SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE
IPEROMOCISTEINEMIA
SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE
E’ un aminoacido solforato che si forma normalmente nel nostro organismo a partire da un aminoacido essenziale, la
ALLATTAMENTO
metionina. A suaALIMENTAZIONE
volta l’omocisteina vieneE trasformata
in un aminoacido “buono” (la cisteina) grazie all’azione di specifici enzimi aiutati da alcune vitamine del gruppo B presenti nel sangue (acido folico, B6, B12). Questi enzimi per potere
funzionare normalmente
hanno bisogno
cheil l’alimentazione
tutti i ilgiorni
una nei
quantità
di Un
vitamine.
Se
L’allattamento
al seno è riconosciuto
come
metodo miglioreapporti
per nutrire
neonato
primi sufficiente
mesi di vita.
adeguato
l’apporto di
alimentare
di queste
vitamine eè un
insufficiente,
l’omocisteina
non
riesce sono
ad essere
convertita gli
in modo
efficiente
aumento
peso durante
la gravidanza
normale peso
del feto alla
nascita,
indirettamente,
indicatori
di un
e
si
accumula
nel
sangue.
L’iperomocisteinemia
può
provocare
danni
alle
pareti
dei
vasi
modificandone
struttura
buon stato nutrizionale materno e possono contribuire a migliorare la fase dell’allattamento. Lo stato nutrizionale e lae
funzionalità
in quanto
vieneinfl
favorita
la deposizione
piastrine
ecc. sulla parete interna dei vasi. Particolardieta
della madre
possono
uenzare
la quantità edilacolesterolo,
qualità del latte
materno.
mente vulnerabili
alla carenza
i portatori
di alcune varianti
dei geni
che codificano
per questi
enzimi;
L’allattamento
comporta
per la vitaminica
mamma unsono
aumento
dei fabbisogni
nutrizionali
(la produzione
del latte
è più gravoso
moltogravidanza
diffuse nellainpopolazione
italiana sono
le varianti
a carico del gene
folico).
della
termini nutrizionali),
e pertanto
l’alimentazione
dovràMTHFR
essere(sensibile
adeguataall’acido
alle nuove
necessità per
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mantenere in buona salute mamma e bambino.
Perchè è importante?
Le richieste caloriche per una donna durante l’allattamento, sono correlate alla quantità di latte prodotto e alla quanPerché rappresenta un fattore di rischio cardiovascolare, sia da solo che in associazione ai fattori di rischio tradiziotità di riserve caloriche accumulate sottoforma di tessuto adiposo. I fabbisogni supplementari in energia della nutrice
nali (elevazione di colesterolo e trigliceridi, ipertensione, diabete, obesità, fumo, sedentarietà). Se sono presenti altri
dipendono dalla quantità di latte prodotto.
fattori di rischio anche livelli modicamente aumentati di omocisteina nel sangue (superiori ai 12 µmol/L) possono
Tenendo conto di tutti i fattori che incidono, il costo energetico aggiuntivo dell’allattamento è valutato fra le 450 e le
amplificare il loro effetto sfavorevole. Tuttavia, valori molto elevati di omocisteina (almeno due volte superiori al
560 calorie al giorno, fino al sesto mese. Le indicazioni per eventuali aumenti calorici devono tuttavia essere adattati
valore massimo di riferimento) possono di per sé causare infarto cardiaco o ictus o trombosi venose od arteriopatie
alle necessità individuali, tenendo conto anche dell’aumento di peso al termine della gravidanza, onde evitare che la
periferiche, soprattutto nelle persone più giovani. L’iperomocisteinemia è pericolosa anche:
nutrice aumenti ulteriormente di peso durante l’allattamento (il surplus energetico richiesto può essere in parte bilan• In gravidanza: aumento del rischio di aborti e dello sviluppo di spina bifida nel feto.
ciato dall’utilizzazione delle riserve di grasso create durante la gravidanza), cosa particolarmente importante in caso di
• Per lo sviluppo dell’osteoporosi: facilita ed amplifica la manifestazione della malattia.
sovrappeso od obesità della madre.
• Nelle persone anziane: aumenta il rischio di sviluppare forme di demenza su base vascolare.
