AUTORAMA
Settimanale d’informazione e cultura del mondo dei motori
HUB COMUNICAZIONE
FONDATO NEL 1958
n.630 / 5 Ottobre 2015
SU ITALIA 53
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ASAPRESS.NET
LA PRIMA AGENZIA STAMPA
AUTOMOBILISTICA ITALIANA
JAGUAR F-PACE
BELLA E ARROGANTE
CONSAPEVOLE DEI SUOI MEZZI, ARRIVERÀ SUL MERCATO CON PREZZI
SUPERIORI A QUELLI DELLE CONCORRENTI GIÀ AFFERMATE
KIA SPORTAGE
BUONA LA QUARTA
LA NUOVA GENERAZIONE FA ADDIRITTURA
IL VERSO ALLA PORSCHE MACAN
NEWS
2 AUTORAMA 5 OTTOBRE 2015
5 OTTOBRE 2015
FIAT E MITSUBISHI:
ALLEANZA PER UN PICK-UP
AUTORAMA 3
Suzuki Ignis:
baby crossover
per la città
Doppia anima fashion
per la Renault Clio Duel
AUTORAMA
N. 629 / 28 Settembre 2015
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Cristina Altieri
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PAOLO ALTIERI
ANDREA
RAPELLI
ADRIANO TOSI
MATTIA
ECCHELI
Non potendo coprire tutti i segmenti di mercato
di suo interesse con i mezzi propri, Fiat continua
sulle strada delle alleanze per lo scambio di
know-how. Dopo quella con Mazda per realizzare
la nuova 124 Spider sul pianale della MX-5 (la
vettura potrebbe debuttare già a novembre al
Salone di Los Angeles in programma dal 20 al
29 novembre), circa un anno fa la Casa italiana
ha stretto un accordo con la Mitsubishi per
utilizzare la base meccanica dell’L200 a trazione
integrale, recentemente rinnovato, e arricchire
la gamma con un pick-up: un tipo di veicolo che
nel mondo riscontra un grande successo, tanto è
vero che anche Mercedes e Renault stanno per
far debuttare le loro proposte, entrambe basate
sul Nissan Navara. Il nome del pick-up Fiat non è
ancora noto, così come non si hanno indiscrezioni
sulla linea, che sarà presumibilmente diversa da
quella del nostro fotomontaggio, ma la vettura
debutterà probabilmente al Salone di Dubai (1014 novembre) per arrivare sul mercato nel 2016.
Sarà in versione a doppia cabina e cinque posti,
avrà una lunghezza di poco superiore ai 5 metri
e, con tutta probabilità, non monterà il 2400
turbodiesel giapponese ma il recente Fiat 2.2
Multijet II, già utilizzato sulla Jeep Cherokee in
versione da 185 o 200 CV. Questo motore è già
omologato Euro VI e potrebbe anche permettere
al pick-up Fiat di essere immatricolato come
autovettura. La commercializzazione avverrà
tramite la rete Fiat Professional, che distribuisce i
veicoli commerciali.
Dopo il successo della
Clio Costume National,
arrivano gli allestimenti
Duel e Duel2 per berlina
e Sporter. Si tratta di
un’iniziativa 100% italiana
e le auto arriveranno
nelle concessionarie nel
fine settimana del 17/18
ottobre. Disponibili in
edizione limitata, Clio Duel
e Duel2 hanno prezzi che
partono rispettivamente da
15.700 e 17.900 euro.
A differenziarle, la
fantasia utilizzata per
specchietti e tetto e
l’equipaggiamento.La Duel
si basa sull’allestimento
ZEN, comprensivo tra di
Smart NAV Evolution, e
aggiunge cerchi in lega
da 16” Diamantati Black,
telecamera posteriore,
fendinebbia, profili e
dettagli esterni cromati.
Le personalizzazioni
“DOTS”sono poi presenti
sia all’interno (volante,
modanature portiere,
profilo del cambio e delle
bocchette), sia all’esterno
(retrovisori). E sulla berlina
si può rivestire di “DOTS”
anche il tetto. Motori: 1.2
75cv e 0.9 TCe 90cv fra i
benzina, 1.5 dCi 75cv e 90cv
fra i diesel. Sporter DUEL
è invece disponibile con il
benzina 0.9 TCe 90cv e coi
diesel 1.5 dCi 75cv e 90cv.
