo è più diffuso. So queste cose dall’esperienza decennale di lavoro con i ragazzi e dai questionari sul consumo di sostanze che facciamo a tutti i ragazzi quando entrano in questa scuola. I ragazzi di oggi sono più fragili. Il senso del gruppo viene meno, perché si pensa che ognuno sia libero di fare ciò che vuole. I ragazzi oggi ammettono (anche in classe) che fumano gli spinelli e sicuramente qualcuno si impasticca anche. Paragonano il fumo dello spinello a quello della sigaretta e non hanno una percezione del fenomeno come pericoloso. I ragazzi fanno una netta distinzione tra droghe pesanti e leggere e accettano difficilmente il fatto che tutte le droghe sono nocive, anche se con effetti diversi. I ragazzi di oggi sono anche meno creduloni e ingenui, sono più smaliziati.” (psicologo) “Secondo me ci sono consumatori di sostanze. Le sostanze più usate sono le canne,“l’erba”, le pasticche di ecstasy e l’ LSD. Meno diffuso è l’uso di coca perché è più costosa e perché è più facile ingoiare una pasticca. L’eroina implica un diverso stile di vita, un cambiare vita, e magari mettersi anche contro la legge. La fascia che consuma queste sostanze va dai 15 ai 20 anni. Non sono ragazzi troppo giovani, perché, visto che sono molto costose, sono spesso i lavoratori a potersele comprare. Le canne sono alla portata di tutti, ma a Prato c’è anche una realtà sommersa, tra le fasce ricche.Anche i giova- 114 ni “belli, ricchi e vestiti alla moda” vanno a ballare e fanno uso di droghe tranquillamente, anche perché hanno la possibilità di comprare le droghe più sofisticate. Sono ragazzi che iniziano a lavorare, hanno un po’ di soldi disponibili, possono prendere la macchina, si recano in discoteca e sperimentano ciò che c’è nel mondo. Luoghi e occasioni sono ormai quasi tutti: anche la panchina dietro l’angolo o addirittura a casa si fumano le canne. Le droghe vengono usate in tutte le discoteche, anche quelle di più alto livello in cui si spendono molti soldi per entrare. Ci sono poi luoghi dello “sballo sfrenato”, dove ormai l’uso di droga è risaputo (Kama, Insomnia, Jaiss…). Chi va in questi posti sa che accanto alla musica techno molto forte ci sono anche le droghe e intere compagnie di giovani si spostano per andarci, addirittura vengono organizzati degli autobus. L’uso di droghe è diffuso nei grandi centri, come Prato o Firenze, ma anche nei piccoli paesi (Vaiano), che divengono punti nascosti e di solitudine. Posso dire queste cose grazie all’esperienza diretta con i ragazzi, alle domande “curiose” che pongo ai ragazzi, alla mia esperienza personale e alle mie amicizie. Rispetto al passato, le sostanze sono più pericolose, perché sono spesso tagliate male. C’è un uso di sostanze più pesanti, perché ormai le canne sono diventate ‘normali’.” (pedagogista) “Ci sono molti operai e molta gente che lavora.Mancano occasioni di divertimento e si spostano a Firenze e Pistoia. Sono ragazzi giovani che magari lavorano nel tessile e hanno uno stipendio significativo, con l’aggiunta degli straordinari, da gestire. E’ arrivato un ragazzo che si sentiva fallito su tutti i fronti: a scuola è stato bocciato ed il lavoro non riesce a trovarlo. In compenso i genitori gli davano ogni settimana una “paghetta” di Lit. 100.000. La maggior parte sono ragazzini ventenni o gli storici tossicodipendenti cronici sopra i trent’anni. Le sostanze più usate sono alcool, birra, sostanze leggere, mentre i luoghi dove sono più diffuse le nuove droghe sono le discoteche, anche a Prato. Si riscontra un maggior consumo di ecstasy quando i colloqui vengono delegati dalla Versilia, dove ci sono numerose discoteche.” (assistenti sociali) “ Ho il sospetto che all’oratorio ci siano consumatori, perciò mi sono rivolto anche al CSP. Fumano tantissime sigarette e probabilmente anche qualche spinello. Sono studenti che passano qui il pomeriggio, perciò è più difficile che si facciano le canne rispetto ad altri ragazzi che stanno fuori tutto il giorno…anche perché nell’oratorio non ci sono stanze dove nascondersi. Il consumo maggiore viene fatto in discoteca. Una volta è stata fatta una festa e alla fine qualcuno si è sentito male perché aveva bevuto troppo. Molto importante è il contesto e la ritualità legata alla discoteca. L’uso infatti è sempre di gruppo. Rispetto all’anno scorso i ragazzi che venivano qui la domenica pomeriggio, quest’anno vanno a ballare all’Happyland.” (parroco) 115 “Dalla mia esperienza i giovani usano tutti i tipi di sostanze. L’uso è più maschile ma coinvolge tutti i ceti sociali. Vengono usate in gruppo, anche se i ragazzi restano comunque isolati. Dico queste cose grazie alla mia esperienza lavorativa e agli insegnanti, genitori e professionisti con cui vengo in contatto. Rispetto al passato, oggi non c’è più l’eroinomane, il cocainomane,ecc., ma il profilo del nuovo tossicodipendente è il poliassuntore.” (psicologo) “ Secondo me i consumatori sono molti e sempre di più. Sono molto usate le droghe leggere (canne).A Prato non sembra esserci un legame stretto tra il consumo di queste droghe e quello di sostanze più pesanti, forse perché non ci sono locali e discoteche che attirano consumatori di pasticche. I ragazzi che conosco non sono assuntori di nuove droghe, piuttosto di canne, anche perché di solito non sono frequentatori di discoteche né esponenti di culture particolari, tipo “writers, skaters..”, tra cui è più diffuso l’uso di ecstasy. Certo, ci sono anche consumatori di nuove droghe a Prato, ma con loro ci entriamo più difficilmente in contatto. Ormai l’uso di droghe leggere è un fenomeno consolidato e trasversale: se 3-4 anni fa poteva essere il 50% dei giovani che ne faceva uso, adesso siamo circa al 90%.Anche se non ci sono dati numerici sul consumo, tra i ragazzi con cui entriamo in diretto contatto, quasi tutti usano droghe leggere e sono anche quelli più attivi ed in qualche modo più vicini alle istituzioni. Essendo un fenomeno costante nel tempo, la tipologia di chi le usa è abbastanza simile. C’è una forte differenza tra maschi e femmine nel consumo. Le modalità del consumo non sono cambiate rispetto al passato: l’assunzione di droghe è ancora legata all’entrata nel gruppo dei pari ed è vissuta senza preoccupazioni, come cosa normale. Dico queste cose in base alla mia esperienza e a quello che ho osservato in 20 anni di lavoro con i giovani.Anche senza intervenire direttamente sul problema-droga, so che esiste una linea di continuità nel consumo. Ho anche collaborato per un periodo con il Ser.T. Del passato non so molto perché sono qui solo da 4 anni.” (responsabile servizi per giovani) “ Ci sono molti consumatori di sostanze, soprattutto canne e pasticche.Tra i giovani queste sostanze sono diffusissime, anche tra i ragazzi dei nostri centri ce ne sono alcuni che fumano di nascosto e che ne parlano con gli educatori. L’età più a rischio è l’adolescenza, in cui i ragazzi cominciano a “sentirsi stretti” nel Centro e cercano conferme nei gruppi esterni. In generale tra i giovani l’uso di canne è diffusissimo e l’età in cui si sperimentano certe sostanze è sempre più bassa. La zona di Chiesanuova è molto a rischio, ma anche quella di Galcetello, che è direttamente collegata a quella di Oste e Montemurlo.Anche nel centro di Prato sono visibili delle piccole “bande” un po’ a rischio. Sappiamo queste cose dalla nostra esperienza e per i racconti dei ragazzi. Rispetto al passato i ragazzi fumano più di prima e iniziano in età più giovane (dai 12-13 anni in poi).” (educatori) 116 PROBLEMI E PREOCCUPAZIONI Come vivono la questione, i problemi nel loro contesto operativo, cosa li colpisce di più, le loro preoccupazioni Gli intervistati sono preoccupati del fatto che i ragazzi tendono a sottovalutare i rischi di alcuni tipi di droghe, ad esempio cannabis ed ecstasy.Alcuni rilevano nei giovani solitudine, assenza di ideali ed incapacità di progettare in modo costruttivo il proprio futuro. In qualche intervento sono presenti osservazioni critiche sulla scarsa sensibilità delle pubbliche amministrazioni ai problemi dei giovani. “ L’uso di sostanze, anche leggere, è da tenere sotto controllo, perché le statistiche ci dicono che non tutti i consumatori di spinelli divengono tossicodipendenti, ma che tutti i tossicodipendenti hanno iniziato con gli spinelli. Fare questi discorsi ai ragazzi implica coraggio nell’adulto, che si espone così a forti contestazioni. L’uso di spinelli è così diffuso anche nelle scuole che, in quella dove opero, siamo stati costretti a chiudere il bagno e dare la chiave solo a chi ne ha bisogno, per evitare che i ragazzi vadano a fumare spinelli (che comunque vengono fumati anche durante l’intervallo). I ragazzi già dalla prima superiore pensano che gli spinelli non facciano male e che le pasticche non diano dipendenza… mancano un po’ d’informazione corretta. Gli psichiatri italiani sono divisi su due concezioni diverse su questo fenomeno: alcuni pensano che lo spinello non rechi gravi danni (“meglio uno spinello al giorno che un pacchetto di sigarette!”), altri invece sono preoccupati dall’uso di queste sostanze.” (psicologo) “Il fenomeno delle canne è diffusissimo, ma molti ragazzi non sanno neppure quali possono essere gli effetti nocivi (abbassamento del livello di attenzione…). La preoccupazione maggiore è che genitori poco attenti permettano ai ragazzi di fumare tranquillamente anche a casa. L’uso a domicilio è difficilmente controllabile. E’ terribile che dei ragazzi si fumino le canne per rilassarsi prima di dormire. La mia maggior preoccupazione è che non venga fatto nulla, che non vengano fatte indagini e ricerche.” (pedagogista) “Siamo molto partecipi nel voler trovare delle soluzioni efficaci per i ragazzi.” (assistenti sociali) “Sono preoccupato perché vedo questi ragazzi un po’ a rischio, in un periodo evolutivo critico, con poco sostegno 117 esterno. L’effetto delle droghe è come tagliare una pianta mentre sta per sbocciare. La preoccupazione è che questi ragazzi non si mettano in gioco, non si buttino nella vita, ma attuino una fuga attraverso le sostanze. Non ho collaboratori che mi possano aiutare a seguire questi ragazzi, e non ci sono più neppure volontari che facciano far loro i compiti, infatti i ragazzi non li fanno e vanno male a scuola.Anche gli obiettori sono solo figure di passaggio. Gli adulti o genitori hanno un sentore del fenomeno ma non intervengono fino a quando il problema non li tocca direttamente.” (parroco) “Vivo la questione con interesse e con una preoccupazione molto più ampia rispetto al “sintomo-tossicodipendenza”, che vedo come risultato di un disagio interpersonale e sociale. La mia preoccupazione è che i ragazzi diventino sempre più vuoti di stimoli, ideali e obiettivi per il futuro e che non riescano a progettarlo in maniera costruttiva e concreta. La cosa che mi colpisce di più nei ragazzi di oggi è la solitudine e la mancanza di ideali.” (psicologo) “Prato non ha mai assunto i giovani come problema, non ha mai osservato i bisogni dei giovani, infatti i servizi che ci sono oggi per loro non hanno più di 4 anni (eccetto l’Agenzia Giovani che esiste da 11 anni). Ciò può essere dovuto al fatto che l’ingresso nel mondo adulto e del lavoro a Prato è abbastanza semplice (c’è il più basso tasso di disoccupazione di tutta la Toscana) e questo è un fattore che riduce molto il disagio giovanile. La città, perciò, non ha mai sentito il bisogno di strutturare percorsi per introdurre i giovani nel mondo del lavoro… in generale, sono stati vissuti con una “non attenzione” . A Prato non vedo un intervento diretto sul tema della droga e mi sembra un problema poco sentito. Secondo me adesso bisognerebbe rivedere questo modo di pensare, perché il mondo giovanile sta cambiando. Non c’è più un legame diretto tra disponibilità di lavoro e basso consumo di droghe. Infatti, soprattutto le nuove droghe non sono legate al disagio, alla crisi personale o alla ricerca di qualcosa di diverso, ma al bisogno di integrazione. Spesso vengono usate per sentirsi dentro una situazione, per essere accettati, per essere migliori in certe situazioni. Questo sposta il problema e fa modificare anche il nostro modo di pensare: le persone a rischio non sono più tra le fasce che vivono il disagio ma al contrario tra quelle che vivono l’agio. Nonostante le zone di periferia in passato siano state caratterizzate da una forte identità locale (vedi Iolo, Figline…), un buon tessuto sociale, un forte senso di appartenenza e una buona rete relazionale, spesso oggi questo tessuto sociale viene a mancare. Ciò crea un problema per le fasce più deboli, che sono più lontane anche da altre iniziative o servizi. E’ preoccupante vedere sempre meno i ragazzi sulle panchine o nei circoli: è immediato il legame tra luoghi “non vivi” o con poche risorse e disagio giovanile. E’ preoccupante che i ragazzi “non si vedono più”, non sappiamo più dove sono: ciò significa che il territorio ha perso il rapporto con loro.” (responsabile servizi per giovani) 118 “La situazione giovanile pratese è preoccupante.Anche ragazzi molto piccoli dicono di far uso di canne, come se fosse una cosa normale. Hanno anche altri atteggiamenti pericolosi, come andare forte in macchina, fare piccoli furti. Ne parliamo molto tra noi operatori, perché viviamo la questione come un problema e ci confrontiamo per trovare un modo per intervenire.” (educatori) INIZIATIVE INTRAPRESE E PROPOSTE OPERATIVE Hanno fatto qualcosa per intervenire sul problema, cosa si potrebbe fare. Gli operatori ritengono utile potenziare ed ampliare le azioni di informazione e prevenzione sviluppate finora. Occorre, a loro parere, intervenire sui numerosi fattori di rischio legati al consumo o all’uso problematico di stupefacenti, attraverso interventi coordinati in rete fra servizi pubblici e associazioni del terzo settore. In particolare, viene posta da alcuni l’esigenza di differenziare i servizi che si occupano del problema dipendenze sulla base dei diversi target di utenza. “La prevenzione nelle scuole è fondamentale, ma non in senso terroristico, dicendo che la droga fa male e che non bisogna prenderla, perché questo i ragazzi già lo sanno. L’informazione da sola non basta. Bisogna far molto riferimento alle loro esperienze e portarli a capire qual è per loro l’importanza del gruppo, come mai si acquisiscono certe abitudini (per esempio dello spinello), quali sono i motivi che possono spingere a drogarsi, senza porsi in un atteggiamento direttivo, tipo “non bisogna drogarsi!”