12 11 PRINTED 10 08 09 Specialists in palletising and packaging equipment 2011 06 magazine 03 05 Acmi 02 07 02 01 04 N ITA Solutions to handle your beer Specialists in palletising and packaging equipment www.acmispa.com twitter.com/AcmiSpa w “Siamo giunti alla fine di un biennio estremamente importante per Acmi durante il quale abbiamo investito molto nello sviluppo della nostra tecnologia”. A partire dal 2009, quando abbiamo introdotto la nuova gamma di palettizzatori e presentato l’innovativa linea compatta, il reparto ricerca e sviluppo ha fatto passi da gigante applicando concetti rivoluzionari alla progettazione e alla costruzione di fine linea per l’imbottigliamento e l’imballaggio. ggi Acmi traccia un bilancio più che positivo sullo stato di queste nuove tecnologie, la linea compatta ha indicato una nuova direzione di sviluppo non solo per noi ma per l’intero settore e ci ha permesso di presentare al mercato un nuovo modo d’intendere la linea d’imbottigliamento. Le nuove macchine, insieme alla linea compatta, hanno ricevuto un’ottima accoglienza da parte dei nostri clienti, alcuni dei quali hanno potuto apprezzare in prima persona, nei propri stabilimenti, i vantaggi derivanti dalla tecnologia sviluppata da Acmi. Siamo così motivati a proseguire in questa direzione che a breve presenteremo altri nuovi prodotti che consentiranno ad Acmi di migliorare le performance dell’intera linea d’imbottigliamento e di presentarsi al mercato con una linea compatta interamente composta da macchine di nostra produzione. D’altronde, l’alto contenuto tecnologico unitamente alle prestazioni elevate dei nostri prodotti ci obbligano ad inserire componenti capaci di mantenere gli stessi livelli di affidabilità, efficienza e produttività. Acmi, se vuole spingere ulteriormente l’e- O voluzione del compatto, non può più permettersi d’inserire elementi che non rispondano a questi requisiti. Inoltre, grazie all’introduzione di queste nuove macchine, l’azienda può finalmente proporsi come unico interlocutore per la fornitura di un sistema di confezionamento tecnologicamente evoluto. Ciò implica la possibilità non solo d’instaurare un diverso rapporto con il cliente, ma anche di avere un controllo assoluto su tutti i componenti della linea ed un’integrazione perfetta tra gli stessi. L’impegno profuso da Acmi verso la ricerca tecnologica e l’innovazione ha l’obiettivo di migliorare la risposta al cliente e il suo livello di soddisfazione. Il cliente è sempre al centro dei nostri progetti, al cliente vorremmo poter offrire macchine e sistemi di palettizzazione sempre più performanti, più economici dal punto di vista della gestione, a minor impatto ambientale e sempre più compatti. Questo è, in sintesi, l’impegno di Acmi per il futuro. Divisione Operations Acmi magazine 2.2011 3 “ Basta una birra a colazione e le ragnatele se ne vanno, la voce ti si alza di due ottave e ti sorge un bel sole dentro. Robert De Niro ” fonte: http://it.wikiquote.org/wiki/Birra 4 Acmi magazine 2.2011 06 Acmi Magazine for iPad Il magazine direttamente sul tuo iPad 08 The Chairman Intervista al Presidente Giacomo Magri 18 Gruppo Ferrarelle Nuova linea multiformato 28 Il palettizzatore Compakt Innovazione e tecnologia nel fine linea 42 Heineken UK Il colosso della birra sceglie i palettizzatori veloci HS 52 Orangina-Schweppes Depalettizzatore per lattine serie Faster 60 Parmalat Spa Due Twisterbox Acmi sulla linea succhi Santàl indice 66 www.acmispa.com Tutti i segreti del nuovo sito Internet e di Twitter 78 Coca-Cola Enterprises, Wakefield 160.000 lattine all’ora in pacchi da 3x2 90 Innovazione Acmi completa la gamma 98 Acmi México Intervista al direttore 106 Mezzacorona, vino d’eccellenza Linea completa per vetro ad alta capacità 116 Fardellatrice Fenix Migliora l’efficienza con il cambio automatico del film 122 Sorgenti Blu Linea grande formato da 5 galloni Acmi magazine 2.2011 5 Acmi news multimedia Da oggi è possibile leggere e sfogliare l’Acmi Magazine con il proprio iPad ed averlo sempre a disposizione, in ogni Fo ll ow 6 situazione, ovunque ci si trovi. U s Acmi Ac cmi m m magazine ag twitter.com/AcmiSpa 2.2011 Acmi Magazine for iPad P er consentire una più rapida e semplice fruizione del nuo- L’eccezionale sensibilità e precisione del display rendono l’iPad semplice e intuitivo. vo magazine, Acmi ha progettato una versione perfettamente compatibile con gli standard dei più diffusi smartphone e dei nuovi tablet pc, tra cui l’iPad. “In questo modo - spiegano dall’ufficio comunicazione e marketing di Acmi - il cliente può accedere alle informazioni ovunque si trovi, dal proprio ufficio come dalla sala d’attesa di un aeroporto”. Questa maggiore libertà di accesso alle informazioni stimolerà maggiormente l’utente ad approfondire gli argomenti presenti e gli consentirà di sfogliare l’Acmi Magazine in totale libertà. Presentato nel 2010, iPad è giunto alla seconda generazione sull’onda di un grande successo e già si vocifera di un’edizione numero 3 dotata forse di Retina display. La diffusione dei tablet pc anche in ambito aziendale sta segnando la fine di un’epoca, quella dei personal computer ideati da IBM nel “lontano” 1981, come ha recentemente affermato Mark Dean, membro del team dal quale è nato il primo computer targato IBM. DISCOVER MORE Acmi magazine 2.2011 7 The Chairman Abbiamo incontrato il presidente di Acmi, Giacomo Magri, il quale ha condiviso insieme a noi alcuni aspetti importanti sulla gestione dell’azienda e sulle strategie future. 8 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 9 al 1984, anno della fondazione, l’azienda è sempre cresciuta sia dal punto di vista tecnologico che organizzativo, giungendo ad essere detentrice di alcuni tra i brevetti più interessanti del settore ed aprendo filiali commerciali con funzioni di assistenza tecnica nei mercati più importanti tra i quali il mercato inglese, quello messicano e quello nordamericano”. “D Passione per le nuove strategie Acmi è un’azienda con grande vitalità, è un’organizzazione giovane, customer oriented che non ha timore di sperimentare nuove strategie sia sotto l’aspetto tecnologico che sotto quello commerciale e di marketing. “Oggi, dal punto di vista tecnologico, siamo all’avanguardia - riprende il presidente - e siamo in grado di competere alla pari con i nostri principali concorrenti tra i quali ci sono anche le grandi multinazionali da migliaia di dipendenti”. dei nastri di trasporto, dei costi di acquisto e di manutenzione, dei consumi e dell’impatto ambientale. Ricerca e Sviluppo Nonostante questo ambizioso progetto, che apre nuove possibilità di sviluppo, Acmi continua ad investire nella ricerca tanto da presentare una nuova serie di macchine anch’esse altamente innovative, “Con queste macchine - dichiara Magri - completeremo degnamente la nostra gamma prodotti e ci presenteremo al mercato con un’offerta ad alto valore tecnologico, interamente caratterizzata da tecnologia proprietaria, dalla prima all’ultima macchina, dall’uscita dell’etichettatrice fino all’avvolgitore. Partiamo da una tecnologia altamente qualificata - prosegue Magri - con macchine molto efficienti che necessitano di pochissima manutenzione e, praticamente, non si fermano mai”. Il futuro di Acmi E’ bene sottolineare che Acmi è considerata tra i fornitori più interessanti di linee complete chiavi in mano e di sistemi di palettizzazione ad alto contenuto tecnologico con un portafoglio clienti che comprende sia importanti imbottigliatori nazionali, sia i più grandi nomi internazionali del mondo del beverage. Dalle parole del presidente Magri è dunque naturale aspettarsi interessanti innovazioni nei prossimi anni, innovazioni che saranno in grado di sostenere l’azienda nel suo cammino di espansione internazionale e di crescita organizzativa e che contribuiranno a diffondere nel mondo la tradizione meccanica e tecnologica italiana. La “Linea Compatta” Nel 2010 Acmi ha installato i primi esemplari della “Linea Compatta”, un innovativo concetto di confezionamento che sta cambiando radicalmente il sistema di fare impianti. Secondo Acmi, il futuro degli impianti d’imbottigliamento sarà quello di avere un sistema composto da un’unica macchina con il conseguente vantaggio di riduzione degli spazi, delle attrezzature, 10 Acmi magazine 2.2011 Open House Celebrazione del venticinquesimo anniversario della fondazione di Acmi Spa svoltasi nel settembre del 2009. Acmi magazine 2.2011 11 diswcitohver Acmi Dal 1700, le Terme di Boario 12 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 13 diswcitohver Acmi Boario nasce come centro di cura attorno alla fine del Settecento con l’inaugurazione del Casino Boario, luogo in cui si somministravano “acque salutari magnesiache e vitrinolate di ferro”, come scriveva il Bazzini sulla Cronaca di Lovere, ma le proprietà terapeutiche delle fonti termali sono note sin dal XV secolo. ella seconda metà dell’Ottocento, Boario divenne un salotto all’aperto, luogo di cura e di ritrovo mondano per la ricca borghesia cittadina. Proprio in questo periodo l’acqua “Antica Fonte” compare nei negozi degli speziali milanesi, ac- N 14 Acmi magazine 2.2011 colta come un vero e proprio rimedio taumaturgico. Tra i suoi importanti estimatori spicca il nome di Alessandro Manzoni che ne ordinò più di cento bottiglie, come testimoniato dalla lettera originale tutt’ora conservata negli archivi delle Terme. Acmi magazine 2.2011 15 Con il tempo, le Terme si ampliano e si arricchiscono di servizi e di bellezze architettoniche. E’ del 1913 la costruzione della cupola Liberty in marmo bianco, un tempo sede di concerti, oggi emblema e simbolo delle nuove Terme di Boario. Le Terme oggi Oggi la nuova proprietà ha intrapreso un processo di profondo rinnovamento attraverso importanti interventi di recupero e riqualificazione delle strutture e dei servizi, insieme ad una radicale riorganizzazione dell’offerta che ha avuto come risultato la creazione di un vero e proprio network termale. Fiore all’occhiello del nuovo sistema termale è la SPA & Wellness, un’area attrezzata con piscine, tra cui una con acqua termale e una Whirpool parzialmente affacciata sul parco, e poi ancora sauna, bagno turco, stanza del sale, percorsi per massaggi Kneipp, docce emozionali, tropicali e molto altro. Le nuove Terme di Boario sono un luogo di rigenerazione per il corpo e lo spirito, una dimensione nella quale le molteplici declinazioni dell’acqua, vitale elemento, consentono di riconquistare l’equilibrio e il benessere psicofisico in un ambiente accogliente e rilassante. 