Più ricca la Duel2 che,
alla dotazione della Duel
aggiunge cerchi da 17”,
vetri oscurati, sedili in pelle
riscaldabili, infotainment
R-Link Evolution, clima
automatico, pomello
del cambio in alluminio
e soglie delle portiere
firmate Renault. La Duel2
si riconosce per il motivo
“DIAMOND” utilizzato
per retrovisori esterni,
bocchette e modanature
interne delle portiere, con
un motivo ispirato alle
forme geometriche e alla
lucentezza della pietra
preziosa evocata nel nome.
Motori: TCe 0.9 da 90cv o
120cv con cambio a doppia
frizione EDC e 1.5 dCi 90cv,
con cambio manuale o
automatico.
Sarà presentata al Salone di Tokyo, in
programma a fine mese. Ma la Suzuki ha già
diffuso le prime immagini della nuova Ignis,
la piccola crossover cittadina con la quale
il costruttore giapponese punterà a fare
concorrenza a Fiat Panda e simili. Non sono
state ancora diffuse le specifiche tecniche,
ma la nuova Ignis dovrebbe essere lunga circa
3,70 metri e avere una discreta altezza da
terra: soluzione che potrebbe permettere di
avventurarsi anche su facili percorsi offroad.
Dall’aspetto personale, specialmente nel
frontale, con la mascherina che si allunga
fino ad avvolgere i fari (con luci diurne a led),
la Ignis propone anche interni dall’aspetto
più ricercato che in passato. In particolare
si fa notare il grosso schermo del sistema di
infotainment appoggiato al centro della plancia,
come se fosse un tablet, separato dai comandi
di clima e radio. Sotto il cofano, invece,
dovrebbe esserci il nuovo motore 1.0 turbo a
tre cilindri da 110 CV della Baleno.
Class action contro il comune di Milano
Altroconsumo ha fatto partire
una class action contro il Comune
di Milano per aver notificato
multe agli automobilisti oltre i
90 giorni concessi dalla legge.
«Da ottobre 2014 a oggi - dice
un portavoce dell’organizzazione
- oltre 12.000 automobilisti ci
hanno contattato, scaricando
il modulo di contestazione
online». La class action segue
una diffida a interrompere l’invio
di verbali fuori tempo massimo
che è caduta nel nulla. L’iniziativa
ha un obiettivo più nobile
rispetto a quella del Codice del
Consumo perché è finalizzata
esclusivamente alla correzione
del comportamento illegittimo.
Se la violazione, l’omissione
o l’inadempimento da parte
della pubblica amministrazione
fossero accertati, la PA dovrà
rimediare e rivedere il proprio
operato in un tempo congruo.
L’oggetto del contendere è
l’interpretazione della norma che,
secondo il Comune, consente di
far scattare i 90 giorni non dalla
data dell’infrazione ma da quella
della visione dei fotogrammi da
parte della Polizia. Altroconsumo
ritiene che l’amministrazione
debba anche annullare la
riscossione coattiva e la richiesta
di pagamento tramite Equitalia
e chiede anche l’attuazione di
una procedura per la restituzione
delle somme incassate a fronte di
verbali tardivi.
ANT
E
Auto e Moto d’Epoca è il più importante mercato d’Europa.
Salone Internazionale per appassionati e collezionisti.
NEWS
5 OTTOBRE 2015
AUTORAMA 5
TESLA MODEL X,
L’ECO SUV ELETTRICO
MA
PRI
22-23-24-25
Ottobre 2015
Qui puoi
trovare
i tuoi sogni.
Con più di 4000 auto
in vendita e oltre 600 ricambisti,
Auto e Moto d’Epoca è il più grande
mercato in Europa.
Seat al lavoro
su una suv
a sette posti
Il suv più pulito e sicuro al mondo,
secondo la definizione dell’uomo
che lo ha voluto, Elon Musk, numero
uno di Tesla, ha un’autonomia di
400 chilometri. Si chiama Model X
ed è stato presentato a Freemont,
in California. I due “piccoli” motori
elettrici dovrebbero garantire anche
una maggior sicurezza, perché l’assenza
di un unico e grande motore termico
consentirebbe di distribuire meglio le
forze in caso di impatto. Tra le novità
c’è il Bioweapon defence mode, un
filtro al quale Tesla ha riservato molta
attenzione e che sarebbe in grado di
fermare virus e batteri. Così non ci si
ammala in auto. Model X intriga non
solo perché è elettrica, ma anche per il
doppio sistema di apertura delle porte:
“normale” per le anteriori e ad “ali di
falco” (evoluzione delle gull wings di
Mercedes) per le posteriori, capaci di
adattarsi all’altezza del garage grazie a
dei sensori. Oltre a ragioni estetiche,
ci sono anche ragioni tecniche per
questa opzione e cioè la miglior
accessibilità alla seconda e terza fila.
