COMPETENZA: Obiettivi di apprendimento COMPRENSIONE TESTO ORALE classe prima elementare Attività messe in atto e contenuti 1. Comprendere ed eseguire Preparare fuori dalla classe un tavolino con sopra svariate cose. Consegne del tipo: consegne sempre più complesse che l’insegnante • Sul tavolo che c’è nel corridoio ci sono delle penne. Esci, prendi quella rossa e portamela. dà verbalmente. • Sul tavolo che c’è fuori dalla porta ci sono vari oggetti. Portami tre fogli di carata grandi e un foglio piccolo. (All’inizio le indicazioni sono • Sul tavolo che c’è nel corridoio ci sono molti oggetti. Portamene uno con cui possa tagliare questo nastro. semplici e possono essere • … dirette singolarmente al singolo. Successivamente Consegne che prevedano l’utilizzo di materiale personale. vengono rivolte all’intero gruppo classe. • Fai un cerchio con il colore rosso solamente attorno alle farfalle. Nei primi tempi l’insegnante • Disegna una croce sulle palline. valuterà l’opportunità di • Fai un cerchio con il colore rosso attorno ai fiori e un cerchio con il colore blu attorno ai vasi. ripetere la consegna per • Colora con il verde i quadrati, ma non quelli piccoli. arrivare, gradualmente, a • Sul banco ci devono essere solamente il foglio che ho dato e la matita. pronunciarla una sola volta.) • Prendi il colore rosso e disegna sul foglio che hai davanti un bambino. • Prendi il colore blu e disegna sul foglio che hai davanti un bambino seduto su una sedia. • Prepara sul banco i colori a matita rosso, giallo e blu. Poi disegna sul foglio che hai sul tavolo una pallina con ogni colore. • Prepara sul banco i colori a matita rosso, giallo e blu. Poi disegna sul foglio che hai sul tavolo una nuvola con il blu, un sole con il giallo e una pianta con il verde. • Prepara sul banco i colori a matita verde, giallo e blu. Poi disegna sul foglio che hai sul tavolo una casa con il blu, un sole con il rosso e un albero con il giallo. • Apri il quaderno che hai sul banco e, nella prima pagina bianca che trovi, disegna un gatto che rincorre un topolino. • Apri il quaderno che hai sul banco e, nella prima pagina bianca che trovi, disegna un cane che rincorre un gatto in una cucina. • Apri il quaderno che hai sul banco e, nella prima pagina bianca che trovi, disegna un cane che rincorre un gatto in una cucina dove si trova un tavolo con sopra un piatto con dentro del formaggio. 1 Aggiungere nuovi elementi ad un disegno dato: • disegna tre uccellini in cielo, quattro fiori nel prato e un nido tra i rami dell’albero più piccolo Es.: Ascolta la lettura dell'insegnante e disegna: • • • • • • • • • Ricordare elementi, 2. situazioni, fatti inerenti a brevi racconti “a puntate” letti dall’insegnante. altre foglie che cadono dagli alberi il sole dietro la nuvola dei ciuffi d'erba la castagne sugli alberi un passerotto infreddolito sul prato dei funghi sotto gli alberi una casetta sulla collina il fumo che esce dal camino uno scoiattolo sull' albero Es.: Nella presentazione delle lettere dell’alfabeto si fa ricorso a un personaggio al quale, di lettera in lettera, o meglio, di episodio in episodio, succedono delle cose. L’insegnante prima di ogni nuova “puntata” invita i bambini a ricordare cosa è avvenuto in quella precedente. La rievocazione può essere fatta attraverso domande orali alle quali i bambini rispondono per alzata di mano o su chiamata dell’insegnante, oppure preparando del materiale strutturato del tipo: • • • • fai una crocetta sul disegno del luogo dove si è svolta la vicenda colora il/i personaggio/i che hai incontrato cancella con una crocetta i personaggi che non centrano con il racconto osserva il disegno e metti una crocetta nella casella V se ciò che vedi è VERO, nella casella F se ciò che vedi è FALSO (predisporre dei disegni che illustrano momenti e/o situazioni del racconto e mettere accanto ad ognuno le caselle V F) • … 2 3. Ascoltare il messaggio Consegne del tipo: orale e comprenderlo tenendo conto del contesto. • Apri il COSO e prendi il colore a matita rosso e il pennarello blu. Dare dei comandi • Vai al COSO e prendi i quaderni dello “spazio” di Gianni e Maria. sostituendo ad alcune parole • Vai dalla COSA e fatti dare uno straccio bagnato. chiave la parola “COSA o • … COSO”. 