IPSIA “ANTONIO GUASTAFERRO” San Benedetto del Tronto PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015. approvato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 15.01.2016 1 INDICE pag. Premessa 3 Priorità, traguardi ed obiettivi 4 Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI 5 Piano di miglioramento 6 Progetti ed attività 9 Piano formazione insegnanti 32 Fabbisogno di personale 33 Scelte organizzative e gestionali 37 2 PREMESSA -Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Professionale di Stato “Antonio Guastaferro” di San Benedetto del Tronto, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio 2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”; -il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 12.10.2015; -il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15.01.2016; -il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato; -il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot. ______________ del ______________ ; -il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola. 3 PRIORITA', TRAGUARDI ed OBIETTIVI Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: apri03000a. In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto. Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo. Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono: 1)La scuola intende perseguire come priorità lo sviluppo delle competenze sociali degli studenti del biennio, come rispetto delle regole, responsabilità. 2)La scuola intende perseguire come priorità l'incremento della motivazione nell'affrontare le prove standardizzate nazionali. I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono: 1)Azioni per contrastare episodi problematici per ridurre le sospensioni ed incrementare azioni educative per avvicinarsi alle percentuali regionali. 2)Eliminare la disparità dei risultati fra le varie classi e migliorare l'esito delle prove standardizzate e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: Si è scelta la priorità delle competenze sociali nel biennio, perché alla lettura dei dati (esiti) la scuola risulta avere una posizione critica su alcuni indicatori che rivelano, da parte di alcuni studenti, una carenza di autonomia e autoregolazione nel comportamento in classe e a questo risulta esserci una risposta più sanzionatoria che educativa da parte della scuola, come da percentuali comparate sia a livello provinciale che regionale. Considerate le competenze sociali necessarie al compimento del processo di insegnamentoapprendimento, il miglioramento delle stesse dovrebbe favorire l'ambiente di apprendimento incidendo sugli esiti e frenando il fenomeno della dispersione e dell'abbandono scolastico nelle prime classi. Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono: ridurre gli episodi problematici della condotta degli alunni del biennio con l'istituzione di gruppi di livello, classi aperte. le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti: 4 la gestione di alcune variabili , come in sintesi specificato, potrà agevolare il miglioramento del contenimento di episodi problematici nelle classi del biennio: 1)intervallare alle ordinarie lezioni frontali attività di laboratorio, anche con l'utilizzo della Nave scuola o con uscite didattiche indirizzate verso le imprese di filiera rispetto agli indirizzi della scuola; 2)progettare percorsi integrati di alternanza anche nelle classi seconde con alunni di sedici anni, accompagnati nel percorso da tutors interni; 3)istituire collaborazioni con soggetti no-profit dedicati al volontariato per azioni di solidarietà verso i più bisognosi; 4)Sperimentare modalità di classi aperte ed esperienze educative fra pari coinvolgendo gli alunni delle classi del triennio. SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE INVALSI L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza : - la percentuale degli alunni che raggiungono i livelli più alti (4° e 5°) sono in linea per Italiano e superiori per Matematica, rispetto alle altre realtà scolastiche oggetto del confronto; - la scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi; - le disparità a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati sono, nel complesso, in regressione nel corso della loro permanenza a scuola. Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenuto affidabile - conoscendo l'andamento abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici. ed i seguenti punti di debolezza: - la nostra scuola ha risultati mediamente inferiori; - è notevole, in italiano e matematica, la varianza dei risultati tra alunni della stessa classe; un certo numero di studenti non affronta con il giusto spirito le prove invalsi. In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con i seguenti : Intervento di attività di recupero per preparare gli alunni del biennio alle prove invalsi per migliorarne i risultati rispetto alle prestazioni degli anni precedenti. A tal fine i docenti di matematica e dell'area umanistica dell'organico potenziato svolgeranno settimanalmente, nella modalità (classi aperte), didattiche finalizzate a tale scopo. 5 PIANO DI MIGLIORAMENTO SEZIONE A Denominazione progetto MATEMATICA Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze matematiche degli studenti del secondo anno. Traguardo di risultato Ridurre lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale. Obiettivo di processo Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati dai docenti ed estendere l'utilizzo delle prove comuni. Situazione su cui intervenire Gli studenti si collocano nelle prove standardizzate nazionali di Matematica al di sotto della media nazionale delle scuole comparabili. Attività previste Svolgimento di un'attività di ricerca-azione per i docenti di Matematica per familiarizzarsi con le problematiche relative alla costruzione ed alla valutazione di prove standardizzate. Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di prove autentiche di istituto / anno. Risorse umane Un docente dell'organico di potenziamento (A047) sarà utilizzato per preparare e validare le prove comuni da somministrare agli studenti. Impegno orario totale previsto 15 ore settimanali nel secondo quadrimestre. Altre risorse necessarie Una LIM per le attività di formazione. Indicatori utilizzati Le prove standardizzate annuali di Matematica (media delle seconde). Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è di due punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo. 6 SEZIONE B Denominazione progetto Miglioramento abilità linguistiche nel biennio Priorità cui si riferisce Traguardo di risultato Miglioramento delle competenze linguistiche degli studenti del secondo anno, in vista delle prove Invalsi. Migliorare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale Obiettivo di processo Allenare gli studenti ad una corretta analisi testuale. Situazione su cui interviene Gli studenti affrontano le prove Invalsi con grande superficialità; alcuni rispondono senza motivazione. Attività previste Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno una prova autentica di istituto / anno. Risorse umane (ore) / area Due docenti dell’organico di potenziamento ( A019) saranno utilizzati per preparare e validare le prove comuni da somministrare agli studenti. Impegno orario settimanale previsto previsto : 10 ore (5+5) Altre risorse necessarie Un’aula informatica per le attività on line (già disponibile). Indicatori utilizzati Le prove standardizzate annuali di Italiano (media delle seconde) Stati di avanzamento Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è di due punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo. 7 SEZIONE C Denominazione progetto Il volontariato per la legalità nella scuola Priorità cui si riferisce Miglioramento delle competenze sociali e relazionali degli studenti in vista di comportamenti coscienti e autoregolati. Migliorare l'autocontrollo, la tolleranza e la capacità di stare insieme. Traguardo di risultato Obiettivo di processo Situazione su cui interviene Proporre provvedimenti disciplinari alternativi alla sanzione tradizionale verso misure che abbiano un carattere educativo -formativo. Nel biennio sono presenti diffusi comportamenti oltre la scolarizzazione con conseguenti sospensioni e sanzioni disciplinari. Attività previste Le attività previste sono indirizzate alla realizzazione di volontariato presso enti e associazioni umanitarie del territorio, quali CARITAS etc.... Risorse umane (ore) / area Due docenti dell’organico di potenziamento (A019) saranno utilizzati da tutor per accompagnare tali percorsi condividendo con gli studenti esperienze di responsabilità sociale. Impegno orario settimanale previsto: 10 ore (5+5) Altre risorse necessarie Aula biblioteca. Indicatori utilizzati Alzare la percentuale di due punti per la sezione 'azioni costruttive' di contrasto agli episodi problematici e abbassare contemporaneamente di due punti percentuali il numero di studenti sospesi del primo anno per avvicinarsi allo standard regionale. Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è di due punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo. Stati di avanzamento 8 PROGETTI E ATTIVITA' PROGETTI NELL’AMBITO DELL’AUTONOMIA A.S. 2015/2016 Finanziati con il fondo d’Istituto, con i fondi relativi all’autonomia scolastica (legge 440/97), con i fondi di cui al D.P.R. 10/10/1996 n. 567. Nell’ambito delle attività formative programmate dall’Istituto vengono resi operativi i seguenti progetti elaborati dai docenti dell’IPSIA. Prima dell’inizio dell’anno scolastico, i progetti con obiettivi, contenuti, destinatari, durata, risorse umane, risorse finanziarie in maniera dettagliata, sono stati presentati dai docenti interessati al Dirigente Scolastico e sono depositati presso l’Ufficio Progetti. La partecipazione degli studenti alle iniziative sarà certificata da un attestato valido per l’eventuale attribuzione del credito scolastico in sede di scrutinio finale. ATTIVITA' ALTERNATIVE ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA Per gli allievi che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica, si aprono le seguenti prospettive: 1) Nel caso in cui l’ora di religione compaia nel piano orario alla prima o all’ultima ora, c’è la libertà di entrare un’ora dopo o di uscire un’ora prima. 2) Nel caso in cui l’ora di religione compaia nelle altre ore, ci sono 2 alternative che dipendono dal gruppo classe che non si avvalgono di tale insegnamento: 2.1) nel caso in cui il gruppo classe sia piccolo, potrà seguire un altro insegnamento su una classe parallela 2.2) nel caso in cui il gruppo classe sia numeroso, si può spostare in un’aula in cui un docente con apposito registro seguirà gli alunni in un percorso di cittadinanza attiva, scelto tra le proposte del Progetto Cittadinanza e Costituzione, al fine di un arricchimento dei valori sociali universali. Il docente coinvolto riporterà sul registro i nomi degli alunni partecipanti, gli argomenti svolti e la valutazione della partecipazione a tali attività. Qualunque decisione venga presa si attuerà dopo comunicazione e discussione in seno al Consiglio di Classe a cui appartengono gli allievi coinvolti dalle attività alternative. 9 ALTRI PROGETTI/ATTIVITA’ CURRICOLARI E PARACURRICOLARI Denominazione Progetto CLASSI COINVOLTE responsabile PROGETTO C.I.C. TUTTE Prof. Raffaelli Floriano PROGETTO IPSIAPLCARDUINO LAB 5AIPAI prof. Tufoni Franco CLASSI MODA prof.ssa Marozzi Piera CLASSI SETTORE MECCANIO Prof. Verdecchia Luigi SFILATA DI FINE ANNO SETTORE MODA PROGETTO TEXAEDU TDS PROGETTO TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA (FORMAZIONE DOCENTI) PROGETTO MODELLAZIONE SOLIDA E STAMPA 3D PROGETTO GM-EDU Prof. Centonza Antonio e Prof.ssa Olmo Serafina CLASSI QUARTE E QUINTE INTERESSATE Prof. Centonza Antonio CLASSI SETTORE MECCANIO Prof. Centonza Antonio PROGETTO-CORSO ELABORAZIONE SOFTWARE ORARIO DOCENTI (FORMAZIONE DOCENTI) Prof. Centonza Antonio PROGETTO ORIENTAMENTO IN USCITAS.O.R.P.R.E.N.D.O. Prof.ssa Marcozzi Rosiana PROGETTO ORIENTAMENTO IN ENTRATA Prof. D'Addazio Antonio PROGETTO RETE ISTITUTO prof. Tufoni Franco PROGETTO GESTIONE REGISTRO ELETTRONICOCLASSE VIVA - SPAGGIARI prof. Tufoni Franco PROGETTO MANUTENZIONE/AGGIORNAMENTO SITO INTERNET ISTITUTO prof. Tufoni Franco PROGETTO SFILATA OPERATORE DEL BENESSERE CIAK: HAIR STYLE - MAKE UP 2016 PROGETTO CONOSCERE IL MARE CLASSI SECONDE E TERZE OPERATORE DEL BENESSERE Prof.ssa Paolucci Roberta CLASSI BIENNIO MANUTENZIONE E Prof.ssa Paolucci Roberta 10 PRODUZIONE PROGETTO ALUNNI CON DSA DELL'ISTITUTO Prof.ssa Marcozzi Rosiana PROGETTO ALUNNI CON BES DELL'ISTITUTO Prof.ssa Marcozzi Rosiana PROGETTO ATTIVITA' CTS/CTI PIANO PREVISIONE Prof.ssa Olmo Serafina PROGETTO IL QUOTIDIANO IN CLASSE Prof.ssa Silvestri Angela PROGETTO PATENTINO FRIGORISTA alunni interessati Prof. Troiani Giancarlo PROGETTO SPORT E MENTE (CONVITTO) ALUNNI CONVITTORI PERSONALE EDUCATIVO PROGETTO USCITE RICREATIVE (CONVITTO) ALUNNI CONVITTORI Istitutrice Di Blasio Patrizia PROGETTO FESTE A TEMA (CONVITTO) ALUNNI CONVITTORI Istitutrice Bastiani Alessandra MANGIARE SANO CLASSI 5 CHIMICI Prof.ssa Paolucci Roberta INCONTRO CON L'AUTORE ALUNNI ISTITUTO Prof.ssa Silvestri Angela Proff.: SPORT A SCUOLA TUTTE LE CLASSI (FINANZIAMENTO DIRETTO PER PRATICA SPORTIVA) FOGLIA DOMENICO PROSPERI PASQUALE OLMO SERAFINA PROGETTI AUTOFINANZIATI CORSO ECDL - CAD 2D- CAD 3D INTERNI ED ESTERNI INTERESSATI PROGETTI AUTOFINANZIATI (ERASMUS + Prof. Centonza Antonio 01/12/2015) Periodo: da Settembre 2016 ad Agosto 2018 11 EUROPEAN INTERNSHIP TO ENHANCE PROFESSIONAL SKILLS IN THE HAIR AND BEAUTY SECTOR SETTORE PROD: PARRUCCHIERI ED ESTETISTE Prof.esse Viozzi Cesira e Speca Debora PERCORSI TRIENNALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE PER LA QUALIFICA REGIONALE La Regione Marche anche per l’A.S. 2015/2016 sceglie di realizzare l’offerta di Istruzione e Formazione professionale finalizzata al rilascio dei titoli di qualifica professionale di cui al Capo III del D.Lgs. 226/2005, in regime di sussidiarietà integrativa. Le qualifiche regionali erogate presso l’IPSIA di San Benedetto del Tronto nell’A.S. 2015/2016 sono le seguenti: SETTORE INDUSTRIA E ARTIGIANATO 1° ANNO INDIRIZZO 2CLASSI OP. DEL BENESSERE fig. ESTETICA 2° ANNO 3° ANNO QUALIFICHE EROGATE 2 CLASSI OP. DEL BENESSERE fig. ESTETICA 2 CLASSI OP. DEL BENESSERE fig. ESTETICA Produzioni Industriali e 1 CLASSE OP. DEL BENESSERE fig. ACCONCIATORE 1 CLASSE OP. DEL BENESSERE fig. 1 CLASSE OP. DEL BENES. fig. ACCONCIATORE ACCONCIATORE Artigianali 1 CLASSE OP. DELL’ABBIGLIAMENTO/OP. GRAFICO fig. MULTIMEDIA INDIRIZZO Manutenzione 1 CLASSE OP. DELL’ABBIGLIAMENTO/OP. GRAFICO fig. MULTIMEDIA 1 CLASSE OP. DELL’ABBIGLIAMENTO 1 CLASSI OP. RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE 1 CLASSEI OP. RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE e Assistenza 1 CLASSI OP. RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE/OP. DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE 1 CLASSE OP. ELETTRONICO 2 CLASSI OP. RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE 1 CLASSE OP. LETTRONICO Tecnica 1 CLASSE OP. ELETTRICO/ OP. ELETTRONICO Tali percorsi vengono attuati all’interno di quelli d’istruzione quinquennali, pertanto hanno il medesimo monte ore annuale: per le classi prime, pari a 1.089 ore, corrispondente a 33 ore settimanali e, per le altre classi, pari a 1.056 ore, corrispondente a 32 ore settimanali. Come già detto, per realizzare ciò l’Istituto IPSIA, laddove lo ritiene necessario varia il piano orario dell’Istruzione Professionale, avvalendosi dell’utilizzo della quota di autonomia e/o delle quote di flessibilità. In questo modo si riesce ad aumentare la percentuale di ore da dedicare all’accrescimento delle competenze tecnico-professionali 12 indispensabili per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, senza