Codice Indicatore DPSIR I/R2 Variazione di superficie forestale I/R Descrizione Valuta i cambiamenti avvenuti nel tempo nell’estensione della superficie forestale nel territorio Scopo Individuare l’espansione o la diminuzione della superficie forestale Metodo di misura/modalità di applicazione Tramite dati storici, cartografie e foto aeree si valuta la variazione percentuale della superficie forestale avvenuta nel tempo Unità di misura Ambito di riferimento Nazionale, Regionale, Provinciale, Comunità % Montane o altri ambiti territoriali di interesse ambientale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Pettenella et al., 2000 Note Codice I/R3 Indicatore Variazione nell’estensione conservazionistico DPSIR di habitat di interesse I/R Descrizione Misura la variazione, in un determinato intervallo di tempo, dell’estensione degli habitat di interesse conservazionistico presenti nel territorio Scopo Valutare l’ampliamento o la riduzione degli habitat di interesse e stimare l’efficacia delle politiche di conservazione attuate e l’impatto dovuto alle attività antropiche Metodo di misura/modalità di applicazione Attraverso l’uso di foto aeree, cartografie e dati storici, si valuta la variazione di dimensione, avvenuta in un determinato intervallo di tempo, dei singoli elementi riconducibili ad una determinata tipologia ambientale, selezionata in base al valore conservazionistico globale e locale. L’aumento o il decremento dell’estensione può essere espresso in valore assoluto o in percentuale Unità di misura Ambito di riferimento Regione biogeografica, Nazionale, ha, % Regionale, Provinciale o altri ambiti di interesse ambientale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Royal Belgian Institute of Natural Sciences, 2001 Note 190 Codice I/R4 Indicatore DPSIR Cambiamenti nella distanza minima significativa tra settori di I/R habitat di interesse Descrizione Misura le variazioni nella distanza minima tra porzioni (elementi di paesaggio) riconducibili ad una determinata tipologia ambientale riferibile ad un habitat di interesse. L’isolamento delle popolazioni comporta considerevoli problemi di conservazione delle biocenosi Scopo Monitorare la frammentazione ambientale con particolare riferimento ad habitat di interesse Metodo di misura/modalità di applicazione Attraverso l’uso di foto aeree, cartografie e dati storici si valutano i cambiamenti avvenuti nella distanza minima tra settori riferibili ad un dato habitat Unità di misura Ambito di riferimento Nazionale, Regionale, Provinciale o altri km, m, % ambiti di interesse ambientale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Royal Belgian Institute of Natural Sciences, 2001 Note Codice Indicatore DPSIR I/R5 Cambiamenti nella composizione floristica e vegetazionale I/R Descrizione Valuta i cambiamenti avvenuti nel tempo nella composizione floristica degli ambienti forestali per perdita o acquisizione di specie vegetali Scopo Verificare l’integrità ecologica delle formazioni forestali e valutare la perdita o l’incremento di biodiversità nell’area in esame Metodo di misura/modalità di applicazione Sulla base di elenchi floristici e di rilievi fitosociologici si valutano le differenze nella presenza e nell’abbondanza delle diverse specie rilevate; in tal modo si possono individuare le variazioni avvenute nel tempo nella composizione della vegetazione, variazioni che possono essere negative (es. diminuzione di specie autoctone e/o di specie di interesse conservazionistico) o positive (es. diminuzione di specie alloctone e/o invasive) Unità di misura Ambito di riferimento N, % Ambiti territoriali forestati Limiti dell’indicatore Difficoltà nel reperire dati riferiti a tempi diversi Fonti di riferimento Royal Belgian Institute of Natural Sciences, 2001 Note 191 I 5.5 Risposte Codice Indicatore DPSIR R1 Area a vincolo R Descrizione Misura l’estensione percentuale delle aree sottoposte a vincoli normativi di tutela ambientale (vincolo paesistico, vincolo idrogeologico, aree protette), sull’estensione totale del territorio Scopo Stimare la percentuale di territorio oggetto di pianificazione territoriale orientata nel senso della conservazione delle risorse ambientali Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola la percentuale di territorio sottoposto a vincolo sul totale dell’area di interesse Unità di misura Ambito di riferimento Nazionale, Regionale, Provinciale, Comunale % o altri ambiti di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Provincia di Milano (sito web) Note Normativa di riferimento: D.Lgs. 490/99; L. 394/1991 Codice Indicatore DPSIR R2 Redazione Piani Energetici R Descrizione Verificare l’esistenza di un Piano Energetico redatto su base Regionale, Provinciale, Comunale. Il Piano Energetico è uno strumento di programmazione territoriale finalizzato alla promozione dello sviluppo di fonti rinnovabili, alla sensibilizzazione degli utenti verso l’uso razionale dell’energia e, a livello comunale, all’adeguamento del Regolamento Edilizio ai principi del consumo razionale e sostenibile delle risorse energetiche Scopo Valutare l’impegno delle amministrazioni pubbliche verso la gestione sostenibile delle risorse Metodo di misura/modalità di applicazione Si verifica l’esistenza di Piani Energetici Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale Limiti dell’indicatore È riduttivo verificare semplicemente la presenza di un Piano Energetico, sarebbe interessante riuscire anche a valutarne lo stato di applicazione e l’efficacia Fonti di riferimento Note Normativa di riferimento: L. 10/91 192 Codice Indicatore DPSIR R3 Redazione Piani del Traffico R Descrizione Verificare l’esistenza di un Piano del Traffico a livello comunale. Si tratta di uno strumento che prevede un insieme coordinato di interventi finalizzato al miglioramento della circolazione stradale nell’area urbana che deve avere il prioritario intento di migliorare la qualità dell’ambiente urbano Scopo Valutare l’impegno del Comune finalizzato all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico, causato dal traffico automobilistico, e verso il complesso delle politiche della sostenibilità Metodo di misura/modalità di applicazione Si verifica l’esistenza di un Piano del Traffico Unità di misura Ambito di riferimento Comunale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Per comuni di piccole dimensioni che non necessitano di un piano del traffico è possibile valutare l’esistenza di singole strategie per ridurre l’inquinamento atmosferico attraverso lo sviluppo dei trasporti Normativa di riferimento: Art. 36 del “Nuovo Codice della Strada” Codice Indicatore DPSIR R4 Raccolta differenziata R Descrizione Misura la quantità di rifiuti differenziati (alluminio, carta, vetro, plastica, organico) raccolti Scopo Valutare la sensibilità della popolazione e l’efficacia delle azioni intraprese da Comuni e Province per la promozione della raccolta differenziata Metodo di misura/modalità di applicazione I dati da elaborare sono reperibili presso le aziende che si occupano della raccolta dei rifiuti. Si calcola la percentuale di rifiuti derivati da raccolta differenziata sul totale dei rifiuti solidi urbani prodotti Unità di misura Ambito di riferimento % Provinciale, Comunale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note 193 R Codice Indicatore DPSIR R5 Impianti di compostaggio in esercizio R Descrizione Valuta il numero di impianti di compostaggio in esercizio presenti nel territorio Scopo Verificare la presenza di impianti per il trattamento della frazione organica