SEMINARIO RETE ASL- IFS MILANO 23/4/2015 TEMI ISIS MAMOLI BERGAMO -ALTERNANZA NELL’ISTITUTO •IL PASSATO •IL PRESENTE: LA CORNICE DI SENSO DATI QUANTITATIVI -ALTERNANZA IN CONDIZIONI SPECIFICHE -PRESUPPOSTI/premesse -CORNICE DELL’ORIENTAMENTO DIDATTICHE -AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA -TIROCINI: PROCESSI IN RETE CONNESSI ( collaborazioni,strumenti, modalità, monitoraggio) -VALUTAZIONE COMPETENZE a cura di Caprioli, Gula, Nicaso 1 L’ISIS “M. MAMOLI” DI BERGAMO SI PRESENTA OPERATORE PER I SERVIZI SOCIO SANITARI Corso quinquennale LICEO DELLE SCIENZE UMANE TECNICO DEI SERVIZI DI ANIMAZIONE TURISTICO SPORTIVA E DEL TEMPO LIBERO Corso IeFP quadriennale 2 L’ESPERIENZA DELL’ALTERNANZA NELL’ISTITUTO PER TUTTE LE CLASSI 3 ALTERNANZA: LE ORIGINI DELLE PRIME SPERIMENTAZIONI PER TUTTE LE CLASSI TEMPI: l’Isis Mamoli eredita l’esperienza ventennale dell’ IFP Caniana che aderì a progetto promosso da USP e Unione Industriali per formare docenti. MODALITA’: • dal 2007 all’ISIS Mamoli conversione di terza area in alternanza e allargamento a tutte le classi 3,4,5 del Liceo, oltre a quelle del Professionale • Coerenza con esperienza di volontariato data la vocazione sociale dell’Istituto. 4 OGGI: LE FINALITA’ DELL’ ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO • Orientare lo studente nelle sue scelte professionali • Renderlo consapevole rispetto alle competenze richieste nell’ambito del contesto lavorativo presso cui lavorerà • Metterlo in condizioni di verificare la sua preparazione e le sue attitudini verso la professione • Motivarlo a un apprendimento finalizzato allo sviluppo delle competenze necessarie per il profilo professionale in ambito socio-sanitario 5 QUADRO SINOTTICO PARTECIPANTI ALTERNANZA A.S. 2014-15 CORSO PROFESSIONALE CLASSI NUMERO CLASSI NUMERO ALUNNI ALUNNI BES DI CUI CON DISABILITA’ PERCORSO A PERCORSO B TERZE 7 155 26 7 5 QUARTE 7 169 22 5 7 QUINTE 7 146 19 5 4 TOTALE 21 470 67 17 16 6 QUADRO SINOTTICO PARTECIPANTI ALTERNANZA A.S. 2014-15 LICEO e IFP CLASSI NUMERO CLASSI NUMERO ALUNNI ALUNNI CON BES DI CUI CON DISABILITA’ PERCORSO A TERZE QUARTE QUINTE TOTALE CLASSI 4 3 4 11 NUMERO CLASSI 82 95 92 269 15 6 8 29 NUMERO ALUNNI PERCORSO B 2 2 1 5 2 / 3 5 ALUNNI CON BES DI CUI CON DISABILITA’ PERCORSO A PERCORSO B TERZE 2 32 3 1 / QUARTE 2 31 4 1 / TOTALE 4 63 7 2 7 L’ESPERIENZA CON ALUNNI CON DISABILTA’ 8 LA GENESI DELLA NOSTRA ESPERIENZA IFP Caniana dal 1995 al 2006 • NASCONO DAL CONFRONTO CON L’ESPERIENZA FONDANTE DEI FLAD C/O CFP/CFPH BG REGIONE LOMBARDIA E CITE, IN COLLABORAZIONE CON L’USP • PREREQUISITI, nel rispetto della normativa (ART.17 e 18 LEGGE 104/92) – AUTONOMIA NEI TRASPORTI – TENUTA SUL COMPITO – TEMPO/SPAZIO • L’ISTITUTO MUTUA BUONE PRASSI E IMPARA IL KNOW HOW, GRAZIE ALLA COLLABORAZIONE E ALLA