Ciliegia di Vignola
La ciliegia di Vignola è presente nel territorio modenese fin dall’Ottocento ed oggi, oltre ad essere
un prodotto straordinario, rappresenta una buona parte della produzione italiana di ciliegie. La
raccolta inizia nei mesi primaverili per poi continuare nei primi mesi estivi. Dal 2013, la Ciliegia di
Vignola e tutte le sue varietà, hanno ricevuto il riconoscimento I.G.P. (Indicazione Geografica
Protetta).
RAPPORTO ALIMENTO-SALUTE
Le ciliegie, grazie al contenuto elevato di acqua e sali minerali, aiutano a contrastarne la perdita
nell’organismo attraverso il sudore, tipica dei mesi più caldi. Il quantitativo di potassio le rende
particolarmente indicate a chi soffre di ipertensione, mentre la quantità notevole di fibra permette
di mantenere una buona funzionalità intestinale e di ridurre l’insorgenza di tumore al colon. E’ bene
sottolineare che la presenza elevata di antiossidanti consente alle ciliegie di ridurre l’attività
dannosa dei radicali liberi e conseguentemente di proteggerci da numerosi tumori e diverse altre
patologie (es.cardiovascolari).
RUOLO DELL’ALIMENTO NELLA DIETA
Tabella nutrizionale
Composizione
chimica*
Valori per 100 g
Parte edibile (%)
86
Energia (kcal)
38
Acqua (g)
86,2
Zuccheri (g)
9
Fibra (g)
1,3
Potassio (mg)
229
Ferro (mg)
0,6
Calcio (mg)
30
Vit C (mg)
11
Vit A retinolo eq
(µg)
19
Beta-carotene
(µq)
114
*Fonte: Tabelle di composizione degli alimenti INRAN
Proprietà nutrizionali
Si tratta di un frutto dalle grandi proprietà antiossidanti. Il suo indice ORAC, che misura la capacità
antiossidante di un alimento, è molto elevato (2100), grazie alla presenza di beta carotene, vit A, Vit
C e antocianine. Queste ultime appartengono al gruppo dei flavonoidi, antiossidanti oggetto di
numerosi studi e ai quali vengono attribuite proprietà antitumorali, antinfiammatorie,
antinvecchiamento e protettive nei confronti delle malattie cardiovascolari. Hanno inoltre un buon
contenuto di acqua, fibra, ferro e potassio.
MODALITÀ DI CONSUMO E COTTURA
La modalità di consumo più appropriata per poter mantenere inalterate le caratteristiche
nutrizionali è quella a crudo. Ottime anche per frullati, marmellate, salse o per arricchire dolci.
A quanto corrisponde una porzione adeguata di ciliegie? Circa 150 g
In un regime alimentare equilibrato vengono consigliate 2-3 porzioni di frutta al giorno
Stagione delle ciliegie: Primavera-Estate
MODALITÀ DI CONSERVAZIONE
Conservare in frigo per pochi giorni o come marmellata.
Ricette
Torta al grano saraceno con marmellata di ciliegie fatta in casa
Ingredienti:
200 g di farina di grano saraceno
120 g di mandorle
70 g di zucchero integrale di canna
20 g di miele
60 g di olio extravergine di oliva (o di arachide, o di mais o di girasole)
100 g di yogurt vegetale (o bianco intero
2 uova
mezzo bicchiere circa di acqua frizzante
un pizzico di bicarbonato
cannella qb
semi di anice e chiodi di garofano (2-3) da tritare con il macinacaffè
Per la marmellata:
350 g di ciliegie di Vignola
90 g di amaretto o altro liquore a piacere (i celiaci devono utilizzare un liquore presente nel
prontuario)
2 cucchiai di zucchero di canna integrale
Procedimento:
Togliere i noccioli dalle ciliegie e tagliarle grossolanamente. Utilizzare un pentolino antiaderente e
aggiungere le ciliegie, l'amaretto e lo zucchero di canna. Cuocere per circa 25-30 minuti a fuoco medio-alto,
mescolando frequentemente. Nel frattempo, tritare le mandorle nel frullatore. Porle in una terrina ed
aggiungere: farina, zucchero di canna integrale, l'olio, lo yogurt, 2 uova, le spezie e un pizzico di
bicarbonato. Infine, per rendere l'impasto più cremoso, aggiungere 1/2 bicchiere di acqua
possibilmente frizzante. Disporre in modo omogeneo il composto in una tortiera foderata con carta
forno e cuocere a 180 gradi per circa 35-40 minuti. Togliere la torta dal forno e dalla tortiera.