dei rifiuti nel territorio e, indirettamente, l’attenzione degli enti preposti verso le problematiche ambientali Metodo di misura/modalità di applicazione I dati sono reperibili presso le amministrazioni comunali e provinciali. Si calcola il numero di impianti presenti Unità di misura Ambito di riferimento N Regionale, Provinciale, Comunale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ARPA Piemonte (sito web) Note Codice Indicatore DPSIR R6 Campagne di sensibilizzazione per la raccolta differenziata R Descrizione Considera la realizzazione di campagne di sensibilizzazione per promuovere la raccolta differenziata dei rifiuti Scopo Valutare l’impegno delle amministrazioni pubbliche rispetto agli obiettivi di riduzione della produzione dei rifiuti ed incremento della raccolta differenziata Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola il numero di campagne di sensibilizzazione effettuate dalle amministrazioni pubbliche nel territorio di riferimento Unità di misura Ambito di riferimento N Provinciale, Comunale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Può essere utile misurare l’entità delle risorse investite, anche in termini pro-capite 194 Codice Indicatore DPSIR R7 Sviluppo delle piste ciclabili R Descrizione Misura lo sviluppo complessivo e percentuale delle piste ciclabili. La presenza di piste ciclabili efficientemente distribuite sul territorio è un incentivo all’uso della bicicletta e ciò contribuisce a ridurre la pressione generata dai trasporti urbani sull’ambiente Scopo Valutare l’impegno delle pubbliche amministrazioni nel promuovere e realizzare politiche di riduzione dell’inquinamento Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola lo sviluppo complessivo delle piste ciclabili e lo sviluppo percentuale rapportato allo sviluppo delle strade urbane Unità di misura Ambito di riferimento km, % Comunale, Aree urbanizzate Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Codice Indicatore DPSIR R8 Utilizzo dei mezzi pubblici R Descrizione Stima la percentuale di popolazione che utilizza abitualmente i mezzi pubblici Scopo Valutare l’entità di utilizzo dei mezzi pubblici rispetto a quelli privati Metodo di misura/modalità di applicazione Tramite sondaggi proposti alla popolazione, si individua il numero di persone che utilizzano abitualmente i mezzi pubblici e lo si rapporta al totale delle persone che si spostano quotidianamente per lavoro o altro Unità di misura Ambito di riferimento Comunale o altri ambiti territoriali di % interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note 195 R Codice Indicatore DPSIR R9 Uso di carburanti a basso impatto per i mezzi pubblici R Descrizione Considera il rapporto tra l’utilizzo di carburante più pulito e l’utilizzo di carburante ordinario nel trasporto pubblico Scopo Valutare l’impegno del Comune finalizzato all’abbattimento dell’inquinamento atmosferico causato dal traffico Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola la percentuale di carburante a basso impatto ambientale sul totale del carburante utilizzato. I dati da elaborare devono essere raccolti presso le aziende che effettuano il servizio di trasporto pubblico nel comune di interesse Unità di misura Ambito di riferimento % Comunale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento EEA, 2002 Note Codice Indicatore DPSIR R10 Costo totale stimato per gli interventi di bonifica R Descrizione Fornisce una stima dei costi degli interventi di bonifica individuati dai Piani Regionali di Bonifica Scopo Stimare l’entità della risposta, a livello politico ed amministrativo, alle problematiche ambientali correlate al tema dell’inquinamento puntuale e dei siti contaminati Metodo di misura/modalità di applicazione I dati sulla stima dei costi degli interventi si ricavano dall’esame dei Piani Regionali di Bonifica Unità di misura Ambito di riferimento € Regionale, Provinciale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_SSC), 2000 Note Una stima più precisa circa l’entità della risposta a livello politico ed amministrativo, potrebbe essere data dalla valutazione delle risorse effettivamente impiegate Normativa di riferimento: L.R. 42/2000 196 Codice Indicatore DPSIR R11 Siti bonificati R Descrizione Misura il numero di siti bonificati e destinati a nuovo utilizzo sul totale dei siti contaminati presenti nel territorio oggetto di indagine Scopo Valutare l’efficacia delle amministrazioni pubbliche nella realizzazione di opere di bonifica e nell’attuazione del Piano Regionale di Bonifica Metodo di misura/modalità di applicazione A partire dai dati ricavati dal Piano di Bonifica Regionale e da sopralluoghi, si individuano i siti bonificati e se ne confronta il numero con il totale dei siti contaminati Unità di misura Ambito di riferimento Regionale o altri ambiti territoriali di % interesse amministrativo o ambientale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Comune di Reggio Emilia, 2002; ANPA (RTI CTN_SSC), 2000 Note Si deve individuare un intervallo temporale rispetto al quale calcolare il totale dei siti da bonificare e quelli che sono stati bonificati Normativa di riferimento: L.R. 42/2000 Codice Indicatore DPSIR R12 Siti estrattivi ripristinati R Descrizione Calcola la percentuale dei siti estrattivi ripristinati sul totale dei siti estrattivi Scopo Valutare l’entità delle operazioni di ripristino ambientale Metodo di misura/modalità di applicazione L’indicatore è calcolato come numero ed estensione di siti estrattivi ripristinati rispetto al totale dei siti estrattivi presenti Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale o altri ambiti % territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Comune di Reggio Emilia, 2002 Note Se ci si limita ad una valutazione dell’estensione percentuale, l’indicatore può essere utile anche a livello di singolo sito estrattivo 197 R Codice Indicatore DPSIR R13 Recupero di brown field R Descrizione Misura, in termini assoluti e percentuali, l’estensione delle aree industriali e/o urbanizzate recuperate, riqualificate o riutilizzate Scopo Stimare l’entità degli interventi di riqualificazione di aree urbane ed industriali dismesse Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola l’estensione complessiva e percentuale delle brown field recuperate sul totale delle aree urbanizzate e industriali dismesse Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale o altri ha, % ambiti territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Ambiente Italia, 2003 Note Codice Indicatore DPSIR R14 Aziende che aderiscono a processi di qualifica R Descrizione Misura il numero di aziende che aderiscono a processi di qualifica finalizzati all’instaurarsi di programmi di miglioramento ambientale gestiti da enti terzi Scopo Verificare l’attenzione verso processi finalizzati al miglioramento ambientale da parte di aziende nell’ambito di un territorio di riferimento in cui opera l’Ente terzo “qualificante” Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola il numero e la percentuale di aziende qualificate sul totale delle aziende operanti in un settore nel territorio Unità di misura Ambito di riferimento Provinciale, Comunale o altri ambiti N, % territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Nel caso del Parco Fluviale del Po (vercellese-alessandrino) ci si riferisce alla qualifica dei fornitori di qualità ambientale prevista dal Sistema di Gestione Ambientale dell’Ente-Parco 198 Codice R15 Indicatore DPSIR Certificazioni che attestano l’adozione di un Sistema di R Gestione Ambientale secondo EMAS e/o