. E’ normale che gli adolescenti rifiutino ciò che viene loro detto, ma bisogna far leva sulla valenza “affettiva” dei messaggi che mandiamo loro. E’ efficace l’intervento a tappeto nelle scuole, per dare degli strumenti ai ragazzi, per far loro scoprire le risorse che hanno. La scuola è il mondo dei ragazzi e lì in piccolo si ripropone il mondo esterno. Bisognerebbe “giocare d’anticipo”, cioè anticipare gli interventi di prevenzione nelle scuole, naturalmente adeguando i messaggi all’età dei ragazzi. Prevenire è importante, anche perché dopo una certa età (circa 17 anni) i ragazzi sono più difficili da contattare. Fuori dalle scuole i ragazzi vanno cercati, entrando in discoteche e luoghi di ritrovo: l’intervento deve essere nei loro luoghi. Molto valido è l’intervento degli operatori di strada, che fuori dalla discoteca sono presenti in un momento in cui si possono agganciare quelli più in crisi. Bisogna dar loro la possibilità di vivere delle esperienze alternative. Ci vogliono adulti disposti a mettersi in gioco. E’ bene essere molto diretti e mettere i ragazzi di fronte al “pericolo droga”, che prima o poi si presenta a tutti. Bisogna lavorare con loro, non tanto sugli effetti e la pericolosità delle droghe, ma sui loro atteggiamenti e sul perché dei loro comportamenti, in modo molto chiaro e diretto. La figura dell’operatore di strada andrebbe potenziata e formata.” (psicologo) 119 “A volte notiamo che ci sono dei ragazzi soli, che stanno del tempo seduti con dei giornali e che forse avrebbero bisogno di un sostegno, o di domande di approfondimento sulla loro situazione, ma non siamo mai intervenuti perché lì il nostro compito è solo quello di dare informazioni. Si potrebbe fare una ricerca per monitorare la zona, gli spostamenti dei ragazzi, il tipo e la rilevanza del consumo, conoscere l’uso che viene fatto in discoteca. Bisogna stimolare i giovani ad “altro”, cioè iniziative, eventi, momenti d’incontro per favorire la socializzazione e l’aggregazione, dare loro possibilità di creatività. Per fare prevenzione bisogna anche poter dare possibilità di reale inserimento lavorativo. Bisogna impegnare su tutto il territorio i ragazzi con cose da fare, così hanno meno tempo per pensare a cose negative. Bisogna offrire loro cose “curiose” da fare, buone opportunità, azioni preventive. Si potrebbero fare azioni di accompagnamento e di affiancamento a progetti che sono già sul territorio. E’ importante fare anche opera di informazione, perché spesso i ragazzi non sanno a cosa vanno incontro.Andare nei loro luoghi per fare indagini attraverso domande curiose e simpatiche, per rompere il silenzio e l’omertà. E’ molto efficace fare osservazioni direttamente nei luoghi del divertimento, avere uno sguardo da dentro. E’ fondamentale fare un lavoro di rete, magari lavorando anche con il Ser.T. Prima bisognerebbe fare delle osservazioni per vedere qual è la situazione sul territorio e poi attivarsi nelle zone della città più a rischio. E’ importante anche l’opera di sensibilizzazione e informazione, seguita poi da un lavoro sui valori, sulle scelte autonome e sulla scelta del benessere personale. Bisogna migliorare la comunicazione con i ragazzi, l’ascolto, la relazione, l’empatia. E’ importante formare anche gli adulti che lavorano a contatto con questi ragazzi nei luoghi del divertimento, affinché siano più pronti alle loro esigenze e a entrare in contatto con loro. I ragazzi vanno contattati anche fuori dalla scuola, dove è più difficile proporre soluzioni alternative. E’ importante la figura dell’animatore di strada.” (pedagogista) “L’aggancio è il Ser.T. ma il fatto che il colloquio avvenga in un luogo così “negativo” non aiuta a creare una vera opportunità. Per proteggere le persone occorrerebbe creare dei punti forti sul territorio più “neutrali” dove accogliere i ragazzi. Ci rendiamo conto inoltre che al Ser.T c’è solo il controllo delle urine. Se risultano tracce di sostanze il ragazzo dovrà presentarsi ad un controllo succcessivo; mentre se risulta “pulito” viene chiamato per l’archiviazione del caso per esito positivo. Le cose che si potrebbero fare per questi ragazzi sono molte: un maggiore coinvolgimento del territorio, fuori dal setting del Sert, coinvolgere Distretti Socio sanitari e Associazioni in modo da poter fare i colloqui in ambienti “normali” per rendere più facile l’attivazione delle risorse.Vorremmo vedere funzionare al meglio il Sert, perché così ci sentiamo impossibilitati ad agganciare i ragazzi.” (assistenti sociali) “Importante sarebbe la prevenzione nel senso di promozione della persona. Per sapere i loro desideri e bisogni. Forse anche dei laboratori con i genitori potrebbero servire per attirare la loro collaborazione.” (parroco) 120 “Mantengo regolari contatti con altri professionisti del settore, ma per ora non abbiamo fatto niente direttamente sul problema-droga. Secondo me, per aiutare questi ragazzi è fondamentale anche l’intervento sul contesto familiare e sociale in cui vivono. Oltre che sostenerli individualmente, ci sarebbe bisogno di un cammino parallelo anche con le famiglie e le scuole.” (psicologo) “Abbiamo cercato di costruire un legame forte sia con le associazioni che lavorano con i giovani dei diversi quartieri sia con i pochi centri di aggregazione (ossia Punto giovani, circoli…).Abbiamo messo in evidenza la situazione “critica”delle periferie,perciò stiamo cercando di ampliare i luoghi di aggregazione delle periferie stesse.Occorre pensare servizi duttili e intelligenti che possano essere punto di riferimento per i giovani della periferia, per poter mantenere una relazione con loro. Si potrebbero contattare di più questi ragazzi, facendo progetti mirati al loro target di età. E’ difficile a Prato contattare i ragazzi, perché esiste un “problema periferia”. Infatti, nel centro è più facile attivare progetti che riguardino i giovani, si trovano molte proposte e più possibilità di relazione, si conoscono meglio le situazioni. Nelle periferie invece questo è più difficile.” (responsabile servizi per giovani) “Negli anni scorsi avevamo fatto un progetto di due anni a Montemurlo con la cooperativa Alice, con operatori di strada, al fine di monitorare la situazione. Al momento dell’intervento il progetto però è stato bloccato per mancanza di fondi. Rispetto al discorso del fumo, gli educatori al Centro cercano di limitarlo, dando l’esempio ai ragazzi non fumando, con la regola che all’interno del Centro non si può fumare e riprendendo chi viene trovato con la sigaretta in bocca. Se ci accorgiamo che uno dei ragazzi usa sostanze, gli educatori contattano subito l’assistente sociale e intervengono col ragazzo cercando di riportarlo sul piano della realtà, spiegandogli che farsi le canne non è un modo per farsi notare o valere. A questi ragazzi è importante dare la possibilità di esprimere le loro capacità in diversi ambiti (pratico- sportivo, piuttosto che scolastico). E’ importante che gli operatori si mettano in gioco e che partecipino in prima persona alle attività proposte. Per i ragazzi che non hanno alle spalle una famiglia valida, è importante poter dare loro degli insegnamenti basilari, relativi anche all’igiene, all’uso dei soldi, alla capacità di muoversi nel territorio, alla scelta delle compagnie, all’importanza dello studio. Creare una rete di cooperative, che assicuri il lavoro ai ragazzi, soprattutto a quelli che escono dai Centri Diurni, sarebbe un’importante opera di prevenzione. Le cose che attirano di più i ragazzi sono le iniziative sportive (si potrebbe organizzare un torneo di calcetto), le feste e gli eventi: ciò permette ai ragazzi di vedere che c’è qualcuno che pensa a loro non in modo ingombrante e li porta a dare più fiducia rispetto a chi interviene in maniera più diretta o intrusiva.” (educatori) 121 DESCRIZIONE DEL CONTESTO OPERATIVO Chi sono, cosa fanno e che ruolo occupano nell’organizzazione, con che tipo di persone operano, quante sono le persone che frequentano la loro realtà, che attività fanno con queste persone. I testimoni “istituzionali” coinvolti nell’indagine sono coordinatori e/o responsabili di servizi e operatori impegnati all’interno di strutture che si occupano di giovani , sacerdoti che svolgono la loro attività a contatto con i giovani, professionisti operanti in ambito scolastico e nei C.I.C (Centri di informazione e Consulenza) delle scuole medie superiori del territorio ed assistenti sociali del NOT (Nucleo operativo tossicodipendenze) della Prefettura di Prato. Luciano Gheri Psicologo dell’infanzia e dell’adolescenza Psicanalista, anestesista, caposcout da 20 anni, lavora da 15 anni come specialista dell’infanzia e dell’adolescenza. Coordina a livello provinciale gli interventi in 11 scuole è presente nel CIC del Datini e coordina nelle scuole cattoliche il lavoro degli psicologi. Contesto operativo Lavora con i ragazzi delle medie (dalla prima alla terza) e con gli studenti dell’Istituto Professionale Datini. Al Datini il CIC è nato circa 10 anni fa come punto di osservazione, soprattutto rispetto all’uso di sostanze; oggi è diventato un punto di ascolto per qualsiasi problema dei ragazzi. E’ affiancato da altri psicologi e dagli insegnanti.Alle classi del primo anno vengono proposti un percorso di educazione sessuale e una prima informazione sul tema delle dipendenze. Per i ragazzi della terza media è previsto uno sportello psicologico e un lavoro più conoscitivo, nel senso di portarli a capire che esiste la tossicodipendenza e che il gruppo è spesso il luogo privilegiato dove avere un primo contatto con le sostanze, attraverso domande tipo:“perché non si può fare a meno del gruppo? Cosa significa a 14 anni essere autonomi? Quali sono per loro i comportamenti a rischio?”. Tatiana Mancuso, Coordinatrice Informagiovani Europa Pedagogista,coordina il servizio dell’“Informa-giovani Europa” e alla Cooperativa Alice si occupa della progettazione per tutti i servizi (anziani, handicappati, minori…). 