Perché Tesla Model X ha sette posti. Il
suv elettrico può venire acquistato a
non meno di 100.000 dollari ed offre
due diverse “motorizzazioni”: una con
413 chilometri di raggio d’azione con
due unità da 259 cavalli e l’altra da 400
con un’unità da 259 e l’altra da 593
accreditata di uno spunto da 0 a 60 a
miglia, circa 97 km/h, in 3,2 secondi.
Dopo l’annuncio di Luca De Meo quale nuovo
numero di Seat torniamo a parlare del Costruttore
spagnolo. Nell’ottica di un’espansione, entro il
2018 dovrebbe arrivare sul mercato un’inedita
suv di grandi dimensioni a sette posti, che per
aspetto e stazza dovrebbe trarre ispirazione dal
prototipo 20V20 presentato in primavera al Salone
di Ginevra e che vedete nella foto. Si tratterebbe
del terzo modello Seat con vocazione “offroad”,
dopo la crossover derivata dalla Leon con la quale
Seat punta a fare concorrenza alla Nissan Qashqai,
attesa per l’anno prossimo, e la già annunciata
“baby-suv” prevista per il 2017 che andrà a inserirsi
in una fascia di mercato in forte crescita dove ci
sono già diverse competitor come Fiat 500X, Nissan
Juke, Peugeot 2008 e Renault Captur. Per quanto
ancora sia presto parlare di specifiche tecniche, la
nuova suv a sette posti della Seat dovrebbe essere
proprosta con trazione a due o quattro ruote
motrici, abbinate al cambio manuale oppure a
doppia frizione Dsg e motori turbo: 1.4 benzina o
1.6 e 2.0 turbodiesel. Obiettivo della Seat sarebbe
quello di fare concorrenza a modelli come le
coreane Hyundai Santa Fe e Kia Sorento.
Dieselgate VW: la Francia potrebbe chiedere
il rimborso degli incentivi
Più di 4.000
auto in vendita.
I club storici:
punti d’incontro.
Il più grande mercato
europeo per i pezzi
di ricambio.
Non bastassero gli 11 milioni
di auto da richiamare in
officina per adeguarle
alle normative Euro 5,
l’incalcolabile danno
d’immagine, le class action di
consumatori in tutto il mondo
e le probabili multe al di qua
e al di là dell’Oceano, adesso
ci si mette anche la Francia.
Il cui ministro dell’Energia
e dell’Ambiente, Segolene
Royal, ha affermato di
La più ampia offerta di
vetture di commercianti
e di collezionisti privati.
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Segreteria organizzativa: Intermeeting Srl
Tel. 0039.049.7386856 - Fax 0039.049.9819826
www.autoemotodepoca.com
voler chiedere al colosso
tedesco il rimborso degli
incentivi statali erogati per
l’acquisto di auto meno
inquinanti. «Se i bonus che
abbiamo erogato in favore
di auto “verdi” sono andati
a favorire l’acquisto di auto
presunte tali - ha dichiarato
il ministro - il denaro deve
essere restituito». E i numeri
non sono piccoli: sono state
946.064 le VW, Audi, Seat
e Skoda con la centralina
“truccata” vendute in Francia,
anche se non si sa quante
di queste siano rientrate nel
bonus statale di 1.000 euro.
E per VW questo potrebbe
essere un pericoloso
precedente, più grosso ancora
di quello già avvenuto in
Spagna, dove il Ministro
dell’Industria Soria ha chiesto
alla Seat di restituire gli
incentivi erogati.
6 AUTORAMA 5 OTTOBRE 2015
Jaguar F-Pace
ANTEPRIMA
5 OTTOBRE 2015
www.jaguar.it
TRA L’XE E LA F-PACE C’È
ANCHE UN’XF TUTTA NUOVA
ARRIVA TARDI MA NON
HA PAURA DI NESSUNO
La nuova XF non ha avuto il risalto meritato perché
“compressa” tra le grandi novità della XE e della
F-Pace, che portano il marchio Jaguar in settori
nuovi o, quantomeno, nel caso della XE, in ambiti
già frequentati con scarsi risultati ma ora affrontati
con ben altro piglio. Ma la seconda generazione
della XF, che arriva nelle concessionarie proprio in
questi giorni, non è solo nuova da cima a fondo, ma
anche innovativa. Viene offerta negli allestimenti
Pure, Prestige, R-Sport, S e Portofolio, con motori
turbodiesel di 2 litri da 163 o 180 CV, biturbodiesel
V6 di 3 litri da 300 CV e V6 di 3 litri a iniezione
diretta di benzina con compressore volumetrico da
340 o 380 CV, che possono anche essere accoppiati
alla trazione integrale. I prezzi della partono da
44.220 euro e arrivano a 74.160 euro.
