MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO COMPRENSIVO “ VIA P. STABILINI “ Via Pasquale Stabilini, 19 - 00173 – R O M A – Tel.0672970371/ 067221968 Fax. 067221968 C.F. 97712510581 - cod. Mecc. RMIC8GA002 ISTITUTO COMPRENSIVO “VIA PASQUALE STABILINI” Sede di Direzione: Via Pasquale Stabilini,100173 Roma Tel.:06/7221968 fax 06/7221968 e-mail:[email protected] sito: www.icviastabilini.webnode.it 1 PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA Il caleidoscopio dei saperi Scuola dell’Infanzia Scuola Primaria Scuola secondaria di I grado un curricolo verticale unitario dai tre ai quattordici anni 2 PREMESSA Il Piano dell’Offerta Formativa e il documento di base della Scuola, attraverso il quale vengono presentate le linee fondamentali dell’organizzazione scolastica e del progetto formativo. Il Collegio Docenti e i gruppi di lavoro al suo interno, elaborano il piano, nel rispetto della normativa vigente e delle indicazioni programmatiche fornite dal Consiglio di Istituto. Infatti il Regolamento dell’Autonomia Scolastica (D.P.R. 275/1999) all’art. 3, comma 1 precisa che: “Il piano e il documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la programmazione curricolare, extracurricolare, educativa ed organizzativa che la scuola ha adottato” Il P.O.F. non è un documento statico, infatti ogni anno viene riadattato alle nuove esigenze o alle normative che trasformano l’organizzazione e i contenuti dei percorsi di insegnamento-apprendimento. Nel POF 2013-14 è inserita la progettazione del curricolo verticale, ovvero del percorso formativo previsto dalla scuola dell’Infanzia alla Secondaria di primo grado, in termini di contenuti essenziali e di traguardi di competenze al termine della quinta classe della Scuola Primaria e della terza classe della Secondaria. Chi siamo Siamo un Istituto Comprensivo di scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, nato il 1° Settembre 2012 dal ridimensionamento scolastico effettuato con decreto della Regione Lazio. L’istituto comprende: la Scuola dell’infanzia di viale Bruno Rizzieri, 143 la Scuola dell’infanzia di via Meattini la Scuola Primaria di via P. Stabilini, 19 la Scuola Secondaria di primo grado di Via Libero Leonardi, 178 La sede legale dell’Istituto, dove si trovano la Presidenza e gli Uffici amministrativi, è in Via Pasquale Stabilini, 19 - Roma 3 RISORSE UMANE a.s. 2013-2014 Nell’Istituto Comprensivo “Via P. Stabilini” operano 1 DIRIGENTE SCOLASTICO 2 Docenti Collaboratore del Dirigente 67 DOCENTI di cui - SCUOLA INFANZIA: n. 8 insegnanti su posto comune; n. 2 insegnanti di Religione Cattolica; n. 1 insegnante di sostegno - SCUOLA PRIMARIA : n. 33 insegnanti su posto comune; n. 3 insegnanti di Religione Cattolica; n. 5 insegnante di sostegno; n.1 insegnante per attività parascolastiche con funzioni di supporto educativo agli studenti; n. 1 assistente TIFLOLOGICA ; 2 A.E.C. per disabilità riconosciuta - SCUOLA SECONDARIA I GRADO : 14 DOCENTI distinti per cattedra; n. 3 insegnanti di Religione Cattolica; n. 5 insegnanti di sostegno; n. 1 A.E.C. PERSONALE ATA : 1 DIRETTORE S.G.A. N. 4 ASSISTENTI AMMINISTRATIVI N. 9 COLLABORATORI SCOLASTICI + n. 1 in servizio di portineria ORGANIGRAMMA Dirigente scolastico: Dott. Salvatore Sasso Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi: Rag. Luigi Capretti Collegio dei docenti : tutti i docenti in servizio nell’Istituto. Consiglio d'Istituto: Docenti:Agosta Daniela, Aquaro Anna Paola, Bellini Angela, Bianchi Daniela, Contestabile Ermelinda, Fabbro Angela, Marino Giuseppina, Smirne Lucia. Genitori: Soldano Concetta (Presidente), Mercuri Paola (Vicepresidente), Cecconi Barbara, Esposito Rosa, Longo Roberta, Maddalena Francesco, Spiti Carla, Troiani Emanuele. ATA: Piochi Vincenza, Rossi Giuliana Giunta del Consiglio d'Istituto:dott. Salvatore Sasso (DS), Luigi Capretti (DSGA) , Francesco Maddalena, Cecconi Barbara (Genitori), Bianchi Daniela (Docente), Piochi Vincenza(ATA). 4 FUNZIONIGRAMMA 1^ collaboratore DS: ins.te Daniela Bianchi 2^ collaboratore DS: prof.ssa Angela Bellini Coordinatrici scuole infanzia: ins.ti Anna Paola Aquaro, Angela Fabbro FUNZIONI STRUMENTALI E COMMISSIONI DI LAVORO Funzioni strumentali AREA 1) INTEGRAZIONE - DISAGIO - EDUCAZIONE ALLA SALUTE - F.S. ins. AVINCOLA Elisabetta (coordinamento scuola dell’infanzia, scuola primaria e coordinamento scuola secondaria I grado) AREA 2 ) GESTIONE DEL PIANO OFFERTA FORMATIVA - F.S. prof.ssa PENNA Paola (coordinamento scuola dell’infanzia, scuola primaria e coordinamento scuola secondaria I grado) AREA 3 ) CONTINUITA’ e ORIENTAMENTO - F.S. prof.ssa CHICCA Giuseppina (coordinamento scuola dell’infanzia, scuola primaria e coordinamento scuola secondaria I grado) AREA 4) DISTURBI SPECIFICI E NON SPECIFICI - F.S. prof.ssa MAZZEO Vittoria (coordinamento scuola dell’infanzia, scuola primaria e coordinamento scuola secondaria I grado) AREA 5 ) MULTIMEDIALITA’- F.S. prof. CUCINOTTA Giacomo (coordinamento scuola dell’infanzia, scuola primaria e coordinamento scuola secondaria I grado) COMMISSIONI di lavoro Il Collegio dei docenti ha individuato le commissioni di lavoro a supporto delle FS. Delle commissioni fanno parte i docenti collaboratori del DS, i referenti di plesso per la scuola dell’infanzia e le FS per il necessario coordinamento. Per ogni commissione di lavoro sono individuate anche le specifiche competenze di intervento. 5 AREA 1 COMMISSIONE INTEGRAZIONE - DISAGIO - EDUCAZIONE ALLA SALUTE Competenze : Raccordo operativo con gli enti territoriali di competenza (Municipio, ASL, cooperative AEC, associazioni varie, …); oltre ai compiti tecnici istituzionali relativi agli alunni in situazione di disabilità (organizzazione e coordinamento GLH e progettazione e verifica dei PEI e dei PDP) la commissione si occupa delle problematiche relative all’inclusione, all’integrazione, nella dimensione relazionale e formativa, in maniera generalizzata per tutti gli alunni, qualora si rilevino situazioni di disagio, difficoltà. Raccordo progettuale con i docenti curricolari e con le attività delle AEC. Supporto e coordinamento degli interventi compensativi e dispensativi per i DSA (che sono di competenza degli insegnanti curricolari). Composizione: la commissione è composta dai docenti di sostegno in servizio nell’IC e dall’insegnante AA.PP. della scuola primaria AREA 2 COMMISSIONE GESTIONE DEL POF Competenze : Ricognizione, raccolta, analisi dei dati quantitativi e qualitativi (analisi del contesto e dei bisogni, proposte di azioni e interventi) dell’IC per l’implementazione-sviluppo del POF nelle diverse aree (area organizzativa, area didattica, area risorse professionali e strumentali, area utenza) e predisposizione degli strumenti a tal fine utilizzati. Revisione e adeguamento dei documenti programmatico-progettuali, regolamentari e informativi dell’IC, nonché loro redazione in formato elettronico (Carta dei servizi, progettazione organizzativa e didattico-educativa, regolamenti, sintesi informative per le famiglie). Raccordo (con i coordinatori di classe, interclasse, intersezione) per la progettazione didattica disciplinare, raccolta e tenuta della documentazione. Raccordo (con i referenti di progetto) nelle varie fasi di realizzazione dei progetti, raccolta e tenuta della documentazione. La commissione POF si occupa anche dell’AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO E DEL MONITORAGGIO. Composizione : la commissione è formata da insegnanti che rappresentano ciascun ordine e grado di scuola. AREA 3 COMMISSIONE CONTINUITA’ Competenze : Progettare e sviluppare il curricolo nella dimensione verticale (disciplinare e interdisciplinare, progetti, obiettivi di apprendimento e valutazione) sulle classi ponte. Progettare e sviluppare un protocollo di comunicazione con l’utenza: lavorare sulla relazione con l’utenza e sviluppare un protocollo che individui le modalità di comunicazione e relazione con le famiglie. Progettare interventi e attività per l’Orientamento in uscita scuola secondaria primo grado. Composizione: la commissione è composta dai docenti delle sezioni/classi in entrata e in uscita della scuola dell’infanzia e primaria e da una rappresentanza dei docenti della scuola secondaria di primo grado. 6 COORDINAMENTO d’intersezione/interclasse/consigli di classe Scuola infanzia: ins.ti Anna Paola Aquaro, Angela Fabbro Scuola primaria: ins.ti Giuseppina Marino classi I, Lucia LaMonaca classi II, Domenica Petrucci classi III, Daniela Agosta classi IV, Giovanni Palmieri classi V,classi V. Scuola secondaria primo grado: I sez. B – Prof.ssa Michela Mareri I sez. C – Prof.ssa Patrizia Cianfoni II sez. C– Prof.ssa Giorgia Tinozzi III sez. C – Prof.ssa Angela Bellini I sez. D – Prof.ssa Giuseppina Chicca II sez. D – Prof.ssa Antonella Lanzara III sez. D – Prof.ssa Lamia Maria I sez. F – Prof.ssa Monica Di Giovine II sez. F– Prof.ssa Pirolo Nicoletta III sez. F – Prof.ssa Forte Gelsomina REFERENTI PROGETTI Intercultura: tutti i docenti delle classi in cui vi sono alunni stranieri; Progetto multimedialità, web, giornalino d’Istituto: Bianchi, Penna, Cucinotta Progetto Sport in classe: Frataccia; Progetto Pallamano: Agosta, Leoni Biblioteca, Sussidi didattici: Pirolo Rapporti con le Università: Bianchi; Giochi matematici: Cianfoni e Chicca; Laboratorio ceramica: Spadaccino Alfabetizzazione straniera: coordinamento d’interclasse Viaggi e visite guidate : referenti d’interclasse/intersezione (scuola infanzia/primaria) ; Prof.ssa Nardone (scuola secondaria) Nuove Indicazioni: Mazzeo, Bianchi Progetto “EureKa, funziona”: Agosta, Bianchi 7 Progetto “WIRELESS”: Bianchi, Cucinotta Progetto “settimane tematiche: tutti i docenti di scuola primaria Progetto “periodi tematici” : tutti i docenti di scuola dell’infanzia Progetto sportello d’ascolto a cura de IL FARO Progetto “musicando” a cura del MACCE L’Istituto nel territorio L’Istituto Comprensivo si articola in Scuola dell’Infanzia di via Meattini, situata in una zona piuttosto decentrata rispetto alle altre sedi scolastiche, Scuola dell’Infanzia di via B. Rizzieri, Scuola Primaria di via P. Stabilini e la Scuola Secondaria di primo grado di Via Leonardi, situate una attigua all’altra, separate da una recinzione fornite di passaggio interno. Tutte le strutture si trovano nella zona compresa tra la Tuscolana e l’Anagnina, nel quartiere di Cinecittà Est del X° Municipio - Comune di Roma. È una zona ad alta densità di popolazione, ed estrazione sociale prevalentemente medio - alta. Lo sviluppo urbanistico di questo territorio è recentissimo ed è ancora in via di espansione. Nel quartiere si trovano gli uffici catastali; varie banche; giardini attrezzati a parco-giochi; due realtà parrocchiali ben organizzate per ciò che concerne l’aggregazione giovanile; un centro anziani (molto funzionale); asili nido; una biblioteca situata tra la via Anagnina e la Tuscolana; una pista di skate; una ludoteca – biblioteca, che si trova nella piazza antistante sia la scuola primaria che la scuola secondaria di primo grado. Questa struttura è molto frequentata dai nostri ragazzi sia in orario scolastico che extrascolastico in quanto oltre alle attività progettate e programmate per le scolaresche, offre anche ampi spazi esterni per giocare. Sono presenti, inoltre, diverse strutture culturali e sociali nonché universitarie. A poca distanza si trova la zona ospedaliera di Tor Vergata e le varie sedi di questa università. La sede scolastica di Via Pasquale Stabilini, frequentata dagli alunni della scuola primaria, funziana prevalentemente a tempo pieno, per 40 ore settimanali e, nel pomeriggio si trasforma in una scuola “aperta” alle molteplici iniziative sportive organizzate dall’associazione sportiva PTS che gestisce per conto del X^ Municipio la ben attrezzata palestra scolastica e, per questo è diventata un punto di riferimento fondamentale del quartiere. Lo stesso dicasi per la sede della scuola secondaria di primo grado di Via Leonardi, la cui palestra è aperta a corsi pomeridiani sia per ragazzi che per adulti. Frequentano il nostro Istituto alunni residenti nel quartiere, ma anche bambini e ragazzi provenienti da altre zone limitrofe i cui genitori svolgono attività lavorative nelle vicinanze delle scuole. Vi è, inoltre, un discreto numero di studenti stranieri che costituiscono una risorsa importante per la crescita complessiva di tutta la comunità sociale e scolastica. 8 IL PROGETTO FORMATIVO una scuola per crescere un curricolo verticale unitario dai tre ai quattordici anni L’Istituto Comprensivo di via P. Stabilini,19, ispirandosi ai principi sanciti dalla Costituzione, accoglie tutti i ragazzi senza distinzione di razza, di lingua, di religione, di condizioni personali e sociali e s’impegna a realizzare l’autonomia organizzativa,didattica, di ricerca e sviluppo per ottenere i migliori risultati utilizzando al meglio le risorse umane, le strutture e i servizi offerti dal territorio. I nostri valori Il nostro Istituto è un sistema con organizzazione centrata sul “rispetto della persona ”. La sfida che da anni contraddistingue il nostro impegno e che denomina il nostro POF come il CALEIDOSCOPIO DEI SAPERI è volta a sollecitare una modalità di lavoro, di studio, di ricerca e di gioco per far percepire la realtà fisica, per permettere di scoprire leggi e fenomeni della realtà sociale attraverso attività di composizione e scomposizione di forme e figure, di osservazioni, di scoperte temporali e spaziali, … di avvenimenti, di situazioni, … di esperienze significative … competenze trasversali che fanno “Cultura”. Questo piano di offerta formativa prevede una unificazione nella presentazione generale dell’Istituto a cui apparteniamo, e nella metodologia, ma non nelle competenze che, pur essendo trasversali, si differenziano nei tre gradi di scuola. Al termine della scuola dell’infanzia, della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado, i traguardi dello sviluppo delle competenze, posti al termine dei più significativi snodi del percorso curriculare, dai tre a quattordici anni, indicano piste da percorrere e aiutano a finalizzare l’azione educativa allo sviluppo integrale dell’alunno. Nell’ottica della realizzazione del progetto formativo, l’azione didattico-educativa è fondata sui nostri principi ispiratori: Lo sviluppo della capacità di relazionarsi con gli altri. Il rispetto dello sviluppo e dei tempi di apprendimento dei singoli. Il riconoscimento e la promozione dei valori fondamentali della società (rispetto, altruismo, solidarietà etc.). La continuità e l’orientamento, a garanzia di un percorso formativo organico e concreto, dalla Scuola dell’Infanzia alla Scuola Secondaria di I grado. Il potenziamento della comunicazione e la conoscenza delle culture “altre”. La consapevolezza di far parte di una società in continua evoluzione. Il recupero, il potenziamento e il sostegno delle diverse abilità. Lo sviluppo e il potenziamento delle abilità motorie e sportive. L’azione educativo–didattica dei docenti è intesa ad attuare una programmazione aperta e flessibile, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e dell’identità, di ciascun alunno. 