4. Ascoltare la lettura da parte dell’insegnante di brevi racconti mantenendo la concentrazione per un periodo di tempo adeguato. (Nei primi tempi valuterà l’insegnante l’opportunità di ripetere la lettura per arrivare, gradualmente, a leggerla una sola volta.) Preparare un racconto dove la parola “rosso” viene ripetuta una decina di volte e poi dare la seguente consegna: • Disegna sul quaderno una pallina rossa ogni volta che nel racconto senti la parola “rosso”. (La proposta può essere ripetuta con altri brani ed altre parole su cui focalizzare l’attenzione, aumentando anche il numero della loro presenza nel testo.) Es.: TIP e la sirena Dov' è TIP? TIP è nella piscina della nave con la sirena. Gioca con la sua nuova amica. A TIP piace nuotare e giocare con l'acqua. TIP spruzza la sirena e la sirena si nasconde sul fondo. All'improvviso TIP sale sul materassino. La sirena non lo vede più e lo cerca. Appena lei mette la testa fuori dall'acqua TIP la spruzza. TIP e la sirena ridono divertiti. Preparare la descrizione di un personaggio nella quale vengono date indicazioni sul colore dei suoi vestiti. Consegna: • Colora i vestiti del personaggio disegnato sul foglio con i colori che io leggerò. Es.: Lungo il viale camminava frettolosamente un coniglio vestito di tutto punto. Aveva scarpe marrone ornate di grossi fiocchi gialli come si usava nella più elegante società. Vestiva corti calzoncini di seta blu, una ben fatta giacca rossa ed un elegantissimo panciotto giallo, da un taschino del quale levava spesso un grosso orologio che consultava. 3 Preparare alcune illustrazioni tra cui una che rappresenti la situazione che verrà letta ai bambini. Consegna: • Fai una crocetta sulla vignetta che rappresenta la situazione che hai ascoltato. Scegliere un racconto all’interno del quale il protagonista incontra altri personaggi. Consegna: • Disegna/barra/colora gli oggetti che il protagonista del racconto che hai ascoltato trova lungo la sua strada. Es.: Metti X sui disegni che non sono nominati nella storia. Il mago nasone C'era una volta un mago con un naso di colore blu molto grosso che usava per fare le magie al posto della bacchetta magica. Ma il naso non era affatto contento, perché lavorava troppo. Un giorno al mago venne un bel raffreddore e... soffia, soffia: il naso perse le sue proprietà magiche. Il mago era disperato, mentre il naso era felice, perché finalmente era un naso come tutti gli altri e poteva riposarsi ! 4 Es.: La rana e la lucciola C'era una volta una rana in cerca di avventure. In una sera d'estate i grilli cantavano nel prato. La rana attirata da quella musica, volle andare a vedere chi suonava così bene. Ma non era mai stata nel prato di notte e con quel buio non riuscì a tornare allo stagno. Chi l'aiutò ? Una lucciola gentile che con la sua luce illuminò la strada del ritorno. Colora solo i disegni degli oggetti o dei personaggi nominati nella storia. Leggere una breve storia. Consegna: • traduci il testo ascoltato in una sequenza di vignette. Illustrare con una sequenza di immagini il brano che verrà letto in classe. Consegna: • riordina le sequenze della storia • scegli e incolla nell’ordine giusto solamente le sequenze della storia 5 I giochi dei piccoli gnomi Ai piccoli gnomi, come a tutti i bambini, piace giocare. C'è sempre un posto nel bosco dove attaccare ai rami di un cespuglio un' altalena e dondolare. Si divertono a salire sui rami del Grande Albero. Scherzano con i topi campagnoli trasformandosi in istrici con la metà di un riccio di castagna. Predisporre alcune domande con risposte a scelta multipla relative ad un racconto. Consegna • tra le risposte riportate sotto la domanda (finché i bambini non sono in grado di leggere le risposte sono presentate con immagini) scegli quella giusta É opportuno che la difficoltà delle risposte a scelta multipla sia graduale. All’inizio la scelta può essere fatta su due possibilità una esatta e l’altra sbagliata, successivamente le risposte possono essere tre tra cui quella esatta, una assurda, che presenta elementi che non hanno niente a che fare con il racconto letto, una sbagliata che contiene però elementi che fanno parte della lettura fatta dall’insegnante. 