Anche
richiesta di quasi tutti i micronutrienti (vitamine e sali minerali) può essere ricoperta da una dieta ricChil’aumentata
è a rischio?
ca e variata che può – con i dovuti accorgimenti – essere sufficiente da sola a far fronte a queste nuove necessità senza
Allo stato attuale delle conoscenze la misurazione dei livelli di omocisteina nel sangue è consigliabile solo nelle
necessariamente bisogno di supplementazioni farmacologiche. Il modello dietetico adatto per la nutrice è simile a quello
persone che hanno avuto un evento quale infarto, ictus, arteriopatia periferica o trombosi venosa in assenza di altri
consigliato per la gestante (vedi scheda Gravidanza), con alcune varianti riguardanti in particolare, nei confronti di
fattori di rischio atti a giustificarlo e nei loro familiari di primo grado (genitori, fratelli, figli) o nel corso di indagini
una maggior richiesta di proteine (più 16-17 g/die), di calcio (più 200-400 mg/die), di iodio, zinco, rame, selenio, vitavolte ad approfondire le cause di aborti spontanei ripetuti nella donna o di osteoporosi nell’uomo. Non è invece
mina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, oltre che di acqua.
raccomandato il dosaggio routinario di omocisteina in assenza di sintomi e segni di malattia o di familiari affetti. La
maggioranza dei soggetti anche se predisposti geneticamente ha in realtà livelli normali di omocisteina in quanto
Estremamente importante ricoprire i fabbisogni di calcio in quanto se l’apporto con la dieta non è sufficiente, l’organiassume quotidianamente con l’alimentazione livelli sufficienti di acido folico, vitamina B6 e B12.
smo pur di mantenere costante il contenuto di calcio nel latte, utilizza i depositi della madre con conseguente riduzione
E’ tuttavia da sottolineare come il rischio di copertura insufficiente dei fabbisogni con l’alimentazione è maggiore:
della densità minerale ossea. Il fabbisogno di calcio è di 1200 mg/die.
• In chi
nonche
assume
due/tre porzioni
fruttada
e due/tre
porzioni
di verdura
al giorno,
o in chi assume
Tenuto
conto
il latteabitualmente
materno è costituito
per circadil’87%
acqua, per
compensare
le perdite
è opportuno
che la
prevalentemente
verdura
e
frutta
a
basso
tenore
in
acido
folico
(vedi
sotto).
nutrice aumenti la normale assunzione di acqua e liquidi di circa 600-700 ml al giorno.
• In chi beve più di un bicchiere di vino (o birra piccola o bicchierino di amaro o superalcolico) al giorno (l’alcool
aumenta il fabbisogno di acido folico).
• Nei vegani, vegetariani che non assumono formaggi, uova od alimenti di origine animale (carenza di vitamina B12).
• Nei forti fumatori (vi è una relazione tra livelli di omocisteinemia e numero di sigarette fumate).
• Nell’assunzione cronica di alcuni farmaci che possono influenzare l’assorbimento o il metabolismo delle vitamine sopraccitate.
Nota: i consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e possono richiedere adattamenti da parte del Medico sulla base della situazione clinica individuale
Avvertenza: I consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e hanno scopo educativo, ma possono richiedere adattamenti sulla base della situazione clinica individuale.
Nota:
i consiglia cambiamenti
dietetici fornitidisono
puramente
indicativi
e possono
richiedere
adattamenti da parte del Medico sulla base della situazione clinica individuale
PrimaAutore:
di procedere
dietaCorso
è bene
rivolgersi
proprio
medico
curante.
Prof.ssa Francesca Pasqui,
di Laurea
in al
Dietistica,
Università
di Bologna
pag. 1 di 2
Dott.ssa
Maria Letizia
medico nutrizionista
clinico clinico
Autore: Dott.ssa
MariaPetroni,
Letizia Petroni,
medico nutrizionista
Educazione Nutrizionale
G R A N A
P A D A N O
Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
Organismo responsabile dell’informazione: Consorzio Tutela Grana Padano
pag. 1 di 3
SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE
IPEROMOCISTEINEMIA
SCHEDE: ALIMENTAZIONE e PATOLOGIE
Acido Folico
- in quali alimenti Esi ALLATTAMENTO
trova?
ALIMENTAZIONE
Gli alimenti che ne sono più ricchi sono: le verdure a foglie verde scuro, le brassicacee, i legumi, i germogli di grano,
il fegato. Parte dell’acido folico (dal 10 al 50%) si può perdere durante la cottura oppure durante la conservazione
L’allattamento al seno è riconosciuto come il metodo migliore per nutrire il neonato nei primi mesi di vita. Un adeguato
o preparazione industriale degli alimenti. Esistono inoltre negli alimenti degli inibitori che ne diminuiscono l’assoraumento di peso durante la gravidanza e un normale peso del feto alla nascita, sono indirettamente, gli indicatori di un
bimento rispetto ai valori teorici. Per questo motivo è opportuno seguire in modo scrupoloso le raccomandazioni
buon stato nutrizionale materno e possono contribuire a migliorare la fase dell’allattamento. Lo stato nutrizionale e la
e non introdurre tutti i giorni con la dieta meno di 200 mcg di acido folico al giorno (che salgono a 400 mcg nelle
dieta della madre possono influenzare la quantità e la qualità del latte materno.
