AUTORAMA Settimanale d’informazione e cultura del mondo dei motori HUB COMUNICAZIONE FONDATO NEL 1958 n.630 / 5 Ottobre 2015 SU ITALIA 53 Digitale terrestre: canale 53 Satellite:canale 937 SKY www.hubcomunicazione.it/yellow ASAPRESS.NET LA PRIMA AGENZIA STAMPA AUTOMOBILISTICA ITALIANA JAGUAR F-PACE BELLA E ARROGANTE CONSAPEVOLE DEI SUOI MEZZI, ARRIVERÀ SUL MERCATO CON PREZZI SUPERIORI A QUELLI DELLE CONCORRENTI GIÀ AFFERMATE KIA SPORTAGE BUONA LA QUARTA LA NUOVA GENERAZIONE FA ADDIRITTURA IL VERSO ALLA PORSCHE MACAN NEWS 2 AUTORAMA 5 OTTOBRE 2015 5 OTTOBRE 2015 FIAT E MITSUBISHI: ALLEANZA PER UN PICK-UP AUTORAMA 3 Suzuki Ignis: baby crossover per la città Doppia anima fashion per la Renault Clio Duel AUTORAMA N. 629 / 28 Settembre 2015 DIRETTORE RESPONSABILE Cristina Altieri [email protected] DIRETTORE EDITORIALE Saverio Villa [email protected] CONSULENTE DI DIREZIONE Paolo Altieri CRISTINA ALTIERI SAVERIO VILLA REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE Viale dei Partigiani, 118/c 20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel. 02.22472162 - Fax 02.700430623 [email protected] SEDE LEGALE Via Stresa, 15 - 20125 Milano Manoscritti e fotografie non richiesti non si restituiscono. Tutti i diritti riservati © by AUTORAMA. PAOLO ALTIERI ANDREA RAPELLI ADRIANO TOSI MATTIA ECCHELI Non potendo coprire tutti i segmenti di mercato di suo interesse con i mezzi propri, Fiat continua sulle strada delle alleanze per lo scambio di know-how. Dopo quella con Mazda per realizzare la nuova 124 Spider sul pianale della MX-5 (la vettura potrebbe debuttare già a novembre al Salone di Los Angeles in programma dal 20 al 29 novembre), circa un anno fa la Casa italiana ha stretto un accordo con la Mitsubishi per utilizzare la base meccanica dell’L200 a trazione integrale, recentemente rinnovato, e arricchire la gamma con un pick-up: un tipo di veicolo che nel mondo riscontra un grande successo, tanto è vero che anche Mercedes e Renault stanno per far debuttare le loro proposte, entrambe basate sul Nissan Navara. Il nome del pick-up Fiat non è ancora noto, così come non si hanno indiscrezioni sulla linea, che sarà presumibilmente diversa da quella del nostro fotomontaggio, ma la vettura debutterà probabilmente al Salone di Dubai (1014 novembre) per arrivare sul mercato nel 2016. Sarà in versione a doppia cabina e cinque posti, avrà una lunghezza di poco superiore ai 5 metri e, con tutta probabilità, non monterà il 2400 turbodiesel giapponese ma il recente Fiat 2.2 Multijet II, già utilizzato sulla Jeep Cherokee in versione da 185 o 200 CV. Questo motore è già omologato Euro VI e potrebbe anche permettere al pick-up Fiat di essere immatricolato come autovettura. La commercializzazione avverrà tramite la rete Fiat Professional, che distribuisce i veicoli commerciali. Dopo il successo della Clio Costume National, arrivano gli allestimenti Duel e Duel2 per berlina e Sporter. Si tratta di un’iniziativa 100% italiana e le auto arriveranno nelle concessionarie nel fine settimana del 17/18 ottobre. Disponibili in edizione limitata, Clio Duel e Duel2 hanno prezzi che partono rispettivamente da 15.700 e 17.900 euro. A differenziarle, la fantasia utilizzata per specchietti e tetto e l’equipaggiamento.La Duel si basa sull’allestimento ZEN, comprensivo tra di Smart NAV Evolution, e aggiunge cerchi in lega da 16” Diamantati Black, telecamera posteriore, fendinebbia, profili e dettagli esterni cromati. Le personalizzazioni “DOTS”sono poi presenti sia all’interno (volante, modanature portiere, profilo del cambio e delle bocchette), sia all’esterno (retrovisori). E sulla berlina si può rivestire di “DOTS” anche il tetto. Motori: 1.2 75cv e 0.9 TCe 90cv fra i benzina, 1.5 dCi 75cv e 90cv fra i diesel. Sporter DUEL è invece disponibile con il benzina 0.9 TCe 90cv e coi diesel 1.5 dCi 75cv e 90cv. Più ricca la Duel2 che, alla dotazione della Duel aggiunge cerchi da 17”, vetri oscurati, sedili in