ISO14000 Descrizione Misura il numero di registrazioni e/o certificazioni che attestano l’adozione di un percorso di autovalutazione, autocontrollo e miglioramento delle prestazioni ambientali dell’azienda o dell’organizzazione o del sito produttivo Scopo Stimare il livello di attenzione alle problematiche ambientali esistente nell’ambito della tipologia produttiva e/o del comprensorio produttivo Metodo di misura/modalità di applicazione L’indicatore è calcolato come numero e percentuale di aziende e/o organizzazioni che hanno raggiunto la certificazione ISO14000 e/o la registrazione EMAS, nell’ambito territoriale di riferimento Unità di misura Ambito di riferimento N, % Unità territoriale di riferimento Limiti dell’indicatore Consente solo una stima indiretta del livello di attenzione alle problematiche ambientali Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_SSC), 2000; OECD, 2001 Note Codice Indicatore DPSIR R16 Iniziative di educazione ambientale R Descrizione Misura l’entità delle iniziative di educazione ambientale (seminari, incontri, corsi di formazione, ecc.) organizzati da parte degli enti competenti. Educare all’ambiente è una delle più efficaci attività di conservazione Scopo Stimare l’impegno nell’informazione sulle tematiche ambientali degli enti competenti presenti nel territorio Metodo di misura/modalità di applicazione Sulla base dei dati reperibili presso enti gestori di Aree Protette, Pro Loco, Comunità Montane, si calcola il numero di iniziative organizzate nell’area di indagine, nell’arco di un anno Unità di misura Ambito di riferimento N/anno Ambito territoriale di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Potrebbe essere utile valutare le risorse investite. Indicatore particolarmente utile anche per valutare l’efficacia dell’operato dell’Ente-Parco 199 R Codice Indicatore DPSIR R17 Partecipanti a visite guidate R Descrizione Misura il numero di partecipanti a visite guidate organizzate da personale qualificato nel campo dell’educazione ambientale nel territorio Scopo Valutare l’entità dell’adesione ad iniziative di divulgazione ambientale e l’efficienza degli enti preposti nell’organizzare modalità efficaci di fruizione nonché il grado di interesse del pubblico sui temi dell’ambiente Metodo di misura/modalità di applicazione L’indicatore è calcolato sulla base dei dati disponibili presso enti gestori di Aree Protette, Pro Loco, Comunità Montane. Si valuta il numero di partecipanti al complesso delle iniziative in un anno o nell’ambito della singola visita Unità di misura Ambito di riferimento N Ambito territoriale di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Codice Indicatore DPSIR R18 Percorsi segnalati e strutture di fruizione R Descrizione Misura la disponibilità di strutture di fruizione (aree attrezzate, aree pic-nic, ecc.) e la presenza di percorsi segnalati all’interno dell’area di interesse Scopo Valutare la presenza di strutture appositamente pensate e dedicate per ridurre la pressione esercitata dalla attività turistica sull’ambiente Metodo di misura/modalità di applicazione Sulla base dei dati reperibili presso enti gestori di Aree Protette, Pro Loco, Comunità Montane, si calcola, in termini di numero di aree attrezzate e di lunghezza di percorsi segnalati, l’entità delle strutture di fruizione presenti Unità di misura Ambito di riferimento N, km Ambito territoriale di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note La presenza di strutture e percorsi esplicitamente destinati alla fruizione consente di indirizzare la presenza di turisti ed escursionisti verso le aree naturali meno vulnerabili 200 Codice Indicatore DPSIR R19 Ristoranti che offrono prodotti tipici R Descrizione Misura la percentuale di ristoranti che offrono prodotti tipici e locali sul totale dei ristoranti presenti. L’utilizzo di prodotti locali minimizza gli impatti derivanti dal trasporto degli alimenti oltre che incrementare l’economia e la tradizione locale Scopo Valutare la diffusione di prodotti tipici e locali nell’ambito delle attività di ristorazione; ciò misura l’attenzione verso la sostenibilità nell’ambito delle produzioni alimentari Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola il numero di ristoranti che offrono prodotti tipici e locali sul totale dei ristoranti Unità di misura Ambito di riferimento % Ambito territoriale di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Centro VIA Italia, 2001 Note Codice R20 Indicatore DPSIR Interventi per incentivare l’adozione dei metodi dell’agricoltura R biologica Descrizione Valuta l’attivazione di interventi (misure di finanziamento, attività di formazione, ecc.) finalizzati alla diffusione dei metodi dell’agricoltura biologica Scopo Valutare l’impegno degli enti presenti sul territorio nel promuovere l’agricoltura biologica al fine di ridurre la pressione esercitata dall’attività agricola sull’ambiente Metodo di misura/modalità di applicazione Si valuta il numero di interventi intrapresi o l’entità delle risorse stanziate Unità di misura Ambito di riferimento N, € Regionale, Provinciale, Comunale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Comune di Reggio Emilia, 2002 Note Nel caso si valuti il numero degli interventi ci si dovrebbe riferire anche all’efficacia delle misure intraprese 201 R Codice Indicatore DPSIR R21 Interventi per agricoltura sostenibile R Descrizione Valuta l’attivazione di interventi (misure di finanziamento, attività di formazione, ecc.) finalizzati alla promozione di un’agricoltura sostenibile Scopo Valutare l’impegno degli enti presenti sul territorio nel promuovere un’agricoltura sostenibile al fine di ridurre la pressione esercitata dall’attività agricola sull’ambiente Metodo di misura/modalità di applicazione Si valuta il numero di interventi intrapresi per incentivare l’agricoltura sostenibile in termini di percentuale di aziende e/o di ettari interessati sul totale in un ambito territoriale di riferimento Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale o altri % ambiti teritoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Comune di Reggio Emilia, 2002 Note Ci si dovrebbe riferire anche all’efficacia delle misure intraprese Codice Indicatore DPSIR R22 Aziende che aderiscono a misure agroambientali R Descrizione Valuta il numero delle aziende e/o l’estensione delle superfici che beneficiano di sostegno agroambientale Scopo Monitorare il livello di adesione a forme di agricoltura a minor impatto ambientale Metodo di misura/modalità di applicazione L’indicatore è calcolato come numero e percentuale di aziende che aderiscono a misure agroambientali e come estensione di superfici beneficianti di sostegno agroambientale in un dato ambito territoriale di riferimento Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale o altri N/ha, % ambiti territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_SSC), 2000 Note Per valutare correttamente il differente contributo alla salvaguardia ambientale determinato dall’adesione alle diverse misure agroambientali è utile calcolare l’indicatore considerando le diverse misure (e/o sottomisure) agroambientali singolarmente 202 Codice Indicatore DPSIR R23 Aziende che aderiscono a misure forestali R Descrizione Valuta il numero delle aziende e/o l’estensione delle superfici che beneficiano di sostegno relativamente a misure riferibili a impianto di arboricoltura da legno, impianto di siepi o altro Scopo Monitorare il livello di adesione a forme di agricoltura a minor impatto ambientale Metodo di misura/modalità di applicazione L’indicatore