donne gravide e 350 mcg nelle donne che allattano). Nei bambini il fabbisogno è il seguente: 100 mcg da 1 a 3
L’allattamento comporta per la mamma un aumento dei fabbisogni nutrizionali (la produzione del latte è più gravoso
anni, 130 mcg da 4 a 6 anni, 150 mcg da 7 a 10 anni, 180 mcg da 11 a 14 anni, poi come per gli adulti.
della gravidanza in termini nutrizionali), e pertanto l’alimentazione dovrà essere adeguata alle nuove necessità per
Per aiutare le scelte nutrizionali, di seguito si riporta uno schema che classifica gli alimenti in gruppi a seconda del
mantenere in buona salute mamma e bambino.
tenore medio in acido folico.
Le richieste caloriche per una donna durante l’allattamento, sono correlate alla quantità di latte prodotto e alla quantità di riserve caloriche accumulate sottoforma di tessuto adiposo. I fabbisogni supplementari in energia della nutrice
MOLTO ELEVATO
ELEVATO
MODERATO
BASSO
MOLTO BASSO
dipendono dalla quantità di latte prodotto.
> 250 mcg per 100 g
100-250 mcg per 100 g 50-99 mcg per 100 g
20-49 mcg per 100 g
1-19 mcg per 100 g
Tenendo
conto
di
tutti
i
fattori
che
incidono,
il
costo
energetico
aggiuntivo
dell’allattamento
è
valutato
fra le 450 e le
Albicocche
Agretti
Arance
Fagioli azuki
Asparagi freschi
Ananas essere adattati
Cardi
Arachidi per eventuali aumenti
Fegato
e frattaglie*
Barbabietole
rosse Le indicazioni
560
calorie
al giorno, fino
al sesto mese.
calorici devono tuttavia
Banana
Cavolo cappuccio rosso
Asparagi in scatola
Fegatini e regaglie di
Biete
alle necessità individuali, tenendo conto anche dell’aumento di peso al termine della gravidanza,
onde evitare che la
Cachi
Clementine
Carciofini sott’aceto o
pollo*
Broccoli
nutrice
aumenti
(il surplusFinocchio
energetico richiesto puòCarote
essere in parte bilansott’olio
Fiocchi di
crusca oulteriormente
di
Carciofidi peso durante l’allattamento
(eccetto fegato
e di
Cavolo
cappuccio
verde Formaggi
mais dall’utilizzazione
(addizionati di
Castagne
secche
ciato
delle
riserve
di grasso create
durante
la gravidanza),
cosastagionati
particolarmenteCarni
importante
in caso
frattaglie)
Funghi
Castagne fresche
acido folico)
Cicoria catalogna o
sovrappeso
od obesità della
madre.
Cetrioli
Kiwi
Cavolfiore
Germe di grano
puntarelle
Cicoria (eccetto cataloLamponi
Fagioli freschi
Cavoletti di bruxelles
gna ed indivia)
Mandorle
Fagiolini freschi
Cime di rape
Anche l’aumentata richiesta
di quasi tutti i micronutrienti
(vitamine e saliMandarini
minerali) può essere ricoperta
da una dieta ricCiliegie
Formaggi tipo gorgonFave fresche
ca e variata che può – con
i dovuti
accorgimenti –zola
essere sufficiente da sola
nuove necessità senza
Moraa far fronte a queste Cipolle
Funghi
secchi
Cocomero
Patate
Funghi
freschi
Germogli
di
soia
*
non
raccomandata
necessariamente bisogno di supplementazioni farmacologiche. Il modello dietetico adatto per la nutrice è simile a quello
Peperoni
Fichi
Lattuga
l’assunzione abituale in Indivia
consigliato
(vedisecchi
scheda
Gravidanza),
con alcune variantiPiselli
riguardanti
nei confronti di
Fragole
in scatolain particolare,
Nocciole
Legumi
(ceci,
gravidanza per la gestante
Legumi
in scatola
(ecPompelmo
Noci di calcio (più 200-400
una maggior richiesta dilenticchie,
proteine fagioli)
(più 16-17 g/die),
mg/die), di iodio, zinco,
rame,
selenio,
vitaRadicchio verde
cetto piselli)
Pinoli
Lupini
mina A, vitamine del gruppo
che difreschi
acqua.
