Gruppo di ricerca
MAGGIO 2002
SERT e CSP
PRATO
Gruppo Ricerca SERT e CSP
Ilaria Dabizzi (CSP)
Simone Ihle (CSP)
Marco Mascii (SERT)
Giovanni Mattiolo (SERT)
Claudia Rastelli (CSP)
Osservazione locali
Marco Mascii, Simone Ihle, Ilaria Dabizzi, Claudia Rastelli
Interviste ai testimoni privilegiati
Ilaria Dabizzi, Claudia Rastelli, Simone Ihle, Marco Mascii
Elaborazione dati
Claudia Rastelli
Analisi ed interpretazione dei risultati
Giovanni Mattiolo
Coordinamento Ricerca Intervento
llaria Dabizzi
Responsabile Settore Prevenzione CSP
Fiorella Pecchioli
Responsabili Progetto
Giuliano Villani – Direttore U.F. SERT Azienda USL4 PRATO
Francesco Gigliotti – Direttore Generale Centro Solidarietà di Prato
2
RINGRAZIAMENTI
La ricerca è stata resa possibile da una serie di collaborazioni presenti fin dall’inizio o che si sono create
successivamente, in tempi e spazi diversi.
Desideriamo per questo ringraziare:
◆ I protagonisti dell’indagine, circa 600 ragazzi, incontrati nelle scuole e nei locali: la loro disponibilità e simpatia hanno contribuito alla riuscita di questo articolato lavoro e hanno sostenuto le nostre
motivazioni. Le loro risposte pertinenti e originali hanno reso il progetto ricco di spunti di riflessione e
di aperture di nuove prospettive.
◆ I dirigenti scolastici, gli studenti, gli insegnanti, in particolare i vari referenti per l’Educazione alla salute, delle scuole superiori pratesi in cui è stata svolta la prima fase della ricerca: Istituto Professionale
per l’Industria e l’Artigianato “G. Marconi”, Liceo Scientifico Statale “N. Copernico”, Istituto
Professionale Commerciale “F. Datini”, Istituto Tecnico Statale per Geometri “Gramsci- Keynes”,
Liceo socio-psico-pedagogico “G. Rodari”.
◆ I gestori dei locali (pub, discoteche, birrerie), che ci hanno “aperto le porte” e ci hanno permesso di
conoscere da vicino i luoghi del divertimento e del tempo libero e di incontrare, anche in spazi informali, i ragazzi che hanno risposto al questionario.
◆ I testimoni privilegiati,istituzionali e informali,che hanno dato un prezioso contributo per offrirci punti di vista e opinioni del mondo degli adulti rispetto al consumo di sostanze.
◆ I responsabili dei servizi pubblici e del privato sociale (Ser.T. e Centro di Solidarietà) e l’Assessore ai
Servizi Sociali Rita Frosini Faggi che hanno creduto all’efficacia di una integrazione pubblico-privato ed
hanno reso possibile l’avvio di una riflessione sulla realtà del consumo di sostanze da parte dei giovani nell’area pratese.
Si ringraziano inoltre:
Paola Bonaiuti, per la traduzione del questionario europeo utilizzato nella ricerca scolastica
“Da nuove droghe a nuove idee”.
Liana, Nicla, Marcella, Ornella G., Ornella M., volontarie del C.S.P., per il loro contributo alla realizzazione della campagna del CEART “Una Toscana per i giovani”.
Gruppo di ricerca SERT/CSP
3
4
INDICE
Introduzione.
Chi è il C.S.P. / chi è il Ser.T.
Metodo di lavoro
pag
pag
pag
7
8
11
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15
16
16
17
20
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27
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29
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49
54
58
68
77
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pag
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pag
pag
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81
81
83
84
84
84
85
86
87
pag
pag
pag
pag
103
104
112
126
pag
pag
133
135
1. SCUOLA
Indagine di tipo quantitativo sui comportamenti d’abuso
premessa
caratteristiche degli intervistati
fumo
alcol
sostanze illegali
altre dipendenze
Sintesi dei risultati
Indagine di tipo qualitativo
tre domande aperte
studenti Copernico
studenti Rodari
studenti Datini
studenti Marconi
studenti Keynes
studenti Gramsci
sintesi dei risultati
2. LOCALI
Indagine sui frequentatori
osservazione e scelta dei locali
caratteristiche degli intervistati
i risultati
impiego del tempo libero
disponibilità ed accessibilità di sostanze psicoattive
informazione sulle droghe
conclusioni
tabelle statistiche indagine locali
3.TESTIMONI PRIVILEGIATI
indagine sui testimoni
informali
istituzionali
sintesi dei risultati
CONCLUSIONI GENERALI
i giovani e le droghe
linee progettuali
APPENDICE
indagine C.E.A.R.T (Coordinamento Enti Ausiliari Regione Toscana)
analisi preliminare dei materiali prodotti dai ragazzi nell’area pratese
scheda tecnico metodologica dell’indagine
questionario indagine scuola
tabelle statistiche indagine scuola
pag 139
pa
pa
pa
5
6
INTRODUZIONE
Operare nel campo della prevenzione dalle tossicodipendenze comporta ormai la necessità di confrontarsi con il fenomeno, non più così nuovo, del consumo di “nuove droghe”. Nell’ultimo decennio infatti, è
emerso un fenomeno completamente diverso dal passato: un numero crescente di persone arriva a far
uso di sostanze senza alcun problema apparente di emarginazione. L’ecstasy è divenuta quasi la sostanza
simbolo della nuova era, in quanto capace di associare benessere e performance, sballo e ritorno alla normalità, divertimento notturno e doveri diurni.
I consumi si sono pluralizzati ed allargati in una sorta di effetto supermarket, ossia di scelta dell’emozione
e dello “stato” adatti al momento, ottenuti con il consumo di sostanze adeguate allo scopo.
Maggiore conoscenza, crescente disponibilità a provare alcune sostanze, desiderio di far convivere inserimento sociale nelle occupazioni quotidiane da una parte, sballo, euforizzazione, alterazione psicofisica in
momenti clou della settimana, dall’altra, sono alcune delle caratteristiche dei consumatori attuali e potenziali.
Visto il cambiamento nelle motivazioni e nelle modalità di consumo a livello nazionale,il Comune di Prato,
in collaborazione con il Centro di Solidarietà e il Ser.T Asl 4 Prato, ha sentito l’esigenza di conoscere la
diffusione del consumo di sostanze da parte dei giovani nell’area pratese. In particolare gli obiettivi che
hanno guidato il lavoro sono stati:
◆ Valutare il consumo “sommerso” di sostanze stupefacenti con particolare riferimento alle nuove droghe
◆ Conoscere la tipologia dei consumatori
◆ Conoscere le modalità, i significati e le tendenze del fenomeno in oggetto
◆ Conoscere la percezione degli operatori del territorio sul fenomeno
Per raggiungere un miglior risultato i riferimenti sono stati la scuola ma anche i luoghi di divertimento dei
ragazzi e gli adulti che sono in contatto con loro.
Le informazioni e le indicazioni scaturite da questo lavoro suggeriscono l’opportunità di un “laboratorio
cittadino” stabile per un confronto dei dati emersi e un ascolto concreto della voce dei protagonisti.
7
CHI È IL CSP
L'associazione agisce prevalentemente nell'ambito della Regione Toscana ed ha lo scopo di:
◆ operare nel campo del disadattamento e dell'emarginazione, svolgendo una concreta azione a favore
di quei giovani che, per ragioni diverse e in diverse forme, si trovano in situazioni di particolare difficoltà; più precisamente a vantaggio di quanti cercano un aiuto concreto per liberarsi dalla dipendenza da sostanze stupefacenti e dalle loro cause;
◆ svolgere attività di studio e di ricerca sul disagio giovanile e fornire una corretta informazione sociale; provvedere ad una formazione specifica degli operatori sociali, soprattutto di quelli che intervengono sulle tossicodipendenze;
◆ lavorare alla prevenzione del disagio giovanile e della tossicodipendenza, collaborando con istituzioni
pubbliche e private, con la comunità civile e le realtà operanti sul territorio, nella prospettiva di un
miglioramento della qualità della vita, personale e sociale;
◆ collaborare con le famiglie,coinvolgendole nel percorso dei ragazzi partendo dal presupposto che laddove esiste un disagio di un componente è necessaria l'attivazione dell'intero nucleo familiare.
L'attività di prevenzione dalle tossicodipendenze e dal disagio giovanile in genere ha rappresentato uno
degli impegni primari del Centro di Solidarietà di Prato fino dal suo nascere.All’inizio si è trattato prevalentemente di fornire informazioni corrette ai giovani, alle famiglie e agli operatori del territorio circa gli
effetti delle diverse “sostanze” e le possibili cause che potevano indurre all’uso di esse. Nel tempo il concetto di prevenzione si è modificato ed ampliato e si è preferito parlare di promozione del benessere e
della qualità della vita, quali elementi che possono ridurre il rischio dell'insorgere di dipendenze e rafforzano la capacità di gestire le inevitabili situazioni di disagio che la persona incontra.
Con l'evolversi dell'idea di prevenzione anche l’attività del Centro si è indirizzata sempre più verso la progettazione di interventi integrati sul territorio che si propongono di rilevare i bisogni, individuare ed attivare le risorse presenti, promuovere sinergie, al fine di rendere i giovani protagonisti dell'ambiente in cui
vivono. Parte integrante di tali progetti è l’attività formativa rivolta agli adulti, in particolare alle famiglie,
agli insegnanti, agli educatori.
Attualmente gli interventi preventivi posti in essere dal C.S.P. consistono in:
•
Progetti territoriali integrati, aventi come target i giovani di età compresa fra gli undici e i venticinque
anni
8
•
Progetti accoglienza rivolti a studenti delle classi iniziali di scuole medie inferiori e superiori e, ove
possibile, ai loro genitori e docenti;
•
Progetti di educazione alla relazione rivolti a studenti delle classi intermedie di scuola media superiore;
•
Laboratori ludico-educativi pomeridiani per bambini della scuola elementare;
•
Apertura di un punto di ascolto sul disagio scolastico presso i locali della Circoscrizione Prato Est;
•
Progetti genitori;
•
Corsi di formazione per docenti di scuole di ogni ordine e grado;
•
Progetti di educativa di strada rivolti a gruppi informali di adolescenti;
•
Ricerche intervento nell'ambito di uso di nuove "sostanze" e soprattutto di nuove modalità di usare
le "sostanze" tradizionali.
Centro di Solidarietà Salita Cappuccini, 1 - 59100 Prato - tel. 0574 603333 fax 0574 606163
e-mail: [email protected]
CHI È IL SERT
La costituzione del Ser.T (Servizio TossicoAlcoldipendenze) è regolata da vari atti normativi a livello nazionale ed anche a livello regionale (Legge 162/90, T.U. 309/90, D.M. 444/90 e modificato, L.R. 51/92,
Deliberazione Regionale 1557/98).
L’organico del Servizio suddetto è multiprofessionale: medici, sociologo, psicologi, assistenti sociali, educatori professionali, infermieri professionali, etc
ATTIVITÀ DEL SER.T
Tossicodipendenza:
•
Attività di prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione della tossicodipendenza.
•
Prevenzione: intervento di primo sostegno e di orientamento all’utente ed alle famiglie;
•
Attività d’informazione e sensibilizzazione rivolta alla popolazione, anche per gruppi omogenei e
nella fascia di età adolescenziale. In particolare: accoglienza della domanda e organizzazione degli
interventi;
•
Interventi in situazioni di emergenza ed urgenza garantiti nell’arco delle 24h, sulla base di protocolli operativi definiti con il D.E.U.;
9
•
Interventi diagnostici; certificazione dello stato di tossicodipendenza, anche su richiesta dell’autorità giudiziaria e degli organi dello Stato; interventi terapeutici e socioriabilitativi;
•
Interventi di cura e riabilitazione a favore dei tossicodipendenti detenuti, in base alla Legge 230/99;
•
Attività residenziale e semiresidenziale a carattere socioriabilitativo e pedagogico educativo;
•
Attività di sostegno psicologico, sociale e sanitario per soggetti tossicodipendenti in trattamento
per AIDS.
Alcolismo:
•
Interventi di prevenzione, cura e riabilitazione sociale in materia di alcoldipendenza
e problematiche alcolcorrelate;
•
Informazione, sensibilizzazione al riconoscimento dei problemi, rivolte alla popolazione
generale anche per gruppi omogenei e fasce di età;
•
Prevenzione all’uso improprio e all’abuso delle sostanze alcoliche;
•
Accoglienza, osservazione e diagnosi;
•
Definizione, attuazione e verifica dei progetti terapeutici e riabilitativi individualizzati
di trattamento e cura;
•
Interventi di informazione e prevenzione presso le scuole medie superiori
e per la popolazione generale;
Si accede al Ser.T volontariamente o su richiesta del Medico di Medicina Generale (curante) o dei Servizi
Sociali telefonando tutti i giorni dalle 7.30 alle 12.30. Si può accedere anche su segnalazione della
Prefettura o della Casa Circondariale.
L’orario di apertura del Servizio Tossicoalcoldipendenze è:
nei giorni feriali dalle ore 7.30 alle ore 14.00
Ser.T via Cavour, 118 - 59100 Prato - Tel. 0574 25051
Ambulatorio per i disturbi delll’alimentazione (Anoressia e Bulimia) il Giovedì alle ore 08.00 con la
consulenza del Medico Internista, lo Psichiatra e la Dietista.
L’ambulatorio ha sede presso il distretto di Prato Centro in P.zza Lippi.
Per appuntamenti telefonare al centralino del distretto 0574/435701 o 0574/435707.
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METODO DI LAVORO
RICERCA INTERVENTO
E’ stata scelta come modalità di ricerca, per giungere ad un buon grado di lettura del contesto locale,
quella che viene utilizzata nell'ambito di progetti di sviluppo che nascono "dal basso" e che viene comunemente definita ricerca intervento.
Con tale termine si vuole intendere una "ricerca sociale attivante", ossia un tipo di ricerca che voglia “farsi motore di cambiamento”.
La caratteristica fondamentale è infatti quella di voler coniugare l'acquisizione di conoscenze, utilizzando
metodologie quantitative e qualitative (interviste strutturate e semistrutturate, questionari, focus group
territoriali, forum pubblici), con la messa in opera di meccanismi di azione che vanno ad incidere direttamente sulla realtà oggetto di indagine e di intervento.
In definitiva questo tipo di metodologia è altamente operativa in quanto mira a coniugare indagine ed
intervento, ricerca e azione e ipotizza e definisce, in un primo momento insieme agli attori territoriali, le
possibili soluzioni alle problematiche che emergono ed utilizza, in una fase successiva, in cui prevale l'azione, il feed-back dell'impatto sul territorio al fine di "aggiustare il tiro" nella progettazione delle ulteriori fasi dell'intervento.
Si attiva così la mobilitazione e la partecipazione dei cittadini intorno a punti comuni e strategie che interessano il territorio. Preservare il bene comune, adottare prassi di lavoro collettive, puntare ad uno sviluppo territoriale sostenibile e coerente con le risorse esistenti, rappresentano tutte azioni che mostrano la promozione di una cultura fondata sul dialogo, sul rispetto delle differenze, sulla condivisione delle
decisioni, sul riconoscimento di un progetto comune.
LAVORO DI RETE
In un ambito come quello dei nuovi stili di consumo si parla spesso di bisogno di complementarietà e di
concerto, proprio perché la realtà che si vuole conoscere è complessa e poliedrica ed è molto difficile
che possa essere affrontata in modo efficace da un solo attore e da un solo punto di vista. E’ stata scelta
quindi una modalità di lavoro in cui servizio pubblico e privato sociale hanno cercato di mettere in moto
un processo di avvicinamento, accompagnamento, condivisione del linguaggio dei giovani articolando l’intervento nei loro luoghi di vita, consapevoli della distanza che separa i ragazzi dalla gran parte dei servizi
che dovrebbero occuparsi di loro e che raggiungono solo un’esigua minoranza.
11
Il campo di applicazione del progetto è quello della prevenzione dalle tossicodipendenze e più specificatamente quello della elaborazione di un quadro della diffusione del fenomeno del consumo di nuove droghe sul territorio pratese.
La fase conoscitiva si è articolata in tre tipi di indagine in relazione agli obiettivi individuati:
1. Indagine sui consumi di sostanze psicoattive tra gli studenti delle scuole superiori
della provincia di Prato.
E’ stata effettuata su un campione rappresentativo di 400 studenti di sei scuole
superiori della Provincia di Prato (Copernico, Datini, Gramsci, Keynes, Marconi e Rodari).
I dati sono stati raccolti attraverso un questionario standardizzato autocompilato.
A completamento delle informazioni fornite dal questionario sono state proposte ai ragazzi tre domande aperte: interrogativi, paure e opinioni personali riguardo l’uso di sostanze stupefacenti.
2. Indagine sul consumo di nuove droghe tra i frequentatori di discoteche, pubs, disco\bar...
Aveva come destinatari i frequentatori dei locali di divertimento frequentati dai giovani della fascia di età
di riferimento del progetto.
Inizialmente c’è stata un’attività di mappatura ed osservazione dei locali (discoteche e pubs, circa 20) della zona pratese/fiorentina e dei loro frequentatori, per la individuazione dei luoghi maggiormente frequentati.
Le informazioni sono state poi raccolte utilizzando un breve questionario standardizzato. Si pensava di
doverlo somministrare all’uscita dei locali, nelle fasce orarie di maggiore afflusso, di fatto la disponibilità
dei gestori ha permesso di collocarsi all’interno dei locali stessi.
Sono stati somministrati circa 250 questionari in diversi locali (Cencio’s, Happyland e Hop Store) della
Provincia di Prato.
3. Indagine sulla percezione del fenomeno da parte di operatori del territorio
La rilevazione è effettuata su un campione di adulti in contatto con la realtà giovanile (dj, gestori di locali, allenatori, gestori di circoli, educatori delle parrocchie...), seguendo una traccia di intervista semi-strutturata. Sono stati intervistati diciassette testimoni privilegiati tra cui alcuni partecipanti al Corso “Tenera
è la notte” rivolto ad operatori delle discoteche.
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1. SCUOLA
Indagine di tipo quantitativo e qualitativo
sui comportamenti d’abuso
DA NUOVE DROGHE
A...NUOVE IDEE
13
14
INDAGINE DI TIPO QUANTITATIVO SUI COMPORTAMENTI D’ABUSO
P R E M E S S A
I risultati presentati in questa sezione rappresentano una elaborazione delle informazioni raccolte attraverso un’indagine condotta su un campione rappresentativo di 400 studenti delle scuole medie superiori della provincia di Prato. Le caratteristiche metodologiche di conduzione dell’indagine sono riportate in
appendice (pag 148). La rilevazione è stata effettuata nel periodo gennaio/aprile 2002 in sei istituti superiori: due licei (liceo scientifico “N. Copernico”, liceo socio-psico-pedagogico “G. Rodari”), due istituti tecnici (Istituto tecnico commerciale”J. M. Keynes”, istituto tecnico per geometri “A. Gramsci”) e due istituti professionali (Istituto professionale per l’industria e l’artigianato “G. Marconi”, istituto professionale
commerciale “F. Datini”).
Per la rilevazione dei dati è stato utilizzato il questionario, tradotto e parzialmente modificato, dell’indagine ESPAD, una ricerca effettuata ogni quattro anni in numerosi Paesi europei (appartenenti o candidati
all’ingresso nell’Unione Europea). Nell’appendice si riporta il questionario utilizzato (pag 149).
Il primo passo è stata l’analisi dei pattern di consumo delle principali sostanze psicoattive (legali e non) e
di alcune modalità di inizio assunzione delle stesse. Si è deciso anche di estendere l’osservazione ad un
comportamento (il gambling), che sembra diffondersi fra i giovani in conseguenza della installazione dei
video- poker nei pubblici esercizi.
In particolare, l’utilizzazione di tre indicatori d’uso/consumo (nell’arco della vita, negli ultimi 12 mesi, e nell’ultimo mese) ci consente di comparare, pur tenendo conto delle sfasature temporali, i comportamenti
emersi a livello locale con i trend di consumo esistenti a livello nazionale.
Le elaborazioni sono state effettuate tabulando le principali domande del questionario di indagine ed
incrociandole con alcune variabili socio-demografiche: sesso, classe di età e tipo di scuola frequentata.
15
CARATTERISTICHE DEGLI INTERVISTATI
I partecipanti all’indagine risultano in leggera prevalenza di sesso femminile: (maschi: 47,7%, femmine:
52,3%). L’età degli studenti intervistati è compresa fra i 15 e i 21 anni; il 44,3% rientra nella fascia di età
15-16 anni, mentre il 55,7% si colloca in quella successiva (17-21 anni). Riguardo al tipo di scuola frequentata il 36% è costituito da liceali, il 23,3% da allievi di istituti professionali ed il 40,7% da studenti di
istituti tecnici (prospetto 1).
PROSPETTO 1
SESSO
CLASSE DI ETA’
v.a.
%
MASCHI
191
47,7
FEMMINE
209
TOTALE
400
TIPO DI SCUOLA
v.a.
%
v.a.
%
15-16 ANNI
177
44,3
LICEI
52,3
17-21 ANNI
223
55,7
PROFESSIONALI 93
100,0
TOTALE
400
100,0
TECNICI
163 40,7
TOTALE
400 100,0
144 36,0
23,3
FUMO
Il 59,5% degli studenti intervistati dichiara di aver fumato sigarette almeno una volta. I fumatori correnti
(ultimi 30 giorni) scendono invece al 39,5%. L’abitudine al fumo risulta più diffusa fra i maschi, cresce con
l’età ed è più radicata fra gli studenti degli Istituti Tecnici e Professionali. E’ ancora all’interno di questi sottogruppi che si concentrano i più “accaniti” fumatori (tabelle 1e 2).
TABELLA 1: HA FUMATO SIGARETTE…(%)
MASC.
Almeno una volta
16
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI
TOT.
62,3
56,9
45,1
70,7
47,9
67,7
65,0
59,5
Negli ultimi 30 giorni 41,9
27,3
28,6
48,0
25,0
50,5
46,0
39,5
BASE
209
177
223
144
93
163
400
191
TABELLA 2:ABITUDINE AL FUMO NEGLI ULTIMI 30 GIORNI …(%)
MASC.
MAI FUMATO
MENO DI 1 SIGARETTA
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
58,1
62,7
71,4
52,0
75,0
49,5
54,0
60,5
6,3
3,3
5,7
4,0
3,5
5,4
5,5
4,8
4,7
9,6
9,1
5,8
6,3
5,4
9,2
7,3
8,9
13,4
6,3
15,1
5,6
12,9
15,3
11,3
11,0
6,7
4,0
12,4
7,6
8,6
9,8
8,8
8,9
3,3
2,9
8,4
2,1
12,9
5,5
6,0
8,9
3,3
2,9
8,4
2,1
12,9
5,5
6,0
191
209
177
223
144
93
163
400
A SETT.
MENO DI 1 SIGARETTA
AL GIORNO
1-5 SIGARETTE
AL GIORNO
6-10 SIGARETTE
AL GIORNO
11-20 SIGARETTE
AL GIORNO
PIU’ DI 20 SIGARETTE
AL GIORNO
BASE
ALCOL
Il 91,2% degli intervistati ha fatto uso di bevande alcoliche. L’età di inizio appare abbastanza bassa poiché
nella fascia di età 15-16 anni la percentuale risulta già attestata all’87,6%. L’abitudine all’uso di alcolici tende a stabilizzarsi nel tempo: gli studenti che hanno bevuto alcolici nell’ultimo anno sono infatti l’83%, quelli che lo hanno fatto negli ultimi 30 giorni il 73,2%. Il “bere” risulta più diffuso fra i maschi, cresce con l’età
e sembra interessare maggiormente gli studenti degli istituti tecnici (tabella 3).
TABELLA 3: HA BEVUTO ALCOLICI…(%)
MASC.
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
Nella vita
94,2
88,5
87,6
94,2
86,8
91,4
95,1
91,2
Negli ultimi 12 mesi
88,0
78,5
75,7
88,8
79,2
79,6
88,3
83,0
Negli ultimi 30 giorni
87,2
66,0
62,7
81,6
66,7
74,2
79,5
73,2
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
17
La bevanda alcolica più diffusa sembra essere il vino, bevuto dal 67,5% degli intervistati. Nella scala delle
preferenze vengono poi la birra di diverse gradazioni (64,7%) ed i liquori (amari, aperitivi e superalcolici),
consumati nell’ultimo mese dal 59,7% degli studenti (tabella 4).
TABELLA 4: NEGLI ULTIMI 30 GIORNI HA BEVUTO...(%)
MASC.
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
BIRRA
75,9
49,7
58,7
69,8
55,5
67,7
71,2
64,7
bassa gradazione
52,9
42,1
46,3
48,9
42,4
53,8
49,1
47,7
alta gradazione
65,4
39,7
43,4
59,6
46,5
57,0
55,2
52,5
VINO
71,2
64,1
57,4
77,6
60,4
67,7
73,6
67,5
LIQUORI
62,3
57,4
42,3
73,3
50,7
57,0
69,3
59,7
BASE
191
209
175
225
144
93
163
400
I comportamenti d’abuso sono estremamente diffusi. Circa la metà degli studenti intervistati si è ubriacata bevendo alcolici almeno una volta nella vita, il 38,2% nell’ultimo anno ed un quinto(20,5%) negli ultimi trenta giorni. I gruppi più vulnerabili sembrano essere i maschi, gli ultradiciassettenni e gli allievi degli
istituti tecnici e professionali (tabella 5).
TABELLA 5: SI È UBRIACATO BEVENDO ALCOLICI...(%)
MASC.
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
NELLA VITA
57,1
41,6
35,0
60,1
33,3
52,7
60,7
49,0
NEGLI ULTIMI 12 MESI
45,5
30,6
21,5
49,8
20,8
45,2
47,2
38,2
NEGLI ULTIMI 30 GIOR.
29,8
12,0
11,3
27,8
6,2
31,2
27,0
20,5
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
Il riferimento all’ultima occasione di consumo di bevande alcoliche mostra come quote non trascurabili
di intervistati dichiarino livelli di assunzione assai elevati (tabelle 6, 7 e 8).
18
TABELLA 6: BIRRA BEVUTA NELL’ULTIMA OCCASIONE DI CONSUMO...(%)
MASC.
NON HA
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
37,3
61,7
58,9
43,2
57,0
53,6
41,7
50,1
18,8
22,5
21,1
20,4
20,8
15,1
23,9
20,8
31,9
14,4
15,4
28,4
19,4
22,6
25,8
22,8
8,9
1,4
2,9
6,7
2,8
6,5
6,1
5,0
3,1
0,0
1,7
1,3
0,0
2,2
2,5
1,5
191
209
177
223
144
93
163
400
BEVUTO BIRRA
MENO DI UNA
NORMALE LATTINA
o BOTTIGLIA
1 o 2 BOTTIGLIE
o LATTINE
3 o 4 BOTTIGLIE
o LATTINE
5 o PIU’ BOTTIGLIE
o LATTINE
BASE
TABELLA 7: VINO BEVUTO NELL’ULTIMA OCCASIONE DI CONSUMO...(%)
MASC.
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
NON HA BEVUTO VINO
33,9
42,2
39,5
37,4
40,9
38,7
35,6
38,1
MENO DI UN
16,8
32,5
34,9
17,3
31,3
22,6
20,9
25,0
28,3
16,7
17,1
26,2
17,4
18,3
28,8
22,3
13,1
6,7
5,1
13,3
7,6
12,9
9,8
9,8
7,9
1,9
3,4
5,8
2,8
7,5
4,9
4,8
191
209
177
223
144
93
163
400
BICCHIERE (< 10CL)
1 o 2 BICCHIERI
(10-20 CL)
1/2 BOTTIGLIA (37CL)
UNA BOTTIGLIA
o PIU’ (>75CL)
BASE
19
TABELLA 8: LIQUORI BEVUTI NELL’ULTIMA OCCASIONE DI CONSUMO...(%)
MASC.
NON HA BEVUTO
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
40,8
52,6
61,2
35,9
55,5
50,4
37,3
46,9
16,8
22,0
19,4
19,6
18,1
17,2
22,1
19,5
1 o 2 DRINK (5-10 CL)
29,3
21,1
14,9
32,9
20,1
23,7
30,1
25,0
3–5 DRINK (11-25 CL)
9,4
4,3
4,0
8,9
6,3
6,5
7,4
6,8
6 o PIU’ DRINK (>30CL)
3,7
0,0
0,6
2,7
0,0
2,2
3,1
1,8
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
LIQUORI
MENO DI UN
DRINK (< 5CL)
Occorre infine far rilevare come la relativa facilità di accesso dei giovani intervistati alle bevande alcoliche, anche ad alta gradazione, solleva qualche dubbio sulla effettiva e puntuale applicazione delle norme
sulla somministrazione di bevande all’interno dei pubblici esercizi (tabella 9).
TABELLA 9: E’ MOLTO O PIUTTOSTO FACILE PROCURARSI…(%)
MASC.
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
BIRRA
96,9
94,2
92,6
97,7
95,1
90,4
98,8
95,5
VINO
94,2
97,1
94,9
96,5
98,6
88,2
97,6
95,8
LIQUORI
84,3
80,9
69,1
92,9
78,4
76,4
89,6
82,5
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
SOSTANZE ILLEGALI
Circa un terzo degli intervistati ha fatto uso almeno una volta nella vita di una sostanza illegale e nel gruppo degli studenti maschi la percentuale sale al 40,8%. La droga più diffusa risulta essere la cannabis, sperimentata una volta nella vita dal 29,7% degli studenti. La seconda sostanza più diffusa sono gli inalanti (colle, gas che rendono euforici,ecc), usati dal 12% dei ragazzi. Seguono poi la cocaina (7%), i tranquillanti e i
sedativi non prescritti (5%) e l’ecstasy (4,7%).Altre sostanze presentano una prevalenza d’uso inferiore al
4%. L’eroina è stata usata dal 2% del campione interpellato.Anche per le droghe illegali i gruppi di studenti
più esposti sono quasi sempre i maschi, quelli collocati nelle fasce di età più avanzate e gli allievi degli istituti tecnici e professionali (tabella 10).
20
TABELLA 10: HA FATTO USO ALMENO UNA VOLTA DI…(%)
MASC.
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
HASHISH, MARIJUANA
38,7
21,5
16,9
39,9
22,9
31,2
35,0
29,7
INALANTI
19,9
4,8
6,2
16,6
3,5
11,8
19,6
12,0
TRANQUILLANTI
4,2
5,7
5,1
4,9
4,9
9,7
2,5
5,0
ANFETAMINE
5,2
1,9
0,6
5,8
0,7
6,5
4,3
3,5
LSD,ALLUCINOGENI
6,3
1,4
2,8
4,5
1,4
6,5
4,3
3,7
CRACK
4,7
0,5
1,7
3,1
2,8
2,2
2,5
2,5
12,0
2,4
3,4
9,9
1,4
5,1
7,4
7,0
EROINA
3,1
1,0
1,1
2,7
0,7
3,4
1,2
2,0
ECSTASY
7,3
2,4
3,4
5,8
1,4
10,8
4,3
4,7
ALCOL CON PILLOLE
3,7
1,9
2,3
3,1
1,4
5,4
2,5
2,7
ANABOLIZZANTI
6,8
1,0
2,3
4,9
1,4
6,5
4,3
3,7
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
COCAINA
Limitatamente alle due sostanze più diffuse (i derivati della cannabis e gli inalanti), il consumo una tantum
è stato confrontato con il consumo recente (ultimi 12 mesi ed ultimi 30 giorni). Per quanto riguarda l’hashish e la marijuana gli utilizzatori nell’ultimo anno scendono al 22,7% fino ad attestarsi su una percentuale del 16,5% se ci si riferisce al consumo dell’ultimo mese. Per i solventi il consumo degli ultimi 12 mesi
si dimezza rispetto a quello una tantum passando dal 12% al 6,7% e nell’ultimo mese scende ulteriormente al 3,7%.
TABELLA 11: HA FATTO USO NEGLI ULTIMI 12 MESI…(%)
MASC.
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
HASHISH, MARIJUANA
28,8
17,2
14,1
29,6
16,7
26,9
25,8
22,7
INALANTI
12,0
11,9
4,5
8,5
2,8
9,7
8,6
6,7
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
21
TABELLA 12: HA FATTO USO NEGLI ULTIMI 30 GIORNI DI…(%)
MASC.
HASHISH, MARIJUANA
FEM.
15-16
17-21
LICEI
ANNI
ANNI
PROFES. TECNICI TOT.
22,5
11,0
13,0
19,3
11,8
21,5
17,8
16,5
INALANTI
6,8
1,0
4,0
3,6
0,0
8,6
4,3
3,7
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
Le tabelle successive (13 e 14) mostrano come la prima sostanza illegale utilizzata sia rappresentata, nella quasi totalità dei casi, dai derivati della cannabis e come le pressioni del gruppo degli amici rivestano un
ruolo cruciale nell’iniziazione al consumo.
TABELLA 13 - QUAL’È LA PRIMA DROGA (SE L’ HAI FATTO)
CHE HAI PROVATO?...(%)
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Non ho mai provato
59,2
75,1
67,5
Tranquillanti o sedativi
1,0
3,3
2,3
36,1
21,5
28,5
LSD
0,0
0,0
0,0
Anfetamine
1,0
0,0
0,5
Crack
0,0
0,0
0,0
Cocaina
1,0
0,0
0,5
Eroina
0,0
0,0
0,0
Ecstasy
1,6
0,0
0,8
BASE
191
209
400
Marijuana o hashish
22
TABELLA 14: COME HAI AVUTO QUESTE SOSTANZE?...(%)
MASCHI
Non ho mai usato nessuna delle sostanze elencate
FEMMINE TOTALE
59,2
73,3
66,8
Me le ha date un fratello o una sorella maggiore
1,0
1,0
1,0
Me le ha date un amico, un ragazzo o una ragazza più grandi di me
5,8
5,8
5,8
Me le ha date un amico della mia età o più giovane
6,8
3,8
5,3
Me le ha date qualcuno che conoscevo da poco
0,0
0,5
0,3
Me le ha date un estraneo
0,0
0,0
0,0
20,9
12,0
16,3
L’ ho comprata da un amico
3,1
0,0
1,5
L’ ho comprata da qualcuno che conoscevo da poco
0,5
0,0
0,3
L’ ho comprata da un estraneo
2,1
0,5
1,3
Me l’ ha data uno dei miei genitori
0,5
1,9
1,3
L’ ho presa a casa senza il permesso dei miei genitori
0,0
0,5
0,3
Altro
0,0
0,5
0,3
BASE
191
209
100
L’ ho condivisa con un gruppo di amici
Le prevalenze una tantum delle diverse sostanze registrate nella fascia di età 15-16 anni non presentano
grandi variazioni rispetto a quelle fatte registrare nell’indagine ESPAD ITALIA 1999, effettuata a scala
nazionale su studenti della medesima fascia di età (tabella 15).
TABELLA 15: PREVALENZA D’USO UNA TANTUM DELLE DIVERSE SOSTANZE
STUPEFACENTI FRA GLI STUDENTI DI 15-16 Anni...(%)
Indagine scolastica Prato
ESPAD 1999 ITALIA
16,9
19,0
Inalanti
6,2
4,0
Anfetamine
0,6
2,0
Ecstasy
3,4
4,0
LSD
2,8
1,0
Cocaina
3,4
4,0
Eroina
2,0
4,0
BASE
400
20.000
Cannabis
23
Uno degli aspetti non secondari della diffusione di sostanze illegali è strettamente legato alla capacità di
procurarsele. Dalle risposte degli intervistati emerge come, nonostante si tratti di un mercato “criminale”, sia relativamente facile acquistare o procurarsi alcuni tipi di sostanze - circa 4 studenti su 10 ritengono poco complicato ottenere hashish o marijuana - ma anche rifornirsi di ecstasy, inalanti, tranquillanti o
sedativi non sembra un’impresa impossibile per una quota significativa di intervistati (circa il 30%). Poco
più di un quarto reperirebbe con facilità cocaina sul mercato e circa 1 studente su 5, anfetamine, LSD, altri
tipi di allucinogeni e anabolizzanti. Più difficoltoso sembra essere il rapporto con il mercato dell’eroina e
del crack: coloro che riuscirebbero ad avere con facilità queste sostanze sono rispettivamente il 16,8% e
il 15,3%.Questi dati,oltre a confermare la stretta relazione tra accessibilità e livelli di consumo delle diverse sostanze, mostrano anche come la “confidenza” con questi mercati illegali, almeno per le sostanze più
diffuse, sia maggiore nei sottogruppi di studenti con più elevata propensione all’uso (tabella 16).
TABELLA 16: E’ MOLTO O PIUTTOSTO FACILE PROCURARSI…(%)
MASC.
MARIJUANA o
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
53,4
35,9
26,9
57,8
36,1
40,9
53,4
44,3
25,1
19,2
14,9
27,6
20,1
20,5
24,6
22,1
ANFETAMINE
23,1
20,6
14,9
27,2
22,9
17,2
23,3
21,8
TRANQUILLANTI
28,7
30,7
26,3
32,4
29,9
23,7
33,2
29,8
17,8
13,0
14,9
15,6
16,6
12,9
15,4
15,3
3,0
20,6
16,0
34,7
22,2
22,6
32,5
26,5
ECSTASY
38,3
27,0
22,9
40,4
31,2
29,1
36,2
32,8
EROINA
16,2
17,2
13,7
19,1
17,3
14,0
17,8
16,8
INALANTI (COLLA, ECC.)
33,0
25,4
21,1
35,1
28,5
26,9
30,6
29,0
ANABOLIZZANTI
23,6
16,2
15,4
23,1
16,3
18,3
23,3
19,8
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HASHISH
LSD o ALTRI
ALLUCINOGENI
o SEDATIVI
CRACK
COCAINA
24
ALTRE DIPENDENZE : IL GAMBLING
L’introduzione di video-poker in bar e pubblici esercizi frequentati dai giovani ha polarizzato l’attenzione
su una nuova forma di possibile dipendenza: il gioco d’azzardo (gambling).
Dall’indagine effettuata nelle scuole emerge che poco meno di un terzo degli studenti ha introdotto almeno una volta soldi nel videopoker. Il fenomeno si distribuisce uniformemente nelle fasce di età esaminate
(15-21 anni) coinvolgendo in special modo i maschi e gli allievi degli istituti tecnici e professionali.Tuttavia
il comportamento recente e recentissimo degli intervistati evidenzia come questa abitudine assuma un
carattere saltuario e occasionale.
Se infatti coloro che dichiarano di aver messo soldi una tantum in una slot sono il 30,5%, quelli che l’ hanno fatto nell’ultimo anno sono appena il 12,5% e ancora meno sono gli studenti che hanno giocato negli
ultimi 30 giorni (6,2%). E’ probabile che l’elevata prevalenza una tantum sia legata alla novità dell’introduzione dei video-poker e ad una forte curiosità. Questa accentuata reversibilità del comportamento si
riscontra in tutti i sottogruppi analizzati (tabella 17).
TABELLA 17: HA MESSO SOLDI IN UN VIDEO-POKER…(%)
MASC.
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
Nella vita
44,5
11,7
31,1
30,0
17,4
40,9
36,2
30,5
Negli ultimi 12 mesi
19,9
5,7
16,4
9,4
8,3
14,0
15,3
12,5
Negli ultimi 30 giorni
9,9
2,9
9,6
3,6
2,8
7,5
8,6
6,2
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
Nell’appendice (pag 161) sono contenute le tabelle statistiche complete relative all’uso di fumo e alcol,
droghe illegali e comportamenti di gambling con i video-poker. Nello specifico, la quantificazione delle
occasioni d’uso consente di individuare e precisare la dimensione dei gruppi caratterizzati da un uso problematico di sostanze psicoattive, con importanti ricadute sulle strategie di prevenzione.
ALCUNE CONSIDERAZIONI SUI RISULTATI DELL’INDAGINE
Da molte parti vengono spesso sollevati dubbi sulla validità delle indagini con questionario nella determinazione dei livelli di consumo di droghe illegali. Si afferma che, trattandosi di comportamenti illegali o
fortemente stigmatizzati a livello sociale, sussista una sorta di reticenza ad ammetterli. E’ ovvio che le survey condotte su questi argomenti presentano di regola una qualche sottostima dei dati, ma è altrettanto
vero che utilizzando adeguate modalità di rilevazione si possono ottenere informazioni sufficientemente
attendibili.
25
Al fine di valutare i risultati ottenuti con la nostra indagine era stata inserita nel questionario una domanda di controllo diretta a testare la disponibilità degli intervistati ad ammettere i comportamenti di addiction (vedi ultima domanda del questionario scuola).
Il dato ottenuto risulta confortante, l’area dei reticenti (assoluti o probabili) appare estremamente contenuta e comunque di dimensioni tali da non inficiare molte delle indicazioni emerse in questo lavoro
(tabella 18).
TABELLA 18: DISPONIBILITÀ AD AMMETTERE L’USO DI DROGHE ILLEGALI (%)
MASC.
HO FATTO USO o
FEM.
15-16
17-21
ANNI
ANNI
LICEI
PROFES. TECNICI TOT.
73,4
61,3
56,5
75,1
63,8
60,2
73,7
66,9
20,9
31,6
36,0
19,1
27,8
30,1
23,3
26,5
FORSE NO
3,1
3,3
4,6
2,2
2,8
6,5
1,8
3,3
ASSOLUTAMENTE NO
2,6
3,8
2,9
3,6
5,6
3,2
1,2
3,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
ASSOLUTAMENTE SI’
FORSE SI’
26
SINTESI DEI RISULTATI
Dall’indagine emergono alcuni punti rilevanti:
a) Un elevato consumo di bevande alcoliche ed un abuso sistematico in una quota significativa di studenti.
b) Il consumo di droghe illegali interessa una percentuale minoritaria di intervistati.Anche nel caso della marijuana,sostanza molto diffusa fra i giovani ,l’uso non coinvolge la maggioranza dei ragazzi.Questi
dati ci confermano che, rispetto al consumo di droghe illegali, siamo in presenza di una sopravalutazione del fenomeno, sia da parte dei ragazzi sia da parte degli adulti.
c) La sopravalutazione del consumo di droghe illegali, sia da parte dei ragazzi sia da parte degli adulti,
non significa ovviamente che il problema non esista. Occorre piuttosto dire che molto del consumo
registrato fra gli studenti ha carattere saltuario e occasionale mentre solo una piccola parte, comunque non trascurabile, si identifica con una modalità d’uso massiccia e problematica. E’ dietro queste
situazioni che si ritrovano quegli elementi di disagio personale e sociale così difficili da contrastare. I
risultati evidenziano come il sesso, l’aumento dell’età e il tipo di scuola frequentata, spesso correlato allo status socio-economico, rappresentino importanti fattori di vulnerabilità.
d) Gli inalanti (colle,gas, ecc. ), assunti con lo scopo di raggiungere uno stato di euforia, rappresentano
la seconda droga illegale più diffusa fra i giovani. Il fenomeno, evidenziato da diversi anni nelle ricerche epidemiologiche, non viene adeguatamente considerato dagli operatori nelle azioni di informazione e prevenzione. Considerato il basso costo e la facile accessibilità di questi prodotti, occorrerà
sicuramente tenerne conto.
e) La cannabis costituisce la prima, e per molti anche l’unica, sostanza illegale sperimentata. Un ruolo
rilevante nell’iniziazione all’uso viene svolto dal gruppo dei “pari” e dalle pressioni messe in atto al
suo interno. E’ dentro le delle dinamiche del gruppo adolescenziale che si origina il consumo sperimentale, saltuario e occasionale di molte sostanze. Intervenire su questo aspetto costituisce un’efficace azione preventiva di una parte rilevante del consumo.
27
28
INDAGINE DI TIPO QUALITATIVO
T R E
D O M A N D E
A P E R T E
Oltre alla compilazione del questionario standardizzato, ai partecipanti all’indagine è stato chiesto di
rispondere per scritto a tre input, nello specifico:
Sostanze stupefacenti
a) la tua opinione
b) una tua paura
c) una tua domanda
Si riportano, per ciascuna scuola partecipante all’indagine, una scheda di sintesi e la griglia delle risposte
fornite dagli studenti. Abbiamo scelto di trascriverle fedelmente per offrire uno spaccato del linguaggio
giovanile.