6 Es.: Lungacoda Il topino Lungacoda, si chiamava così perché aveva una lunga coda, viveva in un granaio. Un giorno sentì un delizioso odore di formaggio e cominciò a cercarlo. Lo vide in una gabbietta di ferro. Lungacoda s' avvicinò alla gabbietta e s' accorse che era aperta. Lungacoda non sapeva cosa fare, ma alla fine si fece coraggio ed entrò. Appena toccò il formaggio... tac, la porta della gabbietta si chiuse. Povero topino, era prigioniero. Es.: Il dentino Lisa piange: un dente cariato le fa tanto male e dondola da solo. La mamma la vuole portare dal dentista. Lisa piange e dice di no: ha tanta paura. Allora la mamma dice: " Proverò io a levare il dente. Apri la bocca!" Lisa piange e trema. La mamma le dice di non fare versi e di stare buona e calma. Poi dà una tiratina al dente che si stacca subito. Ora Lisa è contenta: non sente più male. 7 Rispondi mettendo una X vicino alla risposta esatta: 1. La bambina si chiama: Luisa Laura Lisa 4. Lisa non vuole andare: a scuola dal dottore dal dentista 2. Lisa ha male: alla testa a un piede ad un dente 5. In che modo la mamma aiuta Lisa? le fa i compiti le toglie il dente le dà dei soldi 3. Lisa ha male e… grida urla piange 6. Lisa è contenta perché: non sente più male compie gli anni va allo zoo 8 COMPETENZA: Obiettivi di apprendimento 1. Distinguere la parola scritta da altri tipi di segni. COMPRENSIONE TESTO SCRITTO classe prima Attività messe in atto e contenuti • Mostrare al bambino dei cartellini che riportano: il disegno di una mela la scritta MELA alcuni segni grafici / e chiedere quale di questi riporta la parola MELA. • Dopo aver verificato che il bambino è in grado di riconoscere il suo nome far ritagliare da una rivista le lettere che lo compongono e richiedergli di ricostruirlo. 2. Saper associare i suoni Esercizi per sviluppare abilità visuo-grafemiche che aiutino il bambino a sviluppare la capacità di discriminare tratti distintivi visivi: alfabetici ai segni (grafemi). • Riconoscimento di un disegno target tra disegni che presentano posizioni o particolari diversi. • Riconoscimento di una forma target tra forme che presentano un orientamento diverso. 9 • Riconoscimento di un grafema target tra grafemi che si differenziano per tratti minimi. 3. Imparare a pronunciare correttamente i fonemi che corrispondono ai grafemi. • Per aiutare i bambini nella pronuncia ricorrere alla dimostrazione del meccanismo che la determina: osservazione allo specchio degli organi fonatori, del movimento della lingua, della glottide, della bocca e alla verifica dei movimenti delle corde vocali appoggiandovi la mano. 4. Saper differenziare le Esercizi per sviluppare le capacità fonologiche e meta fonologiche: varie unità del contenuto fonico e della sequenza • giochi per stimolare il bambino ad identificare il suono con cui iniziano le parole: scritta. o è arrivato un bastimento carico di… o mostrare alcuni disegni che iniziano con la stessa lettera e chiedere: con quale lettera iniziano questi disegni? o mostrare alcuni disegni che iniziano con la lettera “m” assieme ad altri che iniziano con altri suoni e chiedere: quali di questi disegni iniziano con la lettera “m”? Esercizi per sviluppare la capacità di sintesi della parola: • mostrare al bambino alcuni disegni invitandolo ad individuare quello che corrisponde alla parola pronunciata dall’insegnante (la parola può essere pronunciata in un primo momento in unità sillabiche e poi lettera per lettera) 10 Es.: Riconosco i suoni che compongono le parole Metti