16 Acmi magazine 2.2011 Terme di Boario SpA Piazzale delle Terme, 3 25041 Darfo Boario Terme (BS) Tel. +39 0364 525011 [email protected] www.termediboario.it Acmi magazine 2.2011 17 new equipments Linea compatta per il Gruppo Ferrarelle 18 Acmi magazine 2.2011 «S’arriva poi a Darfo, terra grande, e numerosa, con famiglie civili, ed anco de nobili aggregate al Conseglio dela città di Brescia; che perciò si vede adorno anco di belle fabriche, e di cospicue chiese... » (Gregorio Brunelli, «Curiosi trattenimenti contenenti ragguagli sacri e profani dei popoli camuni», 1698). Acmi magazine 2.2011 19 new equipments Linea compatta per il Gruppo Ferrarelle Darfo Boario Terme, Dàrf in dialetto camuno, è un comune italiano della Val Camonica in provincia di Brescia. Sorge alla confluenza tra il fiume Dezzo ed il fiume Oglio, alle pendici di un monticello di arenaria rossa posto al centro della Valle Camonica detto Monticolo. La zona era abitata già in epoca preistorica e nel 1508 compare nella mappa della Valle Camonica disegnata da Leonardo da Vinci e conservata al Castello di Windsor. monima acqua minerale. La complessità della fornitura è dipesa, oltre che dalla natura tecnologica delle linee, anche dal coordinamento con le operazioni di ristrutturazione dello stabilimento. Acmi, oltre alle fasi di progettazione, costruzione, montaggio e collaudo ha saputo collaborare perfettamente con la direzione Ferrarelle per procedere di pari passo con la ristrutturazione degli ambienti di produzione. Due linee differenti a città è rinomata, oltre che per l’omonima acqua minerale, anche per l’importante centro termale. Qui le acque termali sgorgano dalla terra dopo aver lambito le rocce del Monte Altissimo in un viaggio lungo ben 15 anni, tempo nel quale esse si sono progressivamente purificare ed arricchite di minerali e di elementi indispensabili all’organismo umano. Le Terme offrono una risposta ideale a chiunque intenda migliorare la propria salute e qualità della vita in modo naturale imparando a rilassare le tensioni, a tonificare e disintossicare l’organismo, godendosi gli indispensabili stacchi dai ritmi della vita moderna ed entrando in sintonia con la natura all’insegna del “mantenersi e ritornare in forma”. Dal punto di vista tecnico e tecnologico le linee mostrano una sostanziale differenza, la prima è una linea PET multiformato da 35.200 bottiglie all’ora basata sull’innovativo concetto di “linea compatta”, la seconda è una linea PET monoformato dalla straordinaria velocità di 44.000 bottiglie all’ora. Per adeguarsi al layout dello stabilimento, infine, Acmi ha impiegato su entrambe le linee particolari palettizzatori con carica dall’alto compensando così il dislivello tra la zona di produzione ed il magazzino. Addentrandoci nell’analisi tecnica della fornitura è interessante rilevare che l’ingegnerizzazione della linea multiformato segue la nuova tendenza della cosiddetta “linea compatta”, innovazione presentata da Acmi nell’autunno del 2009. All’inizio del 2011, Acmi ha fornito al gruppo Ferrarelle due linee complete per il rinnovato stabilimento di Darfo Boario Terme, dove viene imbottigliata l’o- Linea compatta L 20 Acmi magazine 2.2011 Con il termine “linea compatta” non s’intende semplicemente una serie di macchine poste una dopo l’altra, Fardellatrice Fenix L’istantanea ritrae la macchina durante la fase di avvolgimento del film su doppia pista. Boario La mappa Sul sito acmispa.com puoi trovare maggiori informazioni. Acmi magazine 2.2011 21 new equipments Bancali di accumulo Questa immagine mostra l’unico bancale di accumulo presente sulla linea. Il bancale ha la funzione di vuotare il blocco soffiaggio-riempimento nel caso di arresto delle macchine a valle. Grazie all’applicazione del concetto della “linea compatta”, non è stato necessario installare ulteriori bancali. 22 Acmi magaziin ine 2..2 2 20 01 011 11 1 Acmi magazine 2.2011 23 new equipments Palettizzazione La fase di palettizzazione inizia con il sistema di formazione strato Twisterbox a due moduli. ma si tratta di un concetto che porta a considerare l’intera linea come un’unica macchina, un unico sistema. La linea multiformato in funzione a Boario Terme è capace di gestire bottiglie PET da 0,5, 1 e 2 litri in configurazione pacchi 3x2 e 6x4 con una velocità nominale al riempimento di 35.200 bottiglie all’ora che sale a 43.000 nella fase di palettizzazione. Assenza di bancali di accumulo La straordinaria novità, ed è ciò che sorprende entrando all’interno del rinnovato stabilimento dove la prima linea che s’incontra è proprio la line compatta, è la totale assenza di bancali di accumulo ad eccezione dell’unico situato all’uscita del blocco soffiaggio-riempimento. Le macchine sono programmate e integrate in modo tale da sincronizzare istante per istante le rispettive velocità in dipendenza delle caratteristiche di la- 24 Acmi magazine 2.2011 Pinze in carbonio Le pinze di seconda generazione del Twisterbox sono ancora più leggere e sottili. Grazie a queste caratteristiche, il sistema può gestire un maggior numero di pacchi. Caratteristiche dell’impianto: - linea multiformato - bottiglie PET - un litro, due litri e 0,5 - pacchi da 3x2 e 6x4 - riempimento: 35.200 b/ora - palettizzazione: 43.000 b/ora - tecnologia: linea compatta Acmi magazine 2.2011 25 new equipments voro di ciascuna. Il primo “sincronismo” interessante è costituito dal gruppo etichettatrice-fardellatrice che sono collegate tra loro da un semplice sistema di nastri. Le bottiglie entrano nell’etichettatrice su di un nastro a singola pista ed escono su sei file già pronte per l’ingresso nella fardellatrice Fenix senza l’impiego di alcuna polmonatura. La fardellatrice Fenix è dotata di un sistema esterno per il cambio automatico della bobina che consente alla macchina di lavorare ininterrottamente anche durante le operazioni di cambio film e di sostituzione della bobina esaurita. Per la realizzazione di una linea completa basata sul concetto del “compatto” è indispensabile che le macchine principali da cui è composta abbiano due requisiti fondamentali, un’elevata efficienza e un sistema di approvvigionamento dei materiali completamente automatico, solo in questo modo è possibile garantire rendimenti tanto elevati. Proseguendo lungo la linea multiformato s’incontra la nuova manigliatrice meccanica Acmi, novità introdotta nei primi mesi del 2011, e un elevatore a spirale che veicola i pacchi ad un livello superiore per rispondere a precise esigenze di layout imposte dalla struttura dello stabilimento. A questo punto troviamo un altro brevetto Acmi, il sistema per la formazione in continuo dello strato Twisterbox. Infatti, il palettizzatore con carica dall’alto modello Faster è alimentato dall’inimitabile sistema per la formazione in continuo dello strato Twisterbox a due moduli, che è in grado di manipolare qualsiasi tipo di contenitore con la massima precisione e affidabilità, riducendo al minimo la pressione e le oscillazioni sul prodotto. Il sistema Twisterbox gestisce qualsiasi tipo di configurazione strato e qualsiasi tipo di 26 Acmi magazine 2.2011 contenitore o pacco, trasferendo gli strati al Faster con una precisione impeccabile. Le operazioni di cambio formato sono gestite esclusivamente tramite il pannello operatore e la manutenzione richiesta è pressoché minima. Il blocco di palettizzazione è quindi composto dal Twisterbox e dal Faster perfettamente integrati, ed è dotato di un sistema di approvvigionamento di falde e palette completamente automatico che viene gestito dal robot SCARA, ennesima innovazione introdotta nel corso del 2010. In chiusura di linea, Acmi ha installato il velocissimo avvolgitore ad anello rotante con sistema di cambio automatico della bobina e una serie di elevatori e discensori per trasferire le palette finite al piano del magazzino. I vantaggi Per quanto descritto, sono evidenti i vantaggi di questo tipo d’impianto: riduzione dei consumi, dei costi di acquisto e di manutenzione grazie all’eliminazione dei nastri, dei bancali e delle relative motorizzazioni; le bottiglie PET non sono sottoposte ai dannosi schiacciamenti dovuti ai bancali di accumulo consentendo l’impiego di contenitori a pareti sempre più sottili; massima efficienza della linea grazie all’adattamento in tempo reale delle velocità di produzione delle singole macchine e conseguente risparmio energetico; minor consumo di materiale; riduzione dello spazio occupato; elevata automazione possibile grazie ai sistemi automatici di cambio bobina e di approvvigionamento dei materiali. Il concetto della “linea compatta” trova il suo impiego ideale quando è richiesta una grande flessibilità nella produzione e nei formati e quando s’intende procedere verso un ridimensionamento dei grandi insediamenti produttivi per andare a costituire stabilimenti più piccoli e flessibili in prossimità della zona di distribuzione, riducendo il trasporto su gomma e di conseguenza abbattendo i costi logistici e preservando maggiormente l’ambiente. Technical contents Twisterbox Struttura esterna Protezioni Numero delle pinze di presa Pinze di presa Velocità di produzione Funzione multiliner Cambio formato tubolari d’acciaio in plexiglass, scorrevoli da 1 a 3 in carbonio e alluminio fino a 140.000 pezzi/ora disponibile completamente automatico Faster Struttura esterna Numero motori di sollevamento Centratore falde Direzione apertura piattaforma Velocità di produzione Funzione multiliner Guida compattamento strato tubolari d’acciaio 2 di serie dal centro fino a 600 strati/ora disponibile di serie Fenix Protezioni esterne Sistema di confezionamento Resistenze del forno Rifasamento in caso di arresto Velocità di produzione Cambio film automatico Nastri di raccordo uscita forno in plexiglass, scorrevoli film, falda/film, vassoio, vassoio/film a basso consumo automatico fino a 120 colpi/minuto disponibile di tipo ventilato Acmi magazine 2.2011 27 do tti m iP ro Ac INNOVAZIONE, IL PALETTIZZATORE COMPAKT 28 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 29 Il palet palettizzatore modello Compakt è uno dei pilastri portanti della “linea com compatta” ma può essere impiegato anche da solo su linee d’imbottigliamento tradizionali. Il Compakt è una macchina estremamente compatta con un ingombro molto ridotto ed è caratterizzata da un livello tecnologico così elevato che una volta programmata non necessita praticamente di alcun intervento da parte dell’operatore. Il cuore della macchina è costituito dal sistema per la formazione in continuo dello strato stra derivato dal Twisterbox che può essere dotato di uno o più moduli di presa. a versione con due moduli è più che sufficiente per gestire una linea PET da 30.000 bottiglie all’ora e garantirne la perfetta palettizzazione. Nel dettaglio, il sistema di formazione strato è dotato di pinze in carbonio di ultima generazione montate su bracci robotizzati che si muovono lungo assi cartesiani e manipolano i prodotti che scorrono sul tappeto sottostante. Le pinze si aprono, si chiudono e si posizionano all’altezza programmata con grande agilità per gestire al meglio la fase di formazione dello strato. E’ interessante sottolineare che tutti i movimenti delle pinze avvengono molto velocemente ma con estrema delicatezza ed è proprio questa caratteristica che permette di manipolare qualsiasi tipo di prodotto e di contenuto, dal vetro al vino, dal brik al succo di frutta. L Programmare le configurazioni Questo sistema può essere programmato per comporre qualsivoglia configurazione strato in dipendenza dalle esigenze di produzione e di palettizzazione. Non esiste attualmente sul mercato un’altra macchina così efficiente per questo tipo di operazioni. 