però trascurare le competenze di base e trasversali che rimangono comunque ad un livello ottimale per la possibile prosecuzione degli studi. TABELLA DELLE QUALIFICHE REGIONALI EROGATE E DEI PERCORSI QUINQUENNALI NELLE QUALI VENGONO INTEGRATE SETTORI QUALIFICHE REGIONALI DIPLOMI CONCLUSIVI (MATURITÁ PROFESSIONALE) in base alla opzione scelta al termine del primo biennio OP. DEL BENESSERE fig. ESTETICA OP. DEL BENESSERE fig. ACCONCIATORE INDUSTRIA E (OP. DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE *) ARTIGIANATO OP. DELL’ABBIGLIAMENTO (OP. GRAFICO fig. MULTIMEDIA *) Produzioni Industriali Produzioni tessili-sartoriali OP. RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE (OP. ELETTRICO *) Produzioni Audiovisive OP. ELETTRONICO Manutenzione mezzi di trasporto Apparati, impianti e servizi tecnici industriali e civili - * Qualifiche non erogate per quest’anno scolastico presso l’IPSIA di San Benedetto del Tronto In virtù delle scelte fatte, a conclusione del primo biennio, anche gli studenti qualificati nei percorsi I e FP potranno proseguire gli studi frequentando il quarto e quinto anno del percorso d’Istruzione Professionale. Tale prosecuzione permette di ottenere il Diploma e la possibilità di iscriversi all’Università o a corsi post-diploma. Le certificazioni regionali fanno riferimento anche alla nuova classificazione europea dei livelli di qualificazione che facilita il trasferimento e l’impiego delle qualifiche in più paesi e nell'ambito di sistemi di istruzione e formazione diversi, per cui quella del terzo anno è detta anche qualifica di istruzione e formazione professionale di terzo livello europeo. Per gli studenti del terzo anno vengono organizzati gli stage in chiaro collegamento con l’acquisizione di competenze tecnico-professionali sul campo di lavoro. 13 METODOLOGIE DIDATTICHE Ci si avvale di un metodo laboratoriale e si procede attraverso un percorso per obiettivi e progetti. Inoltre si ricorre a lezioni frontali, utilizzo di schemi e mappe concettuali, visione di materiali in power point e di altri supporti informatici, supporti cartacei preparati dall’insegnante, simulazioni ed esercitazioni, visione di filmati a tema, discussioni guidate, utilizzo di laboratori pratici, laboratori di simulimpresa, visite guidate, incontri con esperti che trattino temi specifici riguardanti il settore scelto e temi generali incentrati ad esempio sulla sicurezza, sulla legislazione e l’imprenditoria. DURATA DEL CORSO E STAGE (ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO) Il percorso è triennale e parte del monte orario del terzo anno viene riservato allo svolgimento di un periodo di stage sotto forma di progetti di alternanza scuola-lavoro, realizzati mediante collaborazioni con aziende o esperti del territorio. Con le ditte o gli esperti che danno la loro disponibilità a lavorare con la scuola vengono definiti dei protocolli d’intesa. CERTIFICAZIONE RILASCIATA Il passaggio alla classe successiva del percorso formativo e l’ammissione agli esami di accertamento finali sono subordinate, oltre al raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, alla frequenza di un congruo numero di ore del percorso formativo. Al termine del percorso sono previste delle prove finali teorico-pratiche, il cui superamento permette agli allievi di conseguire l’attestato di qualifica regionale. Il quadro orario generale delle prime e seconde classi è lo stesso per tutti i percorsi triennali escluso quello per il benessere in cui è aggiunta tra le materie d’indirizzo quella di “pratiche estetiche” o “pratiche per acconciatore”. Per le terze classi i quadri orari si diversificano in base all’opzione scelta dall’allievo a conclusione del primo biennio. In particolare le Competenze di base e trasversali dell’area comune, che fanno riferimento al Quadro europeo delle qualifiche e delle competenze (EQF), sono le medesime per tutti i percorsi. Invece le Competenze tecnico/professionali affrontate nelle discipline dell’area d’indirizzo, che fanno riferimento alle Competenze formulate dall’accordo stato-regioni del 29/04/2010, si diversificano per ogni percorso. I PROGETTI CURRICULARI TRASVERSALI I progetti d’Istituto trasversali che vengono portati avanti in ambito curriculare sono: CITTADINANZA E COSTITUZIONE, ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, SCUOLA DIGITALE, NAVETERAPIA, INTERCULTURA, ORIENTAMENTO E IL PROGETTO “CONOSCERE IL MARE”. CITTADINANZA E COSTITUZIONE Cittadinanza e Costituzione è il nuovo insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge n. 169 del 30.10.2008. Con il Documento di indirizzo del 4 marzo 2009, il Ministero detta le indicazioni per la sperimentazione dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”. 14 Il termine Cittadinanza vuole indicare la capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte. Lo studio della Costituzione permette di conoscere il documento fondamentale della nostra democrazia e di fornire una mappa di valori utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli. L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione ha dunque l’obiettivo di insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia, nei limiti e nel rispetto delle regole comuni. Essendo di vitale importanza per la formazione degli allievi, tale insegnamento è nel nostro istituto un progetto trasversale curriculare. Responsabile progetto: Prof.ssa Patrizia Di Pietro Descrizione del progetto I Docenti di Lettere, Diritto, Religione presentano in questo progetto una selezione di laboratori tematici riferibili alla disciplina Cittadinanza e Costituzione che possono essere affrontati in modo interdisciplinare e modulare nel biennio, ma anche nelle terze, quarte e quinte classi. Ogni Consiglio di Classe può decidere quale modulo svolgere nel corso dell’anno scolastico. La proposta tiene conto che, oltre ai temi classici dell’educazione civica, Cittadinanza e Costituzione comprende anche: educazione ambientale, ed. alla legalità, principi per una corretta competizione sportiva, valori del volontariato, ed. stradale, ed. alla salute, rispetto delle regole. 1. DEMOCRAZIA E COSTITUZIONE 1 A. Le persone tra libertà e solidarietà a. I diritti individuali di libertà. b. I diritti collettivi di libertà. c. I diritti sociali: la famiglia, la salute e l’istruzione 2 A. Il cittadino di fronte alla legge a. Il diritto alla difesa. b. La funzione della pena. c. La mafia, la microcriminalità. 3A. La partecipazione alla vita politica a Partecipazione e responsabilità. b Diritto di voto. c Il ruolo della politica. 2. SALUTE E AMBIENTE 15 1B. La tutela della salute a.Le regole per una corretta alimentazione : le diete b.I danni del fumo, dell’alcol e delle droghe : il fumo, l’alcol, le droghe, il doping c.La sicurezza sul lavoro d.La sicurezza sulla strada 2 B. I valori dello sport a.Lo sport come valore etico 3 B. La tutela dell’ambiente a.La tutela ambientale nella Costituzione. b.I principali problemi ambientali. c Lo sviluppo sostenibile. d Le principali cause del degrado ambientale in Italia. e La tutela legislativa dell’ambiente. f Gli interventi internazionali sull’ambiente. 3. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E GLOBALIZZAZIONE 1C. Cittadinanza e globalizzazione a.Chi è il cittadino. b.Che cos’è la cittadinanza. c.Diversi significati del concetto di cittadinanza. dCome si ottiene la cittadinanza italiana. e.Cittadinanza transazionale e globale. f.Dialogo fra civiltà diverse. g.Dialogo fra religioni diverse. h.Solidarietà e cooperazione. i.Etica globale 16 4. VALORI DEL VOLONTARIATO a.Testimonianza e stage b.Economia sostenibile c.Cittadini d’Europa. Obiettivi Le competenze di base sono inserite nel certificato delle competenze nell’asse culturale storico sociale: Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona , della collettività e dell’ambiente. La trattazione dei moduli sarà quindi finalizzata in generale alla acquisizione del concetto di persona, come individuo e come cittadino, da un punto di vista giuridico, all’acquisizione del concetto di “diritti” e di “doveri” delle persone, alla conoscenza di come possono essere tutelati i diritti fondamentali. Ogni laboratorio tematico ha inoltre specifici obiettivi: 1 A comprendere le modalità di partecipazione alla vita politica dello Stato moderno. 