9 Tutte le risorse professionali interne all’Istituto e presenti nel Territorio collaborano al fine di facilitare l’apprendimento e favorire la crescita degli alunni in un ambiente sereno. Interventi specifici di sostegno e di recupero L’azione educativa è tesa al conseguimento del successo formativo. A tale scopo, e nel quadro di una efficace lotta alla dispersione scolastica, la scuola Primaria e Secondaria di 1° grado realizzano interventi specifici di sostegno e recupero. Interventi per l’integrazione e diversabilità DISABILITA’ E BISOGNI EDUCATIVI SPECIALI (B.E.S.) Il nostro Istituto Comprensivo accoglie, riconosce, valorizza le capacità e le competenze di ciascuno ed ha fatto proprio il presupposto pedagogico che si fonda sul diritto all’apprendimento di tutti, nessuno escluso. L’Istituto promuove: progetti specificatamente rivolti ai problemi dell’integrazione scolastica e sociale dei ragazzi con difficoltà varie; sistematiche azioni e attività di formazione dei docenti sugli snodi delle politiche dell’integrazione con attenzione allo sviluppo di strategie metodologico–didattiche e organizzative centrate sull’idea della scuola come comunità inclusiva, con riferimento specifico ai temi della disabilità; modalità di formazione affidate alla partecipazione degli insegnanti, coinvolti non come semplici destinatari, ma come professionisti che riflettono e attivano modalità didattiche orientate all’integrazione efficaci nel normale contesto del fare scuola quotidiano. E’ inoltre impegnato in: Iniziative per il coinvolgimento dei genitori e del territorio; Reti di scuole e attività di raccordo con altre scuole al fine di assicurare continuità nella presa in carico del soggetto; L’esercizio del diritto all’apprendimento comporta da parte dei docenti un particolare impegno in relazione agli stili educativi, al ripensamento della trasmissione - elaborazione dei saperi, ai metodi di lavoro, alle strategie di organizzazione delle attività in aula e si traduce nel passaggio, dalla scuola dell’insegnare alla scuola dell’apprendere. L’Istituto è inoltre impegnato a individuare ogni necessità educativa speciale (difficoltà psicologiche, comportamentali e relazionali, ma anche svantaggio socioculturale e varie differenze linguistiche, etniche e culturali) e organizzare strategie inclusive globali che utilizzano i mezzi più idonei (risorse umane e mezzi materiali normali e speciali) alla specifica situazione delle classi al fine di cogliere in tempo le differenze e i bisogni speciali e organizzare una didattica il più possibile efficace e vicina alle reali esigenze di tutti. 10 LA SCUOLA DELL’INFANZIA L’OFFERTA FORMATIVA La scuola dell’infanzia è un ambiente educativo che valorizza il fare e il riflettere del bambino sostenendo le sue emozioni,i suoi sentimenti,i suoi pensieri e le sue idee. A tal fine verrà proposto un contesto di apprendimento ricco e significativo intenzionalmente organizzato per le prime intuizioni,esplorazioni,scoperte e riflessioni. Il percorso è mirato a favorire la comunicazione,la socializzazione,l’autonomia,esplorazione e la fantasia di tutti i bambini. La scuola dell’infanzia si propone anche come luogo d’incontro,di partecipazione e di cooperazione delle famiglie,come spazio educativo per adulti e bambini. Il primo periodo di frequenza dei bambini rappresenta un momento privilegiato di incontro tra scuola e famiglia per conoscere e illustrare loro il progetto educativo (orario scuola, organizzazione sezione, ritmi della giornata scolastica, progetti,metodologia di lavoro). CONTINUITÀ’ EDUCATIVA Si promuovono percorsi di socializzazione fra alunni e docenti per rendere rassicurante il passaggio fra i vari ordini di scuola. Sono coinvolti alunni, genitori ed insegnanti delle classi – ponte: 5 anni della scuola dell’Infanzia, classi prime della scuola primaria; classi quinte della scuola primaria e classi prime della scuola secondaria di I grado (festa finale, mostra, giornalino,manifestazioni programmate nel corso dell’anno). Durante l’anno scolastico vengono attivate: visite, laboratori, feste, eventi comuni. 11 ORARI PLESSI SCUOLA DELL’INFANZIA Sede via Rizzieri 143 1. L'ingresso dei bambini è consentito dalle ore 8,00 alle ore 8,45. 2. I genitori accompagnano i bambini fino all’ingresso principale dei locali scolastici affidandoli al collaboratore scolastico. 3. L’entrata degli alunni dalle ore 8.45 alle ore 9.00 si configura come ritardo. Dopo le ore 9.00 non è consentito l'ingresso a scuola. 4. L’uscita avviene tra le ore 16,00 e le ore 16,30. I genitori o i loro delegati possono prelevare i bambini direttamente nelle aule. Le insegnanti affidano i bambini ai genitori o persone delegate i quali sono invitati a vigilarli e a permanere dentro la scuola solo il tempo strettamente necessario per preparare il/ la bambino/a per il rientro a casa. 5. In caso di ritardo del genitore, o del suo delegato, in orario di uscita il docente provvede a reperirlo telefonicamente e, nel caso lo ritenga necessario, chiede l’intervento delle autorità preposte. 6. Il cancello esterno è aperto negli orari di ingresso e di uscita. Fuori dagli orari di cui sopra, i cancelli devono restare chiusi per garantire la vigilanza e la sicurezza della comunità scolastica e per riservare alle sezioni l’uso in sicurezza degli spazi esterni per le attività didattiche e ricreative. Sede via Meattini 1. L'ingresso dei bambini è consentito dalle ore 8,00 alle ore 8,45. 2. I genitori accompagnano i bambini fino all'ingresso delle aule/sezioni, affidandoli all’insegnante presente in aula o al collaboratore scolastico. 3. L’entrata degli alunni dalle ore 8.45 alle ore 9.00 si configura come ritardo. Dopo le ore 8,45 non è consentito ai genitori entrare a scuola: i bambini verranno affidati al collaboratore che provvederà ad accompagnarli in classe. Dopo le ore 9.00 non è consentito l'ingresso a scuola. 4. L’uscita avviene tra le ore 16,00 e le ore 16,30. I genitori o i loro delegati possono prelevare i bambini direttamente nelle aule /sezioni. Le insegnanti affidano i bambini ai genitori o persone delegate i quali sono invitati a vigilarli e a permanere dentro la scuola solo il tempo strettamente necessario per preparare il/ la bambino/a per il rientro a casa. 5. In caso di ritardo del genitore, o del suo delegato, in orario di uscita il docente provvede a reperirlo telefonicamente e, nel caso lo ritenga necessario, chiede l’intervento delle autorità preposte. 6. È consentita l’uscita anticipata, su motivata richiesta del genitore, nei seguenti orari: a. prima del pranzo (ore 12:00) b. dopo il pranzo (ore 13:45 – 14:00). In tal caso i genitori o i loro delegati devono firmare un registro posto fuori della sezione che attesta l’uscita dell’alunno. 7. Il cancello esterno è aperto negli orari di ingresso e di uscita. Fuori dagli orari di cui sopra, i cancelli devono restare chiusi per garantire la vigilanza e la sicurezza della comunità scolastica e per riservare alle sezioni l’uso in sicurezza degli spazi esterni per le attività didattiche e ricreative. 12 SCUOLA DELL’INFANZIA di via Meattini La scuola dell’Infanzia di via Meattini sorge tra gli studi di Cinecittà e il palazzo dell'American Express oltre ad accogliere i bambini del bacino d'utenza, per la sua ubicazione, accoglie anche molti bambini i cui genitori lavorano in zona .Gli alunni provengono da un ambiente socioculturale piuttosto eterogeneo. Il livello economico è medi/alto, ma qualità dei rapporti interfamiliari appare scarsa. Spesso entrambi i genitori lavorano ed il tempo e che possono dedicare ai figli è poco. Negli ultimi anni abbiamo avuto un discreto incremento di bambini stranieri. I bambini frequentanti sono divisi in due sezioni eterogenee A - B. Le insegnati che vi operano sono quattro, due per ogni sezione, con il seguente orario mattina 8.00/13.00 pomeriggio 11.30/16.30 per un totale di 25 ore settimanali ciascuno; un'insegnante IRC, con un orario settimanale di tre ore, diviso tra le due sezioni; un collaboratore. SPAZI E RISORSE STRUTTURALI La scuola è circondata da un bel giardino, parte di esso viene utilizzato sia per l'esplorazione dell'ambiente naturale, sia per le attività motorie e gioco libero, ed è dotato di altalene e scivoli. All'interno della scuola, troviamo un salone-ingresso, utilizzato per attività di gioco libero ed organizzato e per rappresentazioni teatrali. Due aule per l’insegnamento, più una adibita a Laboratorio. Ogni aula è dotata di spogliatoio e di bagno. Un refettorio, più una cucina (il servizio mensa è gestito dalla ditta Vivenda). RISORSE STRUMENTALI: Televisore, radioregistratore,stereo, videoregistratore,episcopio. 13 SCUOLA DELL’INFANZIA di via Rizzieri La scuola dell’Infanzia di Viale Bruno Rizzieri,143, sorge accanto al catasto e di fronte alla chiesa di San Gioacchino ed Anna. Accoglie un grande bacino di utenza per la sua ubicazione tra palazzi, negozi ed uffici, ma soprattutto molti bambini i cui genitori lavorano in zona. Gli alunni provengono da un ambiente socio – culturale eterogeneo. I bambini sono divisi, per età, in tre sezioni: A – B - C. Le insegnati che vi operano sono sei, due per ogni sezione, con il seguente orario mattina 8.00/13.00 pomeriggio 11.30/16.30 per un totale di 25 ore settimanali ciascuno; un’insegnante di sostegno che opera, per un totale di venticinque ore settimanali, su due bambini in due sezioni diverse; un'insegnante IRC, con un orario settimanale di quattro ore e mezzo, diviso tra le tre sezioni; due collaboratrici. SPAZI E RISORSE STRUTTURALI La scuola è circondata da verde ed alberi ed è dotata di panchine, tavoli, casette ed uno scivolo per il gioco libero e le attività motorie. All’interno della scuola c’è un grande salone, luminoso ed accogliente, utilizzato per le attività del gioco libero e guidato. Ci sono, poi, tre grandi aule e una quarta ad uso polifunzionale per l’insegnamento della religione cattolica ed altri laboratori. Ogni aula è dotata di un grande bagno e ripostiglio che funziona da deposito al materiale didattico della classe. C’è anche un ufficio di vice – presidenza con macchina fotocopiatrice, computer e fax. All’interno della struttura si trova, inoltre, una grande mensa con cucina ( il servizio è gestito dalla ditta Pedevilla). RISORSE STRUMENTALI: Televisore, radioregistratore,stereo, videoregistratore,episcopio MENSA Per tutte le sezioni funziona un servizio mensa autogestito e curato dalla Pedevilla s.p.a. che adatta i menu ad esigenze particolari: allergie alimentari, diete religiose, … (purché certificate). 14 SCUOLA PRIMARIA “FEDERICO FELLINI” La scuola Primaria (via Pasquale Stabilini,19) attualmente ospita 17 classi: 16 organizzate in tempo pieno con orario 8.30 – 16.30 dal lunedì al venerdì ed una a 30 ore con orario 8.30 – 13.00 il lunedì, mercoledì, venerdì, e 8.30 – 16.30 il martedì e il giovedì. CLASSI La Scuola Primaria nell’a.s. 2012-13 è formata da 17 classi, cosi suddivise: N. 4 Classi Prime a 40 ore settimanali N. 3 Classi Seconde a 40 ore settimanali N. 3 Classi Terze a 40 ore settimanali N. 3 Classi Quarte a 40 ore settimanali N. 4 Classi Quinte : una a 30 ore e tre a 40 ore settimanali 15 RISORSE STRUTTURALI La scuola è dotata di: n. 6 aule didattiche al piano inferiore n. 11 aule didattiche al piano superiore n. 1 laboratorio di informatica n. 1 laboratorio di educazione musicale n. 1 teatro utilizzato per il laboratorio teatrale n. 2 aule LIM n. 1 palestra n. 1 aula per le attività pre e post scuola n. 1 locale refettorio n. 1 locale biblioteca La scuola include un parco scolastico utilizzato per attività ricreative, sportive e laboratoriali. Servizi Per tutte le classi funziona un servizio mensa autogestito e curato dalla Pedevilla s.p.a. che adatta i menu ad esigenze particolari allergie alimentari, diete religiose, … (purché certificate). Nella sede della scuola primaria è da anni stato istituito il servizio di pre-scuola con inizio alle ore 7,30 per venire incontro alle esigenze lavorative dei genitori. La scuola offre ai genitori anche il servizio post scuola dalle 16.30 alle 17.30. Questa opportunità permette ai bambini di svolgere attività ludico – didattiche in ambiente conosciuto e adatto alle loro esigenze. Il servizio è a pagamento ed è stato affidato all’associazione PTS dopo regolare bando di gara. Tempo Scuola Il tempo scuola settimanale si estende su 5 giorni dal lunedì al venerdì per tutte le classi. Classi a 40 ore: ingresso ore 8,30 Classe a 30 ore : lunedì – mercoledì – venerdì ingresso ore 8,30 uscita 13,00 uscita ore 16,30 martedì – giovedì ingresso ore 8,30 uscita 16,30 16 CLASSI A 40 ORE Il tempo a 40 ore è tempo pieno di attività, non esiste alcuna differenza tra attività di mattina e attività di pomeriggio. la concezione della giornata scolastica è unitaria, l’ articolazione oraria è studiata tenendo conto di tutte le esigenze fondamentali dei bambini dai 6 ai 10 anni (compresi il gioco, il divertimento, il cibo); Non si tratta di scuola al mattino e compiti di pomeriggio, bensì di attività didattiche che si svolgono durante tutto l'orario di permanenza a scuola. E che comprendono le spiegazioni, le elaborazioni da parte degli alunni, eventuali esercitazioni di tipo individuale o laboratoriale: classi aperte, lavoro in gruppo, flessibilità organizzativa, percorsi didattici individualizzati e di livello. A partire dalla classe 3 vengono assegnate lezioni orali da studiare ,da una settimana all'altra. L’orario settimanale dei docenti si articola in 22 ore d’insegnamento più 2 ore di programmazione Le ore d'insegnamento comprendono ore di compresenza (due docenti dello stesso team insieme)e di contemporaneità (insegnante di classe+ insegnante di lingua inglese o di religione) Tali ore vengono destinate, previa programmazione: • ad attività d’arricchimento dell’offerta formativa;(ore di compresenza) • ad attività di recupero individualizzato o per gruppi ristretti d’alunni con ritardo nei processi d’apprendimento, anche con riferimento ad alunni stranieri;(ore di compresenza o di contemporaneità) • a disponibilità per supplenze per permessi brevi (ore di contemporaneità) CLASSI a Tempo corto (30 ore) Il tempo corto si articola, come il tempo pieno, su 5 giorni, dal lunedì al venerdì, con 30 ore settimanali comprensive di due prolungamenti pomeridiani con mensa; negli altri giorni le lezioni si svolgono esclusivamente in orario antimeridiano. Nella classe sono impegnati un docente che si occupa dell’ambito storico-linguistico-espressivo, un docente per l’ambito logico-matematico, oltre ad un docente per la Lingua inglese, uno per l’insegnamento della Religione cattolica, un docente di sostegno della classe per alunni diversamente abili. Ogni ora, sia della mattina che del pomeriggio, è considerata ora di lezione: non è previsto un dopo-scuola per fare i compiti. Modalità Organizzative Sede via Stabilini 19 1. Gli alunni, i genitori e/o gli accompagnatori accedono all’area cortile dalle ore 08,20 (orario di apertura dei cancelli). 2. L'entrata degli alunni è consentita dalle ore 08.30 (suono della campanella) alle ore 08.45 (chiusura dei cancelli). responsabilità diretta sul minore) sempre accompagnare gli alunni fino alle porte di ingresso dei locali scolastici. I genitori devono (per 17 3. L’ingresso oltre le ore 8,45 si configura come ritardo e pertanto il genitore, o il delegato, ha l’obbligo di accompagnare l’alunno all’ingresso e compilare il permesso di entrata posticipata. Il personale scolastico contatterà il genitore che non osservi tale disposizione. 4. Non è consentito accompagnare gli alunni fino in aula. 5. Le lezioni terminano per le classi a 40 ore alle ore 16,30 dal lunedì al venerdì; per le classi a 30 ore alle ore 13,00 e alle ore 16,30 nei giorni di prolungamento pomeridiano. 