122 Contesto operativo Al Punto Giovani (attivo dal 1999) si rivolgono persone dai 15 ai 34 anni. Ci sono anche ragazzi con disagio, ma non in particolare legato alla droga. I ragazzi vengono allo sportello per avere informazioni di vario tipo, soprattutto per trovare lavoro. Lavora con minori e adolescenti (14-18 anni) in diversi servizi all’interno della Coop.Alice. Il servizio SEI, attivo dal 1997 è quello che incontra più spesso ragazzi anche con problema di uso di sostanze. Teduccio Aquilina,Tanini Cristina, Mazzocchini Cinzia Assistenti sociali della Prefettura di Prato Assistenti sociali coordinatori del Nucleo Operativo Tossicodipendenze (NOT)della Prefettura di Prato Contesto operativo Hanno il compito di svolgere il colloquio con ragazzi segnalati ex art. 75 del DPR 309/90: detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale.Tale colloquio serve a spiegare la legge e a cogliere quali sono le problematiche che hanno portato all’uso. In caso di sostanze leggere, alla prima segnalazione in tutta Italia, (verifica tramite una banca dati nazionale) c’è un invito formale a non fare più uso delle sostanze stesse, avvertendo il soggetto delle conseguenze a suo danno. Dalla seconda segnalazione in poi se si tratta di droghe leggere, in ogni caso se si tratta di droghe pesanti, il soggetto è sottoposto a sanzione amministrativa (sospensione patente di guida, della licenza di porto d’armi, del passaporto…) o all’invio al Ser.T. Chi è stato segnalato per l’art.121, cioè ha dichiarato di essere consumatore o ha avuto segnalazione per overdose, deve essere indicato al Ser.T che ha l’obbligo di chiamare la persona per la definizione di un programma terapeutico e socio - riabilitativo. L’affluenza dei minori è fluttuante, quest’anno ce ne sono meno. Il lavoro del CSP e anche del SerT nelle scuole forse sta producendo frutti. L’età è dai 16 ai 25 anni o sopra i 30 anni. La prevalenza sono maschi (più del 90%) si contano 6 o 7 donne in un anno. I colloqui sono circa 8 la settimana. Il colloquio avviene in una stanza provvisoria; quando ci sono i minorenni vengono convocati anche i genitori, con incontri separati. Con una delle ultime circolari il colloquio non tiene conto dalla mole di lavoro a carico di ogni singola 123 Prefettura:chi è residente nella Provincia di Prato può richiedere di fare il colloquio alla Prefettura di Prato anche se la segnalazione viene fatta a Palermo. Don Enrico, sacerdote salesiano dell’oratorio di S.Anna E’ responsabile dell’oratorio, in cui i ragazzi svolgono attività di tipo formativo e religioso o passano i loro pomeriggi (dal lunedì al sabato), usando i locali come punto di ritrovo. Contesto operativo Ci sono nel pomeriggio 40 ragazzi delle scuole medie inferiori (albanesi, cinesi, italiani)che si ritovano per giocare e stare insieme; il Mercoledì e Giovedì ci sono 150 bambini del catechismo (dalla 2a elementare alla 3a media) e inoltre alcuni gruppi di adolescenti e giovani (30) dai 15 ai 22anni. Ci sono inoltre adolescenti tra i 13 e i 17 anni. Qualcuno è ripetente e deve ancora finire le scuole dell’obbligo, altri hanno iniziato le superiori ma con scarso rendimento, altri hanno cambiato indirizzo di studi, pochissimi riescono a finire.Alcuni hanno trovato piccoli lavoretti part-time. Sono una decina di ragazzi (molti meridionali) che stanno all’oratorio dalle 17,30 alle 19,00 circa, per ritrovarsi, fare gruppo, giocare a calcetto, fare partire a biliardino, ascoltare musica. Mario Santini - Psicologo Lavora con gli adolescenti delle scuole superiori e con persone (giovani e adulti) che richiedono il suo intervento ambulatoriale. Francesco Carnevale, responsabile Osservatorio Politiche Giovanili Si occupa dell’Osservatorio politiche giovanili e di altri servizi rivolti ai giovani come Officina giovani, Punto giovani Europa…di cui è referente e responsabile. Contesto operativo La fascia di età dei giovani con cui i diversi servizi entrano in contatto va dai 14 ai 35 anni e comprende quindi una tipologia molto ampia (studenti, lavoratori...). Officina giovani conta 2500 soci-giovani e ogni anno ha circa 10.000 contatti attraverso spettacoli e laboratori; l’osservatorio ha circa 200-300 richieste annue di consulenze o aiuto per fare progetti; il Punto giovani ha circa 14.000 contatti annui. Si tratta di dati complessi, nel senso che potrebbero essere anche le stesse persone che girano per i vari servizi. 124 Questi danno informazioni sul mondo del lavoro,accompagnano alla scelta fra le molteplici proposte,procurano spazi per lavorare ai vari progetti (organizzare spettacoli, eventi…). Il loro ruolo è di presenza trasversale e il contatto con i ragazzi è molto incentrato sulla risposta ai loro bisogni. L’osservatorio è stato attivato quattro anni fa per rilevare i progetti esistenti, rilevare i bisogni giovanili e programmare interventi che rispondessero alle esigenze emerse. Sono soprattutto richieste di luoghi d’aggregazione, di promozione culturale, di contatto musicale. Si occupano dei giovani per offrire la possibilità di esprimere la loro cultura e le loro risorse. Mancano i servizi sul sociale e in ambito di prevenzione. Sara Giorgetti e Luca Lazzarini, Educatori S.E.I. della cooperativa Alice Sara lavora al Centro Diurno Azimut (bambini 6-12 anni)e nel servizio SEI, mentre Luca lavora al Centro Nadir (adolescenti 12-18) e nel servizio SEI e si occupa dell’Associazione Sportiva (Atletica Nadir). Contesto operativo Si occupano di ragazzi segnalati dalla scuola o dai servizi sociali, che per ragioni diverse hanno difficoltà scolastiche e di socializzazione. I ragazzi sono una quindicina in ogni Centro. Altri ragazzi vengono seguiti con il servizio S.E.I., adolescenti di diverse zone di Prato che hanno bisogno di un progetto educativo personalizzato. I ragazzi vengono presi in carico dal momento dell’uscita da scuola, pranzano al Centro e vengono seguiti per i compiti, giochi o attività varie (sport, cucina, disegno, drammatizzazione…). I ragazzi possono anche far sport (calcio e judo) in collaborazione con la Polisportiva Aurora. 125 SINTESI DEI RISULTATI LA SPIEGAZIONE DEL FENOMENO E GLI SVILUPPI FUTURI Molti studi hanno cercato di scoprire se alcune persone corrono maggiormente il rischio di far uso continuato o più intensivo di sostanze stupefacenti. Il quadro che ne è emerso risulta complesso e non sempre coerente. L’uso sperimentale o occasionale di droghe da parte dei giovani è in gran parte strettamente collegato alla curiosità, a comportamenti e stili di vita di tipo imitativo all’interno del gruppo, nonché alla reperibilità e alle occasioni favorevoli. Il consumo di stupefacenti viene visto come un “normale” processo di crescita, reversibile con il tempo. Un uso di droghe più massiccio e problematico tende ad essere associato a difficoltà di carattere individuale e familiare o a circostanze socio-economiche di svantaggio. Si tratta di fattori simili a quelli collegati ad altri problemi sociali. Le principali indicazioni fornite dalla letteratura sull’argomento sono contenute nella pagina seguente. L’elemento da evidenziare riguarda il fatto che i fattori di rischio associati al consumo problematico di stupefacenti risultano diversi da quelli associati al consumo di stupefacenti di per sé. L’idea del fenomeno emersa fra i partecipanti alla ricerca denota una lettura indifferenziata e parziale del fenomeno. L’attenzione della maggior parte degli operatori istituzionali risulta centrata su un nucleo ristretto di fattori, legati soprattutto alle disfunzioni familiari e a situazioni generiche di disagio personale e sociale. Per quanto riguarda gli operatori informali il focus sembra concentrato soprattutto sui fattori legati al consumo non problematico, anche se non mancano i riferimenti a fattori legati ad un uso massiccio e continuativo (caratteristiche psicologiche dei giovani, insoddisfazione personale, responsabilità educative della famiglia). Quanto agli sviluppi futuri del problema, l’opinione dei testimoni istituzionali appare orientata ad un profondo pessimismo.Alcuni operatori informali segnalano invece una regressione del fenomeno. 126 FATTORI ASSOCIATI AL CONSUMO ◆ Età : il consumo aumenta fino a 25 anni , poi diminuisce ◆ Sesso: il consumo è solitamente più elevato fra i maschi ◆ Curiosità, desiderio di nuove esperienze ◆ Stili di vita fuori casa: bar, discoteche, feste private,ecc. ◆ Omologazione/differenziazione del comportamento all’interno del gruppo di amici ◆ Inizio precoce al comportamento “adulto” ◆ Reddito disponibile più elevato ◆ Mode, culture giovanili ◆ Atteggiamenti controculturali (con valenze politico-ideologiche) ◆ Atteggiamenti di contrapposizione verso la famiglia ◆ Elevata prevalenza o reperibilità di droghe ◆ Immagine positiva dell’uso di droghe fra i coetanei ◆ Uso di droghe legali (alcol e tabacco) FATTORI ASSOCIATI ALL’USO PROBLEMATICO ◆ Caratteristiche individuali: biologiche, di personalità (orientamento al rischio, superamento dei limiti, desiderio dell’estremo) ◆ Desiderio di migliorare l’aspetto fisico ◆ Famiglia disgregata/carenze educative ◆ Basso status socio-economico /marginalità sociale/disoccupazione ◆ Altri problemi sociali e psicologici: difficoltà scolastiche, basso livello di autostima, depressione ◆ Età precoce nel primo uso: associato a problemi scolastici ◆ Ripetuta esposizione alla reperibilità delle droghe in gruppi vulnerabili che presentano altri fattori di rischio ◆ Mancanza di informazioni chiare e pertinenti sui rischi per la salute (sottovalutazione dei rischi, sopravalutazione delle capacità di controllo) ◆ Percezione amplificata della diffusione del fenomeno 127 IL CONSUMO DI SOSTANZE Fra i testimoni istituzionali il riferimento a dati quantitativi e qualitativi provenienti da indagini e ricerche è piuttosto scarso. Le impressioni ricavate dal loro rapporto diretto con i ragazzi producono spesso distorsioni percettive, imprecisioni e sovrastima di alcuni comportamenti d’abuso. Fra gli operatori informali, i gestori dei locali tendono a minimizzare il problema del consumo mentre gli altri operatori della notte (dj, PR, direttori artistici, ecc.) sembrano percepire in modo appropriato il fenomeno nei suoi aspetti quantitativi e qualitativi. Questi segnalano anche, in riferimento agli ultimi anni, una diminuzione del consumo di alcuni tipi di sostanze come ecstasy e marijuana. PROBLEMI E PREOCCUPAZIONI Gli operatori istituzionali appaiono i più preoccupati. C’è, secondo la loro opinione, la tendenza dei giovani a sottovalutare i rischi per alcuni tipi di sostanze psicoattive, in modo particolare cannabis ed ecstasy. Molti intervistati delineano poi un quadro a tinte fosche: solitudine, assenza di ideali, incapacità di progettare il futuro sembrano essere i tratti salienti dell’universo giovanile. Alcune critiche vengono mosse alle amministrazioni locali, incapaci, a loro dire, di affrontare i problemi dei giovani. Scarse appaiono le preoccupazioni degli operatori informali. I loro timori sembrano legati soprattutto a possibili ripercussioni negative del problema sullo svolgimento dell’attività economica (risse nel locale, sanzioni da parte delle autorità, ecc.) ATTIVITÀ SVOLTE E PROPOSTE PROGETTUALI In questi anni sono state avviate numerose azioni di informazione e prevenzione dirette a intervenire sui fattori di rischio legati al consumo di stupefacenti in sé o al loro uso problematico. Queste attività sono state svolte da servizi pubblici, istituzioni scolastiche ed associazioni del terzo settore. Come abbiamo precedentemente accennato, i fattori di rischio associati all’uso problematico di droghe illegali sono diversi da quelli collegati al consumo di tipo sperimentale ed occasionale. Questo dualismo si riflette in parte sulle opzioni strategiche di fondo dell’attività di prevenzione. Un approccio è quello di mirare a ridurre il consumo in tutta la popolazione giovanile, diminuendo così i rischi di un uso più intensivo e problematico. L’altra possibilità consiste nel mettere meno enfasi nella prevenzione del consumo occasionale - legato all’età e di intensità e durata limitata - e di concentrarsi sui gruppi e sugli ambienti ad alto rischio, affrontando i problemi di esclusione sociale e di forte e persistente disagio. 