LA TELEVISIONE
• “La tv è una rete piramidale unidirezionale”
• Più del giornale: non si può girar pagina
• Anche se la tecnologia cambia: il
videoregistratore, il tg interattivo di Sky
• Ma il confronto con Internet resta stridente
Il potere della tv
• La tv fissa l’agenda dell’informazione
• Definisce il ciclo delle notizie: le
dichiarazioni importanti si fanno in tempo
per il tg della sera
• Perché è il medium più popolare
Il potere delle immagini
• La tv ha (o aveva, fino a ieri) l’esclusiva
delle immagini
• L’immagine potenzia enormemente il
racconto
• Incide anche senza parole (il caso
Jennings)
• Rende il racconto più facilmente
assimilabile
L’inequivocabilità delle immagini
• Davvero l’immagine è inequivocabile? (Il
caso Amato)
Usare le immagini
• Parole e immagini vanno collegate
“Porcellino donatore”
• “Delle affinità tra uomo e maiale si è
sempre detto, ma per lo più in senso
negativo. La scienza medica, già a metà
del Novecento ha, tuttavia, scoperto che
alcuni organi interni di questi animali sono
compatibili con i nostri e che,
approfondendo gli studi sull’argomento, si
potrebbero trapiantare nell’organismo
umano”
• Un docente della Dalhousie University di
Halifax, il professor Vivian McAllister, ha
sorpreso il mondo accademico,
annunciando che, entro tre anni, in base ai
suoi studi, sarà possibile impiegare per le
trasfusioni sangue suino depurato. Lo
scienziato inglese ha dichiarato al Sunday
Times che, nel futuro, sono ipotizzabili
fattorie di maiali da sangue per soddisfare
tutti i bisogni della medicina umana”
Porcellino donatore/tv
• “Delle affinità tra uomo e maiale si è
sempre detto, ma per lo più in senso
negativo, come in questa vignetta.
• Immagini: una vignetta di Grosz, con
maiali vestiti da uomini che gozzovigliano
intorno ad una tavola imbandita
• La scienza medica, già a metà del Novecento
ha, tuttavia, scoperto che alcuni organi interni di
questi animali sono compatibili con i nostri e
che, approfondendo gli studi sull’argomento, si
potrebbero trapiantare nell’organismo umano
• Immagini: chirurghi intorno ad un tavolo
operatorio (nessun particolare truculento). Primi
piani delle facce con mascherine e berretti verdi
• Un docente della Dalhousie University di Halifax,
il professor Vivian McAllister, ha sorpreso il
mondo accademico, annunciando che, entro tre
anni, in base ai suoi studi, sarà possibile
impiegare per le trasfusioni sangue suino
depurato
• Immagini: Il professore parla alla telecamera, la
sua mano destra, intanto, accarezza Allie, un
porcellino. Pausa di due secondi per mostrare
Allie che grugnisce e guarda l’obiettivo torcendo
la testa di lato
• Lo scienziato inglese ha dichiarato al
Sunday Times che, nel futuro, sono
ipotizzabili fattorie di maiali da sangue per
soddisfare tutti i bisogni della medicina
umana
• Immagini: il professore pronuncia questa
frase mentre Allie si rotola sul pavimento
del laboratorio
• Se le cose stanno a questo punto, chi se
la sentirà più di entrare in uno di questi
negozi?
• Immagini: banco di salumi con particolari
sui prodotti e, in particola, un sanguinaccio
• Tempo: 1 minuto 4 secondi, con due
pause di 2 secondi. Righe: 13 a 75 battute
• I servizi esterni si fanno in 3: giornalista,
cameraman, tecnico del suono
• La qualità delle immagini è decisiva
• Prima le immagini, poi il resto. Ovvero, il
testo. Se no, si vede
Quali immagini?
“Uso parco dello zoom, brevi panoramiche,
scene di movimento a macchina e
inquadratura ferme, abbondanza di
particolari a tutto schermo”.
(Achille D’Amelia)
• “Se il tempo a disposizione lo consente,
chiedete all’operatore che, una volta fatto
l’essenziale, si concentri da lontano con il
teleobiettivo sui volti delle persone. Può
venirvene l’immagine-simbolo che andavate
cercando”
• Di più
• “Il volto umano nelle sue espressioni leggibili –
riso, ira, dolore, indifferenza, stupore, disgusto,
incredulità – sarà più efficace del migliore dei
vostri aggettivi. Fino a renderlo inutile e
sovrabbondante”
Tv ed emozione
• D’Amelia ha ragione fino ad un certo punto
• Nel mare delle informazioni che lo
circonda, il telespettatore spesso ha
bisogno di un segnale che gli indichi quale
sia la temperatura emotiva che la società
si aspetta da lui
La voce
• “La voce è, con le immagini, uno
strumento per trasmettere emozioni.
Dovete imparare a suonarlo.