30 Acmi magazine 2.2011 14” ciclo/strato perfetta palettizzazione Palettizzatore Compakt Vista d’insieme della macchina, in primo piano il magazzino palette, sulla sinistra il robot SCARA, sullo sfondo il sistema Twisterbox e sulla destra l’avvolgitore ad anello rotante. Tutto incredibilmente compatto. Acmi magazine 2.2011 31 32 Acmi magazine 2.2011 Massima flessibilità: Il palettizzatore Compakt può essere integrato a qualsiasi linea nuova o esistente oppure inserito all’interno di una linea appositamente progettata seguendo il concetto della “linea compatta”. Acmi magazine 2.2011 33 Carrello ttelescopico Al Compakt è integrato un carrello telescopico molto compatto, motori, che svolge la azionato da due mot funzione di impilare gli strati di prodotto. La doppia motorizzazione motorizzazion garantisce una durata nel tempo superiore e uuna maggior fluimuove all’interno dità del movimento. Il carrello si m realizzando un sistedella struttura del palettizzatore reali ma di carico della paletta cosiddetto ““dal basso” in cui centro, creando gli la piattaforma di scarico si apre dal ce stratii iin maniera Compakt i concentrica. i Il palettizzatore l i si presenta con una struttura lineare ed estremamente pulita che agevola notevolmente le attività d’ispezione e manutenzione e può anche essere integrato con l’avvolgitore ad anello rotante, riunendo così in una sola macchina una buona parte delle funzioni del fine linea. Avvolgitore ad anello rotante L’avvolgitore viene inserito nella struttura del palettizzatore eliminando così ogni tipo di rulliera e di trasporto palette e, per garantire a tutto il gruppo un livello di performance da primato, è dotato di un sistema per il cambio automatico della bobina. Un altro aspetto importante è rappresentato dal sistema per l’alimentazione dei materiali quali falde e palette. Questa operazione viene svolta dal robot SCARA, un sistema robotizzato sapientemente adattato da Acmi al mondo del packaging, che alimenta sia falde che palette attraverso l’utilizzo di una testata di presa multifunzione appositamente progettata. Pannello operatore unico Tutto il gruppo del Compakt è comandato da un solo pannello operatore tramite il quale si gestiscono anche le operazioni di cambio formato. 34 Acmi magazine 2.2011 Alcune caratteristiche tecniche: il movimento laterale di presa eseguito dalle pinze si adatta a qualsiasi formato e non necessita di alcuna regolazione; il movimento ascendente e discendente delle pinze è comandato da motori brushless che permettono di adattarlo automaticamente ai diversi formati; anche il movimento di orientamento dei pacchi avviene tramite motori brushless che consentono una rotazione del prodotto con un angolo che può arrivare a 180°; il movimento del tappeto di scorrimento, in cui avviene la formazione dello strato, è sincronizzato con quello delle pinze; il materiale speciale con cui è costruito il tappeto di scorrimento è idoneo per qualsiasi tipo di contenitore, compresi i pacchi piccoli e instabili o con fondo in petaloide. Acmi magazine m 2.2011 35 diswcitohver Acmi Manchester Imperial War Museum North A Manchester, nella zona di Salford Quays, sorge uno dei musei più interessanti dal punto di vista architettonico di tutta la città. L’Imperial War Museum North è una delle cinque sedi dell’Imperial War Museum, progetto avviato in Inghilterra durante la prima guerra mondiale per tramandare la testimonianza dello sforzo bellico e dei sacrifici compiuti dal Regno Unito e dal suo Impero. 36 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 37 O ggi il progetto dell’Imperial War Museum ha lo scopo di permettere alle persone di avere una migliore comprensione della guerra contemporanea e del suo impatto sugli individui e sulle società. Inaugurato il 5 luglio del 2002, il museo è stato progettato dall’architetto Daniel Libeskind che si è ispirato al senso di disorientamento generato dalla guerra per disegnarne la struttura. L’edificio si compone di tre elementi, detti “shard”, che rappresentano i teatri dello scontro bellico in terra, mare e cielo. La torre, alta 55 metri, è nota come Air Shard e accoglie una piattaforma panoramica, raggiungibile con un ascensore, da cui si gode una vista mozzafiato su The Lowry e Salford Quays. L’Earth Shard ospita gli spazi pubblici del museo, lo spazio espositivo e le gallerie per le mostre speciali, mentre il Water Shard, al cui interno vi è la zona ristorante, si affaccia sul suggestivo Manchester Ship Canal. Il museo ospita un’installazione audiovisiva permanente chiamata “The Big Picture Show”. Ogni ora le luci della sala principale si abbassano e una serie di fotografie, citazioni e scene di guerra sono proiettate su tutti i muri. L’eco dei suoni della guerra si diffonde in tutte le sale per generare un’esperienza di smarrimento che ha l’intento di richiamare, seppur in minima parte, il senso di disorientamento generato dalla guerra, come ha dichiarato un visitatore: “I was moved to tears when I saw the show. Past generations spoke to me.” L’Imperial War Museum North (IWMN) ha vinto nel 2003 il British Construction Industry Building Award e, nel 2006, il Manchester Tourism Awards. Nei libri di architettura è spesso citato come esempio del Decostruttivismo. http://north.iwm.org.uk 38 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 39 diswcitohver Acmi 40 Acmi magazine 2.2011 Imperial War Museum North Manchester The Quays, Trafford Wharf Road, Manchester M17 1TZ, United Kingdom +44 (0) 161 836 4000 http://north.iwm.org.uk/ Daniel Libeskind Daniel Libeskind, nato a Lódz in Polonia il 12 maggio 1946, è un architetto statunitense tra i principali esponenti del decostruttivismo. Figlio di due sopravvissuti ai campi di sterminio nazisti, Libeskind parte dall’idea di un mondo fatto a pezzi dallo scempio delle guerre che ricompone in un paesaggio di rovine artificiali. E’ la dialettica dello scontro a dare forma ai volumi che sembrano decostruiti in una torsione drammatica; eppure nonostante la sua complessità estetica, la costruzione compositiva del museo risulta anche molto semplice trattandosi della compenetrazione di tre grossi frammenti, gli “shard”. “Lavorando sul filo del rasoio tra l’ordine dei totalitarismi da un lato e l’ordine degli eventi dall’altro, quest’edificio vuole riflettere la ricerca di una possibile identità, aperta alla partecipazione popolare, alla riflessione della gente e alla missione educativa del museo”. www.daniel-libeskind.com Acmi magazine 2.2011 41 new equipments HEINEKEN UK Attraverso una serie d’importanti acquisizioni, tra cui la storica birreria inglese Scottish & Newcastle, il gruppo Heineken ha rapidamente guadagnato quote di mercato posizionando la propria divisione UK ai vertici del mercato britannico nell’arco di poco tempo. Nella primavera del 2008 Heineken NV acquista la birreria inglese Scottish & Newcastle entrando, di fatto, nel mercato britannico. Con un organico di 4.000 dipendenti e 2.200 pub gestiti dalla divisione S&N Pub Company, Heineken UK è diventata in breve tempo uno dei marchi di riferimento per la birra in Gran Bretagna. Tra i brand trattati è interessante citare Foster’s, Heineken, Strongbow, Kronenbourg 1664, John Smith’s e Bulmers. Acmi si è occupata della realizzazione di un innovativo fine linea presso lo stabilimento produttivo “Royal Brewery” di Manchester. 42 Acmi magazine 2.2011 l sistema di palettizzazione è in grado di gestire due linee lattine da 120.000 lattine all’ora ciascuna con ventiquattro diverse configurazioni dei pacchi, dal 3x2 al 6x4. Inoltre, tutto il fine linea è attrezzato con cambi formato e sistemi di alimentazione dei materiali di consumo completamente automatici per ridurre al minimo l’intervento degli operatori. I Twisterbox Per giungere a questi risultati Acmi ha impiegato il Acmi magazine 2.2011 43 new equipments 44 Acmi magazine 2.2011 Caratteristiche dell’impianto: - linea lattine - cambio formato automatico - 440 ml e 500 ml - 24 configurazioni pacchi - riempimento: 90.000 l/ora - palettizzazione: 120.000 l/ora - tecnologia HS (high speed) Acmi magazine 2.2011 45 new equipments 46 Acmi magazine 2.2011 Palettizzatore veloce HS Si tratta di un sistema di palettizzazione innovativo composto dal Twisterbox a 3 moduli e dal palettizzatore Faster HS dotato di un accorgimento che riduce a zero il tempo di cambio paletta. Acmi magazine 2.2011 47 I vantaggi del Twisterbox new equipments sistema di formazione strato Twisterbox, un brevetto del 2002 che permette la formazione in continuo dello strato con qualsiasi configurazione e ogni genere di prodotto. Il Twisterbox è un sistema costituito da una serie di bracci robotizzati, tre nel caso in oggetto, che montano delle pinze di presa in grado di movimentare il prodotto che scorre sopra un nastro all’interno della macchina. I pacchi che giungono dai nastri trasportatori entrano all’interno del Twisterbox passando attraverso un appaiatore che li pone ad una distanza predefinita dal programma di palettizzazione per poi essere manipolati fino a comporre la configurazione dello strato richiesta. 48 Acmi magazine 2.2011 Da questa breve descrizione risulta evidente che il grande vantaggio di questo sistema è la totale assenza d’intervento di tipo meccanico da parte dell’operatore, infatti le operazioni di cambio formato vengono gestite esclusivamente tramite software. A questo occorre aggiungere la manutenzione assente e l’elevata velocità dei esecuzione che il Twisterbox raggiunge anche con pacchi piccoli e dal contenuto sensibile come appunto possono essere le confezioni di birra da 6 lattine. Pinze in carbonio di seconda generazione Il Twisterbox installato presso Heineken è di seconda generazione con pinze in carbonio, molto più leggere e sottili rispetto alle precedenti. Questo spessore ridotto permette di aumentare il numero dei pacchi all’interno della macchina essendo necessario meno spazio tra un pacco e l’altro per l’inserimento delle pinze. Ma l’impiego di una simile macchina non era sufficiente per raggiungere la velocità di palettizzazione richiesta se il palettizzatore alimentato dal Twisterbox non fosse arrivato allo stesso livello di performance. Per questo motivo, Acmi ha lavorato sul proprio palettizzatore veloce per lattine modello Faster per sviluppare una versione ancora più veloce. fine linea installato presso Heineken UK è composto da una serie di nastri pacchi dotati di cambio formato automatico, due sistemi per la formazione strato modello Twisterbox, due palettizzatori Faster HS e quattro avvolgitori Rotofilm. Il sistema garantisce una capacità produttiva di 240.000 lattine all’ora per tutte e ventiquattro le configurazioni richieste, compreso il pacchetto 3x2 con o senza sovrimballo. Faster HS (high speed) Ed è così che è nata la versione HS, high speed, capace di superare i 600 strati all’ora e migliorare i tempi del ciclo di formazione della paletta di circa un 15% rispetto ai modelli tradizionali. E’ stato possibile raggiungere queste velocità introducendo alcuni accorgimenti tecnici che hanno permesso di ridurre a zero il tempo di cambio paletta. Le palette complete giungono tramite un sistema di rulliere ai due avvolgitori ad anello rotante modello Rotofilm 125 posti in successione, di cui il primo attrezzato con doppia bobina e cambio automatico del film. Entrambi i modelli sono dotati di un inverter con potenziometro che regola la velocità di salita e di discesa della spirale di avvolgimento e la tensione del film. Riassumendo, il oltre 600 strati all’ora +15% rispetto ai modelli tradizionali 240.000 lattine all’ora configurazione pacchi 3x2 Heineken UK La mappa Sul sito acmispa.com puoi trovare maggiori informazioni. Acmi magazine 2.2011 49 new equipments 50 Acmi magazine 2.2011 Technical contents Twisterbox Struttura esterna Protezioni Numero delle pinze di presa Pinze di presa Velocità di produzione Funzione multiliner Cambio formato tubolari d’acciaio in plexiglass, scorrevoli da 1 a 3 in carbonio e alluminio fino a 140.000 pezzi/ora disponibile completamente automatico Faster HS Struttura esterna Numero motori di sollevamento Centratore falde Direzione apertura piattaforma Velocità di produzione Sistema cambio paletta in “tempo zero” Guida compattamento strato tubolari d’acciaio 2 di serie dal centro oltre i 600 strati/ora di serie di serie Rotofilm 125.2 Numero bobine Cambio bobina automatico Sistema di avvolgimento Altezza del film Velocità di produzione Pressore Dispositivo mettifolglio superiore 2 di serie ad anello rotante da 500 mm a 750 mm fino a 144 palette/ora di serie disponibile Acmi magazine 2.2011 