6. Al momento dell’uscita i genitori o i loro delegati attendono gli alunni all’esterno dell’edificio scolastico: - gli alunni delle classi 3^ - 4^ - 5^ escono secondo l’ordine stabilito, accompagnati dall’insegnante in servizio nell’ultima ora fino alle uscite esterne dell’edificio scolastico (cancelli), fatta eccezione per i giorni di pioggia; - gli alunni delle classi 1^ e 2^ escono accompagnati dall’insegnante in servizio nell’ultima ora fino alle porte di ingresso dei locali scolastici. Solo per i genitori/delegati degli alunni delle classi 1^ e 2^ è consentito l’accesso al cortile nell’orario di uscita. 7. APERTURA CANCELLI – I cancelli sono aperti in ingresso alle ore 8,20 e in uscita al termine dell’orario scolastico di ciascuna classe; per l’uscita pomeridiana ore 16.15. Fuori dagli orari di cui sopra, i cancelli devono restare chiusi per garantire la vigilanza e la sicurezza della comunità scolastica e per riservare alle classi l’uso in sicurezza degli spazi esterni per le attività didattiche e ricreative. 8. INGRESSO PRE-SCUOLA – L’ingresso anticipato dalle ore 7,30 è consentito esclusivamente agli alunni che utilizzano il servizio di pre-scuola. Gli alunni e i genitori e/o gli accompagnatori accedono all’istituto attraverso il cancello pedonale. INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO La Scuola primaria, il cui intervento è intenzionale e sistematico, “svolge un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese”. La Scuola valorizza l’esperienza già posseduta dagli alunni, permette il collegamento con nuovi contenuti e a conclusione promuove “l’alfabetizzazione di base attraverso l’acquisizione dei linguaggi simbolici che costituiscono la struttura della nostra cultura, in un orizzonte allargato alle altre culture con cui conviviamo”. La Scuola così pone le basi cognitive e relazionali necessarie per la partecipazione sempre più consapevole alla cultura e alla vita sociale. LE FINALITA’ DELLA SCUOLA PRIMARIA La Scuola primaria si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. A tal fine è possibile individuare i seguenti elementi chiave dell’Istruzione primaria: 18 • • • • • • l’alfabetizzazione culturale che si attua nello sviluppo delle dimensioni cognitive, emotive, affettive, sociali, etiche, e religiose e nell’acquisizione degli apprendimenti di base o saperi irrinunciabili; l’apprendimento collaborativo che si realizza promuovendo la dimensione comunitaria dell’apprendimento e introducendo forme d’interazione e collaborazione; l’etica della responsabilità che si traduce nel fare bene il proprio lavoro e nel portarlo a termine, nell’avere cura di sé e dell’altro, degli oggetti, degli ambienti che si frequentano, sia naturali sia sociali; il senso dell’esperienza che si basa sulle capacità necessarie per imparare a leggere le proprie esperienze valorizzandole e ponendole come basi per le future acquisizioni; l’integrazione che si ottiene attraverso la progettazione e la realizzazione di percorsi didattici specifici e rispondenti ai bisogni educativi degli allievi; la cittadinanza attiva che si concretizza nell’adesione consapevole a valori condivisi e ad atteggiamenti cooperativi e collaborativi. Interdisciplinarietà Il motivo che legittima l’interdisciplinarietà quale criterio-guida nel discorso educativo e didattico è la formazione mentale dell'alunno che da una fase iniziale di percezione globale passa, mediante i processi logici fondamentali dell'analisi e della sintesi, a situazioni nuove di conoscenza: L'apprendimento, favorito dalla motivazione, non avviene per semplice giustapposizione di elementi nuovi ad elementi vecchi, ma per ristrutturazione degli stessi. Le Aree Disciplinari Area linguistico - artistico - espressiva (lingua italiana; lingue comunitarie; musica; arte e immagine; corpo,). Area storico - geografica (storia; geografia). Area matematico - scientifico - tecnologica (matematica; scienze naturali e sperimentali; tecnologia; movimento e sport). A livello puramente indicativo, la suddivisione per ambiti è la seguente: ambito linguistico – espressivo italiano, storia, arte e immagine, musica ambito logico-matematico matematica, scienze, geografia, corpo movimento e sport Gli ambiti , in base alle competenze professionali personali degli insegnanti, possono essere accorpate in modo differente. 19 MONTE ORE SETTIMANALE DELLE DISCIPLINE DELIBERATO DISCIPLINE I II III IV V IRC 2 2 2 2 2 L2 1 2 3 3 3 ITALIANO 8 7 6 6 6 MATEMATICA 6 6 6 6 6 SCIENZE 2 2 2 2 2 STORIA 2 2 2 2 2 GEOGRAFIA 2 2 2 2 2 ARTE 1 1 1 1 1 MUSICA 1 1 1 1 1 MOTORIA 2 2 2 2 2 TOTALE 27 27 27 27 27 20 SCUOLA SECONDARIA I GRADO - VIA LIBERO LEONARDI 178 La scuola secondaria di primo grado attualmente ospita 10 classi divise in quattro corsi dalla prima alla terza TOTALE ISCRITTI n. 184 N. 4 sezioni di classi prime n. 3 sezioni di classi seconde n. 3 sezioni di classi terze 21 MODALITA’ ORGANIZZATIVE ORARIO PLESSO L'ingresso degli allievi è consentito dalle ore 08.10 (suono della campanella) alle ore 08.15 (chiusura dei cancelli). L’ingresso oltre le ore 8,15 tale orario si configura come ritardo e come tale deve essere giustificato. Le lezioni terminano alle ore 14,10. Al termine delle lezioni e al suono della campanella, gli alunni escono dalle classi, accompagnati dall’insegnante in servizio nell’ultima ora fino alle uscite esterne dell’edificio scolastico (cancelli). Al momento dell’uscita i genitori o i loro delegati attendono gli alunni all’esterno dell’edificio scolastico. SPAZI E RISORSE STRUTTURALI L’edificio è dotato di una palestra attrezzata, un laboratorio informatico multimediale, una biblioteca con spazio per la consultazione, un laboratorio musicale, un’aula video, due L.I.M., una sala teatro, un laboratorio scientifico, un laboratorio artistico e un laboratorio di ceramica con forno per la cottura. Dispone di nove aule al piano inferiore e cinque al piano superiore. PROGETTI • Progetto giornalino d’Istituto • Progetto Sport in classe • Progetto Giochi matematici • Progetto Laboratorio ceramica • • • • Progetto Mostra di Fine anno scolastico Progetto Alfabetizzazione straniera Progetto Viaggi e uscite didattiche Progetto Il Faro (sportello di ascolto) 22 Offerta Formativa della Scuola Secondaria ORE SETTIMANALI PER DISCIPLINA NELLE CLASSI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO DISCIPLINE CLASSE PRIMA ITALIANO 5 APPROF.LINGUISTICO STORIA SCIENZE 5 2 1 2 2 4 2 CLASSE TERZA 5 1 GEOGRAFIA MATEMATICA CLASSE SECONDA 1 2 2 4 2 4 2 2 INGLESE 3 3 3 SPAGNOLO 2 2 2 TECNOLOGIA 2 2 2 ARTE E IMMAGINE 2 2 2 SCIENZE MOTORIE 2 2 2 MUSICA 2 2 2 RELIGIONE 1 1 1 TOT. ORE SETTIMANALI 30 30 30 23 PROGETTI DI ARRICCHIMENTO P.O.F. - ORARIO CURRICOLARE • • • PROGETTO CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO – tutto l’istituto - Destinatari: Classi quinte della scuola primaria di Via P. Stabilini e Classi prime della scuola secondaria di primo grado della sede di Via Libero Leonardi. Permette una prima lettura dei bisogni degli alunni e allo stesso tempo la costruzione di un clima di benessere che favorisca percorsi di valorizzazione e di crescita personali e garantisca la continuità intesa come passaggio graduale e armonico tra la scuola primaria e la scuola secondaria. Ha come finalità lo sviluppo delle condizioni che possano favorire la continuità verticale tra le scuole di diversi ordini e la continuità orizzontale tra la scuola secondaria e le agenzie formative del territorio. Obiettivi da raggiungere La Continuità formativa orizzontale È la ricerca della interazione – integrazione tra il sistema formativo formale (la scuola), il sistema formativo non formale (insieme delle agenzie che sono intenzionalmente educative: famiglie, enti locali, associazionismo) ed il sistema formativo informale (offerte formative private, mass-media). La Continuità verticale con la Scuola primaria La Continuità verticale con la Scuola primaria si articola in: Attività che si intendono svolgere Le attività che si intendono svolgere durante l’arco dell’anno con gli alunni dell’I.C. verranno presentate e discusse con i docenti della Scuola Primaria durante il primo incontro. • Si presenterà un percorso di continuità in cui gli alunni della scuola elementare potranno intervenire più volte durante le lezioni di eventuali laboratori (come per esempio lezioni di ed. musicale) • iniziative che coinvolgono entrambe le classi in occasione di particolari periodi dell’anno (per esempio il Natale,…) • open day, nella prima metà di Gennaio, durante il quale gli alunni potranno assistere alle lezioni quotidiane e vivere, per un giorno, la realtà della scuola secondaria; in questa occasione avranno modo di visitare la scuola partecipando alle diverse attività che gli verranno proposte. • In parallelo alle attività proposte per la “continuità e accoglienza” con l’I.C., verranno preparati opuscoli e locandine informative atti a presentare i locali (laboratori, palestra,…) e le attività della scuola secondaria di primo grado, da distribuire ai genitori e per una divulgazione più ampia della scuola sul territorio. In tale occasione si programmeranno, nel periodo di Dicembre, alcuni incontri con le scuole primarie statali e private presenti nei dintorni, prendendo spunto da iscrizioni già avvenute nella nostra scuola. ORIENTAMENTO Destinatari: Classi terze della Scuola Secondaria di Primo grado Approccio nelle classi prima e seconda della Scuola Secondaria di Primo grado Obiettivi da raggiungere L’orientamento è un processo educativo evolutivo che non si può identificare con una struttura o con un intervento, ma con un processo attraverso il quale l’alunno va riconoscendo e maturando una propria specifica personalità. 24 • • • • • • • • Il sistema scolastico deve quindi riservare i ruoli di cultura generale e/o professionale di base, nonché l’insegnamento di approcci metodologici al saper fare, in modo da orientare il ragazzo nella mappa delle opportunità che gli si presentano. Durante il triennio gli alunni sono guidati ad una riflessione su sé stessi, ad un’analisi del proprio carattere, dei componenti individuali e di gruppo, all’acquisizione della consapevolezza delle proprie capacità e attitudini, nonché all’evidenziazione delle proprie aspirazioniSi forniscono opuscoli guida ed informazioni sulle scuole superiori. Verrà realizzato in ogni classe terza un cartellone “orientamento” atto alla raccolta degli opuscoli informativi che saranno sempre a disposizione degli alunni. Verrà organizzato un open day pomeridiano durante il quale vengono realizzati incontri con professori delle scuole superiori per una migliore e dettagliata informazione sulle scuole presenti nel territorio, sui piani di studio e sui possibili sbocchi occupazionali al termine del ciclo di studi superiori. Obiettivi: promuovere il benessere dei ragazzi, facilitando la conoscenza di sé e la valorizzazione dell’io Aiutare l’alunno ad acquisire consapevolezza della realtà Favorire l’inserimento, individuando ed esplicitando eventuali elementi di disagio e aiutando a risolvere i conflitti relazionali Favorire l’acquisizione da parte degli alunni di un efficace metodo di studio Abituare l’alunno a riflettere sul proprio percorso scolastico, evidenziando le caratteristiche del suo operare e modo di pensare ai fini dell’orientamento Favorire nell’alunno la ricerca delle informazioni utili (in cartaceo e sul web) ai fini dell’orientamento personale, rendendolo autonomo nella scelta della propria strada Attività L’orientamento si articola in più fasi: “ORIENTAMENTO IN CLASSE” Si articola seguendo due linee parallele: la conoscenza di sé (livello formativo) la conoscenza della realtà esterna (livello informativo) (L’orientamento non è una materia in più o una questione che riguardi un singolo docente, ma investe l’intervento di tutti gli insegnanti) In particolare nelle classi terze verrà proposto un test da cui si può evincere l’ambito di interesse dell’alunno e dare un consiglio orientativo Modalità di documentazione A fine progetto verrà fatta una “relazione finale” che descriverà tutte le attività che sono state svolte durante l’arco dell’anno. Monitoraggio sulla dispersione e sulla continuità: • • • Ricerca dei dati presso la nostra scuola sull’iscrizioni degli alunni negli ultimi tre anni alle varie scuole superiori e determinazione del numero degli alunni che hanno continuato gli studi Ricerca di dati presso le scuole superiori per la determinazione degli insuccessi scolastici Strutturazione di diagrammi e statistiche 25 • GIORNALINO D’ISTITUTO – scuola primaria e secondaria primo grado - Laboratorio di giornalismo per realizzare il giornalino d’istituto cartaceo ed on-line – referente prof.ssa paola Penna Destinatari: Gli alunni di tutte le classi della scuola secondaria di primo grado Finalità: Il giornalino d’Istituto è uno dei prodotti finali delle attività didattiche curriculari progettate dai Consigli di classe ed in particolare dai laboratori di giornalismo portati avanti nelle ore curriculari di Lettere e di Tecnologia e dai laboratori rivolti all’inserimento ed alla promozione degli alunni diversamente abili. Il giornalino d’istituto coniuga attività rivolte all’handicap ed allo svantaggio ad attività rivolte alla fascia dell’eccellenza. All’interno del progetto continuità ci sarà uno spazio in collaborazione con la scuola primaria. L’attività va vista come strumento che collega la scuola al territorio, come strumento di conoscenza del quartiere e di orientamento all’interno del labirinto di istituzioni pubbliche, forze economiche, servizi sociali ed associazioni di cittadini presenti a Cinecittà Est. Il giornalino deve diventare strumento di circolazione di idee tra gli alunni della scuola: deve promuovere iniziative, incontri, attività ( Es. : feste, mercatini di scambio, tornei sportivi) e deve essere lo specchio che riflette il mondo degli adolescenti con le loro idee, aspirazioni, divertimenti, hobby ecc. Il giornalino può anche accogliere il contributo di altre componenti e divenire terreno di scambio di opinioni tra genitori, alunni ed insegnanti sui temi dell’adolescenza , della famiglia e della società. Infine ma non ultimo, il giornalino deve essere una finestra sul mondo pronta a cogliere gli stimoli provenienti dal cosiddetto “villaggio globale”, perché i ragazzi siano sempre più preparati a diventare cittadini di un mondo sempre più interdipendente. Obiettivi: Obiettivi Educativi : • Saper stabilire contatti con la realtà circostante • Sapersi orientare all’interno del mondo dell’informazione e della carta stampata e Saper stabilire un rapporto non meramente passivo con il mondo dell’informazione • Saper collaborare con i compagni , anche di altre classi ed in situazione di difficoltà • Saper assumere delle responsabilità Obiettivi Didattici : Area linguistica • Saper riconoscere diversi tipi di articolo (cronache, interviste, recensioni, opinioni ecc.) • Saper scrivere diversi tipi di articolo • Saper sintetizzare un testo scritto con un titolo, un occhiello, un sommario • Saper individuare in un articolo le 5 W del giornalismo anglosassone (why,where,what,who,when) • Saper raccogliere informazioni attraverso interviste e/o questionari • Saper scrivere testi in forma poetica ( filastrocche ,limerick, poesie) • Saper leggere le notizie con una buona dizione ed un giusto tono di voce • Saper