Distribuire sopra la torta o all’interno la marmellata di ciliegie. Conservare possibilmente in frigo.
 Senza glutine
 Senza lattosio
 Senza colesterolo
 Senza lievito
 Ricca di fibra, grassi buoni ed antiossidanti
Dessert di ricotta e ciliegie
Ingredienti per 4 persone:
500 g di ricotta
400 g di ciliegie di ciliegie di Vignola
2 cucchiai di zucchero a velo
Sciroppo di sambuco
Savoiardi qb
Procedimento:
Prendere una parte delle ciliegie e frullarle. Mescolare con una frusta la ricotta, le purea di ciliegie e
lo zucchero a velo. Tagliare le altre ciliegie a metà e unirle alla crema di ricotta. Inzuppare i savoiardi
nello sciroppo di sambuco diluito con acqua. Disporre nelle coppette i savoiardi e aggiungere la
crema di ricotta e ciliegie e porle in frigo per qualche ora. Servire freddo.
 Ipocalorica
 Povera di grassi
 Ricca di fibra e antiossidanti
SIGNIFICATI SIMBOLICI DELL’ALIMENTO
Nell’età cristiana il frutto rosso diventa il medium per simboleggiare il sangue di Cristo versato per
la redenzione umana e quindi diventa simbolo della Passione. Per questo motivo compaiono ciliegie
in molti dipinti dell’ultima cena o anche raffiguranti la Madonna con Gesù bambino.
La ciliegia viene anche vista, sempre nella simbologia cristiana, come “antidoto” alla mela simbolo
del peccato originale, divenendo così il “frutto del Paradiso”
Il ciliegio ricopre un ruolo di rilievo nella cultura giapponese dove è venerato come simbolo della
grazia, della femminilità e della cortesia. A molte fanciulle è attribuito appunto il nome di “Fior di
Ciliegio”. Nella simbologia Giapponese, inoltre, esso è indice di buon auspicio, felicità ed affetto.
La ciliegia è anche simbolo della vocazione guerriera del Samurai e del destino a cui deve
prepararsi: “rompere la polpa rossa della ciliegia per raggiungerne il duro nocciolo o, in altri termini,
fare il sacrificio del sangue e della carne per arrivare alla pietra angolare della persona umana”
(Jacques Servier in L’uomo e l’invisibile). Il fodero della spada era ornato con ciliegie e l’ emblema
del Samurai era un fiore di ciliegio, rivolto verso il sole nascente, quale segno di devozione delle loro
vite.
IMMAGINI DELL’ALIMENTO NELLA STORIA DELL’ARTE
Il colore rosso rimanda al sangue versato da Cristo sulla croce: per questo motivo, alcune ciliege
possono apparire sulla tavola dell’Ultima Cena o della Cena in Emmaus. Con lo stesso significato,
questi frutti si ritrovano nei dipinti che hanno per soggetto la Madonna con Gesù Bambino.
Tiziano Madonna delle ciliege (1516 / 1518)
Altri pittori che dipinsero il tema della Madonna con ciliegie sono:
Carlo Crivelli, Madonna Lochis (1475)
Georg Flegel, Natura morta con ciliegie (1635)
Federico Barocci Il riposo durante la fuga in Egitto, conosciuto come la Madonna delle ciliegie (1573)
La ciliegia è anche un bene di lusso, un prodotto costoso, soprattutto a certe latitudini. E di ciliegie,
e altri frutti, sono piene le tavole imbandite nelle nature morte Seicentesche: siamo in epoca
Barocca, periodo che eleva l’opulenza a sfarzo e a “modus vivendi”, soprattutto per l’alta borghesia
e la nobiltà. Anche Van Gogh, Manet, Degas, Monet e Gauguin verranno folgorati dal ciliegio e dai
fiori del lontano Oriente. Al punto che nessuno di loro resterà insensibile di fronte a quelle bellezze,
dando vita al nuovo stile chiamato Giapponismo.
L’ALIMENTO NELLA LETTERATURA
La via è una ciliegia,
la morte il suo nòcciolo,
l'amore il ciliegio”
- Jacques Prevert
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Ciliegia di Vignola - Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori Bologna