IPSIA “ANTONIO GUASTAFERRO”
San Benedetto del Tronto
PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA
EX ART.1, COMMA 14, LEGGE N.107/2015.
approvato dal Consiglio di Istituto
nella seduta del 15.01.2016
1
INDICE
pag.
Premessa
3
Priorità, traguardi ed obiettivi
4
Scelte conseguenti ai risultati delle prove INVALSI
5
Piano di miglioramento
6
Progetti ed attività
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Piano formazione insegnanti
32
Fabbisogno di personale
33
Scelte organizzative e gestionali
37
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PREMESSA
-Il presente Piano triennale dell’offerta formativa, relativo all’Istituto Professionale di Stato “Antonio
Guastaferro” di San Benedetto del Tronto, è elaborato ai sensi di quanto previsto dalla legge 13 luglio
2015, n. 107, recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il
riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
-il piano ha ricevuto il parere favorevole del collegio dei docenti nella seduta del 12.10.2015;
-il piano è stato approvato dal consiglio d’istituto nella seduta del 15.01.2016;
-il piano, dopo l’approvazione, è stato inviato all’USR competente per le verifiche di legge ed in
particolare per accertarne la compatibilità con i limiti di organico assegnato;
-il piano, all’esito della verifica in questione, ha ricevuto il parere favorevole, comunicato con nota prot.
______________ del ______________ ;
-il piano è pubblicato nel portale unico dei dati della scuola.
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PRIORITA', TRAGUARDI ed OBIETTIVI
Il presente Piano parte dalle risultanze dell’autovalutazione d’istituto, così come contenuta nel Rapporto di
Autovalutazione (RAV), pubblicato all’Albo elettronico della scuola e presente sul portale Scuola in Chiaro
del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dove è reperibile all’indirizzo: apri03000a.
In particolare, si rimanda al RAV per quanto riguarda l’analisi del contesto in cui opera l’istituto, l’inventario
delle risorse materiali, finanziarie, strumentali ed umane di cui si avvale, gli esiti documentati degli
apprendimenti degli studenti, la descrizione dei processi organizzativi e didattici messi in atto.
Si riprendono qui in forma esplicita, come punto di partenza per la redazione del Piano, gli elementi
conclusivi del RAV e cioè: Priorità, Traguardi di lungo periodo, Obiettivi di breve periodo.
Le priorità che l’Istituto si è assegnato per il prossimo triennio sono:
1)La scuola intende perseguire come priorità lo sviluppo delle competenze sociali degli studenti del
biennio, come rispetto delle regole, responsabilità.
2)La scuola intende perseguire come priorità l'incremento della motivazione nell'affrontare le prove
standardizzate nazionali.
I traguardi che l’Istituto si è assegnato in relazione alle priorità sono:
1)Azioni per contrastare episodi problematici per ridurre le sospensioni ed incrementare azioni
educative per avvicinarsi alle percentuali regionali.
2)Eliminare la disparità dei risultati fra le varie classi e migliorare l'esito delle prove standardizzate
e le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
Si è scelta la priorità delle competenze sociali nel biennio, perché alla lettura dei dati (esiti) la scuola risulta
avere una posizione critica su alcuni indicatori che rivelano, da parte di alcuni studenti, una carenza di
autonomia e autoregolazione nel comportamento in classe e a questo risulta esserci una risposta più
sanzionatoria che educativa da parte della scuola, come da percentuali comparate sia a livello provinciale
che regionale. Considerate le competenze sociali necessarie al compimento del processo di insegnamentoapprendimento, il miglioramento delle stesse dovrebbe favorire l'ambiente di apprendimento incidendo
sugli esiti e frenando il fenomeno della dispersione e dell'abbandono scolastico nelle prime classi.
Gli obiettivi di processo che l’Istituto ha scelto di adottare in vista del raggiungimento dei traguardi sono:
ridurre gli episodi problematici della condotta degli alunni del biennio con l'istituzione di gruppi di livello,
classi aperte.
le motivazioni della scelta effettuata sono le seguenti:
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la gestione di alcune variabili , come in sintesi specificato, potrà agevolare il miglioramento del
contenimento di episodi problematici nelle classi del biennio:
1)intervallare alle ordinarie lezioni frontali attività di laboratorio, anche con l'utilizzo della Nave scuola o con
uscite didattiche indirizzate verso le imprese di filiera rispetto agli indirizzi della scuola;
2)progettare percorsi integrati di alternanza anche nelle classi seconde con alunni di sedici anni,
accompagnati nel percorso da tutors interni;
3)istituire collaborazioni con soggetti no-profit dedicati al volontariato per azioni di solidarietà verso i più
bisognosi;
4)Sperimentare modalità di classi aperte ed esperienze educative fra pari coinvolgendo gli alunni delle classi
del triennio.
SCELTE CONSEGUENTI AI RISULTATI DELLE PROVE
INVALSI
L’analisi compiuta nella sezione 2.2. del RAV (Risultati di apprendimento nelle prove standardizzate nazionali
di Italiano e Matematica) ha messo in luce i seguenti punti di forza :
- la percentuale degli alunni che raggiungono i livelli più alti (4° e 5°) sono in linea per Italiano e superiori
per Matematica, rispetto alle altre realtà scolastiche oggetto del confronto;
- la scuola riesce ad assicurare esiti uniformi tra le varie classi;
- le disparità a livello di risultati tra gli alunni meno dotati e quelli più dotati sono, nel complesso, in
regressione nel corso della loro permanenza a scuola.
Il livello raggiunto dagli studenti nelle prove INVALSI e' ritenuto affidabile - conoscendo l'andamento
abituale delle classi - oppure c'e' il sospetto di comportamenti opportunistici.
ed i seguenti punti di debolezza:
- la nostra scuola ha risultati mediamente inferiori;
- è notevole, in italiano e matematica, la varianza dei risultati tra alunni della stessa classe;
un certo numero di studenti non affronta con il giusto spirito le
prove invalsi.
In conseguenza di ciò, la scuola ha deciso di integrare le priorità / i traguardi / gli obiettivi del RAV con i
seguenti :
Intervento di attività di recupero per preparare gli alunni del biennio alle prove invalsi per migliorarne i
risultati rispetto alle prestazioni degli anni precedenti. A tal fine i docenti di matematica e dell'area
umanistica dell'organico potenziato svolgeranno settimanalmente, nella modalità (classi aperte), didattiche
finalizzate a tale scopo.
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PIANO DI MIGLIORAMENTO
SEZIONE A
Denominazione progetto
MATEMATICA
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze matematiche degli
studenti del secondo anno.
Traguardo di risultato
Ridurre lo scarto percentuale attuale rispetto alla
media nazionale.
Obiettivo di processo
Allineare i criteri di valutazione delle prove utilizzati
dai docenti ed estendere l'utilizzo delle prove
comuni.
Situazione su cui intervenire
Gli studenti si collocano nelle prove standardizzate
nazionali di Matematica al di sotto della media
nazionale delle scuole comparabili.
Attività previste
Svolgimento di un'attività di ricerca-azione per i
docenti di Matematica per familiarizzarsi con le
problematiche relative alla costruzione ed alla
valutazione di prove standardizzate. Svolgimento di
un certo numero di simulazioni e di prove
autentiche di istituto / anno.
Risorse umane
Un docente dell'organico di potenziamento (A047)
sarà utilizzato per preparare e validare le prove
comuni da somministrare agli studenti. Impegno
orario totale previsto 15 ore settimanali nel secondo
quadrimestre.
Altre risorse necessarie
Una LIM per le attività di formazione.
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate annuali di Matematica
(media delle seconde).
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del
progetto è di due punti percentuali, circa metà dei
quali al primo anno e metà al secondo.
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SEZIONE B
Denominazione progetto
Miglioramento abilità linguistiche nel biennio
Priorità cui si riferisce
Traguardo di risultato
Miglioramento delle competenze linguistiche degli studenti del secondo
anno, in vista delle prove Invalsi.
Migliorare lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale
Obiettivo di processo
Allenare gli studenti ad una corretta analisi testuale.
Situazione su cui interviene
Gli studenti affrontano le prove Invalsi con grande superficialità; alcuni
rispondono senza motivazione.
Attività previste
Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno una prova
autentica di istituto / anno.
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento ( A019) saranno utilizzati per
preparare e validare le prove comuni da somministrare agli studenti.
Impegno orario settimanale previsto previsto : 10 ore (5+5)
Altre risorse necessarie
Un’aula informatica per le attività on line (già disponibile).
Indicatori utilizzati
Le prove standardizzate annuali di Italiano (media delle seconde)
Stati di avanzamento
Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è di due punti
percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
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SEZIONE C
Denominazione progetto
Il volontariato per la legalità nella scuola
Priorità cui si riferisce
Miglioramento delle competenze sociali e relazionali degli studenti in vista
di comportamenti coscienti e autoregolati.
Migliorare l'autocontrollo, la tolleranza e la capacità di stare insieme.
Traguardo di risultato
Obiettivo di processo
Situazione su cui interviene
Proporre provvedimenti disciplinari alternativi alla sanzione tradizionale
verso misure che abbiano un carattere educativo -formativo.