51 new equipments Depalettizzatore veloce per il gruppo Orangina-Schweppes Presso lo stabilimento francese di Donnery sulla linea alimentata dal depalettizzatore Faster D, oggetto di questo servizio, è tutt’ora in funzione il primo sistema di formazione strato modello Twisterbox costruito da Acmi. Acmi inizia la propria avventura nel mondo dell’imbottigliamento più di venticinque anni fa partendo proprio dalla costruzione di palettizzatori e depalettizzatori per il mercato del beverage. a gamma di depalettizzatori Acmi si divide in due grandi categorie caratterizzate dal diverso sistema di scarico del prodotto, la serie Rasar D con scarico dal basso e la serie Faster D con scarico dall’alto. La serie Faster D con scarico dall’alto è quella con la capacità produttiva L 52 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 53 new equipments 54 Acmi magazine 2.2011 Depalettizzatore Faster D Particolare del tappeto di scarico. Sulla sinistra, dietro alla griglia di protezione, si può notare la paletta piena in ingresso alla macchina. Acmi magazine 2.2011 55 new equipments 56 Acmi magazine 2.2011 Depalettizzatore Faster D Toglifalda in azione. In questa configurazione il depalettizzatore alimenta una linea lattine da 90.000 pezzi/ora. Acmi magazine 2.2011 57 new equipments maggiore e si tratta della macchina scelta dal gruppo Orangina-Schweppes per il proprio stabilimento di Donnery, in Francia. Caratteristiche Entrando nel dettaglio del funzionamento della macchina il primo aspetto da evidenziare è quello dello scorrimento della paletta piena su trasportatori a catena. Questo accorgimento garantisce la massima stabilità degli strati durante il delicato tragitto verso l’ingresso della macchina. Poco prima dell’ingresso è presente una stazione di svestimento della paletta, operazione che può essere gestita manualmente oppure in modo automatico a seconda delle scelte del cliente. Proseguendo nel suo percorso, la paletta entra in una cabina costituita da pareti autocentranti che la contengono su tutti e quattro i lati in modo da impedire la caduta delle lattine o delle bottiglie. All’interno della cabina la paletta viene elevata fino alla zona di scarico dove un carrello a traslazione lineare trasferisce le lattine o le bottiglie sul tappeto di convogliamento, mentre le falde poste tra gli strati vengono trattenute da pinze pneumatiche e recuperate tramite un’apposita testata di presa. Gestione E’ bene approfondire le modalità di 58 Acmi magazine 2.2011 gestione e immagazzinaggio dei materiali utilizzati per l’imballaggio quali cornici, falde e palette poiché le possibilità di configurazione del Faster D sono numerose. Grazie ad appositi sistemi di recupero, il depalettizzatore Acmi può gestire cornici in plastica, legno e ferro e raccoglierle in un magazzino dedicato. Altrettanto può fare con le falde che separano gli strati e con le palette sui cui poggiano i contenitori. Questi elementi possono anche venire gestiti in maniera integrata in modo da rispondere alle specifiche esigenze del cliente. In particolare il Faster D può recuperare le cornici e costruire una pila solo di cornici oppure una pila in cui si alternano una cornice e una paletta, oppure può impilare le falde sulla paletta in modo da rendere più agevole la loro movimentazione tramite carrello elevatore. La macchina può riutilizzare per queste operazioni di smistamento le stesse palette che hanno trasportato i contenitori. Il depalettizzatore può essere impostato per trattare palette di dimensioni diverse ed ha una velocità di produzione che supera i 400 strati all’ora, più che sufficiente per gestire la linea lattine di Donnery caratterizzata da una velocità di 90.000 lattine all’ora. Cambio formato Per quanto riguarda le operazioni di cambio formato, queste sono semplici e veloci e possono essere completamente automatizzate. Anche la disposizione del layout della macchina è ampiamente modulabile per adeguarsi con efficienza agli spazi disponibili. Robustezza, solidità, affidabilità, minima manutenzione e qualità dei materiali rendono questa macchina un prodotto molto performante e particolarmente indicato non solo per una linea lattine ad alta velocità ma anche per linee bottiglie siano esse in vetro, plastica o PET. Per lattine, contenitori in plastica, vetro e PET OranginaSchweppes capacità produttiva 90.000 lattine all’ora La mappa Sul sito acmispa.com puoi trovare maggiori informazioni. Technical contents Faster D Struttura esterna Cabina di contenimento Prodotti trattati Stazione svestimento paletta Velocità di produzione Tipologia di cornici trattate Cambio formato automatico tubolari d’acciaio a pareti autocentranti lattine, bottiglie in vetro/plastica/PET manuale/automatica fino a 400 strati/ora plastica, legno, ferro disponibile Acmi magazine 2.2011 59 new equipments PARMALAT SANTAL, FINE LINEA “BRIK” CON SISTEMA TWISTERBOX Il colosso multinazionale del latte, recentemente acquisito dalla francese Lactalis, è tra i clienti storici di Acmi. 60 Acmi mag gazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 61 new equipments 62 Acmi magazine 2.2011 Fine linea per contenitori Brik Nello stabilimento di Collecchio, in provincia di Parma, Acmi ha installato un fine linea a cui giungono cinque linee di produzione, succhi e latte a lunga conservazione, per un totale di 60.000 brik/ora. Acmi magazine 2.2011 63 alla seconda generazione, con pinze in carbonio e con diversi accorgimenti che ne hanno migliorato ancor di più le performance, arrivando ad un livello di efficienza vicino al 100%. Il sistema di formazione strato garantisce ingombri contenuti e grande capacità produttiva grazie ad una struttura lineare molto compatta e ai bracci robotizzati che muovono le pinze di presa. new equipments A Collecchio, in provincia di Parma, sorge il quartier generale di uno dei più importanti gruppi alimentari legati al settore del latte e dei succhi, la società Parmalat Spa. A cmi è tra i fornitori accreditati della multinazionale di Collecchio, avendo già installato diverse linee nei vari stabilimenti presenti sul territorio italiano. Nuove pinze Twisterbox La particolarità delle nuove pinze risiede nella maggior velocità di esecuzione e nel minor ingombro, così da poter far affluire una maggior densità di pacchi all’interno dell’area di lavoro. I due Twisterbox piazzati “in batteria” sono collegati da una navetta filoguidata che veicola le palette complete verso l’unico avvolgitore ad anello rotante. Completa la fornitura Acmi un sistema pulito e lineare di rulliere. 5 linee in una Nel caso specifico dell’insediamento di Collecchio, l’esigenza da soddisfare era quella di costruire un fine linea molto compatto ma capace di gestire 5 linee differenti che producono latte e succhi di frutta confezionati in brik. Flessibilità Il fine linea doveva anche avere un’elevata flessibilità nella gestione dei formati, una buona velocità di palettizzazione e al contempo la capacità di trattarne con delicatezza il contenuto. La macchina sulla quale Acmi ha incentrato tutta la fornitura è stato il sistema per la formazione in continuo dello strato Twisterbox. Le cinque linee brik, succhi e latte, che alimentano il fine linea convergono su due nastri d’ingresso, un nastro per ciascuno dei due Twisterbox installati. Il modello di Twisterbox in funzione presso Parmalat appartiene 64 Acmi magazine 2.2011 Prestazioni La capacità di questo palettizzatore arriva a gestire agevolmente 60.000 brik all’ora da 1 litro contenenti sia latte a marchio Parmalat sia succhi di frutta della linea Santàl. L’esperienza acquisita, unitamente all’elevato livello d’innovazione, fanno di Acmi Spa il fornitore ideale dei grandi gruppi internazionali del beverage che possono contare su un partner serio e affidabile in grado d’innovare continuamente le proprie macchine e fornire sempre nuove soluzioni di packaging. Pinze in carbonio Parmalat 60.000 brik all’ora da 1 litro La mappa Sul sito acmispa.com puoi trovare maggiori informazioni. Technical contents Twisterbox Struttura esterna Protezioni Numero delle pinze di presa Pinze di presa Velocità di produzione Funzione multiliner Cambio formato tubolari d’acciaio in plexiglass, scorrevoli da 1 a 3 in carbonio e alluminio fino a 140.000 pezzi/ora disponibile completamente automatico Acmi magazine 2.2011 65 www.acmispa.com Il 19 aprile 2011 è stato pubblicato il nuovo sito Internet Acmi. Le esigenze di comunicazione, di adeguamento alla visual identity aziendale e di rinnovamento sono gli elementi alla base del progetto. 66 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 67 Attraverso un’attenta anaesigenze dei clienti lisi delle esig e rispettando le più recenti scoperte sulla web usa usability si è potuto sviluppare in poco più di un anno uno strumento di supporto e collegamento con il co mercato che ha il preciso compito comp di soddisfare le richieste dell’utente Internet, sia esso un cliente, un potenziale cliente, un ente di ricerc ricerca, un’istituzione. L a linearità costruttiva e l’organizzazione dei contenuti sono qualità immediatamente percepibili già dalla prima visita. Alle imprescindibili sezioni quali “azienda”, “prodotti” e “contatti” sono state affiancate alcune sezioni speciali per facilitare la fruizione dei numerosi contenuti presenti. E’ stato, inoltre, studiato un percorso guidato che, partendo dalla 68 Acmi magazine 2.2011 home page e selezionando il settore di appartenenza (acque minerali, vino, ecc.), consente all’utente di farsi un’idea delle competenze di Acmi sui sistemi completi d’imbottigliamento e sulle singole componenti della linea. La particolare configurazione del nuovo sito Acmi invita a visitare le pagine dei settori, poi quella delle linee complete e infine quella dei prodotti con frequenti link alle referenze, inserite in uno speciale modulo di georeferenziazione, alle news più importanti come la linea compatta, al leaflet Acmi Planet da stampare e conservare come promemoria. Layout interattivi per le linee Nella sezione delle linee complete, una serie di layout interattivi consentono una rapida consultazione dell’offerta Acmi, mentre nella sezione referenze l’interfaccia di Google Maps regala all’utente un efficace colpo d’occhio sulle principali installazioni eseguite. Infine, vi è la possibilità di sfogliare l’Acmi Magazine (la versione integrale è però visibile solo agli utenti registrati) e d’iscriversi alla newsletter periodica veicolata via e-mail. L’area clienti è ad accesso con- trollato e contiene il catalogo Acmi, l’Acmi Magazine in versione integrale e una serie di filmati raggruppati in due sezioni, referenze e prodotti. Con il nuovo sito, Acmi intende migliorare il proprio posizionamento sul web e modificare la percezione del brand allineandola a quella dei principali competitors europei e internazionali. Non perdete l’occasione di visitare il nuovo sito e d’iscrivervi alla newsletter! Spiega il designer Michele Riccomini. Ergonomia! E’ il brief piùù ambito da un art director. Solo aziende moderne come Acmi sono capaci di dedicare tanta attenzione ai propri clienti. Non è solo una questione d’immagine. Acmi ha capito che la comunicazione è un servizio per i propri clienti, coordinato anche sui canali digitali più moderni. Web site www.acmispa.com Acmi magazine 2.2011 69 FOLLOW US! E’ attiva la pagina Twitter di Acmi Spa. Questo strumento di comunicazione non convenzionale risponde alle esigenze di quei clienti che desiderano un aggiornamento continuo e sempre fruibile, anche senza il supporto di un computer. I nfatti, i tweet postati da Acmi possono essere facilmente visualizzati