pelle riscaldabili, infotainment R-Link Evolution, clima automatico, pomello del cambio in alluminio e soglie delle portiere firmate Renault. La Duel2 si riconosce per il motivo “DIAMOND” utilizzato per retrovisori esterni, bocchette e modanature interne delle portiere, con un motivo ispirato alle forme geometriche e alla lucentezza della pietra preziosa evocata nel nome. Motori: TCe 0.9 da 90cv o 120cv con cambio a doppia frizione EDC e 1.5 dCi 90cv, con cambio manuale o automatico. Sarà presentata al Salone di Tokyo, in programma a fine mese. Ma la Suzuki ha già diffuso le prime immagini della nuova Ignis, la piccola crossover cittadina con la quale il costruttore giapponese punterà a fare concorrenza a Fiat Panda e simili. Non sono state ancora diffuse le specifiche tecniche, ma la nuova Ignis dovrebbe essere lunga circa 3,70 metri e avere una discreta altezza da terra: soluzione che potrebbe permettere di avventurarsi anche su facili percorsi offroad. Dall’aspetto personale, specialmente nel frontale, con la mascherina che si allunga fino ad avvolgere i fari (con luci diurne a led), la Ignis propone anche interni dall’aspetto più ricercato che in passato. In particolare si fa notare il grosso schermo del sistema di infotainment appoggiato al centro della plancia, come se fosse un tablet, separato dai comandi di clima e radio. Sotto il cofano, invece, dovrebbe esserci il nuovo motore 1.0 turbo a tre cilindri da 110 CV della Baleno. Class action contro il comune di Milano Altroconsumo ha fatto partire una class action contro il Comune di Milano per aver notificato multe agli automobilisti oltre i 90 giorni concessi dalla legge. «Da ottobre 2014 a oggi - dice un portavoce dell’organizzazione - oltre 12.000 automobilisti ci hanno contattato, scaricando il modulo di contestazione online». La class action segue una diffida a interrompere l’invio di verbali fuori tempo massimo che è caduta nel nulla. L’iniziativa ha un obiettivo più nobile rispetto a quella del Codice del Consumo perché è finalizzata esclusivamente alla correzione del comportamento illegittimo. Se la violazione, l’omissione o l’inadempimento da parte della pubblica amministrazione fossero accertati, la PA dovrà rimediare e rivedere il proprio operato in un tempo congruo. L’oggetto del contendere è l’interpretazione della norma che, secondo il Comune, consente di far scattare i 90 giorni non dalla data dell’infrazione ma da quella della visione dei fotogrammi da parte della Polizia. Altroconsumo ritiene che l’amministrazione debba anche annullare la riscossione coattiva e la richiesta di pagamento tramite Equitalia e chiede anche l’attuazione di una procedura per la restituzione delle somme incassate a fronte di verbali tardivi. ANT E Auto e Moto d’Epoca è il più importante mercato d’Europa. Salone Internazionale per appassionati e collezionisti. NEWS 5 OTTOBRE 2015 AUTORAMA 5 TESLA MODEL X, L’ECO SUV ELETTRICO MA PRI 22-23-24-25 Ottobre 2015 Qui puoi trovare i tuoi sogni. Con più di 4000 auto in vendita e oltre 600 ricambisti, Auto e Moto d’Epoca è il più grande mercato in Europa. Seat al lavoro su una suv a sette posti Il suv più pulito e sicuro al mondo, secondo la definizione dell’uomo che lo ha voluto, Elon Musk, numero uno di Tesla, ha un’autonomia di 400 chilometri. Si chiama Model X ed è stato presentato a Freemont, in California. I due “piccoli” motori elettrici dovrebbero garantire anche una maggior sicurezza, perché l’assenza di un unico e grande motore termico consentirebbe di distribuire meglio le forze in caso di impatto. Tra le novità c’è il Bioweapon defence mode, un filtro al quale Tesla ha riservato molta attenzione e che sarebbe in grado di fermare virus e batteri. Così non ci si ammala in auto. Model X intriga non solo perché è elettrica, ma anche per il doppio sistema di apertura delle porte: “normale” per le anteriori e ad “ali di falco” (evoluzione delle gull wings di Mercedes) per le