COSTRUZIONE DI UN CLIMA DI FIDUCIA CON ENTI ESTERNI • DIDATTICHE CONSEGUENTI • CONVENZIONI-PROTOCOLLI- ACCORDI- AUTORIZZAZIONIASSICURAZIONI 9 DA QUALI PRESUPPOSTI PARTIAMO OGGI ? • Dispositivi normativi (Costituzione, L. 104 /92, L. Autonomia, D.P.R 15/3/2010) • Storia dell’integrazione nell’Istituto • Continuità formativa • Collaborazione con le famiglie e con la rete istituzionale per l’alternanza e l’orientamento • La personalizzazione 10 PRESUPPOSTI DATI STATISTICI ALUNNI CON BES ANNO SCOLASTICO TOTALE ALUNNI TOT ALUNNI con disabilità TOT ALUNNI CON ALTRI BES 2007/08 597 21 3,5% 0 0,0% 2008/09 841 29 3,4% 9 1,1% 2009/10 1059 35 3,3% 22 2,1% 2010/11 1187 46 3,9% 35 2,9% 2011/12 1393 57 4,1% 50 3,6% 2012/13 1462 69 4,7% 92 6,3% 2013/14 1480 83 5,6% 115 7,8% 2014/15 1492 76 5,1% 147 9,9% 11 PRESUPPOSTI CONTINUITA’ FORMATIVA NEL PERCORSO DI ORIENTAMENTO S.S.I° in accordo con famiglia e servizi del territorio SCUOLA MEDIA SUPERIORE ORIENTAMENTO A: •LAVORO •PERCORSI OCCUPAZIONALI •ULTERIORE FORMAZIONE •UNIVERSITA’ Si pone come segmento intermedio strategico nel percorso di Orientamento in un continuum che vede la S.S.I° da un lato e l’orientamento dall’altro Accordi di programma 12 PRESUPPOSTI Le nostre risorse Rete interna • • • • • • • • • • • • Dirigente Scolastico Consigli di classe Consiglio d’Istituto Collegio Docenti Coordinatori di progetto Docenti di sostegno Assistenti educatori GLH I, GLI Coordinamento genitori ATA Volontari Risorse finanziarie e logistiche Rete esterna • • • • • • • • • • • • USP Azienda ospedaliera/ ASL Comuni Provincia- SPIDIS Istituti in rete CTI Associazioni SIL/EIL RSA Cooperative Aziende/ supermercati Biblioteche / teatro/ bar 13 PRESUPPOSTI L’Istituto fonda il suo intervento sulla collaborazione con le famiglie, la rete esterna ed interna (Comuni, A.O., ASL, SIL) INCONTRO ACCOGLIENZA CONDIVISIONE CO- COSTRUZIONE DEL PROGETTO DI ORIENTAMENTO La costruzione di un clima di fiducia 14 PRESUPPOSTI La personalizzazione nella scuola dell’autonomia per lo sviluppo di competenze è finalizzata a… - Istruzione : CONOSCENZE ( sapere) ed ABILITA’(saper fare) • Intrecciare - Formazione: CAPACITA’ (potenzialità) e COMPETENZE ( meta) relative a Autonomia- Identità personale- Possesso ed utilizzo di strumenti culturaliProgetto di vita- Convivenza civile •Piegare al contingente l’intenzionalità educativa •Riconoscere gli stili di apprendimento e rispettarli •Assumere logica circolare: apprendimento ermeneutico •Costruire contesti che facciano holding agli sforzi cognitivi di ciascuno, ma che favoriscano contemporaneamente le autonomie •Conoscere , possedere, utilizzare e rispettare i dispositivi normativi di riferimento •Correlare le metodologie agli scenari teorici di riferimento 15 FINALITA’ DEGLI INTERVENTI DI ORIENTAMENTO NELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA • Accogliere l’alunno e la famiglia • Sviluppare competenze relative a autonomie apprendimenti relazioni • Favorire l’integrazione e la crescita dei valori di solidarietà, tolleranza, rispetto della diversità • Orientare verso un progetto di qualità di vita finalizzato a inserimenti lavorativi o occupazionali o ulteriore formazione scolastica/ universitaria 16 IL NOSTRO PENSIERO SULL’ORIENTAMENTO fonte Prof. Medeghini Unibg • considera relazioni, emozioni, apprendimenti, vissuti corporei • è un processo evolutivo continuo che si svolge dentro i contesti • sollecita riflessioni su interessi, attitudini, bisogni, prefigurazioni • colloca nel futuro, fa i conti con possibilità e vincoli del presente • conta sulla pluralità di esperienze relazionali • ha bisogno di sistemi, accompagnamenti, spazi • si costruisce dentro la co-progettazione sociale • orienta coloro che stanno orientando 17 L’ ORIENTAMENTO COME ORIZZONTE DI SENSO NELLE VARIE FASI • Accoglienza • Osservazione iniziale • Progettazione interventi • Valutazione 18 I vincoli e le risorse nel processo di orientamento • Consapevolezze difficili sul futuro da parte delle famiglie • Vissuti/ percezioni connesse • Rischio di fuga sulle discipline • Mercato del lavoro difficile • Figura di sistema è garante della rete nel tempo • Accompagnamento psicopedagogico in ogni fase • Formazione dei genitori • Aggancio ai servizi del territorio 19 LA RICADUTA SULLA PROGETTAZIONE LE DIDATTICHE •Per obiettivi: centrata sui risultati, sulle performances, presuppone uguaglianza dei livelli di partenza, è connessa al tema degli obiettivi minimi, alla programmazione curriculare,alle tassonomie, al mastery learning. (cfr anche L.104/92). E’ metodologia di PRODOTTO. •Per concetti: centrata sui processi, fa riferimento agli stadi del pensiero, prevede le mappe, la conversazione clinica; predispone UNITA’ DIDATTICHE, ha matrice cognitivista e costruttivista. E’ metodologia di PROCESSO •Per progetti: centrata sui bisogni formativi, sui prodotti in cui il soggetto deve riconoscersi e autovalutarsi, prevede monitoraggio. E’ metodologia di PRODOTTO E PROCESSO •Per competenze: coniuga, mediante agire riflessivo, conoscenze ed abilità disciplinari plurime, risorse interne ed esterne; crea situazioni di compito, attribuisce significati, sperimenta applicazioni in contesti diversi lavorando sulle derive disciplinari, sulle zone di confine più che sul centro dell’epistemologia della disciplina singola. Utilizza le UNITA’ DI APPRENDIMENTO (U.A.) 20 LA RICADUTA SULL’AMPLIAMENTO OFFERTA FORMATIVA •PROGETTO CONSULENZA PSICOPEDAGOGICA •PROGETTO STUDIO POMERIDIANO •PROGETTO TUTORING •PROGETTO CARTOTECNICA •PROGETTI TEATRO • PROGETTO MUSICOTERAPIA •PROGETTO DECALAGE •PROGETTI IN