• Quando è piatta e sempre uguale,
monotona insomma, annoia e vi fa
perdere pubblico. Va modulata come il
suono di uno strumento per sottolineare il
peso e il senso delle parole che andate
pronunciando
• “Occorre giocare con i toni e con i volumi, con i
ritmi accelerati o rallentati, fino a creare un
andamento musicale che attragga”.
• “Per ottenere, però, questo risultato, dovete
voler fortemente trasmettere agli altri qualcosa.
Dovete proiettarvi sugli altri con qualcosa che è
l’idea, il messaggio o il peso della notizia che
desiderate passi a loro”
• “La ricetta della gradevolezza della voce è
nei toni bassi e medi, quelli che sono
definiti caldi. I difetti vengono per lo più
accentuati dai toni acuti
• “Alcune consonanti, come la s e la r,
tradiscono più delle altre gli accenti
regionali e, perciò, vanno sorvegliate”
Rapido come il tg
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Un servizio normale di tg è di 1 minuto
= 12-14 righe (con le pause)
Rispetto al giornale>semplificazione
E’ diverso anche il pubblico
E’ più ampio, più popolare
La soglia di attenzione è più bassa
L’interesse può essere minore (non può
voltar pagina)
• Non può rileggere
• Ripetere spesso il soggetto (o mostrarlo)
La tv via cavo
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L’interattività
La deadline
Le dirette
La tv 24 ore va riempita
Gli approfondimenti
• Il dossier, lo speciale, il settimanale
• Il talk show
• Tempi brevi, costi bassi
Il talk show
• L’intervista è meno formale
• L’ambiente è familiarizzato>”salotti tv”
• Gli invitati parlano in modo più colloquiale,
si accapigliano
La politica in tv
• “Porta a porta” e le sue sorelle
• Il “mielismo”
I programmi-contenitore
• Gli approfondimenti dei tg: Tg Economia, Tg
Salute, Tg Costume, Tv7, Lucignolo
• L’informazione della rete:Report, Terra
• Il discorso giornalistico: Porta a porta, L’infedele,
Otto e mezzo, Maurizio Costanzo show
• I contenitori d’attualità: Uno mattina, L’Italia sul
2, Parla con me, Che tempo fa?
• I rotocalchi d’attualità: Verissimo, La vita in
diretta, Domenica in…, Buona domenica
• I racconti d’attualità: Chi l’ha visto, Invisibili
• I corsivi televisivi: Le iene, Striscia la notizia
Le componenti
• 1)Il conduttore-pivot.
• diventa una persona di famiglia, che
conduce per mano su temi diversi
• 2)L’ospite-esperto
• spesso lo stesso. Così aumenta la
sensazione dell’amico in salotto
• 3) Il pubblico in studio
• aiuta l’identificazione. Come il pubblico da
casa, una sorta di interattività in fasce
> fidelizzazione
• La familiarità, la fidelizzazione tendono a
trasformarsi in credibilità
• I conduttori diventano i mediatori di una
informazione ricca, sovrabbondante,
dunque difficile per un pubblico pigro
• L’informazione che ne risulta è più
semplice, più facile, meno noiosa del tg.
Non solo informazione
• Attraverso i talk show passano, più
facilmente che nei tg, valori, agende di
priorità
• Ma, sempre più spesso, anche
informazione che l’ascoltatore non ha
avuto altrove
• > l’esperienza americana
Sul giornale
•
WASHINGTON - Nuovo allarme del Fondo monetario internazionale sull' Italia: «Serve subito una
manovra bis per correggere i conti pubblici»; «ci vuole maggiore trasparenza nei dati di bilancio».
E soprattutto, «prima si conosce il nuovo governo, col programma e le misure che intende
prendere, meglio è. I mercati attendono un segnale». Stavolta a parlare è Alessandro Leipold, l'
uomo che guida la delegazione di esperti Fmi che ogni anno viene in Italia a controllare lo stato di
salute del paese. La prossima missione è attesa nel giro di un mese, dunque a fine maggio o ai
primi di giugno, al massimo. Il Fondo ha fretta di sapere, vuole capire come intende muoversi il
nuovo esecutivo, con chi dovrà avere a che fare. «Senza alcuna polemica sui tempi istituzionali e
del conferimento dell' incarico da parte del presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi»,
precisa Leipold. Però l' esperienza insegna che «è più facile prendere misure difficili presto, all'
inizio del mandato». E insegna anche che l' incertezza politica «nuoce». Non a caso Romano
Prodi risponde subito all' invito: la manovra si farà in fretta. Leipold parla in una pausa dei lavori
dell' Fmi. Nella sua diagnosi, non solo i conti non vanno, non solo l' avanzo primario (al netto degli
interessi) è stato «sperperato», ma dietro alle cifre, dietro ai tecnicismi emerge un aspetto
allarmante che ha a che fare con una certa opacità dei dati nazionali. Dice infatti che «è difficile»
valutare la situazione reale del deficit di quest' anno, stimato dal Fondo al 4%, oltre le previsioni
ufficiali del 3,8%, per via «della scarsa trasparenza dei conti pubblici, in particolare della
Relazione trimestrale». Indica tra i punti oscuri del documento alcune «riclassificazioni»,
«riduzioni di spesa in conto capitale», ma anche «l' appello a non attivare operazioni finanziarie
che coinvolgano amministrazioni pubbliche», cose che «sembrano alludere a Ferrovie e Anas».