posteriori, capaci di adattarsi all’altezza del garage grazie a dei sensori. Oltre a ragioni estetiche, ci sono anche ragioni tecniche per questa opzione e cioè la miglior accessibilità alla seconda e terza fila. Perché Tesla Model X ha sette posti. Il suv elettrico può venire acquistato a non meno di 100.000 dollari ed offre due diverse “motorizzazioni”: una con 413 chilometri di raggio d’azione con due unità da 259 cavalli e l’altra da 400 con un’unità da 259 e l’altra da 593 accreditata di uno spunto da 0 a 60 a miglia, circa 97 km/h, in 3,2 secondi. Dopo l’annuncio di Luca De Meo quale nuovo numero di Seat torniamo a parlare del Costruttore spagnolo. Nell’ottica di un’espansione, entro il 2018 dovrebbe arrivare sul mercato un’inedita suv di grandi dimensioni a sette posti, che per aspetto e stazza dovrebbe trarre ispirazione dal prototipo 20V20 presentato in primavera al Salone di Ginevra e che vedete nella foto. Si tratterebbe del terzo modello Seat con vocazione “offroad”, dopo la crossover derivata dalla Leon con la quale Seat punta a fare concorrenza alla Nissan Qashqai, attesa per l’anno prossimo, e la già annunciata “baby-suv” prevista per il 2017 che andrà a inserirsi in una fascia di mercato in forte crescita dove ci sono già diverse competitor come Fiat 500X, Nissan Juke, Peugeot 2008 e Renault Captur. Per quanto ancora sia presto parlare di specifiche tecniche, la nuova suv a sette posti della Seat dovrebbe essere proprosta con trazione a due o quattro ruote motrici, abbinate al cambio manuale oppure a doppia frizione Dsg e motori turbo: 1.4 benzina o 1.6 e 2.0 turbodiesel. Obiettivo della Seat sarebbe quello di fare concorrenza a modelli come le coreane Hyundai Santa Fe e Kia Sorento. Dieselgate VW: la Francia potrebbe chiedere il rimborso degli incentivi Più di 4.000 auto in vendita. I club storici: punti d’incontro. Il più grande mercato europeo per i pezzi di ricambio. Non bastassero gli 11 milioni di auto da richiamare in officina per adeguarle alle normative Euro 5, l’incalcolabile danno d’immagine, le class action di consumatori in tutto il mondo e le probabili multe al di qua e al di là dell’Oceano, adesso ci si mette anche la Francia. Il cui ministro dell’Energia e dell’Ambiente, Segolene Royal, ha affermato di La più ampia offerta di vetture di commercianti e di collezionisti privati. Acquista on-line il biglietto d’ingresso su www.autoemotodepoca.com Con il patrocinio di: Segreteria organizzativa: Intermeeting Srl Tel. 0039.049.7386856 - Fax 0039.049.9819826 www.autoemotodepoca.com voler chiedere al colosso tedesco il rimborso degli incentivi statali erogati per l’acquisto di auto meno inquinanti. «Se i bonus che abbiamo erogato in favore di auto “verdi” sono andati a favorire l’acquisto di auto presunte tali - ha dichiarato il ministro - il denaro deve essere restituito». E i numeri non sono piccoli: sono state 946.064 le VW, Audi, Seat e Skoda con la centralina “truccata” vendute in Francia, anche se non si sa quante di queste siano rientrate nel bonus statale di 1.000 euro. E per VW questo potrebbe essere un pericoloso precedente, più grosso ancora di quello già avvenuto in Spagna, dove il Ministro dell’Industria Soria ha chiesto alla Seat di restituire gli incentivi erogati. 6 AUTORAMA 5 OTTOBRE 2015 Jaguar F-Pace ANTEPRIMA 5 OTTOBRE 2015 www.jaguar.it TRA L’XE E LA F-PACE C’È ANCHE UN’XF TUTTA NUOVA ARRIVA TARDI MA NON HA PAURA DI NESSUNO La nuova XF non ha avuto il risalto meritato perché “compressa” tra le grandi novità della XE e della F-Pace, che portano il marchio Jaguar in settori nuovi o, quantomeno, nel caso della XE, in ambiti già frequentati con scarsi risultati ma ora affrontati con ben altro piglio. Ma la seconda generazione della XF, che arriva nelle concessionarie proprio in questi giorni, non è solo nuova da cima a fondo, ma anche innovativa. Viene offerta negli allestimenti Pure, Prestige, R-Sport, S e Portofolio, con motori turbodiesel di 