è calcolato come numero e/o percentuale di aziende che aderiscono a misure forestali e come estensione di superfici beneficianti di sostegno derivante dall’applicazione di misure forestali in un dato ambito territoriale di riferimento Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale o altri N/ha, % ambiti territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Codice Indicatore DPSIR R24 Aziende convertite all’agricoltura biologica R Descrizione Misura il numero di aziende in cui si pratica agricoltura biologica Scopo Valuta il trend di adesione all’agricoltura biologica Metodo di misura/modalità di applicazione L’indicatore è espresso come numero e percentuale di aziende convertite all’agricoltura biologica o come superfici coltivate con tecniche di agricoltura biologica in un ambito territoriale di riferimento Unità di misura Ambito di riferimento N/ha, %, ha Unità territoriale di riferimento Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_SSC), 2000 Note Normativa di riferimento: Reg. CEE n°2092/91; Reg. CEE n°1804/99 203 R Codice Indicatore DPSIR R25 Superfici adibite a coltivazioni a basso impatto ambientale R Descrizione Misura l’estensione delle superfici riferibili a tecniche colturali a basso impatto ambientale Scopo Valutare l’adesione a pratiche agricole a basso impatto ambientale Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola l’estensione delle superfici adibite a coltivazioni a basso impatto ambientale sul totale dell’estensione dei terreni agricoli. Si considerano sia le superfici aderenti all’agricoltura biologica sia quelle aderenti alla lotta integrata Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale o altri % ambiti territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_SSC), 2000 Note È possibile calcolare l’indicatore considerando le diverse misure (e/o sottomisure) singolarmente Codice Indicatore DPSIR R26 Terreni a riposo R Descrizione Misura l’estensione ed il trend delle aree che beneficiano di incentivi finanziari in quanto destinate ad incolto Scopo L’indicatore contribuisce a stimare l’entità delle azioni intraprese per ridurre le pressioni derivanti dall’agricoltura, adottando modalità di produzione sostenibili Metodo di misura/modalità di applicazione Dai dati delle amministrazioni che gestiscono i pagamenti UE per i terreni a riposo si ricava la superficie destinata ad incolto sul totale della superficie coltivata, ovvero il numero di aziende interessate sul totale delle aziende Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale o altri N, % ambiti territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_SSC), 2000 Note L’azione, prevista dal Reg. CEE 1094/88, è originariamente finanziata per ridurre le eccedenze strutturali dell’agricoltura europea, garantendo la conservazione della fertilità dei suoli: sono previste operazioni di mantenimento dei terreni (sfalci, trinciature, ecc.) 204 Codice R27 Indicatore DPSIR Realizzazione e gestione di formazioni naturali in aree ad R agricoltura intensiva Descrizione Misura il numero e/o l’estensione di formazioni naturali in aree ad agricoltura intensiva realizzate in un dato intervallo di tempo. La presenza di formazioni naturali, anche di limitata estensione, in aree agricole determina un significativo incremento di naturalità e biodiversità Scopo Monitorare il livello di propensione di enti ed agricoltori nella realizzazione e gestione di formazioni naturali in ambito colturale Metodo di misura/modalità di applicazione Si misura il numero e/o l’estensione di formazioni naturali presenti in ambito agricolo realizzate in un dato intervallo di tempo Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale o altri N, ha ambiti territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Codice Indicatore DPSIR R28 Varietà locali coltivate R Descrizione Valuta la diffusione delle varietà locali coltivate Scopo Stimare l’attenzione del mondo agricolo verso modalità colturali tradizionali e il livello di biodiversità riferibile alle coltivazioni agrarie attraverso la diffusione di varietà locali Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola il numero e la percentuale di varietà locali coltivate sul totale delle varietà coltivate nel territorio Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, comprensorio N, % agrario Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento OECD, 2001 Note Le varietà locali sono elencate negli atlanti dei prodotti tipici e/o dei prodotti DOP, IGP, DOCG e DOC 205 R Codice R29 Indicatore DPSIR Zonizzazione del territorio in aree soggette a diverse intensità R di pressione derivanti da vari agenti inquinanti Descrizione Verificare l’esistenza di modalità di zonizzazione derivate dai dati della rete di monitoraggio della qualità dell’aria operante nel territorio Scopo Valutare l’efficienza degli enti preposti al monitoraggio ed alla pianificazione del territorio nell’utilizzo di adeguati strumenti di analisi Metodo di misura/modalità di applicazione Si verifica l’esistenza di strumenti di zonizzazione del territorio in funzione dell’entità delle pressioni da inquinanti atmosferici Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale Limiti dell’indicatore La sola zonizzazione del territorio è un fondamentale presupposto per l’attuazione di qualsiasi intervento di “risposta” ma di per sè potrebbe non configurarsi come risposta. Non è immediata una corretta valutazione dell’efficacia ed efficienza delle modalità di zonizzazione utilizzate Fonti di riferimento Note Normativa di riferimento: norme regionali (in Piemonte: L.R. 43/00) Codice Indicatore DPSIR R30 Spese ambientali nel settore acque R Descrizione Quantifica gli investimenti economici intrapresi per attività di prevenzione, riduzione, eliminazione e monitoraggio dell’inquinamento della risorsa idrica, ripristino ambientale e gestione sostenibile del territorio Scopo Valutare la risposta degli enti preposti in termini di investimenti economici per la conservazione della risorsa idrica Metodo di misura/modalità di applicazione I dati sono reperibili presso gli enti preposti alla gestione ed al controllo. Le spese ambientali in questo settore possono anche essere stimate indirettamente ad esempio secondo quanto stabilito dalla metodologia SERIEE (Système Europeén pour le rassemblement des informations èconomiques sur l’environment) versione 1994 Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale, Ambito € Territoriale Ottimale Limiti dell’indicatore Il reperimento dei dati è molto complesso. Non si ha modo di effettuare alcuna valutazione sull’efficacia degli interventi Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_AIM), 1999; European Commission, 1994 Note 206 Codice R31 Indicatore DPSIR Livello di pianificazione nella gestione delle risorse idriche e R dei corpi idrici Descrizione Valuta lo stato della pianificazione nella gestione e tutela delle risorse idriche, dei corpi idrici e del suolo con particolare riferimento agli strumenti di pianificazione previsti e definiti per legge Scopo Valutare lo stato di attuazione dei programmi di pianificazione previsti e l’efficienza degli enti preposti alla gestione nel dotarsi di adeguati strumenti conoscitivi e di pianificazione Metodo di misura/modalità di applicazione I dati sono reperibili presso gli Uffici Regionali competenti, gli Uffici Provinciali competenti, le Autorità di Bacino, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio. Come strumenti di pianificazione e gestione ci si riferisce a: Piano di Bacino, Piano di Tutela, Catasto degli