La novità più importante rispetto alla prima
generazione è l’architettura in alluminio, che ha
permesso una riduzione del peso ben 190 kg.
Anche la parte hi-tech è stata sviluppata molto. Ora
ci sono moltissimi servizi per la connettività, app
avanzate, un display da ben 12,3 pollici, l’head-up
display a tecnologia laser e tanto altro.
VIDEO
La suv Jaguar confida sul blasone, sullo stile, sull’effetto novità, sulla credibilità “fuoristradistica”
dalle consorelle Land Rover e si presenta con prezzi più alti rispetto alla concorrenza
MILANO - Il Salone di Francoforte ha avuto nella Jaguar
F-Pace una delle sue star. Forse la regina in assoluto, considerando l’attesa che ne ha
preceduto il debutto e l’interesse suscitato all’effettiva
comparsa in pubblico.
I perché di questa accoglienza sono evidenti. Innanzitutto
è la prima suv mai prodotta
dalla Jaguar, che è un marchio decisamente rampante
sul mercato per la bontà degli ultimi prodotti dal punto
di vista dello stile, dei contenuti e dell’affidabilità. E poi,
appartiene allo stesso gruppo che integra la Land Rover
PERCHÉ VALE
LA PENA DI PENSARCI
Non solo perché permette di uscire dalla
solita triade tedesca ma anche perché
è tutta in alluminio,
quindi è leggera, e
promette una guidabilità superiore. E poi
quel Marchio...
quindi ha la credibilità tecnica per presentarsi a testa
alta sul mercato dei suv.
E nella categoria dimensionale tra i 4,5 e i 5 metri offre finalmemte un’alternativa credibile alle “solite”
tedesche.
A questo punto, però, occorrerà avere pazienza,
perché le prime F-Pace
arriveranno fisicamente
in Italia solo maggio per
essere consegnate. Però
gli ordini sono già aperti
e, nel frattempo, dopo la
preview tedesca durante la
quale era stato annunciato
solo il prezzo di ingresso, è
stato diffuso il listino completo, con un ventaglio di
prezzi davvero. Si parte dai
44.625 euro della Pure con
trazione posteriore, cambio manuale a sei marce
e motore 2 litri turbodiesel da 180 CV ma se si
considera il top di gamma,
la cifra quasi raddoppia:
per la First Edition, con il
sei cilindri sovralimentato
a benzina da 380 CV, trazione integrale e cambio
Essendo realizzata in
alluminio, la vettura
denuncia pesi contenuti
per la categoria (da
1.665 kg). I motori
sono 2 litri turbodiesel
da 180 CV, 3 litri V6
biturbodiesel da
300 CV e 3 litri V6
sovralimentato a benzina
da 340 oppure 380 CV.
La trazione può essere
posteriore oppure
integrale
AUTORAMA 7
automatico a 8 rapporti occorrono infatti la bellezza di
87.645 euro.
First Edition, dicevamo: proporre inzialmente - e per
un periodo limitato di tempo (un anno nel caso della
Jaguar) - una versione superaccessoriata e di grande
impatto è un’idea della Mercedes che Jaguar ha ripreso,
così come viene dai tedeschi
anche l’intuizione di propor-
re alla stessa cifra, o quasi,
un allestimento più signorile
(Portfolio, per la F-Pace) e
uno più sportivo (R-Sport).
A questo livello di prezzo
lo scontro di mercato avviene con Audi Q5, Bmw
Serie 3 e Mercedes GLC e
non si può non notare che
la F-Pace è la più cara di
tutte. Considerando le versioni con l’allestimento e il
motore diesel di base, la Q5
La F-Pace è
lunga 4,73 metri,
quindi qualche
centimetro più
delle concorrenti
dirette tedesche
e vanta un
bagagliaio molto
capiente, che
parte da 650 litri
e arriva a 1.740
parte da 39.550 euro e la X3
da 40.750 euro. Per la GLC,
invece, occorrono almeno
47.940 euro ma la Mercedes, per ora, offre già sul
modello d’ingresso la trazione integrale e il cambio
automatico e, a parità di
dotazione tecnica, la Jaguar
sale a 49.855 euro, risultando comunque più costosa.
