Compensi corrisposti agli sportivi dilettanti - problematiche scaturite in sede di controllo - Antonio Cologno 27 gennaio 2015 1 Somme erogate agli sportivi dilettanti Redditi diversi Somme escluse dal reddito art. 67, comma 1, lett. m), TUIR art. 69, comma2, TUIR rimborsi spese documentate: Indennità di trasferta Rimborsi spese forfettari Premi Compensi comunque denominati - sostenute in occasione di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale; - relative a vitto, viaggio e trasporto alloggio, 2 Somme erogate agli sportivi dilettanti l’ENTITA’ del compenso e/o del rimborso spesa non può, da sola, costituire elemento discriminante della natura del rapporto sottostante, rappresenta tuttavia un «indicatore» di primaria importanza. L’ammontare dei compensi erogati può essere indicativo di: eventuale distribuzione indiretta di utili un potenziale rapporto di lavoro copertura di eventuali sovrafatturazioni Art. 10, comma 6, del D.Lgs. n. 460/1997 3 Documentazione probatoria COMPENSI Il rapporto non richiede obbligatoriamente la sottoscrizione di un contratto. E’ tuttavia opportuno redigere un «accordo» o «lettera d’incarico» da cui risulti: - il tipo di attività svolta o la natura della prestazione resa; - le modalità di organizzazione dell’attività (ad esempio, se istruttore: frequenza delle lezioni, orari, utilizzo delle attrezzature, ecc.); - il compenso pattuito (compatibile con le caratteristiche e le modalità di esercizio dell’attività); - l’eventuale rimborso spese forfetario; - la durata del rapporto. 4 Autocertificazione dei compensi 5 Ricevuta compensi percepiti 6 Documentazione probatoria RIMBORSI SPESE FORFETTARI E’ opportuno che il direttivo con apposita delibera stabilisca la tipologia di spese per le quali può essere erogato il rimborso forfettario e l’ammontare di rimborso concesso. Quando il rimborso viene liquidato conviene preparare e far firmare al percipiente una dichiarazione di avvenuto pagamento (esempio: «Dichiaro di aver ricevuto in data….. da….. l'importo di euro….. quale rimborso forfettario per…..»). 7 Documentazione probatoria RIMBORSI SPESE ANALITICI sostenute, quali probatoria. Costituiscono una reintegrazione delle spese effettivamente risultano da idonea documentazione Pertanto, il rimborso deve rispettare i certificativi di spesa presentati dal percipiente e deve essere correlato all’espletamento di un’attività per conto dell’Ente. I rimborsi spese documentate possono riguardare: 1) Vitto 2) Alloggio 3) Viaggio 4) Trasporto se sostenute in occasioni di prestazioni effettuate fuori dal territorio comunale del percipiente. 8 … segue Il rimborso deve essere preventivamente previsto (autorizzato) dall’Ente con apposita delibera che specifichi anche le ragioni della trasferta; Il rimborso deve essere di ammontare congruo, inidoneo a costituire un compenso mascherato, tale da presuppore una forma di distribuzione indiretta degli utili. Documentazione da conservare: - fatture; - ricevute fiscali intestate o scontrini “parlanti”; - biglietti di trasporto aerei, ferroviari o per servizi pubblici di linea; - ricevute taxi, pedaggi autostradali, ecc… 9 INDENNITA’ … segue possono considerarsi quali rimborsi delle spese di viaggio sostenute dal soggetto interessato per raggiungere il luogo di esercizio dell’attività mediante un proprio mezzo di trasporto. CHILOMETRICHE E’ opportuno che l’uso del mezzo proprio sia preventivamente autorizzato con verbale dell’organo direttivo che indichi anche il luogo di partenza, quello di arrivo ed il giorno in cui è effettuata la trasferta. Le indennità chilometriche devono essere necessariamente quantificate in base al tipo di veicolo e alla distanza percorsa, tenendo conto degli importi contenuti nelle tabelle ACI; Il territorio comunale di riferimento è quello ove risiede o ha la dimora abituale il soggetto che percepisce l’indennità chilometrica, mentre non assume rilevanza la sede dell’organismo erogatore. 10 11 Attività di verifica su SSD ESITO DEL CONTROLLO • esercizio di attività commerciale • mancanza vincolo di tesseramento • irregolarità nei compensi erogati statuto: “organizzazione di attività riguardanti la disciplina del nuoto, delle diverse tipologie di ginnastica, del fitness, con le finalità e l’osservanza delle norme della Federazione Italiana Pesi e Cultura Fisica; promozione e organizzazione di gare e tornei; la SSD usufruisce della Legge n. 398/1991 ed è affiliata alla Federazione Italiana Pesistica e Cultura Fisica (FIPCF), per le discipline: pesistica, sviluppo muscolare, preparazione atletica; il rappr. legale ha dichiarato che la SSD gestisce un centro fitness offrendo una variegata serie di servizi: sala pesi, sala cardio, corsi di fitness, idromassaggio, sauna, bagno turco, doccia scozzese; 12 … segue per la frequenza della palestra non è previsto il pagamento di una quota associativa né il tesseramento; i “clienti” si limitano a sottoscrivere un regolamento che descrive le condizioni generali di accesso e di fruizione dei servizi erogati dalla SSD (ad esempio, l’uso delle saune, dei lettini, degli armadietti, ecc.); nell’anno oggetto di verifica, il numero dei frequentatori è pari a 3.069 persone; solo alcuni clienti, alla sottoscrizione di un abbonamento in palestra, ricevono una tessera di associazione al Movimento Sportivo Popolare Italia non alla FIPCF (in sede di accesso, n. 2 clienti hanno dichiarato di aver ricevuto la suddetta tessera); 13 … segue la SSD ha erogato “compensi per sportivi dilettanti” a 96 istruttori