STUDENTI DEL COPERNICO
LA TUA OPINIONE
La maggior parte dei ragazzi dice che sono dannose per la salute fisica e mentale dell’individuo e per le
sue relazioni sociali. Quasi tutti hanno una percezione negativa delle droghe, dicendo che fanno male
all’organismo. Molti fanno delle ipotesi sui motivi che possono spingere i ragazzi ad usare le droghe:
◆ aiutare ad affrontare i problemi
◆ fuggire dai dispiaceri che la vita impone
◆ divertirsi e stare bene
◆ movimentare una serata
◆ sopperire alla mancanza d’affetto
◆ colmare debolezze, insicurezze, vuoti interiori
◆ sentirsi parte di un gruppo
Molti ragazzi affermano che non prenderanno mai sostanze, perché non servono a nulla, sono inutili, danno solo l’illusione di aiutarti a risolvere i problemi, mentre in realtà ne creano ancora di più.
29
Nonostante molti condannino severamente e giudichino negativamente l’uso di sostanze, c’è una grande
consapevolezza sulla diffusione del fenomeno tra i giovani.
“Le droghe - dice un ragazzo - sono diventate un’abitudine, una moda, perciò è difficile sensibilizzare i giovani al problema, perché non lo vivono come tale!” Alcuni riconoscono che le droghe fanno male, ma
confessano di esserne attratti; solo 2 ritengono che le canne non sono dannose alla salute; pochissimi
ammettono di farsi le canne (mentre una ragazza testimonia che in classe almeno 10 su 18 sono cannati!); 2 fanno addirittura l’elogio delle varie droghe.
Viene fuori anche il problema dell’uso di sostanze nella scuola.
Un ragazzo suggerisce di:“creare luoghi in cui i ragazzi che non riescono a divertirsi normalmente vengano aiutati”.
UNA TUA PAURA
La paura più ricorrente tra i ragazzi è che una persona cara o un amico cada nel giro della droga.
Alcuni non hanno nessuna paura perché sono convinti che non ci cadranno mai.
Altri temono di caderci per sbaglio, per imbroglio o perché trascinati dal gruppo.
Un’altra paura molto presente è quella che il fenomeno si allarghi sempre più nella società, tra i giovani,
nelle scuole e che le generazioni future (i loro figli!) siano devastate da questo problema.
Una paura molto forte è quella della dipendenza e quindi di non avere limiti, dopo che si è iniziato ad
assumere droghe.
Una preoccupazione frequente è di non riuscire ad aiutare un amico che si droga.
Una minoranza teme di prendere l’AIDS.
Pochissimi temono che le droghe vengano legalizzate.
UNA TUA DOMANDA
La domanda più frequente riguarda i motivi, il perché certi ragazzi usano sostanze.
Molti si chiedono anche quali sono gli effetti, le sensazioni e i danni che le droghe arrecano.
Alcuni si domandano perché le droghe esistono e perché il governo non interviene con controlli più efficaci, soprattutto per fermare l’opera degli spacciatori.
5 ragazzi vorrebbero la legalizzazione delle droghe leggere, per uniformarsi alla tendenza europea.
Alcuni si chiedono a cosa serve l’incontro con noi e quali altre iniziative ci sono per informare i giovani
sulle droghe.
Alcuni richiedono esplicitamente più interventi di PREVENZIONE.
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LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Sulle droghe non penso niente.
Perché devo pensare a una cosa che
non mi riguarda? Per quanti riguarda l’uso, ognuno la gestisce come
vuole la propria vita, se ha deciso di
rovinarsela ripeto, non mi riguarda.
Non ho paure sulle droghe, perché i
miei genitori mi hanno insegnato a
valutare le situazione, ma soprattutto mi hanno insegnato la parola NO!
Vorrei chiedere a chi ne fa uso,
PERCHE’?
Secondo me chi usa sostanze stupefacenti lo fa perché ha bisogno di
qualcosa che non ha.
Ho paura che la droga contagi le
persone a me care.
Vorrei solo sapere chi ha inventato e
fatto spargere la droga nel mondo.
Le sostanze stupefacenti sono
decisamente nocive al nostro organismo. L’uso di queste sostanze
avviene soprattutto da parte dei
giovani che ritrovano in queste
droghe un modo alternativo per
superare difficoltà o semplicemente perché piace.
La paura nei confronti di quest’uso
è che se ne diventa dipendenti e
che si arriva al punto di non farne a
meno.
Perché i giovani pensano e sono
certi che dopo il primo uso possono normalmente smettere quando
poi non è così.
Penso che le sostanze stupefacenti
siano altamente nocive al nostro
organismo. Questi stupefacenti
vengono assunti principalmente dai
giovani. Alcuni pensano che prendendo queste droghe possano
risolvere dei loro problemi o semplicemente perché li fanno sentire
più energici.
La paura principale nei confronti di
queste droghe è che se ne diventa
dipendenti e non si riesce più a farne a meno.
Perché i ragazzi trovano in questo
una via di scampo?
Le sostanze stupefacenti sono un
rifugio per persone insicure e senza fantasia. Il sabato sera ci sono
altri modi per divertirsi!!!
Le sostanze stupefacenti non mi
fanno paura, sono sempre riuscita a
tenermene alla larga. Ho solo paura un giorno per caso di essere
punta da una siringa, magari sulla
spiaggia.
Perché le persone ne fanno uso?
Che cosa si prova?
La droga è una soluzione (sicuramente sbagliata) che viene erroneamente creduta giusta per risolvere i propri problemi. La droga
funge da rifugio per chi ha una personalità più debole, per chi non riesce a reagire alle sconfitte e alle
delusioni che la vita riserva. Il vero
problema è capire chi è che decide
di fare uso di stupefacenti: si tratta
sicuramente di ragazzi che hanno
bisogno di aiuto e di sostegno già
prima di essere entrati nel giro.
Spesso la droga viene confusa con
una soluzione ai problemi, come un
mezzo per scappare, per sfuggirvi.
E’ importante far capire che la droga è solo un altro grave problema
che si aggiunge e, anche in questo
caso, occorrerebbe dare più attenzione alla prevenzione invece che
alla cura.
Non vorrei che, considerando che
la società sta arrivando via via a
livelli sempre più bassi e degradati,
di conseguenza aumentassero
anche i ragazzi con l’opinione che
la droga sia la sola e ultima spiaggia.
Perché non ci sono organizzazioni
che aiutano i ragazzi prima che
diventino tossicodipendenti (dialogo, appoggio, consigli)?
Non ne prenderei mai perché non
servono a niente e fanno solo male. La gente che ne fa uso può pensare che siano una soluzione ai loro
problemi, quando invece non fanno
altro che rovinarsi la salute. La gente nel mondo moderno è sempre
Sinceramente non ho paure
riguardo a questo argomento, perché come ho già detto, non farei
mai uso di droghe: forse però ho
paura di trovare un ragazzo che ne
fa uso e che riesca a convincermi a
provare.
Perché non esistono organizzazioni
che aiutano i ragazzi a non diventare tossicodipendenti? (una sorta di
prevenzione).
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LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Sono sostanze inutili che servono
solo a chi è insicuro e debole.
1 bis yeah!!!
Che un amico si trovi in condizioni
tali da non poter più fare a meno di
queste sostanze.
2 bis l’avrò sdrumata bene?
Quali sono gli effetti di queste
sostanze?
3 bis sarà di buona qualità?
Pensiamo che siano dannose per
l’organismo e distruggono le cellule celebrali, provocando danni alla
circolazione e al cuore. Sono inoltre assolutamente inutili. Le usano
soprattutto le persone insicure, o
che hanno un qualche problema da
superare. Cercano in queste sostanze la forza di affrontare determinate situazioni.
Che prendano campo nella società,
che si diffondano ancor di più tra i
giovani, aumentandone così la produzione.
Come mai nessuno prende provvedimenti drastici?
Non ho bisogno di droghe per sentirmi bene, dato che per questo ho
gli amici e molte altre cose. Penso
che chi usa le sostanze stupefacenti sia una persona priva di felicità e
affetto verso la società, dalla quale
si sente escluso.
Che possa coinvolgere gli amici più
cari.
Se fanno così male, perché hanno
questa influenza sui giovani?
Secondo me la droga è spesso un
espediente per dimenticare la
realtà, rifuggirla o forse ribellarsi ad
essa.Talvolta, invece costituisce una
specie di prova personale, un modo
per sperimentare il proprio coraggio, per far vedere agli altri quanto
si vale. Chi si droga spesso è un
infelice, scontento della sua realtà,
che ha bisogno della droga per
vivere, per sentirsi come gli altri. In
poche parole chi si droga è un insicuro.
Io ho paura che con l’andare del
tempo ci siano sempre meno persone capaci di andare controcorrente e la droga diventi una medicina, pienamente legalizzata fino a
invadere il mondo illudendo con
false visioni.
Chiedo quindi una campagna di
prevenzione.
Non penso che l’uso delle droghe
faccia superare i problemi o arrivare alla felicità, anzi a lungo andare si
può rivelare dannoso per l’organismo. Inoltre l’uso di droghe rende
l’uomo dipendente da esse e il fatto che egli, eticamente libero, sia
dipendente a qualcuno o a qualcosa è fortemente negativo e fonte di
regresso, nel 2002, per la società.
Ho paura, personalmente, che le
droghe manipolizzino l’intera
società.
Perché le persone che hanno problemi non cercano di risolverli, da
uomini maturi? Non sanno che le
droghe fanno male o fanno finta di
non saperlo?
Coloro che fanno uso di sostanze
stupefacenti lo fanno per scelta
personale e non come si sente dire
spesso perché sono stati costretti.
inutile dire che ciò fa male e che
anche sembra di stare meglio in
realtà e tutto uguale a prima. Inoltre
il costo di queste sostanze è elevato e così i tossicodipendenti compiono anche piccoli furti per procurarsi i soldi necessari per la “roba”.
La mia paura fondamentale è quella di poter contrarre il virus dell’AIDS da qualcuno, non solo tramite rapporti sessuali ma anche tramite trasfusioni di sangue.
Una volta contratto il virus, quante
possibilità ci sono in percentuale di
guarire? quanto tempo è necessario?
in cerca di nuove e forti emozioni,
e forse è anche per questo che fa
uso di droghe, forse soltanto per
trasgredire e per sentirsi più forte,
ma in verità è soltanto stupida.
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LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Io penso che le sostanze stupefacienti non servono a liberarti dai
tuoi problemi e neanche a farti stare meglio, perché, da quello che so,
dopo lo stato momentaneo di
benessere, segue un terribile stato
sia fisico sia mentale.
La mia paura più grande è di prendere l’AIDS da qualche ragazzo che
magari è HIV positivo e non me
l’ha detto. Ho anche paura di diventare grande amica di un drogato e
vederlo rovinarsi con le sue mani
senza riuscire ad aiutarlo.
Una mia domanda è:“Ma cosa pensano le persone drogate o quando
stanno per morire o quando sono
in crisi d’astinenza?”, cioè si pentono di ciò che hanno fatto o no?
Io penso che l’uso di sostanze stupefacenti sia sbagliato perché nuoce non solo al fisico ma soprattutto al cervello. Inoltre sono convinto che le persone che ne fanno uso
siano insicure e molte volte non
sanno neanche a cosa vanno incontro e quindi da un lato sono anche
incoscienti.
Una mia paura è certamente il fatto
che queste sostanze si stanno sempre più diffondendo nelle scuole.
Personalmente mi chiedo se prima
o poi qualcuno si deciderà a bloccare questo problema.
Penso che l’uso di qualsiasi tipo di
droga sia sbagliato perché non porta il benessere di chi ne fa uso.
Penso che le persone che ne fanno
uso siano persone deboli e insicure
e che vadano aiutate.
Una delle mie paure su questo
argomento è il fatto che chi può
aiutare i ragazzi in difficoltà smetta
di farlo, lasciando così queste persone da sole ad affrontare una cosa
più grande di loro.
Perché il problema sul problema
della droga non vengono trattati in
maniera seria tutti i vari aspetti che
portano un ragazzo a “farsi” e le
conseguenze che ne scaturiscono?
Credo che sono dei rimedi apparenti per gravi problemi personali.
Danno una felicità e un appagamento immediato che poi viene
trasformato in delusione.
Non ho assolutamente paura perché non mi faccio coinvolgere da
esse.
Perché il governo italiano non effettua forti controlli per limitare lo
spaccio illegale di queste sostanze?
Penso che le sostanze stupefacenti
siano solo un modo di sfuggire alla
società che ci circonda. Penso
anche, che siano uno specchio di
debolezza e irresponsabilità dell’individuo che l’assume.
Paura… le paure sono molte, ma
non per me quanto per le generazioni future e soprattutto, per i
miei futuri figli. Che mondo troveranno i miei figli se queste sostanze
continueranno a prendere piede
fra noi, diventando persino LEGALI
? Sì, la paura più grossa è la legalizzazione di queste sostanze che
sono solo un rifugio inutile e che
portano solo ad un atteggiamento
di disinteresse verso la società, in
quanto il ”consumatore” se ne sentirà del tutto escluso.
Penso che anche se possono dare
un effetto piacevole di benessere e
di grande euforia, a lungo andare
possono danneggiare lo stato mentale e di salute.
Perché non legalizzare le droghe
leggere, visto gli effetti benefici sulla società olandese
Dannose alla salute degli individui,
prese da persone deboli, inutili per
rimandare a domani i problemi di
oggi.
Non avere limiti.
A cosa serve assumere sostanze
stupefacenti?
Penso che non servono a nulla e
sono solo dannose alla salute.
Se inizierò a farne uso come farò a
smettere.
Per quale motivo i ragazzi le usano
sapendo che faranno male a se stessi?
Penso che chi ne fa uso ha solamente bisogno di sentirsi grande di
fronte agli altri.
Entrare nel giro della droga.
Per quale scopo si ricorre a queste
sostanze?
Bene non penso di sicuro, anzi credo che chi ne faccia uso sia un vero
incosciente perché si va a cercare il
Una mia paura, se avessi un amico
che ne usa a grandi quantità, sarebbe perderlo e forse il rimorso di
Quali sono considerate le sostanze
più nocive, anche se tutte bene o
male lo sono?
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34
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
suicidio di propria volontà. Credo
che una persona che le usa sia spinta da un motivo apparentemente
lecito, forse per divertirsi credendo
che sia niente, ma alla fine ci si
accorge che il risultato, sia pur soddisfacente, porti ad una realtà
diversissima. Non ne ho mai fatto
uso, sono contenta di ciò e mai mi
farò persuadere a provarne!
non aver fatto niente per aiutarlo.
Penso che non servono per divertirsi; vengono utilizzati per “evadere dalla realtà” quando invece sono
soltanto un modo per farsi del
male. non mi interessano.
Riguardo alle sostanze stup. adesso
non ho paura di niente perché
sono sicura di riuscire a dire di no.
Cos’è che porta veramente alla
dipendenza? gli stimoli chimici, il
piacere che ne deriva dal farne uso
o l’immagine che uno si fa utilizzandole?
Che non ho bisogno di stimoli chimici per divertirmi, “sballarmi” o
entrare in un mondo irreale ed onirico: gli altri usino pure quel che
vogliono, a me non interessa.
1 bis) YEAH!!!
Che qualche mio amico esageri
nell’uso di tali sostanze.
2 bis) che la roba sia tagliata male
Da che livello di assunzione diventano pericolose?
3 bis) quanto viene 1 etto?
Non utilizzo nessun tipo di sostanza stupefacente perché penso sia
solo un modo per farsi del male.
Penso sia soltanto una via d’uscita
dai problemi che invece andrebbero affrontati. alcune volte penso
venga preso anche come una sfida
all’interno di un gruppo per essere
al centro dell’attenzione e tutto ciò
lo ritengo veramente stupido!
Ho paura che si prenda tutto “alla
leggera” e che scompaiano i veri
valori.
Ma cosa ci trovano di così bello
nella droga! Ho provato ad “indagare” ma proprio non capisco! Sono
“masochisti”?
Penso che le sostanze stupefacenti
siano pericolose, come credo tutti
sappiano, e che il loro uso da parte
dei giovani sia dovuto talvolta alla
mancanza di affetto da genitori o
amici, per seguire le regole del
“gruppo” o semplicemente per lo
“sfizio” di provare almeno una volta. La cosa dannosa è che dopo
averne fatto uso una o due volte
essa porta alla dipendenza.
Una mia paura è possa farne uso
per sbaglio, come in discoteca in un
momento di euforia, e che possano
farne uso i miei amici.
La droga, alla fine, serve a qualcosa
ai ragazzi che ne fanno uso?
Non ho mai provato sostanze stupefacenti e penso di non averne
bisogno, non posso dire niente per
quanto riguarda gli effetti.
Bisognerebbe creare dei luoghi in
cui i ragazzi che non riescono a
divertirsi normalmente venissero
aiutati.
Una mia paura è che un giorno mio
figlio potrà fare uso di droga.
Che cosa viene fatto per informare
i giovani?
Le sostanze stupefacenti servono
per far provare alle persone che ne
fanno uso emozioni diverse ma che
sono distruttive a lungo andare sia
fisicamente che psicologicamente.
Le persone le assumono o per provare davanti agli altri la propria
emancipazione (soprattutto tra i
giovani) o perché sono depresse
per qualche motivo e si rifugiano
nell’estasi della droga per poi ritor-
Ho paura che prima o poi venga
legalizzata e questo porterebbe ad
una forte degradazione della
società.
Perché la droga è tanto diffusa tra i
giovani.
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Non avendoli mai usati penso che
siano nocivi per la salute fisica ma
soprattutto mentale. Non ho mai
avvicinato sostanze stupefacenti
perché le trovo inutili e senza senso. Ammetto che a volte hanno un
loro fascino quando ti trovi in
situazioni particolari.
La mia paura è quella di non riprendere mai più le mie facoltà mentali.
Quando i ragazzi si accorgeranno
che sono modi inopportuni e insensati di trovare e provare qualcosa di
diverso?
Tutto il bene possibile, anche se so
che sono dannose per la salute.
Che mi prenda la mina quando non
deve (vedi collassare in classe o in
macchina dei miei).
Perché la maggior parte della gente
non riesca ad accettarti così come
sei e perché se uno si fa una canna
deve essere preso per tossico?
Sono inutili e non c’è motivo di
usarle per nessun motivo essendo
consapevole del danno con un lungo uso.
La paura è che la gente che mi circonda non abbia e non sappia limitarsi.
La mia domanda è perché l’uso di
droghe è diventato totalmente
normale?
Sinceramente credo che fare uso di
sostanze stupefacenti sia distruttivo
per un ragazzo/a. Delle sostanze
stupefacenti penso che siano cose
da evitare, sostanze da non prendere mai. Molti pensano che farne uso
sia uno “sballo”, sia “divertente”, ma
secondo me sono solo uno stupidissimo modo di evadere dalla
realtà, un modo per credersi ciò che
non si è. In poche parole, secondo
me chi ne fa uso è uno stupido.
Una mia paura è quella di poterci
entrare in contatto. ho paura di
cosa potrebbe succedere se io
provassi, anche se non voglio farlo
mai.
Perché pensate che noi giovani non
siamo mai informati su argomenti
come questo?
Per me le sostanze stupefacenti sono una cosa sbagliata perché danno
l’impressione di risolvere i problemi che la maggior parte dei ragazzi
hanno mentre in realtà portano
soltanto altri problemi. Io sono
contraria proprio perché danno l’illusione che tutto si risolva, anche
se capisco che per alcuni ragazzi è
difficile affrontare la realtà.
Ho paura che alcuni miei amici
cedano alla tentazione, magari soltanto per entrare a far parte di un
gruppo e che non prendono in
considerazione i pericoli.
Perché alcuni ragazzi prendono
stupefacenti?
Penso che le sostanze stupefacenti
siano veramente nocive alla nostra
salute. L’uso di queste sostanze può
provocare dipendenza nei giovani
d’oggi, che utilizzano droghe per
affrontare le loro insicurezze.
Una paura che ho è che se assumo
queste sostanze potrei non farne
più a meno.
Perché le droghe leggere sono illegali se comunque è facile trovare
qualcuno che le spaccia e quindi
vengono usate ugualmente dai
ragazzi di oggi?
Sono sostanze dannose per la salute delle persone che le assumono e
sono solo un rimedio permanente
per i problemi dei nostri giorni.
Non avere limiti.
A cosa serve drogarsi e che sensazioni da?
Anche se ci sono tante domande
irrisolte quando penso all’argomento, “Droga” penso che chi fa
uso di sostanze stupefacenti abbia
seri problemi ma non con questo
debba esser compatito dalla società, perché credo che questo non
L’unica paura che ho su questo
argomento è che un giorno in futuro un mio figlio cada nell’errore e
nell’obrobrio del far uso di sostanze stupefacenti.
Credo che a tutte le possibili
domande non ci sia una risposta
plausibile e concreta, ma tutte
cadono nel vuoto.
nare alla vita peggio di prima.
Secondo me non è un modo per
fuggire dalla vita ma aggrava solo il
tuo problema.
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LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Io penso che i ragazzi dovrebbero
fare di tutto per non essere tentati
dal voler provare sostanze di questo tipo. Purtroppo rappresentano
un rischio soprattutto per i più giovani e dobbiamo renderci conto sia
dei pericoli che potremmo correre
e delle possibili conseguenze.
Io ho paura di poter essere minacciata da uno spacciatore.
Io vorrei capire come mai, quali
sono i motivi che spingono molti
ragazzi a fare uso di sostanze stupefacenti.
Sono completamente indifferente,
le sostanze stupefacenti non mi
interessano. non ne ho mai fatto
uso e la cosa non mi incuriosisce
neanche, ho degli amici che hanno
provato ma sinceramente non ho
mai sentito la necessità di provare.
Non giudico la gente che ne fa uso
semplicemente non li capisco, probabilmente non si rendono conto
della loro pericolosità.
Una paura riferita alla droga è che
qualche persona vicino a me possa
entrare nel giro e non riuscire più a
uscirne in poche parole che la droga possa portarmi via qualche persona cara.
Chiederei alle persone che ne fanno uso il perché, perché la usano.
Secondo me le droghe sono dannose alla salute degli individui, ma
possono risolvere problemi a persone psicologicamente più deboli.
Non avere limiti.
Perché si assumono queste sostanze?
sia il modo giusto di risolvere la
realtà che si sta vivendo. Mi sembra
chiaro che l’uso di queste sostanze
sia da scartare naturalmente, però
la nostra realtà ci dice che così purtroppo non è e molte persone ne
fanno uso.
Le sostanze stupefacenti sono molto pericolose e troppi oggi ne fanno uso, ma quello che ritengo sia
molto più grave è il fatto che la
scuola non faccia niente per eliminarle. Nonostante ci siano state
segnalazioni da parte di alunni che
hanno denunciato l’uso di sostanze
stupefacenti anche durante le lezioni, non è stato fatto niente per
punire i colpevoli.
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Quello che io mi domando è perché si lasciano passare inosservato
questi episodi. E’ inammissibile che
in una istituzione che dovrebbe
fornire un modello di educazione,
si consenta non solo di fumare al
bar o nel cortile, ma si lasci passare
l’uso non solo di sostanze stupefacenti “leggere”, ma anche di vere e
proprie droghe.
Io penso che le droghe non servino a niente. Una persona può essere una “persona vera” anche senza
l’uso di droghe.
Le droghe non mi fanno paura perché capisco il pericolo che tali
sostanze possono arrecare alla mia
salute e quindi le evito. l’unico
timore che ho è che un mio amico
faccia uso di queste sostanze e che
io non riesca ad aiutarlo ad uscire
da questo problema.
Se un mio amico ha un problema di
questo genere come posso aiutarlo?
Che sono un mezzo per uscire dalla realtà e le persone che le usano
sono psicologicamente deboli perché avendo paura della dura realtà
si rifugiano in mondo tutto loro.
Cadere nel giro della droga.
Perché ci sono delle persone che si
arricchiscono alle spalle di gente
che soffre.
Che se uno le usa vuol dire che ne
ha bisogno.
Che una volta usate non si riesca a
farne a meno.
Fino a che punto possono essere
pericolose?
Secondo me le sostanze stupefacenti servono per dare un maggior
divertimento anche se non sempre
producente.
Una mia paura è quella di un eccessivo uso di sostanze da parte di
ragazzi della mia età che può provocare dei grandi danni.
Una domanda: Perché bisogna
prendere roba di un certo genere
per divertirsi non ci sono altri modi
per divertirsi?
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Non sono una cosa positiva perché
mi limitano e perché in genere
cambiano in peggio.
La dipendenza.
Perché si assumono queste sostanze?
Secondo me le sostanze stupefacenti non sono una cosa positiva in
quanto ti limitano, in genere cambiano il tuo carattere in peggio.
La dipendenza da queste sostanze.
Come mai queste sostanze vengono assunte?
Le sostanze stupefacenti sono
sostanze che fanno indebolire l’organismo fino ad ucciderlo e quindi
sarebbe la cosa migliore evitarle e
fare a meno del loro uso. Sono
sostanze usate da persone forse
con problemi psicologici profondi
o per fare una cosa che lo faccia
credere superiore agli altri.
Una mia paura è appunto la paura
della morte soprattutto delle persone più care.
Penso che sia una cosa bruttissima
e che bisognerebbe aiutare in tutti
i modi i ragazzi che fanno uso di
queste sostanze.
Ho paura che aumentino sempre di
più i ragazzi che ne fanno uso.
Mi chiedo perché i ragazzi/le ragazze che ne fanno uso lo facciano.
Penso che gli stupefacenti e le droghe pesanti facciano comodo alle
persone deboli che vogliono sfuggire da una realtà più grande di loro.
Ho paura di perdere l’autocontrollo e la lucidità, la capacità di valutare le situazioni e di trovare una
risposta adeguata ai problemi.
La “maria” è pericolosa come le
altre droghe?
Penso che usare la droga non abbia
un senso, perché chi lo fa non si
rende veramente conto di cosa stia
facendo. La paura di essere diversi,
di non integrarsi con i gruppi (che
ne fanno uso) ti spingono ad avvicinarti a loro con il mezzo (a mio
parere) sbagliato.
Ho paura che la disperazione mi
porti a farne uso.
La mia domanda è: se c’è un motivo per cui le persone ne fanno uso
qual è? e cosa comporta essere
dipendenti?
Ciò che penso mi sembra ovvio:
sono inutili e distruggono la vita
non solo a te, ma anche alle persone che ti vogliono bene.
La paura è che accada anche a me.
Riusciremo mai a liberarcene?
Sostanze stupefacenti in che senso:
marijuana, caffè o cocaina? Non si
possono fare queste domande perché la realtà degli stupefacenti è
variegata. In generale tutte le sostanze che danno dipendenza possono essere considerate “droghe”.
Ho provato canne e non mi è dispiaciuto, ho provato il caffè e non
mi piace, non ho provato la cocaina e non lo farò.
Paura: che si confondano i tipi di
“droghe”. Non solo per chi ci giudica, ma anche per noi che, ipoteticamente, ne facciamo uso. Bisogna
aver ben presente che cosa ci troviamo tra le mani.
Domande: Perché non adeguarci
alla moda europea e non legalizziamo le droghe leggere? Tanto, una
volta che non saranno più tabù
anche il loro uso diminuirà.
Le sostaze stupefacenti sono assunte dai giovani per provare sensazioni diverse. Inoltre credono
che assumendo queste droghe
possono risolvere i loro problemi.
Alcuni forse assumono droghe per
non uscire dal gruppo e per risultare come “emarginati”.
Ho paura che per qualche ragione
possa entrare in questo “giro” per
poi non riuscirne.
Cosa pensano i ragazzi che assumono queste droghe? come vedono il mondo attorno a loro?
Sono un’evasione dalla realtà, un
modo per sfuggire ai rigidi schemi
imposti dalla società rappresentata
Non credo di aver paura perché
sono assai distante dal mondo della droga, forse l’unica insicurezza
A cosa servono questi incontri?
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38
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
da scuola, genitori, istituzioni religiose.
nasce dal vissuto degli altri, delle
persone vicine, che cercano in questo mondo “astratto” una via d’uscita.
Per me è una “stronzata” che non
userò mai. Chi la usa dovrebbe andare in galera.
Non ho paura perché non la uso e
non conosco nessuno che la usa.
A cosa serve questo corso? perché
sono qui?
Non ci penso, tutte le mie cellule
cerebrali sono state bruciate irreversibilmente.
Che non si possa uscire dal giro
una volta entrati.
Fino a che punto sono dannose per
la salute?
(legalizzala!)
Penso che sono sostanze pericolose che nessuno dovrebbe usare e
tanto meno che nessuno dovrebbe
vendere.
Una mia paura è che fra un po’ di
tempo, queste sostanze arriveranno a contagiare un po’ tutti.
Mi domando: perché certa gente fa
uso di queste sostanze, che causano solo danni alle persone?
Penso che siano molto in uso tra i
giovani soprattutto le droghe leggere, probabilmente perché non si
pensa a quali possono essere gli
effetti sul corpo.
Degli effetti di quelle pesanti che
possono portare alla morte.
Perché se ne parla così poco a
scuola?
Non penso assolutamente che con
l’assunzione di sostanze stupefacenti ci si possa divertire di più o
evitare i problemi. Credo, anzi, che
possano avere una “reazione” opposta: la droga crea problemi e
molto seri, ad/es. la dipendenza, i
danni che ha sull’organismo. Non
credo che il modo migliore per
rapportarsi con i problemi sia scappare, evadere dalla realtà, anzi, i
problemi vanno affrontati, guardati
in faccia, senza nascondersi dietro
la droga.
Una delle mie paure più grandi è
che amici possano iniziare oppure
eccedere troppo nella droga; credo
che la mia paura sia di perderli.
Come si può, senza il sostegno di
un medico, riuscire a dissuadere
una persone dall’uso di sostanze?
Penso che tutto ciò che è nocivo al
nostro organismo vada eliminato:
uso di alcolici, sigarette e stupefacenti. Comunque, forse è un
discorso grossolano e superficiale,
ma l’uso saltuario di marijuana non
arreca danni consistenti, perciò
basta di dire “Ma brucia le cellule
del cervello! perché prima che si
bruci una cellula sia quante canne
ce ne vuole?
Pensare che niente sia apparentemente grave.
Perché ci si deve porre il problema
di usare qualcosa di cui siamo
coscienti faccia male?
Sono dell’opinione che le sostanze
stupefacenti siano dannose sia per
il fisico che per la psiche: posso
ritrovare gli effetti in gran parte dei
miei compagni di classe (10 su 18 si
cannano).
Ho paura che, se provassi droghe,
non potessi fare quelle a meno.
Ma vi bucate a fare certe domande?
Penso che chiunque utilizzi queste
sostanze o abbia qualche problema
con i vari componenti della società
o lo faccia perché ormai è diventata quasi una moda.
Ho paura che queste sostanze
abbiano qualche effetto negativo in
futuro.
Da quali sostanze sono formate
principalmente le varie droghe?
Io credo che le sostanze stupefacenti sono un modo ingenuo per
apparire come un leader del grup-
Io ho paura che il gruppo mi trasporti nel drogarmi anche se io
non ne ho la minima intenzione.
Tutte le droghe compreso l’ecstasy
rendono dipendente?
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Io penso che le sostanze stupefacenti possano essere giuste, ma
solo per alcuni casi. Infatti, sia nei
popoli primitivi, che fino all’800
erano fumate marijuana e canapa.
Penso, dunque che per quanto riguarda le droghe leggere possano
essere legalizzate, ma usate in misura giusta. Sono contro a coloro si
rifugiano nella droga per risolvere i
problemi. Ok a scopi farmaceutici,
no droghe pesanti.
Non ho paura al riguardo.
Vorrei sapere perché non vengono
puniti gli spacciatori?
Concordo sull’uso delle “droghe
leggere” (cannabis) perché le ritengo non dannose assunte in piccole
quantità. Aborro invece le droghe
pesanti in quanto sono molto pericolose.
Che legalizzino le droghe pesanti!
Perché condannare un innocente
spinello? Condanniamo l’eroina!
Credo che i ragazzi facciano uso di
sostanze stupefacenti perché credono che l’unico modo per divertirsi sia quello di perdere il senso
della realtà.
Penso che riuscirò sempre a stare
lontano dal mondo della droga e
per questo la mia paura più grande
è quella di perdere qualche persona a cui tengo che magari non ha la
mia stessa forza.
Io penso che le sostanze stupefacenti non servino a niente, ma solo
per distruggere la persona.
Ho paura di provare e di incominciare a prendere il vizio.
Perché i ragazzi ne fanno uso?
Che sono un mezzo per uscire dalla realtà quotidiana e per dimenticare i problemi per una sera.
Di cadere nel ciclo della droga.
Di fermare gli spacciatori.
Io credo che le sostanze stupefacenti siano un qualcosa che ti spinge in un mondo che non è quello
reale e non è certo una cosa positiva. Sono assolutamente contraria
al loro utilizzo e credo sia una cosa
inutile perché comunque è un
effetto che non può durare in eterno. Si nuoce soltanto alla salute.
Non c’è una cosa in particolare che
mi fa paura, io temo il mondo della
droga in generale.
Non ho particolari domande da
porre.
Io non ho un’idea ben precisa sulla
droga. Penso che le persone, (i
ragazzi) che ne fanno uso hanno
dei problemi che cercano di risolvere dimenticandosi la realtà ed
evadendo da questa. Penso che si
deva stare più vicino ai ragazzi
durante la loro adolescenza e cercare di aiutarli. La droga è una fuga
dai dispiaceri e dai dolori che la vita
ci impone.
Io personalmente non credo proprio di usarla mai, quindi non ho
paura per me. Invece ho paura che
le persone a cui voglio bene ci
caschino e si rovinino la vita.
Perché gli adulti generalizzano e
pensano che non si sappia a cosa si
va incontro e che non si sappia
difenderci?
La droga è l’accesso a una dimensione trascendente. Nell’uso della
La mia paura è quella di non riuscire
a imparare a fabbricarmi i bonghetti.
Come si fa a raggiungere l’overdose?
po di amici e, anche se sono molto
usate, con un po’ di volontà si possa diminuire l’uso di queste droghe.
E’ vero che a volte sono usate per
risolvere problemi emotivi ma non
bisogna abusarne.
39
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Penso che esse non siano il giusto
modo per risolvere i problemi, ma
solo un danno fisico, un autonuocersi per sempre, una cattiva “moda” in voga nella società attuale.
Alcune volte dir di “no” a chi ti
offre la possibilità di provare non è
facile, magari per vergogna di essere derisi o simili. Mi auguro solo di
esser sempre così forte, sicura di
ciò che non voglio e di riuscir
sempre a dir no.
Perché non si prova a far capire ai
giovani i veri ideali da seguire?
Forse, così si farebbe meno uso di
queste sostanze.
Sono sostanze che non dovrebbero nemmeno esistere e chi ne fa
uso, come dicono molti, sbagliano
sin da principio. Comunque credo
che nessuno possa fare nulla agli
spacciatori e ai fornitori perché c’è
ne saranno sempre comunque e
ovunque.
Paura: che qualcuno che conosco
sia in qualche modo coinvolto nello spaccio (o nell’uso).
Per quale motivo si fa uso di queste
sostanze?
Penso che le sostanze stupefacenti
siano un rifugio per persone insicure e senza fantasia…non credo sia
utile farne uso per divertirsi ci sono modi più sani.
Non ho paure, credo di essere sufficientemente intelligente per tenermene alla larga. ho solo paura
che un giorno per caso possa essere punta da una siringa infettata.
Perché è utile fare uso di sostanze
stupefacenti? Cosa si prova?
Delle sostanze stupefacenti penso
che non debbano essere usate, di
solito queste roba vengono usate
per dimenticare un brutto momento o per divertirsi, comunque io
penso che queste sostanze siano
inutili perché possono causare
anche la morte.
La mia paura più grande è di essere “contagiata” e che un giorno
potessi usare anch’io. Io spero che
quel giorno non arriverà mai e cercherò di non frequentare gente
inadatta.
“A cosa servono queste sostanze”?
Penso che sia normale alla mia età
(o comunque da giovani) voler sperimentare nuove emozioni o voler
evadere da situazioni difficili sia dalla quotidiana routine, e molti giovani pensano di poterlo fare con la
droga. La voglia di provare è più
forte del ragionare sulle conseguenze. Penso che drogarsi è sbagliato ma non è una colpa ma una
debolezza.
Qualche volta penso che mi piacerebbe provare e basta, ma se poi ci
casco?
Quando inizia la “dipendenza” da
una sost. stup.?
P.S. non fumo e non mi faccio.
Penso che le sostanze stupefacenti
siano dannose per i giovani, soprattutto le droghe pesanti. Invece,
penso che le droghe leggiere siano
comunque dannose, ma molto meno rispetto a quelle pesanti come
l’ecstasy, infatti per una canna non è
mai morto nessuno. Certo che se
qualcuno piglia il via a farsene una
quotidianamente alla fine si riduce
molto male.
Una mia paura è che i giovani comincino sempre più precocemente
a fare uso di droghe, e questo può
essere molto dannoso per una
società che proprio noi giovani un
giorno dovremo gestire.
Domande non ne ho, penso di
essere abbastanza informata su
questo argomento.
Io penso che l’uso di droghe e sostanze affini, oggi sia dovuto più che
a un bisogno di evadere dalla realtà
e dalla monotonia quotidiana, sia
La mia paura è che con lo sviluppo
delle tecniche scientifiche si giunga
alla creazione di una droga i cui sintomi siano enormemente aggravati
Siamo sicuri che a tutti i giovani
interessi discutere di tali problemi?
droga dobbiamo rifarci alla similitudine degli arcieri: dobbiamo mirare
più alto. Dobbiamo cominciare dall’ecstasy e passare per la coca e il
crack e i bonghetti. Il raggiungimento di ciò è il cilum.
40
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
diventato un’abitudine, qualcosa
che appare quasi normale, ed è per
questo che i giovani ne fanno largo
uso ed è anche il motivo per cui è
così difficile operare una sensibilizzazione dei giovani nei confronti di
tali sostanze, ed è difficile far capire
il problema, che dai giovani non è
visto come tale.
rispetto alle droghe esistenti al giorno d’oggi, e quindi più pericolosi.
Delle sostanze stupefacenti penso
che siano inutili e che sarebbe l’ora
di punire chi le “fabbrica” e soprattutto chi le spaccia.
Non ho una paura particolare
riguardo a queste sostanze ma mi
preoccuperei molto se fossero
persone che conosco a farne uso.
Mi chiedo: cosa spinge la gente a
comprarla?
Un errore umano.
Nessuna.
Perché esiste?
Io penso che l’uso di sostanze stupefacenti sia sbagliato perché crea
dipendenza e seri danni mentali.
Non condivido le opinioni di coloro che le usano. Per me l’uso di stupefacenti è causato da insoddisfazione e da una situazione mentale
molto contorta.
Una mia paura è che l’uso di stupefacenti possa diffondersi in tutti gli
ambienti tra cui le scuole.
Mi chiedo se le autorità sapranno
fare qualcosa per bloccare il problema.
Io penso che le sostanze stupefacenti siano solo un rifugio per chi
ha paura di affrontare la realtà e
per chi ha grossi problemi ed è
troppo vigliacco per affrontarli.
La mia paura è che la gente ma
soprattutto i giovani faccia sempre
più uso di queste sostanze fino a che
tutti sono contagiati da questo vizio.
Perché non si ferma la produzione
di droga?
La droga sta nell’anima, ed è la
capacità di fruire della bellezza,
attraverso la droga è possibile sottrarsi alla dimensione terrena, arrivando a contemplare la visione di
Dio.
La mia paura è uscire dal tunnel.
Come si fa per non uscire?
Io penso che le sostanze stupefacenti vengano usate da persone
che hanno un senso di vuoto interiore o che hanno iniziato quasi per
gioco, ma ritengo che siano dannosissime per i rapporti sociali e tutta l’esistenza.
Ho paura che la droga possa contagiare i miei amici.
Perché si arriva a drogarsi?
Io penso che le sostanze stupefacenti siano solo un mezzo per fuggire da una realtà che non è come
vorremmo (non è che ne faccio
uso, mi riferisco ai giovani in generale e a chi ne fa uso), un mezzo
per “movimentare” una serata
andata male, per scappare dalla
paura e per dimenticare il dolore, la
sofferenza, forse è solo una forma
di debolezza e di solitudine.
A volte ho paura di venire per un
errore contagiata dall’AIDS nonostante usi le dovute precauzioni in
ogni caso.
Anche se da quello che ho scritto
non si direbbe, mi chiedo come si
può giudicare a priori chi ne fa uso.
Penso che siano una miscela di
sostanze, che ti fanno salire qualcosa al cervello…e che ti fanno scendere la vita! Inizi “per gioco”, magari ad una festa, o in uno stato di
depressione, con 1 canna e finisci
con l’inoltrarti sempre di più nelle
prove e nei pericoli di questo terri-
Ho paura che molte persone entrino in questo gioco e non riescono
a vincerlo perché si smarriscono
nei suoi violenti, tortuosi, pericolosamente troppo pericolosamente
“attrattivi”, viali…spero che qualcuno riesca a superarli mostrando
che l’uomo è più potente e che la
Come finiremo in questo mondo
dove parecchi giovani fanno uso di
queste sostanze?
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42
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
bile “gioco”, nelle sue tentazioni, ed
è difficili opporsi a questi desideri,
ed alla fine la penitenza da pagare è
molto, molto alta…
volontà e che la volontà può risolvere grossi problemi.
Penso che chi utilizzi sostanze stupefacenti siano individui dalla personalità fragile. Probabilmente con
una situazione familiare particolare
che li costringe a cercare rifugio in
compagnie sbagliate: credo che sia
come il fumare, si accede a queste
pratiche spesso spinti da uno sbagliato “spirito di gruppo”.
Temo che, nel modo in cui si sta
evolvendo la società, i giovani tendano a rimpiazzare con le droghe i
valori importanti della vita (come
onestà, senso di responsabilità,
altruismo), a cui tutti dovrebbero
essere educati.
UNA DOMANDA
Oltre alla dipendenza, quali sono i
danni delle droghe? (a livello neurocelebrale).
STUDENTI DEL RODARI
LA TUA OPINIONE
Molti ragazzi affermano, quasi con rabbia, che le sostanze rovinano la salute, perciò è stupido usarle.
I motivi che secondo loro stanno alla base dell’uso di sostanze sono svariati, tra cui:
◆ voglia di novità e gioco
◆ pressioni da parte del gruppo frequentato
◆ incapacità di esprimere in altro modo disagi e problemi
◆ mancanza di ascolto da parte di figure di riferimento
Alcuni sono convinti che le droghe leggere non facciano male; altri asseriscono che non faranno mai uso
di sostanze (a meno che qualcuno non li trascini nella droga contro la loro volontà!).
UNA TUA PAURA
Una paura molto frequente è quella della dipendenza, soprattutto in relazione alle droghe pesanti e quindi di non essere più in grado di uscire dal “tunnel”.
Un’altra paura molto consistente è relativa alle altre persone: che ci cadano amici o parenti. Più in generale si teme per il futuro del mondo, che sia sempre peggiore a causa di un uso di massa delle droghe.
Alcuni hanno paura di essere costretti, plagiati o fatti drogare contro la loro volontà.
UNA TUA DOMANDA
Quasi tutti si chiedono perché le droghe vengono usate.
Molti vorrebbero sapere anche quali sono i veri effetti delle diverse sostanze stupefacenti.
Mentre alcuni si domandano come fare per abolire l’uso di droghe, altri si chiedono perché non vengono legalizzate quelle leggere.
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44
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Ho fatto uso di sostanze come
haschish e marijuana nell’ultimo anno e sinceramente non mi è dispiaciuto anche se so che sono delle cose FUORI LEGGE mi piace fumarle perché sinceramente mi piace. Per quanto riguarda le altre
droghe ho tirato su alcuno volte il
”POP” ma non mi è piaciuto, mi è
venuto il mal di testa. Le altre non
le proverò mai, perché le giudico
tutte troppo devastanti.
Sono gli acidi, perché conosco persone che ci sono rimaste e tutte le
altre perché conosco gli effetti e mi
fanno paura.
Quando legalizzeranno le droghe
leggere?
Penso che l’uso di sole droghe leggere in modo moderato non porti
a conseguenze gravissime.
Non uso sostanze stupefacenti
derivate dal laboratorio in quanto
le considero fortemente dannose.
Quando legalizzeranno l’uso di
marijuana ed hashish in Italia?
Quando si renderanno conto che
queste droghe sono ormai diventate comuni?