2 litri da 163 o 180 CV, biturbodiesel V6 di 3 litri da 300 CV e V6 di 3 litri a iniezione diretta di benzina con compressore volumetrico da 340 o 380 CV, che possono anche essere accoppiati alla trazione integrale. I prezzi della partono da 44.220 euro e arrivano a 74.160 euro. La novità più importante rispetto alla prima generazione è l’architettura in alluminio, che ha permesso una riduzione del peso ben 190 kg. Anche la parte hi-tech è stata sviluppata molto. Ora ci sono moltissimi servizi per la connettività, app avanzate, un display da ben 12,3 pollici, l’head-up display a tecnologia laser e tanto altro. VIDEO La suv Jaguar confida sul blasone, sullo stile, sull’effetto novità, sulla credibilità “fuoristradistica” dalle consorelle Land Rover e si presenta con prezzi più alti rispetto alla concorrenza MILANO - Il Salone di Francoforte ha avuto nella Jaguar F-Pace una delle sue star. Forse la regina in assoluto, considerando l’attesa che ne ha preceduto il debutto e l’interesse suscitato all’effettiva comparsa in pubblico. I perché di questa accoglienza sono evidenti. Innanzitutto è la prima suv mai prodotta dalla Jaguar, che è un marchio decisamente rampante sul mercato per la bontà degli ultimi prodotti dal punto di vista dello stile, dei contenuti e dell’affidabilità. E poi, appartiene allo stesso gruppo che integra la Land Rover PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI Non solo perché permette di uscire dalla solita triade tedesca ma anche perché è tutta in alluminio, quindi è leggera, e promette una guidabilità superiore. E poi quel Marchio... quindi ha la credibilità tecnica per presentarsi a testa alta sul mercato dei suv. E nella categoria dimensionale tra i 4,5 e i 5 metri offre finalmemte un’alternativa credibile alle “solite” tedesche. A questo punto, però, occorrerà avere pazienza, perché le prime F-Pace arriveranno fisicamente in Italia solo maggio per essere consegnate. Però gli ordini sono già aperti e, nel frattempo, dopo la preview tedesca durante la quale era stato annunciato solo il prezzo di ingresso, è stato diffuso il listino completo, con un ventaglio di prezzi davvero. Si parte dai 44.625 euro della Pure con trazione posteriore, cambio manuale a sei marce e motore 2 litri turbodiesel da 180 CV ma se si considera il top di gamma, la cifra quasi raddoppia: per la First Edition, con il sei cilindri sovralimentato a benzina da 380 CV, trazione integrale e cambio Essendo realizzata in alluminio, la vettura denuncia pesi contenuti per la categoria (da 1.665 kg). I motori sono 2 litri turbodiesel da 180 CV, 3 litri V6 biturbodiesel da 300 CV e 3 litri V6 sovralimentato a benzina da 340 oppure 380 CV. La trazione può essere posteriore oppure integrale AUTORAMA 7 automatico a 8 rapporti occorrono infatti la bellezza di 87.645 euro. First Edition, dicevamo: proporre inzialmente - e per un periodo limitato di tempo (un anno nel caso della Jaguar) - una versione superaccessoriata e di grande impatto è un’idea della Mercedes che Jaguar ha ripreso, così come viene dai tedeschi anche l’intuizione di propor- re alla stessa cifra, o quasi, un allestimento più signorile (Portfolio, per la F-Pace) e uno più sportivo (R-Sport). A questo livello di prezzo lo scontro di mercato avviene con Audi Q5, Bmw Serie 3 e Mercedes GLC e non si può non notare che la F-Pace è la più cara di tutte. Considerando le versioni con l’allestimento e il motore diesel di base, la Q5 La F-Pace è lunga 4,73 metri, quindi qualche centimetro più delle concorrenti dirette tedesche e vanta un bagagliaio molto capiente, che parte da 650 litri e arriva a 1.740 parte da 39.550 euro e la X3 da 40.750 euro. Per la GLC, invece, occorrono almeno 47.940 euro ma la Mercedes, per ora, offre già sul modello d’ingresso la trazione integrale e il cambio automatico e, a parità di dotazione tecnica, la Jaguar sale a 49.855 euro, risultando comunque più costosa. Insomma a Conventry credono davvero