scarichi, Catasto delle Derivazioni. Si valuta lo status dello strumento di pianificazione in questione: adottato, approvato, in aggiornamento, redatto, in redazione Unità di misura Ambito di riferimento N Nazionale, Regionale, Provinciale Limiti dell’indicatore Non consente di valutare l’efficacia degli strumenti di pianificazione e gestione Fonti di riferimento Note Normativa di riferimento: D.Lgs. 152/99 e s.m.i.; L. 183/89 e s.m.i.; L. 36/94 e s.m.i. Codice R32 Indicatore DPSIR Classificazione del territorio sulla base della vulnerabilità ai R nitrati Descrizione Rappresenta la suddivisione del territorio sulla base della vulnerabilità ai nitrati delle acque superficiali e sotterranee Scopo Tutelare le risorse idriche dall’inquinamento dovuto prevalentemente all’attività agricola e zootecnica Metodo di misura/modalità di applicazione Si fa riferimento al D.Lgs. 152/99 All.7 ed al D.C.R. 287-20269 17/6/2003 Unità di misura Ambito di riferimento mg/l Livello di pianificazione di area vasta Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note L’esistenza di metodologie e studi di valutazione e classificazione della vulnerabilità del territorio ai nitrati e la conseguente zonizzazione dello stesso, è premessa fondamentale nell’ambito di una corretta pianificazione della tutela delle risorse idriche dall’inquinamento derivante, in primo luogo, dall’attività agricola e zootecnica Normativa di riferimento: D.Lgs. 152/99 e s.m.i All.7; D.C.R. 287-20269 del 17/6/2003 207 R Codice R33 Indicatore DPSIR Classificazione del territorio sulla base della vulnerabilità ai R fitofarmaci Descrizione Rappresenta la suddivisione del territorio sulla base della vulnerabilità ai fitofarmaci delle acque superficiali e sotterranee Scopo Tutelare le risorse idriche dall’inquinamento dovuto prevalentemente all’attività agricola Metodo di misura/modalità di applicazione Si fa riferimento al D.Lgs. 152/99 All.7 ed al D.P.G.R. 18/10/2002, 9/R Unità di misura Ambito di riferimento µg/l Livello di pianificazione di area vasta Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note L’esistenza di metodologie e studi di valutazione e classificazione della vulnerabilità del territorio ai fitofarmaci e la conseguente zonizzazione dello stesso, è premessa fondamentale nell’ambito di una corretta pianificazione della tutela delle risorse idriche dall’inquinamento da fitofarmaci derivante dall’attività agricola Normativa di riferimento: D.Lgs. 152/99 e s.m.i. All.7; D.P.G.R. 18/10/2002, 9/R Codice R34 Indicatore DPSIR Classificazione del territorio sulla base della vulnerabilità R allo spandimento di liquami Descrizione Rappresenta la suddivisione del territorio sulla base della vulnerabilità allo spandimento dei liquami, ovvero sulla base della diversa capacità recettiva dei liquami zootecnici. In relazione al grado di vulnerabilità del suolo sono imposte limitazioni allo spandimento Scopo Ridurre la pressione derivante dallo spandimento di liquami sul suolo Metodo di misura/modalità di applicazione Sulla base delle caratteristiche idrogeologiche del territorio, si distinguono “zone vulnerabili” e “zone non vulnerabili” Unità di misura Ambito di riferimento Livello di pianificazione di area vasta Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Comune di Reggio Emilia, 2002 Note L’esistenza di metodologie e studi di valutazione e classificazione della vulnerabilità del territorio agli spandimenti di liquami e la conseguente zonizzazione dello stesso, è premessa fondamentale per ridurre la pressione derivante dallo spandimento di liquami 208 Codice Indicatore DPSIR R35 Riutilizzo acque R Descrizione Misura il quantitativo di acqua ad utilizzo multiplo Scopo Valutare la quantità di acqua che viene riutilizzata per vari scopi Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcolano i metri cubi di acqua che vengono riutilizzati per vari scopi nell’arco di un anno. I dati sono rilevabili presso gli ATO (Ambiti Territoriali Ottimali) Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale, Ambito m3/anno Territoriale Ottimale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_AIM), 1999 Note Codice Indicatore DPSIR R36 Bilancio depurativo R Descrizione Misura la differenza tra necessità di depurazione e reale capacità depurativa degli impianti esistenti nell’area in esame Scopo Stimare l’efficienza degli enti preposti nel rispondere alla pressione esercitata dagli scarichi non sottoposti a depurazione sull’integrità chimico-fisica e biologica dell’acqua Metodo di misura/modalità di applicazione Il calcolo dell’indicatore si effettua considerando la sommatoria, per i singoli depuratori, delle eccedenze dei carichi potenziali sulle potenzialità di depurazione (in AbEq). Tale valore deve poi essere raffrontato percentualmente al totale dei carichi potenziali del bacino nel complesso. Sottraendo il valore percentuale da 100 si ottiene la percentuale di carico effettivamente depurata Unità di misura Ambito di riferimento Provinciale, Comunale, Ambito Territoriale % Ottimale, Bacino idrografico Limiti dell’indicatore Non è sempre facile individuare l’esatto carico organico potenziale e la reale capacità di depurazione degli impianti esistenti Fonti di riferimento ARPAT Toscana (sito web) Note 209 R Codice Indicatore DPSIR R37 Impianti di depurazione R Descrizione Misura numero, capacità e tipologia degli impianti di depurazione presenti nell’ambito territoriale oggetto di studio Scopo Stimare l’efficienza degli enti preposti nel gestire efficacemente il sistema di depurazione delle acque reflue Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola il numero di impianti di depurazione, la capacità e la tipologia Unità di misura Ambito di riferimento Ambito Territoriale Ottimale, Bacino N, capacità, tipologia idrografico Limiti dell’indicatore Non è detto che un numero maggiore di impianti garantisca una maggiore efficienza depurativa. L’indicatore non consente di compiere alcuna valutazione di efficienza sugli impianti o sulla rete di depurazione Fonti di riferimento ARPA Piemonte (sito web); ARPAT Toscana (sito web) Note Codice Indicatore DPSIR R38 Popolazione connessa alla rete di depurazione R Descrizione Valuta la percentuale di popolazione connessa alla rete di depurazione sul totale dei residenti nel territorio Scopo Valutare l’ampiezza della rete di depurazione negli ambiti presi in esame e quindi l’efficienza del servizio pubblico Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola la percentuale di popolazione connessa alla rete di depurazione sul totale della popolazione residente Unità di misura Ambito di riferimento Ambito Territoriale Ottimale, Bacino % idrografico Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ARPA Piemonte, 2003 Note 210 Codice Indicatore DPSIR R39 Popolazione connessa a fognature R Descrizione Misura la percentuale di popolazione allacciata alla rete fognaria sul totale dei residenti in un dato territorio Scopo Valutare il grado di copertura del sistema fognario negli ambiti presi in esame e quindi l’efficienza del servizio pubblico Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola la percentuale di popolazione allacciata a fognature sul totale della popolazione residente Unità di misura Ambito di riferimento Ambito Territoriale Ottimale, Bacino % idrografico Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ARPA Piemonte (sito web); Regione Toscana – Ambiente e Territorio – Servizio Idrico Integrato (sito web) Note L’indicatore risulta significativo per individuare la quantità di reflui civili non