Penso che ognuno debba decidere
da solo se consumare queste
sostanze o no. Ognuno di noi è
dotato di volontà e intelligenza ed
è in grado di decidere cosa è giusto
e cosa è sbagliato. E’ vero comunque che ogni tipo di droga (anche
l’alcol e le sigarette) fa male alla
salute, ma infondo un bicchiere di
vino, una sigaretta o una canna ogni
tanto non è la morte di nessuno.
Basta non eccedere nelle dosi, usare la testa.
Ho paura delle “paste” e dell’ eroina, degli effetti che possono provocare. Ho paura della dipendenza, ho
paura degli effetti devastanti che
provocano, bruciano il cervello e ti
annientano come persona.
Esiste una droga chiamata etere?
Credo che se non ci fossero sarebbe meglio, ma esistono e non possiamo ignorare questo problema.
Non giudico male chi ne fa uso, ma
mi chiedo il perché, soprattutto
quando si inizia per gioco e poi non
dimentico che spesso dietro questo uso c’è un disagio, un problema
che non si riesce ad esprimere a
parole….magari perché non trovano chi li ascolti….
I danni che provocano, che sono
distruttivi e permanenti. La paura,
dopo aver provato. che non si possa tornare indietro, dopo essersi
pentiti.
In che modo vengono aiutati i
ragazzi che hanno questo problema
e se vengono coinvolte anche le
famiglie.
Penso che ognuno sia libero di fare
ciò che vuole, se queste sostanze
sono nate vuol dire che qualcosa di
buono devono aver fatto.
Diventare dipendente e quindi
dipendere solo da quello.
Perché iniziare?
Penso che le sostanze stupefacenti
di qualunque tipo esse siano e qualunque sia l’uso fatto siano comunque sbagliate e nocive per il nostro
organismo e per il nostro carattere, influiscono negativamente e in
molti casi finiscono per rovinare la
vita delle persone.
Ho paura che l’uso di queste
sostanze aumenti sempre di più tra
i giovani d’oggi.
Perché molte persone sentono il
bisogno di provare o di fare uso di
queste sostanze?
Sono convinta che ci sia una differenza tra droghe "leggere" e droghe “pesanti”. Quelle leggere le ho
usate e non ho mai negato che mi
sia piaciuto anche se negli ultimi
mesi praticamente le ho usate si e
no 1 o 2 volte (un po’ a malincuore devo ammettere!). Le droghe
Come ho detto prima la paura me
la provocano quasi tutte le droghe
pesanti, in special modo l'ecstasy e
lsd, mi fanno paura i danni che possono provocare a livello celebrale.
Vorrei che qualcuno mi dicesse
senza pregiudizi, senza luoghi
comuni e senza utilizzare per forza
il proibizionismo i veri effetti delle
droghe in generale. A saperli li so
tutti, ma non sono sempre sicura
che siano veri.
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Penso che chi assume queste
sostanze sia una persona fragile,
con molti problemi.
Avrei paura di non uscirne più.
Quali sono gli effetti che provocano queste droghe?
Penso che sia una sciocchezza
prendere delle sostanze stupefacenti per divertirsi.
Di non poter smettere una volta
incominciato ad usarle.
Cosa prova chi ne fa uso?
Le sostanze stupefacenti di per se
non mi fanno paura, mi preoccupano invece gli effetti che queste possono avere sulle persone che le
usano abitualmente. Mi fa arrabbiare il fatto che molte persone siano
schiave di queste sostanze; in molti
preferiscono divertirsi solo e soltanto in questo modo piuttosto
che provare attività differenti.
Personalmente non ho mai sentito
l’esigenza di utilizzare sostanze stupefacenti perché non ne sono
attratta e compatisco chi ne fa uso
regolarmente.
Ho paura che l’assunzione di queste sostanze si espanda a tal punto
da offuscare e confondere sul bene
e/o il male che queste sostanze
provocano.
Perché lo fanno?
Penso che è facile cascarci così
come è facile capire che causa gravi problemi di salute.
Non ho proprio paura, perché so
che l’assunzione di droghe dipende
solo da me, ho paura che le persone a me care non capiscano la stupidità dell’assunzione di queste
sostanze.
Si può uscirne con la sola forza di
volontà?
Le sostanze stupefacenti rovinano
la salute.
Avrei paura a farne uso.
Io penso che l’uso di sostanze sia
sbagliato, però ognuno è libero do
fare ciò che vuole…il fatto è che le
persone non capiscono, quando ne
fanno uso, ai rischi che vanno
incontro!!!
Ho paura che entrando in vigore la
legalizzazione delle droghe…troppa gente cominci a farne uso, tra
cui i compagni di scuola ecc…
Conoscendo persone che fumano
e che fanno uso di sostanze o
bevono alcolici…come è possibile
fargli capire che stanno sbagliando?
Peno che siano dannose.
Ho paura che le possano prendere
qualcuno a cui tengo.
Quale motivo spinge a provare?
Penso che sono cose inutili e mi
fanno veramnete schifo e ti rovinano la vita.
Ho paura che ne possa far uso una
persona a cui voglio bene.
Che cosa pensa la gente che si droga?
Non condivido coloro che pensano che i problemi della vita in genere si possono risolvere con l’assunzione di sostanze stupefacenti. Si
risolvono i problemi solo affrontandoli.
Ho paura che sempre più giovani
faccianouso di syupefacenti.
A chi fa uso sia regolare che in
modo sporadico di sostanze. come
credi che si risolvano i problemi
assumendo queste sostanze? Ne
vale la pena?
Fanno male.
Cedere e un giorno perché sono
depressa usare qualche sostanza.
Perché non le legalizzano?
Droghe leggere OK droghe pesanti NO.
Non ne ho, sono sempre cosciente
delle mie decisioni.
Legalizziamola?
pesanti (soprattutto quelle chimiche plurimescolate!) mi fanno paura sinceramente, anche se devo
ammettere che alcune di esse mi
incuriosiscono.
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LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Chi fa uso frequente di sostanze
penso che abbia dei problemi di
base e non mi sento di giudicarli.
Chi ne fa uso qualche volta penso
che lo faccia per divertirsi o per
essere accettato nel gruppo che
frequenta.
Temo che il problema tenda ad
essere sottovalutato o affrontato in
maniera sbagliata.
Non mi vengono in mente domande.
Sono solo cose inutili e che ti
distruggono la vita, i divertimenti si
possono trovare in altri modi e
sicuramente migliori.
A me la droga fa paura, qualsiasi
droga, e non l’ho mai usata perché
è qualcosa di inutile e mi fa schifo
solo al pensiero.
Che motivo o meglio che necessità
c’è a provare sostanze stupefacenti?
Non approvo l’utilizzo di simili
sostanze chi ne fa uso ha veramente dei problemi e oggi i problemi ci
sono.
Conseguenze terribili.
Perché l’uomo deve arrivare a ciò?
Chi ne fa uso ha dei problemi di
fondo e spesso non si rende conto
della gravità.
Di farne uso regolarmente.
E’ possibile uscirne del tutto?
Penso che alla nostra età sia inevitabile.
Ho paura di prendere droga “tagliata” male.
Una domanda….Perché non legalizzare?
Penso che sia molto ingiusto, ma
penso anche che chi ricorre a queste sostanze abbia dei problemi psicologici, e molto probabilmente
familiari.
Io avrei paura a farne uso, soprattutto paura di fare del male a me
stessa; me lo perdonerei difficilmente.
Ci sarebbero tante domande da
fare a una persona che ne fa uso.
Sarebbe tutto più semplice se fosse
chiaro.
Disapprovo fortemente chi assume
sostanze stupefacenti. Non conosco nessuno che ne faccia uso,
almeno che io sappia. Non riesco a
capire come una persona possa
rovinarsi la vita per un banale “bravata”. Ma disapprovo ancora di più
chi li inganna, dunque spacciatori e
fabbricatori, i veri “diavoli” di questo mercato.
La mia paura è che qualche mio
amico cada nel tranello delle droghe. Fortunatamente ho amici
intelligenti e furbi, ma potrebbe
sempre succedere. Non ho paura
per me stesso, perché penso di
essere abbastanza forte da non
assumere droghe, ma se molti
ragazzi ci cadono, devo comunque
tenere gli occhi ben aperti.
La mia domanda è più che altro una
riflessione: Chi spaccia e fabbrica
droghe, come può resistere alle
notizie di morte di molti ragazzi?
Loro non hanno una coscienza e mi
preoccupo quando penso che i soldi possono fare tutto questo (i soldi che ricevono spacciatori e fabbricatori).
Penso che molti ragazzi ne facciano
uso perché trascinati da una compagnia sbagliata e pochi per scelta
personale.
Non ho sicuramente paura di finire
nel giro perché sono stata trascinata, ma ho paura che qualcuno dei
miei amici possa iniziare a farne uso
ed allora non saprei come comportarmi.
Non domande da fare.
Penso che usare queste sostanze
sia il peggior rimedio possibile e
immaginabile a delusioni, o alla
voglia di trovare qualcosa di nuovo.
Io non giudico le persone in quanto utilizzanti di queste sostanze, ma
certo me ne faccio un’idea.
Detesto pensare che possa io stesso, arrivare a cadere nella tentazione di usare le droghe. Penso che se
lo facessi, non potrei più vedermi
allo specchio nello stesso modo di
come lo facevo prima.
La mia paura peggiore sulle droghe
è che possa farmi plagiare dai miei
“amici” che potrebbero fare uso di
droghe, per poi assumerle anch’io.
Inoltre temo molto la possibilità
che (in un futuro molto, lontano)
mio figlio e la mia fidanzata, possano entrare in questo terribile giro
della droga.
Mi chiedo se le associazioni, le
comunità, che si occupano della
disintossicazione, fanno e possono
fare qualcosa per invogliare i più
restii a cominciare a disintossicarsi.
Che gli stupefacenti sono pericolosi, danneggiano la vita, non gli userei
mai, gli abolirei.
Ho paura di usargli, speriamo che
con l’andare del tempo non gli usi
mai, perché sono credente.
Si possono abolire?
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Nella mia vita ho provato a fumare
a 14 anni e ora ne sono “schiava”.
Una volta, mio fratello, mi ha fatto
provare marijuana ma era per farmi
capire che sono una ragazza facile e
cadrei subito in tentazione. Invece
io penso di no, sono una ragazza
che è contro queste cose…un
conto è provare, un conto è continuare.
Ho paura che se nel futuro dovessi
usare sostanze stupefacenti ne
resterei schiava perché so che porta alla morte e lo voglia di vivere ce
ne ho tanta.
Mi chiedo una cosa: come mai
ragazzi della mia età, anche più piccoli, fanno uso di stupefacenti? A
cosa gli porta? Cosa penseranno un
domani?
Penso che l’uso di sostanze stupefacenti non sia una cosa positiva
per l’uomo. Influisce nella salute e
spesso non riescono a essere
ragionevoli. Forse ne fanno uso
solo perché hanno dei problemi e
allora secondo loro è una soluzione per risolverli, ma in realtà questo porta solo alla distruzione della persona.
Di paure non ne ho nessuna perché non sono cose che mi riguardano e che non ho intenzione di
provare.
Cosa provano le persone che ne
fanno uso?
Penso che le persone che usano
stupefacenti (anche se droghe leggere) non siano persone motivate
ma lo fanno o per avere esperienze
diverse, provare sensazioni diverse
e per vedere che effetto hanno
molto spesso (come l’ecstasy)
mortale. Io disapprovo le persone
che le usano ma non puoi di certo
tu “piccolina” andare da uno più
grande e dirgli così su due piedi di
smettere di “fumare le canne” o
smettere di drogarsi…spero soltanto che questi ragazzi/e sappiano
a quali conseguenze vanno incontra anche per quanto riguarda la
legge.
Ho paura di quello che succederà
alla persona dopo aver assunto o
fumato…non si è più lucidi non
rispondono agli stimoli come prima
problemi ai polmoni ecc…
Perché queste persone sono spinte
a distruggersi con le loro stesse
mani?
Penso che sia una cosa stupida fare
uso di sostanze o bere. E’ vero che
ognuno ha le sue buone ragioni
però…non condivido chi ha questi
atteggiamenti solo per divertirsi. Le
persone che bevono o che assumono sostanze sono persone che
non hanno capito niente della vita e
che non conoscono i veri valori.
Basterebbe capire che il dolore che
hanno dentro non sparisce così,
anzi aumenta. Comunque ognuno
fa quel che vuole ed io personalmente rispetto le scelte altrui.
Ho solo paura che tutti facciano lo
stesso errore e che il mondo peggiori sempre più. Ma perché nessuno capisce cosa vuol dire VITA?
Perché la società (lo Stato!) non
aiuta, anzi non leva dal commercio
gli alcolici che sono alla portata di
tutti, e non ostacolano la circolazione di sostanze?
Credo che la maggior parte dei
ragazzi/e assumano sostanze pericolose perché hanno problemi, ma
anche perché spesso vengano spinti da i loro amici a provarle.
Una delle mie paure è trovarmi
coinvolta in questo tipo di situazioni. Già da piccola ho corso il
rischio, prendendo delle caramelle
(da altri bambini) contenenti droga.
Anche se non centra molto, vorrei
chiedere una cosa:“è vero che alcune figurine sono infettate dalla droga?”
Se una persona fa uso di sostanze
stupefacenti penso che abbia dei
seri problemi per ridursi la vita in
un tale stato. Ma la cosa che mi colpisce maggiormente è che il più
delle volte non chiedono aiuto per
Non uscirne più.
A che serve? La felicità la possiamo
trovare in altre cose.
47
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Molte persone fanno uso di
sostanze stupefacenti per gioco,
per novità, spinti da una cerchia di
amici sbagliata, non si rendono conto a cosa in realtà vanno in contro.
Temo i risultati di un uso di massa
di sostanze stupefacenti nella
società.
Perché “droghe” come l’alcol, le sigarette sono legalizzate? Producono comunque dipendenza ed
effetti molto pericolosi e negativi.
Non ho alcuna paura dato che
sono una persona forte e non mi
farei assoggettare né dal fumo né
dal bere se avessi una persona giusta accanto a me (la mia ragazza, o
la mia compagna).
L’unica mia paura è il gruppo, poiché solo in compagnia è facile fare
uso di sostanze, non ne faccio mai
un uso personale anche perché
non ne ho bisogno.
Non ho alcuna domanda da fare.
No, per fortuna non sono arrivato
ha prendere queste sostanze.
Penso che siano distruttive per
l’organismo, quindi non ne penso
bene, però le persone che le hanno
usate e ne sono uscite le ammiro
molto perché hanno saputo reagire
a questa cosa e non credo che sia
facile.
Una paura al livello di droghe no,
non perché sono un bravo ragazzo
o altro, ma solamente perché tengo
alla mia salute.
Credo che quello che fate sia giustissimo, continuate così, è forse
qualcosa cambierete.
Le persone che provano sostanze
secondo me sono incoscienti, non
sanno a cosa vanno incontro.
Paura di morire.
Una volta provata una sostanza, una
persona è costretta poi a usarla in
continuazione perché non è in grado di smettere l’utilizzo?
Io penso che la maggior parte delle persone che l’assumono hanno
la convinzione di poter smettere
quando si vuole.
Forze se qualcuno a dei problemi
gravi, e per dimenticarli usa droghe.
Nessuna domanda.
paura di essere giudicati male.
48
STUDENTI DEL DATINI
LA TUA OPINIONE
La maggior parte dei ragazzi pensa che le sostanze facciano male: il loro uso è nocivo per l’individuo e
per gli altri.
Molti affermano con convinzione che non le useranno mai perché non servono a nulla (danno solo l’illusione di risolvere i problemi!) e giudicano “stupidi” coloro che ne fanno uso.
I ragazzi pensano che le sostanze vengano usate per svariati motivi. I più ricorrenti sono:
◆ evadere dalla realtà
◆ farsi grandi di fronte agli amici
◆ risolvere i problemi
Alcuni ammettono che le sostanze fanno male, ma che il loro uso è piacevole.
Altri ritengono che usare ogni tanto le droghe leggere non fa male (basta non diventare tossicodipendenti!).
Viene fatta una netta distinzione tra droghe pesanti e leggere e c’è una forte ed aperta condanna da parte di tutti verso la dipendenza.
In realtà si percepisce che il limite tra atteggiamenti a rischio e non a rischio è molto vago.
Molti “confessano” di fare uso di sostanze, mentre altri le rifiutano in maniera assoluta; emerge comunque una forte esigenza di condividere le proprie esperienze.
UNA TUA PAURA
La paura più ricorrente nei ragazzi è che dei loro amici o parenti entrino nel tunnel della droga.
Molti temono di lasciarsi andare e caderci loro stessi.Ancor più spesso hanno timore che qualcuno faccia provare loro delle droghe a loro insaputa (aprendogli la bocca e dandogli della droga senza farsene
accorgere!).
Alcuni asseriscono con decisione che non hanno nessuna paura perché non useranno mai certe sostanze.
Solo due nominano la paura dell’AIDS.
UNA TUA DOMANDA
La domanda più frequente è :“Perché i ragazzi usano queste sostanze?”
Molti si chiedono anche quali sono i reali effetti degli stupefacenti.
Alcuni si chiedono perché esistono le droghe.
Altri non hanno nessuna domanda.
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50
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Io penso che chi fa uso di queste
sostanze la maggior parte lo fa per
vantarsi, e quindi di conseguenza si
porterà questo vizio per molto
tempo.
La paura che ho è quella di arrivare un giorno nel quale mi lascio
andare come per esempio provare
a fumare e bere.
Perché producono ancora sostanze
gravemente pericolose alla salute?
E perché le vendono ai ragazzi che
ancora non sanno le conseguenze?
Secondo me è veramente una brutta cosa e disapprovo totalmente le
persone che le usano.
Mi farebbe molta paura o persino
“schifo” venire a sapere che dei
miei amici usano queste cose.
Soprattutto i miei più cari amici o il
mio ragazzo.
Non riesco a capire perché fanno
ciò, penso per esibizionismo o per
vari problemi che hanno alle spalle.
Penso che se una persona non le
provasse mai avrebbe molto meno
problemi.
Imbattermi in una persona che
vende queste droghe.
Perché, secondo voi, i ragazzi prendono queste sostanze?
Secondo me, è una cosa stupida,
perché non si risolve niente.
Ho paura, es: che ad una festa mi
faccino bere qualcosa, che mi possa
far andare un po’ fuori, a mia insaputa.
Perché fare uso di stupefacenti se
non risolvono niente?
Penso che sia una cosa molto sbagliata, prima di tutto per te stesso,
ma anche per le persone che ti
stanno vicino, ma in vita mia non
l’ho mai provato.
Ho paura che persone che conosco mi contagino a provare.
Non le ho, perché non mi interessa
l’argomento, anche se sono problemi all’ordine del giorno.
Penso che non serva a nulla.
Poche perché non ne farò mai uso.
Perché rovinarsi la vita così?
Penso che fanno male e non vedo il
motivo di usarli.
La mia paura più grande è nessuna
perché non provandole la paura
non c’è, a meno che non me la diano di nascosto.
Perché i ragazzi quando hanno dei
problemi devono arrivare a drogarsi?
L’uso di stupefacenti non serve a
nulla, molte persone la usano per
farsi grandi con gli amici, e pensano
che usando queste sostanze risolvono tutti i pensieri e i problemi
che li affligono.
Una mia paura che ho, è che quando vado in discoteca, ho paura che
qualcuno senza farsi vedere mi
metta una pasticca in bocca.
Che effetti collaterali e dannosi
hanno sulla persona che ne fa uso?
Penso che fanno male soprattutto
ai giovani!
Ho paura che un giorno qualcuno
mi chiederà di usarle.
Perché i ragazzi usano queste sostanze stupefacenti?
Penso che non ci cascherò mai. Le
sostanze stupefacenti per me sono
solo delle grandi cavolate.
Che i miei amici ci caschino.
Perché la gente è così stupida?
Penso che la usi chi non si sa divertire.
Io non ne ho paura dato che non la
uso.
Quanti ne usano in percentuale a
Prato?
Non sono contrario all’utilizzo. Io
non ne faccio uso, però non
disprezzo chi lo fa!
Rimanere solo.
Una persona come può riuscire a
sopportare tutto questo?
La paura è di aver problemi con la
legge, con i mia e di salute.
Non capisco il perché lo fanno.
Io sono molto contraria all’uso di
queste sostanze. Però non impedisco agli altri l’uso.
Che ne facessero uso i miei figli.
A cosa serve farne uso?
Io non faccio e non ho mai fatto
uso di sostanze, ma penso che chi
ne fa uso abbia problemi su come
divertirsi. Questo accade a molti
ragazzi purtroppo.
Non ho paura perché non ne farò
mai uso.
Che divertimento ci sarà a farsi del
male, questo mi chiedo.
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Penso che chi usa sostanze stupefacenti abbia seri problemi e forse
per non pensarci, si droga: credo
che chi, come alla mia età, parte
con il semplice spinello, verso i
29/30 anni possa arrivare a prendere droghe più pesanti come
eroina, cocaina, ecc. quindi io sono
assolutamente in disaccordo con
chi vuole legalizzare la marijuana.
Delle droghe non ho assolutamente paura, in quanto chi conosco
non si droga e a chi me la dovesse
offrire risponderei sicuramente di
no, al limite potrei anche avvertire
la polizia.
E’ mai capitato che chi comincia a
drogarsi con eroina (le cosiddette
droghe pesanti) possa finire a drogarsi con droghe leggere (tipo
marijuana)?
Penso sia una cosa che ti rovina
completamente la vita.
Non riuscire ad aiutare gli amici.
Perché lo fanno?
Molti ragazzi ne fanno uso in piccola parte, non fanno male come
dicono.
Di esagerare.
Come si può fare uso di eroina.
Che bisogno c’è di usare queste
cose.
Per me non servono a niente solo
a rovinarsi.
Penso che l’uso di stupefacenti sia
sbagliato e penso che non sia giusto usarle.
Non ho delle paure riguardo a questo argomento.
Non ho domande da porre.
Non ho domande pertinenti all’argomento da porre.
Che sia sbagliato usarle e penso
che non sia giusto usarle.
Io penso che provare sostanze stupefacenti sia lecito ogni tanto, non
diventare tossicodipendenti o
fumare hashish di continuo. Penso
inoltre che se legalizzassero “le
droghe leggere”, i ragazzi passerebbero alle “droghe pesanti”
(anche se secondo me non c’è differenza) perché i ragazzi cercano il
proibito.
Non ho paure.
Non ho domande.
Penso che non servono a nulla.
Paura che un mio amico/a ne faccia
uso
Perché molti ragazzi/e ne fanno
uso?
Se uno si vuole rovinare la vita faccia pure, basta che non faccia qualcosa di male.
Ho paura che qualcuno che conosco ne faccia uso.
Non so cosa dire.
Secondo me le persone non
dovrebbero prendere delle sostanze stupefacenti perché danneggiano la salute e può portare alla morte.
Una mia paura è quella degli insetti, appena ne vedo comincio a urlare e corro via.
Se una persona si alcolizza può
morire? E cosa deve fare per smettere?
Penso che l’uso di sostanze stupefacenti sia regolarmente sbagliato
e pericoloso ma allo stesso tempo
anche molto piacevole.
Nessuna paura perché a differenza
di molte persone conosco a fondo
la mia persona e fino ad adesso ho
sempre saputo reagire positivamente.
Nessuna domanda.
Penso che gli stupefacenti siano
pericolosi per noi stessi ma allo
stesso tempo fanno provare emozioni forti e piacevoli.
Non ho paure, sono cose che vanno provate.
Nessuna domanda.
Chi fa uso di queste sostanze lo fa
solo per piaciere, senza sapere
quello che accadrà oppure solo per
voglia.
Io ho una grande paura di provarle,
quando le vedo mi sento in ansia,
voglio andare via.
Una mia paura è che un giorno
Vorrei sapere come è stata la prima
volta che si è provata questa sensazione? Se avevano la coscienza per
farlo? Una mia domanda è: che cosa
51
52
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Penso che chi vuole prenderle deve
essere padrone di farlo. Certo deve
sapere a quali effetti va incontro e
non andare dietro la massa a farlo
perché obbligato. Lo so che è sbagliato, ma tutto sta nel farlo con
moderazione.
possa diventare dipendente da
qualcosa.
dirò a mio figlio se un bel giorno
scoprissi che lui ne fa uso?
Penso che chi le usa è solo stupido
perché sa che fa male e continua a
usarle.
Niente.
Perché continuano a produrla?
Che se uno le sa usare non sarebbero illegali.
Niente.
Perché per fare una droga ci vuole
tanta roba?
Penso che la gente usi sostanze
stupefacenti, perché si fa credere
grande, che non ha paura di niente,
e pensa che con le droghe possa
risolvere i propri problemi, ma
invece li aggrava.
Una mia paura è quella di rimanere
incinta e nello stesso momento di
prendere l’AIDS.
Secondo me l’uso di queste sostanze è uno dei tanti modi che usano i
ragazzi per cercare di evadere dalla
realtà. Io non le ho mai usate ma
non penso che le userò mai anche
perché conosco bene l’effetto che
hanno.
La paura di poter prendere qualche
malattia attraverso delle siringhe o
altri strumenti di uso comune e
non.
Io mi chiedo cosa ci provi la gente
a rovinarsi da sola con la droga ed
il fumo.
Penso che non sia una cosa salutare anche se qualche volta può aiutare a non pensare. Ovviamente
vanno prese molto raramente e
con attenzione.
La paura di perdere le persone più
care, quelle alle quali voglio bene
d’avvero.
Non ho domande al momento.
Penso che le usino le persone che
non sanno divertirsi.
Avere delle conseguenze gravi.
Dove è stata ideata?
Che sono di fori.
Nessuna.
Perché non le legalizzate?
Penso che usare sostanze stupefacenti lo fa solo chi non conosce il
valore della vita.
Chi sa quanta gente userà sostanze
senza sapere quello che fa.
Perché siamo arrivati a tutto ciò se
possiamo vivere in modo bello e
godersi la vita nei migliori dei modi?
Penso che la gente è stupida a usare sostanze stupefacenti.
Non ho paure perché non ne fo
uso.
Non ne ho.
Penso che è meglio non farne uso
perché fanno molto male alla salute.
Non lo so.
Non ho domande.
Se ne potrebbe fare anche a meno.
Sapere che una persona a cui
voglio bene faccia uso di stupefacenti.
Perché esistono?
Io penso che chi si droga lo fa per
sentirsi grande e per provare. Però
penso che sia meglio non provare
mai.Anche perché fa male alla salute.
Di preciso non ho nessuna paura
però ogni tanto ho paura dei film
horror.
Perché specialmente i ragazzi si
drogano?
Una cosa brutta.
Buio.
Perché fumano e bevono alcolici?
Non sono vicino a me ma nutro
sgradevoli pregiudizi nelle persone
che ne fanno uso come si dice in
gergo giovanile (mi perdono punti).
Gli sconsiglio di farne uso dal
Che persone a me care, familiari e
amici inizino a farne uso per un
qualsiasi motivo, non li considererei
più persone intelligenti, e dal
momento che accanto a me voglio
Perché esistono tali sostanze?
Perché sono ancora in circolo?
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
momento che ritengo siano tremendamente nocive e immorali,
bere un po’ fumare sono quasi una
consuetudine tra i giovani in quanto riteniamo che i danni siano evidenti solo a lungo andare, mentre
fare uso di sostanze stupefacenti ti
distrugge in tempi e in dosi molto
ristretti.
persone intelligenti non avrei più
un occhio di riguardo nei loro confronti. E’ brutto ma è così, tenendo
in considerazione che prima di arrivare a tali decisioni li metterei bene
in guardia.
Penso che se uno è cosciente di ciò
che fa, può continuare ad usarle.
Una paura è che i miei genitori vengano a sapere delle sostanze che
assimilo.
Perché esistono ancora tante di
queste sostanze?
Credo che sia molto facile trovarle
in giro e questo secondo me è un
problema perché ne possono fare
uso tutti, anche i ragazzi più piccoli. Spesso certe sostanze rovinano.
Che se venissero legalizzate sarebbe ancor più facile trovarle (anche
se non ci sarebbero più spacciatori
o indagini contro di essi).
Come sono state trovate?
Che non andrebbero prese.
Avere degli amici che ne fanno uso.
Perché bere sostanze alcoliche e
fare uso di stupefacenti.
Penso che le droghe cosiddette
“leggere” ogni tanto si possono
usare, anche se questa è solo una
mia opinione…naturalmente dopo
questa affermazione devo dire che
una canna ogni tanto me la faccio,
ogni tanto intendo occasionalmente, ma non ho mai avuto problemi,
anche perché lo faccio per rilassarmi e non per “sballarmi”.
Non ho paura delle droghe anche
perché praticamente le droghe
effettive per me sono eroina, LSD,
crack e roba simile ed io non ne
faccio uso e quindi non ne ho paura…credo di non essere una “drogata”, e comunque l’hashish? (si
scrive così?!!) la usano anche come
terapia quindi…
Dove avete sentito dire che si inala
a Prato la colla?! Al massimo un po’
di pop…
53
STUDENTI DEL MARCONI
LA TUA OPINIONE
Molti hanno un’idea delle sostanze come di qualcosa di brutto, sgradevole, pericoloso e nocivo; ma quasi altrettanti hanno la percezione che le droghe leggere non facciano male alla salute.
Netta è in molti ragazzi la presa di posizione contro le droghe pesanti, verso cui c’è paura e distanziamento.Al contrario molti dichiarano di far uso di canne, per stare in compagnia o per mettersi in mostra.
L’uso di droghe leggere è spesso messo in rapporto a quello di alcol e sigarette, che, essendo altrettanto
diffuso e nocivo ma legale, permette di giustificare l’uso di canne.
UNA TUA PAURA
La paura più grande è quella della dipendenza, in particolare di ritrovarsi ad usare droghe pesanti (paura di bucarsi!).
Un’altra paura molto frequente è quella di morire (per un incidente stradale o per una pasticca fatta
male).
Alcuni temono di cadere nella droga o di essere costretti da qualcuno a drogarsi.
Ricorre anche la paura che altri (generazioni future, amici, parenti…) possano cadere nella droga.
Alcuni dicono di non avere nessuna paura, perché sono convinti che non ci cadranno mai.
UNA TUA DOMANDA
Moltissimi chiedono di legalizzare le droghe leggere.
Molti si chiedono i motivi che spingono i ragazzi a drogarsi.
Alcuni si domandano il perché dell’esistenza delle droghe e degli spacciatori.
Un ragazzo richiede esplicitamente più centri sociali o luoghi di incontro, per offrire nuovi stimoli ai giovani.
54
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Personalmente penso che tutto
dipende dall’ uso/abuso che sé ne
fà di queste sostanze stupefacenti.
Non credo che fumare dell’ hashish ogni tanto possa distruggere le
nostre vite. Comunque non condivido le persone che anche solo una
due volte per provare fanno uso di
droghe come: eroina, crack…
Una mia paura che mi ha già iniziato a sorgere è quella per le generazioni future, perché vedo già ora
che i “ragazzetti” più piccoli, già ha
14 anni fumano hashish, marijuana
in maniera spropositata. Secondo
me anche per colpa del proibizionismo, e mi chiedo che faranno le
generazioni future.
Perché non sono legali le droghe
leggere?
Danneggiano molto la salute.
Di trovarmi in mezzo ad un gruppo
di ubriachi.
Perché si drogano?
Penso che usare stupefacenti sia
oltre che illegale, sia un ideale per
l’autodistruzione.
Cascare o finire in questi giri.
Come mai tanti giovani ne fanno
uso?
Non so cosa pensare delle droghe,
anche perché non ci sono mai finito dentro.
Una mia paura sicuramente e quella di morire o di ammalarmi.
Come fanno a vendere queste
cose?
Che fa male ed è probabile rovinarsi la vita.
Io non né ho paura perché sicuramente non ci entrerò mai in queste
cose.
Perché alcune persone sono così
stupide dal poterci entrarci e non
averne poi la forza di uscire?
E’ una cosa bruta e sgradevole.
Rischiare di morire.
Non saprei.
Penso che se aiutassimo i drogati a
uscire dal tunnel della droga in
poco tempo non ne sentiremmo
più parlare.
Che in un momento di smarrimento mi rifugiassi nella droga.
Quanto sarebbe difficile a uno
spacciatore “regalare” della droga a
un mio parente più piccolo, come
mia sorella o un suo amico/a?
Le sostanze mi fanno schifo.
Mi fanno paura perché sono pericolose per la vita.
E’ possibile bere, fumare e drogarsi
all’età di 80 anni?
Io penso che queste sostanze sono
sicuramente inutili.
Non avrei paura a dire se le usassi
anzi lo direi o forse no, bisognerebbe “provare” per vedere cosa farei
e se avrei paura.
La mia domanda è che se non ci
fosse queste droghe non sarebbe
un mondo più sicuro (senza vandali o simili) e tranquillo.
Credo che fare uso di sostanze sia
un po’ da cretini, perché si pensa di
stare bene invece e solo uno dei
tanti modi per stare male e alcune
volte fare del male ad altre persone innocenti.
Una mia paura e quella di farmi
assumere sostanze con violenza.
Che fanno male alla salute.
Che passa procurare incidenti.
A cosa servono?
Penso che le sostanze stupefacenti
non siano da usare (io non ne faccio uso alcuno) e credo che la gente che ne fa uso dovrebbe smettere. So che appena inalate danno
grande allegria, non fanno sentire la
stanchezza, specialmente in disco,
ma dopo portano a dipendenza e a
danni celebrali quindi penso che,
scusate ma, e proprio una cazzata
farne uso!!!
La mai paura è che qualche mio
amico venga coinvolto in questo
mondo, pensa che sia difficile pero
non si sa mai…
La mia domanda è: è giusto che
queste sostanze vengano legalizzate? Io a questo punto penso di si
perchè tanto è possibile trovarle
ovunque.
Secondo me fare l’uso di droghe
leggere non è un grande peccato,
perché io penso che una canna ha
l’effetto di dieci sigarette, quindi
basta fare a meno delle cicche.
Secondo me bisogna legalizzare le
Nessuna.
Non saprei!
55
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Come ho già detto nel questionario, non sono d’accordo con chi ne
fa uso, in quanto la maggior parte
dei quali ne fa uso, lo fa esclusivamente per mettersi in mostra e ciò
mi irrita molto!
Non ho nessuna paura in particolare.
Non ho domande in questione.
Le sostanze stupefacenti danneggiano molto l’organismo; a accetto
di hashish e Marijuana che consumata entro i limiti non ha mai provocato vittime e poi non dà dipendenza, mentre le altre droghe come l’Ecstasy e L’eroina ecc… sono
assolutamente da evitare perché
oltre a dare dipendenza perdi il
controllo di te stesso, cosa che non
succede fumando.
Che qualche mio amico perda la
vita guidando in stato di ebbrezza.
Perché l’alcool è legalizzato e
Marijuana e hashish no?
Ho un giudizio positivo su quasi
tutte le sostanze tra quelle in cui ti
devi bucare perchè ti danno la
dipendenza e ti rovinano la vita.
Non ne ho paura. La conoscenza è
la base della sapienza.
Perché le droghe leggere non vengono legalizzate come in Amsterdam (lo stato ci guadagnerebbe anche molti soldi, abbassando le tasse).
Secondo me ci troppe droghe in
circolazione.
Che troppi ragazzi muoiano per
colpa delle droghe.
Nessuna domanda.
Penso che devono toglierle di mezzo queste droghe fanno solo male.
Che degli sconosciuti mi fanno
prendere queste droghe.
Perché certe persone prendo queste droghe?
Per sostanze stupefacenti intendo
tutte le sostanze illegali. Credo anzi
sono sicuro che siano molto dannose ma purtroppo sono anche
molto “attraenti” per i ragazzi della
mia età; dobbiamo avere il cervello
per dire no.
La mia più grande paura è che qualcuno che conosco si rovini il fisico
o la vita per una cosa che porta
solo danno.
Che cos’è il Relevin o Relevin? E la
colla? Come fanno queste sostanze
a passare le dogane così tranquillamente ed essere abbastanza facilmente reperibili?
Molte persone ne fanno uso anche
se non riesco a capire quelle che ne
usano tutti i giorni infatti fa molto
male utilizzarle e credo che non
sono svaghi, ma cose che ti rovinano la salute. Ogni tanto però una
canna in compagnia me la fumo
pure io.
Sinceramente la voglia di provare
un ecstasy è tanta però ho paura di
prendere il vizio e ho paura di prenderla una fatta male e di morire.
Perchè non legalizzare le droghe
leggere.
Che bisogna legalizzare le droghe
leggere, perché chi ne fa uso non
può andare in giro per la città avendo paura di essere beccato a fumare una canna, e non credo che la
canna in se per possa creare dipendenza.
L’unica mia paura e di essere beccato da quei bastardi fascisti della
polizia, che non vedono l’ora di
beccarne uno per fargli paura.
Perché non legalizzare la droga
(leggera).
Riguardo l’uso di droghe naturalmente riconosco la loro dannosità,
avendo anch’io fatto uso fino a
pochi mesi fa. Le condanno, ma
comunque appoggerei una eventuale legalizzazione di Marijuana o
di Cannabis, poiché penso che siano meno dannose rispetto a tutti
gli additivi chimici che si possono
Ho paura di cadere in tentazione
con l’alcol e con il fumo, invece di
affrontare le situazioni difficili che la
vita mi riserva; benché sappia che
bevendo o fumando si tratti di uno
sballo temporaneo, e che certamente non mi aiuta a risolvere problemi o decisioni cruciali ne in quei
momenti, ne dopo, penso che quel-
Si potrebbero mai aumentare i centri sociali, o comunque luoghi di
incontro e di partecipazione per
discutere e per trovare altri sfoghi
e nuovi stimoli invece di rifugiarsi
nelle droghe, com’è di rito ultimamente nell’adolescenza di questa
società lugubre e stereotipa?!?
droghe leggere perché ogniuno è
libero di vivere la propria vita.
56
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
trovare nelle sigarette in commercio sotto il controllo delle multinazionali.
lo che ho fatto in passato e le decisioni che prenderò oggi o in futuro
rientrino in uno standard accettabile di vita adolescenziale, e che
comunque sia sarà la mia esperienza a consigliarmi sul da farsi.
Sono molto pericolose, per i motivi che conosciamo, a parte la
marijuana e l’hashish, che secondo
me, anche se usati assiduamente,
non comportano danni permanenti, e, in certi casi sono utili per lo
svago e il rilassamento di una persona. Secondo me in uno spinello
di marijuana o hashish, fa più MALE
IL TABACCO! E chiunque fumi uno
spinello ogni tanto non fa niente di
particolarmente grave.
Spero che non mi capiti mai, di
assumere droghe pesanti e, comunque, non è nei miei principi.
UNA DOMANDA
E’ molto più pericoloso l’alcol, perché ci fa assumere comportamenti
a rischio e ci fa stare molto male in
caso di eccessiva assunzione. Sono
anche caduto dal motorino, senza
danni, per fortuna, E l’alcol è legale.
Se uno fa uso di hashish o marijuana, non arriverà mai, ai livelli ai quali ti porta l’alcol, però è
illegale….sono sicuro che l’alcool è
molto più dannoso degli spinelli e
quindi, per concludere: PERCHE ’
NON LEGALIZZANO LE DROGHE LEGGERE?
57
STUDENTI DEL KEYNES
LA TUA OPINIONE
La maggioranza dei ragazzi si può ricondurre a due grossi gruppi d’opinione:
◆ le droghe sono dannose ed inutili: fanno male alla salute, non servono a divertirsi né a cambiare
carattere né a risolvere i problemi
◆ l’uso occasionale di droghe leggere non è sbagliato, è quasi normale, (quasi una tappa evolutiva per la
crescita), non è così dannoso come quello di droghe pesanti e perciò chi usa droghe leggere non può
essere considerato “drogato”
Alcuni ragazzi sono molto drastici nel giudizio sulle droghe:“è sbagliatissimo!…è stupido usarle!…io non
le userò mai!”
Altri, al contrario, ritengono che nella vita si debba provare tutto.
Altri ancora affermano di non essere d’accordo con l’uso di sostanze, ma non discriminano chi le usa, anzi
per queste persone si sentono dispiaciuti.
Un dato molto rilevante, soprattutto in rapporto alle altre scuole, è che quasi il 15% dei ragazzi non prende posizione dicendo che “ognuno è libero di fare ciò che vuole, basta che non faccia male agli altri!”.
Riguardo ai motivi che possono portare all’uso di droghe, alcuni fanno riferimento soprattutto al bisogno
di relazioni e di divertimento (farsi notare, rompere il ghiaccio, stare in gruppo, passare una notte in discoteca); mentre altri ritengono che chi usa sostanze ha dei problemi da risolvere (psicologici o familiari) e
cerca con gli stupefacenti di evadere dalla realtà.
Nell’immaginario di molti ragazzi il tossicodipendente è una persona debole, che non riesce da sola a
risolvere i suoi problemi.
Alcuni ci tengono a sottolineare la differenza tra droghe leggere e pesanti (soprattutto la cocaina), altri
riportano la pessima opinione che hanno degli spacciatori e dei produttori (“mi fanno quasi ribrezzo!”).
UNA TUA PAURA
La maggior parte dei ragazzi teme che i propri amici o familiari inizino a drogarsi e stiano male fino a
morire. Molti altri hanno paura di entrare loro stessi nel giro e di non riuscire più ad uscirne (“paura di
diventare dipendente….paura di morire”).
In generale appare forte la paura delle conseguenze negative dell’uso di sostanze,a livello psicologico,economico, sociale e soprattutto di salute fisica (“paura di rimanerci secco o bruciato!”).
58
Molti asseriscono con determinazione che non hanno nessuna paura, perché non faranno mai uso di
sostanze.Altri invece temono di assumerle a loro insaputa (“…me le mettano nella bevuta!”).
Alcuni si preoccupano anche per il futuro del mondo, in cui nasceranno i loro figli e in cui sempre più
persone faranno uso di droghe.
UNA TUA DOMANDA
La maggior parte (più del 15%) dei ragazzi si domanda “perché lo fanno, pur sapendo i rischi a cui vanno
incontro?”
Una percentuale rilevante (8% circa) chiede la legalizzazione delle droghe leggere, visto che tutti ne fanno uso.
Molti si chiedono perché lo Stato non interviene, non prende provvedimenti, non fa controlli più
approfonditi nelle discoteche.
Molti altri notano che c’è poca informazione sulle droghe e sulle conseguenze dell’uso e sentono forte il
bisogno di conoscere meglio:“quali effetti hanno le sostanze eccitanti usate pesantemente?…quali sono
i reali rischi delle canne?…cos’è l’ LSD?…cos’è il Relevin?”.
Alcuni vorrebbero sapere come poter aiutare i tossicodipendenti.
Una ragazza, infine, si chiede a cosa serve il questionario e a chi può interessare quello che fa lei (quasi
stupita che qualcuno possa essere interessato alla voce dei ragazzi!).
59
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Io penso che ognuno debba scegliere ciò che vuole. Io preferisco
non farne uso.
Convincermi a fare uso di droghe o
vedere miei amici stare male per
questo.
Cos’è l’ LSD?
Io sono contraria all’uso di sostanze stupefacenti perché nuociono
alla salute. Ma ognuno è libero di
scegliere!
Di trovarmi in brutte situazioni con
persone che magari ne fanno uso.
Cos’è l’ LSD?
Penso che dipenda dal singolo.
Ognuno è libero di fare quello che
vuole senza nuocere agli altri.
60
Perché non legalizzare le droghe
leggere dal momento che tutti ne
fanno uso?
Ognuno è libero di fare quel che
vuole, ma le conseguenze sono sua.
Non ho paure in quanto non mi
lascio trascinare da nessuno.
Nessuna
Io non ho mai usato sostanze stupefacenti e credo che chi le usa ha
dei problemi.
Avrei paura delle conseguenze negative.
Cosa pensate di risolvere assumendo queste sostanze?
Io non ho mai usato sostanze stupefacenti. Credo che le persone
che fanno questo abbiano dei problemi familiari e non sanno a chi
chiedere aiuto. di conseguenza
“chiedono aiuto” alle droghe. comunque queste sostanze aggravano
la situazione.
Se io decidessi di prendere queste
sostanze (anche se non succederà
mai) avrei paura delle conseguenze.
Perché non vengono fatti controlli
nelle discoteche più approfonditi?
Non ne faccio uso, penso che chi
ne fa uso sia poco intelligente.
Non mi fanno paura perché ne sto
lontano.