Nel biennio sono presenti diffusi comportamenti oltre la scolarizzazione
con conseguenti sospensioni e sanzioni disciplinari.
Attività previste
Le attività previste sono indirizzate alla realizzazione di volontariato presso
enti e associazioni umanitarie del territorio, quali CARITAS etc....
Risorse umane (ore) / area
Due docenti dell’organico di potenziamento (A019) saranno utilizzati da
tutor per accompagnare tali percorsi condividendo con gli studenti
esperienze di responsabilità sociale. Impegno orario settimanale previsto:
10 ore (5+5)
Altre risorse necessarie
Aula biblioteca.
Indicatori utilizzati
Alzare la percentuale di due punti per la sezione 'azioni costruttive' di
contrasto agli episodi problematici e abbassare contemporaneamente di
due punti percentuali il numero di studenti sospesi del primo anno per
avvicinarsi allo standard regionale.
Il miglioramento atteso al termine dei tre anni del progetto è di due punti
percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà al secondo.
Stati di avanzamento
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PROGETTI E ATTIVITA'
PROGETTI NELL’AMBITO DELL’AUTONOMIA A.S. 2015/2016
Finanziati con il fondo d’Istituto, con i fondi relativi all’autonomia scolastica (legge 440/97), con i fondi di cui al D.P.R. 10/10/1996
n. 567.
Nell’ambito delle attività formative programmate dall’Istituto vengono resi operativi i seguenti progetti elaborati dai docenti
dell’IPSIA. Prima dell’inizio dell’anno scolastico, i progetti con obiettivi, contenuti, destinatari, durata, risorse umane, risorse
finanziarie in maniera dettagliata, sono stati presentati dai docenti interessati al Dirigente Scolastico e sono depositati presso
l’Ufficio Progetti. La partecipazione degli studenti alle iniziative sarà certificata da un attestato valido per l’eventuale attribuzione
del credito scolastico in sede di scrutinio finale.
ATTIVITA' ALTERNATIVE ALL'INSEGNAMENTO DELLA RELIGIONE CATTOLICA
Per gli allievi che non si avvalgono dell'insegnamento della religione cattolica, si aprono le seguenti prospettive:
1)
Nel caso in cui l’ora di religione compaia nel piano orario alla prima o all’ultima ora, c’è la libertà di entrare un’ora dopo o di
uscire un’ora prima.
2)
Nel caso in cui l’ora di religione compaia nelle altre ore, ci sono 2 alternative che dipendono dal gruppo classe che non si
avvalgono di tale insegnamento:
2.1) nel caso in cui il gruppo classe sia piccolo, potrà seguire un altro insegnamento su una classe parallela
2.2) nel caso in cui il gruppo classe sia numeroso, si può spostare in un’aula in cui un docente con apposito registro seguirà
gli alunni in un percorso di cittadinanza attiva, scelto tra le proposte del Progetto Cittadinanza e Costituzione, al fine di un
arricchimento dei valori sociali universali. Il docente coinvolto riporterà sul registro i nomi degli alunni partecipanti, gli
argomenti svolti e la valutazione della partecipazione a tali attività.
Qualunque decisione venga presa si attuerà dopo comunicazione e discussione in seno al Consiglio di Classe a cui appartengono
gli allievi coinvolti dalle attività alternative.
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ALTRI PROGETTI/ATTIVITA’ CURRICOLARI E PARACURRICOLARI
Denominazione Progetto
CLASSI COINVOLTE
responsabile
PROGETTO C.I.C.
TUTTE
Prof. Raffaelli Floriano
PROGETTO IPSIAPLCARDUINO LAB
5AIPAI
prof. Tufoni Franco
CLASSI MODA
prof.ssa Marozzi Piera
CLASSI SETTORE
MECCANIO
Prof. Verdecchia Luigi
SFILATA DI FINE ANNO SETTORE MODA
PROGETTO TEXAEDU TDS
PROGETTO TECNOLOGIE PER LA DIDATTICA
(FORMAZIONE DOCENTI)
PROGETTO MODELLAZIONE SOLIDA E STAMPA 3D
PROGETTO GM-EDU
Prof. Centonza Antonio e
Prof.ssa Olmo Serafina
CLASSI QUARTE E
QUINTE INTERESSATE
Prof. Centonza Antonio
CLASSI SETTORE
MECCANIO
Prof. Centonza Antonio
PROGETTO-CORSO ELABORAZIONE SOFTWARE
ORARIO DOCENTI (FORMAZIONE DOCENTI)
Prof. Centonza Antonio
PROGETTO ORIENTAMENTO IN USCITAS.O.R.P.R.E.N.D.O.
Prof.ssa Marcozzi Rosiana
PROGETTO ORIENTAMENTO IN ENTRATA
Prof. D'Addazio Antonio
PROGETTO RETE ISTITUTO
prof. Tufoni Franco
PROGETTO GESTIONE REGISTRO ELETTRONICOCLASSE VIVA - SPAGGIARI
prof. Tufoni Franco
PROGETTO MANUTENZIONE/AGGIORNAMENTO SITO
INTERNET ISTITUTO
prof. Tufoni Franco
PROGETTO SFILATA OPERATORE DEL BENESSERE
CIAK: HAIR STYLE - MAKE UP 2016
PROGETTO CONOSCERE IL MARE
CLASSI SECONDE E
TERZE OPERATORE DEL
BENESSERE
Prof.ssa Paolucci Roberta
CLASSI BIENNIO
MANUTENZIONE E
Prof.ssa Paolucci Roberta
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PRODUZIONE
PROGETTO ALUNNI CON DSA DELL'ISTITUTO
Prof.ssa Marcozzi Rosiana
PROGETTO ALUNNI CON BES DELL'ISTITUTO
Prof.ssa Marcozzi Rosiana
PROGETTO ATTIVITA' CTS/CTI PIANO PREVISIONE
Prof.ssa Olmo Serafina
PROGETTO IL QUOTIDIANO IN CLASSE
Prof.ssa Silvestri Angela
PROGETTO PATENTINO FRIGORISTA
alunni interessati
Prof. Troiani Giancarlo
PROGETTO SPORT E MENTE (CONVITTO)
ALUNNI CONVITTORI
PERSONALE EDUCATIVO
PROGETTO USCITE RICREATIVE (CONVITTO)
ALUNNI CONVITTORI
Istitutrice Di Blasio Patrizia
PROGETTO FESTE A TEMA (CONVITTO)
ALUNNI CONVITTORI
Istitutrice Bastiani Alessandra
MANGIARE SANO
CLASSI 5 CHIMICI
Prof.ssa Paolucci Roberta
INCONTRO CON L'AUTORE
ALUNNI ISTITUTO
Prof.ssa Silvestri Angela
Proff.:
SPORT A SCUOLA
TUTTE LE CLASSI
(FINANZIAMENTO DIRETTO PER PRATICA SPORTIVA)
FOGLIA DOMENICO PROSPERI PASQUALE OLMO SERAFINA
PROGETTI AUTOFINANZIATI
CORSO ECDL - CAD 2D- CAD 3D
INTERNI ED ESTERNI
INTERESSATI
PROGETTI AUTOFINANZIATI (ERASMUS +
Prof. Centonza Antonio
01/12/2015)
Periodo: da Settembre 2016 ad Agosto 2018
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EUROPEAN INTERNSHIP TO ENHANCE PROFESSIONAL
SKILLS IN THE HAIR AND BEAUTY SECTOR
SETTORE PROD:
PARRUCCHIERI ED
ESTETISTE
Prof.esse Viozzi Cesira e
Speca Debora
PERCORSI TRIENNALI DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE
PER LA QUALIFICA REGIONALE
La Regione Marche anche per l’A.S. 2015/2016 sceglie di realizzare l’offerta di Istruzione e Formazione professionale finalizzata al
rilascio dei titoli di qualifica professionale di cui al Capo III del D.Lgs. 226/2005, in regime di sussidiarietà integrativa.
Le qualifiche regionali erogate presso l’IPSIA di San Benedetto del Tronto nell’A.S. 2015/2016 sono le seguenti:
SETTORE
INDUSTRIA E
ARTIGIANATO
1° ANNO
INDIRIZZO
2CLASSI OP. DEL BENESSERE
fig. ESTETICA
2° ANNO
3° ANNO
QUALIFICHE EROGATE
2 CLASSI OP. DEL BENESSERE
fig. ESTETICA
2 CLASSI OP. DEL BENESSERE
fig. ESTETICA
Produzioni
Industriali
e
1 CLASSE OP. DEL BENESSERE
fig. ACCONCIATORE
1 CLASSE OP. DEL BENESSERE fig. 1 CLASSE OP. DEL BENES. fig.
ACCONCIATORE
ACCONCIATORE
Artigianali
1 CLASSE OP.
DELL’ABBIGLIAMENTO/OP.
GRAFICO fig. MULTIMEDIA
INDIRIZZO
Manutenzione
1 CLASSE OP.
DELL’ABBIGLIAMENTO/OP.