1 B promuovere una migliore educazione alimentare – favorire una maggiore stima di se stessi, fornendo informazioni precise su argomenti che preoccupano i giovani- incoraggiare comportamenti socialmente positivi. 2 B riconoscere la valenza formativa della sana competizione sportiva. 3 B far prendere coscienza della situazione esistente, esponendo dati aggiornati ed evidenziando pericoli e proponendo i possibili rimedi – suscitare la consapevolezza che ciascuno può assumere comportamenti maggiormente compatibili con l’ambiente. 1 C maturazione di competenze sociali e civiche fondamentali per una cittadinanza attiva e consapevole. 1 D orientare i giovani verso scelte solidaristiche e responsabili - sviluppare una mentalità democratica in difesa di pari diritti e opportunità per tutti – favorire un clima solidale e cooperativo nei contesti di vita dei giovani. Durata Il progetto si snoda nel corso dell’intero anno scolastico 2013/2014. Ogni Consiglio di Classe deciderà quali moduli affrontare, quali docenti coinvolgere, quante ore dedicare agli approfondimenti. Risorse umane I docenti direttamente coinvolti sono quelli di Lettere, Diritto, Religione, ma possono essere anche tutti gli altri, poiché: “Negli Istituti Professionali le attività e gli insegnamenti relativi a Cittadinanza e Costituzione coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano, in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico.” (art.5, comma 1e allegato A , decreto legge 25 giugno 2008 n.112…). 17 Sono previsti degli incontri con personalità significative, concordati con la funzione strumentale Intercultura, al fine di approfondire alcuni moduli e che verranno definiti nel corso dell’anno scolastico. Beni e servizi Le docenti che hanno steso il progetto (Prof.sse Di Pietro, Moriconi) sono a disposizione dei colleghi per fornire consulenza, materiale, libri. Per l’approfondimento delle tematiche trattate, ci si può inoltre avvalere dei sussidi cartacei e multimediali presenti nella Biblioteca dell’Istituto: 1Testo della Costituzione italiana (art.1-54) in varie lingue. 2VHS Il cammino dell’Europa (in 10 parti). 3DVD I diritti umani. 4DVD Storia d’Italia di Giovanni Minoli. 5DVD Storia della Prima Repubblica Italiana (1943-45) di Giovanni Minoli. 6DVD La nascita della Costituzione Italiana: idee, protagonisti, storia. 7DVD Aggiungi un posto a tavola. 8Lavoro multimediale inserito sul sito www.ipsia.gov.it, Progetto multimediale: A.S. 2006-2007 – Pace e Cittadinanza. Nascere uomini per diventare cittadini: dall’antica Grecia all’ Italia nell’Europa e nel Mondo. Tali sussidi possono essere utilizzati anche durante le ore di supplenza o per coloro che non si avvalgono dell’insegnamento della Religione. 18 PROGETTO “CONOSCERE IL MARE” 1.2 Responsabile progetto Indicare Il responsabile del progetto Paolucci Roberta 1.3 Descrizione del progetto Gli studenti dell’IPSIA del settore produzione e manutenzione (biennio) attraverso l’utilizzazione della nave scuola “Francesca Palestini”, possono eseguire semplici esercitazioni di rilevamento di parametri scientifici (trasparenza delle acque con disco Secchi, pH, salinità, ecc.) e di individuazione geografica (parallelo, meridiano, punto nave ecc) che vedono coinvolte discipline tecnico-scientifiche quali: Scienze, Chimica e laboratorio, LTE, Fisica, Geografia. Durante l’uscita in mare si potrà realizzare la diretta “conoscenza” dell’ambiente marino analizzandone alcuni aspetti chimico-fisici. Attraverso l’esperienza di navigazione si affronteranno nozioni di geografia da collegare alle scienze ed alla chimica del territorio Piceno, così da stimolare la curiosità dell’allievo per il proprio ambiente. 1.4 Obiettivi Nell’intento di stimolare una curiosità scientifica per il proprio mare, si induce l’allievo ad eseguire esperienze analitiche sul posto (a bordo della nave scuola); i rilevamenti ottenuti di semplici parametri debbono divenire motivo di studio e conoscenza dell’ambiente marino e di rispetto consapevole. 1.5 Durata Le attività di esecuzione rilevamento parametri “geo-scientifici” potrebbero riguardare l’intero AS, cercando di organizzare “turni operativi” delle classi partecipanti, così da riuscire a produrre un prototipo di monitoraggio ambientale marino. 1.6 - Risorse umane I docenti di riferimento per lo svolgimento del progetto sono quelli delle discipline scientifiche (Scienze, Chimica e lab, Fisica, LTE, Geografia) in collaborazione con l’equipaggio della nave scuola. 1.6 - Beni e servizi Le risorse logistiche previste per l’esecuzione delle attività di progetto sono: nave scuola, laboratori scientifici dell’IPSIA 19 ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO La recente normativa in materia di istruzione e istruzione e formazione si caratterizza, tra gli altri aspetti, per la volontà di valorizzare le esperienze di alternanza scuola-lavoro, a partire dal quindicesimo anno di età, come modalità didattica applicabile a tutti gli indirizzi della scuola secondaria. La valenza formativa dell'alternanza tra periodi di studio in aula e momenti di formazione in azienda, come apprendimento attraverso l'esperienza pratica, viene riconosciuta sia nell'ambito dell’istruzione che in quello della formazione professionale. Il grado di partecipazione ed il livello di apprendimento del singolo studente durante le attività di alternanza scuola-lavoro sono valutati anche sotto l’aspetto del voto disciplinare da parte delle diverse materie curriculari che hanno contribuito alla realizzazione delle diverse unità di apprendimento proposte dal Consiglio di Classe e da parte dei tutor interno della scuola ed esterno appartenente all’azienda convenzionata che ospita l’allievo. L’insieme di queste valutazioni sono raccolte in una scheda riassuntiva, opportunamente predisposta, computata in sede di scrutinio finale per l’ammissione alla classe quinta o all’Esame di Stato e concorre, sia ad una variazione del 10% del voto di condotta, sia all’acquisizione (seppur in piccola parte) di crediti scolastici. L’alternanza scuola-lavoro si propone come un percorso formativo innovativo, progettato in collaborazione con le associazioni datoriali territoriali e che si configura come un’ulteriore, diversa modalità di acquisizione delle competenze previste dai percorsi tradizionali. Questa nuova strategia metodologica consente di raggiungere i seguenti obiettivi : favorire il raccordo metodologico-didattico tra le esperienze eseguite dentro e fuori dall’aula che hanno come riferimento da una parte il PECUP (profilo educativo, culturale e professionale) e dall’altra la figura professionale a cui il percorso si riferisce; arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro; favorire l’orientamento dello studente; realizzare un organico collegamento tra le istituzioni scolastiche e il mondo del lavoro. In questo modo la scuola esce dall’autoreferenzialità e si confronta con le reali esigenze del territorio. Nei progetti di alternanza scuola-lavoro si integrano: attività formative di aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e delle aziende) con attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe) e esperienze svolte nella concreta realtà aziendale (visite d’istruzione, stage, tirocini formativi). I progetti per le classi quarte e quinte sono già stati presentati, mentre le ditte, aziende e associazioni coinvolti sono per alcuni indirizzi in via di definizione. Coordinatore dei Progetti Alternanza Scuola-Lavoro è il Prof. Corradini Giancarlo L’Istituto aderisce