AL GIOVEDI’ E ALLA DOMENICA
Rassegna cinematografica
collegata alla Monographia
‘Homo
‘Homo ludens. Quando l’arte incontra il gioco.
gioco.
Una rassegna cinematografica alle Gallerie di Piazza Scala, i cui titoli creano, insieme alle
opere d’arte, un percorso attraverso varie tematiche legate al gioco, dai cortometraggi
d’avantd’avant-garde fino ad arrivare alla proiezione di un film ricco di avventure e incontri
fantastici dedicato ai ragazzi .
Proiezioni con musica dal vivo al pianoforte solo e utilizzo di strumenti giocattolo a cura di Francesca
Badalini
La febbre degli scacchi (Vsevolodov Pudovkin, URSS, 1924, 20’)
Entr’acte (René Clair, Francia, 1924, 22’)
Gioco di cappelli (Hans Richter, Germania, 1928, 8’)
Cirque Calder (Carlos Vilardebo, Francia, 1961, 19’) edizione originale
Giovedì 13 marzo - ore 19 / Domenica 16 marzo - ore 17
L’arte del sogno (Michel Gondry, Francia, Italia, 2005, 105’)
Giovedì 20 marzo - ore 17 e ore 19 / Domenica 23 marzo - ore 15 e ore 17
Antologia Norman McLaren tra animazione e sperimentazione giocosa
Neighbours (Norman McLaren, 1952, 8’)
Pas de deux (Norman McLaren, 1968, 13’)
Begone dull care (Norman McLaren, 1968, 8’)
Le merle (Norman McLaren, 1958, 8’)
A chairy tale (Norman McLaren, 1968, 12’)
Giovedì
Giovedì 27 marzo - ore 17 e ore 19 / Domenica
Domenica 30 marzo - ore 15 e ore 17
Bobby Fischer against the World (Liz Garbus, USA, Gran Bretagna, Islanda, 2011, 90’)
Giovedì
Giovedì 3 aprile - ore 17 e ore 19 / Domenica
Domenica 6 aprile - ore 15 e ore 17
La casa dei giochi (David Mamet, USA, 1987, 102’)
Giovedì 10 aprile - ore 17 e ore 19 / Domenica 13 aprile - ore 17
Proiezione per ragazzi
Labyrinth – Dove tutto è possibile (Jim Henson, Gran Bretagna, 1986, 102’)
Domenica 13 aprile - ore 15
MODALITA’ DI
DI PARTECIPAZIONE
Ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili (Sala didattica).
Informazioni: numero verde 800.167619 e [email protected]
Gallerie d’Italia – Piazza della Scala 6, Milano
AL GIOVEDI’ E ALLA DOMENICA
SCHEDE DEI FILM E CALENDARIO
Giovedì 13 marzo, ore 19.00 e domenica 16 marzo, ore 17.00
La febbre degli scacchi (Vsevolodov Pudovkin, URSS, 1924, 20’)
La città è in preda alla febbre degli scacchi. Si gioca ovunque e in ogni momento. Il nostro
eroe è un vero fanatico; la sua mania lo fa arrivare in ritardo al suo matrimonio e la
fidanzata lo manda a quel paese. Crisi e tentativi di suicidio, ma alla fine sarà ancora la
scacchiera a riunirli.
Entr’acte (René Clair, Francia, 1924, 22’)
Uno dei film sacri del movimento surrealista: nato da un soggetto di Francis Picabia,
accompagnato dalle musiche di Satie, interpretato da questi e altri celebri artisti è una
deliziosa e irriverente messa a frutto delle tecniche poetiche del gruppo guidato da
Breton.
Gioco di cappelli (Hans Richter, Germania, 1928, 8’)
Corrono le lancette di un orologio. Alcune bombette prendono il volo ed un uomo prova a
fare il nodo al cravattino, inutilmente, perché anche questo vola via. Armeggia con una
pistola, che si moltiplica. La stessa cosa capita ad altri uomini e altri oggetti diventano
indipendenti fino a che i quattro uomini non si ritrovano a colazione, dove gli oggetti
sembrano ritrovare la loro più giusta destinazione.
Cirque Calder (Carlos Vilardebo, Francia, 1961, 19’) edizione originale
Il film mostra lo scultore americano Alexander Calder con il circo che costruì in miniatura
nel 1929, un enorme giocattolo usato per divertire gli amici ma anche un’anteprima di
quelle che divennero caratteristiche essenziali dei suoi “mobiles”.
Proiezioni con musica dal vivo al pianoforte solo e utilizzo di strumenti giocattolo a
cura di Francesca Badalini.