X sul disegno della parola che dico 11 Per questa attività è importante: • utilizzare il suono delle lettere e non il loro nome. Così, ad esempio, “l” e non “elle”. • considerare all’inizio i suoni “ci”, “ce”, “gi”, “ge” “ch”, “gh” “gn”, “sc”, “gli” e le doppie come un unico suono. • seguire una certa gradualità nel presentare le parole sia per quanto riguarda la lunghezza, sia per quanto riguarda la complessità dei gruppi sillabici che la compongono (bisillabe con sillabe semplici dirette, bisillabe formate da sillabe semplici ma con la prima inversa, bisillabe con la prima sillaba complessa con vocale ventrale…) 5. Riconoscere il significato di parole. Esercizi per verificare la lettura e la comprensione di parole: • parole da mettere in relazione con immagini Es.: Collega la parola con il disegno. • trovare una parola data tra parole diverse Es.: Collega il disegno alla parola. 12 • parole da completare • frasi dove le parole sono scritte attaccate e devono essere separate Esercizi per stimolare nel bambino la capacità di scomporre la frase in unità di parole. Posizionare dei cerchi per terra e dare la seguente consegna: fai un salto nel cerchio davanti a te ogni colta che dico una parola es. “Carlo gioca.” Il bambino viene quindi invitato a ripetere la frase saltando nuovamente nei cerchi. Lo stesso gioco può essere presentato in altri modi. Il bambino può essere invitato a individuare gli elementi della frase • mettendo in sequenza degli oggetti come matite colorate, giocattolini, blocchi logici … per ogni parola che sente o disegnando una pallina È importane iniziare con frasi semplici composte solamente da due elementi: “Mara salta.” Proseguire quindi gradualmente inserendo un numero di elementi progressivamente maggiore: “La mamma cucina.” “Mara salta la corda.” “La bambina salta la corda.” “La bambina salta con la corda.” Per non mettere in difficoltà i bambini è importante ricordare di evitare l’uso dell’articolo determinativo - l’ -, che è meglio sostituire con gli articoli indeterminativi - un - e - un’ -, e delle preposizioni articolate apostrofate come -sull’, -nell’- e via dicendo. 13 6. Decodificare e Esercizi per verificare la comprensione di frasi: comprendere globalmente semplici frasi. • frasi da mettere in relazione con immagini Es.: INDOVINA CHI SONO? Unisci con una freccia ogni cane al suo nome. PIPPO - BELLO - BULLO - NAPO PIPPO è un grazioso bastardino, piccolo, buono e sempre affamato. BULLO è invece un po' cattivo; se vuole passeggiare deve sempre essere tenuto al guinzaglio. BELLO è un cane di razza, dalla coda sottile. Porta una medaglietta al collo molto elegante. NAPO ha molto pelo, è grande e grosso ma ha gli occhi molto espressivi. • trovare una frase data tra frasi diverse • mettere il titolo ad un breve testo • colorare e/o disegnare seguendo le indicazioni. (Le indicazioni all’inizio possono prevedere un’unica richiesta. Esempio: “Le scarpe della formica Camilla sono rosse.” Successivamente le richieste possono 14 diventare due. Esempio: “Il grembiule di Camilla è a righe gialle e verdi.”) • disegnare seguendo le indicazioni presenti nella frase Es.: • • • • • • • • • Ha il corpo arancione. I suoi capelli sono biondi. Porta il cappello azzurro come il gilè. Le scarpe sono marroni. In mano tiene un palloncino a righe bianche e rosse con il filo giallo. Il fiore vicino alla testa di Cesare è viola con le foglie verde scuro. Quello davanti a Cesare è rosso con il bottone giallo e le foglie verde scuro. Il prato è verde scuro con un ciuffo d'erba verde chiaro. Il sole splende nel cielo sereno. Es.: DISEGNA: Un grosso gatto nero insegue due topolini nella cucina. 