UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE
FACOLTÀ DI ECONOMIA “GIORGIO FUÀ”
The Determinants Of Banking Crises In
Developing And Developed Countries
Asli Demirguc-Kunt e Enrica Detragiache
Federica Di Gaetano
Claudia Giammarco
Fabio Pilla
Il paper cerca di identificare alcuni dei fattori che possono essere comuni alle crisi del settore
bancario attraverso la stima di un modello econometrico che include un grande campione di
Paesi
Il lavoro è diviso in due parti:
Una parte teorica nella
quale vengono analizzati:
• Le principali cause e gli
effetti negativi delle crisi
• Come i vari Paesi hanno
tentato di arginare le crisi
e come è possibile
prevenirle (ad esempio
cercando di ridurre il
rischio di credito)
Una parte econometrica nella quale
si tenta di verificare se le variabili
indicate come “segnali della crisi”
dalla teoria siano effettivamente tali
LE CRISI SISTEMICHE DEL SETTORE BENCARIO POSSONO CAUSARE
Perdita di fiducia nelle
istituzioni finanziarie
domestiche
Declino nel risparmio
domestica
Fuoriuscita di capitali
Interruzione del credito
verso :
• Famiglie
• Imprese
Riducendo così i consumi e
gli investimenti
Risposte che ci sono state nei vari Paesi alle crisi sistemiche del settore bancario:
1) POLITICA MONETARIA
ESPANSIVA per ridurre i problemi
di liquidità delle banche
Inconvenienti:
• Aumento dell’inflazione
• Maggiore probabilità di
avere un attacco speculativo
nei paesi con cambio fisso
2) INTERVENTI DI SALVATAGGIO DELLE BANCHE (CON FONDI
PUBBLICI)
Inconvenienti:
• Sono costosi
• Le banche inefficienti rimangono nel business
Senz’altro la cosa migliore da fare è PREVENIRE l’insorgere delle crisi bancarie e per poter fare ciò
occorre analizzare i meccanismi che stanno dietro la genesi di una crisi bancaria
Per questo scopo recentemente sono stati realizzati diversi studi che hanno analizzato episodi di crisi nel
settore bancario
1) (1997) GonzalezHermosillo,Pazarbasioglu e Billings
Usano un modello econometrico per
prevedere i fallimenti delle banche
usando i dati messicani del periodo 9195
2) (1996)Kaminsky e Reinhart
Esaminano il comportamento di diverse VARIABILI
MACROECONOMICHE nei mesi prima e dopo le crisi in un
campione di 20 Paesi per cercare le variabili che funzionano
come “segnali di avvertimento” :
• Perdita di riserve estere
• Alti tassi d’interesse reali
• Scarsa crescita della produzione
Problema dello studio:
Scarsità dei dati econometrici
Aspetto positivo dello studio: investigare le caratteristiche
dell’ambiente economico che generano fragilità del settore
bancario e portano alle crisi sistemiche
CRISI SISTEMICA DEL SETTORE BANCARIO
Si verifica quando una porzione significante del sistema bancario è
insolvente
Una banca è insolvente quando il valore delle attività è inferiore a quello delle
passività.
Il valore delle attività scende poiché i debitori delle banche (clienti e imprese) non
riescono a far fronte ai propri debiti e aumentano così i crediti inesigibili da parte
della banca ® ( vedi rischio di credito)
Però una banca può essere
insolvente anche se non c’è
un incremento dei prestiti
inesigibili
Se il tasso di rendimento delle attività
bancarie è minore di quello delle
passività
METODI PER RIDURRE IL RISCHIO DI CREDITO
1) Realizzare uno
screening di coloro che
cercano il prestito
Così i progetti non
profittevoli ex ante non
vengono finanziati
Però i progetti rischiosi
che sembrano
profittevoli ex ante
possono non risultare
più tali ex post
2) Diversificare il portafoglio
prestiti
Questa tecnica non
funziona per le banche
che operano in piccoli
Paesi o regioni o che si
specializzano nel prestare
ad un particolare settore
3) Chiedere garanzie
reali
I loro valori sono
soggetti a
fluttuazioni
Esempio: se il tasso d’interesse a breve
aumenta le banche sono costrette ad
innalzare il tasso d’interesse pagato a
coloro che detengono depositi
Poiché la maggioranza dall’attivo bancario è
costituito da prestiti a lungo termine che hanno
un tasso d’interesse fisso, questo non è
aggiustato subito e quindi le banche riducono i
loro profitti o sopportano delle perdite
• Tutte le banche all’interno di un Paese sono esposte ai rischi connessi con le fluttuazioni del
tasso d’interesse a breve
• Alti tassi d’interesse reale solitamente impattano negativamente sui bilanci delle banche
anche se possono essere riversati su coloro che prendono a prestito (perché si traducono in
un aumento dei crediti inesigibili)
CONCLUSIONE:
Gli alti tassi d’interesse reale di breve periodo sono una delle maggiori cause dell’insorgere
di crisi nel sistema bancario
Da cosa dipendono gli alti tassi d’interesse reale nel breve periodo?