usare un programma di video-scrittura • Saper impaginare gli articoli con il programma “Publisher” 26 • • Saper copiare e salvare “file” Saper stampare le pagine redatte Organizzazione: Il progetto si svolgerà interamente nell’anno scolastico 2012 /’13 al mattino in orario extra – scolastico del docente, una o due volte al mese. Contenuti e attività: L’attività del giornalino si svolge all’interno dell’orario curriculare. I contenuti del giornale verteranno su argomenti vicini agli alunni come: scuola, territorio, problematiche adolescenziali, rapporti con i genitori, tecnologia, sport, musica, teatro, cinema, arte, passatempi, giochi, curiosità attualità dall’Italia e dal mondo Nelle ore di Italiano si organizza un laboratorio di giornalismo come parte integrante del programma ed è quindi verificata e valutata regolarmente dal docente. All’interno delle ore di Tecnologia si porterà avanti un attività di laboratorio di informatica, nel quale i ragazzi impareranno ad usare i programmi di video-scrittura e di editoria elettronica. Gli alunni delle singole classi nomineranno due rappresentanti che faranno parte della redazione che si riunirà in orario scolastico una o due volte al mese per un massimo di due, con il compito di riportare le proposte di ogni classe e di coordinare il lavoro per l’uscita del mensile e degli articoli on-line. Le classi quinte della scuola primaria saranno invitare a produrre per ogni numero degli articoli che verranno ospitati nelle pagine del giornalino e in una sezione apposita del giornale on-line. Saranno fissate date utili per la consegna degli articoli già corretti dagli insegnanti di italiano e salvate su memorie esterne. Prodotto finale e pubblicazione: • Verranno pubblicati N.6 numeri del giornalino in formato cartaceo e on – line 27 • PROGETTO DEL LABORATORIO DI CERAMICA –scuola secondaria primo grado Il modellato a tuttotondo – referente prof.ssa Teresa spadaccino Finalità: L’idea di progetto nasce con l’intento di favorire la costruzione di un ‘unità operativa tra gli insegnanti di sostegno della nuova scuola media di via Stabilini ed i colleghi curricolari, per realizzare un’intesa in merito agli obiettivi educativi e alle metodologie operative che coinvolgono gli alunni in difficoltà. L'elaborazione dell’ipotesi progettuale trova, pertanto, la sua ragione d’ essere nell’ esigenza di razionalizzare, nella scuola, le modalità d'intervento didatticoeducativo a favore degli alunni diversamente abili, convertendoli in interventi educativi di gruppo. Il progetto si propone di creare nuove opportunità d'incontro, di crescita e d'integrazione tra coetanei attraverso diverse proposte di riflessione comune e concrete pratiche operative individuali, che coinvolgano alunni in difficoltà e non: la riflessione comune condurra’ ciascuno alla concreta esperienza della realizzazione di un manufatto con forme e colori diversi perché espressivi della scelta di ogni alunno. “Modellare” l’ argilla vuol dire dare una forma alla materia grezza fino alla sua trasformazione in un prodotto finito ed il modellato a tuttotondo è utile per sviluppare le capacità creative e di manipolazione della materia al fine di realizzare piccoli oggetti come vasi, tazze, contenitori o sculture a soggetto figurativo o astratto che esprimano la fantasia di ciascuno. Si tratterà di un laboratorio di idee in cui gli alunni potranno confrontare manualità e creatività seguendo metodologie operative diverse e complementari. Il lavoro verrà svolto con la guida degli insegnanti di sostegno ovvero con la Prof.ssa Spadaccino, la Prof.ssa Carbone e con il Prof. Ruggiero. A tutti i docenti che ne facciano richiesta viene offerta, in questa importante occasione esperienziale, la possibilità di creare implementazioni trasversali con diverse discipline del curricolo formativo. Obiettivi generali dell'attività • Promuovere esperienze d'Integrazione sociale all'interno del gruppo dei pari; • Stimolare le capacità creative e manipolative di ogni singolo alunno, esercitando il coordinamento fine-motorio nell'esecuzione di semplici lavori; • Rendere più efficace l’ interazione all’ interno del Consiglio di Classe per l’organizzazione didattico- educativa, utile alla stesura ed all’ ideazione del PEI; • Promuovere contesti relazionali capaci di stimolare le risorse affettive, creative e cognitive dei ragazzi nel rispetto della singola soggettività; • Offrire opportunità socializzanti , in grado di provocare risposte costruttive e propositive; • Proporre attività ludico-ricreatìve; • Acquisire conoscenze tecnico-strumentali: studio della forma, confronto con le dimensioni dello spazio ,sperimentazione dell’ uso del colore, presa di coscienza del proprio senso estetico; • Favorire la realizzazione del lavoro in piccoli gruppi. Obiettivi specifici in progetto • Avvicinare i ragazzi alla sperimentazione pratica del materiale plastico; • Lavorare al fine di affinare la capacità di ciascuno di modellare oggetti tridimensionali , di confrontarsi con le fasi della essiccazione, cottura e colorazione 28 della terracotta (biscotto)per giungere al prodotto finito solo dopo la seconda cottura. Metodologia, luoghi di lavoro e organizzazione oraria Le esperienze operative verranno svolte con l'osservazione guidata degli insegnanti di sostegno che. nei rispetto della libertà di ciascuno, daranno, di volta in volta, indicazioni e informazioni per la corretta esecuzione dei lavori. Le modalità di realizzazione dei diversi lavori saranno definite e suggerite ai ragazzi di volta in volta, in base alla tipologia di attività da svolgere. L’ ambiente di esecuzione delle attività sarà, il laboratorio di arte al piano terra (ubicato in un’area prospiciente le scale e dotato di vaschette con rubinetti per la fornitura di acqua) . Il laboratorio sarà svolto in orario scolastico, per due ore settimanali dai docenti di sostegno o curricolari ovvero da tutti coloro che daranno la loro disponibilità a lavorare nelle ore stabilite collegialmente); colorazione e cottura dei manufatti, in quanto fasi della lavorazione delicate e pericolose avverranno in orario extra scolastico ed in assenza degli alunni. l periodo di lavoro in laboratorio andrà da ottobre 2012 ad aprile 2013. Il gruppo degli alunni partecipanti sarà costituito, in ogni incontro, da 10-12 ragazzi, alunni in difficoltà e loro compagni di classe; questi ultimi potranno intervenire a rotazione, in accordo con le indicazioni dei docenti curricolari. Mezzi e strumenti La scuola già dispone di un’ adeguata quantità di argilla , di strumenti adatti alla sua lavorazione e di materiali utilizzabili in fase esecutiva. A breve verrà installato nel laboratorio un forno per ceramica , internamente rivestito di mattoni refrattari in grado di raggiungere gli 800° per la cottura di “biscotti” e i 900° per cuocere i manufatti dopo la colorazione. Verrà inoltre messo a disposizione della scuola un tornio per consentire la lavorazione a tuttotondo dell’ argilla . 29 • PROGETTO MOSTRA DI FINE ANNO – scuola secondaria primo grado – referenti: Penna, Nardone Destinatari : Tutte le classi della scuola secondaria dell’I.C. Via Stabilini Finalità: Il progetto punta alla valorizzazione di quelle abilità manuali, talvolta possedute ed ignorate dagli stessi alunni, che possono costituire un valido mezzo espressivo e comunicativo alternativo per l’adolescente. Si propone infatti di stimolare le capacità di rielaborazione e produzione personali di messaggi visivi, promuovendo l’uso di linguaggi espressivi e tecniche diverse. Agli alunni sarà proposto un avvicinamento al disegno e pittura su tela o cartone telato, alla manipolazione e modellazione dell’argilla, all’ uso di mezzi espressivi diversi. Piccoli gruppi classe saranno inoltre coinvolti direttamente nella fase di progettazione e allestimento della mostra finale, con il coordinamento del docente responsabile. Il percorso porterà infine all’esposizione dei lavori prodotti nel corso dell’anno scolastico nell’ambito delle unità didattiche affrontate nelle ore di lezione di arte e immagine e di tecnologia e nel contemporaneo laboratorio di ceramica, curato dai docenti di sostegno, in una vera e propria “mostra” alla fine dell’anno scolastico, da allestire in adeguati spazi scolastici e da aprire alle famiglie degli studenti. Le foto in formato digitale della mostra potranno essere pubblicate sul sito della scuola e nel giornalino d’ Istituto con la guida del docente di tecnologia, al fine di promuovere la conoscenza della scuola nel territorio ed una presentazione della scuola secondaria di primo grado agli alunni della scuola primaria. Modalità di svolgimento: Si svolgerà in massima parte durante tutto il corso dell’anno scolastico, nelle ore di lezione frontali di arte e immagine e di tecnologia, all’interno delle classi o di altri spazi scolastici disponibili, possibilmente in adeguato laboratorio artistico. Si prevede inoltre un impegno in orario extra scolastico da parte dei docenti coinvolti, quantizzabile in circa 20 ore per ogni docente, per l’organizzazione delle attività e per l’allestimento finale. 30 • PROGETTO GIOCHI MATEMATICI – scuola secondaria primo grado – referenti Cianfoni, Chicca Destinatari : gli alunni di tutte le classi di scuola secondaria e di V elementare che hanno raggiunto ottimi livelli di competenze logico/matematiche (esempio con valutazione in Matematica non <8) Finalità: La finalità del progetto è quella di valorizzare le eccellenze coinvolgendo gli studenti in attività finalizzate a rendere lo studio della matematica interessante, facendo leva su un “sano agonismo” tipicamente associato al concetto di “gara”. RACCORDO CURRICOLARE (disciplinare / interdisciplinare) : Matematica ( potenziando i processi logici e la competenza del problem solving si sviluppano competenze utili in tutte le discipline) Obiettivi: • divertirsi con la matematica in modo serio e intelligente perché il gioco è una dimensione importante nella vita dei ragazzi; • capire che la matematica è logica e creatività; • imparare a vedere al di là delle formule e del calcolo; • risolvere problemi e invogliare i ragazzi a formulare nuove situazioni problematiche; • aiutare gli studenti più bravi ad emergere con l’individuazione di strategie eleganti e alternative ai procedimenti più standard. Organizzazione: si attuerà nel I Quadrimestre in orario extra - curricolare. Si tratta di una gara, interna alla scuola, fra tutti gli alunni eccellenti in Matematica che volontariamente scelgono di partecipare, suddivisi in categorie: C1 (per gli alunni di I e II media) ; C2 (per quelli delle classi III); I ragazzi dovranno risolvere, nel tempo di 90 minuti, una serie di “giochi matematici”, graduati nella loro difficoltà in funzione della classe frequentata. Il Centro PRISTEM fornirà i testi delle prove. La gara si svolgerà martedì 20 Novembre 2012 in orario pomeridiano nelle aule di scuola all’interno dell’Istituto Comprensivo , sotto la direzione del Responsabile e delle docenti di matematica. “La premiazione”: il Centro PRISTEM correggerà le schede e indicherà al Responsabile i nominativi dei primi tre classificati per ciascuna categoria, entro la fine di gennaio 2013. Durante l'anno è previsto un giorno di premiazione per i primi classificati e per i partecipanti classificatisi tra i primi del nostro istituto. 31 • PROGETTO “TOPI DI BIBLIOTECA” – scuola primaria e scuola secondaria primo grado – referente Pirolo Destinatari: Gli alunni di tutte le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado e Tutti i docenti per la consultazione Finalità: In seguito ad un’attenta analisi dei bisogni formativi del contesto in cui la nostra scuola è inserita, è emersa la necessità di fornire agli alunni gli strumenti per l’acquisizione di un senso critico e consapevole che permetta loro di saper scegliere ed orientarsi in una società sempre più complessa. Si è rilevata pertanto, l’esigenza di attivare e promuovere negli alunni l’educazione alla lettura. Il presente progetto pertanto, ha lo scopo di riorganizzare la biblioteca scolastica, attraverso la realizzazione di uno spazio idoneo alla consultazione per gli alunni e il miglioramento della dotazione libraria già esistente. Si intende altresì diffondere il “piacere alla lettura”, quale strumento privilegiato per conoscere e conoscersi e favorire lo sviluppo delle abilità di ricerca e uso delle informazioni. Ci si propone di organizzare la biblioteca scolastica come risorsa culturale e formativa. Obiettivi: • Attivare il rapporto tra alunno e libro per poter scegliere in base alle proprie esigenze e capacità • Conoscere, condividere e rispettare le regole della biblioteca • Promuovere una lettura attiva attraverso la compilazione di schede-recensione Organizzazione: il progetto avrà durata annuale. Nella prima fase, che prevede la sistemazione della biblioteca,(circa fino a febbraio) le docenti Pirolo e Mareri lavoreranno insieme per un impegno di un’ora settimanale pro capite. Nella seconda fase, che prevede l’avvio al prestito, si alterneranno con un impegno pro capite di un’ora ogni quindici giorni. Contenuti e attività: I. FASE: sistemazione dell’ambiente biblioteca e del patrimonio librario esistente. II. FASE: arricchimento del patrimonio librario attraverso libri dismessi e una raccolta da parte delle famiglie III. FASE: avvio al prestito. 