15 Esercizi per verificare la comprensione di brevi racconti: • domande con risposte a scelta multipla Es.: Il bruco e il ragno Un bruco aveva scavato la sua casa dentro una mela; ogni tanto usciva per respirare una boccata d'aria e per scambiare quattro chiacchiere con un ragno suo vicino di casa. I due avevano paura solo degli uccelli che di tanto in tanto venivano a posarsi sui rami dell'albero. Un giorno il bruco uscì per ascoltare Il canto di un usignolo che era posato proprio vicino alla mela. Non l'avesse mai fatto! All'usignolo che cantava non parve vero di avere un intero bruco a portata di becco e se lo sarebbe mangiato in un boccone se il ragno non glielo avesse impedito. E sapete come? Legandogli ben stretto intorno al becco il più robusto dei suoi fili. 16 Es.: La gocciolina d'acqua. Non ricordo bene da quanto tempo ero lì ferma, sempre nello stesso posto, con tante mie sorelline nel ghiacciaio della montagna; ero proprio stanca di stare lì. Io, l'acqua, ferma? Eppure ero là, cristallo di ghiaccio, immobile sulla montagna! Finalmente venne la primavera a liberarmi da quella prigionia, la primavera con l'aria tiepida, con il sole. A poco a poco mi sentii sciogliere, divenni agile e scivolai con tante mie sorelline lungo la superficie del ghiacciaio, finché non formammo una piccola sorgente. l. La storia è raccontata: 2. La gocciolina era: da un bambino sempre in viaggio da una goccia di acqua sempre nel lago dall'inverno sempre ferma 3. La gocciolina si trovava: 4. La gocciolina era: in un frigorifero contenta in un ghiacciaio infreddolita in un bicchiere stanca 5. La gocciolina si era: 6. La gocciolina era diventata: sporca un cristallo di ghiaccio ghiacciata un vetro di cristallo persa un ghiacciolo 7. Finalmente arrivò: 8. La primavera è: la primavera una settimana l’estate una stagione l'autunno una persona 9. La gocciolina finalmente tornò ad essere: 10. La primavera portò: libera il sale prigioniera il sole intrappolata la luna 11. L 'aria tornò ad essere: 12. La gocciolina si sentì: fredda congelare tiepida evaporare troppo calda sciogliere 13. La gocciolina scivolò lungo: 14. La gocciolina scivolò: uno scivolo da sola il ghiacciaio con due sorelle una strada con tante sue sorelle 15. La gocciolina e le sue sorelle formarono: 16. Agile significa: un fiume scattante un lago tranquillo una piccola sorgente imbranato 17 7. Effettuare su semplici brani, dopo la lettura silenziosa, una lettura a voce alta con scorrevolezza e intonazione. É opportuno che la difficoltà delle risposte a scelta multipla sia graduale. All’inizio la scelta può essere fatta su due possibilità una esatta e l’altra sbagliata, successivamente le risposte possono essere tre tra cui quella esatta, una assurda, che presenta elementi che non hanno niente a che fare con il racconto letto, una sbagliata che contiene però elementi che fanno parte della lettura fatta dall’insegnante. • frasi che ripetono passi del testo mescolate a frasi che non centrano nulla col racconto dopo aver letto le quali i bambini devono scegliere tra VERO o FALSO • … Esercizi per aiutare il bambino • a controllare la respirazione • a superare la sillabazione • a collocare esattamente le pause tra le parole 18 COMPETENZA: Obiettivi di apprendimento PRODURRE E RIELABORARE TESTI SCRITTI classe prima Attività messe in atto e contenuti 1. Riflettere sulle Ogni volta che vengono presentati i grafemi si procede: caratteristiche di • al riconoscimento acustico concentrando l’attenzione sul “suono” che sentono mentre pronunciano una lettera (diverso articolazione dei fonemi. da tutti gli altri suoni); • al riconoscimento visivo osservando allo specchio degli organi fonatori, del movimento della lingua, della glottide, della bocca e alla verifica dei movimenti delle corde vocali appoggiandovi la mano. Es.: A I E O U Le labbra sono e Le labbra sono aperte Le labbra sono aperta, Labbra aperte e Labbra aperte, molto restano aperte “a “a fessura”, ben stirate sempre “a fessura”, ma arrotondate “a cerchio” arrotondate “a cerchio forno”. sui denti. meno che per la I, e e spinte un po’ in piccolo”, molto spinte Il suono dura finché Il suono dura finché meno stirate sui denti. avanti. in avanti. abbiamo aria. abbiamo aria. Il suono dura finché Il suono dura finché Il suono dura finché Esce aria dalla bocca Esce poca aria dalla abbiamo aria. abbiamo aria. abbiamo aria. per tutta la durata del bocca e per tutta la Esce poca aria dalla Esce aria dalla bocca Esce aria dalla bocca durata del suono. bocca e per tutta la per tutta la durata del per tutta la durata del suono. Le corde vocali Le corde vocali durata del suono. suono. suono. Le corde vocali Le corde vocali Le corde vocali vibrano. vibrano. vibrano. vibrano. vibrano. 