Consulta ecclesiale nazionale
degli organismi socioassistenziali
Caritas Italiana
Ufficio nazionale pastorale sanità - CEI
Rilevazione
delle opere sanitarie
e sociali ecclesiali in Italia
Obiettivi
1. elaborare una fotografia il più possibile
fedele dei servizi sul territorio e di ciò che
essi rappresentano per le comunità di
riferimento;
2. cogliere il processo di evoluzione dei
servizi ecclesiali;
3. rilevare la presenza di risposte
particolarmente significative e innovative;
4. verificare eventuali carenze dei servizi in
rapporto ai nuovi bisogni/esigenze della
società;
Obiettivi:
5. promuovere e favorire all’interno di ogni
diocesi un efficace lavoro di rete, in
modo da concretizzare una risposta
sinergica e integrale, coerente con la
visione antropologica cristiana;
6. porre le basi per un dialogo nei diversi
livelli, con la dimensione pubblica,
nell’ottica della solidarietà e della
sussidiarietà;
7. avviare il processo di regionalizzazione
della Consulta ecclesiale degli
organismi socio-assistenziali.
In sintesi, 3 parole chiave:
Conoscere
Tessere in rete
Aver cura
Tempi, oggetti e unità di rilevazione
• La rilevazione ha avuto come oggetto tutte
le strutture o servizi attivi al 1 gennaio
2010 operanti in ambito ecclesiale
(nell’accezione più ampia e inclusiva del
termine), indipendentemente dalla natura
giuridica secondo il diritto civile o
canonico, che offrono assistenza alla
persona, di tipo sanitario, socio-sanitario e
socio-assistenziale.
Requisiti delle unità di
rilevazione
Appartenenza
Stabilità
Stabilità
ecclesiale
strutturale
temporale
 Dipendenza
oppure
 Collegamento
Effettiva operatività
in ambito sanitario,
sociosanitario o
socio-assistenziale
Principali Risultati
14.246 servizi
Tipo di assistenza
sanitaria
6%
sociosanitaria e
sociale non
residenziale
63%
sociosanitaria e
sociale
residenziale
31%
Tipo di assistenza
62,3%
60,4%
31,2%
6,4%
37,2%
2,4%
Italia
Emilia-Romagna
sanitaria
socio-sanitaria e sociale residenziale
socio-sanitaria e sociale non residenziale
Servizi per tipo di destinatari
Tipo di destinatari
Multiutenza
Anziani
Minori
Famiglie
Anziani/disabili *
Disturbi mentali/ sostanze
stupefacenti*
Persone senza fissa dimora
Immigrati
Disabili
Detenuti/ex-detenuti
Malati di AIDS
Altri destinatari
Totale
Servizi
Italia
E.R.
37,6
35,4
12,9
10,5
10,7
9,7
10,2
8,1
6,4
6,6
2,8
2,9
2,6
2,5
1,9
0,9
0,4
11,3
100,0
3,0
2,4
2,3
1,0
0,3
17,7
100,0
Spunti di riflessione
1. Chi ha promosso i servizi?
nel 27,5% le parrocchie
nel 18,1% le associazioni di fedeli
nel 16,9% una realtà civile
nel 13,1% gli istituti di vita consacrata o
società di vita apostolica
nell’11,5% la Caritas diocesana
nel 7,5% la Diocesi
Spunti di riflessione
2. Chi gestisce i servizi?
nel 25,9% le parrocchie
nel 21,1% le associazioni di volontariato
nell’11,1% le istituti di vita consacrata o
società di vita apostolica
nel 9,3% una cooperativa/coop. sociale
nell’8,4% una associazione di fedeli
nel 5,4% una associazione
nel 5% la Caritas diocesana
Spunti di riflessione
3. Chi opera nei servizi?
420.283 operatori
di cui:
 279.471 volontari (66,5%)
 137.768 retribuiti (33,5%)
di cui:
 403.880 laici (96,1%)
 16.403 religiosi (3,9%)
Spunti di riflessione
4. Chi finanzia i servizi?
Convenzioni dei servizi socio-assistenziali
con gli enti pubblici 1999-2009 (%)
32,7%
1999
18%
2009
Spunti di riflessione
4. Chi finanzia i servizi?
Il 43,7% dei servizi non è
accreditato/convenzionato/autorizzato
Il 57,4% delle strutture socio-sanitarie e
sociali non residenziali non è
accreditato/convenzionato/autorizzato
Il 16,3% delle strutture socio-sanitarie e
sociali residenziali non è
accreditato/convenzionato/autorizzato
Spunti di riflessione
5. Dal residenziale al domiciliare
 un terzo dei servizi socio-sanitari e sociali
(33,4%) è costituito da servizi residenziali
(4.440 presenze)
 nel 1999, in occasione del precedente
censimento, i servizi residenziali erano pari
al 42,3% del totale (4.622 presenze)
Spunti di riflessione
6. I servizi per le famiglie
 I servizi rivolti alle famiglie riguardano una
quota consistente dell’universo censito:
1.451 servizi, pari al 10,2% del totale
 i consultori familiari/centri aiuto per la vita
sono passati dai 168 censiti nel 1999 ai
371 del 2009 (+121%).
Spunti di riflessione
7. I servizi per gli immigrati
 Nel complesso, i servizi rivolti a
favore di immigrati sono 352, pari al
2,5% del totale
 Nel 1999 i servizi destinati agli
immigrati erano risultati 925, pari
all’8,9% del totale;
 Dal 1999 al 2009: -61,9%
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