Boom da 18.000 presenze
A Pomaria anche dall'estero
WALTEH (OH
CASEZ - Pomaria da record con oltre 18 mila visitatori nel cuore del
piccolo borgo di Casez, complice
il bel tempo ma anche l'anticipo
della fine raccolta che ha permesso a molti valligiani di godersi la
loro festa. Un'edizione ricca di novità con l'ottima organizzazione
della Strada della mela e dei sapori che attraverso Pomaria intende
valorizzare i prodotti tipici locali.
Ed anche se la mela era presente
ovunque non sono mancate tante
gustose sorprese, dai vini locali,
con il robusto Groppello, ai distillati, dai formaggi al miele, dai salumi ai trasformati di frutta: tutti
prodotti in notevole crescita sia
per quantità che per qualità. «Ci
aspettavamo tante persone, ma un
simile successo è motivo di grande soddisfazione e stimolo a crescere ulteriormente - commenta
gioiosa Brunella Odorizzi, presidente della Strada della mela e dei Sapori - Se migliaia di persone hanno deciso di passare qualche ora
a Pomaria acauistando tanti oro-
dotti, significa che i nostri soci lavorano bene e credono nella valorizzazione di un territorio agricolo che può dare un proprio contributo alla promozione turistica».
Dello stesso tenore il commento di
Andrea Paternoster, presidente dell'Azienda per il turismo, che ha sottolineato come Pomaria sia l'esempio di come tutte le categorie possano muoversi con convinzione
nella promozione del territorio.
Che Pomaria sia stata la grande festa dell'intera Anaunia è fuori dubbio: agricoltura, artigianato, cultura, ambiente, turismo e tanto volontariato erano ben rappresentati nelle decine di stand allestiti in
ogni angolo dello straordinario
centro storico di Casez. Le tante
iniziative collaterali sono state letteralmente prese d'assalto dai visitatori, in numero rilevante provenienti dalle regioni limitrofe, in
primis Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, con una significativa
presenza di turisti tedeschi.
Ieri pomeriggio tra la folla c'era il
noto giornalista enogastronomo
Edoardo Raspelli che ha presenziato alla premiazione dei concorsi le-
gati alla mela. «L'agricoltura del
prodotto è importante come valore aggiunto per un territorio», ha
detto Raspelli che ha promesso di
ritornare in vai di Non per raccontare storie di mele. Ed infine le attese premiazioni per la mela più
grossa consegnata da Ivan Zambiasi,
una Renetta Canada di ben 857
grammi e della mela più strana rinvenuta nel frutteto da Arturo Rosa
di Nanno. La varietà Golden Delicius, con 4.761 voti, è stata riconfermata per il settimo anno consecutivo la mela più gradita dal pubblico che però sembra non disdegnare la varietà Gala (4.371 voti)
che in futuro potrebbe dar del filo
da torcere alla regina delle mele.
Particolarmente seguito il concorso «Pom'arte», alla sua seconda edizione, con un numero di artisti raddoppiato. Ventisei pittori e scultori hanno interpretato il tema «nobile mela» lavorando all'aria aperta nell'intera giornata di sabato. Il
primo premio è stato aggiudicato
allo scultore Rudi Zanetti che ha
rappresentato un frutto dalle molteplici forme ed interpretazioni:
mela, cuore o serpente?
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