Ravanelli
Limone
OrticaB, vitamina C, oltre Piselli
Porri
Sedano
Mela
Rucola
Spinaci in scatola
Scarola
Estremamente importante ricoprire i fabbisogni di calcio in quanto se l’apporto con la dieta nonMelanzane
è sufficiente, l’organiMelone
Zucchine
Spinaci
smo pur di mantenere costante
il contenuto
riduzione
Pera
Uova (intere
e tuorlo) di calcio nel latte, utilizza i depositi della madre con conseguente
Pesca
della densità minerale ossea. Il fabbisogno di calcio è di 1200 mg/die.
Pesce fresco ed in
Tenuto conto che il latte materno è costituito per circa l’87% da acqua, per compensare le perdite
è opportuno che la
scatola
Pomodori
nutrice aumenti la normale assunzione di acqua e liquidi di circa 600-700 ml al giorno.
Prugne
Radicchio rosso
Rape
Zucca gialla
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Soia (seme cotto o
bistecca)
Avvertenza:
I consigli
fornitipuramente
sono puramente
indicativi
e hanno
scopo educativo,
madapossono
richiedere
adattamenti
sullasituazione
base dellaclinica
situazione
clinica individuale.
Nota:
i consigli
dieteticidietetici
forniti sono
indicativi
e possono
richiedere
adattamenti
parte del
Medico sulla
base della
individuale
i consiglia dietetici
fornitidisono
indicativi
e possono
richiedere
adattamenti da parte del Medico sulla base della situazione clinica individuale
PrimaNota:
di procedere
cambiamenti
dietapuramente
è bene rivolgersi
al proprio
medico
curante.
Autore: Prof.ssa Francesca Pasqui, Corso di Laurea in Dietistica, Università di Bologna
pag. 1 di 2
Autore: Dott.ssa Maria Letizia Petroni, medico nutrizionista clinico
pag. 2 di 3
Dott.ssa Maria Letizia Petroni, medico nutrizionista clinico
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Vitamina b6ALIMENTAZIONE
- in quali alimenti si trova?
E ALLATTAMENTO
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La vitamina B6 è largamente diffusa negli alimenti di origine sia animale che vegetale. Particolarmente ricchi di B6
sono gli alimenti integrali, i legumi, carni, pesci, formaggi stagionati.
L’allattamento al seno è riconosciuto come il metodo migliore per nutrire il neonato nei primi mesi di vita. Un adeguato
aumento di peso durante la gravidanza e un normale peso del feto alla nascita, sono indirettamente, gli indicatori di un
Vitamina b12 - in quali alimenti si trova?
buon stato nutrizionale materno e possono contribuire a migliorare la fase dell’allattamento. Lo stato nutrizionale e la
La
vitamina
B12 sipossono
trova solo
negli alimenti
di origine
animale.
Le principali
dieta
della madre
influenzare
la quantità
e la qualità
del latte
materno.fonti alimentari sono rappresentate da
carne
da organicomporta
(fegato ecc.),
pesci
in genere,
carni in genere,
formaggi,
uova. Il fabbisogno
L’allattamento
per lamolluschi,
mamma un
aumento
dei fabbisogni
nutrizionali
(la produzione
del latte è nei
più bambini
gravoso
da
1 agravidanza
10 anni varia
da 0.7 anutrizionali),
1.4 mcg al egiorno,
sopra
gli 11 anni e negli
2.0 mcgalle
al giorno
mcg nelle
della
in termini
pertanto
l’alimentazione
dovràadulti
essereè di
adeguata
nuove(2.2
necessità
per
gravide
e 2.6
mcg insalute
corsomamma
di allattamento).
mantenere
in buona
e bambino.Sia nei bambini che negli adulti, per coprire il fabbisogno giornaliero
diLevitamina
è sufficiente
assumere
una l’allattamento,
porzione di latte
yogurt alalla
mattino
e nel
corsoprodotto
della giornata
una
richiesteB12
caloriche
per una donna
durante
sonoo correlate
quantità
di latte
e alla quanporzione
a scelta
tra Grana
Padano sottoforma
Dop, uova,dipesce,
o carne.
tità di riserve
caloriche
accumulate
tessuto
adiposo. I fabbisogni supplementari in energia della nutrice
dipendono dalla quantità di latte prodotto.
Tenendo
di tutti il’accumulo
fattori che incidono,
il costo energetico
aggiuntivo dell’allattamento è valutato fra le 450 e le
Comeconto
prevenire
di omocisteina
nel sangue?