per circa 350.000,00, non è stato tuttavia stipulato alcun contratto con gli istruttori né esiste una lettera di incarico diretta a disciplinare il rapporto collaboratore-palestra, né sono disponibili prospetti dai quali si possano evincere i dati identificativi degli istruttori, le prestazioni erogate, le ore lavorate in palestra, i criteri di determinazione del compenso; istruttore sala pesi, ricambio lampadine, manutenzione macchine, servizi di reception, relazioni con i clienti; le mansioni: l’assenza di supporti documentali non ha consentito di verificare concretamente se i compensi siano stati erogati per prestazioni di natura sportiva ovvero per prestazioni lavorative di carattere amministrativo oppure per interventi di manutenzione sugli impianti o, ancora, per l’attività di socio amministratore. CONTENZIOSO PENDENTE IN 1° GRADO 14 Attività di accertamento su ASD PVC della GdF per anni d’imposta 2007/2008/2009 • sponsorizzazioni • rimborsi spese e/o compensi a vario titolo erogati a dirigenti, giocatori e staff tecnico la verifica trae origine dal progetto “XXX” del Comando Tutela della Finanza Pubblica di Roma, finalizzato a intercettare profili di evasione fiscale nel campo dei contratti di sponsorizzazione; l’associazione ha conseguito volumi piuttosto elevati a titolo di sponsorizzazioni, che apparivano sproporzionati; nel PVC i verbalizzanti hanno tuttavia precisato che, relativamente alle sponsorizzazioni, non sono emerse irregolarità; 15 … segue negli anni oggetto di controllo l’Associazione ha erogato rimborsi di tipo «forfetario» e «chilometrico» per un ammontare complessivamente pari ad € 3.871.949,00; i rimborsi sono stati eseguiti sempre in contanti; in molte occasioni non sono stati riportati i dati del veicolo utilizzato; non è stata allegata alcuna documentazione sui motivi delle trasferte; l’indennità chilometrica corrisposta è sempre la stessa (€ 0,70 e da ottobre 2007 € 0,80) e prescinde dall’utilizzo delle tabelle ACI e da qualsiasi valutazione sulla tipologia di veicolo e sui km percorsi nell’anno; nei rimborsi a dirigenti è stato indicato solamente il riferimento al luogo di destinazione; per i calciatori della prima squadra è riportato solo il totale dei chilometri percorsi nel periodo senza precisare le località raggiunte, 16 … segue il confronto tra le diverse quietanze riferite al medesimo percettore ha evidenziato una “palese” e “macroscopica” discordanza delle firme recate in calce; il campione di soggetti convocati ha disconosciuto le firme apposte sulle quietanze di pagamento e ha dichiarato (fatta eccezione per due soggetti) di non aver mai percepito quanto indicato nelle quietanze; la pretesa erariale quantificata in sede d’accertamento è stata rideterminata in sede adesione, conformemente ai chiarimenti forniti con la Risoluzione n. 38 del 2014; le contestazioni afferiscono, in sostanza, al recupero di rimborsi erogati in misura superiore alle tariffe ACI e di quelli non documentati o inesistenti. ANNO 2007 CONCILIAZIONE GIUDIZIALE ANNO 2008 DEFINITO IN ADESIONE 17 Attività di verifica su ASD ESITO DEL CONTROLLO • contabilità inattendibile • distribuzione indiretta di utili l’ente svolge la propria attività nel settore calcistico e usufruisce della Legge n. 398/1991; è emersa l’omessa rendicontazione e registrazione di numerose fatture relative a prestazioni pubblicitarie (2009: totale fatture emesse € 87.000,00/entrate da rendiconto € 25.817,00 - 2010: totale fatture emesse € 75.000,00/entrate da rendiconto € 20.375,00); inoltre, alcune fatture prodotte sono risultate di importo diverso rispetto a quelle reperite dai verbalizzanti presso le aziende clienti; i rendiconti sono una mera trascrizione dei movimenti presenti in entrata e in uscita sull’estratto conto bancario, senza alcuna suddivisione tra attività istituzionale e commerciale; 18 … segue numerose discrasie tra le causali indicate a fronte dei medesimi movimenti (esempio: versamenti di contante per i quali nel rendiconto è indicata la causale “quote associative”, mentre nella causale del movimento bancario è indicato “versamento da vendita abbigliamento”); la maggior parte dei movimenti in uscita sono qualificati nei rendiconti quali rimborsi erogati nei confronti dei propri atleti. Tali uscite sono state effettuate tramite l’emissione di assegni; la Parte ha dichiarato che «le somme prelevate dai suddetti conti correnti tramite assegno e registrate nel rendiconto quali rimborsi agli atleti, sono state prelevate con assegni non intestati agli atleti, bensì all’Associazione stessa e quindi scambiati in contanti da chi aveva potere di firma sul conto corrente». 19 … segue inoltre, ha dichiarato: «le quietanze prodotte relative agli importi erogati agli atleti non sono direttamente riferibili a somme effettivamente erogate agli stessi, ma costituiscono una sorta di nota interna redatta dall’Associazione per tenere nota delle spese sostenute per gli stessi». le entrate dell’Associazione risultano di fatto assorbite dalle uscite per «rimborsi ad atleti», per le quali tuttavia non è stata prodotta alcuna documentazione giustificativa di supporto; la mancanza di trasparenza nell’erogazione di tali somme e l’assenza di qualsiasi documentazione ad esse inerenti, unite alle dichiarazioni della Parte lasciano presumere che tali somme siano in realtà utili dell’Associazione indirettamente distribuiti ai soggetti che avevano potere di firma sul conto corrente o a terzi. CONTENZIOSO DI 1° GRADO FAVOREVOLE ALL’UFFICO 20