1) Riduzione dei
controlli sui tassi
d’interesse a
seguito di una
liberalizzazione
finanziaria
2) Una
politica
monetaria
restrittiva
3) Un aumento
dei tassi
d’interesse
internazionale
4) Il bisogno di
difendere il tasso
di cambio a
seguito di un
attacco
speculativo
Altre cause che possono generare una crisi sistemica del settore bancario
1) Le banche prendono a prestito
moneta straniera e prestano moneta
domestica
Un DEPREZZAMENTO inaspettato della
valuta domestica crea problemi alla
banca in quanto rende più oneroso il
debito
Le banche possono eludere il rischio
di deprezzamento del tasso di cambio
trasferendolo ai clienti (i quali
possono prendere a prestito
direttamente moneta straniera)
aumento dei crediti inesigibili
2) Grande afflusso di capitale
straniero a breve termine
spesso dovuto a:
• Liberalizzazione del mercato
dei capitali
• Alti tassi d’interesse
domestici (solitamente a
seguito di politiche di
stabilizzazione dell’inflazione)
Se i tassi d’interesse
nell’economia domestica
scendono oppure diminuisce
la fiducia nell’economia
domestica gli investitori
stranieri ritirano i propri soldi
e il sistema bancario può
diventare illiquido
ESEMPI: crisi della fine degli
anni 90 in America
Latina,Asia,Europa dell’Est
3) Un periodo di alta inflazione
cronica
Solitamente è associato
ad una grande espansione
del sistema finanziario e
gli intermediari finanziari
ne approfittano
aumentando i prezzi
dell’intermediazione
Quando l’inflazione si
riduce drasticamente le
banche devono ridurre i
prezzi dell’intermediazione
e viene meno una delle loro
principali fonti di guadagno.
Possono sorgere così
problemi nel settore
bancario
MODELLO ECONOMETRICO:
i = Paese
t = tempo
P(i,t) = è una dummy che assume valore 1 se c’è una crisi sistemica del settore bancario nel Paese i al
tempo t e valore 0 se non c’è la crisi.
β = vettore di n sconosciuti coefficienti
F(β’X(i,t)) è la funzione di distribuzione della probabilità cumulata valutata in β’X(i,t)
X(i,t)= variabile esplicativa per il Paese i al tempo t
PROBLEMA:
è difficile distinguere tra:
• Fragilità del sistema bancario e crisi del sistema bancario
• Crisi localizzate e crisi sistemiche
Nello studio si considera crisi sistemica del settore bancario se si verifica all’interno del Paese almeno
una delle seguenti condizioni:
1. Crediti inesigibili/totale dei crediti nel sistema bancario > 10%
2. Il costo delle operazioni di salvataggio è almeno il 2% del PIL
3. I problemi del settore bancario causano la nazionalizzazione di gran parte delle banche
4. C’è un’intensa corsa agli sportelli o vengono prese misure di emergenza quali:
congelamento dei depositi o garanzie generalizzate sui depositi fornite dal governo in risposta alla
crisi
Secondo questi criteri sono stati classificati come crisi sistemiche del settore
bancario 31 episodi su un campione di 546 osservazioni.