32 • PROGETTO VIAGGI E VISITE DI ISTRUZIONE di tutto l’istituto Destinatari: Gli alunni di tutte le classi della scuola primaria e secondaria di primo grado Finalità: In relazione ai viaggi di istruzione, nei Consigli di classe del mese di ottobre, sono state fatte e messe a verbale delle proposte di viaggio che saranno svolte durante l’anno scolastico in corso. Si riserva comunque la possibilità di integrare queste proposte con altre uscite didattiche. Le visite guidate e/o i viaggi di istruzione hanno finalità didattiche, sociali e personali (conoscenza di sé e degli altri, delle proprie potenzialità/qualità/limiti/difetti, costruzione di un rapporto di fiducia, collaborazione, crescita personale, arricchimento socio-affettivo, assunzione di responsabilità …), senza per questo escludere momenti di svago. Organizzazione: Per i viaggi di istruzione e le visite guidate sono assegnati i compiti di seguito elencati: • Il docente referente ha il compito di proporre ed organizzare la parte didattica dell’iniziativa e seguire l’iter amministrativo e finanziario. • La segreteria amministrativa ha il compito di curare la parte amministrativa e finanziaria ed effettuare i pagamenti ad agenzie di viaggio e ditte di trasporto. • I docenti accompagnatori (minimo due per corso) danno l’adesione a voler svolgere tali attività. In caso di impossibilità si contatterà il docente che si è messo a disposizione per quel determinato viaggio d’istruzione. • PROGETTO TENNIS Denominazione progetto Scuola in Movimento – scuola secondaria primo grado – referente Frataccia Responsabile progetto: Professoressa Cristiana Frataccia Obiettivi e Modalità di svolgimento Il progetto “Scuola in Movimento” ha lo scopo di promuovere, favorire e potenziare L’educazione motoria,anche a connotazione pre-sportiva e sportiva dei ragazzi, rispettando I naturali ritmi di sviluppo, attraverso l’avviamento alla pratica sportiva e partecipazione ad attività che educhino al vero valore dello sport in collaborazione con il CONI. • Destinatari : tutte le classi della scuola secondaria I grado Svolgimento: Partecipazione al progetto TENNIS – in convenzione con l’A.S.D “Cinecittà Pro-Sport” che gestisce l’impianto sportivo Comunale “Mauro Calabresi” sito in Via Francesco Gentile, 41. Gli alunni/e saranno seguiti durante le lezioni da maestri della Federazione Italiana Tennis coordinati dal maestro Roberto Chiappini, per un totale di circa 10 ore di lezione. • Si prevede un torneo di fine anno. • Organizzazione di giornate di educazione alimentare durante l’ora di ricreazione: giornata delle merende fatte in casa , giornata della merenda a base di frutta, ecc. 33 Durata : II quadrimestre a.s. 2013-2014 Risorse Umane Il progetto sarà seguito dalla docente di scienze motorie e sportive. Collaborazione del personale ATA per l’accompagnamento all’impianto sportivo “Pro-Sport”. Spazi : Il progetto si svolgerà nel Centro Sportivo Mauro Calabrese gestito dalla A.S.D. Pro-Sport. • PROGETTO PALLAMANO - scuola primaria referenti: Agosta – Leoni Durata : II quadrimestre a.s. 2013-2014 Risorse Umane Il progetto sarà seguito dai docenti formati dalla federazione pallamano Spazi : Il progetto si svolgerà sia nel campo polivalente esterno alla struttura che all’interno della palestra • PROGETTO: MISURE DI ACCOMPAGNAMENTO INDICAZIONI NAZIONALI per tutto l’istituto referenti: Bianchi - Mazzeo PERCORSO DI FORMAZIONE E RICERCA: DESCRIZIONE a. analisi e lettura dei bisogni formativi Vedasi analisi bisogni scritta dai Dirigenti e aggiungere: Necessità di comprendere i nuovi codici socio – familiari Verticalità del curricolo e vari ordini Trasversalità della progettazione b. tipologia Formazione docenti Il percorso di ricerca-azione prevede diverse fasi: in-formativa, attuativa, riflessiva. Fase in-formativa: A. sviluppare maggiori competenze rispetto al riconoscimento e valorizzazione degli stili di apprendimento degli alunni nonché rispetto alla molteplicità delle loro intelligenze e conoscenze; B. acquisire strumenti per la gestione del gruppo classe, delle dinamiche relazionali (docente – docente; docente – studenti; studente – studente; docenti – genitori), dei conflitti e dell’emotività; C. sapersi avvalere delle strategie della comunicazione efficace e della didattica meta cognitiva; D. conoscere i nuovi codici e le tematiche socio – familiari. 34 Fase attuativa: Nelle classi. I docenti coinvolti nella fase precedente sperimentano le innovazione metodologiche all’interno del gruppo classe, per raggiungere le competenze trasversali dell’inclusione tramite gli obiettivi di apprendimento propri della GEOGRAFIA, disciplina di cerniera per eccellenza che consente di mettere in relazione temi economici, giuridici, antropologici, scientifici e ambientali … che permettono di raggiungere la consapevolezza di far parte di una comunità da locale a planetaria. La “lettura dei segni della Terra” offre la possibilità di leggere i segni propri, unici e diversi di ogni persona. Con le famiglie. Si prevedono momenti di incontro tra docenti e famiglie per la condivisione e lo scambio di tematiche educative che mirino alla comprensione della persona intesa come figlio, alunno, cittadino. Infatti, per sviluppare appieno i principi dell’inclusività è di fondamentale importanza conoscere i nuovi modelli – famiglia che la società ci propone e i loro stili educativi. La scuola si propone quindi come SPAZIO di riflessione per concretizzare un’alleanza educativa. Fase riflessiva: In itinere si prevedono incontri tra docenti formati finalizzati alla condivisione dei processi in atto anche con il supporto della figura di un supervisore con il quale valutare i percorsi e “aggiustare il tiro”. A tal fine è opportuno formare i docenti attraverso percorsi di ricerca e azione, attività laboratoriali, cooperative – learning, role – playing, simulate ovvero attività che abbiano come approccio metodologico la sperimentazione e la comunicazione. Tali tipologie di formazione, per evidenziare e valorizzare competenze e conoscenze endogene, sono attuabili non solo tramite la mediazione di esperti esterni ma anche con lo scambio e la condivisione di buone pratiche educativo – didattiche “costruite” e già utilizzate dalle risorse interne. Si propongono le seguenti istituzioni e associazioni: Formatori TET – Giunti (strategie per il metodo integrato per la risoluzione dei conflitti); associazioni che lavorano sull’educazione non formale; Scuola I.A.D. Università di Roma Tor Vergata; etc. PROGETTO WIRELESS Referenti: Bianchi – Cucinotta I grandi cambiamenti intervenuti negli ultimi decenni hanno ridisegnato la nostra epoca dal punto di vista economico, sociale e culturale. Viviamo in una società in cui ogni aspetto che la caratterizza è quasi del tutto dipendente dall’accesso e dalla creazione di conoscenza, per cui la comunicazione dell’informazione è divenuta un’attività fondamentale e vitale. In particolare, l’interconnessione rapida e dinamica di dati tra individui e tra organizzazioni, che travalica i vincoli temporali e geografici, ha fatto dell’informazione la merce di scambio più preziosa, l’elemento chiave della nostra cultura. - È mutata l’idea di conoscenza. Gli studi pedagogici hanno dimostrato che gli individui, bambini e giovani, apprendono secondo stili propri e che gli approcci della didattica tradizionale non sempre rispondono ai bisogni individuali. La predisposizione verso certe modalità piuttosto che altre non è considerata come innata e fissa, ma come una costruzione risultante dall’esperienza che i singoli hanno fatto fino a quel momento e che può essere modificata se essi lo ritengono opportuno. - È mutato l’ambiente di apprendimento. 35 Grazie allo sviluppo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione la chat, il blog, gli sms e mms sono diventati quotidiani strumenti di comunicazione, così come il pc è lo strumento principale per il reperimento di informazioni. L’aula non è più il solo luogo di apprendimento fondamentale: un pc e un ambiente elearning flessibile offrono l’opportunità di incontrarsi, seppur virtualmente, di apprendere, sperimentare, comunicare con i compagni e i docenti. IV. È mutata la modalità di accesso a forme larghe e diversificate dell’informazione. La Scuola italiana oggi è una realtà tecnologicamente avanzata dotata di strumenti didattici all’avanguardia: i vari progetti del MIUR che si sono sviluppati e realizzati in questi anni hanno portato prima i laboratori didattici, poi le LIM ed oggi la Scuola 2.0 con registro elettronico e portale di E-Learning. Tutti questi progetti implicano un utilizzo massiccio di dispositivi mobili (Tablet, Notebook, Smartphone), e necessitano di una rete wireless di collegamento che risponda in modo efficace, efficiente e sicuro alle nuove esigenze di connettività. La scuola secondaria di primo grado, plesso dell’ I.C. Via Stabilini è frequentata da 198 alunni e vi insegnano 23 docenti; è un edificio di due piani, con 9 aule, la sala riunioni (ex Presidenza), l’archivio, la biblioteca, l’aula magna e la palestra al piano terra, al piano terra; 1 aula, il laboratorio scientifico, il laboratorio di tecnologia, il laboratorio di arte, al secondo piano. L’edificio attualmente non ha tutte le aule collegate con cablaggio fisico. E’ necessario consentire l’accesso alla rete wifi con l’aggiunta di nuovi apparati (hub, switch,….) che consentano il collegamento wireless di tutti gli ambienti dell’edificio e l’uso dei tablet da parte degli alunni e degli insegnanti permettendo un migliore uso del registro elettronico. 2 – Motivazione I progressi delle TIC (Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione), l’introduzione delle LIM nella didattica e le trasformazioni che attraversano la società contemporanea, stanno facendo emergere nuovi paradigmi educativi con un iter formativo che richiede necessariamente ambienti di apprendimento diversi e integrati da una grande varietà di risorse strutturali mediali e multimediali. 3.1 Finalità Il Progetto vuole raggiungere alcuni fondamentali obiettivi nello sviluppo della mente, della personalità, del comportamento sociale e dell’integrazione, vuole formare competenze e fornire tutti gli strumenti indispensabili ad acquisire informazioni e costruire conoscenze. Si propone inoltre di mettere gli alunni in condizione di accedere consapevolmente al mondo dell’informazione a garanzia di libertà e alfabetizzazione, si vuole cioè introdurre uno strumento che permette di introdurre e/o integrare le nuove tecnologie didattiche in classe. Obiettivi generali Costruire un ambiente di apprendimento adeguato alla società dell'informazione e della conoscenza; Sviluppare una didattica centrata sullo studente e sui suoi bisogni; fornire a tutte le discipline e ai diversi livelli scolastici uno strumento versatile che apra un canale privilegiato e più amplio possibile sul sapere globale; Favorire l'attenzione, la motivazione e il coinvolgimento degli studenti; Facilitare le strategie per la personalizzazione e l'inclusione. 3.3 Obiettivi specifici 36 Supportare l’esposizione del docente con materiali audio-visivi preparati per l’occasione o ricercati sul web; Contribuire a migliorare la comunicazione in classe, stimolando la partecipazione degli studenti attraverso l'uso di una varietà di contenuti multimediali (testi, immagini, video, etc) nella didattica. Facilitare la comprensione e la memorizzazione attraverso diversi stimoli sensoriali e la possibilità di richiamo e ripasso; Permettere l’uso di svariati materiali da parte di alunni e docenti da impiegare nell’organizzazione delle attività didattiche; Permettere modifiche in itinere dei materiali prodotti; Favorire la partecipazione attiva degli studenti attraverso la visione e la modifica di lavori personali e di gruppo. Fornire, con la possibilità di utilizzare il tablet, un supporto per i bambini con DSA (disturbi specifici d'apprendimento). Consentire un migliore utilizzo dei testi digitali. Facilitare l’utilizzo del registro elettronico. Lo sviluppo della dotazione informatica della scuola rappresenterebbe quindi una fase fondamentale per l’innovazione didattica globale e i possibili conseguenti apprendimenti degli alunni. Progetto Recupero – per tutti gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado Referenti: docenti dei consigli di classe INTRODUZIONE La finalità della scuola secondaria di 1° grado è la promozione del pieno sviluppo della persona e per realizzarla essa si costituisce come un contesto idoneo a promuovere apprendimenti significativi e a garantire il successo formativo per tutti gli alunni. La scuola, di conseguenza, interviene in modo intenzionale e sistematico, al fine di svolgere un fondamentale ruolo educativo e di orientamento, fornendo all’alunno le occasioni per capire se stesso, per prendere consapevolezza delle sue potenzialità e risorse, per progettare percorsi esperienziali e verificare gli esiti conseguiti in relazione alle attese. Gli insegnanti pertanto ritengono opportuno utilizzare le ore previste dall’organizzazione scolastica per attivare corsi di recupero pomeridiani per rendere stabile quanto già appreso e per far giungere i suddetti alunni all’acquisizione degli obiettivi prefissati. FINALITA’ GENERALI 1. Stimolare gli alunni ad una maggiore motivazione allo studio 2. Offrire l’opportunità agli alunni di recuperare alcune abilità di tipo disciplinare 3. Innalzare il tasso di successo scolastico DISCIPLINE COINVOLTE : Italiano, matematica. DESTINATARI Gruppi di alunni delle classi I – II – III OBIETTIVI EDUCATIVI E COGNITIVI 1. Acquisire il senso del dovere 2. Abituare alla precisione, puntualità, all’applicazione sistematica 3. Migliorare le capacità di attenzione e di concentrazione 37 4. Riflettere sul proprio metodo di studio e migliorarlo 5. Approfondimento delle conoscenze e potenziamento delle abilità TEMPI E MODALITÀ DI ATTUAZIONE I docenti a seguito di un’attenta osservazione del gruppo classe e dei lavori prodotti dagli alunni nel primo quadrimestre individueranno gli alunni che: • alla fine del precedente anno scolastico avevano raggiunto gli obiettivi minimi previsti e incontrano ancora difficoltà in ordine all’autonomia e all’apprendimento. • hanno carenze in ambito matematico e/o linguistico. Seguendo una programmazione di recupero sia in ambito logico matematico sia linguistico si procederà, attraverso semplificazioni ed esercizi di rinforzo, a ribadire i concetti già affrontati durante il regolare svolgimento delle lezioni e a recuperare e potenziare le competenze che dovrebbero essere già acquisite. Risorse interne : docenti di scuola primaria in ore di compresenza – docenti di lettere e di matematica STRUMENTI/MEZZI Esercizi, fotocopie con attività preparate dall’insegnante in relazione ai bisogni degli alunni. METODOLOGIA Lezione frontale, lavori individuali e di gruppo, attività di riflessione relativa alle abilità da recuperare SPAZI Aule del plesso di via L. Leonardi. VERIFICA E VALUTAZIONE La verifica avverrà in itinere attraverso: • Osservazione continua dell’atteggiamento dell’alunno nei confronti delle attività di recupero svolte • Prove di tipo formativo A conclusione dei corsi al fine di monitorare l’efficacia dell’intervento si svolgeranno prove finali di verifica. Si rilascerà un attestato di frequenza. LABORATORI STRUTTURATI Sono previste iniziative di potenziamento di abilità e capacità specifiche, mediante laboratori strutturati, finalizzati a stimolare negli alunni l'esigenza di approfondire i contenuti delle varie discipline, potenziando capacità e suscitando interessi. Di anno in anno vengono attivati alcuni dei seguenti laboratori: · laboratori letterari: stimolo alla lettura, lettura di testi, produzione di testi e recitazione; · laboratori linguistici: stimolo alla conversazione e alla lettura di quotidiani in lingua straniera, attività preparatoria agli esami di certificazione; · laboratori tecnici: uso del computer, esperienze tecniche, costruzione di modelli, trasferimento on line di attività didattiche; 38 · laboratori scientifici: conoscenza delle nuove discipline scientifiche, effettuazione di esperimenti; · laboratori musicali: uso di strumenti, ascolto di brani di musica, spettacoli musicali; · laboratori artistici: atelier come spazio creativo Progetto: L’educazione stradale inizia dalle elementari - A scuola con l’ACI L’aspetto principale di questo progetto è stato trasmettere la rilevanza di concetti sull’educazione stradale attraverso materiali didattici educativi e giochi ideati ad hoc, che permettano ai formatori di interagire in modo più diretto e divertente, per rendere piacevole ai «futuri conducenti» l’apprendimento di concetti rivolti normalmente ad un pubblico adulto. Il progetto sull’educazione e la sicurezza stradale, è partito da contenuti specifici e da collegamenti naturali che essa ha con le altre discipline scolastiche al fine di favorire lo sviluppo integrale della persona, rendendola capace di mettersi in relazione con soggetti “diversi da sé” e dimostrarsi disponibile all’ascolto delle ragioni altrui, disponibile alla tolleranza e alla collaborazione. L’educazione stradale viene vista non solo come conoscenza tecnica delle norme e della strada come ambiente fisico, ma soprattutto come attività educativa rivolta all’acquisizione di capacità e competenze di tipo formativo legate allo sviluppo della legalità. Si tratta di acquisire una metodologia educativa che coinvolga globalmente l’alunno in