128 Pur in assenza di una chiara percezione di questa differenza, gli interventi messi in atto dagli operatori si sono orientati su entrambi questi aspetti. Occorrerebbe riflettere di più su questo mix tenendo conto delle evidenze empiriche (indagini epidemiologiche, dati sul consumo problematico, ecc.) e delle caratteristiche peculiari del nostro territorio ( presenza di un ricco tessuto associativo, buon livello di integrazione fra servizi, ecc). Dai colloqui con i testimoni privilegiati sono emerse alcune proposte . In particolare, dagli operatori istituzionali è giunta una sollecitazione ad ampliare e potenziare le attività svolte attraverso un più incisivo intervento “a rete” fra servizi, istituti scolastici e associazioni. Una specifica richiesta di differenziare i trattamenti terapeutici delle tossicodipendenze, sulla base dei diversi target di utenza, è giunta dal nucleo di assistenti sociali della Prefettura di Prato.. Da parte di alcuni operatori informali è giunta invece la richiesta di campagne informative in cui la presenza di operatori delle dipendenze non sia eccessivamente visibile e una domanda di formazione su aspetti legati alla propria attività ( gestione di situazioni critiche nel locale, modalità di comportamento da tenere con i giovani che fanno uso problematico e non di sostanze, ecc.). Sulla base di queste indicazioni e di alcune criticità emerse nell’indagine, alcune linee di azione progettuale potrebbero riguardare: ◆ La definizione di percorsi di accesso differenziati per gli utenti inviati al SERT dalla Prefettura. ◆ Un corso sulle strategie di prevenzione in ambito locale diretto agli operatori istituzionali ◆ Una banca dati sulle attività di prevenzione svolte in questi anni nel territorio provinciale ◆ Un corso di formazione per gli operatori informali ◆ La realizzazione di materiale preventivo “ad hoc” per i locali 129 130 CONCLUSIONI GENERALI DA NUOVE DROGHE A...NUOVE IDEE 131 132 “DA NUOVE DROGHE A NUOVE IDEE” I G I O V A N I E L E D R O G H E Negli ultimi anni il mondo della droga è cambiato in modo considerevole e con esso sono mutate le abitudini dei consumatori.Ad una frammentazione e specializzazione dell’offerta hanno fatto da contraltare modalità di consumo sempre più legate a situazioni e contesti contingenti, diversificate territorialmente e per tipologia di consumatore. In questa prospettiva le ricerche empiriche effettuate nel quadro del progetto “Da nuove droghe a nuove idee” hanno fornito utili ed interessanti spunti per la riflessione e la discussione. Il dato che emerge in modo più evidente sembra essere il mutato atteggiamento culturale delle nuove generazioni verso il consumo di stupefacenti. Si è determinata una sorta di divaricazione nella percezione dei diversi tipi di sostanze. L’eroina, in termini culturali, sembra essere sempre meno accettata ed il problema sembra ormai riguardare, nell’opinione giovanile, individui non più giovani, con una lunga storia di tossicodipendenza alle spalle. L’uso di questa droga appare poi legato a situazioni di marginalità sociale e viene associato ad una serie di pesanti conseguenze sul piano della salute personale (AIDS, rischi elevati di decesso, ecc).Viceversa il consumo abituale ed occasionale di altri tipi di droghe non viene più rappresentato come un fenomeno di devianza, ma viene vissuto come “normale” comportamento di consumo. In questo senso l’uso di cocaina risulta ampiamente diffuso tra i giovani socialmente ben inseriti, sia in ambito scolastico che nei contesti produttivi. L’hashish e la marijuana soddisfano invece la ritualità di gruppo dei più giovani. L’ecstasy e le metanfetamine pongono l’accento sulla performance, sul potenziamento della prestazione e sono strettamente legate al mondo dell’intrattenimento notturno e ai suoi riti. Questo slittamento dalla devianza alla “normalità” produce conseguenze di non poco conto su opinioni, atteggiamenti e comportamenti dei giovani. Emerge una vasta e consolidata area di tolleranza verso la legalizzazione delle droghe leggere (cannabis e suoi derivati), contrapposta ad un’altra area che su questo argomento appare rigida ed intransigente. Si riproduce così, a livello giovanile, quello scontro ideologico fra matrici culturali, ampiamente diffuso e radicato nel dibattito politico del nostro Paese. Questo elemento non facilita certo un’analisi razionale del problema. Le guerre di religione, si sa, hanno poco a che fare con la promozione della salute e con le sue “buone pratiche”. Ma andiamo oltre. 133 Uno degli elementi più interessanti riguarda il fatto che la crescente diffusione delle sostanze stupefacenti fra i giovani sia strettamente collegata al bisogno e al desiderio di sperimentare emozioni forti, adrenaliniche, orientate al superamento dei propri limiti psico-fisici. Vivere intensamente il presente, soprattutto quando il futuro si delinea incerto ed oscuro, è l’imperativo delle schiere sempre più numerose di giovani “sensation seekers” che popolano le notti dei fine settimana e non solo. Accanto all’estremo troviamo anche la fuga da una normalità di studio e di lavoro vissuta come piatta ed insignificante,mondo eterostrutturato che nega sistematicamente le emozioni,la spontaneità,la piena realizzazione di sé.Viceversa, il “trapasso” nel mondo notturno del divertimento, anche con stampelle biochimiche, rappresenta la libertà, l’autorealizzazione, l’affermazione del linguaggio del corpo e delle emozioni. E’ un’esperienza a termine, intensa e reversibile, che si conclude il lunedì sui banchi di scuola, dell’università, dell’ufficio o dell’azienda. C’è di che riflettere. La complessità e la portata di questi temi fa provare un senso di impotenza. Spesso ci chiediamo se le cose che facciamo hanno un senso e se vadano nella giusta direzione. La letteratura e l’esperienza di questi anni ci hanno dato utili indicazioni sui motivi e sulle determinanti che spingono i giovani a far uso di droghe. La soddisfazione per la propria vita, per le relazioni familiari, la qualità delle risorse “ambientali”, la fiducia nel futuro, la capacità di fare progetti a medio-lungo termine sono solo alcuni degli elementi da tenere in debito conto. Abbiamo discusso, riflettuto, fatto progetti, costruito servizi. Fino ad oggi si è fatto molto, ma su questo terreno non riusciremo mai a fare abbastanza. La famiglia, la scuola, gli operatori professionali, le istituzioni, la comunità in generale e chiunque viva a contatto con le nuove generazioni può svolgere un ruolo decisivo. L’importante è tenere aperti i canali di comunicazione, costruire un sistema sociale “affidabile” in cui i giovani possano essere parte riconosciuta e ascoltata artefici insieme agli adulti della “città comune”. 134 LINEE PROGETTUALI Le indagini scolastiche hanno delineato, rispetto all’uso di sostanze, un quadro estremamente complesso e articolato. Sulla base delle informazioni raccolte si possono formulare alcune linee di indirizzo : ◆ Intervenire sull’abuso di alcol attraverso adeguate strategie preventive: l’uso di droghe legali (fumo, alcol) costituisce un fattore di rischio per quelle illegali. ◆ Individuare nei diversi contesti il mix fra consumo sperimentale, saltuario e occasionale ed il consumo problematico, attivando strategie preventive differenziate . I fattori di rischio che sottostanno alle diverse modalità d’uso sono infatti ben distinguibili e richiedono azioni diversificate. ◆ Definire i contenuti informativi sulla base della prevalenza d’uso delle diverse sostanze psicoattive. ◆ Affiancare ai tradizionali programmi di educazione alla salute (discussione in classe fra esperti e studenti) anche altre modalità di intervento: formazione degli insegnanti e dei genitori; interventi che mirano ad incrementare le competenze comunicative e relazionali; accompagnamento delle giovani generazioni attraverso l’attivazione di reti territoriali. ◆ Rimuovere la conflittualità politico - ideologica sul problema droga, ad esempio promuovendo incontri informativi sulla normativa nei Paesi U.E. PROSPETTIVE “PROGETTO GIOVANI CONSUMATORI” Alcuni operatori delle tossicodipendenze dell’area pratese dei diversi ambiti (Ser.T, Prefettura, Centro di Solidarietà) nello sviluppo della ricerca intervento hanno dato vita ad un gruppo di lavoro per analizzare i percorsi attuali e proporne di nuovi nei confronti dei giovani che vengono segnalati per consumo di sostanze stupefacenti. Il gruppo di lavoro si è allargato coinvolgendo altri operatori che si occupano di 135 giovani e i referenti istituzionali interessati (Centro Accoglienza Tribunale dei minori, assistenti sociali del Ministero di Grazia e Giustizia presso il Tribunale dei minori e dei distretti socio sanitari dell’area pratese). Nel corso di una serie di incontri il gruppo ha individuato alcune necessità : ◆ sperimentare percorsi alternativi a quelli esistenti che risultano inadeguati a raggiungere un’utenza giovane e le rispettive famiglie in cui il problema droga esiste ma non si è ancora cronicizzato; ◆ porre attenzione ad una relazione significativa con il ragazzo e la sua famiglia; ◆ attivare un progetto territoriale che valorizzi le risorse presenti in una determinata zona valutando l’ipotesi di uscire dai locali del Ser.T. di Prato e attivare un percorso educativo partendo dal colloquio nei singoli distretti sociosanitari. Peraltro i locali del Ser.T. di Prato risultano al momento poco accoglienti e rivolti prevalentemente ad un’utenza di tossicodipendenti cronici. DA NUOVE DROGHE A NUOVE IDEE – SECONDA FASE In questa seconda fase si intende promuovere un’informazione corretta sui nuovi stili di vita e di consumo e offrire percorsi formativi specifici e di tipo comunicativo relazionale ai giovani ma anche agli adulti di riferimento o che comunque gravitano intorno alla realtà giovanile. A tale scopo saranno attivati ◆ Corso di formazione rivolto ad operatori interessati ad acquisire conoscenze, competenze ed abilità utili ad instaurare interazioni efficaci ai fini della sensibilizzazione e del rinforzo dei fattori protettivi rispetto alla prevenzione dall’uso di sostanze. ◆ Spazi informativo-formativi rivolti a giovani che “abitano” i luoghi individuati nell’intervento (Scuole e locali) proponendo materiale informativo adatto al contesto, anche su supporto informatico, che dia informazioni il più possibile corrette e neutrali. 136 APPENDICE Indagine C.E.A.R.T. Scheda tecnico-metodologica dell’indagine Questionario e Tabelle statistiche indagine scolastica sui comportamenti d’abuso Questionario locali Griglia per le interviste agli operatori del territorio DA NUOVE DROGHE A...NUOVE IDEE 137 138 UNA TOSCANA PER I GIOVANI C A M PAG N A DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA PREVENZIONE L’ U S O D I S O S TA N Z E S T U P E F A C E N T I E P S I C O T R O P E ” C O N T RO Questa Campagna, promossa dalla Regione Toscana, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana del Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e dai Dipartimenti Dipendenze e Servizi per l’Educazione alla Salute delle Aziende USL, è stata organizzata dal C.E.A.R.T. (Coordinamento Enti Ausiliari della Regione Toscana) e ha coinvolto il mondo studentesco in modo particolare tutte le scuole medie superiori e le terze classi delle medie inferiori del territorio regionale, e quanti operano nell’ambito dell’educazione e della formazione, oltre ad un numero importante di Comuni. L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare la popolazione su un tema così delicato, ma soprattutto di svolgere una azione di monitoraggio sul livello di conoscenza e sull’uso delle nuove droghe da parte dei giovani. La Campagna, nel territorio della provincia di Prato, è stata gestita dal Centro di Solidarietà di Prato ed ha avuto inizio il 29 gennaio del 2002 e si è conclusa a fine aprile 2002 con la raccolta di tutti i dati ricevuti attraverso le cartoline compilate dai ragazzi. Nel territorio della provincia di Prato il progetto ha interessato le scuole medie inferiori e 10 istituti superiori. Il quadro sintetico dell’impatto prodotto dalla campagna è riportato nella tabella 1 (pag 140). Il fedd-back comunicativo (cartoline compilate e restituite dagli studenti) che si è prodotto risulta nel complesso soddisfacente. L’indice di rispondenza (rapporto fra cartoline restituite e potenziali destinatari della campagna per 100) è stato di 22%. Questo indicatore ha mostrato una estrema variabilità nei diversi indirizzi scolastici: particolarmente alto nei licei (41.5%), è risultato invece nettamente più basso negli istituti professionali (15.9%) e tecnici (solamente 5%). 