GRAFICO fig. MULTIMEDIA
1 CLASSE OP.
DELL’ABBIGLIAMENTO
1 CLASSI OP. RIPARAZIONE
DEI VEICOLI A MOTORE
1 CLASSEI OP. RIPARAZIONE
DEI VEICOLI A MOTORE
e
Assistenza
1 CLASSI OP. RIPARAZIONE
DEI VEICOLI A MOTORE/OP. DEL
MARE E DELLE ACQUE INTERNE
1 CLASSE OP. ELETTRONICO
2 CLASSI OP. RIPARAZIONE
DEI VEICOLI A MOTORE
1 CLASSE OP. LETTRONICO
Tecnica
1 CLASSE OP. ELETTRICO/ OP.
ELETTRONICO
Tali percorsi vengono attuati all’interno di quelli d’istruzione quinquennali, pertanto hanno il medesimo monte ore annuale:
per le classi prime, pari a 1.089 ore, corrispondente a 33 ore settimanali e, per le altre classi, pari a 1.056 ore,
corrispondente a 32 ore settimanali. Come già detto, per realizzare ciò l’Istituto IPSIA, laddove lo ritiene necessario varia il piano
orario dell’Istruzione Professionale, avvalendosi dell’utilizzo della quota di autonomia e/o delle quote di flessibilità. In questo modo
si riesce ad aumentare la percentuale di ore da dedicare all’accrescimento delle competenze tecnico-professionali
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indispensabili per un rapido inserimento nel mondo del lavoro, senza però trascurare le competenze di base e
trasversali che rimangono comunque ad un livello ottimale per la possibile prosecuzione degli studi.
TABELLA DELLE QUALIFICHE REGIONALI EROGATE E DEI PERCORSI QUINQUENNALI NELLE QUALI VENGONO
INTEGRATE
SETTORI
QUALIFICHE REGIONALI
DIPLOMI CONCLUSIVI
(MATURITÁ PROFESSIONALE) in base alla
opzione scelta al termine del primo biennio
OP. DEL BENESSERE fig. ESTETICA
OP. DEL BENESSERE fig. ACCONCIATORE
INDUSTRIA E
(OP. DEL MARE E DELLE ACQUE INTERNE *)
ARTIGIANATO
OP. DELL’ABBIGLIAMENTO
(OP. GRAFICO fig. MULTIMEDIA *)
Produzioni Industriali
Produzioni tessili-sartoriali
OP. RIPARAZIONE DEI VEICOLI A MOTORE
(OP. ELETTRICO *)
Produzioni Audiovisive
OP. ELETTRONICO
Manutenzione mezzi di trasporto
Apparati, impianti e servizi tecnici
industriali e civili
- * Qualifiche non erogate per quest’anno scolastico presso l’IPSIA di San Benedetto del Tronto
In virtù delle scelte fatte, a conclusione del primo biennio, anche gli studenti qualificati nei percorsi I e FP potranno proseguire gli
studi frequentando il quarto e quinto anno del percorso d’Istruzione Professionale. Tale prosecuzione permette di ottenere il Diploma
e la possibilità di iscriversi all’Università o a corsi post-diploma.
Le certificazioni regionali fanno riferimento anche alla nuova classificazione europea dei livelli di qualificazione che facilita il
trasferimento e l’impiego delle qualifiche in più paesi e nell'ambito di sistemi di istruzione e formazione diversi, per cui quella del
terzo anno è detta anche qualifica di istruzione e formazione professionale di terzo livello europeo. Per gli studenti del terzo anno
vengono organizzati gli stage in chiaro collegamento con l’acquisizione di competenze tecnico-professionali sul campo di lavoro.
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METODOLOGIE DIDATTICHE
Ci si avvale di un metodo laboratoriale e si procede attraverso un percorso per obiettivi e progetti. Inoltre si ricorre a lezioni frontali,
utilizzo di schemi e mappe concettuali, visione di materiali in power point e di altri supporti informatici, supporti cartacei preparati
dall’insegnante, simulazioni ed esercitazioni, visione di filmati a tema, discussioni guidate, utilizzo di laboratori pratici, laboratori di
simulimpresa, visite guidate, incontri con esperti che trattino temi specifici riguardanti il settore scelto e temi generali incentrati ad
esempio sulla sicurezza, sulla legislazione e l’imprenditoria.
DURATA DEL CORSO E STAGE (ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO)
Il percorso è triennale e parte del monte orario del terzo anno viene riservato allo svolgimento di un periodo di stage sotto forma di
progetti di alternanza scuola-lavoro, realizzati mediante collaborazioni con aziende o esperti del territorio. Con le ditte o gli esperti
che danno la loro disponibilità a lavorare con la scuola vengono definiti dei protocolli d’intesa.
CERTIFICAZIONE RILASCIATA
Il passaggio alla classe successiva del percorso formativo e l’ammissione agli esami di accertamento finali sono subordinate, oltre al
raggiungimento degli obiettivi minimi previsti, alla frequenza di un congruo numero di ore del percorso formativo. Al termine del
percorso sono previste delle prove finali teorico-pratiche, il cui superamento permette agli allievi di conseguire l’attestato di qualifica
regionale.
Il quadro orario generale delle prime e seconde classi è lo stesso per tutti i percorsi triennali escluso quello per il benessere in cui è
aggiunta tra le materie d’indirizzo quella di “pratiche estetiche” o “pratiche per acconciatore”. Per le terze classi i quadri orari si
diversificano in base all’opzione scelta dall’allievo a conclusione del primo biennio. In particolare le Competenze di base e
trasversali dell’area comune, che fanno riferimento al Quadro europeo delle qualifiche e delle competenze (EQF), sono le
medesime per tutti i percorsi. Invece le Competenze tecnico/professionali affrontate nelle discipline dell’area d’indirizzo, che
fanno riferimento alle Competenze formulate dall’accordo stato-regioni del 29/04/2010, si diversificano per ogni percorso.
I PROGETTI CURRICULARI TRASVERSALI
I progetti d’Istituto trasversali che vengono portati avanti in ambito curriculare sono: CITTADINANZA E COSTITUZIONE,
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO, SCUOLA DIGITALE, NAVETERAPIA, INTERCULTURA, ORIENTAMENTO E IL
PROGETTO “CONOSCERE IL MARE”.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Cittadinanza e Costituzione è il nuovo insegnamento introdotto nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge n. 169 del
30.10.2008. Con il Documento di indirizzo del 4 marzo 2009, il Ministero detta le indicazioni per la sperimentazione
dell’insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione”.
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Il termine Cittadinanza vuole indicare la capacità di sentirsi cittadini attivi, che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri
inderogabili della società di cui fanno parte. Lo studio della Costituzione permette di conoscere il documento fondamentale della
nostra democrazia e di fornire una mappa di valori utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli. L’insegnamento di Cittadinanza e
Costituzione ha dunque l’obiettivo di insegnare alle giovani generazioni come esercitare la democrazia, nei limiti e nel rispetto delle
regole comuni. Essendo di vitale importanza per la formazione degli allievi, tale insegnamento è nel nostro istituto un progetto
trasversale curriculare.
Responsabile progetto: Prof.ssa Patrizia Di Pietro
Descrizione del progetto
I Docenti di Lettere, Diritto, Religione presentano in questo progetto una selezione di laboratori tematici riferibili alla disciplina
Cittadinanza e Costituzione che possono essere affrontati in modo interdisciplinare e modulare nel biennio, ma anche nelle terze,
quarte e quinte classi. Ogni Consiglio di Classe può decidere quale modulo svolgere nel corso dell’anno scolastico.
La proposta tiene conto che, oltre ai temi classici dell’educazione civica, Cittadinanza e Costituzione comprende anche:
educazione ambientale, ed. alla legalità, principi per una corretta competizione sportiva, valori del volontariato, ed. stradale, ed. alla
salute, rispetto delle regole.
1. DEMOCRAZIA E COSTITUZIONE
1 A. Le persone tra libertà e solidarietà
a. I diritti individuali di libertà.
b. I diritti collettivi di libertà.
c. I diritti sociali: la famiglia, la salute e l’istruzione
2 A. Il cittadino di fronte alla legge
a. Il diritto alla difesa.
b. La funzione della pena.
c. La mafia, la microcriminalità.
3A. La partecipazione alla vita politica
a Partecipazione e responsabilità.
b Diritto di voto.
c Il ruolo della politica.
2. SALUTE E AMBIENTE
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1B. La tutela della salute
a.Le regole per una corretta alimentazione : le diete
b.I danni del fumo, dell’alcol e delle droghe : il fumo, l’alcol, le droghe, il doping
c.La sicurezza sul lavoro
d.La sicurezza sulla strada
2 B. I valori dello sport
a.Lo sport come valore etico
3 B. La tutela dell’ambiente
a.La tutela ambientale nella Costituzione.
b.I principali problemi ambientali.
c Lo sviluppo sostenibile.
d Le principali cause del degrado ambientale in Italia.
e La tutela legislativa dell’ambiente.
f Gli interventi internazionali sull’ambiente.
3. EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA E GLOBALIZZAZIONE
1C. Cittadinanza e globalizzazione
a.Chi è il cittadino.
b.Che cos’è la cittadinanza.
c.Diversi significati del concetto di cittadinanza.
dCome si ottiene la cittadinanza italiana.
e.Cittadinanza transazionale e globale.
f.Dialogo fra civiltà diverse.
g.Dialogo fra religioni diverse.
h.Solidarietà e cooperazione.
i.Etica globale
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4. VALORI DEL VOLONTARIATO
a.Testimonianza e stage
b.Economia sostenibile
c.Cittadini d’Europa.
Obiettivi
Le competenze di base sono inserite nel certificato delle competenze nell’asse culturale storico sociale:
Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a
tutela della persona , della collettività e dell’ambiente.
La trattazione dei moduli sarà quindi finalizzata in generale alla acquisizione del concetto di persona, come individuo e come
cittadino, da un punto di vista giuridico, all’acquisizione del concetto di “diritti” e di “doveri” delle persone, alla conoscenza di come
possono essere tutelati i diritti fondamentali.
Ogni laboratorio tematico ha inoltre specifici obiettivi:
1 A comprendere le modalità di partecipazione alla vita politica dello Stato moderno.
1 B promuovere una migliore educazione alimentare – favorire una maggiore stima di se stessi, fornendo informazioni precise su
argomenti che preoccupano i giovani- incoraggiare comportamenti socialmente positivi.
2 B riconoscere la valenza formativa della sana competizione sportiva.
3 B far prendere coscienza della situazione esistente, esponendo dati aggiornati ed evidenziando pericoli e proponendo i possibili
rimedi – suscitare la consapevolezza che ciascuno può assumere comportamenti maggiormente compatibili con l’ambiente.
1 C maturazione di competenze sociali e civiche fondamentali per una cittadinanza attiva e consapevole.
1 D orientare i giovani verso scelte solidaristiche e responsabili - sviluppare una mentalità democratica in difesa di pari diritti e
opportunità per tutti – favorire un clima solidale e cooperativo nei contesti di vita dei giovani.
Durata
Il progetto si snoda nel corso dell’intero anno scolastico 2013/2014.
Ogni Consiglio di Classe deciderà quali moduli affrontare, quali docenti coinvolgere, quante ore dedicare agli approfondimenti.
Risorse umane
I docenti direttamente coinvolti sono quelli di Lettere, Diritto, Religione, ma possono essere anche tutti gli altri, poiché: “Negli Istituti
Professionali le attività e gli insegnamenti relativi a Cittadinanza e Costituzione coinvolgono tutti gli ambiti disciplinari e si sviluppano,
in particolare, in quelli di interesse storico-sociale e giuridico-economico.” (art.5, comma 1e allegato A , decreto legge 25 giugno
2008 n.112…).
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Sono previsti degli incontri con personalità significative, concordati con la funzione strumentale Intercultura, al fine di approfondire
alcuni moduli e che verranno definiti nel corso dell’anno scolastico.
Beni e servizi
Le docenti che hanno steso il progetto (Prof.sse Di Pietro, Moriconi) sono a disposizione dei colleghi per fornire consulenza,
materiale, libri. Per l’approfondimento delle tematiche trattate, ci si può inoltre avvalere dei sussidi cartacei e multimediali presenti
nella Biblioteca dell’Istituto:
1Testo della Costituzione italiana (art.1-54) in varie lingue.
2VHS Il cammino dell’Europa (in 10 parti).
3DVD I diritti umani.
4DVD Storia d’Italia di Giovanni Minoli.
5DVD Storia della Prima Repubblica Italiana (1943-45) di Giovanni Minoli.
6DVD La nascita della Costituzione Italiana: idee, protagonisti, storia.
7DVD Aggiungi un posto a tavola.
8Lavoro multimediale inserito sul sito www.ipsia.gov.it, Progetto multimediale: A.S. 2006-2007 – Pace e Cittadinanza. Nascere
uomini per diventare cittadini: dall’antica Grecia all’ Italia nell’Europa e nel Mondo.
Tali sussidi possono essere utilizzati anche durante le ore di supplenza o per coloro che non si avvalgono dell’insegnamento della
Religione.
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PROGETTO “CONOSCERE IL MARE”
1.2 Responsabile progetto
Indicare Il responsabile del progetto
Paolucci Roberta
1.3 Descrizione del progetto
Gli studenti dell’IPSIA del settore produzione e manutenzione (biennio) attraverso l’utilizzazione della nave
scuola “Francesca Palestini”, possono eseguire semplici esercitazioni di rilevamento di parametri scientifici
(trasparenza delle acque con disco Secchi, pH, salinità, ecc.) e di individuazione geografica (parallelo,
meridiano, punto nave ecc) che vedono coinvolte discipline tecnico-scientifiche quali: Scienze, Chimica e
laboratorio, LTE, Fisica, Geografia.
Durante l’uscita in mare si potrà realizzare la diretta “conoscenza” dell’ambiente marino analizzandone
alcuni aspetti chimico-fisici. Attraverso l’esperienza di navigazione si affronteranno nozioni di geografia da
collegare alle scienze ed alla chimica del territorio Piceno, così da stimolare la curiosità dell’allievo per il
proprio ambiente.
1.4 Obiettivi
Nell’intento di stimolare una curiosità scientifica per il proprio mare, si induce l’allievo ad eseguire
esperienze analitiche sul posto (a bordo della nave scuola); i rilevamenti ottenuti di semplici parametri
debbono divenire motivo di studio e conoscenza dell’ambiente marino e di rispetto consapevole.
1.5 Durata
Le attività di esecuzione rilevamento parametri “geo-scientifici” potrebbero riguardare l’intero AS, cercando
di organizzare “turni operativi” delle classi partecipanti, così da riuscire a produrre un prototipo di
monitoraggio ambientale marino.
1.6 - Risorse umane
I docenti di riferimento per lo svolgimento del progetto sono quelli delle discipline scientifiche (Scienze,
Chimica e lab, Fisica, LTE, Geografia) in collaborazione con l’equipaggio della nave scuola.
1.6 - Beni e servizi
Le risorse logistiche previste per l’esecuzione delle attività di progetto sono: nave scuola, laboratori
scientifici dell’IPSIA
19
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
La recente normativa in materia di istruzione e istruzione e formazione si caratterizza, tra gli altri aspetti, per la volontà di valorizzare
le esperienze di alternanza scuola-lavoro, a partire dal quindicesimo anno di età, come modalità didattica applicabile a tutti gli
indirizzi della scuola secondaria.
La valenza formativa dell'alternanza tra periodi di studio in aula e momenti di formazione in azienda, come apprendimento attraverso
l'esperienza pratica, viene riconosciuta sia nell'ambito dell’istruzione che in quello della formazione professionale.
Il grado di partecipazione ed il livello di apprendimento del singolo studente durante le attività di alternanza scuola-lavoro sono
valutati anche sotto l’aspetto del voto disciplinare da parte delle diverse materie curriculari che hanno contribuito alla realizzazione
delle diverse unità di apprendimento proposte dal Consiglio di Classe e da parte dei tutor interno della scuola ed esterno
appartenente all’azienda convenzionata che ospita l’allievo. L’insieme di queste valutazioni sono raccolte in una scheda riassuntiva,
opportunamente predisposta, computata in sede di scrutinio finale per l’ammissione alla classe quinta o all’Esame di Stato e
concorre, sia ad una variazione del 10% del voto di condotta, sia all’acquisizione (seppur in piccola parte) di crediti scolastici.
L’alternanza scuola-lavoro si propone come un percorso formativo innovativo, progettato in collaborazione con le associazioni
datoriali territoriali e che si configura come un’ulteriore, diversa modalità di acquisizione delle competenze previste dai percorsi
tradizionali. Questa nuova strategia metodologica consente di raggiungere i seguenti obiettivi :
favorire il raccordo metodologico-didattico tra le esperienze eseguite dentro e fuori dall’aula che hanno come riferimento da
una parte il PECUP (profilo educativo, culturale e professionale) e dall’altra la figura professionale a cui il percorso si riferisce;
arricchire la formazione con l’acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro;
favorire l’orientamento dello studente;
realizzare un organico collegamento tra le istituzioni scolastiche e il mondo del lavoro. In questo modo la scuola esce
dall’autoreferenzialità e si confronta con le reali esigenze del territorio.
Nei progetti di alternanza scuola-lavoro si integrano:
attività formative di aula (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe, rappresentanti delle associazioni imprenditoriali e
delle aziende) con attività formative di laboratorio (svolte da docenti interni o da “esperti esterni” alla classe) e esperienze svolte
nella concreta realtà aziendale (visite d’istruzione, stage, tirocini formativi).