a una rete Tipologia/e di indirizzo/i cui si riferisce il progetto 5 Analisi delle risorse 3)NO X SI □ TECNICO X PROFESSIONALE □ LICEO Tipologia di aziende/enti che ospitano gli studenti in alternanza : 20 I progetti devono rappresentare modelli di Indicare i contesti aziendali , socio – sanitari, di volontariato integrazione pubblico privato, in coerenza sociale, assistenziali, formativi e istituzionali in cui si intende con la strategia europea sull'occupazione, inserire gli studenti attraverso la collaborazione ( non è necessario indicare i nominativi delle aziende e degli con imprese caratterizzate anche da un enti) elevato livello di internazionalizzazione ed AZIENDE: MECCANICHE, ELETTRONICHE ED operanti ELETTROTECNICHE, ABBIGLIAMENTO, ISTITUTI DI BELLEZZA in aree tecnologiche strategiche per il BENESSERE, LABORATORI SANITARI (ODONTOTECNICI) nostro Paese Specificare anche se le strutture ospitanti appartengono ai seguenti ambiti X Efficienza energetica X Mobilità sostenibile X Nuove tecnologie della vita X Nuove tecnologie per il made in Italy X Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e il turismo; Esistenza di collaborazioni con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro X Collaborazione con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro X Collaborazione con associazioni di categoria e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro anche con modalità (CONFCOMMERCIO e CONFINDUSTRIA di Ascoli Piceno) X scuola-impresa X Bottega a scuola Collaborazione con i Poli tecnicoStabilità nel tempo SI □ NO □ professionali e/o fondazioni ITS e stabilità nel tempo del progetto. □ ITS (Istituti Tecnici Superiori) _____________________________________________ (specificare quale) □ Poli Tecnico-professionali _____________________________________________ (specificare quale) Presenza del C.T.S. o C.S. SI □ NO □ Tipologia personale interno per l’attuazione del progetto (aggiungere tutte le righe necessarie) Indicare il gruppo di lavoro per Gruppo di lavoro: l’attuazione “ referenti, tutor scolastici e il gruppo di lavoro è costituito dal Dirigente Scolastico dott. personale di segreteria dell’Istituto” Giovanni D’Angelo, dall’intero Consiglio di Classe, dai tutor interni (individuati per ogni classe all’interno dello stesso consiglio di classe), dal tutor aziendale e dall’assistente amministrativo responsabile dell’alternanza Classe N. studenti IPSIA Analisi delle risorse 3° B IPMM 14 3° C IPMM 23 21 TOTALI 6 4° A IPMM 16 4° B IPMM 15 5° A IPMM 21 3°A IPID 29 3° B IPID 27 3°D IPID 30 4° A IPID 20 4°B IPID 27 4°D IPID 11 5°A IPID 12 5°B IPID 16 3°C IPTS 17 4°C IPTS 7 5°C IPTS 13 3° A ODO 25 4° A ODO 16 4° B ODO 14 5° A ODO 23 3° A IPAI 24 4°A IPAI 25 5°A IPAI 10 23 CLASSI 437 ALLIEVI Tempi di attuazione (aggiungere tutte le righe necessarie) ( Negli ultimi anni di scuola secondaria di secondo grado , obbligatorie almeno 400 ore di ASL per istituti tecnici e professionali e almeno 200 per i licei - la disposizione si attua a partire dalle terze classi dell’anno sc. 2015/16 – Legge 107/2015 ) Per le classi terze Classe Dal istituti tecnici e professionali (es. numero di ore annue 120) 3° B IPMM 01/10/2015 n. ore 3° C IPMM 01/10/2015 175 3°A IPID 01/10/2015 3° B IPID 01/10/2015 22 Per le classi quarte istituti tecnici e professionali ( es. numero di ore annue 200 ) n. ore 125 Per le classi quinte istituti tecnici e professionali ( es. numero di ore annue 80 ) 100 7 3°D IPID 3°C IPTS 3° A ODO 3° A IPAI Classe 01/10/2015 01/10/2015 01/10/2015 01/10/2015 Dal 4° B IPMM 4° C IPMM 4° A IPID 4° B IPID 4° D IPID 4° C IPTS 4° A ODO 4° B ODO 4°A IPAI Classe 01/10/2015 01/10/2015 01/10/2015 01/10/2015 01/10/2015 01/10/2015 01/10/2015 01/10/2015 01/10/2015 Dal 5° A IPMM 5°A IPID 5°B IPID 5°C IPTS 5° A ODO 5°A IPAI 01/11/2015 01/11/2015 01/11/2015 01/11/2015 01/11/2015 01/11/2015 Modalità organizzative Illustrare le modalità organizzative ( a livello di Istituto e dei Consigli di classe ) e di pianificazione delle varie attività N. convenzioni con le singole strutture Facendo riferimento alle convenzioni stipulate negli /aziende ospitanti anni scolastici precedenti si può indicare in circa 200 il numero delle singole strutture/aziende ospitanti. N. convenzioni con Associazioni di categoria Convenzioni con la Confcommercio, Confartigianato e con la Confindustria di Ascoli Piceno. N. convenzioni con Ordini e Collegi Convenzione con l’ANDI e ANTLO. Professionali N. Convenzioni con Enti istituzionali Convenzioni con la CARITAS di San Benedetto del Tronto Qual è il grado di coinvolgimento del 3)scarso Comitato Tecnico Scientifico 4)insufficiente o del Comitato Scientifico X sufficiente 5)discreto 6)ottimo Condivisione del progetto tra scuola e E’ stata o sarà effettuata la sottoscrizione delle aziende/enti. convenzioni di cui all’art.1, comma 2 del d.lgs. n. 77/2005 e successivo art.1, comma 34 della lg. 107/2015 ? □ NO X SI, si ritiene di poter sottoscrivere delle convenzioni con aziende e associazioni di categoria 23 con protocolli che verranno indicati successivamente oper la fase di progettazione oper la fase di realizzazione X per la fase di progettazione e realizzazione 14 Comunicazione / informazione Divulgazione a mezzo stampa o altro X on line mezzo informativo al fine di X testate giornalistiche disseminare le buone pratiche in modo capillare X altro mezzo informativo Sito della scuola ORIENTAMENTO Perseguire gli obiettivi didattici attraverso attività di orientamento. La funzione orientamento è indicata dalle norme come obbligatoria. É intesa come attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado, costituisce parte integrante dei curricoli di studio, e più in generale del processo educativo e formativo. ORIENTAMENTO ALL'INGRESSO Nei confronti degli studenti che dalla scuola media debbono iscriversi alle superiori, l’orientamento si avvale delle seguenti modalità: incontro con gli studenti nelle scuole medie di appartenenza per illustrare la tipologia dell’Istituto, per far conoscere loro le attività curricolari ed extracurricolari, gli sbocchi lavorativi, i corsi post-diploma e le facoltà universitarie alle quali si può accedere dopo il conseguimento del diploma; visite guidate ai locali dell’IPSIA; lezioni teorico-pratiche programmate con i docenti delle scuole medie; incontri informativi con le famiglie; attivazione di sinergie tra scuole medie e IPSIA: progetti da realizzare in collaborazione con la scuola media. ORIENTAMENTO VERSO STUDI UNIVERSITARI Come ricorda la C.M. prot. n. 4904/A1 dell’ 8/9/99, gli studenti iscritti all’ultima classe della scuola secondaria superiore, interessati all’accesso agli studi universitari, provvedono alla preiscrizione attraverso un apposito modulo ad accesso libero, compilabile dal singolo studente. Poiché la preiscrizione rappresenta un momento di grande importanza, la scuola, in virtù del 24 processo di formazione che le è proprio, sostiene nei giovani, in collaborazione con le famiglie e le agenzie del territorio, un processo di conoscenza dell’ambiente in cui vivono, nonché un lavoro di analisi e di approfondimento a vari livelli (competenze personali, capacità, inclinazioni, interessi, attitudini, ecc.). Prima, durante e dopo la preiscrizione, l’IPSIA fornisce agli studenti conoscenze e strumenti atti a sviluppare un personale e autonomo progetto formativo, e utili per orientarsi nella scelta (peraltro non vincolante ai fini dell’iscrizione, ma suscettibile di essere riverificata nel seguito dell’anno scolastico). In base alla direttiva n. 487/97, le attività di orientamento prevedono: visite guidate presso università; incontri con docenti universitari in sede; conferenze ed altre iniziative consimili finalizzate allo scopo; attività e progetti in collaborazione con università. In particolare l’IPSIA ha stilato una convenzione con l’Università di Camerino che, valutando favorevolmente i curricula, ha concesso la possibilità di accedere a crediti formativi. ORIENTAMENTO VERSO IL MONDO DEL LAVORO L’IPSIA è sempre stata all’avanguardia per le attività riguardanti l’area professionalizzante. I relativi s tage permettono un passaggio graduale nel mondo del lavoro. Attraverso protocolli d’intesa con aziende pubbliche e private, la scuola sta concretizzando l’integrazione col mondo del lavoro. Le attività di orientamento prevedono incontri, conferenze con rappresentanti del mondo delle professioni, visite guidate alle aziende. RISORSE Docenti interni, educatori, alunni e personale ATA. STRUMENTI Autoveicoli, depliant, manifesti, pubblicità radiofoniche e giornalistiche. SCUOLA DIGITALE Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del 27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Non solo una dichiarazione di intenti, ma una vera e propria strategia complessiva di innovazione della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge. Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe. 25 AMBITO FORMAZIONE INTERNA Prima annualità 1)Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e determinare i diversi livelli di partenza al fine di organizzare corsi di formazione ad hoc. 2)Formazione specifica per l’ Animatore Digitale (ad opera della Scuola Polo). 3)Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale. 4)Segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale. 5)Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola. 6)Formazione all’utilizzo delle Google Apps per l’organizzazione e per la didattica. 7)Formazione base dei docenti all’uso delle LIM. 8)Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata. 9)Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in adozione. Seconda annualità 1)Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola. 2)Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata. 3)Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio. 4)Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale. 5)Formazione per utilizzo spazi Drive condivisi e documentazione di sistema. 6)Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa. 7)Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative. 8)Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana. 9)Formazione su scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso di dispositivi individuali a scuola. 10)Creazione di una repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale prodotto. 11)Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale. 12)Segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale Terza annualità 13)Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola. 14)Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata. 15)Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale. 26 16)Formazione avanzata su scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso di dispositivi individuali a scuola. 17)Introduzione alla robotica educativa. 18)Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. 19)Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. 20)Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative. 21)Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana. 22)Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale. 23)Segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale. 24)Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di classi virtuali, social network 25)Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.). 26)Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale. 27)Realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità. 28)Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi. 29)Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali. AMBITO COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA Prima annualità 1)Utilizzo di un Cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione. 2)Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. 3)Inserimento sul sito internet della scuola delle priorità del PNSD. Seconda annualità 1)Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale. 2)Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività. 3) Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale. 4) Implementazione dell’utilizzo di archivi cloud. 5)Implementazione del sito internet della scuola. 6) Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. Terza annualità Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy. 27 Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più avanzate. Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia. Nuove modalità di educazione ai media con i media. Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici. AMBITO CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE Prima Annualità Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione. Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica. Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi virtuali. Educazione ai media e ai social network. Introduzione al coding. Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni. Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione. Seconda annualità Introduzione alla robotica educativa. Informazione sulla tematica della cittadinanza digitale. Realizzazione di curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle discipline. E-Safety. Informazione su: qualità dell’informazione, copyright e privacy. Costruzione di curricola digitali. Realizzazione da parte di docenti e studenti di artefatti digitali. Realizzazione di piattaforme didattiche. Realizzazione di libri digitali. Terza annualità Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch) Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca. Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di classi virtuali, social network. 28 Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di percorsi didattici. Realizzazione di artefatti robotici. Creazione di classi e piattaforme virtuali . NAVETERAPIA DESTINATARI Ragazzi disabili con programmazione differenziata e con Bisogni Educativi Speciali del nostro territorio per i quali si sarà espresso il Gruppo H. Classe 1D MAN (marittimi) dell'lPSlA di San Benedetto del Tronto (nella quale è inserito un alunno con sostegno). Gli alunni che realizzano il percorso faranno tale attività in piccolo gruppo (con i compagni). Il progetto potrà essere esteso ad altri Enti del territorio che accolgono persone con disabilità. DOCENTI COINVOLTI (SPECIFICARE SE SPECIALIZZATI—SOSTEGNO E/O CURRICOLARI) Tutto l' equipaggio della nave scuola. Alunni (di cui sopra). Alunni del settore audio-visivo per le riprese che dovranno monitorare il percorso. Docenti curricolari del settore marittimo, del settore chimico biologico e di sostegno (N. 10 docenti) Assistenti all’autonomia per i ragazzi disabili più gravi che seguono una programmazione differenziata. Esperto esterno (psicologo) per le fasi di osservazione. ESPERIENZA MA TURA TA NELL’AMBITO DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA L’istituto accoglie n. 50 alunni disabili con diverse diagnosi. Nel corso degli anni molti sono stati i momenti di formazione e di sensibilizzazione dei docenti rispetto alle problematiche della disabilità dei DSA e dei BES. L'istituto è sede del CTI e del CTS di San benedetto del Tronto e partecipa attivamente alla realizzazione di tutti gli eventi di formazione del centro (mettendo a disposizione risorse, personale e strumentazione). DESCRIZIONE DEL PROGETTO Premessa Il principio teorico a cui facciamo riferimento nell'elaborazione del Progetto "VITA D’AMARE" è la promozione della qualità della vita. Il termine qualità della vita è usato per descrivere la promozione del benessere nell’intero arco dell'esistenza. Per questo motivo si fa riferimento ad una visione olistica dell`uomo, considerandone tutti gli aspetti e le sfumature. Riteniamo che questo tipo di concetto sia il più rilevante in un lavoro di promozione del benessere nella disabilità e non solo. ln