Penso che 1 persona sia libero di
scegliere, sapendo le conseguenze,
e che nella vita debba provare tutto, l’importante è sapere quando è
giusto fermarsi.
Rimanerci secco.
Una volta provate è inutile continuare ad assumerle visto che gli
effetti della droga sull’organismo
sono pessimi.
Di provare una droga trattata male
che mi bruci.
Trovo che queste sostanze sono
dannose e non servono ne a divertirsi ne a cambiare il tu carattere in
modo permanente se non nel peggiorarlo.
Non ho paura delle droghe perché
non ne fo ne farò uso in futuro.
Non ho domande verso le droghe
perché non mi interessano più di
tanto.
Secondo me chi inizia a farne uso è
una persona che non ragiona e cerca la morte “immediata”.
La mia paura è entrare nel giro e
non riuscire a uscirne.
Cosa pensate di risolvere assumendo queste sostanze?
Secondo me chi inizia a farne uso è
una persona che non ragiona e cerca la morte.
La mia paura è di entrare in quel
giro e non riuscire a uscirne.
Cosa pensate di risolvere assumendo queste sostanze?
Io penso che bere o fumare oppure prendere droghe, non aiuti
sopratutto, perchè a già problemi.
Io ho paura che se provo una di
queste cose mi sento male.
Si riesce a smettere di usare una di
queste cose, quando una persona
ne fa un uso eccessivo?
Secondo me non usare droghe giustamente non cambia la vita. Una
cosa ingiusta è che non dovrebbero mettere in carcere la persona
che si droga ma lo spacciatore.
Con queste sostanze ho paura di
perdere la vita.
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Per me chi fa uso di sostanze stupefacenti è perché ha problemi in
famiglia e perché vuole rischiare la
sua vita.
Facendo uso di queste sostanze ho
paura di morire.
Non sono d’accordo all’uso di droghe, tuttavia sono favorevole alla
legalizzazione di quelle leggere.
La mia unica paura è che alcuni
miei amici inizino a drogarsi.
Cos’è l’LSD?
Non disapprovo coloro che si drogano, anche se si rovinano con le
loro mani.
Ho paura che alcuni miei amici inizino a drogarsi.
Cosa è LSD?
Io non ho mai fatto uso di sostanze stupefacenti, ma purtroppo vi
sono molti miei coetanei che ne
fanno uso. Qualsiasi sia il motivo
per cui lo fanno, io me ne dispiaccio.
La paura più terribile è questa:
quando sarò grande avrò sicuramente dei figli (i bambini mi piacciono moltissimo), ma se adesso
due ragazzi su tre hanno problemi
del genere, mio figlio, in un futuro
“così cattivo”, come sarà e soprattutto, come crescerà?
Mi domando sempre più, perché vi
sono queste sostanze in circolo?
Perché lo stato non fa assolutamente niente per tutelare questi
ragazzi?
Sinceramente non sono né d’accordo, né contraria!
Ho paura che forse un giorno
anch’io potrei entrare nel giro.
Mi chiedo perché la gente si intromette negli affari degli altri, se 1 lo
vuole fare, affari suoi!
Non ho mai fatto uso di sostanze
stupefacenti, non ho mai neanche
fumato una sigaretta, e bevo alcolici in modo saltuario (2 o 3 volte
l’anno); il motivo per cui non lo faccio è semplice: non mi interessa!!
Fin’ora non ho mai sentito il bisogno da fare queste cose e so che
non succederà mai…nonostante
ciò, non discrimino chi ne fa uso
(anche se mi dispiace per la sua
salute) però non concordo con ciò
che fa!
Ho paura che possa succedere (e
succede!) che chiunque (non solo
amici) subiscano qualcosa di tanto
grave che li porti su questa strada.
Ci sarebbe bisogno di propaganda,
informazione già nelle scuole elementari (5°) e medie.
Io penso che alcuni ragazzi le prendono per problemi: perché non riescono ad affrontarli.Altri perché lo
fanno gli amici e allora li imitano.
Altri ancora perché vogliono trovare lo sballo.
Di rimanerci secca.
La nostra generazione penserà col
proprio cervello?
Ho usato poche volte sostanze stupefacenti, ma tutte droghe leggere.
Penso comunque che sia sbagliato
un uso regolare e meno un uso
occasionale.
Una mia paura è che diventi un
vizio.
Una mia domanda è che effetti può
provocare l’uso di droghe eccitanti
più pesante?
La mia opinione è pessima, sia
riguardo alle persone che assumono queste sostanze, sia riguardo a
coloro che le fabbricano e le vendono.Trovo che le prime siano persone che hanno o hanno avuto
problemi in famiglia o a se stessi e
sono troppo deboli dentro, troppo
fragili per poterli superare da soli, e
quindi cercano di rifugiarsi in queste sostanze; mentre invece chi le
fabbrica e/o vende, sono persone
senza scrupoli che sono accecate
dal fatto di avere la possibilità di
Non ho paura di queste cose, perché se starò attenta e avrò buona
volontà, non potrò mai cadere nella droga.
Non ho domande.
61
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Penso che sia assolutamente una
cosa inutile fare uso di sostanze
stupefacenti. Ci sono altri modi per
sballare senza nuocere alla salute
propria ed altrui. “Il vero sballo è
dire no!
Che possa un giorno o l’altro farne
uso.
Niente.
Fare uso di sostanze è dannoso per
se stesso e per gli altri.
Una mia paura è quella di cominciare e non smettere.
Sono una cosa inutile e sbagliata
che provoca solo problemi.
Che un mio amico assuma queste
sostanze.
Se fumi una canna, marijuana, diventi dipendente?
Secondo me non è giusto fare uso
di sostanze stupefacenti.
Non ne ho perché sono consapevole di ciò che faccio.
Non ne ho.
Creo che tutti conoscano l’effetto
che le sostanze stupefacenti hanno
sul corpo. Non riesco a capire perché ne facciano uso.
Che mi vengano introdotte sostanze nella beuta senza che io voglia.
Perché non vengano legalizzate?
guadagnare tanto, subito e facilmente senza preoccuparsi del fatto
che nello stesso momento tante
persone stanno soffrendo o addirittura sono già morte a causa loro.
Secondo me è una cosa ignobile da
entrambi i lati.
Penso che ciascuno sia libero di
fare ciò che vuole di sé stesso e
della sua vita. Disapprovo chi si
sballa e mette in pericolo la vita
degli altri.
62
Cos’è Relevin?
Ritengo che le sostanze stupefacenti siano per le persone che hanno
problemi psicologici a prescindere
dalla loro posizione sociale (poveroricco).Tuttavia io anche se mi ritengo di non avere problemi ho assunto mariuana quindi un ragazzo non
può perdersi con degli emblemi di
questo livello anche se lui inconsciamente ritiene di non poterlo fare;
molte persone illustri assumono
sostanze e non riescono talvolta a
realizzarsi nei suoi intenti che non
volontariamente disapprovo.
Le droghe non mi fanno paura, la
cosa che mi fa più paura è che non
sapro come reagiranno le persone
che vivranno dopo di noi.
Io conosco le sostanze stupefacenti ma per informazione, non per
assunzione. Non mi piace utilizzare
queste sostanze.
La mia paura è che qualcuno a cui
tengo si rovini con queste sostanze.
Non sono d’accordo con chi ne fa
uso perché penso sia inutile usarle
per potersi divertire e per i numerosi danni che provocano.
I danni alla salute e al corpo.
Secondo me le sostanze stupefacenti
nella vita provocano solo danni (eroina, cocaina…) se si tratta di qualche
canna se uno non esagera e non
diventa una cosa abituale,ma una volta ogni tanto, non è poi così grave.
Non ho paura delle sostanze stupefacenti, perché a parte qualche
canna, non fumerò mai altro.
Come sarà l’istituzione? Dove è la
morale? Io provo a darmi risposte
su risposte, e non capisco chi mi
porge le domande. La droga una
sostanza usata da tanti anche da me
forse, e delle persone ci guadagnano, speculano su questo e noi non
ce ne rendiamo conto.
Perché i ragazzi hanno bisogno delle sostanze stupefacenti per divertirsi e stare bene?
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Non sono d’accordo perché fanno
male alla salute e servono solo a
rovinare la gente.
Quella di morire per aver assunto
droghe e di diventarne schiava.
Ma gli spacciatori aiuterebbero il
ragazzo a cui hanno dato della droga se questo ragazzo si sentisse
male davanti ai loro occhi?
Le droghe prese non servono a
nulla e non fanno dimenticare i
problemi.
La mia paura è di veder morire delle persone care per colpa della
droga.
Perché i giovani sapendo che fa
male continuano a usare la droga?
La mia opinione riguardo le droghe
è che secondo me fanno male alla
salute, non risolvono nessun problema anze ne aumentano.
La mai paura è di essere ingannata,
incastrata nel provare una droga di
diventarne schiava e di morire.
Vedo da “Iene” che è molto facile acquistare droghe. Ora perché le autorità non interviene su questo fatto?
Credo che ognuno sia responsabile delle proprie azioni. Se almeno
legalizzassero le droghe ci guadagneremmo qualcosa.
So badare a me stesso.
Nessuna domanda. Il tempo è
denaro.
Secondo me,usare sostanze stupefacenti è una cosa, a dir poco stupida.
La paura di usare sostanze, per la
mia salute.
Per quale motivo la gente usa queste sostanze?
Ogni persona fa quello che vuole.
Nessuna.
Nessuna.
Come ho già scritto, penso sia una
delle cose peggiori da poter fare.
Credo che non lo farò mai. Sono
convinta che chiunque assuma queste sostanze non sia in grado di
capire.
La paura che un giorno o l’altro il
mondo si ritrovi con persone che
prendono tutte queste sostanze.
Perché dobbiamo ritrovarci in un
mondo così brutto?
Personalmente non ho mai usato
sostanze stupefacenti e quindi non
ne conosco gli effetti in prima persona. Ritengo comunque che sia
assolutamente sbagliato assumerle,
ma credo anche che il problema
debba essere esaminato da più
punti vista; è cioè importante ricercare il motivo per cui vengono
assunte. Penso che assumendole
non si risolvano problemi e non ci
si diverta di più e anche se il divertimento fosse maggiore l’altra faccia della medaglia propone il rischio
della vita, che non può essere buttata al vento.
Data l’estrema facilità con cui oggi
si può entrare in contatto con le
droghe, in particolare con le cosiddette “droghe leggere”, una delle
mie paure è che sempre più ragazzi possano avere occasione di assumerle.
Perché molti, pur sapendo di mettere a rischio la propria vita e la
propria salute, continuano a drogarsi, fumare e bere?
Penso che l’uso di sostanze stupefacenti sia una cosa inutile che non
serve a niente, anche se ci sono
tantissime persone che li usano per
sentirsi meglio. Comunque penso
anche che una volta nella vita bisogna provarle, logicamente senza
prenderlo per vizio.
La mia paura è che le persone
dopo averle provate la prima volta,
prendano il vizio.
Non ho domande al riguardo.
Sono convinta che fare uso di
sostanze stupefacenti sia la cosa più
sbagliata che una persona possa
fare. Non credo che lo farei mai,
forse perché in molti mi hanno
spiegato le conseguenze e ho avuto anche la sfortuna di conoscere
persone che ne facevano uso.
Ho molta paura che una volta provato non si riesca a farne a meno e
per questo non lo farò.
Secondo me sono cose che fanno
Non uso ciò e non ho paura.
Non ho domande in merito.
63
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Ognuno può fare quello che vuole.
La mia paura è che verrei ha sapere che un mio familiare faccia uso
di sostanze.
Perché molti ragazzi che stanno
bene sia finanziariamente che psicologicamente fanno uso di cocaina, marijuana o altro?
Io penso che non serve a niente
divertirsi in questo modo anzi ti
rovini; ci sono modi migliori di
divertirsi.
Non è una paura, è una cosa che
non sopporto.
Non ho domande.
Io non le prendo e penso che alcuni ragazzi le prendano per problemi
familiari.
Di morire.
Perché questo mondo è così brutto e violento?
Ognuno è libero di fare quello che
vuole.
Assumere sostanze delle quali non
conosco gli ingredienti.
Perché si usano queste sostanze?
Secondo me uno è libero di fare
quello che vuole.
Assumere sostanze che danneggerebbero la mia salute.
Perché si fuma?
Fanno solo male e anche se da una
parte stai meglio per tutto il resto
ti senti peggio.
Di essere convinta a provare.
Ma a cosa serviranno mai?
Credo che l’uso di sostanze stupefacenti sia inutile anche se molti
non la pensano come me. Credo
che provarle una volta nella vita
non comporti nulla di grave, l’importante è non prendere il vizio.
Una paura che ho è che queste
sostanze possano portare danni
fisici.
Perché alcuni ragazzi non riescono
a farne a meno?
Molti usano queste sostanze per
divertirsi, per passare una serata
diversa; personalmente non ne
sono d’accordo.
Personalmente non ne faccio uso
quindi è ovvio che non mi faccia
paura.
Perché non chiedete ai ragazzi il
motivo dell’uso di queste sostanze?
Disapprovo fortemente chi fa uso
di sostanze stupefacenti. Li considero persone deboli, “autodistruttivi” che credono di risolvere i loro
problemi in un modo sbagliatissimo. Mi fanno quasi ribrezzo chi le
fabbrica. Io sono sicura che non ne
farò mai uso.
Ho paura che una persona a me
cara ci “caschi”.
Perché lo fanno? Cosa credono di
ottenere? La maggior parte ne vuole uscire?
Penso naturalmente che l’uso di
sostanze stupefacenti sia sbagliato
e dannoso. Posso capire il provare,
solo per quanto riguarda la canna,
solo il provare non l’uso frequente.
Odio le droghe e sicuramente non
sono loro che mi fanno divertire e
mi danno la felicità.
Mi conosco e penso che non userò
mai queste sostanze quindi non ho
paura per me, forse ho un po’ di
paura per le persone che mi circondano (amici).
Sarebbe da rivolgere a quelle persone che fanno uso di queste
sostanze ed è semplice: PERCHE’?
Anche se faccio uso di sostanze
penso che provochino forti lesioni
e sarebbe meglio che fra tutti ci si
desse una regolata.
Non ne ho.
Ma perché non la legalizzano?
Non aiutano a risolvere problemi o
a divertirsi di più. Nella vita ci vuole ben altro!!!
Arrivare al punto di non riuscire
più a dire di no!
Fino a che punto arriveremo a
distruggerci con le nostre mani?
Secondo me se qualcuno si vuole
drogare è libero di farlo, rispetto gli
Non ho paura, sono cosciente di
me.
Secondo voi l’opposizione che
attuate farà cessare le droghe?
male al corpo e al cervello.
64
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Chi la prende non sa i rischi che
corre.
Perché?
Secondo me è un problema molto
grave che aumenta ogni giorno di
più, senza che non ce ne accorgiamo. Secondo me lo stato dovrebbe
prendere dei grossi provvedimenti
riguardo questo problema.
La mia paura è che un giorno, visto
la facilità con cui si possono ottenere queste sostanze, anch’io possa cascarci.
Volevo sapere veramente qual’è la
percentuale di drogati in Italia?
Penso che chi ne fa un uso eccessivo abbia problemi e che vada
incontro ad altri, farsi non serve a
niente.
Una mia paura è che se provassi a
fumare marijuana di sentirmi male.
Volevo sapere se la canna fa veramente molto male perché conosco
persone che la fumano e sono persone normalissime, della mia stessa
età e stanno benissimo. (fumare
occasionalmente).
Secondo me servono solo a rovinarsi la vita.
Non penso di avere paure a riguardo perché non farò mai uso di droghe.
Perché la gente si rovina la vita in
questo modo?
Se la gente vuole fare uso di queste
sostanze sono affari suoi.
Che qualcuno che conosco inizi ad
usarle.
Perché la gente si rovina la vita in
questo modo?
Credo che ognuno sia libero di fare
ciò che vuole, rispettando sempre
gli altri e la propria persona.
Non riuscire più a controllarmi, e
accorgermi di aver sbagliato troppo tardi.
Assumere sostanze stupefacenti
come la marjuana ogni tanto credo
non sia pericolosissimo. Non dà
dipendenze almeno che uno non
l’assuma regolarmente. Comunque
tutti sanno cosa provocano e sono
liberi di fare quello che vogliono
rovinandosi.
La mia paura è di rendermi dipendente da queste sostanze.
Non ho domande.
Secondo me chi usa sostanze stupefacenti non regolarmente non va
considerato come un drogato.
Ho paura che qualche mio amico
possa avere danni seri.
Non ho domande in merito.
Penso che, se una persona faccia
uso di droghe tipo marijuana
pochissime rare volte, non ci sia
niente di male.A volte può capitare
in gruppo di amici.
Non ho paure perché non ne faccio uso, per ora mi è capitato solo
due volte.
Perché fate questo questionario?
La mia opinione è che c’è una belle
differenza fra droghe leggere come
la marijuana che a mio parere non
sono così pericolose e droghe
pesanti che invece andrebbero del
tutto abolite.
Non ne ho.
Perché non legalizzare le droghe
leggere?
Secondo me chi fa uso di sostanze
stupefacenti ha dei problemi e deve
La paura è che l’uso di queste sostanze coinvolga sempre più persone.
altri, forse perché non mi lascio
influenzare.
Secondo me le droghe in generale
le provano le persone che non hanno capito l’importanza e il senso
della vita.
Io ritengo che sia sbagliatissimo
assumere sostanze e sono sicura
che non ne farò mai uso, esse non
fanno parte di me. Io voglio vivere
serenamente.
65
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Secondo me ogni persona è libera
di gestire la sua vita come vuole.
Rispetto tutte le idee.
Nessuna!
Sarete veramente in grado di fermare tutto questo? Io non credo.
Secondo me è sbagliato perché l’uso di sostanze stupefacenti provoca un danno al fisico e economico.
La paura è quella che io potrei
entrare nel giro delle persone che
usano droghe.
Che cosa è il relevin?
Credo che alla nostra età sia normale fare qualcosa fuori dalla norma, sempre non esagerando (cocaina, LSD, eroina, anfetamine)
Essere coinvolto in cose che non
voglio fare.
Perché non legalizzare le droghe
leggere?
Le sostanze stupefacenti sono dannose alla salute.
Prendere sostanze stupefacenti.
Che cos’è la colla’.
Dipende ora che sostanze… se si
tratta di hashish o marijuana e usati una volta ogni tanto e più che
accettabile mentre tutte le altre
sono contraria ma non condanno
chi lo fa.
Se avrò un figlio sicuramente che
mio figlio finisca nel mondo della
droga.
Che cos’è il relevin?
Secondo me una persona assume
stupefacenti come modo di risoluzione di problemi o così tanto per
provare. Ma io penso che entrambe le ipotesi siano errate perché
non è certo la droga che risolve i
problemi e altre cose perché una
volta finito il suo effetto tutto torna come prima.
La paura è che l’uso di queste
sostanze crea dipendenze e causa
disturbi alla salute e alla persona
stessa.
Perché ricercare in queste sostanze
un nuovo mondo?
Le persone che fanno uso di
sostanze stupefacenti penso che
utilizzino per avere una nottata in
discoteca o da un’altra parte al
massimo delle energie per fare colpo o almeno farsi notare. Oppure
ci sono persone che ne fanno uso
dietro consiglio e/o influenza da
parte di amici. Oppure ci sono persone che avendo un carattere molto riservato e/o timidi cominciano
a farne uso per rompere il ghiaccio.
La mia paura è quella che queste
persone avendo ottenuto risultati
dall’uso di sostanze riprovino ancora sino ad arrivare alla dipendenza
e a contagiare altre persone.
Come ti senti una volta che ti è
passato l’effetto delle sostanze?
Le sostanze stupefacenti attraggono alcuni giovani che cercano un
“divertimento” alternativo. Secondo me danneggiano molto l’individuo.
La mia paura sono i danni fisici a cui
possono portare le sostanze stupefacenti.
Perché i ragazzi vengono poco
informati sulle conseguenze delle
sostanze stupefacenti?
Secondo me l’uso di sostanze stupefacenti è molto nocivo per la
persona sia fisicamente che psicologicamente e anche a livello interpersonale. Purtroppo mi rendo
conto che molti ragazzi, come ho
fatto i, provano tali sostanze per
sentirsi grandi, tra amici, un tipo
tosto. Io però mi sono accorta poi
che ho fatto un grosso sbaglio.
Però ho paura che ciò non accada
anche per gli altri.
essere aiutato ad uscirne. Però credo che non si possa “condannare”
chi beve 1 o 2 bicchieri di vino
durante una cena.
66
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Io credo che ci sono cose nella vita
che andrebbero provate, ma non
tutte, la forza sta nel riconoscere il
bene dal male. Chi non sa riconoscere ciò purtroppo cade in brutte
strade.
Una mia paura è che c’è sempre
più persone che scelgono la strada
sbagliata.
Quali sono gli aiuti per persone
che fanno uso di sostanze?
Le sostanze stupefacenti sono il
modo più veloce per evadere dalla
realtà.
Paura di essere scoperto da i genitori.
Perché non ci sono maggiori controlli?
Sono dannose per la mente e per il
fisico, portano a assuefazione.
Non ho paura a riguardo, in quanto, se decido di non usarle non le
uso.
Non ho domande specifiche.
Disapprovo l’uso di sostanze stupefacenti, perché chi le usa lo fa
solo per sentirsi al centro dell’attenzione e le conseguenze poi danneggiano la persona che ne fa uso.
Non ho nessuna paura perché non
mi interessano queste sostanze e
non ne fo uso.
Perché si fa uso di queste sostanze
che secondo me sono inutili e dannose?
Gli stupefacenti sono una delle
moltissime cose che dovrebbero
sparire dal mondo.
Ho paura se qualcuno dei miei amici dovesse farne uso.
Sarà facile uscirne fuori?
Usare sostanze stupefacenti è sbagliato, anche se però forse almeno
una volta (alcune sostanze) andrebbero provate. Mi riferisco ad esempio alla marjuana. Talvolta l’uso di
questa sostanza è legata al rapporto con gli amici che ne fanno uso.
La paura più importante è senza
dubbio i danni che l’uso di queste
sostanze provoca alla salute.
Talvolta credo anche la morte.
Perché molti ragazzi dopo averla
provata una sola volta, prendono il
vizio?
D’accordo solo per le droghe leggere (fumo ed erba). Una volta ogni
tanto non credo possa fare male
(sempre riguardo le droghe leggere); è l’abuso che porta all’eccesso.
Paura per gli altri, perché essendo
di fori potrebbero fare male ad altri
innocenti.
Cos’è il relevin?
Gli stupefacenti sono inutili e non
dovrebbero mai esistere.
Spero che i miei amici non ne facciano uso.
Per ora avete trovato tanta gente
che fa uso di stupefacenti?
La mia opinione è che se un ragazzo è forte e conosce i veri valori
della vita non usa sostanze stupefacenti.
Personalmente non ho paura per
me stessa delle droghe perché ho
provato a usarle alcune leggere e
mi è sembrato del tutto inutile.
A chi serve questo questionario? A
chi può interessare quello che faccio io?
67
STUDENTI DEL GRAMSCI
LA TUA OPINIONE
Circa il 20% dei ragazzi pensa che usare ogni tanto droghe leggere non faccia male, l’importante è non
abusarne e che non vengano usate droghe pesanti.
Un altro 20% pensa che ognuno è libero di fare quello che vuole, ha il diritto di fare le sue esperienze e
le sue scelte e che perciò è meglio farsi ognuno gli affari propri anche a livello di sostanze.
Un gruppetto consistente ritiene che le droghe facciano male alla salute, perciò non le useranno mai.
Disapprovano tutti i tipi di droghe perché le ritengono inutili e dannose per chi ne fa uso e per le persone che gli stanno attorno (“…è sbagliato usarle perché servono solo a ucciderti!”). I giudizi sulle persone che usano sostanze da parte di questi ragazzi sono molto pesanti: “…cretini…stupidi…vigliacchi…idioti…senza cervello…” In due casi le droghe sono viste come elemento indispensabile:“…a volte ci vogliono…nella vita bisogna provare tutto!”
I motivi che i ragazzi elencano alla base della scelta di usare sostanze stupefacenti sono svariati:
◆ curiosità
◆ farsi vedere
◆ farsi grandi
◆ fascino del proibito
◆ dimenticare i problemi familiari o psicologici
◆ sentirsi parte di un gruppo
◆ evadere dalla realtà in cui non si riesce ad integrarsi
UNA TUA PAURA
Molti ragazzi non hanno nessuna paura, perché non fanno uso di sostanze o ritengono di sapersi controllare.
Molti altri invece hanno paura di cadere nel giro e non riuscire più a smettere (paura della dipendenza).
Forte è anche la paura di perdere parenti e amici, o che essi subiscano i terribili danni fisici e mentali conseguenti all’uso di sostanze.
Alcuni hanno paura che la “roba” non sia buona e quindi di “rimanerci secchi”.
Altri temono che qualcuno faccia loro provare la droga di nascosto o con l’inganno.
Solo alcuni hanno paura di essere scoperti dai genitori o dalla polizia.
68
UNA TUA DOMANDA
Circa il 20% dei ragazzi si chiede perché queste sostanze vengono usate (“…cosa ci trovano?…perché si
vogliono rovinare?..”).
Una decina di ragazzi chiede invece di legalizzare le droghe leggere, perché proibirle non serve e perché
anche l’alcol, che fa altrettanto male alla salute, è legale.
Molti sono interessati alla composizione e agli effetti delle droghe, ai danni che possono provocare e a
come scatta il meccanismo della dipendenza.
Altri si chiedono perché non si interviene sugli spacciatori o addirittura bloccando la produzione delle
sostanze.
Un ragazzo fa una richiesta di aiuto, perché non sa come fare a smettere e un altro chiede aiuto per un
suo compagno.
69
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Penso che se una persona usa droghe leggere, come hashish e
marijuana, poco o a volte in gruppo
con amici, non faccia niente di male
e che non ne risentirà affatto.
La mia paura è che qualcuno venda
a dei ragazzi della roba poco buona
e quindi i ragazzi poi si sentono
male davvero.
Perché che la gente giudica male
chi fa uso ogni tanto di marijuana o
hashish?
Io non userei mai una di quelle
sostanze, perché non capisco a
cosa possano servire se non a ucciderti.
Non ho nessuna paura perché non
ne faccio uso.
Perché non si riesce a fermare queste sostanze stupefacenti nonostante si conosca il luogo in cui
vengono prodotte?
E’ sicuramente sbagliato e io spero
di non farlo mai. Chi fa uso di
sostanze stupefacenti, ha preso una
sua scelta e sinceramente sono fatti suoi.
Una mia paura è quella di cadere
così in basso e fare uso di queste
sostanze.
Non ho domande.
Secondo me queste sostanze servono solo a rovinare la vita e a
nient’altro.
Nessuna perché non ho intenzione
di prenderle. Un po’ di paura per i
miei amici.
Perché alcuni ragazzi e/o ragazze
fanno uso di queste sostanze? Non
ne possono fare a meno?
Per conto mio non servono a nulla
queste sostanze nella vita c’è ben
altro per divertirsi.
Finché queste sostanze non mi toccano non ho paura.
Chi fa uso di queste sostanze sbaglia.
La mia paura è che un giorno possa prendere queste sostanze.
Io non ho nessuna domanda.
Secondo me quelli che usano queste sostanze sono dei “cretini”.
La mia paura è che ti rovina la vita,
per esempio, il rapporto con i genitori con gli amici.
Cosa ci trovano di bello a provare
queste cose.
Secondo me chi prende sostanze
stupefacenti lo fa solo per dimenticare problemi o per sfuggire dalla
realtà.
Nessuno dei miei amici ne faccia
uso.
Cosa provano a farne uso?
Usare sostanze stupefacenti per
provare no e neanche per altri
motivi.
La conseguenza di avere problemi
fisici o mentali.
Non ho da fare domande.
Chi usa sostanze stupefacenti danneggia la propria vita.
Ho paura sapendo che “accanto” a
me vivono persone che fanno uso
di queste sostanze stupefacenti.
Perché usano queste sostanze?
Sono idioti quelli che la usano.
Non lo so.
Perché usano le droghe o perché
bevono?
La mia opinione è che si rovinano
la vita e la salute, e non ci trovo
niente di bello
Non ce ne sono perché non le uso.
Perché lo fanno?
Se ne fa uso principalmente per
farsi vedere (facendolo così per
gioco, senza sapere a cosa si va davvero incontro).
Di fare un uso eccessivo e rimanerci secchi senza “esserne consapevoli”.
Ormai si è fatto molto per eliminarli, ma sono sempre in mano di
alcuni che non danno retta ai consigli quindi: perché non farci i fatti
nostri e fargli capitare ciò che si
meritano?
La mia opinione è che disapprovo
Ho paura che in futuro qualcuno a
Che probabilità di morire c’è facen-
Non penso che uno che fa uso di
sostanze stupefacenti poche volte
alla settimana si possa far del male.
Certo chi ce là come abitudine e sa
cosa portano a fare quelle sostanze
e continua affari sua.
70
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
tutti i tipi di soddisfacenti anche
quelli meno dannosi, è una cosa
stupida farne uso, è una cosa che
possono fare solo i vigliacchi.
me caro cada in questo terribile
tunnel.
do uso regolare di stupefacenti?
Secondo me ognuno ha il diritto di
fare la propria esperienza.
Forse la mia paura è quella di comprare roba poco buona, che ti fa più
male.
E’ vero che la cocaina, non fa poi
così male.
Per i ragazzi della nostra età è
soprattutto la curiosità che persuade a provare queste sostanze. E se
in un gruppo ce n’è qualcuno
(ragazzo) che ne fa uso c’è una percentuale del 90% che questo si
espanda a tutti gli altri. Io ho provato qualche sostanza stupefacente
ed è bella la sensazione che si prova: la testa è leggera, i pensieri corrono via e si è molto felici e brillanti.
Non ho paure, conosco i miei limiti e so dove posso arrivare e quanto posso resistere e se eccedo è
perché ne sono consapevole.
Perché non legalizzare queste
sostanze? Così quelli che le usano
solo per lo spirito della proibizione
cesserebbero di usarle.
Penso che si inizi per curiosità, poi
diventa una dipendenza, e penso
che in alcuni casi una persona lo
faccia per non pensare ai problemi,
magari in famiglia o nel lavoro.
Non ho paura perché anche se a
volte mi capita di bere o qualcuno
mi offre della droga, mi so controllare e so dire di no.
Non ho ancora capito se l’uso proprio di marjuana è legale o no.
Io non uso stupefacenti, e sinceramente non penso di prenderli
neanche in futuro.
Ho paura che qualche persona o
qualche mio amico mi offri delle
sostanze stupefacenti e io li possa
prendere.
Quanto può far male prendere
degli stupefacenti?
Secondo me chi fa uso di sostanze
stupefacenti si rovina la vita, purtroppo penso sapendo a cosa vanno incontro, alcuni lo fanno per stare meglio (solo apparentemente).
Ho paura anche se molto improbabilmente che in un momento di
debolezza possa far uso di sostanze.
Mi chiedo sempre che cosa ci trovino di bello sia nel fumare sigarette che a fare uso di stupefacenti
sapendo bene a cosa vanno incontro.
Secondo me, chi usa stupefacenti
capisce molto poco dell’importanza e della bellezza della propria vita.
Non ho paure riguardo alle sostanze stupefacenti, perché non ne
prenderò mai.
Perché la gente continua a farne
uso?
Io credo che una sigaretta una canna o una birra non ti possano rovinare la vita se usate in maniera
regolare anche se so che è difficile.
In più sarebbe meglio legalizzare
qualsiasi tipo di droga.
Una mia paura è che fumando un
giorno o l’altro possa succedermi
qualcosa. Io so le conseguenze, ma
non so come smettere.
Dove la prendono la droga gli spacciatori?
Penso che le sostanze stupefacenti
fanno male e non bisogna usarle.
Di iniziare a prendere sostanze stupefacenti ma penso di riuscire a
non prenderle.
Penso che sono molto diffuse nei
giovani e che credo che se prese in
quantità basse in non sempre non
faccia tanto male.
Ho paura di morire se prenderei
queste sostanze.
Quante sostanze e quali vengono
mischiate per fare le varie droghe
(sia leggere che pesanti)?
Le sostanze stupefacenti non fanno
per me.
La mia unica paura è di pensare di
poter usufruire di qualcuna di queste
sostanze (ma non credo succeda).
Non ho nessuna domanda.
Usare sostanze stupefacenti, secondo me è molto sbagliato, perché è molto facile rovinarsi la vita;
ci tengo ad essere sempre sobrio.
71
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Secondo me le sostanze stupefacenti sono inutili, servono solo a
farti spendere soldi, salute e a “trasferirti” in un altro pianeta. Non
condivido assolutamente, ma non
mi da noia chi ne fa uso, anche perché anche io ne ho usate.
Beh, di certo non è bello assumere
droghe, e neppure conoscere persone che assumono droghe. Io non
ho mai provato, e quindi non so
cosa si prova e che sensazioni ti
suscita essere sballato, però mi
dispiace che molti ragazzi ne facciano uso. Anche perché stando a
contatto con queste persone, si
capisce che lo fanno solo per conoscere cose nuove, o per farsi grandi sugli altri. Il brutto è che se ti sei
affezionato a una persona che si
droga, fai di tutto perché smetta e
non ci riesci, è una delusione perché vedrai la sua vita entrare in un
tunnel dalla fine buia e certa….
72
Non so cosa potei chiedere, sono
delusa dalla società e basta.
Secondo me dovrebbero solamente legalizzare le droghe leggere.
Non mi fanno paura.
Penso che sia una cosa che faccia
male, e che non sia opportuno farlo, ma occasionalmente va bene.
Sempre se ti permette a te stesso
di essere coerente e decidere
quando puoi drogarti e quando no.
Non ho paura.
Sono tutti drogati senza cervello.
Drogarmi.
Come cacchio si fa a drogarsi con
la colla per colpa vostra vivrò con
questo dubbio!!!
Penso che chi ne faccia uso, lo faccia per sentirsi più forte e più grande nei confronti degli altri. Ma certo non è una bella cosa. Dovrebbero esserci più controlli.
Forse quella di entrare nel giro.
Cosa ci trovano di bello nell’assumere queste sostanze?
Secondo me i ragazzi che ne fanno
uso, hanno dei problemi psicologici,
per me sono ragazzi che non riescono a integrarsi nella società e
cercano di scaricare i problemi
usando queste sostanze stupefacenti.
Io ho paura che per scherzo o per
gioco uno dei miei amici (notare
che nessuno fa uso di sostanze stupefacenti) possa farmela prendere.
Cos’è l’ LSD?
Nessuna.
Nessuna.
Nessuna.
L’uso di sostanze stupefacenti è
soltanto una cosa superflua per
“sballarsi” ancora di più, sono
sostanze che fanno male ma la gente le assume comunque per voler
superare il limite.
Non ho paure perché ho poca confidenze con esse.
Perché non vengono invasi paesi
come la Colombia che producono
e riforniscono il mondo di cocaina
a tonnellate?
Secondo me l’uso di queste sostanze fa solo male.
La morte.
Perché rovinarsi la vita così?
L’uso è giusto e l’abuso che è da
vietare.
Correre dei rischi giudiziari solo
perché ho fatto una canna.
Perché non le legalizzano?
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Ho provato e mi è piaciuto però
non sono mai andato sulle droghe
pesanti basta saper quando smettere e per me va tutto bene.
Non sapere più smettere.
Come si fa a produrla?
Non è un problema per me usare
le cosiddette droghe leggere una
volta ogni tanto.
Non credo di aver paure.
Perché non legalizzarla?!?
L. la deve smettere di drogarsi, se
continua lo dico ai suoi genitori.
La mia paura è iniziare a drogarmi.
Ma con la colla ci si droga?
Anche se sono illegali penso che si
dovrebbe poterne fare uso liberamente perché ognuno è libero di
fare la propria scelta di vita, e poi
legale o no chi le vuole certe
sostanze le ha lo stesso quindi tanto vale legalizzarle!
Ho paura che col passare del tempo e il ripetersi di questi casi io
possa danneggiare il mio organismo.
Boh! Ce ne sarebbero troppe e
poche risposte…
Per me gli altri possono fare quello
che vogliono, se vogliono morire
per colpa di droghe lo facciano.
Che qualcuno a me caro avesse un
incidente, per colpa di sostanze del
genere.
Le persone che assumono droghe
perché lo fanno?
Secondo me l’assunzione di stupefacenti è quasi giustificabile.
Una paura sugli stupefacenti è assumerli per siringhe, perché mi fanno
paura gli aghi, le altre droghe le ho
già provate.
Perché non usare le droghe?
Secondo me le sostanze stupefacenti illudono il fatto di dimenticarsi di qualche problema o di sentirsi
liberi, ma dopo i problemi sono
maggiori. Alcuni usano queste
sostanze per sentirsi grandi e invece non lo sono, sono più piccoli di
quanto dimostrano.
Le conseguenze dell’uso e dell’abuso.
Dopo quanto tempo in media si
torna “normali”? (nel senso che va
via l’effetto della droga in generale).
Secondo me è sbagliato usare queste sostanze, ma la gente le usa perché ha poca informazione e per provare qualcosa fuori legge (vietato).
Che ne vengano a conoscenza i
miei genitori.
Perché non la legalizzano, facendola
comprare solo ai maggiorenni?
Credo che nella vita bisogni provare
di tutto, sempre entro certi limiti.
Provare sostanze stupefacenti,
entrare in “brutti giri” e non uscirne più.
Non è una domanda: voglio complimentarmi con tutti coloro che
come voi aiutano chi “è dentro”!!!
Ognuno può fare ciò che vuole e
soprattutto decidere della sua vita
nel modo che crede migliore per
sé.
Che un mio amico possa diventare
tossicodipendente.
Perché non trovare un modo
migliore per di divertirsi?
Ai drogati il potere delle loro scelte anche se chi ci rimette è la famiglia.
Che L. C. non smetta di bucarsi. Le
pere uccidono.
C. L. ma come fai a essere in botta
alle nove del mattino! Vi prego aiutatelo ha bisogno. Non è uno
scherzo non ce la fa a smettere!
Di cominciare assiduamente.
Cos’è il relevin?
Non ho paura per quanto riguarda
Non ho domande, perché è un
Alcune si possono usare in modo
ragionevole altre vanno proprio
evitate.
Non sanno quello che fanno.
Per me ognuno è libero di fare
quello che vuole consapevole dei
rischi che corre.
Ognuno è libero di fare ciò che si
73
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
sente di fare. non disapprovo niente finché questa cosa non mi tocca
davvero.
queste cose. Credo, anzi sono sicuro di essere abbastanza forte da
poter dire no a qualunque proposta mi venga fatta.
mondo totalmente lontano dal
mio.
Penso che siano molto dannose
per le persone e che provoca disagi verso le altre persone.
Ho paura di prenderle e non riuscire a non fermarsi di assumerle.
La maggior parte fa male.
Non ho paura.
Secondo me fanno male ma a volte
ci vogliono.
Una mia paura è che me le somministrino di nascosto.
Non ho nessuna domanda da fare.
Paura della polizia.
Perché non la legalizzano?
Io penso che ognuno sia liberi di
fare quel che vuole, però disapprovo fortemente che usando sostanze stupefacenti cercano di convincere a tutti i costi ad aderire all’iniziativa coloro che non vogliono
prendere questa schiavitù. Secondo
me queste persone andrebbero
punite perché sono queste che fanno prendere il vizio. Penso inoltre
che i consumatori di queste
sostanze andrebbero avvertiti ma
non compatiti come tuttora facciamo, questo non per cattiveria ma
perché si sono messi loro in queste
condizioni.
Le mie paure su questo argomento
sono soprattutto riguardo a mia
sorella che ora è piccola, ma che
quando crescerà entrerà in circolo
in questo mondo pieno cose poco
utili e dannose per la sua salute. Ho
paura che non abbia la forza di
opporsi alla corrente come ho fatto io.
Ma lo stato sarà invischiato in tutto
questo?
Fanno male, ma se usate ogni tanto
per divertirsi non credo facciano
tanto male.
Prendere la dipendenza.
Non ho domande.
Le dovrebbero legalizzare.
Non ho paure.
Non ho domande.
Nessuna.
Ne so abbastanza per difendermi.
Può far male se usate spesso.
Penso che serva a poco, favorisce la
malavita e l’autodistruzione.
Secondo me chi usa sostanze stupefacenti non tiene alla propria
salute.
Perché rovinarsi la vita in questo
modo?
Credo che per divertirsi un po’ in
discoteca secondo me non c’è
bisogno di assumere sostanze stupefacenti perché fanno male alla
salute.
Secondo me chi usa queste sostanze sono persone che forse vogliono uscire o dimenticarsi di problemi che hanno.Anche se è una cosa
molto soggettiva perché dipende
dal tipo di uso che uno fa.
L’importante è che sia in grado di
controllarsi anche se so che è difficile. Dico questo perché se per
caso non sai controllarti puoi danneggiare gli altri in qualche modo
incrementando la pericolosità della
situazione. E questo può portare a
74
La mia paura è soprattutto quella
di arrivare un giorno ad usare queste sostanze senza controllo e non
avere la possibilità di sentirsela di
smettere e di sentire il bisogno di
assumerne sempre di più.Anche se
io non ne faccio un uso molto frequente anzi molte poche volte mi
succede di fare uso di queste cose.
Quante possibilità ci sono per un
ragazzo che fa uso di sostanze stupefacenti per la prima volta, di
diventare quasi dipendente da queste cose?
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Ognuno è libero di fare quello che
crede sia meglio per sé.
Perdere qualcuno a me caro per
una di queste cause.
Perché la gente si deve rovinare
così stupidamente?
Penso che sia una scemenza assumere stupefacenti, perché ti rovini
la vita. E la maggior parte delle volte ti accorgi di aver sbagliato quando ormai è troppo tardi.
Non ho paura perché ci sto molto
alla larga.
Esistono droghe legali “leggere”?
Alcune volte usare sostanze stupefacenti non fa male io intendo una
piccola parte di droghe leggere.
Rimanere lesionati fisicamente.
Nessuna.
Secondo me le sostanze stupefacenti, fanno veramente male e servono solo a sprecare soldi e a danneggiarsi.
Io ho paura delle sostanze stupefacenti perché se mia madre e mio
padre mi scoprono mi uccidono, mi
levano il motore e tutto quello che
ho.
Perché usare la droga?
Non serve proibire l’uso di alcune
sostanze stupefacenti in quanto
non cambia il modo di pensare di
quelle persone che ne fanno uso e
non diminuisce l’interesse che questi hanno per le droghe.
Che io o qualcuno che conosco
cessino di vivere prima del dovuto.
Cercate una soluzione migliore di
quelle tra cui oggi possiamo optare!
La proibizione non serve a risolvere il problema. Solo educando e
informando si raggiungono buoni
scopi. Non è giusto proibire le canne e non l’alcool. Ma questo “sistema” è sbagliato alla radice.
L’abitudine alle sostanze stupefacenti non è una buona cosa, ma l’uso “una tantum” può andare anche
bene.
Iniziare.
Perché intolleranza?
Io sinceramente mi piacerebbe
provare tutto nella vita ma i miei
principi non me lo permettono.
Se mi so dare dei limiti non devo
avere paura di niente.
Sono convinta che usare stupefacenti non aiuti a uscire dai guai, a
dimenticare qualcosa. Secondo me
chi fa uso di stupefacenti lo fa per
non affrontare la vita, per non
superare le difficoltà perché spesso
una persona le usa quando si trova
davanti una difficoltà, è una cosa
orribile rovinarsi la vita per paura
di affrontare se stesso. Bere alcolici
non diventa dipendenza se uno si
sa regolare ma molti bevono per
dimenticare, per divertirsi ma in
realtà si rovinano la vita e portano
a soffrire ancor di più gli amici e se
stessi.
Se continuiamo a evitare le difficoltà della vita, non saremo mai
contenti perché superare le difficoltà aiuta più che evitarle. La mia
paura più grande è che la gente usi
stupefacenti ancora più di prima,
perché c’è sempre più sfiducia, più
insicurezza.
conseguenze gravi e non solo per
te.
Credo che per stare bene ed essere felici non bisogna fare uso di
sostanze stupefacenti, ma credo
che basti avere degli amici affiatati
per uscire in discoteca e divertirsi.
75
76
LA TUA OPINIONE
UNA PAURA
UNA DOMANDA
Non serve proibirle deve essere la
persona stessa a dire di “no”.