I progetti per le classi quarte e quinte sono già stati presentati, mentre le ditte, aziende e associazioni coinvolti sono per alcuni
indirizzi in via di definizione. Coordinatore dei Progetti Alternanza Scuola-Lavoro è il Prof. Corradini Giancarlo
L’Istituto aderisce a una rete
Tipologia/e di indirizzo/i cui si
riferisce il progetto
5
Analisi delle risorse
3)NO
X SI
□ TECNICO
X PROFESSIONALE
□ LICEO
Tipologia di aziende/enti che ospitano gli studenti in
alternanza :
20
I progetti devono rappresentare modelli di Indicare i contesti aziendali , socio – sanitari, di volontariato
integrazione pubblico privato, in coerenza sociale, assistenziali, formativi e istituzionali in cui si intende
con la strategia europea sull'occupazione,
inserire gli studenti
attraverso la collaborazione
( non è necessario indicare i nominativi delle aziende e degli
con imprese caratterizzate anche da un enti)
elevato livello di internazionalizzazione ed AZIENDE: MECCANICHE, ELETTRONICHE ED
operanti
ELETTROTECNICHE, ABBIGLIAMENTO, ISTITUTI DI BELLEZZA
in aree tecnologiche strategiche per il BENESSERE, LABORATORI SANITARI (ODONTOTECNICI)
nostro Paese
Specificare anche se le strutture ospitanti appartengono ai
seguenti ambiti
X Efficienza energetica
X Mobilità sostenibile
X Nuove tecnologie della vita
X Nuove tecnologie per il made in Italy
X Tecnologie innovative per i beni e le attività culturali e
il turismo;
Esistenza di collaborazioni con associazioni
di categoria e soggetti
rappresentativi del mondo del lavoro
X Collaborazione con associazioni di categoria
e soggetti rappresentativi del mondo del lavoro
X Collaborazione con associazioni di categoria e soggetti
rappresentativi del mondo del lavoro anche con
modalità (CONFCOMMERCIO e CONFINDUSTRIA di
Ascoli Piceno)
X scuola-impresa
X Bottega a scuola
Collaborazione con i Poli tecnicoStabilità nel tempo
SI □ NO □
professionali e/o fondazioni ITS e stabilità
nel tempo del progetto.
□ ITS (Istituti Tecnici Superiori)
_____________________________________________
(specificare quale)
□ Poli Tecnico-professionali
_____________________________________________
(specificare quale)
Presenza del C.T.S. o C.S.
SI □ NO □
Tipologia personale interno per l’attuazione del progetto
(aggiungere tutte le righe necessarie)
Indicare il gruppo di lavoro per
Gruppo di lavoro:
l’attuazione “ referenti, tutor scolastici e il gruppo di lavoro è costituito dal Dirigente Scolastico dott.
personale di segreteria dell’Istituto” Giovanni D’Angelo, dall’intero Consiglio di Classe, dai tutor
interni (individuati per ogni classe all’interno dello stesso
consiglio di classe), dal tutor aziendale e dall’assistente
amministrativo responsabile dell’alternanza
Classe
N. studenti
IPSIA
Analisi delle risorse
3° B IPMM
14
3° C IPMM
23
21
TOTALI
6
4° A IPMM
16
4° B IPMM
15
5° A IPMM
21
3°A IPID
29
3° B IPID
27
3°D IPID
30
4° A IPID
20
4°B IPID
27
4°D IPID
11
5°A IPID
12
5°B IPID
16
3°C IPTS
17
4°C IPTS
7
5°C IPTS
13
3° A ODO
25
4° A ODO
16
4° B ODO
14
5° A ODO
23
3° A IPAI
24
4°A IPAI
25
5°A IPAI
10
23 CLASSI
437 ALLIEVI
Tempi di attuazione (aggiungere tutte le righe necessarie)
( Negli ultimi anni di scuola secondaria di secondo grado , obbligatorie almeno 400 ore di ASL per istituti
tecnici e professionali e almeno 200 per i licei - la disposizione si attua a partire dalle terze classi
dell’anno sc. 2015/16 – Legge 107/2015 )
Per le classi terze
Classe
Dal
istituti tecnici e professionali
(es. numero di ore annue 120)
3° B IPMM
01/10/2015
n. ore
3° C IPMM
01/10/2015
175
3°A IPID
01/10/2015
3° B IPID
01/10/2015
22
Per le classi quarte istituti tecnici e
professionali
( es. numero di ore annue 200 )
n. ore
125
Per le classi quinte istituti tecnici e
professionali
( es. numero di ore annue 80 )
100
7
3°D IPID
3°C IPTS
3° A ODO
3° A IPAI
Classe
01/10/2015
01/10/2015
01/10/2015
01/10/2015
Dal
4° B IPMM
4° C IPMM
4° A IPID
4° B IPID
4° D IPID
4° C IPTS
4° A ODO
4° B ODO
4°A IPAI
Classe
01/10/2015
01/10/2015
01/10/2015
01/10/2015
01/10/2015
01/10/2015
01/10/2015
01/10/2015
01/10/2015
Dal
5° A IPMM
5°A IPID
5°B IPID
5°C IPTS
5° A ODO
5°A IPAI
01/11/2015
01/11/2015
01/11/2015
01/11/2015
01/11/2015
01/11/2015
Modalità organizzative
Illustrare le modalità organizzative ( a livello di Istituto e dei Consigli di classe )
e di pianificazione delle varie attività
N. convenzioni con le singole strutture
Facendo riferimento alle convenzioni stipulate negli
/aziende ospitanti
anni scolastici precedenti si può indicare in circa 200
il numero delle singole strutture/aziende ospitanti.
N. convenzioni con Associazioni di categoria Convenzioni con la Confcommercio, Confartigianato e
con la Confindustria di Ascoli Piceno.
N. convenzioni con Ordini e Collegi
Convenzione con l’ANDI e ANTLO.
Professionali
N. Convenzioni con Enti istituzionali
Convenzioni con la CARITAS di San Benedetto del
Tronto
Qual è il grado di coinvolgimento del
3)scarso
Comitato Tecnico Scientifico
4)insufficiente
o del Comitato Scientifico
X sufficiente
5)discreto
6)ottimo
Condivisione del progetto tra scuola e
E’ stata o sarà effettuata la sottoscrizione delle
aziende/enti.
convenzioni di cui all’art.1, comma 2 del d.lgs. n.
77/2005 e successivo art.1, comma 34 della lg.
107/2015 ?
□ NO
X SI, si ritiene di poter sottoscrivere delle
convenzioni con aziende e associazioni di categoria
23
con protocolli che verranno indicati successivamente
oper la fase di progettazione
oper la fase di realizzazione
X per la fase di progettazione e
realizzazione
14
Comunicazione / informazione
Divulgazione a mezzo stampa o altro
X on line
mezzo informativo al fine di
X testate giornalistiche
disseminare le buone pratiche in modo
capillare
X altro mezzo informativo
Sito della scuola
ORIENTAMENTO
Perseguire gli obiettivi didattici attraverso attività di orientamento. La funzione orientamento è indicata dalle norme come
obbligatoria. É intesa come attività istituzionale delle scuole di ogni ordine e grado, costituisce parte integrante dei curricoli di
studio, e più in generale del processo educativo e formativo.
ORIENTAMENTO ALL'INGRESSO
Nei confronti degli studenti che dalla scuola media debbono iscriversi alle superiori, l’orientamento si avvale delle seguenti
modalità:
incontro con gli studenti nelle scuole medie di appartenenza per illustrare la tipologia dell’Istituto, per far conoscere loro le
attività curricolari ed extracurricolari, gli sbocchi lavorativi, i corsi post-diploma e le facoltà universitarie alle quali si può
accedere dopo il conseguimento del diploma;
visite guidate ai locali dell’IPSIA;
lezioni teorico-pratiche programmate con i docenti delle scuole medie;
incontri informativi con le famiglie;
attivazione di sinergie tra scuole medie e IPSIA: progetti da realizzare in collaborazione con la scuola media.
ORIENTAMENTO VERSO STUDI UNIVERSITARI
Come ricorda la C.M. prot. n. 4904/A1 dell’ 8/9/99, gli studenti iscritti all’ultima classe della scuola secondaria superiore,
interessati all’accesso agli studi universitari, provvedono alla preiscrizione attraverso un apposito modulo ad accesso libero,
compilabile dal singolo studente. Poiché la preiscrizione rappresenta un momento di grande importanza, la scuola, in virtù del
24
processo di formazione che le è proprio, sostiene nei giovani, in collaborazione con le famiglie e le agenzie del territorio, un
processo di conoscenza dell’ambiente in cui vivono, nonché un lavoro di analisi e di approfondimento a vari livelli
(competenze personali, capacità, inclinazioni, interessi, attitudini, ecc.).
Prima, durante e dopo la preiscrizione, l’IPSIA fornisce agli studenti conoscenze e strumenti atti a sviluppare un personale e
autonomo progetto formativo, e utili per orientarsi nella scelta (peraltro non vincolante ai fini dell’iscrizione, ma suscettibile di
essere riverificata nel seguito dell’anno scolastico).
In base alla direttiva n. 487/97, le attività di orientamento prevedono:

visite guidate presso università;

incontri con docenti universitari in sede;

conferenze ed altre iniziative consimili finalizzate allo scopo;

attività e progetti in collaborazione con università.
In particolare l’IPSIA ha stilato una convenzione con l’Università di Camerino che, valutando favorevolmente i curricula, ha
concesso la possibilità di accedere a crediti formativi.