19 Costruzione dell’alfabeto murale: • con oggetti significativi per i bambini ( un oggetto ritrovato, un oggetto personale…) • con immagini 2. Cominciare ad Esercizi per sviluppare abilità visuo-grafemiche che aiutino il bambino a sviluppare la capacità di discriminare tratti associare segni (grafemi) distintivi visivi: e suoni alfabetici • riconoscimento di un disegno target tra disegni che presentano posizioni o particolari diversi; • (fonemi). riconoscimento di una forma target tra forme che presentano un orientamento diverso; • riconoscimento di un grafema target tra grafemi che si differenziano per tratti minimi. Esercizi motivati di pregrafismo volti a: • controllare la postura; • verificare le abilità dell’uso della mano destra e della mano sinistra; • controllare ed eventualmente correggere l’impugnatura; • controllare il movimento della mano, del polso, del braccio; • stimolare le abilità grafo-motorie: pressione, velocità di esecuzione, precisione; • tracciare i segni che formano le lettere (linee orizzontali, linee verticali, linee oblique, cerchi e semicerchi) seguendo la giusta direzione, dall’alto verso il basso e da sinistra verso destra. Es.: 20 Esercizi per l’orientamento seriale da sinistra verso destra. Gli oggetti, le forme, i colori vanno “letti” da sinistra verso destra senza saltare unità. Es.: Presentazione delle lettere, dell’alfabeto in stampato maiuscolo, in stampato minuscolo, in corsivo. (Utilizzo di lettere magnetiche, cartoncini con le lettere… per sviluppare la capacità di associazione grafemi-fonemi.) Riconoscimento delle lettere in stampato maiuscolo, in stampato minuscolo, in corsivo. (Utilizzo di lettere magnetiche, cartoncini con le lettere… per sviluppare la capacità di associazione grafemi-fonemi.) 21 Es.: Cerchia con il rosso tutte le vocali scritte in stampatello minuscolo. A e u I E A E o e a u o I e U A a O O a a U E a i i A a Associazione di grafemi ai rispettivi fonemi: • dettati di lettere, sillabe, non parole, parole, semplici frasi. 3. Differenziare le varie Esercizi per sviluppare le capacità fonologiche e meta fonologiche: unità del contenuto • giochi per stimolare il bambino ad identificare il suono con cui iniziano alcune parole (es.: “È arrivato un fonico e della sequenza bastimento carico di…”; “Con quale lettera iniziano questi disegni?” (mostrare alcuni disegni che illustrano scritta. oggetti il cui nome inizia con la stessa lettera); “Quali di questi disegni iniziano con la lettera “m”…”) Esercizi per sviluppare la capacità di analisi della parola: • mostrare al bambino alcuni disegni invitandolo a scrivere il nome dell’oggetto, dell’animale o della persona raffigurata. Es.: Scrivi il nome degli animali e degli oggetti disegnati 22 Per questa attività è importante: • utilizzare il suono delle lettere e non il loro nome. Così, ad esempio, “l” e non “elle”; • seguire una certa gradualità nel presentare le parole sia per quanto riguarda la lunghezza, sia per quanto riguarda la complessità dei gruppi sillabici che la compongono (bisillabe con sillabe semplici dirette, bisillabe formate da sillabe semplici ma con la prima inversa, bisillabe con la prima sillaba complessa con vocale ventrale…); • utilizzare parole con i suoni “cia”, “cio”, “ciu”, “gia”, “gio”, “giu”, “chi”, “che”, “ghi”, “ghe”, “gn”, “sc”, “gli” e le doppie solo quando tali difficoltà ortografiche sono state presentate; • seguire una certa gradualità nel presentare le parole sia per quanto riguarda la lunghezza, sia per quanto riguarda la complessità dei gruppi sillabici che la compongono. Comporre parole date sillabe o lettere prestampate su cartoncini o altro. Autodettati di parole e gruppi di parole. 