La dipendenza.
Ma chi le ha inventate, perché sono
nate, per quali motivi?
Nella vita ognuno è libero di scegliere cosa è meglio per lui stesso.
Se uno si sa limitare può provare
tutto per avere un’esperienza
generale.
A volte penso come sarebbe la mia
vita se facessi uso di queste sostanze. Non sono mai riuscita a rispondere a questa mia domanda e forse
è proprio di questo che paura.
Sicuramente la paura che più mi
assilla è di non riuscire a uscire dal
giro (se mai ci dovessi entrare!).
Come sarebbe la mia vita e quella
delle persone che mi circondano se
facessi uso di queste sostanze?
Sono contrario a farne uso personale. Poi ognuno può fare quello
che vuole, anche se mi dispiacerebbe se qualche mio amico ne risentisse. Sono favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere.
Non ho nessuna paura.
Perché la gente (i giovani o molti di
loro) ne fanno uso solo per seguire
il gruppo?
SINTESI DEI RISULTATI
L’OPINIONE SULLE DROGHE
Il quadro relativo a questo aspetto presenta una situazione polarizzata. La maggior parte degli studenti
percepisce negativamente tutte le sostanze stupefacenti: le droghe fanno male alla salute e non servono
a risolvere i problemi. Questo gruppo esprime una netta chiusura verso l’uso di droghe, motivando in
modo molto articolato tale orientamento.
Un altro gruppo di studenti, minoritario ma non trascurabile, si mostra più “possibilista”, soprattutto nei
confronti del consumo sperimentale e occasionale di droghe ricreazionali. Netta risulta invece la presa di
distanza dalle droghe pesanti e da un loro uso massiccio e dipendente.Per quanto riguarda i derivati della cannabis si segnala, in questo gruppo, una consistente sottovalutazione dei rischi ed una tendenza a
considerare normale e non nocivo il loro uso.
Un numero consistente di ragazzi non si esprime né a favore né contro le droghe in nome della libertà
di ognuno di fare le proprie scelte. Si presentano impermeabili di fronte a problematiche altrui, come se
ognuno fosse una monade non in relazione con gli altri.
In linea generale le indicazioni emerse mostrano una forte correlazione fra opinioni, atteggiamenti e propensione all’uso. Si può affermare inoltre che le opinioni riscontrate fra i ragazzi rendono ampiamente
conto dei livelli e delle modalità d’uso rilevate attraverso l’analisi quantitativa.
Le ipotesi formulate dagli studenti sulle motivazioni che spingono a far uso di sostanze stupefacenti riflettono in maniera evidente la complessità del problema. Rifuggendo da visioni riduttive e stereotipate,spesso presenti nel mondo adulto, i giovani intervistati identificano almeno tre nuclei motivazionali “forti”.
Una prima serie di motivi gioca per gli intervistati un ruolo fondamentale nella spiegazione del consumo,
soprattutto quello sperimentale e occasionale: il desiderio di fare nuove esperienze, il piacere, la voglia di
vivere con gli amici una situazione straordinaria e coinvolgente.
Un secondo insieme di motivazioni fa riferimento all’esperienza nel gruppo dei pari: le pressioni degli amici, l’affermazione di sé attraverso comportamenti non convenzionali.
Un terzo gruppo di spiegazioni, il più problematico, si riferisce infine a situazioni di disagio personale e
sociale: difficoltà a superare i problemi, mancanza di figure significative di riferimento, ecc.
È interessante notare la labilità del confine tra due atteggiamenti opposti che si ritrovano nei ragazzi: l’assunzione dipende da me/io dipendo da lei.
LE PAURE
Una parte non trascurabile dei ragazzi intervistati dichiara apertamente di non essere impressionata da
questo fenomeno: la certezza che non faranno mai uso di sostanze li rende tranquilli e sicuri.
Tuttavia, se si esclude questo gruppo, il quadro dei timori e delle paure si delinea come estremamente
77
vario e articolato. Molto forte sembra essere la paura di uso dipendente delle droghe, soprattutto dell’eroina. I ragazzi appaiono molto spaventati dal fatto di non riuscire più a controllarsi, con pesanti conseguenze sul piano personale. Una parte degli intervistati teme particolarmente le patologie droga – correlate, come ad esempio l’AIDS ed altre gravi malattie infettive.
C’è poi un timore diffuso che amici o parenti possano essere coinvolti nel problema droga o che qualcun altro possa spingerli, a propria insaputa, verso comportamenti non accettati e condivisi.
Emerge infine, in alcuni studenti, un pessimismo di fondo verso il futuro: il fenomeno della droga pare a
molti difficilmente arginabile e destinato ad aggravarsi, con esiti negativi per le generazioni a venire.
LE DOMANDE E LE RICHIESTE
Gli studenti intervistati sembrano molto interessati ad avere notizie ed informazioni sui motivi che spingono i giovani verso l’uso di sostanze psicoattive. Forte è anche la curiosità per gli effetti e le conseguenze che le diverse droghe producono. Molti vorrebbero sapere perché le droghe esistono e per quale motivo il loro mercato è così sviluppato e capillare.
Ci si chiede poi perché non venga svolto un più efficace contrasto nei confronti dell’offerta. La eventuale legalizzazione dei derivati della cannabis è un tema sollevato da una parte significativa degli studenti
interpellati, con ripetuti riferimenti al “modello olandese”.
Emerge un forte bisogno di dialogo sull’ argomento e di condivisione delle esperienze e delle sensazioni
relative all’ uso di sostanze.
78
2. LOCALI
Indagine sui frequentatori
DA NUOVE DROGHE
A...NUOVE IDEE
79
80
INDAGINE SUI FREQUENTATORI
Destinatari sono i frequentatori dei locali di divertimento della fascia di età oggetto della ricerca.
OSSERVAZIONE E SCELTA DEI LOCALI
Durante l’estate/autunno 2001 si è svolta l’attività di mappatura ed osservazione dei locali (discoteche e
pubs, circa 15) della zona pratese/ fiorentina, per la individuazione dei luoghi maggiormente frequentati.
Gli educatori,del Centro di Solidarietà e del Sert,hanno svolto un’attività di monitoraggio visitando i locali nelle ore di maggior afflusso; si sono inseriti nel mondo e nelle abitudini della “notte” osservando atteggiamenti e relazioni “dal di dentro”.
Sono stati contattati i seguenti locali:
◆ Hop Store
Pub
Età media 22 anni
Parità di presenze fra maschi e femmine
Luogo di incontro per parlare e bere insieme.
◆ Club del Diavolo
Discoteca all’aperto
Età 18-24 anni
Parità di presenze fra maschi e femmine
Ci sono 3 piste con 3 tipi di musica diversa, con un’alta affluenza di persone che
ballano e si divertono.
◆ The Bombardier
Pub
Età 18/20 anni
Femmine 60% maschi 40%
Luogo d’incontro per fermarsi a bere insieme o per decidere come trascorrere la serata.
◆ Cencio’s club
Rockoteca
Età 16/25 anni
Femmine 40% maschi 60%
Ci sono gruppi che suonano musica rock e Heavy metal dal vivo,due piste dove
ballare generi di musica diversi, possibilità di giocare ai videogames e di navigare su internet.
◆ Central Park
Discoteca (Firenze)
Età 15/25 anni
Il locale è molto affollato e offre la possibilità di ballare in una grande pista all’aperto o in una più piccola al chiuso.
81
82
◆ Irish Pub
Pub irlandese
Età media 25 anni
Parità di presenze di maschi e femmine
Luogo molto piccolo e tranquillo dove bere e parlare in compagnia.
◆ Lochness
Pub
Età media 18 anni
Femmine 20% maschi 80%
Luogo di ritrovo, in piccoli gruppi ai tavoli, per parlare e bere insieme; all’esterno, vicino all’entrata, sostano, bevendo qualcosa, prima di andare altrove.
◆ Keller Platz
Pub/pizzeria/birreria
Età media 22 anni
Parità di presenze di maschi e femmine
I ragazzi vengono per cena, per bere la birra e soprattutto per ascoltare i gruppi musicali dal vivo e ballare sui tavoli.
◆ Come una volta
Pub (Travalle)
Età media 20 anni
Femmine 40% maschi 60%
I ragazzi al tavolo bevono e parlano tra di loro e sfruttano molto anche lo spazio all’aperto, in campagna.
◆ Haf
Open bar
Età media 25 anni
Parità di presenze tra maschi e femmine
All’esterno musica dal vivo, all’interno musica house.
◆ Ben Nevis Tavern
Scottish pub
Età 25/27 anni
Femmine 30% maschi 70%
Parlano ai tavoli e bevono birra.
◆ Rincao gaucho
Ristorante e discoteca brasiliani
Età 25/30 anni
Cena tipica con spettacolo e possibilità di ballare in pista musica latino-americana e non solo.
◆ Siddartha
Rockoteca
Età media 25 anni
Gruppi che suonano musica hard rock dal vivo; una pista con musica commerciale,un’altra con musica heavy metal e presenze soprattutto maschili con abbigliamento dark e modo di ballare originale.
◆ Happyland
Discoteca (Campi Bisenzio)
Età 15/16 anni
Femmine 30% maschi 70%
Pista per ballare con musica commerciale, poltroncine per sedersi e parlare, al
piano superiore.
Sono stati individuati i locali più frequentati dai ragazzi dell’età di riferimento della ricerca e fra questi ne
sono stati scelti tre che si sono resi disponibili e nei quali è stato possibile raggiungere un pubblico “diversificato” per età e abitudini.
L’HAPPYLAND, una discoteca ubicata nel comune di Campi Bisenzio (FI), si caratterizza come un locale frequentato soprattutto da teen-agers (l’età media è di 16 anni) e da studenti. Il CENCIO ’S, una
rockoteca di Prato, si contraddistingue per la presenza di adolescenti, giovani ed anche di qualche giovane adulto. L’età media si attesta intorno ai 22 anni ed il suo range di variazione appare piuttosto ampio
(dev.st.:4,785).Per quanto riguarda la condizione professionale,gli studenti costituiscono il 48,1%,gli occupati il 41,6%, i disoccupati o in cerca di prima occupazione il 10,3%. L’HOPSTORE, una birreria di Prato,
è frequentato da persone con un profilo anagrafico simile al Cencio’s (età media: 22 anni; dev.st.: 4,334).
In questo locale sono presenti soprattutto donne e giovani occupati.
Dopo un iniziale contatto con i gestori, ai quali è stato presentato il progetto, sono state scelte delle serate per la somministrazione dei questionari.
Le informazioni sono state poi raccolte, all’interno dei locali stessi, in maniera informale e con estrema
facilità viste la disponibilità e la curiosità dei ragazzi a collaborare, utilizzando un breve questionario standardizzato (vedi appendice pag 177 )
CARATTERISTICHE DEGLI INTERVISTATI
Complessivamente sono stati intervistati 206 giovani.I maschi rappresentano il 55,8%,le femmine il 44,2%.
Oltre la metà del campione è composto da teen-agers (55,3%), il 30,1% ha un’età compresa fra i 20 e i
24 anni, circa il 10% fra i 25 e i 29 anni ed il 4,9% è costituito da 30enni. L’età media si attesta intorno ai
20 anni, con un’ampia variabilità (dev.st.: 4,731). I sottogruppi di genere non presentano significative differenze rispetto a questa variabile.Dal punto di vista della condizione professionale,circa la metà degli intervistati è rappresentata da studenti, il 39,8% è occupato in attività autonome o dipendenti e poco più del
9% è disoccupato o in cerca di prima occupazione. Le interviste risultano ripartite in modo abbastanza
equo fra i tre locali visitati: il 37,4% dei questionari sono stai compilati al Cencio ‘s, il 32% all’ Happyland
ed il restante 30,6% all’Hopstore.
83
I RISULTATI
I risultati dettagliati della rilevazione sono contenuti nelle tabelle statistiche dell’indagine di seguito riportate (pag 87).
L’IMPIEGO DEL TEMPO LIBERO
Gli intervistati trascorrono la maggior parte del proprio tempo libero in compagnia dei coetanei, scambiandosi idee ed opinioni (74,3%). Una parte considerevole di questo tempo viene dedicata anche alla frequentazione delle discoteche (41,3) ed alle attività sportive. Minore è invece il coinvolgimento in attività
di “impegno” come la lettura (15,5%) o il cinema (14,1%). Limitato appare anche l’interesse per i media
(vecchi e nuovi). Se si pone attenzione alla differenze di genere, i maschi appaiono più orientati alla pratica sportiva mentre le femmine, oltre a dedicare più tempo alle conversazioni con i coetanei, sembrano
più attratte dalla lettura e dal cinema. Sono gli studenti i più assidui frequentatori di discoteche mentre i
giovani occupati sono più orientati verso la lettura e il cinema. La discoteca è il passatempo preferito
soprattutto dai teen-agers,nelle fasce di età successive diventano rilevanti anche le altre modalità di impiego del tempo.
DISPONIBILITA’ ED ACCESSIBILITA’ DI SOSTANZE PSICOATTIVE
La stragrande maggioranza dei giovani intervistati (80%) dichiara di aver visto circolare sostanze stupefacenti nei luoghi e negli ambienti che frequenta abitualmente. Questa opinione è sostanzialmente confermata dagli appartenenti a tutti i sottogruppi individuati in base al sesso, all’età ed alla condizione professionale.Il luogo dove questa esperienza capita più di frequente è la discoteca (66,5%),ma anche nelle scuole e nell’università (41,3%) il fenomeno assume una sua rilevanza. Le sostanze stupefacenti hanno larga diffusione anche nel gruppo dei coetanei (40,8%).Altri ambiti nei quali è possibile osservare circolazione di
droghe sono lo stadio (18,9%), la palestra (9,2%), spazi e luoghi pubblici come piazze e giardini (10,2%).
La percezione che gli intervistati hanno della diffusione del consumo fra i propri coetanei coincide sostanzialmente con le indicazioni che emergono dalle ricerche epidemiologiche.Accanto all’abuso di alcol, cannabis, ecstasy e cocaina sono rispettivamente le sostanze psicoattive che i giovani utilizzano di più. Meno
consumate sono, secondo l’opinione degli intervistati, Lsd, anfetamine ed eroina. Gli psicofarmaci non prescritti e gli anabolizzanti sono indicati solo da una piccola quota di giovani.
Per quanto riguarda la disponibilità di ecstasy, oltre tre quarti degli intervistati ritiene che sia molto o
abbastanza facile procurarsela.Questa opinione è condivisa soprattutto dalle femmine, dagli studenti e
dai giovanissimi. Il luogo dove è più facile reperire l’ecstasy è la discoteca.A sostenere questa afferma-
84
zione è il 93,7% degli intervistati. Tuttavia, questa sostanza si può trovare anche in luoghi pubblici
(44,7%). Circa un quarto dei giovani contattati dichiara poi che la si può acquistare anche a scuola.
Meno diffusa sembra essere l’offerta nei pub e nelle birrerie (13,6%) e nelle sale giochi (17%). Una percentuale minore di giovani segnala lo stadio e la palestra come ambienti dove poterla reperire (rispettivamente il 9,2% ed il 3,4%).
L’INFORMAZIONE SULLE DROGHE
I giovani intervistati dichiarano di essere sufficientemente informati sul mondo delle droghe, sulle loro
caratteristiche, sui diversi tipi di sostanze e sui rischi che si corrono facendone uso.Il 35,4% dei giovani
sostiene di essere molto informato su questi argomenti, il 47,1% pensa di saperne abbastanza e solo il
13,6% si dichiara poco informato. Esigua è la quota di chi crede di saperne poco o nulla (2,8%). Coloro che
si ritengono più informati sull’argomento fanno riferimento ai sottogruppi dei maschi e degli occupati.
Malgrado gli intervistati pensino di essere sufficientemente informati sul problema droga, sulle sostanze e sui loro effetti, circa la metà dei soggetti interpellati vorrebbe saperne di più su questi argomenti.
Questa richiesta di informazioni è più marcata fra le femmine e gli studenti. La motivazione di una maggior richiesta di notizie sembra legata in primo luogo ad un interesse personale (19,4%), ad una conferma delle proprie convinzioni (15%) e ad una curiosità personale (12,6%). L’interesse personale è prevalente fra le femmine e gli studenti; le intervistate sentono di più l’esigenza di confermare le proprie opinioni su questi temi.
Passando ad esaminare i soggetti che dovrebbero fornire le informazioni, un ruolo di primo piano sembra ricoprirlo la scuola (65,5%). Questo convincimento è condiviso da tutti i giovani intervistati, indipendentemente da sesso, età e condizione professionale.Anche la famiglia dovrebbe occuparsi di fornire informazioni, anche se questo canale incontra maggiori preferenze fra gli studenti e i teen-agers.
Un mezzo poco utilizzato nelle campagne sulla droga, ma invece ritenuto molto importante dagli intervistati, è quello dei mass-media, segnato dal 38,8% dei giovani. Le campagne che utilizzano i mass-media
sembrano essere gradite soprattutto alle donne e agli ultraventenni.
85
CONCLUSIONI
Malgrado il campione dell’indagine non possa essere considerato rappresentativo della popolazione giovanile di Prato, i dati rilevati forniscono comunque utili ed interessanti indicazioni rispetto a questo universo.
In particolare dall’indagine emerge:
◆ Una propensione dei giovani ad impiegare il proprio tempo libero soprattutto in attività psicomotorie (sport, ballo, ecc.).
◆ Una elevata disponibilità ed accessibilità di sostanze psicoattive nei luoghi frequentati dai giovani.
◆ Una conferma dei modelli di consumo emersi dalle ricerche epidemiologiche, sia locali che nazionali.
◆ La presenza di un’offerta di droghe in contesti istituzionali (scuola, università, ecc.)
◆ Un elevato livello di informazione sulle sostanze ed una consapevolezza dei rischi legati all’uso.
◆ Una ulteriore richiesta di campagne informative da realizzare attraverso la scuola, la famiglia ed i massmedia.L’utilizzazione di questi canali dovrebbe essere diversificata in base alle caratteristiche dei destinatari.
86
TABELLE STATISTICHE INDAGINE LOCALI
LE DISTRIBUZIONI PERCENTUALI SONO STATE INCROCIATE CON ALCUNE VARIABILI SOCIODEMOGRAFICHE: TAB. A: SESSO - TAB. B: CONDIZIONI PROFESSIONALI - TAB. C: CLASSE D’ETÁ
TAB. 1 A: COME PREFERISCI TRASCORRERE IL TUO TEMPO LIBERO? (%)
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Parlando con gli amici
70,4
79,1
74,3
Facendo sport
38,3
18,7
29,6
In discoteca
42,6
39,6
41,3
Usando il computer
16,5
17,6
17,0
Vedendo la TV
15,7
14,3
15,0
Leggendo
10,4
22,0
15,5
Al cinema
9,6
19,8
14,1
In famiglia
10,4
11,0
10,7
Altro
15,7
8,8
12,6
BASE
115
91
206
TAB. 2 A: NEGLI AMBIENTI CHE FREQUENTI ABITUALMENTE TI È MAI CAPITATO DI VEDER
CIRCOLARE DELLE DROGHE? (%)
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
SI
80,0
81,3
80,6
NO
20,0
18,7
19,4
BASE
115
91
206
TAB. 3 A: SE SI, DOVE TI È CAPITATO? (%)
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Discoteca
81,5
81,1
81,3
Scuola/Università
66,3
55,4
61,4
Gruppo di amici
51,1
63,5
50,6
Stadio
29,3
16,2
23,5
Palestra
16,3
5,4
11,4
Altro
15,2
9,4
12,6
BASE
92
74
166
87
TAB. 4 A: PENSI DI CONOSCERE IL MONDO DELLE DROGHE, LE LORO CARATTERISTICHE, LE DIFFERENZE, I RISCHI? (%)
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Si, sono molto informato
41,7
27,5
35,4
Penso di saperne abbastanza
40,0
56,0
47,1
Ne so un po’
13,9
13,2
13,6
Temo di saperne poco
1,7
2,2
1,9
Non ne so nulla
2,6
1,1
1,9
BASE
115
91
206
TAB.5 A:QUALI SOSTANZE,SECONDOTE,I GIOVANI UTILIZZANO PIÙ FREQUENTEMENTE?(%)
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Marijuana/hashish
88,7
90,1
89,3
Ecstasy e simili
68,7
65,9
67,5
Cocaina
44,3
41,8
43,2
Lsd, acidi
27,8
14,3
21,8
Eroina
15,7
13,2
14,6
Anfetamine
20,0
11,0
16,0
Alcol
68,7
81,3
74,3
Psicofarmaci
8,7
4,4
6,8
Anabolizzanti
10,4
3,3
7,3
BASE
115
91
206
TAB. 6 A: PENSI CHE SIA FACILE PROCURARSI ECSTASY? (%)
88
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Molto facile
33,9
42,9
37,9
Abbastanza facile
40,9
39,6
40,3
Né facile né difficile
23,5
16,5
20,4
Abbastanza difficile
1,7
1,1
1,5
Molto difficile
0,0
0,0
0,0
BASE
115
91
206
TAB. 7 A: DOVE PENSI CI SI POSSA PROCURARE L’ECSTASY? (%)
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Discoteca
94,8
92,3
93,7
Strada
43,5
46,2
4,7
Scuola
27,0
22,0
24,8
Sala giochi
15,7
18,7
17,0
Birreria/pub
13,0
14,3
13,6
Stadio
8,7
9,9
9,2
Palestra
3,5
3,3
3,4
Altro
1,7
4,4
2,9
BASE
115
91
206
TAB. 8 A:VORRESTI SAPERNE DI PIÙ SU QUESTI ARGOMENTI? (%)
MASCHI
FEMMINE
TOTALE
Si, per essere più sicuro
12,2
18,7
15,0
Si, per interesse personale
16,5
23,1
19,4
Si, per curiosità
13,9
11,0
12,6
No, perché ne so abbastanza
38,3
24,2
32,0
No, perché non mi riguarda
19,1
23,1
20,9
BASE
115
91
206
TAB. 9 A: SECONDO TE, CHI DOVREBBE OCCUPARSI DI DARE INFORMAZIONI SU QUESTO
ARGOMENTO? (%)
MASCHI
FEMMINE
La scuola
63,5
68,1
65,5
La famiglia
34,8
34,1
34,5
I mass media
32,2
47,3
38,8
3,5
6,6
4,9
Nessuno
13,9
9,9
12,1
BASE
115
91
206
Altro
TOTALE
89
TAB. 1 B: COME PREFERISCI TRASCORRERE IL TUO TEMPO LIBERO? (%)
DISOCCUPATO
OCCUPATO
STUDENTE
TOTALE
Parlando con gli amici
68,4
82,9
68,6
74,3
Facendo sport
31,6
29,3
29,5
29,6
In discoteca
57,9
34,1
43,8
41,3
Usando il computer
21,1
20,7
13,3
15,0
Vedendo la TV
26,3
15,9
12,4
15,0
Leggendo
10,5
19,5
13,3
15,5
Al cinema
0,0
22,0
10,5
14,1
In famiglia
15,8
15,9
5,7
10,7
Altro
0,0
17,1
11,1
12,6
BASE
19
82
105
206
TAB. 2 B: NEGLI AMBIENTI CHE FREQUENTI ABITUALMENTE TI È MAI CAPITATO DI VEDER
CIRCOLARE DELLE DROGHE? (%)
DISOCCUPATO
OCCUPATO
SI
89,5
80,5
79,0
80,6
NO
10,5
19,5
21,0
19,4
19
82
105
206
BASE
STUDENTE
TOTALE
TAB. 3 B: SE SI, DOVE TI È CAPITATO? (%)
90
DISOCCUPATO
OCCUPATO
STUDENTE
TOTALE
Discoteca
82,3
89,4
74,7
81,3
Scuola/Università
58,8
56,0
66,2
61,4
Gruppo di amici
52,9
43,9
55,4
50,6
Stadio
17,6
24,2
24,1
23,5
Palestra
11,7
13,6
9,6
11,4
Altro
0,0
13,6
14,4
12,6
BASE
17
66
83
166
TAB. 4 B: PENSI DI CONOSCERE IL MONDO DELLE DROGHE, LE LORO CARATTERISTICHE,
LE DIFFERENZE, I RISCHI? (%)
DISOCCUPATO
OCCUPATO
STUDENTE
TOTALE
Si, sono molto informato
31,6
40,2
32,4
35,4
Penso di saperne abbastanza
52,6
43,9
48,6
47,1
Ne so un po’
15,8
13,4
13,3
13,6
Temo di saperne poco
0,0
1,2
2,9
1,9
Non ne so nulla
0,0
1,2
2,9
1,9
BASE
19
82
105
206
TAB.5 B:QUALI SOSTANZE,SECONDOTE,I GIOVANI UTILIZZANO PIÙ FREQUENTEMENTE? (%)
DISOCCUPATO
OCCUPATO
STUDENTE
TOTALE
Marijuana/hashish
89,5
89,0
89,5
89,3
Ecstasy e simili
52,6
69,5
68,6
67,5
Cocaina
42,1
41,5
44,8
43,2
Lsd, acidi
21,1
20,7
22,9
21,8
Eroina
15,8
11,0
17,1
14,6
Anfetamine
15,8
13,4
18,1
16,0
Alcol
68,4
74,4
75,2
74,3
Psicofarmaci
10,5
4,9
7,6
6,8
Anabolizzanti
10,5
4,9
8,6
7,3
19
82
105
206
BASE
TAB. 6 B: PENSI CHE SIA FACILE PROCURARSI ECSTASY? (%)
DISOCCUPATO
OCCUPATO
STUDENTE
TOTALE
Molto facile
42,1
32,9
41,0
37,9
Abbastanza facile
26,3
41,5
41,9
40,3
Né facile né difficile
31,6
22,0
17,1
20,4
Abbastanza difficile
0,0
3,7
0,0
1,5
Molto difficile
0,0
0,0
0,0
0,0
BASE
19
82
105
206
91
TAB. 7 B: DOVE PENSI CI SI POSSA PROCURARE L’ECSTASY? (%)
DISOCCUPATO
OCCUPATO
STUDENTE
TOTALE
100,0
93,9
92,4
93,7
Strada
42,1
42,7
46,7
44,7
Scuola
26,3
26,9
22,9
24,9
Sala giochi
10,5
19,5
16,2
17,0
Birreria/pub
21,1
11,0
14,3
13,6
Stadio
21,1
8,5
7,6
9,2
Palestra
10,5
2,4
2,9
3,4
Altro
5,3
0,0
4,8
2,9
BASE
19
82
105
206
Discoteca
TAB. 8 B:VORRESTI SAPERNE DI PIÙ SU QUESTI ARGOMENTI? (%)
DISOCCUPATO
OCCUPATO
STUDENTE
TOTALE
31,6
11,0
15,2
15,0
0,0
17,1
24,8
19,4
Si, per curiosità
21,1
9,8
13,3
12,6
No, perché ne so abbastanza
15,8
37,8
30,5
32,0
No, perché l’argomento
31,6
24,4
16,2
20,9
19
82
105
206
Si, per essere più sicuro
Si, per interesse personale
non mi riguarda
BASE
TAB. 9 B: SECONDO TE, CHI DOVREBBE OCCUPARSI DI DARE INFORMAZIONI SU QUESTO
ARGOMENTO? (%)
DISOCCUPATO
OCCUPATO
STUDENTE
TOTALE
La scuola
73,7
61,0
67,6
65,5
La famiglia
36,8
40,2
29,5
34,5
I mass media
52,6
37,8
37,1
38,8
0,0
7,3
3,8
4,9
10,5
13,4
11,4
12,1
19
82
105
206
Altro
Nessuno
BASE
92
TAB. 1 C: COME PREFERISCI TRASCORRERE IL TUO TEMPO LIBERO? (%)
<19 ANNI
20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI
>29 ANNI
TOTALE
Parlando con gli amici
62,3
85,5
100,0
90,0
74,3
Facendo sport
22,8
33,9
50,0
40,0
29,6
In discoteca
51,8
22,6
45,0
30,0
41,3
Usando il computer
12,3
25,8
20,0
10,0
17,0
Vedendo la TV
12,3
17,7
30,0
0,0
15,0
Leggendo
7.0
22,6
35,0
30,0
15,5
Al cinema
8,8
14,5
35,0
30,0
14,1
In famiglia
4,4
17,7
20,0
20,0
10,7
Altro
11,4
12,9
20,0
10,0
12,6
BASE
114
62
20
10
206
TAB. 2 C: NEGLI AMBIENTI CHE FREQUENTI ABITUALMENTE TI È MAI CAPITATO DI VEDER
CIRCOLARE DELLE DROGHE? (%)
<19 ANNI
20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI
>29 ANNI
TOTALE
SI
79,8
80,6
90,0
70,0
80,6
NO
20,2
19,4
10,0
30,0
19,4
BASE
114
62
20
10
206
TAB. 3 C: SE SI, DOVE TI È CAPITATO? (%)
<19 ANNI
20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI
>29 ANNI
TOTALE
Discoteca
76,9
86,0
100,0
57,1
81,3
Scuola/Università
61,5
68,0
50,0
42,8
61,4
Gruppo di amici
54,9
42,0
50,0
57,1
50,6
Stadio
20,9
0,0
33,3
57,1
23,5
9,9
12,0
16,6
14,3
11,4
Altro
16,5
4,0
22,2
0,0
12,6
BASE
91
50
18
7
166
Palestra
93
TAB. 4 C: PENSI DI CONOSCERE IL MONDO DELLE DROGHE, LE LORO CARATTERISTICHE,
LE DIFFERENZE, I RISCHI? (%)
<19 ANNI
20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI
>29 ANNI
TOTALE
Si, sono molto informato
35,1
40,3
30,0
20,0
35,4
Penso di saperne abbastanza
48,2
41,9
50,0
60,0
47,1
Ne so un po’
12,3
12,9
20,0
20,0
13,6
Temo di saperne poco
2,6
1,6
0,0
0,0
1,9
Non ne so nulla
1,8
3,2
0,0
0,0
1,9
BASE
114
62
20
10
206
TAB.5 C:QUALI SOSTANZE,SECONDOTE,I GIOVANI UTILIZZANO PIÙ FREQUENTEMENTE? (%)
<19 ANNI
20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI
>29 ANNI
TOTALE
Marijuana/hashish
87,7
91,9
95,0
80,0
89,3
Ecstasy e simili
67,5
62,9
85,0
60,0
60,7
Cocaina
43,0
41,9
55,0
30,0
43,2
Lsd, acidi
22,8
21,0
20,0
20,0
21,8
Eroina
18,4
12,9
0,0
10,0
14,6
Anfetamine
19,3
14,5
5,0
10,0
16,0
Alcol
70,2
77,4
85,0
80,0
74,3
Psicofarmaci
8,8
1,6
5,0
20,0
6,8
Anabolizzanti
10,5
1,6
5,0
10,0
7,3
BASE
114
62
20
10
206
TAB.6C - PENSI CHE SIA FACILE PROCURARSI ECSTASY? (%)
<19 ANNI
94
20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI
>29 ANNI
TOTALE
Molto facile
45,6
33,9
20,0
10,0
37,9
Abbastanza facile
31,6
46,8
65,0
50,0
40,3
Né facile né difficile
21,1
19,4
15,0
30,0
20,4
Abbastanza difficile
1,8
0,0
0,0
10,0
1,5
Molto difficile
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
BASE
114
62
20
10
206
TAB. 7 C: DOVE PENSI CI SI POSSA PROCURARE L’ECSTASY? (%)
<19 ANNI
20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI
>29 ANNI
TOTALE
Discoteca
92,1
95,2
100,0
90,0
93,7
Strada
47,4
46,8
40,0
10,0
44,7
Scuola
23,7
30,0
15,0
20,0
24,8
Sala giochi
17,5
17,7
20,0
0,0
17,0
Birreria/pub
18,4
9,7
5,0
0,0
13,6
Stadio
8,8
9,7
10,0
10,0
9,2
Palestra
3,5
3,2
5,0
0,0
3,4
Altro
2,6
4,8
0,0
0,0
2,9
BASE
114
62
20
10
206
TAB.8C - VORRESTI SAPERNE DI PIÙ SU QUESTI ARGOMENTI? (%)
<19 ANNI
20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI
>29 ANNI
TOTALE
Si, per essere più sicuro
14,0
17,7
15,0
10,0
15,0
Si, per interesse personale
21,9
17,7
15,0
10,0
19,4
Si, per curiosità
14,0
11,3
15,0
0,0
12,6
No,perché ne so abbastanza
30,7
32,3
45,0
20,0
32,0
No, perché l’argomento
19,3
21,0
10,0
60,0
20,9
114
62
20
10
206
non mi riguarda
BASE
TAB.9C - SECONDO TE, CHI DOVREBBE OCCUPARSI DI DARE INFORMAZIONI SU QUESTO
ARGOMENTO? (%)
<19 ANNI
20 – 24 ANNI 25 – 29 ANNI
>29 ANNI
TOTALE
La scuola
63,2
62,9
70,0
100,0
65,5
La famiglia
29,8
37,1
30,0
80,0
34,5
I mass media
28,9
46,8
60,0
60,0
38,8
1,8
11,3
0,0
10,0
4,9
Nessuno
13,2
14,5
5,0
0,0
12,1
BASE
114
62
20
10
206
Altro
95
96
97
98
99
100
3.TESTIMONI PRIVILEGIATI
DA NUOVE DROGHE
A...NUOVE IDEE
101
102
INDAGINE SUI TESTIMONI PRIVILEGIATI
Una sezione di questa ricerca-intervento è finalizzata a rilevare la percezione del fenomeno droga da parte di alcuni testimoni privilegiati in contatto con diverse realtà giovanili del territorio provinciale.
L’indagine è stata condotta attraverso colloqui semistrutturati diretti a mettere in evidenza l’ambito operativo degli intervistati oltre che, ovviamente, gli aspetti quantitativi e qualitativi del consumo di sostanze
psicoattive all’interno del proprio contesto.
La griglia utilizzata per le interviste agli operatori del territorio è riportata in appendice (pag 178).
Sono stati contattati 17 testimoni privilegiati, 10 a carattere “istituzionale” (operatori sociali, professionisti, sacerdoti, ecc), e 7 a carattere “informale”(gestori e operatori di locali pubblici frequentati da giovani).
L’analisi delle interviste è stata fatta separatamente per le due tipologie menzionate.
In particolare, per ciascuna categoria di intervistati sono state individuate cinque unità di analisi:
1) l’idea del fenomeno: come spiegano il fenomeno, cosa ne pensano,che idee hanno, che sviluppo si
immaginano.
2 il consumo di sostanze: quali sostanze si usano, quanti le usano, chi le usa, come si usano, hanno notato dei cambiamenti rispetto al passato.
3) i problemi e le preoccupazioni: come vivono la questione, i problemi nel loro contesto operativo,
cosa li colpisce di più, le loro preoccupazioni.
4) le iniziative intraprese e le proposte: hanno fatto qualcosa per intervenire sul problema, cosa si
potrebbe fare.
5) la descrizione del contesto operativo: chi sono, cosa fanno e che ruolo occupano nell’organizzazione, con che tipo di persone operano, quante sono le persone che frequentano la loro realtà, che
attività fanno con queste persone.
103
ANALISI DELLE INTERVISTE AI TESTIMONI PRIVILEGIATI “INFORMALI”
(DJ, GESTORI E OPERATORI LOCALI, ECC.)
IDEA DEL FENOMENO
Come spiegano il fenomeno, cosa ne pensano, che idee hanno, che sviluppo si immaginano.
La spiegazione che gli intervistati danno del fenomeno appare abbastanza articolata. Per alcuni il consumo di droghe, specie quello occasionale, è legato alla curiosità, alla pressione del gruppo degli amici o ad
aspetti culturali. Per altri i fattori fondamentali sono la fragilità psicologica, l’insoddisfazione personale e le
carenze educative della famiglia.
Riguardo agli sviluppi futuri del fenomeno le opinioni sembrano ripartirsi fra il pessimismo fatalista e un’evoluzione in senso positivo del problema.
“I ragazzi di oggi non si divertono molto. All’interno del locale ci sono numerosi ragazzi ma spesso sono divisi in
gruppi dello stesso sesso.Ai miei tempi “beccare” le ragazze era uno dei passatempi preferiti mentre adesso magari si divertono a fare una partita di calcio di fronte al locale. Oppure, peggio, a chi beve più birra . Mi domando perché uno deve bere tanto fino a star male per divertimento. Per poi spaccare un lavandino o fare l’attaccabrighe…
Forse sia gli studenti che i lavoratori passano tutta la settimana nella noia e nella fatica e quindi il fine settimana
si lasciano andare.
Abbiamo sistemato una persona all’interno dei bagni per controllare e mantenere pulito. Il problema è complesso
e reale, necessita di persone qualificate per lavorare su di esso…
Sento i ragazzi di oggi particolarmente fragili: per un brutto voto a scuola si arriva al suicidio. Certo i genitori li hanno molto protetti, noi fin dalle elementari andavamo a scuola da soli, mentre adesso li accompagnano sempre e
forse questo li rende più sprovveduti. Non vedo uno sviluppo positivo, anzi mi rendo conto che solo persone qualificate possono affrontarlo in maniera efficace.” (gestore pub)
“Il ragazzino lo fa per curiosità, per stare in compagnia, per non isolarsi. I drogati sono persone che non si avvicinano, perché hanno paura di essere giudicate e quindi si allontanano fino a quando il problema droga non è veramente grave. Chi va oltre la canna (pasticche, coca, eroina…) finisce se stesso, sono persone che poi arrivano a
poco, si bruciano la salute e il cervello. La speranza è quindi che il ragazzino si fermi in tempo.” (gestore pub)
104
“L’insoddisfazione dei giovani di oggi è dovuta all’atteggiamento dei genitori che anticipano sempre più i bisogni dei
figli, che così si sentono deresponsabilizzati e non devono più lottare per avere ciò che desiderano. Inoltre li difendono incondizionatamente, come nel caso di un ragazzo che aveva perso il giubbotto e la cui mamma è venuta
a reclamare col personale del guardaroba. Non fanno mancare loro nulla di materiale, anche se non se lo possono permettere. I ragazzi si vestono tutti con vestiti costosi e firmati senza distinzioni di classi sociali. Hanno a disposizione anche molti soldi da spendere nello shopping (girano con carte di credito e bancomat), così che molte volte preferiscono andare a fare acquisti piuttosto che ballare. Il risultato è che, abituati ad essere sempre anticipati
nelle tappe di sviluppo e nei loro desideri, i ragazzi non sanno più divertirsi.” (gestore discoteca)
“ L’uso di sostanze è dovuto a un desiderio di trasgressione negativa. La cosa che mi colpisce di più è la giovane
età e il gesto. Immagino uno sviluppo positivo del fenomeno.” (DJ)
“Secondo me è un problema della società che colpisce le persone più deboli. La cosa che mi colpisce di più è l’effetto della sostanza. Più che a uno sviluppo del fenomeno penso a un cambiamento della società in positivo.”
(direttore artistico di discoteca)
“Secondo me dipende dalla negatività della televisione e del mondo. La cosa che mi colpisce di più è che nessun
ragazzo dica basta. M’immagino uno sviluppo a macchia d’olio del fenomeno e purtroppo non vedo via d’uscita.”
(animatore di discoteca)
“L’uso di sostanze è legato alla società dell’immagine, al bisogno di fuggire dai problemi e di imitare gli altri. La cosa
che mi colpisce di più è la ritualità del consumo.Adesso il fenomeno sembra in calo, anche se non si può mai sapere.” (direttore artistico di discoteca)
CONSUMO DI SOSTANZE
Quali sostanze si usano, quanti le usano, chi le usa, come si usano, hanno notato dei cambiamenti rispetto al passato.
Le opinioni degli intervistati si suddividono nettamente fra i gestori che tendono a minimizzare il problema e gli operatori dipendenti che forniscono un quadro più realistico della situazione. Questi ultimi,
sulla base di osservazioni dirette effettuate nei locali dove svolgono la loro attività, mostrano di percepi-
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re in modo adeguato la dimensione del fenomeno. Solamente un operatore nega l’esistenza del problema all’interno del proprio locale.
Rispetto a qualche anno fa, molti intervistati segnalano comunque una diminuzione del consumo di alcuni tipi di sostanze.
“Abbiamo una clientela tranquilla. Non ci sono molti momenti per creare una relazione con loro, visto che il lavoro occupa tutto il tempo. Il locale è solo un posto di passaggio per andare a ballare (alcuni vanno al Jaiss) . Molto
probabilmente ci sarà da parte di qualcuno l’uso delle canne ma non si vede. Non abbiamo una visione del fenomeno né dati. La mia percezione del fenomeno la ricavo dai giornali, oppure quando porto ai giardini mio figlio e
scopro le siringhe.” (gestore pub)
“Secondo me nel locale ci sono dei consumatori di sostanze,ma non in maniera eccessiva.Le sostanze sicuramente
più usate sono quelle “leggere”. Girano gli spinelli, ma non credo che si usino pasticche o altre droghe, perché i frequentatori,essendo soprattutto studenti,non hanno grandi possibilità di spendere in droghe.I ragazzi bevono anche
molta birra. Il consumo nel locale è molto limitato. Nel week-end qualche canna gira sicuramente, ma solo in alcuni tavoli, facilmente individuabili. Non abbiamo dati numerici, anche perché non ci abbiamo mai fatto troppa attenzione,visto che il fenomeno è quasi irrilevante.Gli spinelli se li fanno soprattutto i ragazzini più giovani (15-20 anni).
In generale sono studenti e nella maggior parte dei casi maschi. I ragazzi provano per curiosità, per fare gruppo,
per stare meglio in compagnia.Anche chi si ubriaca con le birre lo fa per divertirsi di più con gli altri e non per esagerare. Di solito chi si ubriaca ha già bevuto fuori, magari avendo acquistato delle bottiglie di alcolici al supermercato, dove si pagano meno, visto che nel locale le bevute sono abbastanza costose (£15.000 per un litro di birra).
Quando qualcuno esagera con il bere va fuori a prendere un po’ d’aria e poi torna dentro un po’ stranito.Alcune
cose le abbiamo viste con i nostri occhi, altre volte la cameriera ha sentito l’odore delle canne tra i tavoli o le ha
trovate nel posacenere. Non ci sono cambiamenti rispetto al passato.” (gestore pub)
“Secondo me nel locale ci sono pochi consumatori di sostanze, comunque le più usate sono le droghe leggere: si
possono fare qualche canna! Il consumo nel locale è molto limitato e anche fuori i ragazzi fanno meno uso di
sostanze rispetto a qualche anno fa. Alcuni ragazzi comunque fanno uso di sostanze sia dentro che fuori dalla
discoteca e questo lo dico perché osservo i ragazzi stessi.Il consumo è molto diminuito rispetto al passato e i ragazzi appaiono più tranquilli. In generale i giovani hanno meno, rispetto a prima, il gusto del ballo, perché ci sono molte attività alternative che li attraggono, per esempio andare a fare shopping, navigare su internet.” (gestore discoteca)
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“L’uso di sostanze è diffuso circa nel 40% della popolazione. Si usano soprattutto droghe leggere, alcol e ecstasy.
In particolare sono spesso maschi tra 17 e 22 anni, sia studenti che lavoratori. Si usano più spesso nei luoghi del
divertimento notturno, insieme agli amici.” (DJ)
“Le sostanze più usate sono cocaina, ecstasy e alcol, ma ciò dipende anche dal contesto e dal tipo di locale. Nel
mio locale bevono soprattutto alcol e in maggioranza sono i maschi che ne fanno uso. L’uso dipende anche dall’età e dalla disponibilità di soldi: i giovani consumano più spesso ecstasy, mentre i più anziani, che hanno più soldi
usano di più coca e alcol. Rispetto al passato ho notato un minor uso di ecstasy legato anche al cambiamento di
alcuni generi musicali.” (direttore artistico di discoteca)
“Molti usano sostanze, soprattutto canne. Sono in genere studenti (anche molte donne) che le fumano in gruppo.