direttamente sversati nell’ambiente per i quali è previsto almeno un trattamento appropriato, per renderli conformi alla qualità dei corpi idrici recettori Codice Indicatore DPSIR R40 Popolazione servita da acquedotti R Descrizione Esprime la percentuale di popolazione allacciata alla rete acquedottistica sul totale dei residenti nel territorio Scopo Valuta l’ampiezza della rete di distribuzione dell’acqua negli ambiti presi in esame e l’efficienza del servizio pubblico nel pianificare l’uso sostenibile della risorsa acqua Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola la percentuale di popolazione allacciata alla rete acquedottistica sul totale della popolazione residente Unità di misura Ambito di riferimento Ambito Territoriale Ottimale, Bacino % idrografico Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ARPA Piemonte (sito web); Regione Toscana – Ambiente e Territorio – Servizio Idrico Integrato (sito web) Note 211 R Codice Indicatore DPSIR R41 Rete di monitoraggio R Descrizione Verifica l’esistenza di una rete di monitoraggio dell’inquinamanto atmosferico operante nel territorio Scopo Valutare l’efficienza degli enti preposti al monitoraggio ed alla pianificazione del territorio nell’utilizzo di adeguati strumenti di analisi e di gestione Metodo di misura/modalità di applicazione Si verifica l’esistenza di una rete di monitoraggio sulla base del numero di stazioni di monitoraggio e dell’effettiva rappresentatività delle stazioni per tutte le tipologie territoriali presenti nel territorio Unità di misura Ambito di riferimento N/km2 Regionale, Provinciale, Comunale Limiti dell’indicatore Non è immediata una corretta valutazione dell’efficacia della rete di monitoraggio Fonti di riferimento Note Anche l’entità delle risorse investite nella realizzazione e gestione della rete di monitoraggio può essere un valido indicatore per valutare l’efficienza degli enti preposti al monitoraggio ed alla pianificazione del territorio nell’utilizzo di adeguati strumenti di analisi e gestione Codice Indicatore DPSIR R42 Misuratori di portata R Descrizione Misura il numero di rilevatori di portata in continuo posizionati in corrispondenza delle aste fluviali con specifico riferimento a quelli posti a verifica dell’entità della portata prelevata e rilasciata in corrispondenza di derivazioni Scopo Valutare il livello di controllo attuato dagli enti preposti alla gestione e pianificazione delle risorse idriche Metodo di misura/modalità di applicazione I dati sono reperibili presso gli Uffici Regionali competenti, gli Uffici Provinciali competenti e le Autorità di Bacino. È utile rapportare il dato al numero di derivazioni esistenti e all’uso della risorsa e del suolo circostante il corso d’acqua Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Bacino idrografico, N Ambito Territoriale Ottimale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note 212 Codice Indicatore DPSIR R43 Fasce di rispetto dei pozzi idropotabili R Descrizione Misura l’estensione delle fasce di salvaguardia dei pozzi idropotabili Scopo Stimare l’efficienza degli enti preposti nel sottoporre a tutela le risorse idriche sotterranee, in particolare quelle utilizzate a scopi idropotabili Metodo di misura/modalità di applicazione Metodo geometrico secondo quanto stabilito dal D.Lgs. 152/99 e s.m.i., oppure metodo temporale basato sulla velocità di diffusione degli inquinanti Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale, Bacino km2 idrografico Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Normativa di riferimento: D.Lgs. 152/99 e s.m.i. Codice Indicatore DPSIR R44 Strutture di risalita per i pesci R Descrizione Prende in considerazione la presenza di strutture di risalita per i pesci lungo i corsi d’acqua Scopo Valutare l’efficienza degli enti preposti nella realizzazione di interventi finalizzati al miglioramento e alla conservazione degli ecosistemi fluviali Metodo di misura/modalità di applicazione Si verifica quante strutture di risalita per i pesci sono presenti rispetto al numero delle opere di sbarramento presenti lungo il corso d’acqua Unità di misura Ambito di riferimento N Bacino idrografico Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Jungwirth et al., 1998 Note Normativa di riferimento: R.D. 1604/31; D.Lgs. 152/99 e s.m.i. 213 R Codice Indicatore DPSIR R45 Deflusso minimo vitale (DMV) R Descrizione Esprime il valore di portata al di sotto del quale le condizioni dell’ambiente fluviale non permettono, o sono fortemente limitative, per il normale sviluppo delle biocenosi acquatiche Scopo Garantire il mantenimento del deflusso minimo vitale ai fini di conservare l’integrità e la funzionalità dell’ambiente fluviale Metodo di misura/modalità di applicazione I fattori da considerare per il calcolo del deflusso minimo vitale sono numerosi; sono stati proposti vari metodi di calcolo che tengono conto di un maggiore o minore numero di fattori. Di seguito si riportano, a titolo di esempio, l’equazioni proposte dall’Autorità di Bacino del Po (DMVp) e dall’Autorità di Bacino del Magra (DMVm): DMVp = SB x R x P x A x Q x N, dove: SB = Superficie Bacino sotteso alla derivazione (km2); R = Rilascio specifico (rilascio minimo) (l/s per km2); P = Fattore in relazione alle precipitazioni medie annue nel bacino sotteso alla derivazione (mm H20); A = Fattore in relazione all’altitudine media del bacino (s.l.m.); Q = Fattore in relazione alla classe di qualità biologica (Indice Biotico Esteso); N = Fattore in relazione all’indice di naturalità. DMVm = SB x R x P x A x Q x N x G x L x M, dove: G = Geomofologia, un alveo piatto soffre maggiormante della mancanza d’acqua di uno scavato; L = Lunghezza del tratto che risente della mancanza d’acqua; M = Modulazione di portata, tale fattore è di carattere ecologico ed è stato inserito per reintrodurre la variazione di livello che influisce sulla popolazione del tratto; SB, R, P, A, Q, N = come definiti per il calcolo del DMVp Unità di misura Ambito di riferimento m3/s Bacino idrografico Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ARPAT Toscana (sito web) Note Piuttosto che all’individuazione del DMV sarebbe meglio fare riferimento alla sua efficacia che è direttamente collegata non solo all’efficienza della formula di calcolo ma anche al livello di dettaglio territoriale secondo il quale viene individuato il DMV. Si sottolinea come fondamentale, a garanzia della sostenibilità dell’uso della risorsa acqua in un dato bacino, l’individuazione di obiettivi/indagini di tipo biologico Normativa di riferimento: D.Lgs. 152/99 e s.m.i. 214 Codice Indicatore DPSIR R46 Realizzazione di buffer zones R Descrizione Misura il numero e l’estensione in termini assoluti e percentuali di fasce tampone realizzate nell’ambito del territorio e in un determinato intervallo di tempo. Le zone buffer sono aree a vegetazione naturale (di struttura varia da erbacea ad arborea) che hanno la funzione di filtrare e modificare gli apporti di inquinanti e mitigare l’impatto delle attività antropiche sugli ecosistemi naturali Scopo Valutare l’entità degli interventi intrapresi a fini conservativi in aree caratterizzate da elevata attività antropica Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola numero ed estensione delle zone buffer realizzate. Per valutare correttamente la realizzazione delle fasce tampone è necessario correlare tali zone al perimetro delle aree naturali o alla lunghezza del confine tra le aree naturali e le aree soggette ad attività antropiche (suoli coltivati, strade, ecc.) Unità di misura Ambito di