tramite smartphone e gli argomenti possono venire approfonditi grazie ai link verso le pagine del sito Internet. Twitter non rappresenta un’alternativa alle altre forme di comunicazioni, bensì è uno strumento che si aggiunge al mix di canali di comunicazione utilizzati da Acmi con l’obiettivo di migliorare il flusso d’informazione verso i propri clienti. stica istantanea. Twitter... cinguettare Il nome “Twitter” è la trascrizione fonetica della parola tweeter e deriva dal verbo inglese to tweet che significa letteralmente “cinguettare”. Gli aggiornamenti sono detti “tweet” e vengono sia pubblicati nella pagina del profilo dell’utente, sia inviati ai “follower”, cioè a quegli utenti che si sono registrati per riceverli. Jack Dorsey Diventa nostro follower, ti aspettiamo! Twitter è un servizio gratuito di social network e microblogging creato nel 2006 che permette agli utenti di pubblicare una pagina personale contenente messaggi di testo con una lunghezza massima di 140 caratteri. La gestione degli aggiornamenti Fo ll può avvenire tramite il sito ow Twitter.com, tramite SMS, U s via e-mail oppure utilizzando programmi di messaggi- 70 Acmi Ac cmi m m magazine ag twitter.com/AcmiSpa 2.2011 L’ideatore del sistema, Jack Dorsey, pubblica il primo tweet il 21 marzo 2006 con il seguente contenuto “just setting up my twttr”. Quattro anni dopo, l’astronauta della NASA Timothy Creamer invia il primo tweet dalla Stazione Spaziale Internazionale. Nello stesso anno, l’astronauta italiano Paolo Nespoli, di ritorno da Non solo su Internet Twitter è anche su iPhone, iPad e su tutti gli smartphone e tablet di ultima generazione. Basta scaricare l’applicazione gratuita dedicata. Acmi on Twitter twitter.com/AcmiSpa una missione spaziale per conto dell’ESA, invia tramite il suo account personale una serie di foto della Terra vistaa dallo spazio. Il 14 settembre 2010 Twitter lancia ncia una nuova interfaccia completamente rivisitata itata e modifica il proprio logo. Ultimamente Twitter è usato dagli utenti anche come strumento mento di giornalismo partecipativo “Ogni aggiornamento ggiornamento pubblico inviato a Twitter da qualsiasi parte del mondo può essere immediatamente diatamente indicizzato e utilizzato per la ricerca erca in tempo reale - commenta Biz Stone - con n questa funzione che Twitter ha recentemente te lanciato, è diventato, a sorpresa, un motore re di ricerca per trovare ciò che sta accadendo ora.” ra.” Acmi magazine 2.2011 71 diswcitohver Acmi 72 Acmi magazine 2.2011 18 buche nello Yorkshire Acmi magazine 2.2011 73 Poco distante da Wakefield e a qualche minuto dall’aeroporto internazionale di Leeds-Bradford, c’è l’Hollins Hall, un elegante country club ricavato da un’antica residenza del 1878. Il club si trova nella regione dello Yorkshire, storica contea dell’Inghilterra che conta una popolazione di qualche milione di abitanti, il cui simbolo è la rosa bianca, emblema del Casato di York. a contea dello Yorkshire si affaccia sul Mare del Nord, dove si possono godere splendidi litorali sabbiosi, a est mentre al suo interno sono da ammirare le caratteristiche colline delimitate da muretti a secco e costellate di lussuose residenze. La regione offre la possibilità di escursioni a piedi nella Cleveland Way e nella Pennine Way oppure nei parchi nazionali dello Yorkshire Dales e delle North York Moors. La prima citazione di Wakefield si trova nel Domesdale Book del 1086 dove compare con il nome di Wachefeld. Il luogo è storicamente famoso perché vi perse la vita in battaglia il Duca di York durante la sanguinosa guerra delle due rose, nel 1460. L’Hollins Hall è dunque il luogo ideale dove fuggire anche solo per un weekend dalla vita caotica della città e per ritrovare pace e tranquillità immersi in una natura magnifica e suggestiva. Il campo da golf con 18 buche conduce lo sportivo nella meravigliosa Aire Valley che circonda la tenuta. Con 122 camere, l’elegante Heathcliff ’s Restaurant e il più informale Zest Bar, l’Hollins Hall è l’ambiente perfetto anche per ospitare meeting e cerimonie. Completano la dotazione di questo magnifico resort una piscina coperta, due palestre e una beauty farm superaccessoriata. Un tocco di eccentricità è, infine, rappresentato dal golf shop interno all’hotel. L 74 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 75 diswcitoh ver Acmi Campo da golf con 18 buche e golf shop interno all’hotel. La Hawksworth Suite è una sala per conferenze che può ospitare fino a 200 persone. Piscina coperta di 20 metri con acqua riscaldata. Undici sale conferenze con accesso Internet ad alta velocità attrezzate con sistemi audiovisivi. 76 Acmi magazine 2.2011 Hollins Hall, A Marriott Hotel & Country Club Hollins Hill, Baildon, Shipley, Bradford BD17 7QW, UK Tel +44 1274 530053 www.marriott.com Acmi magazine 2.2011 77 new equipments 78 Acmi magazine 2.2011 COCA-COLA ENTERPRISES, WAKEFIELD Acmi magazine 2.2011 79 new equipments Coca-Cola Enterprises (CCE) è il terzo imbottigliatore Coca-Cola per dimensione e si occupa della distribuzione in Belgio, Francia, Gran Bretagna, Lussemburgo, Principato di Monaco, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia. Nella sola Inghilterra, CCE impiega circa 4.500 dipendenti ed è presente con stabilimenti produttivi, uffici territoriali e depositi. Tra i tanti obiettivi stabiliti nella mission aziendale vi è anche l’impegno per la salvaguardia dell’ambiente e la riduzione dell’inquinamento, non solo in relazione ai prodotti ma anche all’intero ciclo produttivo. l 99% dei materiali di scarto vengono riutilizzati o riciclati e dal 2001 CCE ha ridotto del 21% il consumo di energia elettrica. Anche il materiale utilizzato per i contenitori ha fatto passi da gigante in questa direzione, infatti le bottiglie in vetro sono riciclabili al 100% e composte da un 30% di materiale riciclato e le lattine in alluminio hanno una percentuale di materiale riciclato che arriva al 50%. Tornando al mercato, l’azienda britannica produce e commercializza i più famosi brand del settore soft drinks come Coca-Cola, diet Coke, Coke Zero, Fanta, Dr Pepper, Sprite, Schweppes, Powerade e Oasis, posizionandosi al vertice del mercato con una quantità annua venduta I 80 Acmi magazine 2.2011 che supera i quattro miliardi di unità. Nonostante Coca-Cola sia un marchio globale, CCE ha il compito di sviluppare e gestire il business localmente, per questo motivo il 95% dei prodotti venduti sono realizzati in stabilimenti produttivi presenti sul territorio. 5 fine linea a Wakefield Tra i tanti stabilimenti CCE, merita una nota particolare quello di Wakefield, in cui Acmi ha realizzato ben cinque fine linea, di cui due per bottiglie PET e tre per lattine. Per rispondere alla mission aziendale, in cui le esigenze produttive e la riduzione dell’impatto ambientale rappresentano due punti fondamentali, CCE esige sistemi altamente performanti e soluzioni energetiche innovative. Eccezionale velocità L’ultima linea collaudata da Acmi in ordine di tempo è stata la linea 7 con una velocità nominale al riempimento elevatissima, pari a 120.000 lattine all’ora. Questa eccezionale velocità ha comportato lo sdoppiamento del fine linea per poter raggiungere una capacità di palettizzazione di oltre 160.000 lattine all’ora anche con pacchi lattine 3x2. La fornitura Acmi ha inizio con un sistema di nastri trasporto pacchi completamente automatizzato, in grado di gestire i diversi formati richie- Linea 7 - Wakefield, UK Presso l’insediamento di Wakefield, Acmi ha fornito già cinque fine linea, di cui tre per lattine. In particolare, la linea 7 ha una produzione al riempimento di 120.000 lattine/ora da 330 ml. Acmi magazine 2.2011 81 new equipments sti dal cliente che vanno dal 3x2, 4x2 e 4x3 al pacco da 24 lattine confezionato su vassoio. Successivamente s’incontrano i due sistemi di formazione strato Twisterbox di seconda generazione con pinze in carbonio, fulcro dell’intero gruppo di palettizzazione. Il successo del Twisterbox Il sistema di formazione strato Twisterbox è uno dei più grandi successi tecnologici di Acmi ed ha letteralmente rivoluzionato il concetto di palettizzazione. Nello stabilimento di Wakefield sono ben sei i Twisterbox installati, a riprova del fatto che si tratta di una macchina molto apprezzata ed estremamente performante, innovativa, semplice da utilizzare, dalla manutenzione assente e con un sistema di cambio formato completamente automatizzato. Il Twisterbox gestisce qualsiasi tipo di configurazione strato e qualsiasi tipo di contenitore o pacco, trasferendo gli strati al palettizzatore con una precisione impeccabile. Le operazioni di cambio formato sono gestite esclusivamente tramite il pannello operatore e la manutenzione richiesta è pressoché minima. E’ importante sottolineare che la seconda generazione del brevetto Acmi più famoso è stata ulteriormente migliorata sia sotto l’aspetto della programmazione che sotto quello meccanico. I numerosi Twisterbox in funzione, unitamente alle nuo- 82 Acmi magazine 2.2011 ve esigenze di produzione e ai nuovi formati, hanno contribuito a incrementare il know-how di Acmi nella progettazione e costruzione dei sistemi di formazione strato. Soltanto quando alla base c’è un’idea che funziona come quella del Twisterbox è possibile rispondere in maniera sempre più puntuale alle richieste del cliente. E’ per questo motivo che il sistema di formazione strato Twisterbox, brevettato nel 2002, non ha rivali. Tra i componenti tecnologici più affascinanti del Twisterbox vi sono le pinze di presa che rappresentano uno dei cardini del sistema. Perchè il carbonio L’introduzione del carbonio ha permesso di ottenere una maggior leggerezza, una miglior resistenza e un minor ingombro delle pinze stesse. Le nuove pinze sono così in grado di muoversi ad una velocità superiore, migliorando le prestazioni dell’intera macchina. Un altro aspetto che caratterizza la cosiddetta “seconda generazione” è il movimento di chiusura e apertura delle pinze che da asimmetrico è divenuto concentrico, migliorando così la precisione in fase di presa. Inoltre il movimento di apertura e chiusura può avvenire senza soluzione di continuità oppure può essere suddiviso in più fasi, in modo da permettere alle pinze di passare con maggior agilità in mezzo al flusso dei pacchi da palettizzare. Grazie alle nuove pinze si riduce anche il numero dei cambi formato poiché per ogni settaggio le pinze possono gestire un gruppo più ampio di formati. Il Twisterbox può manipolare qualsiasi tipo di contenitore e contenuto, persino multipack lattine da 2x2 e 3x2, mantenendo una velocità di esercizio molto elevata. A Wakefield, sulla linea numero sette, i due Twisterbox ricevono i pacchi dai nastri trasportatori, anch’essi dotati di cambio formato automatico, e formano gli strati alimentando due palettizzatori veloci con carica dall’alto modello Faster. Guarda il video del Twisterbox sul sito acmispa.com Nella sezione prodotti del sito Internet, selezionando la scheda del Twisterbox, è presente un link che permette di vedere questa strepitosa macchina in funzione. Acmi magazine 2.2011 83 new equipments 84 Acmi magazine 2.2011 Linea 7 Le riempitrici di ultima generazione arrivano a produrre 120.000 lattine all’ora, per questo motivo sono necessari sistemi di palettizzazione ad alta capacità e molto affidabili. Caratteristiche tipiche dei prodotti Acmi. Acmi magazine 2.2011 85 new equipments Veloce e affidabile Il sistema di palettizzazione Acmi può vantarsi di avere entrambe queste caratteristiche. Nell’immagine a fianco, due Twisterbox disposti in batteria. 