In discoteca le fumano nei bagni o in pista, soprattutto con la musica progressive.Tantissimi sono i cambiamenti
rispetto al passato. Dal 1990 ballo in quella discoteca; prima i miei coetanei erano più tranquilli, si ballava, si cuccava, si parlava e non c’erano risse.Adesso si balla, si cucca, non si parla e succedono risse. Io per fortuna sono di
quell’altra epoca. Questi ragazzi secondo me sono attratti dalla musica dura, martellante e anche da tutta questa
negatività che si respira nel mondo. Forse sono anche i genitori che non danno ai figli una giusta strada e la scuola non li aiuta più di tanto.” (animatore di discoteca)
“L’uso di sostanze è molto diffuso in alcuni locali, ma non nel nostro, perché nessuno esce in condizioni alterate e
non ci sono risse.” (direttore artistico di discoteca)
PROBLEMI E PREOCCUPAZIONI
Come vivono la questione, i problemi nel loro contesto operativo, cosa li colpisce di più, le loro preoccupazioni
La maggior parte degli intervistati non si mostra preoccupata, poiché ritiene il problema poco rilevante
nel proprio locale. Solamente due operatori esternano paura e preoccupazione. Un altro si dichiara indifferente a questo argomento.
“Non ho preoccupazioni specifiche perché il problema nel locale non si presenta.” (gestore pub)
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“E’ una cosa non piacevole, non andrebbe fatta, non approvo l’uso di sostanze, infatti cerco di evitare gli ambienti
dove circolano, ma non condanno il fenomeno. Nel nostro locale il consumo è così limitato che non ci preoccupa
più di tanto. Facciamo attenzione ai tavoli più a rischio e ne parliamo tra di noi: se la cosa degenera li ammoniamo e poi li buttiamo fuori, ma per adesso ciò non è mai successo e nessuno si è mai sentito male.” (gestore pub)
“Non sono interessato ad interventi d’informazione sulle droghe nel mio locale, sia perché non ce n’è bisogno, sia
perché una precedente esperienza (con un gruppo di Firenze) non mi ha soddisfatto. L’uso di sostanze nel locale
è così limitato che per noi non crea problemi. Infatti, non si sono mai verificate risse o problemi simili. L’unico problema è il fatto che nel bagno i maschi spesso rompono il rotolo degli asciugamani quando sono finiti. Per controllare che non rovinino tutto abbiamo messo dei video a circuito chiuso. Secondo me il problema “droga” in questa
generazione non è così grave, anche se i ragazzi fumano tante canne. E’ più preoccupante l’atteggiamento annoiato e svogliato dei ragazzi, che non sanno più quali sono i loro stessi bisogni.” (gestore discoteca)
“Il consumo di sostanze non mi crea problemi, comunque ne parlo con gli altri.” (DJ)
“Vivo la questione con molta preoccupazione, perché si creano molti problemi a livello di gestione dei ragazzi. Sono
preoccupato anche per il futuro dei ragazzi e per le nuove droghe che appariranno nei locali.” (direttore artistico di discoteca)
“Vivo questa questione con estrema paura, perché crea parecchi problemi. La maggior paura è che si facciano del
male e che chiudano il locale.” (animatore di discoteca)
“Non ho preoccupazioni perché è un problema di chi le usa.” (direttore artistico di discoteca)
INIZIATIVE INTRAPRESE E PROPOSTE OPERATIVE
Hanno fatto qualcosa per intervenire sul problema, cosa si potrebbe fare.
Secondo l’opinione degli intervistati gli interventi svolti fino ad oggi sono pochi e deludenti. I gestori e gli
operatori della notte appaiono poco propensi all’intervento diretto nei locali, preferendo azioni di prevenzione in altri luoghi e contesti (scuola, mass media, ecc.).Alcuni si mostrano tuttavia possibilisti su azioni informative non eccessivamente “intrusive” e sulla presenza di staff per la gestione di situazioni di crisi e/o emergenza.
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“Bisognerebbe costruire un rapporto degli adulti con i ragazzi che li renda più autonomi e meno dipendenti. Sono
favorevole alla presenza di adulti preparati all’interno del locale e alla somministrazione del questionario all’esterno del locale.” (gestore pub)
“Siamo un po’ preoccupati per il futuro, ma per ora non siamo mai intervenuti. Intervenire col pubblico del locale
è difficile, perché la roba che circola è poca e leggera. Magari si potrebbero mettere fuori cartelli e slogan per far
vedere che nel locale c’è una certa sensibilità al problema; dicendo ai ragazzi “smettete!” non si ottiene nulla.
Probabilmente i ragazzi leggono il cartello ma gli danno poco peso, perché già la TV li bombarda. Per il gestore
potrebbe essere utile sapere come gestire ed intervenire in certe situazioni. Mettere nel locale una persona che
ascolta o informa sulle droghe non è necessario né utile.
La riduzione del danno è una cosa giusta ma difficile da attuare, perché secondo me nei locali dove si fa prevenzione martellante i clienti non si fanno prendere e se si insiste se ne vanno anche, perché vogliono restare nel giro.
Le iniziative che ho sentito fuori dalle discoteche non hanno avuto risultati.” (gestore pub)
“ Ai ragazzi si dovrebbe dare più informazione diretta e si potrebbero contattare attraverso la radio, la scuola, la
televisione. Per ora non ho fatto niente per intervenire.” (DJ)
“Per ora non abbiamo fatto nulla per intervenire. Per contattare questi ragazzi bisogna andare nelle scuole e nelle realtà di aggregazione (bar, strade, ecc.) e per aiutarli bisognerebbe parlarci e fargli capire dove sbagliano.”
(direttore artistico di discoteca)
“Di questo problema ne parlo con il gestore e per intervenire abbiamo chiamato più buttafuori e abbiamo mandato via i ragazzi che ci sembrano spacciatori. Credo che questi ragazzi abbiano bisogno di parlare a più non posso, magari anche con uno specialista. Il modo migliore per contattarli è incontrarli la domenica o il sabato in discoteca.” (animatore di discoteca)
“Con i ragazzi ne parliamo raramente e per ora non abbiamo fatto niente per intervenire. Potremmo aiutarli parlando e favorendo incontri di gruppo. Dobbiamo contattarli usando modelli televisivi e sportivi e andando dove loro
si aggregano (scuole, locali, ecc).” (direttore artistico di discoteca)
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DESCRIZIONE DEL CONTESTO OPERATIVO
Chi sono, cosa fanno e che ruolo occupano nell’organizzazione, con che tipo di persone operano, quante sono le persone che frequentano la loro realtà, che attività fanno con queste persone.
I testimoni “informali” contattati nel corso della ricerca sono gestori di pub e discoteche ed operatori
del mondo della notte (Dj, PR, direttori artistici, ecc.). Gli intervistati svolgono la loro attività all’interno
di locali frequentati da giovani di età compresa fra i 14 e i 30 anni.
Gestore del pub Hop Store
E’ il socio-gestore del locale insieme al fratello. La clientela del locale ha un’età che si aggira intorno ai 2223 anni ed è formata sia da studenti (anche universitari) che da lavoratori. I minorenni lo frequentano
meno perché i gestori cercano di far rispettare la legge che vieta l’uso di alcolici a chi ha meno di 18 anni
e, se hanno un dubbio su qualcuno, chiedono di poter verificare i documenti. Sono molto attenti perché
se succedesse qualcosa ne rimarrebbero danneggiati loro stessi. Il locale ha 220 posti a sedere. Il venerdì
e il sabato sono i giorni di maggior afflusso per cui si può arrivare fino a 350 persone. Il locale offre musica di ascolto e la ristorazione tipica di un pub. Indica il suo locale come un posto di ritrovo da parte dei
ragazzi, prima di dirigersi insieme verso altri locali.
Gestore del pub Keller Platz
L’intervistato è uno dei tre soci gestori del locale; in particolare egli lavora alla cassa e qualche volta serve al bancone del bar.
Il sabato sera il locale è frequentato da ragazzi abbastanza giovani (di circa 15 anni); in altre serate la media
dell’età si alza dai 18 ai 25 e in alcuni casi anche fino a 30 anni. L’età della clientela comunque varia molto in base al tipo di band che anima la serata. Il sabato sera i frequentatori arrivano presto, spesso per
fare feste e compleanni e molti vengono anche da fuori Prato. I posti a sedere del locale sono circa 300.
In generale le serate infra -settimanali sono meno affollate, mentre nel week-end il locale si riempie. Con
i ragazzi vengono fatte tutte le attività legate al divertimento: ascoltare musica, bere, ballare, cantare…
Gestore della discoteca Happyland
La domenica pomeriggio la discoteca è aperta per ragazzi dai 14 ai 21 anni, che in maggioranza sono studenti. Il sabato sera viene messa musica latino-americana, quindi il target d’età è molto più alto (25-35).
Nelle domeniche invernali fredde o piovose il locale si riempie (pensiamo 700-800 persone); anche in una
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domenica soleggiata ci sono comunque circa 300 ragazzi.Vengono qui per ballare, perciò viene messa
musica commerciale e vengono invitati i D.J. più seguiti.
Nicola DJ
Lavora alla creazione di serate in discoteca, insieme a un’altra decina di persone.
Leopoldo, direttore artistico
Si occupa della direzione artistica, organizza le serate e tiene le pubbliche relazioni della discoteca Station
Cafè. E’ difficile quantificare le persone che frequentano il locale, comunque sono giovani tra 19 e 25 anni
che amano divertirsi.
David, animatore dell’Happyland
Lavora con ragazzi dai 15 ai 22 anni, che frequentano la discoteca la domenica pomeriggio, mentre il sabato sera ci sono giovani dai 25 anni in su. La domenica sono circa 400-500, mentre il sabato arrivano anche
a 700.“Cerco di farli divertire, ballare e ascolto anche i loro problemi. Faccio l’animatore e un po’ di tutto.”
Filippo, direttore artistico
Organizza le serate al Night and Day, un disco-pub di Prato. Il locale è frequentato da ragazzi tra i 16 e i
22 anni. C’è un’affluenza di circa 300 persone a serata.
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ANALISI DELLE INTERVISTE AI TESTIMONI PRIVILEGIATI “ISTITUZIONALI”
(OPERATORI SOCIALI, PROFESSIONISTI, ECC.)
IDEA DEL FENOMENO
Come spiegano il fenomeno, cosa ne pensano,che idee hanno, che sviluppo si immaginano.
Gli intervistati spiegano il fenomeno facendo riferimento soprattutto a carenze educative della famiglia,
all’assenza di figure significative di riferimento, alla crisi delle agenzie educative o a caratteristiche e tratti
della società.Alcuni si soffermano sul disagio (personale o sociale) o sulle situazioni di svantaggio economico e culturale. Solo in rari casi viene fornita una descrizione complessa e articolata del problema. In
generale prevale una visione pessimistica per il futuro.
“La nostra società ha dato ai ragazzi un falso concetto di libertà, perciò i ragazzi non sanno più stare in gruppo, anche se il gruppo è ancora il luogo dove l’uso di droghe è più frequente. Quando vedono un compagno che
decide di farsi uno spinello, anche se loro sono contrari, reagiscono dicendo:“Lui è libero di fare quello che vuole!”. Per una “supposta libertà” si rinunzia alla solidarietà umana e si diffonde il menefreghismo e il disinteresse
verso l’altro.
Il fenomeno si spiega con la società di oggi dove tutto è permesso, si può fare tutto, non esistono più tappe da percorrere (vedi come vivono la sessualità). La società ha bisogno di persone deresponsabilizzate da poter commercializzare, a cui indurre falsi bisogni. E’ una società dell’indifferenza, in cui si affidano a sostanze chimiche le relazioni. C’è anche una componente “curiosità”, che spinge i ragazzi all’uso. Secondo me gli interventi di prevenzione
e di dialogo con i ragazzi hanno valore e riscontro con i ragazzi che hanno una famiglia alle spalle, per quelli che
non sono seguiti dalle famiglie questi interventi hanno poco seguito. Gli effetti futuri di queste sostanze saranno
devastanti, perché vengono presi cocktail di droghe, che rendono la cura più difficile rispetto agli eroinomani “di una
volta”. C’è il rischio che i ragazzi che oggi usano pasticche divengano psicotici, a causa dei danni a livello cerebrale.” (psicologo)
“L’uso può essere dovuto al disagio, alla solitudine, alla mancanza di persone vicine, al bisogno di cercare qualcosa che va oltre, alla mancanza di valori significativi. L’uso di droghe può essere dovuto a situazioni di scarse opportunità culturali e generali, alla solitudine e alla noia. Mancano nei giovani la comunicazione e l’aggregazione. La cul-
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tura della superficialità e dell’immagine porta alla noia e a dover ricorrere alle droghe per resistere. Ci sono anche
giovani benestanti che si drogano. Le famiglie mettono sempre meno ai figli regole e paletti, spesso li lasciano fumare e drogarsi anche in casa. Spesso si crede che la droga sia associata a dei problemi o ad un disagio: a Prato la
droga è molto diffusa anche tra le fasce agiate e ricche della popolazione ed è utilizzata in discoteche di alto livello,come quelle della Versilia (Seven,Faruk,Victoria,Capannina…).Le fasce “autonome”sono più a rischio,per esempio quei ragazzi che, finita la scuola, iniziano a lavorare. Lo sviluppo che mi immagino è molto triste: sempre più
spesso oggi chi fa uso di droghe andrà incontro a problemi di salute mentale. Dico queste cose perché mi preme
che i giovani stiano bene e penso che debbano avere la possibilità di fare cose positive e creative, di socializzazione e di incontro.” (pedagogista)
“Spesso questi ragazzi sono annoiati e iperprotetti dai genitori e non sanno cosa vuol dire la sofferenza per conquistare qualcosa. Hanno poca abitudine a gestire il tempo libero, non ci sono stimoli né curiosità: si va allo stadio,
si torna e si fuma.” (assistenti sociali)
“Le droghe (su cui non sono molto informato) sono un’uscita di sicurezza da contesti violenti, non accoglienti, opprimenti, in un periodo già difficile di suo come l’adolescenza. Non giustifico il fenomeno ma lo comprendo. Le droghe giocano sull’aspetto debole dell’adolescenza e sulla mancanza in famiglia e a scuola di figure forti e presenti.
Manca la capacità di progettare il futuro. L’adolescenza è vissuta come salto, limbo indefinito, situazione negativa,
esperienza da subire. La canna potrebbe divenire un rito della tribù, qualcosa che accomuna.” (parroco)
“Secondo me uno dei motivi principali è la mancanza di una struttura familiare forte, che dia regole con cui confrontarsi e scontrarsi, per rafforzare i valori della persona.Altra carenza è quella di strutture esterne di appoggio
alla famiglia e ai ragazzi. La mia idea è che la tossicodipendenza sia un sintomo di una società dove mancano
spazi per progettare il futuro e linee-guida forti per superare le problematiche adolescenziali.” (psicologo)
“Sono ragazzi che non hanno il senso della “legalità” e delle regole e che mancano di autostima. Sono le famiglie
che spesso li spingono alla vita di strada e alla disonestà, perciò i ragazzi si ritrovano senza limiti, a uscire sempre,
a poter fare tutto quello che vogliono. Sono ragazzi allo sbando perché le famiglie non pongono loro nessun freno
e nessun limite di orario. Lo svantaggio sociale è un elemento che li mette ancora più a rischio, perché li fa raggruppare più facilmente tra “svantaggiati”. Infatti l’inserimento in un gruppo che usa sostanze è un forte elemento di rischio per i ragazzi.Il fatto che non ci siano molte iniziative e risorse per i ragazzi è un altro elemento di fragilità per loro.” (educatori)
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CONSUMO DI SOSTANZE
Quali sostanze si usano, quanti le usano, chi le usa, come si usano, hanno notato dei cambiamenti rispetto al passato.
Le risposte degli intervistati fanno riferimento innanzitutto alla loro esperienza diretta con i ragazzi mentre la disponibilità di dati quantitativi e qualitativi sul fenomeno provenienti da ricerche o indagini è piuttosto scarsa.
Tutto questo porta in alcuni casi ad una descrizione aderente alla realtà , ma in altri produce distorsioni
percettive, imprecisioni e sovrastima di alcuni comportamenti, come nel caso del consumo di cannabis.
“Abbiamo dati numerici sul consumo, perché ogni anno sottoponiamo le prime classi a un questionario sul consumo di sostanze. Sono ragazzi spesso molto fragili, che non sanno stare tra loro e in gruppo. Fondamentalmente
sono bravi ragazzi, a cui però manca un retroterra culturale che permetta loro di sfruttare gli strumenti di cui sono
dotati. Non hanno la possibilità di discutere in famiglia dei pericoli di cui si rendono conto. Manca loro di poter esplicitare il vissuto delle loro esperienze. Hanno molte potenzialità, ma non hanno gli stimoli per ampliarle.
L’uso di sostanze è diffuso anche nelle scuole, di tutti i tipi, non solo negli istituti professionali.Alcuni pensano che
nelle scuole dove non ci sono le élite le droghe siano più diffuse, in realtà gli spinelli girano anche nei migliori licei.
Il gruppo è ancora oggi lo spazio in cui il consumo è più diffuso. So queste cose dall’esperienza decennale di lavoro con i ragazzi e dai questionari sul consumo di sostanze che facciamo a tutti i ragazzi quando entrano in questa scuola. I ragazzi di oggi sono più fragili. Il senso del gruppo viene meno, perché si pensa che ognuno sia libero
di fare ciò che vuole. I ragazzi oggi ammettono (anche in classe) che fumano gli spinelli e sicuramente qualcuno
si impasticca anche. Paragonano il fumo dello spinello a quello della sigaretta e non hanno una percezione del
fenomeno come pericoloso. I ragazzi fanno una netta distinzione tra droghe pesanti e leggere e accettano difficilmente il fatto che tutte le droghe sono nocive, anche se con effetti diversi.
I ragazzi di oggi sono anche meno creduloni e ingenui, sono più smaliziati.” (psicologo)
“Secondo me ci sono consumatori di sostanze. Le sostanze più usate sono le canne,“l’erba”, le pasticche di ecstasy e l’ LSD. Meno diffuso è l’uso di coca perché è più costosa e perché è più facile ingoiare una pasticca. L’eroina
implica un diverso stile di vita, un cambiare vita, e magari mettersi anche contro la legge. La fascia che consuma
queste sostanze va dai 15 ai 20 anni. Non sono ragazzi troppo giovani, perché, visto che sono molto costose, sono
spesso i lavoratori a potersele comprare.
Le canne sono alla portata di tutti, ma a Prato c’è anche una realtà sommersa, tra le fasce ricche.Anche i giova-
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ni “belli, ricchi e vestiti alla moda” vanno a ballare e fanno uso di droghe tranquillamente, anche perché hanno la
possibilità di comprare le droghe più sofisticate.
Sono ragazzi che iniziano a lavorare, hanno un po’ di soldi disponibili, possono prendere la macchina, si recano in
discoteca e sperimentano ciò che c’è nel mondo. Luoghi e occasioni sono ormai quasi tutti: anche la panchina dietro l’angolo o addirittura a casa si fumano le canne.
Le droghe vengono usate in tutte le discoteche, anche quelle di più alto livello in cui si spendono molti soldi per
entrare. Ci sono poi luoghi dello “sballo sfrenato”, dove ormai l’uso di droga è risaputo (Kama, Insomnia, Jaiss…).
Chi va in questi posti sa che accanto alla musica techno molto forte ci sono anche le droghe e intere compagnie
di giovani si spostano per andarci, addirittura vengono organizzati degli autobus.
L’uso di droghe è diffuso nei grandi centri, come Prato o Firenze, ma anche nei piccoli paesi (Vaiano), che divengono punti nascosti e di solitudine. Posso dire queste cose grazie all’esperienza diretta con i ragazzi, alle domande
“curiose” che pongo ai ragazzi, alla mia esperienza personale e alle mie amicizie.
Rispetto al passato, le sostanze sono più pericolose, perché sono spesso tagliate male. C’è un uso di sostanze più
pesanti, perché ormai le canne sono diventate ‘normali’.” (pedagogista)
“Ci sono molti operai e molta gente che lavora.Mancano occasioni di divertimento e si spostano a Firenze e Pistoia.
Sono ragazzi giovani che magari lavorano nel tessile e hanno uno stipendio significativo, con l’aggiunta degli straordinari, da gestire.
E’ arrivato un ragazzo che si sentiva fallito su tutti i fronti: a scuola è stato bocciato ed il lavoro non riesce a trovarlo. In compenso i genitori gli davano ogni settimana una “paghetta” di Lit. 100.000.
La maggior parte sono ragazzini ventenni o gli storici tossicodipendenti cronici sopra i trent’anni. Le sostanze più
usate sono alcool, birra, sostanze leggere, mentre i luoghi dove sono più diffuse le nuove droghe sono le discoteche,
anche a Prato. Si riscontra un maggior consumo di ecstasy quando i colloqui vengono delegati dalla Versilia, dove ci
sono numerose discoteche.” (assistenti sociali)
“ Ho il sospetto che all’oratorio ci siano consumatori, perciò mi sono rivolto anche al CSP. Fumano tantissime sigarette e probabilmente anche qualche spinello. Sono studenti che passano qui il pomeriggio, perciò è più difficile che
si facciano le canne rispetto ad altri ragazzi che stanno fuori tutto il giorno…anche perché nell’oratorio non ci
sono stanze dove nascondersi. Il consumo maggiore viene fatto in discoteca. Una volta è stata fatta una festa e
alla fine qualcuno si è sentito male perché aveva bevuto troppo. Molto importante è il contesto e la ritualità legata alla discoteca. L’uso infatti è sempre di gruppo. Rispetto all’anno scorso i ragazzi che venivano qui la domenica
pomeriggio, quest’anno vanno a ballare all’Happyland.” (parroco)
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“Dalla mia esperienza i giovani usano tutti i tipi di sostanze. L’uso è più maschile ma coinvolge tutti i ceti sociali.
Vengono usate in gruppo, anche se i ragazzi restano comunque isolati. Dico queste cose grazie alla mia esperienza lavorativa e agli insegnanti, genitori e professionisti con cui vengo in contatto. Rispetto al passato, oggi non c’è
più l’eroinomane, il cocainomane,ecc., ma il profilo del nuovo tossicodipendente è il poliassuntore.” (psicologo)
“ Secondo me i consumatori sono molti e sempre di più. Sono molto usate le droghe leggere (canne).A Prato non
sembra esserci un legame stretto tra il consumo di queste droghe e quello di sostanze più pesanti, forse perché
non ci sono locali e discoteche che attirano consumatori di pasticche. I ragazzi che conosco non sono assuntori di
nuove droghe, piuttosto di canne, anche perché di solito non sono frequentatori di discoteche né esponenti di culture particolari, tipo “writers, skaters..”, tra cui è più diffuso l’uso di ecstasy.
Certo, ci sono anche consumatori di nuove droghe a Prato, ma con loro ci entriamo più difficilmente in contatto.
Ormai l’uso di droghe leggere è un fenomeno consolidato e trasversale: se 3-4 anni fa poteva essere il 50% dei
giovani che ne faceva uso, adesso siamo circa al 90%.Anche se non ci sono dati numerici sul consumo, tra i ragazzi con cui entriamo in diretto contatto, quasi tutti usano droghe leggere e sono anche quelli più attivi ed in qualche modo più vicini alle istituzioni. Essendo un fenomeno costante nel tempo, la tipologia di chi le usa è abbastanza simile.
C’è una forte differenza tra maschi e femmine nel consumo. Le modalità del consumo non sono cambiate rispetto al passato: l’assunzione di droghe è ancora legata all’entrata nel gruppo dei pari ed è vissuta senza preoccupazioni, come cosa normale. Dico queste cose in base alla mia esperienza e a quello che ho osservato in 20 anni
di lavoro con i giovani.Anche senza intervenire direttamente sul problema-droga, so che esiste una linea di continuità nel consumo. Ho anche collaborato per un periodo con il Ser.T. Del passato non so molto perché sono qui
solo da 4 anni.” (responsabile servizi per giovani)
“ Ci sono molti consumatori di sostanze, soprattutto canne e pasticche.Tra i giovani queste sostanze sono diffusissime, anche tra i ragazzi dei nostri centri ce ne sono alcuni che fumano di nascosto e che ne parlano con gli educatori. L’età più a rischio è l’adolescenza, in cui i ragazzi cominciano a “sentirsi stretti” nel Centro e cercano conferme nei gruppi esterni. In generale tra i giovani l’uso di canne è diffusissimo e l’età in cui si sperimentano certe
sostanze è sempre più bassa. La zona di Chiesanuova è molto a rischio, ma anche quella di Galcetello, che è direttamente collegata a quella di Oste e Montemurlo.Anche nel centro di Prato sono visibili delle piccole “bande” un
po’ a rischio. Sappiamo queste cose dalla nostra esperienza e per i racconti dei ragazzi. Rispetto al passato i ragazzi fumano più di prima e iniziano in età più giovane (dai 12-13 anni in poi).” (educatori)
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PROBLEMI E PREOCCUPAZIONI
Come vivono la questione, i problemi nel loro contesto operativo, cosa li colpisce di più, le loro preoccupazioni
Gli intervistati sono preoccupati del fatto che i ragazzi tendono a sottovalutare i rischi di alcuni tipi di
droghe, ad esempio cannabis ed ecstasy.Alcuni rilevano nei giovani solitudine, assenza di ideali ed incapacità di progettare in modo costruttivo il proprio futuro.
In qualche intervento sono presenti osservazioni critiche sulla scarsa sensibilità delle pubbliche amministrazioni ai problemi dei giovani.
“ L’uso di sostanze, anche leggere, è da tenere sotto controllo, perché le statistiche ci dicono che non tutti i consumatori di spinelli divengono tossicodipendenti, ma che tutti i tossicodipendenti hanno iniziato con gli spinelli. Fare
questi discorsi ai ragazzi implica coraggio nell’adulto, che si espone così a forti contestazioni.
L’uso di spinelli è così diffuso anche nelle scuole che, in quella dove opero, siamo stati costretti a chiudere il bagno
e dare la chiave solo a chi ne ha bisogno, per evitare che i ragazzi vadano a fumare spinelli (che comunque vengono fumati anche durante l’intervallo). I ragazzi già dalla prima superiore pensano che gli spinelli non facciano
male e che le pasticche non diano dipendenza… mancano un po’ d’informazione corretta. Gli psichiatri italiani
sono divisi su due concezioni diverse su questo fenomeno: alcuni pensano che lo spinello non rechi gravi danni
(“meglio uno spinello al giorno che un pacchetto di sigarette!”), altri invece sono preoccupati dall’uso di queste
sostanze.” (psicologo)
“Il fenomeno delle canne è diffusissimo, ma molti ragazzi non sanno neppure quali possono essere gli effetti nocivi (abbassamento del livello di attenzione…).
La preoccupazione maggiore è che genitori poco attenti permettano ai ragazzi di fumare tranquillamente anche
a casa. L’uso a domicilio è difficilmente controllabile. E’ terribile che dei ragazzi si fumino le canne per rilassarsi prima di dormire.
La mia maggior preoccupazione è che non venga fatto nulla, che non vengano fatte indagini e ricerche.” (pedagogista)
“Siamo molto partecipi nel voler trovare delle soluzioni efficaci per i ragazzi.” (assistenti sociali)
“Sono preoccupato perché vedo questi ragazzi un po’ a rischio, in un periodo evolutivo critico, con poco sostegno
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esterno. L’effetto delle droghe è come tagliare una pianta mentre sta per sbocciare. La preoccupazione è che questi ragazzi non si mettano in gioco, non si buttino nella vita, ma attuino una fuga attraverso le sostanze. Non ho
collaboratori che mi possano aiutare a seguire questi ragazzi, e non ci sono più neppure volontari che facciano far
loro i compiti, infatti i ragazzi non li fanno e vanno male a scuola.Anche gli obiettori sono solo figure di passaggio.
Gli adulti o genitori hanno un sentore del fenomeno ma non intervengono fino a quando il problema non li tocca
direttamente.” (parroco)
“Vivo la questione con interesse e con una preoccupazione molto più ampia rispetto al “sintomo-tossicodipendenza”, che vedo come risultato di un disagio interpersonale e sociale. La mia preoccupazione è che i ragazzi diventino sempre più vuoti di stimoli, ideali e obiettivi per il futuro e che non riescano a progettarlo in maniera costruttiva
e concreta. La cosa che mi colpisce di più nei ragazzi di oggi è la solitudine e la mancanza di ideali.” (psicologo)
“Prato non ha mai assunto i giovani come problema, non ha mai osservato i bisogni dei giovani, infatti i servizi che
ci sono oggi per loro non hanno più di 4 anni (eccetto l’Agenzia Giovani che esiste da 11 anni). Ciò può essere
dovuto al fatto che l’ingresso nel mondo adulto e del lavoro a Prato è abbastanza semplice (c’è il più basso tasso
di disoccupazione di tutta la Toscana) e questo è un fattore che riduce molto il disagio giovanile. La città, perciò,
non ha mai sentito il bisogno di strutturare percorsi per introdurre i giovani nel mondo del lavoro… in generale,
sono stati vissuti con una “non attenzione” .
A Prato non vedo un intervento diretto sul tema della droga e mi sembra un problema poco sentito. Secondo me
adesso bisognerebbe rivedere questo modo di pensare, perché il mondo giovanile sta cambiando. Non c’è più un
legame diretto tra disponibilità di lavoro e basso consumo di droghe. Infatti, soprattutto le nuove droghe non sono
legate al disagio, alla crisi personale o alla ricerca di qualcosa di diverso, ma al bisogno di integrazione. Spesso vengono usate per sentirsi dentro una situazione, per essere accettati, per essere migliori in certe situazioni. Questo
sposta il problema e fa modificare anche il nostro modo di pensare: le persone a rischio non sono più tra le fasce
che vivono il disagio ma al contrario tra quelle che vivono l’agio.
Nonostante le zone di periferia in passato siano state caratterizzate da una forte identità locale (vedi Iolo,
Figline…), un buon tessuto sociale, un forte senso di appartenenza e una buona rete relazionale, spesso oggi questo tessuto sociale viene a mancare. Ciò crea un problema per le fasce più deboli, che sono più lontane anche da
altre iniziative o servizi. E’ preoccupante vedere sempre meno i ragazzi sulle panchine o nei circoli: è immediato il
legame tra luoghi “non vivi” o con poche risorse e disagio giovanile. E’ preoccupante che i ragazzi “non si vedono
più”, non sappiamo più dove sono: ciò significa che il territorio ha perso il rapporto con loro.” (responsabile servizi per giovani)
118
“La situazione giovanile pratese è preoccupante.Anche ragazzi molto piccoli dicono di far uso di canne, come se
fosse una cosa normale. Hanno anche altri atteggiamenti pericolosi, come andare forte in macchina, fare piccoli
furti. Ne parliamo molto tra noi operatori, perché viviamo la questione come un problema e ci confrontiamo per
trovare un modo per intervenire.” (educatori)
INIZIATIVE INTRAPRESE E PROPOSTE OPERATIVE
Hanno fatto qualcosa per intervenire sul problema, cosa si potrebbe fare.
Gli operatori ritengono utile potenziare ed ampliare le azioni di informazione e prevenzione sviluppate
finora. Occorre, a loro parere, intervenire sui numerosi fattori di rischio legati al consumo o all’uso problematico di stupefacenti, attraverso interventi coordinati in rete fra servizi pubblici e associazioni del terzo settore. In particolare, viene posta da alcuni l’esigenza di differenziare i servizi che si occupano del problema dipendenze sulla base dei diversi target di utenza.
“La prevenzione nelle scuole è fondamentale, ma non in senso terroristico, dicendo che la droga fa male e che
non bisogna prenderla, perché questo i ragazzi già lo sanno. L’informazione da sola non basta. Bisogna far molto
riferimento alle loro esperienze e portarli a capire qual è per loro l’importanza del gruppo, come mai si acquisiscono certe abitudini (per esempio dello spinello), quali sono i motivi che possono spingere a drogarsi, senza porsi in un atteggiamento direttivo, tipo “non bisogna drogarsi!”. E’ normale che gli adolescenti rifiutino ciò che viene
loro detto, ma bisogna far leva sulla valenza “affettiva” dei messaggi che mandiamo loro.
E’ efficace l’intervento a tappeto nelle scuole, per dare degli strumenti ai ragazzi, per far loro scoprire le risorse
che hanno. La scuola è il mondo dei ragazzi e lì in piccolo si ripropone il mondo esterno. Bisognerebbe “giocare
d’anticipo”, cioè anticipare gli interventi di prevenzione nelle scuole, naturalmente adeguando i messaggi all’età dei
ragazzi. Prevenire è importante, anche perché dopo una certa età (circa 17 anni) i ragazzi sono più difficili da
contattare. Fuori dalle scuole i ragazzi vanno cercati, entrando in discoteche e luoghi di ritrovo: l’intervento deve
essere nei loro luoghi. Molto valido è l’intervento degli operatori di strada, che fuori dalla discoteca sono presenti
in un momento in cui si possono agganciare quelli più in crisi. Bisogna dar loro la possibilità di vivere delle esperienze alternative. Ci vogliono adulti disposti a mettersi in gioco. E’ bene essere molto diretti e mettere i ragazzi di
fronte al “pericolo droga”, che prima o poi si presenta a tutti. Bisogna lavorare con loro, non tanto sugli effetti e la
pericolosità delle droghe, ma sui loro atteggiamenti e sul perché dei loro comportamenti, in modo molto chiaro e
diretto. La figura dell’operatore di strada andrebbe potenziata e formata.” (psicologo)
119
“A volte notiamo che ci sono dei ragazzi soli, che stanno del tempo seduti con dei giornali e che forse avrebbero
bisogno di un sostegno, o di domande di approfondimento sulla loro situazione, ma non siamo mai intervenuti perché lì il nostro compito è solo quello di dare informazioni. Si potrebbe fare una ricerca per monitorare la zona, gli
spostamenti dei ragazzi, il tipo e la rilevanza del consumo, conoscere l’uso che viene fatto in discoteca.
Bisogna stimolare i giovani ad “altro”, cioè iniziative, eventi, momenti d’incontro per favorire la socializzazione e l’aggregazione, dare loro possibilità di creatività. Per fare prevenzione bisogna anche poter dare possibilità di reale inserimento lavorativo. Bisogna impegnare su tutto il territorio i ragazzi con cose da fare, così hanno meno tempo per
pensare a cose negative. Bisogna offrire loro cose “curiose” da fare, buone opportunità, azioni preventive. Si potrebbero fare azioni di accompagnamento e di affiancamento a progetti che sono già sul territorio. E’ importante fare
anche opera di informazione, perché spesso i ragazzi non sanno a cosa vanno incontro.Andare nei loro luoghi per
fare indagini attraverso domande curiose e simpatiche, per rompere il silenzio e l’omertà. E’ molto efficace fare
osservazioni direttamente nei luoghi del divertimento, avere uno sguardo da dentro. E’ fondamentale fare un lavoro di rete, magari lavorando anche con il Ser.T. Prima bisognerebbe fare delle osservazioni per vedere qual è la
situazione sul territorio e poi attivarsi nelle zone della città più a rischio. E’ importante anche l’opera di sensibilizzazione e informazione, seguita poi da un lavoro sui valori, sulle scelte autonome e sulla scelta del benessere personale. Bisogna migliorare la comunicazione con i ragazzi, l’ascolto, la relazione, l’empatia. E’ importante formare
anche gli adulti che lavorano a contatto con questi ragazzi nei luoghi del divertimento, affinché siano più pronti alle
loro esigenze e a entrare in contatto con loro. I ragazzi vanno contattati anche fuori dalla scuola, dove è più difficile proporre soluzioni alternative. E’ importante la figura dell’animatore di strada.” (pedagogista)
“L’aggancio è il Ser.T. ma il fatto che il colloquio avvenga in un luogo così “negativo” non aiuta a creare una vera
opportunità. Per proteggere le persone occorrerebbe creare dei punti forti sul territorio più “neutrali” dove accogliere i ragazzi. Ci rendiamo conto inoltre che al Ser.T c’è solo il controllo delle urine. Se risultano tracce di sostanze il ragazzo dovrà presentarsi ad un controllo succcessivo; mentre se risulta “pulito” viene chiamato per l’archiviazione del caso per esito positivo.
Le cose che si potrebbero fare per questi ragazzi sono molte: un maggiore coinvolgimento del territorio, fuori dal
setting del Sert, coinvolgere Distretti Socio sanitari e Associazioni in modo da poter fare i colloqui in ambienti “normali” per rendere più facile l’attivazione delle risorse.Vorremmo vedere funzionare al meglio il Sert, perché così ci
sentiamo impossibilitati ad agganciare i ragazzi.” (assistenti sociali)
“Importante sarebbe la prevenzione nel senso di promozione della persona. Per sapere i loro desideri e bisogni.
Forse anche dei laboratori con i genitori potrebbero servire per attirare la loro collaborazione.” (parroco)
120
“Mantengo regolari contatti con altri professionisti del settore, ma per ora non abbiamo fatto niente direttamente
sul problema-droga. Secondo me, per aiutare questi ragazzi è fondamentale anche l’intervento sul contesto familiare e sociale in cui vivono. Oltre che sostenerli individualmente, ci sarebbe bisogno di un cammino parallelo anche
con le famiglie e le scuole.” (psicologo)
“Abbiamo cercato di costruire un legame forte sia con le associazioni che lavorano con i giovani dei diversi quartieri sia con i pochi centri di aggregazione (ossia Punto giovani, circoli…).Abbiamo messo in evidenza la situazione “critica”delle periferie,perciò stiamo cercando di ampliare i luoghi di aggregazione delle periferie stesse.Occorre
pensare servizi duttili e intelligenti che possano essere punto di riferimento per i giovani della periferia, per poter
mantenere una relazione con loro. Si potrebbero contattare di più questi ragazzi, facendo progetti mirati al loro target di età. E’ difficile a Prato contattare i ragazzi, perché esiste un “problema periferia”. Infatti, nel centro è più facile attivare progetti che riguardino i giovani, si trovano molte proposte e più possibilità di relazione, si conoscono
meglio le situazioni. Nelle periferie invece questo è più difficile.” (responsabile servizi per giovani)
“Negli anni scorsi avevamo fatto un progetto di due anni a Montemurlo con la cooperativa Alice, con operatori di
strada, al fine di monitorare la situazione. Al momento dell’intervento il progetto però è stato bloccato per mancanza di fondi.
Rispetto al discorso del fumo, gli educatori al Centro cercano di limitarlo, dando l’esempio ai ragazzi non fumando, con la regola che all’interno del Centro non si può fumare e riprendendo chi viene trovato con la sigaretta in
bocca.
Se ci accorgiamo che uno dei ragazzi usa sostanze, gli educatori contattano subito l’assistente sociale e intervengono col ragazzo cercando di riportarlo sul piano della realtà, spiegandogli che farsi le canne non è un modo per
farsi notare o valere.
A questi ragazzi è importante dare la possibilità di esprimere le loro capacità in diversi ambiti (pratico- sportivo,
piuttosto che scolastico). E’ importante che gli operatori si mettano in gioco e che partecipino in prima persona
alle attività proposte. Per i ragazzi che non hanno alle spalle una famiglia valida, è importante poter dare loro degli
insegnamenti basilari, relativi anche all’igiene, all’uso dei soldi, alla capacità di muoversi nel territorio, alla scelta delle compagnie, all’importanza dello studio. Creare una rete di cooperative, che assicuri il lavoro ai ragazzi, soprattutto a quelli che escono dai Centri Diurni, sarebbe un’importante opera di prevenzione.
Le cose che attirano di più i ragazzi sono le iniziative sportive (si potrebbe organizzare un torneo di calcetto), le
feste e gli eventi: ciò permette ai ragazzi di vedere che c’è qualcuno che pensa a loro non in modo ingombrante
e li porta a dare più fiducia rispetto a chi interviene in maniera più diretta o intrusiva.” (educatori)
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DESCRIZIONE DEL CONTESTO OPERATIVO
Chi sono, cosa fanno e che ruolo occupano nell’organizzazione, con che tipo di persone operano, quante sono le persone che frequentano la loro realtà, che attività fanno con queste persone.
I testimoni “istituzionali” coinvolti nell’indagine sono coordinatori e/o responsabili di servizi e operatori impegnati
all’interno di strutture che si occupano di giovani , sacerdoti che svolgono la loro attività a contatto con i giovani,
professionisti operanti in ambito scolastico e nei C.I.C (Centri di informazione e Consulenza) delle scuole medie
superiori del territorio ed assistenti sociali del NOT (Nucleo operativo tossicodipendenze) della Prefettura di Prato.
Luciano Gheri Psicologo dell’infanzia e dell’adolescenza
Psicanalista, anestesista, caposcout da 20 anni, lavora da 15 anni come specialista dell’infanzia e dell’adolescenza. Coordina a livello provinciale gli interventi in 11 scuole è presente nel CIC del Datini e coordina
nelle scuole cattoliche il lavoro degli psicologi.
Contesto operativo
Lavora con i ragazzi delle medie (dalla prima alla terza) e con gli studenti dell’Istituto Professionale Datini.
Al Datini il CIC è nato circa 10 anni fa come punto di osservazione, soprattutto rispetto all’uso di sostanze; oggi è diventato un punto di ascolto per qualsiasi problema dei ragazzi.
E’ affiancato da altri psicologi e dagli insegnanti.Alle classi del primo anno vengono proposti un percorso
di educazione sessuale e una prima informazione sul tema delle dipendenze.
Per i ragazzi della terza media è previsto uno sportello psicologico e un lavoro più conoscitivo, nel senso di portarli a capire che esiste la tossicodipendenza e che il gruppo è spesso il luogo privilegiato dove
avere un primo contatto con le sostanze, attraverso domande tipo:“perché non si può fare a meno del
gruppo? Cosa significa a 14 anni essere autonomi? Quali sono per loro i comportamenti a rischio?”.
Tatiana Mancuso, Coordinatrice Informagiovani Europa
Pedagogista,coordina il servizio dell’“Informa-giovani Europa” e alla Cooperativa Alice si occupa della progettazione per tutti i servizi (anziani, handicappati, minori…).
122
Contesto operativo
Al Punto Giovani (attivo dal 1999) si rivolgono persone dai 15 ai 34 anni. Ci sono anche ragazzi con disagio, ma non in particolare legato alla droga. I ragazzi vengono allo sportello per avere informazioni di vario
tipo, soprattutto per trovare lavoro.
Lavora con minori e adolescenti (14-18 anni) in diversi servizi all’interno della Coop.Alice.
Il servizio SEI, attivo dal 1997 è quello che incontra più spesso ragazzi anche con problema di uso di
sostanze.
Teduccio Aquilina,Tanini Cristina, Mazzocchini Cinzia
Assistenti sociali della Prefettura di Prato
Assistenti sociali coordinatori del Nucleo Operativo Tossicodipendenze (NOT)della Prefettura di Prato
Contesto operativo
Hanno il compito di svolgere il colloquio con ragazzi segnalati ex art. 75 del DPR 309/90: detenzione di
sostanze stupefacenti per uso personale.Tale colloquio serve a spiegare la legge e a cogliere quali sono
le problematiche che hanno portato all’uso. In caso di sostanze leggere, alla prima segnalazione in tutta
Italia, (verifica tramite una banca dati nazionale) c’è un invito formale a non fare più uso delle sostanze
stesse, avvertendo il soggetto delle conseguenze a suo danno. Dalla seconda segnalazione in poi se si tratta di droghe leggere, in ogni caso se si tratta di droghe pesanti, il soggetto è sottoposto a sanzione amministrativa (sospensione patente di guida, della licenza di porto d’armi, del passaporto…) o all’invio al Ser.T.
Chi è stato segnalato per l’art.121, cioè ha dichiarato di essere consumatore o ha avuto segnalazione per
overdose, deve essere indicato al Ser.T che ha l’obbligo di chiamare la persona per la definizione di un
programma terapeutico e socio - riabilitativo.
L’affluenza dei minori è fluttuante, quest’anno ce ne sono meno. Il lavoro del CSP e anche del SerT nelle
scuole forse sta producendo frutti.
L’età è dai 16 ai 25 anni o sopra i 30 anni. La prevalenza sono maschi (più del 90%) si contano 6 o 7 donne in un anno.
I colloqui sono circa 8 la settimana.
Il colloquio avviene in una stanza provvisoria; quando ci sono i minorenni vengono convocati anche i genitori, con incontri separati.
Con una delle ultime circolari il colloquio non tiene conto dalla mole di lavoro a carico di ogni singola
123
Prefettura:chi è residente nella Provincia di Prato può richiedere di fare il colloquio alla Prefettura di Prato
anche se la segnalazione viene fatta a Palermo.
Don Enrico, sacerdote salesiano dell’oratorio di S.Anna
E’ responsabile dell’oratorio, in cui i ragazzi svolgono attività di tipo formativo e religioso o passano i loro
pomeriggi (dal lunedì al sabato), usando i locali come punto di ritrovo.