• 23 crisi
Paesi in via di sviluppo
7 in Africa
6 in Asia
6 nei Paesi Latino_americani
3 nell’Asia centro- orientale
• 8 crisi nei Paesi sviluppati
PROBLEMA :
scelta delle variabili
X(i,t) che possono spiegare il sorgere di una crisi sistemica
del settore bancario
Variabili che possono spiegare il sorgere una crisi sistemica del settore bancario
Shocks macroeconomici
che colpiscono le banche
incrementando la quota di
crediti inesigibili
1) Riduzione tasso di
crescita del Pil
2) Diminuzione delle
ragioni di scambio
3) Aumento tassi
d’interesse reali di
breve periodo
Liberalizzazione finanziaria
(porta ad una maggiore
fragilità del settore bancario
poichè c’è maggiore
opportunità di risk-taking e di
frodi da parte dei managers
delle banche)
E’approssimata da :
1) Un aumento dei tassi
d’interesse reali di breve
periodo
2) L’aumento del credito
L’inflazione poiché:
1) E’ solitamente
associata ad alti tassi
d’interesse nominali
2) E’sintomo di cattiva
amministrazione
(mismanagement) a
livello macroeconomico
che puo’causare
problemi all’economia
e al settore bancario
Tasso di deprezzamento del
tasso di cambio
E’usato per verificare
l’ipotesi che le crisi
bancarie possono essere
guidate da eccessiva
esposizione al rischio di
oscillazione del tasso di
cambio.
Tale rischio può essere
assunto:
1) Dal sistema bancario
2) Dai singoli clienti delle
banche
M2/riserve ufficiali
Si usa questo
indicatore perchè
solitamente in Paesi
con un tasso di cambio
fisso le crisi bancarie
sono correlate con la
fuoriuscita di capitali
Surplus / deficit del governo
come percentuale del PIL
Cattura I bisogni finanziari del governo
centrale ed è introdotta come variabile
esplicativa :
Se il governo ha bisogno di fondi tende
a posporre il problema di realizzare
misure per rafforzare I bilanci delle
banche e quindi I piccoli problemi
del settore bancario si possono
amplificare
Non liquidità del sistema
bancario
Se il sistema bancario è
liquido anche se ci sono
shocks macroeconomici
negativi difficilmente si
arriva ad una crisi
bancaria
La liquidità del sistema
bancario è approssimata
dalla seguente formula:
Riserve +Circolante
Attivo bancario
Assicurazione esplicita
sui depositi bancari
Inefficacia del sistema
legale
Effetto positivo
agli sportelli)
no panic (evita corsa
Effetto negativo
azzardo morale
EFFETTI DI FEEDBACK :
Dopo l’inizio della crisi il comportamento di alcune variabili
esplicative influisce su quello delle altre e si ha un incremento della
crisi.
Esempi:
1) Credito/Pil (variabile esplicativa)
in seguito ad una crisi bancaria c’è
una riduzione del credito ed il
rapporto scende
La riduzione del credito influisce
negativamente su un’altra variabile
esplicativa: la crescita del PIL
2) Tasso d’interesse reale in
seguito ad una crisi bancaria
tende a scendere per via delle
politiche monetarie espansive
attuate per arginare la crisi
METODI USATI PER ELIMINARE I FEEDBACK TRA LE VARIABILI ESPLICATIVE
Nel primo gruppo di regressioni
vengono eliminate tutte le
osservazioni successive alla crisi
bancaria (tab.1)
Inconvenienti:
1) Non vengono colti gli
episodi di crisi multiple
2) Molte osservazioni del
periodo fine anni 80/inizio
anni 90 sono escluse dal
campione
Viene identificato l’anno in cui ogni crisi
bancaria è terminata e, in un secondo gruppo di
regressioni si includono tutte le osservazioni
successive alla fine della crisi (tab.2)
Inconvenienti:
1) E’difficile determinare quando finisce una
crisi bancaria quindi la scelta di quali
osservazioni includere nel gruppo è in
qualche modo arbitraria
2) La probabilità che una crisi si verifichi in un
Paese che ha già avuto problemi in passato
può differire da quella di un Paese che non
ha mai avuto una crisi
RISULTATI:
Panel riguardanti gli indici prima della crisi
Panel riguardanti gli anni dopo la crisi
Significatività delle variabili esplicative
•
Bassa crescita Pil associata ad una più alta probabilità di crisi bancaria
•