al loro pro- dotto e non ritengono di aver bisogno di scorciatoie per imporre la F-Pace in un settore che potrebbe anche sembrare anche saturo. Ma visto l’impatto confortante che sta avendo la berlina XE, che nel suo segmento ha trovato gli stessi scenari di mercato, non si può dar loro torto. Saverio Villa (@saveriovilla) 8 AUTORAMA 5 OTTOBRE 2015 Kia Sportage IV ANTEPRIMA 5 OTTOBRE 2015 AUTORAMA 9 www.honda.it www.kia.com/it www.xxxxxx.it SCUSATE L’ANTICIPO VIDEO PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI Il rapporto qualità/prezzo di Kia è sempre ottimo, i sette anni di garanzia mantengono tanto appeal e lo stile è ancora più indirizzato verso il gusto europeo Chi ha detto che «squadra che vince non si cambia?» La Sportage di oggi è stata ristilizzata da poco ed è tuttora molto richiesta, ma la nuova generazione è ormai alle porte MILANO - La terza generazione della Sportage è ancora moto richiesta, come spieghiamo nel riquadrato della pagina accanto, e presentare in questo momento la versione nuova può sembrare intempestivo. Ma, probabilmente, la stessa Kia non prevedeva questo andamento della vita commerciale della sua suv compatta e ha sviluppato il progetto Sportage IV nei tempi canonici, condivisi da quasi tutti i grandi costruttori, che prevedono l’avvicendamento dei modelli ogni 6/7 anni. La nuova Sportage, quindi, ha avuto il suo debutto pubblico al recente Salone di Francoforte, e arriverà sul nostro mercato all’inizio del prossimo anno. Rispetto al modello di oggi, che è stato ristilizzato nel 2014, il frontale è completamente diverso, con la calandra tipica delle Kia di ultima generazione inserita in un contesto che mostra anche i pro- iettori allungati e, al primo colpo d’occhio, fa un effetto Porsche Macan che piacerà a molti. Le fiancate sono massicce e le proporzioni con cambiano, però, a fronte di una lunghezza invariata (4,44 metri), aumenta leggermete il passo (+3 cm) per ricavare un’abitabilità maggiore e l’aumento della capacità minima del bagagliaio da 465 a 503 litri. Come è già accaduto per la sorella cee’d, la gamma si arricchirà dell’allestimento GT Line, con particolari esterni e interni sportiveggianti e una dotazione arricchita. Il sistema di infotainment ha il display che passa da 7 a 8 pollici e prevede anche la ricarica wireless per gli smartphone. Non mancano il Lane Keeping Assit e la frenata di emergenza. La gamma motori prevede due benzina 1.6 litri da 132 e 177 CV e tre diesel: 1.7 litri da 115 CV e 2 litri da 136 o 184 CV. La trazione è anteriore o integrale. LA “VECCHIA” È DURA A MORIRE La parte anteriore della nuova Sportage è quella che prende maggiormente le distanze dal modello attuale. Mentre nelle viste laterale e posteriore è rimasto lo stesso approccio stilistico, studiato per piacere al pubblico europeo La nuova generazione della Sportage arriverà nelle concessionarie a febbraio del 2016 ma la versione attuale, presentata nel 2010, non solo è ancora in produzione, ma continua a tirare forte, mantenendo la leadership nelle vendite in Europa. Nel primo semestre del 2015 è stata venduta in oltre 56 mila unità e il trimestre aprile, maggio, giugno è stato addiritura il migliore della sua storia, con 28.208 Sportage consegnate. E proprio in questi giorni, la “vecchia” generazione viene proposta in Italia in un nuovo allestimento speciale denominato New High Tech. È riconoscibile dal badge dedicato, i cerchi da 18” e le luci posteriori a led. Alla dotazione dell’allestimento Class, offre sedili in pelle, retrovisore interno elettrocromatico, vernice metallizzata e il navigatore con aggiornamento gratuito delle mappe per 7 anni. Il motore è il 1700 CRDi da 115 CV con stop&go omologato Euro 6. Il prezzo è di 27.500 euro ma, fino al 31 ottobre, può scendere a 23.500 euro grazie ad uno sconto incondizionato di 3.000 euro ed un premio permuta/rottamazione di un veicolo di proprietà del cliente da almeno 3 mesi di 1.000 euro.