139 TABELLA 1: SCUOLE SUPERIORI CHE HANNO ADERITO AL PROGETTO “UNA TOSCANA PER I GIOVANI” ISCRITTI CARTOLINE RESTITUITE RESTITUITE INDICE DI RISPONDENZA 2610 1083 41.5 CICOGNINI 465 112 24.1 COPERNICO 1215 752 61.9 LIVI 594 145 24.4 RODARI 336 74 22.0 2274 113 5.0 DAGOMARI 921 27 2.9 GRAMSCI/KEYNES 1353 86 6.3 PROFESSIONALI 1985 316 15.9 DATINI 1476 227 15.4 MARCONI 509 89 17.5 TOTALE 6869 1512 22.0 LICEI TECNICI TABELLA 2: CARTOLINE RESTITUITE PER SCUOLA SUPERIORE PARTECIPANTE V.A. % 1083 71.6 CICOGNINI 112 7.4 COPERNICO 752 49.7 LIVI 145 9.6 RODARI 74 4.9 113 7.5 DAGOMARI 27 1.8 GRAMSCI/KEYNES 86 5.7 PROFESSIONALI 316 20.9 DATINI 227 15.0 MARCONI 89 5.9 TOTALE 1512 100.0 LICEI TECNICI Complessivamente le cartoline compilate e restituite dagli studenti sono state 1512. La stragrande maggioranza di queste (71.6) è stata raccolta nei licei, il 20,9% negli istituti professionali ed il 7.5% negli istituti tecnici (tabella 2).I messaggi contenuti nelle cartoline utilizzano nel 52.1% dei casi una modalità comunicativa verbale, nel 43.4% una modalità mista (iconico/verbale) e solo nel 4.5% una iconica (disegni, fi- 140 gure, ecc). le caratteristiche dei messaggi si diversificano nei diversi indirizzi scolastici, in particolare le espressioni verbali sono prevalenti nei licei e negli istituti tecnici, quelle miste ed esclusivamente iconiche negli istituti professionali (tabelle 3A e 3B). TABELLA 3 A: MODALITA’ COMUNICATIVA UTILIZZATA NELLE CARTOLINE RESTITUITE (V.A.) VERBALE LICEI ICONICA 583 MISTA 41 459 TOTALE CARTOLINE 1083 CICOGNINI 63 6 43 112 COPERNICO 393 22 337 752 LIVI 88 8 49 145 RODARI 39 5 30 74 TECNICI 56 5 52 113 DAGOMARI 13 - 14 27 GRAMSCI/KEYNES 43 5 38 86 PROFESSIONALI 149 21 146 316 DATINI 123 14 90 227 MARCONI 26 7 56 89 TOTALE 788 67 657 1512 TABELLA 3 B: MODALITA’ COMUNICATIVA UTILIZZATA NELLE CARTOLINE RESTITUITE (%) VERBALE ICONICA MISTA TOTALE CARTOLINE 53.8 3.8 42.4 1083 CICOGNINI 56.2 5.4 38.4 112 COPERNICO 52.3 2.9 44.8 752 LIVI 60.7 5.5 33.8 145 RODARI 52.7 6.8 40.5 74 49.6 4.4 46.0 113 DAGOMARI 48.1 - 51.9 27 GRAMSCI/KEYNES 50.0 5.8 44.2 86 PROFESSIONALI 47.1 6.6 53.7 316 DATINI 54.2 6.2 39.6 227 MARCONI 29.2 7.9 62.9 89 TOTALE 52.1 4.5 43.4 1512 LICEI TECNICI 141 La campagna informativa ha suscitato soprattutto negli studenti il desiderio di esprimere la propria opinione (contraria o favorevole) sul tema della droga. Ben il 73.1% delle cartoline raccolte contiene sia messaggi contro l’uso di droga, sia, viceversa, inviti aperti a far uso di stupefacenti. Occorre precisare che la stragrande maggioranza delle cartoline (59.7%) contiene opinioni o slogan contro la droga. In questi messaggi è frequente l’associazione fra droga e morte ed il consumo di stupefacenti, viene rappresentato come un qualcosa di antitetico alla vita. Nell’immaginario di questi studenti droga è sinonimo di eroina e la modalità d’uso associata a questa sostanza è quasi sempre quella iniettiva. Sono infatti presenti le rappresentazioni di siringhe. Non mancano comunque riferimenti ad altri tipi di droghe come la cannabis o l’ectasy. Il consumo di droga è visto come un percorso inevitabile che conduce alla dipendenza: dominante è infatti la rappresentazione del tunnel o del labirinto. In una parte di questi messaggi c’è ancora un esplicato rifiuto verso le proposte di legalizzazione della cannabis. Il 10.6% del materiale raccolto contiene un aperto invito a far uso di sostanza stupefacenti, soprattutto della cannabis e dei suoi derivati. In sintonia con questi orientamenti favorevoli al consumo è anche il 2.8% di richieste di liberalizzazione della canapa indiana.All’interno di quest’area di opinione emerge anche chiaramente una sottovalutazione dei danni e dei rischi legati al consumo dei derivati della canapa indiana, recepita ad esempio come meno nociva del fumo di sigaretta. Una attenzione minore è stata dedicata alle riflessioni sui motivi che spingono i giovani a far uso di droghe e sulle modalità di uscita dalla droga (5.7% delle cartoline raccolte). Il quadro motivazionale che emerge dalle riflessioni degli studenti tende a coincidere con le indicazioni della letteratura dedicata a questo argomento. Ci si droga per curiosità o per piacere, ma anche per fuggire da una realtà insoddisfacente o per superare le difficoltà che la vita ci mette davanti.Anche le pressioni degli amici sono importanti, anzi per molti sono determinanti. Omologarsi ai comportamenti di gruppo è sinonimo di appartenenza. Per quanto riguarda le modalità di uscita dalla droga, le opinioni dei ragazzi si soffermano molto sull’importanza della rete di solidarietà da costruire intorno al tossicodipendente. Altre cartoline contengono richieste di aiuto o di informazione sulle sostanze (2.4%) o rimandano (0.3%) al coinvolgimento emotivo suscitato dalla campagna (sentimenti di paura, desiderio di aiutare gli altri etc). Una parte dei messaggi dei ragazzi esprime apprezzamenti o critiche verso l’iniziativa. I giudizi negativi prevalgono su quelli positivi (rispettivamente 4.6% ed 1%). I rilievi positivi fanno riferimento ai contenuti della campagna o agli aspetti grafici del manifesto (gradevolezza delle immagini, attenzionalità dei colori etc). Quelli negativi si incentrano invece sulla inutilità della campagna e su uno spreco di soldi che l’iniziativa comporta. Occorre tuttavia sottolineare che queste reazioni di rigetto riguardano una parte non eccessivamente rilevante delle cartoline raccolte. Significativa appare invece la categoria dei messaggi non classificabili (13.9%). Si tratta in sostanza di cartoline vuote o di riferimento ad argomenti non pertinenti (argomenti di politica generale, slogan, e insulti verso professori o compagni di classe, etc) tabella 4. 142 TABELLA 4:ANALISI DEL CONTENUTO DELLE CARTOLINE RESTITUITE V.A. % Messaggi contro l’uso di droga 903 59.7 Inviti a far uso di droghe 160 10.6 Richieste di legalizzazione della cannabis 43 2.8 Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga 82 5.4 Riflessioni sulle modalità di uscita dalla droga 5 0.3 Richieste di informazioni e aiuto 21 1.4 Emozioni suscitate dalla campagna 5 0.3 Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa 15 1.0 Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa 69 4.6 (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) 209 13.9 TOTALE 1512 100.0 Messaggi non classificabili Di seguito viene riportata in modo dettagliato l’analisi delle cartoline raccolte nei contenitori ubicati nei diversi istituti scolastici. Il quadro come emerge nelle singole scuole e nei differenti indirizzi di studio si presenta sostanzialmente omogeneo, caratterizzato da una scarsa variabilità. 143 ANALISI DEL CONTENUTO DELLE CARTOLINE RESTITUITE S C H E D E R I E P I L O G A T I V E CICOGNINI Messaggi contro l’uso di droga (58) Inviti a far uso di droghe (10) Richieste di legalizzazione della cannabis (1) Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droghe (6) Giudizi positivi ed apprezzamenti sulla iniziativa (8) Giudizi negativi e critiche sulla iniziativa (10) Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) (19) COPERNICO Messaggi contro l’uso di droga (524) Inviti a far uso di droghe (41) Richieste di legalizzazione della cannabis (15) Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga (27) Richieste di informazioni e di aiuto (18) Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa (46) Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti, etc) (81) LIVI 144 Messaggi contro l’uso di droga (42) Inviti a far uso di droghe (37) Richieste di legalizzazione della cannabis (10) Riflessione sui motivi per i quali si fa uso di droga (5) Riflessioni sulle modalità di uscita dalla droga (5) Giudizi negativi e critiche sulla iniziativa (10) Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti) (36) RODARI Messaggi contro l’uso di droga (47) Inviti a far uso di droghe (7) Richieste di legalizzazione della cannabis (6) Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) (12) (2) LICEI Messaggi contro l’uso di droga (671) Inviti a far uso di droghe (95) Richieste di legalizzazione della cannabis (32) Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga (50) Riflessioni sulle modalità di uscita dalla droga Richieste di informazioni e di aiuto Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) (5) (18) (8) (66) (138) DAGOMARI Messaggi contro l’uso di droga (14) Inviti a far uso di droghe (2) Richieste di legalizzazione della cannabis (2) Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga (5) Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) (4) GRAMSCI/KEYNES Messaggi contro l’uso di droga (42) Inviti a far uso di droghe (15) Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga (7) Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa (4) Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa (1) Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) (17) 145 TECNICI Messaggi contro l’uso di droga (56) Inviti a far uso di droghe (17) Richieste di legalizzazione della cannabis Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga (2) (12) Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa (4) Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa (1) Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) (21) DATINI Messaggi contro l’uso di droga Inviti a far uso di droghe Richieste di legalizzazione della cannabis Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) (123) (43) (7) (12) (2) (40) MARCONI Messaggi contro l’uso di droga Inviti a far uso di droghe (5) Richieste di legalizzazione della cannabis (2) Emozioni suscitate dal manifesto della campagna (5) Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga (8) Richieste di informazioni e di aiuto (3) Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa (3) Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) 146 (53) (10) PROFESSIONALI Messaggi contro l’uso di droga Inviti a far uso di droghe (176) (48) Richieste di legalizzazione della cannabis (9) Emozioni suscitate dal manifesto della campagna 5) Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga (20) Richieste di informazioni e di aiuto (3) Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa (3) Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa (2) Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) (50) TOTALE SCUOLE PARTECIPANTI Messaggi contro l’uso di droga (903) Inviti a far uso di droghe (160) Richieste di legalizzazione della cannabis (43) Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga (82) Riflessioni sulle modalità di uscita dalla droga Richieste di informazioni e di aiuto Emozioni suscitate dal manifesto della campagna (5) (21) (5) Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa (15) Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa (69) Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc) (209) 147 SCHEDA TECNICO- METODOLOGICA DELL’INDAGINE UNIVERSO DI RIFERIMENTO 8000 STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI PRATO 148 NUMEROSITA’ DEL CAMPIONE 400 TIPO DI CAMPIONAMENTO PROBABILISTICO STRATIFICATO PER INDIRIZZO SCOLASTICO, CLASSE FREQUENTATA E SESSO PERIODO DI RILEVAZIONE GENNAIO/APRILE 2002 MODALITA’ DI RILEVAZIONE QUESTIONARIO ANONIMO STANDARDIZZATO AUTOSOMMINISTRATO QUESTIONARIO DI INDAGINE INDAGINE SCOLASTICA SUI COMPORTAMENTI D’ABUSO (Rispondi alle domande cerchiando la modalità corrispondente) Le prossime domande riguardano informazioni generali su di te Di che sesso sei? (1) Maschile - (2) Femminile Quando sei nato? anno / mese Con che frequenza fai le seguenti cose? (scegli una risposta per ogni linea) Mai poche volte all’anno una o due volte al mese almeno una volta alla settimana quasi ogni giorno Andarsene in giro in motorino per divertimento 0 1 2 3 4 Giocare con i videopoker (quelli in cui si vincono soldi) 0 1 2 3 4 Fare giochi al computer 0 1 2 3 4 Praticare sport, atletica o ginnastica 0 1 2 3 4 Leggere libri per piacere (senza contare quelli di scuola) 0 1 2 3 4 Uscire con i tuoi amici la sera (in discoteca, al bar, alle feste ecc.) 0 1 2 3 4 Altri hobby (suonare uno strumento, cantare, disegnare, scrivere ecc.) 0 1 2 3 4 Quanta TV o video pensi di guardare in media ogni giorno? (1) per niente - (2) mezz’ora o anche meno - (3) circa 1 ora - (4) circa 2 ore - (5) circa 3 ore (6) circa 4 ore - (7) 5 ore o più Quale di questi voti si avvicina di più alla tua media dello scorso anno scolastico? (1) 8 - (2) 7 - (3) 6 - (4) 5 - (5) 4 149 La prossima sezione del questionario riguarda le sigarette, l’alcool e varie altre droghe. Se ne parla molto in questo periodo, ma con scarsa precisione. Abbiamo ancora molto da imparare sui comportamenti e sulle esperienze dei tuoi coetanei. Speriamo che tu riesca a rispondere a tutte le domande, ma se ce n’è una alla quale senti di non poter rispondere onestamente, preferiamo che la lasci in bianco. Le tue risposte rimarranno strettamente confidenziali e non verranno mai messe in relazione col tuo nome o con la tua classe. LE SEGUENTI DOMANDE RIGUARDANO IL FUMO DI SIGARETTE In quante occasioni (se l’ hai mai fatto) hai fumato sigarette in vita tua? Numero di occasioni 0 1-2 3-5 6-9 10-19 20-39 40 o più 1 2 3 4 5 6 7 Con che frequenza hai fumato sigarette negli ULTIMI 30 GIORNI? (1) mai - (2) meno di 1 sigaretta alla settimana - (3) meno di 1 sigaretta al giorno - (4) 1-5 sigarette al giorno - (5) 6-10 sigarette al giorno - (6)11-20 sigarette al giorno - (7)più di 20 sigarette al giorno LE SEGUENTI DOMANDE RIGUARDANO IL CONSUMO DI ALCOLICI – COMPRESI LA BIRRA, IL VINO E I LIQUORI. In quante occasioni (se è successo) ti è capitato di bere alcolici? (scegli una risposta per ogni linea) Numero di occasioni 150 0 1-2 3-5 6-9 10-19 20-39 40 o più in vita tua 0 1 2 3 4 5 6 negli ultimi 12 mesi 0 1 2 3 4 5 6 negli ultimi 30 giorni 0 1 2 3 4 5 6 Qui sotto c’è una lista di motivi per cui alcune persone NON bevono alcolici.Leggi la lista e metti una crocetta per esprimere se sei d’accordo o meno (scegli una risposta per ogni riga) Sono d’accordo Non sono d’accordo Bere fa male alla salute 1 0 Bere costa troppo 1 0 Non bevo per motivi religiosi 1 0 Chi beve perde il controllo in modo sgradevole 1 0 E’ difficile smettere di bere se si è presa l’abitudine 1 0 I miei genitori disapprovano