riferimento Provinciale, Comunale, Bacino idrografico N, ha, % altri ambiti territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Codice Indicatore DPSIR R47 Ambienti naturali soggetti a forme di protezione R Descrizione Misura l’estensione delle aree naturali soggette a forme di protezione (Parchi, Riserve, pSIC, ZPS) rispetto all’estensione complessiva degli ambienti naturali presenti in un territorio Scopo Valutare il livello di protezione degli ambienti naturali di un territorio Metodo di misura/modalità di applicazione Si individuano le aree naturali soggette a forme di protezione e si calcola il rapporto percentuale rispetto all’estensione complessiva degli ambienti naturali presenti nel territorio Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale o altri % ambiti di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Sembra utile considerare anche l’efficienza con cui tali ambienti sono gestiti e le risorse investite Normativa di riferimento: Dir. 79/409/CEE; Dir. 92/43/CEE; D.P.R. 357/97 e s.m.i.; D.P.R. 120/ 2003 e s.m.i.; L. 394/91 215 R Codice Indicatore DPSIR R48 Aree a protezione integrale R Descrizione Misura la percentuale di territorio sottoposto a protezione integrale Scopo Stimare la percentuale di territorio oggetto di pianificazione territoriale orientata nel senso della conservazione integrale Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola la percentuale di territorio soggetto a protezione integrale sul totale dell’area di interesse Unità di misura Ambito di riferimento % Nazionale, Regionale, Provinciale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Royal Belgian Institute of Natural Sciences, 2001 Note Valutare solo l’estensione delle aree a protezione integrale può essere estremamente riduttivo Codice Indicatore DPSIR R49 Aree ZPS e SIC R Descrizione Valuta la percentuale di superficie classificata come ZPS e SIC sul totale del territorio Scopo Determinare quanta parte del territorio è compresa all’interno della rete “Natura 2000” e quanto efficacemente le amministrazioni pubbliche hanno aderito alle politiche di conservazione dell’Unione Europea Metodo di misura/modalità di applicazione Si somma la superficie delle ZPS e dei SIC e si rapporta alla superficie totale del territorio Unità di misura Ambito di riferimento Continentale, Nazionale, Regionale, % Provinciale Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_CON), 2000 Note Sembre utile considerare anche l’efficienza con cui tali ambienti sono gestiti e le risorse investite Normativa di riferimento: Dir. 79/409/CEE; Dir. 92/43/CEE; D.P.R. 357/97 e s.m.i; D.P.R. 120/ 2003 e s.m.i. 216 Codice Indicatore DPSIR R50 Zone umide soggette a forme di protezione R Descrizione Valuta l’estensione delle zone umide oggetto di tutela Scopo Stimare il livello di protezione degli ambienti naturali nel territorio Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola la superficie delle zone umide sottoposte a forme di protezione ed il rapporto percentuale rispetto al totale delle zone umide presenti nell’area in esame Unità di misura Ambito di riferimento ha, % Unità territoriale di riferimento Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note La definizione di zona umida non è univocamente formalizzata Codice Indicatore DPSIR R51 Livello di pianificazione nelle Aree Protette R Descrizione Valuta lo stato della pianificazione nelle Aree Protette con particolare riferimento agli strumenti di pianificazione previsti e definiti per legge Scopo Valutare lo stato di attuazione dei programmi di pianificazione previsti e l’efficienza degli enti preposti alla gestione nel dotarsi di adeguati strumenti conoscitivi e di pianificazione Metodo di misura/modalità di applicazione I dati sono reperibili presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Direzione Conservazione della Natura o presso gli Uffici Regionali competenti. Come strumenti di pianificazione e gestione ci si riferisce a: Piano per il Parco, Piano pluriennale di sviluppo socio economico, Statuto, Regolamento, pianta organica. Si valuta lo status dello strumento di pianificazione in questione: adottato, approvato, in aggiornamento, redatto, in redazione Unità di misura Ambito di riferimento N Nazionale, Regionale, Provinciale Limiti dell’indicatore Non consente di valutare l’efficacia degli strumenti di pianificazione e gestione Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_CON), 2000 Note Normativa di riferimento: L. 6 dicembre 1991, n.394; L. 9 dicembre 1998, n. 426; L. 31 dicembre 1982, n. 979; Leggi regionali e provinciali in materia 217 R Codice Indicatore DPSIR R52 Zone umide ripristinate R Descrizione Valuta l’estensione delle zone umide ripristinate Scopo Valutare l’entità degli interventi intrapresi a fini conservativi dagli enti preposti alla tutela del territorio Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola la superficie delle zone umide ripristinate Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale o altri ambiti terriha toriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Hart, 1999 Note Codice Indicatore DPSIR R53 Ambienti naturali ripristinati o riqualificati R Descrizione Valuta l’estensione degli ambienti naturali ripristinati o riqualificati nell’area in esame Scopo Valutare l’entità degli interventi di ripristino e riqualificazione effettuati nel territorio e l’impegno degli enti preposti alla gestione del territorio nell’intraprendere azioni di riqualificazione e tutela Metodo di misura/modalità di applicazione Si misura l’estensione degli ambienti naturali ripristinati o riqualificati Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale o altri ambiti ha territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note 218 Codice Indicatore DPSIR R54 Interventi di reintroduzione R Descrizione Numero di interventi di introduzione di specie in territori in cui esse erano indigene e da cui per diverse cause sono scomparse Scopo Valutare l’impegno a ripristinare l’integrità faunistica da parte degli enti preposti Metodo di misura/modalità di applicazione I dati relativi agli interventi di reintroduzione devono essere raccolti presso gli enti responsabili. Occorre raccogliere dati relativi al numero di specie ma soprattutto al numero di interventi e di individui reintrodotti Unità di misura Ambito di riferimento N Ambito territoriale di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note È bene fare riferimento all’efficacia degli interventi di reintroduzione anche in termini di correttezza delle indagini preliminari. È necessario compiere indagini propedeutiche finalizzate ad individuare ed eventualmente eliminare le cause che hanno portato all’estinzione della specie nel territorio della reintroduzione Codice Indicatore DPSIR R55 Interventi per il contenimento delle specie invasive alloctone R Descrizione Considera il numero di interventi e l’entità dei finanziamenti per il contenimento delle specie invasive Scopo Stimare l’impegno degli enti preposti alla gestione e conservazione del territorio nella tutela degli ecosistemi Metodo di misura/modalità di applicazione Raccolta dei dati sugli interventi intrapresi dalle amministrazioni e dai vari enti per il contenimento delle specie invasive alloctone Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Aree Protette o altri N, € ambiti territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Note Sarebbe opportuno riferirsi anche all’efficacia degli interventi intrapresi 219 R Codice Indicatore DPSIR R56 Utilizzo di criteri conservativi nell’uso di materiale