Contesto operativo
Ci sono nel pomeriggio 40 ragazzi delle scuole medie inferiori (albanesi, cinesi, italiani)che si ritovano per
giocare e stare insieme; il Mercoledì e Giovedì ci sono 150 bambini del catechismo (dalla 2a elementare
alla 3a media) e inoltre alcuni gruppi di adolescenti e giovani (30) dai 15 ai 22anni.
Ci sono inoltre adolescenti tra i 13 e i 17 anni. Qualcuno è ripetente e deve ancora finire le scuole dell’obbligo, altri hanno iniziato le superiori ma con scarso rendimento, altri hanno cambiato indirizzo di studi, pochissimi riescono a finire.Alcuni hanno trovato piccoli lavoretti part-time. Sono una decina di ragazzi (molti meridionali) che stanno all’oratorio dalle 17,30 alle 19,00 circa, per ritrovarsi, fare gruppo, giocare a calcetto, fare partire a biliardino, ascoltare musica.
Mario Santini - Psicologo
Lavora con gli adolescenti delle scuole superiori e con persone (giovani e adulti) che richiedono il suo
intervento ambulatoriale.
Francesco Carnevale, responsabile Osservatorio Politiche Giovanili
Si occupa dell’Osservatorio politiche giovanili e di altri servizi rivolti ai giovani come Officina giovani,
Punto giovani Europa…di cui è referente e responsabile.
Contesto operativo
La fascia di età dei giovani con cui i diversi servizi entrano in contatto va dai 14 ai 35 anni e comprende
quindi una tipologia molto ampia (studenti, lavoratori...). Officina giovani conta 2500 soci-giovani e ogni
anno ha circa 10.000 contatti attraverso spettacoli e laboratori; l’osservatorio ha circa 200-300 richieste
annue di consulenze o aiuto per fare progetti; il Punto giovani ha circa 14.000 contatti annui. Si tratta di
dati complessi, nel senso che potrebbero essere anche le stesse persone che girano per i vari servizi.
124
Questi danno informazioni sul mondo del lavoro,accompagnano alla scelta fra le molteplici proposte,procurano spazi per lavorare ai vari progetti (organizzare spettacoli, eventi…). Il loro ruolo è di presenza trasversale e il contatto con i ragazzi è molto incentrato sulla risposta ai loro bisogni. L’osservatorio è stato attivato quattro anni fa per rilevare i progetti esistenti, rilevare i bisogni giovanili e programmare interventi che rispondessero alle esigenze emerse. Sono soprattutto richieste di luoghi d’aggregazione, di promozione culturale, di contatto musicale. Si occupano dei giovani per offrire la possibilità di esprimere la
loro cultura e le loro risorse. Mancano i servizi sul sociale e in ambito di prevenzione.
Sara Giorgetti e Luca Lazzarini, Educatori S.E.I. della cooperativa Alice
Sara lavora al Centro Diurno Azimut (bambini 6-12 anni)e nel servizio SEI, mentre Luca lavora al Centro
Nadir (adolescenti 12-18) e nel servizio SEI e si occupa dell’Associazione Sportiva (Atletica Nadir).
Contesto operativo
Si occupano di ragazzi segnalati dalla scuola o dai servizi sociali, che per ragioni diverse hanno difficoltà
scolastiche e di socializzazione. I ragazzi sono una quindicina in ogni Centro.
Altri ragazzi vengono seguiti con il servizio S.E.I., adolescenti di diverse zone di Prato che hanno bisogno
di un progetto educativo personalizzato. I ragazzi vengono presi in carico dal momento dell’uscita da
scuola, pranzano al Centro e vengono seguiti per i compiti, giochi o attività varie (sport, cucina, disegno,
drammatizzazione…). I ragazzi possono anche far sport (calcio e judo) in collaborazione con la
Polisportiva Aurora.
125
SINTESI DEI RISULTATI
LA SPIEGAZIONE DEL FENOMENO E GLI SVILUPPI FUTURI
Molti studi hanno cercato di scoprire se alcune persone corrono maggiormente il rischio di far uso continuato o più intensivo di sostanze stupefacenti. Il quadro che ne è emerso risulta complesso e non sempre coerente.
L’uso sperimentale o occasionale di droghe da parte dei giovani è in gran parte strettamente collegato
alla curiosità, a comportamenti e stili di vita di tipo imitativo all’interno del gruppo, nonché alla reperibilità e alle occasioni favorevoli. Il consumo di stupefacenti viene visto come un “normale” processo di crescita, reversibile con il tempo.
Un uso di droghe più massiccio e problematico tende ad essere associato a difficoltà di carattere individuale e familiare o a circostanze socio-economiche di svantaggio. Si tratta di fattori simili a quelli collegati ad altri problemi sociali.
Le principali indicazioni fornite dalla letteratura sull’argomento sono contenute nella pagina seguente.
L’elemento da evidenziare riguarda il fatto che i fattori di rischio associati al consumo problematico di
stupefacenti risultano diversi da quelli associati al consumo di stupefacenti di per sé.
L’idea del fenomeno emersa fra i partecipanti alla ricerca denota una lettura indifferenziata e parziale del
fenomeno. L’attenzione della maggior parte degli operatori istituzionali risulta centrata su un nucleo
ristretto di fattori, legati soprattutto alle disfunzioni familiari e a situazioni generiche di disagio personale
e sociale. Per quanto riguarda gli operatori informali il focus sembra concentrato soprattutto sui fattori
legati al consumo non problematico, anche se non mancano i riferimenti a fattori legati ad un uso massiccio e continuativo (caratteristiche psicologiche dei giovani, insoddisfazione personale, responsabilità
educative della famiglia).
Quanto agli sviluppi futuri del problema, l’opinione dei testimoni istituzionali appare orientata ad un
profondo pessimismo.Alcuni operatori informali segnalano invece una regressione del fenomeno.
126
FATTORI ASSOCIATI AL CONSUMO
◆ Età : il consumo aumenta fino a 25 anni , poi diminuisce
◆ Sesso: il consumo è solitamente più elevato fra i maschi
◆ Curiosità, desiderio di nuove esperienze
◆ Stili di vita fuori casa: bar, discoteche, feste private,ecc.
◆ Omologazione/differenziazione del comportamento all’interno del gruppo di amici
◆ Inizio precoce al comportamento “adulto”
◆ Reddito disponibile più elevato
◆ Mode, culture giovanili
◆ Atteggiamenti controculturali (con valenze politico-ideologiche)
◆ Atteggiamenti di contrapposizione verso la famiglia
◆ Elevata prevalenza o reperibilità di droghe
◆ Immagine positiva dell’uso di droghe fra i coetanei
◆ Uso di droghe legali (alcol e tabacco)
FATTORI ASSOCIATI ALL’USO PROBLEMATICO
◆ Caratteristiche individuali: biologiche, di personalità (orientamento al rischio, superamento dei limiti,
desiderio dell’estremo)
◆ Desiderio di migliorare l’aspetto fisico
◆ Famiglia disgregata/carenze educative
◆ Basso status socio-economico /marginalità sociale/disoccupazione
◆ Altri problemi sociali e psicologici: difficoltà scolastiche, basso livello di autostima, depressione
◆ Età precoce nel primo uso: associato a problemi scolastici
◆ Ripetuta esposizione alla reperibilità delle droghe in gruppi vulnerabili che presentano altri fattori di
rischio
◆ Mancanza di informazioni chiare e pertinenti sui rischi per la salute (sottovalutazione dei rischi, sopravalutazione delle capacità di controllo)
◆ Percezione amplificata della diffusione del fenomeno
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IL CONSUMO DI SOSTANZE
Fra i testimoni istituzionali il riferimento a dati quantitativi e qualitativi provenienti da indagini e ricerche
è piuttosto scarso. Le impressioni ricavate dal loro rapporto diretto con i ragazzi producono spesso
distorsioni percettive, imprecisioni e sovrastima di alcuni comportamenti d’abuso.
Fra gli operatori informali, i gestori dei locali tendono a minimizzare il problema del consumo mentre gli
altri operatori della notte (dj, PR, direttori artistici, ecc.) sembrano percepire in modo appropriato il fenomeno nei suoi aspetti quantitativi e qualitativi. Questi segnalano anche, in riferimento agli ultimi anni, una
diminuzione del consumo di alcuni tipi di sostanze come ecstasy e marijuana.
PROBLEMI E PREOCCUPAZIONI
Gli operatori istituzionali appaiono i più preoccupati. C’è, secondo la loro opinione, la tendenza dei giovani a sottovalutare i rischi per alcuni tipi di sostanze psicoattive, in modo particolare cannabis ed ecstasy. Molti intervistati delineano poi un quadro a tinte fosche: solitudine, assenza di ideali, incapacità di progettare il futuro sembrano essere i tratti salienti dell’universo giovanile.
Alcune critiche vengono mosse alle amministrazioni locali, incapaci, a loro dire, di affrontare i problemi dei
giovani.
Scarse appaiono le preoccupazioni degli operatori informali. I loro timori sembrano legati soprattutto a
possibili ripercussioni negative del problema sullo svolgimento dell’attività economica (risse nel locale,
sanzioni da parte delle autorità, ecc.)
ATTIVITÀ SVOLTE E PROPOSTE PROGETTUALI
In questi anni sono state avviate numerose azioni di informazione e prevenzione dirette a intervenire sui
fattori di rischio legati al consumo di stupefacenti in sé o al loro uso problematico. Queste attività sono
state svolte da servizi pubblici, istituzioni scolastiche ed associazioni del terzo settore. Come abbiamo
precedentemente accennato, i fattori di rischio associati all’uso problematico di droghe illegali sono diversi da quelli collegati al consumo di tipo sperimentale ed occasionale.
Questo dualismo si riflette in parte sulle opzioni strategiche di fondo dell’attività di prevenzione.
Un approccio è quello di mirare a ridurre il consumo in tutta la popolazione giovanile, diminuendo così
i rischi di un uso più intensivo e problematico. L’altra possibilità consiste nel mettere meno enfasi nella
prevenzione del consumo occasionale - legato all’età e di intensità e durata limitata - e di concentrarsi sui
gruppi e sugli ambienti ad alto rischio, affrontando i problemi di esclusione sociale e di forte e persistente disagio.
128
Pur in assenza di una chiara percezione di questa differenza, gli interventi messi in atto dagli operatori si
sono orientati su entrambi questi aspetti. Occorrerebbe riflettere di più su questo mix tenendo conto
delle evidenze empiriche (indagini epidemiologiche, dati sul consumo problematico, ecc.) e delle caratteristiche peculiari del nostro territorio ( presenza di un ricco tessuto associativo, buon livello di integrazione fra servizi, ecc).
Dai colloqui con i testimoni privilegiati sono emerse alcune proposte . In particolare, dagli operatori istituzionali è giunta una sollecitazione ad ampliare e potenziare le attività svolte attraverso un più incisivo
intervento “a rete” fra servizi, istituti scolastici e associazioni. Una specifica richiesta di differenziare i trattamenti terapeutici delle tossicodipendenze, sulla base dei diversi target di utenza, è giunta dal nucleo di
assistenti sociali della Prefettura di Prato..
Da parte di alcuni operatori informali è giunta invece la richiesta di campagne informative in cui la presenza di operatori delle dipendenze non sia eccessivamente visibile e una domanda di formazione su
aspetti legati alla propria attività ( gestione di situazioni critiche nel locale, modalità di comportamento da
tenere con i giovani che fanno uso problematico e non di sostanze, ecc.).
Sulla base di queste indicazioni e di alcune criticità emerse nell’indagine, alcune linee di azione progettuale potrebbero riguardare:
◆ La definizione di percorsi di accesso differenziati per gli utenti inviati al SERT dalla Prefettura.
◆ Un corso sulle strategie di prevenzione in ambito locale diretto agli operatori istituzionali
◆ Una banca dati sulle attività di prevenzione svolte in questi anni nel territorio provinciale
◆ Un corso di formazione per gli operatori informali
◆ La realizzazione di materiale preventivo “ad hoc” per i locali
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CONCLUSIONI GENERALI
DA NUOVE DROGHE
A...NUOVE IDEE
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132
“DA NUOVE DROGHE A NUOVE IDEE”
I
G I O V A N I
E
L E
D R O G H E
Negli ultimi anni il mondo della droga è cambiato in modo considerevole e con esso sono mutate le abitudini dei consumatori.Ad una frammentazione e specializzazione dell’offerta hanno fatto da contraltare
modalità di consumo sempre più legate a situazioni e contesti contingenti, diversificate territorialmente
e per tipologia di consumatore.
In questa prospettiva le ricerche empiriche effettuate nel quadro del progetto “Da nuove droghe a nuove idee” hanno fornito utili ed interessanti spunti per la riflessione e la discussione.
Il dato che emerge in modo più evidente sembra essere il mutato atteggiamento culturale delle nuove
generazioni verso il consumo di stupefacenti. Si è determinata una sorta di divaricazione nella percezione dei diversi tipi di sostanze. L’eroina, in termini culturali, sembra essere sempre meno accettata ed il
problema sembra ormai riguardare, nell’opinione giovanile, individui non più giovani, con una lunga storia
di tossicodipendenza alle spalle. L’uso di questa droga appare poi legato a situazioni di marginalità sociale
e viene associato ad una serie di pesanti conseguenze sul piano della salute personale (AIDS, rischi elevati di decesso, ecc).Viceversa il consumo abituale ed occasionale di altri tipi di droghe non viene più rappresentato come un fenomeno di devianza, ma viene vissuto come “normale” comportamento di consumo. In questo senso l’uso di cocaina risulta ampiamente diffuso tra i giovani socialmente ben inseriti, sia
in ambito scolastico che nei contesti produttivi. L’hashish e la marijuana soddisfano invece la ritualità di
gruppo dei più giovani. L’ecstasy e le metanfetamine pongono l’accento sulla performance, sul potenziamento della prestazione e sono strettamente legate al mondo dell’intrattenimento notturno e ai suoi riti.
Questo slittamento dalla devianza alla “normalità” produce conseguenze di non poco conto su opinioni,
atteggiamenti e comportamenti dei giovani. Emerge una vasta e consolidata area di tolleranza verso la
legalizzazione delle droghe leggere (cannabis e suoi derivati), contrapposta ad un’altra area che su questo
argomento appare rigida ed intransigente. Si riproduce così, a livello giovanile, quello scontro ideologico
fra matrici culturali, ampiamente diffuso e radicato nel dibattito politico del nostro Paese.
Questo elemento non facilita certo un’analisi razionale del problema. Le guerre di religione, si sa, hanno
poco a che fare con la promozione della salute e con le sue “buone pratiche”.
Ma andiamo oltre.
133
Uno degli elementi più interessanti riguarda il fatto che la crescente diffusione delle sostanze stupefacenti
fra i giovani sia strettamente collegata al bisogno e al desiderio di sperimentare emozioni forti, adrenaliniche, orientate al superamento dei propri limiti psico-fisici.
Vivere intensamente il presente, soprattutto quando il futuro si delinea incerto ed oscuro, è l’imperativo
delle schiere sempre più numerose di giovani “sensation seekers” che popolano le notti dei fine settimana e non solo.
Accanto all’estremo troviamo anche la fuga da una normalità di studio e di lavoro vissuta come piatta ed
insignificante,mondo eterostrutturato che nega sistematicamente le emozioni,la spontaneità,la piena realizzazione di sé.Viceversa, il “trapasso” nel mondo notturno del divertimento, anche con stampelle biochimiche, rappresenta la libertà, l’autorealizzazione, l’affermazione del linguaggio del corpo e delle emozioni.
E’ un’esperienza a termine, intensa e reversibile, che si conclude il lunedì sui banchi di scuola, dell’università, dell’ufficio o dell’azienda.
C’è di che riflettere.
La complessità e la portata di questi temi fa provare un senso di impotenza. Spesso ci chiediamo se le
cose che facciamo hanno un senso e se vadano nella giusta direzione. La letteratura e l’esperienza di questi anni ci hanno dato utili indicazioni sui motivi e sulle determinanti che spingono i giovani a far uso di
droghe. La soddisfazione per la propria vita, per le relazioni familiari, la qualità delle risorse “ambientali”,
la fiducia nel futuro, la capacità di fare progetti a medio-lungo termine sono solo alcuni degli elementi da
tenere in debito conto.
Abbiamo discusso, riflettuto, fatto progetti, costruito servizi. Fino ad oggi si è fatto molto, ma su questo
terreno non riusciremo mai a fare abbastanza.
La famiglia, la scuola, gli operatori professionali, le istituzioni, la comunità in generale e chiunque viva a contatto con le nuove generazioni può svolgere un ruolo decisivo. L’importante è tenere aperti i canali di
comunicazione, costruire un sistema sociale “affidabile” in cui i giovani possano essere parte riconosciuta e ascoltata artefici insieme agli adulti della “città comune”.
134
LINEE PROGETTUALI
Le indagini scolastiche hanno delineato, rispetto all’uso di sostanze, un quadro estremamente complesso
e articolato. Sulla base delle informazioni raccolte si possono formulare alcune linee di indirizzo :
◆ Intervenire sull’abuso di alcol attraverso adeguate strategie preventive: l’uso di droghe legali (fumo,
alcol) costituisce un fattore di rischio per quelle illegali.
◆ Individuare nei diversi contesti il mix fra consumo sperimentale, saltuario e occasionale ed il
consumo problematico, attivando strategie preventive differenziate . I fattori di rischio che sottostanno alle diverse modalità d’uso sono infatti ben distinguibili e richiedono azioni diversificate.
◆ Definire i contenuti informativi sulla base della prevalenza d’uso delle diverse sostanze psicoattive.
◆ Affiancare ai tradizionali programmi di educazione alla salute (discussione in classe fra esperti e
studenti) anche altre modalità di intervento: formazione degli insegnanti e dei genitori; interventi
che mirano ad incrementare le competenze comunicative e relazionali; accompagnamento delle
giovani generazioni attraverso l’attivazione di reti territoriali.
◆ Rimuovere la conflittualità politico - ideologica sul problema droga, ad esempio promuovendo
incontri informativi sulla normativa nei Paesi U.E.
PROSPETTIVE
“PROGETTO GIOVANI CONSUMATORI”
Alcuni operatori delle tossicodipendenze dell’area pratese dei diversi ambiti (Ser.T, Prefettura, Centro di
Solidarietà) nello sviluppo della ricerca intervento hanno dato vita ad un gruppo di lavoro per analizzare
i percorsi attuali e proporne di nuovi nei confronti dei giovani che vengono segnalati per consumo di
sostanze stupefacenti. Il gruppo di lavoro si è allargato coinvolgendo altri operatori che si occupano di
135
giovani e i referenti istituzionali interessati (Centro Accoglienza Tribunale dei minori, assistenti sociali
del Ministero di Grazia e Giustizia presso il Tribunale dei minori e dei distretti socio sanitari dell’area pratese). Nel corso di una serie di incontri il gruppo ha individuato alcune necessità :
◆ sperimentare percorsi alternativi a quelli esistenti che risultano inadeguati a raggiungere un’utenza
giovane e le rispettive famiglie in cui il problema droga esiste ma non si è ancora cronicizzato;
◆ porre attenzione ad una relazione significativa con il ragazzo e la sua famiglia;
◆ attivare un progetto territoriale che valorizzi le risorse presenti in una determinata zona valutando
l’ipotesi di uscire dai locali del Ser.T. di Prato e attivare un percorso educativo partendo dal colloquio
nei singoli distretti sociosanitari. Peraltro i locali del Ser.T. di Prato risultano al momento poco accoglienti e rivolti prevalentemente ad un’utenza di tossicodipendenti cronici.
DA NUOVE DROGHE A NUOVE IDEE – SECONDA FASE
In questa seconda fase si intende promuovere un’informazione corretta sui nuovi stili di vita e di consumo e offrire percorsi formativi specifici e di tipo comunicativo relazionale ai giovani ma anche agli adulti
di riferimento o che comunque gravitano intorno alla realtà giovanile.
A tale scopo saranno attivati
◆ Corso di formazione rivolto ad operatori interessati ad acquisire conoscenze, competenze ed abilità
utili ad instaurare interazioni efficaci ai fini della sensibilizzazione e del rinforzo dei fattori protettivi
rispetto alla prevenzione dall’uso di sostanze.
◆ Spazi informativo-formativi rivolti a giovani che “abitano” i luoghi individuati nell’intervento (Scuole e
locali) proponendo materiale informativo adatto al contesto, anche su supporto informatico, che dia
informazioni il più possibile corrette e neutrali.
136
APPENDICE
Indagine C.E.A.R.T.
Scheda tecnico-metodologica dell’indagine
Questionario e Tabelle statistiche
indagine scolastica sui comportamenti d’abuso
Questionario locali
Griglia per le interviste agli operatori del territorio
DA NUOVE DROGHE
A...NUOVE IDEE
137
138
UNA TOSCANA PER I GIOVANI
C A M PAG N A
DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA PREVENZIONE
L’ U S O D I S O S TA N Z E S T U P E F A C E N T I E P S I C O T R O P E ”
C O N T RO
Questa Campagna, promossa dalla Regione Toscana, dall’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana del
Ministero dell’Istruzione dell’Università e della Ricerca e dai Dipartimenti Dipendenze e Servizi per
l’Educazione alla Salute delle Aziende USL, è stata organizzata dal C.E.A.R.T. (Coordinamento Enti Ausiliari
della Regione Toscana) e ha coinvolto il mondo studentesco in modo particolare tutte le scuole medie
superiori e le terze classi delle medie inferiori del territorio regionale, e quanti operano nell’ambito dell’educazione e della formazione, oltre ad un numero importante di Comuni.
L’obiettivo è stato quello di sensibilizzare la popolazione su un tema così delicato, ma soprattutto di svolgere una azione di monitoraggio sul livello di conoscenza e sull’uso delle nuove droghe da parte dei giovani.
La Campagna, nel territorio della provincia di Prato, è stata gestita dal Centro di Solidarietà di Prato ed
ha avuto inizio il 29 gennaio del 2002 e si è conclusa a fine aprile 2002 con la raccolta di tutti i dati ricevuti attraverso le cartoline compilate dai ragazzi.
Nel territorio della provincia di Prato il progetto ha interessato le scuole medie inferiori e 10 istituti superiori.
Il quadro sintetico dell’impatto prodotto dalla campagna è riportato nella tabella 1 (pag 140).
Il fedd-back comunicativo (cartoline compilate e restituite dagli studenti) che si è prodotto risulta nel
complesso soddisfacente. L’indice di rispondenza (rapporto fra cartoline restituite e potenziali destinatari
della campagna per 100) è stato di 22%. Questo indicatore ha mostrato una estrema variabilità nei diversi indirizzi scolastici: particolarmente alto nei licei (41.5%), è risultato invece nettamente più basso negli
istituti professionali (15.9%) e tecnici (solamente 5%).
139
TABELLA 1: SCUOLE SUPERIORI CHE HANNO ADERITO AL PROGETTO “UNA TOSCANA
PER I GIOVANI”
ISCRITTI
CARTOLINE RESTITUITE
RESTITUITE
INDICE
DI RISPONDENZA
2610
1083
41.5
CICOGNINI
465
112
24.1
COPERNICO
1215
752
61.9
LIVI
594
145
24.4
RODARI
336
74
22.0
2274
113
5.0
DAGOMARI
921
27
2.9
GRAMSCI/KEYNES
1353
86
6.3
PROFESSIONALI
1985
316
15.9
DATINI
1476
227
15.4
MARCONI
509
89
17.5
TOTALE
6869
1512
22.0
LICEI
TECNICI
TABELLA 2: CARTOLINE RESTITUITE PER SCUOLA SUPERIORE PARTECIPANTE
V.A.
%
1083
71.6
CICOGNINI
112
7.4
COPERNICO
752
49.7
LIVI
145
9.6
RODARI
74
4.9
113
7.5
DAGOMARI
27
1.8
GRAMSCI/KEYNES
86
5.7
PROFESSIONALI
316
20.9
DATINI
227
15.0
MARCONI
89
5.9
TOTALE
1512
100.0
LICEI
TECNICI
Complessivamente le cartoline compilate e restituite dagli studenti sono state 1512. La stragrande maggioranza di queste (71.6) è stata raccolta nei licei, il 20,9% negli istituti professionali ed il 7.5% negli istituti tecnici (tabella 2).I messaggi contenuti nelle cartoline utilizzano nel 52.1% dei casi una modalità comunicativa verbale, nel 43.4% una modalità mista (iconico/verbale) e solo nel 4.5% una iconica (disegni, fi-
140
gure, ecc). le caratteristiche dei messaggi si diversificano nei diversi indirizzi scolastici, in particolare le
espressioni verbali sono prevalenti nei licei e negli istituti tecnici, quelle miste ed esclusivamente iconiche
negli istituti professionali (tabelle 3A e 3B).
TABELLA 3 A: MODALITA’ COMUNICATIVA UTILIZZATA NELLE CARTOLINE RESTITUITE (V.A.)
VERBALE
LICEI
ICONICA
583
MISTA
41
459
TOTALE CARTOLINE
1083
CICOGNINI
63
6
43
112
COPERNICO
393
22
337
752
LIVI
88
8
49
145
RODARI
39
5
30
74
TECNICI
56
5
52
113
DAGOMARI
13
-
14
27
GRAMSCI/KEYNES
43
5
38
86
PROFESSIONALI
149
21
146
316
DATINI
123
14
90
227
MARCONI
26
7
56
89
TOTALE
788
67
657
1512
TABELLA 3 B: MODALITA’ COMUNICATIVA UTILIZZATA NELLE CARTOLINE RESTITUITE (%)
VERBALE
ICONICA
MISTA
TOTALE CARTOLINE
53.8
3.8
42.4
1083
CICOGNINI
56.2
5.4
38.4
112
COPERNICO
52.3
2.9
44.8
752
LIVI
60.7
5.5
33.8
145
RODARI
52.7
6.8
40.5
74
49.6
4.4
46.0
113
DAGOMARI
48.1
-
51.9
27
GRAMSCI/KEYNES
50.0
5.8
44.2
86
PROFESSIONALI
47.1
6.6
53.7
316
DATINI
54.2
6.2
39.6
227
MARCONI
29.2
7.9
62.9
89
TOTALE
52.1
4.5
43.4
1512
LICEI
TECNICI
141
La campagna informativa ha suscitato soprattutto negli studenti il desiderio di esprimere la propria
opinione (contraria o favorevole) sul tema della droga. Ben il 73.1% delle cartoline raccolte contiene sia
messaggi contro l’uso di droga, sia, viceversa, inviti aperti a far uso di stupefacenti.
Occorre precisare che la stragrande maggioranza delle cartoline (59.7%) contiene opinioni o slogan contro la droga. In questi messaggi è frequente l’associazione fra droga e morte ed il consumo di stupefacenti,
viene rappresentato come un qualcosa di antitetico alla vita. Nell’immaginario di questi studenti droga è
sinonimo di eroina e la modalità d’uso associata a questa sostanza è quasi sempre quella iniettiva. Sono
infatti presenti le rappresentazioni di siringhe. Non mancano comunque riferimenti ad altri tipi di droghe
come la cannabis o l’ectasy. Il consumo di droga è visto come un percorso inevitabile che conduce alla
dipendenza: dominante è infatti la rappresentazione del tunnel o del labirinto. In una parte di questi messaggi c’è ancora un esplicato rifiuto verso le proposte di legalizzazione della cannabis. Il 10.6% del materiale raccolto contiene un aperto invito a far uso di sostanza stupefacenti, soprattutto della cannabis e dei
suoi derivati. In sintonia con questi orientamenti favorevoli al consumo è anche il 2.8% di richieste di
liberalizzazione della canapa indiana.All’interno di quest’area di opinione emerge anche chiaramente una
sottovalutazione dei danni e dei rischi legati al consumo dei derivati della canapa indiana, recepita ad
esempio come meno nociva del fumo di sigaretta.
Una attenzione minore è stata dedicata alle riflessioni sui motivi che spingono i giovani a far uso di droghe
e sulle modalità di uscita dalla droga (5.7% delle cartoline raccolte). Il quadro motivazionale che emerge
dalle riflessioni degli studenti tende a coincidere con le indicazioni della letteratura dedicata a questo
argomento. Ci si droga per curiosità o per piacere, ma anche per fuggire da una realtà insoddisfacente o
per superare le difficoltà che la vita ci mette davanti.Anche le pressioni degli amici sono importanti, anzi
per molti sono determinanti. Omologarsi ai comportamenti di gruppo è sinonimo di appartenenza. Per
quanto riguarda le modalità di uscita dalla droga, le opinioni dei ragazzi si soffermano molto sull’importanza della rete di solidarietà da costruire intorno al tossicodipendente.
Altre cartoline contengono richieste di aiuto o di informazione sulle sostanze (2.4%) o rimandano (0.3%)
al coinvolgimento emotivo suscitato dalla campagna (sentimenti di paura, desiderio di aiutare gli altri etc).
Una parte dei messaggi dei ragazzi esprime apprezzamenti o critiche verso l’iniziativa. I giudizi negativi
prevalgono su quelli positivi (rispettivamente 4.6% ed 1%).
I rilievi positivi fanno riferimento ai contenuti della campagna o agli aspetti grafici del manifesto (gradevolezza delle immagini, attenzionalità dei colori etc). Quelli negativi si incentrano invece sulla inutilità della campagna e su uno spreco di soldi che l’iniziativa comporta. Occorre tuttavia sottolineare che queste
reazioni di rigetto riguardano una parte non eccessivamente rilevante delle cartoline raccolte. Significativa
appare invece la categoria dei messaggi non classificabili (13.9%). Si tratta in sostanza di cartoline vuote o
di riferimento ad argomenti non pertinenti (argomenti di politica generale, slogan, e insulti verso professori o compagni di classe, etc) tabella 4.
142
TABELLA 4:ANALISI DEL CONTENUTO DELLE CARTOLINE RESTITUITE
V.A.
%
Messaggi contro l’uso di droga
903
59.7
Inviti a far uso di droghe
160
10.6
Richieste di legalizzazione della cannabis
43
2.8
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
82
5.4
Riflessioni sulle modalità di uscita dalla droga
5
0.3
Richieste di informazioni e aiuto
21
1.4
Emozioni suscitate dalla campagna
5
0.3
Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa
15
1.0
Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa
69
4.6
(cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
209
13.9
TOTALE
1512
100.0
Messaggi non classificabili
Di seguito viene riportata in modo dettagliato l’analisi delle cartoline raccolte nei contenitori ubicati nei
diversi istituti scolastici. Il quadro come emerge nelle singole scuole e nei differenti indirizzi di studio si
presenta sostanzialmente omogeneo, caratterizzato da una scarsa variabilità.
143
ANALISI DEL CONTENUTO DELLE CARTOLINE RESTITUITE
S C H E D E
R I E P I L O G A T I V E
CICOGNINI
Messaggi contro l’uso di droga
(58)
Inviti a far uso di droghe
(10)
Richieste di legalizzazione della cannabis
(1)
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droghe
(6)
Giudizi positivi ed apprezzamenti sulla iniziativa
(8)
Giudizi negativi e critiche sulla iniziativa
(10)
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
(19)
COPERNICO
Messaggi contro l’uso di droga
(524)
Inviti a far uso di droghe
(41)
Richieste di legalizzazione della cannabis
(15)
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
(27)
Richieste di informazioni e di aiuto
(18)
Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa
(46)
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti, etc)
(81)
LIVI
144
Messaggi contro l’uso di droga
(42)
Inviti a far uso di droghe
(37)
Richieste di legalizzazione della cannabis
(10)
Riflessione sui motivi per i quali si fa uso di droga
(5)
Riflessioni sulle modalità di uscita dalla droga
(5)
Giudizi negativi e critiche sulla iniziativa
(10)
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti)
(36)
RODARI
Messaggi contro l’uso di droga
(47)
Inviti a far uso di droghe
(7)
Richieste di legalizzazione della cannabis
(6)
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
(12)
(2)
LICEI
Messaggi contro l’uso di droga
(671)
Inviti a far uso di droghe
(95)
Richieste di legalizzazione della cannabis
(32)
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
(50)
Riflessioni sulle modalità di uscita dalla droga
Richieste di informazioni e di aiuto
Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa
Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
(5)
(18)
(8)
(66)
(138)
DAGOMARI
Messaggi contro l’uso di droga
(14)
Inviti a far uso di droghe
(2)
Richieste di legalizzazione della cannabis
(2)
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
(5)
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
(4)
GRAMSCI/KEYNES
Messaggi contro l’uso di droga
(42)
Inviti a far uso di droghe
(15)
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
(7)
Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa
(4)
Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa
(1)
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
(17)
145
TECNICI
Messaggi contro l’uso di droga
(56)
Inviti a far uso di droghe
(17)
Richieste di legalizzazione della cannabis
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
(2)
(12)
Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa
(4)
Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa
(1)
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
(21)
DATINI
Messaggi contro l’uso di droga
Inviti a far uso di droghe
Richieste di legalizzazione della cannabis
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
(123)
(43)
(7)
(12)
(2)
(40)
MARCONI
Messaggi contro l’uso di droga
Inviti a far uso di droghe
(5)
Richieste di legalizzazione della cannabis
(2)
Emozioni suscitate dal manifesto della campagna
(5)
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
(8)
Richieste di informazioni e di aiuto
(3)
Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa
(3)
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
146
(53)
(10)
PROFESSIONALI
Messaggi contro l’uso di droga
Inviti a far uso di droghe
(176)
(48)
Richieste di legalizzazione della cannabis
(9)
Emozioni suscitate dal manifesto della campagna
5)
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
(20)
Richieste di informazioni e di aiuto
(3)
Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa
(3)
Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa
(2)
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
(50)
TOTALE SCUOLE PARTECIPANTI
Messaggi contro l’uso di droga
(903)
Inviti a far uso di droghe
(160)
Richieste di legalizzazione della cannabis
(43)
Riflessioni sui motivi per i quali si fa uso di droga
(82)
Riflessioni sulle modalità di uscita dalla droga
Richieste di informazioni e di aiuto
Emozioni suscitate dal manifesto della campagna
(5)
(21)
(5)
Giudizi positivi e apprezzamenti sull’iniziativa
(15)
Giudizi negativi e critiche sull’iniziativa
(69)
Messaggi non classificabili (cartoline vuote, argomenti non pertinenti etc)
(209)
147
SCHEDA TECNICO- METODOLOGICA DELL’INDAGINE
UNIVERSO DI RIFERIMENTO
8000 STUDENTI DELLE SCUOLE MEDIE
SUPERIORI DELLA PROVINCIA DI PRATO
148
NUMEROSITA’ DEL CAMPIONE
400
TIPO DI CAMPIONAMENTO
PROBABILISTICO STRATIFICATO
PER INDIRIZZO SCOLASTICO,
CLASSE FREQUENTATA E SESSO
PERIODO DI RILEVAZIONE
GENNAIO/APRILE 2002
MODALITA’ DI RILEVAZIONE
QUESTIONARIO ANONIMO
STANDARDIZZATO
AUTOSOMMINISTRATO
QUESTIONARIO DI INDAGINE
INDAGINE SCOLASTICA SUI COMPORTAMENTI D’ABUSO
(Rispondi alle domande cerchiando la modalità corrispondente)
Le prossime domande riguardano informazioni generali su di te
Di che sesso sei? (1) Maschile - (2) Femminile
Quando sei nato? anno / mese
Con che frequenza fai le seguenti cose? (scegli una risposta per ogni linea)
Mai
poche volte
all’anno
una o due volte
al mese
almeno una volta
alla settimana
quasi ogni
giorno
Andarsene in giro in
motorino per divertimento
0
1
2
3
4
Giocare con i videopoker
(quelli in cui si vincono soldi)
0
1
2
3
4
Fare giochi al computer
0
1
2
3
4
Praticare sport, atletica o
ginnastica
0
1
2
3
4
Leggere libri per piacere
(senza contare quelli di scuola)
0
1
2
3
4
Uscire con i tuoi amici la sera
(in discoteca, al bar, alle feste ecc.)
0
1
2
3
4
Altri hobby (suonare uno
strumento, cantare, disegnare,
scrivere ecc.)
0
1
2
3
4
Quanta TV o video pensi di guardare in media ogni giorno?
(1) per niente - (2) mezz’ora o anche meno - (3) circa 1 ora - (4) circa 2 ore - (5) circa 3 ore
(6) circa 4 ore - (7) 5 ore o più
Quale di questi voti si avvicina di più alla tua media dello scorso anno scolastico?
(1) 8 - (2) 7 - (3) 6 - (4) 5 - (5) 4
149
La prossima sezione del questionario riguarda le sigarette, l’alcool e varie altre droghe.
Se ne parla molto in questo periodo, ma con scarsa precisione.
Abbiamo ancora molto da imparare sui comportamenti e sulle esperienze dei tuoi coetanei.
Speriamo che tu riesca a rispondere a tutte le domande, ma se ce n’è una alla quale senti di non poter rispondere onestamente, preferiamo che la lasci in bianco.
Le tue risposte rimarranno strettamente confidenziali e non verranno mai messe in relazione col tuo nome o con
la tua classe.
LE SEGUENTI DOMANDE RIGUARDANO IL FUMO DI SIGARETTE
In quante occasioni (se l’ hai mai fatto) hai fumato sigarette in vita tua?
Numero di occasioni
0
1-2
3-5
6-9
10-19
20-39
40 o più
1
2
3
4
5
6
7
Con che frequenza hai fumato sigarette negli ULTIMI 30 GIORNI?
(1) mai - (2) meno di 1 sigaretta alla settimana - (3) meno di 1 sigaretta al giorno - (4) 1-5 sigarette al
giorno - (5) 6-10 sigarette al giorno - (6)11-20 sigarette al giorno - (7)più di 20 sigarette al giorno
LE SEGUENTI DOMANDE RIGUARDANO IL CONSUMO DI ALCOLICI – COMPRESI LA BIRRA, IL VINO E I LIQUORI.
In quante occasioni (se è successo) ti è capitato di bere alcolici? (scegli una risposta per ogni linea)
Numero di occasioni
150
0
1-2
3-5
6-9
10-19
20-39
40 o più
in vita tua
0
1
2
3
4
5
6
negli ultimi 12 mesi
0
1
2
3
4
5
6
negli ultimi 30 giorni
0
1
2
3
4
5
6
Qui sotto c’è una lista di motivi per cui alcune persone NON bevono alcolici.Leggi la lista e metti una crocetta per esprimere se sei d’accordo o meno (scegli una risposta per ogni riga)
Sono d’accordo
Non
sono d’accordo
Bere fa male alla salute
1
0
Bere costa troppo
1
0
Non bevo per motivi religiosi
1
0
Chi beve perde il controllo in modo sgradevole
1
0
E’ difficile smettere di bere se si è presa l’abitudine
1
0
I miei genitori disapprovano molto chi beve
1
0
Bere fa ingrassare
1
0
Il bere ha distrutto qualcuno che conosco bene
1
0
L’alcol ha un sapore orribile
1
0
Alcuni degli effetti dell’alcol (sbornie, giramenti
di testa, vomito) sono terribili
1
0
Bere può facilmente portare a commettere
crimini e alla violenza
1
0
Bere è contro i miei principi
1
0
Bere può facilmente portare a gravi incidenti
1
0
Bere può avere gravi ripercussioni
sulla vita familiare
1
0
Altre ragioni. Quali?
Pensi che berrai alcolici a 25 anni?
(1) no - (2) si - (3) non lo so
151
Ripensa agli ULTIMI 30 GIORNI. In quante occasioni (se è successo) hai bevuto qualcuna delle
seguenti bevande? (scegli una risposta per ogni riga)
Numero di occasioni
0
1-2
3-5
6-9
10-19
20-39
40 o più
a) birra poco alcolica
0
1
2
3
4
5
6
b) birra (esclusa quella
poco alcolica)
0
1
2
3
4
5
6
c) vino
0
1
2
3
4
5
6
d) liquori (whisky,
cognac, cocktail, ecc)
(inclusi liquori mischiati
a bevande leggere)
0
1
2
3
4
5
6
L’ultima volta che hai bevuto qualcosa di alcolico, hai bevuto birra, sia chiara che scura? Se sì,
quanta? (escludi la birra poco alcolica)
(1) non bevo mai birra - (2) non ho bevuto birra nelle ultime occasioni - (3) meno di una nor
male lattina o bottiglia - (4) 1-2 bottiglie o lattine normali - (5) 3-4 bottiglie o lattine normali (6) 5 o più bottiglie o lattine normali
L’ultima volta che hai bevuto alcolici, hai bevuto del vino? Se sì, quanto?
(1) Non bevo mai vino - (2) Non ho bevuto vino nelle ultime occasioni - (3) Meno di un bicchiere (<
10cl.) - (4) 1- 2 bicchieri (10-20cl.) - (5) Mezza bottiglia (37cl.) - (6) Una bottiglia o più (>75cl.)
L’ultima volta che hai bevuto alcolici, hai bevuto liquori ? Se sì quanto ?
(1) Non bevo mai liquori - (2) Non ho bevuto liquori nelle ultime occasioni - (3) Meno di un
drink (<5cl.) - (4) 1-2 drink (5-10cl.) - (5) 3-5 drink (11-25 cl.) - (6) 6 drink o più (>30cl.)
Finora hai risposto separatamente a domande che riguardavano tipi diversi di alcolici.Adesso vorremmo che ripensassi alle ultime occasioni in cui hai bevuto e che dicessi con parole tue e nel modo più preciso possibile che cosa
hai bevuto e quanto. Ecco degli esempi:
Ho bevuto una Tennants e due bicchieri di vino
Ho diviso una bottiglia piccola di vodka e 4 lattine di birra con due amici. Credo di aver bevuto metà della vodka
ed una lattina di birra. (Se hai bevuto con altre persone specifica quanto hai bevuto tu)
La tua risposta:
Ripensa all’ultima volta che hai bevuto alcolici. Dove ti trovavi?
(contrassegna la modalità che ti riguarda)
(1) Non ho mai bevuto alcolici - (2) A casa - (3) A casa di qualcun altro - (4) Per strada, in un
parco, sulla spiaggia o altrove all’aperto - (5) A un bar o a un pub - (6) In discoteca - (7) In un
ristorante - (8) Altro(Descrivi dove)
152
Secondo te quante probabilità ci sono che ti succeda una delle seguenti cose se bevi alcol? (scegli una risposta per ogni linea)
Molto
probabile
Probabile
Non certo
Improbabile
Molto
improbabile
Sentirsi rilassato
0
1
2
3
4
Avere guai con la polizia
0
1
2
3
4
Danneggiarsi la salute
0
1
2
3
4
Sentirsi allegro
0
1
2
3
4
Dimenticare i problemi
0
1
2
3
4
Non riuscire a smettere di bere
0
1
2
3
4
Prendersi una sbornia
0
1
2
3
4
Sentirsi più socievole ed estroverso 0
1
2
3
4
Fare qualcosa di cui poi pentirsi
0
1
2
3
4
Divertirsi un sacco
0
1
2
3
4
Sentirsi male
0
1
2
3
4
In quante occasioni (se ti è successo) ti sei ubriacato bevendo alcolici? (scegli una risposta per
ogni linea)
Numero di occasioni
0
1-2
3-5
6-9
10-19
20-39
40 o più
in vita tua
0
1
2
3
4
5
6
negli ultimi 12 mesi
0
1
2
3
4
5
6
negli ultimi 30 giorni
0
1
2
3
4
5
6
153
Hai mai avuto nessuno dei seguenti problemi a causa dell’alcol? (scegli una risposta per ogni linea)
Mai
1 volta
2 volte
3 o più volte
Litigare o discutere
0
1
2
3
Fare a botte con una o più persone
0
1
2
3
Incidenti o lesioni
0
1
2
3
Perdita di denaro o di beni di valore
0
1
2
3
Danni a oggetti o vestiti
0
1
2
3
Problemi coi tuoi genitori
0
1
2
3
Problemi con gli amici
0
1
2
3
Problemi con gli insegnanti
0
1
2
3
Peggioramento nello studio o lavoro
0
1
2
3
Ritrovarsi in esperienze sessuali indesiderate
0
1
2
3
Fare sesso senza protezione
0
1
2
3
Guidare un motorino/auto sotto l’effetto di alcolici
0
1
2
3
Ritrovarsi vittima di rapina o furto
0
1
2
3
Problemi con la polizia
0
1
2
3
LE SEGUENTI DOMANDE SI RIFERISCONO AD ALTRE DROGHE
Hai mai sentito parlare delle seguenti droghe? (scegli una risposta per ogni linea)
154
Si
No
Tranquillanti o sedativi
0
1
Marijuana o hashish
0
1
LSD
0
1
Anfetamine
0
1
Crack
0
1
Cocaina
0
1
Relevin
0
1
Eroina
0
1
Ecstasy
0
1
Metadone
0
1
________________________
0
1
In quante occasioni (se è successo) hai usato marijuana o hashish? (scegli una risposta per ogni
linea)
Numero di occasioni
0
1-2
3-5
6-9
10-19
20-39
40 o più
in vita tua
0
1
2
3
4
5
6
negli ultimi 12 mesi
0
1
2
3
4
5
6
negli ultimi 30 giorni
0
1
2
3
4
5
6
In quante occasioni (se è successo) hai inalato una sostanza (colla, gas che rendono allegri...)
per sballare?
