“LA GABBIA” Attività collegata alla lettura del romanzo L’occhio del lupo di Daniel Pennac A cura della classe 4^F a.s. 2013-14 Riscaldamento motorio/ teatrale - Siamo allo zoo: immaginiamo di vedere al posto delle pareti, delle gabbie di animali; improvvisazione a coppie di dialoghi tra madre e figlio. Scambio di ruolo. - Rappresentazione di una gabbia col corpo degli alunni: a turno, gruppi di bambini sono all’interno, immaginando di essere animali; si muovono esprimendo rassegnazione, rabbia, noia, indifferenza… Qualcuno tenta di scappare. Molta attenzione ai movimenti del corpo, agli atteggiamenti e all’espressione del viso, ai versi (in base all’animale in cui si sono immedesimati). Distribuzione di foglietti contenenti testi d’autore sui temi della gabbia, dello zoo, della prigionia, della libertà. Ogni brano in duplice copia, numerato, viene consegnato a due alunni. Ognuno legge il suo brano, poi si formano le coppie che hanno lo stesso testo. Lo rileggono insieme e si confrontano. Si forma il cerchio… Tutti i brani vengono letti ad alta voce. Frasi d’autore… mente si ta n le o d n o m il Vedo che sento , o rt e s e d n u in trasforma o che si b m ro il e rt fo iù sempre p nche noi, a rà e id c c u e h c avvicina, re di lo o d l e d e ip c te sono par ando u q , re u p p e , e n milioni di perso o si tt tu e h c o s n e p guardo il cielo, ne, che e b l a i rs e lg o v tornerà a urezza d ta ta ie p s ta s e anche qu mondo l e n e h c , rà e s s ce pace. e tà li il u q n a tr o n torneran Anna Frank L'oppressore è s chiavo quanto l'oppresso, perc hé chi priva gli altri della libertà è prigioniero dell 'odio, è chiuso dietro le sbarre della ristrettezza men tale. L'oppressore e l'o ppresso sono entrambi d erubati della loro umanità. Nelson Mandela UN UCCELLO C HE È NATO PER LA G IOIA, PUÒ MAI CANT ARE SE LO CHIUDI IN GAB BIA? William Blake a scavare a v a c a ll a o n a v “Ci porta ifficile, d e n io z ra e p ’o n calce. È u un piccone. re a s u i v e d é h perc ella roccia. n ta a c fi ti a tr s è La calce i roccia, d to a tr s o n u i v Quando tro vi romperlo.... e d e lc a c la e rr per estra ano là per Loro ci mandav ne non è io g ri p in re ta s dimostrarci che ggiata. e s s a p a n u a ic facile... Non è m vamo ta n a c , o m a v ra o Mentre lav ertà e canzoni sulla lib pirati.” tutti ne erano is ELA NELSON MAND È un’ora ormai, che il lupo trotta… Posandosi al su olo le zampe no n fanno rumore. C ontinua ad anda re da un capo all’alt ro del recinto: si direbbe il pendo lo di un grande orologio. ... Da dieci anni mantiene la parola: non un s olo pensiero per gli uomini, non u no sguardo, niente. Non per i bambini che fanno i pagliacci davanti alla sua gabbia, né per l’ inserviente che g li getta la carne da lontano…. Daniel Pennac "... io penso che rimane sempre q ualche cosa di b splendore del so ello, la natura lo le, la libertà, noi stessi; è un possesso c he non si perde. Anna Frank ini non vale m o u li g e d re lio ig m l “I assolutamente nulla!” Fiamma re p m se a v te e p ri ì s o C lupo. Fino a l e d a m m a m la , ra e N qualche , a m ri p a n a im tt e s a un esso di m s va ve a o p lu il , lta vo si sedevano i lu e a p lu a L . re a tt o tr ma era , ri to a it is v i a te n o fr i d li vedessero: n o n se e m co o ri p ro p avano fisso rd a u g a p lu la e o p lu il sguardo vi ro lo il e sé a ti n a v a d E poi la lupa è . o rs ve ra tt a va a s s a p o non si è più p lu il ra llo a a d ; a rt o m attina a sera, m a d a tt ro T . to a rm fe la per terra e g i s e rn a c la e tr n e m intorno a lui. Daniel Pennac Per essere liberi non c'è solo la via di togliere le caten e ad una persona, ma di vivere in modo che si rispetti e si valorizz i la libertà degli altri. Nelson Mandela Dobbiamo svuotare le gabbie, non renderle più grandi. Tom Regan Gli uccelli nati in un a gabbia pensano che volare sia una malattia. Alejandro Jodorowsk y i. Il sole n g re rtà e lib la e h c te Lascia una così non tramonterà mai su ana. gloriosa conquista um NELSON MANDELA Trattare un anima le come un mezzo per un fine signific a sfruttarlo, cioè violare i suoi diritti. Come scrive Tom Regan: «[...] gli an imali sono trattati, sempre e sistemati camente, con mancanza di rispe tto, e anche i loro diritti vengono siste maticamente violati.» Tom Regan Sapete, vi dom ando scusa, m a vi confesso che le mie simpati e vanno a vostro padre. Lui sta lì in qu ella banca, fredda e spieta ta, un giorno d opo l'altro, chiuso in mezzo a mo ntagne di denaro, freddo e spietato. Non mi piace vedere la gente chiusa in una gabbia. – Papà in una gabbia? - Fabbricano g abbie di ogni fo rma e dimensione, s apete. A form a di banca, perfino coi tappeti e tu tto. Mary Poppins nimali che a r e p e n io g ri p “Lo zoo è una nati senza n a d n o c ti ta s sono oli perché v e lp o c ti a ic d processo e giu nulla per o m ia c c fa n o noi n impedirlo”. ll hoban Russel conwe Proverbi e modi di dire… E' meglio essere uccel di bosco che uccel di gabbia. gabbia. na u e pr m se è , ro ’o d ia b Una gab La bella gabbia non nutre l'uccello. Uccello in gabbia non canta per amor, canta per rabbia. Canto di apertura (LULA MAMMA) Poi si dà il tema della narrazione: QUELLA VOLTA MI SONO SENTITO/A COME IN GABBIA Narrazione con rituale delle candeline e del suono lungo del piattino tra un racconto e l’altro. Alla fine dei racconti: canto rituale di chiusura. Traccia: viene consegnato un cartoncino/segnalibro dove ognuno lascia un titolo della narrazione . I segnalibri vengono illustrati e decorati con varie tecniche.