Insomma a Conventry credono davvero al loro pro-
dotto e non ritengono di
aver bisogno di scorciatoie
per imporre la F-Pace in un
settore che potrebbe anche
sembrare anche saturo.
Ma visto l’impatto confortante che sta avendo la berlina XE, che nel suo segmento ha trovato gli stessi
scenari di mercato, non si
può dar loro torto.
Saverio Villa
(@saveriovilla)
8 AUTORAMA 5 OTTOBRE 2015
Kia Sportage IV
ANTEPRIMA
5 OTTOBRE 2015
AUTORAMA 9
www.honda.it
www.kia.com/it
www.xxxxxx.it
SCUSATE L’ANTICIPO
VIDEO
PERCHÉ VALE LA PENA DI PENSARCI
Il rapporto qualità/prezzo di Kia è sempre ottimo, i
sette anni di garanzia mantengono tanto appeal e lo
stile è ancora più indirizzato verso il gusto europeo
Chi ha detto che «squadra che vince non si cambia?» La Sportage di oggi è stata ristilizzata
da poco ed è tuttora molto richiesta, ma la nuova generazione è ormai alle porte
MILANO - La terza generazione della
Sportage è ancora moto richiesta,
come spieghiamo nel riquadrato della pagina accanto, e presentare in
questo momento la versione nuova può sembrare intempestivo. Ma,
probabilmente, la stessa Kia non prevedeva questo andamento della vita
commerciale della sua suv compatta
e ha sviluppato il progetto Sportage IV nei tempi canonici, condivisi
da quasi tutti i grandi costruttori,
che prevedono l’avvicendamento dei
modelli ogni 6/7 anni.
La nuova Sportage, quindi, ha avuto
il suo debutto pubblico al recente
Salone di Francoforte, e arriverà sul
nostro mercato all’inizio del prossimo anno. Rispetto al modello di
oggi, che è stato ristilizzato nel 2014,
il frontale è completamente diverso, con la calandra tipica delle Kia
di ultima generazione inserita in un
contesto che mostra anche i pro-
iettori allungati e, al primo colpo
d’occhio, fa un effetto Porsche Macan che piacerà a molti. Le fiancate sono massicce e le proporzioni
con cambiano, però, a fronte di una
lunghezza invariata (4,44 metri), aumenta leggermete il passo (+3 cm)
per ricavare un’abitabilità maggiore e
l’aumento della capacità minima del
bagagliaio da 465 a 503 litri. Come è
già accaduto per la sorella cee’d, la
gamma si arricchirà dell’allestimento
GT Line, con particolari esterni e interni sportiveggianti e una dotazione
arricchita. Il sistema di infotainment
ha il display che passa da 7 a 8 pollici
e prevede anche la ricarica wireless
per gli smartphone. Non mancano
il Lane Keeping Assit e la frenata di
emergenza. La gamma motori prevede due benzina 1.6 litri da 132 e 177
CV e tre diesel: 1.7 litri da 115 CV e
2 litri da 136 o 184 CV. La trazione è
anteriore o integrale.
LA “VECCHIA” È DURA A MORIRE
La parte anteriore della nuova Sportage è quella che prende
maggiormente le distanze dal modello attuale. Mentre nelle
viste laterale e posteriore è rimasto lo stesso approccio
stilistico, studiato per piacere al pubblico europeo
La nuova generazione della
Sportage arriverà nelle
concessionarie a febbraio
del 2016 ma la versione
attuale, presentata nel
2010, non solo è ancora in
produzione, ma continua
a tirare forte, mantenendo
la leadership nelle vendite
in Europa. Nel primo
semestre del 2015 è stata
venduta in oltre 56 mila
unità e il trimestre aprile,
maggio, giugno è stato
addiritura il migliore della
sua storia, con 28.208
Sportage consegnate.
E proprio in questi giorni,
la “vecchia” generazione
viene proposta in Italia
in un nuovo allestimento
speciale denominato New
High Tech.
È riconoscibile dal badge
dedicato, i cerchi da 18” e
le luci posteriori a led. Alla
dotazione dell’allestimento
Class, offre sedili in
pelle, retrovisore interno
elettrocromatico, vernice
metallizzata e il navigatore
con aggiornamento
gratuito delle mappe
per 7 anni. Il motore è
il 1700 CRDi da 115 CV
con stop&go omologato
Euro 6. Il prezzo è di
27.500 euro ma, fino al 31
ottobre, può scendere a
23.500 euro grazie ad uno
sconto incondizionato di
3.000 euro ed un premio
permuta/rottamazione di
un veicolo di proprietà del
cliente da almeno 3 mesi di
1.000 euro.
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