86 Acmi magazin ne 2..20 2 2011 2011 11 Twisterbox Il sistema Twisterbox installato sulla linea 7 è dotato di due bracci robotizzati e due pinze di presa per la formazione dello strato. Le pinze in oggetto, con movimento di chiusura concentrico, appartengono alla seconda generazione. Acmi magazine 2.2011 87 Cambio paletta in “tempo zero” La versione super veloce, denominata HS, presenta ulteriori accorgimenti tra i quali spicca il particolare movimento della zona di carico. Questa innovazione consente di effettuare il cambio paletta in “tempo zero”, senza incidere in termini di tempo sul ciclo macchina. new equipments Palettizatore Faster Il Faster è la macchina di punta dei palettizzatori Acmi e la sua capacità di palettizzare oltre 600 strati all’ora lo rende particolarmente indicato per linee ad alta velocità. Oltre alle lattine, il Faster può trattare cartoni, fardelli, cluster e multipack. In dipendenza della velocità della linea e delle esigenze di palettizzazione, la macchina può anche essere alimentata da più ingressi (multiliner). Il Faster è in grado di lavorare sia le palette che le mezze palette e può essere dotato del dispositivo per l’inserimento dell’interfalda e del precentratore per garantire un perfetto posizionamento dell’interfalda stessa sulla paletta. Riprendendo il discorso sulla linea 7, in uscita dai due Faster sono presenti una serie di rulliere che veicolano le palette complete verso un unico sistema di avvolgimento composto da due avvolgitori ad anello rotante con mettifoglio superiore e cambio automatico della bobina. I due avvolgitori sono posti in successione uno dopo l’altro. Il fine linea così realizzato ha una capacità produttiva molto elevata, un consumo energetico piuttosto contenuto e un costo di gestione e manutenzione molto basso. Un solo operatore è in grado di gestire tutto il sistema attraverso un unico pannello operatore. Depal D200 La macchina è disponibile anche nella versione depalettizzatore, caratterizzata dalla sigla D200. Il Faster, così come gli altri palettizzatori della gamma Acmi, è caratterizzato da robustezza, solidità, affidabilità, ridotta manutenzione e alta qualità dei materiali. Il Faster si distingue, inoltre, per la presenza di un carrello mobile per la compattazione e la traslazione dello strato sulla paletta che permette appunto il raggiungimento di velocità di produzione elevate. 88 Acmi magazine 2.2011 La mappa Sul sito acmispa.com puoi trovare maggiori informazioni. Technical contents Twisterbox Struttura esterna Protezioni Numero delle pinze di presa Pinze di presa Velocità di produzione Funzione multiliner Cambio formato tubolari d’acciaio in plexiglass, scorrevoli da 1 a 3 in carbonio e alluminio fino a 140.000 pezzi/ora disponibile completamente automatico Faster Struttura esterna Numero motori di sollevamento Centratore falde Direzione apertura piattaforma Velocità di produzione Funzione multiliner Guida compattamento strato tubolari d’acciaio 2 di serie dal centro fino a 600 strati/ora disponibile di serie Rotofilm 125.2 Numero bobine Cambio bobina automatico Sistema di avvolgimento Altezza del film Velocità di produzione Pressore Dispositivo mettifolglio superiore 2 di serie ad anello rotante da 500 mm a 750 mm fino a 144 palette/ora di serie disponibile Acmi magazine 2.2011 89 nuove macchine ACMI, PARTNER IDEALE PER PROGETTI CHIAVI IN MANO 90 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 91 nuove macchine Acmi ha presentato una serie di macchine che andranno a completare la gamma prodotti permettendo all’azienda italiana di proporsi come fornitore di fine linea “chiavi in mano” per il settore dell’imbottigliamento. Grazie a queste innovazioni, Acmi è in grado di fornire l’intera linea, compreso lo studio di fattibilità, l’ingegnerizzazione e l’integrazione con il blocco del riempimento. Le macchine in oggetto appartengono alle categorie delle manigliatrici e degli avvolgitori. A ttraverso l’impegno e la grande capacità del reparto ricerca e sviluppo, Acmi è riuscita a progettare e costruire una serie di manigliatrici e avvolgitori caratterizzati da diversi accorgimenti che li posizonano, nelle intenzioni dell’azienda, al vertice della categoria. Alla base di questo ampliamento di gamma, vi è 92 Acmi magazine 2.2011 la volontà di sviluppare ulteriormente il progetto della Linea Compatta, presentato nell’autunno del 2009, per giungere ad offrire un sistema di confezionamento e imballaggio completamente diverso da ciò che finora è stato inteso dai principali costruttori. Per proseguire in questa direzione però, Acmi aveva l’esigenza di disporre di macchine altamente performanti e con un’affidabilità di livello pari alle altre macchine della gamma come la fardellatrice Fenix, il robot Condor, il sistema di formazione strato Twisterbox e tutta la serie di palettizzatori, tra cui il modello Compakt. prestiro fino al 300% Avvolgitore ad anello Si avvale di una struttura compatta che alloggia su un lato il sistema di cambio automatico del prestiro. Acmi magazine 2.2011 93 nuove macchine Caratteristiche dei nuovi avvolgitori Per quanto riguarda gli avvolgitori, Acmi ha realizzato due linee di prodotti che si distinguono per il metodo di avvolgimento: ad anello rotante e a paletta rotante. Il modello con funzionamento ad anello rotante, già presentato come prototipo insieme alla linea compatta, è un prodotto altamente performante e affidabile. Si tratta di un avvolgitore capace di raggiungere velocità molto elevate il cui telaio è costituito da una solida struttura in tubolari d’acciaio al cui interno si muove l’anello avvolgitore. Sia il movimento di rotazione dell’anello, sia quello di sollevamento sono gestiti tramite un variatore di frequenza. La ricerca dell’altezza della paletta è automatica e il sistema di saldatura del film, così come sul modello a paletta rotante, avviene con il sistema detto “barra contro barra” e non saldando il film sul prodotto. Grazie alla doppia motorizzazione brushless, la velocità di svolgimento del film subisce variazioni continue per potersi coordinare con la velocità di rotazione dell’anello e garantire così una tensione del film costante. Con questo nuovo avvolgitore è possibile creare programmi di avvolgimento e tensionamento totalmente personalizzati. Avvolgitore a paletta rotante L’avvolgitore a paletta rotante nasce dall’idea del robot SCARA, macchina già ampiamente utilizzatoa sui palettizzatori Acmi. Date le caratteristiche estremamente compatte e versatili di questa macchina, Acmi ha pensato di utilizzarla per la realizzazione di un avvolgitore molto innovativo. Fin dalla fase di progettazione la macchina è stata studiata per essere esente da manutenzione e, grazie al prestito del film del 300% e oltre, la quantità di film utilizzata è decisamente inferiore rispetto a un avvolgitore tradizionale. Nell’eventualità che il film si strappi durante l’operazione di avvolgimento, la macchina non perde 94 Acmi magazine 2.2011 in efficienza poiché è sufficiente cambiare l’attrezzatura porta bobina con quella in attesa, affinché l’avvolgimento riprenda dal punto in cui si è interrotto nel giro di pochi istanti. Mentre la macchina riprende a lavorare, l’operatore, in tutta tranquillità e in completa sicurezza, può ripristinare l’attrezzatura sulla quale si è strappato il film. Così come l’attrezzatura porta bobina, anche l’alloggiamento del mettifoglio superiore è in una posizione ergonomica, infatti l’operatore non deve fare altro che avvicinarsi con la nuova bobina e farla scivolare nell’apposito alloggiamento senza sollevare alcun peso. Principali caratteristiche dell’avvolgitore ad anello: l’avvolgitore è dotato di un sistema di cambio automatico della bobina; può essere accessoriato con un sistema per applicare il mettifoglio superiore la cui procedura di sostituzione bobina è anch’essa automatica; il pressore è alloggiato completamente all’interno della struttura mantenendo inalterato l’ingombro della macchina durante le fasi di lavoro; in caso di rottura del film, la macchina procede automaticamente alla sostituzione dell’attrezzatura e riprende subito l’avvolgimento dal punto in cui è stato interrotto. L’operatore, richiamato da un segnale visivo e acustico, può riparare in tutta tranquillità e in completa sicurezza l’attrezzatura contenente il film strappato, senza influire sul rendimento della macchina; la macchina può essere accessoriata con il sistema di formazione del cordino per rendere più stabile la paletta. L’azione cosiddetta di “cordinatura” può essere programmata per svolgersi dall’alto, dal basso o da entrambe le direzioni; le prestazioni, l’affidabilità e l’ingombro contenuto fanno di questa macchina il componente ideale anche per la Linea Compatta. Acmi magazine 2.2011 95 nuove macchine Le manigliatrici Acmi La caratteristica principale della manigliatrice meccanica Acmi è la capacità di variare istante per istante la propria velocità di produzione in modo da armonizzarsi con le fluttuazioni di velocità della linea d’imbottigliamento. Caratteristica, questa, che risulta fondamentale specialmente se inserita all’interno di una linea basata sull’idea del “compatto”. Per quanto riguarda la procedura di cambio formato, grazie all’eliminazione delle coclee distanziatrici, è ora possibile gestire questa operazione interamente tramite software e, per mezzo del pannello operatore, si possono impostare le caratteristiche del nuovo formato agendo sulle teste di applicazione che risultano indipendenti e regolabili elettronicamente. Struttura della macchina Passando a descrivere la struttura della macchina, questa si presenta molto pulita e lineare consentendo una completa accessibilità alle parti interne per eseguire le operazioni d’ispezione e manutenzione. 96 Acmi magazine 2.2011 La variante elettronica si distingue da quella meccanica per la capacità di trattare pacchi con passo variabile risultando, di conseguenza, più flessibile e meno vincolata alla dimensione degli stessi. Anche i cambi formato diventano più semplici e rapidi. Caratteristiche dell’avvolgitore SCARA: il sistema di avvolgimento è del tipo “a paletta rotante”; può utilizzare bobine con altezze di 500, 750 e 1.000 mm; il prestiro del film è modulabile e può arrivare fino al 300% e oltre se le caratteristiche di composizione del film lo consentono; grazie all’impiego della bobina da 1.000 mm, ad ogni rotazione vengono avvolti due strati di prodotto rendendo la paletta molto più stabile; la fase di avvolgimento può iniziare dal basso o dall’alto, in quest’ultimo caso si assicura subito la parte più instabile della paletta; il sistema di cambio dell’attrezzatura porta bobina è posizionato in un’area che non può essere raggiunta “meccanicamente” dai bracci robotizzati creando così una zona di sicurezza per l’operatore; gli alloggiamenti delle bobine, avvolgimento e top cover, sono in posizione ergonomica e in zona di sicurezza; struttura molto leggera e resistente, in lega di alluminio e carbonio; l’avvolgitore è equipaggiato con un vero sistema di saldatura termica del film. Acmi magazine 2.2011 97 Acmi México 98 Acmi magazine 2.2011 Conosciuta anticamente con il nome di Città dei Palazzi, Città del Messico è la metropoli più antica d’America. Situata ad un’altitudine di 2.240 metri, nella regione dell’Altipiano Centrale, si caratterizza per avere un clima eccezionale tutto l’anno, con temperature medie di 22°C. Acmi magazine 2.2011 99 Dopo l’entrata l’en in vigore dell’accordo globale tra MesEuropea, il comsico e Unione E mercio bilaterale tra tr i due Paesi è cresciuto del 95% e l’U l’Unione Europea ha consolidato la propria posizione di seconpo do mercato