ORIENTAMENTO VERSO IL MONDO DEL LAVORO
L’IPSIA è sempre stata all’avanguardia per le attività riguardanti l’area professionalizzante. I relativi s tage permettono un
passaggio graduale nel mondo del lavoro. Attraverso protocolli d’intesa con aziende pubbliche e private, la scuola sta
concretizzando l’integrazione col mondo del lavoro. Le attività di orientamento prevedono incontri, conferenze con
rappresentanti del mondo delle professioni, visite guidate alle aziende.
RISORSE
Docenti interni, educatori, alunni e personale ATA.
STRUMENTI
Autoveicoli, depliant, manifesti, pubblicità radiofoniche e giornalistiche.
SCUOLA DIGITALE
Come previsto dalla Legge 107/2015 di riforma del sistema dell’Istruzione all’art. 1 comma 56, il MIUR, con D.M. n. 851 del
27.10.2015 ha adottato il Piano Nazionale Scuola Digitale. Non solo una dichiarazione di intenti, ma una vera e propria
strategia complessiva di innovazione della scuola, come pilastro fondamentale del disegno riformatore delineato dalla legge.
Si tratta di un’opportunità di innovare la scuola, adeguando non solo le strutture e le dotazioni tecnologiche a disposizione
degli insegnanti e dell’organizzazione, ma soprattutto le metodologie didattiche e le strategie usate con gli alunni in classe.
25
AMBITO FORMAZIONE INTERNA
Prima annualità
1)Somministrazione di un questionario ai docenti per rilevare, analizzare e determinare i diversi livelli di partenza al fine di
organizzare corsi di formazione ad hoc.
2)Formazione specifica per l’ Animatore Digitale (ad opera della Scuola Polo).
3)Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.
4)Segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
5)Formazione base per l’uso degli strumenti tecnologici già presenti a scuola.
6)Formazione all’utilizzo delle Google Apps per l’organizzazione e per la didattica.
7)Formazione base dei docenti all’uso delle LIM.
8)Formazione base sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata.
9)Formazione per un migliore utilizzo degli ampliamenti digitali dei testi in adozione.
Seconda annualità
1)Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola.
2)Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata.
3)Creazione da parte di ogni docente del proprio e-portfolio.
4)Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale.
5)Formazione per utilizzo spazi Drive condivisi e documentazione di sistema.
6)Sperimentazione e diffusione di metodologie e processi di didattica attiva e collaborativa.
7)Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative.
8)Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana.
9)Formazione su scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso di dispositivi
individuali a scuola.
10)Creazione di una repository d’istituto per discipline d’insegnamento e aree tematiche per la condivisione del materiale
prodotto.
11)Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.
12)Segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale
Terza annualità
13)Formazione avanzata per l’uso degli strumenti tecnologici in dotazione alla scuola.
14)Formazione avanzata sulle metodologie e sull'uso degli ambienti per la Didattica digitale integrata.
15)Formazione per gli studenti e le famiglie sulla cittadinanza digitale.
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16)Formazione avanzata su scenari e processi didattici per l’integrazione del mobile, gli ambienti digitali e l’uso di
dispositivi individuali a scuola.
17)Introduzione alla robotica educativa.
18)Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali.
19)Collaborazione e comunicazione in rete: dalle piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.
20)Coinvolgimento di tutti i docenti all’utilizzo di testi digitali e all’adozione di metodologie didattiche innovative.
21)Utilizzo di pc, tablet e Lim nella didattica quotidiana.
22)Partecipazione a comunità di pratica in rete con altri animatori del territorio e con la rete nazionale.
23)Segnalazione di eventi/opportunità formative in ambito digitale.
24)Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di
classi virtuali, social network
25)Elaborazione di lavori in team e di coinvolgimento della comunità (famiglie, associazioni, ecc.).
26)Creazione di reti e consorzi sul territorio, a livello nazionale e internazionale.
27)Realizzazione di programmi formativi sul digitale a favore di studenti, docenti, famiglie, comunità.
28)Studio di soluzioni tecnologiche da sperimentare e su cui formarsi per gli anni successivi.
29)Partecipazione a bandi nazionali, europei ed internazionali.
AMBITO COINVOLGIMENTO DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA
Prima annualità
1)Utilizzo di un Cloud d’Istituto per la condivisione di attività e la diffusione.
2)Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
3)Inserimento sul sito internet della scuola delle priorità del PNSD.
Seconda annualità
1)Realizzazione di ambienti di apprendimento per la didattica digitale.
2)Promuovere la costruzione di laboratori per stimolare la creatività.
3) Realizzazione di una biblioteca scolastica come ambiente mediale.
4) Implementazione dell’utilizzo di archivi cloud.
5)Implementazione del sito internet della scuola.
6) Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
Terza annualità
Gestione della sicurezza dei dati anche a tutela della privacy.
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Sperimentazione di soluzioni digitali hardware e software sempre più avanzate.
Realizzazione di una comunità anche on line con famiglie e territorio, attraverso servizi digitali che potenzino il ruolo del
sito web della scuola e favoriscano il processo di dematerializzazione del dialogo scuola-famiglia.
Nuove modalità di educazione ai media con i media.
Coordinamento con le figure di sistema e con gli operatori tecnici.
AMBITO CREAZIONE DI SOLUZIONI INNOVATIVE
Prima Annualità
Ricognizione della dotazione tecnologica di Istituto e sua eventuale implementazione.
Selezione e presentazione di Siti dedicati, App, Software e Cloud per la didattica.
Presentazione di strumenti di condivisione, di repository, di documenti, forum e blog e classi virtuali.
Educazione ai media e ai social network.
Introduzione al coding.
Ricerca, selezione, organizzazione di informazioni.
Coordinamento delle iniziative digitali per l’inclusione.
Seconda annualità
Introduzione alla robotica educativa.
Informazione sulla tematica della cittadinanza digitale.
Realizzazione di curricola verticali per la costruzione di competenze digitali, soprattutto trasversali o calati nelle
discipline.
E-Safety.
Informazione su: qualità dell’informazione, copyright e privacy.
Costruzione di curricola digitali.
Realizzazione da parte di docenti e studenti di artefatti digitali.
Realizzazione di piattaforme didattiche.
Realizzazione di libri digitali.
Terza annualità
Fare coding utilizzando software dedicati (Scratch)
Risorse educative aperte (OER) e costruzione di contenuti digitali. Collaborazione e comunicazione in rete: dalle
piattaforme digitali scolastiche alle comunità virtuali di pratica e di ricerca.
Formazione sull’uso di ambienti di apprendimento per la didattica digitale integrata: soluzioni on line per la creazione di
classi virtuali, social network.
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Realizzazione da parte di docenti e studenti di video, utili alla didattica e alla documentazione di percorsi didattici.
Realizzazione di artefatti robotici.
Creazione di classi e piattaforme virtuali .
NAVETERAPIA
DESTINATARI
Ragazzi disabili con programmazione differenziata e con Bisogni Educativi Speciali del nostro territorio per i
quali si sarà espresso il Gruppo H. Classe 1D MAN (marittimi) dell'lPSlA di San Benedetto del Tronto (nella
quale è inserito un alunno con sostegno). Gli alunni che realizzano il percorso faranno tale attività in piccolo
gruppo (con i compagni). Il progetto potrà essere esteso ad altri Enti del territorio che accolgono persone
con disabilità.
DOCENTI COINVOLTI (SPECIFICARE SE SPECIALIZZATI—SOSTEGNO E/O CURRICOLARI)
Tutto l' equipaggio della nave scuola.
Alunni (di cui sopra).
Alunni del settore audio-visivo per le riprese che dovranno monitorare il percorso.
Docenti curricolari del settore marittimo, del settore chimico biologico e di sostegno (N. 10 docenti)
Assistenti all’autonomia per i ragazzi disabili più gravi che seguono una programmazione differenziata.
Esperto esterno (psicologo) per le fasi di osservazione.
ESPERIENZA MA TURA TA NELL’AMBITO DELL’INCLUSIONE SCOLASTICA
L’istituto accoglie n. 50 alunni disabili con diverse diagnosi. Nel corso degli anni molti sono stati i momenti di
formazione e di sensibilizzazione dei docenti rispetto alle problematiche della disabilità dei DSA e dei BES.
L'istituto è sede del CTI e del CTS di San benedetto del Tronto e partecipa attivamente alla realizzazione di
tutti gli eventi di formazione del centro (mettendo a disposizione risorse, personale e strumentazione).