Numero di occasioni
0
1-2
3-5
6-9
10-19
20-39
40 o più
in vita tua
0
1
2
3
4
5
6
negli ultimi 12 mesi
0
1
2
3
4
5
6
negli ultimi 30 giorni
0
1
2
3
4
5
6
In quante occasioni (se è successo) hai usato qualcuna delle seguenti droghe? (scegli una risposta per ogni linea)
Numero di occasioni
0
1-2
3-5
6-9
10-19
20-39
40 o più
Tranquillanti o sedativi
(senza prescrizione medica) 0
1
2
3
4
5
6
Anfetamine
0
1
2
3
4
5
6
LSD o altri allucinogeni
0
1
2
3
4
5
6
Crack
0
1
2
3
4
5
6
Cocaina
0
1
2
3
4
5
6
Relevin
0
1
2
3
4
5
6
Eroina
0
1
2
3
4
5
6
Ecstasy
0
1
2
3
4
5
6
Alcol con le pillole
0
1
2
3
4
5
6
Anabolizzanti o altre
sostanze dopanti
0
1
2
3
4
5
6
155
Tranquillanti e sedativi talvolta vengono prescritti dai medici per aiutare la gente a calmarsi, a dormire o a rilassarsi. Le farmacie non devono venderli senza la ricetta medica.
Hai mai preso tranquillanti o sedativi perchè un dottore ti aveva detto di prenderli ?
(1) No, mai - (2) Sì, ma per meno di tre settimane - (3) Sì, per tre settimane o più
Quando (se è successo) hai fatto per la PRIMA volta una delle seguenti cose? (scegli una risposta per ogni linea)
Mai
a11 anni 12 anni 13 anni 14 anni 15 anni 16 anni
o più
Bere birra (almeno 1 bicchiere)
0
1
2
3
4
5
6
Bere vino (almeno 1 bicchiere)
0
1
2
3
4
5
6
Bere liquori (almeno 1 bicchiere)
0
1
2
3
4
5
6
Ubriacarsi con alcolici
0
1
2
3
4
5
6
Fumare la prima sigaretta
0
1
2
3
4
5
6
Fumare sigarette ogni giorno
0
1
2
3
4
5
6
Provare anfetamine
0
1
2
3
4
5
6
Provare tranquillanti o sedativi
(senza prescrizione medica)
0
1
2
3
4
5
6
Provare marijuana o hashish
0
1
2
3
4
5
6
Provare LSD o altri allucinogeni
0
1
2
3
4
5
6
Provare il crack
0
1
2
3
4
5
6
Provare la cocaina
0
1
2
3
4
5
6
Provare relevin
0
1
2
3
4
5
6
Provare l’ecstasy
0
1
2
3
4
5
6
Provare l’eroina
0
1
2
3
4
5
6
Provare sostanze da inalare
(colla etc.) per sballare
0
1
2
3
4
5
6
Provare anabolizzanti
0
1
2
3
4
5
6
Vogliamo scoprire in che modo le persone cominciano ad assumere droghe.Vogliamo che ripensi alla prima occasione (se è successo) in cui hai assunto qualche droga e che ce ne parli.(Teniamo a ricordare che ogni informazione
che sceglierai di darci rimarrà strettamente confidenziale. Il tuo nome non è sul questionario e nessuno cercherà
di scoprirlo.)
Qual’è la prima droga (se l’hai fatto) che hai provato?
(1) Non ho mai provato nessuna delle sostanze elencate qui sotto - (2) Tranquillanti o sedativi senza
ricetta medica - (3) Marijuana o hashish - (4) LSD - (5) Anfetamine - (6) Crack - (7) Cocaina - (8) Relevin
- (9) Eroina - (10) Ecstasy - (11) Non so cosa fosse
156
Come hai avuto queste sostanze?
(1) Non ho mai usato nessuna delle sostanze elencate nella domanda a pag 156 - (2) Me le ha date un
fratello o una sorella maggiore - (3) Me le ha date un amico, un ragazzo o una ragazza più grandi di me (4) Me le ha date da un amico della mia età o più giovane - (5) Me le ha date qualcuno che conoscevo
da poco - (6) Me le ha date da un estraneo - (7) L’ ho condivisa con un gruppo di amici - (8) L’ ho comprata da un amico - (9) L’ ho comprata da qualcuno che conoscevo da poco - (10) L’ ho comprata da
un estraneo - (11) Me l’ ha data uno dei miei genitori - (12) L’ ho presa a casa senza il permesso dei miei
genitori - (13) Nessuno di questi casi (Descrivi brevemente come l’hai avuta)
Disapprovi la gente che fa le seguenti cose ? (scegli una risposta per ogni linea)
Non disapprovo
Disapprovo
Disapprovo
fortemente
Non lo so
Fumare sigarette occasionalmente
1
2
3
4
Fumare 10 o più sigarette al giorno
1
2
3
4
Bere uno o due bicchieri di alcolici
(birra, vino, liquori).....
1
2
3
4
Bere uno o due bicchieri più volte
in una settimana
1
2
3
4
Ubriacarsi una volta alla settimana
1
2
3
4
Provare marijuana o hashish
una volta o due
1
2
3
4
Fumare marijuana o hashish
occasionalmente
1
2
3
4
Fumare hashish o marijuana
regolarmente
1
2
3
4
Provare LSD o altri allucinogeni
una o due volte
1
2
3
4
Provare eroina una o due volte
1
2
3
4
Provare tranquillanti o sedativi
(senza ricetta medica) una o due volte
1
2
3
4
Provare anfetamine una o due volte
1
2
3
4
Provare crack una o due volte
1
2
3
4
Provare cocaina una o due volte
1
2
3
4
Provare l’ecstasy una o due volte
1
2
3
4
Provare sostanze da inalare una o due volte
1
2
3
4
157
Quanto pensi che la gente rischi di danneggiarsi (fisicamente o in altri modi)...
(scegli una risposta per ogni linea)
158
Per niente
Poco
Abbastanza Molto
Non so
Fumando sigarette occasionalmente
0
1
2
3
4
Fumando uno o più pacchetti
di sigarette al giorno
0
1
2
3
4
Bevendo un paio di bicchieri al giorno
0
1
2
3
4
Bevendo 4 o 5 bicchieri al giorno
0
1
2
3
4
Bevendo 5 o più bicchieri un paio di volte
ogni week end
0
1
2
3
4
Provando marijuana o hashish un paio di volte
0
1
2
3
4
Fumando marijuana o hashish occasionalmente
0
1
2
3
4
Fumando marijuana o hashish regolarmente
0
1
2
3
4
Provando LSD un paio di volte
0
1
2
3
4
Prendendo LSD regolarmente
0
1
2
3
4
Provando anfetamine un paio di volte
0
1
2
3
4
Prendendo anfetamine regolarmente
0
1
2
3
4
Provando cocaina o crack un paio di volte
0
1
2
3
4
Prendendo cocaina o crack regolarmente
0
1
2
3
4
Provando l’ecstasy un paio di volte
0
1
2
3
4
Prendendo l’ecstasy regolarmente
0
1
2
3
4
Provando sostanze inalanti (colla,etc)
un paio di volte
0
1
2
3
4
Prendendo sostanze inalanti regolarmente
0
1
2
3
4
Se volessi, quanto credi sarebbe difficile per te procurarti le seguenti cose?
(scegli una risposta per ogni linea)
Impossibile Molto
difficile
Piuttosto Piuttosto
difficile
facile
Molto
facile
Non so
Birra
0
1
2
3
4
5
Vino
0
1
2
3
4
5
Liquori
0
1
2
3
4
5
Marijuana o hashish
0
1
2
3
4
5
LSD o altri allucinogeni
0
1
2
3
4
5
Anfetamine
0
1
2
3
4
5
Tranquillanti o sedativi
0
1
2
3
4
5
Crack
0
1
2
3
4
5
Cocaina
0
1
2
3
4
5
Ecstasy
0
1
2
3
4
5
Eroina
0
1
2
3
4
5
Inalanti (colla etc)
0
1
2
3
4
5
Anabolizzanti
0
1
2
3
4
5
Quanti dei tuoi amici... (scegli una risposta per ogni linea)
Nessuno
Pochi
Alcuni
La maggior parte
Tutti
Fumano sigarette
0
1
2
3
4
Bevono alcolici (vino, birra, liquori)
0
1
2
3
4
Si ubriacano almeno una volta
la settimana
0
1
2
3
4
Fumano marijuana o hashish
0
1
2
3
4
Assumono LSD o allucinogeni
0
1
2
3
4
Assumono anfetamine
0
1
2
3
4
Prendono tranquillanti o sedativi
(senza ricetta medica)
0
1
2
3
4
Prendono cocaina o crack
0
1
2
3
4
Prendono ecstasy
0
1
2
3
4
Prendono eroina
0
1
2
3
4
Assumono sostanze inalanti (colla etc) 0
1
2
3
4
Prendono anabolizzanti
1
2
3
4
0
159
LA PROSSIMA DOMANDA RIGUARDA IL GIOCO. SI RIFERISCE SOLO AI VIDEOPOKER.
In quante occasioni (se è successo) hai messo soldi in un videopoker?
(scegli una risposta per ogni linea)
Numero di occasioni
0
1-2
3-5
6-9
10-19
20-39
40 o più
in vita tua
0
1
2
3
4
5
6
negli ultimi 12 mesi
0
1
2
3
4
5
6
negli ultimi 30 giorni
0
1
2
3
4
5
6
Le prossime domande riguardano i tuoi genitori. Se hai sia un patrigno o un padre naturale, una matrigna o una
madre naturale rispondi pensando a coloro che sono stati più importanti nella tua educazione.
Che grado di istruzione ha raggiunto tuo padre?
(1) scuola dell’obbligo o meno - (2) un po’ di scuola superiore - (3) diploma di maturità - (4) un po’ di
università - (5) laurea - (6) Non so
Che grado di istruzione ha raggiunto tua madre?
(1) scuola dell’obbligo o meno - (2) un po’ di scuola superiore - (3) diploma di maturità - (4) un po’ di
università - (5) laurea - (6) Non so
Quali delle seguenti persone vivono con te? (scegli solo le risposte pertinenti)
(1) Vivo da solo - (2) Padre - (3) Patrigno - (4) Madre - (5) Matrigna - (6) Fratello/i e/o sorella/e
(7) Nonno/a/i - (8) Altro/i parente/i
Quanto pensi di essere bravo a scuola o nel lavoro in confronto ad altre persone della tua età?
(1) Eccellente, forse uno dei migliori - (2) Molto sopra la media - (3) Sopra la media - (4) Nella media (5) Sotto la media - (6) Molto sotto la media - (7) Scarso, probabilmente il peggiore
Se avessi usato sostanze non consentite dalla legge credi che lo avresti detto in questo questionario?
(1) Ho già detto che l’ ho usate - (2) Assolutamente sì - (3) Forse sì - (4) Forse no - (5) Assolutamente no
160
TABELLE STATISTICHE
In quante occasioni (se l’hai fatto) hai fumato sigarette in vita tua? (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
37,7
43,1
54,9
29,3
52,1
32,3
35,0
40,5
1-2
12,6
10,5
14,3
9,3
13,9
12,9
8,6
11,5
3-5
4,7
5,3
1,7
7,6
3,5
4,3
6,7
5,0
6-9
3,1
2,9
4,0
2,2
4,9
3,2
1,2
3,0
10-19
4,2
8,1
4,6
7,6
4,9
8,6
6,1
6,3
20-39
4,7
5,7
7,4
3,6
3,5
4,3
7,4
5,3
40 O PIU’
33,0
24,4
13,1
40,4
17,4
34,4
35,0
28,5
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
NON HA
MAI FUMATO
NUMERO DI
OCCASIONI
In quante occasioni (se è mai successo) ti è capitato di bere alcolici? (in vita tua) (%)
MASCHI
FEMMINE
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
94,2
88,5
87,6
94,2
86,8
91,4
95,1
91,2
nessuna
5,8
11,5
12,4
5,8
13,2
8,6
4,9
8,8
1-2
3,7
10,5
8,5
6,3
11,8
5,4
4,3
7,3
3-5
8,4
10,5
15,3
4,9
4,9
12,9
11,7
9,5
6-9
6,3
12,9
12,4
7,6
11,1
7,5
9,8
9,8
10-19
12,6
10,0
13,0
9,9
11,8
8,6
12,3
11,3
20-39
16,8
14,8
13,0
17,9
18,8
16,1
12,9
15,8
40 o più
46,6
29,7
25,4
47,5
28,5
40,9
44,2
37,8
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA BEVUTO
ALCOLICI
15-16 ANNI
17-21 ANNI
NUMERO DI
OCCASIONI
161
In quante occasioni (se è mai successo) ti è capitato di bere alcolici? (negli ultimi 12 mesi) (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
88,0
78,5
75,7
88,8
79,2
79,6
88,3
83,0
nessuna
12,0
21,5
24,3
11,2
20,8
20,4
11,7
17,0
1-2
5,2
11,0
11,9
5,4
10,4
5,4
8,0
8,3
3-5
11,0
13,4
13,0
11,7
6,3
17,2
14,7
12,3
6-9
15,2
14,4
21,5
9,4
18,8
6,5
16,0
14,8
10-19
16,2
12,4
8,5
18,8
18,1
12,9
11,7
14,3
20-39
13,6
18,7
8,5
22,4
10,4
26,9
15,3
16,3
40 o più
26,7
8,6
12,4
21,1
15,3
10,8
22,7
17,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA BEVUTO
ALCOLICI
NUMERO DI
OCCASIONI
In quante occasioni (se è mai successo) ti è capitato di bere alcolici? (negli ultimi 30 gg) (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
81,2
66,0
62,7
81,6
66,7
74,2
79,5
73,2
nessuna
18,8
34,0
37,3
18,4
33,3
25,8
21,5
26,8
1-2
19,9
19,6
23,2
17,0
17,4
20,4
21,5
19,6
3-5
19,9
18,2
15,3
22,0
20,1
15,1
20,2
19,0
6-9
15,7
16,3
9,0
21,5
16,0
19,4
14,1
16,0
10-19
15,7
7,7
9,0
13,5
7,6
12,9
14,1
11,5
20-39
4,7
3,8
3,4
4,9
3,5
4,3
4,9
4,3
40 o più
5,2
0,5
2,8
2,7
2,1
2,2
3,7
2,8
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA BEVUTO
ALCOLICI
NUMERO DI
OCCASIONI
162
In quante occasioni (se ti è successo) ti sei ubriacato bevendo alcolici? (in vita tua) (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
57,1
41,6
35,0
60,1
33,3
52,7
60,7
49,0
nessuna
42,9
58,4
65,0
39,9
66,7
47,3
39,3
51,0
1-2
18,8
21,5
21,5
19,3
17,4
18,3
23,9
20,3
3-5
6,8
8,6
5,6
9,4
7,6
5,4
9,2
7,8
6-9
8,9
8,1
2,8
13,0
4,2
16,1
8,0
8,5
10-19
10,5
0,5
1,1
8,5
1,4
4,3
9,2
5,3
20-39
5,8
1,9
2,3
4,9
0,0
4,3
6,7
3,8
40 o più
6,3
1,0
1,7
4,9
2,8
4,3
3,7
3,5
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
SI E’
UBRIACATO
NUMERO DI
OCCASIONI
In quante occasioni (se ti è successo) ti sei ubriacato bevendo alcolici? (negli ultimi 12 mesi) (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
45,5
30,6
21,5
49,8
20,8
45,2
47,2
38,2
nessuna
55,5
69,4
78,5
50,2
79,2
54,8
52,8
62,8
1-2
15,7
21,5
13,6
22,9
14,6
20,4
21,5
18,8
3-5
7,9
5,7
2,8
9,9
2,1
12,9
7,4
6,8
6-9
11,5
1,0
2,3
9,0
1,4
6,5
9,8
6,0
10-19
6,8
1,9
1,7
6,3
1,4
4,3
6,7
4,3
20-39
1,6
0,5
0,6
1,3
1,4
0,0
1,2
1,0
40 o più
1,0
0,0
0,6
0,4
0,0
1,1
0,6
0,5
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
SI E’
UBRIACATO
NUMERO DI
OCCASIONI
163
In quante occasioni (se ti è successo) ti sei ubriacato bevendo alcolici? (negli ultimi 30gg) (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
29,8
12,0
11,3
27,8
6,2
31,2
27,0
20,5
nessuna
70,2
88,0
88,7
72,2
93,8
68,8
73,0
79,5
1-2
19,4
10,0
7,9
19,7
5,6
23,7
17,2
14,5
3-5
5,2
1,0
1,1
4,5
0,0
4,3
4,9
3,0
6-9
3,1
1,0
1,1
2,7
0,7
1,1
3,7
2,0
10-19
1,6
0,0
0,6
0,9
0,0
1,1
1,2
0,8
20-39
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
40 o più
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
1,1
0,0
0,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
SI E’
UBRIACATO
NUMERO DI
OCCASIONI
In quante occasioni (se è successo) hai usato marijuana o hashish? (in vita tua) (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
38,7
21,5
16,9
39,9
22,9
31,2
35,0
29,7
nessuna
61,3
78,5
83,1
60,1
77,1
68,8
65,0
70,3
1-2
9,4
8,1
3,4
13,0
9,0
4,3
11,0
8,8
3-5
2,1
1,4
0,0
3,1
0,0
2,2
3,1
1,8
6-9
4,2
1,0
2,8
2,2
2,1
2,2
3,1
2,5
10-19
5,2
2,9
4,0
4,0
5,6
1,1
4,3
4,0
20-39
5,2
5,3
4,5
5,8
3,5
7,5
5,5
5,3
40 o più
12,6
2,9
2,3
11,7
2,8
14,0
8,0
7,5
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA FATTO USO
NUMERO DI
OCCASIONI
164
In quante occasioni (se è successo) hai usato marijuana o hashish? (negli ultimi 12 mesi) (%)
MASCHI
HA FATTO USO 28,8
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
17,2
14,1
29,6
16,7
26,9
25,8
22,7
NUMERO DI
OCCASIONI
nessuna
71,2
82,8
85,9
70,4
83,3
73,1
74,2
77,3
1-2
4,7
6,2
1,7
8,5
4,9
2,2
8,0
5,5
3-5
3,7
1,9
1,7
3,6
1,4
3,2
3,7
2,8
6-9
3,1
1,9
4,0
1,3
2,1
2,2
3,1
2,5
10-19
4,2
5,3
4,0
5,4
5,6
6,5
3,1
4,8
20-39
3,7
1,0
1,7
2,7
0,0
4,3
3,1
2,3
40 o più
9,4
1,0
1,1
8,1
2,8
8,6
4,9
5,0
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
In quante occasioni (se è successo) hai usato marijuana o hashish? (negli ultimi 30gg) (%)
MASCHI
HA FATTO USO 22,5
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
11,0
13,0
19,3
11,8
21,5
17,8
16,5
NUMERO DI
OCCASIONI
nessuna
77,5
89,0
87,0
80,7
88,2
78,5
82,2
83,5
1-2
6,3
5,7
5,1
6,7
3,5
7,5
7,4
6,0
3-5
4,2
2,4
3,4
3,1
4,9
3,2
1,8
3,3
6-9
2,6
1,9
2,3
2,2
2,1
2,2
2,5
2,3
10-19
2,1
0,5
0,6
1,8
0,0
1,1
2,5
1,3
20-39
2,6
0,5
0,6
2,2
0,7
3,2
1,1
1,5
40 o più
4,7
0,0
1,1
3,1
0,7
4,3
2,5
2,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
165
In quante occasioni (se è successo) hai inalato una sostanza (colla, gas che rendono allegri...) per
sballare? (in vita tua) (%)
MASCHI
HA FATTO USO 19,9
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
4,8
6,2
16,6
3,5
11,8
19,6
12,0
NUMERO DI
OCCASIONI
nessuna
80,1
95,2
93,8
83,4
96,5
88,2
80,4
88,0
1-2
5,8
2,4
1,7
5,8
1,4
2,2
7,4
4,0
3-5
4,7
1,0
2,3
3,1
0,7
5,4
3,1
2,8
6-9
2,6
0,0
0,0
2,2
0,7
0,0
2,5
1,3
10-19
3,7
0,5
1,1
2,7
0,7
2,2
3,1
2,0
20-39
1,0
1,0
0,0
1,8
0,0
1,1
1,8
1,0
40 o più
2,1
0,0
1,0
0,9
0,0
1,1
1,8
1,0
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
In quante occasioni (se è successo) hai inalato una sostanza (colla, gas che rendono allegri...) per
sballare? (negli ultimi 12 mesi) (%)
MASCHI
HA FATTO USO 12,0
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
1,9
4,5
8,5
2,8
9,7
8,6
6,7
NUMERO DI
OCCASIONI
166
nessuna
88,0
98,1
95,5
91,5
97,2
90,3
91,4
93,3
1-2
4,7
0,5
0,6
4,0
1,4
2,2
3,7
2,5
3-5
3,7
0,0
1,7
1,8
0,7
4,3
1,2
1,8
6-9
1,6
0,5
1,1
0,9
0,7
1,1
1,2
1,0
10-19
1,6
0,5
0,6
1,3
0,0
0,0
2,5
1,0
20-39
0,0
0,5
0,0
0,4
0,0
1,1
0,0
0,3
40 o più
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
1,1
0,0
0,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
In quante occasioni (se è successo) hai inalato una sostanza (colla, gas che rendono allegri...) per
sballare? (negli ultimi 30 gg) (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
6,8
1,0
4,0
3,6
0,0
9,6
4,3
3,7
nessuna
93,2
99,0
96,0
96,4
100,0
91,4
95,7
96,3
1-2
5,2
0,5
2,3
3,1
0,0
6,5
3,1
2,8
3-5
0,5
0,5
0,6
0,4
0,0
1,1
0,6
0,5
6-9
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
0,0
0,6
0,3
10-19
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
20-39
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
40 o più
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
1,1
0,0
0,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA FATTO USO
NUMERO DI
OCCASIONI
In quante occasioni (se è successo) hai usato qualcuna delle seguenti droghe?
TRANQUILLANTI O SEDATIVI (SENZA PRESCRIZIONE MEDICA) (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
4,2
5,7
5,1
4,9
4,9
9,7
2,5
5,0
nessuna
95,8
94,3
94,9
95,1
95,1
90,3
97,5
95,0
1-2
1,6
4,8
2,8
3,6
2,8
5,4
2,5
3,3
3-5
1,0
0,5
0,6
0,9
1,4
1,1
0,0
0,8
6-9
1,0
0,5
1,1
0,4
0,7
2,2
0,0
0,8
10-19
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
20-39
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
40 o più
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
1,1
0,0
0,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA FATTO USO
NUMERO DI
OCCASIONI
167
ANFETAMINE (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
5,2
1,9
0,6
5,8
0,7
6,5
4,3
3,5
nessuna
94,8
98,1
99,4
94,2
99,3
93,5
95,7
96,5
1-2
2,6
1,0
0,0
3,1
0,0
3,2
2,5
1,8
3-5
0,5
0,0
0,0
0,4
0,0
0,0
0,6
0,3
6-9
0,5
0,5
0,0
0,9
0,0
1,1
0,6
0,5
10-19
0,5
0,0
0,0
0,4
0,0
0,0
0,6
0,3
20-39
0,5
0,5
0,0
0,9
0,7
1,1
0,0
0,5
40 o più
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
1,1
0,0
0,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
6,3
1,4
2,8
4,5
1,4
6,5
4,3
3,7
nessuna
93,7
98,6
97,2
95,5
98,6
93,5
95,7
96,3
1-2
2,1
1,0
1,7
1,3
0,7
3,2
1,2
1,5
3-5
2,6
0,5
0,0
2,7
0,0
1,1
3,1
1,5
6-9
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
1,1
0,0
0,3
10-19
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
1,1
0,0
0,3
20-39
0,5
0,0
0,0
0,4
0,7
0,0
0,0
0,3
40 o più
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA FATTO USO
NUMERO DI
OCCASIONI
LSD O ALTRI ALLUCINOGENI (%)
HA FATTO USO
NUMERO DI
OCCASIONI
168
CRACK (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
4,7
0,5
1,7
3,1
2,8
2,2
2,5
2,5
nessuna
95,3
99,5
98,3
96,9
97,2
97,8
97,5
97,5
1-2
2,6
0,5
0,6
2,2
2,1
1,1
1,2
1,5
3-5
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
0,0
0,6
0,3
6-9
1,0
0,0
0,0
0,9
0,7
0,0
0,6
0,5
10-19
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
20-39
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
40 o più
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
1,1
0,0
0,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
2,4
3,4
9,9
1,4
5,1
7,4
7,0
HA FATTO USO
NUMERO DI
OCCASIONI
COCAINA (%)
HA FATTO USO 12,0
NUMERO DI
OCCASIONI
nessuna
88,0
97,6
96,6
90,1
98,6
84,9
92,6
93,0
1-2
4,2
0,5
1,7
2,7
0,7
5,4
1,8
2,3
3-5
2,6
1,0
0,0
3,1
0,0
4,3
1,8
2,3
6-9
2,6
1,0
0,0
3,1
0,0
4,3
1,8
1,8
10-19
1,6
0,5
1,1
0,9
0,0
3,2
0,6
1,0
20-39
2,6
0,0
0,6
1,8
0,7
1,1
1,8
1,3
40 o più
0,0
0,5
0,0
0,4
0,0
1,1
0,0
0,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
169
EROINA (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
3,1
1,0
1,1
2,7
0,7
3,4
1,2
2,0
nessuna
96,9
99,0
98,9
97,3
99,3
94,6
98,8
98,0
1-2
2,1
1,0
0,6
2,2
0,7
4,3
0,6
1,5
3-5
0,5
0,0
0,0
0,4
0,0
0,0
0,6
0,3
6-9
0,5
0,0
0,6
0,0
0,0
1,1
0,0
0,3
10-19
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
20-39
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
40 o più
0,0
0,0
0,6
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
7,3
2,4
3,4
5,8
1,4
10,8
4,3
4,7
nessuna
92,7
97,6
96,6
94,2
98,6
89,2
95,7
95,3
1-2
2,6
1,4
2,3
1,8
0,7
6,5
0,6
2,0
3-5
2,6
0,5
1,1
1,8
0,0
3,2
1,8
1,5
6-9
0,5
0,0
0,0
0,4
0,0
0,0
0,6
0,3
10-19
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
20-39
0,0
0,5
0,0
0,4
0,0
1,1
0,0
0,3
40 o più
1,6
0,0
0,0
1,3
0,7
0,0
1,2
0,8
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA FATTO USO
NUMERO DI
OCCASIONI
ECSTASY (%)
HA FATTO USO
NUMERO DI
OCCASIONI
170
ALCOL CON PILLOLE (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
3,7
1,9
2,3
3,1
1,4
5,4
2,5
2,7
nessuna
96,3
98,1
97,7
96,9
98,6
94,6
97,5
97,3
1-2
2,1
1,0
1,1
1,8
1,4
1,1
1,8
1,5
3-5
0,0
0,5
0,0
0,4
0,0
1,1
0,0
0,3
6-9
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,6
0,0
10-19
1,0
0,5
1,1
0,4
0,0
3,2
0,0
0,8
20-39
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
40 o più
0,5
0,0
0,0
0,4
0,0
0,0
0,6
0,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA FATTO USO
NUMERO DI
OCCASIONI
ANABOLIZZANTI O ALTRE SOSTANZE DOPANTI (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
6,8
1,0
2,3
4,9
1,4
6,5
4,3
3,7
nessuna
932
99,0
97,7
95,1
98,6
93,5
95,7
96,3
1-2
3,1
1,0
1,1
2,7
1,4
3,2
1,8
2,0
3-5
1,6
0,0
0,6
0,9
0,0
1,1
1,2
0,8
6-9
0,5
0,0
0,0
0,4
0,0
0,0
0,6
0,3
10-19
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
20-39
0,5
0,0
0,0
0,4
0,0
0,0
0,6
0,3
40 o più
1,0
0,0
0,6
0,4
0,0
2,2
0,0
0,5
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA FATTO USO
NUMERO DI
OCCASIONI
171
In quante occasioni (se è successo) hai messo soldi in un videopoker? (in vita tua) (%)
MASCHI
HA GIOCATO 44,5
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
11,7
31,1
30,0
17,4
40,9
36,2
30,5
NUMERO DI
OCCASIONI
nessuna
55,5
82,3
68,9
70,0
82,6
59,1
63,8
6,5
1-2
18,8
12,0
15,3
15,2
10,4
23,7
14,7
15,3
3-5
6,3
3,3
5,6
4,0
2,8
5,4
6,1
4,8
6-9
5,8
1,0
3,4
3,1
1,4
4,3
4,3
3,3
10-19
3,1
0,5
1,1
2,2
0,0
1,1
3,7
1,8
20-39
5,8
1,0
3,4
3,1
2,8
4,3
3,1
3,3
40 o più
4,7
0,0
2,3
2,2
0,0
2,2
4,3
2,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
In quante occasioni (se è successo) hai messo soldi in un videopoker? (negli ultimi 12 mesi) (%)
MASCHI
HA GIOCATO 19,9
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
5,7
16,4
9,4
8,3
14,0
15,3
12,5
NUMERO DI
OCCASIONI
172
nessuna
80,1
94,3
83,6
90,6
91,7
86,0
84,7
87,5
1-2
7,9
3,8
7,9
4,0
6,3
5,4
5,5
5,8
3-5
3,1
0,0
2,3
0,9
0,7
3,2
1,2
1,5
6-9
1,6
1,4
1,7
1,3
0,0
1,1
3,1
1,5
10-19
5,2
0,5
4,0
1,8
1,4
3,2
3,7
2,8
20-39
0,5
0,0
0,0
0,4
0,0
0,0
0,6
0,3
40 o più
1,6
0,0
0,6
0,9
0,0
1,1
1,2
0,8
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
In quante occasioni (se è successo) hai messo soldi in un videopoker? (negli ultimi 30 gg. ) (%)
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
9,9
2,9
9,6
3,6
2,8
7,5
8,6
6,2
nessuna
90,1
97,1
90,4
96,4
97,2
92,5
91,4
93,8
1-2
3,1
1,9
4,0
1,3
2,1
2,2
3,1
2,5
3-5
1,6
0,5
1,7
0,4
0,0
2,2
1,2
1,0
6-9
3,1
0,5
2,8
0,9
0,7
2,2
2,5
1,8
10-19
1,6
0,0
1,1
0,4
0,0
0,0
1,8
0,8
20-39
0,5
0,0
0,0
0,4
0,0
1,1
0,0
0,3
40 o più
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
0,0
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
HA GIOCATO
NUMERO DI
OCCASIONI
Se volessi quanto sarebbe difficile per te procurarsi…(%)
MARIJUANA / HASHISH
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
Impossibile
10,5
19,1
20,6
10,7
15,3
20,4
11,7
15,0
Molto difficile
11,0
22,0
28,0
8,0
24,3
15,1
11,0
16,8
Piuttosto difficile
14,7
15,3
17,1
13,3
14,6
17,2
14,1
15,0
Piuttosto facile
28,3
25,4
16,0
35,1
22,2
25,8
31,3
26,8
Molto facile
25,1
10,5
10,9
22,7
15,9
15,1
22,1
17,5
Non so
10,5
7,7
7,4
10,2
9,7
6,5
9,8
9,0
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
173
LSD O ALTRI ALLUCINOGENI
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
Impossibile
15,2
23,0
24,6
15,1
18,8
23,7
17,2
19,3
Molto difficile
16,8
22,5
28,6
12,9
23,6
18,3
17,2
19,8
Piuttosto difficile
20,9
16,3
17,1
19,6
16,0
23,7
17,8
18,5
Piuttosto facile
15,7
13,9
8,0
20,0
13,2
14,0
16,6
14,8
Molto facile
9,4
5,5
6,9
7,6
6,9
6,5
8,0
7,5
Non so
22,0
19,1
14,9
24,9
21,5
14,0
23,3
20,5
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
Impossibile
16,2
22,0
24,6
15,1
19,4
24,7
16,0
19,3
Molto difficile
17,3
21,1
27,4
12,9
21,5
16,1
19,0
19,3
Piuttosto difficile
20,4
18,7
18,9
20,0
16,7
25,8
18,4
19,5
Piuttosto facile
15,2
14,4
8,6
19,6
19,9
11,8
17,2
14,8
Molto facile
7,9
6,2
6,3
7,6
9,0
5,4
6,1
7,0
Non so
23,0
17,7
14,3
24,9
19,4
16,1
23,3
20,9
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
Impossibile
14,4
18,7
18,3
15,1
15,3
22,6
14,1
16,5
Molto difficile
12,6
18,2
21,1
11,1
18,1
12,9
14,7
15,5
Piuttosto difficile
27,2
20,6
22,9
24,4
25,0
29,0
19,6
23,8
Piuttosto facile
18,8
18,7
16,6
20,4
18,8
14,0
21,5
18,8
Molto facile
9,9
12,0
9,7
12,0
11,1
9,7
11,7
11,0
Non so
17,3
12,0
11,4
16,9
11,8
11,8
18,4
14,5
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
ANFETAMINE
TRANQUILLANTI O SEDATIVI
174
CRACK
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
Impossibile
19,9
24,4
26,9
18,7
21,5
28,0
19,6
22,3
Molto difficile
17,8
25,8
30,9
15,1
26,4
20,4
19,0
22,0
Piuttosto difficile
25,7
19,1
16,0
27,1
19,4
27,3
23,9
22,3
Piuttosto facile
12,6
7,7
8,0
11,6
9,0
7,5
12,3
10,0
Molto facile
5,2
5,3
6,9
4,0
7,6
5,4
3,1
5,3
Non so
18,8
17,7
11,4
23,6
16,0
15,1
22,1
18,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
Impossibile
17,3
23,4
7,4
15,1
21,5
24,7
17,2
20,5
Molto difficile
14,1
24,9
27,4
13,8
23,6
18,3
17,2
19,8
Piuttosto difficile
17,3
15,3
17,7
15,1
16,7
21,5
12,9
16,3
Piuttosto facile
29,9
13,4
8,6
22,7
13,2
12,9
21,5
16,5
Molto facile
13,1
7,2
7,4
12,0
9,0
9,7
11,0
10,0
Non so
18,3
15,8
11,4
21,3
16,0
12,9
20,2
17,0
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
Impossibile
17,3
23,0
26,3
15,6
20,8
25,8
16,6
20,3
Molto difficile
13,1
23,9
26,9
12,4
22,9
16,1
16,6
18,8
Piuttosto difficile
15,2
13,4
12,6
15,6
13,2
19,4
12,3
14,3
Piuttosto facile
23,6
19,6
14,3
27,1
19,4
18,3
25,2
21,5
Molto facile
14,7
8,1
8,6
13,3
11,8
10,8
11,0
11,3
Non so
16,2
12,0
11,4
16,0
11,8
9,7
18,4
14,0
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
COCAINA
ECSTASY
175
EROINA
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
Impossibile
21,5
24,9
28,6
19,1
23,6
28,0
20,2
23,3
Molto difficile
17,8
27,8
29,7
17,8
27,1
24,7
18,4
23,0
Piuttosto difficile
24,1
14,8
16,0
21,8
16,7
19,4
215
19,3
Piuttosto facile
9,4
10,0
6,3
12,4
9,0
5,4
12,9
9,8
Molto facile
6,8
7,2
7,4
6,7
8,3
8,6
4,9
7,0
Non so
20,4
15,3
12,0
22,2
15,3
14,0
22,1
17,8
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
Impossibile
16,8
22,0
23,4
16,4
18,1
25,8
17,2
19,5
Molto difficile
15,7
20,1
21,7
15,1
18,8
17,2
17,8
18,0
Piuttosto difficile
16,2
17,2
20,0
14,2
20,1
17,2
13,5
16,8
Piuttosto facile
17,3
15,8
11,4
20,4
14,6
14,0
19,6
26,5
Molto facile
15,7
9,6
9,7
14,7
13,9
12,9
11,0
12,5
Non so
18,3
15,3
13,7
19,1
14,6
12,9
20,9
16,8
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
MASCHI
FEMMINE
15-16 ANNI
17-21 ANNI
LICEI
PROFESS.
TECNICI
TOTALE
Impossibile
16,2
27,3
29,1
16,4
27,1
25,8
15,3
22,0
Molto difficile
16,8
16,7
18,9
15,1
13,2
17,2
19,6
16,8
Piuttosto difficile
19,9
18,7
1,7
17,3
22,2
22,6
14,7
19,3
Piuttosto facile
15,2
10,0
9,7
14,7
6,9
11,8
17,8
12,5
Molto facile
8,4
6,2
5,7
8,4
9,7
6,5
5,5
7,3
Non so
23,6
21,1
14,9
28,0
20,8
16,1
27,0
22,3
BASE
191
209
177
223
144
93
163
400
INALANTI
ANABOLIZZZANTI
176
QUESTIONARIO LOCALI
1.Come preferisci trascorrere il tuo tempo libero? (più risposte)
(1) Parlando con gli amici - (2) Facendo sport - (3) In discoteca - (4) Usando il computer - (5) Vedendo
la TV - (6) Leggendo - (7) Al cinema - (8) In famiglia - (9) X Altro (specificare)_____________________
2. Negli ambienti che frequenti abitualmente ti è mai capitato di veder circolare delle droghe?
(1) SI - (2) NO
Se SI:
3.Dove ti è capitato? (più risposte)
(1) Discoteca - (2) Scuola/Università - (3) Gruppo che frequento - (4) Stadio - (5) Palestra - (6) Altro
(specificare)________________________
4.Pensi di conoscere il mondo delle droghe, le loro caratteristiche, le differenze, i rischi?
(1) Si, sono molto informato - (2) Penso di saperne abbastanza - (3) Ne so un po’ - (4) Temo di saperne poco - (5) Non ne so nulla
5. Quali sostanze, secondo te, i giovani utilizzano più frequentemente? (più risposte)
(1) Marijuana/hashish - (2) Ecstasy e simili - (3) Cocaina - (4) Lsd, acidi - (5) Eroina - (6) Anfetamine (7) Alcol - (8) Psicofarmaci - (9) Anabolizzanti - (10)X ______________ Y ______________
6. Pensi che sia facile procurarsi ecstasy?
(1) Molto facile - (2) Abbastanza facile - (3) Né facile né difficile - (4) Abbastanza difficile - (5) Molto difficile
7.Dove pensi ci si possa procurare l’ecstasy? (più risposte)
(1) Discoteca - (2) Strada - (3) Scuola - (4) Sala giochi - (5) Birreria/pub - (6) Stadio - (7) Palestra
- (8) Altro (specificare) _________________
8.Vorresti saperne di più su questi argomenti?
(1) Si, per essere più sicuro - (2) Si, per interesse personale - (3) Si, per curiosità - (4) No, perché ne so
abbastanza - (5) No, perché l’argomento non mi riguarda
9. Secondo te, chi dovrebbe occuparsi di dare informazioni su questo argomento?
(1) La scuola - (2) La famiglia - (3) I mass media - (4) Nessuno - (5) Altro(specificare)_____________
A. SESSO
B. ETA’
Maschio / Femmina
|___|___| anni compiuti
C. PROFESSIONE
177
GRIGLIA PER LE INTERVISTE AGLI OPERATORI DEL TERRITORIO
(Obiettivo delle interviste è conoscere ciò che gli intervistati osservano nel loro contesto in relazione al consumo di droghe (e non quindi ciò che pensano, in generale, del fenomeno)).
1. Contesto operativo degli intervistati:
◆ Con che tipo di persone operano ?
◆ Quante sono le persone che frequentano la loro realtà ?
◆ Che attività fanno con queste persone ?
◆ Chi è, cosa fa e che ruolo occupa nell’organizzazione l’intervistato?
2. Aspetti quantitativi:
◆ Che idea hanno dell’incidenza del fenomeno: ci sono consumatori di sostanze?
Se SI
◆ Quali sostanze si usano?
◆ Quanti le usano?
◆ Hanno dei dati numerici sul consumo?
◆ Chi le usa? (età, sesso, studenti o lavoratori,…)
◆ Come le usano? (dove, in quali occasioni, con chi, da soli o in gruppo, con quali rituali,…)
◆ Come sanno queste cose e cosa gliele fa dire?
◆ Hanno notato dei cambiamenti rispetto al passato?
Se NO
◆ Cosa gli fa dire di no?
◆ Hanno una percezione del fenomeno nel territorio?
3. Aspetti qualitativi
◆ Come vivono la questione?
◆ Crea problemi?
◆ Hanno delle preoccupazioni? Quali?
178
◆ Ne parlano tra loro oppure no?
◆ Hanno fatto qualcosa per intervenire?
◆ Come si spiegano il fenomeno?
◆ Cosa ne pensano?
◆ Che idee hanno?
◆ Cosa li colpisce di più?
◆ Che sviluppo del fenomeno si immaginano?
◆ Perché dicono queste cose?
◆ Cosa si potrebbe fare per questi ragazzi?
◆ Come si possono contattare secondo loro?
179
180
BIBLIOGRAFIA
DA NUOVE DROGHE
A...NUOVE IDEE
181
BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO
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Castelvecchi, 1998.
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LAPASSADE G., Stati modificati e trance, Roma, Sensibili alle foglie, 1996.
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Gruppo Abele http://www.gruppoabele.org
Fuoriluogo http://www.fuoriluogo.it Portale dedicato alle politiche sulle droghe
Itaca Italia http://www.itacaitalia.it
Ceis http://www.ceis.it
La nuova pagina web di Riccardo Gatti http://www.droga.net
Associazione Genitori della Comunità Incontro http://www.agcionline.org
CORA Coordinamento Radicale Antiproibizionista http://www.agora.stm.it/coranet
SERT di Padova “Progetto Teseo” http://www.sert2-pd-it.com
Osservatorio sulle dipendenze patologiche di Bologna http://www.ossdipbo.org
Sito del Ministero per gli affari sociali http://www.affarisociali.it/
Sito dedicato ai giovani sulle “droghe da ballo” http://www.ecstasy.it/
Sito per la prevenzione on line http://health.org/
Sito del sindacato italiano locali da ballo http://www.silb.it/
Sito di radio Deejay http://www.deejay.it/
Centro di Solidarietà di Prato http://www.csponline.it
SERT Azienda Usl 4 di Prato http://www.usl4.toscana.it
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CENTRI EUROPEI E EXTRA EUROPEI DI COORDINAMENTO, DOCUMENTAZIONE E RICERCA
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Institute for Therapy Research - IFT, Munich http://www.ift.de
French Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction - OFDT, Paris http://www.drogues.gouv.fr
National Plan on Drugs – PNSD, Madrid http://www.mir.es/pnd/index.htm
Luxembourghish Information Network on Drugs and Drug Addiction – RELIS, Luxembourg
http://www.relis.org
Itaca Europe http://www.itacaeurope.org
European Addiction Training Institute – EATI,Amsterdam http://www.eati.org
European Cities on Drug Policy http://www.ecdp.net
Federation of European Professional Working in the Field of Drug Abuse – ERIT
http://www.erit.org
Nordic Council for Alcohol and Drug Research – NAD, Helsinki http://www.kaapeli.fi/nad/
Monitoring Centre for Drugs – OGD, Paris http://www.geodrugs.net/index.php3
Scottish Drugs Forum – SDF, Glasgow http://www.sdf.org.uk
Scottish Drugs Training Project, Stirling http://www.stir.ac.uk/sdtp/
Sito europeo plurilingue http://drugtext.org/
http://druguse.com/
http://www.speedgarage.demon.co.uk/
http://www.kraftwerk.com/
Organizzazione Mondiale della Sanità http://www.who.ch/
Osservatorio europeo sulle droghe di Lisbona http://www.emcdda.org/
Istituto nazionale americano sull’abuso di droghe http://www.nida.nih.gov/
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