per le esportazioni m messicane, dopo gli Stati Uniti, divenendo la seconda fo fonte d’investimenti esteri diretti. l Messico è uno dei grandi partner commerciali dell’Unione Europea nel continente americano. Con un mercato di oltre cento milioni di consumatori, questo Paese riveste una grande importanza strategica per quanto riguarda le esportazioni europee, grazie sia alla rete di accordi commerciali istituita con gli altri Paesi della regione latino-americana, sia all’accordo NAFTA in vigore con gli Stati Uniti e il Canada. Nell’ultimo decennio il Messico ha adottato una strategia volta a riformare e a liberalizzare l’economia che ha reso il mercato messicano uno dei più dinamici ed aperti del mondo. Nel 2001 è entrato in vigore il cosiddetto “accordo globale” tra l’Unione Europea e il Messico per facilitare ed incentivare lo scambio economico e gli investimenti reciproci. Scopo dell’accordo globale è istituire progressivamente una zona di libero scambio di merci, servizi e capitali, nonché di adottare norme relative alla concorrenza e alla protezione della proprietà intellettuale, insieme ad un meccanismo di risoluzione delle controversie. A tutto questo si aggiunge la decisione di liberalizzare gli investimenti e i pagamenti corrispondenti. Grazie a questo accordo si è registrato un significativo aumento degli scambi commerciali, soprattutto tra le imprese, e un incremento delle esportazioni europee verso il Messico. I 100 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 101 In quale anno è stata costituita la filiale ACMI MEXICO? ACMI MEXICO è stata costituita nel 1999. Quali sono i motivi che hanno spinto alla creazione della filiale? La filiale è stata creata per poter rispondere in maniera puntuale alle esigenze dei nostri clienti, sia sotto l’aspetto commerciale che sotto l’aspetto del servizio tecnico. Considerando la distanza geografica dalla nostra casa madre e la differenza di fuso orario, la creazione della filiale ACMI MEXICO ci ha permesso di poter intervenire in modo più rapido e concreto e di offrire ai nostri clienti un appoggio locale per quanto riguarda le informazioni tecniche, le offerte commerciali e i servizi di post-vendita e ricambistica. INTERVISTA AL DIRETTORE DELLA FILIALE ACMI MEXICO Quali funzioni svolge? ACMI MEXICO è organizzata riflettendo la struttura della casa madre. Oggi siamo in grado di offrire ai nostri clienti un servizio commerciale completo che spazia dalla raccolta dei dati tecnici alla valutazione dei progetti, dalla preparazione delle offerte alla gestione delle trattative commerciali. Inoltre, la filiale svolge un lavoro importante sotto l’aspetto del post-vendita con un reparto dedicato al servizio clienti e un team di tecnici competenti in grado d’intervenire con tempestività. ACMI MEXICO offre, inoltre, un servizio di ricambistica grazie alla presenza di un magazzino in loco. Qual è il raggio d’azione territoriale della filiale? Operiamo principalmente in Messico e nei paesi limitrofi quali Costa Rica, Guatemala, Perù, Colombia, Panama, Puerto Rico e la zona dei Caraibi. 102 Acmi magazine 2.2011 Quali sono le caratteristiche del mercato servito? Il mercato messicano del food & beverage è il secondo per dimensione, dopo gli Stati Uniti. Con una popolazione di circa 130 milioni di persone, è sicuramente un mercato importante dominato da aziende multinazionali quali Danone, Nestlé, Cerveceria Modelo, Heineken e FEMSA, che oggi è il più grande imbottigliatore al mondo del marchio Coca-Cola. Esiste anche un grande mercato di imbottigliatori privati di altissimo livello che competono in modo aggressivo e che offrono prodotti di qualità. Che tipologia di clientela ha la filiale? La clientela della filiale rispecchia, in gran parte, il nostro portafoglio clienti mondiale. Lavoriamo molto con le multinazionali e abbiamo referenze importanti nel settore privato. La maggior parte dei clienti dimostra un alto tasso di fidelizzazione. Quali sono le principali esigenze dei clienti che operano nella zona di competenza della filiale? Sicuramente il servizio post-vendita rappresenta un fattore fondamentale durante la trattativa commerciale. ACMI MEXICO fornisce impianti completi e sistemi di palettizzazione ad alta velocità e di ultima generazione, pertanto un supporto tempestivo sotto l’aspetto tecnico e di ricambistica è fondamentale per garantire al cliente le elevate prestazioni dei prodotti acquistati. Inoltre, i nostri clienti sono alla continua ricerca di soluzioni che riducano i costi di gestione e l’impatto ambientale. In fase di valutazione questi due fattori hanno un ruolo determinante sulla decisione di acquisto. Acmi è avvantaggiata in questo senso, grazie anche all’introduzione della “linea compatta”, basata proprio sull’esigenza di ridurre drasticamente la quantità dei nastri trasportatori e di conseguenza dei motori, dei costi di acquisto, dei consumi, della manutenzione e dell’impatto ambientale. La filosofia che sta alla base della “linea compatta” risponde perfettamente alle esigenze espresse dai clienti. Quali sono le sue previsioni di sviluppo del mercato e del business della filiale ACMI MEXICO nel breve e medio termine? Le previsioni sono molto promettenti. Il 2010 è stato sicuramente un anno difficile segnato da incertezze economiche e da pochi investimenti. Il 2011, al contrario, è iniziato in modo positivo registrando molto movimento da parte dei nostri clienti che oggi stanno acquistando impianti importanti e impostando strategie di crescita molto aggressive per i prossimi cinque anni. Siamo convinti che ACMI MEXICO continuerà ad essere un partner importante per la clientela latinoamericana, non solo per la nostra gamma prodotti, che oggi è all’avanguardia, ma anche per il continuo sviluppo del nostro brand e per le innovazioni tecnologiche che periodicamente presentiamo al fine di offrire soluzioni sempre più performanti. Acmi magazine 2.2011 103 ACMI MEXICO S.A. de C.V. Lancaster 29 Col. Juárez 06600 México D.F. Tel. +52 (55) 5264-2854 Fax +52 (55) 5264-3921 104 Acmi magazine 2.2011 Contattaci on-line Sul sito acmispa.com ci sono tutte le informazioni per contattare la nostra sede in Messico. Acmi magazine 2.2011 105 new equipments 106 Acmi magazine 2.2011 MEZZACORONA, NUOVO STABILIMENTO E NUOVA LINEA PER UN VINO D’ECCELLENZA Acmi magazine 2.2011 107 new equipments A sud dell’arco alpino, in posizione riparata dai venti freddi del nord Europa, il Trentino gode di un particolare clima mediterraneo, mite e temperato, un ambiente ideale per ottenere uve e vini di altissima qualità, eleganza, raffinatezza e dai profumi irripetibili. Qui, nel cuore delle Alpi Dolomitiche, Mezzacorona coltiva i propri vigneti per produrre vini di ottima qualità tra cui Pinot Grigio, Chardonnay, Teroldego, Müller Thurgau, Marzemino e Merlot, per citare i più conosciuti. M ezzacorona è un esempio di eccellenza produttiva tutta italiana in cui vigneti, cantine, botti, barriques e attrezzature di vinificazione si uniscono alla professionalità di agricoltori, agronomi ed enologi per dar vita a vini eleganti e di grande carattere. Mezzacorona è il primo produttore italiano di Pinot Grigio e Chardonnay. Dotata delle più moderne tecnologie enologiche, la cantina di vinificazione raccoglie e vinifica le uve prodotte dai 1.300 viticoltori soci. Le coltivazioni delle singole varietà avvengono in zone specifiche dove i vitigni hanno trovato l’habitat ideale, il Teroldego nella Piana Rotaliana, il Müller Thurgau nella Valle di Cembra, Pinot Grigio e Chardonnay lungo la Valle dell’Adige, Merlot e Cabernet nella Valle dei Laghi e del Lago di Garda. Clima 108 Acmi magazine 2.2011 e territorio danno origine a vini eleganti, armonici e rotondi. Acmi: main contractor Recentemente la cantina Mezzacorona ha affidato ad Acmi l’incarico di main contractor per la progettazione, l’installazione e il collaudo di una nuova linea d’imbottigliamento da 18.000 bottiglie all’ora in grado di gestire dodici differenti formati, da 0,75 a 1,5 litri, anche con bottiglie troncoconiche. La nuova linea è stata installata in un’area della cantina completamente riprogettata e resa idonea ad ospitare quest’impianto innovativo. Eccellenza Acmi - robot SCARA Il rispetto dei tempi, l’attenzione al cliente, la capacità di adattamento in corso d’opera e l’eccezionale servizio Acmi magazine 2.2011 109 new equipments 110 Acmi magazine 2.2011 Robot incartonatore Sulla nuova linea di Mezzacorona il robot modello Condor gestisce 60 bottiglie per ciclo grazie ad una particolare testata di presa autoregolante. Ad ogni ciclo, il robot riempie 5 cartoni con 12 bottiglie ciascuno. Acmi magazine 2.2011 111 Rasar D200 new equipments di assistenza hanno reso questo progetto uno dei migliori mai eseguiti da Acmi nel settore vitivinicolo. Per la prima volta in questo settore sono stati introdotti i robot di tipo SCARA per la gestione dei magazzini di approvvigionamento falde e palette sia sul depalettizzatore bottiglie, sia sul palettizzatore cartoni. Il robot SCARA ha il grande vantaggio della compattezza e della semplicità costruttiva che implica una manutenzione assente e un basso livello di usura dei componenti. Teroldego Rotaliano Riserva Mezzacorona “Elegante struttura, ricco nel frutto, con tannini levigati e con toni che richiamano il cioccolato e la liquirizia. Finale profondo, gradevolissimo”. 112 Acmi magazine 22 2.2011 Il depalettizzatore dal basso per bottiglie in vetro è l’affidabile Rasar D200 costruito utilizzando tutti gli accorgimenti necessari per mantenere l’integrità dei contenitori durante la fase di deimpilazione e incanalamento. La linea si compone poi di una lunga serie di nastri coperti che integrano tutte le macchine della zona del riempimento fino alla tappatrice e all’etichettatrice. In questa parte della linea s’incontra un altro elemento importante, il robot incartonatore Condor con testata autoregolante. Questa macchina è capace di gestire ad ogni ciclo sei bottiglie per dieci cartoni o dodici bottiglie per cinque cartoni anche senza l’impiego di alveari. Infatti, in associazione al sistema di formazione strato Twisterbox, i cartoni di bottiglie vengono gestiti con grande attenzione e delicatezza. Il Twisterbox installato appartiene alla seconda generazione, rivista e migliorata nella struttura costruttiva e nell’elettronica e monta le nuove pinze in carbonio, molto sottili e resistenti. Il sistema di formazione strato Twisterbox è un brevetto Acmi che permette la manipolazione di ogni tipo di contenitore con la massima precisione e affidabilità, riducendo al minimo la pressione e lo shock sul prodotto e consentendo l’eliminazione degli alveari. Il sistema di palettizzazione si completa con il robot palettizzatore modello Condor P136. Questa particolare configurazione, Twisterbox più Condor P136, permette al cliente di gestire sia gli imballi in cartone, sia la palettizzazione delle bottiglie sfuse. In conclusione, si può senza dubbio affermare che la linea di Mezzacorona è una linea all’avanguardia, eccezionalmente flessibile nella gestione dei formati e caratterizzata da un livello di automazione molto elevato. SCARA + - COMPATTEZZA USURA Acmi magazine 2.2011 113 new equipments Mezzacorona La mappa Sul sito acmispa.com puoi trovare maggiori informazioni. 