tutte le sue componenti, divenendo uno stile di vita che, una volta appreso, è perseguito per tutta la vita. Laboratorio Teatrale e di danza espressiva : scuola primaria le attività di Teatro Creativo forniscono, nel contesto dell’educazione e della riabilitazione, una risorsa straordinaria: nei singoli, sviluppano le abilità motorie, verbali e sociali; Aumentano l’autonomia, l’autostima, la sicurezza di sé e l’assertività; Nei gruppi, promuovono la tolleranza, il rispetto reciproco e la coesione. Fare teatro a scuola diventa un laboratorio di idee ed esperimenti nel campo della formazione, della psicologia, dell’educazione e della riabilitazione. La sua applicazione ha avuto con i bambini risultati straordinari. Parlare davanti ad un pubblico, gestire la propria emotività, misurarsi con gli altri in un terreno non ancora competitivo, dare forma alle proprie emozioni, paure e fantasie attraverso il proprio corpo, la propria voce e la propria manualità genera nei più piccoli un’inconsapevole forza e presa di coscienza delle proprie capacità e del proprio essere rendendoli più vicini gli uni agli altri. progetto di Bambility® a Roma: scuola primaria Si tratta di un'attività progettata da ThinkDog per bambini e ragazzi dai 3 agli 11 anni volta a favorire un corretto sviluppo delle capacità sociali ed emotive attraverso una sana interazione con il cane. Gli obiettivi di questo progetto sono molteplici: avvicinare i bambini più timorosi al cane in maniera divertente e coinvolgente, favorire la collaborazione e la cooperazione per uno scopo comune, insegnare a prendersi cura del cane e a soddisfare i suoi bisogni, giocare con lui, rispettare il suo spazio e riconoscere nell'animale un individuo pensante, un vero compagno di vita. i contenuti delle lezioni sono stabiliti in un piano generale, tutto modulato secondo le capacità e le esigenze delle diverse fasce d'età. Durante gli incontri i bambini hanno sperimentato giochi di decentramento e di autocontrollo, hanno imparato ad avvicinare il cane e interagire con lui, hanno compreso alcuni dei suoi bisogni, primo passo per la costruzione di una relazione empatica. Tra i giochi di 39 autocontrollo ne abbiamo proposto alcuni per regolare il volume della voce e la velocità di movimento allo scopo di creare un ambiente che possa far sentire il cane a suo agio. Non si tratta soltanto di questo, ma anche di comprendere il significato delle nostre azioni e gli effetti che possono avere sugli altri, cane compreso in quanto individuo presente nella nostre case. Altro aspetto, non prioritario ma comunque importante, è lo sviluppo di abilità psicomotorie attraverso percorsi di destrezza e, soprattutto, di controllo corporeo nel mettere a disposizione del cane il proprio corpo per esercizi di agilità. Laboratori di promozione all’integrazione. Scuola infanzia e primaria A partire dalle difficoltà di integrazione ed apprendimento riscontrate nella scuola, abbiamo elaborato delle linee di intervento pedagogico-culturali che permettono di realizzare attività laboratoriali attraverso l’intervento di figure specifiche per: migliorare l’andamento scolastico degli alunni diversamente abili, degli stranieri, … e integrare così le ore di sostegno/recupero loro dedicate, stimolare anche i ragazzi con disabilità non riconosciuta ad una frequenza reale costante e davvero motivata e formativa, migliorare le capacità relazionali e dell’integrazione attenuando il disagio sociale/affettivo da loro vissuto, valorizzare la presenza degli alunni diversamente abili, degli stranieri, …. all’interno delle scuole trasformandoli da presenza a risorsa positiva, intensificare le occasioni di incontro e scambio tra alunni in situazioni motivanti sia scolastiche che extrascolastiche. La “creatività” nelle sue varie accezioni funziona come stimolo alla frequenza e alla concentrazione e come motore per l’integrazione, mettendo i bambini/ragazzi con problemi a confronto con una materia che gli appartiene: una diversa abilità nel fare, nel pensare, nell’esprimersi. La “creatività” dunque in quanto un aspetto dell’arte più ampiamente denominata è in grado di mettere i bambini/ragazzi disabili e non in relazione tra loro, in modo sensibile e profondo, portandoli a vivere, accettare e apprezzare il proprio essere e quello dell’altro. 40 AREE PROGETTUALI COMUNI AI TRE ORDINI DI SCUOLA 1) PROGETTO CONTINUITA’ ED ORIENTAMENTO Destinatari : Alunni in uscita dalla scuola dell’infanzia Alunni delle classi IV - V primaria e classi I secondaria I grado. Le risorse interne impegnate per il coordinamento del progetto e la realizzazione delle attività sono : - n. 2 Funzioni Strumentali (Prof.ssa Chicca - Ins. Fraticelli) - la commissione continuità - la commissione formazione classi. Le commissioni si riuniscono secondo un calendario predisposto dalle funzioni di coordinamento. 1. PROGETTO CONTINUITA’ SCUOLA PRIMARIA/ SCUOLA DELL’INFANZIA - Le scuole dell’infanzia coinvolte nel progetto di continuità sono le seguenti: Scuola dell’infanzia statale di via Meattini; Scuola dell’infanzia statale di via Rizzieri; Scuola dell’infanzia comunale Bachelet di via Martini; Scuola dell’infanzia comunale di via Marchisio; Scuola dell’infanzia comunale di via Vecchi. *E’ stata contattata anche la scuola dell’infanzia statale privata di via Rizzieri Babyclub* Attività Durante il primo quadrimestre saranno coinvolte nel progetto le classi quinte della scuola primaria e i bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia; saranno coinvolti nelle seguenti attività in coincidenza con le settimane tematiche: • Settimana tematica dell’AMBIENTE il giorno 30 novembre p.v. • Settimana del NATALE • Settimana tematica del CARNEVALE Durante i suddetti periodi, i bambini dei due ordini di scuole, condivideranno varie attività, coordinate in maniera differenziata con le insegnanti, a seconda delle esigenze della scuola coinvolta. Saranno gli alunni delle classi quinte a recarsi presso le varie sedi delle scuole dell’infanzia coinvolte. 41 Durante il secondo quadrimestre saranno coinvolte nel progetto le classi prime della scuola primaria e i bambini che frequentano l’ultimo anno della scuola dell’infanzia. Saranno concordate attività condivisibili, durante le prossime riunioni con la commissione continuità. Durante questo periodo dell’anno saranno i bambini della scuola materna a recarsi presso i locali della scuola primaria sita in via Stabilini. 2. PROGETTO ORIENTAMENTO SCUOLA PRIMARIA/ SCUOLA DELL’INFANZIA PRESENTAZIONE DEI BAMBINI DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA I docenti di scuola primaria incontrano le insegnanti delle scuole dell’infanzia per acquisire elementi informativi per definire i criteri per la formazione delle classi I. A tal fine le insegnanti di scuola dell’infanzia compileranno le schede per il profilo conoscitivo dell’alunno. La commissione continuità prevede un incontro con le insegnanti delle tre scuole materne comunali, con le quali verrà stilato un calendario più preciso e dettagliato, relativamente agli incontri da svolgere a fine anno, per la presentazione dei bambini in uscita dalla scuola dell’infanzia. 3. PROGETTO CONTINUITA’ E ORIENTAMENTO SCUOLA ELEMENTARE/SCUOLA MEDIA PROGETTO CONTINUITA’ Le classi quinte della Scuola Primaria e le classi prime della Scuola secondaria di primo grado parteciperanno, come è stato esposto ed approvato dalla commissione in presenza del D.S. alle seguenti attività. ATTIVITA’ CON VALENZA ANNUALE: PARTECIPAZIONE AL GIORNALINO redatto dalla “Scuola Secondaria I grado”: PROGETTO MUSICA proposto dalla Prof.ssa Marra della Scuola Secondaria. Il progetto prevede la partecipazione, in orario scolastico, degli alunni delle V primaria alle lezioni di musica insieme alle classi prime della Secondaria. PARTECIPAZIONE PER IL GIORNO DELLA MEMORIA: visione di un film PARTECIPAZIONE ALL’OPEN DAY PER GLI ALUNNI a.m. A partire da Dicembre 2013 gli alunni delle classi quinte sono invitati a vivere una mattinata con le classi prime partecipando alle lezioni antimeridiane; sono impegnati gli insegnanti di scuola primaria e secondaria I grado nel proprio orario di servizio. PROGETTO “IL FARO” Le classi prime e seconde della Scuola Primaria e le classi della Scuola Secondaria di primo grado parteciperanno, durante l’arco dell’anno, al progetto “IL FARO” proposto da esperti esterni. OPEN DAY PER I GENITORI in vista delle iscrizioni A Gennaio i genitori interessati potranno partecipare ad un open day per la presentazione delle scuole da parte del DS nel pomeriggio. 42 2) VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE Il Collegio dei docenti è favorevole alle uscite didattiche e alla partecipazione ai “Campi Scuola”. L’esperienza delle uscite didattiche e del campo scuola costituisce un arricchimento dell’offerta formativa. Per quanto riguarda le visite guidate, oltre ad essere occasione di approfondimento concreto dei curricoli disciplinari, facilitano l’idea delle risorse culturali ed ambientali di un territorio, la loro tutela come patrimonio e la loro valorizzazione. Il campo scuola, in particolare, mette in moto una serie di stimoli, di interessi e di curiosità che danno vivacità all’attività didattica e permettono di utilizzare strategie d’apprendimento diversificate. Favorisce il metodo della ricerca, dello studio attraverso la selezione delle informazioni utili, dello sviluppo di una mappa tematica, concettuale utile a muoversi poi nei luoghi e nei territori visitati. L’esperienza delle uscite didattiche e del campo scuola, sia in fase preparatoria, sia durante e successivamente, coinvolge le discipline e i loro linguaggi: storia, geografia, scienze, arte e immagine, ecc. Agevola, inoltre, l’interdipendenza positiva, l’empatia, l’atteggiamento collaborativo, tra i bambini, attraverso esperienze piacevoli e non competitive, in un clima emotivo di tranquillità e di accettazione. Infine, sostiene la crescita personale, la fiducia in se stessi e negli altri, favorendo il rispetto e la valorizzazione di tutte le diversità e riducendo stereotipi e pregiudizi Sarà cura degli insegnanti prevedere attività alternative da svolgere nel periodo prescelto per gli alunni non partecipanti. In sede di contrattazione d’Istituto sarà destinata una cifra forfettaria d’incentivazione per gli insegnanti che partecipano ai campi Scuola. I luoghi e i tempi delle uscite sul territorio, già definiti in sede di programmazione e allegati al POF, possono essere modificati dalla decisione del consiglio di classe/’interclasse, a richiesta dei docenti coinvolti. Progetto VIAGGI E VISITE GUIDATE – PARTECIPAZIONE A MANIFESTAZIONI SPORTIVE - USCITE DIDATTICHE SUL TERRITORIO Per l’effettuazione del progetto viene individuato come referente il prof. Giacomo Cucinotta per la scuola secondaria di primo grado mentre per la scuola primaria sono individuati i 5 referenti coordinatori dell’interclasse (LaMonaca, Petrucci, Agosta, Palmieri, Marino) e per le scuole dell’infanzia i docenti coordinatori dei plessi (Aquaro, Fabbro). Il progetto su cui saranno chiamati a lavorare riguarda organizzazione di attività esterne alla scuola relative a: continuità sul territorio, valorizzazione delle risorse del territorio, contatti con associazioni culturali, teatri, agenzie di viaggi, …. 3) IL FARO SPORTELLO D’ASCOLTO ALUNNI MEDIE – GENITORI E DOCENTI DI TUTTO L’ISTITUTO COMPRENSIVO realizzato dal Consultorio Familiare “Al Quadraro” di via Tuscolana 619. Il progetto è nato nel 2007, per supportare il benessere delle persone negli ambienti scolastici mediante alcuni servizi e attività. Il Faro mette a disposizione in questa scuola psicologi esperti per offrire, a chiunque lo desideri, una consulenza gratuita e personalizzata di alta qualità attraverso uno sportello di consulenza psicologica ed educativa. ? 43 Lo sportello d’ascolto è uno spazio di confronto individuale al quale possono accedere alunni della scuola secondaria di primo grado (previa autorizzazione dei genitori) per parlare di loro o essere sostenuti in una fase di vita di grandi cambiamenti personali e di costruzione della propria identità e genitori o insegnanti che si trovano nell’impegnativo compito di accompagnare i ragazzi nella loro crescita. Gli incontri avvengono per appuntamento, nei seguenti orari: ore 9.00-11.00 di ogni martedì (nella sede di Via Libero Leonardi, scuola secondaria di primo grado); ore 15.00-17.00 del primo e terzo martedì del mese (nella sede di Via Stabilini, scuola primaria). Ci si prenota telefonando al numero 333.5367565 o inviando un’email all’indirizzo [email protected], a cui risponderà la dott.ssa Arianna Regano. 4) LEROY MERLIN: TUTTE LE CLASSI della scuola PRIMARIA e della scuola dell’ INFANZIA. Questo progetto prevede la costruzione di un orto botanico con la piantumazione di piante officinali interamente offerto dalla ditta Leroy Merlin della Romanina. Oltre alle piante, hanno messo a disposizione della scuola dei Kit per il giardinaggio, annaffiatoi e semi da piantare nella bella stagione. Obiettivo di ciò è la sensibilizzazione al tema ambientale per cui, alla parte pratica della semina, è stata affiancata anche una parte audiovisiva. La scuola potrà scaricare circa 200 film, a carattere ambientale, per ulteriori attività di approfondimento. 44 4) PROGETTO ADOTTA UNA MAESTRA PER LOS NARAJOS curato dal gruppo caritas della parrocchia S. Giuseppe Moscati Tale progetto ormai da anni coinvolge tutti gli alunni della scuola primaria. È un momento di incontro con una cultura diversa dalla nostra dove bambini come noi vivono in mille difficoltà ( economiche, sanitarie, igieniche, alimentari e scolastiche). Lo scopo è quello di sensibilizzare alla solidarietà, di scambiare lettere con questi bambini, di realizzare attività destinate alla beneficenza il cui ricavo permetterà anche a questi bambini di iniziare e proseguire gli studi. 6) CARTA LA CARTA Nel mese di Gennaio 2012 è stata proposta al MIUR una innovazione di processo sulla raccolta e riutilizzo della carta di scarto delle attività scolastiche, innovazione di proprietà intellettuale CLC Gruppo Minerv@, consistente in un progetto di educazione ambientale basato sul ciclo della carta da macero e sull’acquisto della carta di scarto dalle singole Scuole Il progetto si pone tre obiettivi: 1. Diffusione della cultura del “comportamento ambientale corretto” tra gli studenti; 2. Produzione di valore per gli Istituti attraverso la cessione della carta raccolta; 3. Riduzione delle emissioni di CO2 grazie al concetto di “km 0”, utilizzando centri di raccolta di prossimità (riducendo anche il costo di trasporto e aumentando il ricavo per i singoli Istituti) . Il progetto “CARTA LA CARTA” vuole quindi creare nuovo valore dalla carta, ancora prevalente nella vita scolastica, per via dei libri, dei quaderni, dei compiti, dei registri, delle comunicazioni alle famiglie, dei libretti delle giustificazioni, dei documenti di segreteria, eccetera. Se da un lato è vero che le comunicazioni elettroniche sono in crescita e che esistono programmi di e-government miranti appunto alla riduzione dell’utilizzo della carta, questa resta primaria e centrale nella vita scolastica. DESTINATARI TUTTE LE CLASSI DELL’Istituto Comprensivo 7) Oli-impiadi Il progetto ha avuto inizio nello scorso anno in concomitanza con il “Family Day”. Gli esperti del progetto sono intervenuti per promuovere e sensibilizzare alunni e rispettive famiglie al riciclo dell’olio usato. Le famiglie hanno assistito a un corso di formazione sui disastri ambientali e lo smaltimento dell’olio usato in particolare, mentre gli alunni hanno potuto assistere ad una presentazione in power point di un fumetto i cui protagonisti erano le olive e il loro vissuto. Il progetto non ha una scadenza e alunni e genitori, forniti di un contenitore per la raccolta dell’olio usato, possono smaltire questo rifiuto anche nei periodi di cessazione delle attività scolastiche, riversando l’olio nell’apposito maxi contenitore situato all’ingresso della scuola. 