Giovedì 20 marzo ore 17.00 e ore 19.00 e domenica 23 marzo ore 15.00 e ore 17.00
L’arte del sogno (Michel Gondry, Francia, Italia, 2005, 105’)
Stéphane è un giovane timido e impacciato che con la sua fervida immaginazione vive in
un mondo eccentrico tutto suo fatto di sogni che rischiano di farlo distaccare dalla vita
reale. Quando arriva in Francia dove, a detta di sua madre, lo stava aspettando il lavoro
che aveva sempre desiderato, rimane profondamente deluso nelle sue aspettative. Per sua
fortuna riesce a trovare conforto nell'amicizia con la sua vicina di casa, Stéphanie, che lo
aiuta a superare i momenti di sconforto e si rivela molto attenta e interessata ai suoi
progetti. Stéphane si innamora della ragazza e anche le sue speranze professionali
sembra che stiano per realizzarsi con la pubblicazione di un calendario da lui illustrato.
Giovedì 27 marzo ore 17 e ore 19.00 e domenica 30 marzo ore 15.00 e ore 17.00
Antologia Norman McLaren tra animazione e sperimentazione giocosa
Neighbours (Norman McLaren, 1952, 8’)
Due uomini, Jean-Paul Ladouceur e Grant Munro, vivono pacificamente in due case di
cartone vicine. Quando un fiore sboccia tra le loro case, combattono tra loro fino alla
morte per il suo possesso.
Pas de d eu x (Norman McLaren, 1968, 13’)
AL GIOVEDI’ E ALLA DOMENICA
Una ballerina danza da sola (o meglio, con immagini di se stessa) prima di essere
raggiunta da un ballerino, con il quale effettua il “pas de deux” del titolo.
Begone dull care (Norman McLaren, 1968, 8’)
Il più famoso film astratto della storia del cinema. Si tratta dell'interpretazione visiva di
tre brani jazz del trio di Oscar Peterson (pianoforte, contrabbasso e batteria): un fox-trot,
uno slow e un boogie-woogie.
Le merle (Norman McLaren, 1958, 8’)
Semplici ritagli bianchi su sfondi scuri costituiscono le vivaci illustrazioni di una vecchia
canzone franco-canadese.
A chairy tale (Norman McLaren, 1968, 12’)
Un uomo cerca disperatamente di persuadere una sedia in modo che gli conceda di
sedersi. La situazione si ribalta quando l'uomo capisce che è lui a dover fare sedere la
sedia su di sé, in modo che sia poi lei a lasciarlo sedere.
Giovedì 3 aprile ore 17.00 e ore 19.00 e domenica
domenica 6 aprile ore 15.00 e ore 17.00
Bobby Fischer against the World (Liz Garbus, USA, Gran Bretagna, Islanda, 2011, 90')
Realizzato da Liz Garbus, una regista che ha firmato alcuni dei più celebrati documentari
americani degli ultimi anni, più volte candidata all’Oscar, vincitrice del Sundance Film
Festival e di un Emmy Awards, un film su una delle figure più affascinanti e tragiche del
secolo scorso: Bobby Fischer. La sua storia rappresenta come poche la contiguità di genio
e follia: il campionato del mondo a 29 anni, la depressione, la fuga, la paranoia e
l’ossessione di una rivincita contro Boris Spassky che non avrà mai luogo, come quella
contro un'infanzia deprivata di affetto e un talento mostruoso che non gli dà né gioia né
serenità. La solitudine, il genio precoce e la precoce e invasiva attenzione dei media, il
peso mostruoso della guerra fredda e infine l’ineluttabile deriva verso l’emarginazione, la
nevrosi, il rancore, il delirio e l’isolamento, fino alla morte, il 17 gennaio 2008.
Giovedì 10 aprile ore 17.00 e ore 19.00 e domenica 13 aprile ore 17.00
La casa dei giochi (David Mamet, USA, 1987, 102')
Margaret è una psicanalista con qualche curiosità di troppo. Ragioni professionali la
portano a conoscere Mike, un raffinato truffatore. Ma poi collabora anche con lui in
piccole truffe, per farsi poi incastrare in un gioco troppo grande nel quale alla fine sarà lei
la vittima. Margaret però è una donna piena di risorse.
Domenica 13 aprile ore 15.00
Labyrinth – Dove tutto è possibile (Jim Henson, Gran Bretagna, 1986, 102’). Proiezione
per ragazzi.
Surreale viaggio mentale dell’adolescente Sarah alla ricerca del suo fratellino Toby,
rapito per sua stessa richiesta dal re degli gnomi. Un film ricco di avventure e incontri
fantastici.
L’ingresso alla proiezioni è gratuito.
Gallerie d’Italia – Piazza della Scala 6, Milano
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