4. Produrre • Composizione di frasi con l’utilizzo immagini che rappresentano personaggi, oggetti, animali, azioni e aggettivi. autonomamente brevi Chiedere al bambino di costruire una frase seguendo, in un primo momento, l’ordine deciso dall’insegnante e frasi. successivamente un ordine scelto da lui. Per facilitare i bambini nel lavoro contrassegnare le immagini che rappresentano le “azioni” con una freccia. 23 Es.: Osserva i disegni e scrivi ciò che succede. 24 Es.: Osserva i disegni e scrivi tutte le frasi che riesci a trovare. Questo esercizio aiuta anche a separare correttamente una parola dall’altra. Dare delle immagini ricche di particolari che rappresentano un ambiente e chiedere al bambino di formulare, prima oralmente, quindi per iscritto, alcune frasi che raccontano il contenuto dell’immagine. 25 Es.: Osserva l’immagine e scrivi almeno cinque cose che accadono Utilizzare immagini ritagliate da riviste per comporre frasi. 26 COMPETENZA: Obiettivi di apprendimento PRODURRE E RIELABORARE TESTI ORALI classe prima Attività messe in atto e contenuti 1. Intervenire nel dialogo e "Prenotarsi" per intervenire nella conversazione o nella discussione utilizzando un cartoncino colorato o alzando la nella conversazione, in modo mano. ordinato e pertinente. Conversazioni occasionali, oppure guidate, relative a: • rievocazione di esperienze personali, oppure di gruppo • avvenimenti scolastici, oppure familiari • letture svolte a scuola, a casa, nel tempo libero 2. Narrare brevi esperienze I bambini, a turno, ad esempio il lunedì quando rientrano a scuola dopo il week-end, raccontano al registratore cosa personali seguendo un hanno fatto. La registrazione viene quindi riascoltata e si verifica : ordine temporale. • se la comunicazione è comprensibile • se la comunicazione è intercalata da alcune parole o modi di dire • se ci sono pause troppo lunghe • … Iniziare a riflettere sulle differenze esistenti tra linguaggio orale e scritto. 27 COMPETENZA: RIFLETTERE SULLA LINGUA Obiettivi di apprendimento classe prima Attività messe in atto e contenuti 1. Riconoscere e utilizzare Presentazione dei caratteri di scrittura conosciuti: i diversi caratteri grafici e • stampato maiuscolo l’organizzazione grafica • script della pagina. • corsivo Porre attenzione allo sviluppo delle abilità visuo-grafemiche per aiutare il bambino a sviluppare la capacità di discriminare i tratti distintivi visivi delle varie lettere (vedi la sezione “produrre e rielaborare testi scritti” obiettivo 2). Uso corretto del foglio e del quaderno: • esercizi per l’orientamento seriale da sinistra verso destra (vedi la sezione “produrre e rielaborare testi scritti” obiettivo 2). 2. Conoscere e rispettare Presentare: alcune convenzioni • la corrispondenza tra fonema e grafemi (vedi la sezione “produrre e rielaborare testi scritti” obiettivi 1). • grafiche e ortografiche. suoni dolci e duri di C e G All’inizio, per facilitare la discriminazione di questi suoni e la corrispondenza ai grafemi che si usano per scriverli, si possono usare dei simboli. Es.: • i digrammi All’inizio, per facilitare la discriminazione di questi suoni e la corrispondenza ai grafemi che si usano per scriverli, si possono usare dei simboli. Es.: • uso di CU e QU • MP e MB 28 • doppie Es,: Scrivi il nome di questi oggetti. Ricorda che quando trovi la pallina nera la parola va scritta con le doppie. • accento • elisione • scansione in sillabe 3. Riconoscere la funzione Osservazione di testi scritti. dei segni di punteggiatura forte: punto e punto Esercizi per comprendere la differenza della modulazione della voce in frasi che terminano con il punto fermo e con il punto di domanda. interrogativo. Scrittura di semplici frasi. 4. Classificare le parole in Classificare le parole per grosse categorie: base al comportamento • sostantivi morfosintattico. • azioni 29