Vanno bene invece i meccanismi correttivi introdotti dal governo Berlusconi nella Finanziaria.
•
Il ministro uscente dell' economia, Giulio Tremonti, in partenza da Washington, non
vuole replicare in pubblico. Però curiosamente il Fondo, dopo contatti con gli uffici
della delegazione italiana, decide di diffondere un breve comunicato per ribadire che i
commenti di Leipold «sono in linea con i risultati della missione annuale Fmi del
2005». E dunque: la manovra si farà se necessario, la discrepanza tra le previsioni
Fmi sul deficit e quella del governo sono piccole e sulla questione della trasparenza
mentre «alcuni progressi sono stati fatti», c' è «spazio» per farne ancora. Comunque,
per forza di cose Leipold non entra nel merito dei provvedimenti che andrebbero
presi. Indica però un percorso, un obiettivo, per avere più crescita e più risanamento.
Se poi ci si arriva per esempio attraverso una riduzione del cuneo fiscale, come pare
stare a cuore al centrosinistra, benissimo, «purché ci sia la copertura». Sul piano
ancora più generale, bisogna andare avanti con le liberalizzazioni; in materia di
lavoro, occorre proseguire sulla strada dei provvedimenti Treu e della legge Biagi. E'
la terza volta, nel giro di pochi giorni, che il Fondo incalza l' Italia. L' economista si
presenta all' appuntamento con la stampa con una tabellina inedita da cui risulta che
l' ambiente economico nazionale è scoraggiante rispetto alla media dei paesi Ocse.
Per esempio: il costo per avviare un business da noi è pari al 15,7% del Pil procapite, contro il 6,8 della media Ocse. O anche: chi vuole ottenere un pignoramento
dovrà subire spese pari al 22% del valore del bene contro il 7,4 degli altri. L' indice di
rigidità del lavoro è pari al 57% contro il 36,1. I tempi per ottenere il rispetto di un
contratto (pur se la stima non tiene conto delle recenti riforme) sono pari a 1.390
giorni in Italia, 19,5 altrove.
In tv
• Parla chiaro all’Italia il Fondo monetario internazionale.
Serve al più presto un nuovo governo che pensi ad un
intervento per riportare sotto controllo il deficit pubblico
• SONORO Leipold: “Serve una manovra aggiuntiva? La
risposta è sì”
• L’invito alla luce degli andamenti negativi della finanza
pubblica. Il Fondo prevede un deficit al 4% del reddito
nazionale quest’anno. E si lamenta anche per la “scarsa
trasparenza” dei conti italiani
• Non vengono però date ancora indicazioni su quanto
debba essere consistente la cosiddetta manovra bis per
il 2006.
• “Ne dobbiamo parlare con il governo entrante e valutare
bene la situazione”
• Rimane comunque il fatto che l’attuale fase di incertezza
politica “nuoce”, perché “prima si conosce il nuovo
governo e il suo programma e quali misure vuole
prendere e meglio è”, dato che i mercati finanziari
internazionale attendono un segnale dall’Italia.
• In ogni caso, il Fondo sottolinea come il nuovo governo
dovrà prendere contemporaneamente misure per il
risanamento dei conti pubblici e per il rilancio della
crescita economica. “Non c’è una cosa che venga prima
dell’altra. Sono due facce della stessa medaglia”
• Ieri, il governatore di Bankitalia, da Washington, aveva
chiesto nuovi provvedimenti, pur non nascondendo un
certo ottimismo. “La ripresa c’è, l’Italia può farcela”
aveva detto Draghi.
In tv/2
• A partire dalla produzione industriale in
aumento, qualcosa si muove per l’economia
italiana. Un’opportunità da non disperdere, dice
il governatore della Banca d’Italia, Mario Draghi.
• Certo i rischi non mancano, a partire dal
caropetrolio che preoccupa, è noto, non solo noi
italiani. Data la previsione di un prezzo del
petrolio addirittura in aumento nei prossimi mesi
e, comunque, molto elevato anche nel 2007, la
domanda è: reggerà l’economia italiana?
• Draghi: “Non è una catastrofe”
• Scenario gestibile, a meno che si aggiungano altri rischi
per la ripresa della nostra economia. Esempio, un
rafforzamento dell’euro sul dollaro.
• Draghi: “E’ un rischio”
• D’accordo col governatore il ministro Tremonti che
sottolinea come il governo di centrodestra non lasci a
quello di centrosinistra una situazione compromessa.
• Insomma, rischi e opportunità. Con una certezza,
ribadita da Draghi: qualcuno dall’estero l’aveva messo in
dubbio
• Draghi: “L’Italia rimarrà nell’euro”
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