114 Acmi magazine 2.2011 Technical contents Twisterbox Struttura esterna Protezioni Numero delle pinze di presa Pinze di presa Velocità di produzione Funzione multiliner Cambio formato tubolari d’acciaio in plexiglass, scorrevoli da 1 a 3 in carbonio e alluminio fino a 140.000 pezzi/ora disponibile completamente automatico Condor Tecnologia Numero di assi Funzione multitasking Cambio automatico della testata Testate di presa Carico massimo Funzione multiliner robot di tipo antropomorfo 4/6 di serie disponibile totalmente personalizzabili 600 kg disponibile Scara Tecnologia Numero di assi Funzione multitasking Testate di presa Prodotti trattati Funzioni disponibili Cambio automatico della testata robot di tipo scara 2 di serie totalmente personalizzabili falde/palette approvvigionamento/svuotamento non disponibile Acmi magazine 2.2011 115 do tti m iP ro Ac Fardellatrice Fenix Migliora l’efficienza cie con il cambio automatico del film 116 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 117 do tti m iP ro Ac Nel duemilaequattro Acmi avvia il progetto Fenix ed entra così nel settore delle termofardellatrici e delle formavassoi. L’azienda giunge in breve tempo a realizzare una macchina con una grande affidabilità, una manutenzione ridotta e una completa assenza di lubrificazione di tutta la parte meccanica. Quest’ultimo aspetto è molto importante perché non solo implica un risparmio di tempi e costi di manutenzione ma assicura anche un livello d’igiene maggiore grazie al mancato impiego del lubrificante. a un punto di vista elettronico invece, la fardellatrice è dotata di un meccanismo detto di “assenza di messa in fase” che permette alla macchina stessa di resettarsi automaticamente e ritrovare il centraggio del film nel caso di arresto improvviso causato, ad esempio, dalla mancanza di alimentazione elettrica. Nel 2009 Acmi introduce D 118 Acmi magazine 2.2011 un sistema rivoluzionario per il cambio automatico del film costituito da un box esterno al corpo macchina, posizionato tra la zona del forno e la zona dell’operatore, che accoglie due bobine di film termoretraibile. Il sistema è molto semplice quanto intelligente, dalle due bobine alloggiate nel box si dipanano entrambi i film che, seguendo due percorsi paralleli e indipendenti all’interno del corpo macchina, s’incontrano presso la zona di taglio posta sotto al piano di scorrimento dei prodotti. La zona di taglio La zona di taglio del film è stata progettata per essere facilmente accessibile così come sono semplici e rapide le operazioni di registrazione del gruppo di taglio quando si tratta di cambiare formato. Cambio automatico del film Sequenza delle fasi che si succedono durante la procedura di cambio automatico del film: 01 un avvisatore acustico e luminoso si attiva quando la macchina sta per terminare il film della bobina in funzione; 02 l’operatore avvia la procedura di cambio del film attraverso il pannello di controllo; 03 la fardellatrice rallenta la velocità di lavoro e carica il film della seconda bobina contenuta nel box esterno; 04 il ciclo di formazione dei fardelli riprende a pieno regime; 05 mentre la macchina ha ripreso a funzionare con la nuova bobina, l’operatore procede alla sostituzione di quella esaurita. Tutta questa operazione ha una durata di circa quindici secondi ed è l’unico rallentamento che subisce la macchina. Terminate le prime quattro fasi, la macchina ritorna alla velocità d’esercizio e l’operatore può, in tutta tranquillità e sicurezza, dedicarsi alla sostituzione della bobina esaurita. Acmi magazine 2.2011 119 do tti Ac m iP ro La saldatura tra il film della bobina esaurita rimasto all’interno della macchina e il film della nuova bobina inserita dall’operatore avviene manualmente e in posizione ergonomica, ad altezza d’uomo, ed è agevolata da un sistema che permette di allineare perfettamente i due film da saldare. E’ importante sottolineare, ancora una volta, che le fasi appena descritte non incidono sull’operatività della fardellatrice poiché si svolgono contemporaneamente al ciclo di lavoro. DISCOVER MORE Supporto bobine La struttura esterna alloggia le due bobine necessarie al funzionamento della fardellatrice. 120 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 121 new equipments SORGENTI BLU Il grande formato “Made in Italy” L’attuale stabilimento “Sorgenti Blu” è stato fondato con il nome di Fontenova nel lontano 1962 per imbottigliare l’omonima acqua minerale. Negli ultimi anni l’azienda si è specializzata nell’imbottigliamento di acqua minerale nel cosiddetto “grande formato” da 10, 15 e 18,9 litri. 122 Acmi magazine 2.2011 Acmi mi mag agaz azin az ine in e 2 2011 2. 123 new equipments L’acqua imbottigliata da Sorgenti Blu sgorga a oltre 600 metri di altitudine sull’Appennino Emiliano all’interno della riserva naturale del Monte Prinzera ed ha una portata complessiva di oltre 150 milioni di litri all’anno. L’acqua precipita nei canaloni attraversando le ofioliti, caratteristiche rocce verdi di origine magmatica provenienti da antiche eruzioni vulcaniche dei fondali marini, e percola nelle fessure originando numerose sorgenti. Da queste sorgenti l’acqua viene captata e condotta verso lo stabilimento per essere imbottigliata. Oligominerale, microbiologicamente pura, con basso residuo fisso, leggera e facilmente digeribile, l’acqua di Sorgenti Blu viene controllata quotidianamente dal laboratorio interno di analisi che monitora ogni singolo lotto di produzione. Acmi è stata incaricata di realizzare la zona di depalettizzazione e palettizzazione della linea da 18,9 litri in policarbonato e del fine linea PET da 10 e 15 litri. Robot Condor Questo modello a 6 assi alterna automaticamente cicli di palettizzazione e depalettizzazione. 124 Acmi magazine 2.2011 Acmi magazine 2.2011 125 new equipments 126 Acmi magazine 2.2011 Robot Condor Il robot è attrezzato con una testata di presa multifunzione capace di gestire la movimentazione dei boccioni, dei bancali e delle interfalde. Acmi magazine 2.2011 127 dei costi di trasporto, del film estensibile e del conseguente smaltimento, e dello spazio necessario per lo stoccaggio. Il robot Condor dimostra in questa particolare applicazione una grande versatilità e capacità di produzione essendo in grado di gestire da solo le fasi d’inizio e fine processo grazie alla testa multifunzione appositamente progettata da Acmi. new equipments LINEA IN POLICARBONATO DA 18,9 LT/5 GALLONI – A RENDERE LINEA PET DA 10 E 15 LT – A PERDERE a linea in policarbonato con vuoto a rendere ha una capacità produttiva di 1.200 boccioni all’ora ed è composta da un robot modello Condor a 6 assi che gestisce alternativamente sia la fase di depalettizzazione che quella di palettizzazione. All’inizio del processo, il robot Condor estrae i boccioni dai racks e li posiziona sui nastri di trasporto, per ogni ciclo il robot gestisce 4 boccioni. Ciascun boccione viene sottoposto a più controlli prima di accedere alla fase di lavaggio. I boccioni vengono sottoposti ad un ciclo di prelavaggio seguito da un ciclo di lavaggio sia interno che esterno. La pulizia interna avviene mediante un sistema brevettato a getti rotanti che consente di lavare direttamente le pareti laterali e il fondo del contenitore. Poi si passa alla pulizia esterna e a tre distinte fasi di risciacquo. Il boccione è così pronto per accedere alla zona di riempimento dove l’acqua viene inserita mediante un sistema gestito da un misuratore elettromagnetico. I boccioni sono quindi sigillati con tappi sterilizzati con acqua e ozono sui quali vengono stampati il lotto di produzione e la data di scadenza mediante marcatori a getto d’inchiostro. In questa fase viene applicata una fascetta termoretraibile che, ricoprendo il collo e il tappo del boccione, funge da sigillo di inviolabilità. Al termine del ciclo di marcatura i boccioni ritornano al robot Condor, il quale avvia la fase di palettizzazione sia in racks che su palette tradizionali in dipendenza delle esigenze del cliente. La scelta dei racks comporta alcuni vantaggi in termini di riduzione In un nuovo reparto dello stabilimento, appositamente allestito, è stata installata una linea completa per boccioni PET da 10 e 15 litri. La zona di soffiaggio e riempimento è separata dal fine linea, garantendo così un ambiente più pulito. Terminata la fase di marcatura, i boccioni accedono alla zona di palettizzazione progettata e installata da Acmi e costituita da un robot Condor a 4 assi con capacità di 300 kg, una reggiatrice, una serie di nastri per bancali e un avvolgitore. Il robot Condor è attrezzato con una testata di presa multifunzione capace di gestire la movimentazione dei boccioni, dei bancali e delle interfalde in maniera totalmente automatizzata seguendo il programma di produzione impostato. La testata del robot è già predisposta per gestire un ingresso a doppia pista per un futuro raddoppio della capacità produttiva della linea. Attualmente il robot palettizza 6 boccioni per ciclo su un bancale con una capacità di 72 boccioni suddivisi in tre strati. Gli strati sono separati utilizzando delle interfalde di spessore sufficiente a sostenere il peso dei boccioni che vengono inserite in automatico dal robot. L’ultimo strato di boccioni viene assicurato con una reggia che contribuisce a renderlo stabile. A questo punto il bancale viene trasferito all’avvolgitore a braccio rotante modello Rotofilm 215 che procede alla realizzazione di una tenuta ermetica per mezzo dell’inserimento di un foglio protettivo superiore. Terminato l’avvolgimento, il bancale è pronto per essere stoccato in magazzino. L 128 Acmi magazine 2.2011 Technical contents Condor 4 assi Tecnologia Numero di assi Funzione multitasking Cambio automatico della testata Testate di presa Carico massimo Funzione multiliner robot di tipo antropomorfo 4 di serie disponibile totalmente personalizzabili 600 kg disponibile Condor 6 assi Tecnologia Numero di assi Funzione multitasking Cambio automatico della testata Testate di presa Carico massimo Funzione multiliner robot di tipo antropomorfo 6 di serie disponibile totalmente personalizzabili 600 kg disponibile Rotofilm 215 Numero bobine Prestiro Capacità di prestiro Sistema di avvolgimento Altezza del film Pressore Dispositivo mettifoglio superiore 1 automatico fino al 250% a braccio rotante 500 mm di serie disponibile Acmi magazine 2.2011 129 Testi e Immagini Le informazioni riportate in questa pubblicazione sono state elaborate dall’ufficio marketing & communication di Acmi Spa, liberamente tratte dai siti Internet dei rispettivi marchi e dai siti turistici e d’informazione. Nonostante un accurato controllo si declina ogni responsabilità per l’utilizzo d’informazioni inesatte o imprecise. Redazione Per contattare la redazione è possibile inviare un’e-mail a: [email protected] Versioni L’Acmi Magazine viene pubblicato in italiano, inglese, francese e spagnolo. Acmi Magazine on-line Sul sito acmispa.com è possibile consultare la versione digitale del Magazine, ottimizzata anche per iPad. Newsletter Per ricevere aggiornamenti sulle iniziative e le novità del mondo Acmi è possibile iscriversi alla Newsletter digitale accedendo al sito acmispa.com. L’iscrizione è gratuita. Copyright I dati, le immagini e le informazioni riportate hanno una finalità promozionale e di comunicazione, pertanto non sono da ritenersi vincolanti. Tutti i diritti relativi ai contenuti sono riservati, i marchi registrati presenti nella pubblicazione sono di proprietà dei rispettivi titolari. Acmi Spa declina qualsiasi responsabilità dovuta ad un utilizzo improprio delle informazioni contenute. E’ vietata qualsiasi forma di riproduzione parziale o totale senza espressa autorizzazione scritta. © Acmi Spa 2011 130 Acmi magazine 2.2011 Solutions to handle your water Specialists in palletising 131 Acmi magazine www.acmispa.com 2.2011 and packaging equipment twitter.com/AcmiSpa The Italian Technology 132 Acmi magazine 2.2011