Il fotovoltaico anche sul tetto del
comune
Un piccolo comune in provincia di
Pavia ha deciso di investire
nell’energia pulita
Intervista all’assessore
all’urbanistica
Abbiamo intervistato l’assessore all’urbanistica
che ha gentilmente risposto alle nostre
domande sull’impianto fotovoltaico installato sul
tetto del piccolo comune di Castello d’Agogna
che ha deciso di investire in questa forma di
energia pulita.
Ringraziamo l’assessore
Antonio Grivel per la sua
disponibilità.
Perché il comune ha deciso di
installare i panelli solari?
• E’ stata fatta questa scelta perché la
regione spinge a favore di queste iniziative
offrendo anche un grande contributo pari
al 70% del costo degli impianti.
Ha avuto qualche disaccordo
con l’opposizione?
• No, nel comune non esistono veri e propri
partiti ma solo liste civiche e comunque
non c’è stata nessuna opposizione.
Avete dovuto fare richieste
particolari?
• Certo, abbiamo dovuto fare domanda alla
regione Lombardia per ottenere i contributi
economici per installare l’impianto.
Qual è il costo dell’impianto e
qual è la superficie dei pannelli?
• Il costo di tutta l’installazione è di 35500€,
di cui il 70% pagato dalla regione; la
superficie complessiva dei pannelli è di
circa 60 mq.
Quanta elettricità viene
prodotta?
• La potenza dell’impianto è di 5,5 kWp, con
un rendimento massimo dei pannelli del
94%.
Il comune ora è autosufficiente?
• No, l’energia prodotta non consente di
coprire tutta la richiesta energetica del
comune, ma consente di risparmiare circa
2000€ all’anno.
In quanti anni verranno
ammortizzati i costi?
• I costi di installazione verranno
ammortizzati in circa 7-8 anni.
La produzione è tale da vendere
l’eccesso di elettricità all’Enel?
• Nel comune ora ci sono due contatori
elettrici: uno relativo ai pannelli e l’altro
all’assorbimento di energia dalla rete; la
bolletta del comune è calcolata in base
alla differenza tra le due letture.
I cittadini sono contenti di
questa iniziativa?
• Sono pochi i cittadini che sono a
conoscenza dell’iniziativa presa dal
comune, comunque si pensa di sì.
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