molto chi beve 1 0 Bere fa ingrassare 1 0 Il bere ha distrutto qualcuno che conosco bene 1 0 L’alcol ha un sapore orribile 1 0 Alcuni degli effetti dell’alcol (sbornie, giramenti di testa, vomito) sono terribili 1 0 Bere può facilmente portare a commettere crimini e alla violenza 1 0 Bere è contro i miei principi 1 0 Bere può facilmente portare a gravi incidenti 1 0 Bere può avere gravi ripercussioni sulla vita familiare 1 0 Altre ragioni. Quali? Pensi che berrai alcolici a 25 anni? (1) no - (2) si - (3) non lo so 151 Ripensa agli ULTIMI 30 GIORNI. In quante occasioni (se è successo) hai bevuto qualcuna delle seguenti bevande? (scegli una risposta per ogni riga) Numero di occasioni 0 1-2 3-5 6-9 10-19 20-39 40 o più a) birra poco alcolica 0 1 2 3 4 5 6 b) birra (esclusa quella poco alcolica) 0 1 2 3 4 5 6 c) vino 0 1 2 3 4 5 6 d) liquori (whisky, cognac, cocktail, ecc) (inclusi liquori mischiati a bevande leggere) 0 1 2 3 4 5 6 L’ultima volta che hai bevuto qualcosa di alcolico, hai bevuto birra, sia chiara che scura? Se sì, quanta? (escludi la birra poco alcolica) (1) non bevo mai birra - (2) non ho bevuto birra nelle ultime occasioni - (3) meno di una nor male lattina o bottiglia - (4) 1-2 bottiglie o lattine normali - (5) 3-4 bottiglie o lattine normali (6) 5 o più bottiglie o lattine normali L’ultima volta che hai bevuto alcolici, hai bevuto del vino? Se sì, quanto? (1) Non bevo mai vino - (2) Non ho bevuto vino nelle ultime occasioni - (3) Meno di un bicchiere (< 10cl.) - (4) 1- 2 bicchieri (10-20cl.) - (5) Mezza bottiglia (37cl.) - (6) Una bottiglia o più (>75cl.) L’ultima volta che hai bevuto alcolici, hai bevuto liquori ? Se sì quanto ? (1) Non bevo mai liquori - (2) Non ho bevuto liquori nelle ultime occasioni - (3) Meno di un drink (<5cl.) - (4) 1-2 drink (5-10cl.) - (5) 3-5 drink (11-25 cl.) - (6) 6 drink o più (>30cl.) Finora hai risposto separatamente a domande che riguardavano tipi diversi di alcolici.Adesso vorremmo che ripensassi alle ultime occasioni in cui hai bevuto e che dicessi con parole tue e nel modo più preciso possibile che cosa hai bevuto e quanto. Ecco degli esempi: Ho bevuto una Tennants e due bicchieri di vino Ho diviso una bottiglia piccola di vodka e 4 lattine di birra con due amici. Credo di aver bevuto metà della vodka ed una lattina di birra. (Se hai bevuto con altre persone specifica quanto hai bevuto tu) La tua risposta: Ripensa all’ultima volta che hai bevuto alcolici. Dove ti trovavi? (contrassegna la modalità che ti riguarda) (1) Non ho mai bevuto alcolici - (2) A casa - (3) A casa di qualcun altro - (4) Per strada, in un parco, sulla spiaggia o altrove all’aperto - (5) A un bar o a un pub - (6) In discoteca - (7) In un ristorante - (8) Altro(Descrivi dove) 152 Secondo te quante probabilità ci sono che ti succeda una delle seguenti cose se bevi alcol? (scegli una risposta per ogni linea) Molto probabile Probabile Non certo Improbabile Molto improbabile Sentirsi rilassato 0 1 2 3 4 Avere guai con la polizia 0 1 2 3 4 Danneggiarsi la salute 0 1 2 3 4 Sentirsi allegro 0 1 2 3 4 Dimenticare i problemi 0 1 2 3 4 Non riuscire a smettere di bere 0 1 2 3 4 Prendersi una sbornia 0 1 2 3 4 Sentirsi più socievole ed estroverso 0 1 2 3 4 Fare qualcosa di cui poi pentirsi 0 1 2 3 4 Divertirsi un sacco 0 1 2 3 4 Sentirsi male 0 1 2 3 4 In quante occasioni (se ti è successo) ti sei ubriacato bevendo alcolici? (scegli una risposta per ogni linea) Numero di occasioni 0 1-2 3-5 6-9 10-19 20-39 40 o più in vita tua 0 1 2 3 4 5 6 negli ultimi 12 mesi 0 1 2 3 4 5 6 negli ultimi 30 giorni 0 1 2 3 4 5 6 153 Hai mai avuto nessuno dei seguenti problemi a causa dell’alcol? (scegli una risposta per ogni linea) Mai 1 volta 2 volte 3 o più volte Litigare o discutere 0 1 2 3 Fare a botte con una o più persone 0 1 2 3 Incidenti o lesioni 0 1 2 3 Perdita di denaro o di beni di valore 0 1 2 3 Danni a oggetti o vestiti 0 1 2 3 Problemi coi tuoi genitori 0 1 2 3 Problemi con gli amici 0 1 2 3 Problemi con gli insegnanti 0 1 2 3 Peggioramento nello studio o lavoro 0 1 2 3 Ritrovarsi in esperienze sessuali indesiderate 0 1 2 3 Fare sesso senza protezione 0 1 2 3 Guidare un motorino/auto sotto l’effetto di alcolici 0 1 2 3 Ritrovarsi vittima di rapina o furto 0 1 2 3 Problemi con la polizia 0 1 2 3 LE SEGUENTI DOMANDE SI RIFERISCONO AD ALTRE DROGHE Hai mai sentito parlare delle seguenti droghe? (scegli una risposta per ogni linea) 154 Si No Tranquillanti o sedativi 0 1 Marijuana o hashish 0 1 LSD 0 1 Anfetamine 0 1 Crack 0 1 Cocaina 0 1 Relevin 0 1 Eroina 0 1 Ecstasy 0 1 Metadone 0 1 ________________________ 0 1 In quante occasioni (se è successo) hai usato marijuana o hashish? (scegli una risposta per ogni linea) Numero di occasioni 0 1-2 3-5 6-9 10-19 20-39 40 o più in vita tua 0 1 2 3 4 5 6 negli ultimi 12 mesi 0 1 2 3 4 5 6 negli ultimi 30 giorni 0 1 2 3 4 5 6 In quante occasioni (se è successo) hai inalato una sostanza (colla, gas che rendono allegri...) per sballare? Numero di occasioni 0 1-2 3-5 6-9 10-19 20-39 40 o più in vita tua 0 1 2 3 4 5 6 negli ultimi 12 mesi 0 1 2 3 4 5 6 negli ultimi 30 giorni 0 1 2 3 4 5 6 In quante occasioni (se è successo) hai usato qualcuna delle seguenti droghe? (scegli una risposta per ogni linea) Numero di occasioni 0 1-2 3-5 6-9 10-19 20-39 40 o più Tranquillanti o sedativi (senza prescrizione medica) 0 1 2 3 4 5 6 Anfetamine 0 1 2 3 4 5 6 LSD o altri allucinogeni 0 1 2 3 4 5 6 Crack 0 1 2 3 4 5 6 Cocaina 0 1 2 3 4 5 6 Relevin 0 1 2 3 4 5 6 Eroina 0 1 2 3 4 5 6 Ecstasy 0 1 2 3 4 5 6 Alcol con le pillole 0 1 2 3 4 5 6 Anabolizzanti o altre sostanze dopanti 0 1 2 3 4 5 6 155 Tranquillanti e sedativi talvolta vengono prescritti dai medici per aiutare la gente a calmarsi, a dormire o a rilassarsi. Le farmacie non devono venderli senza la ricetta medica. Hai mai preso tranquillanti o sedativi perchè un dottore ti aveva detto di prenderli ? (1) No, mai - (2) Sì, ma per meno di tre settimane - (3) Sì, per tre settimane o più Quando (se è successo) hai fatto per la PRIMA volta una delle seguenti cose? (scegli una risposta per ogni linea) Mai a11 anni 12 anni 13 anni 14 anni 15 anni 16 anni o più Bere birra (almeno 1 bicchiere) 0 1 2 3 4 5 6 Bere vino (almeno 1 bicchiere) 0 1 2 3 4 5 6 Bere liquori (almeno 1 bicchiere) 0 1 2 3 4 5 6 Ubriacarsi con alcolici 0 1 2 3 4 5 6 Fumare la prima sigaretta 0 1 2 3 4 5 6 Fumare sigarette ogni giorno 0 1 2 3 4 5 6 Provare anfetamine 0 1 2 3 4 5 6 Provare tranquillanti o sedativi (senza prescrizione medica) 0 1 2 3 4 5 6 Provare marijuana o hashish 0 1 2 3 4 5 6 Provare LSD o altri allucinogeni 0 1 2 3 4 5 6 Provare il crack 0 1 2 3 4 5 6 Provare la cocaina 0 1 2 3 4 5 6 Provare relevin 0 1 2 3 4 5 6 Provare l’ecstasy 0 1 2 3 4 5 6 Provare l’eroina 0 1 2 3 4 5 6 Provare sostanze da inalare (colla etc.) per sballare 0 1 2 3 4 5 6 Provare anabolizzanti 0 1 2 3 4 5 6 Vogliamo scoprire in che modo le persone cominciano ad assumere droghe.Vogliamo che ripensi alla prima occasione (se è successo) in cui hai assunto qualche droga e che ce ne parli.(Teniamo a ricordare che ogni informazione che sceglierai di darci rimarrà strettamente confidenziale. Il tuo nome non è sul questionario e nessuno cercherà di scoprirlo.) Qual’è la prima droga (se l’hai fatto) che hai provato? (1) Non ho mai provato nessuna delle sostanze elencate qui sotto - (2) Tranquillanti o sedativi senza ricetta medica - (3) Marijuana o hashish - (4) LSD - (5) Anfetamine - (6) Crack - (7) Cocaina - (8) Relevin - (9) Eroina - (10) Ecstasy - (11) Non so cosa fosse 156 Come hai avuto queste sostanze? (1) Non ho mai usato nessuna delle sostanze elencate nella domanda a pag 156 - (2) Me le ha date un fratello o una sorella maggiore - (3) Me le ha date un amico, un ragazzo o una ragazza più grandi di me (4) Me le ha date da un amico della mia età o più giovane - (5) Me le ha date qualcuno che conoscevo da poco - (6) Me le ha date da un estraneo - (7) L’ ho condivisa con un gruppo di amici - (8) L’ ho comprata da un amico - (9) L’ ho comprata da qualcuno che conoscevo da poco - (10) L’ ho comprata da un estraneo - (11) Me l’ ha data uno dei miei genitori - (12) L’ ho presa a casa senza il permesso dei miei genitori - (13) Nessuno di questi casi (Descrivi brevemente come l’hai avuta) Disapprovi la gente che fa le seguenti cose ? (scegli una risposta per ogni linea) Non disapprovo Disapprovo Disapprovo fortemente Non lo so Fumare sigarette occasionalmente 1 2 3 4 Fumare 10 o più sigarette al giorno 1 2 3 4 Bere uno o due bicchieri di alcolici (birra, vino, liquori)..... 1 2 3 4 Bere uno o due bicchieri più volte in una settimana 1 2 3 4 Ubriacarsi una volta alla settimana 1 2 3 4 Provare marijuana o hashish una volta o due 1 2 3 4 Fumare marijuana o hashish occasionalmente 1 2 3 4 Fumare hashish o marijuana regolarmente 1 2 3 4 Provare LSD o altri allucinogeni una o due volte 1 2 3 4 Provare eroina una o due volte 1 2 3 4 Provare tranquillanti o sedativi (senza ricetta medica) una o due volte 1 2 3 4 Provare anfetamine una o due volte 1 2 3 4 Provare crack una o due volte 1 2 3 4 Provare cocaina una o due volte 1 2 3 4 Provare l’ecstasy una o due volte 1 2 3 4 Provare sostanze da inalare una o due volte 1 2 3 4 157 Quanto pensi che la gente rischi di danneggiarsi (fisicamente o in altri modi)... (scegli una risposta per ogni linea) 158 Per niente Poco Abbastanza Molto Non so Fumando sigarette occasionalmente 0 1 2 3 4 Fumando uno o più pacchetti di sigarette al giorno 0 1 2 3 4 Bevendo un paio di bicchieri al giorno 0 1 2 3 4 Bevendo 4 o 5 bicchieri al giorno 0 1 2 3 4 Bevendo 5 o più bicchieri un paio di volte ogni week end 0 1 2 3 4 Provando marijuana o hashish un paio di volte 0 1 2 3 4 Fumando marijuana o hashish occasionalmente 0 1 2 3 4 Fumando marijuana o hashish regolarmente 0 1 2 3 4 Provando LSD un paio di volte 0 1 2 3 4 Prendendo LSD regolarmente 0 1 2 3 4 Provando anfetamine un paio di volte 0 1 2 3 4 Prendendo anfetamine regolarmente 0 1 2 3 4 Provando cocaina o crack un paio di volte 0 1 2 3 4 Prendendo cocaina o crack regolarmente 0 1 2 3 4 Provando l’ecstasy un paio di volte 0 1 2 3 4 Prendendo l’ecstasy regolarmente 0 1 2 3 4 Provando sostanze inalanti (colla,etc) un paio di volte 0 1 2 3 4 Prendendo sostanze inalanti regolarmente 0 1 2 3 4 Se volessi, quanto credi sarebbe difficile per te procurarti le seguenti cose? (scegli una risposta per ogni linea) Impossibile Molto difficile Piuttosto Piuttosto difficile facile Molto facile Non so Birra 0 1 2 3 4 5 Vino 0 1 2 3 4 5 Liquori 0 1 2 3 4 5 Marijuana o hashish 0 1 2 3 4 5 LSD o altri allucinogeni 0 1 2 3 4 5 Anfetamine 0 1 2 3 4 5 Tranquillanti o sedativi 0 1 2 3 4 5 Crack 0 1 2 3 4 5 Cocaina 0 1 2 3 4 5 Ecstasy 0 1 2 3 4 5 Eroina 0 1 2 3 4 5 Inalanti (colla etc) 0 1 2 3 4 5 Anabolizzanti 0 1 2 3 4 5 Quanti dei tuoi amici... (scegli una risposta per ogni linea) Nessuno Pochi Alcuni La maggior parte Tutti Fumano sigarette 0 1 2 3 4 Bevono alcolici (vino, birra, liquori) 0 1 2 3 4 Si ubriacano almeno una volta la settimana 0 1 2 3 4 Fumano marijuana o hashish 0 1 2 3 4 Assumono LSD o allucinogeni 0 1 2 3 4 Assumono anfetamine 0 1 2 3 4 Prendono tranquillanti o sedativi (senza ricetta medica) 0 1 2 3 4 Prendono cocaina o crack 0 1 2 3 4 Prendono ecstasy 0 1 2 3 4 Prendono eroina 0 1 2 3 4 Assumono sostanze inalanti (colla etc) 0 1 2 3 4 Prendono anabolizzanti 1 2 3 4 0 159 LA PROSSIMA DOMANDA RIGUARDA IL GIOCO. SI RIFERISCE SOLO AI VIDEOPOKER. In quante occasioni (se è successo) hai messo soldi in un videopoker? (scegli una risposta per ogni linea) Numero di occasioni 0 1-2 3-5 6-9 10-19 20-39 40 o più in vita tua 0 1 2 3 4 5 6 negli ultimi 12 mesi 0 1 2 3 4 5 6 negli ultimi 30 giorni 0 1 2 3 4 5 6 Le prossime domande riguardano i tuoi genitori. Se hai sia un patrigno o un padre naturale, una matrigna o una madre naturale rispondi pensando a coloro che sono stati più importanti nella tua educazione. Che grado di istruzione ha raggiunto tuo padre? (1) scuola dell’obbligo o meno - (2) un po’ di scuola superiore - (3) diploma di maturità - (4) un po’ di università - (5) laurea - (6) Non so Che grado di istruzione ha raggiunto tua madre? (1) scuola dell’obbligo o meno - (2) un po’ di scuola superiore - (3) diploma di maturità - (4) un po’ di università - (5) laurea - (6) Non so Quali delle seguenti persone vivono con te? (scegli solo le risposte pertinenti) (1) Vivo da solo - (2) Padre - (3) Patrigno - (4) Madre - (5) Matrigna - (6) Fratello/i e/o sorella/e (7) Nonno/a/i - (8) Altro/i parente/i Quanto pensi di essere bravo a scuola o nel lavoro in confronto ad altre persone della tua età? (1) Eccellente, forse uno dei migliori - (2) Molto sopra la media - (3) Sopra la media - (4) Nella media (5) Sotto la media - (6) Molto sotto la media - (7) Scarso, probabilmente il peggiore Se avessi usato sostanze non consentite dalla legge credi che lo avresti detto in questo questionario? (1) Ho già detto che l’ ho usate - (2) Assolutamente sì - (3) Forse sì - (4) Forse no - (5) Assolutamente no 160 TABELLE STATISTICHE In quante occasioni (se l’hai fatto) hai fumato sigarette in vita tua? (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 37,7 43,1 54,9 29,3 52,1 32,3 35,0 40,5 1-2 12,6 10,5 14,3 9,3 13,9 12,9 8,6 11,5 3-5 4,7 5,3 1,7 7,6 3,5 4,3 6,7 5,0 6-9 3,1 2,9 4,0 2,2 4,9 3,2 1,2 3,0 10-19 4,2 8,1 4,6 7,6 4,9 8,6 6,1 6,3 20-39 4,7 5,7 7,4 3,6 3,5 4,3 7,4 5,3 40 O PIU’ 33,0 24,4 13,1 40,4 17,4 34,4 35,0 28,5 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 NON HA MAI FUMATO NUMERO DI OCCASIONI In quante occasioni (se è mai successo) ti è capitato di bere alcolici? (in vita tua) (%) MASCHI FEMMINE LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 94,2 88,5 87,6 94,2 86,8 91,4 95,1 91,2 nessuna 5,8 11,5 12,4 5,8 13,2 8,6 4,9 8,8 1-2 3,7 10,5 8,5 6,3 11,8 5,4 4,3 7,3 3-5 8,4 10,5 15,3 4,9 4,9 12,9 11,7 9,5 6-9 6,3 12,9 12,4 7,6 11,1 7,5 9,8 9,8 10-19 12,6 10,0 13,0 9,9 11,8 8,6 12,3 11,3 20-39 16,8 14,8 13,0 17,9 18,8 16,1 12,9 15,8 40 o più 46,6 29,7 25,4 47,5 28,5 40,9 44,2 37,8 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA BEVUTO ALCOLICI 15-16 ANNI 17-21 ANNI NUMERO DI OCCASIONI 161 In quante occasioni (se è mai successo) ti è capitato di bere alcolici? (negli ultimi 12 mesi) (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 88,0 78,5 75,7 88,8 79,2 79,6 88,3 83,0 nessuna 12,0 21,5 24,3 11,2 20,8 20,4 11,7 17,0 1-2 5,2 11,0 11,9 5,4 10,4 5,4 8,0 8,3 3-5 11,0 13,4 13,0 11,7 6,3 17,2 14,7 12,3 6-9 15,2 14,4 21,5 9,4 18,8 6,5 16,0 14,8 10-19 16,2 12,4 8,5 18,8 18,1 12,9 11,7 14,3 20-39 13,6 18,7 8,5 22,4 10,4 26,9 15,3 16,3 40 o più 26,7 8,6 12,4 21,1 15,3 10,8 22,7 17,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA BEVUTO ALCOLICI NUMERO DI OCCASIONI In quante occasioni (se è mai successo) ti è capitato di bere alcolici? (negli ultimi 30 gg) (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 81,2 66,0 62,7 81,6 66,7 74,2 79,5 73,2 nessuna 18,8 34,0 37,3 18,4 33,3 25,8 21,5 26,8 1-2 19,9 19,6 23,2 17,0 17,4 20,4 21,5 19,6 3-5 19,9 18,2 15,3 22,0 20,1 15,1 20,2 19,0 6-9 15,7 16,3 9,0 21,5 16,0 19,4 14,1 16,0 10-19 15,7 7,7 9,0 13,5 7,6 12,9 14,1 11,5 20-39 4,7 3,8 3,4 4,9 3,5 4,3 4,9 4,3 40 o più 5,2 0,5 2,8 2,7 2,1 2,2 3,7 2,8 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA BEVUTO ALCOLICI NUMERO DI OCCASIONI 162 In quante occasioni (se ti è successo) ti sei ubriacato bevendo alcolici? (in vita tua) (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 57,1 41,6 35,0 60,1 33,3 52,7 60,7 49,0 nessuna 42,9 58,4 65,0 39,9 66,7 47,3 39,3 51,0 1-2 18,8 21,5 21,5 19,3 17,4 18,3 23,9 20,3 3-5 6,8 8,6 5,6 9,4 7,6 5,4 9,2 7,8 6-9 8,9 8,1 2,8 13,0 4,2 16,1 8,0 8,5 10-19 10,5 0,5 1,1 8,5 1,4 4,3 9,2 5,3 20-39 5,8 1,9 2,3 4,9 0,0 4,3 6,7 3,8 40 o più 6,3 1,0 1,7 4,9 2,8 4,3 3,7 3,5 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 SI E’ UBRIACATO NUMERO DI OCCASIONI In quante occasioni (se ti è successo) ti sei ubriacato bevendo alcolici? (negli ultimi 12 mesi) (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 45,5 30,6 21,5 49,8 20,8 45,2 47,2 38,2 nessuna 55,5 69,4 78,5 50,2 79,2 54,8 52,8 62,8 1-2 15,7 21,5 13,6 22,9 14,6 20,4 21,5 18,8 3-5 7,9 5,7 2,8 9,9 2,1 12,9 7,4 6,8 6-9 11,5 1,0 2,3 9,0 1,4 6,5 9,8 6,0 10-19 6,8 1,9 1,7 6,3 1,4 4,3 6,7 4,3 20-39 1,6 0,5 0,6 1,3 1,4 0,0 1,2 1,0 40 o più 1,0 0,0 0,6 0,4 0,0 1,1 0,6 0,5 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 SI E’ UBRIACATO NUMERO DI OCCASIONI 163 In quante occasioni (se ti è successo) ti sei ubriacato bevendo alcolici? (negli ultimi 30gg) (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 29,8 12,0 11,3 27,8 6,2 31,2 27,0 20,5 nessuna 70,2 88,0 88,7 72,2 93,8 68,8 73,0 79,5 1-2 19,4 10,0 7,9 19,7 5,6 23,7 17,2 14,5 3-5 5,2 1,0 1,1 4,5 0,0 4,3 4,9 3,0 6-9 3,1 1,0 1,1 2,7 0,7 1,1 3,7 2,0 10-19 1,6 0,0 0,6 0,9 0,0 1,1 1,2 0,8 20-39 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 40 o più 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 1,1 0,0 0,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 SI E’ UBRIACATO NUMERO DI OCCASIONI In quante occasioni (se è successo) hai usato marijuana o hashish? (in vita tua) (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 38,7 21,5 16,9 39,9 22,9 31,2 35,0 29,7 nessuna 61,3 78,5 83,1 60,1 77,1 68,8 65,0 70,3 1-2 9,4 8,1 3,4 13,0 9,0 4,3 11,0 8,8 3-5 2,1 1,4 0,0 3,1 0,0 2,2 3,1 1,8 6-9 4,2 1,0 2,8 2,2 2,1 2,2 3,1 2,5 10-19 5,2 2,9 4,0 4,0 5,6 1,1 4,3 4,0 20-39 5,2 5,3 4,5 5,8 3,5 7,5 5,5 5,3 40 o più 12,6 2,9 2,3 11,7 2,8 14,0 8,0 7,5 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA FATTO USO NUMERO DI OCCASIONI 164 In quante occasioni (se è successo) hai usato marijuana o hashish? (negli ultimi 12 mesi) (%) MASCHI HA FATTO USO 28,8 FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 17,2 14,1 29,6 16,7 26,9 25,8 22,7 NUMERO DI OCCASIONI nessuna 71,2 82,8 85,9 70,4 83,3 73,1 74,2 77,3 1-2 4,7 6,2 1,7 8,5 4,9 2,2 8,0 5,5 3-5 3,7 1,9 1,7 3,6 1,4 3,2 3,7 2,8 6-9 3,1 1,9 4,0 1,3 2,1 2,2 3,1 2,5 10-19 4,2 5,3 4,0 5,4 5,6 6,5 3,1 4,8 20-39 3,7 1,0 1,7 2,7 0,0 4,3 3,1 2,3 40 o più 9,4 1,0 1,1 8,1 2,8 8,6 4,9 5,0 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 In quante occasioni (se è successo) hai usato marijuana o hashish? (negli ultimi 30gg) (%) MASCHI HA FATTO USO 22,5 FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 11,0 13,0 19,3 11,8 21,5 17,8 16,5 NUMERO DI OCCASIONI nessuna 77,5 89,0 87,0 80,7 88,2 78,5 82,2 83,5 1-2 6,3 5,7 5,1 6,7 3,5 7,5 7,4 6,0 3-5 4,2 2,4 3,4 3,1 4,9 3,2 1,8 3,3 6-9 2,6 1,9 2,3 2,2 2,1 2,2 2,5 2,3 10-19 2,1 0,5 0,6 1,8 0,0 1,1 2,5 1,3 20-39 2,6 0,5 0,6 2,2 0,7 3,2 1,1 1,5 40 o più 4,7 0,0 1,1 3,1 0,7 4,3 2,5 2,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 165 In quante occasioni (se è successo) hai inalato una sostanza (colla, gas che rendono allegri...) per sballare? (in vita tua) (%) MASCHI HA FATTO USO 19,9 FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 4,8 6,2 16,6 3,5 11,8 19,6 12,0 NUMERO DI OCCASIONI nessuna 80,1 95,2 93,8 83,4 96,5 88,2 80,4 88,0 1-2 5,8 2,4 1,7 5,8 1,4 2,2 7,4 4,0 3-5 4,7 1,0 2,3 3,1 0,7 5,4 3,1 2,8 6-9 2,6 0,0 0,0 2,2 0,7 0,0 2,5 1,3 10-19 3,7 0,5 1,1 2,7 0,7 2,2 3,1 2,0 20-39 1,0 1,0 0,0 1,8 0,0 1,1 1,8 1,0 40 o più 2,1 0,0 1,0 0,9 0,0 1,1 1,8 1,0 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 In quante occasioni (se è successo) hai inalato una sostanza (colla, gas che rendono allegri...) per sballare? (negli ultimi 12 mesi) (%) MASCHI HA FATTO USO 12,0 FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 1,9 4,5 8,5 2,8 9,7 8,6 6,7 NUMERO DI OCCASIONI 166 nessuna 88,0 98,1 95,5 91,5 97,2 90,3 91,4 93,3 1-2 4,7 0,5 0,6 4,0 1,4 2,2 3,7 2,5 3-5 3,7 0,0 1,7 1,8 0,7 4,3 1,2 1,8 6-9 1,6 0,5 1,1 0,9 0,7 1,1 1,2 1,0 10-19 1,6 0,5 0,6 1,3 0,0 0,0 2,5 1,0 20-39 0,0 0,5 0,0 0,4 0,0 1,1 0,0 0,3 40 o più 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 1,1 0,0 0,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 In quante occasioni (se è successo) hai inalato una sostanza (colla, gas che rendono allegri...) per sballare? (negli ultimi 30 gg) (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 6,8 1,0 4,0 3,6 0,0 9,6 4,3 3,7 nessuna 93,2 99,0 96,0 96,4 100,0 91,4 95,7 96,3 1-2 5,2 0,5 2,3 3,1 0,0 6,5 3,1 2,8 3-5 0,5 0,5 0,6 0,4 0,0 1,1 0,6 0,5 6-9 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 0,0 0,6 0,3 10-19 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 20-39 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 40 o più 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 1,1 0,0 0,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA FATTO USO NUMERO DI OCCASIONI In quante occasioni (se è successo) hai usato qualcuna delle seguenti droghe? TRANQUILLANTI O SEDATIVI (SENZA PRESCRIZIONE MEDICA) (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 4,2 5,7 5,1 4,9 4,9 9,7 2,5 5,0 nessuna 95,8 94,3 94,9 95,1 95,1 90,3 97,5 95,0 1-2 1,6 4,8 2,8 3,6 2,8 5,4 2,5 3,3 3-5 1,0 0,5 0,6 0,9 1,4 1,1 0,0 0,8 6-9 1,0 0,5 1,1 0,4 0,7 2,2 0,0 0,8 10-19 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 20-39 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 40 o più 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 1,1 0,0 0,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA FATTO USO NUMERO DI OCCASIONI 167 ANFETAMINE (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 5,2 1,9 0,6 5,8 0,7 6,5 4,3 3,5 nessuna 94,8 98,1 99,4 94,2 99,3 93,5 95,7 96,5 1-2 2,6 1,0 0,0 3,1 0,0 3,2 2,5 1,8 3-5 0,5 0,0 0,0 0,4 0,0 0,0 0,6 0,3 6-9 0,5 0,5 0,0 0,9 0,0 1,1 0,6 0,5 10-19 0,5 0,0 0,0 0,4 0,0 0,0 0,6 0,3 20-39 0,5 0,5 0,0 0,9 0,7 1,1 0,0 0,5 40 o più 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 1,1 0,0 0,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 6,3 1,4 2,8 4,5 1,4 6,5 4,3 3,7 nessuna 93,7 98,6 97,2 95,5 98,6 93,5 95,7 96,3 1-2 2,1 1,0 1,7 1,3 0,7 3,2 1,2 1,5 3-5 2,6 0,5 0,0 2,7 0,0 1,1 3,1 1,5 6-9 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 1,1 0,0 0,3 10-19 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 1,1 0,0 0,3 20-39 0,5 0,0 0,0 0,4 0,7 0,0 0,0 0,3 40 o più 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA FATTO USO NUMERO DI OCCASIONI LSD O ALTRI ALLUCINOGENI (%) HA FATTO USO NUMERO DI OCCASIONI 168 CRACK (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 4,7 0,5 1,7 3,1 2,8 2,2 2,5 2,5 nessuna 95,3 99,5 98,3 96,9 97,2 97,8 97,5 97,5 1-2 2,6 0,5 0,6 2,2 2,1 1,1 1,2 1,5 3-5 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 0,0 0,6 0,3 6-9 1,0 0,0 0,0 0,9 0,7 0,0 0,6 0,5 10-19 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 20-39 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 40 o più 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 1,1 0,0 0,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 2,4 3,4 9,9 1,4 5,1 7,4 7,0 HA FATTO USO NUMERO DI OCCASIONI COCAINA (%) HA FATTO USO 12,0 NUMERO DI OCCASIONI nessuna 88,0 97,6 96,6 90,1 98,6 84,9 92,6 93,0 1-2 4,2 0,5 1,7 2,7 0,7 5,4 1,8 2,3 3-5 2,6 1,0 0,0 3,1 0,0 4,3 1,8 2,3 6-9 2,6 1,0 0,0 3,1 0,0 4,3 1,8 1,8 10-19 1,6 0,5 1,1 0,9 0,0 3,2 0,6 1,0 20-39 2,6 0,0 0,6 1,8 0,7 1,1 1,8 1,3 40 o più 0,0 0,5 0,0 0,4 0,0 1,1 0,0 0,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 169 EROINA (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 3,1 1,0 1,1 2,7 0,7 3,4 1,2 2,0 nessuna 96,9 99,0 98,9 97,3 99,3 94,6 98,8 98,0 1-2 2,1 1,0 0,6 2,2 0,7 4,3 0,6 1,5 3-5 0,5 0,0 0,0 0,4 0,0 0,0 0,6 0,3 6-9 0,5 0,0 0,6 0,0 0,0 1,1 0,0 0,3 10-19 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 20-39 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 40 o più 0,0 0,0 0,6 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 7,3 2,4 3,4 5,8 1,4 10,8 4,3 4,7 nessuna 92,7 97,6 96,6 94,2 98,6 89,2 95,7 95,3 1-2 2,6 1,4 2,3 1,8 0,7 6,5 0,6 2,0 3-5 2,6 0,5 1,1 1,8 0,0 3,2 1,8 1,5 6-9 0,5 0,0 0,0 0,4 0,0 0,0 0,6 0,3 10-19 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 20-39 0,0 0,5 0,0 0,4 0,0 1,1 0,0 0,3 40 o più 1,6 0,0 0,0 1,3 0,7 0,0 1,2 0,8 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA FATTO USO NUMERO DI OCCASIONI ECSTASY (%) HA FATTO USO NUMERO DI OCCASIONI 170 ALCOL CON PILLOLE (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 3,7 1,9 2,3 3,1 1,4 5,4 2,5 2,7 nessuna 96,3 98,1 97,7 96,9 98,6 94,6 97,5 97,3 1-2 2,1 1,0 1,1 1,8 1,4 1,1 1,8 1,5 3-5 0,0 0,5 0,0 0,4 0,0 1,1 0,0 0,3 6-9 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,6 0,0 10-19 1,0 0,5 1,1 0,4 0,0 3,2 0,0 0,8 20-39 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 40 o più 0,5 0,0 0,0 0,4 0,0 0,0 0,6 0,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA FATTO USO NUMERO DI OCCASIONI ANABOLIZZANTI O ALTRE SOSTANZE DOPANTI (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 6,8 1,0 2,3 4,9 1,4 6,5 4,3 3,7 nessuna 932 99,0 97,7 95,1 98,6 93,5 95,7 96,3 1-2 3,1 1,0 1,1 2,7 1,4 3,2 1,8 2,0 3-5 1,6 0,0 0,6 0,9 0,0 1,1 1,2 0,8 6-9 0,5 0,0 0,0 0,4 0,0 0,0 0,6 0,3 10-19 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 20-39 0,5 0,0 0,0 0,4 0,0 0,0 0,6 0,3 40 o più 1,0 0,0 0,6 0,4 0,0 2,2 0,0 0,5 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA FATTO USO NUMERO DI OCCASIONI 171 In quante occasioni (se è successo) hai messo soldi in un videopoker? (in vita tua) (%) MASCHI HA GIOCATO 44,5 FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 11,7 31,1 30,0 17,4 40,9 36,2 30,5 NUMERO DI OCCASIONI nessuna 55,5 82,3 68,9 70,0 82,6 59,1 63,8 6,5 1-2 18,8 12,0 15,3 15,2 10,4 23,7 14,7 15,3 