45 8) Casa dei bimbi La nostra scuola ormai da anni collabora con la ludoteca “casa dei bimbi”. È un percorso di letture immersi nella fantasia. L’obiettivo è quello di stimolare alla lettura, all’ascolto e alla fantasia, oltre far conoscere questo bene prezioso che è la ludoteca, immersa nel parco … vicino “casa”. Gli incontri, a cui prendono parte principalmente le classi prime e seconde della scuola primaria, prevedono lezioni in classe e in struttura ma l’atmosfera è sempre la stessa. PROGETTI CON ESPERTI ESTERNI Progetti di ampliamento dell’offerta formativa in orario extrascolastico con l’associazione Partecipazione Gli alunni potranno frequentare, in orario scolastico e con finanziamento delle famiglie, i seguenti corsi: - inglese - spagnolo - informatica - dècoupage Corsi di attività motoria in orario extrascolastico (in convenzione per uso locali) Gli alunni potranno frequentare, in orario extrascolastico e con finanziamento delle famiglie, i seguenti corsi: - bascket – karate – danza – presso la palestra della scuola primaria - pallavolo – presso la palestra della scuola secondaria di primo grado Collaborazioni - (Enti e Associazioni esterni) Ministero della Pubblica Istruzione e della Ricerca Ufficio Regionale scolastico del Lazio I.N.D.I.R.E. per Progetti Europei INVALSI IL GLOBETTO Ass.ne PARTECIPAZIONE MACCE PRO-SPORT P.T.S. 46 Regione Lazio Provincia di Roma Comune di Roma X Municipio del Comune di Roma Polisportiva PRO-SPORT Associazione P.T.S. Associazione “Il Faro” Biblioteca “Casa dei bimbi” Associazione “The Mask” Associazione culturale “International Music Istitute” 47 AUTOVALUTAZIONE E VALUTAZIONE AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO “Valutare significa dare valore…” L’Autonomia - ovvero l’ampliamento dei poteri decisionali e dei margini di flessibilità delle singole scuole - chiama qualità. Richiede, cioè, a ciascun Istituto di qualificare il proprio servizio e di costruire una propria identità culturale e formativa. Da qui nasce l’esigenza di sottoporsi a valutazione intesa come strumento di accertamento della tenuta complessiva del servizio scolastico offerto. Con l’azione di autovalutazione, intesa come processo che genera innovazione e miglioramento, l’Istituto intende incrementare la qualità della propria organizzazione, della gestione delle risorse, della formazione e, più in generale del proprio servizio scolastico; anche attraverso la valutazione della qualità dell’ apprendimento degli alunni accertata con le rilevazioni esterne proposte dall’INVALSI. a) Azioni - Interventi di miglioramento b) Prove di Italiano e Matematica – ( II e V Primaria e I Secondaria - INVALSI III Secondaria ) c) Analisi dati e simulazioni Nell’anno scolastico 2010/11 ha preso via un progetto di autovalutazione d’Istituto, che risponde all’esigenza di controllare gli esiti dell’azione educativa e di compiere eventuali aggiustamenti in itinere all’attuazione del POF. Il progetto ha sottoposto a valutazione due categorie del servizio scolastico: i soggetti (studenti, insegnanti, dirigente, personale A.T.A. e genitori). le azioni (di apprendimento degli studenti, di insegnamento dei docenti, organizzative del dirigente scolastico, progettuali della scuola) per verificare la congruenza con le intenzioni iniziali. Circa gli oggetti della valutazione d’Istituto sono stati sottoposti a controllo tre aspetti: 1. la soddisfazione (rapporto tra le aspettative che l’utenza ha nei confronti della scuola e il servizio che essa percepisce come effettivamente fornito); 2. gli esiti formativi (grado di corrispondenza tra gli obiettivi preventivati e quelli effettivamente raggiunti); 3. i processi (rapporto tra obiettivi raggiunti e risorse impiegate). VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI - APPRENDIMENTI E COMPORTAMENTO La valutazione accompagna il percorso formativo degli alunni: nella fase iniziale, per conoscere la situazione in ingresso; nel corso delle attività, per un monitoraggio continuo sull’efficacia dell’azione formativa e per il superamento di eventuali problemi; nella fase finale quadrimestrale, per l’accertamento e la certificazione dei risultati e delle competenze acquisite. 48 CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione del rendimento scolastico è effettuata mediante l’attribuzione di voti espressi in decimi e illustrati con giudizio sintetico nella scuola primaria, solo voti numerici espressi in decimi nella scuola secondaria; la conoscenza dei contenuti minimi fissati per ogni classe dal docente o dal gruppo disciplinare; il raggiungimento degli obiettivi formativi trasversali individuati nella programmazione del consiglio di classe/interclasse; l’esito positivo di un congruo numero di verifiche scritte ed orali, secondo la scala di valutazione concordata. Variabili Indicatori: contenuti, linguaggi, argomenti, principi. Comprensione: cogliere il senso e interpretare un concetto, ridefinire, cogliere implicazioni, determinare correlazioni, individuare relazioni interne tra settori. Applicazioni e generalizzazioni: applicare le conoscenze in situazioni note, collegare, applicare in compiti nuovi, classificare, argomentare, passare dal particolare all’universale, astrarre. Metodo e capacità di analisi. Capacità comunicative ed espressive: utilizzare i linguaggi verbali e non verbali. Usare i linguaggi settoriali Esporre in modo fluido, coerente e pertinente. GLI STRUMENTI DI VERIFICA Il Docente definisce la tipologia della verifica, che può essere: • oggettiva o strutturata (vero o falso, completamenti, corrispondenze, scelte multiple); • semi-strutturata (quesiti a risposta aperta, saggi brevi, relazioni, riassunti, colloqui orali); • aperta (discussioni, dibattiti, colloqui orali). 49 SCUOLA PRIMARIA - VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI La valutazione è uno degli elementi fondamentali della programmazione didattico – educativa: è il confronto tra gli obiettivi prefissi( ciò che si vuole ottenere dall’alunno) ed i risultati conseguiti ( ciò che si è ottenuto dallo stesso alunno). Il processo consta di tre momenti: 1. la valutazione diagnostica o iniziale. Serve ad individuare, attraverso la somministrazione di prove d’ingresso , il livello di partenza degli alunni, il possesso dei prerequisiti e a predisporre eventuali attività di recupero. 2. La valutazione formativa o in itinere. È finalizzata a cogliere informazioni analitiche e continue sul processo di apprendimento. Favorisce l’autovalutazione da parte degli studenti e fornisce ai docenti indicazioni per attivare eventuali correttivi all’azione didattica o predisporre interventi di rinforzo/recupero. 3. La valutazione sommativa o complessiva o finale . Consente un giudizio sulle conoscenze e abilità acquisite dallo studente in un determinato periodo di tempo o al termine dell’anno scolastico. La valutazione è un processo dinamico molto complesso, il cui fine principale deve essere quello di favorire la promozione umana e sociale dell’alunno, la stima verso di sé, la sua capacità di auto – valutarsi e di scoprire i punti di forza e di debolezza, di auto – orientare i suoi comportamenti e le sue scelte future. La delicatezza del momento valutativo degli alunni di scuola primaria delle classi prime e seconde, in età evolutiva ed ai primi passi dell’approccio con il sapere, induce a non attribuire voti inferiori al sei, mirando a promuovere maggiormente l’autostima e la fiducia in sé, mentre per gli alunni delle classi superiori viene introdotto il voto quattro. Le tabelle seguenti illustrano: il giudizio di profitto sintetico relativo a conoscenze, abilità e competenze, il livello di profitto e il voto espresso in decimi. Prime e secondi classi Obiettivi di profitto In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Abilità corrette, complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e approfondita, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e rielaborazione personale creativa e originale. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara, precisa e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali. Abilità corrette e complete di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili. Abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale di semplici testi, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziale con alcuni punti critici. Abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. livelli OTTIMO voti 10 DISTINTO 9 BUONO 8 DISCRETO 7 SUFFICIENTE 6 50 Terze – Quarte - Quinte classi Obiettivi di profitto: In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari Conoscenze ampie e particolarmente approfondite, abilità complete e senza errori di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e pertinente, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione rigorosa, ricca e ben articolata, capacità di sintesi appropriata e rielaborazione personale creativa e originale, autonoma organizzazione delle conoscenze acquisite. Conoscenze complete e approfondite, abilità corrette e sicure di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e puntuale, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni anche nuove, esposizione chiara e ben articolata, capacità di sintesi appropriata con spunti creativi e originali. Conoscenze complete, abilità corrette di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi precisa e sicura, applicazione sicura e autonoma delle nozioni matematiche in situazioni via via più complesse, esposizione chiara e precisa e articolata, capacità di sintesi appropriata con apporti critici personali anche apprezzabili. Conoscenza corretta dei nuclei fondamentali delle discipline, abilità solide di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi puntuale, applicazione sostanzialmente sicura delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione chiara e abbastanza precisa, sintesi parziali di alcuni spunti critici. Conoscenza accettabile dei contenuti disciplinari, abilità essenziali di lettura e scrittura, capacità di comprensione e di analisi elementare di semplici testi, applicazione delle nozioni matematiche senza gravi errori in situazioni semplici e note, esposizione in forma sostanzialmente ordinata seppur guidata. Conoscenza parziale dei minimi contenuti disciplinari ma tale da consentire un graduale recupero, abilità di lettura e scrittura ancora incerte ma in graduale miglioramento rispetto alla situazione di partenza, capacità di comprensione scarsa e di analisi esigua o inconsistente, applicazione delle nozioni matematiche scorretta e con errori, esposizione ripetitiva e imprecisa, povertà lessicale. livelli OTTIMO voto 10 DISTINTO 9 BUONO 8 DISCRETO 7 SUFFICIENTE 6 INSUFFICIENTE 5 51 Scuola secondaria I grado - VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI SCALA DI VALUTAZIONE Dall'anno scolastico 2008/2009, come previsto dalla Legge N.169, del 30 ottobre 2008, e dal relativo Regolamento attuativo, nella Scuola Secondaria di Primo Grado “la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite è espressa in decimi” (art.3); da ciò consegue che saranno “ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline” (art.3). La tabella seguente illustra la corrispondenza tra voti, giudizi sintetici e i livelli di prestazione relativi a conoscenze, abilità e competenze. VALUTAZIONE Conoscenze Abilità Competenze < 5 Insufficienza grave - lo studente non conosce i contenuti - lo studente espone in modo scorretto i contenuti / 5 - Non sufficiente - lo studente conosce i contenuti in modo lacunoso 6 - Sufficiente -lo studente dimostra conoscenza generale contenuti di base 7 - Discreto -lo studente conosce i contenuti in modo soddisfacente - lo studente espone i contenuti in modo / frammentario - lo studente non utilizza i termini del linguaggio specifico - lo studente espone i contenuti in modo lineare lo studente ha raggiunto un iniziale ma non approfondito metodo di lavoro - lo studente utilizza alcuni elementi del linguaggio specifico - lo studente espone i contenuti in modo corretto lo studente possiede un metodo di lavoro - l’alunno utilizza un linguaggio specifico organizzato; o è in grado di analizzare i contenuti 8 - Buono - lo studente conosce i contenuti in modo completo una dei - lo studente espone i contenuti in modo fluido e corretto - lo studente utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro - lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo; - lo studente è in grado di analizzare i contenuti; - lo studente è in grado di stabilire relazioni tra contenuti; 52 - lo studente è in grado di operare la sintesi dei contenuti (classe III) 9 - Distinto - lo studente conosce i contenuti in modo completo e approfondito - lo studente espone i contenuti in modo fluido, lessicalmente ricco e personale - lo studente utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro e rigoroso - lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo ed efficace; - lo studente è in grado di analizzare i contenuti; - lo studente è in grado di stabilire relazioni motivate tra contenuti; - lo studente è in grado di rielaborare i contenuti (classi II e III); 10 - Ottimo - lo studente conosce i contenuti in modo completo , approfondito e personalizzato - lo studente espone i contenuti in modo fluido, lessicalmente ricco e personale - lo studente utilizza il linguaggio specifico in modo sicuro e rigoroso - lo studente possiede un metodo di lavoro autonomo ed efficace; - lo studente è in grado di operare sintesi originali e organiche dei contenuti (classe III) - lo studente sa formulare un giudizio critico motivato sui contenuti (classe III) -lo studente è disponibile alla collaborazione 53 ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO AL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO Modalità per il recupero delle insufficienze La didattica è progettata e programmata in modo tale da sostenere gli studenti nell’apprendimento e nel raggiungimento degli obiettivi di ogni materia, al fine di garantire il più possibile il successo formativo. I docenti, applicando nella prassi educativa quanto previsto dal D.P.R. n.235 del 21 novembre 2007 (Statuto delle studentesse e degli studenti, in GU 18/12/2007, n°.293 ) in qualità di professionisti dell’apprendimento creano nella classe un clima di collaborazione e di reciproca fiducia, nel pieno rispetto delle regole condivise nel Patto di Corresponsabilità e nel Regolamento in vigore nell’Istituto. Lo studente è considerato nella sua individualità, sia nella quotidiana relazione d’apprendimento sia in merito agli interventi specifici di recupero necessari, in un dialogo continuo con la famiglia. Il recupero, dunque, è costante, previsto in orario curriculare, e s’intende come parte integrante della programmazione disciplinare di ogni docente, nella responsabile volontà di consentire