DESCRIZIONE DEL PROGETTO
Premessa
Il principio teorico a cui facciamo riferimento nell'elaborazione del Progetto "VITA D’AMARE" è la
promozione della qualità della vita. Il termine qualità della vita è usato per descrivere la promozione del
benessere nell’intero arco dell'esistenza. Per questo motivo si fa riferimento ad una visione olistica
dell`uomo, considerandone tutti gli aspetti e le sfumature. Riteniamo che questo tipo di concetto sia il più
rilevante in un lavoro di promozione del benessere nella disabilità e non solo. ln particolare scegliendo di
fare riferimento a tale costrutto intendiamo sottolineare la centralità della persona che si rivolge al servizio
e la responsabilità che essa stessa ha nei confronti della Sua vita. In termini pratici, assumendo il lavoro sulla
qualità della vita come filosofia di base, ne consegue che per ogni partecipante al progetto verrà svolto un
programma personalizzato focalizzando l'intervento sugli aspetti che si intendono promuovere. Il ruolo del
soggetto e della sua famiglia non è dunque quello di un utente passivo, ma piuttosto di un partecipante
attivo che esprime i suoi bisogni e i suoi desideri. L’idea di questo progetto fa da teatro ad iniziative
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strutturate e sistematiche a favore dei meno fortunati portatori di disabilità psicofisiche o resi fragili dal
disagio familiare e sociale.
FINALITÀ
L'attività del progetto "vita d’amare" consiste nell'organizzare navigazioni in barca di supporto a terapie
riabilitative per soggetti disabili, con l'obiettivo inoltre di rispondere alla loro necessità di socializzazione e
relazionalità e di evitare il disagio giovanile. La finalità di questa attività è portare la persona disabile o
socialmente svantaggiata a vivere la realtà della barca, così apparentemente "dura" anche per i cosiddetti
"normodotati", come un'esperienza da condividere insieme ai compagni dell'equipaggio, in un clima di
arricchimento personale enorme e non riproducibile. La vita a bordo induce a riflettere su quelle che sono
le regole del vivere comune, del rispetto dei ruoli e della necessità di lavorare in equipe.
OBIETTIVI
Obiettivi perla sfera psichica-relazionale :
promozione del benessere fisico-salutare, attraverso la vita in mare aperto;
promozione del benessere psicologico derivante dalla tranquillità che il mare induce
promozione del benessere sociale, attraverso il lavoro di "squadra" che è richiesto nelle attività
promozione dello sviluppo delle relazioni-interpersonali tra i partecipanti, attraverso la creazione di un clima
sereno, di apprendimento e condivisione
incremento dell'autostima e dell'autosufficienza, aspetti legati all'acquisizione delle capacità operative e
all'acquisizione di altri tipi di capacità verso l'autonomia.
Obiettivi perla sfera della grosso e fine motricità e funzioni senso-percettive :
lo sviluppo della manualità è strettamente collegato a quello mentale e motorio: manipolare oggetti
esplorare superfici costruire, assemblare una canna da pesca sono attività che richiedono un lavoro
mentale. Nello specifico si cercherà di sviluppare:
le capacità relative alla presa e la coordinazione oculo—manuale
l 'attenzione visiva e la coordinazione oculo-manuale
la capacità di riconoscere gli strumenti e il loro uso
la coordinazione di entrambe le mani (presa a pinza, rotazione del polso,ecc.)
le abilità di controllo e di attenzione visiva le “ prassie” intese come concatenamento di azioni precise e
acquisizione di automatismi.
CONTENUTI
L’attività del progetto "vita d'amare” consiste nell'organizzare navigazioni in barca di supporto a terapie
riabilitative per soggetti disabili, con l'obiettivo inoltre di rispondere alla loro necessità di socializzazione e
relazionalità e di evitare il disagio giovanile.
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INTERCULTURA
L' intercultura si interessa dell'accoglienza e dell'inserimento degli alunni stranieri nell'Istituto, promuove e
coordina le attività di L2, le iniziative ed i progetti interculturali. La nostra scuola accoglie una presenza
numerosa di ragazzi stranieri di nazionalità diverse e questa realtà multiculturale impone di promuovere
l'educazione interculturale ed i processi che mirano all'inserimento e all'integrazione degli stessi, nella
consapevolezza che la presenza di alunni stranieri rappresenta un'occasione importante per favorire tra i
ragazzi la diffusione dei valori di tolleranza, di solidarietà, di cooperazione, attraverso esperienze che
conducano al confronto e all'integrazione tra diversi, nel comune obiettivo dell'uguaglianza delle
opportunità per tutti gli individui e per tutte le comunità. Per favorire l'integrazione linguistica e
comunicativa dei ragazzi non italofoni, per promuovere il dialogo fra giovani italiani e stranieri, per
sensibilizzare, formare e aggiornare un sempre più ampio numero di docenti riguardo alle problematiche
legate all'immigrazione, si svolgeranno nel nostro Istituto le seguenti attività:
1) Organizzazione e coordinamento della mediazione linguistica con operatori forniti dal Comune di
San Benedetto Del Tronto. Attività di consulenza ai docenti neo-assunti in ruolo o con incarico
annuale relativamente agli aspetti normativi e formativi, nonché un'attività volta a favorire la
circolazione e l'utilizzo da parte dei docenti di materiali didattici e strumenti in dotazione all'Istituto.
2) Organizzazione e coordinamento di progetti a valenza interculturale, (anche in accordo con la rete di
scuole superiori della provincia )
3) Divulgazione di eventi ed iniziative inerenti tematiche di integrazione promossi da enti e soggetti
esterni. Partecipazione a proiezioni di film seguiti da momenti di dibattito. (Rassegna “Mondi
lontani, mondi vicini” a cura dell'Amministrazione Comunale di San Benedetto del Tronto in
collaborazione con il cineforum “B. Keaton” e la Consulta per l'Immigrazione).
4) Organizzazione di corsi di potenziamento L2. in orario extracurricolare.
5) Incontri con gli autori, progetto che prevede l'intervento di personalità della cultura che abbiano
posto al centro della loro attività problematiche interculturali.
6) Organizzazione di corsi di formazione per docenti, finalizzati anche alla predisposizione di UDA coprogettate per promuovere nella scuola lo studio dei grandi temi globali (migrazioni, solidarietà,
economia globale, sviluppo sostenibile, cooperazione internazionale) attraverso l'integrazione tra
didattica curricolare e pratiche di cittadinanza attiva.
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PIANO FORMAZIONE INSEGNANTI
Una delle novità più rilevanti della legge riguarda la formazione degli insegnanti, che il comma 124 definisce
come “obbligatoria, permanente e strutturale”.
Le priorità di formazione che la Scuola intende adottare per i docenti (del dipartimento di area linguistica)
riguardano:
1) Il conseguimento della certificazione del patentino europeo computer (modulo base e avanzato)
tenuto da docenti interni.
2) Un corso di lingua inglese per l’acquisizione della certificazione PET (B1), tenuto da docenti interni
o esterni.
3) Corsi di formazione di metodologie didattiche per l’inclusione, dei BES in collaborazione con il CTS
dell’IPSIA.
Le priorità di formazione per le “tematiche comuni” riguardano proposte di ricercazione, utilizzando le
competenze dei docenti della Scuola: didattica digitale, inclusione, didattica della storia, cittadinanza e
costituzione.
Le tematiche relative alla formazione saranno svolte a Scuola, con corsi organizzati dalla stessa. I docenti in
caso di costi per i corsi di aggiornamento, sono disposti a pagare con i fondi ricevuti dal Ministero, per la
propria formazione.
Le tematiche specifiche emergenti dal RAV, non richiedono corsi di formazione, ma una più attenta e mirata
programmazione degli interventi negli ambiti individuati.
Il Ministero non ha ancora fornito indicazioni precise sulle ore che ogni docente dovrà documentare come
aggiornamento.
Si quantifica per ora un monte orario complessivo per docente pari a venti ore, da certificare a fine anno.
Alle attività di formazione organizzate dalla Scuola, in base alle priorità individuate, si potranno affiancare
attività individuali scelte dai docenti, erogate ovviamente da Enti accreditati dal Miur.
Per l'area tecnico-scientifica, si intendono :
- realizzare corsi di formazione per l'attività di tutor (progetto alternanza scuola-lavoro)
- formazione per docenti e tecnici del settore moda e abbigliamento
32
FABBISOGNO DI PERSONALE
POSTI COMUNI anno scolastico 2015-2016
ClConc
13/A
17/A
19/A
20/A
23/A
24/A
29/A
34/A
35/A
38/A
40/A
46/A
47/A
50/A
60/A
61/A
70/A
7/C
13/C
24/C
26/C
27/C
29/C
32/C
35/C
CLASSE DI CONCORSO
CHIMICA E TECNOLOGIE CHIMICHE
DISCIPLINE ECONOMICHE-AZIENDALI
DISCIPLINE GIURIDICHE ED ECONOMICHE
DISCIPLINE MECCANICHE E TECNOLOG
DISEGNO E MODELLAZ. ODONTOTEC
DISEGNO E STORIA DEL COSTUME
EDUCAZIONE FISICA
ELETTRONICA
ELETTROTECNICA ED APPLICAZIONI
FISICA
IGIENE, ANAT, FIS, PAT.GEN.
LINGUA E CIV. STRANIERA INGLESE
MATEMATICA
LETTERE
SCIENZE,NA., CH., GEOGR., MIC.
STORIA DELL'ARTE
TECONOLOGIA TESSILE
ESERC. ABBIGLIAMENTO MODA
ESERCITAIZONI DI ODONTOTECNICA
LAB. CHIMICA E CHIMICA INDUSTR.