3-5 6,3 3,3 5,6 4,0 2,8 5,4 6,1 4,8 6-9 5,8 1,0 3,4 3,1 1,4 4,3 4,3 3,3 10-19 3,1 0,5 1,1 2,2 0,0 1,1 3,7 1,8 20-39 5,8 1,0 3,4 3,1 2,8 4,3 3,1 3,3 40 o più 4,7 0,0 2,3 2,2 0,0 2,2 4,3 2,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 In quante occasioni (se è successo) hai messo soldi in un videopoker? (negli ultimi 12 mesi) (%) MASCHI HA GIOCATO 19,9 FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 5,7 16,4 9,4 8,3 14,0 15,3 12,5 NUMERO DI OCCASIONI 172 nessuna 80,1 94,3 83,6 90,6 91,7 86,0 84,7 87,5 1-2 7,9 3,8 7,9 4,0 6,3 5,4 5,5 5,8 3-5 3,1 0,0 2,3 0,9 0,7 3,2 1,2 1,5 6-9 1,6 1,4 1,7 1,3 0,0 1,1 3,1 1,5 10-19 5,2 0,5 4,0 1,8 1,4 3,2 3,7 2,8 20-39 0,5 0,0 0,0 0,4 0,0 0,0 0,6 0,3 40 o più 1,6 0,0 0,6 0,9 0,0 1,1 1,2 0,8 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 In quante occasioni (se è successo) hai messo soldi in un videopoker? (negli ultimi 30 gg. ) (%) MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE 9,9 2,9 9,6 3,6 2,8 7,5 8,6 6,2 nessuna 90,1 97,1 90,4 96,4 97,2 92,5 91,4 93,8 1-2 3,1 1,9 4,0 1,3 2,1 2,2 3,1 2,5 3-5 1,6 0,5 1,7 0,4 0,0 2,2 1,2 1,0 6-9 3,1 0,5 2,8 0,9 0,7 2,2 2,5 1,8 10-19 1,6 0,0 1,1 0,4 0,0 0,0 1,8 0,8 20-39 0,5 0,0 0,0 0,4 0,0 1,1 0,0 0,3 40 o più 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 0,0 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 HA GIOCATO NUMERO DI OCCASIONI Se volessi quanto sarebbe difficile per te procurarsi…(%) MARIJUANA / HASHISH MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE Impossibile 10,5 19,1 20,6 10,7 15,3 20,4 11,7 15,0 Molto difficile 11,0 22,0 28,0 8,0 24,3 15,1 11,0 16,8 Piuttosto difficile 14,7 15,3 17,1 13,3 14,6 17,2 14,1 15,0 Piuttosto facile 28,3 25,4 16,0 35,1 22,2 25,8 31,3 26,8 Molto facile 25,1 10,5 10,9 22,7 15,9 15,1 22,1 17,5 Non so 10,5 7,7 7,4 10,2 9,7 6,5 9,8 9,0 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 173 LSD O ALTRI ALLUCINOGENI MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE Impossibile 15,2 23,0 24,6 15,1 18,8 23,7 17,2 19,3 Molto difficile 16,8 22,5 28,6 12,9 23,6 18,3 17,2 19,8 Piuttosto difficile 20,9 16,3 17,1 19,6 16,0 23,7 17,8 18,5 Piuttosto facile 15,7 13,9 8,0 20,0 13,2 14,0 16,6 14,8 Molto facile 9,4 5,5 6,9 7,6 6,9 6,5 8,0 7,5 Non so 22,0 19,1 14,9 24,9 21,5 14,0 23,3 20,5 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE Impossibile 16,2 22,0 24,6 15,1 19,4 24,7 16,0 19,3 Molto difficile 17,3 21,1 27,4 12,9 21,5 16,1 19,0 19,3 Piuttosto difficile 20,4 18,7 18,9 20,0 16,7 25,8 18,4 19,5 Piuttosto facile 15,2 14,4 8,6 19,6 19,9 11,8 17,2 14,8 Molto facile 7,9 6,2 6,3 7,6 9,0 5,4 6,1 7,0 Non so 23,0 17,7 14,3 24,9 19,4 16,1 23,3 20,9 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE Impossibile 14,4 18,7 18,3 15,1 15,3 22,6 14,1 16,5 Molto difficile 12,6 18,2 21,1 11,1 18,1 12,9 14,7 15,5 Piuttosto difficile 27,2 20,6 22,9 24,4 25,0 29,0 19,6 23,8 Piuttosto facile 18,8 18,7 16,6 20,4 18,8 14,0 21,5 18,8 Molto facile 9,9 12,0 9,7 12,0 11,1 9,7 11,7 11,0 Non so 17,3 12,0 11,4 16,9 11,8 11,8 18,4 14,5 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 ANFETAMINE TRANQUILLANTI O SEDATIVI 174 CRACK MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE Impossibile 19,9 24,4 26,9 18,7 21,5 28,0 19,6 22,3 Molto difficile 17,8 25,8 30,9 15,1 26,4 20,4 19,0 22,0 Piuttosto difficile 25,7 19,1 16,0 27,1 19,4 27,3 23,9 22,3 Piuttosto facile 12,6 7,7 8,0 11,6 9,0 7,5 12,3 10,0 Molto facile 5,2 5,3 6,9 4,0 7,6 5,4 3,1 5,3 Non so 18,8 17,7 11,4 23,6 16,0 15,1 22,1 18,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE Impossibile 17,3 23,4 7,4 15,1 21,5 24,7 17,2 20,5 Molto difficile 14,1 24,9 27,4 13,8 23,6 18,3 17,2 19,8 Piuttosto difficile 17,3 15,3 17,7 15,1 16,7 21,5 12,9 16,3 Piuttosto facile 29,9 13,4 8,6 22,7 13,2 12,9 21,5 16,5 Molto facile 13,1 7,2 7,4 12,0 9,0 9,7 11,0 10,0 Non so 18,3 15,8 11,4 21,3 16,0 12,9 20,2 17,0 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE Impossibile 17,3 23,0 26,3 15,6 20,8 25,8 16,6 20,3 Molto difficile 13,1 23,9 26,9 12,4 22,9 16,1 16,6 18,8 Piuttosto difficile 15,2 13,4 12,6 15,6 13,2 19,4 12,3 14,3 Piuttosto facile 23,6 19,6 14,3 27,1 19,4 18,3 25,2 21,5 Molto facile 14,7 8,1 8,6 13,3 11,8 10,8 11,0 11,3 Non so 16,2 12,0 11,4 16,0 11,8 9,7 18,4 14,0 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 COCAINA ECSTASY 175 EROINA MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE Impossibile 21,5 24,9 28,6 19,1 23,6 28,0 20,2 23,3 Molto difficile 17,8 27,8 29,7 17,8 27,1 24,7 18,4 23,0 Piuttosto difficile 24,1 14,8 16,0 21,8 16,7 19,4 215 19,3 Piuttosto facile 9,4 10,0 6,3 12,4 9,0 5,4 12,9 9,8 Molto facile 6,8 7,2 7,4 6,7 8,3 8,6 4,9 7,0 Non so 20,4 15,3 12,0 22,2 15,3 14,0 22,1 17,8 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE Impossibile 16,8 22,0 23,4 16,4 18,1 25,8 17,2 19,5 Molto difficile 15,7 20,1 21,7 15,1 18,8 17,2 17,8 18,0 Piuttosto difficile 16,2 17,2 20,0 14,2 20,1 17,2 13,5 16,8 Piuttosto facile 17,3 15,8 11,4 20,4 14,6 14,0 19,6 26,5 Molto facile 15,7 9,6 9,7 14,7 13,9 12,9 11,0 12,5 Non so 18,3 15,3 13,7 19,1 14,6 12,9 20,9 16,8 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 MASCHI FEMMINE 15-16 ANNI 17-21 ANNI LICEI PROFESS. TECNICI TOTALE Impossibile 16,2 27,3 29,1 16,4 27,1 25,8 15,3 22,0 Molto difficile 16,8 16,7 18,9 15,1 13,2 17,2 19,6 16,8 Piuttosto difficile 19,9 18,7 1,7 17,3 22,2 22,6 14,7 19,3 Piuttosto facile 15,2 10,0 9,7 14,7 6,9 11,8 17,8 12,5 Molto facile 8,4 6,2 5,7 8,4 9,7 6,5 5,5 7,3 Non so 23,6 21,1 14,9 28,0 20,8 16,1 27,0 22,3 BASE 191 209 177 223 144 93 163 400 INALANTI ANABOLIZZZANTI 176 QUESTIONARIO LOCALI 1.Come preferisci trascorrere il tuo tempo libero? (più risposte) (1) Parlando con gli amici - (2) Facendo sport - (3) In discoteca - (4) Usando il computer - (5) Vedendo la TV - (6) Leggendo - (7) Al cinema - (8) In famiglia - (9) X Altro (specificare)_____________________ 2. Negli ambienti che frequenti abitualmente ti è mai capitato di veder circolare delle droghe? (1) SI - (2) NO Se SI: 3.Dove ti è capitato? (più risposte) (1) Discoteca - (2) Scuola/Università - (3) Gruppo che frequento - (4) Stadio - (5) Palestra - (6) Altro (specificare)________________________ 4.Pensi di conoscere il mondo delle droghe, le loro caratteristiche, le differenze, i rischi? (1) Si, sono molto informato - (2) Penso di saperne abbastanza - (3) Ne so un po’ - (4) Temo di saperne poco - (5) Non ne so nulla 5. Quali sostanze, secondo te, i giovani utilizzano più frequentemente? (più risposte) (1) Marijuana/hashish - (2) Ecstasy e simili - (3) Cocaina - (4) Lsd, acidi - (5) Eroina - (6) Anfetamine (7) Alcol - (8) Psicofarmaci - (9) Anabolizzanti - (10)X ______________ Y ______________ 6. Pensi che sia facile procurarsi ecstasy? (1) Molto facile - (2) Abbastanza facile - (3) Né facile né difficile - (4) Abbastanza difficile - (5) Molto difficile 7.Dove pensi ci si possa procurare l’ecstasy? (più risposte) (1) Discoteca - (2) Strada - (3) Scuola - (4) Sala giochi - (5) Birreria/pub - (6) Stadio - (7) Palestra - (8) Altro (specificare) _________________ 8.Vorresti saperne di più su questi argomenti? (1) Si, per essere più sicuro - (2) Si, per interesse personale - (3) Si, per curiosità - (4) No, perché ne so abbastanza - (5) No, perché l’argomento non mi riguarda 9. Secondo te, chi dovrebbe occuparsi di dare informazioni su questo argomento? (1) La scuola - (2) La famiglia - (3) I mass media - (4) Nessuno - (5) Altro(specificare)_____________ A. SESSO B. ETA’ Maschio / Femmina |___|___| anni compiuti C. PROFESSIONE 177 GRIGLIA PER LE INTERVISTE AGLI OPERATORI DEL TERRITORIO (Obiettivo delle interviste è conoscere ciò che gli intervistati osservano nel loro contesto in relazione al consumo di droghe (e non quindi ciò che pensano, in generale, del fenomeno)). 1. Contesto operativo degli intervistati: ◆ Con che tipo di persone operano ? ◆ Quante sono le persone che frequentano la loro realtà ? ◆ Che attività fanno con queste persone ? ◆ Chi è, cosa fa e che ruolo occupa nell’organizzazione l’intervistato? 2. Aspetti quantitativi: ◆ Che idea hanno dell’incidenza del fenomeno: ci sono consumatori di sostanze? Se SI ◆ Quali sostanze si usano? ◆ Quanti le usano? ◆ Hanno dei dati numerici sul consumo? ◆ Chi le usa? (età, sesso, studenti o lavoratori,…) ◆ Come le usano? (dove, in quali occasioni, con chi, da soli o in gruppo, con quali rituali,…) ◆ Come sanno queste cose e cosa gliele fa dire? ◆ Hanno notato dei cambiamenti rispetto al passato? Se NO ◆ Cosa gli fa dire di no? ◆ Hanno una percezione del fenomeno nel territorio? 3. Aspetti qualitativi ◆ Come vivono la questione? ◆ Crea problemi? ◆ Hanno delle preoccupazioni? Quali? 178 ◆ Ne parlano tra loro oppure no? ◆ Hanno fatto qualcosa per intervenire? ◆ Come si spiegano il fenomeno? ◆ Cosa ne pensano? ◆ Che idee hanno? ◆ Cosa li colpisce di più? ◆ Che sviluppo del fenomeno si immaginano? ◆ Perché dicono queste cose? ◆ Cosa si potrebbe fare per questi ragazzi? ◆ Come si possono contattare secondo loro? 179 180 BIBLIOGRAFIA DA NUOVE DROGHE A...NUOVE IDEE 181 BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO • • • • • • • • • • • AGOSTINI R.,Tecno ed esperienza ambientale, in G. Salvatore (a cura di),Tecno trance, Roma, Castelvecchi, 1998. ANDREOLI V., Droga, scuola e prevenzione, Milano, Masson, 1995. BAGOZZI F., Generazione in ecstasy,Torino, gruppo Abele, 1996. BOCELLI F., Le nuove droghe: dalla sintesi vegetale alla sintesi sintetica, Roma, Castelvecchi, 1994. FACCIOLI P. et al., Droga, il paradosso della normalità, Milano, Franco Angeli, 1985. GATTI R., Ecstasy e nuove droghe, Milano, Franco Angeli, 1987. LAI GUAITA M. P., La prevenzione delle tossicodipendenze, Roma, Carocci, 2001. LAPASSADE G., Stati modificati e trance, Roma, Sensibili alle foglie, 1996. RAVENNA M.,Adolescenti e droga: percorsi e processi socio-psicologici nel consumo di stupefacenti, Bologna, Il Mulino, 1993. SAUNDERJ N., E come ecstasy Milano, Feltrinelli,1995. TORTI M.T., F. D’Amato,Abitare la notte, Milano, Costa & Nolan, 1997. TORTI M.T., Musica e notte, ALTIERI L. e P. Faccioli, Percezione delle norme sociali, trasgressione e devianza, GRASSI R.,Tra presenza e fuga: il consumo di stupefacenti in C. Buzzi,A. Cavalli,A. Delillo (a cura di),V rapporto IARD sulla condizione giovanile in Italia, Bologna, Il Mulino, 2002. SITI ITALIANI DI INDIRIZZO TEMATICO • • • • • • • • • • • • • • • FICT Federazione Italiana Comunità Terapeutiche http://www.fict.it Gruppo Abele http://www.gruppoabele.org Fuoriluogo http://www.fuoriluogo.it Portale dedicato alle politiche sulle droghe Itaca Italia http://www.itacaitalia.it Ceis http://www.ceis.it La nuova pagina web di Riccardo Gatti http://www.droga.net Associazione Genitori della Comunità Incontro http://www.agcionline.org CORA Coordinamento Radicale Antiproibizionista http://www.agora.stm.it/coranet SERT di Padova “Progetto Teseo” http://www.sert2-pd-it.com Osservatorio sulle dipendenze patologiche di Bologna http://www.ossdipbo.org Sito del Ministero per gli affari sociali http://www.affarisociali.it/ Sito dedicato ai giovani sulle “droghe da ballo” http://www.ecstasy.it/ Sito per la prevenzione on line http://health.org/ Sito del sindacato italiano locali da ballo http://www.silb.it/ Sito di radio Deejay http://www.deejay.it/ Centro di Solidarietà di Prato http://www.csponline.it SERT Azienda Usl 4 di Prato http://www.usl4.toscana.it 182 CENTRI EUROPEI E EXTRA EUROPEI DI COORDINAMENTO, DOCUMENTAZIONE E RICERCA • • • • • • • • • • • • • • • • • • • Institute for Therapy Research - IFT, Munich http://www.ift.de French Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction - OFDT, Paris http://www.drogues.gouv.fr National Plan on Drugs – PNSD, Madrid http://www.mir.es/pnd/index.htm Luxembourghish Information Network on Drugs and Drug Addiction – RELIS, Luxembourg http://www.relis.org Itaca Europe http://www.itacaeurope.org European Addiction Training Institute – EATI,Amsterdam http://www.eati.org European Cities on Drug Policy http://www.ecdp.net Federation of European Professional Working in the Field of Drug Abuse – ERIT http://www.erit.org Nordic Council for Alcohol and Drug Research – NAD, Helsinki http://www.kaapeli.fi/nad/ Monitoring Centre for Drugs – OGD, Paris http://www.geodrugs.net/index.php3 Scottish Drugs Forum – SDF, Glasgow http://www.sdf.org.uk Scottish Drugs Training Project, Stirling http://www.stir.ac.uk/sdtp/ Sito europeo plurilingue http://drugtext.org/ http://druguse.com/ http://www.speedgarage.demon.co.uk/ http://www.kraftwerk.com/ Organizzazione Mondiale della Sanità http://www.who.ch/ Osservatorio europeo sulle droghe di Lisbona http://www.emcdda.org/ Istituto nazionale americano sull’abuso di droghe http://www.nida.nih.gov/ 183 184