uno studio efficace anche in condizioni iniziali di svantaggio. L’insegnante darà inoltre indicazioni estremamente precise e circoscritte (comunicate sia alla famiglia che allo studente durante i colloqui e, a fine quadrimestre, sul lavoro che lo studente stesso deve autonomamente svolgere a casa per recuperare l’insufficienza. Ogni insegnante, dunque, valuterà l’opportunità di dedicare un numero congruo di ore per il recupero curriculare, in base: * Alle esigenze della classe; * Alle caratteristiche della materia; * Alla tipologia delle carenze emerse. TEMPISTICA DELLE AZIONI DI RECUPERO CURRICULARE Qualora l’azione di verifica dell’apprendimento conseguisse un risultato negativo per la gran parte della classe, il docente interverrà tempestivamente in orario curriculare adottando le strategie didattiche a suo parere più efficaci, al fine di raggiungere una media sufficiente per l’intera classe. (Potrebbe, per esempio, decidere di fermare lo svolgimento del programma per attuare un’immediata azione di recupero e consolidamento; una nuova verifica dopo l’azione di recupero, sugli stessi contenuti/competenze, potrebbe poi valutare il superamento delle insufficienze). Le azioni di recupero curriculare delle insufficienze saranno attivate tempestivamente, non appena si verifichi una situazione di criticità nell’apprendimento della classe. Potranno consistere in interventi di recupero relazionale, motivazionale, disciplinare, trans-disciplinare (metodo di studio e di lavoro). In merito alla metodologia del recupero il docente potrà avvalersi di strategie didattiche innovative e dell’organizzazione della classe in gruppi di lavoro finalizzati anche a forme di apprendimento tra pari, alimentando così un comportamento di reciproca solidarietà tra studenti, obiettivo educativo prioritario e parte integrante della crescita complessiva della persona. Ciò non impedirà al docente di affidare compiti di approfondimento e ricerca agli studenti che hanno conseguito risultati pienamente sufficienti ed eccellenti. L’efficacia del recupero viene verificata in base a prove orali o scritte programmate e comunicate allo studente e alla famiglia. Le ore di recupero curriculare saranno chiaramente indicate sia nel registro di classe che nel registro personale dell’insegnante. Qualora, nonostante il recupero curriculare, dovessero permanere esiti insufficienti rilevati nelle riunioni del Consiglio di classe e debitamente comunicate alla famiglia, si propongono corsi di recupero extracurriculari di almeno 10 ore nelle materie che storicamente costituiscono aree di criticità (italiano, matematica, lingua straniera). La frequenza ai corsi è molto importante. 54 Lo studente e la famiglia che decidono di non avvalersi del corso di recupero organizzato dalla scuola, possono provvedere in proprio al recupero, fermo restando l’obbligo di sottoporsi alla verifica di recupero programmata dalla scuola secondo il calendario che sarà reso noto. Nel caso in cui la famiglia decida di avvalersi delle azioni di recupero organizzate dalla scuola, la non frequenza ingiustificata rientrerà nella valutazione complessiva dello studente. L’impegno e la partecipazione da parte degli alunni alle attività di recupero saranno, infatti, tenuti presenti nella valutazione finale dell’anno scolastico successivo. 55 La Valutazione finale: CRITERI GENERALI Il Consiglio di classe, nella valutazione di fine anno, verifica il raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari, indispensabili per il passaggio alla classe successiva e degli obiettivi formativi prefissati nel corso dell'anno scolastico. La valutazione complessiva tiene conto anche del superamento delle insufficienze del primo quadrimestre e dei progressi riscontrati durante l'anno. Pertanto ogni Consiglio di Classe, nella determinazione degli esiti di fine anno, valuta attentamente, per ogni singolo alunno, i seguenti elementi: • partecipazione al dialogo educativo e frequenza attiva alle lezioni; • impegno e assiduità di lavoro; • livello di conoscenze e di competenze maturate • progressione del profitto STUDENTI PROMOSSI A PIENO MERITO: cioè quegli studenti che a giudizio del consiglio di classe sono ritenuti globalmente sufficienti, che non presentano lacune rilevanti in alcuna materia, che hanno un voto di condotta non inferiore a sei decimi, che hanno dimostrato nel percorso di studio di sapersi riallineare alla sufficienza, frequentando regolarmente e usufruendo positivamente di interventi di recupero. Eventuali lievi carenze o elementi di debolezza possono essere compensati da un quadro generalmente positivo e da spiccate aree di successo. STUDENTI PROMOSSI CON VOTO DI CONSIGLIO a maggioranza allo scrutinio di giugno. Nei confronti degli studenti, con voto di condotta non inferiore a sei decimi, per i quali, al termine delle lezioni, è stato constatato il mancato conseguimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non ammissione, il Consiglio di classe decide se procedere all’attribuzione del VOTO DI CONSIGLIO a maggioranza per non più di due discipline. La scuola comunica subito alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal consiglio di classe, indicando le specifiche carenze rilevate per ciascuno alunno dai docenti delle singole discipline e i voti proposti in sede di scrutinio nella disciplina o nelle discipline nelle quali l’alunno non ha raggiunto la sufficienza. Contestualmente vengono comunicati i lavori estivi da svolgere finalizzati al recupero che verrà verificato a settembre prima dell’avvio del nuovo anno scolastico. STUDENTI NON AMMESSI ALLA CLASSE SUCCESSIVA/ALL’ESAME: risultano non ammessi quegli studenti che: - hanno il voto di condotta inferiore a sei decimi - presentano gravi e diffuse insufficienze, - non hanno mostrato progressi, hanno avuto una frequenza saltuaria, non hanno saputo trarre profitto dalle iniziative di recupero attivate, - hanno un numero di assenze superiori ad un quarto dei giorni di scuola e del monte ore annuale delle diverse discipline (salvo deroga motivata e straordinaria per casi eccezionali). Criteri per determinare il voto di ammissione all’Esame La media dei voti conseguiti nello scrutinio del secondo quadrimestre, compreso il voto di comportamento più la valutazione del percorso di maturazione triennale compiuto dall’alunno; tale valutazione può prevedere l’attribuzione di 1 punto di bonus da aggiungere alla media finale tenuto conto della situazione di partenza (anche in relazione a situazioni specifiche di svantaggio socio-economico-culturale e di disagio), dell’evoluzione personale, dei traguardi raggiunti, della disponibilità a collaborare con i compagni, dell’impegno nello studio e della partecipazione alla vita scolastica. 56 La valutazione in decimi nelle singole prove d’esame Nelle singole prove d’esame si prevedono valutazioni a voti interi Voto finale dell’esame D.P.R. n. 122 art.3, comma 6 “Il voto finale è costituito dalla media dei voti in decimi ottenuti nelle singole prove e del giudizio di idoneità arrotondata all’unità superiore per frazione pari o superiore a 0,5” LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE Al termine dell’Esame di Stato conclusivo del Primo Ciclo di Istruzione, dall’Anno Scolastico 2006/2007, la normativa vigente (D. L. n. 59/2004 che il D.P.R. n. 275/1999 e D.L. n.137 del 1.09.08) prevede, oltre alla redazione della Scheda Finale di Valutazione, la compilazione e la consegna del documento relativo alla “Certificazione delle Competenze” per ogni disciplina del curricolo; tale documento prevede l’assegnazione di una valutazione in decimi, come previsto dal Decreto Legge N.137, del 1 settembre 2008, nella Scuola Secondaria di Primo Grado “la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni e la certificazione delle competenze da essi acquisite é espressa in decimi” (art.3), sulla base di specifici indicatori, desunti dagli obiettivi di apprendimento e dai “Traguardi per lo Sviluppo delle Competenze”. Sistema Nazionale di Valutazione - INVALSI L’Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema Educativo di Istruzione e Formazione, Istituto soggetto alla vigilanza del Ministero dell'Istruzione, ha il compito di rilevare la qualità dell’intero sistema scolastico nazionale, fornendo alle scuole, alle famiglie e alla comunità sociale, al Parlamento e al Governo elementi di informazione essenziali circa la salute e le criticità del nostro sistema di istruzione, e questo all’interno di un confronto internazionale che oggi va assumendo sempre più rilevanza. Ciò presuppone che la scuola possa rientrare in un campione a livello nazionale per verifiche periodiche sulle diverse conoscenze e abilità e sulla qualità complessiva dell'offerta formativa. La nostra scuola è inserita, come previsto dalla vigente normativa, nel Sistema Nazionale di Valutazione Valutazione globale Nel valutare globalmente i candidati si considereranno le prove d’esame e il processo di maturazione della personalità degli allievi nella molteplicità dei suoi aspetti; si terrà conto delle condizioni e dei livelli di partenza, dei ritmi di apprendimento e di sviluppo, degli elementi di differenziazione personali rilevati nel triennio, e delle situazioni obiettive che hanno favorito, ostacolato o condizionato il processo formativo di ogni allievo. CRITERI DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO OBIETTIVI Acquisizione di una coscienza morale e civile Partecipazione alla vita didattica 57 1. 2. 3. 4. 5. CRITERI DI ATTRIBUZIONE VOTO DI COMPORTAMENTO La Scuola secondaria oltre che all’istruzione è all’educazione degli alunni è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l’alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Il voto di comportamento, o voto di condotta, ha la funzione di registrare e di valutare l’atteggiamento e il comportamento dell’allievo durante la vita scolastica e di suggerirgli un ripensamento di eventuali comportamenti negativi. Parametri di valutazione del comportamento degli alunni in ambito scolastico: frequenza e puntualità; interesse e impegno nella partecipazione al dialogo educativo; rispetto dei doveri scolastici; collaborazione con i compagni e i docenti; rispetto delle persone, dell’ambiente scolastico, del Regolamento interno d’Istituto. Nella Scuola Secondaria, per norma di legge (art. 2, comma 3, legge 30 ottobre 2008, n. 169), “la valutazione del comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal Consiglio di Classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso e all’esame conclusivo del ciclo”. 58 GRIGLIA PER L’ ATTRIBUZIONE VOTO DI COMPORTAMENTO In presenza della maggior parte degli indicatori sotto elencati VOTO COMPORTAMENTO SOCIALE COMPORTAMENTO LAVORATIVO FREQUENZA E PUNTUALITA’ 10 L’alunno mostra senso di responsabilità in ogni situazione, agisce con consapevolezza, rispetta sempre le regole scolastiche ed instaura rapporti costruttivi con tutti L’alunno partecipa a tutte le attività apportando significativi contributi personali, dimostrando motivazione e perseveranza 9 L’alunno mostra senso di responsabilità nel rispetto delle regole ed un’ autonomia nella gestione dei rapporti interpersonali, che risultano positivi e collaborativi L’alunno partecipa proficuamente a tutte le attività proposte impegnandosi diligentemente nella loro realizzazione 8 L’alunno rispetta nella maggior parte delle situazioni le norme della vita scolastica. Stabilisce rapporti interpersonali corretti con docenti e compagni L’alunno partecipa alle attività proposte, ma evidenzia un impegno non sempre regolare Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate 7 L’alunno ha un comportamento non sempre corretto e rispettoso delle regole e dei rapporti interpersonali. L’alunno partecipa ed interviene se sollecitato, ma rispetta le consegne in modo discontinuo 6 L’alunno non è rispettoso delle regole e dell’ambiente scolastico. I rapporti interpersonali risultano poco rispettosi. L’alunno, nonostante le sollecitazioni, partecipa saltuariamente alle attività e non rispetta le consegne. Esegue sporadicamente alcuni lavori, solo se richiamato 5 L’alunno rifiuta sistematicamente le regole d’Istituto. Assume atteggiamenti irrispettosi nei confronti di compagni, docenti e altri operatori scolastici. L’alunno anche se sollecitato, partecipa solto occasionalmente ad alcune attività scolastiche. Ha fatto registrare frequenti ritardi ingiustificati. Scarsa puntualità nelle giustificazioni e comunicazioni alla famiglia. Ha fatto registrare assenze e/o ritardi ingiustificati, spesso strategici. Assenze ripetute nella stessa disciplina. Frequenza discontinua con assenze effettuale all’insaputa della famiglia. SANZIONI E PROVVEDIMENTI e/o ammonizioni scritte e verbali, con segnalazioni alla famiglia. Ha riportato ammonizioni scritte ufficiali comunicate alla famiglia e/o sospensioni dalle lezioni. Ha riportato ammonizioni scritte ufficiali e sospensioni dalle lezioni superiori a 15 gg. Le iniziative messe in atto per il recupero educativo non hanno evidenziato nessun miglioramento. 59 RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA Oltre che per informare l’utenza sulla propria organizzazione e sull’offerta formativa che essa propone, la scuola comunica con le famiglie soprattutto con due finalità: * Informare, in modo obiettivo, su fatti che riguardano la vita scolastica dell’alunno e che si ritiene debbano essere portati a conoscenza della famiglia; * Cercare la collaborazione della famiglia per gestire situazioni difficili. La scuola nei confronti della famiglia è tenuta a dare indicazioni sui propri aspetti formativi ed organizzativi. 1. Contenuti: la scuola dà competenze e conoscenze, propone esperienze ed iniziative diverse. 2. Aspetti educativi: la scuola è deputata a trasmettere modelli di comportamento corretti e condivisi. 3. Organizzazione: la scuola propone modelli organizzativi adeguati alla realtà degli alunni. 4. Relazioni: la scuola offre attenzione al singolo, accoglienza del diverso, capacità d’ascolto dei docenti nei confronti d’eventuali problemi familiari, rispetto delle diverse realtà religiose e culturali. La scuola si attende dalla famiglia: 1. Dialogo aperto e fiducia di base nel rapporto reciproco. 2. Consapevolezza che l’esperienza scolastica contribuisca alla formazione del ragazzo. 3. Collaborazione, controllo dei compiti, dei materiali e degli impegni. Per sancire l’effettiva collaborazione tra scuola e famiglia vengono stilati e firmati da tutti i componenti interessati il PATTO DI CORRESPONSABILITA’ e il Contratto formativo. Per la comunicazione con le famiglie sono previsti i seguenti canali: colloqui in orario scolastico su appuntamento, richiesti dalle famiglie o dai docenti; colloqui individuali calendarizzati, con tutti gli insegnanti del consiglio di classe; comunicazione dei risultati di prove scritte e orali per mezzo “quaderno delle valutazioni o diario”; convocazione dei genitori, per comunicazioni particolarmente gravi, inerenti alla didattica o il comportamento; convocazione dei genitori per la consegna del foglio informativo sul profitto, delle pagelle, della certificazione delle competenze. Attraverso le udienze settimanali e generale, è fornita alle famiglie un’informazione sulla situazione didattica dell’alunno. Ciò permette di evidenziare il percorso del singolo, registrandone l’evoluzione dai livelli di partenza ai risultati finali. 60