560 calorie al giorno, fino al sesto mese. Le indicazioni per eventuali aumenti calorici devono tuttavia essere adattati
L’utilizzo di una supplementazione di acido folico, vitamina B6 e B12 dovrebbe essere riservato alle persone con
alle necessità individuali, tenendo conto anche dell’aumento di peso al termine della gravidanza, onde evitare che la
malattia in atto od in casi particolari. Con gli opportuni accorgimenti alimentari e di stile di vita è invece possibile
nutrice aumenti ulteriormente di peso durante l’allattamento (il surplus energetico richiesto può essere in parte bilannormalizzare i livelli di omocisteina nella maggioranza delle persone con iperomocisteinemia senza segni di malatciato dall’utilizzazione delle riserve di grasso create durante la gravidanza), cosa particolarmente importante in caso di
tia o prevenire l’iperomocisteinemia nei familiari delle persone affette.
sovrappeso od obesità della madre.
a. Consumare ogni giorno tre porzioni di frutta e almeno due porzioni di verdura (meglio tre o quattro: ossia doppio
Anche l’aumentata richiesta di quasi tutti i micronutrienti (vitamine e sali minerali) può essere ricoperta da una dieta riccontorno o primo con verdura) al giorno che contribuiscono a fornire sia acido folico che vitamine ed antiossica e variata che può – con i dovuti accorgimenti – essere sufficiente da sola a far fronte a queste nuove necessità senza
danti utili a ridurre il rischio cardiovascolare in genere.
necessariamente bisogno di supplementazioni farmacologiche. Il modello dietetico adatto per la nutrice è simile a quello
b. Preferire la verdura fresca o surgelata ed evitare quella in scatola.
consigliato per la gestante (vedi scheda Gravidanza), con alcune varianti riguardanti in particolare, nei confronti di
c. Ogni giorno mangiare almeno 100 g di alimenti a tenore elevato o almeno 200 g di alimenti a tenore medio di
una maggior richiesta di proteine (più 16-17 g/die), di calcio (più 200-400 mg/die), di iodio, zinco, rame, selenio, vitaacido folico.
mina A, vitamine del gruppo B, vitamina C, oltre che di acqua.
d. Consumare ogni giorno pane, pasta o riso integrali.
e. Rispettare le frequenze minime e massime di consumo di secondi piatti (carni: 3-4 volte/sett. - pesci: 3-4 volte/
Estremamente importante ricoprire i fabbisogni di calcio in quanto se l’apporto con la dieta non è sufficiente, l’organisett. - insaccati: 0-2 volte/sett. - formaggi stagionati semimagri: 2-4 volte/sett - uova: 2-4 alla settimana – lesmo pur di mantenere costante il contenuto di calcio nel latte, utilizza i depositi della madre con conseguente riduzione
gumi o soia: 2-3 volte/sett.)
della densità minerale ossea. Il fabbisogno di calcio è di 1200 mg/die.
f. Limitare al minimo indispensabile le bevande alcoliche.
Tenuto conto che il latte materno è costituito per circa l’87% da acqua, per compensare le perdite è opportuno che la
g. Smettere o ridurre drasticamente il numero di sigarette fumate.
nutrice aumenti la normale assunzione di acqua e liquidi di circa 600-700 ml al giorno.
h. In ogni caso, chiedere al proprio medico l’opportunità di valutare l’adeguatezza del tenore in acido folico e
vitamina B12 assunti con la dieta e sottoporsi ad una anamnesi alimentare, utilizzando il software nutrizionale
dell’Osservatorio Grana Padano.
Avvertenza: I consigli dietetici forniti sono puramente indicativi e hanno scopo educativo, ma possono richiedere adattamenti sulla base della situazione clinica individuale.
Nota: Nota:
i consigli
dietetici
fornitiforniti
sono puramente
indicativi
e possono
richiedere
adattamenti
da parte
del Medico
sulla base
clinicaclinica
individuale
i consigli
dietetici
sono
puramente
indicativi
possono
richiedere
adattamenti
da parte
del Medico
sulla della
base situazione
della situazione
individuale
Prima di procedere
a cambiamenti
di dieta
è bene rivolgersi
ale proprio
medico
curante.
Autore:
Pasqui,
Corso
di Laurea
in Dietistica,
Autore: Prof.ssa
Dott.ssa Francesca
Maria Letizia
Petroni,
medico
nutrizionista
clinicoUniversità di Bologna
Dott.ssa Maria Letizia Petroni, medico nutrizionista clinico
Educazione Nutrizionale
G R
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Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale: l’Europa investe nelle zone rurali
Organismo responsabile dell’informazione: Consorzio Tutela Grana Padano
pag. 31 di
pag.
di 23
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