particolare scegliendo di fare riferimento a tale costrutto intendiamo sottolineare la centralità della persona che si rivolge al servizio e la responsabilità che essa stessa ha nei confronti della Sua vita. In termini pratici, assumendo il lavoro sulla qualità della vita come filosofia di base, ne consegue che per ogni partecipante al progetto verrà svolto un programma personalizzato focalizzando l'intervento sugli aspetti che si intendono promuovere. Il ruolo del soggetto e della sua famiglia non è dunque quello di un utente passivo, ma piuttosto di un partecipante attivo che esprime i suoi bisogni e i suoi desideri. L’idea di questo progetto fa da teatro ad iniziative 29 strutturate e sistematiche a favore dei meno fortunati portatori di disabilità psicofisiche o resi fragili dal disagio familiare e sociale. FINALITÀ L'attività del progetto "vita d’amare" consiste nell'organizzare navigazioni in barca di supporto a terapie riabilitative per soggetti disabili, con l'obiettivo inoltre di rispondere alla loro necessità di socializzazione e relazionalità e di evitare il disagio giovanile. La finalità di questa attività è portare la persona disabile o socialmente svantaggiata a vivere la realtà della barca, così apparentemente "dura" anche per i cosiddetti "normodotati", come un'esperienza da condividere insieme ai compagni dell'equipaggio, in un clima di arricchimento personale enorme e non riproducibile. La vita a bordo induce a riflettere su quelle che sono le regole del vivere comune, del rispetto dei ruoli e della necessità di lavorare in equipe. OBIETTIVI Obiettivi perla sfera psichica-relazionale : promozione del benessere fisico-salutare, attraverso la vita in mare aperto; promozione del benessere psicologico derivante dalla tranquillità che il mare induce promozione del benessere sociale, attraverso il lavoro di "squadra" che è richiesto nelle attività promozione dello sviluppo delle relazioni-interpersonali tra i partecipanti, attraverso la creazione di un clima sereno, di apprendimento e condivisione incremento dell'autostima e dell'autosufficienza, aspetti legati all'acquisizione delle capacità operative e all'acquisizione di altri tipi di capacità verso l'autonomia. Obiettivi perla sfera della grosso e fine motricità e funzioni senso-percettive : lo sviluppo della manualità è strettamente collegato a quello mentale e motorio: manipolare oggetti esplorare superfici costruire, assemblare una canna da pesca sono attività che richiedono un lavoro mentale. Nello specifico si cercherà di sviluppare: le capacità relative alla presa e la coordinazione oculo—manuale l 'attenzione visiva e la coordinazione oculo-manuale la capacità di riconoscere gli strumenti e il loro uso la coordinazione di entrambe le mani (presa a pinza, rotazione del polso,ecc.) le abilità di controllo e di attenzione visiva le “ prassie” intese come concatenamento di azioni precise e acquisizione di automatismi. CONTENUTI L’attività del progetto "vita d'amare” consiste nell'organizzare navigazioni in barca di supporto a terapie riabilitative per soggetti disabili, con l'obiettivo inoltre di rispondere alla loro necessità di socializzazione e relazionalità e di evitare il disagio giovanile. 30 INTERCULTURA L' intercultura si interessa dell'accoglienza e dell'inserimento degli alunni stranieri nell'Istituto, promuove e coordina le attività di L2, le iniziative ed i progetti interculturali. La nostra scuola accoglie una presenza numerosa di ragazzi stranieri di nazionalità diverse e questa realtà multiculturale impone di promuovere l'educazione interculturale ed i processi che mirano all'inserimento e all'integrazione degli stessi, nella consapevolezza che la presenza di alunni stranieri rappresenta un'occasione importante per favorire tra i ragazzi la diffusione dei valori di tolleranza, di solidarietà, di cooperazione, attraverso esperienze che conducano al confronto e all'integrazione tra diversi, nel comune obiettivo dell'uguaglianza delle opportunità per tutti gli individui e per tutte le comunità. Per favorire l'integrazione linguistica e comunicativa dei ragazzi non italofoni, per promuovere il dialogo fra giovani italiani e stranieri, per sensibilizzare, formare e aggiornare un sempre più ampio numero di docenti riguardo alle problematiche legate all'immigrazione, si svolgeranno nel nostro Istituto le seguenti attività: 1) Organizzazione e coordinamento della mediazione linguistica con operatori forniti dal Comune di San Benedetto Del Tronto. Attività di consulenza ai docenti neo-assunti in ruolo o con incarico annuale relativamente agli aspetti normativi e formativi, nonché un'attività volta a favorire la circolazione e l'utilizzo da parte dei docenti di materiali didattici e strumenti in dotazione all'Istituto. 2) Organizzazione e coordinamento di progetti a valenza interculturale, (anche in accordo con la rete di scuole superiori della provincia ) 3) Divulgazione di eventi ed iniziative inerenti tematiche di integrazione promossi da enti e soggetti esterni. Partecipazione a proiezioni di film seguiti da momenti di dibattito. (Rassegna “Mondi lontani, mondi vicini” a cura dell'Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto in collaborazione con il cineforum “B. Keaton” e la Consulta per l'Immigrazione). 4) Organizzazione di corsi di potenziamento L2. in orario extracurricolare. 5) Incontri con gli autori, progetto che prevede l'intervento di personalità della cultura che abbiano posto al centro della loro attività problematiche interculturali. 6) Organizzazione di corsi di formazione per docenti, finalizzati anche alla predisposizione di UDA coprogettate per promuovere nella scuola lo studio dei grandi temi globali (migrazioni, solidarietà, economia globale, sviluppo sostenibile, cooperazione internazionale) attraverso l'integrazione tra didattica curricolare e pratiche di cittadinanza attiva. 31 PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124 definisce come “obbligatoria, permanente e strutturale”. Le priorità di formazione che la Scuola intende adottare per i docenti (del dipartimento di area linguistica) riguardano: 1) Il conseguimento della certificazione del patentino europeo computer (modulo base e avanzato) tenuto da docenti interni. 2) Un corso di lingua inglese per l’acquisizione della certificazione PET (B1), tenuto da docenti interni o esterni. 3) Corsi di formazione di metodologie didattiche per l’inclusione, dei BES in collaborazione con il CTS dell’IPSIA. Le priorità di formazione per le “tematiche comuni” riguardano proposte di ricercazione, utilizzando le competenze dei docenti della Scuola: didattica digitale, inclusione, didattica della storia, cittadinanza e costituzione. Le tematiche relative alla formazione saranno svolte a Scuola, con corsi organizzati dalla stessa. I docenti in caso di costi per i corsi di aggiornamento, sono disposti a pagare con i fondi ricevuti dal Ministero, per la propria formazione. Le tematiche specifiche emergenti dal RAV, non richiedono corsi di formazione, ma una più attenta e mirata programmazione degli interventi negli ambiti individuati. Il Ministero non ha ancora fornito indicazioni precise sulle ore che ogni docente dovrà documentare come aggiornamento. Si quantifica per ora un monte orario complessivo per docente pari a venti ore, da certificare a fine anno. Alle attività di formazione organizzate dalla Scuola, in base alle priorità individuate, si potranno affiancare attività individuali scelte dai docenti, erogate ovviamente da Enti accreditati dal Miur. Per l'area tecnico-scientifica, si intendono : - realizzare corsi di formazione per l'attività di tutor (progetto alternanza scuola-lavoro) - formazione per docenti e tecnici del settore moda e abbigliamento 32 FABBISOGNO DI PERSONALE POSTI COMUNI anno scolastico 2015-2016 ClConc 13/A 17/A 19/A 20/A 23/A 24/A 29/A 34/A 35/A 38/A 40/A 46/A 47/A 50/A 60/A 61/A 70/A 7/C 13/C 24/C 