COLL. CON VOLONTARIATO •PROGETTO AFFETTIVITA’ •PROGETTO SENZA MURI DI MEZZO •PROGETTO CUCINA •PROGETTO SHABBY CHIC •FORMAZIONE LIM •BASKIN •PROGETTO SPORT E DISABILITA’ 21 FOTOGRAFIA DI OGGI SULL’ALTERNANZA CLASSI SECONDE PROFESSIONALE: avvio multidisciplinare con visite alle strutture percorsi A e B CLASSI TERZE PROFESSIONALE: percorsi A e B con la classe per l’intero anno -1 giorno /settimana. CLASSI TERZE LICEO: percorsi A con la classe; percorsi B con tempi diversi CLASSI QUARTE e QUINTE: percorsi A con la classe; percorsi B con tempi diversi 22 TIROCINI IN ATTO per alunni con percorso B Alunno Orario S. G. L. F. R. G. L. V. S. N. L. A. P. L. Sede Periodo 5° Mart-Giov (9.00-12.00) Casa di Riposo (RSA) Azzano S. 28/10/14 Paolo 5° Lu-Me-Ve (10.00-15.00) Cooperativa Circolino di Città 22/10/14 Alta (Pizzeria) 08/06/15 5° Lun (9.00-12.00) Mer-Gio-Ven (8.0013.00) 5° Da Lunedì a Venerdì (12.00-15.00) 5° Mar-Giov (8.30-12.30) Coop. “Namastè” : Lab. Ergoterapico Pedrengo 4° Mar-Giov (8.30-12.30) 4° Mar-Merc (10.00-14.00) Cooperativa Chopin Brembate 3/11/2014 e Vaprio d’Adda Suore Orsoline di Somasca 18/11/2014 Bergamo Via Broseta 08/06/2015 Scuderia A.S.D Jump’g Box snc 18/11/2014 Cologno al Serio (Bg.) Legler di Paladina 14/04/2015 13/04/2015 R. B. F.4° Ma-Gio-Sab. (9.00-12.00) 20/10/14 08/06/15 08/06/15 Ser Car di Urgnano Sede: 22/10/14 08/06/14 scuola primaria “Basella” Suore Orsoline di Somasca , via 11/11/2014 08/06/2015 Broseta Bergamo 08/06/2015 08/06/2015 23 Alunno Orario Sede Periodo B. M. 4° Giovedì (8.45-11.45) Venerdì (9.00-12.00) L. G. 3° Lu-Mer-Ven (9.00-12.00) D. A. G. Lun-Ven-Sab 3° (8.30-12.30 N. M. 4° Martedì (9.00-13.00) Lunedì(9-12.00) Venerdì (9-12.00) R. A. Martedì 5° (12.00-13.00) Giovedì (14.00-17.00) R. M. 4° Vedi calendario Teatro. 1) Cooperativa “Il Segno” Lab. Ergoterapico. 2) CSE di Mozzo Lab. Artistico 3/11/2014 13/02/2015 22/01/2015 08/06/2015 Centro Edonè Torre Boldone 09/01/2015 08/06/2015 B. M. 4° T.G. 4° Supermercato Legler di Treviolo 09/01/2015 08/06/2015 1) Istituto Pesenti Lab. Elettronica. 2) CSE Mozzo Lab. Mult.le. 3) CSE Ikebana Lab. Fimo. 1) Tirocinio Interno (centralino scuola) 2) CSE Almè Cineforum 13/01/2015 13/04/2015 08/06/2015 08/06/2015 20/01/2015 26/03/2015 08/06/2015 08/06/2015 Teatro Prova Bergamo 05/03/2015 Lunedì (9.00-12.00) Bar del Polaresco 23/02/2015 Lunedì (9.00-12.00) Cooperativa “Il Segno” Brembate- Lab. Sociooccupazionale 20/04/2015 11/05/2015 08/06/2015 08/06/2015 24 LE COLLABORAZIONI IN RETE LE FIGURE DI SISTEMA • CONTATTI CON ASSISTENTI SOCIALI •CONFRONTO CON DIVERSI MODELLI NEGLI AMBITI TERRITORIALI •RACCORDO CONSERVIZI SIL/EIL/NIL per concordare su strategie, durata, postazioni, obiettivi, supervisioni 25 DA CONTATTI INFORMALI A RISORSA STABILE TRAMITE ADOZIONE DEI SEGUENTI CRITERI: • • • • ADOZIONE OTTICA COMPLESSA FLESSIBILITA’ DI INTERVENTO CONDIVISIONE DI LINGUAGGI COLLABORAZIONE TRA SERVIZI DI COMUNI DIVERSI 26 LE MODALITA’ • • • • • • • Contatto con assistenti sociali (primo livello) e Sil (secondo livello) Indagine sul territorio Accompagnamento psicopedagogico alle famiglie Formazione docenti di sostegno e genitori sull’invalidità e legge 68 Relazioni finali al plurale Intreccio tra risorse bisogni opportunità condivise con famiglie e NPI Sviluppo di competenze finalizzate all’autonomia nei trasporti, nella relazione nel problem solving attraverso la progettazione di laboratori ad hoc • Accordi con il territorio perché investa sulle autonomie sociali individuando le priorità • Accompagnamento psicopedagogico alle famiglie per accesso alle pratiche di invalidità e iscrizione elenchi Legge 68 27 TIROCINI UTENTI MODALITA’ FINALITA’ PERCORSO A in periodi di alternanza PERCORSO B a partire dal terzo anno Costruzione di sinergie tramite figura di sistema OSSERVAZIONE in contesti diversi per valutazione e sviluppo delle comp. pre-profess. o socio-lavorative SPAZI/AMBITI AZIENDE, ENTI PUBBLICI, COOPERATIVE, SFA, SERVIZI COMUNALI RISORSE Figura di sistema DOCENTI di sostegno, ASSISTENTI educatori, TUTOR interno ed esterno, DOCENTI F.P. STRUMENTI CONVENZIONI- PROTOCOLLI AUTORIZZAZIONI VALUTAZIONE CERTIFICAZIONE COMPETENZE 28 GLI STRUMENTI ORGANIZZATIVI • PROTOCOLLI • CONVENZIONI • ACCORDI DI PROGRAMMA CON 3 AMBITI 29 MONITORAGGIO • FIGURA DI SISTEMA SUPERVISIONA I TIROCINI AFFRONTANDO LE CRITICITA’ • RIMODULAZIONE EVENTUALE DEI TIROCINI: SOSTITUZIONI/INTEGRAZIONI DI ORARIO 30 LA VALUTAZIONE “ NON SI TRATTA DI ACCERTARE CIO’ CHE LO STUDENTE SA, MA CIO’CHE SA FARE CON CIO CHE SA” CIDI Milano OGGETTO DELLA VALUTAZIONE SONO LE COMPETENZE. LE COMPETENZE SONO L’OBIETTIVO DELL’ATTIVITA’ DIDATTICA Definito l’obiettivo è necessario: •Individuare le risorse •Predisporre le attività funzionali a conseguirlo •Predisporre strumenti idonei e modalità efficaci per verificare i risultati conseguiti, mediando tra norma e pratica didattica Occorre, nella logica delle competenze, mantenere equilibrio tra •Logica certificativa: istanza di standardizzazione •Logica formativa : istanza di personalizzazione 31 VALUTAZIONE TIROCINI • TEMPI: FINE I°e II ° QUADRIMESTRE • ATTORI: TUTOR AZIENDALE E SCOLASTICO CONGIUNTAMENTE • MODELLI: SCOLASTICO E AZIENDALE • DESTINATARI: CONSIGLI DI CLASSE E FAMIGLIE • VALUTAZIONE FINALE: ATTESTATO DI FREQUENZA E CERTIFICAZIONE 32 DEI CREDITI CONFRONTO: - LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE SCOLASTICHE - LE GRIGLIE DEL SIL/EIL • Le nostre griglie in uscita • Le griglie in ingresso dei Servizi • Il follow up • Ruolo degli SFA • La valutazione di sistema I TEMPI DELLE FAMIGLIE I TEMPI DELLE ISTITUZIONI 33