La riduzione delle ragioni di scambio peggiora un settore bancario già instabile
•
La Vulnerabilità del settore bancario agli shock sui tassi d’interesse reali e nominali
•
Governate le variazioni dell’inflazione e le ragioni di scambio, il tasso di cambio influenza
probabilità di crisi
•
Il surplus fiscale non è un indice significativo
•
La Vulnerabilità di un Paese misurata dal rapporto M2/riserve aumenta
significativamente la probabilità di una crisi nella maggior parte delle specificazioni,
come suggerito dalla teoria
Significatività delle variabili esplicative
•
Bassa crescita, alta inflazione e alto tasso d’interesse reale potrebbero essere la
manifestazione di una recessione economica causata dalle stesse crisi bancarie
•
Presenza di un boom creditizio che precede le crisi bancarie
•
Come predetto dalla teoria, bassi valori dell’indice law&order, sono associati ad alte
probabilità di crisi
•
L’indice di corruzione, di esecuzione di contratti di qualità, di qualità della burocrazia
e ritardi nel sistema giudiziario sono meno significativi rispetto all’indice law&order
•
Il rapporto credito privato/Pil diventa significativo nella terza regressione grazie
all’introduzione di un regressore, ovvero l’assicurazione sui depositi
Costo della crisi bancaria
•
Il costo della crisi, che ne evidenzia la gravità, è misurato da una diminuzione
percentuale del Pil
•
Suddetta misura è imperfetta in quanto influenzata dalle politiche dell’autorità
monetaria e di vigilanza
•
Le variabili che aumentano tale costo sono:
- minore crescita del PIL
- avverse condizioni del tasso di cambio
- alto tasso d’interesse reale
- elevato tasso d’inflazione
I costi della crisi si possono diminuire con un efficace sistema giuridico, con forti
sanzioni dei comportamenti fraudolenti e con una riduzione del periodo di crisi
CONCLUSIONI:
Dall’analisi econometrica emerge che :
Le crisi sistemiche del settore
bancario tendono a scatenarsi
quando l’ambiente
macroeconomico è
“debole”ed in particolare
quando c’è una bassa crescita
del PIL
Alti tassi d’inflazione possono
causare problemi al settore bancario
Per questo per garantire la stabilità
del settore bancario si realizzano
politiche monetarie restrittive.
Problema: Tali politiche conducono
ad un incremento del tasso
d’interessi reale e quindi
incrementano la probabilità delle
crisi
Occorre realizzare una valutazione
costi-benefici.
La realizzazione e l’implementazione di
programmi di stabilizzazione
dell’inflazione dovrebbero essere
accompagnati da un’attenta valutazione
dell’impatto sul sistema bancario
domestico
Alti tassi d’interesse reali sono
una conseguenza di politiche
monetarie restrittive ed anche
della liberalizzazione del
sistema finanziario
Nell’analisi econometrica
emerge che la
liberalizzazione del sistema
finanziario accresce la
probabilità di avere una
crisi del settore bancario
La presenza di assicurazioni
esplicite sui depositi fa
aumentare la probabilità di avere
crisi sistemiche del settore
bancario
L’effetto moral hazard prevale
su quello no panic
E’necessario ridurre l’azzardo
morale attraverso appropriate
supervisioni e regolamentazioni
PRINCIPALI LIMITI DELLO STUDIO
Rimane aperta la questione di quanto le
diverse correlazioni sono sensibili ai
differenti aspetti della metodologia
quali ad esempio:
• La tecnica di stima
• Il trattamento degli anni di crisi
• Il gruppo delle variabili esplicative
incluse nella regressione
Lo studio si concentra principalmente sulle
variabili macroeconomiche ed istituzionali a spesa
delle variabili che catturano la struttura del
sistema bancario e, più in generale dei mercati
finanziari.
Non vengono colti ad esempio i seguenti aspetti
(per mancanza di dati) :
• Grado di capitalizzazione delle banche
• Grado di concentrazione e livello di
competizione nel mercato del credito
• La proprietà delle banche (pubblica o privata)
FINE!
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