26/C 27/C 29/C 32/C 35/C CLASSE DI CONCORSO CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE DISCIPLINE ECONOMICHE-AZIENDALI DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE DISCIPLINE MECCANICHE E TECNOLOG DISEGNO E MODELLAZ. ODONTOTEC DISEGNO E STORIA DEL COSTUME EDUCAZIONE FISICA ELETTRONICA ELETTROTECNICA ED APPLICAZIONI FISICA IGIENE, ANAT, FIS, PAT.GEN. LINGUA E CIV. STRANIERA INGLESE MATEMATICA LETTERE SCIENZE,NA., CH., GEOGR., MIC. STORIA DELL'ARTE TECONOLOGIA TESSILE ESERC. ABBIGLIAMENTO MODA ESERCITAIZONI DI ODONTOTECNICA LAB. CHIMICA E CHIMICA INDUSTR. LABORATORIO DI ELETTRONICA LAB. ELETTROTECNICA LAB. FISICA LAB. MECCANICA LAB. TECNICA MICROBIOLOGICA Ore Ore ORD. INT. MISTE Est. Res. Ced. 5 1 4 1 1 4 3 2 1 1 9 1 1 1 1 1 1 3 2 1 1 2 2 1 6 6 12 3 2 16 3 1 2 10 1 1 2 1 60 1 3 8 4 7 17 72 PERSONALE DOCENTE 72 UNITA' PERSONALE EDUCATIVO 8 UNITA' POSTI DI SOSTEGNO TOTALE 21 DI CUI : AD01 3 CATTEDRE, AD02 5 CATTEDRE, AD03 9 CATTEDRE, AD04 4 CATTEDRE PERSONALE ATA : DSGA 1 UNITA', ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 8 UNITA' , ASSISTENTI TECNICI , CUOCHI 3 UNITA', COLLABORATORI SCOLASTICI 32 UNITA', INFERMIERA 1 UNITA', GUARDAROBIERA 2 UNITA'. 33 FABBISOGNO ORGANICO ASSISTENTI TECNICI a.s. 2015-2016 e triennio 2016-19 Area Cod. descrizione O.D. O.D. Ass.Tecnici Ass. Tecnici 2016/2019 2015/2016 ARR2 I32 Conduzione e manutenzione di autoveicoli 1 1 ARR3 T17 Laboratorio Tecnologico 1 1 ARR3 T18 Officina e Macchine utensili 1 2 AR03 T22 Macchine, Off. Meccanica, Macchine Marine 1 1 AR02 T30 Misurazioni elettriche ed elettroniche 1 1 AR02 T35 Officina elettrica 1 1 AR26 T53 Esercitazioni pratiche per odontotecnico 0 1 AR23 T62 Chim.Org. e Prep. Per Tecnico di Laboratorio 1 1 AR04 T66 Imbarcazioni Scuola officine annesse 1 1 AR05 T68 Imbarcazioni scuola offin. conduzione motori e aus. 1 1 AR02 T72 Informatica 2 2 AR02 T76 Esercitaz. Pratiche per montatori riparatori A 1 1 12 14 totale Due unità in più sulla dotazione degli assistenti tecnici per il triennio 2016-2019, trova la giusta causa per delle condizioni di oggettiva carenza. 1-Settore odontotecnico : unico in Regione con n.6 classi, con 57 ore di laboratorio settimanali, tre moderni laboratori, attualmente manca di un assistente; si chiede l’assegnazione di n.1 tecnico AR26 –T53; 2-Laboratorio officine meccaniche, ARR3-T18, per la pratica laboratoriale dei percorsi IeFP e per l'assenza del titolare fruitore della legge 104. . 34 FABBISOGNO ORGANICO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI triennio 2016-19 Nel corrente anno scolastico (2015-2016) sono presenti 8 unità di cui 3 Assistenti Amministrativi con permessi riconosciuti per la Legge 104. Pertanto si richiede una ulteriore unità di Assistente Amministrativo per la complessa e articolata attività contabile cui l'Istituto è soggetto, dovuta alla peculiarità della scuola dotata di : convitto, laboratorio-nave, percorsi IeFP, scuola polo per diversi progetti territoriali, CTS, e polo di formazione dei neo assunti. FABBISOGNO ORGANICO DOCENTI PER IL TRIENNIO 2016-2019 Nella previsione del piano triennale, si ritiene probabile di incrementare il fabbisogno docenti (posti comuni) per una prima classe in più dell' indirizzo Manutenzione, con le seguenti classi di concorso : A050 6 ORE , A346 3 ORE, A047 3 ORE , A019 2 ORE , A060 2 ORE, A029 2 ORE, A034 3 ORE, A038 2 ORE, A013 2 ORE, A020 4 ORE, C320 4 ORE. 35 ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO Unità di personale in organico di potenziamento: Classe concorso di Ore da prestare Esonero vicario 7 Supplenze brevi Corsi di recupero / potenziamento Progetti Ore di utilizzo A019 18 settimanali Biennio 8 PDM 10 A019 18 settimanali Biennio 8 PDM 10 A346 12 settimanali 12 A346 6 settimanali 6 A047 18 settimanali 6 12 A025 18 settimanali 9 P. Bibl. 6; 1 PDM P. Opera. Graf. 2 A061 18 settimanali 1 9 P. Bibl.6; P .Opera. Graf. 2 A060 TOTALE 18 settimanali 14 P. Bibl.4 126 settimanali 36 SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI Coordinatori di classe Funzioni: - 1) Presiede il consiglio di classe in caso di assenza del DS,2) coordina le strategie del C.d.C .per meglio superare le difficolta' degli alunni,3)funge da raccordo tra il C.d.C ed i dipartimenti,4)tiene i rapporti con le famiglie,cura per gli alunni BES il documento P.D.P. Responsabili di dipartimento Funzioni: i Coordinatori di Dipartimento hanno compiti di programmazione, di organizzazione e di verifica, relativamente al dipartimento di riferimento. - Ambito Scientifico —Tecnologico e Professionale - Ambito Linguistico e Storico Sociale - Ambito Matematico Collaboratori del DS Funzioni : - curare il coordinamento organizzativo e logistico presso la sede centrale dell’Istituto; - predisporre, secondo le direttive del Dirigente Scolastico e con l’altro collaboratore nominato, il piano annuale delle attività; - tenere le relazioni con il personale scolastico, al fine di promuovere autonome iniziative tendenti a migliorare gli aspetti organizzativi, comunicativi e logistici; - tenere le relazioni con le famiglie degli alunni; - predisporre, d’intesa con il Dirigente Scolastico, il piano delle attività di verifica intermedia e finale unitamente ai piano delle attività di potenziamento e di recupero dei debiti scolastici; - fornire supporto organizzativo alla gestione delle sostituzioni dei personale assente e alla gestione quotidiana della scuola in genere, con particolare riferimento all’entrata e uscita degli alunni e all’assistenza e vigilanza durante la ricreazione; - assicurare assistenza e vigilanza sugli alunni in occasione delle assemblee di istituto; - sostituire il Dirigente Scolastico nell’ipotesi di sua assenza, d’intesa con il medesimo e con l’altro Docente collaboratore; - avanzare proposte al Dirigente Scolastico e/o agli organi collegiali della Scuola, in ordine ad aspetti organizzativi, di coordinamento, comunicazione e relazione; 37 - collaborare con il Dirigente Scolastico nella predisposizione del piano di aggiornamento di istituto d'intesa con l’altro collaboratore nominato, - collaborare con il Dirigente Scolastico nella predisposizione nella gestione delle attività previste dal POF; - presiedere riunioni formali e/o informali, su mandato specifico del Dirigente Scolastico; - rappresentare il Dirigente Scolastico presso Enti, Istituzioni e/o Associazioni esterne su specifico mandato del Dirigente; - fornire organizzazione e assistenza agli organismi previsti dalia legge (esempio: commissione elettorale, seggi ecc.) per quanto di competenza dell’Istituzione Scolastica, dell'intero iter gestionale e logistico delle elezioni degli organi collegiali annuali e triennali (indizione elezioni, commissione elettorale, propaganda elettorale, liste, seggi, scrutini, pubblicazione ecc.) avvalendosi dell’ufficio di segreteria, nonché del rinnovo della rappresentanza sindacale RSU; - firmare, in caso di impedimento o assenza del Dirigente Scolastico, i certificati integrativi del Diploma di Maturità, al fine di snellire i tempi degli Uffici nell’erogare i servizi; - svolgere ogni altro incarico che potrà venire alla stessa conferito dal Dirigente Scolastico nell’ambito delle sue competenze e prerogative. Figure strumentali :funzioni di supporto didattico e organizzativo nei seguenti ambiti : Biblioteca, Intercultura, Disabilità, Alternanza Scuola-lavoro, POF, Orientamento. Figura responsabile del convitto :presiede in assenza del DS il collegio degli Istitutori, cura i rapporti con le famiglie, pianifica attività di orientamento, collabora con il DS e con lo staff della dirigenza, avanza proposte per il miglioramento della vita convittuale, segnala all'ufficio tecnico malfunzionamenti e rotture della struttura. Nucleo di valutazione : i docenti che compongono tale gruppo coordinano tutto il lavoro attinente al processo di autovalutazione della scuola così come delineato nel RAV (DPR n.80 del 2013). 38