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Dossier stampa
Valvole termostatiche e contabilizzatori:
Cofely Italia ne spiega funzionamento e vantaggi
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È di recente introduzione l’obbligo, per i condomini con impianto di riscaldamento centralizzato, di installare,
su ciascun termosifone presente nei singoli appartamenti, termovalvole e ripartitori di calore.
Cofely Italia, società del Gruppo GDF SUEZ, leader nei servizi per l’efficienza energetica e ambientale, dà
alcuni consigli utili alla luce di questa novità, che porta con sé vantaggi sotto numerosi aspetti, dal risparmio
in bolletta all’aumento del valore dell’immobile.
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4 agosto 2014 – Dopo Piemonte e Lombardia, è iniziato il conto alla rovescia anche per i condomini con
riscaldamento centralizzato di tutta Italia. Entro il 31 dicembre 2016, infatti, sul territorio nazionale coloro che
risiedono in edifici con questa tipologia di impianti dovranno dotarsi di valvole termostatiche con
contabilizzatori di calore, pena sanzioni amministrative per il condominio da 500 a 2.500 euro.
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L’obbligo di termoregolazione e contabilizzazione è previsto all’interno del decreto legislativo di recepimento
della Direttiva 2012/27/UE sull’efficienza energetica, approvato il 30 giugno scorso dal Consiglio dei Ministri.
Ma di cosa si tratta esattamente? E quali sono i vantaggi dell’installazione di questi dispositivi?
Le valvole termostatiche sono meccanismi di termoregolazione che permettono una suddivisione del calore
nelle diverse stanze del proprio appartamento e consentono di escludere automaticamente il termosifone
una volta che la camera ha raggiunto la temperatura desiderata. I contabilizzatori o ripartitori di calore sono,
invece, apparecchiature che, installate sui singoli radiatori, quantificano il calore effettivamente consumato.
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“Già da tempo siamo impegnati nell’installazione di migliaia di questi sistemi presso i condomini di
Lombardia e Piemonte, le prime Regioni che, in Italia, hanno legiferato in materia – spiega Marco Decio,
Direttore Polo Mercato privato di Cofely Italia -. Dalla nostra esperienza, possiamo confermare che si
tratta di un efficace intervento di risparmio energetico, che comporta un notevole miglioramento del comfort
e che consente un sensibile risparmio di energia, a cui il singolo può contribuire ulteriormente cambiando
alcune semplici abitudini: per esempio, la sola riduzione della temperatura dell’ambiente da 21 a 20°C porta
già a un risparmio pari al 7% annuo”.
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I vantaggi, a partire da quello economico, sono tuttavia numerosi e toccano più fronti; di seguito Cofely Italia
approfondisce i principali:
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Risparmio economico: secondo quanto stimato da Cofely Italia, con un impianto di
contabilizzazione del calore e termoregolazione, il condominio realizza un risparmio medio annuale
sul combustibile utilizzato dalla caldaia compreso tra il 10% e il 30%, rispetto alla situazione
anteriore all'installazione; questo a fronte di una spesa d'installazione variabile tra i 90 e i 140 euro
per termosifone. Da non sottovalutare il fatto che, mentre i costi d'installazione restano perlopiù
invariati nel tempo, il trend dei prezzi energetici è costantemente in crescita; ciò comporta risparmi
ulteriori rispetto a quelli già derivanti dall'installazione del sistema.
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Detrazione fiscale: attualmente lo Stato italiano prevede il recupero in 10 anni del 50% del costo
sostenuto per l'impianto di contabilizzazione del calore. Il rimborso avviene sotto forma di
detrazione IRPEF per le spese di ristrutturazione come intervento finalizzato al risparmio
energetico. Se, ad esempio, una famiglia spende 1.000 euro per l'impianto di contabilizzazione, 500
euro vengono rimborsati dallo Stato (50 euro l'anno per 10 anni). Il decreto di stabilità 2011
permette la detrazione fiscale del 65% in 10 anni in caso di contestuale sostituzione della caldaia
con uno dei nuovi modelli a condensazione.
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IVA agevolata: con il decreto Bersani (Decreto Legge 223/2006) è stato reintrodotto il regime IVA
agevolato al 10% per le ristrutturazioni edilizie, tra cui rientra certamente anche questo genere di
intervento. Queste stesse agevolazioni sono state confermate dalla Legge Finanziaria 2007,
comma 387.
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Investimento economico: l'impianto di contabilizzazione del calore e termoregolazione dà un
ulteriore valore aggiunto all'immobile, a fronte di un investimento in proporzione modesto. In caso,
ad esempio, di un immobile del valore di 150.000 euro con impianto di riscaldamento centralizzato,
rispetto ad una spesa di circa 1.000 euro per l'impianto di contabilizzazione individuale possiamo
ipotizzare una rivalutazione dell'immobile, derivante dall'autonomia dell'impianto di riscaldamento,
pari almeno al 3%, ovvero a 4.500 euro.