LABORATORIO DI ELETTRONICA
LAB. ELETTROTECNICA
LAB. FISICA
LAB. MECCANICA
LAB. TECNICA MICROBIOLOGICA
Ore Ore
ORD. INT. MISTE Est. Res. Ced.
5
1
4
1
1
4
3
2
1
1
9
1
1
1
1
1
1
3
2
1
1
2
2
1
6
6
12
3
2
16
3
1
2
10
1
1
2
1
60
1
3
8
4
7
17
72
PERSONALE DOCENTE 72 UNITA'
PERSONALE EDUCATIVO 8 UNITA'
POSTI DI SOSTEGNO TOTALE 21 DI CUI : AD01 3 CATTEDRE, AD02 5 CATTEDRE, AD03 9 CATTEDRE, AD04 4
CATTEDRE
PERSONALE ATA : DSGA 1 UNITA', ASSISTENTI AMMINISTRATIVI 8 UNITA' , ASSISTENTI TECNICI , CUOCHI 3
UNITA', COLLABORATORI SCOLASTICI 32 UNITA', INFERMIERA 1 UNITA', GUARDAROBIERA 2 UNITA'.
33
FABBISOGNO ORGANICO ASSISTENTI TECNICI a.s. 2015-2016 e triennio 2016-19
Area
Cod.
descrizione
O.D.
O.D.
Ass.Tecnici
Ass. Tecnici 2016/2019
2015/2016
ARR2
I32
Conduzione e manutenzione di autoveicoli
1
1
ARR3
T17
Laboratorio Tecnologico
1
1
ARR3
T18
Officina e Macchine utensili
1
2
AR03
T22
Macchine, Off. Meccanica, Macchine Marine
1
1
AR02
T30
Misurazioni elettriche ed elettroniche
1
1
AR02
T35
Officina elettrica
1
1
AR26
T53
Esercitazioni pratiche per odontotecnico
0
1
AR23
T62
Chim.Org. e Prep. Per Tecnico di Laboratorio
1
1
AR04
T66
Imbarcazioni Scuola officine annesse
1
1
AR05
T68
Imbarcazioni scuola offin. conduzione motori e aus.
1
1
AR02
T72
Informatica
2
2
AR02
T76
Esercitaz. Pratiche per montatori riparatori A
1
1
12
14
totale
Due unità in più sulla dotazione degli assistenti tecnici per il triennio 2016-2019, trova la giusta causa per
delle condizioni di oggettiva carenza.
1-Settore odontotecnico : unico in Regione con n.6 classi, con 57 ore di laboratorio settimanali, tre moderni
laboratori, attualmente manca di un assistente; si chiede l’assegnazione di n.1 tecnico AR26 –T53;
2-Laboratorio officine meccaniche, ARR3-T18, per la pratica laboratoriale dei percorsi IeFP e per l'assenza
del titolare fruitore della legge 104.
.
34
FABBISOGNO ORGANICO ASSISTENTI AMMINISTRATIVI triennio 2016-19
Nel corrente anno scolastico (2015-2016) sono presenti 8 unità di cui 3 Assistenti Amministrativi con
permessi riconosciuti per la Legge 104. Pertanto si richiede una ulteriore unità di Assistente Amministrativo
per la complessa e articolata attività contabile cui l'Istituto è soggetto, dovuta alla peculiarità della scuola
dotata di : convitto, laboratorio-nave, percorsi IeFP, scuola polo per diversi progetti territoriali, CTS, e polo di
formazione dei neo assunti.
FABBISOGNO ORGANICO DOCENTI PER IL TRIENNIO 2016-2019
Nella previsione del piano triennale, si ritiene probabile di incrementare il fabbisogno docenti (posti
comuni) per una prima classe in più dell' indirizzo Manutenzione, con le seguenti classi di concorso :
A050 6 ORE , A346 3 ORE, A047 3 ORE , A019 2 ORE , A060 2 ORE, A029 2 ORE, A034 3 ORE, A038 2 ORE,
A013 2 ORE, A020 4 ORE, C320 4 ORE.
35
ORGANICO DI POTENZIAMENTO RICHIESTO / UTILIZZATO
Unità di personale in organico di potenziamento:
Classe
concorso
di
Ore da
prestare
Esonero
vicario
7
Supplenze brevi
Corsi di recupero
/ potenziamento
Progetti
Ore di
utilizzo
A019
18 settimanali
Biennio 8
PDM 10
A019
18 settimanali
Biennio 8
PDM 10
A346
12 settimanali
12
A346
6
settimanali
6
A047
18 settimanali
6
12
A025
18 settimanali
9
P. Bibl. 6;
1
PDM
P. Opera. Graf. 2
A061
18 settimanali
1
9
P. Bibl.6;
P .Opera. Graf. 2
A060
TOTALE
18 settimanali
14
P. Bibl.4
126
settimanali
36
SCELTE ORGANIZZATIVE E GESTIONALI
Coordinatori di classe
Funzioni:
-
1) Presiede il consiglio di classe in caso di assenza del DS,2) coordina le strategie del C.d.C .per meglio
superare le difficolta' degli alunni,3)funge da raccordo tra il C.d.C ed i dipartimenti,4)tiene i rapporti con
le famiglie,cura per gli alunni BES il documento P.D.P.
Responsabili di dipartimento
Funzioni:
i Coordinatori di Dipartimento hanno compiti di programmazione, di organizzazione e di verifica,
relativamente al dipartimento di riferimento.
-
Ambito Scientifico —Tecnologico e Professionale
-
Ambito Linguistico e Storico Sociale
-
Ambito Matematico
Collaboratori del DS
Funzioni :
-
curare il coordinamento organizzativo e logistico presso la sede centrale dell’Istituto;
-
predisporre, secondo le direttive del Dirigente Scolastico e con l’altro collaboratore nominato, il
piano annuale delle attività;
-
tenere le relazioni con il personale scolastico, al fine di promuovere autonome iniziative
tendenti a migliorare gli aspetti organizzativi, comunicativi e logistici;
-
tenere le relazioni con le famiglie degli alunni;
-
predisporre, d’intesa con il Dirigente Scolastico, il piano delle attività di verifica intermedia e
finale unitamente ai piano delle attività di potenziamento e di recupero dei debiti scolastici;
-
fornire supporto organizzativo alla gestione delle sostituzioni dei personale assente e alla
gestione quotidiana della scuola in genere, con particolare riferimento all’entrata e uscita degli alunni e
all’assistenza e vigilanza durante la ricreazione;
-
assicurare assistenza e vigilanza sugli alunni in occasione delle assemblee di istituto;
-
sostituire il Dirigente Scolastico nell’ipotesi di sua assenza, d’intesa con il medesimo e con l’altro
Docente collaboratore;
-
avanzare proposte al Dirigente Scolastico e/o agli organi collegiali della Scuola, in ordine ad
aspetti organizzativi, di coordinamento, comunicazione e relazione;
37
-
collaborare con il Dirigente Scolastico nella predisposizione del piano di aggiornamento di
istituto d'intesa con l’altro collaboratore nominato,
-
collaborare con il Dirigente Scolastico nella predisposizione nella gestione delle attività previste
dal POF;
-
presiedere riunioni formali e/o informali, su mandato specifico del Dirigente Scolastico;
-
rappresentare il Dirigente Scolastico presso Enti, Istituzioni e/o Associazioni esterne su specifico
mandato del Dirigente;
-
fornire organizzazione e assistenza agli organismi previsti dalia legge (esempio: commissione
elettorale, seggi ecc.) per quanto di competenza dell’Istituzione Scolastica, dell'intero iter gestionale e
logistico delle elezioni degli organi collegiali annuali e triennali (indizione elezioni, commissione
elettorale, propaganda elettorale, liste, seggi, scrutini, pubblicazione ecc.) avvalendosi dell’ufficio di
segreteria, nonché del rinnovo della rappresentanza sindacale RSU;
-
firmare, in caso di impedimento o assenza del Dirigente Scolastico, i certificati integrativi del
Diploma di Maturità, al fine di snellire i tempi degli Uffici nell’erogare i servizi;
-
svolgere ogni altro incarico che potrà venire alla stessa conferito dal Dirigente Scolastico
nell’ambito delle sue competenze e prerogative.
Figure strumentali :funzioni di supporto didattico e organizzativo nei seguenti ambiti : Biblioteca,
Intercultura, Disabilità, Alternanza Scuola-lavoro, POF, Orientamento.
Figura responsabile del convitto :presiede in assenza del DS il collegio degli Istitutori, cura i rapporti con le
famiglie, pianifica attività di orientamento, collabora con il DS e con lo staff della dirigenza, avanza proposte
per il miglioramento della vita convittuale, segnala all'ufficio tecnico malfunzionamenti e rotture della
struttura.
Nucleo di valutazione : i docenti che compongono tale gruppo coordinano tutto il lavoro attinente al
processo di autovalutazione della scuola così come delineato nel RAV (DPR n.80 del 2013).
38
Scarica

( PTOF) Piano Triennale dell`Offerta Formativa