vivaistico R Descrizione Stima la percentuale di semi e piante di provenienza nota ed ecologicamente coerente sul totale del materiale impiegato in imboschimenti/rimboschimenti ed interventi di ripristino nel territorio Scopo Ridurre il pericolo di inquinamento genetico legato all’uso di genotipi non autoctoni e stimare l’efficienza degli enti preposti nel contrastare l’inquinamento genetico Metodo di misura/modalità di applicazione I dati sono reperibili presso gli enti che progettano o commissionano gli interventi di ripristino e miglioramento ambientale o che ne controllano la realizzazione Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Aree Protette o altri % ambiti territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Risulta piuttosto complesso il reperimento dei dati. La fonte citata propone in alternativa di effettuare il calcolo rapportando le quantità di sementi richieste per gli interventi di imboschimento e ripristino e le quantità prodotte dai centri del Corpo Forestale o dai vivai specificamente organizzati; in tal caso si ha solo una stima poiché non è detto che il territorio di utilizzo coincida con quello di produzione Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_CON), 2000 Note Codice R57 Indicatore Strategie per la conservazione in situ ed ex situ di specie di flora e fauna DPSIR R Descrizione Individua l’esistenza di strategie per la conservazione delle specie di flora e fauna in stato sfavorevole di conservazione Scopo Valutare l’impegno nella conservazione delle specie a rischio estinzione Metodo di misura/modalità di applicazione Si raccolgono i dati presso gli enti preposti e le associazioni protezionistiche riguardo alle strategie messe in atto per la conservazione delle specie in pericolo, vulnerabili, rare ed endemiche presenti nel territorio Unità di misura Ambito di riferimento N Nazionale, Regionale, livello di area vasta Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Royal Belgian Institute of Natural Sciences, 2001 Note La scelta delle specie può essere fatta utilizzando la Lista Rossa Nazionale, le Normative Internazionali o le Liste Rosse Regionali a seconda della scala a cui è applicato l’indicatore 220 Codice Indicatore DPSIR R58 Territorio boscato sottoposto a piani di gestione R Descrizione Misura la percentuale di territorio forestale oggetto di gestione secondo piani di assestamento, linee guida di gestione, piani territoriali forestali, piani economici, sistemi di gestione FSC o PEFC, ecc. Scopo Valutare l’entità delle attività di utilizzo, conservazione e miglioramento delle risorse e degli ecosistemi forestali. Evidenziare eventuali differenze significative nelle politiche regionali e provinciali poste in atto e nel tipo di gestione adottato Metodo di misura/modalità di applicazione Il calcolo si effettua rapportando l’estensione delle aree sottoposte a gestione con l’area complessiva delle aree boscate, nell’ambito del territorio oggetto di indagine. I dati possono essere ricercati presso il Corpo Forestale dello Stato o presso enti di competenza territoriale quali Enti Parco, Comuni, uffici competenti di Province e Regioni Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunale o altro % ambito di interesse Limiti dell’indicatore I dati prendono in considerazione unicamente le proprietà pubbliche e quelle gestite da enti, solo in alcuni casi esistono informazioni sulle proprietà private Fonti di riferimento ANPA (RTI CTN_CON), 2000 Note Codice Indicatore DPSIR R59 Superficie forestale gestita a fini di difesa idrogeologica R Descrizione Misura la superficie forestale gestita con finalità di difesa idrogeologica Scopo Valutare l’entità delle azioni intraprese al fine di preservare l’integrità idrogeologica a livello di bacino Metodo di misura/modalità di applicazione Si calcola l’estensione della superficie forestale sottoposta a vincolo idrogeologico (dati ricavabili dai piani di assestamento o, per i boschi gestiti, dai piani di gestione). Se ne calcola il valore assoluto ma anche l’estensione percentuale sul totale della superficie forestale. La cartografia delle aree soggette a vincolo idrogeologico è reperibile presso i Comuni Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, Comunità ha, % Montane, Bacino idrografico Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Pettenella et al., 2000; Royal Belgian Institute of Natural Sciences, 2001 Note Normativa di riferimento: R.D. 3267/1923 221 R Codice R60 Indicatore DPSIR Aumento della superficie forestale naturale o seminaturale, di R riserve forestali protette integralmente e di foreste protette con un regime di gestione particolare Descrizione Valuta l’incremento nel tempo della superficie occupata da cenosi forestali naturali e seminaturali e da aree forestali protette Scopo Monitorare le variazioni di superficie delle aree forestali gestite a fini conservativi e, indirettamente, l’entità e l’efficacia degli interventi degli enti preposti in attività di conservazione delle formazioni boschive Metodo di misura/modalità di applicazione I dati sono reperibili presso Istituti di Gestione Forestale, CFS, Province e Regioni. Dall’elaborazione dei dati reperiti, su un dato intervallo di tempo, si valuta l’incremento percentuale delle cenosi forestali naturali e seminaturali e di quelle protette Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale o altri ambiti % territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Pettenella et al., 2000 Note Codice Indicatore DPSIR R61 Boschi protetti a fini genetici R Descrizione Misura il numero e l’estensione delle formazioni forestali iscritte al Libro Nazionale Boschi da Seme (LNBS) Scopo Individuare le aree oggetto di protezione perché importanti per la conservazione e il miglioramento delle risorse e degli ecosistemi forestali in quanto serbatoi per il mantenimento della biodiversità Metodo di misura/modalità di applicazione I dati sono contenuti nel Libro Nazionale dei Boschi da Seme che racchiude l’elenco delle formazioni forestali ad alta valenza genetica, per ogni Provincia Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale o altro ambito N, ha amministrativo di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento APAT CTN-NeB, 2003 Note È utile associare a questa informazione l’elenco delle Riserve Biogeografiche contenute nell’Elenco Ufficiale delle Aree Protette Normativa di riferimento: L. 269/1973; D.M. 15/07/1998; Dir. 1999/105/CEE; D.M. 13/07/1977; L. 394/1991 222 Codice Indicatore DPSIR R62 Rimboschimenti R Descrizione Valuta il numero di interventi di rimboschimento effettuati e l’estensione delle superfici interessate nell’ambito del territorio oggetto di indagine Scopo Valutare l’entità degli interventi di rimboschimento Metodo di misura/modalità di applicazione Si considera il numero di interventi di rimboschimento effettuati in un determinato periodo di tempo e si valuta l’estensione delle aree imboschite nel territorio Unità di misura Ambito di riferimento Regionale, Provinciale, o altri ambiti N, ha territoriali di interesse Limiti dell’indicatore Fonti di riferimento Royal Belgian Institute of Natural Sciences, 2001 Note È importante riferirsi in primo luogo alla compatibilità ecologica degli interventi eseguiti sia in termini di tipologia forestale sia di provenienza del materiale utilizzato; in secondo luogo è fondamentale la valutazione dell’efficacia degli interventi di imboschimento. Si possono eventualmente includere anche gli impianti di arboricoltura da legno a turno medio-lungo (sono esclusi i pioppeti) 223 R