Gli impianti di riscaldamento condominiale esistenti possono essere, dunque, trasformati vantaggiosamente
per consentire una gestione autonoma della temperatura in ogni singolo locale, senza distaccarsi
dall’impianto centralizzato. Tanto più che le azioni da eseguire sull’impianto di riscaldamento centralizzato
escludono opere murarie e installazione di fili, consistendo nella sola sostituzione delle valvole manuali di
ogni radiatore con valvole termostatiche automatizzate e nell’applicazione, su ciascun corpo scaldante, di un
dispositivo, il ripartitore, atto a rilevare la quantità di calore emessa in modo che ci sia un addebito della
spesa proporzionale ai consumi effettivi.
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Con questi interventi l’impianto di riscaldamento centralizzato si tramuta in una serie di impianti di
riscaldamento a gestione autonoma: ogni utente può disporre del servizio di riscaldamento in qualunque ora
del giorno e della notte, regolare la temperatura ambiente al valore desiderato in ogni locale
dell’appartamento e pagare il servizio solo in funzione del consumo individuale.
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Le spese condominiali di riscaldamento vengono, infatti, ripartite tra le unità immobiliari in proporzione alle
letture dei contatori di calore. Solo una parte minoritaria della spesa viene suddivisa secondo i millesimi
riscaldamento, a compensazione dei costi comuni e delle dispersioni di calore dell'impianto di riscaldamento.
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“Benché possa sembrare un intervento semplice, si tratta, in realtà, di un’operazione altamente specialistica,
che richiede il progetto di un professionista esperto di contabilizzazione, previo rilievo e certificazione dei
corpi scaldanti installati in ogni appartamento – continua Marco Decio, Direttore Polo Mercato privato di
Cofely Italia -. Può risultare, infatti, conveniente considerare l’opportunità di effettuare, con l’occasione,
ulteriori azioni utili a ridurre ancora di più i consumi energetici. È importante sapere, infatti, che la diagnosi
energetica del sistema edificio-impianto è lo strumento che consente di individuare eventuali altre esigenze
di ottimizzazione energetica, come l’opportunità della riqualificazione della centrale termica”.
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È il caso del Condominio di via Piave n° 34, a Macerata, dove Cofely è intervenuta, oltre che
nell’installazione di valvole termostatiche e di un sistema di contabilizzazione e ripartizione del calore,
sviluppando un progetto più ampio di riqualificazione energetica per l’immobile, composto da 13 unità
abitative.
Tale progetto ha previsto: la riqualificazione della centrale termica con la sua trasformazione a gas metano;
l’installazione di un nuovo impianto termico ad alto rendimento a condensazione; la sostituzione delle pompe
di calore tradizionali con pompe di calore a tecnologia inverter, che consentono l'adattamento costante della
potenza della pompa alle esigenze dell'utente.
Il monitoraggio dell’impianto e l’intera gestione degli impianti avviene, inoltre, attraverso un sistema di
termoregolazione e telecontrollo da remoto.
La realizzazione di questi lavori, che rientra nella soluzione Cofely “Sistema CASA” per il raggiungimento
dell’efficienza del sistema edificio-impianto, ha consentito al Condominio di via Piave n° 34 di ridurre il costo
dell’energia primaria e il fabbisogno di energia complessiva, con un abbattimento dei costi per il
riscaldamento pari ad oltre il 40%. Tale risparmio consente di ammortizzare l’investimento mediamente in
4-5 anni, rateizzandolo senza nessun aumento dei costi per il condominio.
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Cofely, Gruppo GDF SUEZ
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Cofely GDF SUEZ è un attore di primo piano nell’efficienza energetica e nel facility management per aziende,
Amministrazioni Pubbliche e complessi residenziali. I nostri esperti progettano, realizzano e gestiscono soluzioni su
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misura “smart” e “green”. Dall’edificio più alto del mondo al museo più visitato, dal data center “green” alle industrie
“carbon free”, siamo al fianco dei clienti per accrescere le perfomance dei loro impianti.
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Con 90.000 dipendenti in circa 40 paesi, Cofely ha realizzato una cifra d’affari di € 14,7 miliardi di euro. Cofely è il brand
di GDF SUEZ Energy Services, una delle cinque divisioni di GDF SUEZ.
In Italia, Cofely è presente su tutto il territorio nazionale, con oltre 45 uffici e 2.200 collaboratori.
Ufficio Stampa Cofely
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Direzione Comunicazione
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